sostenibilità bonelli

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F.lli BONELLI srl PROGETTO di SOSTENIBILITA’ 70 anni di storia ci hanno insegnato che la terra dà i suoi frutti migliori quando passione e conoscenza accompagnano instancabili il lavoro dal campo alla cantina. Per questo e per garantire continuità e crescita all'azienda abbiamo deciso di intraprendere un percorso di sostenibilità con l'obiettivo di tutelare la realtà esistente e di indirizzare le scelte future verso il pieno rispetto dell'ambiente e del contesto sociale. Nel 2012 abbiamo avviato un progetto di sostenibilità in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza – Facoltà di Agraria contraddistinto da un significato originario di durevolezza, per tendere al miglioramento continuo dell'azienda attraverso un impegno crescente e scelte mirate. Abbiamo raccolto alcune importanti sfide e vogliamo raccontare con trasparenza il percorso che effettueremo. Racconteremo il progredire del nostro progetto consapevoli che non sarà l'ampiezza del passo ma la direzione verso cui si tende ad assicurare all'azienda uno sviluppo durevole e sostenibile. Aprile 2014 AMBIENTE FILIERA TERRITORIO

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La nostra cantina sostiene la sostenibilità.. seguiteci!

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F.lli BONELLI srl

PROGETTO di SOSTENIBILITA’

70 anni di storia ci hanno insegnato che la terra dà i suoi frutti migliori quando passione e conoscenza accompagnano instancabili il lavoro dal campo alla cantina. Per questo e per garantire continuità e crescita all'azienda abbiamo deciso di intraprendere un percorso di sostenibilità con l'obiettivo di tutelare la realtà esistente e di indirizzare le scelte future verso il pieno rispetto dell'ambiente e del contesto sociale. Nel 2012 abbiamo avviato un progetto di sostenibilità in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza – Facoltà di Agraria contraddistinto da un significato originario di durevolezza, per tendere al miglioramento continuo dell'azienda attraverso un impegno crescente e scelte mirate. Abbiamo raccolto alcune importanti sfide e vogliamo raccontare con trasparenza il percorso che effettueremo. Racconteremo il progredire del nostro progetto consapevoli che non sarà l'ampiezza del passo ma la direzione verso cui si tende ad assicurare all'azienda uno sviluppo durevole e sostenibile. Aprile 2014

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Il 50% delle emissioni associate ad una bottiglia di vino è dovuto al packaging in particolare alla produzione ed al trasporto delle bottiglie di vetro.1 L’azienda Bonelli ha deciso di ottimizzare le emissioni correlate alla produzione dei suoi vini agendo inizialmente sul vetro con l’obiettivo di ridurre, dove possibile, il peso della bottiglia e la distanza tra le vetrerie e le cantine. Dalla collaborazione nata nel 2012 tra l’azienda e O-I, il suo principale fornitore di bottiglie di vetro, nel 2013 gli acquisti sono stati pianificati in modo da ottenere le bottiglie dalle vetrerie più vicine con un risparmio stimato pari a 43,6 T di CO2eq. Si tratta del quantitativo di CO2 corrispondente alle emissioni di 2850 automobili che percorrono 70 km. Nel 2013 il 38% delle bottiglie impiegate sono UVAG (vetro con maggiore percentuale di materia prima riciclata, pertanto meno impattante sull’ambiente) con un risparmio in termini di CO2eq pari a 790 kg.a

a Il risparmio in termini di emissioni di CO2 equivalenti è stato calcolato assumendo un peso

medio di 500g/bottiglia e valutando la differenza tra il numero di bottiglie UVAG nel 2012 e nel 2013. Sono stati impiegati i fattori di emissione forniti da O.I.

1 Dato medio europeo ottenuto da Beverage Industry Environmental Roundtable Research on the Carbon Footprint of Wine-June 2012.

2012 riduzione peso delle bottiglie -5,94 T di CO2eq (379 auto che percorrono 70 km)

2013

accordo con O-I per la fornitura di bottiglie dagli stabilimenti più vicini -43,6 T di CO2eq risparmio effettivo (3000 auto che percorrono 70 km)

2013

38% delle bottiglie con una più elevata % di vetro riciclato (UVAG) - 790 kg di CO2eq risparmio ipotizzato (56 auto che percorrono 70 km)

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progressiva sostituzione delle bottiglie colore AMBRA con bottiglie con una più elevata % di vetro riciclato (UVAG)

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100% superficie inerbita 100% superficie gestita attraverso lotta integrata 100% varietà autoctone

