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La Regione lancia una nuova strategia di promo-commercializzazione turistica: dai prodotti alle destinazioni, per essere competitivi sul mercato mondiale della vacanza e dei soggiorni Mice&Bleisure promozione turistica, adegua i suoi stru- menti di governance alle esigenze del nuo- vo viaggiatore, con un significativo cambio di marcia. Con la Nuova Legge 4/2016 sul turismo, che porta la firma dell’Assessore Andrea Corsini, si passa dai “prodotti” (co- sta, terme, città d’arte ed appennino) alle “destinazioni”, con i singoli territori che di- ventano attori primari del sistema di coor- dinamento turistico e un’offerta di viaggio esperienziale eterogeneo che contempla più elementi insieme, dalla Motor Valley ad arte e cultura, passando per l’enoga- stronomia, il wellness, natura e sport e tanto altro. Ad oggi sono state individuate tre destinazioni, con APT Servizi Emilia Romagna, l’Azienda di Promozione Turisti- ca Regionale, a fare da “collante”: la Desti- nazione Romagna (che comprende i terri- tori delle province di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara), la Destinazione 4 2017 www.mastermeeting.it 72 FOCUS EMILIA ROMAGNA Tanti turismi in un’unica proposta C Cambia il modo di concepire il viaggio (di piacere o di lavoro) – sempre più espe- rienziale ed orientato alla fruizione, in un unico soggiorno, di prodotti differenti, dal food alla natura, da sport e wellness ad arte e cultura – e anche le strategie di promozione turistica si evolvono. L’Emilia Romagna, che con la Legge 7/1998 sul Turismo sancì, prima in Italia, la siner- gia tra pubblico e privato nell’attività di Tanti turismi in un’unica proposta Sopra, il borgo Comacchio Trepponti. A destra, Museo Ferrari Maranello (Mo)

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La Regione lancia una nuova strategia di promo-commercializzazione turistica:dai prodotti alle destinazioni, per essere competitivi sul mercato mondiale dellavacanza e dei soggiorni Mice&Bleisure

promozione turistica, adegua i suoi stru-menti di governance alle esigenze del nuo-vo viaggiatore, con un significativo cambiodi marcia. Con la Nuova Legge 4/2016 sulturismo, che porta la firma dell’AssessoreAndrea Corsini, si passa dai “prodotti” (co-sta, terme, città d’arte ed appennino) alle“destinazioni”, con i singoli territori che di-ventano attori primari del sistema di coor-dinamento turistico e un’offerta di viaggioesperienziale eterogeneo che contemplapiù elementi insieme, dalla Motor Valleyad arte e cultura, passando per l’enoga-stronomia, il wellness, natura e sport etanto altro. Ad oggi sono state individuatetre destinazioni, con APT Servizi EmiliaRomagna, l’Azienda di Promozione Turisti-ca Regionale, a fare da “collante”: la Desti-nazione Romagna (che comprende i terri-tori delle province di Rimini, Ravenna,Forlì-Cesena e Ferrara), la Destinazione

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FOCUS EMILIA ROMAGNA

Tanti turismiin un’unica proposta

CCambia il modo di concepire il viaggio (dipiacere o di lavoro) – sempre più espe-rienziale ed orientato alla fruizione, in ununico soggiorno, di prodotti differenti,dal food alla natura, da sport e wellnessad arte e cultura – e anche le strategie dipromozione turistica si evolvono.L’Emilia Romagna, che con la Legge 7/1998sul Turismo sancì, prima in Italia, la siner-gia tra pubblico e privato nell’attività di

Tanti turismiin un’unica proposta

Sopra, il borgoComacchio Trepponti.A destra, Museo FerrariMaranello (Mo)

Città metropolitana di Bologna (che com-prenderà anche Modena) e infine la desti-nazione Emilia occidentale (con ReggioEmilia, Parma e Piacenza).

