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Sped. in Ap. - 45% - art 2 Comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Palermo «Taxe percue» - Tassa riscossa - Filiale Palermo

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10 luglio_10 agosto 2008

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Tesori nascosti Hidden treasuresUna sorpresa dentro l’altra > A surprise inside the other onedi Emilia Gatti e Alessandro Tornambè pag. 62

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L’Area Marina Protetta Isole CiclopiThe Isole Ciclopi Protected Marine Area

A bordo della ProvvidenzaOn board the Provvidenza

Quando ai fidanzati non era consentito sedersi accanto

When engaged couples were not allowed to sit next to one another

Il mito in Sicilia (XV) Myth in Sicily (XV)

Isole EoliePasseggiate a Salina

Walks in Salina

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Copertina > Cover: ph. Alessandro TornambèSalina > Le Balate di Pollara > The Balate of Pollara

Rubriche Surveyspag. 2In breve > Briefly

pag. 16Libri > Books

pag. 20Attualità > News

Week-endpag. 68In festa per Sant’Anna> The feast of St. Annapag. 71Cinque giorni fra sacro e profano> Five days amid the sacred and the profanepag. 73Musica di classe fra le montagne> Elegant music in the mountainspag. 74Frutta in festa sul vulcano> Fruit festival on the volcano

I consigli di SikaniaSikania advicespag. 70Dove dormire > Where to sleep

pag. 72Dove mangiare> Where to eat

pag. 76Ristorante > RestaurantOsteria di Agar

pag. 78Albergo > HotelAlgilà

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Fantastico Venuti Prima l’incisione della suaprima antologia, L’Officina delFantastico, e poi la tournée e-stiva del cantautore sicilianoche sarà all’anfiteatro di Tre-mestieri Etneo, in provincia diCatania, il prossimo 12 luglio.In scaletta i suoi successi delcalibro di A ferro e fuoco, For-tuna e Veramente. Informa-zioni: Call Center TicketOnetel. 892101, biglietto 16,80 -26,80 € - www.mariovenuti.it

Fantastic VenutiFirst the recording of his firstanthology, “L’Officina del Fan-tastico”, and then the summertour of the Sicilian singer andsongwriter, who will be at theamphitheatre at TremestieriEtneo, in Catania province, on12 July. In the programme hitsof the calibre of A ferro e fuoco,Fortuna and Veramente. Information: Call Center TicketOne tel. 892101, ticket 16,8 -26,80 € - www.mariovenuti.it

There is no doubt about it: live, Ligabue is a completely differentsound. It is a fine thing to sing all the words of his songs listening tohis records, but shouting them out together with thousands of otherpeople is quite a different music.Ligabue is returning to the Palermo velodrome this 26 July, with theprogramme produced by his recent Secondo tempo, i.e. the second part ofhis “best of” completing the work published in November 2007. Of course there will be the three new works Il centro del mondo, Il mio pen-siero and Ho ancora la forza, alongside successes like Piccola stella senzacielo, Questa è la mia vita, Ho perso le parole, Il giorno di dolore che uno ha, Ledonne lo sanno... in short, alongside all the rest of his record production.On the stage, the usual excellent musicians: Federico Poggipollini andNiccolò Bossini on the guitars, Josè Fiorilli and Luciano Luisi at thekeyboards, Michael Urbano on drums and Kaveh Rastegar on bass.Information: tickets from 34,5 to 57,5 € - call center TicketOne tel.892101 - www.friendsandpartners.it

C’è poco da dire: Ligabue dal vivo è tutto un altro sentire. Va benissimocantare tutte le parole delle sue canzoni ascoltando i suoi dischi, maurlarle insieme ad altre migliaia di persone è davvero tutta un’altramusica.Ligabue torna al velodromo di Palermo questo 26 luglio, con la scalettagenerata dal suo ultimo Secondo tempo, ovvero la seconda parte del suo“il meglio di”, con i tre inediti Il centro del mondo, Il mio pensiero e Ho anco-ra la forza, accanto a successi come Piccola stella senza cielo, Questa è la miavita, Ho perso le parole, Il giorno di dolore che uno ha, Le donne lo sanno...insomma, accanto a tutto il resto della sua produzione discografica.Sul palco, i soliti bravissimi: Federico Poggipollini e Niccolò Bossini allechitarre, Josè Fiorilli e Luciano Luisi alle tastiere, Michael Urbano allabatteria e Kaveh Rastegar al basso.Informazioni: biglietto da 34,50 a 57,50 € - call center TicketOnetel. 892101 - www.friendsandpartners.it

