una sanita’ che cambia per una citta’ che cambia

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UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA IL NUOVO OSPEDALE DELLA CITTA’ di LIVORNO

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UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA. IL NUOVO OSPEDALE DELLA CITTA’ di LIVORNO. COME CAMBIA LA POPOLAZIONE ITALIANA. Mortalità. Vita media ( anni). 75. Malattie infettive. 50. 1900 2000. 1800 1900 1950 1980 2000 - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

IL NUOVO OSPEDALE DELLA CITTA’ di LIVORNO

Page 2: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

COME CAMBIA LA POPOLAZIONE ITALIANA

Page 3: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Malattie infettiveMalattie infettive

MortalitàMortalità

1800 1800 1900 1950 1980 20001900 1950 1980 2000

Transizione epidemiologicaTransizione epidemiologica

50

75

Vita media ( anni)Vita media ( anni)

1900 20001900 2000

3 Ipertrigliceridemia3 Ipertrigliceridemia4 Basso HDL colesterolo4 Basso HDL colesterolo5 Iperglicemia a digiuno5 Iperglicemia a digiuno

1

2

Page 4: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Speranza di vita alla nascita - Anno 2007

72,0

74,0

76,0

78,0

80,0

82,0

84,0

86,0P

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Ann

i

Maschi Femmine

Page 5: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Speranza di vita alla nascita - Anni 2003-2007

78,4

83,8

78,3

77,8

77,9

77,2

83,9

83,5

83,7

82,8

76,0

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83,0

84,0

85,0

2003 2004 2005 2006 2007

An

ni

Maschi Femmine

Page 6: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Speranza di vita a 65 anni - Anno 2005

0,00

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10,00

15,00

20,00

25,00

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Puglia

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ITA

LIA

An

ni

Maschi Femmine

Page 7: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Speranza di vita a 65 anni - Anni 2000-2005

17,44 17,46

21,43 21,29

16,83

16,88

16,8716,50

20,62

20,83

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20,50

15,00

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2000 2001 2002 2003 2004 2005

Ann

i

Speranza di vita 65 M Speranza di vita 65 F

Page 8: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Indice di vecchiaia - Anno 2007

179,5

102,1

123,9

187,7

238,3

176,4

140,5

161,0

92,4

117,0 116,4

146,6

142,6

125,8

144,2

169,9170,5182,9

187,7

138,8143,1152,1

-

50,0

100,0

150,0

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10014Pop

65PopIV

Page 9: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Distribuzione dei dimessi per età - Strutture pubbliche e Case di cura accreditate Ricoveri per acuti, regime ordinario - Anno 2006

65 ANNI E OLTRE40,9%

60 - 64 ANNI6,5%

45 - 59 ANNI15,5%

25 - 44 ANNI21,9%

15 - 24 ANNI5,4%

1 - 14 ANNI6,2%MENO DI 1 ANNO

3,5%

Page 10: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Distribuzione dei dimessi per grandi gruppi di cause - Strutture pubbliche e Case di cura accreditate - Ricoveri per acuti, regime ordinario - Anno 2006

1,8

9,4

2,5

0,9

2,6

4,6

16,9

7,7

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Page 11: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Mortalità per grandi gruppi di cause, età e sesso (valori percentuali). Anni 1990 - 2007

-

10,0

20,0

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1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2006 2007

Malattie infettive Tumori

Malattie sistema nervoso, organi dei sensi Malattie sistema circolatorio

Malattie apparato respiratorio Malattie apparato digerente

Traumatismi, avvelenamenti Altro

Page 12: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

COME CAMBIA LA POPOLAZIONE LIVORNESE

Page 13: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

SCENARIO GENERALE AL 2020 A LIVORNO

ASPETTI DEMOGRAFICI Le stime al 2026 (fonte IRPET) prevedono un

aumento della popolazione toscana di circa 180.000 abitanti grazie ad un incremento di 330.000 persone di origine straniera.

Al contrario, nella Zona Livornese la stessa stima indica che nonostante una triplicazione della popolazione straniera residente (in quell’anno 1 giovane ogni 8 sarà un immigrato), questa non riuscirà a compensare la forte diminuzione della popolazione di cittadinanza italiana (-10%) e che quindi registreremo una diminuzione complessiva di oltre 9.000 abitanti.

Page 14: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

SCENARIO GENERALE AL 2020 A LIVORNO

Mentre l’Area va perdendo abitanti, la loro età media aumenterà di tre anni e gli ultra sessantacinquenni diverranno quasi la metà dei residenti. Gli ultra settantacinquenni saranno 1,5 volte i giovani sotto i 14 anni e circa il 10% della popolazione avrà più di 80 anni. Il quadro di invecchiamento collettivo è decisamente più marcato di quello medio regionale.

