TABLETROMASOMMARIOANNO 1 NO 3 marzo 2013

PARTNERS&DISTRIBUZIONEEDITORIALE

PRIMOPIANOLunapente - Start

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LO SPORTELLOSISTEMA BINARIO

Vedere la rete

LA NOTTE DEGLI OSCAR

+EVENTI SPETTACOLOTERZAPAGINA

La cultura del design

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SOGNO DEL MESELa crociera

36-37SCADENZARIO FISCALE

40-41CONTROCOPERTINA

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+BENESSERE+FITNESSCrossfi t

RICETTA DEL MESEEQUORISPARMIOAcido citricoMERAVIGLIARTE

GOSSIP IN PILLOLE

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+MODA&DESIGNLa moda in rete ...io bloggo e tu?

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SOCIALE 13A

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Partners&Distribuzione

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I nostri partners

ALCAMAUTO & AUTOBMCDI MANINA IN MANINAFLY MARY TRAVELI GOBBI KBK CostruzioniLABORATORIO SARTORIALE OSTIALUNAPENTEMAMEY MOTHER’S MILKNOICE PARKOKEY MODAOSTIA DANZAPARAFARMACIA CASTEL PORZIANOPETALI&PETALIPATRIZIA COBERTALDO NHM STUDIOPONTINIA 2000 Gruppo Pietro Mezzaroma e FigliSTUDIO DE CALISTI E MONTINISTUDIO RONCONIVALENTINA DE DONNOVILLA VERAZUCCHERO E LIMONE

Hanno collaborato:

Roberto Capparucci Primo PianoGloria Marchetti + BenessereValentina Bonanni + FitnessCristiano Lomuscio La ricetta del meseLuca Peverini EquorisparmioPaola Mathis MeravigliarteValentina Mele Gossip in pillole, SpettacoloPaola D’Errico Lo SportelloFederica Lorenzetti Lo SportelloDario Cattoretti Sistema Binario, Terza PaginaAlessandra Bassetti + Moda e DesignMovimento Difesa Cittadino Sociale 13°Laura Pasetti Sociale 13°Cristina Anichini Il Sogno del mese, EventiAnnamaria De Calisti e Marta Montini Scadenzario FiscaleGrazia Tuia Foto di copertina

Finito di stampare Marzo 2013

TABLET Roma è una rivista Free Press mensile d’informazione,

attualità, cultura, spettacolo, moda, distribuita nell’area del 13° Municipio di Roma stampata

in 10.000 copie e distribuita gratuitamente nei quartieri di OSTIA, CASALPALOCCO, AXA, MADONNETTA, INFERNETTO, ACILIA.

I diritti di produzione sono riservati. E’ consentita la riproduzione anche parziale di testi, grafi ca, immagini e spazi pubblicitari solo se autorizzata in forma scritta da Simona Fiore Editore.

Reg. Trib. Di Roma n°296/2012 del 19/10/2012P.Iva/Cod. Fisc. 12122131001www.tabletroma.it

EDITORE Simona Fiore (fi ore@tabletroma.it)DIRETTORE RESPONSABILEStefano Quagliozzi (quagliozzi@tabletroma.it)REDAZIONE E AMMINISTRAZIONECristina Anichini (anichini@tabletroma.it )PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONEMaurizio De Vincentiis Marco FlorePUBBLICITÀLuana Bertrand (pubblicita@tabletroma.it)STAMPAPoligraf s.r.l. - Pomezia – Via Vaccareccia, 41/b Tel. 069106822

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ino all’11 febbraio scorso, dire che un evento accadesse “ogni morte di Papa” signifi cava una rarità, una probabilità remota di 10, 20 o 30 anni. Da qualche giorno, invece, un evento assai più che raro, con una cadenza di

almeno 500 anni, potrebbe essere racchiuso nella frase “ogni dimissione di Papa”.E già, perché a sentir parlare di dimissioni del Santo Padre non eravamo proprio abituati. Il caso più eclatante fu Celestino V, nel XIII secolo, con quel gesto meglio conosciuto come “il gran rifi uto” e rimasto annoverato nell’opera di Dante Alighieri come una fuga dalle proprie responsabilità, tanto che venne collocato dal Sommo Poeta tra color che son sospesi: gli ignavi, ovvero chi non prende posizione, chi non si mette in gioco per una causa per quanto giusta o spiritualmente alta essa sia.Non vorrei addentrarmi nel giudizio di Dante, perché ogni fatto, per quanto memorabile, va valutato e contestualizzato nel momento storico-politico in cui avviene. Mi sento invece, da contemporaneo di Benedetto XVI, di poter dire qualcosa sul gesto quasi inedito del 265° successore di Pietro.Sull’argomento abbiamo sentito commenti provenire da ogni latitudine, con la clamorosa eccezione della Cina, che ha ignorato totalmente la notizia. Quasi tutti i governanti degli Stati riconosciuti dall’Assemblea dell’ONU, hanno invece manifestato il proprio pensiero, tendenzialmente di rispetto e condivisione della decisione di un uomo anziano e stanco, che nella pienezza delle sue facoltà mentali e con lucidità assoluta, ha deciso di “abdicare”. Ma perché lo ha fatto? Le motivazioni di salute di una persona sia pure ultraottuagenaria e portatrice di pace-maker, sono suffi cienti a farle gettare la spugna? Joseph Aloisius Ratzinger è un uomo di grandissima cultura e d’intelligenza sopraffi na. E’ possibile che, per dare un messaggio forte al mondo, Egli abbia scelto una strada diversa dal suo predecessore (che invece ha voluto mostrare ai fedeli tutta la sofferenza patita a causa del Parkinson e dell’invecchiamento, per dimostrare come icona vivente, che anche la vita dei potenti della terra è soggetta alle regole di disfacimento e decadenza fi sica) attraverso un annuncio shock ma dal grande contenuto pedagogico e, grazie all’umile motivazione esplicitata, d’altissimo esempio educativo e morale. Per troppo tempo con la malattia di Papa Giovanni Paolo II la Chiesa è rimasta senza una guida, favorendo così il proliferare di correnti contrapposte e lontane dalla missione di evangelizzazione che la stessa Chiesa incarna, incentivando l’esercizio del puro potere temporale di parte della curia romana che opera all’interno delle mura vaticane. Se davvero fossero queste le conclusioni di Papa Ratzinger, è probabile che abbia voluto evitare la deriva fi nale, dando uno scossone che nessuno credeva possibile, benché in qualche intervista più o meno recente, le dimissioni fossero state ventilate tra le plausibili ipotesi ammesse dal diritto canonico.Questo gesto ha insegnato cosa signifi chi fare un passo indietro, ha insegnato a dare il vero valore alle cariche istituzionali, e ancora che esiste la possibilità di fare qualcosa di concreto per una causa comune (il bene supremo), lasciando l’edonismo al giudizio della storia. Ha insegnato, infi ne, che nessuno è al di sopra o al di fuori delle regole (e qui il pensiero va immediato ai nostri politici di lungo corso, che alla loro poltrona sono attaccati con il bostik).

Tra qualche giorno si aprirà il Conclave che dovrà eleggere il nuovo Pontefi ce. Auspichiamo che prevalga la scelta di una personalità cristallina e saggia piuttosto che italiana, straniera, bianca, gialla o nera in grado di traghettare la Chiesa cattolica fuori dal pantano dello IOR e dei suoi reiterati scandali, della pedofi lia quale piaga ignobile che sta portando alla luce anche responsabilità e coperture di alti prelati, dei giochi di potere così lontani dai problemi della gente semplice e dal vissuto quotidiano di quelle centinaia di milioni di cattolici che credono nella millenaria Istituzione Petrina.

Stefano Quagliozzi Direttore responsabile

NON HABEMUS PAPAMEDITORIALE

TABLETROMA di Simona Fiore EditorePeriodico a distribuzione gratuita del 13° Municipio iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Roma al n°296/2012 del 19.10.2012

É consentita la riproduzione anche parziale di testi, grafi ca, immagini e spazi pubblicitari solo se autorizzata in forma scritta da Simona Fiore Editore.Parte delle immagini presenti su questa rivista sono fonte Internet e sono utilizzate solo a fi ni informativi. Poichè non è stato possibile risalire ai titolari dei diritti, secondo la legge vigente, la redazione si scusa per la mancata citazione rimanendo a disposizione di qualsivoglia richiesta e precisazione da parte dei titolari stessi.

La collaborazione a questo mensile è da ritenersi libera e gratuita salvo diversi accordi. Del contenuto degli articoli, degli annunci economici e pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. Gli articoli pervenuti anche se non pubblicati non si restituiscono.La Direzione si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto o di effettuare gli opportuni tagli redazionali.Si ringraziano i partners commerciali per il contributo alla pubblicazione e alla diffusione di questo periodico.

Finito di stampare Marzo 2013

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Lunapente - startPRIMO PIANO

di Roberto Capparucci

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Intervista a Maurizio De Vincentiis

TART, questo il titolo del lavoro del duo romano che oggi viene proposto sotto l’ala protettrice della Interbeat Records. “Un album fatto a mano” – come

dichiara Maurizio De Vincentiis, autore dei brani contenuti nell’album. – “Un disco che prima di essere fatto melodia è stato fi sicamente disegnato su un foglio di carta e pensato anche per essere visto oltre che per essere ascoltato.”

Lo stampo decisamente rock, a tratti oscuro e potente, svela in realtà un’anima romantica e profondamente melodica che affonda le proprie origini nella cultura musicale sempre e comunque intimamente italiana.

Start è un disco dedicato al viaggio e ai viaggiatori – “L’insieme di musica, testi e liriche trasportano l’ascoltatore verso paesaggi ‘oltre’, verso spazi che molte volte non riusciamo a scorgere attraverso i consueti canali mediatici, una fi nestra aperta su panorami sonori di respiro più internazionale.”

Anche il design e l’artwork rifl ettono queste suggestioni; vi sono elementi che riferiscono l’essenza di chi si appresta a compiere un tragitto più o meno lungo, tracce di chi è appena tornato o di chi è perennemente in transito incurante della meta da raggiungere perché tanto è uguale.

Start è il tentativo di cogliere l’aspetto che contraddistingue ognuno dei nove viaggi proposto, tante sono le tracce –“la cosa più importante di ogni viaggio non è il luogo d’origine, né tanto meno quello di destinazione, e neanche il mezzo che scegli per muoverti. La cosa più importante di ogni viaggio è il viaggio stesso, e tutto quello che sta in mezzo.”

Maurizio, tu non sei un musicista nell’accezione standard del termine. Come nasce in te l’idea di realizzare un disco?É vero, non sono un musicista, in effetti non ho mai studiato per esserlo. La mia è una storia un po’ complessa, ma se siamo qui a raccontarla allora vuol dire che forse ho avuto ragione io. Come tutti i teenager ho cominciato a cantare in cantine fredde e umide adibite a sala prova nella capitale, questo per circa 10 anni. Poi un giorno, deluso come per un grande amore tradito, ho mollato tutto e non ho voluto ascoltare musica per molto, molto tempo, quasi per purifi carmi. Poi però il richiamo non ha tardato a farsi sentire ed ho cominciato a guardarmi intorno alla ricerca di persone per collaborare a questo progetto.

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Tuia

Maurizo De Vincentiis, vocalist, autore, designer,artigiano della forma, esploratore. Alessandro “Alerk” Federici, chitarra, synth, etere sonoro. Lunapente, in sintesi.

Lunapente - startPRIMO PIANO

Come è stato realizzato il disco? Inizialmente con Alessandro “Alerk” Federici, chitarrista e compagno di viaggio, facevamo tantissime sessioni di ascolto. Inconsapevolmente applicavo il metodo appreso negli anni di studi come designer per cercare di capire come “ricombinare” il nostro dna musicale, alla ricerca della formula magica che potesse farmi capire di essere sulla buona strada. Contemporaneamente accumulavamo molto materiale sperimentale che poi, in seguito, è servito come base per i progetti e che veniva via via evoluto, soprattutto con l’aiuto del computer e di software che ci permettessero di lavorare in autonomia. Nel 2008, poi, è stato realizzato lo studio, dove il progetto ha subito un incremento notevole e dove poi è stato effettivamente realizzato il disco, studio progettato interamente da me e che è stato costruito in circa 4 mesi assieme ad Alessandro.

