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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA PUBBLICAZIONI 2005-2006 L’ora del libro

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA

FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA

PUBBLICAZIONI 2005-2006

L’ora del libro

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA

FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA

Età antica pag. 2Scienze storiche e geografiche pag. 9Filosofia pag.13Età moderna pag.16

Facoltà di Lettere e FilosofiaPolo Universitario - Annunziata98168 - Messinatelefono 0903503353Anno Accademico 2005/2006

Preside: prof. Vincenzo Fera

impaginazione e grafica a cura di Giovanni QuartaroneMessina 18 maggio 2006

PUBBLICAZIONI 2005-2006

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofiapagina 2

ETA’ ANTICA

La conoscenza della monetazione bizantina e medieva-le si pone oggi come uno strumento indispensabile perlo studio della storia del Medio Evo. La moneta, stru-mento statale per eccellenza, porta in sé messaggi lega-ti sia alla sua tipologia che al ruolo economico che ilGoverno ha voluto farle assumere. Viene tracciata lastoria della moneta dalla caduta dell’Impero romanod’Occidente fino al ritorno della coniazione di monetaaurea in Italia, con una disamina della monetazione“bizantina”, di quella dei Goti, dei Vandali, deiLongobardi, dei Franchi, degli Arabi e dei Comuni ita-liani. Per ogni monetazione, oltre alle riforme moneta-rie ed i rapporti metrologici e ponderali, si analizzal’iconografia, inquadrandola nell’ideologia e nella cul-tura dei tempi.

L. DI PAOLA, Per la storia degli “occhi del re”. I servizi ispettivi nella Tarda AntichitàMessina, Di.Sc.A.M. (Pelorias 12), 2005, pp. 159, 3 tavv. a colori

Il volume rimette in discussione il problema delle attivi-tà di “intelligence” e più specificamente dei servizi di sicu-rezza interna ed esterna dello Stato romano nella Tarda Anti-chità. Ridisegna il ruolo dei curiosi nel complesso organi-gramma burocratico, ne analizza i plurimi compiti ispettiviall’interno delle fitte pieghe della vita sociale ed economica.Attraverso l’esame del titolo omonimo del CodiceTeodosiano, tradotto, commentato e messo a stretto confron-to con tutte le altre fonti – letterarie, epigrafiche, agiografiche,papiracee, iconografiche - viene dato un profilo nuovo di que-sti funzionari, non più, né soltanto, ispettori cursuali o spie.Attenzione particolare è rivolta alla loro attività ispettiva suitraffici marittimi e a quella informativa che li vede “occhi delre”; quest’ultima è ricostruita attraverso la testimonianza diAmmiano Marcellino e di Libanio. Completano il volumealcune immagini musive di curiosi.

D. CASTRIZIO, Manuale di numismatica medievale Reggio Calabria, Falzea Editore, 2005

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 3

AA.VV., Atti dell’Accademia Romanistica Costantiniana, XV Convegno Internazionale inonore di C. Castelloa cura di G. CRIFÒ E S. GIGLIO, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2005

AA. VV., Corona laurea. Studii în onoarea Luciei Ţeposu Marinescua cura di C. MUşEŢEANU, M. BARBULESCU, D. BENEA, Bucuresti 2005

Gli Atti contengono i contributi di diversi studiosidella Facoltà e di alcuni loro allievi. CLAUDIA NERI,Ci sono testimonianze giuridiche nelle fonti mona-stiche? (pp. 107-117); LIETTA DE SALVO, Disposi-zioni fiscali nella testimonianza di Temistio (pp. 131-144); MARILENA CASELLA, Rapporto tra legislazioneimperiale e decreti municipali (Lib., Or. XLVI, 21)(pp. 145-172); VINCENZO AIELLO, Vittore di Vita e lalegislazione vandala (pp. 253-283); LUCIETTA DI

PAOLA, Riferimenti normativi nell’epistolario diTeodoreto di Cirro (pp. 441-461).

Il volume, al quale partecipano diversi docenti della Fa-coltà con alcuni loro allievi, raccoglie contributi di studio-si internazionali in onore di Lucia Marinescu (Direttricedel Museo Archeologico di Bucarest). VINCENZO AIELLO, Aproposito di una singolare epigrafe costantiniana daAugusta Traiana in Tracia (AE 1907, 47) (pp. 5-12); MA-RIA CACCAMO CALTABIANO, Himera/Aphrodite. L’iconografiamonetale di una dea della Città nella prospettiva del LIN(pp. 129-142); ELEONORA MANCINI, La comunicazione ver-bale tra i Daci e i Romani (287-292); CLAUDIA NERI, Gio-vanni Cassiano: il mistero di un orientale in Occidente(pp. 365-376); LUCIETTA DI PAOLA, Iconografia del potereprovinciale: riflessioni su alcune immagini (pp. 387-397);LIETTA DE SALVO, Mercanti in Sicilia (pp. 471-477); BRU-NO TRIPODI, Il profumo di Teofrasto. Considerazioni intor-no a Od. 42 (pp. 529-535).