Sempre nell’Area Livornese è maggiore della media regionale il fenomeno della semplificazione della struttura familiare. Oramai un terzo delle famiglie livornesi è costituito da una sola persona ed il 44% di questi hanno più di 65 anni. Anche la percentuale delle separazioni è superiore a quella regionale.

Inoltre la Zona Livornese è caratterizzata da un reddito medio familiare che è inferiore del 21% alla media regionale.

Infine le recenti stime IRPET evidenziano che l’intera Regione ha subito nel corso dell’ultimo anno una riduzione della capacità di generare ricchezza di circa il 6 % e che questa capacità non sarà interamente recuperata prima di circa 10 anni.

Page 15: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

SCENARIO GENERALE AL 2020 A LIVORNO

ASPETTI SANITARI

Riguardo alle malattie del prossimo futuro, l’uomo anziano sarà colpito soprattutto da patologie degenerative, in particolare oncologiche, cardiovascolari e dai traumatismi gravi correlati alla longevità. In queste patologie, ad una prima fase che si caratterizza per un decorso breve con interventi rapidi, ne segue una seconda in cui prevale il problema del supporto assistenziale (questa fase non trova più ragion d’essere all’interno dei nuovi ospedali).Vanno pertanto implementate strategie di pianificazione capaci di pensare la salute in modo integrato con le politiche sociali. Le strutture assistenziali destinate al trattamento di questa fase , nonché di alcune patologie di tipo più marcatamente sociale, verranno curate da parte di una rete assistenziale dei servizi sociosanitari territoriali.

Page 16: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Drastica riduzione delnumero di ospedaliSemplificazione

rete ospedalieraImportante riduzione del

numero di posti letto

da 22.000 a 13.500p.l. x1000ab da 6,1 a 3,8

da 93 a 41

OSPEDALI DIPRIMO LIVELLO

Riordino rete ospedaliera

OSPEDALIPORTANTI

23

OSPEDALI DIRIFERIMENTO

REGIONALE

14

4

La Pianificazione Regionale

IL CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO L’esperienza della Toscana

Fonte: Dr. Pallini: Convegno Gli ospedali del 3° millennio

Page 17: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

SCENARIO GENERALE AL 2020 A LIVORNO

COSA DIVENTANO I NUOVI OSPEDALI

I nuovi Ospedali saranno “Strutture orientate ad interventi rapidi e di grande complessità e specialità, riservate a pazienti con forme acute, caratterizzate da numero di letti e tempi di degenza sempre più contenuti. Queste aree, anche in futuro, dovranno avere un dimensionamento orientato al bacino di riferimento. Al loro interno saranno allocate funzioni specialistiche e tecnologiche in rapporto alle esigenze assistenziali, garantendo una equilibrata distribuzione nell’ambito della USL e dell’Area Vasta di competenza per assicurare adeguati elementi di fruibilità e di qualità"[1]

“L’Ospedale deve essere visto come una risorsa estrema, da usare solo quando indispensabile e per il tempo strettamente necessario e che deve essere ideato ponendo al centro il paziente, con la sua esigenza di cura ed i suoi bisogni d’assistenza.

[1] Deliberazione Consiglio R.T. n° 31 del 12.2.2003 – allegato A.1.2

Page 18: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

SCENARIO GENERALE AL 2020 A LIVORNO

COSA DIVENTANO I NUOVI OSPEDALI

I Fattori rilevanti del processo di riorganizzazione saranno:

organizzazione per intensità di cura;

piena integrazione funzionale tra servizi territoriali ed ospedalieri.

Page 19: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Consolidare la capacità di filtro verso l’accesso

all’Ospedale

Supportare la fase della

dimissione e la continuità

assistenziale

HospiceRiabilitazione

territoriale

Ospedale

di Comunità

Cure Primarie -

UCP

Rete cure

palliative

ADI Servizi Post Acuti e Cure Intermedie

I malati cronici “fuori dall’ospedale”, in un approccio di medicina d’iniziativa

(chronic care model)

LA RICONFIGURAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE

L.Roti

P.S.R.

