supporters magazine 134

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Ci eravamo lasciati un mese fa con

la vittoria interna contro Sas-sari che aveva ridato fia-to all’Enel Brindisi dopo un periodo di appannamento. Ci ritroviamo a distanza di un mese con sei partite gio-cate in varie competizioni e in attesa di Cremona che a questo punto della stagione diventa quasi uno spareggio per i play off, cosa inaspetta-ta ad inizio stagione perché si pensava che il divario tra le due squadre sarebbe sta-to diverso. Ora no, Cremona è dietro Brindisi di appena due punti e prosegue nel suo percorso in campionato alla ricerca di un miracolo, l’ennesimo, targato Pancot-to. Sei partite dicevamo, di cui appena due vinte. Le due sconfitte in campionato contro Trento e Venezia han-no sapori diversi: la prima sa di autentica disfatta con la squadra di Bucchi andata sotto anche di 28 punti dopo nemmeno 12 minuti di gioco. Quella di domenica scorsa al Taliercio sa invece di oc-casione buttata, di partita controllata per oltre 30 mi-nuti e poi non chiusa come altre volte accaduto in cam-pionato e in coppa. Poi le partite delle due coppe. La bella vittoria in semifinale di Coppa Italia contro Venezia, forse una delle migliori par-tite dell’Enel in questa sta-gione, seguita il giorno dopo dalla sconfitta contro Milano, a metà tra demeriti nostri e arbitraggio a dir poco “casa-lingo”. Una Coppa Italia vin-ta ancora da Sassari e che

abbiamo vissuto da grandi protagonisti con la nostra redazione e ve la raccontia-mo all’interno del giornale con un ampio foto reporta-ge. Così come la Coppa Ita-lia femminile vinta da Schio e seguita dal nostro invia-to Giuseppe Errico. Infine, l’Eurochallenge. Sconfitti ad Astana, ma riuscendo a salvare la differenza ca-nestri che è stata determi-nante per il passaggio del turno, arrivato grazie alla vittoria in Romania, una bel-la partita e un grande pre-mio agli sforzi della nostra squadra che in Europa sta dimostrando di poterci sta-re senza timori. Si riparte, questa volta per i quarti di finale. Si gioca contro Nan-

terre, sobborgo di Parigi. La prima martedì prossimo, poi il ritorno appena 48 ore dopo al pala Pentassuglia. L’eventuale terza parti-ta ancora in Francia in 17 marzo.Dopo le fatiche e le trasferte in posti impronun-ciabili e improponibili, por-tiamo la nostra bandiera ai piedi della Tour Eiffel. E lo faremo sempre live, sem-pre in esclusiva, sempre con la nostra radiocronaca e i nostri servizi e le nostre foto. L’Europa è sempre di casa a Supporter’s Magazi-ne, ma che sia un orgoglio per la città intera. Il finale di stagione, in Italia e nel Vec-chio continente, è ancora tutto da scrivere. E allora, bon voyage e allez Brindisi!

Editoriale di Marino Petrelli

Photo By:Mattia Ozbot

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Nervi saldi e nuovi traguardiPeriscopio sul mondo giovanile

Settimana scorsa piuttosto positi-va per le squadre

giovanili targate Enel. Unica scon-fitta l’Under 19 nel girone nazionale a Latina per 78-70, nonostante i 33 punti di Morciano. Siamo alla sesta di ritorno e la squadra allenata da Giarletti non ha più nulla da chiede-re, se non finire il girone con onore e con la speranza di qualche vitto-ria finale. Bene invece l’Under 19 regionale che ha vinto 57-65 sul campo del Nardò, partendo subito

in vantaggio e gestendo la partita grazie anche alle ottime prestazioni di Piliego (17 punti) e Cafarella (16). Nel campionato Under 15 Elite, la squadra brindisina ha espugnato Monteroni nella gara due della prima fase dei play off. 59-69 il punteggio finale con Bruno autore di 16 punti. Infine, un successo anche nell’Un-der 14 Elite dove i ragazzi allenati da Cristofaro hanno battuto in casa la Pallacanestro Lecce per 81-26. Mi-glior marcatore Capriati con 14 punti

Da Brindisi a Mola di Bari, passando per Massafra e San Severo: si sono concluse in Puglia le “Giornate Az-zurre” di pallacanestro, uno degli

appuntamenti più attesi del progetto federale di reclutamento giovanile. Quattro giorni di fila in giro per la regione, in cui i tecnici del settore squadre nazionali, Andrea Capo-bianco ed Antonio Bocchino, hanno passato in rassegna i prospetti più in-teressanti, verificando i progressi dei ragazzi già visionati e conoscendone di nuovi. Oltre cento le convocazioni complessive di giovani cestisti dai 14 ai 18 anni: le classi dalla 1997 alla 2000, entrate nell’orbita del Centro tecnico federale, più i nati del 2001,

impegnati nel percorso di “Progetto Azzurri” che li condurrà alla disputa del Trofeo delle Regioni. E poi ancora riunioni tecniche, incontri per forma-tori e dirigenti, oltre a due clinic sul miglioramento individuale che hanno registrato più di trecento adesioni fra allenatori ed istruttori minibasket. “Il bilancio è decisamente positivo, sia per l’organizzazione che per la qua-lità degli atleti convocati - osserva Andrea Capobianco, responsabile tecnico delle squadre nazionali gio-vanili maschili -. Abbiamo incontrato ragazzi interessanti e molto disponi-bili al tipo di allenamenti proposti, ol-tre ad allenatori che ci hanno accolto e seguito nel modo giusto in occa-sione dei clinic. Anche quest’anno

siamo molto contenti per quanto realizzato in Puglia”. “Fra Brindisi e Massafra può tracciarsi bilancio molto positivo - ha osservato coach Antonio Bocchino al termine dell’in-tensa due giorni pugliese -. Questa regione sta dando prova del miglio-ramento dei suoi giovani giocatori, di una cultura degli allenatori che si sta espandendo, di una grande affluen-za ai nostri centri tecnici federali”.

Importante tappa a San Severo per il percorso stagionale di “Azzurrina”. Il Pala Falcone e Borsellino ha ospita-to il raduno interregionale dei grup-pi 2000-2001 di Puglia ed Abruzzo, in preparazione al Trofeo delle Re-gioni di fine marzo. Una domenica davvero intensa e proficua, quella vissuta dalle ventiquattro convoca-te. In mattinata, spazio al lavoro sui fondamentali di palleggio e passag-gio prima, e di tiro e relative scelte poi. A seguire, allenamento sulle collaborazioni offensive, sia in metà campo che sull’intera superficie di gioco, con esercizi sul contropiede. Nel pomeriggio, partitella a ranghi misti all’insegna dell’equilibrio. Ben dieci i sodalizi pugliesi rappresen-tati, da De Florio Taranto a I Delfini Monopoli, da Pink Bari a Magni-fico San Severo, passando per Lara Grottaglie, Basketball S. Vito, Endas Brindisi, Canusium, Scuo-la Basket Lecce e Futura Brindisi.

NANTERREENEL BRINDISI

è in direttaesclusiva su

Supporter’s Magazine.

Segui la webradiocronaca martedì 10

marzo a partire dalleore 20.15 sul sito

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L’Europa che contala vivi e la ascolti solosu Supporter’s Radio

Il Post.it di Mario Arceri

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Gli avversari in campo

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Parola di vice direttore

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La zona rosa della curva

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Le nuove leve del club

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S O M M A R I O

17Pink and Roll

Il 22 febbraio, si sono conclusi i campionati regionali di nuoto Master che hanno visto la società SOTTO-SOPRA Brindisi aggiudicarsi l’otta-vo posto su 48 società pugliesi par-tecipanti. C’è grande soddisfazione per i prestigiosi risultati ottenuti per la società brindisina, allenata da Flavio Guadalupi. Il team SOTTO-SOPRA che si allena presso l’im-pianto del rione Bozzano a Brindisi (dai 4 ai 6 giorni la settimana) ha conquistato 64744,81 punti, con 48 partecipanti e con solo tre staffette al seguito. Il punteggio totale viene infatti calcolato sommando i punti

delle gare individuali di ogni singolo atleta e i punteggi ottenuti con le staffette, in buona sostanza più staffette si iscrivono più punteggi si ottengono, pena-lizzando forse il livello tecnico. Sta di fatto che, analizzando il medagliere, la SOTTOSOPRA si vede proiettata al terzo posto, indice di qualità e tecnica degli atleti che premia il lavoro del coach e l’impegno di ogni partecipante alla competizione. Lo conferma il valore, quasi sempre molto alto, del punteggio conseguito ad ogni gara disputata.

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Élla Famila Emi-sfero Schio ad alzare la Coppa

Italia, al termine di una due giorni emozionante. Le scledensi alzano al cielo la terza coppa consecutiva (eguagliato il record della Pool Co-mense), la nona nella storia della società veneta. Numeri da record per le orange ai quali si aggiungo-no il premio di mvp di Giorgia Sotta-

na che ha dettato legge nella finale contro Ragusa diventando anche l’unica giocatrice italiana nella sto-ria a vincere quattro coppe conse-cutive (Cras Taranto 2012, Famila Schio 2013, 2014 e 2015). Per fi-nire allo strano “record” di capitan Raffaella Masciadri, Laura Macchi e Isabelle Yacoubou che bissano il successo di Coppa sempre a Pe-rugia sempre nel Pala Evangelisti (era l’edizione 2011). Senza storia le semifinali dove Ragusa ha vita facile contro la cenerentola San

Martino di Lupari 73-63 per le sici-liane con Jelena Ivezic da ventidue a referto. Le Lupe di San Martino comunque una buona prima vol-ta, con l’obiettivo play off ancora nel mirino. La seconda semifinale non è mai stata in discussione con Schio che passeggia allegramente sulla mal capitata Acqua&Sapone Umbertide 83-46 il risultato finale. Le padrone di casa umbre pagano la pressione, le scarse percentuali al tiro ed una condizione fisica di alcune giocatrici non ottimale. La

finale quindi era del tutto annun-ciata con Schio che parte subito forte, la mentalità delle ragazze di coach Mendez in queste sfi-de è sempre quella giusta. Tra-scinate anche da Laura Macchi, 21 punti a referto, allungano su Ragusa, controllano il match nel momento di massima pressione delle siciliane e portano a casa la coppa 74-64. In questa edizio-ne di Pink and Roll vi raccontia-mo la due giorni di coppa anche con la gallery di Fabio Paltrinieri.