La Via Emilia trait d’uniondeimille volti della Regione«Con il superamento dei confini», sottoli-nea l’Assessore Regionale al Turismo An-drea Corsini, «valorizziamo le destinazio-ni che condividono le vocazioni turistiche.L’obiettivo è dare più efficacia al sistemaregionale di promo-commercializzazione».Tanti “turismi” in un’unica proposta diviaggio esperienziale quindi. E la ViaEmilia a fare da trait d’union, con i suoi2200 anni di storia e la funzione di simbo-lico “navigatore satellitare” per andare al-la scoperta dell’Emilia Romagna e deisuoi mille volti, da quelli più noti ed amatialle proposte più innovative legate alloslow tourism.Ecco quindi la Motor Valley con i suoibrand storici (Ferrari, Lamborghini, Ma-serati, Pagani, Ducati solo per citare iprincipali) da scoprire in 9 musei azien-dali, 21 collezioni private, 4 autodromi e

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un ricco calendario annuale di appunta-menti di caratura internazionale, dallaMille Miglia alla Moto GP (http://www.motorvalley.it). E ancora la FoodValley, con 44 prodotti Dop e Igp (prima-to europeo), 24 vini Dop (22 Doc e 2Docg) e 9 Igp (nuova denominazione chesostituisce la precedente Igt), 15 PresidiSlow Food e oltre 200 prodotti tradizio-nali iscritti nell’Atlante ministeriale, sen-

Dall’alto: ParmigianoReggiano e tagliatelleal ragù, due specialitàgastronomiche dellaRegione

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za dimenticare la cucina stellata, i museidel cibo, Parma insignita del titolo di Cit-tà Creativa Unesco della Gastronomia, laScuola di Cucina Internazionale Alma aColorno e Casa Artusi a Forlimpopoli etanto altro ancora. L’Emilia Romagnavanta anche una Wellness Valley unica,dove l’alta qualità di vita è il risultato dialimentazione sana, attività sportiva euna ricca offerta di arte, natura e cultura.Benessere che diventa prodotto turistico,grazie all’iniziativa di alcuni dei più vir-tuosi e dinamici operatori turistici roma-

gnoli, che insieme alla Regione hanno da-to vita al Consorzio Wellness Valley - Ro-magna Benessere, che mette in rete leeccellenze collegate al benessere e all’al-ta qualità di vita presenti sul territorio.Per andare alla scoperta della WellnessValley sono attive, tutto l’anno, propostedi viaggio esperienziale all’insegna di mo-vimento a contatto con la natura, buoncibo e ospitalità genuina. Sono una venti-na le strutture alberghiere certificate chesi caratterizzano per servizi wellness-oriented all’altezza dei migliori standardinternazionali: spa e palestra aperte al-meno 10 ore al giorno 7 giorni su 7, per-sonale competente in tema di benessere,menù equilibrati e sani a base dei prodot-ti locali certificati Dop, Igp e presidiSlow Food (www.visitwellnessvalley.it).

“2200 anni lungo la Via Emilia”traModena, Parma, Reggio Emiliae PiacenzaProprio alla Via Emilia e ai suoi 2200 annisono dedicate le iniziative che Modena,Parma, Reggio Emilia e Piacenza propon-gono, da questa primavera, per celebrareil loro passato di città romane sviluppate-si lungo la strada voluta da Marco EmilioLepido: Mutina e Parma, colonie fondatenel 183 a.C., e Regium Lepidi istituita co-me forum in quegli anni. “2200 anni lungola Via Emilia” propone mostre, incontried eventi in tutte e tre le città (www.2200anniemilia.it).Modena-Mutina: definita da Ciceronefirmissima et splendidissima, Mutina èstata una delle più importanti città roma-ne dell’Italia settentrionale ma, a differen-

Wellness Valley, yogain spiaggia e fitnessin palestra. Trekking inAppennino. Sotto, Moto GPal Misano World Circuit

