sviluppo prenatale 1

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Sviluppo prenatale Sviluppo prenatale Fattori genetici Fattori genetici

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Page 1: Sviluppo prenatale 1

Sviluppo prenataleSviluppo prenatale

Fattori geneticiFattori genetici

Page 2: Sviluppo prenatale 1

L’inizio….L’inizio….

ConcepimentoConcepimento si = inizio periodo prenatale Concepimento Concepimento no = mestruazioni

Periodo prenatalePeriodo prenatale (dal concepimento alla nascita)

Ovulo + spermatozoo = zigotezigote = cellula contenente il genotipo (23+23 cromosomi)

In 9 mesi lunari lo zigote si moltiplica e aumenta 200 miliardi di volte

Page 3: Sviluppo prenatale 1

Il concepimentoIl concepimento

Processo che garantisce l’unicità dell’eredità biologica, attraverso la trasmissione del

codice geneticocodice genetico

Il DNADNA è una molecola a forma di doppia elica, presente nello zigote, e, a partire da questo (mitosi), in tutte le cellule del nostro corpo

La composizione chimica del DNA pre-scrive e descrive la struttura delle nostre caratteristiche

Page 4: Sviluppo prenatale 1

Cromosomi e geniCromosomi e geni

II nucleo di ciascuna cellula del nostro organismo racchiude al suo interno, in uno spazio di qualche millesimo di millimetro, 23 coppie di cromosomi cromosomi

Sui cromosomi si trovano diversi genigeni Ogni gene contiene una sequenza di coppie di basi

azotate

Page 5: Sviluppo prenatale 1

GenomaGenoma

Page 6: Sviluppo prenatale 1

Esempio di cromosomaEsempio di cromosoma

•Ogni bastoncello è formato dal successivo

ripiegarsi di un filamento di Dna Dna che si

assembla insieme a diversi tipi di proteine.

Page 7: Sviluppo prenatale 1

Il genomagenoma racchiuso nel nucleo

delle cellule lungo la doppia elica

del DNA è formato da una

successione di basi azotate.

indicate con le lettere,

A A C GC G T T

Page 8: Sviluppo prenatale 1

Il linguaggio del DNAIl linguaggio del DNA

L’alfabeto del DNA è formato da sole 4 lettere (basi chimiche), che, combinandosi tra loro, possono formare sequenze lunghe e complesse

Le lettere dell’alfabeto sono:•A (adenina)

•C (citosina)

•G (guanina)

•T (timina)

Page 9: Sviluppo prenatale 1

Il codice del DNAIl codice del DNA

le singole “parole” (geni) e la loro posizione nella “frase” (cromosoma) rappresentano caratteristiche specifiche

Il numero di cromosomi deve essere uguale in tutti gli individui di una specie

Nella specie umana ci sono 23 coppie di cromosomi nel nucleo di ciascuna cellula

Page 10: Sviluppo prenatale 1

Come avvieneCome avviene lo sdoppiamento lo sdoppiamento

La doppia elica del DNA di una cellula si apre “a cerniera”

Ciascuna metà si duplica e si accoppia con la duplicazione dell’altra metà (A con T e C con G)

Page 11: Sviluppo prenatale 1

Mutazioni Mutazioni

Se nella fase di duplicazione una base si combina con una base sbagliata (es. A con G o T con C)

Il cromosoma che contiene la nuova combinazione (mutato), può essere trasmesso

se si crea una mutazione funzionale, si rafforza, altrimenti le probabilità che si riproduca diminuiscono

Page 12: Sviluppo prenatale 1

Qualche volta la mutazione, determina un'alterazione della proteina che sarà prodotta meno o sarà solo meno funzionale.

Altre volte, invece, la modificazione avrà conseguenze più serie e porterà alla formazione di una proteina mutata, causa di malattia.

Page 13: Sviluppo prenatale 1

La meiosiLa meiosi

Al momento del concepimento si uniscono due cellule (gametigameti), cioè l’ovulo e lo spermatozoo

Metà dell’una (23 cromosomi, codice genetico della madre) si combina con metà dell’altra (23 cromosomi, codice genetico del padre) e insieme formano lo zigotezigote, cellula con 23 nuovenuove coppie di cromosomi

Lo zigote, che si duplicherà a sua volta (mitosi), contiene il codice genetico del nuovonuovo organismo

Page 14: Sviluppo prenatale 1

La ricombianzione casualeLa ricombianzione casuale

Durante la meiosi si determinano le differenze e le somiglianze tra i figli e tra genitori e figli

Ci sono circa 64 mila miliardi di possibili combinazioni

La probabilità che un individuo sia geneticamente uguale ad un altro (ad eccezione dei gemelli monozigoti) è di 1/64 mila miliardi……….