E’ stata la Coppa Italia di tutti. Ma soprattutto di Sassari e della sua se-conda vittoria consecutiva superando l’EA7 Milano: un successo che, come ci ha raccontato Stefano Sardara, pre-sidente della Dinamo, “è di Sassari, ma di tutta la Sardegna, perché dietro questa squadra c’è un popolo intero che ci sospinge”. E che, sfidando la lontananza, si è sobbarcato un viag-gio in charter, andata e ritorno in do-dici ore, per vedere i propri beniamini battere l’Olimpia e compiere l’impresa sognata. E’ stata la Coppa di quei tifo-

si di Reggio Emilia, che, pur sconfitti contro Sassari in semifinale, hanno applaudito i vincitori e intonato cori di augurio per vincere la Coppa. Cose che in Italia suonano come cronache marziane... E stata anche la Coppa dei tifosi di Brindisi, alcuni dei quali sono volati in Romania per assistere a una vittoria che vale i quarti di finale in Eurochallenge, traguardo storico per una squadra che, vale sempre la pena ricordarlo, sei anni fa era in B1. Il meglio e il peggio visto a Desio. Il meglio: il basket di Sassari e i tanti

italiani in campo. Quando la Dinamo gioca come nella finale che è valsa la seconda Coppa Italia contro Mila-no, la nostra pallacanestro trova uno spettacolo di altri latitudini europee. Che porta sopra a tutte la firma di co-ach Meo Sacchetti: complimenti. Dai quarti alla finale non sono mancati gli italiani protagonisti, con il trionfo dell’azzurro che è andato in scena nella sfida tra Reggio Emilia e Trento: i duelli tra Mussini e Spanghero in re-gia e tra Pascolo e Polonara sotto ca-nestro, con le partecipazioni da pro-

tagonisti di Cinciarini, Della Valle e Cervi da una parte, e Baldi Rossi più l’italiano d’adozione Forray dall’al-tra, hanno fatto pensare per diversi minuti a un basket d’altri tempi. O, meglio, a come con un po’ di buona volontà sia ancora possibile averlo anche nel mercato sportivo globale di oggi. Il peggio: l’atteggiamento di Milano e il venerdì con quattro gatti sugli spalti. Il flop di Milano è un mix di tanti fattori, più uno che deve pre-occupare ancora più degli altri club e tifosi: lo scarso feeling in campo tra alcuni giocatori dell’EA7. Un’immagi-ne su tutte: Hackett che si mette a far da paciere tra Gentile e Brooks negli ultimi minuti della finale. Passi la prima partita a pranzo per poter svolgere quattro match in un giorno, ma non può passare il fatto che non si sfrutti la prima giornata del vener-dì, quella in cui inevitabilmente c’è meno pubblico, per promuovere il basket di Serie A invitando studenti e piccoli giocatori dei club della zona. Il venerdì di questa Final 8, tra l’altro, le scuole della zona erano tutte chiu-se per il carnevale ambrosiano e non sarebbero di certo mancate le pre-senze di bambini e adolescenti ai pri-mi due match. L’ennesima occasione infilata non nel cesto, ma nel cestino.

Leggi “Sotto canestro”,la nostra rubrica su panorama.it

(http://www.panorama.it/sport/basket/cane-stro/final-8-brindisi-supporters-magazine/)

La Famila Emisfero Schio vince la Coppa ItaliaPink and rollA cura di

Giuseppe Errico

Photo byFabio Paltrinieri

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Desio 2015: Il meglio e il peggio delle Final Eight

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LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2014 / 2015 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliVice Direttore Responsabile:Francesco TrincheraAmministrazione: Massimo MazzaDistribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBCResponsabile distribuzione:Lucia Capone (340.7509469)

Consulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografo ufficiale: Michele LongoCollaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-co, Domenico Galgano, Antonio Man-freda, Antonio Martinesi, Teodoro Mar-tinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto RomeoEditorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi

Webmaster e designer: Mino BuzzerraWeb administrator: Michele LongoRealizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39 / 43Tel./Fax 0831.523946www.abiccatipografia.it E.mail: [email protected]: www.supportersmagazine.itFacebook: supporter’s magazineBrindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/h BrindisiInfo: 349.2243672

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L’Enel Brindisi in questo weekend torna a gio-care fra le mura ami-

che del Pala Pentassuglia, lascian-dosi dietro un periodo molto positivo, contraddistinto dalla qualificazione europea e da una buona prestazio-ne nella coppa Italia disputata a De-sio. Ripercorriamo il cammino della squadra brindisina in questo mese a partire dalla coppa Italia, nei quarti di finale Brindisi ha affrontato Vene-zia, ripresentando un appuntamen-to già visto l’anno scorso proprio in occasione delle Final Eight. I ragazzi di coach Bucchi hanno dimostrato di tener testa alla squadra lagunare fin da subito, mostrando carattere e grinta soprattutto in difesa, dove il predominio di Eric è stato decisivo per la vittoria. Fondamentale in fase offensiva è stato Jacob Pullen autore di 25 punti con un decisivo 6/8 da tre punti. Coach Recalcati e la squa-dra veneziana per il secondo anno di fila sono costretti a uscire dopo la prima partita della competizione, garantendo l’accesso alla semifina-le all’Enel. Nella semifinale la squa-dra brindisina se la vede con Mila-

no, che nei quarti ha faticato contro Avellino. La compagine milanese sembra visibilmente provata dalla brutta vittoria dei quarti e reagisce, regalando ai tifosi una bella partita tirata per quasi 35 minuti, dove la so-lidità della squadra brindisina, che si affidava moltissimo al tiro da tre pun-ti, riusciva a mettere in difficoltà Mila-no, che solo negli ultimi minuti grazie all’esperienza di Kleiza, chiudeva la partita, sancendo la prima finalista. L’esperienza di queste Final Eight si ferma come lo scorso anno alle se-mifinali, ma tifosi e società devo es-sere fieri di questo gruppo che sta facendo vivere momenti splendidi al panorama cestistico brindisino. Nel basket bisogna essere prima di tutto

sportivi e per questo, ci congratuliamo con la Dinamo Sassari che per il se-condo anno di fila riesce ad alzare al cielo la Coppa Italia, facendo svanire cosi l’odore della prestigiosa doppiet-ta di trofei scudetto e coppa naziona-le, all’ormai ritrovata Olimpia Milano.Tralasciata la coppa Italia, la squadra brindisina ha continuato il suo percor-so sia in Eurochallenge che in cam-pionato, nella coppa europea è arri-vata la qualificazione negli ultimi 40 minuti grazie alla solida vittoria in terra rumena contro l’Energia TgJiu. Nella penultima fase dell’Eurochallenge la squadra brindisina affronterà lo JSF Nanterre, in serie playoff di 3 partite, dove un eventuale bella in caso di una vittoria a testa si disputerà a Nanterre,

in quanto la compagine francese si è qualificata nel proprio girone come testa di serie. Aspettiamo quindi di ve-dere un grande spettacolo nel “Pen-tassuglia”, dove il calore soprattutto quella della curva organizzata sarà l’arma in più per continuare a sognare.Nell’ultimo turno di campionato, la squadra brindisina ha affrontato Ve-nezia sul parquet del Taliercio, dimo-strando che la Coppa Italia era ormai passata e la vittoria proprio contro la squadra lagunare bisognava sudar-sela. Fin dai primi minuti ritmi altissi-mi e grandi percentuali al tiro hanno permesso al Brindisi di stare avanti per bene 35 minuti della partita, ma degli errori in fase di costruzione del gioco nell’ultimi giri di lancetta del cronometro, hanno permesso a Ve-nezia di gestire la partita fino alla fine, dove i tiri liberi concessi per blocca-re il tempo, sancivano definitivamen-te la sconfitta dei ragazzi di coach Bucchi. Nella prossima partita casa-linga la squadra brindisina affronte-rà Cremona, match da gustare fino all’ultimo poiché la squadra lombar-da è una delle compagini più forma del momento e che piano piano sta risalendo in classifica, dimostrando di voler puntare sempre più in alto.

Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.

Cremona e Nanterre, cominciano le prove di maturitàLe nuove leve del clubAntonio Martinesi

Photo By:Michele Longo


Un vero e proprio spareggio pla-yoff quello che

ci apprestiamo a vedere tra Enel Brindisi e Vanoli Cremona, sul par-quet di un Pala Pentassuglia diven-tato purtroppo terra di conquista per troppe squadre in questa stagione. Le due formazioni sono separate da appena due punti, con la squadra lombarda in vantaggio nello scontro diretto grazie alla netta vittoria otte-nuta nella gara di andata. Dal canto suo Brindisi, nonostante la sconfitta immeritata di Venezia, ha ritrovato smalto e grinta, doti andate disperse nel terribile mese di gennaio vissuto tra mille delusioni e cocenti sconfitte. La sorpresa di questo campionato però, insieme alla matricola Trento, è senza dubbio la squadra guidata da coach Cesare Pancotto. Partita per ottenere una tranquilla salvezza si è ritrovata ben presto tra le prime del-la classe, grazie a prestazioni al di sopra delle aspettative ma comun-que confermate con il passare del tempo. Come dimostrano le belle re-altà di Sassari, Trento, Reggio Emilia quando il nucleo di giocatori italiani è forte anche dal punto di vista carat-teriale, ovviamente unito alla qualità degli stranieri, le prestazioni positive ne sono la più logica conseguenza. L’esempio di tutto ciò è sicuramente Luca Vitali, un giocatore ritrovato e

completamente diverso rispetto alle precedenti annate. I suoi dati par-lano chiaro: 6 assist e 6 rimbalzi di media a partita con un ottimo appor-to anche in termini realizzativi, quasi 12 punti messi a referto in ogni gara. È un giocatore fondamentale per coach Pancotto, il classico uomo guida in campo e nello spogliatoio. Il trio di americani Hayes-Bell-Clark, con Ferguson pronto a subentrare dalla panchina per dare il cambio a Vitali, rappresenta quel mix di esplo-sività ed istinto che ha permesso a Cremona di impensierire anche le grandi del campionato. Hayes è sicuramente il giocatore dotato di maggior classe, nonché il miglior realizzatore di tutto il roster lombar-do. L’ala piccola Cameron Clark è un ottimo tiratore dalla lunga distan-za ma, grazie alla prestanza fisica, fa sentire il suo peso anche vicino a canestro (quasi 8 rimbalzi cattu-rati a partita). James Bell invece è dotato di meno tiro ma più forza ed

esplosività nel gioco sotto le plance; nonostante la giovane età ha già ac-quisito quella malizia necessaria per combattere con giocatori più esperti di lui. Probabilmente non sarà della partita il pivot titolare Marco Cusin, proveniente dalla Dinamo Sassari dove aveva iniziato la stagione salvo poi abbandonare la squadra sarda

per trasferirsi a Cremona. Per sop-perire a questa assenza la società lombarda ha acquistato l’ala/pivot Ed Daniel, in uscita da Varese dopo le deludenti prestazioni degli ultimi mesi. Anche se nel quintetto titolare parte spesso l’italiano Luca Campa-ni, elemento di sicuro avvenire e dal-la grande disponibilità al sacrificio, l’ex giocatore di Pistoia e Varese sta dando un buon apporto in termini di punti e soprattutto rimbalzi (ben 13 quelli conquistati nella vittoria casalinga con Bologna). Stanno tro-vando spazio nelle rotazioni anche gli italiani Gazzotti e Mian, a riprova della grande fiducia riposta da co-ach Pancotto nei giocatori nostrani. La sfida tra le due formazioni diven-ta per entrambe un vero e proprio spartiacque: Cremona potrebbe prendere definitivamente il volo ver-so i playoff grazie anche all’eventua-le 2-0 negli scontri diretti con Brindi-si. La stessa Enel però ha necessità di rimettersi in corsa per allontanare spettri pericolosi che potrebbero materializzarsi in breve tempo, in vi-sta anche del difficile doppio impe-gno di Eurochallenge e soprattutto della trasferta sul campo della Vir-tus Bologna di domenica prossima.