ETA’ ANTICA

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 4

AA. VV., Lo Stretto di Messina nell’antichità,a cura di F. GHEDINI , J. BONETTO, A.R. GHIOTTO, F. RINALDI, Roma 2005.

Il volume raccoglie contributi di studiosi di ambito universitario e di So-printendenze archeologiche, fra i quali cinque studi di docenti e uno di undottore di ricerca in Archeologia della Facoltà. A. PINZONE, Roma sullo Stretto (pp. 85-98); I. BITTO, Le fonti epigrafichesullo Stretto (pp. 99-111); M. CACCAMO CALTABIANO, Le monete ‘greche’di Messana e Rhegion ( pp. 113-128); L. DE SALVO, Il commercio in etàromana e tardoantica (pp. 165-180); C. SFAMENI, Fattorie e ville: il ver-sante siciliano (pp. 401-420); G. SFAMENI GASPARRO, I culti dello Stretto:Messina e il suo territorio (pp. 433-441).

ETA’ ANTICA

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 5

S. GRANDOLINI (ed.), Lirica e teatro in Grecia. Il Testo e la sua ricezioneAtti del III incontro di Studi, Perugia, 23-24 gennaio 2003. Napoli, Edizioni ScientificheItaliane, 2005, Pp. 254

S. GRANDOLINI, Saffo in Plutarco. G. UCCIARDELLO, Sulla tradizione del testo di Ibico.M. CANNATÀ FERA, Pindaro in una parodia filosofica. S. MISIANO, Theme constructions inPindaro. G. B. D’ALESSIO, Il primo Inno di Pindaro. D. PANZERA, Iterazioni in Sofocle: lesentenze oracolari. G. MERRO, La falsa morte di Oreste e i sophoi di Soph. El. 62. F. FOTI,Attribuzioni di battute nella Medea di Euripide. P. CIPOLLA, La negazione del divino nellarhesis di Sisifo. D. LOSCALZO, Vestire il poeta. F. SISTI, Il motivo della puella vitiata nella neae nella palliata.

Il volume raccoglie gli Atti di un convegno tenutosi aPerugia nel 2003, a conclusione di un programma di ricer-ca finanziato dal MURST nel 2000, coordinato da M.Cannatà Fera, cui partecipavano, oltre le unità di Messina,quelle di Catania e Perugia. Obiettivo della ricerca, e dun-que dei saggi qui pubblicati, era lo studio di testi grecilirici e drammatici, della loro trasmissione dall’età arcaicae classica, attraverso l’attività dei filologi alessandrini, sinoalla ricezione in età tardoantica e bizantina. Alcuni saggiprivilegiano aspetti tecnici, altri aspetti storico-letterari,presentando nell’insieme una poliedrica propostainterpretativa. A studiosi di Messina sono dovuti sette de-gli undici contributi, ed anche l’indice curato da ClaudioMeliadò.

The Oxyrhynchus Papyri, Volume LXIX, Edited with Translations and Notes by N. Gonis,D. Obbink and D. Colomo, G. B. D’Alessio, A. NodarLondon, The Egypt Exploration Society, 2005.

ETA’ ANTICA

Il più ampio, per numero di frammenti, tra i nuovitesti pubblicati in questo volume è il papiro 4712,pubblicato da G. B. D’Alessio (pp. 54-83). Si tratta di113 frammenti di un poema esametrico, con ogniprobabilità delle Argonautiche, appartenenti a un ro-tolo della prima metà del I secolo.

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 6

La serie Nisaba. Studi Assiriologici Messinesi è stata creata tre anni faper fornire un nuovo strumento di pubblicazione agli studi di Assiriologia che ri-guardino i vari aspetti della civiltà mesopotamica nell’arco dei tre millenni del suosviluppo. In particolare, è stata finora privilegiata l’edizione di tavolette cuneiformiinedite appartenenti alle collezioni del British Museum, secondo l’accordo stabilitotra i Trustees del British Museum, nella persona del Prof. C. B .F. Walker, l’Univer-sità di Messina, nella persona del prof. F. Pomponio, e l’Università di Roma “LaSapienza”, nella persona del dr. F. D’Agostino, e finalizzato all’edizione scientificae allo studio delle tavolette inedite, conservate presso il British Museum, da datareal periodo neo-sumerico (circa 2100-2000 a.C.).