Al velodromo di Palermo il Secondo Tempo di Liga

IN BREVE>BRIEFLY

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Archaeology and Theatre reciting ona theme for Theatres of Stone >There is once again the tradition-al date with classical theatreentertained in places too often for-gotten that thanks to the Theatresof Stone circuit come back to life inJuly and August. The Sicilian net-work, conceived and organizedby Capua Antica Festival anddirected by Aurelio Gatti, thisyear will be present at the ancienttheatre at Morgantina (Aidone)and in the Realmese necropolis atCalascibetta, at the Iaitas GreekTheatre at San Cipirello (Palermoprovince), at the Palmintelli ar-chaeological park in Caltanisset-ta, at the Temple of Hera at Se-linunte, in the Giudecca churchin Syracuse and at the splendidEraclea Minoa theatre (Agrigentoprovince). These precious casketswill host high-level performerswith actors and actresses of inter-national fame. Among them isElisabetta Pozzi, in Sisters of Bloodbased on Chrysothemis by Ritsos;Stefano Masciarelli (in the photo),the exhilarating interpreter of Au-lularia by Plautus; and Paolo Bo-nacelli, who will be the protago-nist of The Apology of Socrates byPlato.All information on the toll-freenumber 800 024060

IN BREVE>BRIEFLY

A Tribute to Charlie Chaplin > City Lights, the 1931 film with an inimitableCharlie Chaplin, is the full-length film that on 20 July will be shown at theVerdura Theatre in Palermo for an evening devoted to the great actor. Theoriginal soundtrack will be performed live by the orchestra of the TheatreMassimo conducted by the American Timothy Brock, today a referencepoint for silent cinema enthusiasts because of his devotion to the reconstruc-tion of original soundtracks. Information: tel. 800 907080 - ticket 15 to 30 €.

Ritorna il tradizionale appuntamento con il teatro classico ospitato in luo-ghi troppo spesso dimenticati che, grazie al circuito Teatri di Pietra ritorna-no a vivere a luglio e agosto. La rete siciliana, ideata ed organizzata daCapua Antica Festival e diretta da Aurelio Gatti, quest’anno sarà presen-te al teatro antico di Morgantina (Aidone) e nella necropoli Realmese diCalascibetta, al Teatro Greco di Iaitas di San Cipirello (Pa), al parco ar-cheologico di Palmintelli di Caltanissetta, al Tempio di Hera di Selinunte,nella chiesa della Giudecca di Siracusa e nello splendido teatro di EracleaMinoa (Ag). Questi scrigni preziosi ospiteranno spettacoli di altissimolivello con interpreti di fama internazionale. Tra questi Elisabetta Pozzi,interprete di Sorelle di Sangue tratto da Crisotemi di Ritsos; Stefano Ma-sciarelli (in foto), esilarante interprete di Aulularia di Plauto, e Paolo Bo-nacelli che sarà il protagonista di L’apologia di Socrate di Platone. Tutte le informazioni al numero verde 800 024060

Luci della città, il film del 1931 con un impareggiabile Charlot, è il lungo-metraggio che verrà proiettato il 20 luglio al Teatro di Verdura di Palermoper una serata dedicata al grande attore. La colonna sonora originale saràeseguita dal vivo dall’Orchestra del Teatro Massimo diretta da TimothyBrock, statunitense, oggi riferimento per gli appassionati di cinema mutovista la sua dedizione nella ricostruzione delle colonne sonori originali.Informazioni: tel. 800 907080 - biglietto da 15 a 30 €.

Al Teatro di Verdura il Tributo a Charlie Chaplin

Archeologia e Teatro recitano a soggetto per Teatri di Pietra

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Peter Cincotti, the Italian origins ofNew York swing > Some years agohe conquered every hit paradewith On the Moon, a refined piecethat made him known to theworld. Yet this young musician(he is only 24) already has behindhim a solid career in the NewYork swing universe, and indeedhis latest album East of AngelTown involved the collaborationof John Bettis for the texts.Cincotti will be doing a concerton 28 July at the Verdura Theatrein Palermo. Information: tel. 800907080 - tickets 23 to 43 € (plusadvance booking)www.dalessandroegalli.com

IN BREVE>BRIEFLY

Qualche anno fa conquistò ogni classifica con On the Moon, brano raffinato che lo

ha fatto conoscere al mondo. Eppure, questo giovanissimo musicista (ha 24 anni) ha già dalla sua una solida

carriera nell’universo swing newyorkese,tanto che il suo ultimo album East of Angel

Town si avvale della collaborazione di John Bettis ai testi.

Cincotti sarà in concerto il 28 luglio al palermitano Teatro di Verdura.