Il piccolo miracolo di PancottoFocus su CremonaGianluca Muscogiuri

Photo byMichele Longo

Mattia Ozbot

Cesare Pancotto ha festeg-giato le 500 panchine in serie A a fine novembre ed è riuscito a portare la sua Vanoli fino alle Final Eight di Coppa Italia, sconfitta da Sassari che poi avrebbe alzato la coppa contro Mila-no. E’ stato un momento im-portante per la storia della squadra lombarda, abituata a lottare per salvezze com-plicate e che quest’anno invece sta dando prova di serenità e di poter ambire a posizioni più importanti in campionato. Domenica scorsa la Vanoli ha battuto in volata Caserta nel der-by tutto in famiglia Vitali tra Luca e il fratello Michele. Lo ha vinto, anche a livello per-sonale, Luca con 19 punti, 24 di valutazione, 9 rimbalzi e due assist. Un giocatore che sta dando tantissimo alla causa cremonese e che giocando così potrebbe tro-vare nuovamente spazio nel giro della nazionale di co-ach Pianigiani. Hayes, Clark e Bell sono tre statunitensi duttili e capaci di trovare ca-nestri importanti, ma anche difesa e raddoppi, tanto cari all’allenatore di Porto San Giorgio. Che ha considerato le Final 8 come un “meritato premio al lavoro fin qui svol-to e un punto di partenza a fare sempre meglio in un panorama italiano con tante difficoltà e dove la provincia del basket può rappresen-tare il futuro per tutto il mo-vimento”, ci aveva detto alla vigila della tre giorni di De-sio. E che su Brindisi dice: “Squadra forte e solida, può esplodere da un momento all’altro. Mi piace sempre giocarci contro per la sua struttura, la sua organizza-zione, la sua tradizione”.

(M.P.)

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QuiCremona


I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Cremona)

Jazzmar FERGUSON - Play/Guardia1988, 185 cm, 75 Kg, (USA)Fabio MIAN - Guardia1992, 196 cm, 88 Kg, (ITA)Nicola MEI - Guardia1985, 185 cm, 82 Kg, (ITA)Ed DANIEL - Ala1990, 201 cm, 103 Kg, (USA)Giulio GAZZOTTI - Ala1991, 202 cm, 104 Kg, (ITA)Marco CUSIN - Centro1985, 211 cm, 107 Kg, (ITA) HEAD COACH

Cesare PANCOTTO

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I

IN PANCHINA (Brindisi)

Massimo BULLERI - Play1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Demonte HARPER - Ala p.1989, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Francesco MORCIANO - Ala g.1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Ala g.

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Michael ERIC - Pivot

1988, 208 cm, 109 Kg, (NIG)

LA TERNA ARBITRALE

Paolo TAURINO Gabriele BETTINI Denny BORGIONI

James MAYS - Pivot1986, 206 cm, 104 Kg, (RCA)

Jacob PULLEN - Play1989, 183 cm, 91 Kg, (USA)

Marcus DENMON - Guardia1990, 191 cm, 84 Kg, (USA)

Elston TURNER - Ala p.1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

Delroy JAMES - Ala g.1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

VANOLI BASKET CREMONALuca VITALI - Play1986, 201 cm, 87 Kg, (ITA)

Clark CAMERON - Ala p.1991, 198 cm, 100 Kg, (USA)

James BELL - Ala g.1992, 198 cm, 102 Kg, (USA)

Luca CAMPANI - Pivot1990, 208 cm, 98 Kg, (ITA)

Kenny HAYES- Guardia1987, 186 cm, 80 Kg, (USA)

“No panic, no panic... Ok panic”. Il viaggio di que-sta stagione della Pallaca-

nestro Varese sembra girato a bordo dell’aereo più pazzo del mondo: non bastavano le porte girevoli in squadra (dentro Deane, Eyenga, Maynor, Jef-ferson, fuori Robinson, Daniel e non è ancora finita), in una settimana sono arrivate le dimissioni di due bandiere che si erano ritrovate assieme al timo-ne. Il primo a lasciare è stato Cecco Vescovi, ormai ex gm e consigliere di amministrazione; sei giorni dopo è toccato anche a Gianmarco Pozzecco che – dicono – non era più in sintonia con Vescovi ma dopo aver tenuto duro qualche tempo si è arreso a propria volta. Troppe le sconfitte alle spalle, troppo brutta la classifica che mette la Openjobmetis tra le pericolanti, e così il Poz ha messo in pratica quel che aveva delineato a inizio stagione nel caso le cose fossero andate male: “Prima di tutto viene il bene di Varese e ho ritenuto giusto lasciare. Mi scuso con tutti, perché non sono riuscito a realizzare i sogni che avevamo fatto insieme, quest’estate”, ha detto, prima

di lasciare la sala stampa di Masnago commosso, con gli occhiali a spec-chio insufficienti a coprire le lacrime.Sulla stessa identica sedia, così come sulla medesima panchina, ha quindi preso posto Attilio Caja, il sergente di ferro al quale una dirigenza ormai monca – Vescovi non è stato sosti-tuito, per ora – ha affidato il compi-to di vincere quel pugno di partite necessarie a scacciare le paure di una caduta in A2. E Caja, che pure ha parlato a lungo con il Poz prima

di insediarsi (a proposito: la Mosca Atomica resterà in società in un ruolo ancora non definito), ha subito mes-so le cose in chiaro. “A questo punto la prima cosa da fare è ricompattare il gruppo, trovare un po’ di serenità e capire chi è pronto a combattere per l’obiettivo e chi invece non se la sente. Determinate queste cose prenderò le mie decisioni su come agire ed even-tualmente su come intervenire con nuovi innesti». Margini, monetari e re-golamentari, però ce ne sono pochi.

Porte girevoli a Varese, lascia anche PozzeccoDamiano Franzetti

www.varesenews.it

SERIE D REGIONALE

ADRIA BARI-PALL. BRINDISI 81-72

ANGIULLI BARI-RUVO 64-78

LECCE-VIESTE 52-75

FASANO-ALTAMURA 82-67

BARLETTA-CASTELLANETA 60-75

SANTERAMO-CERIGNOLA 67-98

MANFREDONIA-FOGGIA 99-106

6° GIORNATA RITORNO (1 Marzo)

AURORA BRINDISI-LECCE 89-87

ASSI BRINDISI-CEGLIE 54-68

S. RITA-MESAGNE 76-77

CALIMERA-MOLFETTA 79-75

AP MONOPOLI-ACT. MONOPOLI 73-79

GALATINA-SAN PIETRO 79-87

CORATO-RUTIGLIANO 77-63

6° GIORNATA RITORNO (1 Marzo

SERIE C REGIONALE

GLI ALTRI CAMPIONATI

DIV. NAZIONALE B MASCHILE

PALERMO-FRANCAVILLA 102-84

MARTINA FRANCA-TARANTO 75-66

VASTO-MONTERONI 65-52

CATANZARO-BISCEGLIE 69-62

PESCARA-VENAFRO 87-64

MADDALONI-MOLA 72-56

ISERNIA-AGROPOLI 5975

8° GIORNATA RITORNO (1 Febbraio)

MARTINA F.CA 22

MOLA 18

VASTO 16

TARANTO 12

VENAFRO 10

ISERNIA 6

FRANCAVILLA 2

AGROPOLI 38

PALERMO 32

BISCEGLIE 32

PESCARA 30

MADDALONI 26

CATANZARO 24

MONTERONI 22

CLASSIFICA

AP MONOPOLI 16

AURORA BR. 14

MOLFETTA 14

CALIMERA 14

LECCE 12

GALATINA 8

RUTIGLIANO 6

CEGLIE 36

AN. MONOPOLI 30

MESAGNE 26

ASSI BR. 24

SANTA RITA 22

SAN PIETRO 22

CORATO 20

CLASSIFICA

P. BRINDISI 20

ALTAMURA 20

LECCE 18

FASANO 18

SANTERAMO 4

ANGIULLI BARI 4

BARLETTA 2

CERIGNOLA 30

FOGGIA 28

ADRIA BARI 26

VIESTE 26

MANFREDONIA 26

CASTELLANETA 22

RUVO 22

CLASSIFICA

La storia continua, scriviamola

Ben ritrovati amici carissimi, ci ritrovia-mo dopo tante altre

emozioni passate in archivio e prima di tantissime altre che ci attendono al fianco della nostra amica amatissima, la New Basket Brindisi, l’amica che si ama incondizionatamente e sem-pre alla facciaccia di tutto e tutti colo-ro che non la pensano proprio così…Ci eravamo lasciati tra non pochi dub-bi e perplessità dopo alcune sconfit-te alquanto preoccupanti, passi falsi che avevano scatenato polemiche a non finire, il viscerale attaccamento a

questa squadra porta di frequente ad una mancanza di equilibrio nei giudizi, tipicamente alla brindisina maniera.Le abuliche prestazioni contro Ca-serta e Trento unite alle amnesie di coppa avevano creato molti malu-mori, tutti sul banco degli imputa-ti, sfortuna e cambiamenti in corso sembravano portar altre negatività ma la squadra ha saputo smentire tutti ricompattandosi in fretta, il grup-po ha vinto contro ogni avversità e polemica più o meno gratuita.La vittoria in rimonta contro la titola-ta Sassari ha ridato morale e fiducia a boom boom Denmon e compagni che son cresciuti anche in condizio-ne dopo una breve parentesi sot-to tono, la squadra ha capito che deve essere squadra vera con unità

di intenti, tutti al servizio di tutti par-tendo dalla gran difesa stile Don Piero per ripartire meglio in attacco.Il positivo cammino è proseguito con le due ultime vittorie in Euro-challenge valse l’accesso ai quarti di finale, ci aspetta la forte Nan-terre per continuare a far la storia.Dal cin cin in Romania Magic Pullen e soci hanno brillantemente giocato alle Final Eight di Coppa Italia, bat-tendo la favorita Venezia e rischiando di battere anche Milano, niente da dire, onore alto e solo applausi per i protagonisti, dentro e fuori, di un’al-tra bella pagina a tinte biancazzurre .Un lungo e tortuoso percorso che per un niente non si è concluso col blitz al palaTaliercio dove Super Mays e compagni hanno pratica-mente regalato ai lagunari un match ampiamente alla portata, pecca-to davvero ma dopo tanto fare e viaggiare, ci può proprio st are….A Venezia, classifica alla mano, era un autentico bivio, poter anco-ra insidiare le super big o giocarsi i play-off difendendo una buona po-sizione alle spalle delle favorite, la sconfitta ci ha distanziato di sei punti dalle quarte in graduatoria, che considerando anche gli scon-tri diretti sfavorevoli, appaiono un ostacolo quasi insormontabile.Oggi al PalaPentassuglia (ancora e sempre quello, niente ancora si muove…) torna la febbre a spicchi

del sabato sera, il primo di tanti futu-ri scontri diretti per un posto al sole, la lotta per i play-off entra infatti nel vivo, sfidiamo l’insidiosa Cremona, formazione che ci tallona e che sarà avversario difficilissimo da superare.Il prezioso Harper e compagni non possono più sbagliare in casa contro Cremona, Cantù, Avellino e Pistoia ci giochiamo praticamen-te i play-off, poi ci tufferemo nei quarti di Eurochallenge, la storia continua, scriviamola insieme !!