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za di molte altre che condividono la stessaorigine, non presenta evidenze del suoglorioso passato. In realtà la città romanaesiste e si trova al di sotto delle strade delcentro storico modenese, custodita daidepositi delle alluvioni che si verificaronoin epoca tardoantica. Il rapporto con que-sta realtà sepolta è stato pressoché conti-nuo nel corso dei secoli e si è rivelato difondamentale importanza nella costruzio-ne dell’identità culturale cittadina. Con lecelebrazioni del 2017 si vuole rendere per-cepibile la realtà sepolta di Mutina attra-verso una serie di eventi coordinati daiMusei Civici e una mostra, in collabora-zione con la Soprintendenza Archeologiadi Bologna, riuniti dal titolo MutinaSplendidissima, che favoriscano il dialo-go fra passato e presente valorizzando tut-ti gli aspetti che lo straordinario patrimo-nio della romanità ha lasciato alla cittàmoderna (www.mutinasplendidissima.it).Reggio Emilia è l’unica città emilianache conservi nel proprio nome il ricordodel suo fondatore, il console Marco Emi-lio Lepido e della Via Aemilia. Per tutto il2017 e 2018 i Musei Civici, prendendo ilvia dalle recenti scoperte archeologichein città, propongono un articolato pro-gramma di mostre ed eventi destinati avalorizzare i primordi del fenomeno urba-no in Emilia. La mostra Lo Scavo inPiazza. Una casa, una strada, una città

(fino al 31 agosto 2017) documenta la sto-ria di un quartiere suburbano, alla lucedegli scavi archeologici in piazza Vittoria,mentre La buona strada. Regium Lepidie la via Aemilia (23 novembre 2017 - 8aprile 2018), documenta la fortuna della

Le “Vie di Dante”,tra Toscana e Romagna sulle tracce del Sommo PoetaAll’ultima edizione della BIT, la Borsa del Turismo di Milano (2-4aprile), la Regione ha presentato ufficialmente alla stampa ilprogetto interregionale Le Vie di Dante, progetto turistico inter-regionale dedicato ai luoghi tra Toscana e Romagna che il som-mo poeta attraversò durante il suo esilio (intrapreso nel 1302, inseguito alla condanna a morte da parte dei Guelfi Neri saliti alpotere a Firenze) e terminato a Ravenna, dove ancora oggi sonocustodite le sue spoglie. Emilia Romagna e Toscana, attraverso irispettivi enti di promozione turistica (Apt Servizi Emilia Roma-gna e Toscana Promozione) fanno squadra assieme per definireuna proposta di viaggio esperienziale immersi in uno dei pae-saggi più ricchi di fascino a cavallo tra le due regioni. Sono settei comuni toccati dal Progetto, con le loro testimonianze del pas-sato, la loro identità e tradizione e il legame con Dante: Firenze,Scarperia e San Piero, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella,Faenza e Ravenna. Un’esperienza di viaggio unica, tra antichi pa-lazzi, pievi romaniche, piccoli borghi, musei e biblioteche, botte-ghe artigiane e una natura incontaminata, salendo sul “trenino”che collega Faenza a Firenze via Marradi, oppure in sella a unabici lungo l’antica Via Faentina, o ancora a piedi attraverso unodei tanti percorsi di trekking tra i territori provinciali ravennate efiorentino. Tra le prime azioni del neonato Progetto c’è la praticacartina con immagini (distribuita negli Uffici Informazioni, IAT,dei Comuni e alle fiere di settore) che per ognuna delle settetappe indica, dopo una breve introduzione, i luoghi da non per-dere, con indicazione dei siti internet e recapiti dei relativi ufficituristici per eventuali approfondimenti. In aprile sono stati av-viati gli incontri con gli operatori turistici pubblici e privati deiterritori romagnolo e toscano, interessati ad essere parte attivadel Progetto attraverso l’adesione ad un apposito disciplinare(che definisce gli standard delle strutture ricettive aderenti e deiservizi che offrono, nonché le caratteristiche tipo dei pacchettisoggiorno proposti). Sono inoltre previsti, da maggio, anchepress tour per la stampa italiana ed estera ed educational pertour operator. Tra le attività in programma anche l’attivazione diun sito internet “Vie di Dante” ed azioni sui social network.