Page 20: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA
Page 21: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA
Page 22: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

ORGANIZZATO PER INTENSITÀ DI CURA E ASSISTENZA

DEULIVELLO 1

LIVELLO 2

LIVELLO 3

DAY CARE

PROG

B.OP

LONG SURGERYURGENTE

LONG SURGERY PROGRAMMATO

WEEK SURGERY

Livello 3 – BASSA INTENSITA’

Livello 1 – INTENSIVO E SUBINTENSIVO

RICOVERI URGENTE

PROGRAMMATO

DAY SURGERY DH, DSA. DH

AMBULATORIALE.

OB

DIM

ISSIO

NE

Area MedicaArea Chirurgica M-Inf

AMBPRE-OP

blocchi funzionali uniformi per tipologia e livello di cure prestatedove insistono in modo paritario e integrato le diverse unità specialistiche

• CONGRUENZA VERTICALE• INTEGRAZIONE ORIZZONTALE

Page 23: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

GRADUAZIONE DEI LIVELLI DI INTENSITA’ OSPEDALE TERRITORIO

OSPEDALE TERRITORIO

OSPEDALE DI COMUNITA, HOSPICE

RIABILITAZIONE TERRITORIALE

RSA

ADI

Unità Cure Primarie

Agenzia Ospedale Territorio

DEULIVELLO 1

LIVELLO 2

LIVELLO 3

DAY CARE

PROG

B.OP

LONG SURGERYURGENTE

LONG SURGERY PROGRAMMATO

WEEK SURGERY

Livello 3 – BASSA INTENSITA’

Livello 1 – INTENSIVO E SUBINTENSIVO

RICOVERI URGENTE

PROGRAMMATO

DAY SURGERY DH, DSA. DH

AMBULATORIALE.

OB

DIM

ISS

ION

E

Area MedicaArea Chirurgica M-Inf

AMBPRE-OP

Page 24: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

204 PPLL

192 PPLLOspedale

12 PPLLTerritorio

190 PPLL

160 PPLLOspedale

30 PPLLTerritorio

Medicina 66 PPLL

Cardiologia 7 PPLL + UTIC 4 PPLL + Riab. Card. 7 PPLL

Livello 1 AREA Intensiva/ Subintensivapolivalente8 PPLL+2 PPLL OBI

Chirurgia 27 PPLL + urologia 7 PPLL

Livello 2 Area Medica40 PPLL

Livello 3RiabCod. 56ex Art. 2627 PPLL(15 + 12)

Livello 3 Low Care20 PPLL

Livello 2 Area ChirurgicaW. S. 15 PPLLL. S. 20 PPLL

Ortopedia 20 PPLL

Ostetricia/ginecologia 21 PPLL + Pediatria 10 PPLL + Nido 12 PPLLDH Multidisciplinare 2 PPLLOncologia 9 PPLL

PS Astanteria 6 PPLL

DH Oncologia 9 PPLL

Livello 2Mat. Inf.Ost. Ped. Nido25 PPLL

Ospedale Comunità e hospice 12 PPLL

Livello 3Ospedale Comunità e hospice 18 PPLL

Page 25: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA
Page 26: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

175 PPLL

175 PPLLOspedale

0 PPLLTerritorio

152 PPLL

137 PPLLOspedale

15 PPLLTerritorio

Medicina 64 PPLL

Cardiologia 8 PPLL + UTIC 4 PPLL

Livello 1 Subintensiva/intensiva polivalente10 PPLL+2 PPLL OBI

Chirurgia 25 PPLL + urologia 7 PPLL

Livello 2 Area Medica30 PPLL

Livello 3 Low Care Cod. 56 21 PPLL

Livello 2 Area ChirurgicaL..S. 29

PPLL

W.S. 17 PPLL

Ortopedia 22 PPLL

Ostetricia/ginecologia 10 PPLL + Pediatria 7 PPLL + Nido 8 PPLL

Otorino/Oculistica 10+2 PPLLOncologia 6 PPLL

PS Astanteria 2 PPLL

DHOncologia 7 PPLL

Livello 2Mat. Inf.

Ost. Ped. Nido19 PPLL

Livello 3Ospedale Comunità e hospice 15 PPLL

Rianimazione 2 PPLL

Page 27: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

PRESIDIO OSPEDALIERO VILLAMARINA 3°PIANO

Long surgery 29 PPLLivello 2

Week Surgery 17 PPLL Livello 2

Page 28: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

PRESIDIO OSPEDALIERO VILLAMARINA 1°PIANO

Area Medica 30 PPLLLivello 2

Livello 321 PPLLLow Care + Cod. 56

Page 29: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

PRESIDIO OSPEDALIERO VILLAMARINA 1°PIANO

DH Oncologico7 P.L.