Il nome della serie è quello della dea sumerica del III millennio Nisaba,patrona della scrittura, oltre che della canna, che forniva lo stilo per le tavoletted’argilla, e figlia del dio della sapienza Enki.

Il volume è il primo di una serie che ha loscopo di pubblicare tutte le tavolette neo-sumeriche ancora inedite del BritishMuseum, traslitterate dal dr. Farouk ar-Rawi, con la collaborazione di F.D’Agostino e F. Pomponio. Esso contienel’elaborazione di 36 lunghi testi ammini-strativi di vario contenuto, datati dal 38mo

anno di Šulgi al 3° anno di Ibbi-Sin.

F. ar-RAWI – F. D’AGOSTINO, Neo-Sumerian Administrative Texts from Umma keptin the British Museum, Part One (NATU I), Messina, Di. Sc. A.M., Nisaba 6, 2005,

ETA’ ANTICA

NISABA

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 7

F. D’AGOSTINO – F. POMPONIO, ša3-bi-ta Texts from Girsu kept in the BritishMuseumMessina, Di. Sc. A.M., Nisaba 7, 2005

Il volume contiene l’edizione di ungruppo omogeneo di testi neo-sumericiprovenienti dalla capitale provincialedi Girsu che presentano la struttura dibilanci, con le entrate, le uscite e i rela-tivi disavanzi, di beni che vanno dai ce-reali all’argento, dall’attività lavorati-va di operai a ovini e bovini, da manu-fatti di legno a olio. Al volume è unitoun CD con le fotografie di tutte le 50tavolette pubblicate.

J. POLITI – L. VERDERAME, The Drehem Texts in the British Museum (DTBM)Messina, Di. Sc. A.M., Nisaba 8, 2005

Questo volume contiene l’edizione diun corpus di 391 tavolette neo-sumeriche provenienti dal centro am-ministrativo di Drehem, registrantinella quasi totalità le assegnazioni ele ricevute di bestiame grosso e mi-nuto e di equidi.

ETA’ ANTICA

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 8

M. MOLINA – M. SUCH-GUTIERREZ, Neo-Sumerian Administrative Texts from theBritish Museum (BM 107926-108315)Messina, Di. Sc. A.M., Nisaba 9, 2005

Il volume presenta l’edizione di 384 ta-volette neo-sumeriche provenienti pres-soché tutte dalla capitale provinciale diUmma, più una tavoletta di periodopaleo-accadico. Per il contenuto questitesti riguardano quasi tutte le tipologiedella documentazione amministrativadel periodo.

P. PAOLETTI – G . SPADA, Testi še-ur5-ra da Girsu conservati al British MuseumMessina, Di. Sc. A.M., Nisaba 10, 2005

Il volume presenta l’edizione di 100tavolette neo-sumeriche provenientida Girsu e tutte appartenenti allaparticolare categoria dei documen-ti di prestito indicata dal termine še-ur5-ra.

ETA’ ANTICA

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 9SCIENZE STORICHE EGEOGRAFICHE

P. FORNARO, István Türr. Una biografia politicaSoveria Mannelli, Rubbettino, 2004, pp. 268

Introduzione. I. Uomo d’arme e diplomatico tra Tori-no, Parigi e Vienna (1848-1867). II. Impegno politico e ci-vile dopo l’Ausgleich (1867-1887). III. “Apostolo dellapace” (1887-1908). Bibliografia. Indice dei nomi.

István Türr (1825-1908) è una figura ancora poco notama estremamente interessante. Ufficiale asburgico ed esulepolitico (dal 1849), uomo di guerra e protagonista di primopiano delle vicende del nostro Risorgimento e di una seriedi iniziative militari e diplomatiche tendenti a suscitare unanuova insurrezione nazionale antiaustricaca nella sua Un-gheria, Türr diventa, col passare degli anni, sempre più atti-vo sul fronte del pacifismo e della creazione di organismisopranazionali di arbitrato in grado di risolvere le controversie tra le potenze e di scongiura-re, così, i pericoli derivanti da un loro ricorso indiscriminato alle armi. Di Türr vengono quiricostruite sia l’attività militare e diplomatica che quella di saggista e di polemista. I temi dalui trattati sono di assoluto interesse e, in alcuni casi, perfino di indubbia attualità: dal dirittoall’autodeterminazione nazionale ai problemi dell’area danubiano-balcanica, dall’idea di con-federazione europea alla condanna del panslavismo e del pangermanesimo, dalla battagliaper la pace a quella per l’istruzione scolastica e civile.

PAOLO DE LUCA (a cura di), Documenta Pactensia, 2.I-II, L’età sveva e angioinaMessina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2005

Premessa. L’Archivio. I Documenti: 1. Problemi e aspetti di-plomatici 2. Gli habitus grafici. Le Pergamene. Bibliografia.Indici.