2014. L’azienda Due Querce si è dotata di una stazione agrometeorologica, servizio per la gestione ottimizzata dei vigneti integrati. Il sistema Vite.net1 è in grado di monitorare tutti i parametri climatici-ambientali e di crescita della pianta, per permettere un costante controllo sotto tutti gli aspetti, fisiologici e patologici, per l’intera azienda. Tutto ciò tradotto in pratica porta non solo a un risparmio economico, ma a un minore utilizzo di prodotti fitosanitari del 30% c.ca in direzione di una più completa sostenibilità. 2013. E’ stato impiantato un nuovo vigneto di Malvasia di Candia Aromatica nell’azienda di proprietà Due Querce a Rezzano, concepito e realizzato per ottimizzare i costi di impianto e di futura gestione nel pieno rispetto dell’ambiente e della massimizzazione della qualità delle uve che ne deriveranno. Tutto ciò tramite semplici, ma funzionali accorgimenti: 1. scelta di un portainnesto particolarmente adatto al tipo di terreno

in cui è stato impiantato: il kober 5BB, rustico, ben resiste alla siccità (in modo da ritardare il più possibile la eventuale irrigazione di soccorso), di moderata vigoria (aiuto per preservare l’importante livello di acidità attesa in cantina da un vitigno a bacca bianca).

2. sesto di impianto contenuto (2,50 tra le file X 1,30 sulla fila) per diminuire la produzione di uva per pianta (aumento sensibile della qualità totale) e diminuzione della chioma esposta a fenomeni di evaporazione (limitati consumi idrici unitari)

3. utilizzo di impianto irriguo di micorportata (irrigatori su fila gocciolante) per contenere al minimo gli sprechi e localizzare l’acqua per arrivare a un’efficienza di uso di oltre l’80%.

4. pali e i fili in acciaio per consire la piena meccanizzazione di tutte le principali operazioni colturali a verde e a secco e poter risparmiare oltre il 40% dei costi totali, oltre ad avere benefici in termini di emissioni di CO2.

5. orientamento dei filari invertito rispetto al precedente, ossia rivalutazione della funzione fisiologica di tale importante componente per avere vantaggi agronomici legati alla maggior preservazione dell’acidità, oltre a diminuire i tempi morti di manovra durante le operazioni di meccanizzazione ( stesso senso dei vigneti limitrofi).

Nella tenuta Due Querce, direttamente gestita dalle cantine Bonelli, vengono allevate solo varietà autoctone con l’obiettivo di rafforzare lo stretto legame tra viticoltura, territorio, e cultura vitivinicola. I vigneti sono gestiti in modo da valorizzare e difendere l’ambiente circostante. Tutta la superficie viene inerbita naturalmente, senza semina di specie selezionate: ogni 2-3 anni viene rotto il cotico erboso in filari alterni per eseguire una leggera e mirata concimazione organo-minerale. Il terreno collinare viene in questo modo protetto dai fenomeni erosivi e di lisciviazione. L’inerbimento inoltre contrasta anche il compattamento del suolo e permette ai mezzi meccanici di entrare in campo anche

1 www.horta-srl.com

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tempestivamente dopo un evento piovoso per eseguire i trattamenti fitosanitari o la vendemmia stessa. I principi attivi vengono normalemente ruotati (quelli sistemici e/o endoterapici) , e comunque vengono sempre preferiti quelli con minor classe tossicologica. Nell’effettuare i trattamenti si opera in modo da limitare i fenomeni di deriva degli agrofarmaci e i rischi connessi per l’ambiente, i lavoratori, i residenti e gli astanti.

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acqua

2,12 L/L di vino 2013: - 46% del consumo medio europeo

- 2.000 m3 di acqua (più di 25 mila docce da 5 minuti)

- 0,37 L/L di vino

consumi 2013/2012

- 425 m3 di acqua (5.325 docce da 5 minuti)