Informazioni: tel. 800 907080biglietti da 23 a 43 € (più prevendita)

www.dalessandroegalli.com

Peter Cincotti, le origini italichedello swing newyorkese

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Sicilian concert by Paul Simon atthe Ancient Theatre in Taormina >During his long career he haswon no fewer than 12 GrammyAwards (the Oscars of music),twice he has been a member ofthe Rock and Roll Hall of Fameand in 2007 he won the AnnualLibrary of Congress GershwinPrize for Popular Song. We are talking about Paul Si-mon (who doesn’t rememberhim with Art Garfunkel in the concert in Central Park?),the songwriter that this summerwill be in Italy for five concerts,one of them in Taormina, on 1August at the Ancient Theatre.With a programme that startsfrom his recent The Essential, theartist will be doing some of hismost famous pieces, from Meand Julio Down by the Schoolyardto You Can Call Me Al, hopefully,there will also be the wonderfulSound of Silence. Information: tel. 0548 46477 -ticket 49,45 €www.dalessandroegalli.com

Nel corso della sua lunghissima carriera ha vinto ben 12 Grammy Awards(gli Oscar della musica), per ben due volte è stato membro della Rock andRoll Hall of Fame e nel 2007 ha vinto l’Annual Library of CongressGershwin Prize for Popular Song. Lui è Paul Simon (chi non lo ricorda in coppia con Art Garfunkel nel con-certo in Central Park?), il sogwriter che questa estate sarà in Italia per cin-que date di cui una a Taormina, il 1° agosto al Teatro Antico.Con una scaletta che prende le mosse dal suo ultimo The Essential, l’arti-sta ci riproporrà alcuni dei suoi più famosi pezzi, da Me and Julio Down bythe Schoolyard a You Can Call Me Al, sperando che non manchi quella mera-viglia di Sound of Silence. Informazioni: tel. 0548 46477 - biglietto 49,45 €www.dalessandroegalli.com

Tappa siciliana di Paul Simonal Teatro Antico di Taormina

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Tango SensualLa musica ammaliatrice diCarlos Gardel e di Astor Piaz-zolla e la passionale danzaargentina proposta da Anzeli-ka Cholina, apprezzata coreo-grafa russa, insieme con lasua Dance Theatre Companyper lo spettacolo Tango Sen-sual, al Teatro Antico di Tao-rmina il prossimo 13 agosto.Informazioni: tel. 0942 21142www.taormina-arte.com

Tango SensualThe bewitching music of CarlosGardel and Astor Piazzolla and the passionate Argentiniandance offered by Anzelika Cho-lina, a much appreciated Rus-sian choreographer, togetherwith his Dance Theatre Com-pany for the show Tango Sen-sual, at the Ancient Theatre inTaormina next 13 August.Information: tel. 0942 21142www.taormina-arte.com

At Gibellina the new Sicilian theatre >The Orestiadi bring to Gibellinathe new Sicilian theatre, i.e. thehard and extremely pleasant workof the new Sicilian authors that,practically always, do not findspace to represent their works onthe most “classical” stages on theisland. At Gibellina, instead, thereis a calendar not to be missed,starting on 16 July with Malalunaby Vincenzo Pirrotta, Vita mia (inthe photo) by Emma Dante on 17July, Mishelle di Sant’Oliva by LiBassi and Guida on 18 July and 1and 2 August, Festino by GaetanoBruno. Information tel. 0924 67844wwww.orestiadi.it

Preziosi does Hamlet > “Staging Hamlet is an attempt to say with powerfulwords like those of Shakespeare something that concerns us and concernsthe time we are living in. Against the immorality of our time the prince ofDenmark shows us his weaker side, getting round reality, sheltering inhis frailty, but he gives the spectator a key that has to open doors in rela-tion to which Hamlet himself stays hidden.” Thus Alessandro Preziosipresents the tragedy of which he will be the protagonist at the AncientTheatre in Taormina on 19 and 20 July. Information: tel. 095 7175340

IN BREVE>BRIEFLY

“Mettere in scena Amleto è un tentativo di raccontare con parole potenticome sono quelle di Shakespeare qualcosa che ci riguarda e che riguardail tempo che stiamo vivendo. Contro il malcostume del nostro tempo ilprincipe di Danimarca ci mostra il suo lato più debole, aggirare la realtà,rifugiarsi nella sua fragilità, ma consegna allo spettatore una chiave chedeve aprire porte rispetto alle quali lo stesso Amleto rimane nascosto”.Così Alessandro Preziosi presenta la tragedia di cui sarà protagonista alTeatro Antico di Taormina il 19 e il 20 luglio. Informazioni: tel. 095 7175340

Preziosi recita Amleto

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A Gibellina il nuovo teatro siciliano

Le Orestiadi portano a Gibellina ilnuovo teatro siciliano, ovvero il

lavoro duro e estremamente piace-vole dei nuovi autori siciliani che,praticamente sempre, non trovanolo spazio per rappresentare le loroopere sui palcoscenici più “classi-ci” dell’Isola. A Gibellina, invece,ecco un calendario da non perde-re, a cominciare dal 16 luglio con

Malaluna di Vincenzo Pirrotta, VitaMia (in foto) di Emma Dante il 17,Mishelle di Sant’Oliva di Li Bassi eGuida il 18 e, il 1° e il 2 di agosto,

