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TUBERCOLOSI
La tubercolosi è
un’infezione causata da due
specie di micobatteri:
Mycobacterium tuberculosis e
Mycobacterium bovis.
Nonostante questi
microorganismi possano
infettare qualsiasi organo, in
pratica è di gran lunga
preminente la localizzazione
polmonare, caratterizzata
istologicamente dalla
formazione del tipico
granuloma.
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MICOBATTERI
Bacilli molto sottili Immobili, non sporigeni, aerobi obbligati alcune specie producono forme filamentose con ramificazioni mico-batteri : simili ai funghi peculiari involucri esterni ricchi di lipidi difficilmente penetrabili dai coloranti e una volta colorati difficilmente decolorabili anche con l’uso di acidi acido-resistenza rallentamento negli scambi di nutrienti- rallentamento crescita (t. duplicazione 18-24h, colonie visibili in 3-6 sett.)
MICOBATTERI
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MICOBATTERI Diverse specie innocui saprofiti nel suolo o
commensali nell’uomo (M. smegmatis) Mycobacterium tuberculosis complex: -M. tuberculosis (b. di Koch) tubercolosi umana -M. bovis tubercolosi bovina, trasmissibile all’uomo -M. africanum, M. canetti tubercolosi umana MOTT: (Mycobacterium other than tuberculosis) micobatteri opportunisti, hanno assunto rilievo negli ultimi anni: una delle più frequenti cause di morte nel pz. malato di AIDS es. MAC (Mycobacterium avium complex) M. leprae lebbra
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M.tuberculosis M.kansasii complex M. kansasii
M.tuberculosis complex M.bovis M.gastri (M. africanum) M.terrae M.avium M.terrae complex M.nonchromogenicum M. avium complex M.intracellulare M.triviale M. xenopi M foruitum complex M. fortuitum M.scrofolaceum complex M.scrofolaceum M.chelonae M.simie M.parafortuitum
complex M.parafortuitum
M.gordonae complex M.gordonae M.vaccae M.szulgai
Classificazione dei principali micobatteri
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M.tuberculosis
epidemiologia
Tubercolosi: ogni anno alcuni milioni di nuovi casi
Mortalità: 2-3milioni/anno
patologia riemergente a causa di:
- flussi migratori, nuove sacche di povertà anche in paesi industrializzati, aumento patologie da immunosoppressione
Caratteri antigeni
2 caratteri antigeni: di natura polisaccaridica e proteine citoplasmatiche
cere (acidi micolici + glicolipidi fenolici) con azione adiuvante l’immunogenicità dei 2 tipi di Ag favoriscono la risposta cellulo-mediata
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PATOGENICITA’
Questo microorganismo non produce esotossine, quindi
l’azione patogena sembra imputabile ad una sua tossicità
intrinseca legata ad alcuni lipidi della parete cellulare
presenti in grande quantità.
Questi lipidi risultano essere in parte vere e proprie cere,
in parte glicolipidi, questi ultimi denominati micosidi dei
quali uno in particolare è considerato essere direttamente
correlato con la virulenza: il fattore cordale.
Un altro micoside di notevole importanza è la cera D,
sostanza localizzata nello strato basale della parete
formata da acidi micolici e da un glicopeptide. Ha il
potere di aumentare l’immunogenicità
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M.tuberculosis
Glicolipidi fenolici
cere
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M.tuberculosis fattori di patogenicità
produzione di emolisine e lipasi, ma non vere tossine
Catalasi, perossidasi e lipoarabinomannani aiutano a resistere alla risposta cell-ossidativa capacità di resistere al killing intracellulare:
-inibizione fusione fagosoma-lisosoma
-inibizione acidificazione contenuto del fagolisosoma
Acidi micolici + glicolipidi, cere D, trealoso 6,6 dimicolato (fattore cordale) causano la formazione di granulomi nei tessuti animali
fattore cordale tossico per i macrofagi
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Patogenicità
Le lesioni istopatologiche caratteristiche della
malattia possono essere di tipo essudativo o
produttivo. Le prime sono presenti nelle fasi
iniziali del contagio o quando il
microorganismo prolifera in carenza di
risposta immune adeguata da parte
dell’organismo infettato, mentre le seconde
sono tipiche della fase in cui il soggetto
infettato ha sviluppato una ipersensibilità alle
proteine tubercolari.