Page 15: Sviluppo prenatale 1

La determinazioneLa determinazione del sesso del sesso

Nel DNA, 22 coppie di cromosomi sono uguali (autosomi)

1 coppia, i cromosomi sessuali, ha caratteristiche diverse:•Più lungo e con più geni (cromosama Xcromosama X)

•Meno lungo e con meno geni (cromosoma Ycromosoma Y))

Poiché il cromosoma maschile è XYXY, e quello femminile XXXX,è il padre a determinare il sesso del è il padre a determinare il sesso del nascituronascituro

Page 16: Sviluppo prenatale 1

Genotipo e fenotipoGenotipo e fenotipo

Il corredo geneticocorredo genetico di un individuo è il genotipogenotipo

L’interazione genotipo/ambiente determina il fenotipofenotipo, ovvero l’espressione manifesta delle l’espressione manifesta delle caratteristiche genetichecaratteristiche genetiche

Page 17: Sviluppo prenatale 1

CanalizzazioneCanalizzazione

Alcuni fenotipiAlcuni fenotipi (es caratteristiche fisiche, comportamenti universali di 1° tipo) sono influenzati prevalentemente sono influenzati prevalentemente dal genotipodal genotipo,

AltriAltri fenotipifenotipi (es caratteristiche psicologiche, comportamenti universali di 2° tipo e non universali) sono più sono più “sensibili” alle influenze ambientali“sensibili” alle influenze ambientali

Page 18: Sviluppo prenatale 1

Genoma e Genoma e livelli temporali di sviluppolivelli temporali di sviluppo

L'informazione opera, nei genomi, attraverso tre diversi periodi di tempo: • la fisiologia, da millisecondi a settimane,

• lo sviluppo, da ore a decine di anni e

• l'evoluzione, fino a milioni di anni.

Lo sviluppoLo sviluppo è l'elaborazione di un organismo da una singola cellula, l'uovo fecondato, ad un adulto; • per la specie umana prevede una crescita che parte

dallo zigote iniziale e arriva a 100.000 miliardi di cellule. L'evoluzioneL'evoluzione rende possibile cambiamenti

strutturali e funzionali entro una specie

Page 19: Sviluppo prenatale 1

Le malattie geneticheLe malattie genetiche

Ne sono state identificate circa 3000 Le più conosciute sono:Le più conosciute sono:

•La sindrome di Down

•La sindrome di Klinefelter

•La sindrome di Turner

•La fenilchetonuria

•La malattia di Tay-Sachs

•La fibrosi cistica

•Il daltonismo

•L’emofilia

Page 20: Sviluppo prenatale 1

La sindrome di DownLa sindrome di Down

Trisomia della 21^ coppia di Trisomia della 21^ coppia di cromosomicromosomi •Aspetto caratteristico

• Ipotonia muscolare

• Ingrossamento della lingua

•Problemi sensoriali (vista, udito, ecc.)

•Disturbi cardiaci

•Anomalie endocrine

•Ritardo mentale (QI tra 40 e 60)

•Socievolezza

Page 21: Sviluppo prenatale 1

Danni evolutivi e Danni evolutivi e comportamentalicomportamentali

Abilità grosso-motorie ritardate Ritardo della deambulazione (circa 2 anni) Ritardo del linguaggio

In alcuni casiIn alcuni casi:

•Deficit attentivo

•Comportamento oppositivo e aggressivo

•Ansia

•Fobie

Page 22: Sviluppo prenatale 1

Sindrome di KlinefelterSindrome di Klinefelter

Trisomia dei cromosomi sessuali (XXY)

Si verifica solo nei maschi Si manifesta dopo la pubertà Si sviluppano caratteristiche

sessuali femminili Ritardo nel linguaggio

Page 23: Sviluppo prenatale 1

Sindrome di TurnerSindrome di Turner

X debole (mancanza di 1 cromosoma sessuale)

Colpisce solo le femmine Mancato sviluppo delle

caratteristiche sessuali secondarie Sterilità Si cura con la somministrazione di

ormoni

Page 24: Sviluppo prenatale 1

Fenilchetonuria Fenilchetonuria

Difetto del metabolismo Il bambino non può metabolizzare la

fenilanalina (amminoacido) presente nel latte e in alcuni altri alimenti

Viene trasmessa per via ereditaria (presenza in entrambi i genitori del gene specifico)

Si cura con la dieta

Page 25: Sviluppo prenatale 1

La malattia di Tay SachsLa malattia di Tay Sachs

E’ una patologia degenerativa Colpisce il SN Dipende dall’incapacità di

trasformare sostanze tossiche in non tossiche nei neuroni

Causa la perdita progressiva di molte funzioni mentali e motorie

È mortale (entro 5° anno)

Page 26: Sviluppo prenatale 1

La fibrosi cisticaLa fibrosi cistica

Mancanza dell’enzima che impedisce al muco di ostruire i polmoni e l’apparato digerente

In passato non si superava l’adolescenza

La diagnosi precoce migliora le aspettative di vita

Page 27: Sviluppo prenatale 1

Il daltonismoIl daltonismo

Incapacità di discriminare il rosso e il verde

Prevalentemente nei maschi Viene trasmesso per via femminile

(cromosoma X) Nelle femmine l’altra X può

compensare

Page 28: Sviluppo prenatale 1

L’emofiliaL’emofilia

Mancanza di sostanze coagulanti del sangue

Presente quasi esclusivamente nei maschi

come il daltonismo, è trasmessa per via femminile

In passato molti casi nelle famiglie nobili

Page 29: Sviluppo prenatale 1

Lo sviluppo prenataleLo sviluppo prenatale

Fattori biologici e Fattori biologici e psicologicipsicologici

Page 30: Sviluppo prenatale 1

Le fasi Le fasi dello sviluppodello sviluppo prenataleprenatale

dell’ovulodell’ovulo (stadio germinale)

dell’embrionedell’embrione

del fetodel feto

Page 31: Sviluppo prenatale 1

Il periodo dell’ovuloIl periodo dell’ovulo (dal 2° al 14° giorno)

Il periodo di mitosimitosi lungo la tuba di Falloppio dura 3-4 giorni.

Dopo comincia la differenziazione differenziazione : si forma la blastulablastula, cioè una piccola massa di cellule, cava all’interno, come una sfera (blastocistiblastocisti).