Festino di Gaetano Bruno. Informazioni tel. 0924 67844

wwww.orestiadi.it

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IN BREVE>BRIEFLY

Two dates for Zucchero’s All the Best Tour 2008 > All the best, a title that fully answers the questions of the manyfans that Adelmo Fornaciari, better known by his stage name Zucchero, has chosen to satisfy. So he hassummed up in one double record all his greatest hits, building around this work a world tour for this sum-mer which involves two concerts in Sicily.Zucchero will be the protagonist on the stage of the velodrome in Palermo on 3 August and the day afterwill be at the Palalive Summer Arena in Syracuse to entertain his audience with a truly rich programme:from Indaco dagli Occhi del Cielo to Baila, to Donne and Wonderful Life, without forgetting his blues back-ground, just like his record more beautiful than ever. From that Blues we can hear Con le mani, Senza unaDonna and Dune Mosse, a piece that, together with Diamante, is certainly among the hit singles most belovedto the public. Information: tel. 095 7222327 - 095 791354 (only for Syracuse) - tickets from 23 to 45 €

www.friendsandpartners.it

All the best, un titolo che risponde appieno alle domande dei tanti fans cheAdelmo Fornaciari, meglio conosciuto con il suo nome d’arte Zucchero,ha voluto esaudire. Così ha riassunto in un unico doppio disco tutti i suoipiù grandi successi, costruendo attorno a questo lavoro una tournée mon-diale che quest’estate si ferma in Sicilia per ben due date. Zucchero sarà protagonista sul palco del velodromo palermitano il 3 ago-sto e il giorno dopo sarà al Palalive Summer Arena di Siracusa per intrat-tenere il suo pubblico con una scaletta davvero ricca: da Indaco dagli Occhidel Cielo a Baila, da Donne a Wonderful Life, senza dimenticare la sua matri-ce blues, proprio come il suo disco più bello di sempre. Da quel Bluespotremo ascoltare Con le mani, Senza una Donna e Dune Mosse, brano che,insieme con Diamante, è certamente tra le hit single più amate dal pubbli-co. Informazioni: tel. 095 7222327 - 095 791354 (solo per Siracusa) - bigliet-ti da 23 a 45 € - www.friendsandpartners.it

Due date per l’All the BestTour 2008 di Zucchero

Scommetti sull’emozione, vieni all’ippodromo.

Dove la natura fa spettacolo

Ippodromo della Favorita

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Bregovic, disrespectful folk-pop > His music is entertaining, alluring, itbewitches you and shakes you up. You can’t stay still when the

Wedding and Funeral Band of Goran Bregovic begin to strike theirinstruments, many traditional, resounding with a rhythm that mixes

the most Byzantine folk with the most European pop, even winkingevery now and then at classical music. Bregovic and his band will be at the

amphitheatre at Tremestieri Etneo on 25 July. Information can be requestedon 095 7222327 or you can go to the site www.cataniajazz.com. Ticket 22 €

IN BREVE>BRIEFLY

La sua musica diverte, coinvolge, ammalia e scuote. Non si resta fermiquando la Wedding and Funeral Band di Goran Bregovic inizia a per-

cuotere i suoi strumenti, molti tradizionali, risuonando con un ritmoche mischia il folk più bizantino con il pop più europeo, ammiccandodi tanto in tanto perfino alla musica classica.Bregovic e la sua banda saranno all’anfiteatro di Tremestieri Etneo il25 luglio. Le informazioni possono essere chieste allo 095 7222327oppure si può andare sul sito www.cataniajazz.com. Biglietto 22 €

Bregovic, irriverente folk-pop

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Il Festino a PalermoIl 14 luglio la città di Palermosi veste con l’abito della festa esi ritrova, insieme con migliaiadi turisti, al Cassaro, il corsoVittorio Emanuele, teatro dellaprocessione della Santuzza cheper la 384° volta sconfiggerà ilMale. È il Festino, che comeogni anno colorerà di allegriail capoluogo. Informazioni:www.comune.palermo.it

The Festinoin Palermo On 14 July the city of Palermoputs on festive attire and localpeople gather, together withthousands of tourists, at theCassaro, i.e. Corso Vitt. Ema-nuele, the place of the proces-sion of the Santuzza (“littlesaint”), who will overcomeEvil for the 384th time. It is theFestino, which will colour withjoy the chief town of Sicily as every year. Information:www.comune.palermo.it

A Carioca Band for Stefano Bollani > Bollani Carioca is the title of the project withwhich the musician faces the less known repertoire of Brazilian music, arepertoire that will make up the programme of his concert on 24 July at theamphitheatre at Tremestieri Etneo. We will thus have a chance to listen tohis versions of great authors of choro and samba like Pixinginuha, EduLobo, Ismael Silva, Nelson Cavaquinho, Monica Salmaso and Ze’ Renato,without forgetting the great Chico Buarque de Hollanda. Information: tel. 095 7222327 - ticket 16.50 € - www.cataniajazz.com

Bollani Carioca è il titolo del progetto con il quale il musici-

sta affronta il repertorio menoconosciuto della musica brasilia-na, repertorio che sarà la scaletta

del suo concerto del 24 luglioall’anfiteatro di Tremestieri Etneo.

