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05/03/2015 1 SISTEMI DI PRODUZIONE Dario Antonelli Lezione A4 Introduzione alla lezione Cosa caratterizza uno strumento di misura? Quali sono i principali strumenti di misura usati in azienda? Come si misura la durezza? A cosa serve la misura di durezza di un pezzo?

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05/03/2015

1

SISTEMI DI PRODUZIONE

Dario Antonelli – Lezione A4

Introduzione alla lezione

Cosa caratterizza uno strumento di misura?

Quali sono i principali strumenti di misura usati in

azienda?

Come si misura la durezza?

A cosa serve la misura di durezza di un pezzo?

05/03/2015

2

Moduli del corso

A: I materiali

B: Formatura

C: Deformazione

D: Taglio e Controllo Numerico

E: Altri Processi

Introduzione al corso

Tecnologia di produzione

I materiali

La misura della durezza

Le prove meccaniche distruttive

Prove non distruttive

La meccanica dei materiali

Lezioni del Modulo A

05/03/2015

3

Metrologia

6

Il concetto di “misura”

La misura può essere definita come un’entità matematica composta da tre elementi:

valore (spesso indicato con V)

incertezza (spesso indicata con U)

unità di misura

(V U) [unità di misura]

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4

7

Definizioni di base

Misura: entità matematica composta da valore,

incertezza e unità di misura.

Misurazione: azione che produce una misura.

Misurando: grandezza misurata (es.: lunghezza).

Oggetto misurato: oggetto sottoposto a misurazione

(es.: tavolo).

8

Caratteristica di funzionamento

Strumento di misura

(trasduttore)

Ingresso

(E)

Uscita

(U)

)f(EU

05/03/2015

5

9

Proprietà degli strumenti di misura

Sensibilità

Accuratezza

Ripetibilità

Riproducibilità

Risoluzione di lettura (e portata)

Stabilità

Prontezza

10

Proprietà degli strumenti di misura

Sensibilità

capacità di uno strumento di rilevare anche le

minime variazioni della grandezza misurata

05/03/2015

6

11

La sensibilità assoluta

Caratteristica non lineare

Sensibilità assoluta

E

US A

d

d

)f(EU

12

La sensibilità assoluta

Caratteristica lineare:

Quando la caratteristica si avvicina per un certo tratto alla retta si può individuare un campo di linearità del trasduttore

KE

USA

EU K

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7

13

Il trasduttore induttivo di spostamento

Spostamento [mm]

Segnale in uscita [V]

0

0

14

Il trasduttore induttivo di spostamento

Segnale in uscita [V]

Spostamento [mm]

campo lineare di misura

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8

15

Proprietà degli strumenti di misura

Sensibilità

Accuratezza

massima differenza tra il valore della misura fornita

dallo strumento e il valore di riferimento della

grandezza misurata

16

Proprietà degli strumenti di misura

Sensibilità

Accuratezza

Ripetibilità

margine di variazione del valore ottenuto dallo

strumento misurando ripetutamente la stessa

grandezza nelle stesse condizioni

05/03/2015

9

17

Accuratezza e ripetibilità

Accuratezza

alta

bassa

Ripetibilità

alta bassa

18

Proprietà degli strumenti di misura

Sensibilità

Accuratezza

Ripetibilità

Riproducibilità

margine di variazione del valore ottenuto dallo

strumento misurando ripetutamente la stessa

grandezza in condizioni diverse

05/03/2015

10

19

Sensibilità

Accuratezza

Ripetibilità

Riproducibilità

Risoluzione di lettura (e portata)

il più piccolo incremento di misura leggibile sulla scala

Proprietà degli strumenti di misura

20

Sensibilità

Accuratezza

Ripetibilità

Riproducibilità

Risoluzione di lettura (e portata)

Stabilità

capacità di fornire un segnale in uscita costante nel tempo

quando la grandezza misurata rimane costante nel tempo

Proprietà degli strumenti di misura

05/03/2015

11

21

Sensibilità

Accuratezza

Ripetibilità

Riproducibilità

Risoluzione (e portata)

Stabilità

Prontezza

rapidità con cui lo strumento esegue la misura o

rileva le variazioni della grandezza misurata

Proprietà degli strumenti di misura

Strumenti per la misura

05/03/2015

12

23

Calibro a corsoio (analogico)

24

Uso del nonio

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13

25

Calibro a corsoio (digitale)

26

Micrometro (analogico)

05/03/2015

14

27

Uso del nonio

28

Micrometro (digitale)

05/03/2015

15

29

Macchine di misura a coordinate (CMM)

30

Macchine di misura a coordinate (CMM)

05/03/2015

16

Misura di durezza

32

Prove di durezza: perché?