Da questa massa si formerà l’organismo. Una disfunzione della mitosiUna disfunzione della mitosi, in questa fase, può

dare origine a 2 blastocisti2 blastocisti, che si moltiplicano autonomamente (gemelli monozigotigemelli monozigoti).

Page 32: Sviluppo prenatale 1

Il trofoblastoIl trofoblasto

La blastocisti è ricoperta da uno strato protettivostrato protettivo (trofoblasto) che si svilupperà in:• AmnioAmnio (membrana interna che avvolge

l’embrione e lo protegge dagli urti attraverso il liquido amniotico)

• Corion (membrana esterna)

• cordone ombelicalecordone ombelicale (canale di trasmissione tra la madre e il bambino)

Page 33: Sviluppo prenatale 1

Impianto Impianto (14° giorno)(14° giorno)

Dopo circa 7 giorni la blastula è formata da 100-150 cellule e fluttua nell’utero per alcuni giorni,

poi comincia a introdurre i villi villi nella mucosa dell’utero e questo fa iniziare l’emissione di ormoni (progesterone), che bloccano le mestruazioni

Page 34: Sviluppo prenatale 1

Periodo dell’embrionePeriodo dell’embrione(fino all’8^ settimana)

La blastulaLa blastula, dal momento dell’impianto, si collega, attraverso sottilissimi vasi sanguigni, al sistema circolatorio della madre e si trasforma in embrioneembrione.

I villiI villi si trasformano in placenta placenta , una membrana che serve ad assorbire i nutrienti e ad espellere i prodotti di scarto.

Page 35: Sviluppo prenatale 1

Funzioni della placentaFunzioni della placenta

La placentaLa placenta funziona per osmosiosmosi. La La barriera placentare consente

il passaggio solo alle molecole piccole e non fa passare quelle più grandi, es. quelle ematiche

La placenta è molto grandeLa placenta è molto grande, e questo spiega il sorprendente ritmo di crescita.

Page 36: Sviluppo prenatale 1

I teratogeniI teratogeni

L’osmosi della placenta consente il passaggio di sostanze teratogenesostanze teratogene:

agenti conclamatiagenti conclamati (alcol, piombo, mercurio)

agenti probabiliagenti probabili (farmaci, nicotina, radiazioni, ormoni)

agenti sospettiagenti sospetti (droghe, antidepressivi, aspirina, ansiolitici)

Queste sostanze hanno effetti Queste sostanze hanno effetti a breve e a lungo termine.a breve e a lungo termine.

Page 37: Sviluppo prenatale 1

Struttura dell’embrioneStruttura dell’embrione

L’embrione ha 3 stratiL’embrione ha 3 strati:

•endodermaendoderma – organi interniorgani interni (apparato digestivo, respiratorio, pancreas, fegato)

•mesodermamesoderma – muscoli, ossa, muscoli, ossa, sistema circolatoriosistema circolatorio

•ectodermaectoderma – pelle, capelli, unghie, pelle, capelli, unghie, SNCSNC (midollo spinale, cervello)

Page 38: Sviluppo prenatale 1

Periodo del fetoPeriodo del feto(dalla 9^ alla 38^ settimana)

All’inizio 3 cm.3 cm. cresce c/a 14 volte. Alla nascita c/a 51 cm.51 cm. Crescita e perfezionamento degli

organi. Momento crucialeMomento cruciale: 26^ settimana =

età della vitalitàetà della vitalità (potrebbe vivere fuori dall’utero)

Page 39: Sviluppo prenatale 1

Principi dello Principi dello sviluppo prenatalesviluppo prenatale

DirezioneDirezione (o sequenza temporale) dello sviluppodello sviluppo:

legge cefalo-caudalelegge cefalo-caudale (le parti superiori si sviluppano

prima)

legge prossimo-distalelegge prossimo-distale (dall’interno verso l’esterno)

legge grosso-finelegge grosso-fine (perfezionamento graduale)

Nel periodo prenatale (primi 4 mesi) il ritmo di sviluppo è rapidissimo, poi rallenta.

Tutto si amplifica, anche l’effetto dei teratogeni (sostanze nocive)

Page 40: Sviluppo prenatale 1

Possibili effetti dell’assunzionePossibili effetti dell’assunzione di sostanze tossiche di sostanze tossiche

sul nasciturosul nascituro

Modificazioni nell’organizzazione e nella funzionalità del Modificazioni nell’organizzazione e nella funzionalità del cervellocervello

blocco o deviazione dei neuroniblocco o deviazione dei neuroni (con conseguenti patologie)

distruzione di neuroni e sinapsi distruzione di neuroni e sinapsi inibizione delle ramificazioni dendriticheinibizione delle ramificazioni dendritiche riduzione del peso del cervelloriduzione del peso del cervello diminuzione della produzione di serotoninadiminuzione della produzione di serotonina (tendenza alla

depressione) minore capacità di gestire lo stressminore capacità di gestire lo stress soppressione o riduzione della risposta immunitariasoppressione o riduzione della risposta immunitaria minore produzione di ossitocinaminore produzione di ossitocina (che favorisce i legami di

attaccamento) maggiori probabilità di malformazioni congenitemaggiori probabilità di malformazioni congenite maggiore rischio di disturbi cardiaci e diabetemaggiore rischio di disturbi cardiaci e diabete

Page 41: Sviluppo prenatale 1

AmniocentesiAmniocentesi

esame dei villi corialiesame dei villi coriali

EcografiaEcografia

monitoraggio del battito cardiaco del monitoraggio del battito cardiaco del nascituronascituro