Avremo così modo di ascoltare le sue versioni di grandi autori

di choro e di samba comePixinginuha, Edu Lobo, Ismael

Silva, Nelson Cavaquinho, Monica Salmaso e Ze’ Renato,

ma senza dimenticare il grande Chico Buarque de Hollanda.

Informazioni: tel. 095 7222327biglietto 16,50 €

www.cataniajazz.com

Una Carioca Band per Stefano Bollani

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Mikhail Baryshnikov in three duetsfor a night with great dance >Mikhail Nikolaevitch Baryshnikov:a name it is difficult to write butcertainly not difficult to remem-ber, for we are talking about oneof the greatest ballet dancers ofall time, who came up when thestellar parable of Rudolf Nure-yev was declining for reasons ofage, and perhaps still the great-est male ballet dancer in activi-ty. On 18 July at the VerduraTheatre he will be offering thePalermo audience three cho-reographies specially createdfor him by two artists of the cal-ibre of David Neumann andMats Ek. So at 9.15 pm there will be TheCommon Foreign Language of theRed-Haired People, music byPhilip Glass, interpreted byBaryshnikov and by the chore-ographer Neumann; Solo forTwo, music by Arvo Pärt, chore-ography by Ek specially adapt-ed for this appointment of theballet dancer with Ana Laguna;and then Place, a pas de deuxspecially created for the Bary-shnikov-Laguna pair with musicby The Fleshquartet. Information: tel. 800 907080www.teatromassimo.it

IN BREVE>BRIEFLY

Swan Lake in the fairytale setting of the Greek theatre > The setting really isthe right one: what better one could there be for the ballet Swan Lake if notthe beautiful ruins of the Ancient Theatre of Taormina? This magicatmosphere will be the one “inhabited” on 10 August by the Moscow LaClassique Ballet, performing the masterpiece set to music by Tchaikovskyand a milestone of ballet. The show is part of the programme of TaorminaArte 2008. All information at the site www.taormina-arte.com

Mikhail Nikolaevitch Baryshnikov: un nome difficile da scrivere ma certonon da ricordare, giacché stiamo parlando di uno dei più grandi ballerinidi tutti i tempi, venuto su quando la parabola stellare di Rudolf Nureyevdeclinava per motivi anagrafici, forse ancora il più grande tra i ballerini inattività. È lui che il 18 luglio offrirà al pubblico del palermitano Teatro diVerdura tre coreografie appositamente create per lui da due maestri delcalibro di David Neumann e Mats Ek. A partire dalle 21,15 ci attendonoquindi The Common Foreign Language of the Red-Haired People, musiche diPhilip Glass, interpretato da Baryshnikov e dal coreografo Neumann; Solofor Two, musica di Arvo Pärt, coreografia di Ek appositamente adattata aquesto appuntamento del ballerino con Ana Laguna; e poi Place, un passoa due creato appositamente per la coppia Baryshnikov-Laguna con lemusiche del The Fleshquartet. Informazioni: tel. 800 907080 - www.teatromassimo.it

Lo scenario è proprio quello giusto: cosa poteva esserci di meglio perrappresentare il balletto Il Lago dei Cigni se non le bellissime rovine delTeatro Antico di Taormina? Questa atmosfera magica sarà quella “abita-ta” il prossimo 10 agosto dal Balletto di Mosca La Classique, interpretedel capolavoro musicato da Cajkovskij e pietra miliare della danza clas-sica. Lo spettacolo è inserito nel cartellone di Taormina Arte 2008. Tutte le informazioni sul sito www.taormina-arte.com

Il Lago dei Cigni nello scenario fiabesco del teatro greco

Mikhail Baryshnikov in tre duetti per una notte con la grande danza

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The sense of the arts as the leitmotif of Divinestate 2008 > From 1 to 8 Augustat Belpasso for the fifth time there is Divinestate, a series of art, culture andshow initiatives rotating around the chosen theme, this time The sense of thearts. The shows and the meetings will have as their always perfect settingthe nineteenth-century courtyard of Palazzo Magrì and the eighteenth-century Palazzo Bufali. To know more and to participate in the event, youcan the Culture Convivium Centre, tel. 095 912728 - www.divinestate.it

Mitologie mediterranee > Mediterraneo. Mitologie della figura nell’arte italianatra le due guerre è il titolo della mostra curata da Sergio Troisi - e allestitaal Convento del Carmine di Marsala - che ci consente di ammirare - finoal 5 ottobre - oltre 60 opere dei maggiori artisti del Novecento, da DeChirico a Sironi, da Carrà a Guttuso (in foto, il suo Studio per fuga dal-l’Etna, 1938). Informazioni: tel. 0923 711631 - biglietto 1 € - aperto dalle 10alle 13 e dalle 19 alle 21 - chiuso il lunedì.