L’angolo di The VoiceEnrico Carriero



Il tour de force dell’Enel Ba-sket Brindisi sembra non conoscere soste, con impe-

gni importanti in chiave stagionale. Dopo la serie di impegni tra Final Eight di Coppa Italia, Eurochallenge e campionato che hanno tenuto oc-cupata la squadra di Bucchi, ora ar-riva un ulteriore banco di prova per i biancazzurri con un’altra serie di im-pegni cruciali sul fronte italiano ed europeo. Proprio per quanto riguar-da il cammino brindisino in Legaba-sket, sta per arrivare un momento fondamentale per l’accesso ai pla-yoff, con una serie di scontri diretti per accedere alla post-season per la seconda volta. Il primo capitolo è proprio quello di questa giornata: la Vanoli Cremona di Pancotto è or-mai una realtà consolidata del cam-pionato. I lombardi sono quelli che, assieme alla Granarolo Bologna di Valli, sono praticamente attaccati ai brindisini, al momento sesti con 22 punti (gli stessi che ha in clas-sifica la Dolomiti Energia Trento di

Buscaglia, altra sorpresa di questa stagione cestistica in Lega A). I cre-monesi, grazie ad un buon apporto degli stranieri (con l’ultimo innesto di qualità come Ed Daniel, genio e sregolatezza) ed allo stato di grazia di alcuni italiani, come Luca Vitali e Luca Campani, si tiene saldamente nelle posizioni buone della classifica. E dopo la sfida alla Vanoli sarà su-bito il turno, in trasferta all’Unipol Arena, di quella con un’altra pre-tendente alle prime otto posizioni, quella Bologna che si è portata al pari di Cremona nonostante i due punti di penalizzazione in classifica,

risalendo passo dopo passo ed in-serendosi di prepotenza nella lotta ai playoff, tanto che nell’ultimo turno hanno inflitto oltre 20 punti ad una squadra come la Giorgio Tesi Group Pistoia di Moretti, mentre prima del-la pausa per le Final Eight era toc-cato all’Acqua Vitasnella Cantù di Sacripanti. Per i bolognesi di spon-da virtussina, la ricetta trovata è stata quella consolidata da qualche anno, con giovani italiani alla ribal-ta, vale a dire gente come Simone Fontecchio e Matteo Imbrò, ormai non solo semplici speranza. Con loro, la solidità del gruppo “este-ro”: Okaro White sotto le plance ed i punti nelle mani di Jeremy Hazell. Il “trittico terribile” di campionato si chiuderà contro Cantù al PalaElio. La squadra lombarda, con gli alti ed i bassi evidenziati durante questa stagione, veleggia comunque a due punti dal duo Cremona – Bologna e può coltivare ancora qualche spe-ranza di agguantare i playoff. Nel mezzo, un altro trittico terribile, an-cora più ravvicinato e significativo: quello dei quarti di finale con il Nan-terre, al netto di una possibile bella in casa dei francesi da giocare il 17

di questo mese. Una finestra sull’Eu-ropa che conta che potrebbe, però, costringere Brindisi a fare 6 partite in due settimane. Servirà, perciò, il massimo della tenuta atletica e psi-cologica: quella che sta per arrivare è sicuramente una fase cruciale del cammino della stagione brindisina.

Brindisi, il futuro in quindici giorniParola di vice direttoreFrancesco Trinchera


NOI TIFOSI

Ecco la nuova fotografia inviata dagli ami-ci di Vivere Brindisi che, come ogni settima-na, fa scegliere la più bella sulla propria pagina Facebook. Anche contro Cremona, pronti a incitare l’Enel Brindisi fino alla vit-toria! Continuate a seguire le nostre pagine e mettere mi piace alle iniziative proposte.

Mai momento cestistico fu più intenso

di quello che si vive in casa Enel Brindisi. Mai così contraddittorio, mai così stimolante, mai così fre-netico. Gli “incroci” maliziosi tra campionato, Euro Challenge e, in ultimo F8, hanno costretto la no-stra squadra ad un tour de force che sembra destinato a non finire, scandito sempre in marcia, anzi, in volo. Kazakistan, Trento, Milano, Romania, casa, Venezia quindi, fi-nalmente, atterri e ti prepari in po-chi giorni ad affrontare Cremona in casa, a decollare per la Fran-cia, destinazione Nanterre. Finita? No, due giorni dopo ancora in casa per la gara di ritorno contro i francesi cui seguirà un’altra sfi-da di campionato con trasferta a Bologna (dimenticavo, l’eventuale bella di coppa, di nuovo in Fran-cia il 17 marzo). Cambiano così, fulmineamente, l’avversario e la modalità, un apri-chiudi schizo-frenico che, nel complesso, onore allo staff ed ai ragazzi, ci si sforza, riuscendoci, di dominare. In cam-pionato si sconta tutta la tensione, tutto l’affaticamento, anche degli spostamenti non sempre leggeri, e si è costretti a ragionare in ter-mini di consolidamento del quinto posto, e, magari,del miglior piaz-zamento possibile per i play off; si spiegano dunque le alterne vicen-

de per cui, nel perdere o vincere, la squadra sembra essere priva di carattere ma poi ti investe con una spiccata personalità. I giudizi emessi, le “sentenze” pronuncia-te, sono anch’essi ballerini, mute-voli, seguono il flusso delle cose. Quanto alla sfida di Desio, dopo aver esibito la terza partecipazio-ne consecutiva alla competizione, aver fermato la” big “Venezia ed aver conquistato la seconda semi-finale consecutiva, quella “avve-lenata” contro la EA7 Milano di cui ancora ti stai leccando le ferite, si fanno i conti con un rimpianto do-loroso e dolce insieme, generato dalla riflessione che l’Enel Brindisi è ormai stabilmente presente sulla scena del grande basket naziona-le e comincia a stampare le sue orme in maniera visibile. E l’ Euro-Challenge? Di rapina e di autorità ci siamo conquistati i quarti ed ora si pensa ad andare avanti, ossia provare a raggiungere la meta più alla nostra portata dell’intera stagione, non per “facilità” in sé o “pochezza” della competizio-ne ma per un indirizzamento di energie laddove si aprono, con-cretamente, maggiori possibili-tà di affermazione/successo. A meno che i sognatori in grande non pensino davvero che lo scu-detto ci stia aspettando! Avevano ragione, dunque, il coach svede-se, il tedesco, l’olandese, persino il kazako (e non solo) che hanno individuato in Brindisi l’X Factor, quel quid tecnico-fisico che la po-teva condurre tra le star della cop-

pa europea. Hanno dunque avuto torto tutti quelli che predicavano l’inutilità della “coppetta”, che auspicavano una uscita veloce e discreta dal circuito ritenuto un dispiego inopportuno di energie, quelli che storcevano il naso, gli incontentabili. Più volte il coach aveva precisato che la gestione responsabile di tutti gli impegni assunti ad inizio stagione non sa-rebbe stata cosa di poco conto ma finora, pur nell’imperfezione, pur nel rammarico di aver conces-so troppo, di non aver chiuso lad-dove dovevamo e potevamo (vedi la gara contro la Reyer), possiamo orgogliosamente affermarlo, Brin-disi ha dimostrato di avere fiato e tempra, quella necessaria ad affrontare le situazioni più diver-se, che anche attraverso l’errore ti forgia il carattere, ti indurisce, ti impermeabilizza. Siamo in piena corsa , su ogni fronte, non siamo domi, stiamo invece crescendo in coralità ed intensità di gioco. C’è da riprendersi due punti lascia-ti al pala Radi ad una Cremona che sembrò, all’andata, fortissi-ma, che ci strinse nelle maglie delle nostre stesse incertezze. Ora, che si vinca o no, (ma non lo prendiamo in considerazione tale buffo pensiero) sappiamo che esiste come un “brivido feli-no” che percorre l’intera squadra e che quando si manifesta divora gli avversari di turno. Sta ai sup-porters riconoscerlo ed esaltar-lo, in un palazzo finalmente uno, vociante e caldo, anzi, bollente.

Un periodo molto freneticoLa zona rosa della curvaDaniela Franco


CAMPIONATO SERIE A

VENEZIA-BRINDISI 76-71

SASSARI-CANTU’ 86-69

ROMA-PESARO 76-80

MILANO-REGGIO EMILIA 118-68

BOLOGNA-PISTOIA 90-67

CREMONA-CASERTA 81-77

AVELLINO-CAPO D’ORLANDO 65-75

TRENTO-VARESE 78-65


BRINDISI-CREMONA (sab. ore 20.30)

VARESE-ROMA (dom. ore 17.00)

REGGIO EMILIA-AVELLINO

VENEZIA-BOLOGNA

PISTOIA-TRENTO

CASERTA-C. D’ORLANDO (dom. ore 20.30)

PESARO-SASSARI (lun. ore 20.00)

CANTU’-MILANO (16 aprile ore 20.30)

6° GIORNATA RITORNO (7/8 Marzo)

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22 Marzo 2015

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BOLOGNA-BRINDISI (sab. ore 20.30)

AVELLINO-SASSARI

PISTOIA-VENEZIA (dom. ore 20.30)

CANTU’-CASERTA

MILANO-VARESE

C. D’ORLANDO-PESARO

CREMONA-TRENTO

ROMA-REGGIO EMILIA


CLASSIF ICA

MILANO 36

VENEZIA 30

R. EMILIA 28

SASSARI 28

TRENTO 22

BRINDISI 22

CREMONA 20

BOLOGNA 20

PISTOIA 18

CANTU’ 18

AVELLINO 16

ROMA 14

C. D’ORLANDO 14

VARESE 12

PESARO 12

CASERTA 7

Paladesio 20.21.22 Febbraio: Final Eight 2015 - Speciale a cura di Marino Petrelli - Fotoservizio: Michele Longo, Mattia Ozbot

70

80

60

5876 77

65 6510194

Milano

Milano Sassari

SASSARIVincitrice 2015

Sassari

Brindisi Reggio E.

74

63

80

77

Tre giorni intensi quelli vissuti a Desio in occasione delle Final Eight di Coppa Italia. Tre giorni in cui la redazione di Supporterʼs Maga-zine, inviata sul campo con Marino Petrelli, Daniela Franco, Michele longo e Mattia Ozbot, non si è risparmiata nemmeno un secon-do. Ha vinto Sassari per il secondo anno consecutivo, esempio di grande programmazione e cura di particolari non più lasciati al caso. Squadra e società a cui guardare, anche da Brindisi, per imi-tarla e conseguire gli stessi risultati. Queste sono le “nostre” F8 attraverso un paginone centrale ricco di fotografie e di emozioni.

