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Via delle Rimembranze n°26, 40068 San Lazzaro(BO) Telefono: 051/464510 051/464545 051/464574 Fax: 051/452735 E-mail: [email protected] Sito: http://www.istitutomattei.it/ Pof 2013-2014

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Page 1: Telefono: 051/464510 051/464545 051/464574

Via delle Rimembranze n°26, 40068 San Lazzaro(BO)

Telefono: 051/464510 – 051/464545 – 051/464574

Fax: 051/452735

E-mail: [email protected]

Sito: http://www.istitutomattei.it/

Pof 2013-2014

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INDICE del POF 2013-2014

Il P.O.F. cos’è? ................................................................................................................................................. 3

La nostra storia .............................................................................................................................................. 4

I nostri indirizzi ............................................................................................................................................... 5

Parte prima. Il nostro progetto educativo-didattico ...................................................................................... 6

1. Per un apprendimento efficace ......................................................................................................... 6

2. La progettazione integrata ................................................................................................................. 8

3. Una scuola integrata con il territorio ................................................................................................. 9

4. Potenziamento dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2013 / 2014 ........................................ 10

5. Attività di innovazione didattica e di ricerca-azione: ....................................................................... 12

6. Finalità educative e didattiche ......................................................................................................... 13

7. Il contratto formativo ....................................................................................................................... 16

8. La valutazione .................................................................................................................................. 18

Parte seconda. Aspetti Organizzativi ........................................................................................................... 24

1. Suddivisione dell’anno scolastico..................................................................................................... 24

2. Calendario scolastico ....................................................................................................................... 24

3. Scansione oraria delle lezioni .......................................................................................................... 24

4. Spazi, laboratori e aule speciali dell’Istituto .................................................................................... 25

5. Criteri di formazione delle classi ...................................................................................................... 25

6. Modalità di comunicazione con le famiglie ..................................................................................... 26

7. Organizzazione del ricevimento ....................................................................................................... 26

8. Orari apertura dell’Istituto e degli uffici .......................................................................................... 26

9. Organigramma ................................................................................................................................. 26

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Il P.O.F. cos’è?

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento che esprime l’identità culturale e progettuale dell’Istituto ed esplica la sua progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa. Ha funzione di coordinamento delle attività individuali e collegiali della comunità scolastica costituita da studenti, personale scolastico a vari livelli e genitori, e definisce il patto formativo nell’intero corso di studi. Viene costantemente monitorato mediante decisioni collegiali (che costituiscono aggiornamenti del presente atto) secondo la seguente procedura: la delibera del Consiglio d’Istituto che ne indica gli indirizzi generali; l’elaborazione del documento da parte della Funzione Strumentale e della Commissione preposta; la discussione e la delibera in Collegio Docenti; l’adozione definitiva con delibera del Consiglio d’Istituto. Le modifiche rielaborate vengono poi inserite nel sito dell’Istituto.

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La nostra storia

Nel 1982 l’istituto è nato ufficialmente come sede autonoma dell’Istituto Tecnico Commerciale divenuto poi , dopo l’ultima riforma ministeriale, Istituto Tecnico Economico che, da oltre trent'anni, opera e promuove la cultura del cambiamento andando incontro alle diverse e nuove esigenze professionali derivate dai rapidi mutamenti della società e del mondo del lavoro.

Allo scopo di ampliare e potenziare la propria offerta formativa e meglio rispondere alla varietà delle richieste culturali in continuo sviluppo e trasformazione sul territorio, a partire dall'anno scolastico 2003/2004 è stato attivato l’indirizzo del Liceo Scientifico per favorire l'acquisizione da parte degli studenti di un profilo culturale basato su una solida formazione globale, così da permettere loro il proseguimento degli studi universitari sia nell'area medico-scientifica sia nell'area umanistico - giuridica.

Nello stesso anno scolastico, 2003/2004, è stato attivato l’indirizzo del Liceo delle Scienze Sociali divenuto, in seguito all’ultima riforma, Liceo delle Scienze Umane per offrire agli studenti una sicura preparazione storico-antropologica che agevoli la comprensione delle dinamiche del vivere associato, così da formarli alle nuove professionalità richieste dalle esigenze della "società complessa", mettendoli altresì in grado di approfondire la loro formazione in ambito universitario. Il Liceo delle Scienze Umane si è arricchito inoltre dell’opzione del Liceo Economico Sociale dove la preparazione storico-antropologica si amplia in un’ottica europea, allargando lo studio alla seconda lingua straniera e alle discipline economico-giuridiche.

Il sistema liceale del Mattei e il nuovo assetto dell’istituto compiono quindi quest'anno dieci anni e caratterizzano il territorio attraverso una consolidata esperienza di attenzione e cura della formazione umana e culturale dei loro studenti.