Reggio Emilia: vedutaricostruttiva a volod’uccello. In basso, solchistrada romana novi ark

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strada dagli antefatti in età preromana si-no al Medioevo e riporta l’attenzione sul-la figura del costruttore, il console MarcoEmilio Lepido. Apparecchiature all’avan-guardia come i caschi OculusRift, le po-stazioni olografiche di Z-space, le proie-zioni 3D di Dreamoc, i QR code consento-no la navigazione immersiva e una rico-struzione digitale di Regium Lepidi(www.musei.re.it).Numerosi anche gli eventi che la città diParma ha ideato per i “2200 anni lungola via Emilia”. Tra questi, il ciclo di con-

ferenze e visite guidate Fondazione Cit-tà di Parma 183 A.C. sulle tracce dellaParma romana, gli incontri de Il Battiste-ro si svela, dedicati a uno dei monumentisimbolo della città, le esposizioni, comeArcheologia e alimentazione nell’ereditàdi Parma romana, che ripercorrerà leorigini della cultura alimentare parmen-se, o Alla scoperta della Cisa Romanache riporterà gli esiti della ricerca ar-cheologica sulla sella del Monte Valoria.Arricchiscono il programma il concorsotematico per giovani illustratori, i percor-si Parma Sotterranea alla scoperta dellacittà nascosta tra l’età romana e il Nove-cento, la creazione di Aemilia 187 a.C.,nuovo spazio pubblico museale nell’areadel Ponte Ghiaia, la Festa della storia in-centrato sui 2200 anni della fondazionecittadina e un importante convegnoscientifico internazionale (www.comu-ne.parma.it/parma2200).Piacenza a partire da marzo 2018 rende-rà omaggio al suo passato di colonia ro-mana con un ricco programma di iniziati-ve ed incontri al Museo Archeologico diPalazzo Farnese e nel centro città. Previ-sto anche l’allestimento di un percorsolungo l’antica “Placentia”, con l’aperturadi spazi privati in cui scavi archeologicihanno riportato alla luce testimonianze diepoca romana. In programma anche visi-te guidate al Museo Archeologico con re-perti civici del territorio emiliano, tra cuianche il “fegato etrusco”, uno dei ritrova-menti bronzei più prestigiosi delle colle-

Il borgo di Dozza, Biennaledel Muro Dipinto. In basso,applique cintura in bronzocon raffigurazione di unlegionario, Modena, ViaEmilia Est, località Fossalta

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zioni civiche. Prevista inoltre una mostraimportante con enti ed istituzioni locali,un percorso turistico da Piacenza a VeleiaRomana e interventi di promozione dellavia Emilia da Piacenza a Rimini.

2017 Anno dei Borghi Italiani:Emilia Romagna capofiladel progetto con 58 borghiIl 2017 è l’anno dei Borghi Storici Italiani,un patrimonio spesso poco conosciuto,che nel nostro Paese conta circa 1.000 lo-calità, tra le “Bandiere Arancioni” delTouring Club Italiano, i “Borghi Più Bellid’Italia” promosso dalla Consulta del Tu-rismo dell Associazione dei Comuni Ita-liani (ANCI), i “Borghi Autentici” e i “Gio-ielli d’Italia”, ai quali si aggiungono i Bor-ghi storici marinari, contraddistinti da te-stimonianze architettoniche, monumenta-li e della antica tradizione marinara anco-ra visibili.Il Progetto “Borghi - Viaggio Italiano” èun sistema di promozione coordinata tra18 regioni che ha lo scopo di far conosce-re il grande patrimonio diffuso che carat-terizza l’Italia, per offrire nuove occasionidi visita al mercato turistico internaziona-le (http://www.viaggio-italiano.it/). L’Emi-lia Romagna, forte di 58 borghi, è anche

