slum soccer 2013

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Lo sport è un linguaggio comune che chiunque può parlare, è uno strumento che unisce, che non conosce limiti. Lo sport, in particolare il calcio, è uno degli strumenti più efficaci per promuovere il protagonismo e l’attivismo sociale di giovani ragazzi e ragazze, dando loro l’opportunità di divertirsi e imparare le regole per vivere in un gruppo e nella società, il rispetto reciproco e la solidarietà fra compagni. Il calcio è uno sport che ovunque ci sia uno spiazzo può essere praticato: non importa se si gioca a piedi nudi, con un pallone fatto di borsine di plastica e spago, se la porta sono due magliette appoggiate al suolo...l’unica cosa che conta è la motivazione e la voglia di rincorrere una palla, superare gli avversari e segnare un goal. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il calcio in Kenya s’impara al campetto e nei cinema di baraccopoli, guardando sul satellite le gesta dei calciatori della Premier League inglese. Lo si pratica ovunque e si riduce spesso ad una lotta uno contro tutti, senza difese, e alla ricerca della giocata spettacolare più che del risultato. “Slum soccer” è un progetto di formazione calcistica che prevede la realizzazione di due camp (base e avanzato) nelle baraccopoli urbane della capitale Nairobi e della città di Kisumu, situata nel Kenya occidentale sulle sponde del lago Vittoria, e destinato a giovani atleti ed ai loro allenatori. Obiettivo del progetto è utilizzare il calcio come strumento di partecipazione, emancipazione e coesione sociale per i giovani abitanti delle slums; coinvolgere i giovani giocatori e allenatori in due settimane di camp di calcio (base ed avanzato) che permettano loro di migliorare le proprie abilità tecniche e tattiche, ma che siano anche strumento per veicolare importanti messaggi educativi e momento di crescita e riscatto sociale.

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brochure di Slum Soccer 2013

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Page 1: Slum Soccer 2013

Lo sport è un linguaggio comune che chiunque può parlare, è uno strumento che unisce, che non

conosce limiti.

Lo sport, in particolare il calcio, è uno degli strumenti più efficaci per promuovere il protagonismo e

l’attivismo sociale di giovani ragazzi e ragazze, dando loro l’opportunità di divertirsi e imparare le

regole per vivere in un gruppo e nella società, il rispetto reciproco e la solidarietà fra compagni.

Il calcio è uno sport che ovunque ci sia uno spiazzo può essere praticato: non importa se si gioca a

piedi nudi, con un pallone fatto di borsine di plastica e spago, se la porta sono due magliette appoggiate

al suolo...l’unica cosa che conta è la motivazione e la voglia di rincorrere una palla, superare gli

avversari e segnare un goal.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il calcio in Kenya s’impara al campetto e nei cinema di baraccopoli, guardando sul satellite le gesta dei

calciatori della Premier League inglese. Lo si pratica ovunque e si riduce spesso ad una lotta uno contro

tutti, senza difese, e alla ricerca della giocata spettacolare più che del risultato.

“Slum soccer” è un progetto di formazione calcistica che prevede la realizzazione di due camp (base e

avanzato) nelle baraccopoli urbane della capitale Nairobi e della città di Kisumu, situata nel Kenya

occidentale sulle sponde del lago Vittoria, e destinato a giovani atleti ed ai loro allenatori. Obiettivo del progetto è utilizzare il calcio come strumento di partecipazione, emancipazione e coesione

sociale per i giovani abitanti delle slums; coinvolgere i giovani giocatori e allenatori in due settimane di

camp di calcio (base ed avanzato) che permettano loro di migliorare le proprie abilità tecniche e

tattiche, ma che siano anche strumento per veicolare importanti messaggi educativi e momento di

crescita e riscatto sociale.

Page 2: Slum Soccer 2013

I CAMP

Durante lo svolgimento dei camp, gli allenatori locali verranno coinvolti in sessioni teoriche nelle mattinate

e pratiche al pomeriggio, che svilupperanno i principali temi legati alla pratica del calcio, ma soprattutto

al ruolo dell’allenatore e all’importanza dello sport quale strumento di crescita personale e nella società.

Gli allenatori hanno infatti una duplice responsabilità nei confronti dei propri giovani giocatori, da un lato

nel valorizzare e migliorare le prestazioni e le abilità di gioco, dall’altro nel loro ruolo di educatori, che

siano modelli di vita, fuori e dentro il campo.

Durante le sessioni pomeridiane, gli allenatori locali avranno il compito di condurre gli allenamenti,

coinvolgendo giovani giocatori provenienti dalle comunità locali più emarginate, e mettendo in pratica le

competenze acquisite nella prima parte della giornata.