Possono essere eseguite su pezzi già montati

Non distruggono né alterano il pezzo o la parte di questo sottoposto alla prova

Si eseguono con rapidità e con mezzi semplici

Sono prove facilmente automatizzabili

Sono “indici di confronto” delle proprietà meccaniche dei materiali, dei processi tecnologici e dei trattamenti termici

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17

33

Prove di durezza: perché?

Consentono di risalire indirettamente a molte

caratteristiche del materiale:

resistenza a trazione

tenacità

incrudimento del materiale

effetto di trattamenti termici

lavorabilità alle macchine utensili

resistenza all’abrasione

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Osservazioni

La prova di durezza non consente di esprimere

un giudizio esaustivo sullo stato del materiale

I valori di durezza misurati dipendono dalle

condizioni di prova

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18

35

Definizione della durezza di un

materiale

Punto di vista fisico

resistenza alla deformazione elasto-plastica del

materiale

36

Definizione della durezza di un

materiale

Punto di vista fisico

Punto di vista mineralogico

resistenza alla scalfittura (scala Mohs)

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37

Definizione della durezza di un materiale

Punto di vista fisico

Punto di vista mineralogico

Punto di vista metallurgico

resistenza superficiale che il materiale oppone

alla penetrazione di un corpo

38

Durezza: grandezza strumentale

Una grandezza è strumentale se i suoi valori sono

espressi come punti di scale convenzionali

interpolabili (UNI 4546)

L’unità di misura è un termine convenzionale (non

esiste un “campione naturale” di durezza)

Il rapporto tra due grandezze della stessa specie

non ha significato

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20

39

Tipologie di prove di durezza

Prove di Macrodurezza

l’impronta impressa dal penetratore interessa un

notevole volume di materiale

i carichi applicati sul penetratore sono compresi tra 10

N ÷ 50 kN

esempi: prove Brinell, Vickers, Rockwell

40

Tipologie di prove di durezza

Prove di Macrodurezza

Prove di Microdurezza

l’impronta incide su un piccolissimo volume di materiale

i carichi applicati variano tra 0.05 N ÷ 10 N

esempi: prove Vickers, Knoop, Berkwitch

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21

41

I durometri

Classificazione

applicazione del carico (idraulico o meccanico)

misurazione del carico (manometro o pendolo)

Tipologie di durometri

universali (esecuzione secondo diversi metodi)

speciali (esecuzione di un solo metodo)

automatici o manuali

fissi o portatili

La prova Mohs

Misure di durezza

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22

43

La prova Mohs

Introdotta nel 1822

Prova basata sulla capacità di un materiale più

duro di scalfire uno più fragile

La scala di Mohs è usata dai geologi, si può

confrontare con la durezza Knoop

44

La prova Mohs

È basata su una scala da 1 a 10

materiale più fragile è il talco (1)

materiale più resistente è il diamante (10)

Ogni materiale con un grado di durezza superiore

può scalfire quelli di durezza minore

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23

La prova Brinell

46

La prova di durezza Brinell

La prova consiste nel far penetrare nel pezzo una

sfera di acciaio di diametro D con una forza F

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24

47

La prova di durezza Brinell

La prova consiste nel far penetrare nel pezzo una

sfera di acciaio di diametro D con una forza F

Si misura il diametro d dell’impronta del

penetratore sul pezzo

48

La prova di durezza Brinell

La prova consiste nel far penetrare nel pezzo una

sfera di acciaio di diametro D con una forza F

Si misura il diametro d dell’impronta del

penetratore sul pezzo

Si ricava la durezza Brinell (sigla: HB) come

rapporto tra carico applicato e superficie

dell’impronta

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49

La prova di durezza Brinell

La prova consiste nel far penetrare nel pezzo una sfera di acciaio di diametro D con una forza F

Si misura il diametro d dell’impronta del penetratore sul pezzo

Si ricava la durezza Brinell (sigla: HB) come rapporto tra carico applicato e superficie dell’impronta

Fisicamente la misura corrisponde alla pressione di contatto

50

La prova di durezza Brinell

F

d

h

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26

51

La prova di durezza Brinell

Carico di prova F

F

52

La prova di durezza Brinell

Diametro del penetratore D

(standard: 10 mm)