Dati generali dell'Istituto

Classi: 49 Alunni / alunne: 1031 Docenti: 115 Assistenti tecnici: 2 informatici, 1 chimico Personale di segreteria: 7 Collaboratori scolastici: 11

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I nostri indirizzi

[aprire il link: Indirizzi e Piani di Studio]

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Parte prima. Il nostro progetto educativo-didattico

1. Per un apprendimento efficace

II processo di apprendimento, per risultare efficace , deve riferirsi a tutti quegli aspetti che influenzano in modo significativo gli studenti nell'età adolescenziale e che possono favorire il successo cognitivo a qualsiasi età. Per la realizzazione del diritto ad apprendere e per stimolare la crescita culturale degli studenti, è necessario adottare tutte le iniziative che permettano di promuovere la motivazione quale prerequisito necessario alla realizzazione di comportamenti consapevoli e responsabili sia sul piano educativo sia su quello didattico. In questi anni, il Mattei ha prodotto un ricco patrimonio di esperienze valorizzando da un lato le valenze disciplinari in termini di progettualità, relazione educativa, integrazione, senso di appartenenza; dall'altro, offrendo strumenti trasversali di lettura dei bisogni, attività di recupero e di supporto all'apprendimento. La scuola si impegna quindi: sul piano educativo, a lavorare sulla persona che apprende, attivando la motivazione e il senso di

responsabilità verso lo studio e verso le regole della convivenza. sul piano cognitivo, ad individuare modalità di insegnamento diversificate che permettano agli

studenti di attivare le strategie più adeguate per affrontare le difficoltà e per conseguire un apprendimento di qualità.

sul piano relazionale a creare un clima di serena collaborazione con la classe e tra i colleghi, stimolando la partecipazione attiva degli studenti, incoraggiandoli e valorizzandone le competenze.

Nella consapevolezza che ogni adulto nei confronti del giovane è un educatore e che la famiglia e la scuola sono parimenti coinvolte nel processo formativo dello studente, la famiglia si deve impegnare a collaborare con gli insegnanti, vigilando sul precorso formativo e didattico del figlio.

Attività per il miglioramento dei risultati di apprendimento Obiettivi Fornire strumenti e occasioni di apprendimento personalizzato per prevenire l'insuccesso, valorizzare

le competenze, sostenere le eccellenze. Sostenere e sviluppare la motivazione allo studio, attivando l'interesse culturale degli studenti. Promuovere la cultura della responsabilità, della legalità, del rispetto delle regole, proponendo stili di

vita positivi, anche per prevenire comportamenti a rischio. Per la realizzazione di questi obiettivi, si prevedono: interventi di supporto all'apprendimento per impedire che le difficoltà diventino occasioni di

disimpegno e di insuccesso scolastico; azioni di counseling, inteso come facilitazione della relazione sia all'interno del contesto educativo sia

di quello famigliare; un percorso di accoglienza volto sensibile alle esigenze di chi entra per la prima volta nell’Istituto,

siano essi studenti genitori o docenti; iniziative volte a sviluppare il senso di responsabilità, all'interno di una dinamica di diritti e doveri

indispensabili per la convivenza serena ed efficace nel contesto dell’apprendimento; rapporti di sinergia con i soggetti del territorio che concorrono allo sviluppo del progetto di vita degli

studenti, con azioni di prevenzione del disagio

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e di sostegno a situazioni specifiche, come nel caso degli allievi diversamente abili; azioni di sensibilizzazione alle tematiche dell'educazione ambientale, alla sicurezza, allo sviluppo

sostenibile, per dare consapevolezza dei limiti di qualunque sistema ( da quello di istituto a quello globale), al fine di trasformare i limiti in risorse per una progettazione consapevole;

Strumenti: Per la realizzazione di questi obiettivi, sono attivati strumenti quali: attività di recupero e di sostegno all'apprendimento spazi d'ascolto interventi volti a gratificare studenti meritevoli integrazione delle differenze prevenzione del rischio biblioteca Indicatori di valutazione: Esperienze molteplici e differenziate di recupero Partecipazione a sportelli, a corsi di allineamento e ad attività di recupero. Esperienze di educazione fra pari

Ai fini del miglioramento dei risultati di apprendimento, si prevedono durante l'anno scolastico interventi differenziati a seconda delle necessità del gruppo-classe: o utilizzo di metodologie personalizzate durante la lezione, con l'insegnante della classe,; o recupero con l'intera classe interrompendo lo svolgimento del programma,; o attività di sportello didattico pomeridiano, su richiesta dello studente su argomenti specifici del

programma, effettuato da un insegnante della materia; o sperimentazione di forme di tutoring pomeridiano da parte di studenti più grandi; o individuazione dei prerequisiti e del percorso necessario ai fini di un efficace reinserimento per

allievi che compiono soggiorni di studio all'estero per 6-12 mesi; o attività di potenziamento delle competenze specifiche relative alle prove scritte dell’Esame di Stato o attività di riorientamento, in collaborazione con il Centro per l'Impiego Provinciale, per evidenziare

attitudini e motivazioni che non trovano espressione nell'indirizzo scelto.

Nel caso di voti insufficienti alla fine del secondo periodo di valutazione, in relazione alla gravità delle lacune e al numero delle insufficienze, il consiglio di classe valuta l'opportunità della non ammissione alla classe successiva oppure della sospensione del giudizio; la scuola, compatibilmente con le risorse messe a disposizione dal ministero, organizza attività di recupero nel periodo estivo. Tali attività costituiscono un aiuto allo studente per orientarsi a colmare le lacune, ma debbono essere affiancate da un impegno individuale e responsabile. I corsi estivi saranno attivati secondo le seguenti tipologie: o corso di recupero vero e proprio; o consulenza e assistenza allo studio individuale (sportello); o integrazione tra le prime modalità; o studio individuale (con consegne indicate mediante comunicazioni dei docenti).