Tu hai curato personalmente anche l’artwork vero? Esatto. Devo ammettere di aver abbastanza egemonizzato la direzione artistica di questo disco, a volte diventando anche insopportabile per Alessandro! Il fatto è che ogni elemento narrativo contenuto nei testi è un preciso momento della mia vita, un giorno, un fatto realmente accaduto. E l’artwork non poteva che rifl ettere questi momenti con alcuni elementi, alcuni oggetti che sono stati disegnati, realizzati e fotografati per far parte del progetto grafi co ed artistico. Se a questo aggiungi il fatto che sono un designer e che li ho realizzati io il quadro è completo. Start è un disco letteralmente fatto a mano.

Cos’è Lunapente?Lunapente è un luogo lontano, freddo, orribile e sperduto ai confi ni della galassia immaginata da Isaac Asimov nei suoi romanzi. É anche il luogo dove Gene Roddenberry confi na il capitano Kirk e il fi do McCoy in uno degli episodi della saga trekkiana. Insomma, è un luogo dove non vorresti mai trovarti. Lunapente è il posto dove ho voluto recarmi in un periodo molto buio della mia vita, “viaggiando stando fermi”

alla maniera di Salgari, o di Frank Herbert, padre di Dune. Come avrai capito la letteratura fantascientifi ca è un po’ la mia passione… Lunapente è il luogo da dove sono tornato solo dopo aver trovato la cosa che ho portato con me. Non me stesso, come qualcuno potrebbe pensare, ma un’idea. Ho portato indietro con me un’idea e sono qui a raccontartela.

Quindi in un certo senso il disco è autobiografi co soprattutto in relazione alle tua sfera emotiva. Dal punto di vista musicale invece quali sono le infl uenze? Si, Start è un disco autobiografi co, e questo è inevitabile quando parti da zero e ti ritrovi davanti semplicemente un foglio di carta bianco. Ogni volta che il lettore laser cambia traccia è come se in realtà aprisse una porta su una stanza diversa, diversa nei colori, negli odori, diversa anche nella temperatura. Ogni evento di cui parlo nei miei ricordi è indissolubilmente legato a percezioni sensoriali diverse, ed è probabilmente questo, tecnicamente parlando, il lavoro più diffi cile che abbiamo affrontato nell’arrangiare il disco. Per me è diffi cile parlare di “artisti che mi hanno infl uenzato”; ho ascoltato molta musica straniera, ma ogni volta rimanevo sempre inspiegabilmente insoddisfatto. Ricordo i Missing Persons di Terry Bozzio nel dopo-Zappa, i primi Depeche Mode o Billy Idol che piombava come un uragano sulla scena musicale italiana! E poi gli americani Queensrÿche, ed altri che non sto qui a raccontare. Ma ogni volta avevo sempre uno strano sapore in bocca, sapore che oggi, pero, è magicamente sparito…

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PRIMO PIANO

Il tuo modo di cantare fa sembrare che tu sia molto arrabbiato… cosa mi dici su questo aspetto?Ah, ah, ah! Si, può sembrare in effetti. No, direi piu’ che di rabbia possiamo parlare di grinta, di energia. Anche se la rabbia è probabilmente il sentimento che piu’ mi tiene vivo e mi fa tenere “gli occhi aperti”; se non hai dentro anche un po’ di rabbia allora vuol dire che quasi sicuramente sei un po’ morto e non lo sai ancora…Credo di avere una voce, espressivamente parlando, non lineare. Mi piace lasciarmi trasportare da stati d’animo diversi e differenti senza usare inutili e ridondanti virtuosismi che non aggiungono nulla ad una canzone, tanto se la canzone non c’è è inutile ricamarci sopra, non c’è e basta. La voce è lo strumento che può farti entrare nel pezzo, nella stanza, oppure allontanarti per sempre da essa. Nessuna scuola o nessuna tecnica ti dice come fare questo, o lo sai fare oppure no. Punto.

Come stai promuovendo il disco? Che tipo di risposta stai avendo dal mercato o dal pubblico in genere?Attualmente il disco è in radio tour, e cioè è in programmazione su tutte le radio nazionali con il singolo “La donna che non c’era”, un pezzo per me centrale perché parla della mia paternità… Che dire, a giudicare dall’ingresso nella classifi ca uffi ciale italiana, due settimane fa, e dalla sua evoluzione credo proprio stia andando benone, in questo momento siamo a metà classifi ca ma spero possa andare sempre piu’ in alto. Gli interventi in diretta sono sempre molto più lunghi ed interessanti ed i dj stanno programmando la nostra musica sempre più frequentemente e presto, spero, anche altri pezzi estratti dal disco.

Che peso dai alle esibizioni dal vivo e come ti stai organizzando in proposito ? Per me, anzi, per noi i live sono centrali. Start è stato praticamente concepito per essere un disco live. Ora con un po’ di fortuna (…) e parecchio lavoro stiamo scaldando i motori per portare dal vivo il disco, magari con un contorno hi tech che possa supportare artisticamente i brani e contribuire a spargere la voce…!

Dove è possibile trovare il disco? È acquistabile anche on line? Certamente. Start è in vendita on line su tutte le migliori piattaforme digitali (Itunes, Amazon, Believe Digital, Emusic…) e da febbraio in tutti i migliori negozi di musica nazionali, e cioè Fnac, Mondadori, Feltrinelli e altri. E anche in quelli piccoli e stoici che ancora sopravvivono, fortunatamente.

Parlaci dei tuoi progetti per il futuro, a cosa stai lavorando attualmente?

Principalmente voglio concentrarmi su questa promozione, perché molti dei miei progetti sono evidentemente legati all’apprezzamento o meno di questo lavoro. Ma ti posso comunque anticipare che è già in cantiere da qualche mese il nuovo disco per il quale sto prendendo una bella rincorsa e tutto il tempo necessario e che spero di realizzare entro un anno e mezzo, magari con qualche mezzo in piu’...

Ok Maurizio ti ringraziamo, c’è qualcosa che desideri aggiungere?Si, voglio ricordare il sito internet che usiamo come canale di informazione principale del progetto e dove troverete tutte le informazioni relative alle attività future che stiamo preparando…e spero di incontrarvi tutti presto in giro!

Stay tuned! www.lunapente.com

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di Gloria MarchettiMedico estetico e nutrizionista

www.gloriamarchetti.it

+BENESSERE

AOsteoartrite e padelle antiaderenti

rgomento che merita sicuramente un approfondimento in un prossimo numero di questa rivista è l’eff etto eserci-tato sulla salute dalle diverse metodiche di cottura degli alimenti. Attenzione per esempio è da porre a diversi tipi

di pentole: uno studio eff ettuato presso l’università di Yale ha evi-denziato che i perfl uorati, molecole chimiche utilizzate in diversi processi industriali e contenute nel rivestimento antiaderente di pentole e padelle, sono associati all’aumento nelle sole donne del rischio di sviluppare osteoartrite. Fonte: Environmental Health Perspectives

Frutta e verdura contro il tumore al fegatoAi numerosi già noti eff etti protettivi sulla salute apportati dall’as-sunzione di cibi ricchi di fi bre, si aggiunge quello della riduzione del rischio di sviluppare il tumore al fegato.Nella ricerca realizzata dallo Studio Europeo “EPIC”, che valuta il rapporto tra incidenza di tumori ed alimentazione, tale eff etto protettivo si ottiene seguendo un’alimentazione con pochi zuc-cheri e ad elevata componente di fi bre.

Anche le donne anziane si giovano della perdita di pesoL’argomento approfondito dagli studiosi che hanno condotto lo studio pubblicato sulla rivista Clin. Interv.Aging valuta il reale benefi cio ottenuto con il dimagrimento in donne obese anziane rispetto ad un eventuale aumento di rischio di fratture e di ridu-zione della forza muscolare nelle stesse.I risultati dimostrano che le donne più anziane non corrono maggior rischio di eff etti negativi perdendo peso rispetto a quelle di mezza età.

Il detto “chi dorme non piglia pesci” non sempre è veroIn uno studio condotto a Dallas e pubblicato sulla rivista Pnas si è riscontrato che dormire poco potrebbe alterare il ritmo circadiano ed il nostro metabolismo attraverso un’alterazione dell’attività dei geni. Nel tempo quindi, la riduzione delle ore notturne di sonno, esercita un eff etto negativo sullo stato della salute dell’uomo.

L’assunzione di cibi ricchi in minerali riduce i sintomi della sindrome premestrualeI minerali quali potassio, ferro e zinco potrebbero aiutare le donne a non sviluppare la sindrome premestruale. Largo spazio dunque al ferro contenuto in legumi e verdure a foglia verde. Questo primo studio in cui si valuta il rapporto tra assunzione dietetica di minerali e sviluppo della suddetta

sindrome ha rilevato un 30-40% in meno di tale condizione in chi consumava più ferro derivante da vegetali e integratori.American Journal of Epidemiology

NotizieNotizie Scientifi che Scientifi che

ogni mese le notizie pubblicate suautorevoli riviste scientifi che internazionali

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Crossfitdi Valentina Bonanni

Fisioterapista valevale.vale@fastwebnet.it

+FITNESS

Che sia la solita moda del momento o l’ultimo prodotto dell’industria del fi tness, Il Crossfi t si sta facendo spazio in modo sempre più insistente nelle

varie associazioni sportive.Si tratta di una disciplina che incontra il favore degli amanti dell’attività fi sica intesa come sfi da continua, fi nalizzata al supera-mento dei limiti relativi alla prestanza fi sica.Per questo attrae fortemente il pubblico maschile (anche se quello femminile è in costante aumento).Questo metodo d’allenamento, che è arrivato dalla California attraverso Greg Glassman, mescola-incrocia-intreccia (cross) mo-vimenti ed esercizi derivanti dalla ginnastica, da tutte le attività cardio e dal sollevamento pesi olimpico.

Utilizza esercizi ad alta intensità eseguiti sia a corpo libero che con l’ausilio di attrezzi ed è fi nalizzato al miglioramento della pre-stanza fi sica totale di chi lo pratica. La peculiarità del Crossfi t sta nell’utilizzo di schemi motori universali e non “confezionati” per la lezione di fi tness. Gli esercizi infatti sono funzionali, ossia han-no un corrispettivo sia nel gesto atletico che in quello quotidiano e fanno si che il corpo si muova in modo effi ciente ed effi cace, rendendo chi lo pratica pronto ad ogni genere di sfi da fi sica.Il Crossfi t viene defi nito “fi tness totale” poiché non divide il lavo-ro muscolare in distretti defi niti e separati, come accade nel più comune e diff uso allenamento in sala pesi, e perché stimola i vari processi metabolici dell’organismo: aerobico ed anaerobico.

Il workoutPer immergermi in una disciplina tanto lontana da ciò che per professione e fi sicità notoriamente conosco e sperimento, mi inserisco da spettatrice in una lezione di Crossfi t.Ne è alla guida il mio collega Angelo Moriconi, istruttore certifi cato.