F

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Modalità di esecuzione della misura

Si misurano su ogni impronta due diametri disposti

ortogonalmente

Per determinare la durezza, si prende la media di

queste due letture

Lo strumento di misura deve permettere la lettura

del diametro delle impronte con una incertezza

assoluta non superiore a 0,01 mm

54

La prova di durezza Brinell

F

d

h

Diametro dell’impronta della calotta sferica

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55

La prova di durezza Brinell

F

d

h

Altezza dell’impronta della calotta sferica

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La prova di durezza Brinell

Tradizionalmente il carico di prova (P) è espresso in kgf

Il passaggio dall’espressione del carico di prova in N all’espressione in kgf è dato da:

FFFg

Pn

102.080665.9

11

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29

5

7

Misura della durezza Brinell

S

PHB

Rapporto tra forza applicata e superficie della calotta sferica

dell’impronta [kgf / mm2]

5

8

Misura della durezza Brinell

S

PHB

2

22

dDDDS

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30

59

Misura della durezza Brinell

S

PHB

2

22

dDDDS

22

2

dDDD

PHB

60

Misura della durezza Brinell

S

PHB

2

22

dDDDS

22

21

dDDD

F

gHB

n

22

2

dDDD

PHB

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31

61

Limitazioni della prova Brinell

La prova è valida se è rispettata la condizione:

DdD 5,02,0

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Limitazioni nell’utilizzo della prova

Brinell

Se questa condizione non è verificata si procede

ad una riduzione della forza applicata sul

penetratore secondo la legge:

Il campo di applicazione è limitato al fine di

evitare la deformazione permanente della sfera

2k DP

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63

Durometro Brinell

Impronte lasciate sul provino

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Analisi di Meyer

Il diametro dell’impronta nella durezza Brinell non

varia in modo lineare con il variare del carico

applicato ma:

ndaP

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Analisi di Meyer

Il diametro dell’impronta nella durezza Brinell non

varia in modo lineare con il variare del carico

applicato ma:

ndaP

Resistenza del materiale alla

penetrazione iniziale

66

Analisi di Meyer

Il diametro dell’impronta nella durezza Brinell non

varia in modo lineare con il variare del carico

applicato ma:

ndaP

Misura dell’effetto della deformazione sulla durezza del metallo

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67

Significato dell’analisi di Meyer

La resistenza alla penetrazione varia con la

profondità di penetrazione della sfera

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Significato dell’analisi di Meyer

La resistenza alla penetrazione varia con la

profondità di penetrazione della sfera

La durezza dipende dalla geometria del

penetratore

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Significato dell’analisi di Meyer

La resistenza alla penetrazione varia con la

profondità di penetrazione della sfera

La durezza dipende dalla geometria del

penetratore

Con la definizione adottata per HB, la durezza

varia in modo nonlineare al variare del carico

70

Significato dell’analisi di Meyer

La resistenza alla penetrazione varia con la profondità di penetrazione della sfera

La durezza dipende dalla geometria del penetratore

Con la definizione adottata per HB, la durezza varia in modo nonlineare al variare del carico

Ridefinendo la durezza come rapporto tra carico e il quadrato del diametro dell’impronta l’influenza della variazione del carico si riduce

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71

Relazione tra durezza e compressione

Se la prova avvenisse così:

la prova di durezza darebbe un valore uguale alla prova

di trazione

Siccome il materiale è vincolato ai bordi, la compressione è

di tipo triassiale

La forza richiesta per ottenere lo snervamento è più alta

Prove Vickers, Rockwell e Knoop

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La prova Vickers

Si fa penetrare nel materiale in esame una punta

di diamante a forma piramidale a base quadrata

sottoponendo il penetratore a un carico prestabilito

Il valore della durezza Vickers non varia con il

carico

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La prova Vickers

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75

Il metodo Vickers

d

136°

F

76

Il metodo Vickers

d

136°

Il carico di prova è funzione del materiale e delle dimensioni del

pezzo

F

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Misura della durezza Vickers

Tradizionalmente il carico di prova (P) è espresso in kgf

Il passaggio dall’espressione del carico di prova in N all’espressione in kgf è dato da:

FFFg

Pn

102.080665.9

11

78

Misura della durezza Vickers

S

PHV

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40

79

Misura della durezza Vickers

S

PHV 2

2

136sin2

d

PHV

80

Misura della durezza Vickers

S

PHV 2

2

136sin2

d

PHV

2854.1

d

PHV

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81

Caratteristiche della prova Vickers

Non presenta limitazioni di utilizzo perché si può

variare il carico di prova

É una prova adatta a misure di microdurezza a

causa dell’impronta di piccole dimensioni

La forma del penetratore quadrata rende meno

incerta la misura dell’impronta

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Il metodo Rockwell

Rilevazione diretta tramite strumento di misura

delle prove

L’indicazione della durezza è solo funzione della

penetrazione della punta nel materiale

A differenza delle altre prove viene definita da

una scala convenzionale

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Le scale Rockwell

Esistono diverse scale Rockwell che si distinguono

per alcuni elementi:

tratto di scala di durezze coperto

dimensioni del penetratore

penetratore a cono o a sfera

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La prova di durezza Rockwell

La prova si esegue in due tempi:

precarico

carico

La misura è legata all’incremento e della

profondità dell’impronta

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La prova di durezza Rockwell

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La prova di durezza Rockwell

120°

F

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La prova di durezza Rockwell

Tradizionalmente il carico di prova (P) è espresso in kgf

Il passaggio dall’espressione del carico di prova in N all’espressione in kgf è dato da:

FFFg

Pn

102.080665.9

11

88

Esecuzione della prova

Precarico di 10 kgf e

azzeramento del quadrante

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89

Esecuzione della prova

Aggiunta di un secondo carico

di 140 kgf

90

Esecuzione della prova

e

Sottrazione del carico e lettura sul quadrante della misura in

gradi HR

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91

Esempi di misura

eHRC 500100

eHRB 500130

92

Durometro Rockwell

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93

La prova Knoop

Utilizzo di un penetratore con punta in diamante a

forma di piramide allungata

94

La prova Knoop

Utilizzo di un penetratore con punta in diamante a

forma di piramide allungata

Il carico varia tra 0.25 N ÷ 50 N

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48

95

La prova Knoop

Utilizzo di un penetratore con punta in diamante a

forma di piramide allungata

Il carico varia tra 0.25 N ÷ 50 N

La larghezza dell’impronta (L) varia tra 0,01 ÷

0,10 mm

96

La prova Knoop

Utilizzo di un penetratore con punta in diamante a forma di piramide allungata

Il carico varia tra 0.25 N ÷ 50 N

La larghezza dell’impronta (L) varia tra 0,01 ÷ 0,10 mm

La prova Knoop è un test di microdurezza

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49

97

Misura della durezza Knoop

2

2,14

L

PHK

Lunghezza dell’asse principale

dell’impronta L

98

Misura della durezza Knoop

Tradizionalmente il carico di prova (P) è espresso in kgf

Il passaggio dall’espressione del carico di prova in N all’espressione in kgf è dato da:

FFFg

Pn

102.080665.9

11

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Utilizzo della prova Knoop

Provini piccoli o sottili

Materiali fragili

Misure di durezza su singoli grani

100

Confronto tra scale

2

5

10

20 30

50

100

200 300

500

1000

2000

3000

1

2

3

4 5

6

7

8

9

10 Diamante

Corindone

Topazio

Quarzo

Feldspato

Apatite

Fluorite

Calcite Gesso

Talco

Alluminio

Magnesio

Acciai al carbonio

Titanio

Acciai al manganese Vetri policristallini

Ceramiche di alumina Carburo di tantalio

Leghe di piombo Piombo

HV o HB Mohs

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Scheda riassuntiva delle durezze

Test Penetratore Forma dell’impronta Caricovista laterale vista dall’alto

4 904 N

Brinell sfera d’acciaio o CW, 10 mm 14 711 N

29 421 N

Vickers piramide di diamante 9,807 - 1 177 N

Knoop piramide di diamante 245,2 mN - 49,04 N

Rockwell

A cono di diamanteC cono di diamante D cono di diamante

B sfera d’acciaio 1,587 5 mmF sfera d’acciaio 1,587 5 mmG sfera d’acciaio 1,587 5 mm

E sfera d’acciaio 3,175 mm

definizione scala

588,4 N HRA = 100 - 500t1 471 N HRC = 100 - 500t980,7 N HRD = 100 - 500t

980,7 N HRB = 130 - 500t588,4 N HRF = 130 - 500t1 471 N HRG = 130 - 500t

980,7 N HRE = 130 - 500t

102

Sommario della lezione

Definizione di misura

Il trasduttore

Proprietà dei trasduttori

Le misure di durezza

Proprietà della misura di durezza