Mediterranean mythologies > Mediterranean. Mythologies of the figure in Italianart between the two wars is the title of the exhibition organised by SergioTroisi - and held at the Carmine Convent in Marsala - which will allow usto admire - until 5 October - over 60 works by the greatest artists of thetwentieth century, from De Chirico to Sironi, Carrà and Guttuso (in thephoto, the latter’s Studio per fuga dall’Etna, 1938). Information: tel. 0923711631 - ticket 1 € - open from 10 to 1 and 7 to 9 - closed on Mondays.

IN BREVE>BRIEFLY

Dal 1° all’8 agosto torna a Belpasso per la quinta volta Divinestate, ovve-ro una serie di iniziative di arte, cultura e spettacolo che ruotano attornoal tema prescelto per questa edizione, Il senso delle arti. Gli spettacoli e gliincontri avranno come cornice, sempre perfetta, l’ottocentesco cortile diPalazzo Magrì e il settecentesco Palazzo Bufali. Per saperne di più e per partecipare all’appuntamento si può contattare il Centro CultureConvivium, tel. 095 912728 - www.divinestate.it

Four book artists for an artist’s book >4 book artists is the title of the exhi-bition at Palazzo Manganelli inCatania, bringing together JohnBaldessari, Enzo Cucchi, AntonioFreiles and Richard Tuttle, i.e.four different ways of interpretingthe “artist’s book not as documen-tation of an event, but they them-selves - events - temptation, at-tempt at and capture of a totalwork.” On display by the artists areFour Events and Reactions by Baldes-sari; Il veleno è stato sollevato etrasportato by Enzo Cucchi; Emi-nentia by Freiles and Portland Workby Tuttle. Information: tel. 095 321038 - open until 13 September.

4 artisti del libro è il titolo della mostra allestita a Palazzo Manganelli di Catania chemette insieme John Baldessari, Enzo Cucchi,

Antonio Freiles e Richard Tuttle, ovveroquattro diversi modi di interpretare

il “libro d’artista non come documentazionedi un evento, ma essi stessi - eventi -,

tentazione, tentativo e cattura di un’operatotale”. Degli artisti sono in mostra Four

Events and Reactions di Baldessari; Il veleno èstato sollevato e trasportato di Enzo Cucchi;

Eminentia di Freiles e Portland Work di Tuttle.Informazioni: tel. 095 321038 - visitabile

fino al 13 settembre.

Quattro artisti del libroper un libro d’artista

Il senso delle arti come fil rouge dell’edizione 2008 di Divinestate

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George Panariello and his alter egoson the stage for “Of my best live” >Del mio meglio live is the showrepeating the most famous imi-tations by Giorgio Panariello,this summer the protagonist atthe Ancient Theatre in Taorminaon 31 July and at the VerduraTheatre in Palermo on 2 August. The Florentine spotlight chaserwill be giving us his characters,from Mario the beach-atten-dant, to Simone, Pio Bove, Ficusdown to Lello Splendor, i.e. themany identities that only seemto be generated by the cracklingmind of a man. “I like to definethem as a concentrate of myself,in them there is a little of meand in me there is a little ofthem. Some define them sketch-es, but I hope they can be indeli-ble. What time cancels, memoryremembers”, says Panariello,speaking of these alter egos ofhis, whose strength is the mainingredient of his overwhelmingsuccess.Thus these are gags that areknown and recognized for theirprofound humanity, whose ex-aggerations and extremenessbecome attitudes capable ofarousing irresistible hilarity.Information: tel. 899 600097 -899 500080; ticket 28.70 €

IN BREVE>BRIEFLY

Summer 2008, Caltabellotta turns into a total Stage > Palcoscenico totale is thetitle of the programme of events that until next December will draw theattention of tourists to Caltabellotta, a medieval commune in Agrigentoprovince. The protagonists of these soirees are a lot of actors, amongthem Paola Gassman, Vincenzo Pirrotta, Luca Mauceri, Giovanni Ca-cioppo, Debora Caprioglio, Carlo Croccolo, Apple Scruffs, Nino Frassica(in the photo), and Anna Mazzamauro. Information: tel. 0925 952470

Del mio meglio live è lo spettacolo che ripropone le più celebri imitazioni diGiorgio Panariello, quest’estate protagonista al Teatro Antico di Taorminail 31 luglio e al Teatro di Verdura di Palermo il 2 agosto. Il mattatore fiorentino ripropone i suoi personaggi, da Mario il bagnino, aSimone, da Pio Bove, a Ficus fino a Lello Splendor, ovvero le tante identi-tà che sembrano generate dall’animo scoppiettante di un solo uomo. “Ioamo definirli un concentrato di me stesso, dentro di loro c’è un po’ di mee dentro di me c’è un po’ di loro. Qualcuno li definisce macchiette, io miauguro che possano essere indelebili. Ciò che il tempo cancella, la memo-ria ricorda”, dice lo stesso Panariello a proposito di questi suoi alter ego,la cui forza è l’ingrediente principale del suo travolgente successo.Gag, quindi, che sono conosciute e riconosciute per la profonda umanità,le cui esagerazioni ed estremizzazioni diventano atteggiamenti capaci disuscitare un’ilarità irresistibile.Informazioni: tel. 899 600097 - 899 500080; biglietto 28,70 €