0 L di acqua irrigua nel 2013 tenuta Due Querce aim 2014 calcolo dell’impronta idrica per i vini BIO

I consumi annuali delle Cantine Bonelli dimostrano un’elevata efficienza del processo produttivo per quanto riguarda iI consumo di acqua dolce (fig 1). Nel corso del 2013, inoltre, grazie all'installazione di una nuova linea di imbottigliamento e all'eliminzazione della pratica del riuso delle bottiglie si è assistito ad una ulteriore riduzione dei consumi di acqua in cantina. Per bottiglia di vino i valori si attestano a 2,12 L di acqua, il 15% in meno di quanto dichiarato nel 2012 e quasi la metà di quanto riportato a livello internazionale Il consumo di acqua per litro di vino prodotto si attesta infatti a 2,12 L, rispetto a un dato medio europeo di 3,93 L di acqua/L di vino. Se nella produzione in cantina l’azienda avesse impiegato volumi di acqua pari al volume medio europeo sarebbero stati consumati 2072 m3 di acqua in più, pari ai volumi di acqua impiegati in 25 mila 900 docce da 5 minuti. In campo la situazione climatica, gli obiettivi produttivi e i disciplinari di produzione rendono il ricorso alla pratica irrigua estremamente limitato e raro. Nel corso dell’ultimo anno i vigneti della tenuta Due Querce, di proprietà delle Cantine Bonelli, non sono mai stati irrigati. Da questionari condotti su alcuni dei conferitori è stato inoltre verificato uno scarso ricorso alla pratica irrigua ed esclusivamente per irrigazioni di soccorso. Figura 1. I itri di acqua dolce impiegati annualmente sono riportati in funzione del numero di litri lavorati. Il dato medio mondiale è tratto da Beverage Industry Environmental Roundtable Water Use Benchmarking in the Beverage Industry Trends and Observations, 2011

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2011 2012 2013 mediamondiale

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Nel 2011 l’azienda ha iniziato a lavorare uve biologiche, mentre dal 2012 produce e commercializza vini biologici. L’interesse delle cantine Bonelli per la produzione biologica è dettata dalla volontà di inserire nella propria gamma prodotti il più possibile naturali, capaci di rispettare e di esaltare l’ambiente da cui provengono. Per valorizzare la propria vocazione produttiva strettamente correlata alla val Trebbia i vini biologici prodotti e commercializzati a partire dal 2013 sono il Trebbianino Val Trebbia D.O.C. Colli Piacentini BIO (6.000 bottiglie nel 2013) e il Barbera D.O.C. Colli Piacentini BIO (8.000 bottiglie nel 2013). Nella vendemmia del 2013 sono stati complessivamente lavorati 1177,5 quintali di uva biologica di cui 301 HL (circa il 2% della produzione totale) vinificati separatamente per dare il vino BIO che verrà commercializzato nel 2014.

2011 994 ql. uva biologica lavorati 2012 795 ql. uva biologica lavorati

110 Hl. vino BIO prodotto (UE N. 203/2012) 2013 6.000 bottiglie Trebbianino Val Trebbia DOC BIO

8.000 bottiglie Barbera DOC BIO vendemmia 2013

1.610,6 ql uva biologica lavorati 301 HL vino BIO in produzione

aim 2014 calcolo dell’impronta idrica per i vini BIO

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Nel corso del 2011 sono stati installati pannelli fotovoltaici sulle coperture dell’azienda. Nel corso del 2013 il 27% (42.543 Kwh) dell’energia consumata in azienda, pari a 157.086 Kwh, è stata ottenuta dai pannelli fotovoltaici. Le emissioni risparmiate in termini di CO2 equivalenti corrispondono a 17,95 T1 (corrispondenti alle emissioni di 1.272 auto che percorrono 70 km). 2 Inoltre non tutta l’energia prodotta è stata consumata in azienda: parte di essa è stata scambiata (19.551 kWh pari al 31% della produzione complessiva) contribuendo ad aumentare la percentuale di energia da fonti rinnovabili del fornitore (ENEL).

1 Le emissioni sono state ottenute utilizzando il fattore di emissione relativo al mix energetico utilizzato da ENEL in

Italia e riportate nel rapporto “Enel Environmental Report 2010”, p.161

2 Valori ottenuti utilizzando 2011 Guidelines to Defra/DECC’s GHG Conversion Factors for Company Reporting. È

considerata una macchina a benzina di cilindrata inferiore ai 1400 cc

2011 installazione di 448 m2 di pannelli fotovoltaici

2011 - 12,4 T di CO2eq (867 auto che percorrono 70Km)

2012 - 20,86 T di CO2eq (1.479 auto che percorrono 70Km)

2013 - 17,95 T di CO2eq (1.272 auto che percorrono 70 km)

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Fornitore (ENEL)

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1996 nasce il progetto Due Querce con l’acquisto di 7,8 Ha di vigneto nel comune di Carpaneto Piacentino.