L’opera, in due volumi, pubblica le 137 pergamene del perio-do svevo-angioino conservate presso l’Archivio Capitolaredella diocesi di Patti. Il primo tomo dopo avere fornito notiziesull’archivio, sulla sua attuale sistemazione e sulla ricostru-zione della sua storia, esamina le pergamene dal punto di vistapaleografico e diplomatico e ne fornisce l’edizione diplomati-ca, corredata dei rituali indici. Il secondo tomo pubblica leriproduzioni fotografiche delle stesse pergamene, integrandocon le immagini l’esame dell’importante documentazione og-getto dell’indagine.

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofiapagina 10

G. SFAMENI GASPARRO (a cura di), Modi di comunicazione tra il divino e l’umano.Tradizioni profetiche, divinazione, astrologia e magia nel mondo mediterraneoanticoCosenza, Edizioni Lionello Giordano, 2005

Il volume si propone di definire l’identitàreligiosa del mondo mediterraneo antico.L’intervento di G. Gasparro è dedicato adApollonio di Tiana, profeta e restauratorereligioso.

M. MONACA, La Sibilla a RomaCosenza, Edizioni Lionello Giordano, 2005

La ricerca, diretta da G. Gasparro cheha scritto la prefazione, illustra le stret-te connessioni tra i Libri della Sibilla elo stato romano.

SCIENZE STORICHE EGEOGRAFICHE

Collana di studi storico - religiosi

G. RESTIFO, I porti della peste - Epidemie mediterranee fra Sette e OttocentoMessina, Mesogea, 2005

Il volume esamina la realtà mediterranea del Settecentoin rapporto alla peste. Ne emerge un quadro storico-so-ciale in cui si evidenziano problemi di civiltà in continuocolloquio.

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 11SCIENZE STORICHE EGEOGRAFICHE

C. POLTO (a cura di), Chorographia: formae et species. L’esperienza cartografica in Sici-lia e nella Calabria meridionale tra XV e XIX secoloMessina, Edas, 2006. pp.154

Il volume costituisce il catalogo della Mostra diCartografia Storica allestita dalla curatrice in occasionedel Convegno “La Cartografia come strumento di co-noscenza e di gestione del territorio”, tenutosi a Mes-sina nei giorni 29-30 marzo 2006 presso la Facoltà diLettere dell’Università di Messina.Si tratta di una rassegna cartografica assai variegataper “formae et species” che comprende carte nauti-che, rilievi urbani, carte tematiche, carte regionali etc.,realizzate in Sicilia e nella Calabria meridionale daoperatori locali tra il XV ed il XIX secolo.La raccolta è ordinata secondo un percorso tematicovolto ad evidenziare le valenze diverse di questa produzione, che assume il ruolo di mediumnel processo di conoscenza e di organizzazione dello spazio.

A. SINDONI (a cura di), Francesco Bonaventura Vitale e i Rogazionisti nel Mezzogiornod’Italia Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005

Angelo Sindoni cura la pubblicazione degli Attidi un convegno dedicato al rogazionista Fran-cesco Bonaventura Vitale. Il contributo diSindoni (Mondo giovanile, etc) esamina alcuniaspetti della realtà religiosa messinese del No-vecento in relazione a padre Vitale.

SCIENZE STORICHE EGEOGRAFICHE Università degli Studi di Messina

Facoltà di Lettere e Filosofiapagina 12

FILOSOFIA

CH. PERELMAN, Teoria e pratica dell’argomentazione. Antologia degli scrittia cura di G. FURNARI LUVARÀ, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005

Il volume raccoglie scritti di Chaim Perelman che nellaloro maggior parte non sono più facilmente reperibili; tantomeno in un’unica edizione che ne consenta una lettura orga-nica. Con quest’antologia si è inteso rispondere a questo bi-sogno di praticabilità testuale, offrendo una silloge che at-traversa il percorso lungo il quale si è definito l’orizzontefilosofico della teoria dell’argomentazione. Ciò significa,innanzitutto, coprire un vuoto editoriale, ma anche richia-mare l’attenzione su una linea di pensiero che interessa unvasto ambito di questioni oggi molto dibattute: da quelle fi-losofiche, a quelle giuridiche, etiche e politiche. Proponen-do un ideale filosofico di “ragione”, la cui connotazione, puressendo stata proposta in forma di riscoperta delle tecnicheargomentative, va oltre questa dimensione, la teoria dell’ar-gomentazione ha posto in essere un costume filosofico ca-

pace di fare da sfondo alla praticabilità di un orizzonte etico e politico mai relativistico, né,per converso, prescrittivo, ma tale che tenga nella giusta considerazione l’orizzonte filosofi-co del “pluralismo”, la capacità critica della “problematizzazione” delle questioni etiche epolitiche, e dunque la pensabilità filosofica della “ragion pratica”, del “giudizio” e dellaresponsabilità.