La lezione inizia con una fase di riscaldamento quasi sempre a corpo libero, che include un lavoro di mobilità multi articolare, per preparare il corpo agli esercizi e ai circuiti da eseguire.Alla fi ne del riscaldamento Angelo dà il via al WOD (work of the day). Consiste in un circuito di lavoro ad altissima intensità, che ha una durata media di 20 min, tempo entro il quale un soggetto raggiunge la sua massima espressione di potenza.Gli stimoli che vengono dati all’atleta durante il wod sono ampi e costantemente variabili: squat, salti, corsa, salto con la corda, arrampicata, uso di manubri, anelli, kettlebell, palle mediche, sbarre per trazioni. Tutto viene combinato con tempi e ripetizioni diverse all’interno di ogni allenamento: la magia del Crossfi t, mi spiega Angelo, sta proprio nella creatività, nell’arte di mischiare, svincolandosi da logiche di serie, ripetizioni e ordine degli esercizi.Si arriva infi ne alla fase di defaticamento e decompressione, in cui l’atleta fi nalmente allunga la muscolatura e recupera.Il lavoro ha una durata complessiva di circa un’ora.

A fi ne lezione parlo con Cristiano, seguace appassionato del Crossfi t: lui mi travolge con un fi ume di parole, vuole spiegar-mi, coinvolgermi, farmi provare…come se volesse vendermi questo super prodotto! Mi racconta di come, dopo anni di allenamenti in sala pesi, seguiti con costanza e dedizione, abbia trovato in questa disciplina l’allenamento più completo efunzionale mai sperimentato, di come il suo corpo si sia modifi cato con un anno di pratica, di come costantemente rag-giunge e supera i suoi obiettivi legati alla forza, alla potenza e alla velocità. Mi congedo da Angelo e Cristiano promettendo di provare presto il Crossfi t e domandando loro se i miei 49kg di peso distribuiti su 1,70 m d’altezza non rappresentino essi stessi una sfi da eccessiva, un limite invalicabile. E così con stupore comprendo che il Crossfi t ha spazio anche per me: vengo a conoscenza dell’esistenza di un programma anche per bambini!

Forza, potenza, velocità, resistenza muscolare e cardiorespiratoria, agilità, coordinazione, equilibrio, fl essibilità, precisione.

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Carciofi alla romanaRICETTA DEL MESE

di Cristiano Lomuscio

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Ingredienti:

Carciofi romaneschi Olio extravergine di olivaSale q.b. (per il tritato)Pepe q.b. (per il tritato)Aglio 1 spicchioMentuccia 1 mazzettoLimone 2 pezzi

Preparazione:

ogliere il primo stato di foglie ai carciofi , lavarli e metterli a bagno con acqua e limone. Una volta pronti i carciofi , preparare un tritato

con aglio, pepe, sale e mentuccia.Scolare i carciofi e riempire l’interno con il tritato preparato in precedenza.Prendere un tegame medio, inserire all’interno i carciofi (posizionati a testa in giu) e riempire il tegame di olio fi noa ricoprire le foglie dei carciofi .Coprire il tegame con della stagnolae mettere a cuocere il tutto a fuoco medio.I carciofi saranno pronti quando il gambo sará morbido.

TVino consigliato:

Bacca Rossa della cantine Poggio le Volpi

Acido CitricoEQUORISPARMIO

di Luca Peverini

Come risparmiare usando prodotti ecologici

L’acido citrico: anticalcare naturale per risparmiare in casaPer avere la cucina lucida ed un bagno senza aloni di calcare, repe-rite uno spruzzino vuoto e riempitelo con una soluzione al 15% di acido citrico (dissolvendo 150 grammi di acido citrico in un litro d’acqua meglio se distillata e tiepida). Per renderlo gradevolmente profumato includete due bicchieri di aceto di mele (o aceto bianco) sempre tiepido sciolto in un cucchiaio di acido citrico. La profuma-zione verrà rilasciata dall’aggiunta di alcune gocce di olio essenziale al timo o bergamotto che smorzeranno l’odore acre dell’aceto. Prima dell’uso agitare bene. Spruzzare sulla superfi cie incrostata, lasciare agire qualche minuto e poi passare con la spugna.

Disincrostante per lavatrice e lavastoviglieLa soluzione “magica” al 15% di acidocitrico si trasforma anche in un ottimo disincrostante per due degli elettro-domestici più usati nelle nostre case: lavatrice e lavastoviglie.Sarà suffi ciente ogni mese versare 1 litro della soluzione direttamente nel cestello vuoto della lavatrice oppure nella vaschetta adibita al brillantante della lavastoviglie portando il programma di lavorazione di entram-be ad alta temperatura.

Ammorbidente per lavatrice Anche in questo caso l’acido citrico vi sarà utilissimo attraverso la sua funzione di catturare il calcio presente nell’acqua: questa volta la formula prevede l’uso dell’acido citrico al 10% (sciogliere 100 grammi di acido citrico in un litro d’acqua meglio se distillata e tiepida). Versatela diretta-mente nella vaschetta della lavatrice adibita all’ammorbidente sino a riempirla ed otterrete l’eff etto desiderato.

Detergente per il water al limoneLa ricetta per un bagno limpido prevede la preparazione di 10 ml di detersivo per stoviglie e 5 gocce di olio essenziale al limone da mescolare in una tazza, unire il tutto con 210 ml di acqua distillata e 25 gr di acido citrico in una ciotola di plastica ed amalgamare con un mestolo di legno sino ad ottenere un liquido incolore.

Disgorgante naturaleProblemi con lo scarico del vostro lavandino? Abbandonate i disgorganti chimici tradizionali che provocano gravissimi danni all’ambiente, prendete un misurino di acido citrico unitelo ad uno di bicarbonato e versatelo nello scarico con acqua calda. Fate attenzione al corretto scioglimento dei due elementi onde evitare la creazione di concrezioni.

Per togliere le macchie di ruggineL’acido citrico permette in maniera semplice e veloce di togliere le macchie di ruggine versando la soluzione sempre diluita con acqua tiepida in una siringa, goccia dopo goccia vedrete la vostra macchia

sparire. Eff etto assicurato sul cotone.

Come anti infeltrenteCon 5 litri d’acqua e 50 ml di acido citrico il golfi no che amate tornerà come nuovo, basta tenerlo ammollo erisciacquarlo in acqua fredda ed il gioco è fatto.

Per fi ssare i colori scuriIl fi ssaggio dei colori scuri (blu, marrone, nero) adoperando l’acido citrico non sarà più un problema: 100 ml di soluzione disciolta in 5-6 litri d’acqua, tenere il capo d’abbigliamento in ammollo per circa 24 ore e dopo lavare con un detersivo leggero in acqua fredda. Consigliato per i jeans.

Per la cura del corpoDesiderate un bagno rilassante che

deterga e purifi chi il vostro corpo? Basterà unire in una ciotola 4 cucchiai di bicarbonato di sodio, 1 cucchiaio di acido citrico e 8 gocce di un olio essenziale a vostra scelta.Posizionare il composto ottenuto in uno stampo di silicone e pressarlo con forza, lasciandolo riposare per circa dieci minuti. Ro-vesciare lo stampo ed estrarre il panetto, facendo attenzione a non romperlo. Conservando queste “bombette frizzanti” in sacchetti di cotone, potrete sfruttare questa idea anche come regalini ecologici per il prossimo Natale.

Avvertenze: conservare il contenitore dell’acido citrico ben chiuso, in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce.

ricordiamo la possibilità della consegna gratuita del lievito madre * guarda l’articolo Equorisparmio di Dicembre - lcpeverini@gmail.com

L’acido citrico è un valido alleato ecologico per la pulizia della casa: lo si usa come anticalcare naturale, come ammorbidente, come fi ssante e anche per la cura del corpo, un elemento facilmente reperibile in natura, che una volta trattato in laboratorio diventa un ottimo

sostituto di alcuni dei detergenti usati per l’igiene della casa. L’utilizzo dell’acido citrico ci permette con un solo prodotto di risparmiare spazio e denaro, abbattendo nel contempo l’impatto ambientale derivato dai comuni detersivi che aggrediscono non solo il nostro pianeta ma anche il nostro apparato respiratorio. Di seguito alcuni modi per sfruttare la potenza dell’acido citrico.

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educazione al patrimonio ereditato dai nostri padri, al quale riconosciamo un valore di testimonianza storica e culturale, dovrebbe costituire l’ossatura della formazione delle giovani

generazioni, a partire già dalla più tenera età.Un’opera d’arte, un documento d’archivio, un’architettura, un oggetto d’uso, una testimonianza scientifi ca costituiscono i luoghi dove si con-serva la memoria e l’identità collettiva. Osservare, conoscere, imparare ad interpretare le tracce della nostra biografi a storico-culturale permette di acquisire una maggiore consapevolezza di sé e della comunità in cui si vive. Ciò sviluppa un più forte senso di identità e di appartenenza che, oltre ad essere la premessa per il rispetto e la salvaguardia del patri-monio stesso, aiuta i giovani a vivere una cittadinanza attiva e responsa-bile che sappia essere costruttiva anche nel dialogo e nel confronto con culture diverse.In questo senso la Scuola e le associazioni sensibili ai temi dell’educa-zione possono e devono svolgere un ruolo decisivo. Le Olimpiadi del Patrimonio che l’Anisa (Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte), d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, organizza ormai da otto anni per gli studenti delle scuole secondarie superiori, promuovo-no una competizione su temi relativi alla conoscenza e alla tutela del nostro patrimonio. L’edizione 2013, che ha inizio in questi giorni e che fa seguito all’importante convegno internazionale (Musei e Monumen-ti in guerra - 1939-1945. Londra, Parigi, Roma, Berlino) svoltosi lo scorso novembre presso i Musei Vaticani e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, aff ronta il tema della tutela dei monumenti e delle opere d’arte sul territorio italiano durante la II Guerra Mondiale. Queste vicende costituiscono un capitolo di storia contemporanea poco noto ma di straordinaria importanza per il suo valore educativo e per l’interesse che può suscitare nei giovani. Le tragiche circostanze del periodo di guerra costrinsero ad una rifl es-sione sul valore universale ed irrinunciabile del patrimonio culturale, alla messa a punto di tecniche di protezione e, fi nita la guerra, al dibattito che defi nì i criteri di ricostruzione dei centri storici e di restauro dei monumenti ancora oggi validi.Se alle ragioni della guerra risposero i ciechi bombardamenti su città e monumenti e le requisizioni illegali di opere d’arte, va però ricono-sciuto che uffi ciali di entrambi gli schieramenti, accomunati dall’amore per l’arte e la cultura italiana acquisito durante gli studi giovanili, si adoperarono spesso in maniera determinante nell’attività di tutela, dimostrando di condividere valori ed intenti al di là di ognicontrapposizione. In quei diffi cili momenti, non potendo mettere in sicurezza l’intero patrimonio storico-artistico, i responsabili si trovarono di fronte a scelte talvolta laceranti ma obbligate per decidere quali opere salvaguardare prima e meglio di altre. Alcuni funzionari della Direzione Generale delle Arti, pur uffi cialmente destituiti dal loro incarico perché non aderenti alla Repubblica Sociale di Salò, sentirono la “schiacciante re-sponsabilità nei confronti degli studiosi, del Paese e del mondo intero” (Giulio Carlo Argan) di sottrarre con ogni mezzo alla dispersione e alla distruzione le opere dei musei e delle chiese italiane. Si attivarono di

conseguenza aff rontando diffi coltà di ogni genere sino al rischio della vita convinti del fatto che solo dalla salvaguardia e dalla tutela del patri-monio si potesse ripartire per la ricostruzione del Paese. Consapevolezza che poi i Padri costituenti fi ssarono nell’art. 9 della nostra Costituzione il cui dettato è oggi purtroppo quanto mai disatteso nonostante sia ormai chiaro, almeno sulla carta, il potenziale di crescita e di sviluppo sociale ed economico insito nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Investiamo dunque nei giovani attraverso la cultura!

Costituzione Italiana, art. 9:

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifi ca e tecnica. Tutela il paesaggio

e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

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L,arte in ogni sensoMeravigliArte!