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M.tuberculosis
patogenesi
trasmesso per via aerogena si deposita negli spazi alveolari infiammazione essudativa e accumulo di macrofagi macrofagi fagocitano micobatteri uccisione bacilli e presentazione antigene innesco risposta immune CD4 CD8 citotossico lisi e liberazione micobatteri macrofagi attivati fagocitosi e processo infiamm. di tipo granulomatoso tubercolo, circondato da connettivo e porzione centrale in necrosi, segue precipitazione di sali di calcio complesso primario
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M.tuberculosis patogenesi
complesso primario sterilizzazione infezione cronica paucibacillare asintomatica, che richiede macrofagi attivati, CD4 e CD8 diminuita efficienza del sistema immunitario riattivazione, moltiplicazione, lesioni granulomatose confluenti, necrosi e colliquazione della parte centrale contenuto in circolo e diffusione dell’infezione in sede polmonare ed extrapolmonare (tubercolosi miliare, meningea, renale, ossea)- espettorato + trasmissione ad altri individui Rischio di riattivazione più grande entro 2 anni dalla infezione primaria
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Diagnosi
Primo passo nella diagnosi laboratoristica consiste
nell’allestimento del preparato microscopico: strisci
colorati con metodiche che evidenzino l’alcool-acido
resistenza tipica dei Micobatteri come la metodica di
Ziehl-Neelsen
La sensibilità dell’esame microscopico è purtroppo
bassa e richiede perché sia positiva una carica di
oltre 10.000 bacilli/ml,
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Diagnosi
La diagnosi definitiva si ottiene però tramite l’esame colturale ostacolato dall’esasperante lentezza di crescita dei micobatteri. Primo passo è la liquefazione e decontaminazione del campione, che solitamente viene eseguita utilizzando N acetil cisteina come mucolitico in soluzione con idrossido di sodio all’ 1%: quest’ultimo garantisce l’uccisione di tutti gli altri microorganismi, mentre i micobatteri risultano protetti grazie alla particolare ricchezza in acidi grassi.
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M.tuberculosis diagnosi microbiologica
ricerca microscopica
ricerca di bacilli acido-resistenti in espettorato, liquor, materiale bioptico, urine (possibilità di confondere con M.smegmatis saprofita dell’apparato genito-urinario)
ricerca colturale
il materiale deve essere decontaminato dalla popolazione microbica accessoria (NAC + NaOH 2-3% poi HCl)- incubazione 2-3 settimane a 37°C colonie con leggera pigmentazione giallastra
apparecchiature automatizzate: terreno liquido con palmitato(14C) che viene metabolizzato dai micobatteri con liberazione di CO2 radioattiva
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Colorazione di Ziehl-Neelsen
Organismo acido-
resistente Organismo non acido-resistente
Batteri sospesi in SF e
fissati sul vetrino
Carbol-fucsina e
fenolo 3 min e
sciacquare con H2O
Decolorare con HCl 3%
in alcool 70% 2min e
sciacquare con H2O
Blu di metilene 30 sec
sciacquare con H2O e
asciugare
18 Colorazione di Ziehl-Neelsen
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DIAGNOSI
Per la ricerca di M. tuberculosis
nell’espettorato si consiglia di
raccogliere il campione del mattino per
tre giorni consecutivi, mentre in presenza
di una sospetta localizzazione alle vie
urinarie sarà opportuno raccogliere la
totalità di urine emesse nelle 72 ore.
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MICOBATTERI terreni di coltura
3 tipi di terreni:
al tuorlo d’uovo (sorgente di lipidi) (IUTM, Lowenstein-Jensen), verde malachite, glicerolo (M.tubercolosis), piruvato (M.bovis)
a composizione chimica sol. tampone + acido oleico (sorgente di lipidi), albumina bovina, destrosio e catalasi (Middelbrook)
liquidi formazioni cordali: bacilli allineati in file parallele a causa della idrofobicità batterica
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M.tuberculosis diagnosi microbiologica
sonde molecolari
amplificazione con PCR e ibridizzazione con sonde: identificazione definitiva a livello di specie (1-2gg)
ricerca di anticorpi non affidabile
Biologia molecolare anche per ricerca di antibiotico-resistenza
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M.tuberculosis reazione di Mantoux -tubercolina
Utile a fini epidemiologici
accerta la presenza di immunità-cellulo mediata
tubercolina: proteine micobatteriche purificate
si inietta tubercolina per via intradermica (0.1 ml di opportuna concentrazione) nella faccia volare dell’avambraccio
è possibile anche utilizzare cerotti per l’assorbimento percutaneo
si osserva dopo 24-48h di incubazione allergia ritardata ( papula eritematosa) nei pz che hanno subito un’infezione reazione positiva
non ha senso diagnostico a meno che non si dimostri un passaggio da reazione negativa a positiva nello stesso soggetto in un breve periodo
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M.tuberculosis reazione di Mantoux -tubercolina
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M. tuberculosis
Il test cutaneo alla tubercolina presenta problemi di scarsa sensibilità, la bassa specificità, il rischio di inadeguato follow-up del paziente per la lettura (esame standard per la diagnosi)
Falsopositivi con micobatteri non-tubercolotici, vaccinazioni con il bacillo di Calmette-Guérin (BCG) (in particolare se recenti), errate interpretazioni soggettive
Saggi basati sull’interferone gamma antigenespecifico individuano il rilascio di interferone gamma da parte di cellule T “di memoria” precedentemente sensibilizzate mediante stimolazione in vitro con proteine specifiche del M. tuberculosis. Questi esami non generano risultati falso-positivi in pazienti precedentemente vaccinati con BCG o affetti dalla maggior parte delle infezioni micobatteriche non-tubercolotiche; ciò consente una maggiore specificità dell’identificazione del M. tuberculosis.