G. COTRONEO, Benedetto Croce e altri ancora, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005, pp. 228

Il volume raccoglie saggi, composti tra il 2002 e il 2004,dedicati soprattutto a Benedetto Croce, ma anche ad altrifilosofi italiani quali Labriola, Gentile, Battaglia, Banfi.Anche se in qualche misura legato al “vincolo degli anni-versari” – la maggior parte dei saggi sono stati scritti inoccasione degli anniversari crociano e labrioliano – il vo-lume si colloca sulla linea del costante interesse dell’au-tore per la filosofia italiana tra Otto e Novecento, dellaquale propone una reinterpretazione, anche alla luce del-le nuove prospettive problematiche aperte dalla “crisi delmarxismo”, soprattutto in vista di un ripensamento dellafilosofia di Croce, e in particolare del suo liberalismo.

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 13

M. GENSABELLA FURNARI ( a cura di), Il paziente il medico l’arte della curaContributi di: M. ARAGONA, R. DELL’ORO, A. E. DI ROSA, M. GENSABELLA FURNARI, R. MUSOLINO,D. NERI, W. T. REICH, G. RUSSO, P. SOBBRIO, F. TRIMARCHI, G. VENUTI

Soveria Mannelli, Rubbettino,2005

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 14FILOSOFIA

Il volume tratta del rapporto medico-paziente, invertendo l’ordine dei due termini: è il pa-ziente, infatti, il primo motore della relazione di cura, l’ispiratore dell’arte medica.

Se il “bene del paziente” rimane la finalità prima del medico,questa certezza antica si confronta oggi con nuove domande:cos’è bene, cos’è male per il paziente? È la sua autonomial’ultima risposta? È possibile che la medicina di oggi riscopra,tra arte e scienza, un’identità che permanga al di là dei muta-menti, dei fini e dei confini certi in cui paziente e medico siritrovino insieme? Domande aperte su cui gli autori del testo,filosofi e medici, si interrogano, secondo lo stileinterdisciplinare che è proprio della bioetica. La relazione dicura è quindi ripensata secondo tre modalità diverse, chesegnano le tre parti del testo: la riflessione su alcuni noditeorici fondamentali della relazione paziente-medico, qualila simpatia, l’empatia, l’autonomia, i fini della medicina; l’im-patto dell’arte medica con la tecnica e con le nuove tecnolo-gie; i problemi incontrati nel vissuto di alcune esperienze dipratica clinica.

G. GIORDANO, La filosofia di Ilya PrigogineMessina, Armando Siciliano, 2005

Il volume vuole offrire una ricostruzione della filosofia diIlya Prigogine, proponendo un’analisi sia della scienza chedelle riflessioni del premio Nobel. Ampio spazio viene dedi-cato alle fonti e ai riferimenti espressamente filosofici delloscienziato. Si tratta della prima monografia italiana su unpensatore che costituisce un momento fondamentale non solonella storia del pensiero scientifico, ma anche nella storiadella filosofia del Novecento.

Matteo VENZA (a cura di), Valenze interculturali dell’educazione alla comunicazione, allosport e al lavoro professionaleSoveria Mannelli, Rubbettino (Quaderni di Pedagogia interculturale, 4), 2005, pp. 68

M. VENZA, I due ethos della pedagogia della comunicazione nell’ottica interculturale.D. De SALVO, La formazione professionale nella società dellaconoscenza. D. PULIAFITO, Il valore interculturale, educativo ecomunicativo dello sport.

I quaderni di Pedagogia interculturale giunti al IV nume-ro, affrontano le problematiche relative all’intercultura e lepossibili soluzioni formative e pedagogiche secondo una pro-spettiva antica, come sono il processo comunicativo, l’attivitàlavorativa e lo sport, ma nello stesso tempo nuova, per leimplicanze etico/prescrittive ed etico/empiriche della comu-nicazione, umana e cognitiva del lavoro professionale,assiologiche dell’attività sportiva. Emerge un quadro complessoe articolato dei numerosi processi che concorrono alla forma-zione e alla realizzazione del pensiero interculturale, migran-te, innovativo e flessibile, razionalmente ed eticamente strut-turato, consapevole di poter essere modificato dall’altro.

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 15FILOSOFIA

.

M. A. COPPOLA, Il “Cristo III” antico inglese. Percorsi diletturaSoveria Mannelli, Rubbettino, 2005, pp. 101

.