capofila del Progetto, con un’offerta chesi dipana lungo l’antichissima e romanaVia Emilia, e che tocca le valli dell’Appen-nino, dal Piacentino fino alla Romagna.Molti dei borghi emiliano romagnoli sonopresenti in più di una classifica, sono sta-ti premiati da più enti o associazioni. Al-cuni, si potrebbe dire, sono quasi indirizzisegreti: talvolta sono poco conosciuti per-ché non fanno parte dei circuiti di massa.Si possono incontrare castelli misteriosi,borghi fortificati, antiche pievi, ristoranticon un’atmosfera familiare e piazze piene

Il borgo di FontanellatoRocca Sanvitale e portici(ph Gino Dell’Amico)

Il borgo di Brisighella

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di vita, dove cogliere dalle chiacchieredella gente il vero spirito del luogo o di-vertirsi semplicemente ad ammirare il viavai dai ritmi blandi.Sulle colline piacentine ci sono: Bobbio,Castell’Arquato e Vigoleno - Vernasca. NelParmense brillano: Berceto, Busseto,Compiano, Fontanellato, Sala Baganza.Sulla sponda del Po reggiano si trovaGualtieri. Nel territorio di Modena Castel-vetro di Modena, Fanano, Fiumalbo e Se-stola. A mezz’ora da Bologna c’è un pic-colo gioiello ed è Dozza Imolese, a duepassi si incontra Brisighella sulle collineravennati. Nel cuore più verde della Ro-magna, nel territorio di Forlì e Cesena cisono: Bertinoro, Bagno di Romagna, Ca-strocaro Terme, Civitella di Romagna,Dovadola, Forlimpopoli, Galeata, Longia-no, Meldola, Modigliana, Portico e SanBenedetto, Predappio, Premilcuore, San-ta Sofia, Rocca San Casciano, Monteleo-ne - Roncofreddo, Tredozio. A due passida Rimini ecco poi i borghi di MontefioreConca Montegridolfo Pennabilli, San Gio-vanni in Marignano, San Leo, Verucchio.Chi ama il mare, può scoprire l’itinerariodei Borghi Storici Marinari affacciati sullacosta: Comacchio (Fe), Cervia (Ra), Ce-senatico (Fc), Bellaria e Borgo San Giu-liano Rimini (Rn).In tanta bellezza e poesia, c’è anche il cir-cuito dei Borghi del Malatesta e del Mon-

tefeltro nel Riminese. Qui troviamo, oltreai già citati in precedenza San Leo, Pen-nabilli, Verucchio, San Giovanni in Mari-gnano, Montegridolfo e Montefiore Con-ca, anche: Casteldelci, il centro storico diRimini, Maiolo, Novafeltria, Sant’AgataFeltria, Talamello, SantArcangelo di Ro-magna, Poggio Torriana, Coriano, Gem-mano, Montescudo-Montecolombo, SanClemente, Morciano di Romagna, Mon-daino e Saludecio.I borghi dell’Emilia Romagna, assieme aquelli delle altre Regioni italiane, sarannopresenti nella Mostra “Borghi Viaggio ita-liano” prevista a Roma, per tutto il mesedi maggio, nella storica sede delle Termedi Diocleziano. E accoglieranno i turistiche vorranno conoscerli direttamente nelTour “Passaborgo”, organizzato nei mesida giugno a settembre. Un week end inquesti luoghi è pura poesia.