Quelle che vi raccontiamo da ogni campo e che siamo pronti a farlo anche martedì prossi-mo da Nanterre con la radiocronaca esclusiva dellʼandata del quarto di finale di Eurochallen-ge. Per entrare nella storia con lʼEnel Brindisi

Mai momento cestistico fu più intenso

di quello che si vive in casa Enel Brindisi. Mai così contraddittorio, mai così stimolante, mai così fre-netico. Gli “incroci” maliziosi tra campionato, Euro Challenge e, in ultimo F8, hanno costretto la no-stra squadra ad un tour de force che sembra destinato a non finire, scandito sempre in marcia, anzi, in volo. Kazakistan, Trento, Milano, Romania, casa, Venezia quindi, fi-nalmente, atterri e ti prepari in po-chi giorni ad affrontare Cremona in casa, a decollare per la Fran-cia, destinazione Nanterre. Finita? No, due giorni dopo ancora in casa per la gara di ritorno contro i francesi cui seguirà un’altra sfi-da di campionato con trasferta a Bologna (dimenticavo, l’eventuale bella di coppa, di nuovo in Fran-cia il 17 marzo). Cambiano così, fulmineamente, l’avversario e la modalità, un apri-chiudi schizo-frenico che, nel complesso, onore allo staff ed ai ragazzi, ci si sforza, riuscendoci, di dominare. In cam-pionato si sconta tutta la tensione, tutto l’affaticamento, anche degli spostamenti non sempre leggeri, e si è costretti a ragionare in ter-mini di consolidamento del quinto posto, e, magari,del miglior piaz-zamento possibile per i play off; si spiegano dunque le alterne vicen-

de per cui, nel perdere o vincere, la squadra sembra essere priva di carattere ma poi ti investe con una spiccata personalità. I giudizi emessi, le “sentenze” pronuncia-te, sono anch’essi ballerini, mute-voli, seguono il flusso delle cose. Quanto alla sfida di Desio, dopo aver esibito la terza partecipazio-ne consecutiva alla competizione, aver fermato la” big “Venezia ed aver conquistato la seconda semi-finale consecutiva, quella “avve-lenata” contro la EA7 Milano di cui ancora ti stai leccando le ferite, si fanno i conti con un rimpianto do-loroso e dolce insieme, generato dalla riflessione che l’Enel Brindisi è ormai stabilmente presente sulla scena del grande basket naziona-le e comincia a stampare le sue orme in maniera visibile. E l’ Euro-Challenge? Di rapina e di autorità ci siamo conquistati i quarti ed ora si pensa ad andare avanti, ossia provare a raggiungere la meta più alla nostra portata dell’intera stagione, non per “facilità” in sé o “pochezza” della competizio-ne ma per un indirizzamento di energie laddove si aprono, con-cretamente, maggiori possibili-tà di affermazione/successo. A meno che i sognatori in grande non pensino davvero che lo scu-detto ci stia aspettando! Avevano ragione, dunque, il coach svede-se, il tedesco, l’olandese, persino il kazako (e non solo) che hanno individuato in Brindisi l’X Factor, quel quid tecnico-fisico che la po-teva condurre tra le star della cop-

pa europea. Hanno dunque avuto torto tutti quelli che predicavano l’inutilità della “coppetta”, che auspicavano una uscita veloce e discreta dal circuito ritenuto un dispiego inopportuno di energie, quelli che storcevano il naso, gli incontentabili. Più volte il coach aveva precisato che la gestione responsabile di tutti gli impegni assunti ad inizio stagione non sa-rebbe stata cosa di poco conto ma finora, pur nell’imperfezione, pur nel rammarico di aver conces-so troppo, di non aver chiuso lad-dove dovevamo e potevamo (vedi la gara contro la Reyer), possiamo orgogliosamente affermarlo, Brin-disi ha dimostrato di avere fiato e tempra, quella necessaria ad affrontare le situazioni più diver-se, che anche attraverso l’errore ti forgia il carattere, ti indurisce, ti impermeabilizza. Siamo in piena corsa , su ogni fronte, non siamo domi, stiamo invece crescendo in coralità ed intensità di gioco. C’è da riprendersi due punti lascia-ti al pala Radi ad una Cremona che sembrò, all’andata, fortissi-ma, che ci strinse nelle maglie delle nostre stesse incertezze. Ora, che si vinca o no, (ma non lo prendiamo in considerazione tale buffo pensiero) sappiamo che esiste come un “brivido feli-no” che percorre l’intera squadra e che quando si manifesta divora gli avversari di turno. Sta ai sup-porters riconoscerlo ed esaltar-lo, in un palazzo finalmente uno, vociante e caldo, anzi, bollente.

Un periodo molto freneticoLa zona rosa della curvaDaniela Franco


CAMPIONATO SERIE A

VENEZIA-BRINDISI 76-71

SASSARI-CANTU’ 86-69

ROMA-PESARO 76-80

MILANO-REGGIO EMILIA 118-68

BOLOGNA-PISTOIA 90-67

CREMONA-CASERTA 81-77

AVELLINO-CAPO D’ORLANDO 65-75

TRENTO-VARESE 78-65


BRINDISI-CREMONA (sab. ore 20.30)

VARESE-ROMA (dom. ore 17.00)

REGGIO EMILIA-AVELLINO

VENEZIA-BOLOGNA

PISTOIA-TRENTO

CASERTA-C. D’ORLANDO (dom. ore 20.30)

PESARO-SASSARI (lun. ore 20.00)

CANTU’-MILANO (16 aprile ore 20.30)


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BOLOGNA-BRINDISI (sab. ore 20.30)

AVELLINO-SASSARI

PISTOIA-VENEZIA (dom. ore 20.30)

CANTU’-CASERTA

MILANO-VARESE

C. D’ORLANDO-PESARO

CREMONA-TRENTO

ROMA-REGGIO EMILIA


CLASSIF ICA

MILANO 36

VENEZIA 30

R. EMILIA 28

SASSARI 28

TRENTO 22

BRINDISI 22

CREMONA 20

BOLOGNA 20

PISTOIA 18

CANTU’ 18

AVELLINO 16

ROMA 14

C. D’ORLANDO 14

VARESE 12

PESARO 12

CASERTA 7


Il tour de force dell’Enel Ba-sket Brindisi sembra non conoscere soste, con impe-

gni importanti in chiave stagionale. Dopo la serie di impegni tra Final Eight di Coppa Italia, Eurochallenge e campionato che hanno tenuto oc-cupata la squadra di Bucchi, ora ar-riva un ulteriore banco di prova per i biancazzurri con un’altra serie di im-pegni cruciali sul fronte italiano ed europeo. Proprio per quanto riguar-da il cammino brindisino in Legaba-sket, sta per arrivare un momento fondamentale per l’accesso ai pla-yoff, con una serie di scontri diretti per accedere alla post-season per la seconda volta. Il primo capitolo è proprio quello di questa giornata: la Vanoli Cremona di Pancotto è or-mai una realtà consolidata del cam-pionato. I lombardi sono quelli che, assieme alla Granarolo Bologna di Valli, sono praticamente attaccati ai brindisini, al momento sesti con 22 punti (gli stessi che ha in clas-sifica la Dolomiti Energia Trento di

Buscaglia, altra sorpresa di questa stagione cestistica in Lega A). I cre-monesi, grazie ad un buon apporto degli stranieri (con l’ultimo innesto di qualità come Ed Daniel, genio e sregolatezza) ed allo stato di grazia di alcuni italiani, come Luca Vitali e Luca Campani, si tiene saldamente nelle posizioni buone della classifica. E dopo la sfida alla Vanoli sarà su-bito il turno, in trasferta all’Unipol Arena, di quella con un’altra pre-tendente alle prime otto posizioni, quella Bologna che si è portata al pari di Cremona nonostante i due punti di penalizzazione in classifica,

risalendo passo dopo passo ed in-serendosi di prepotenza nella lotta ai playoff, tanto che nell’ultimo turno hanno inflitto oltre 20 punti ad una squadra come la Giorgio Tesi Group Pistoia di Moretti, mentre prima del-la pausa per le Final Eight era toc-cato all’Acqua Vitasnella Cantù di Sacripanti. Per i bolognesi di spon-da virtussina, la ricetta trovata è stata quella consolidata da qualche anno, con giovani italiani alla ribal-ta, vale a dire gente come Simone Fontecchio e Matteo Imbrò, ormai non solo semplici speranza. Con loro, la solidità del gruppo “este-ro”: Okaro White sotto le plance ed i punti nelle mani di Jeremy Hazell. Il “trittico terribile” di campionato si chiuderà contro Cantù al PalaElio. La squadra lombarda, con gli alti ed i bassi evidenziati durante questa stagione, veleggia comunque a due punti dal duo Cremona – Bologna e può coltivare ancora qualche spe-ranza di agguantare i playoff. Nel mezzo, un altro trittico terribile, an-cora più ravvicinato e significativo: quello dei quarti di finale con il Nan-terre, al netto di una possibile bella in casa dei francesi da giocare il 17

di questo mese. Una finestra sull’Eu-ropa che conta che potrebbe, però, costringere Brindisi a fare 6 partite in due settimane. Servirà, perciò, il massimo della tenuta atletica e psi-cologica: quella che sta per arrivare è sicuramente una fase cruciale del cammino della stagione brindisina.

Brindisi, il futuro in quindici giorniParola di vice direttoreFrancesco Trinchera


NOI TIFOSI

Ecco la nuova fotografia inviata dagli ami-ci di Vivere Brindisi che, come ogni settima-na, fa scegliere la più bella sulla propria pagina Facebook. Anche contro Cremona, pronti a incitare l’Enel Brindisi fino alla vit-toria! Continuate a seguire le nostre pagine e mettere mi piace alle iniziative proposte.


I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Cremona)

Jazzmar FERGUSON - Play/Guardia1988, 185 cm, 75 Kg, (USA)Fabio MIAN - Guardia1992, 196 cm, 88 Kg, (ITA)Nicola MEI - Guardia1985, 185 cm, 82 Kg, (ITA)Ed DANIEL - Ala1990, 201 cm, 103 Kg, (USA)Giulio GAZZOTTI - Ala1991, 202 cm, 104 Kg, (ITA)Marco CUSIN - Centro1985, 211 cm, 107 Kg, (ITA) HEAD COACH

Cesare PANCOTTO

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I

IN PANCHINA (Brindisi)

Massimo BULLERI - Play1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Demonte HARPER - Ala p.1989, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Francesco MORCIANO - Ala g.1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Ala g.