TACTAC (tomografia assiale computerizzata)

Risonanza magneticaRisonanza magnetica

PET PET (tomografia ad emissione di positroni)

elettroencefalogramma a fibre ottiche

all’interno dell’utero materno

Strumenti che consentono di Strumenti che consentono di ampliare le conoscenze su questo ampliare le conoscenze su questo

fondamentale periodo dello sviluppofondamentale periodo dello sviluppo

Page 42: Sviluppo prenatale 1

Sviluppo prenatale e Sviluppo prenatale e sistemi dinamicisistemi dinamici

Il periodo prenatale è fondamentaleIl periodo prenatale è fondamentale, perché fornisce le prime disposizioni dell’organismo ad interagire in maniera funzionale con l’ambiente

Il concetto di vulnerabilità/resistenzavulnerabilità/resistenza

e gli effetti a lungo termine di un ambiente ambiente favorevolefavorevole alterano il concetto di rischio riproduttivo tipico dei modelli lineari.

Page 43: Sviluppo prenatale 1

Modello di HorowitzModello di Horowitz

Page 44: Sviluppo prenatale 1

Stati comportamentali durante lo Stati comportamentali durante lo sviluppo prenatalesviluppo prenatale

•Sonno quieto

•Sonno attivo

•Veglia quieta

•Veglia attiva

I ritmi sonno/veglia e quiete/agitazione si regolarizzano gradualmente anche dopo la nascita

Page 45: Sviluppo prenatale 1

Sviluppo sensorialeSviluppo sensoriale:

udito e chemio-sensazioni

Anche se in misura ridotta, il feto è in grado di rispondere a tutti gli stimoli sensoriali

Suoni interni: battito cardiaco della madre, flusso ematico, digestione

Suoni esterni: attutiti dai tessuti della madre. Minore attenuazione per la voce umana

Gusto/odoratoGusto/odorato= Chemio-sensazioni dalla 12°settimana: discriminazione dolce/sostanze nocive. Probabilmente riconoscono l’odore della madre.

Page 46: Sviluppo prenatale 1

• TattoTatto : 1° senso a svilupparsi ( : 1° senso a svilupparsi (8° settimana8° settimana) )

•Se stimolato sulle labbra e sulle guance muove la Se stimolato sulle labbra e sulle guance muove la testa in direzione dello stimolotesta in direzione dello stimolo

•Nel 2° trimestre si sposta tutto verso lo stimoloNel 2° trimestre si sposta tutto verso lo stimolo

•Dalla 14° settimana è reattivo in tutto il corpo tranne Dalla 14° settimana è reattivo in tutto il corpo tranne la parte alta e il retro della testa. Incomincia ad auto-la parte alta e il retro della testa. Incomincia ad auto-stimolarsi portando le braccia verso la faccia.stimolarsi portando le braccia verso la faccia.

•I gemelli, ovviamente, sono maggiormente soggetti a I gemelli, ovviamente, sono maggiormente soggetti a stimolazioni tattili stimolazioni tattili

• VistaVista : ultimo senso a svilupparsi. : ultimo senso a svilupparsi.

•Dalla Dalla 2626^̂ settimana settimana comincia a percepire i comincia a percepire i cambiamenti di illuminazionecambiamenti di illuminazione

Il tatto e la vistaIl tatto e la vista

Page 47: Sviluppo prenatale 1

Stimoli Stimoli somatici e sensorialisomatici e sensoriali

DoloreDolore: solo misure indirette: Dalla 26^ settimana formazione delle vie neurali del dolore, ma si sono verificate reazioni a stimolazioni dolorose in esami clinici (es. amniocentesi) anche in periodi precedenti

TemperaturaTemperatura : solo aneddoti. Reazioni motorie al bagno caldo della madre

Page 48: Sviluppo prenatale 1

Il feto è in grado di Il feto è in grado di apprendere?apprendere?

Sistema sensoriale capace di recepire e discriminare gli stimoli

Memoria in grado di immagazzinare le informazioni

Nei feti è stato rilevato apprendimento per abituation

Page 49: Sviluppo prenatale 1

Il feto ha un ampio e complesso Il feto ha un ampio e complesso repertorio di comportamenti e repertorio di comportamenti e

capacità: capacità: Perché?Perché?

Per esercitarsi nei comportamenti che saranno indispensabili dopo la nascita.

dalla 9^-10^ settimana: apertura del diaframma e della cassa toracica per prepararsi alla respirazione

Riconoscimento della madre. Preparazione all’attaccamento e all’esplorazione

Page 50: Sviluppo prenatale 1

Preparazione alla suzionePreparazione alla suzione (degustazione del liquido amniotico: temperatura e sapore simile al latte materno)

Sviluppo del tono muscolare e Sviluppo del tono muscolare e dei sistemi corporeidei sistemi corporei

Stimolazione del cervello, che avrà effetti a lungo termine

Page 51: Sviluppo prenatale 1

AttaccamentoAttaccamento

Comincia prima della nascitaComincia prima della nascita

Sistemi implicati:Sistemi implicati:

sistema neuro-ormonale ossitocina-endorfinasistema neuro-ormonale ossitocina-endorfina (ossitocina=ormone dell'amore; vasopressina=aggressività)

corteccia orbito-frontale destracorteccia orbito-frontale destra (sistemi autoregolativi); riguarda elaborazione, espressione e regolazione delle emozioni; memoria delle espressioni facciali. E’ coinvolta insieme al sistema limbico in comportamenti sociali, emotivi e motivazionali

sistema nervoso socialesistema nervoso sociale (10°nervo cranico) sistema nervoso autonomosistema nervoso autonomo

Page 52: Sviluppo prenatale 1

La preparazione La preparazione alla nascitaalla nascita

Page 53: Sviluppo prenatale 1

Durante la gravidanza il progesterone inibisce l’attività dei muscoli uterini

Prima della nascita si manifestano contrazioni dolorose che servono a preparare il tono muscolare delle pareti uterine alla fase di fase di espulsioneespulsione

All’avvicinarsi della nascita il cervello del feto segnala all’organismo della madre una maggiore produzione di ormoni come l’adrenocorticotrofina (ACTH) e il cortisolo

I primi segnali…..I primi segnali…..