Page 30: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

PRESIDIO OSPEDALIERO VILLAMARINA 2°PIANO

Ospedale Comunità e Hospice15 P.L.

Page 31: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

SCENARIO GENERALE AL 2020 A LIVORNO

COSA DIVENTANO I NUOVI OSPEDALI

Le conseguenze operative che ne derivano: un aumento dei servizi ambulatoriali; una riduzione dei posti letto e la riduzione dei tempi di degenza; incremento dei letti di terapie intensive e sub intensive; maggiore richiesta di assistenza monitorizzata ed un maggior numero di esami e procedure da

eseguire al letto del paziente.; aree di degenza in aumento a scapito di quelli di soggiorno (superflui per pazienti che rimarranno per

periodi brevissimi di degenza in fase acuta); incremento degli interventi chirurgici ed endoscopici per via ambulatoriale; diminuzione degli esami di laboratorio grazie alla maggiore sofisticazione della diagnostica in

genere; impiego di tecnologie informatiche che possono liberare da alcuni vincoli di adiacenza funzionale. costituzione di una efficace rete di primo intervento territoriale; incremento delle opportunità diagnostiche legato ad una diffusa informatizzazione di tutte le

strutture sociosanitarie territoriali, anche presso ambulatori di Medici di MG, nonché attrezzando le abitazioni dei pazienti;

Page 32: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Primi anni ’906,1 p.l./ 1000 ab

Obiettivo 3,8 p.l./ 1000 ab

Funzioni già presenti nella rete regionale:0,88 p.l. ogni 1000 ab. = ospedali di riferimento regionali0,72 p.l. ogni 1000 ab. = quota del privato accreditato

Funzioni ospedaliere di riabilitazione:0,11 p.l. ogni 1000 ab. = funzioni ospedaliere riabilitative di base0.04 p.l. ogni 1000 ab. = funzioni ospedaliere riabilitative di III livello.

Flusso medio di mobilità entrante in ospedali portanti della rete0,30 p.l. ogni 1000 ab. = fabbisogno ospedaliero per mobilità entrante

Funzioni ospedaliere di base2,05 p.l. ogni 1000 ab. = fabbisogno per pazienti acuti

La Pianificazione

Regionale

L’Ospedale del terzo millennio: L’esperienza della Toscana

Fonte: Dr. Pallini: Convegno Gli ospedali del 3° millennio

Page 33: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Posti letto per acuti per 1.000 residenti - Anno 2007

3,43

3,78 3,683,88

3,60 3,60

4,04 4,103,88 3,83

3,513,68

4,104,35

5,20

3,323,62

3,48

3,95 3,88

4,31

3,76

0,00

1,00

2,00

3,00

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5,00

6,00P

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abria

Sic

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Sar

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a

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ia

Page 34: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA
Page 35: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

UN OSPEDALE NUOVO A LIVORNO

Page 36: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

IL NUOVO OSPEDALE STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE

Dimensioni e servizi

Posti letto per acuti 440

Posti letto tecnici 47

2 Parcheggi posti auto 1.600

Auditorium Area della ricerca Centro Direzionale

Page 37: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Fonte: Dr. Pallini: Gli ospedali del 3° millennio

Page 38: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Fonte: Dr. Pallini: Gli ospedali del 3° millennio

Page 39: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Fonte: Dr. Pallini: Gli ospedali del 3° millennio

Page 40: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

IL NUOVO OSPEDALE UNO SGUARDO SU NUOVE REALIZZAZIONI

Altieri – Studio preliminare terzoPotenziamento Cisanello - Pisa

Page 41: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Altieri - Nuovo Ospedale Apuane Altieri – Studio per Ospedale Novara

IL NUOVO OSPEDALE UNO SGUARDO SU NUOVE REALIZZAZIONI

Page 42: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

IL NUOVO OSPEDALE UNO SGUARDO SU NUOVE REALIZZAZIONI

Nuovo Ospedale B. Giovanni XXIII - Bergamo

Nuovo Ospedale di Legnano

Page 43: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

Nelle camere di degenza sono limitati gli elementi propri della tecnologia ospedaliera, ritrovando invece spazi per la socializzazione.

L’ampia superficie vetrata eleva la qualità dell’illuminazione e rende permeabile lo spazio della stanza con il paesaggio esterno.

Caratteristiche delle degenze

L’Ospedale del terzo millennio: L’esperienza della Toscana

Page 44: UNA SANITA’ CHE CAMBIA PER UNA CITTA’ CHE CAMBIA

UN OSPEDALE NUOVO A LIVORNO