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Michael ERIC - Pivot

1988, 208 cm, 109 Kg, (NIG)

LA TERNA ARBITRALE

Paolo TAURINO Gabriele BETTINI Denny BORGIONI

James MAYS - Pivot1986, 206 cm, 104 Kg, (RCA)

Jacob PULLEN - Play1989, 183 cm, 91 Kg, (USA)

Marcus DENMON - Guardia1990, 191 cm, 84 Kg, (USA)

Elston TURNER - Ala p.1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

Delroy JAMES - Ala g.1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

VANOLI BASKET CREMONALuca VITALI - Play1986, 201 cm, 87 Kg, (ITA)

Clark CAMERON - Ala p.1991, 198 cm, 100 Kg, (USA)

James BELL - Ala g.1992, 198 cm, 102 Kg, (USA)

Luca CAMPANI - Pivot1990, 208 cm, 98 Kg, (ITA)

Kenny HAYES- Guardia1987, 186 cm, 80 Kg, (USA)

“No panic, no panic... Ok panic”. Il viaggio di que-sta stagione della Pallaca-

nestro Varese sembra girato a bordo dell’aereo più pazzo del mondo: non bastavano le porte girevoli in squadra (dentro Deane, Eyenga, Maynor, Jef-ferson, fuori Robinson, Daniel e non è ancora finita), in una settimana sono arrivate le dimissioni di due bandiere che si erano ritrovate assieme al timo-ne. Il primo a lasciare è stato Cecco Vescovi, ormai ex gm e consigliere di amministrazione; sei giorni dopo è toccato anche a Gianmarco Pozzecco che – dicono – non era più in sintonia con Vescovi ma dopo aver tenuto duro qualche tempo si è arreso a propria volta. Troppe le sconfitte alle spalle, troppo brutta la classifica che mette la Openjobmetis tra le pericolanti, e così il Poz ha messo in pratica quel che aveva delineato a inizio stagione nel caso le cose fossero andate male: “Prima di tutto viene il bene di Varese e ho ritenuto giusto lasciare. Mi scuso con tutti, perché non sono riuscito a realizzare i sogni che avevamo fatto insieme, quest’estate”, ha detto, prima

di lasciare la sala stampa di Masnago commosso, con gli occhiali a spec-chio insufficienti a coprire le lacrime.Sulla stessa identica sedia, così come sulla medesima panchina, ha quindi preso posto Attilio Caja, il sergente di ferro al quale una dirigenza ormai monca – Vescovi non è stato sosti-tuito, per ora – ha affidato il compi-to di vincere quel pugno di partite necessarie a scacciare le paure di una caduta in A2. E Caja, che pure ha parlato a lungo con il Poz prima

di insediarsi (a proposito: la Mosca Atomica resterà in società in un ruolo ancora non definito), ha subito mes-so le cose in chiaro. “A questo punto la prima cosa da fare è ricompattare il gruppo, trovare un po’ di serenità e capire chi è pronto a combattere per l’obiettivo e chi invece non se la sente. Determinate queste cose prenderò le mie decisioni su come agire ed even-tualmente su come intervenire con nuovi innesti». Margini, monetari e re-golamentari, però ce ne sono pochi.

Porte girevoli a Varese, lascia anche PozzeccoDamiano Franzetti

www.varesenews.it

SERIE D REGIONALE

ADRIA BARI-PALL. BRINDISI 81-72

ANGIULLI BARI-RUVO 64-78

LECCE-VIESTE 52-75

FASANO-ALTAMURA 82-67

BARLETTA-CASTELLANETA 60-75

SANTERAMO-CERIGNOLA 67-98

MANFREDONIA-FOGGIA 99-106


AURORA BRINDISI-LECCE 89-87

ASSI BRINDISI-CEGLIE 54-68

S. RITA-MESAGNE 76-77

CALIMERA-MOLFETTA 79-75

AP MONOPOLI-ACT. MONOPOLI 73-79

GALATINA-SAN PIETRO 79-87

CORATO-RUTIGLIANO 77-63

6° GIORNATA RITORNO (1 Marzo

SERIE C REGIONALE

GLI ALTRI CAMPIONATI

DIV. NAZIONALE B MASCHILE

PALERMO-FRANCAVILLA 102-84

MARTINA FRANCA-TARANTO 75-66

VASTO-MONTERONI 65-52

CATANZARO-BISCEGLIE 69-62

PESCARA-VENAFRO 87-64

MADDALONI-MOLA 72-56

ISERNIA-AGROPOLI 5975

8° GIORNATA RITORNO (1 Febbraio)

MARTINA F.CA 22

MOLA 18

VASTO 16

TARANTO 12

VENAFRO 10

ISERNIA 6

FRANCAVILLA 2

AGROPOLI 38

PALERMO 32

BISCEGLIE 32

PESCARA 30

MADDALONI 26

CATANZARO 24

MONTERONI 22

CLASSIFICA

AP MONOPOLI 16

AURORA BR. 14

MOLFETTA 14

CALIMERA 14

LECCE 12

GALATINA 8

RUTIGLIANO 6

CEGLIE 36

AN. MONOPOLI 30

MESAGNE 26

ASSI BR. 24

SANTA RITA 22

SAN PIETRO 22

CORATO 20

CLASSIFICA

P. BRINDISI 20

ALTAMURA 20

LECCE 18

FASANO 18

SANTERAMO 4

ANGIULLI BARI 4

BARLETTA 2

CERIGNOLA 30

FOGGIA 28

ADRIA BARI 26

VIESTE 26

MANFREDONIA 26

CASTELLANETA 22

RUVO 22

CLASSIFICA

La storia continua, scriviamola

Ben ritrovati amici carissimi, ci ritrovia-mo dopo tante altre

emozioni passate in archivio e prima di tantissime altre che ci attendono al fianco della nostra amica amatissima, la New Basket Brindisi, l’amica che si ama incondizionatamente e sem-pre alla facciaccia di tutto e tutti colo-ro che non la pensano proprio così…Ci eravamo lasciati tra non pochi dub-bi e perplessità dopo alcune sconfit-te alquanto preoccupanti, passi falsi che avevano scatenato polemiche a non finire, il viscerale attaccamento a

questa squadra porta di frequente ad una mancanza di equilibrio nei giudizi, tipicamente alla brindisina maniera.Le abuliche prestazioni contro Ca-serta e Trento unite alle amnesie di coppa avevano creato molti malu-mori, tutti sul banco degli imputa-ti, sfortuna e cambiamenti in corso sembravano portar altre negatività ma la squadra ha saputo smentire tutti ricompattandosi in fretta, il grup-po ha vinto contro ogni avversità e polemica più o meno gratuita.La vittoria in rimonta contro la titola-ta Sassari ha ridato morale e fiducia a boom boom Denmon e compagni che son cresciuti anche in condizio-ne dopo una breve parentesi sot-to tono, la squadra ha capito che deve essere squadra vera con unità

di intenti, tutti al servizio di tutti par-tendo dalla gran difesa stile Don Piero per ripartire meglio in attacco.Il positivo cammino è proseguito con le due ultime vittorie in Euro-challenge valse l’accesso ai quarti di finale, ci aspetta la forte Nan-terre per continuare a far la storia.Dal cin cin in Romania Magic Pullen e soci hanno brillantemente giocato alle Final Eight di Coppa Italia, bat-tendo la favorita Venezia e rischiando di battere anche Milano, niente da dire, onore alto e solo applausi per i protagonisti, dentro e fuori, di un’al-tra bella pagina a tinte biancazzurre .Un lungo e tortuoso percorso che per un niente non si è concluso col blitz al palaTaliercio dove Super Mays e compagni hanno pratica-mente regalato ai lagunari un match ampiamente alla portata, pecca-to davvero ma dopo tanto fare e viaggiare, ci può proprio st are….A Venezia, classifica alla mano, era un autentico bivio, poter anco-ra insidiare le super big o giocarsi i play-off difendendo una buona po-sizione alle spalle delle favorite, la sconfitta ci ha distanziato di sei punti dalle quarte in graduatoria, che considerando anche gli scon-tri diretti sfavorevoli, appaiono un ostacolo quasi insormontabile.Oggi al PalaPentassuglia (ancora e sempre quello, niente ancora si muove…) torna la febbre a spicchi

del sabato sera, il primo di tanti futu-ri scontri diretti per un posto al sole, la lotta per i play-off entra infatti nel vivo, sfidiamo l’insidiosa Cremona, formazione che ci tallona e che sarà avversario difficilissimo da superare.Il prezioso Harper e compagni non possono più sbagliare in casa contro Cremona, Cantù, Avellino e Pistoia ci giochiamo praticamen-te i play-off, poi ci tufferemo nei quarti di Eurochallenge, la storia continua, scriviamola insieme !!

L’angolo di The VoiceEnrico Carriero



Un vero e proprio spareggio pla-yoff quello che

ci apprestiamo a vedere tra Enel Brindisi e Vanoli Cremona, sul par-quet di un Pala Pentassuglia diven-tato purtroppo terra di conquista per troppe squadre in questa stagione. Le due formazioni sono separate da appena due punti, con la squadra lombarda in vantaggio nello scontro diretto grazie alla netta vittoria otte-nuta nella gara di andata. Dal canto suo Brindisi, nonostante la sconfitta immeritata di Venezia, ha ritrovato smalto e grinta, doti andate disperse nel terribile mese di gennaio vissuto tra mille delusioni e cocenti sconfitte. La sorpresa di questo campionato però, insieme alla matricola Trento, è senza dubbio la squadra guidata da coach Cesare Pancotto. Partita per ottenere una tranquilla salvezza si è ritrovata ben presto tra le prime del-la classe, grazie a prestazioni al di sopra delle aspettative ma comun-que confermate con il passare del tempo. Come dimostrano le belle re-altà di Sassari, Trento, Reggio Emilia quando il nucleo di giocatori italiani è forte anche dal punto di vista carat-teriale, ovviamente unito alla qualità degli stranieri, le prestazioni positive ne sono la più logica conseguenza. L’esempio di tutto ciò è sicuramente Luca Vitali, un giocatore ritrovato e

completamente diverso rispetto alle precedenti annate. I suoi dati par-lano chiaro: 6 assist e 6 rimbalzi di media a partita con un ottimo appor-to anche in termini realizzativi, quasi 12 punti messi a referto in ogni gara. È un giocatore fondamentale per coach Pancotto, il classico uomo guida in campo e nello spogliatoio. Il trio di americani Hayes-Bell-Clark, con Ferguson pronto a subentrare dalla panchina per dare il cambio a Vitali, rappresenta quel mix di esplo-sività ed istinto che ha permesso a Cremona di impensierire anche le grandi del campionato. Hayes è sicuramente il giocatore dotato di maggior classe, nonché il miglior realizzatore di tutto il roster lombar-do. L’ala piccola Cameron Clark è un ottimo tiratore dalla lunga distan-za ma, grazie alla prestanza fisica, fa sentire il suo peso anche vicino a canestro (quasi 8 rimbalzi cattu-rati a partita). James Bell invece è dotato di meno tiro ma più forza ed

esplosività nel gioco sotto le plance; nonostante la giovane età ha già ac-quisito quella malizia necessaria per combattere con giocatori più esperti di lui. Probabilmente non sarà della partita il pivot titolare Marco Cusin, proveniente dalla Dinamo Sassari dove aveva iniziato la stagione salvo poi abbandonare la squadra sarda

per trasferirsi a Cremona. Per sop-perire a questa assenza la società lombarda ha acquistato l’ala/pivot Ed Daniel, in uscita da Varese dopo le deludenti prestazioni degli ultimi mesi. Anche se nel quintetto titolare parte spesso l’italiano Luca Campa-ni, elemento di sicuro avvenire e dal-la grande disponibilità al sacrificio, l’ex giocatore di Pistoia e Varese sta dando un buon apporto in termini di punti e soprattutto rimbalzi (ben 13 quelli conquistati nella vittoria casalinga con Bologna). Stanno tro-vando spazio nelle rotazioni anche gli italiani Gazzotti e Mian, a riprova della grande fiducia riposta da co-ach Pancotto nei giocatori nostrani. La sfida tra le due formazioni diven-ta per entrambe un vero e proprio spartiacque: Cremona potrebbe prendere definitivamente il volo ver-so i playoff grazie anche all’eventua-le 2-0 negli scontri diretti con Brindi-si. La stessa Enel però ha necessità di rimettersi in corsa per allontanare spettri pericolosi che potrebbero materializzarsi in breve tempo, in vi-sta anche del difficile doppio impe-gno di Eurochallenge e soprattutto della trasferta sul campo della Vir-tus Bologna di domenica prossima.