Page 54: Sviluppo prenatale 1

Questi ormoni stimolano il passaggio dal progesterone (che inibisce l’attività motoria

delle pareti uterine) agli estrogeniestrogeni, che, invece provocano le contrazioni dell’utero (come nelle mestruazioni) e preparano le ghiandole mammarie alla produzione di produzione di lattelatte, processo che sarà completo al momento in cui il neonato comincerà a succhiare il capezzolo.

Cambiamenti ormonaliCambiamenti ormonali

Page 55: Sviluppo prenatale 1

Il travaglioIl travaglio

Non si sa cosa provochi l’inizio del travaglio, ma è come se il bambino “sappia” quando è il momento di mettere in moto il processo…

E’ un processo interattivoprocesso interattivo tra madre e bambino

La pressione della testa del bambino sul collo dell’utero stimola la ghiandola pituitaria della madre a rilasciare ossitocina e le pareti a contrarsi

Page 56: Sviluppo prenatale 1

Stadi del travaglioStadi del travaglio

1° stadio1° stadio: contrazioni ogni 15-20 minuti; poi sempre più frequenti. Dilatazione del collo dell’utero fino a 9 cm. Nelle primipare può durare da 8 a 24 ore

2° stadio2° stadio : la testa passa attraverso il collo dell’utero (canale cervicale). Incomincia la fase di espulsione che culmina nella nascita. Il bambino è ancora legato al cordone ombelicale

3° stadio3° stadio : contrazioni per l’espulsione della placenta

Page 57: Sviluppo prenatale 1

La nascitaLa nascita

Appena viene tagliato il cordone ombelicale, il bambino diventa autonomo e deve cominciare a respirare con i “suoi” polmoni

L’ossigenazione non avviene più attraverso la placenta

Il suo sistema circolatorio deve funzionare autonomamente

Page 58: Sviluppo prenatale 1

Il parto difficileIl parto difficile Un parto difficile può provocare Un parto difficile può provocare

danni fisici importanti a livello danni fisici importanti a livello cerebralecerebrale (lesioni, anossia) con effetti con effetti spesso permanentispesso permanenti (paralisi, ritardo mentale, deficit cognitivi vari)

Le tecniche ostetriche moderne riducono sensibilmente i rischi

Page 59: Sviluppo prenatale 1

Monitoraggio alla nascitaMonitoraggio alla nascita

Screening delle funzioni vitali subito dopo la nascita

Il punteggio di ApgarIl punteggio di Apgar (max 10) serve a valutare:•Battito cardiaco

•Respirazione

•Tono muscolare

•Colorito

•Eccitabilità dei riflessi

Meno di 7 = condizione a rischio Meno di 4 = condizione critica

Page 60: Sviluppo prenatale 1

Il “trauma della nascita”Il “trauma della nascita”

Alcuni psicoanalisti (Otto Rank) sostengono che l’esperienza “traumatica” della nascita lasci una traccia indelebile alla quale si collegheranno tutte le esperienze affettive angosciose

Page 61: Sviluppo prenatale 1

La nascita La nascita dolcedolce

Luci, rumori, cambio di temperatura, sensazioni tattili nuove e brusche rappresentano stimoli stimoli stressantistressanti per il neonato, ma anche per la puerpera

Negli anni ’70 è iniziata “l’umanizzazione del parto”l’umanizzazione del parto”::

Dick-ReadDick-Read e LeboyerLeboyer indicano le modalità per rendere meno traumatico il momento della nascita

Page 62: Sviluppo prenatale 1

Nascita prematuraNascita prematura

• il bambino nato prima della 37^ settimana si può definire “prematuro”

•la prematurità può avere diverse cause

•L’età minima per la sopravvivenza è la 20^ settimana

Tanto più precoce, tanto più rischiosa

• il rischio biologico è legato all’immaturità degli organi

•La lunga degenza nei reparti di terapia intensiva neonatale può produrre

conseguenze psicologiche

•La quantità e qualità degli stimoli ambientali può compensare alcuni deficit

Page 63: Sviluppo prenatale 1

Rischi dellaRischi della nascita prematura nascita prematura

Attività respiratoria compromessaAttività respiratoria compromessa

Sistema nervoso:Sistema nervoso:

• Emorragie cerebrali• Encefalopatie

Esperienze dolorose precociEsperienze dolorose precoci possono alterare la vulnerabilità al dolore e le capacità di adattamento (alla 20° settimana di gestazione i recettori del dolore sono già formati)

La separazione precoceLa separazione precoce può comportare problemi di attaccamento e disturbi di linguaggio e di apprendimento che possono manifestarsi anche dopo i 5-6 anni

Page 64: Sviluppo prenatale 1

Depressione materna Depressione materna e sviluppoe sviluppo

La depressione della madre in gravidanzain gravidanza può avere un effetto duraturo sullo sviluppo del bambino:

•meno reattivo agli stimoli sociali; più irritabile. Un terzo delle donne soffre di depressione post-partumpost-partum. Se dura più di 3 mesi può influenzare il tipo di

interazione madre-bambino: • madri intrusive e iperprotettive:madri intrusive e iperprotettive:

• figli con problemi di comportamento e di socializzazionefigli con problemi di comportamento e di socializzazione

• Madri presenti solo fisicamenteMadri presenti solo fisicamente

• Riduzione del comportamento esplorativo; deficit cognitiviRiduzione del comportamento esplorativo; deficit cognitivi

• disturbi emozionali e relazionalidisturbi emozionali e relazionali

Page 65: Sviluppo prenatale 1

CrescitaCrescita

Quantitativa:Quantitativa:

• Moltiplicazione cellulare

• Volume dell’organismo

Qualitativa:Qualitativa:

• Differenziazione e sviluppo delle diverse funzioni

Page 66: Sviluppo prenatale 1

CaratteristicheCaratteristiche del neonato del neonato

Lunghezza: circa 51 cm.

Peso: tra 2.7 e 4.1 Kg.

Capacità sensoriali e percettive (rilevare le modificazioni ambientali)

Capacità di rispondere agli stimoli ambientali, ai fini dell’adattamento, attraverso:

• Comportamenti riflessi (universali di I tipo)

• Imitazione

Page 67: Sviluppo prenatale 1

RiflessiRiflessi

•Comportamenti involontari elicitatielicitati da uno stimolo

• Questi sono controllati da strutture neurali sotto il

livello della corteccia

• Alcuni sono funzionali solo nei primi mesi di vitaAlcuni sono funzionali solo nei primi mesi di vita

• Sono importanti indicatori dell’integrità Sono importanti indicatori dell’integrità

strutturale e funzionale del cervello del bambinostrutturale e funzionale del cervello del bambino

Page 68: Sviluppo prenatale 1

Esempi di riflessiEsempi di riflessi

RiflessoStimoli

elicitantiDescrizione Durata

RootingRotaz. del

capo

Toccare i lati Toccare i lati della bocca o la della bocca o la

guanciaguancia

Il bambino si gira Il bambino si gira verso lo stimolo verso lo stimolo

elicitanteelicitante

0 – 4-5 0 – 4-5 mesimesi

Graspingpresa

Toccare il Toccare il palmo della palmo della

manomanoafferraafferra 0 - 4 mesi0 - 4 mesi

SuzioneToccare la Toccare la bocca o le bocca o le

labbralabbrasucchiasucchia

0 – 4-6 mesi0 – 4-6 mesi

Moro Rumore forte o Rumore forte o shock fisicoshock fisico

Inarcamento del Inarcamento del dorso; abduz. ed dorso; abduz. ed estensione degli estensione degli

artiarti

0 – 4-6 0 – 4-6 mesimesi

Page 69: Sviluppo prenatale 1

Riflesso Stimoli elicitanti

Descrizione Durata

BabinskyAccarezzare la

pianta del piede

Stende le dita e poi le richiude

0 – 9-12 mesi

NuotoPorre il

bambino in acqua

Movimenti di nuoto con braccia

e gambe

0 - 4-6 mesi

SteppingMarcia automatica

Tenere alzato con i piedi che sfiorano una

superficie

Movimenti di deambulazione

0 – 3-4 mesi

Labyrinthine

Porre a pancia in giù

Porre a faccia in su

Piega gambe e braccia

Stende gambe e braccia

0 – 4 mesi

Page 70: Sviluppo prenatale 1

A partire dai comportamenti riflessi

hanno origine numerosi altri

comportamenti appresi, che,

attraverso le interazioni con

l’ambiente, diventano comportamenti

volontari

Page 71: Sviluppo prenatale 1

Stati di coscienzaStati di coscienza del neonato del neonato

Sonno tranquillo (non REM) Sonno attivo (REM) Sonno intermittente Sonnolenza Inattività vigile Attenzione vigile Malessere

I neonati dormono da 11 a 21 ore al giorno

Page 72: Sviluppo prenatale 1

Crescita cerebraleCrescita cerebrale: : i neuronii neuroni

Lo sviluppo del cervello supera quello degli altri organi

Durante il periodo fetale vengono prodotti c/a 250.000 neuroni al giorno•Alla nascita 25% dell’adulto

•A 3 mesi 40%

•A 6 mesi 50%

•A 10 anni 100%

Page 73: Sviluppo prenatale 1

Le sinapsiLe sinapsi L’aumento delle funzioni non è

determinato dal n° di neuroni, ma di sinapsi

A 2 anni ogni neurone ha circa 10.000 sinapsi, dopo inizia lo “sfoltimento”

Page 74: Sviluppo prenatale 1

Le aree cerebraliLe aree cerebrali

Per prime si sviluppano le aree subcorticali

La corteccia cerebraleLa corteccia cerebrale si sviluppa più lentamente

La corteccia occipitaleLa corteccia occipitale (visione) prima della corteccia prefrontalecorteccia prefrontale (funzioni esecutive)

Page 75: Sviluppo prenatale 1

Ritmi di crescitaRitmi di crescita

La crescita è asimmetricarelativamente a:

• organi e funzioni• processi

E’ più rapida durate:

• i primi 2 anni

• la pubertà

)LunghezzaLunghezza: dopo 1 anno (il doppio) 2°anno: 1 cm. al mese

PesoPeso: 5° mese (il doppio) 1 anno (il triplo)

Page 76: Sviluppo prenatale 1

Le scale di sviluppoLe scale di sviluppo

Negli anni ’30 cominciarono ad essere costruite le prime scale di scale di svilupposviluppo (Gesell, Bayley, Griffith, Denver –Stati Uniti; Buhler –Vienna)

Riguardano varie categorie di comportamenti e abilità: motorio e posturale, linguaggio, interazioni sociali, manipolazione, imitazione.

