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UNIVERSITÀ DI ROMA “TOR VERGATA” Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per l’Aterosclerosi - Policlinico Tor Vergata PAOLO SBRACCIA Obesità

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Page 1: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

UNIVERSITÀ DI ROMA“TOR VERGATA”

Dipartimento di Medicina InternaCattedra di Medicina Interna

Laboratorio di Medicina MolecolareCentro per l’Aterosclerosi - Policlinico Tor Vergata

PAOLO SBRACCIA

Obesità

Page 2: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

EPIDEMIOLOGIA

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“La maggior parte dei pazienti obesi non segue alcuna dieta. La maggior parte di quelli che la segue non dimagrisce. La maggior parte di quelli che dimagrisce riacquista il peso perduto”.

Stunkard, 1956

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Obesity Trends* Among U.S. AdultsBRFSS, 1985

Source: Mokdad A H, et al. J Am Med Assoc 1999;282:16, 2001;286:10.

Page 5: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

Source: Behavioral Risk Factor Surveillance System, CDC.

Obesity Trends* Among U.S. AdultsBRFSS, 2005

(*BMI ≥30, or ~ 30 lbs overweight for 5’ 4” person)

No Data <10% 10%–14% 15%–19% 20%–24% 25%–29% ≥30%

Page 6: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

The Italian Cardiovascular Epidemiological Observatory It Heart J 2004 (suppl 3): 49S-92S

50%

18%

24%

34%

22%

37%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

Sovrappeso Obesità Obesità addominale

Uomini (n=4908) Donne (n= 4804)

EPIDEMIOLOGIA DELL’OBESITÀ IN ITALIA

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ASPETTI PATOGENETICI

E FISIOPATOLOGICI

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OBESITÀ SECONDARIE AD ENDOCRINOPATIE- Sn. di Cushing- Ipotiroidismo

OBESITÀ SECONDARIE A LESIONI IPOTALAMICHE - (p. es. craniofaringioma)

OBESITÀ SINDROMICHE - Sindrome di Prader – Willi- Sindrome di Laurence-Moon-Biedl- Sindrome di Alström- Sindrome di Carpenter - Sindrome di Cohen- Sindrome di Blount

OBESITÀ MONOGENICHE- Mutazioni del gene della leptina- Mutazioni del gene del recettore della leptina Mutazioni del gene della pro-ormone convertasi 1 e del

gene della proopiomelanocortina).

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OBESITÀOBESITÀ

FATTORI GENETICI

FATTORI AMBIENTALI

Correlazione altamente significativa tra BMI di coppie di gemelli monozigoti, vs. scarsa correlazione tra BMI di coppie di gemelli dizigoti, indipendentemente dall’essere cresciuti o meno insieme.

Stunkard et al, N Engl J Med, 1990

Iperalimentazione in coppie di gemelli monozigoti:

Incremento ponderale intra-coppia simile;

Incremento ponderale inter-coppia dissimile;

Bouchard et al, N Engl J Med, 1990

Il metabolismo basale è un tratto familiare (Indiani Pima)

Bogardus et al, N Engl J Med, 1986

0

5

10

15

20

18-64 66-74 > 74

laurea o diplomascuola mediaelementari

Pre

vale

nza

di o

besi

Anni ISTAT, 2001

FATTORI SOCIO-CULTURALI

25.000 ANNI

“GENOTIPO ECONOMO”

50 ANNI

Page 10: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

società di raccoglitorie cacciatori di gruppo

abbondanza

carestia

abbondanza

carestia

abbondanza

thriftygenotype

ogenotipo

risparmiatore

abbondanza

abbondanza

abbondanza

società moderna

sopravvivenza

obesitàdiabete mellito

ipertensionedislipemia

mortalità CV

ipotesi del thrifty genotype

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Somewhere, something went terribly wrong!