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Infezioni Latenti Circa un terzo della popolazione mondiale, compresi 11 milioni di pazienti negli Stati Uniti, presentano un’infezione latente da Mycobacterium tuberculosis.
Pazienti provenienti da paesi in cui la malattia è endemica.
Popolazioni economicamente svantaggiate e nei pazienti immunodepressi.
Ritardi nell’individuazione e nel trattamento dell’infezione ne facilitano la trasmissione.
Rilascio di interferone gamma e sull’amplificazione degli acidi nucleici consentono un’identificazione più rapida e specifica, rispettivamente, dell’infezione da M. tuberculosis e della presenza di una malattia attiva.
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Resistenze e terapie
La terapia della tubercolosi si protrae
usualmente per periodi molto lunghi (6-9
mesi), questo perché le molecole
utilizzate necessitano per agire di
organismi metabolicamente attivi,
mentre M. tuberculosis cresce molto
lentamente.
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Resistenze e terapie
Nel paziente affetto da tubercolosi è verosimile suddividere i bacilli in tre differenti sottopopolazioni:
microorganismi che si sviluppano attivamente in ambiente extracellulare.
una seconda sottopopolazione intracellulare si riproduce più lentamente della precedente nel contesto della necrosi caseosa.
la terza, anch’esse a lenta crescita, si riproduce in ambiente intracellulare ed è quella presente all’interno dei macrofagi e dei monociti
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Resistenze e terapie
Non tutti i farmaci antitubercolari dimostrano la
stessa efficacia nei confronti di queste tre
sottopopolazioni, infatti isoniazide, streptomicina ed
etambutolo risultano essere particolarmente attivi nei
confronti delle popolazioni extracellulari
metabolicamente attive; la rifampicina sembrerebbe
attiva unicamente nei confronti della porzione di
bacilli extracellulari. I micobatteri intracellulari sono
invece sensibili alla pirazinamide che
sperimentalmente si è dimostrata molto efficace
Meccanismo d’azione
Isoniazide: inibizione sintesi ac micolici
Rifampicina: RNA polimerasi
Etambutolo: sintesi arabinofuranosilgalattosio
componente della parete micobatterica.
Pirazinamide abbassa il pH citoplasmatico e
disabilita alcuni sistemi di captazione attiva di
nutrienti (quali basi pirimidiniche ed
aminoacidi).
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M.tuberculosis terapia
terapia iniziale: isoniazide 300mg rifampicina 600mg pirazinamide 2000mg etambutolo 1200mg
giornalmente per 2 mesi terapia di mantenimento: isoniazide 600mg rifampicina 600mg
3 volte alla settimana per 4 mesi
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Vaccinazione
La vaccinazione contro la tubercolosi utilizzando vaccini preparati utilizzando vari ceppi dei bacilli di Calmette e Guèrin ha dato
risultati controversi. Recenti studi hanno infatti dimostrato come il grado di protezione conferito possa variare notevolmente. Molto
probabilmente la vaccinazione è utile nel prevenire le forme più aggressive evitando la
disseminazione.