I punteggi ottenuti consentono di ricavare il QSQS

QS = rapporto tra il punteggio ottenuto dal soggetto e quello di un rapporto tra il punteggio ottenuto dal soggetto e quello di un campione rappresentativo di bambini della stessa etàcampione rappresentativo di bambini della stessa età

La correlazione tra QS e QI è bassaLa correlazione tra QS e QI è bassa

Page 77: Sviluppo prenatale 1

Fattori che regolano i ritmi di Fattori che regolano i ritmi di crescitacrescita

Fattori intrinseci

preordinati geneticamente

(sistema neuro-endocrino = ormoniormoni)

Fattori estrinseci:

•Dieta, clima, ecc.

•Storia di interazioni organismo-ambiente

Page 78: Sviluppo prenatale 1

Le capacità sensoriali Le capacità sensoriali del neonatodel neonato

Senso Cosa sa fare il neonato

VistaVista Immaturità del sistema visivo (retina) e scarsa acuità visiva. Mette a fuoco solo a circa 20-25 cm. Segue gli oggetti in movimento. Discrimina alcuni colori (rosso, blu, verde); è sensibile ai cambiamenti di luminosità

UditoUdito Risponde a diversi suoni, specie la voce umana; ha capacità di percezione fonetica: discrimina alcuni suoni verbali (es.pa/ba) e la voce della madre; si calma se sente suoni ritmici ( es. battito cardiaco)

Odorato Odorato Reagisce ad alcuni odori (es. ammoniaca, anice). Discrimina l’odore della madre

Gusto Gusto Discrimina dolce/salato; acido; amaro

Tatto Tatto Reagisce alle stimolazioni tattili in quasi tutte le parti del corpo, specie mani e contorno bocca

Page 79: Sviluppo prenatale 1

AttenzioneAttenzione

I neonati sono in grado di percepire cambiamenti che si verificano nell’ambiente e di esplorare gli oggetti che sono in grado di mettere a fuoco

La presenza di attenzione selettivaattenzione selettiva è dimostrata dalla capacità di “inseguire” con lo sguardo oggetti grandi e/o in movimento.

Sono attratti da stimoli nuovi, complessi e strutturati, preferibilmente con contorni curvilinei,

Page 80: Sviluppo prenatale 1

L’attenzione come metodo L’attenzione come metodo per lo studio della percezioneper lo studio della percezione

•L’attenzione focalizzata rappresenta un indice importante per lo studio dello sviluppo delle prime capacità cognitive

•Direzione dello sguardo e tempi di fissazioneDirezione dello sguardo e tempi di fissazione sono parametri che indicano la capacità di selezionare, elaborare, immagazzinare le informazioni che provengono dall’ambiente

•Con l’aumentare dell’età aumenta la velocità di analisi ed elaborazione delle informazioni

Page 81: Sviluppo prenatale 1

Costanze percettiveCostanze percettive

Perché ci sia riconoscimento, il bambino deve essere in grado non Perché ci sia riconoscimento, il bambino deve essere in grado non solo di discriminare, ma anche di generalizzare gli attributi, sempre solo di discriminare, ma anche di generalizzare gli attributi, sempre mutevoli, degli stimoli.mutevoli, degli stimoli.

La capacità di generalizzazione si sviluppa gradualmente.La capacità di generalizzazione si sviluppa gradualmente.

Nel bambino piccolo sono presenti:Nel bambino piccolo sono presenti:

•La costanza della formaLa costanza della forma (riconoscimento di un oggetto anche se (riconoscimento di un oggetto anche se cambia cambia orientamento e inclinazioneorientamento e inclinazione))

•La costanza della dimensioneLa costanza della dimensione (l’oggetto mantiene la sua (l’oggetto mantiene la sua dimensione anche dimensione anche se si allontana o si avvicinase si allontana o si avvicina) )

Page 82: Sviluppo prenatale 1

Percezione spazialePercezione spaziale

La percezione della profondità è stata analizzata ed è risultata presente in bambini dai 6 ai 14 mesi.

E’ stata studiata attraverso il cosiddetto “precipizio visivoprecipizio visivo” (Gibson e Walk, 1960) che consiste nel creare l’impressione illusoria che, superando un certo punto di una superficie di vetro, ci sia il baratro.

In età precedenti sono stati utilizzate altre procedure più indirette (es. il battito cardiaco), che, però hanno dato risultati ambigui:

•Da 2 a 6 mesiDa 2 a 6 mesi : riduzione del battito cardiaco (riconoscimento visivo)

•Dai 6 mesi in avantiDai 6 mesi in avanti : aumento del battito cardiaco (paura di cadere?)