Particolare riguardo verrà dedicato alle pari opportunità e all’uguaglianza di genere, favorendo il

coinvolgimento di ragazze e giovani di varie provenienze nelle attività previste dai camp.

Le attività verranno realizzate sotto l’attenta supervisione di allenatori e giocatori professionisti

provenienti dall’Italia.

Nelle baraccopoli di Mathare e Manyatta, nel 2013, verranno realizzati rispettivamente 2 camp della

durata di una settimana ciascuno, 1 “basic camp”, con il coinvolgimento di neo allenatori ed insegnanti

delle scuole primarie e secondare locali e 1 “advanced camp”, per allenatori con più esperienza. Gli

allenatori verranno selezionati in collaborazione con i network calcistici informali nati nelle slums,

composti da organizzazioni impegnate nell’ambito del calcio e da scuole primarie.

Al termine di entrambe le settimane verranno realizzati tornei maschili e femminili under 21 che

coinvolgeranno le principali squadre di calcio delle slum.

Page 3: Slum Soccer 2013

CONTESTO D”AZIONE

Sulle mappe ufficiali del Kenya le slums figurano come aree verdi non occupate. Il progetto si sviluppa

all’interno della slum di Mathare (Nairobi) e della slum di Manyatta (Kisumu).

A Nairobi il 70% della popolazione abita nel 7% dello spazio cittadino, in una delle 178 baraccopoli presenti

nella capitale kenyana. Mathare, è la seconda baraccopoli del Kenya e ospita circa 100 mila persone

schiacchiate in 1,5 Kmq. Qui la popolazione ha un’età media e una speranza di vita molto basse a causa

delle difficili condizioni di vita e della mancanza di molti servizi essenziali. A Mathare c’è un bagno ogni 53

abitanti, una connessione idrica ogni 132 persone, solo il 60% della popolazione è connessa (illegalmente)

alla rete elettrica della città e il 95% della popolazione paga un affitto pari a circa 5-15 euro al mese.

Karibu Afrika, sin dalla sua nascita, collabora con le associazioni di Mathare per la promozione di attività

educative, formative e sportive allo scopo di favorire la loro emancipazione sociale ed economica. Dal

2007, è nata una scuola calcio che coinvolge 300 giovani (under 21) e realizza campionati informali di

calcio per le numerose squadre giovanili della baraccopoli stessa.

Manyatta è la seconda baraccopoli della città di Kisumu, con circa 86.000 abitanti, ma tra esse registra il

dato più alto in termini di densità di popolazione con 21.000 abitanti per Kmq. Karibu Afrika opera

nell’area sin dal 2010, con interventi di formazione sportiva ed educazione civica. Ad oggi ben 140

allenatori provenienti dai villaggi e dalle cittadine attorno a Kisumu hanno beneficiato dei percorsi di

formazione e delle attività di sensibilizzazione attraverso lo strumento del cinema, nell’ambito del

progetto “Cinemarena”.

Page 4: Slum Soccer 2013

RISULTATI ATTESI

- 48 allenatori under 21 di calcio formati (formazione base)

- 48 allenatori under 21 di calcio formati (formazione avanzata)

-realizzazione di 2 tornei maschili e femminili under 21 (6 giornate), con il coinvolgimento di 400

giocatori appartenenti da almeno 32 squadre di calcio

-600 giovani calciatori con un età compresa tra gli 8 e i 18 anni coinvolti nelle attività pomeridiane di

formazione sportiva

CONTATTI

Karibu Afrika ONLUS è un associazione nata formalmente a Padova nel 2007, e attiva in Italia

ed in Kenya con progetti di educazione, formazione, intercultura, sport e inclusione sociale.

Nell’ambito dei progetti di Karibu Afrika, Slum Soccer nasce come seguito ideale di

“Altrimondiali 2010. To South Africa by matatu”, un viaggio dal Kenya al Sud Africa finalizzato

a coinvolgere le comunità emarginate (abitanti delle baraccopoli urbane, maasai, albini,

bambini di strada, disabili, bambini affetti da AIDS, ecc..) in tornei di calcio di strada in

occasione del Campionato Mondiale di calcio in Sudafrica. (www.altrimondiali.it)

MAIL [email protected] | SITO www.karibuafrika.it |

SOSTIENI IL PROGETTO

Puoi sostenere Slum Soccer facendoti portavoce del progetto e promuovendolo tra i tuoi amici

e conoscenti, raccogliendo uniformi ed equipaggiamenti calcistici, organizzando eventi di

raccolta fondi.

DONAZIONI

Bonifico bancario intestato a KARIBU AFRIKA ONLUS,

Poste Italiane, IBAN IT75J076011120082899717

Causale, PROGETTO SLUM SOCCER