Page 12: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

Indiani Pima dell’ArizonaIndiani Pima dell’Arizona

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AlimentazioneAlimentazione

La frequenza di La frequenza di consumo di consumo di patatine fritte e patatine fritte e carni grasse carni grasse predice lo predice lo sviluppo sviluppo successivo di successivo di obesità. obesità.

French et al., Int J Obes 1994French et al., Int J Obes 1994

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15 20 25 30 35 40

India

Bray & Popkin, 1998

Prevalenza di sovrappeso ed obesità in relazione al consumo di grassi

% grassi nella dieta

R2 =0.78P <0.01

0

10

60

70

50

40

30

20

CinaCongo

Filippine

Marocco

Russia

BrasileCuba

Malesia

Australia

USA

Italia

Nuova CaledoniaKuwait

Tunisia

Mauritius

%

Pakistan

Haiti

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GLI ITALIANI E L’ATTIVITÀ FISICA

ISTAT, 2001

9,4

18,1

72,5

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Regolare Saltuaria Mai

%

Page 16: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

TEMPO PASSATO QUOTIDIANAMENTE ALLA TV DA

RAGAZZI 6-14 ANNIISTAT, 2001

30,5

21,8 20,4

0

5

10

15

20

25

30

35

40

2-3 ore 3-4 ore > 4 ore

%

Page 17: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

19001900 19451945 1995199500

10001000

20002000

30003000

40004000

50005000

60006000

kcal/dieIntroiti (kcal/die) obesità

00

1010

2020

3030

4040

5050

6060

kcal %

FAO report, 1996

CONSUMI CALORICI vs INCIDENZA DI OBESITÀ (USA)

FAO report, 1996

obesità

Page 18: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

Immagine corporeaImmagine corporea

Page 19: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

Energy Store

Lipid Buffer

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1 interno telefonico = 100 km a piedi/ anno = 10.000 kcal = 1.5 kg di grasso = 2.5 kg di peso corporeo

driiing!!

ATTIVITÀ FISICA SPONTANEA

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• Two-thirds of the increases in total daily energy expenditure was due to Two-thirds of the increases in total daily energy expenditure was due to increased nonexercise activity thermogenesis (NEAT), which is increased nonexercise activity thermogenesis (NEAT), which is associated with fidgeting, maintenance of posture, and other physical associated with fidgeting, maintenance of posture, and other physical activities;activities;

• Changes in NEAT accounted for the 10-fold differences in fat storage that Changes in NEAT accounted for the 10-fold differences in fat storage that occurred and directly predicted resistance to fat gain with overfeeding.occurred and directly predicted resistance to fat gain with overfeeding.

Science 283: 212-214 (1999)Science 283: 212-214 (1999)

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0 100

Attualità: gli ultimi 10 anni...

Page 23: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

0 100

Attualità: gli ultimi 10 anni...Obesità monogeniche murine (ob/ob, db/db, fat/fat, tubby, agouti).

Topi transgenici iperesprimenti una data proteina (ubiquitariamente o in modo tessuto-specifico).

Topi KO per una data proteina (totale o tessuto-specifico).

Obesità monogeniche umane(OB, OB-R, POMC, PC1, MC4-R)

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Centrodella famee della sazietà.

Fattori: olfattivi visivi emotivi cognitivi

MetabolismoBasale

Termogenesi

AttivitàFisica

OMEOSTASI ENERGETICA

Scorte energetiche =introito calorico - spesa energetica

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LEPTINA

OPPIOIDIGHRHSOMATOSTATINA

SEGNALIAFFERENTI

GLUCOCORTICOIDIANDROGENI

CCKGLP-1BOMBESINAGLUCOSIO

SEGNALIAFFERENTI

NORADRENALINA

ADRENALINAESTROGENIINSULINA

O P

P U

R E

O P

P U

R E

NPYMCHCRHGLP-1

SEGNALIEFFERENTI

Page 26: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

-

+

Regolazione della fame e della sazietà

Meccanismi a LUNGO TERMINE

Insulina

-Leptina

-

Page 27: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

-

+

Regolazione della fame e della sazietà

Meccanismi a LUNGO TERMINE

Insulina

-Leptina

-

db/db

LeptinaOB-Rb

ob/ob

Leptina

OB-Rb+ Ipogonadismo

Obesità + Diabete

RecettoreInsulinico I topi KO per il recettore

insulinico a livello neuronale sono iperfagici e obesi.Bruning et al, Science, 2000

Page 28: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

TEORIA DELL’ADIPOSTATO

?