Con l’obiettivo di mettere a fuoco punti salienti per l’inter-pretazione del cosiddetto “Cristo III” antico inglese (IX sec.),vengono proposti, nel volume, due percorsi di lettura del-l’anonimo poema sul giudizio universale: il primo si snodaseguendo la traccia delle indicazioni temporali; il secondoconduce attraverso le denominazioni di Dio impiegate nu-merose nella grandiosa visione.

AA. VV., Testo, metodo, elaborazione elettronica. Atti del IV Convegno InternazionaleInterdisciplinarea cura di D. A. CUSATO, D. IARIA, R.M. PALERMO, Accademia Peloritana dei PericolantiMessina- Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2005

La quarta edizione del Convegno InternazionaleInterdisciplinare su “Testo, Metodo, Elaborazione elet-tronica” riunisce diversi specialisti, interessati allo stu-dio del “testo” attraverso più prospettive metodologiche,comprese quelle provenienti dai nuovi apporti della tec-nologia. Le tre voci (testo, metodo, elaborazione elettronica) sin-golarmente presenti in lavori di vari studiosi, vengonoqui trattate in uno stesso contesto, chiamando i ricerca-tori ad un produttivo confronto. Tratto distintivo di que-st’ultima riunione è la convergenza sugli studi diintersemiotica e del processo traduttivo: è la riprova dicome l’attenzione per certi ambiti di ricerca scaturiscaspesso da una realtà contingente, che chiede risposte atutti i settori del sapere. È anche la conferma di comeun’inquietudine intellettuale e spirituale si propaghi allo stesso tempo e in modo trasver-sale, assumendo carattere di una vera e propria quête.

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 16 ETA’ MODERNA

Bella infedele? I riferimenti temporali. Le denominazioni diDio. Bibliografia. Indice dei nomi.

FEDERICO DELLA VALLE, Opere a cura di M. DURANTE

Messina, Sicania, Centro Interdipantimentale di Studi Umanistici (Il Testo, 3), 2000-2005,2 voll. di pp. 786,

Premesse. Per una biografia culturale. Opere in versi. Adelonda di Frigia. La reina diScozia. Iudit. Ester. Rime varie. Opere in prosa. Ragionamento fatto nella raunanza de gliStati della Francia per l’elezione d’un re. Orazione nelle essequie di Filippo Terzo Re Poten-tissimo di Spagna. Orazione nelle essequie della Eccellentissima Signora Duchessa di Feria.Appendice I. I. Le due redazioni manoscritte della Reina. II.Abbozzo di poemetto. III. Con-certi per l’Adelonda di Frigia. Appendice II. Lettera al Marchese Giacomo AurelioPallavicino. Nota ai testi. Indice dei nomi.

L’esigenza di dar vita ad una nuova edizione delle opere dellavalliane è maturatadalla verifica delle conclusioni cui è giunta la moderna filologia dei testi del poeta: conl’obiettivo del pieno recupero del tragitto redazionale dei vari materiali, nella consapevolez-za di non poter prescindere da una rinnovata, scrupolosa, verifica della loro superstite tradi-zione, su cui innestare le più opportune scelte metodologiche.

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 17ETA’ MODERNA

D. GIONTA, Per i Convivia mediolanensia di Francesco FilelfoMessina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici (Quaderni di Filologia medievale eumanistica, 11), 2005, pp. 147

Il manifesto della nuova cultura. La tradizione. Indice delle tavole. Indice delle fonti mano-scritte. Indice dei nomi.

Con i dialoghi dal titoloConvivia mediolanensia l’umanistaFrancesco Filelfo negli anni ’40 delQuattrocento proponeva all’ambien-te intellettuale milanese e alla cortedi Filippo Maria Visconti uno stra-ordinario manifesto della propriacultura greca e latina.

Il saggio, oltre a presentarele problematiche ecdotiche del testo,caratterizzato da una rigogliosa tra-dizione e da una stratificatamultiredazionalità, è rivolto a chia-rire il variegato mosaico dei mate-riali, soprattutto testi greci mai finoad allora tradotti in versione latina,che pongono questa prima ‘enciclo-pedia’ umanistica, finora inesplorata,alle origini di un filone letterario de-stinato ad incontrare ampia fortunanel secondo Quattrocento e nel Cin-quecento. Il volume è completato daun ricco dossier di tavole che docu-mentano la tradizione manoscritta.

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 18 ETA’ MODERNA

D. GIONTA, Epigrafia umanistica a RomaMessina, Centro interdipartimentale di studi umanisitici (Percorsi dei Classici, 9), 2005

Premessa. Una ritrovata silloge epigrafica del secolo XV:Timoteo Balbani. Pietro Sabino e la sua raccolta di iscrizio-ni. Indice.

L’intreccio profondo tra scoperte epigrafiche e culturaumanistica sottende e unifica il percorso di ricerca presenta-to in questo volume.

