stili di insegnamento-apprendimento e … di insegnamento-apprendimento e gestione della classe...
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STILI di INSEGNAMENTO-
APPRENDIMENTO e GESTIONE
della CLASSE
Convegno «La didattica Inclusiva per i bisogni di tutti e di ciascuno»
Ottilia Gottardi
CTI Monza Brianza Est
• La collaborazione si sperimenta di continuo come processo a spirale
• Immaginare una scuola capace di imparare dagli errori e capace di cambiare
• Elemento essenziale dell’apprendimento
Accettazione della diversità
La partecipazione
attiva
Il cambiamento
La collaborazione
i
n
c
l
u
s
i
o
n
e
Esistono stili di insegnamento/strategie
GIUSTE a priori?
Il docente deve conoscere il proprio
stile di insegnamento?
Ci sono docenti STRATEGICI che utilizzano strumenti
diversi, padroneggiano con consapevolezza limiti e i
vantaggi di ogni strumento
Il docente conosce le strategie che utilizza ,
ma anche le consuetudini, le
abitudini
Il docente DEVE acquisire MOLTE buone pratiche in una costante ricerca del rafforzamento
di competenze a abilità
La didattica di qualità è
per tutti
La didattica è la normalità dell’operare finalizzato allo sviluppo di capacità e competenze utili, nel contesto di una relazione di aiuto profonda e significativa con chi apprende.
• La didattica è anche puntare a un obiettivo di crescita, avere a cuore lo sviluppo dell’alunno, programmare, agire e valutare (anche severamente) la propria azione didattica e le azioni di chi apprende. Si fa didattica quando si insegna letteratura italiana o calcolo frazionario, quando si lavora nell’educazione socio-affettiva, quando si insegna a collaborare, a soffiarsi il naso, a prendersi cura del materiale didattico, a rispondere con lo sguardo al proprio nome, e in tanti altri modi ».
(D. Ianes, Didattica speciale per l’integrazione. Un insegnamento
sensibile alle differenze, Erickson, Gardolo (TN) 2005 – II edizione)
Lo stile d’insegnamento cooperativo: quali caratter istiche?
lo stile pedagogico di questa modalità ha la caratteristica di creare
Ciò che il docente mette in atto è la funzione della parola (operare attraverso la riflessione e la metacognizione). Evita che le propensioni personali condizionino implicitamente il proprio metodo di insegnamento, favorendo e valorizzando inconsapevolmente quegli allievi che adottano uno stile simile al proprio, a scapito di altri che invece, utilizzano stili diversi.
Lo stile d’ insegnamento competitivo.
Nelle classi organizzate prevalentemente su modalità competitive individuali sono molto frequenti le situazioni in cui l’insegnante lamenta di non riuscire ad ottenere i livelli di attenzione e concentrazione necessari, per cui la sua preoccupazione principale diventa il mantenimento della disciplina nel gruppo.
Organizzazione delle attività formative. IL GRUPPO CLASSE E’ UNA RISORSA!
Nel gruppo diventa produttivo e rilevante valorizzare le differenze, utilizzandole come risorse sia di individualizzazione che di apprendimento cooperativo.Nel piccolo gruppo, ad esempio, il docente potrà proporre di affiancare in uno stesso compito cognitivo, rendendoli tra loro complementari, studenti con stili di apprendimento diversi o, viceversa, tarare i compiti di apprendimento differenziandoli su base individuale o interindividuale, in relazione all’approcciocognitivo impiegato.
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strumenti
• Curricolo
• Ambiente di apprendimento
• Centralità della persona
• Gestione della classe
• Didattica laboratoriale e operativa
• Valore formativo delle discipline
• Scuola accogliente che garantisce l’acquisizione delle strumentalità di base e delle competenze
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La Gabbia di
Michelangelo Pistoletto
“I quadri specchianti non potevano vivere senza pubblico, essere presi in sé. Si creavano e ricreavano a
seconda del movimento e degli interventi che
riproducevano. Il passo dai quadri specchianti al
teatro – tutto è teatro – mi sembra semplicemente
naturale.” Questa dichiarazione pronunciata da Michelangelo Pistoletto nel 1969 riassume
perfettamente il principio della convergenza tra arte e
vita, base della poetica di uno dei protagonisti del
movimento dell’Arte Povera. Lo specchio inteso
come oggetto di riflessione che ingloba una nuova dimensione spaziale e temporale attuando il
principio dell’inclusione nell’opera d’arte della vita
comune.