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M.tuberculosis resistenza ai farmaci antitubercolari
emergono facilmente varianti farmaco-resistenti (necessità multi-terapia)
resistenza naturale: M.bovis e pirazinamide
resistenza acquisita: durante la replicazione batterica, le mutazioni avvengono con frequenza nota 10-7-10-10 es. R alla rif 10-8, R all’isoniazide 10-6
Il trattamento con gli antibiotici favorisce la pressione selettiva, i ceppi possono accumulare più resistenze e una volta resistenti come tali possono essere trasmessi ad altri soggetti (R primaria il pz non è mai stato trattato con anti-tubercolari)
la farmaco-resistenza è molto variabile nelle diverse aree geografiche
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Best drug treatment for multidrug-resistant
and extensively drug-resistant tuberculosis
José A Caminero, Giovanni Sotgiu,
Alimuddin Zumla, Giovanni Battista
Migliori
Lancet Infect Dis 2010;
10: 621–29
Clofazimina, si lega alla guanina, blocca sintesi DNA (specie per lebbra) tioacetazone simile etamb. Ma non cosi attivo.
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Lancet Infect Dis
2010;
10: 621–29
Best drug treatment for multidrug-resistant
and extensively drug-resistant tuberculosis
José A Caminero, Giovanni Sotgiu,
Alimuddin Zumla, Giovanni Battista
Migliori
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Nanotecnologie
Per inviare ai macrofagi
I farmaci direttamente
Resa >3,5 volte
DDS, drug delivery systems
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Delamanid (OPC-67683) is a novel mycolic acid biosynthesis inhibitor active against
Mycobacterium tuberculosis
PA-824 is a new chemical entity and a member of a class of compounds known as nitroimidazo-
oxazines, with significant antituberculosis activity and a unique mechanism of action ,
nitroimidazopyrans inhibited the synthesis of protein and cell wall lipid. In contrast to current
antitubercular drugs, nitroimidazopyrans exhibited bactericidal activity against both replicating and
static M. tuberculosis. Lead compound PA-824 showed potent bactericidal activity against
multidrug-resistant M. tuberculosis and promising oral activity in animal infection models.
Bedaquiline affects the proton pump for ATP synthase. This mechanism is unlike that of the
quinolones, whose target is DNA gyrase. (on combination with moxifloxacin)
Nuovi antibiotici
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Bedaquilina
Position paper italiano relativo ad utilizzo di
SIRTURO® (Bedaquilina) in pazienti affetti
da Tubercolosi multi-resistente complessa
http://www.amcli.it/documenti/position-paper/
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M.tuberculosis profilassi
Isoniazide per 9 mesi o rifampicina per 4 mesi
Il vaccino è costituito da una variante apatogena di M.bovis scoperta da Calmette e Guerin BCG
inoculazione intracutanea
Vaccinazione di massa non praticata nei paesi industrializzati
vaccinazione di massa nei paesi in via di sviluppo
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M.leprae
Bacillo di Hansen
Si moltiplica nei macrofagi e nelle cellule di Schwann
Lebbra: malattia cronica a lungo decorso (incubaz. 5-7anni) decorso caratterizzato da lesioni granulomatose cutanee o mucose (noduli leprosi) che vanno incontro a ulcerazioni provocando spesso mutilazioni deformanti LEBBRA LEPROMATOSA
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M.leprae
Lebbra: caratterizzata da lesioni che coinvolgono varie terminazioni nervose periferiche con comparsa di vaste aree di ipoestesia e ipopigmentate LEBBRA TUBERCOLARE
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M.leprae
Trasmissione interumana mediante inalazione o contatto diretto con le lesioni
Lebbra tubercolare: forte reazione cellulo-mediata (pochi bacilli nelle lesioni)
Lebbra lepromatosa: forte reazione anticorpale
Contagiosità:
lebbra t. bassa
Lebbra l. molto alta: numerosi bacilli nelle lesioni
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M.leprae
Non coltivabile in vitro (armadillo e zampa di topo)
Diagnosi mediante dimostrazione dal reperto microscopico di bacilli acido-resistenti nei materiali provenienti dai granulomi cutanei o mucosi o test cutaneo specifico (forma tubercolare)
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M.avium complex Comune patogeno ambientale. Almeno 30 tipi: sierotipi 4-8 infez. nei pz. AIDS, 11-20 nei pz. non-AIDS
Trasmissione per inalazione o ingestione di H2O o cibo contaminati
Si lega e invade cellule oro-faringee e gastro-intestinali, sopravvive nei macrofagi
Causa:
1-tubercolosi polmonare in pz. Con funzione resp.compromessa (es. BPCO) o in pz.immunocompromessi
2- linfoadenite nei bambini