Palcoscenico totale è il titolo del cartellone di eventi che fino al prossimodicembre richiamerà l’attenzione dei turisti su Caltabellotta, il comunemedievale dell’agrigentino famoso per la storica “pace” del XIV secolo. Protagonisti di queste serate tanti attori, e tra questi Paola Gassman, Vin-cenzo Pirrotta, Luca Mauceri, Giovanni Cacioppo, Debora Caprioglio,Carlo Croccolo, Apple Scruffs, Nino Frassica (in foto), e Anna Mazzamau-ro. Informazioni: tel. 0925 952470

Estate 2008, Caltabellotta si trasforma in un Palcoscenico totale

Giorgio Panariello e i suoi alter-ego sul palco per “Del mio meglio live”

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Se in Sicilia volete scoprire itinerari nuovi, lontani dai solitiluoghi turistici, andate nella Valle del Belice, a ContessaEntellina. La sua posizione consente sia di trascorre giornatetranquille di riposo, passeggiando per i sentieri di campagnae del Bosco di Calatamauro, sia di raggiungere ogni giorno lepiù note località turistiche e balneari della Sicilia occidentale.

Il centro abitato di Contessa si presenta come uno stranotriangolo di case basse, allineate lungo le strade strette e tor-tuose, ai piedi di tre collinette, chiamate Brinjat.

A Contessa Entellina, che fu fondata da coloni albanesi nelXVI secolo, potrete scoprire e ammirare un patrimonio cultura-le vasto e peculiare, testimoniato da espressioni esclusive dellecomunità italo-greco-albanesi, sia di carattere etnico-linguistico(storia, usi, costumi, tradizioni e lingua albanese) sia di caratte-re religioso (rito bizantino: icone, canti, liturgia, paramenti earredi sacri). Segni dell’identità che si appalesano soprattutto inoccasione delle festività religiose: Epifania, riti pasquali(Lazzaro, Venerdì Santo, Pasqua), la festa dedicata allaMadonna della Favara (8 settembre), S. Nicola e Immacolata.

Sono numerose le testimonianze storiche, monumentali,archeologiche e ambientali da visitare andando per le straderurali, che conducono nelle fertili contrade del vasto territorioe ai borghi agricoli. Da vedere l’Abbazia di Santa Maria delBosco e il Monte Genuardo, da qualche anno Riserva Natu-rale Orientata ed area attrezzata; il castello di Calatamauro,

If you want to discover new itineraries in Sicily, distant from theusual tourist places, go to the Valley of the Belice, at ContessaEntellina. Its position allows you both to spend calm and relaxingdays, walking along country paths and through CalatamauroWood, and to reach every day the best-known tourist andbathing places in western Sicily. The village of Contessa appearsas a strange triangle of low houses, lined up along narrow andtortuous streets at the foot of three hillocks, called Brinjat. AtContessa Entellina, which was founded by Albanian settlers inthe 16th century, you can discover and admire a vast and pecu-liar cultural heritage, testified to by exclusive expressions of theItalo-Greek-Albanian communities, both of an ethnic-linguisticcharacter (history, lore, customs, traditions and Albanian lan-guage) and of a religious character (Byzantine rite: icons, songs,liturgy, hangings and sacred trappings). These are signs of anidentity that manifests itself especially during religious festivities:Epiphany, Easter rites (Lazarus, Friday Saint, and Easter), thefeast devoted to the Madonna della Favara (8 September), St.Nicholas and the Immaculate Virgin.

The historical, monumental, archaeological and environ-mental testimonies to be visited are numerous going alongthe rural roads, which lead to the fertile areas of the vast ter-ritory and to the agricultural hamlets. One should see theSanta Maria del Bosco abbey and Monte Genuardo, which afew years became a Special Nature Reserve and picnic area;

Una pennellata d’Oriente in SiciliaA brush-stroke of East in Sicily

Contessa EntellinaComunità Arbëreshe

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fortezza inespugnabile sulla collina omonima, con, alle falde,un mulino ad acqua recentemente restaurato e un antichissi-mo abbeveratoio (casale Scirotta); il castello di Vaccarizzo,fiorente azienda agricola, poco distante dalla possente, inac-cessibile e storica Rocca Entella, su cui sorgeva l’antica cittàdi Entella, distrutta da Federico II (numerosi reperti si osser-vano nel museo archeologico di Contessa Entellina). Sotto laRocca si trova la profonda “Grotta dei dinari” che, secondo lecredenze popolari, nasconde tesori e incantesimi. La “GrottaEntella”, Riserva Naturale Integrale, è visitabile con l’assi-stenza del CAI.