Page 29: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

ob/ob db/db

ESPERIMENTI DI PARABIOSI

ob/ob db/db

Coleman et al, Am J Physiol, 1969

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La leptina è un ormone secreto dagli adipociti in modo proporzionale ai depositi di grasso, che a livello dell’ipotalamo inibisce l’appetito e stimola la spesa energetica.

Nei soggetti obesi, tranne rarissime eccezioni di pazienti con mutazioni del gene, i livelli circolanti di leptina sono elevati e si correlano con l’indice di massa corporea.

LEPTINA

LEPTINA

Page 31: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

STAT

P

Rb

JAK

LEP

Leptino-resistenza

Ra

NUCLEO

NEURONEIPOTALAMICO

LEPTINA

STAT

P

Rb

JAK

LEP

Leptino-resistenza

Ra

NUCLEO

NEURONEIPOTALAMICO

LEPTINA

LEPTINO-RESISTENZA

BarrieraEmato-encefalica

éé Leptina

BarrieraEmato-encefalica

éé Leptina

Page 32: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

REGOLAZIONE DELLA FAME E DELLA SAZIETÀ

Segnali a LUNGO TERMINE

Segnali a BREVE TERMINE

Leptina

Stimoli meccaniciCCK, Ghrelin, bombesina, GLP1, glucagone, amilina.

Page 33: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

REGOLAZIONE DELLA FAME E DELLA SAZIETÀ

Segnali a LUNGO TERMINE

Segnali a BREVE TERMINE

Leptina

Stimoli meccaniciCCK, Ghrelin, bombesina, GLP1, glucagone, amilina.

CCK, Ghrelin,

Page 34: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

CCK COLECISTOCHININA

Total Intake

*

Meal Size

*

Meal Frequency

Moran TH, Nutrition, 2000

CCK Salina

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Ghrelin

Nel 1996 è stato clonato il recettore per i “Growth hormone secretagogues” (GHS-R)

Nel 1999 è stato identificato il ligando endogeno: un peptide di 28 a.a. denominato Ghrelin.

Ghrelin è prodotto da cellule endocrine gastriche.

Nel 2000 viene dimostrata la sua azione oressizzante.

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IPOTALAMONucleoArcuato

MeccanismiEffettori

Barriera

Emato-encefalica

POMC(aMSH)CART

NPYAgRP

Leptina

OB-R

OB-R

Stimolioressizzanti

Stimolianoressizzanti

TRHMCHGABAaltri

NPY-R

MC4-R

-

+

+

Il topo Agouti esprime in modo ectopico a livello ipotalamico una proteina normalmente espressa a livello cutaneo. Il blocco dei MC4-R provoca obesità.

AgRP AgRP: Agouti-related peptideForma monogenica causata da una mutazione del gene della POMC e caratterizzata da obesità grave e precoce, insufficienza surrenalica e pigmentazione rossiccia dei capelli.

POMC(aMSH)

Forma di obesità monogenica causata da una mutazione del gene della Pro-ormone convertasi 1, che a sua volta causa anche un deficit di sintesi della POMC, e caratterizzata da molteplici alterazioni endocrinologiche.

Ipofisi:TSHaltro

SimpaticoParasimpatico

MCH-R

MC4-R

CART-R

CortecciaIpotalamoAreeolfattorie

TRH-R

MC4-R

Il 4-5% dei pazienti con obesità morbigena presenta mutazioni del MC4-R.

MC4-R: Recettore melanocortinico 4°

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Areetattili

olfattivevisive

AreagustativaprimariaArea

gustativasecondaria

Nucleodel trattosolitario

Nucleo Paraventr.