3-malattia disseminata nei pz. AIDS: febbre, sudorazione, perdita di peso, anoressia, dolore addominale, diarrea cronica, linfoadenite e polmonite, nessun organo è risparmiato. La massa dei bacilli replicanti compromette la funzionalità dell’organo
È la più comune micobatteriosi nei pz. AIDS
Trattamento: claritromicina + altri 2 farmaci (etambutolo, rif., cip..) isoniazide non attiva
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I micobatteri devono il loro nome (una
risposta):
Alla struttura della parete
Alla loro forma
Al tipo di crescita
Al tipo di metabolismo
x
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L’alcool-acido resistenza dei micobatteri
dipende (una risposta):
Dall’impermeabilità degli involucri esterni
Dalla permeabilità degli involucri esterni
Dal tipo di crescita
Dal metabolismo rallentato
x
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Sono terreni per la coltivazione dei
micobatteri (risposta multipla):
IUTM
McConkey
Mueller Hinton
Middlebrook
x
x
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Quali delle seguenti affermazioni sono vere sulle
formazioni cordali dei Micobatteri (risposte
multiple):
Si formano nei terreni liquidi
Si formano nei terreni solidi
Dipendono dall’idrofobicità batterica
Sono formate da batteri
Sono formate da materiale mucopolisaccaridico
x
x
x
50
Sono tutte caratteristiche dei micobatteri
tranne una:
Sono bacilli molto sottili
Sono alcool-resistenti
Sono cocchi molto allungati
Crescono lentamente
Crescono in terreni ricchi di lipidi
x
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I micobatteri possono essere definiti (una
risposta):
Saprofiti
Commensali
Patogeni
Opportunisti
Tutte le precedenti x
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Sono tutti micobatteri tranne uno:
M.smegmatis
M.influenzae
M.tubercolosis
M.bovis
M.leprae
x
53
Il termine Bacillo di Koch è sinonimo di (una
risposta):
M.tubercolosis
M.avium
M.bovis
M.leprae
M.smegmatis
x
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La tubercolosi è una patologia (una risposta):
Scomparsa in Europa
Riemergente in Europa
Molto diffusa in Europa
x
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Contribuiscono ad aumentare l’incidenza della
tubercolosi (risposta multipla):
Flussi migratori
Terapie immunosopprimenti
Denutrizione e condizioni igieniche
scadenti
Uso degli antibiotici
x
x
x
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Sono tutte caratteristiche delle cere tranne una:
Sono lipidi degli involucri esterni
Sono costituite da acidi micolici e glicolipidi
fenolici
Coadiuvano l’azione immunogena degli antigeni
Stimolano la risposta cellulo-mediata
Conferiscono termo-resistenza x
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Il principale fattore di virulenza di
M.tubercolosis è (una risposta):
La produzione di una potente tossina
La produzione di enzimi idrolitici
La capacità di resistere al killing
intracellulare
La capsula
x
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Sono tutti fattori di virulenza di
M.tubercolosis tranne uno:
Emolisina
Lipasi
Fattore cordale
Invasina x
59
La tubercolosi si trasmette (una risposta):
Per via oro-fecale
Per via sessuale
Per via aerogena
Per via ematica
x
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Quali cellule del sistema immunitario sono
implicate nella patogenesi della tubercolosi
(risposta multipla):
Linfociti TCD4
Macrofagi
Linfociti TCD8
Linfociti B
x
x
x
61
Il complesso primario è (una risposta):
Il primo micobatterio che instaura
l’infezione
Il primo alveolo polmonare infettato
Un tubercolo con sali di calcio precipitati x
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Sono materiali utili per la ricerca di
M.tubercolosis tutti tranne uno:
Espettorato
Liquor
Materiale bioptico
Urine
Feci x
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La diagnosi microbiologica di M.tubercolosis
può essere di tipo (risposta multipla):
Microscopica
Colturale
Ricerca anticorpi
Ricerca acidi nucleici
x
x
x
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Queste caratteristiche della reazione di Mantoux sono tutte vere tranne una:
È utile a fini epidemiologici
Si esegue con proteine micobatteriche purificate
Si ha reazione positiva nei pazienti che hanno subito un’infezione
È sempre utile a fini diagnostici x
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Contro M.tubercolosis si usa una multiterapia
perché (una risposta):
L’infezione è spesso polimicrobica
Emergono facilmente varianti resistenti
Occorrono dosi massicce di antibiotico
Non si conoscono i tassi di resistenza alle
varie molecole
x
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Tutte le affermazioni seguenti sulla terapia
sono vere tranne una:
La terapia iniziale è giornaliera
La terapia iniziale dura 2 mesi
La terapia iniziale dura 4 mesi
La terapia di mantenimento è Isoniazide e
Rifamicina
x