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2. La progettazione integrata

I mondi della cultura, del lavoro e delle professioni richiedono sempre più spesso una preparazione che permetta alti livelli di flessibilità culturale, conoscenze e competenze non solamente disciplinari, ma trasversali a più discipline. Il Mattei ha una ricca esperienza nel campo dell’insegnamento integrato, attraverso una storica apertura a esperienze multidisciplinari, anche offerte dal territorio, che necessitano della cooperazione tra più insegnamenti. L’integrazione interdisciplinare diventa uno strumento imprescindibile per imparare a lavorare per competenze, attraverso processi di formazione comuni e di sperimentazione costante, al fine di costruire un patrimonio collegiale che implica una programmazione pluriennale di gruppi decisionali quali il consiglio di classe e il gruppo per materia. Il ruolo svolto dal consiglio di classe è fondamentale nell’individuare le priorità delle iniziative e altrettanto importante è la comunicazione con la famiglia. È indispensabile inoltre un rapporto di collaborazione con gli enti esterni per fare sì che la nostra partecipazione agli eventi da loro proposti risulti essere un processo attivo, rispettoso degli obiettivi e dei tempi della scuola, uno scambio necessario a una progettazione condivisa.

Obiettivi Acquisizione di conoscenze che integrano strumenti diversi di studio Acquisizione di competenze trasversali Utilizzo di una didattica di tipo laboratoriale Strumenti Per il raggiungimento di questi obiettivi, si prevedono: programmazione di percorsi disciplinari innovativi, anche in rapporto con le proposte del territorio, costruzione di curricoli condivisi a livello di dipartimento, gruppo per materia, consigli di classe in

relazione alle diverse competenze processi di innovazione curricolare, anche in continuità con le scuole medie e l'Università visite guidate, partecipazione a conferenze e a iniziative culturali, viaggi, soggiorni linguistici area di progetto, percorsi didattici multi e interdisciplinari, percorsi formativi per docenti, anche in rete con altre scuole. Indicatori di valutazione Esperienze di buone prassi di didattica integrata con l’uso diversi linguaggi nate sia all’interno sia

all’esterno dell’istituto Attività di formazione e ricerca-azione specifiche di didattica

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3. Una scuola integrata con il territorio

La scuola si impegna a trasmettere i contenuti disciplinari e a fare acquisire competenze trasversali che favoriscano la riorganizzazione delle conoscenze e il loro riutilizzo in contesti differenti e lo sviluppo di forme efficaci di comunicazione. Per raggiungere questi obiettivi, la scuola può contare su strumenti di forte valenza educativa offerti dal territorio attraverso i servizi, il mondo della ricerca e del lavoro. Gli stage e i tirocini, le esperienze di alternanza scuola-lavoro, la collaborazione esterna alla costruzione delle aree di progetto dell’Istituto tecnico sono attività pensate in un rapporto di partnership con il territorio per la costruzione di valori condivisi nella gestione della cosa pubblica: alla scuola compete un ruolo eminentemente formativo e di decisione nelle scelte relative al curricolo e al contenuto, ma all'esterno può essere riconosciuto un contributo fondamentale sugli aspetti relativi alla legalità, ai diritti e ai doveri del cittadino. La differenza delle esperienze vissute dagli studenti dei diversi indirizzi può diventare, grazie alla guida dei docenti, un momento di confronto e di scambio tra pari, verso la socializzazione delle competenze acquisite nei diversi ambiti.

Obiettivi Far acquisire le competenze utili ad un proficuo inserimento negli ambienti di studio, di lavoro e della

ricerca Correlare l'offerta formativa dell'istituto allo sviluppo culturale, sociale ed economico e territorio Facilitare l'orientamento favorendo gli interessi, gli stili di apprendimento e, per i disabili,

l'autonomia anche ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino sistematicamente la formazione in aula

con l'esperienza pratica Strumenti Per la realizzazione di questi obiettivi, sono attivati strumenti quali: Stage nelle classi del Liceo delle Scienze Umane e dell'Istituto tecnico economico, laboratori

universitari per le classi del Liceo Scientifico Esperienze di alternanza scuola -lavoro Borse di lavoro estive Collaborazioni con il mondo del lavoro

Indicatori di valutazione Collaborazioni significative con soggetti esterni per l'effettuazione delle attività sopra indicate Progettazione dei progetti PIAFST attivati per ragazzi disabili, in collaborazione con ASL e EEL Integrazione delle attività di stage con il curricolo Visibilità delle attività al di fuori dell'istituto

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4. Potenziamento dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2013 / 2014

le azioni delle funzioni strumentali

i progetti deliberati dal collegio dei docenti

Per potenziare i curricoli disciplinari

Corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche

Cineforum in lingua straniera

Soggiorni linguistici

Settimana di studio nel paese di cui si studia la lingua in centri specializzati

Ricerca-Azione con metodologia CLIL

(Content and Language Integrated Learning) in classi terze del liceo delle Scienze umane, per

l'insegnamento di materie curricolari in L2 nell'ultimo anno dei licei e dell'istituto tecnico.

Progetto “Fisarmonica”

innovazione didattica rispetto ai programmi ministeriali nello studio della II lingua straniera (classe V CS)

Autocad

Corso di disegno tecnico computerizzato per le classi del triennio del liceo scientifico e dell’istituto

tecnico (Ercolino)

Stage del Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale

Per favorire l’inserimento nella scuola e offrire un sostegno allo studio Progetto accoglienza

Attività di accompagnamento degli alunni delle classi prime durante il primo periodo di frequenza; ogni

classe prima sarà affidata a due tutor delle classi terminali che fungeranno da punto di riferimento per

l'intero anno scolastico.

Spazio di ascolto

Incontri individuali e di gruppo finalizzati alla prevenzione e alla gestione di situazioni d i disagio e di

conflitto.

“Studio con te”

Attività di studio pomeridiano tra pari per gli studenti del primo anno guidata da studenti del triennio .