Ceramic Land, un soggiornoalla scoperta della ceramica,tra tecnologia e artigianatoLa ceramica dell’Emilia Romagna – dallamaiolica artigianale faentina di fama in-ternazionale al più importante distrettoceramico industriale del mondo, quello diSassuolo – diventa prodotto turistico. Elo fa all’insegna della Via Emilia, brandturistico regionale. I Comuni di Faenza eSassuolo hanno firmato, in sinergia con la

La “quinta” ceramicarealizzata da Kengo Kumaa Casalgrande

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Regione Emilia Romagna, un accordotriennale per la nascita e valorizzazionedel Comprensorio Ceramico Regionalecome destinazione turistica.L’accordo prevede una collaborazionestrategica tra le due realtà, finalizzataall’affermazione di un “cluster” regionaledella ceramica, attraverso una comunestrategia coordinata di marketing territo-riale. Oltre ad individuare un calendariodi eventi di livello internazionale e forterichiamo turistico – ma anche economi-co-imprenditoriale – nei territori coinvol-ti, i Comuni capofila dell’accordo si impe-gnano a dialogare con il settore della ri-cerca e dell’alta formazione, al fine dicondividere comuni linee di sviluppo delsettore ceramico a livello tecnologico, ar-tistico e di design. Non solo, i due comunicapofila coinvolgeranno e coordinerannoi territori interessati dal progetto, gli ope-ratori turistici e le strutture museali edespositive, e potranno ampliare la parte-cipazione ad altre realtà che abbiamo ca-ratteristiche adeguate per l’adesione alcomprensorio.L’accordo interessa una realtà che, tra ildistretto ceramico di Sassuolo e quelloromagnolo tra Faenza e Imola conta 93aziende, che occupano 17.700 dipendenti

con un fatturato annuo di 5,1 miliardi dieuro.«Lungo la via Emilia, a pochi chilometri didistanza», sottolinea l’Assessore Regiona-le al Turismo Andrea Corsini, «si concen-trano due eccellenze mondiali della no-stra Regione, il fascino millenario dell’an-tica arte maiolica faentina e le avveniristi-che tecnologie del polo ceramico di Sas-suolo. L’accordo che abbiamo siglato co-stituisce il primo, importante passo per lavalorizzazione di queste eccellenze comedestinazione turistica unica, in perfetta li-nea con la Nuova Legge sul Turismo cheabbiamo recentemente varato. Un accor-do che permetterà ai nostri ospiti di vive-re esperienze indimenticabili: assisteredal vivo alla nascita di una preziosa maio-lica o vedere all’opera una moderna pres-sa che crea con precisione chirurgica la-stre ceramiche di grandissime dimensioni.Senza dimenticare il viaggio nella storiaofferto dal Museo Internazionale delle Ce-ramiche di Faenza, le visite agli atelier ar-tistici o il racconto della ceramica indu-striale offerto dai musei aziendali sassole-si. E, ad arricchire questa esperienza, cisono l’inimitabile tavola emiliano roma-gnola, i suggestivi paesaggi tra la Roma-

Lastre in grès porcellanatoper la rotonda di DanielLibeskind a Casalgrande.A sin., Artigianato artistico,Ceramica di Faenza

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gna e l’Emilia, e la tradizionale vocazioneall’ospitalità della nostra gente».Tecnologia e artigianato, design industria-le e antica manifattura, il neonato poloturistico ceramico emiliano romagnoloaprirà ai turisti le porte di tante e diverserealtà, dalle 30 botteghe ceramiche arti-giane agli altrettanti atelier di artisti delfaentino, passando per il Museo della Ce-ramica allestito nel Castello di Spezzanonel modenese (con la sezione multime-diale “Manodopera” che racconta degliuomini e delle donne che hanno fatto lastoria della ceramica modenese) e il Mu-seo Internazionale delle Ceramiche di Fa-enza, insignito dall’Unesco del titolo diTestimone di Cultura di Pace e “custode”di 60.000 reperti di ogni epoca. Oltre aimusei privati dedicati agli artisti faentini,dal Museo Carlo Zauli a quello delle Cera-miche Gatti, passando per il Museo Tra-monti, e contemplando eccellenze storicoculturali come Palazzo Ducale di Sassuo-lo, il nuovo circuito turistico comprende-rà anche le due rotonde realizzate a Ca-salgrande (Mo) dagli architetti di famamondiale Kengo Kuma e Daniel Libe-skind. La prima è una suggestiva “quinta”muraria ottenuta dall’assemblaggio di