Il piccolo miracolo di PancottoFocus su CremonaGianluca Muscogiuri


Mattia Ozbot

Cesare Pancotto ha festeg-giato le 500 panchine in serie A a fine novembre ed è riuscito a portare la sua Vanoli fino alle Final Eight di Coppa Italia, sconfitta da Sassari che poi avrebbe alzato la coppa contro Mila-no. E’ stato un momento im-portante per la storia della squadra lombarda, abituata a lottare per salvezze com-plicate e che quest’anno invece sta dando prova di serenità e di poter ambire a posizioni più importanti in campionato. Domenica scorsa la Vanoli ha battuto in volata Caserta nel der-by tutto in famiglia Vitali tra Luca e il fratello Michele. Lo ha vinto, anche a livello per-sonale, Luca con 19 punti, 24 di valutazione, 9 rimbalzi e due assist. Un giocatore che sta dando tantissimo alla causa cremonese e che giocando così potrebbe tro-vare nuovamente spazio nel giro della nazionale di co-ach Pianigiani. Hayes, Clark e Bell sono tre statunitensi duttili e capaci di trovare ca-nestri importanti, ma anche difesa e raddoppi, tanto cari all’allenatore di Porto San Giorgio. Che ha considerato le Final 8 come un “meritato premio al lavoro fin qui svol-to e un punto di partenza a fare sempre meglio in un panorama italiano con tante difficoltà e dove la provincia del basket può rappresen-tare il futuro per tutto il mo-vimento”, ci aveva detto alla vigila della tre giorni di De-sio. E che su Brindisi dice: “Squadra forte e solida, può esplodere da un momento all’altro. Mi piace sempre giocarci contro per la sua struttura, la sua organizza-zione, la sua tradizione”.

(M.P.)

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QuiCremona


LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2014 / 2015 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliVice Direttore Responsabile:Francesco TrincheraAmministrazione: Massimo MazzaDistribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBCResponsabile distribuzione:Lucia Capone (340.7509469)

Consulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografo ufficiale: Michele LongoCollaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-co, Domenico Galgano, Antonio Man-freda, Antonio Martinesi, Teodoro Mar-tinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto RomeoEditorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi

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N. 134 del 7 Marzo 2015Viale Aldo Moro, 77 - BrindisiTel. 0831.542712 - 511355

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Acli - Aeronautica Militare - Asl Brindisi - Polizia di StatoAmm. Penitenziaria - Ampac e Avia Arma dei Carabinieri

e Guardia di Finanza - Conftrasporto - AutotrasportiVigili del Fuoco - CRI - Esercito Italiano - FIPAV

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Le nostreconvenzioni

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1

5432

Riccardo CERVIReggio Emilia - 41

S. LAWALSassari 39


O. WHITEBologna 26

D. JAMESBrindisi 23

1

5432

Andrea CINCIARINIReggio Emilia - 116

J. DYSONSassari 96

L. VITALICremona 95

R. MOORECaserta 89

L. HALLPistoia 89

1

5432

Tony MITCHELLTrento - 393

R. LAQUINTONPesaro 361

J. DYSONSassari 344

D. LOGANSassari 340

M. BROOKSMilano 326

PUNTI REALIZZATI

STOPPATE

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Adam HANGAAvellino - 42

J. DYSONSassari 41

D. LOGANSassari 34

R. MOORECaserta 32

B. JONESRoma 32

RECUPERI

ASSIST

1

5432

Marco SPANGHEROTrento - 50,0%

A. RAYTrento 49,4%

M. SORAGNAOrlando 49,0%

L. KLEIZAMilano 46,0%

C. CALLAHANVarese 45,7%

TIRI DA 3 PUNTI

1

5432

Oberah ANOSIKEAvellino - 229

RIMBALZI


A. POLONARAReggio Emilia 168

D. JAMESBrindisi 170

S. LAWALSassari 170

L’Enel Brindisi in questo weekend torna a gio-care fra le mura ami-

che del Pala Pentassuglia, lascian-dosi dietro un periodo molto positivo, contraddistinto dalla qualificazione europea e da una buona prestazio-ne nella coppa Italia disputata a De-sio. Ripercorriamo il cammino della squadra brindisina in questo mese a partire dalla coppa Italia, nei quarti di finale Brindisi ha affrontato Vene-zia, ripresentando un appuntamen-to già visto l’anno scorso proprio in occasione delle Final Eight. I ragazzi di coach Bucchi hanno dimostrato di tener testa alla squadra lagunare fin da subito, mostrando carattere e grinta soprattutto in difesa, dove il predominio di Eric è stato decisivo per la vittoria. Fondamentale in fase offensiva è stato Jacob Pullen autore di 25 punti con un decisivo 6/8 da tre punti. Coach Recalcati e la squa-dra veneziana per il secondo anno di fila sono costretti a uscire dopo la prima partita della competizione, garantendo l’accesso alla semifina-le all’Enel. Nella semifinale la squa-dra brindisina se la vede con Mila-

no, che nei quarti ha faticato contro Avellino. La compagine milanese sembra visibilmente provata dalla brutta vittoria dei quarti e reagisce, regalando ai tifosi una bella partita tirata per quasi 35 minuti, dove la so-lidità della squadra brindisina, che si affidava moltissimo al tiro da tre pun-ti, riusciva a mettere in difficoltà Mila-no, che solo negli ultimi minuti grazie all’esperienza di Kleiza, chiudeva la partita, sancendo la prima finalista. L’esperienza di queste Final Eight si ferma come lo scorso anno alle se-mifinali, ma tifosi e società devo es-sere fieri di questo gruppo che sta facendo vivere momenti splendidi al panorama cestistico brindisino. Nel basket bisogna essere prima di tutto

sportivi e per questo, ci congratuliamo con la Dinamo Sassari che per il se-condo anno di fila riesce ad alzare al cielo la Coppa Italia, facendo svanire cosi l’odore della prestigiosa doppiet-ta di trofei scudetto e coppa naziona-le, all’ormai ritrovata Olimpia Milano.Tralasciata la coppa Italia, la squadra brindisina ha continuato il suo percor-so sia in Eurochallenge che in cam-pionato, nella coppa europea è arri-vata la qualificazione negli ultimi 40 minuti grazie alla solida vittoria in terra rumena contro l’Energia TgJiu. Nella penultima fase dell’Eurochallenge la squadra brindisina affronterà lo JSF Nanterre, in serie playoff di 3 partite, dove un eventuale bella in caso di una vittoria a testa si disputerà a Nanterre,

in quanto la compagine francese si è qualificata nel proprio girone come testa di serie. Aspettiamo quindi di ve-dere un grande spettacolo nel “Pen-tassuglia”, dove il calore soprattutto quella della curva organizzata sarà l’arma in più per continuare a sognare.Nell’ultimo turno di campionato, la squadra brindisina ha affrontato Ve-nezia sul parquet del Taliercio, dimo-strando che la Coppa Italia era ormai passata e la vittoria proprio contro la squadra lagunare bisognava sudar-sela. Fin dai primi minuti ritmi altissi-mi e grandi percentuali al tiro hanno permesso al Brindisi di stare avanti per bene 35 minuti della partita, ma degli errori in fase di costruzione del gioco nell’ultimi giri di lancetta del cronometro, hanno permesso a Ve-nezia di gestire la partita fino alla fine, dove i tiri liberi concessi per blocca-re il tempo, sancivano definitivamen-te la sconfitta dei ragazzi di coach Bucchi. Nella prossima partita casa-linga la squadra brindisina affronte-rà Cremona, match da gustare fino all’ultimo poiché la squadra lombar-da è una delle compagini più forma del momento e che piano piano sta risalendo in classifica, dimostrando di voler puntare sempre più in alto.

Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.

Cremona e Nanterre, cominciano le prove di maturitàLe nuove leve del clubAntonio Martinesi

Photo By:Michele Longo


Élla Famila Emi-sfero Schio ad alzare la Coppa

Italia, al termine di una due giorni emozionante. Le scledensi alzano al cielo la terza coppa consecutiva (eguagliato il record della Pool Co-mense), la nona nella storia della società veneta. Numeri da record per le orange ai quali si aggiungo-no il premio di mvp di Giorgia Sotta-

na che ha dettato legge nella finale contro Ragusa diventando anche l’unica giocatrice italiana nella sto-ria a vincere quattro coppe conse-cutive (Cras Taranto 2012, Famila Schio 2013, 2014 e 2015). Per fi-nire allo strano “record” di capitan Raffaella Masciadri, Laura Macchi e Isabelle Yacoubou che bissano il successo di Coppa sempre a Pe-rugia sempre nel Pala Evangelisti (era l’edizione 2011). Senza storia le semifinali dove Ragusa ha vita facile contro la cenerentola San

Martino di Lupari 73-63 per le sici-liane con Jelena Ivezic da ventidue a referto. Le Lupe di San Martino comunque una buona prima vol-ta, con l’obiettivo play off ancora nel mirino. La seconda semifinale non è mai stata in discussione con Schio che passeggia allegramente sulla mal capitata Acqua&Sapone Umbertide 83-46 il risultato finale. Le padrone di casa umbre pagano la pressione, le scarse percentuali al tiro ed una condizione fisica di alcune giocatrici non ottimale. La

finale quindi era del tutto annun-ciata con Schio che parte subito forte, la mentalità delle ragazze di coach Mendez in queste sfi-de è sempre quella giusta. Tra-scinate anche da Laura Macchi, 21 punti a referto, allungano su Ragusa, controllano il match nel momento di massima pressione delle siciliane e portano a casa la coppa 74-64. In questa edizio-ne di Pink and Roll vi raccontia-mo la due giorni di coppa anche con la gallery di Fabio Paltrinieri.