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Adozione e sussidiarietà

Promosso dall’associazione NUOVAMENTE per un sostegno allo studio di alunni in difficoltà delle classi

seconde.

Progetto Musica

per studenti diversamente abili.

Attività di recupero

Sportelli didattici, corsi di allineamento e interventi per il recupero delle insufficienze del primo e del

secondo periodo, coordinati dalla F.S. contro la dispersione.

Per qualificare il percorso scolastico con progetti integrati alle offerte del territorio ECDL Corsi di preparazione al conseguimento della patente europea del computer

YES – Young European School Seminari in lingua inglese sul Diritto dell’UE, tenuti da ricercatori universitari del Centro interdipartimentale di ricerca sul diritto della Comunità Europea

Partecipazione alle Olimpiadi della matematica e dell’informatica

Teatro

Corsi di teatro pomeridiano in collaborazione con la compagnia del teatro dell’Argine

Borse lavoro estive brevi

Periodi di lavoro estivi remunerati dedicati agli studenti più meritevoli che ne fanno richiesta presso

aziende e pubbliche amministrazioni del territorio bolognese.

Per facilitare l’orientamento universitario e la conoscenza del mondo del lavoro Preparazione ai test per le facoltà scientifiche

Piano delle lauree scientifiche

Percorsi di tirocinio presso le facoltà scientifiche delle università di Bologna, Modena e Ferrara per le

classi del triennio

Stage scuola – lavoro

Periodo lavorativo di tre settimane per gli studenti dell’Istituto tecnico

Orientamento in uscita

F.S. che organizza attività di collegamento con le Università, incontri con gli studenti delle classi V e ex

studenti dell'istituto e incontri pomeridiani con professionisti.

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Perché la scuola non è solo studio….. Educazione alla salute

F.S. che coordina progetti di prevenzione, di educazione alla sessualità e attività ambientali.

Crescere consapevoli

Viaggi di istruzione in collaborazione con associazioni impegnate sul territorio nazionale;

partecipazione/creazione di iniziative per favorire una corretta Educazione alla cittadinanza.

Progetto memoria

Progetti e attività per la trasmissione della memoria sulla storia contemporanea.

Giardino naturale e orto botanico

Sport. Pratica e salute

Progetto sportivo eventualmente in rete anche con altri Istituti.

Formazione e volontariato

In collaborazione con l'associazione FANEP

“Il diario del Generale”

Attività sulla legalità per una sensibilizzazione sul pericolo di infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e

sociale.

Progetto Biblioteca In convenzione con l’Onlus “LeNostreScuole” che ha sede a San Lazzaro di Savena. È un servizio volontario prestato per lo più da docenti in pensione dell’Istituto con l’obiettivo di:

assicurare la gestione e l’apertura della biblioteca in orario scolastico, compresi i due intervalli di

ricreazione, dal lunedì al venerdì dalle 9.50 alle 12.10;

offrire agli studenti una panoramica sul metodo di catalogazione Dewey, che consenta loro di

orientarsi in molte biblioteche, in Italia e nel mondo, che utilizzano lo stesso sistema.

5. Attività di innovazione didattica e di ricerca-azione:

incontri per la didattica e-learning e utilizzo della piattaforma MOODLE

incontri sulle tematiche dei DSA

ricerca-azione per la revisione dei curricoli disciplinari in direzione unitaria, con particolare attenzione al triennio del Tecnico

ricerca-azione sulla didattica per gli studenti stranieri all'interno del progetto SEIPiù della Fondazione del Monte

Partecipazione al progetto FLI_SPA2020 ( flipper learnig- spaced learning) per l’acquisizione di metodologie che sviluppino competenze trasversali, coesione sociale e cittadinanza attiva

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6. Finalità educative e didattiche Obiettivi comportamentali per i bienni

RELAZIONARSI CON COMPAGNI, DOCENTI, NON

DOCENTI

Riconoscere gli aspetti positivi degli altri Ascoltare gli altri con disponibilità Aiutare i compagni e accettare il loro aiuto Intervenire in classe ed esprimere il proprio pensiero Partecipare correttamente alle assemblee Interagire correttamente con il personale dell'istituto.

RISPETTARE LE REGOLE

Eseguire puntualmente i compiti assegnati Essere puntuale all'entrata in classe Giustificare puntualmente assenze, ritardi o uscite Rispettare la classe, i laboratori, la palestra, gli spazi comuni.

LAVORARE IN GRUPPO

Partecipare al lavoro Ascoltare, fare domande, esprimere il proprio pensiero Essere disponibile al confronto Attuare scelte Rispettare le regole che il gruppo si è dato negli interventi, nell'uso del materiale, nei ruoli e negli incarichi.

ESSERE FLESSIBILI

Non bloccarsi davanti a situazioni nuove Accettare e discutere le idee diverse dalle proprie Riconoscere e ammettere i propri errori Utilizzare gli strumenti disponibili (manuali, computer, laboratori, biblioteca).