IpotalamoLaterale

Nucleo Arcuato

Sistema nervoso simpatico

5HTNADA

Nucleo Arcuato

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Infusioni intra-cerebro-ventricolari di aMSH ad un dosaggio inferiore a quello necessario per inibire l’appetito si sono mostrate in grado di stimolare la captazione insulino-mediata di glucosio e di sopprimerne la produzione epatica.

Regolazione del bilancio energetico/sensibilità insulinica

Obici et al, J Clin Invest, 2001

Page 39: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

ev icvc

+- +

MUSCOLODENERVATO

0

100

200

300

400

2-d

eoss

iglu

cosi

o%

de

l co

ntr

ollo

*

Kamohara et al, Nature, 1997

*

ev icvc

Leptina - + +

EFFETTI DELLA LEPTINA SULLA CAPTAZIONE DI GLUCOSIO

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AZIONI EXTRA-IPOTALAMICHE DELLA LEPTINA?

Il recettore attivo della leptina (OB-Rb) è espresso in molti tessuti.

La leptina sempre più si sta rivelando un ormone pleiotropico.

Mediante iperespressione tessuto-specifica (fegato, beta-cellule) del recettore della leptina in topi fa/fa (totalmente privi di recettori funzionanti) è stata dimostrata un’azione anti-steatosica e, in generale, anti-lipotossica della leptina.

Leptina

Riproduzione

Turn over osseo

Ematopoiesi

Risposta immune

AngiogenesiPressionearteriosa

Page 41: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

Cohen et al, J Clin Invest, 2001

Recettoreleptinico

I topi KO per il recettore della leptina selettivamente a livello neuronale sono obesi e mostrano caratteristiche simili ai topi ob/ob, inclusa la steatosi epatica.

Recettoreleptinico

I topi KO per il recettore della leptina selettivamente a livello epatico sono normali e non hanno steatosi epatica.

Page 42: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

Recettoreleptinico

LEPTINA

L’attività anti-steatosica si evidenzia solo in condizioni di marcata iperleptinemia, quale si riscontra nei topi fa/fa, sia pure con iperespressione epatica del recettore leptinico.

LEPTINA

Recettoreleptinico Nel topo con sola delezione

del recettore epatico della leptina i livelli dell’ormone sono comparabili a quelli di topi di controllo

Page 43: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

Effettoanti-steatosicoanti-lipotossico

IPOTESI

LEPTINA?

Page 44: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

MetabolismoBasale

Termogenesi

AttivitàFisica

SPESA ENERGETICA

Page 45: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

+

+Leptina Tono simpatico

Termogenesi

Cibo

Stress

FreddoBrivido-dipendente

CicliFutili

Digestione e metabolismo dei nutrienti

UCP1 CicliFutili

Page 46: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

CervelloFegatoReneCuorePolmone

UCP2 UCP3

IperfagiciMagri

éUCP3

UCP3 Non IpotermiciNon ObesiUCP2

Page 47: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

BILANCIO ENERGETICOPOSITIVO

BILANCIO ENERGETICONEGATIVO

Numero:Stimoli

pro-adipogenici

Numero:Stimoli

pro-adipogenici

Volume : lipogenesiVolume :

lipogenesi

Numero:Stimoli

anti-adipogenici

Numero:Stimoli

anti-adipogenici

Volume : lipolisi

Volume : lipolisi

Page 48: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

PPARADD1/SREBP1

C/EBP e C/EBP a

PREADIPOCITI ADIPOCITI ADIPOCITIMATURI

GLITAZONICI

Page 49: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

ADIPOCITA IPERTROFICO

TNF-a

FFA

RESISTINA (?)

ADIPONECTINA (?)

Page 50: UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna Laboratorio di Medicina Molecolare Centro per lAterosclerosi

ADIPOCITA IPERTROFICO

Effetto“adipotossico”

?

FFA

LIPOTOSSICITÀ