1.052 lastre ceramiche di un bianco puris-simo, il cui aspetto varia secondo la posi-zione dell’osservatore. L’opera di Libe-skind, interamente rivestita con specialilastre in grès porcellanato caratterizzateda un motivo frattale a rilievo, si sviluppainvece in verticale con una spirale cheraggiunge i 25 metri di altezza. Da non di-menticare infine, i tanti musei d’impresadiffusi sul territorio distrettuale sassoleseche raccontano una storia di design indu-striale di grande successo internazionale.

Turismo Congressualein Emilia Romagna tra Rimini,Bologna e ParmaIl turismo legato alla meeting industryrappresenta sempre più un prodotto cen-trale nell’offerta turistica dell’Emilia Ro-magna, come confermato anche dallanuova Legge Regionale sul Turismo.La presenza di qualificati Centri Congres-si (tra cui spiccano quelli di Rimini e Bo-logna) assieme alla professionalità degliaddetti al settore e alla qualità dell’acco-glienza, fanno dell’Emilia Romagna ungrande “parco congressuale” leader in Ita-lia e a livello internazionale. Il Progettoregionale MICE (Meeting, Incentive, Con-

STRUTTURE DI PREGIO E ALL’AVANGUARDIA, ANCHE PER GRANDI NUMERIL’offerta congressuale di Rimini ha al centro il nuovoPalacongressi firmato dallo Studio GMP di Amburgo.Quella di Rimini è una delle strutture più grandid’Italia, con 11.000 mq di superficie espositiva, 39sale e una capienza massima di 9.000 posti. Il Pala-congressi di Rimini è gestito dal Convention Bureaudella Riviera di Rimini, Event & Conference Divisiondi IEG - Italian Exhibition Group spa, società nata dal-la fusione delle Fiere di Rimini e Vicenza e l’innovati-vo modello gestionale prevede (grazie al ConsorzioAia Palas) la partecipazione dei più importanti alber-ghi del territorio. Prima “Wellness location congres-suale” del nostro Paese, il Palacongressi propone aicongressisti i principi di qualità della vita della Wel-lness Foundation promossa da Technogym, marchioleader mondiale del settore benessere. Attenzioneanche alla responsabilità sociale con l’adesione alprogetto per il recupero del cibo “Food for Good -from meetings to solidarity” in collaborazione conFedercongressi. L’offerta di strutture congressuali nelRiminese si arricchisce degli spazi espositivi IEG diRimini Fiera (con 16 padiglioni per una superficieespositiva totale di 109.000 mq e 24 sale convegni,tutte modulabili da 30 a 730 posti) e di altri conteni-tori: dal Palariccione al Centro Congressi del GrandHotel di Rimini, dal Palazzo dei Congressi di Bella-ria al Centro congressi SGR Servizi di Rimini.A Parma, immerso nel verde di un parco secolare il

Paganini Congressi – costituito dall’Auditorium Pa-ganini e dalle sale congressuali collegate – è unosplendido esempio di recupero di architettura in-dustriale firmato da Renzo Piano, in grado di ospi-tare e dar vita a eventi musicali e a conventionaziendali, congressi e meeting di varie dimensioni.Alla sala da 780 posti dell’Auditorium Paganini siaffiancano 5 spazi polifunzionali, con una capacitàtotale di circa 1700 posti tra cui spicca la Sala Ipo-gea, da 340 posti, costruita sotto il livello del terre-no ma dotata di pareti a vetrata che ne permettonol’illuminazione naturale.Il Teatro Regio di Parma apre a concerti, congressi emeeting le sue sale riccamente decorate. I 1092 po-sti della sala principale e la disponibilità di elegantispazi interni ne fanno uno scenario ideale per acco-gliere eventi di grande prestigio. Va poi sottolineatocome, negli ultimi anni, il “Verdi Festival” sia diventa-to sempre di più un prodotto turistico, oltre che cul-turale. Parma Incoming, per esempio, propone inte-ressanti offerte mirate ad operatori italiani e interna-zionali specializzati in incentive ed eventi speciali.Un altro importante contenitore congressuale di Par-ma è il Palacassa, raffinata struttura situata nel quar-tiere fieristico della città, con 17.000 metri quadri disuperficie perfettamente modulabile (7 sale da 100a 600 posti) e capace di ospitare grandi congressi si-no a 5000 posti a sedere e 6000 in piedi.