ESSERE AUTONOMI

Sapersi muovere all'interno della scuola: - conoscere e utilizzare le competenze degli organi collegiali. Saper studiare efficacemente: - essere motivato e disponibile all'ascolto - comprendere il linguaggio specifico delle discipline. Usare correttamente i manuali: - utilizzare le noti, gli indici - individuare capoversi, argomenti, tesi di fondo, idee principali, idee secondarie - evidenziare le parti principali - produrre schemi e mappe delle idee Pianificare il proprio impegno settimanale e giornaliero

Obiettivi comportamentali per i trienni

RELAZIONARSI CON COMPAGNI, DOCENTI,

NON DOCENTI

Essere corretti e collaborativi con docenti, non docenti e compagni Essere disponibili al confronto e saper valutare le proposte di altri Acquisire una crescente autonomia nella organizzazione del proprio lavoro

RISPETTARE LE REGOLE Rispettare l'ambiente di lavoro, le persone e le opinioni Rispettare l'orario, le scadenze e gli impegni sottoscritti Giustificare puntualmente assenze, ritardi ed uscite

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Obiettivi cognitivi per i bienni

ASCOLTARE

Ascoltare in atteggiamento operativo Saper applicare le strategie dell'ascolto partecipe ed attento Individuare i nuclei concettuali del discorso Capire l'intenzione comunicativa e lo scopo dell'emittente Distinguere le informazioni dalle opinioni personali di chi parla

LEGGERE

Saper leggere i diversi tipi di testo (verbali, letterari, iconici, d'uso), applicando le modalità della lettura-studio Individuare il modello di riferimento Risalire a regole generali partendo da dati forniti Area tecnico-scientifica Utilizzare le tecniche di calcolo Analizzare semplici problemi utilizzando le regole apprese

SCRIVERE

Produrre testi scritti (descrittivi, espositivi, narrativi) in funzione degli scopi, del destinatario e delle situazioni comunicative, applicando i meccanismi linguistici di coerenza e coesione Descrivere, relazionare, riassumere, esporre giudizi personali, impostare confronti fra le diverse forme espressive Comunicare in lingua straniera in semplici contesti quotidiani Area tecnico-scientifica Saper organizzare e sistemare i dati, utilizzando anche procedimenti informatici

PARLARE

Produrre in funzione degli scopi del destinatario e delle situazioni comunicative Saper esporre le proprie opinioni Comunicare ed interagire in lingua straniera in contesti comunicativi diversificati

Obiettivi cognitivi per i trienni

COMPETENZE TRASVERSALI

Sviluppare un atteggiamento di disponibilità nei confronti di tutto ciò che è nuovo Utilizzare in modo corretto il linguaggio delle singole discipline Costruire modelli semplici Sviluppo della contestualizzazione storico-culturale e della problematizzazione delle conoscenze

SAPERI OPERATIVI

Consolidare le abilità e le tecniche di studio Consolidare le capacità comunicative utilizzando in modo corretto appropriati linguaggi tecnici Analizzare situazioni prima semplici, poi complesse rilevando analogie e differenze Organizzare e rielaborare informazioni, utilizzare e produrre documenti Organizzare i contenuti delle conoscenze fondamentali di ogni disciplina attraverso uno studio ordinato e sistematico, mettendo in relazione civiltà e culture differenti

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Per conseguire tali obiettivi, i docenti in collegamento con quanto concordato collegialmente, si impegnano a:

individuare contenuti disciplinari coerenti con l'asse portante dell'indirizzo;

articolare processi di apprendimento secondo criteri di gradualità e progressività che rispettino lo sviluppo personale e culturale degli studenti in relazione alla loro età e di coerenza con gli obiettivi formativi in uscita del percorso scolastico di ogni indirizzo specifico;

utilizzare metodologie di ricerca in contesti disciplinari differenti;

utilizzare metodologie laboratoriali;

riconoscere la funzione formativa dello stage;

utilizzare i linguaggi multimediali per documentare e comunicare i prodotti elaborati, anche in gruppi;

realizzare esperienze di educazione tra pari con socializzazione delle competenze specifiche dei diversi indirizzi, anche tra classi diverse, con scambio di esperienze didattiche tra studenti dei licei e dei tecnici;

sviluppare una didattica interculturale. Gli standard cognitivi per materia e per anno scolastico sono decisi annualmente nelle riunioni disciplinari. Relativamente ai contenuti e ai moduli delle singole discipline, la programmazione didattica dei docenti è depositata, ogni anno, presso la Segreteria Didattica.

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7. Il contratto formativo

E' previsto dalla Carta dei Servizi (DPCM 7/6/95). Si stabilisce in particolare tra il docente e gli allievi ma

coinvolge il Consiglio di classe, in tutte le sue componenti (studenti – docenti – famiglie).

LE PARTI SI IMPEGNANO:

GLI STUDENTI A:

Partecipare con attenzione a tutte le attività scolastiche ( lezioni, interrogazioni, stage, uscite didattiche, ecc)

Studiare in modo regolare, approfondito e continuativo, svolgendo i compiti assegnati

Rispettare le regole del vivere civile

Usare un linguaggio corretto e educato

Chiedere la parola nei tempi e modi opportuni

Essere puntuali rispetto ai tempi scolastici e alle consegne assegnate

Curare la pulizia dell'aula usando i diversi contenitori della raccolta differenziata

Usare in modo diligente e accurato le attrezzature proprie e della scuola

Rispettare il regolamento di Istituto

Tenere spento il cellulare, riposto nello zaino, non usato come calcolatrice o orologio

Consegnare sempre e puntualmente ai genitori le comunicazioni della scuola

LE FAMIGLIE A:

Seguire regolarmente l'andamento scolastico dei figli

Mantenere costanti contatti con la scuola, utilizzando le ore di ricevimento individuale degli insegnanti, i ricevimenti generali periodici, contattando - se necessario - il docente coordinatore di classe

Partecipare alle assemblee di classe

Leggere costantemente il sito

Richiedere costantemente ai figli le comunicazioni scritte che provengono dalla scuola

Collaborare con la scuola affinché i figli rispettino il regolamento e limitino al massimo assenze, ritardi e uscite anticipate