1997 nasce la linea commerciale Due Querce 2012 l’estensione del vigneto Due Querce è di 15 Ha

� 5,5 Ha Malvasia e Ortrugo � 9,5 Ha Barbera e Bonarda

2013 reimpianto vigneto Malvasia di Candia aromatica per ottimizzazione costi e gestione

L’azienda nel 1996 ha acquistato 7,8 Ha di vigneto in località Borghignone di Carpaneto Piacentino dando vita al progetto di recupero territoriale Due Querce. Il progetto è nato con l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso la cura e la tutela del paesaggio in contrapposizione all’abbandono di territori rurali con la consapevolezza degli effetti non solo sociali ma anche di degrado ambientale che questo comporta. Nuovi vigneti sono stati impiantati per essere gestiti direttamente dall’azienda e produrre una selezione di vini. Nel corso del 2013 è stato impiantato un nuovo vigneto di Malvasia di Candia Aromatica. L’azienda agricola Due Querce è un’esperienza positiva per le Cantine Bonelli che continuano a investire nell’acquisto di terreni da adibire a vigneti nelle vicinanze del nucleo iniziale. Oggi il vigneto Due Querce ha un’estensione quasi raddoppiata rispetto a quella iniziale e consiste di 15 Ha di vigneto di cui 5,5 Ha di vitigni a bacca bianca Malvasia e Ortrugo e 9,5 Ha di vitigni a bacca nera Barbera e Bonarda. La linea commerciale è costituita dalle bottiglie Due Querce rosso e Due Querce Bianco frizzante.

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eventi

‘ L’azienda considera prioritaria l’ospitalità sia come veicolo di comunicazione che per diffondere e trasmettere il valore del vino e il suo legame al territorio di origine, promuovendo un uso consapevole di un prodotto culturalmente legato alla tradizione gastronomica e sociale locale. Ogni anno l'azienda apre le sue porte al pubblico ospitando due importanti eventi: l’incontro di studio "La TERRA è madre del vino" che raccoglie oltre 100 persone offrendo spunti sul vino tratti da discipline diverse, dall'antropologia al cinema alla musica (l'evento è stato anche una importante occasione per raccontare l'impegno dell'azienda nel percorso di sostenibilità in atto); il concerto estivo nel cortile dell'azienda che ogni anno interessa centinaia di persone. Nel 2013 inoltre le Cantine Bonelli hanno presentato, nell'ambito dell'evento "Sostenuto Assai" organizzato presso il Vinitaly, il loro progetto di sostenibilità e la partnership con l'azienda O.I. (produttrice di vetro). Le cantine Bonelli, inoltre, partecipano alla vita della comunità locale offrendo il loro sostegno a molte attività organizzate sul territorio. Il grafico riporta l’importanza relativa delle attività che le cantine Bonelli organizzano per il territorio.

dal 2007 “La Terra è madre del Vino” (VIII edizione nel 2014)

dal 2010 Concerto estivo aperto a tutti (V ediziono nel 2014)

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L’azienda lavora esclusivamente varietà autoctone e la quasi totalità della produzione è costituita da vini D.O.C. Colli Piacentini. Anche nel 2013 il 40% delle uve è prodotta in Val Trebbia e i vini prodotti sono pertanto espressione diretta del territorio e delle sue peculiarità. Il vino più rappresentativo è sicuramente il Trebbianino Val Trebbia DOC Colli Piacentini, ideato dal fondatore dell’azienda Anacleto, e composto principalmente da uve dei vitigni Ortrugo e Malvasia di Candia aromatica.

100% vini ottenuti da varietà autoctone (Barbera, Croatina, Ortrugo, Malvasia)

40% uve provenienti dalla Val Trebbia 98% vini DOC Colli Piacentini

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Il personale impiegato appartiene quasi interamente alla comunità locale. L’azienda cerca di assicurare che le maestranze, inclusi i lavoratori temporanei, abbiano la necessaria competenza sulla base di un idoneo grado di istruzione, di addestramento, di abilità e di esperienza. E’ previsto un momento di formazione annuale nonché la revisione della direzione di tutti i reparti della produzione. Particolarmente rilevante è anche l’elevato numero di donne in azienda e la loro importanza all’interno degli organi direttivi. L’ ambiente di lavoro è gestito in conformità alla normativa vigente in materia di sicurezza e igiene e i risultati relativi all’indice di frequenza per gravità di infortuni ne sono la più valida prova. Anche i servizi di consulenza sono possibilmente affidati a persone e società che operano a livello provinciale. L’azienda inoltre ospita spesso studenti di scuole medie superiori per le visite aziendali e collabora con la Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica promuovendo attività di formazione pratica attraverso stages.