Il Patrimonio dei giovani

AppuntamentiDOMENICA 10 MARZO ORE 15.30Scoprire Roma: La basilica di S. Clemente e sotterraneiPRENOTAZIONE entro le ore 20.00 di VENERDÍ 8 MARZO al numero 339.5258021

SABATO 16 MARZO ORE 10.00 I templari a RomaVisita con permesso speciale alla chiesa di Santa Maria del Priorato all’Aventino PRENOTAZIONE entro le ore 20.00 di GIOVEDÍ 14 MARZO al numero 328.2490260

DOMENICA 24 MARZO ORE 16.00Scusi, ma questa è arte? Percorso attivo consigliato ai bambini di 6-10 anni alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna PRENOTAZIONE entro le ore 20.00 di VENERDÍ 22 MARZO al numero 339.3106795

VENERDI 29 MARZO ORE 18.00Tiziano - Scuderie del QuirinaleVISITA GUIDATA 8 euro + BIGLIETTO DI INGRESSO: 9 euro PROMOZIONE SPECIALE!!PRENOTAZIONE entro le ore 20.00 diMERCOLEDÍ 27 MARZO al numero 348.3254857

Tutte le visite guidate hanno un costo di € 7 + biglietto di ingresso ove previsto. Per informazioni e prenotazioni potete rivolgervi anche via posta elettronica all’indirizzo visiteguidate2013@meravigliarte.it - www.meravigliarte.it

L’di Paola Mathis

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di Valentina Mele

GOSSIP IN PILLOLE

SI DICE CHE...

l principe Harry non è più single. Mie care, lo so, tocca mettersi l’anima

in pace. Il fratello minore di William è tornato insieme alla

sua ex Cressida Bones che l’aveva lasciato non molto tempo fa per le sue notti folli. Lo scapolo più ambito del 2013 (secondo il magazine Town & Country) è stato paparazzato sulla neve a Verbier insieme a Cressida in atteggiamenti più che amorosi. É bello, ricco, famoso, nobile e privo di tutte le incombenze e gli oneri che gravano sul fratello. Come si fa a farselo scappare? Che si faccia fotografare nudo in strane posizioni e ubriaco conta poco... e il presunto video hard con splendi-de donne svestite? E le migliaia di fans che gli inviano loro foto nude? … basta chiudere un occhio, vero Cressida?

Il sito inglese Menkind ha stilato la classifi ca delle 10 donne meno sexy di Hollywood. Il primo premio se lo aggiudica Kristen Stewart (dopo la rottura con Rob ci mancava solo questa), dopo di lei Lindsay Lohan, Sarah Jessica Parker (l’icona di Sex and the city), Misha Barton (protagonista di O.C.), Denise Richardson, Uma Th urman, Lucy Liu, Hilary Swank, Kristen Dunst e Tilda Swinton. Per quanto i gusti non si possano discutere è chiaro che gli inglesi hanno strane idee sulla sensualità... io mi sarei aspettata Whoopi Golberg, Kathy Bates... de gustibus.

Le varie falsifi cazioni di Oscar Giannino che hanno lasciato non po-chi dubbi hanno portato qualcosa di positivo alla troppo bistrattata Sara Tommasi. La ragazza, infatti, ha dichiarato con piena soddisfa-zione che la sua laurea è vera, a diff erenza dell’ex leader del partito “Fare per fermare il declino”, ed in più è una laurea conseguita in una delle università più prestigiose con il massimo dei voti che le ha

permesso ora di intraprendere la carriera di commercialista.L’isola dei famosi, fi lm hard, clinica per disintossicarsi, svestirsi in pubblico, frequentare disco-teche mezza nuda ….è solo una piccola parte della vita della Dottoressa Sara Tommasi... eh sì perché la sua laurea è vera.

Quando stavo pensando di avvisare “Chi l’ha visto?” ecco che ricom-pare nel mondo del gossip: ex gieffi na, vergi-nità in vendita, tira e molla per diverso tempo con un calciatore della nazionale (da poco tornato in Italia con la maglia del Milan),

gravidanza con dubbio sulla paternità, nascita della bimba ed infi ne rottura con il compagno. Raff aella Fico dopo qualche mese di silenzio è riapparsa sulle riviste scandalisti-che per essere stata intervistata ad un programma radiofoni-co. Le è stato chiesto cosa ne pensava del ritorno di Balotelli (il presunto padre della fi glia) in Italia: la neomamma ha risposto che era felice per lui, ma laconicamente, perché aveva precedentemente stabilito che non voleva nessuna domanda che riguardasse il suo ex compagno bensì voleva parlare di politica. Ovvio, a chi non interessa sapere per chi voterà la ragazza?

Per la serie “money money money” Lindsay Lohan, nonostante navighi in ac-que pessime, ha rifi utato un contratto di 200 mila dollari per promuovere un drink perché lei vale mezzo milione. Dopo droga, festini, furti, guida in stato di ebrezza, violazione della libertà vigilata e tanto altro ancora il mezzo milione le servirà sicuramente… per pagare l’avvocato.

Inizia in tenera età la carriera cinematografi ca della fi glia dei Bran-gelina. La piccola Vivienne infatti reciterà un piccolo cameo nel fi lm Malefi cent in cui la mamma interpreta la parte di Malefi ca.

Poche scene in cui la piccolina sarà la principessa Aurora e il suo compenso sarà solo di 3 mila dollari a settimana più un rimborso spese di 60 dollari al giorno. In eff etti non è poi mol-to ma dopo tutto avendo solo 4 anni ci penseranno i genitori alle spese più grandi.

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Lo Sportello

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CLa mediazione: questa sconosciuta!

Questa rubrica è stata pensata con il preciso intento di dare un servizio utile, un contatto diretto tra noi e chi ci legge, grazie all’ausilio e alla generosa disponibilità di due fi gure professionali importanti come l’avvocato Federica Lorenzetti e la psico-pedagogista Paola D’Errico.

Per contattare la psicopedagogista Paola D’Errico inviate una email a: paola.derricoguarino@gmail.com

ari lettori, innanzitutto vorrei ringraziarvi dell’interesse che dimostrate per questa rubrica. Questo mese vorrei rispondere alla lettera giunta

alla mia e- mail da un lettore che mi pone un quesito diretto e importante.A che scopo mediare con una persona con la quale hai deciso di rompere una relazione e che, oltretutto, ti fa ostruzione, ricatti e quant’altro?É una domanda seria che viene dal profondo di una delusione o di un confl itto ancora irrisolto e che, forse, nemmeno si vuole risolvere.Il perché lo devi trovare tu; quello che posso fare è spiegarti cos’è la mediazione, a che cosa vuole portare, poi ognuno di noi deve capire cosa è meglio per se stessi e per la propria famiglia. In qualsiasi relazione ciò che è importante è la comunicazione attraverso la quale si gettano le basi di un rapporto e si stabiliscono le regole. É un processo naturale, spesso inconsapevole, dettato dall’interesse reciproco, dall’affetto che si crea tra due persone che condividono piccoli interessi, che si piacciono e decidono di frequentarsi per conoscersi meglio. Nasce così una convivenza, un matrimonio, con tutti i presupposti perché sia felice e duraturo. Per lo stesso motivo si progettano i fi gli, si mettono al mondo, si crescono, fi nché possibile, nell’amore e nel rispetto reciproco.Poi, per cause non sempre precise, i rapporti cambiano, diventano stanchi e la comunicazione si fa più convulsa, incomprensibile. Diventa un dialogo tra sordi che si accaparrano ragioni inutili, che battagliano in nome di una vittoria che non porterà del bene a nessuno, soprattutto ai fi gli che diventano testimoni, a volte scomodi, di liti laceranti.Il principio è che non c’è né torto né ragione. Ognuno si avviluppa nelle sue convinzioni, cercando di affossare quelle dell’altro. Eppure un tempo ci si amava!!!!!!!!!!La mediazione interviene qui, in questo momento di squilibrio in cui il confl itto diventa una parte centrale della vita della coppia. Non è una psicoterapia, non cerca necessariamente di rimettere le persone insieme, anche se ci si spera fi no all’ultimo. Cerca solo di ripristinare una comunicazione tra due circuiti rotti, ripartendo dall’inizio, riportando l’ascolto al centro della relazione.Quando mi confronto con le coppie sento solo l’astio profondo, il disprezzo e, l’essere concentrati sulla rabbia, annebbia l’ascolto e fa crescere il pregiudizio e la diffi denza.

Il mediatore si offre come persone esterna, non coinvolta emotivamente, assolutamente imparziale e non giudicante.Ascolta lo scambio “fi orito” e riporta la comunicazione in zona neutra. Traduce ciò che viene mal interpretato per la rabbia e che causa insofferenze, lacerazioni, dolore.Non da’ soluzioni, ma le suggerisce indirettamente attraverso la rifl essione attenta, civile. Ci si riesce a mettere d’accordo, a sviscerare problemi che sembravano insuperabili per ridare loro la giusta importanza e collocazione nella vita quotidiana, a operare scelte comuni senza doversi per forza scontrare.Tutto ciò solo attraverso un dialogo. Certo non mancano momenti di tensione, ma è un allenamento alla comunicazione, alla tolleranza.Non è una promessa di amore, ma la possibilità di non strapazzare un rapporto che ha visto momenti felici.Personalmente credo molto nella forza della mediazione perché, nel momento in cui si affi evolisce la rabbia e si ripristina il buon senso, tutti ne possono benefi ciare: niente lotte legali sfi ancanti e costose, niente più scenate davanti ai fi gli che assorbono e soffrono non capendo cosa abbia spinto i propri genitori a diventare due “forsennati” che gli negano quella serenità di cui hanno diritto.Certo bisogna crederci, mettersi alla prova, essere convinti che non esiste mai una verità assoluta e che si può trovare una soluzione condivisa, anche con chi sembra, in quel momento, un acerrimo nemico, ma che rimane sempre qualcuno con cui devi condividere un fi glio e di cui conserverai sempre anche dei buoni ricordi.

Dottoressa Paola D’Errico

Lo Sportellotablet

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alve a tutti e ben ritrovati. L’argomento che andremo ad approfondire nel tema di questo mese riguarda una problematica da voi segnalata, e di

particolare attualità, concernente la riforma del lavoro e, nello specifi co, il nuovo rito applicabile alle ipotesi del licenziamento individuale.Orbene, la volontà del Legislatore, introducendo la legge 28 giungo n. 92 del 2012 anche detta “riforma Fornero”, è stata quella di garantire uno strumento processuale peculiare ogni qualvolta vi sia la necessità di impugnare il licenziamento subito e ritenuto illegittimo. Si apre, così, la strada ad un rito sommario e speciale ove il lavoratore, impugnando il licenziamento predetto, ne chiede la reintegra salvaguardando il proprio diritto dal regime delle decadenze. In tale rito l’udienza dovrebbe essere una sola, ove possono essere uditi informatori (e non testimoni) ed ove la produzione documentale può essere integrata nell’eventuale fase di opposizione, avverso l’ordinanza che chiude tale fase sommaria, e che si svolge sempre avanti il medesimo Tribunale adito (sezione lavoro).