Dialogare con i figli sull'andamento scolastico e sul processo educativo che si svolge a scuola

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I DOCENTI A:

Valutare in modo trasparente

Comunicare gli obiettivi didattici, esplicitando il percorso per raggiungerli

Comunicare e motivare i voti

Somministrare non più di una prova sommativa al giorno ( che coesistono invece con le interrogazioni e le prove di recupero)

Offrire prove di recupero scritte e orali secondo i seguenti accordi:

in caso di assenza nel giorno della prova, lo studente dovrà essere preparato per una eventuale verifica a partire dalla lezione successiva,

in caso di valutazione insufficiente, il docente terrà conto dell'impegno dello studente (attenzione in classe, studio a casa, compiti svolti e corretti) e in caso positivo potrà concordare tempi e modi del recupero.

Riconsegnare gli elaborati corretti entro 15 giorni.

Contattare le famiglie nelle situazioni di difficoltà

Per quanto riguarda il rapporto tra scuola e famiglie, il docente coordinatore di classe fungerà da referente per la considerazione di dinamiche conflittuali o di riorientamento.

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8. La valutazione

I criteri La verifica formativa coinvolge l'andamento quotidiano dell'attività didattica, costituisce l'accertamento sistematico dell'iter di apprendimento, per recuperare quelli che non hanno realizzato l'obiettivo e per gratificare quanti ci sono riusciti. Si precisa che: non comporta forme di classificazione; valuta il corretto svolgimento delle operazioni di apprendimento/insegnamento; permette di sanare in tempo reale le difficoltà e di organizzare gli interventi di recupero

individualizzato; per i correttivi occorre utilizzare metodi e strumenti diversi da quelli scelti per la lezione originaria. Il recupero è organizzato nella normale progettazione didattica, come uno degli obiettivi forti di tutto il percorso educativo: solo l'attenzione giornaliera alle situazioni di svantaggio può consentire il reale recupero di conoscenze e abilità non possedute. Per quanto riguarda la verifica del recupero del primo trimestre, ogni docente sceglie per ogni studente se effettuare la prova scritta o orale; fissa individualmente la data per effettuare la prova che attesti il superamento o meno delle lacune del trimestre, documentandolo nel registro personale. La verifica sommativa si attua al termine di ogni modulo o di un suo segmento significativo (U. D.), per misurare in modo aggregato - sommativo appunto - l'apprendimento (conoscenze, competenze, abilità) raggiunto dagli allievi, in relazione agli obiettivi prefissati. Per misurazione si intende: - la classificazione delle prove sommative. Per valutazione si intende: - la misurazione più una variabile che deve tenere conto dei fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:

dei livelli minimi di accettabilità per l'accesso alla classe successiva fissati nelle riunioni per materia; del percorso di apprendimento; della partecipazione all'attività didattica, del metodo di studio, dell'impegno, della progressione dell'apprendimento rispetto ai livelli di partenza, della situazione personale.

In entrambi gli scrutini le discipline sono valutate con voto unico. Per garantire unitarietà nelle programmazioni didattiche, nelle classi parallele dello stesso indirizzo vengono svolte prove comuni e vengono utilizzate griglie condivise nei gruppi per materia

Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e competenza Le prestazioni degli studenti sono valutate secondo la seguente scala di voti:

1/2 = nullo

3/4 = gravemente insufficiente

5 = insufficiente

6 = sufficiente

7 = discreto

8 = buono

9 = distinto

10 = ottimo

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Griglie comuni di osservazione dei comportamenti e del processo di apprendimento Rilevazione dei fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale

PARTECIPAZIONE

DI DISTURBO: interviene a sproposito disturba e distrae i compagni è continuamente distratto e disinteressato.

PASSIVA: si distrae e si lascia distrarre facilmente dai compagni segue solo se sollecitato.

DILIGENTE: di solito segue con attenzione, ma interviene di rado anche se in modo opportuno; si dimostra disponibile a collaborare alle attività.

PROPOSITIVA:

interviene in modo pertinente dimostra interesse collabora con l'insegnante è di stimolo per i compagni.

METODO DI STUDIO

DISORGANIZZATO:

non sa tener ordinato il proprio quaderno non sa prendere appunti non sa distinguere le informazioni principali da quelle secondarie non sa collegare le nozioni in un rapporto di causa / effetto.

RIPETITIVO:

nel prendere appunti e nello studio del manuale non sa selezionare le informazioni, vuole scrivere tutto, vuole ricordare tutto, ma quando espone, se interrotto, non riesce più a proseguire usa i termini specifici delle discipline senza saperli inserire in contesti appropriati memorizza meccanicamente le conoscenze.

ORGANIZZATO:

sa organizzare ordinatamente il quaderno e gli appunti, dimostrando di saper selezionare le informazioni sa integrare a casa gli appunti è legato al manuale ma dimostra capacità di orientamento e, se interrotto, è capace di riprendere il discorso.

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ELABORATIVO sa selezionare le informazioni e integrarle con altro materiale oltre il manuale è in grado di compiere collegamenti in modo autonomo espone con linguaggio appropriato e logico.

IMPEGNO

SCARSO

non esegue i compiti assegnati è sempre impreparato non rispetta le scadenze, sottraendosi alle verifiche.

DISCONTINUO

non sempre esegue i compiti assegnati si prepara solo in prossimità delle verifiche sommative non sempre rispetta le scadenze, sottraendosi ad alcune verifiche che potrebbero compromettere valutazioni già sufficienti.