9 dipendenti appartenenti alla comunità locale 80% consulenti appartenenti alla comunità locale 4 ore di formazione annue per dipendente 4 numero di donne in organico (di cui 2 negli organi

direttivi) 0 infortuni negli ultimi vent’anni

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shop

BOTTEGA DEL VINO

visitatori bottiglie vendute

domeniche di apertura

2012 700 36.400 48

2013 600 32.500 50

Le Cantine Bonelli sono ubicate in val Trebbia, una valle con una spiccata vocazione turistica. L’aperura della bottega del vino, lo shop annesso alla cantina, offre un servizio ai turisti che visitano la val Trebbia. La bottega del vino negli ultimi quattro anni è rimasta aperta quasi tutte le domeniche. Le visite sono state costanti negli anni con picchi registrati durante la Pasqua, i ponti primaverili, e le domeniche del periodo autunnale. Si possono stimare quasi 600 presenze l’anno con punte di 20 presenze al giorno, per un considerevole numero di bottiglie passate direttamente dalle mani del produttore a quelle del consumatore!

L’attenzione dell’azienda alla salvaguardia della salute dei consumatori l’ha portata a lavorare per la certificazione IFS 5 International Food Standard) relativa alla vinificazione e confezionamento dei vini ottenuta con successo - higher level - nel corso del 2012. Nel corso del 2013, la certificazione IFS 6 è stata ancora più impegnativa, poiché ha riguardato l’intero processo produttivo: pigiatura delle uve, fermentazione, stabilizzazione, filtrazione, miscelazione, affinamento e imbottigliamento di vini fermi e frizzanti in bottiglie di vetro. Le cantine Bonelli nel 2013 hanno migliorato la prestazione del 2012 raggiungendo il massimo livello –higher level- con un punteggio di 97,94% a garanzia del loro impegno costante nei confronti della sicurezza dei consumatori. Nell’iter aziendale dall’anno della fondazione al 2014 non si è verificato nessun caso di non conformità a regolamenti e codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute, la sicurezza dei prodotti, l'attività pubblicitaria e l’etichettatura dei prodotti nella fase di post-vendita.

2012 Ottenimento dello standard IFS Food 5 (higher level - 97,00%) per la qualità e la sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti

2013 Ottenimento dello standard IFS Food 6 (higher level- 97,94%) per la qualità e la sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti

anno fondazione /2014

nessun caso di non conformità

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da sempre 100% controllo diretto dei fornitori primari

2013 100% del volume di acquisti effettuati da fornitori che operano in conformità alla politica di approvvigionamento dell’azienda

2013 collaborazione con O-I, il principale fornitore di bottiglie

La filiera viti-vinicola è fatta di numerosi attori che concorrono alla produzione del prodotto finito. Senza una collaborazione tra di essi nessuno sforzo può risultare incisivo; per questo le Cantine Bonelli hanno da sempre un controllo diretto sui fornitori primari. In particolare la scelta dei fornitori dei prodotti che entrano in diretto contatto con il vino risponde a una politica di approvigionamento dell’azienda basata su specifiche modalità operative:

• struttura aziendale • qualità del prodotto o servizio proposto • tempi di consegna • aspetti igienico sanitari • conoscenza diretta

Inoltre nel 2013 le Cantine Bonelli hanno iniziato una collaborazione con O-I, il principale fornitore di bottiglie di vetro, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale associato al packaging del vino.

filiera

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66 fornitori di uve vendemmia 2013 di cui 38 della Val Trebbia = 58%

2 eventi di formazione annuali a loro dedicati

100% uve valutate e retribuite in base alla qualità

2013 contratto triennale con il 90% dei fornitori di uve

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coinvolgere più viticoltori nel percorso di formazione organizzato in 2 appuntamenti/anno.

L’azienda controlla in modo diretto la filiera e acquista la totalità delle uve nel territorio piacentino. Inoltre l’azienda si impegna per coinvolgere il più possibile i conferitori nel suo percorso di crescita. Lo dimostra il fatto che nel 2013 l'azienda abbia deciso di raddoppiare il numero di incontri formativi, offerti a partire dal 2012, ai fornitori di uva. 20 sono stati i fornitori di uva che hanno partecipato ai due incontri offerti presso la sede delle Cantine Bonelli nei quali si di temi rilevanti per la riduzione dell’impatto ambientale della viticoltura. L’obiettivo è quello di arrivare, nel corso di qualche anno, a un disciplinare di produzione condiviso e costruito attraverso la collaborazione con i fornitori di uve. L’azienda sostiene la viticoltura del territorio. Nel 2013 le cantine Bonelli hanno stipulato un contratto triennale con il 90% dei fornitori in cui riconoscono alle uve un prezzo proporzionale alla loro qualità (sulla base dei prezzi rilevati dalla Camera di Commercio). L’obiettivo non è solo quello di premiare i migliori produttori ma anche quello di dimostrare attenzione verso i consumatori.

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