Dunque, all’udienza fi ssata, il Giudice designato omette ogni formalità non essenziale, ascolta

le parti costituite e procede alle incombenze ed at-ti istruttori indis-pensabili ai fini della decisione, concludendo la predetta fase con un’ordinanza di rigetto, ovvero, di accoglimento della domanda, e contro la quale, come sopra det-

to, è ammessa l’opposizione che, a sua volta, apre un giudizio di merito “con opposizione”, appunto, dinanzi al medesimo Tribunale. Evidente che l’esigenza primaria che si è voluta raggiungere con tale riforma sia una sostanziale “velocizzazione” del predetto rito, semplifi cando il più possibile la procedura fi nalizzata a richiedere la tutela di un diritto che si presume leso, a seguito di un ritenuto ingiusto licenziamento, il cui provvedimento vuole essere impugnato domandando la reintegra ovvero in subordine un’indennità risarcitoria. Difatti, il Giudice, pur ritenendo illegittimo il licenziamento, può considerare adeguato il riconoscimento di un’indennità risarcitoria la cui misura muta a seconda della tipologia del licenziamento sanzionato, e che può variare dalle 6 mensilità fi no ad un massimo di 24 mensilità (previste, a titolo esemplifi cativo, nel caso del licenziamento economico nell’ipotesi in cui non vengano accertati né la giusta causa né il giustifi cato motivo). Anche in caso di reintegra è previsto un indennizzo (sempre per l’assenza della giusta causa ovvero del giustifi cato motivo) e che potrà essere, al massimo, di n. 12 mensilità. Mentre, nelle altre tipologie di licenziamento ritenuto sanzionabile (ad esempio il licenziamento discriminatorio) la misura dell’indennizzo può variare da un minimo di n. 5 mensilità a quanto maturato sino alla reintegra, utilizzando comunque parametri che si basano sempre sulla retribuzione globale di fatto. Qualora le domande rassegnate con tale rito non riguardino strettamente la reintegra, le stesse saranno dichiarate improponibili dal Giudice adito, il quale potrà disporre, eventualmente, il mutamento del rito con un’ordinanza di separazione che faccia salvo tutto ciò che concerne la previsione costituita dall’impugnativa del licenziamento. Da ultimo vi segnalo i termini previsti per proporre tale procedura, che sono: per il deposito del ricorso 180 giorni, dopo aver impugnato espressamente e formalmente il licenziamento nel rispetto del primo termine (che è di 60 giorni dal provvedimento). Unico destinatario è il datore di lavoro - autore del provvedimento stesso- e, come sopra detto, l’oggetto deve specifi catamente riguardare l’impugnativa del licenziamento.

Avvocato Federica Lorenzetti

Licenziamento individuale: primi orientamenti sul nuovo rito del lavoro

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Ogni mese risponderanno ai quesiti importanti dei nostri lettori, garantendo l’anonimato ove richiesto. La possibilità di potersi interfacciare con i professionisti in maniera privata è un valore aggiunto offerto da Tablet Roma.

Potete inviare i quesiti all’ Avvocato al seguente indirizzo email: federicalorenzetti@libero.it

NATUROPATIALIFESTYLE PROGRAM

dr.Patrizia Colbertaldo

La Naturopatia prevede un approccio alla salute che coinvolge l’intero organismo, fatto di mente corpo e spirito, ossia quella parte ineffabile che promuove l’energia vitale.

Il Lifestyle Program® è un programma esclusivo dei centri N.M.H. di tutta Italia che prevede alcune pratiche mirate al ripristino o al mantenimento di un perfetto stato di salute che parte ovviamente dal recupero del peso forma e dalla normalizzazione dei parametri sanguigni, contrastando iperglicemia, ipercolesterolemia, steatosi epatica, e azzerando ovviamente gli indici di infi ammazione corporea.Un percorso di uno o due mesi a seconda dei casi, dove sarete sottoposti a screening indolori attraverso analisi delle urine, un tampone salivare e un checkup up degli organi eseguito con un macchinario americano presente in esclusiva solo nei nostri centri, e un test genetico per valutare la vostra tipologia genetica e il conseguente piano alimentare.Tutto questo viene effettuato durante la prima visita della durata di 1 ora e 30 minuti. Dopo circa una settimana vi sarà consegnato il vostro programma calibrato su misura in base alle risposte delle analisi effettuate, e saranno effettuate sedute bisettimanali di Beautytek, un apparecchio innovativo considerato l’unica alternativa alla chirurgia estetica, attraverso il quale verranno ottimizzati i risultati raggiunti attraverso l’alimentazione, aiutandovi a regolarizzare il metabolismo e a bruciare i grassi, attraverso un processo di autoriparazione cellulare.

A questo saranno abbinate sedute di Therapy Body Work, un mix di movimenti corporei che uniscono consapevolezza corporea a tonifi cazione e potenziamento muscolare.Un peeling dermatologico viso-corpo a base di acido glicolico e VIT.C sarà eseguito prima dei trattamenti per rendere ricettiva la pelle ed eliminare macchie cutanee e inestetismi.A questo seguirà un esclusivo trattamento dermatologico anti age al viso alla VIT.C per uniformare l’incarnato e prepararlo ai trattamenti Beautytek. Saranno abbinati massaggi ayurvedici per depurare l’organismo con un azione terapeutica drenante e detossinante, e una serie di massaggi Marma Therapy, trattamenti ayurvedici capaci di risolvere effi cacemente innumerevoli disturbi tra cui dolori articolari persistenti, e indispensabile complemento di un percorso detossifi cante, dimagrante e revitalizzante quale il Lifestyle Program .Nel percorso sono previsti anche i fantastici trattamenti Body Relax per la tranquillita’ di corpo e mente, e oltre che complementari al programma, fortemente indicati anche per alleviare tensioni e stress in eccesso, migliorare l’ipertensione arteriosa e le problematiche cardiovascolari, nonché problemi di ansia e depressione.Nel programma è inoltre compresa una lezione teorica pratica di meditazione e un colloquio con un personal coach al fi ne di ottimizzare e mantenere i risultati raggiunti.Sarete controllati quotidianamente e alla fi ne del percorso vi sarà consegnato un programma alimentare e terapeutico personalizzato da seguire a casa.

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Per i lettori di Tablet Roma viene offerto per tutto il mese di marzo il primo appuntamento gratuito per valutare il vostro programma personalizzato.Orari dello studio: dalle 9.00 alle 20.00.Info e prenotazioni al 348.8200686

Natural Medical HealthRoma, Catania, Firenze, Bologna e Milano.Medicina naturale, intolleranze alimentari e mineralogramma, dimagrimento olistico, medicina estetica, omeopatia, iridologia, massaggi, gruppi esperienziali per l’autostima, e il trattamento di ansia e depressione.

Conferenze e seminari di alimentazione naturale.www.nmhstudi.it-e.mail:info@nmhstudi.it

Vedere la reteSISTEMA BINARIO

he il nostro senso di gran lunga più usato sia la vista non è un mistero per nessuno. Molte volte abbiamo bisogno di visualizzare per capire, e c’è chi ne ha la necessità anche per

ricordare. Vi siete mai chiesti come sarebbe il web se cercassimo di visualizzarlo? Provate a pensare al numero di informazioni presenti sulla rete. Sono state stimate qualcosa come 14 miliardi di pagine, senza contare le immagini e i video che queste ospitano, per un trilione di documenti presenti online. Come sono interconnesse tutte queste informazioni? Già nel 2003 una mappa del web realizzata nell’ambito dell’Opte Project, un progetto dell’americano Barrett Lyon che si proponeva di rappresentare grafi camente la Rete utilizzava linee rosse per rappresentare i link tra le pagine web in Asia, verdi in Europa, Medio Oriente e Africa, blu in Nord Ameri-ca, gialle in America Latina e bianche le pagine dall’indirizzo IP sconosciuto. Nel 2009 il team guidato dal ricercatore Guo-Qing Zhang dell’Institute of Computing Techno-logy (ICT) presso la Chinese Academy of Sciences ha innanzitutto cercato di determinare l’unità minima del web che, a diff erenza di quanto si può ipotizzare, per il team non era costituita dal singo-lo sito web, ma da un AS, Autonomous System, che sarebbe un punto di aggregazione come un provider, un’università o un’azien-da. Partendo da questo concetto il gruppo di ricerca ha tentato di rappresentare il web in base al numero di visualizzazioni e alle strade prese dagli utenti per muoversi in queste autostrade di informazioni. Così ha preso forma l’idea di un nucleo centrale maggiormente frequentato e di una periferia frequentata localmente. Quello che hanno notato è che il nucleo sarebbe più saldo, anche se ci sarebbero scarsi collegamenti tra i “super nodi”. Mentre la periferia sarebbe più

frammentaria, caduca ed estremamente tumultuosa, ma i collega-menti tra nodi periferici sono risultati essere molto consistenti sia in numero che in “spessore”.Uno studio recente del fi sico ungherese Albert-László Barabási, professore alla Northeastern University di Boston, aggiunge un par-ticolare molto interessante a tutte le rappresentazioni. Barabási con

il suo modello si è accorto che la maggior parte delle pagine web è scarsamente connessa, e che ospita in genere qualche sparutolink ad altre pagine o documenti.Sono poche le pagine importan-ti, quelle che sono ben distri-buite, tipo i motori di ricerca e social network, che sono altamente connesse tra loro e che fungono da snodi fondamentali per passare da un’area all’altra del web. La cosa straordinaria è che sembrerebbe che questi nuclei di documenti densa-mente collegati permettono agli utenti di navigare da un estremo all’altro della Rete in 19 click al massimo. Avete presente la teoria dei sei gradi di separazione del

sociologo americano Stanley Milgram? La sua teoria dimostrava che ciascuno di noi è connesso a un altro individuo da 6 gradi di cono-scenza in media. Cioè tramite un amico di un amico si può arrivare a conoscere chiunque nel mondo in 6 passaggi. Bene sul web sem-brerebbe che il numero di collegamenti si alzi a 19. Non importa se quando pensiamo alla Rete, ci immaginiamo una nuvola informe e immensa di informazioni o costruiamo un disegno tenendo conto della naturale tendenza degli uomini a raggrupparsi in comunità, quindi con le pagine web non connesse a caso, ma organizzate secondo una gerarchia di temi come provenienza geografi ca, cultura o religione, l’importante è capire e conoscere. Perché, c’è poco da fare, ormai la nostra parte virtuale è diventata fondamentale tanto quanto quella reale.

di Dario Cattoretti

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Sorprese sotto l’albero di meleForte dei 40 miliardi di download dell’App Store nel 2012 sembra che il 2013 porterà

novità signifi cative nel catalogo della Apple. Potrebbe anche arrivare un orologio smart! Si

parla di aggiornamenti per i tablet e per gli smar-tphone, che potrebbero conoscere modelli low

cost e nuove tonalità oltre al bianco e nero. Teniamo d’occhio Cupertino.

Cambio pelleUna nuova pelle artifi ciale è stata creata nei laboratori dell’Università di Stanford. Potrà auto-ripararsi in seguito a graffi o tagli e le sue proprietà di conducibilità elettrica saranno fon-damentali per rendere questo tessuto sensibile alla pressione e al tocco, in maniera analoga a quella naturale. Il nuovo tessuto artifi ciale avrà diverse applicazioni, dall’elettronica alle protesi di nuova generazione.

Come immaginiamo la nostra parte virtuale

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Sorp

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LA NOTTE DEGLI OSCAR

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SPETTACOLO

entite odore di vestiti costosi, tappeti rossi e statuine dorate? Ovvio è il profumo degli

Oscar! Nella notte tra il 24 e il 25, come se fosse Natale, si è celebrata l’85esima edizione degli Academy Awards, senz’altro la serata più importante per il mondo del cinema.Il presentatore di tutta la serata è stato Seth Macfarlane, un comico molto conosciuto negli Stati Uniti, creatore dei Griffi n e di Ted. Oltre all’assegnazione dei premi la serata è stata intervallata da splendide esibizioni: un omaggio ai 50 anni di James Bond e ai 10 anni del trionfo di Chicago per il quale una splendida Catherine Zeta Jones ha riproposto“All that Jazz” con un vestitino simil sottoveste ma più coprente di quello del fi lm; con uno splendido abito stellato come lo sfondo Barbra Streisand dopo 36 anni è tornata sul palco degli Oscar per cantare “Memory” nell’interludio dedicato agli artisti venuti a mancare nell’arco del 2012.

Prima della cerimonia si è consumata la tanto attesa sfi lata del red carpet considerata una sfi lata di moda. In linea generale gli uomini erano eleganti, semplici e perlopiù con giacche slim, gli abiti femminili aderenti e senza spalline, con poche eccezioni. Nonostante Jennifer Lawrence fosse la più attesa il suo

vestito Dior Couture chiaro con gonna larga era un po’ troppo da sposa, celestiale invece Charlize Theron nel suo Dior bianco aderente con strascico senza spalline e scollato che stava alla perfezione con il suo taglio corto di capelli, magnifi ca Anne Hathaway molto bon ton in rosa con una sensualissima scollatura sulla schiena nel suo Prada ed infi ne Amanda Seyfreid con un Alexander Mcqueen risplendeva. Bocciate Renèe Zellweger e Catherine Zeta Jones con dei vestiti così oro e aderenti da farle

sembrare degli Oscar in persona.