Page 83: Sviluppo prenatale 1

Sviluppo motorioSviluppo motorio

•Le principali abilità motorie si sviluppano nei primi 2 anni di vita

•Lo sviluppo delle abilità motorie favorisce il passaggio da una quasi totale dipendenza dall’adulto a una crescente autonomia

*esplorazione dell’ambiente

*manipolazione degli oggetti

E’ legato allo sviluppo del SN,

in particolare della corteccia cerebrale

Page 84: Sviluppo prenatale 1

Teorie Teorie sullo sviluppo motoriosullo sviluppo motorio

La teoria classicaLa teoria classica (Gesell e Amatudra)

relazione causalerelazione causale tra lo sviluppo di strutture neuro-anatomiche e la comparsa di nuove abilità motorie

sviluppo sviluppo stadialestadiale che segue leggi di progressioneleggi di progressione predeterminate, legate alla maturazione:

° cefalo-caudale (capo-tronco-arti)

° prossimo-distale (sviluppo degli arti)

Page 85: Sviluppo prenatale 1

Le funzioni motorie si sviluppano in base a un sistema gerarchico di routineroutine, schemi e , schemi e rappresentazionirappresentazioni, via via sempre più complessi, che si formano attraverso le interazioni con l’ambiente.

Approccio H.I.PApproccio H.I.P..

Page 86: Sviluppo prenatale 1

Non è solo la maturazione del SN a rendere possibile lo sviluppo motorio, ma l’interazioneinterazione di diversi sistemi, fisici e ambientali.

La progressiva maturazione fisica favorisce sempre sempre più complesse interazionipiù complesse interazioni con l’ambiente, che rendono possibile lo sviluppo delle strutture fisiche e delle funzioni psichiche.

La teoria La teoria dei sistemi dinamicidei sistemi dinamici

Page 87: Sviluppo prenatale 1

Lo sviluppo posturaleLo sviluppo posturale

Dalla marcia automatica

(stepping)

alla deambulazione eretta

Page 88: Sviluppo prenatale 1

Principali tappe nello sviluppo Principali tappe nello sviluppo della postura e della della postura e della

deambulazionedeambulazione

Tappe Cosa sa fare il bambino

0 mesi0 mesi Posizione fetalePosizione fetale

1 mese1 mese Sollevamento del Sollevamento del capocapo

22 Solleva il toraceSolleva il torace

33 Allunga le braccia e Allunga le braccia e cerca invano di cerca invano di afferrareafferrare

Page 89: Sviluppo prenatale 1

Tappe Cosa sa fare il bambino

44 Siede con l’aiuto di altriSiede con l’aiuto di altri

55 Siede in grembo; afferra oggettiSiede in grembo; afferra oggetti

66 Siede nel seggiolone; afferra Siede nel seggiolone; afferra oggetti appesioggetti appesi

77 Siede da soloSiede da solo

Page 90: Sviluppo prenatale 1

Tappe Cosa sa fare il bambino

8 Si regge in piedi con l’aiuto di Si regge in piedi con l’aiuto di altrialtri

9 Si regge in piedi appoggiandosi Si regge in piedi appoggiandosi ai mobiliai mobili

10 Procede carponiProcede carponi

11 Cammina tenuto per manoCammina tenuto per mano

Page 91: Sviluppo prenatale 1

Tappe Cosa sa fare il bambino

1212 Si alza in piedi tenendosi ai Si alza in piedi tenendosi ai mobilimobili

1313 Sale i gradiniSale i gradini

1414 Sta in piedi da soloSta in piedi da solo

1515 Cammina da soloCammina da solo

Page 92: Sviluppo prenatale 1

Effetti dell’apprendimento della Effetti dell’apprendimento della postura eretta e della postura eretta e della

deambulazionedeambulazione

Appena il bambino riesce a stare in piedi e a

camminare da solo, le possibilità di esplorare possibilità di esplorare

l’ambientel’ambiente aumentano smisuratamente e questo

favorisce la rappresentazione di sé come entità rappresentazione di sé come entità

autonomaautonoma, che si può muovere liberamente

nello spazio e quindi può controllarlo (sviluppo

del senso di auto-efficacia)

Page 93: Sviluppo prenatale 1

ManipolazioneManipolazione

Si sviluppa nel primo anno e mezzo di vita

Dipende dalla maturazione neuro-muscolare e dall’esercizio

Verso i 2 mesiVerso i 2 mesi scompare il riflesso di presariflesso di presa (grasping) e

inizia lo sviluppo della prensione prensione volontariavolontaria (afferrare, manipolare,

lasciare andare)

Page 94: Sviluppo prenatale 1

Avvicinamento e prensioneAvvicinamento e prensione

Progressiva utilizzazione delle articolazioni interessate: spalla, gomito e polsospalla, gomito e polso

1^ fase (5-6 mesi) : il bambino muove solo la spalla; mano ferma

2^ fase (7-8 mesi) : articolazione del gomito; mano e avambraccio si spostano avanti e indietro

3^ fase (da 8 mesi) : le 3 articolazioni si muovono in maniera coordinata: la mano può arrivare direttamente all’oggetto

Page 95: Sviluppo prenatale 1

Considerazioni conclusive sullo Considerazioni conclusive sullo sviluppo sviluppo

sensoriale e motoriosensoriale e motorio

•Le precoci capacità sensoriali e motorie del bambino sono

importanti precursori e mediatori dello sviluppo cognitivo e socialeprecursori e mediatori dello sviluppo cognitivo e sociale

•La discreta variabilità individualevariabilità individuale evidenziata nelle ricerche mette

in discussione le teorie stadialiteorie stadiali basate sul principio della maturazione

e rende sempre più convincenti le teorie dei sistemi dinamiciteorie dei sistemi dinamici.

•Pur nella variabilità si individuano delle tappe fondamentalitappe fondamentali che

devono però essere considerate solo schemi indicativischemi indicativi per gli

operatori e per i genitori