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gressi ed Eventi) continua a valorizzarel’offerta congressuale e sostenere le atti-vità messe in atto dagli operatori per raf-forzare la regione come una della destina-zioni leader per la Meeting Industry. Glioperatori privati in tutta la regione, coneccellenze nei poli di Bologna, Rimini eParma, hanno dimostrato ampiamente disaper sfruttare le risorse turistiche a ser-vizio del mondo degli eventi.In questi anni, infatti, si è sviluppato mol-to anche il segmento dei viaggi incentivelegati ai prodotti turistici di eccellenzaquali Motor Valley (test drive e attività inautodromi tra Modena e Maranello) e Fo-od Valley (corsi di cucina, da quelli baseper fare la sfoglia alle lezioni degli chefprofessionisti della Scuola Alma a Color-no, passando per degustazioni guidate inazienda vinicole), gli aperitivi all’opera el’organizzazione di eventi privati a teatro.Due esempi per originali incentive. Re-centemente la “Pagani Automobili” (diSan Cesario sul Panaro) ha aperto l’areaproduttiva del nuovo stabilimento con vi-site su prenotazione, unite ad un tour gui-dato dello show room. L’apertura a Bolo-gna, nell’ottobre 2017, di FICO EatalyWorld (il più grande parco agroalimenta-re europeo) sarà invece l’occasione perprogrammi aziendali che permettono di“fare esperienza” della cultura enogastro-nomica regionale.La città di Bologna mette a disposizionedegli eventi sedi di grande capienza e pre-stigio. In primo piano c’è il quartiere fieri-stico - tra i più importanti d’Europa - for-

mato da tre strutture direttamente colle-gate che possono essere utilizzate in mo-do indipendente o in contemporanea.Un’altra sede prestigiosa per eventi si tro-va nel cuore della città: è lo splendidoPalazzo Re Enzo, un elegante edificiodel XIII secolo. Oltre alle sedi più capien-ti e più note, Bologna mette a disposizio-ne ben 120 edifici tra storici e non con-venzionali per allestire eventi dal caratte-re inconfondibile. Tra queste l’eleganteAula Magna di Santa Lucia e la sala “Sta-bat Mater” all’interno dell’Archiginnasio.Per coordinare le attività di accoglienzadi eventi business nel 2015 è stato creatoil “Bologna Convention Bureau”(www.bolognaconventionbureau.com)come divisione aziendale di Bologna Wel-come, il tourist board che si occupa dellosviluppo e della gestione delle attività diaccoglienza turistica della città. Il “Bolo-gna Convention Bureau” – punto di riferi-mento per chi organizza un evento a Bo-logna – promuove la città sul mercato MI-CE per attrarre, nella destinazione, eventicongressuali, aziendali, di incentivazionee di ogni altro genere, nazionali ed inter-nazionali.Il “Bologna Convention Bureau” associaattualmente oltre 60 operatori – con lun-ga esperienza nel settore degli eventi –tra centri congressi, alberghi, dimore sto-riche, sedi di diversa natura, organizzato-ri professionali di congressi (PCO) e for-nitori di servizi ausiliari ed è l’interlocuto-re per promuovere le diverse opportunitàofferte dalla destinazione Bologna. n

Palacongressi Rimini