Il miglior fi lm è andato ad Argo, ritirato da un emozionatissimo Ben Affl eck (regista, produttore insieme a George Clooney e attore). Il fi lm tratta del salvataggio di 6 americani nascosti nell’ambasciata canadese in Iraq da parte di una missione coraggiosa della Cia. La vittoria, soffi ata per un pelo a Lincoln di Spielberg, proclama il patriottismo

americano garantito dalla presenter d’eccezione ossia la First Lady live dalla Casa Bianca, per la prima volta nella storia degli Oscar.

di Valentina Mele

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a sinistra:Jennifer Lawrenceal centro:Charlize Therona destra:Daniel Day-Lewis

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SPETTACOLO

Il miglior regista è Ang Lee con Vita di Pi e per la seconda volta supera Spielberg che non riesce a portarsi a casa il terzo oscar.Il premio per il miglior attore e attrice vengono proclamati da Meryl Streep e Jean Dujardin, vincitore di un Oscar per questa categoria l’anno scorso, ed a vincerlo sono Daniel Day Lewis per aver interpretato Lincoln, diventa così il primo attore con 3 oscar per questa categoria e per il ruolo in il Lato positivo Jennifer Lawrence che inciampando sulle scale ottiene la sua prima statuina. Tra le candidate in questa categoria la più giovane in assoluto nella storia degli Academy Awards la piccola Wallis del fi lm Re della terra selvaggia che nonostante i suoi 9 anni era molto sicura di sé e la più anziana Emmanuelle Rive con i suoi 86 anni (battuta solo dagli 87 anni di Gloria Stuart che gareggiava però tra le non protagoniste).

Il miglior attore non protagonista è Christoph Waltz del fi lm Django di Tarantino grazie al quale qualche anno fa vinse un altro Oscar per la stessa categoria con il fi lm Bastardi senza Gloria.

Grande assente in questa categoria è Leonardo Di Caprio che con le nomination agli Oscar è sempre un po’ sfortunato. La miglior attrice non protagonista invece è la splendida Anne Hathaway per i soli 18 minuti recitati su 160 nel fi lm Les Misérables.. Emozionatissima ringrazia Hugh Jackman che l’ha voluta nel fi lm e il marito al quale dichiara “la parte più bella della mia vita è iniziata quando ci sei entrato tu”.Il miglior fi lm d’animazione va a Ribelle della Pixar supposto

ma il favorito dalla critica era Frankweenie di Tim Burton. Il miglior corto d’animazione invece è per il dolcissimo Paperman di John Kahrs con il suo primo Oscar.

Il miglior fi lm in lingua straniera è Amour ,il secondo fi lm austriaco a vincere un Oscar. La miglior canzone originale se l’aggiudica la 24enne neo

mamma Adele sull’orlo delle lacrime che ha eseguito “Skyfall” per la prima volta live, ad annunciare il premio il cast dei protagonisti di Chicago tra cui anche Richard Gere che dopo venti anni gli è stato concesso di nuovo di salire sul palco (bandito dagli Oscar dal ‘93 per le sue dichiarazioni contro la Cina e a favore del Tibet).

Vita di Pi oltre il premio già citato si porta a casa miglior effetti speciali, miglior musica e miglior fotografi a.Argo ottiene il premio anche di miglior montaggio e miglior sceneggiatura non originaleLincoln riesce ad avere a sorpresa l’Oscar come miglior scenografi a.Tarantino porta a casa il secondo Oscar come miglior sceneggiatura originale.

Infi ne meritano un piccolissimo accenno l’imbarazzo di Robert Radcliffe, alias Harry Potter, e di Kristen Stewart, la Bella di Twilight, con un vestito che sembrava potesse scivolare via da un momento all’altro, nei panni dei presenter; il vestito di Adele che brillava più dello sfondo tempestato di lucine; la barba della stessa lunghezza di Ben Affl eck e George Clooney; la dolcissima mamma di Bradley Cooper ed infi ne le lacrime di Jennifer Garner quando vince suo marito Ben come miglior fi lm.

a sinistra:Catherine Zeta-Jonesal centro:Renee Zellwegera destra:Amanda Seyfreid

+EVENTISPETTACOLO

5 – 17 marzo TEATRO NINO MANFREDI – Via dei Pallottini 10Uomini sull’orlo di una crisi di nerviRegia di Alessandro Capone con Felice DELLA CORTE, Pietro DE SILVA, Massimiliano GIOVANNNETTI, Paolo RICCA e Cecilia CAPRIOTTIInfo e prenotazioni 06 5632 4849 o www.teatroninomanfredi.it

14 – 17 marzo AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA – Piazza De CoubertainUna produzione Fondazione Musica per RomaLibri come. Festa del Libro e della LetturaInfo e prenotazioni 06 80241281 www.auditorium.com

14 marzo AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA – Piazza De CoubertainLAURIE ANDERSON “DIRTDAY” in concertoInfo e prenotazioni 06 80241281 www.auditorium.com

19 – 24 marzo TEATRO NINO MANFREDI – Via dei Pallottini 10Diana e la Tuda di Luigi PirandelloRegia di Andrea Bizzarri con Alida SACOOR, Roberto BAGAGLI, Andrea ALESIO, Stefano DALLA COSTA, Flavia FALOPPAInfo e prenotazioni 06 5632 4849 o www.teatroninomanfredi.it

20 marzo TEATRO ARGENTINA Largo di Torre Argentina Nel centocinquantesimo della morte di Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863) il Centro Studi Giuseppe Gioachino Belli propone un ciclo di letture/spettacolo“La giustizzia ar Popolo”. Sistema giudiziario e pena di morte nei sonetti di Belli.a cura di Emanuele Coglitore e Michele Di Sivocon Paola Minaccioni e Maurizio Moretti Ingresso Libero - Info www.teatrodiroma.net

20 marzo AUDITORIUM CONCILIAZIONE – Via della ConciliazioneNICCOLÓ FABI “Una buona idea” in concertoInfo e prenotazioni 892 101 o www.auditoriumconciliazione.it

23 marzo BIBLIOTECA SANDRO ONOFRI – Via Umberto Lilloni 39Concerto Aperitivo con Rossano Baldini al pianoforteIn collaborazione con l’Associazione Musicale EschiloAppuntamento ore 11.00 Ingresso Libero

2 aprile TEATRO OLIMPICO Piazza Gentile da Fabriano 17LILLO & GREG in Chi erano i Jolly Rockers?Vendere l’anima al diavolo per ottenere il successo… si può? La misteriosa band che fi rmerà il patto maledetto vivrà nelle surreali atmosfere di Memphis, Tennes-see, tra le leggende del Blues e con la veemenza del Rock’n’Roll. Lo spettacolo, squisitamente condito dall’umorismo di Greg e Lillo, tra divertenti sketch e musica dal vivo, si preannuncia esplosivo. Info e prenotazioni 06.32.65.991 o www.teatroolimpico.it

4 – 5 aprile AUDITORIUM CONCILIAZIONE – Via della ConciliazioneELIO E LE STORIE TESE in concerto Info e prenotazioni 892 101 o www.auditoriumconciliazione.it

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ensate di avere una vecchia foto tra le mani e di volerla datare. Immaginate di voler capire quando è stata scat-tata. I vostri occhi andranno istintivamente sulle macchine

parcheggiate sullo sfondo, si attarderanno sulle insegne, sui negozi e sui cartelloni pubblicitari. Il perché è semplice: sono gli oggetti di uso comune, gli accessori, gli abiti, che si legano più facilmente alla storia degli esseri umani. Perché le idee messe in gioco dalla proget-tazione industriale e dal design in genere, a volte non si esauriscono nell’ideazione e realizzazione di un oggetto, può esserci qualcosa di più che immaginare gli oggetti nei loro particolari, disegnarli e associarli al mate-riale con cui sono costruiti. Forse l’Ing. Corradino D’Ascanio, dietro sollecitazione di Enrico Piaggio alla fi ne della seconda guerra mondiale, mentre abbozzava le prime linee su un foglio di un nuovo suo progetto di motoscooter, non pensava che la sua Vespa sarebbe diventata il simbolo della ricostruzione postbellica e sicuramente non poteva immaginare che quelle forme da lui tratteggiate potessero diventare un veicolo per evocare un periodo storico o una parte di storia personale. Quelle forme aerodinamiche, dovute probabilmente all’esperienza che D’Ascanio aveva accumulato durante tutta la sua carriera di progettista aeronautico, sono entrate a far parte della nostra vita. Probabilmente è stata proprio la possibilità di aff ron-tarne la progettazione lontano da una tecnica motociclistica tradi-zionale che ha dato la possibilità di innovare, concependo un mezzo che poteva essere adatto anche a qualcuno che non era mai andato in motocicletta.

Caratteristica questa che favorì notevolmente il successo del mezzo. È proprio quando gli oggetti smettono di essere tali, per di-ventare riferimenti culturali, che diventa

interessante notare come le necessità fun-zionali si mischiano al gusto personale del

progettista, per plasmare ciò che poi arriverà ai nostri occhi diventando parte della nostra vita. Come testimoniato da D’Ascanio, è avendo

osservato più volte dei motociclisti fermi al margine della strada alle prese con camere d’aria bucate, che pensò di dotare il mezzo di una ruota di scorta, fattore che tanto ha contribuito al design fi nale del

mezzo. È per la preoccupazione di rendere la guida confortevole e pratica, che disegnò un sedile comodo e spazioso e con-

cepì il comando del cambio a manopola nel manubrio stesso. È per permettere l’utilizzo della sua nuova

moto anche senza degli abiti comprati apposi-tamente per essere imbrattati, che posizionò il

motore lontano dal guidatore, carenandolo e coprendolo. Insomma, era nato qualcosa di completamente inedito, con un design destinato a infrangere i confi ni dell’oggetto

nel quale era stato confi nato. Il design italiano è pieno di oggetti in cui le

caratteristiche funzionali scompaiono per diventare linee culturali, pensate alla macchina da scrivere Olivetti 22 o alla

moka Bialetti per esempio. Tutto il mondo in un attimo evocherà le linee degli oggetti citati senza la minima diffi coltà. La forma in tutti questi casi è diventata un’icona ed è andata ad aggiungersi alle consuete rappresentazioni che popolano la nostra mente. Questo è il merito del design: l’aver salvato gli oggetti dall’incolore produzio-ne in serie, avergli restituito quell’unicità, anche se seriale, che per-mette agli uomini di imparare ad amarli. Sicuramente non tutti gli oggetti hanno un’anima, ma forse è proprio donandola all’oggetto a cui si cerca di dare forma che il design raggiunge il suo scopo.

TERZAPAGINAtablet

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di Dario Cattoretti

La Cultura del Design

PMa gli oggetti hanno un’anima?

Il Duca bianco è tornatoDavid Bowie torna dopo dieci anni di silenzio con il nuovo album “Th e Next Day”. Il primo singolo, la ballata “Where are we now?”, è già sul web da diverso tempo. Nel video, diretto da Tony Oursler, sono chiari i riferimenti al periodo berlinese di Bowie alla fi ne degli anni 70. Adesso c’è solo da sperare nel tour!

Festival di BerlinoL’Orso d’oro è andato al fi lm del regista rumeno “Child’s pose”. L’Orso d’argento per la regia a “Prince Avalanche” di David Gordon Green. Per gli attori Orsi d’argento a Paulina Garcia e Natif Mujic. Al regista iraniano Jafar Panahi, condannato a 6 anni di reclusione, che ha vinto l’Orso d’argento per la migliore sceneg-giatura con il fi lm “Closed curtain” non è stato consentito da Teheran di partecipare alla cerimonia.