OPPORTUNISTICO

studia il minimo indispensabile in rapporto alle proprie capacità rispetta le scadenze ma deve essere sollecitato raramente risulta impreparato alle verifiche formative e sommative

ADEGUATO

esegue regolarmente i compiti rispetta le scadenze e non si sottrae alle verifiche

TENACE

esegue regolarmente i compiti rispetta le scadenze e non si sottrae alle verifiche è motivato a migliorare costantemente il proprio profitto

PROGRESSIONE APPRENDIMENTO

NEGATIVA

c'è stato un regresso

IRRILEVANTE

fa registrare qualche minimo progresso, ma alterna prove positive e negative

ACCETTABILE

si mantiene su livelli sufficienti o discreti fa registrare un discreto progresso

NOTEVOLE

è sempre su livelli discreti o buoni fa registrare un notevole progresso.

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FREQUENZA La frequenza richiesta agli alunni è stabilita dal comma. 7 art. 14 D.P.R. 122/'09 esplicitamente qui di seguito richiamato:

"ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato".

Sono stabilite le seguenti deroghe:

malattie gravi certificate da medico specialista, periodi di ospedalizzazione e/o post-ospedalizzazione lunghi, debitamente certificati, gravidanze e relative problematiche debitamente certificate. terapie e/o cure programmate e adeguatamente documentate; partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I. adeguatamente documentate; adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo". A condizione, comunque, che le assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.

VOTO DI COMPORTAMENTO

Indicatori: Motivazione all'apprendimento Impegno nello studio Assiduità della frequenza Disponibilità, attenzione e partecipazione alle attività proposte alla classe Rispetto delle persone, dell'ambiente scolastico e delle regole che disciplinano la vita della istituzione scolastica

10 in condotta In presenza di un percorso didattico in cui la partecipazione al dialogo educativo è stata costruttiva, consapevole e condivisa con gli insegnanti e con i compagni di classe. Presenza di un impegno continuativo nello studio, di una profonda motivazione all'apprendimento, di una frequenza costante e del rispetto delle persone e delle regole di Istituto.

9 in condotta Presenza di un impegno continuativo nello studio, di una costante motivazione all'apprendimento, di una costante partecipazione e del rispetto delle persone e delle regole di Istituto.

8 in condotta In presenza di un impegno continuativo nello studio, di una frequenza regolare e di un impegno costante nel rispetto delle regole condivise.

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7 in condotta In presenza di sufficiente impegno nello studio, frequenza regolare e comportamento essenzialmente aderente (agli indicatori sopra elencati) al rispetto delle regole, con (alcuni) qualche episodio non particolarmente grave e reiterato di contravvenzione alle (regole) stesse.

6 in condotta presenza di un comportamento non soddisfacente rispetto agli indicatori sopra elencati con ripetuti episodi (non particolarmente gravi) di contravvenzione alle regole quali: assenze numerose, consuetudine al ritardo, disattenzione al lavoro in classe, impegno discontinuo nello studio, superficialità nell'ottemperare al Regolamento scolastico, atteggiamento non sempre corretto verso compagni, insegnanti e personale scolastico, presenza di note e sanzioni disciplinari che rilevino comportamenti non conformi al Regolamento d'Istituto (ma comunque non lesivi della dignità altrui).

voto insufficiente in condotta

Il (cinque) voto insufficiente in condotta viene assegnato dal CdC in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie indicate dal DM del 16/01/09 n.5.

I Consigli di Classe per assegnare i voti di condotta adotteranno uno dei seguenti criteri:

rispetto delle regole che disciplinano la vita della istituzione scolastica; impegno nello studio rispetto delle regole che disciplinano la vita della istituzione scolastica e l'impegno nello studio.

(In caso di assenze frequenti per attività agonistica, incidendo sul profitto, verranno considerate nella valutazione della singola disciplina e non nella condotta).

CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

Tutti i voti attribuiti sono da considerarsi consiliari. Il voto viene portato da 5 a 6 in presenza di uno o più dei seguenti elementi, su decisione collegiale del consiglio di classe in sede di scrutinio.

progressione nell'apprendimento; carenze non pregiudizievoli per la prosecuzione efficace del curricolo, in relazione agli obiettivi dell'indirizzo di studio e/o per sostenere efficacemente l'esame; lacune recuperabili con studio individuale; valutata l'insufficienza non pregiudiziale alla prosecuzione efficace del curricolo e ritenendo l'alunno in grado di recuperare, svolgendo seriamente il lavoro estivo assegnato, i requisiti essenziali; ritenendo l'alunno in grado di recuperare, svolgendo autonomamente il lavoro estivo assegnato, le carenze riscontrate nel primo periodo; ha complessivamente raggiunto le competenze disciplinari previste; altro da definire da parte del consiglio di classe.

Le prove di verifica del recupero delle carenze avverranno nella prima settimana di settembre. Nel caso di verifiche positive, il consiglio di classe effettua una "valutazione complessiva dello studente, che, in caso positivo, comporta l'ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva…, con attribuzione del credito scolastico" nel penultimo e terzultimo anno, ai sensi dell'art. 8dell'O. M. n.92/07.

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Parte seconda . Aspetti Organizzativi

1. Suddivisione dell’anno scolastico

L’anno scolastico è suddiviso in un primo periodo Trimestre e un secondo periodo Pentamestre. Il Trimestre termina il 21 dicembre 2013. Il secondo periodo inizia il 7 gennaio 2013 e prosegue fino al termine delle lezioni. Nel Pentamestre verrà compilato dai docenti e consegnato ai genitori un prospetto di valutazione

intermedia in cui vengono indicate le materie con lacune .