E’ stata la Coppa Italia di tutti. Ma soprattutto di Sassari e della sua se-conda vittoria consecutiva superando l’EA7 Milano: un successo che, come ci ha raccontato Stefano Sardara, pre-sidente della Dinamo, “è di Sassari, ma di tutta la Sardegna, perché dietro questa squadra c’è un popolo intero che ci sospinge”. E che, sfidando la lontananza, si è sobbarcato un viag-gio in charter, andata e ritorno in do-dici ore, per vedere i propri beniamini battere l’Olimpia e compiere l’impresa sognata. E’ stata la Coppa di quei tifo-

si di Reggio Emilia, che, pur sconfitti contro Sassari in semifinale, hanno applaudito i vincitori e intonato cori di augurio per vincere la Coppa. Cose che in Italia suonano come cronache marziane... E stata anche la Coppa dei tifosi di Brindisi, alcuni dei quali sono volati in Romania per assistere a una vittoria che vale i quarti di finale in Eurochallenge, traguardo storico per una squadra che, vale sempre la pena ricordarlo, sei anni fa era in B1. Il meglio e il peggio visto a Desio. Il meglio: il basket di Sassari e i tanti

italiani in campo. Quando la Dinamo gioca come nella finale che è valsa la seconda Coppa Italia contro Mila-no, la nostra pallacanestro trova uno spettacolo di altri latitudini europee. Che porta sopra a tutte la firma di co-ach Meo Sacchetti: complimenti. Dai quarti alla finale non sono mancati gli italiani protagonisti, con il trionfo dell’azzurro che è andato in scena nella sfida tra Reggio Emilia e Trento: i duelli tra Mussini e Spanghero in re-gia e tra Pascolo e Polonara sotto ca-nestro, con le partecipazioni da pro-

tagonisti di Cinciarini, Della Valle e Cervi da una parte, e Baldi Rossi più l’italiano d’adozione Forray dall’al-tra, hanno fatto pensare per diversi minuti a un basket d’altri tempi. O, meglio, a come con un po’ di buona volontà sia ancora possibile averlo anche nel mercato sportivo globale di oggi. Il peggio: l’atteggiamento di Milano e il venerdì con quattro gatti sugli spalti. Il flop di Milano è un mix di tanti fattori, più uno che deve pre-occupare ancora più degli altri club e tifosi: lo scarso feeling in campo tra alcuni giocatori dell’EA7. Un’immagi-ne su tutte: Hackett che si mette a far da paciere tra Gentile e Brooks negli ultimi minuti della finale. Passi la prima partita a pranzo per poter svolgere quattro match in un giorno, ma non può passare il fatto che non si sfrutti la prima giornata del vener-dì, quella in cui inevitabilmente c’è meno pubblico, per promuovere il basket di Serie A invitando studenti e piccoli giocatori dei club della zona. Il venerdì di questa Final 8, tra l’altro, le scuole della zona erano tutte chiu-se per il carnevale ambrosiano e non sarebbero di certo mancate le pre-senze di bambini e adolescenti ai pri-mi due match. L’ennesima occasione infilata non nel cesto, ma nel cestino.

Leggi “Sotto canestro”,la nostra rubrica su panorama.it

(http://www.panorama.it/sport/basket/cane-stro/final-8-brindisi-supporters-magazine/)

La Famila Emisfero Schio vince la Coppa ItaliaPink and rollA cura di

Giuseppe Errico

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Desio 2015: Il meglio e il peggio delle Final Eight

MILANO: Via G.B. Morgagni, 30Tel. 02.2042491 - Fax 02.20424969

ROMA: Via della Colonna Antonina, 52Tel. 06.6788870 - Fax 06.69790181

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Ci eravamo lasciati un mese fa con

la vittoria interna contro Sas-sari che aveva ridato fia-to all’Enel Brindisi dopo un periodo di appannamento. Ci ritroviamo a distanza di un mese con sei partite gio-cate in varie competizioni e in attesa di Cremona che a questo punto della stagione diventa quasi uno spareggio per i play off, cosa inaspetta-ta ad inizio stagione perché si pensava che il divario tra le due squadre sarebbe sta-to diverso. Ora no, Cremona è dietro Brindisi di appena due punti e prosegue nel suo percorso in campionato alla ricerca di un miracolo, l’ennesimo, targato Pancot-to. Sei partite dicevamo, di cui appena due vinte. Le due sconfitte in campionato contro Trento e Venezia han-no sapori diversi: la prima sa di autentica disfatta con la squadra di Bucchi andata sotto anche di 28 punti dopo nemmeno 12 minuti di gioco. Quella di domenica scorsa al Taliercio sa invece di oc-casione buttata, di partita controllata per oltre 30 mi-nuti e poi non chiusa come altre volte accaduto in cam-pionato e in coppa. Poi le partite delle due coppe. La bella vittoria in semifinale di Coppa Italia contro Venezia, forse una delle migliori par-tite dell’Enel in questa sta-gione, seguita il giorno dopo dalla sconfitta contro Milano, a metà tra demeriti nostri e arbitraggio a dir poco “casa-lingo”. Una Coppa Italia vin-ta ancora da Sassari e che

abbiamo vissuto da grandi protagonisti con la nostra redazione e ve la raccontia-mo all’interno del giornale con un ampio foto reporta-ge. Così come la Coppa Ita-lia femminile vinta da Schio e seguita dal nostro invia-to Giuseppe Errico. Infine, l’Eurochallenge. Sconfitti ad Astana, ma riuscendo a salvare la differenza ca-nestri che è stata determi-nante per il passaggio del turno, arrivato grazie alla vittoria in Romania, una bel-la partita e un grande pre-mio agli sforzi della nostra squadra che in Europa sta dimostrando di poterci sta-re senza timori. Si riparte, questa volta per i quarti di finale. Si gioca contro Nan-

terre, sobborgo di Parigi. La prima martedì prossimo, poi il ritorno appena 48 ore dopo al pala Pentassuglia. L’eventuale terza parti-ta ancora in Francia in 17 marzo.Dopo le fatiche e le trasferte in posti impronun-ciabili e improponibili, por-tiamo la nostra bandiera ai piedi della Tour Eiffel. E lo faremo sempre live, sem-pre in esclusiva, sempre con la nostra radiocronaca e i nostri servizi e le nostre foto. L’Europa è sempre di casa a Supporter’s Magazi-ne, ma che sia un orgoglio per la città intera. Il finale di stagione, in Italia e nel Vec-chio continente, è ancora tutto da scrivere. E allora, bon voyage e allez Brindisi!

Editoriale di Marino Petrelli


BRINDISI - Vico de Lubelli, 8Tel. 0831.597884 - 568333Fax 0831.563967 - 521036

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Nervi saldi e nuovi traguardiPeriscopio sul mondo giovanile

Settimana scorsa piuttosto positi-va per le squadre

giovanili targate Enel. Unica scon-fitta l’Under 19 nel girone nazionale a Latina per 78-70, nonostante i 33 punti di Morciano. Siamo alla sesta di ritorno e la squadra allenata da Giarletti non ha più nulla da chiede-re, se non finire il girone con onore e con la speranza di qualche vitto-ria finale. Bene invece l’Under 19 regionale che ha vinto 57-65 sul campo del Nardò, partendo subito

in vantaggio e gestendo la partita grazie anche alle ottime prestazioni di Piliego (17 punti) e Cafarella (16). Nel campionato Under 15 Elite, la squadra brindisina ha espugnato Monteroni nella gara due della prima fase dei play off. 59-69 il punteggio finale con Bruno autore di 16 punti. Infine, un successo anche nell’Un-der 14 Elite dove i ragazzi allenati da Cristofaro hanno battuto in casa la Pallacanestro Lecce per 81-26. Mi-glior marcatore Capriati con 14 punti

Da Brindisi a Mola di Bari, passando per Massafra e San Severo: si sono concluse in Puglia le “Giornate Az-zurre” di pallacanestro, uno degli

appuntamenti più attesi del progetto federale di reclutamento giovanile. Quattro giorni di fila in giro per la regione, in cui i tecnici del settore squadre nazionali, Andrea Capo-bianco ed Antonio Bocchino, hanno passato in rassegna i prospetti più in-teressanti, verificando i progressi dei ragazzi già visionati e conoscendone di nuovi. Oltre cento le convocazioni complessive di giovani cestisti dai 14 ai 18 anni: le classi dalla 1997 alla 2000, entrate nell’orbita del Centro tecnico federale, più i nati del 2001,

impegnati nel percorso di “Progetto Azzurri” che li condurrà alla disputa del Trofeo delle Regioni. E poi ancora riunioni tecniche, incontri per forma-tori e dirigenti, oltre a due clinic sul miglioramento individuale che hanno registrato più di trecento adesioni fra allenatori ed istruttori minibasket. “Il bilancio è decisamente positivo, sia per l’organizzazione che per la qua-lità degli atleti convocati - osserva Andrea Capobianco, responsabile tecnico delle squadre nazionali gio-vanili maschili -. Abbiamo incontrato ragazzi interessanti e molto disponi-bili al tipo di allenamenti proposti, ol-tre ad allenatori che ci hanno accolto e seguito nel modo giusto in occa-sione dei clinic. Anche quest’anno

siamo molto contenti per quanto realizzato in Puglia”. “Fra Brindisi e Massafra può tracciarsi bilancio molto positivo - ha osservato coach Antonio Bocchino al termine dell’in-tensa due giorni pugliese -. Questa regione sta dando prova del miglio-ramento dei suoi giovani giocatori, di una cultura degli allenatori che si sta espandendo, di una grande affluen-za ai nostri centri tecnici federali”.

Importante tappa a San Severo per il percorso stagionale di “Azzurrina”. Il Pala Falcone e Borsellino ha ospita-to il raduno interregionale dei grup-pi 2000-2001 di Puglia ed Abruzzo, in preparazione al Trofeo delle Re-gioni di fine marzo. Una domenica davvero intensa e proficua, quella vissuta dalle ventiquattro convoca-te. In mattinata, spazio al lavoro sui fondamentali di palleggio e passag-gio prima, e di tiro e relative scelte poi. A seguire, allenamento sulle collaborazioni offensive, sia in metà campo che sull’intera superficie di gioco, con esercizi sul contropiede. Nel pomeriggio, partitella a ranghi misti all’insegna dell’equilibrio. Ben dieci i sodalizi pugliesi rappresen-tati, da De Florio Taranto a I Delfini Monopoli, da Pink Bari a Magni-fico San Severo, passando per Lara Grottaglie, Basketball S. Vito, Endas Brindisi, Canusium, Scuo-la Basket Lecce e Futura Brindisi.

NANTERREENEL BRINDISI

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marzo a partire dalleore 20.15 sul sito

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Il Post.it di Mario Arceri

4

Gli avversari in campo

6

Parola di vice direttore

8

La zona rosa della curva

12

Le nuove leve del club

16

S O M M A R I O

17Pink and Roll

Il 22 febbraio, si sono conclusi i campionati regionali di nuoto Master che hanno visto la società SOTTO-SOPRA Brindisi aggiudicarsi l’otta-vo posto su 48 società pugliesi par-tecipanti. C’è grande soddisfazione per i prestigiosi risultati ottenuti per la società brindisina, allenata da Flavio Guadalupi. Il team SOTTO-SOPRA che si allena presso l’im-pianto del rione Bozzano a Brindisi (dai 4 ai 6 giorni la settimana) ha conquistato 64744,81 punti, con 48 partecipanti e con solo tre staffette al seguito. Il punteggio totale viene infatti calcolato sommando i punti

delle gare individuali di ogni singolo atleta e i punteggi ottenuti con le staffette, in buona sostanza più staffette si iscrivono più punteggi si ottengono, pena-lizzando forse il livello tecnico. Sta di fatto che, analizzando il medagliere, la SOTTOSOPRA si vede proiettata al terzo posto, indice di qualità e tecnica degli atleti che premia il lavoro del coach e l’impegno di ogni partecipante alla competizione. Lo conferma il valore, quasi sempre molto alto, del punteggio conseguito ad ogni gara disputata.

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