David Bowie

In alto: la Lettera 22 di Nizzolia sinistra:La caffettiera Bialettia destra: la Vespa 50 degli anni ‘60

Călin Peter Netzer

LA MODA IN RETE ...IO BLOGGO E TU?

+MODA&DESIGNtablet

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di Alessandra Bassetti

oda ed internet, il connubio è oggigiorno sempre più stretto, questo sicuramente per l’importanza e la dif-fusione che ha assunto il commercio on-line. In rete

infatti, non solo è possibile trovare l’introvabile, basta navigare su ebay per reperire anche l’oggetto più raro. Ma l’acquisto on-line ha un indubbio vantaggio: la convenienza, sul web infatti, è possibile comprare marche prestigiose a prezzi vantaggiosi. Il sito più conosciuto nell’e-commerce è senza alcun dubbio Yoox , qui sono in vendita le collezioni di abbigliamento degli anni passati a prezzi vantaggiosi. Il successo di Yoox è stato così grande che lo stesso ha deciso di aprire anche al design e all’arredamento, pertanto con un semplice click si può acquistare un vestito di Missoni, ma anche un bellissimo vaso Venini. Tra i siti internazionali (è prevista la consegna in Italia) il più prestigioso è Net a porter. Qui troverete una attenta selezione dei capi degli stilisti più noti; il sito vende collezioni attuali, quindi non è tanto la convenienza che lo rende unico, quanto la scelta degli articoli, veramente sapiente. Ebbene, seppure non a buon mercato, il sito diventa occasione di veri aff ari nella stagione dei saldi, in tale periodo è possibile trovare le ultime collezioni scontate fi no al 70%. Del resto Net a Porter è noto per avere cli-enti prestigiosi, si dice che anche l’elegante Gwyneth Paltrow ne sia cliente assidua. Tra i siti più convenienti di e-commerce come non citare Vente- Privee, qui sono in vendita una varietà di pro-dotti di altissima qualità e di vario genere dall’abbigliamento alla gioielleria fi no all’arredamento; i prodotti sono scontati anche del 50% ma attenzione, le singole vendite durano solo pochi giorni, ed è prevista una piccola quantità di pezzi disponibili, pertanto per accaparrarsi l’oggetto dei desideri è necessario essere veloci e visto il risparmio e la qualità dei prodotti, ne vale veramente la pena! Eppure, nonostante l’e-commerce, quello che ritengo più entusiasmante del legame tra internet e la moda è il fenomeno dei Blogger. Ma cosa è un blog? Anche se per la maggior parte di voi sicuramente è noto, il blog è un diario in rete, in cui chi lo amministra, il blogger, scrive con cadenza anche quotidiana ciò che più ama, solitamente pubblicando foto ed altro, ma vi è di più, il “visitatore” del blog può interagire con chi lo amministra, com-

mentando e scambiando con lo stesso le proprie opinioni.

I blogger sono un fenomeno interessantissimo perché’ fanno tendenza, quindi moda! Molto seguiti non solo dal pubblico ma anche dagli addetti ai lavori e il fatto che un blogger prediliga uno stilista o anche un capo è cosa di non poco conto in quanto può infl uenzare in maniera signifi cativa il pubblico e le vendite . Questo fa dei blogger delle vere e proprie celebrities, sono invitati alle sfi late, ricevono in dono accessori e vestiti, insomma rischia-no di diventare delle icone.In Italia, la più rappresentativa è sicuramente la splendida Chiara Ferragni, il suo blog è chiamato Th e Blond Salad, qui la deliziosa Chiara fotografa se stessa nei suoi irresistibili outfi t, ed è talmente tanto bella, che quando si scorrono le pagine del suo blog sembra di sfogliare un giornale di moda, forse questo il suo limite…la perdita di quella spontaneità che dovrebbe essere propria dello strumento. Il fenomeno ha contagiato anche personaggi dello spettacolo ed ecco La Pinella il blog dell’eclettica Marcuzzi. Alessia dà spunti e suggerimenti per essere alla moda senza dover spendere un capitale e poi ci porta con se nei suoi viaggi da Londra a Miami, in giro per mercatini, o semplicemente suggerendoci un negozio da lei prediletto e lo fa con quella spontaneità e freschezza che nonostante il suo successo, la bella presentatrice ha sapientemente conservato, brava!E ancora, Birkin.it di Francesca Senette, nota giornalista, ai tempi del TG4 donna rigorosa, oggi completamente trasformata, glamour, molto sofi sticata, terribilmente attenta ad essere alla moda. Attualmente la bella giornalista è in attesa del suo secondo fi glio, e cosi in Birkin.it è possibile trovare suggerimenti per essere alla moda anche al nono mese di gravidanza, con indicazioni veramente utili anche in ordine agli acquisti on-line!Tra i blog più gradevoli ideati da volti noti c’è poi Aff ashionate di Elena Barolo, ex velina, che si rivela donna molto intelligente, dal gusto estremamente ricercato, e una spiccata predilezione per il vintage. Pertanto, se amate il genere, vi consiglio vivamente di visitarlo.Le blogger, però non sono solo personaggi famosi, ma tra di loro

vi sono anche donne comuni, che adorano la moda e il buon vivere ed amano comunicare questa loro passione e con-dividerla con gli altri, e così con estremo piacere che vi parlo di un outsider: lacrillablogspot.com, blog gestito da Cristiana Zelli, Cristiana è una moglie e una mamma con una passione per la moda la quale ha creato questo spazio in rete tutto suo dove si occupa principalmente di moda, ma non solo, è molto piacevole da leggere, sempre attenta alle ultime tendenze, e pubblica delle foto

fantastiche, e poi è una di noi… insomma che aspettate a dare una sbirciatina!

Infi ne nel congedarmi da voi, a proposito di rete volevo ricordarvi che TabletRoma

è anche on line, venite a trovarci….provare per credere!

M

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a:

AGENZIA FLY MARY TRAVELVia Padre Massaruti, 202/204 - 00125 RomaTel/Fax: 065212097 (Francesca) - Cel: 392 4560783 (M. Grazia) - 347 6600836 (Flavio) - 348 73482154 (Claudia)

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me non è ancora capitato e sto seriamente prendendo in considerazione l’ipotesi. Fino a poco tempo fa, l’idea di frequentare gli stessi ambi-

enti e vedere gli stessi volti per giorni e giorni non mi attirava par-ticolarmente. Ma evidentemente le cose cambiano perché adesso uno dei viaggi che anelo è proprio questo: la comodità di essere trasportati da un mega villaggio mobile, attraverso uno spostamen-to lento e panoramico in netto contrasto con la frenesia e l’energia della moltitudine di attività che si possono svolgere all’interno di questi giganti del mare preposti al divertimento del crocerista. La sua origine antica, inoltre, la rende inevitabilmente aff ascinante. Pensate a quando la nave era l’unico mezzo per poter raggiungere luoghi lontani al di là degli oceani e dei mari, viaggi transoceanici verso nuovi mondi poco conosciuti, senza alcun confort se non per quelle classi più agiate che erano all’epoca una elite. Quali suggestive atmosfere sono state espresse sull’argomento da pellicole come “Il pianista sull’oceano”, bellissimo fi lm di Gabriele Salvatores, o “Titanic” di James Cameron e quanta letteratura ha descritto personaggi e ambienti “in crociera”, da Agata Christie a Virginia Woolf .Ma rimane mitica e senza tempo la serie TV “Love Boat” con la quale è cresciuta una parte della mia generazione. Il ricordo di quel telefi lm mi diverte talmente che immagino di fare un viaggio con la stessa gioia e spensieratezza.Ma come orientarci sulla scelta dei luoghi e dei mezzi? Eh sì, perché in eff etti il viaggio lo possiamo fare sia in mare con delle imbarcazioni grandi e agevoli, che lungo i fi umi con navi più leggere e contenute. Due spiriti di vacanza diversi ma altrettanto interessanti.Nella prima ipotesi il viaggio è molto “inside”, per via delle innu-

merevoli attività che vi si svolgono, attrattive per grandi e piccini, opzioni relax e beauty delle SPA, ristorazione che varia dall’esotica alla continentale in funzione a tutte le ore, teatri, discoteche, negozi e boutique, così tanto e di più che la visita alla città del momento potrebbe passare anche inosservata e superfl ua. Invece sono interessanti le tappe giornaliere durante le quali è possibile scendere e visitare il luogo di approdo, qualunque sia il tour previsto, dal Mediterraneo ai Mari del Nord, dai Carabi all’ Oceania.Lungo il fi ume invece il tipo di imbarcazione più piccola non off re tutte possibilità di distrazione ma sicuramente ha il vantaggio del godimento di un viaggio dal punto di vista panoramico, e penso ai paesaggi della Loira in Francia o a quelli di Luxor in Egitto, così come la crociera lungo il romantico Danubio o il mitico Reno.I pacchetti viaggio sono veramente tanti e la scelta in eff etti varia

anche secondo il periodo dell’anno che si sceglie. L’estate, stagione per la quale bisogna cominciare ad organizzarsi in questo periodo, è un buon periodo per recarsi in località fresche come il nord Europa. Perché non optare per i fi ordi norvegesi con l’ottimo pacchetto off erto dalla nostra agenzia di fi ducia, in collaborazione con MSC Crociere?Paesaggi suggestivi e romantici lungo le terre norvegesi dove il mare si insinua in gole molto alte, strette e profonde ricoperte di fi tte foreste. Ambienti ad alto potenziale naturalistico, porti naturali in cui sono sorte cittadine spettacolari che vivono di un’ intensa attività di pesca e che off rono al visitatore oltre la bellezza dei luoghi e la cortesia della popolazione, attività escursionistiche quali il trekking, pesca, cicloturismo e visite ai ghiacciai.Ha en god tur!

di Cristina Anichini

IL SOGNO DEL MESE

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La crocieranon piœ viaggio ma luogo di vacanzaAvete mai pensato di fare un viaggio in crociera, o magari avete già avuto questa esperienza?

Fiordo

SOCIALE 13A

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na realtà attiva sul territorio nazionale da venti anni e nel 13° Municipio di Roma da poco più di un anno e mezzo, MDC è membro del Consiglio Nazionale

dei Consumatori e degli utenti (CNCU) costituito presso il Ministero dello sviluppo economico di Consumer’s Forum e un’associazione di promozione sociale riconosciuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.Collabora con LEGAMBIENTE e le principali Associazioni nazionali di tutela e diritti dei consumatori.

Grazie ad un accordo con Tablet Roma potremo affrontare di volta in volta temi sui diritti del consumatore, dalla compi-lazione di un reclamo all’AGCOM, alla contestazione avversa ad EQUITALIA, fi no alla possibilità di capire le modalità per difendersi da ‘bollette’ irregolari, ecc.

Ad ogni uscita del periodico approfondiremo temi che ci aiuteranno a crescere sia come consumatori responsabili che come cittadini consapevoli. L’attenzione sarà focalizzata sul Municipio 13° non tralasciando comunque ‘campagne’ e criticità di ordine nazionale.

Come primo argomento ci sembra doveroso, dato il momento di crisi economica, informare i cittadini sulla possibilità di sospensione dei mutui e la conse-guente possibilità di accedere al FONDO DI SOLIDARIETA’.

Grazie ad un accordo fi rmato dall’Associazione Bancaria Italiana e 13 Associazioni dei Con-sumatori, tra cui MDC_ Movimento in Difesa del Cittadino, è stata ap-provata la quinta proroga al termine di presentazione delle domande per la sospensione delle rate dei mutui.

Con la quinta proroga, l’iniziativa sulla sospensione delle rate di mutuo si avvia alla sua conclusione, contestualmente all’approvazione del “Fondo di solidarietà per i mu-tui per l’acquisto della prima casa”. Abi e Associazioni dei Consumatori accolgono con favore l’emanazione del parere espresso il 29 gennaio dalla competente Commissione Parlamentare della Camera che consentirà di ridurre i tempi di attivazione del Fondo stesso.