Con approccio metodologicamente nuovo alla storia de-gli studi epigrafici si propongono qui due spaccati culturalidi ambiente romano, storicamente contestualizzati in stagio-ni profondamente diverse del secondo Quattrocento: ilrecupero della ‘perduta’ silloge epigrafica di Timoteo Balbanie la storia della formazione della raccolta di iscrizioni diPietro Sabino, umanisti il cui profilo intellettuale viene perla prima volta concretamente ricostruito. Superando la frat-

tura artificiosamente interposta tra epigrafia e studi storico-letterari è stato dunque possibileriportare alla luce frammenti perduti e leggerli come espressione di una ricerca antiquariache nell’Umanesimo visse in totale osmosi con la filologia e la letteratura umanistica. Ilsaggio è corredato di numerose tavole che illustrano la tradizione manoscritta delle sillogi ele nuove identificazioni che sono state proposte nel testo.

D. SIVIERO (a cura di), Juan GOYTISOLO, La Spagna e e gli spagnoli,Messina, Mesogea (La piccola, 34), 2005, pp. 181

Introduzione. Nota del curatore. Homo Hispanicus: ilmito e la realtà. Il “contagio” ebraico. Il Cavaliere Cristia-no. Il Peccato Originale della Spagna. Don Chisciotte, DonGiovanni e la Celestina. Secolo dei lumi? Il mondo di Goya.La Bibbia in Spagna. Gli inizi dell’industrializzazione.Unamuno e il paesaggio della Castiglia. Mister Hemingwayva alla guerra. Caino e Abele nel 1936-1939. Gerald Brenananalizza il dopoguerra spagnolo. Ormai la Spagna non èpiù «diversa». Di fronte al futuro.

Università degli Studi di MessinaFacoltà di Lettere e Filosofia

pagina 19ETA’ MODERNA

G. MIGLINO, Ehknrneh̀ cdkk̀ rsnqh̀ d o` qnch̀ cdk l hsn hm J kdhrs- C` k L ` qhnmdssdmsgd` sdq` kk̀ J äsgbgdm unm GdhkaqnmmR̀ kdqmn+ Okdbshb`+ 1/ / 3+ oo- 020

D. IARIA, Una romantica traduttrice di Leopardi. Marie-Henriette de Lalaing (1787-1866). Le «simples versions» di quattro CantiMessina, Andrea Lippolis editore, 2005, pp. 175

Introduzione. Sulle tracce della Comtesse de Lalaing. Percorsi italiani.Bibliografia di Mme de Lalaing. Le traduzioni leopardiane. I testi e le versioni.

Il volume presenta e analizza la versione in francesedi quattro canti leopardiani eseguita, tra il 1848 e il 1857,dalla Comtesse de Lalaing. Il lavoro della nobildonna bel-ga non ha mai attirato l’attenzione degli studiosi; anzi, giàN. Serban (1913) registrava nel tratto francese dell’intricato«labirinto leopardiano» una sorta di buco tra il 1846 e il1863, e ipotizzava un calo d’interesse. Eppure tre di queste«simples versions» sono le prime in francese e colmanodegnamente quel vuoto garantendo la continuità della for-tuna di Leopardi in ambito francofono.

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Lo studio propone una nuova interpretazione di unadelle opere teatrali più note (almeno in Germania) e piùcontroverse dello scrittore prussiano Heinrich von Kleist(1777-1811). Prendendo le mosse da un’analisi del suo scrit-to ‘teorico’ più noto ed interpretato, il geniale dialogo sulteatro delle marionette, si mettono in evidenza due punticentrali attorno a cui ruota tutta la coerente ed ossessiva‘mitologia’ dell’opera di Kleist: l’idea di grazia e il ‘mito’del peccato originale.

Attraverso un confronto serrato con la tradizione criti-ca, lo studio dimostra quindi la presenza di un livello meta-forico ‘nascosto’ nel ricco e talora ridondante tessuto me-taforico della Käthchen, di cui si mette in questione ilprert msn khdsn ehmd+ t mn cdh b`ohr`kch cdkk̀ bqhshb` j kdhrsh̀ m̀ -

S. MICALE, Il fotogramma e la frase. Incontri di fotografia e scrittura nell’opera di ClaudeSimon, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2005, pp. 142

F. ROSSI, “Quel ch’è padre, non è padre…”. Lingua e stile dei libretti rossinianiRoma, Bonacci, 2005, pp. 370

I libretti scritti per Rossini. Temi e tecniche ricorrenti.Principali stilemi e caratteristiche testuali. Fenomeni lingui-stici: sintassi, lessico e altro. Genere serio e genere buffo

Il volume è dedicato ai 41 libretti scritti per Rossini tra il1809 e il 1846; se ne analizza la tipologia testuale, i debitinei confronti del teatro metastasiano, goldoniano e alfieriano,il forte condizionamento esercitato sui libretti verdiani, i prin-cipali caratteri fonomorfologici, sintattici, pragmatici elessicali, le tecniche e gli snodi drammaturgici più significa-tivi (dalla formularità al metalinguaggio). Ne emerge un qua-dro, finora quasi sconosciuto ai non addetti ai lavori, in cuile singole professionalità dei librettisti cedono il primato allacogenza del genere, con i suoi saldi vincoli linguistici, stilisticied espressivi dettati dai temi trattati e dal registro, serio obuffo, di volta in volta adottato.