2. Calendario scolastico Inizio lezioni: Lunedì 16 settembre 2013 Termine lezioni: Sabato 7 giugno 2014 Festività di rilevanza nazionale: Tutte le domeniche 1° Novembre 2013 Festa di tutti i Santi 8 Dicembre 2013 Immacolata Concezione 17 dicembre 2013 Santo Patrono 25 dicembre 2013 Santo Natale 26 Dicembre 2013 Santo Stefano 1° Gennaio 2014 Capodanno 6 Gennaio 2014 Epifania 20 Aprile 2014 Pasqua 25 Aprile 2014 Anniversario della Liberazione 1° Maggio 2014 Festa del lavoro 2 Giugno 2014 Festa Nazionale della Repubblica Sospensione delle attività didattiche definite dalla Regione Emilia Romagna: Sabato 2 Novembre 2013 Vacanze natalizie 24,27,28,29,30, e 31 dicembre 2013 e 2,3,4,5 gennaio 2014 Vacanze pasquali 17,18, 19 e 21,22 aprile 2014 Variazioni al calendario scolastico regionale: Lunedì 23 dicembre 2013 anticipo inizio vacanze natalizie.

3. Scansione oraria delle lezioni

1ª ora 8.00 – 8.55 2ª ora 8.55 – 950

9.50 – 10.05 - 1° Intervallo 3ª ora 10.05 – 11.00 4ª ora 11.00 – 11.55 11.55 – 12.05 - 2° Intervallo 5ª ora 12.05 – 13.00 6ª ora 13.00 – 14.00

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4. Spazi, laboratori e aule speciali dell’Istituto

N 1 Aula magna

N 3 laboratori d’informatica collegati in rete e collegamento in internet

21, 27 e 30 postazioni

N 1 laboratorio di chimica/scienze

N 1 laboratorio linguistico Attrezzato con 1 p.c. per studente (25 postazioni)

N 1 laboratorio di fisica

N 5 aule attrezzate con LIM

N 1 biblioteca e videoteca

N 3 aule per proiezioni

N 1 sala conferenze e teatro In accordo con il Teatro dell’Argine

N 2 *palestre Pala Yuri: palestra polivalente attigua all’Istituto palestra Rodriguez in via della Repubblica

N 1 *spazio di attività motorie Con boulder per l’arrampicata

* Gli impianti sportivi a disposizione sono così strutturati: Pala Yuri: palestra polivalente di 57 x 35 metri con un campo da basket, 3 campi da pallavolo e un campo da pallamano. Gli attrezzi presenti sono: pertiche, funi, spalliere, servizi, attrezzi per la ginnastica artistica. Nella nuova ala vi è un’aula di attività motoria, denominata “Mattei Rock” organizzata per attività atletiche per gruppi non consistenti e una parete per l’arrampicata. Nel plesso scolastico, all’esterno, ci sono: 1 pista di atletica con 4 corsie di 80 metri, 1 pedana per salto in lungo ed una pedana per il lancio del peso. A causa dell’alto numero delle classi, viene utilizzata anche la palestra comunale Rodriguez esterna al plesso.

5. Criteri di formazione delle classi

CLASSI PRIME uniformità del numero degli alunni divisione omogenea dei ripetenti equilibrata ripartizione degli alunni sulla base della valutazione della Scuola Media

CLASSI TERZE ISTITUTO TECNICO

La distribuzione degli alunni nelle tre articolazioni AFM, SIA, RIM sulla base della scelta manifestata in fase di preiscrizione ( compatibilmente con le risorse assegnate in organico). In presenza di più classi della stessa articolazione si tiene conto di:

uniformità del numero degli studenti equilibrata ripartizione degli alunni sulla base della valutazione riportata in uscita dal biennio eventuale incompatibilità didattica fra gruppi di studenti segnalata dal coordinatore della classe di provenienza.

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6. Modalità di comunicazione con le famiglie La comunicazione alle famiglie avviene attraverso:

circolari della Dirigente scolastica, consegnate direttamente agli studenti

sito internet (www.istitutomattei.bo.it)

lettere inviate dal Consiglio di Classe tramite la Segreteria degli alunni

convocazioni personali da parte dei Docenti

colloquio con il coordinatore di classe su delega del Consiglio di classe

partecipazione al Consiglio di classe eventualmente allargata a tutti i genitori ed alunni

7. Organizzazione del ricevimento Per le classi del Tecnico il ricevimento dei genitori nel primo e secondo periodo è organizzato all'interno dei Consigli di Classe nel mese di Novembre e nel mese di Marzo. Diversamente, per i Licei, viene dedicato per ogni gruppo un pomeriggio a metà di ognuno dei due periodi. Il ricevimento mattutino avviene su prenotazione, con giorno concordato tra genitori e singolo docente.

8. Orari apertura dell’Istituto e degli uffici Segreteria didattica

DIDATTICA GENITORI: Dal lunedì al sabato dalle 8,00 alle 9,15 Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle 12,30 alle 13,30. Venerdì dalle 15,00 alle 17,00.

DIDATTICA ALUNNI: Dal lunedì al sabato dalle ore 9,50 alle 10,05 e dalle 11,55 alle 12,10.

Orario di apertura dell’edificio scolastico:

Dal lunedì al venerdì 7.30 – 18,00

Sabato 7.30 – 14.00

Direttore Amministrativo

orario di apertura al pubblico su appuntamento

9. Organigramma [aprire il link: Organigramma]