Il termine ultimo è il 31 marzo 2013 e avrà una validità di 12 mesi, le condizioni per richiederlo sono le seguenti:

- gli eventi si dovranno verifi care entro il 28 febbraio 2013;- ritardo nei pagamenti superiore a novanta giorni consecutivi al momento della presentazione della domanda da parte del mutuatario;- fruizione di agevolazioni pubbliche;- mutui per i quali sia stata stipulata un’assicurazione a coper-tura del rischio relativa agli eventi citati nel comma 479 della Legge n. 92 del 28 giugno 2012.

Gli eventi a cui si fa riferimento sono:- la cessazione del rapporto di lavoro subordinato, ad eccezio-ne delle ipotesi di risoluzione consensuale, di risoluzione per i limiti di età con diritto a pensione di vecchiaia o di anzianità, di licenziamento per giusta causa o giustifi cato motivo sogget-tivo, di dimissioni del lavoratore non per giusta causa;- la cessazione dei rapporti di lavoro di cui art. 409, numero 3) del codice di procedura civile, ad eccezione delle ipotesi di risoluzione consensuale, di recesso datoriale per giusta causa, di recesso del lavoratore non per giusta causa;

- la morte o il riconoscimento di handicap grave, ai sensi dell’art.3, comma 3, della Legge 5 febbraio 1990 n. 104, ovvero di invalidità civile non inferiore all’ 80 per cento.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi a

MDC _ ROMA _ Municipio 13

Sportello Roma 13Diego Recino

Via del Lido, 78 (Ostia Lido)Chiamare per appuntamento

o informazioniCell: 392.2329237Tel: 06 92948683 fax: 06 56320736

sportelloroma13@mdc.it

a cura del Movimento in Difesa del Cittadino

MUTUI: PROROGA SOSPENSIONE RATE E FONDO DI SOLIDARIETç

U

uesto mese vogliamo sensibilizzare i vostri animi e i vostri cuori verso un atto di grande umanità e civiltà a cui è diffi cile avvicinarsi per timore delle conseguenze alle quali er-

roneamente si pensa di poter incorrere: la donazione del midollo osseo.Abbiamo scelto di raccogliere per questo motivo la testimonianza di Laura che, per aver vissuto in prima linea il problema, ci accompagna con estrema semplicità e convincimento a questa esperienza. La ringraziamo di cuore.

“Il dolore per la perdita di una persona cara o per la sof-ferenza che deriva da una malattia che ci tocca da vicino ci portano inevitabilmente a fermarci per rifl ettere. Pochi mesi fa, grazie ad una diagnosi di leucemia, fortunata-mente ben curabile, sono venuta a contatto con una realtà che solo in parte conoscevo: la necessità di arricchire il registro dei donatori di midollo osseo. Fino ad oggi non mi ero mai soffermata a rifl ettere sull’importanza di un gesto così piccolo come quello della donazione di midollo osseo, un gesto di amore profondo verso il prossimo, che per un ricevente compatibile rappresenta la differenza fra la vita e la morte. Io sono guarita ma per molte forme di leucemia il trapianto rappresenta l’unica possibilità per tornare alla vita. Ho fatto una piccola campagna di informazione e alla fi ne delle mie spiegazioni, è sempre giunta la stessa domanda: “quali conseguenze ci sono per il donatore?”. Domanda comprensibile e lecita che ha una sola risposta: “nessuna, la nostra salute e incolumità non vengono esposte a rischi”. Potrei dilungarmi scrivendo sulla necessità etica e pratica di diventare donatori ma per questo è nata nel 1990 l’Associazione Italiana Donatori di Midollo Osseo (ADMO) che ha proprio lo scopo spiegare come sia possibile combattere alcune leucemie, mielomi e linfomi attraverso il trapianto di midollo osseo. E’ straor-dinario pensare che da qualche parte nel mondo ognuno di noi abbia un suo “gemello”, con un midollo osseo compatibile al 100%. Il midollo osseo è un tessuto, che si trova all’interno delle ossa, che produce le cellule staminali da cui hanno origine tutte le cellule del sangue. Quando un paziente viene colpito da una neoplasia del sangue, il midollo non è più in grado di produrre cellule sane; una volta eliminate le cellule maligne tramite chemioterapia, si procede con il trapianto. Individuare un donatore di midollo idoneo signifi ca “tipizzare” sia

il donatore che il ricevente, verifi cando, grazie a tecniche di biologia molecolare, che le cellule dell’uno e dell’altro siano compatibili. Nell’ambito dei consanguinei, solo il 25% dei malati ematologici candidabili al trapianto trova il donatore compatibile all’interno della propria famiglia. Allo scopo di reperire potenziali donatori è nato nel 1989 il Registro italiano dei donatori di midollo osseo (IBMDR). Per potersi iscrivere a questo registro occorre essere sani ed avere un’età compresa tra i 18 ed i 40 anni. La disponibilità del donatore è valida fi no al compimento del cinquantacinquesimo anno di età. Inizialmente occorre sottoporsi ad un normale prelievo del sangue per effettuare la tipizzazione; i risultati vengono inseriti in un registro nazionale che è a sua volta collegato con altri centri di rac-colta a livello internazionale. In caso di compatibilità con un paziente in lista di attesa, il donatore viene richiamato per eseguire ulteriori esami del sangue che confermino l’effettiva compatibilità. In caso positivo, il donatore sarà richiamato ad effettuare il prelievo di midollo osseo. Invito tutti voi a visitare il sito dell’ADMO, per leggere le testi-monianze di chi ha donato e di chi ha ricevuto, per capire come ognuno di noi abbia il dovere di impegnarsi perché per nessuno sia mai troppo tardi, e, perché no, anche per capire che possiamo fare la differenza, salvando una vita umana che dipende solo da noi.”

A tutti coloro che hanno intenzione di intraprendere il percorso della donazione e che hanno bisogno di avere più informazioni in merito o di entrare in contatto con le Istituzioni ospedaliere consigliamo di rivolgersi prima all’Associazione ai numeri e alla mail in calce.

ADMO LAZIOPresidente Rosella Olivieri Sezione di Romac/o Parrocchia San Maria Domenica Mazzarello Piazza Galgano 700173 Roma

Tel e fax 06/7222031 email romadmo@inwind.it

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di Cristina Anichini

SOCIALE 13A

DONARE : GESTO DI AMORE PROFONDOVERSO IL PROSSIMO

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scadenzario fiscaletablet

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AMBULANZA 118

CARABINIERI 112

SEDE DI OSTIA 06 56308127

SEDE DI ACILIA 06 52350109

SEDE DI CASALPALOCCO 06 5053553

POLIZIA 113

SEDE DI OSTIA 06 5636011

POLIZIA MUNICIP. DI OSTIA 06 67696250 -51

FAX 06 67696228

MAIL seg13.polizialocale@comune.roma.it

VIGILI DEL FUOCO 115

SEDE DI OSTIA 06 5601960

CENTRO ANTIVELENI POLICLINICO GEMELLI 06 3054343

POLICLINICO UMBERTO I 06 490663

BAMBIN GESU’ 06 68592763

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da fi sso o nel distretto 800 130 331

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Numeri utili per le emergenze

Anna Maria De Calisti commercialistaMarta Montini consulente del lavoro

LLo Studio De Calisti e Montini saluta tutti i Lettori che si inoltrano nello scadenzario fi scale di Marzo 2013. Con l’avvento della Santa Pasqua anticiperemo le sorprese fi scali in attesa di quelle pasquali.

La prima scadenza del 1 marzo riguarda sia le società di persone che le imprese individuali in regime di contabilità ordinaria potranno presentare in via telematica la comunicazione dell’opzione ai fi ni IRAP.Chi non ha potuto pagare omettendo imposte e ritenute (anche in misura insuffi ciente entro il 18 febbraio

2013), con l’opportuno calcolo può ravvedersi in maniera sprint entro il 04 marzo. Per i soggetti IVA che hanno consegnato merce con il DDT nel mese precedente, entro il 15 marzo dovranno emettere fattura differita.Lo Studio rammenta che avendo dipendenti o collaboratori occasionali, la scadenza del 18 marzo prevede: IRPEF, Ritenuta d’acconto, contributi INPS.In riferimento ai Titolari di Partita Iva che sono soggetti a versamenti trimestrali ed annuali, la scadenza del 18 Marzo prevede un versamento dell’IVA a saldo dell’anno 2012.Inoltre, entro il 18 Marzo coloro che sono titolari di Partita Iva e si trovano sotto un regime IVA mensile dovranno effettuare il versamento.Le Società di Capitali entro il 18 Marzo dovranno versare la Tassa di concessione governativa relativa alla vidimazione dei libri sociali per il 2013 mediante F24.Con la scadenza del 25 Marzo coloro che ne sono soggetti, devono presentare gli elenchi riepilogativi Intrastat. Si rinnova ai lettori che lo Studio essendo anche CAF CGN è in grado di fornire ulteriori servizi tra cui: 730 per coloro che sono dipendenti, collaboratori, pensionati. ISEE, RED, Detrazioni ecc. Gestione Badanti e Colf.

Lo Studio augura una Serena Pasqua a tutti i lettori e rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.Studio De Calisti Anna Maria Via Leonardo Mellano 72 - 00125 Roma - 06/52352585 cell. 3333087137 - e-mail: amdec@libero.it

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entre andiamo in stampa con il numero di marzo, giungono i dati relativi allo spoglio delle urne

del Bel Paese, per l’ultima consultazione elettorale.Il dato clamoroso, sottolineato dai più, riguarda il boom della lista di Grillo. Ciò nondimeno è sorprendente il gap recuperato dal PDL in sole due settimane e la marcata fl essione del PD nello stesso periodo d’osservazione.

Il risultato sembrerebbe l’ingovernabilità garantita e il ritorno alle urne. Ma davvero andrà così? Analizziamo il voto più da vicino. A costo di non tornare al cospetto dell’elettorato (che produrrebbe quasi certamente un incremento del M5S già oggi primo partito italiano), c’è il rischio che si riproponga la strana maggioranza che ha governato gli ultimi tredici mesi, magari guidata dall’ex Ministro Passera, da Giuliano Amato o dal Governatore della Banca d’Italia Visco.

Lacrime, sudore e sangue, dunque, per far fare la bella vita alla Merkel e alla popolazione teutonica, scesa in piazza ultimamente non per la cassa integrazione o perché manca lavoro ma, come nel caso Lufthansa, per chiedere un lauto aumento dello stipendio che in taluni casi è già quasi doppio rispetto a quello di un omologo italiano. Ma dov’è l’idea di quell’Europa forte e solidale che avevano sognato i padri fondatori a Roma, nel 1957?

C’è necessità d’interpretare anche il malcontento strisciante di quella vox populi che punta sul disagio della nomenklatura verso quei segnali che si fanno largo con l’ipotesi che il M5S possa mettere le mani sulle presidenze delle commissioni parlamentari che contano, prime tra tutte Copasir (servizi segreti) e Vigilanza RAI (informazione), con il rischio che venga portata alla luce della polvere che potrebbe risultare celata da decenni sotto il tappeto. Alcuni giornali quotidiani riportano anche un nuovo allarme terrorismo, che tuttavia, fanno rilevare gli osservatori, riemerge puntualmente in periodi d’instabilità politica.

Cosa c’è da auspicare, dunque? Innanzitutto il buonsenso di ciascuno che ricopra incarichi istituzionali ma sicuramente e con tempi celeri un rientro nei parametri medi delle maggiori democrazie occidentali quanto a lavoro, retribuzioni, pensioni, liberalizzazioni, burocrazia, giustizia, moralità, affari sociali, e ancora valorizzazione del turismo, dell’arte e del Patrimonio culturale, così poco sfruttati nella nostra vecchia, povera Italia, culla indiscussa della cultura planetaria.

Ghino di Punta

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