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Narratività e letterarietà del testo fotografico: il caso di Photographies. Movimentiintersemiotici intorno a un tema: il muro. Dal dato diegetico alla riflessione critica: Le Vent.

Calcolatamente diversi tra loro per l’inquadraturaprescelta e per la prospettiva utilizzata, racchiusi ciascunoentro la cornice del proprio cut e tuttavia tematicamente con-tigui come pose diverse dedicate allo stesso soggetto e depo-ste sulla superficie di uno stesso rullino, i capitoli di questovolume rappresentano i fotogrammi consecutivi di un unicoreportage. Il quale intende documentare non tanto gli incon-tri palesi che Fotografia e Scrittura organizzano sulla paginasimoniana, quanto i loro ammiccamenti furtivi, le sintoniepiù nascoste, le corrispondenze meno evidenti: per risalire,talvolta, verso il luogo in cui la sensibilità fotografica e quel-la letteraria si concordano in un unico desiderio di controlla-re il Tempo e, insieme, di abbandonarsi ad esso.

MARIA GRAZIA SINDONI, Creolizing Culture,Atlantic, New Delhi, 2006, pp.359

Questo lavoro esplora la condizione dipostcolonialità nei Caraibi da vari punti divista, esaminando la relazione di potere e didipendenza reciproca fra Gran Bretagna edex colonie a partire dalla fine della II Guerramondiale fino ai primi anni Ottanta. Vengo-no presi in esame il contesto storico e le in-fluenze culturali e linguistiche, che attraver-sando l’Atlantico, hanno raggiunto il NuovoMondo. Il rapporto fra i due mondi, fra lette-ratura e oralità, fra diverse modalità di tra-smissione della conoscenza, fra lingua“British” e lingue Pidgin e Creole fa da sfon-do all’analisi linguistico-letteraria dell’ope-ra di San Selvon, uno dei padri fondatori dellacultura letteraria caraibica anglofona.

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S. TAVIANO, Staging Dario Fo and Franca Rame. Anglo-American Approaches to PoliticalTheatre Aldershot, Ashgate (Warwick Studies in the Humanities), 2005, pp. IX+136.

Introduction.1: Transposing theatre across cultures. 2:Staging political theatre. 3: Dario Fo and Franca Rame onthe British stage. 4: Fo and Rame on the American stage. 5:Fo and Rame’s theatre today. Conclusions. Bibliography.

Questa monografia è la prima analisi approfondita del-

le traduzioni, delle messe in scena e della ricezione delleopere politiche di Dario Fo e Franca Rame. Focalizzandol’attenzione sul Regno Unito e sugli Stati Uniti, il libro offreun esame del processo di acculturazione a cui è soggetto ilteatro politico quando viene trasposto da una cultura ad un’al-tra.

D. TOMASELLO, La realtà per il suo verso e altri studi su Pascoli prosatoreFirenze, Olschki (Polinnia, x), 2005, pp. 162. IBN 88 222 5465 1

La realtà per il suo verso. La gloriola e la gloria. I doni della Befana. Appendice.Indice dei nomi

Il volume propone una disamina complessiva dell’im-pegno del Pascoli prosatore, esaminandone gli esitieterogenei, dalle antologie scolastiche ai molti testiprosastici costruiti interamente su ricorrenze e osses-sioni autobiografiche e ai saggi danteschi, ricchi, tral’altro, di emergenze lessicali decisive per la com-prensione dell’intero canone pascoliano. L’officinadi Pascoli ferve di operazioni sincroniche in cui l’al-ta temperatura di un’intuizione, riferita, per esempio,all’elaborazione della trilogia di studi sulla Comme-dia, contagia facilmente il terreno già minato dellapoesia e da esso dilaga verso le apparentemente pla-cide prove in latino. In effetti, ai tradizionali tre scrittoidi Castelvecchio, bisognerebbe aggiungere quello delnarratore, del cantastorie. Le novelle costituisconoun ulteriore tassello di questo mosaico al tempo stes-so intricato e affascinante. Alcune di esse sono proveper un romanzo mai scritto.

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