La storia rurale di questa zona, infine, è illustrata nelMuseo etnografico del Centro Culturale Parrocchiale (PiazzaUmberto I).

Calatamauro Castle, an impregnable fortress on the hill of thesame name, with a watermill on the slopes, recently restored,and an old drinking trough (Scirotta hamlet); VaccarizzoCastle, a flourishing agricultural firm, not far from the impos-ing, inaccessible and historical Entella Fortress, on which theancient city of Entella rose, destroyed by Frederick II (numer-ous finds can be seen in the Contessa Entellina archaeologi-cal museum). Below the Fortress there is the deep “Grotta deidinari”, which according to popular belief hides treasures andspells. The “Entella Cave”, a Total Natural Reserve, is vis-itable with the assistance of the Italian Alpine Club

Lastly, the rural history of this area is illustrated in theEthnographic Museum of the Parish Cultural Centre, (PiazzaUmberto I).

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Realizzazione: Comune di Contessa Entellina, Area Ambiente e Patrimonio (Resp. area Dott. Ignazio Gennusa)Ideazione, progettazione, direzione e coordinamento: Dott.ssa Annalisa Martorana Genuardi Testi: Dott. Calogero Raviotta - Progetto redatto ai sensi della legge 482/99 Es. 2005 “per la tutela delle minoranze linguistiche storiche” finanziato dal Ministero degli Affari Regionali e sostenutodall’Assessorato Regionale Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Dipartimento Affari Regionali

Regione SicilianaAssessorato Beni Culturali

e Ambientali e P.I.

Comune di Contessa Entellina

Area Ambiente e Patrimonio

Nella pagina accanto, la celebrazione della messa secondo il rito greco. In questa pagina, dall’alto e in senso orario, la fitta vegetazione del bosco; la Chiesa Madre; battesimo di rito greco, il chiostro dell’abbazia di Santa

Maria del Bosco; la Rocca di Entella; iconostasi > On the opposite page, the celebration of the mass according theGreek rite. On this page, from above clockwise, the rich vegetation of the wood; the Mother Church; Greek rite

baptism, the cloister of Santa Maria del Bosco Abbey; the rock of Entella; iconostasis

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Valentina Cucinella

DifendimiCoppola editore123 pagg. 7,50 €

Un libretto smilzo, con un’immagine leggiadra in co-pertina: ecco il breve romanzo della Buono, giornali-sta e scrittrice pugliese di origini siciliane. Breve, dice-vamo, ma denso: vi si narra la storia di ben tre ge-nerazioni di donne, da Mariannina che, rimasta ve-dova e priva di mezzi, è costretta ad abbandonare ilsuo paese, a Lidduzza, la prima a conquistare l’indi-pendenza, fino a Ituzza, la mamma dell’autrice. Fra lepagine, oltre alla storia di libertà e difficoltà delle tredonne, si respira anche Noto, città barocca che sem-bra riverberare questa sua caratteristica nella scrittu-ra elegante della Buono. Il libro si chiude con una feli-ce finzione di Gianrico Carofiglio, figlio dell’autrice,che muove da alcuni versi di Anna Achmatova: “Lasaggezza non esiste/ Non esiste vecchiezza/ E forse/Nemmeno la morte”.

Archestrato da Gela (ma diverse fonti lo ritengono si-racusano), visse nel IV secolo a.C. Viene consideratouna sorta di gourmet ante litteram per via di questopoema in esametri, giuntoci purtroppo alquanto fram-mentario, nel quale narra delle esperienze gastronomi-che vissute nel corso di una quantità innumerevole diviaggi. Viaggi che avevano il solo scopo di conoscerequante più “piacevolezze” del palato era possibile, on-de elencarle e decantarle. La lettura di quel che restadel poema è assai istruttiva: da una parte, infatti, ap-prendiamo di cibi e prodotti che oggi non esistono piùo che vengono preparati in maniera del tutto diversa.Dall’altra, Archestrato ci tramanda una serie di racco-mandazioni, ancora molto moderne, ad esempio che icibi andavano gustati in corrispondenza al loro tempo.Un insegnamento che oggi i gastronomi - e con lorodietisti ed ecologisti - non si stancano di ripetere.

Enza Buono

Quella mattinaa Noto

Nottetempo144 pagg. 14 €

Nuova edizione per questo romanzo di Luigi Natoli, pro-lifico scrittore che, fra la fine dell’Ottocento e l’inizio delsecolo seguente, si dedicò alla stesura di romanzi stori-ci fra i quali spiccano il celebre I Beati Paoli e Coriolanodella Floresta, pubblicati sotto lo pseudonimo WilliamGalt. Mastro Bertuchello è ambientato nel XV secolo evede protagonista il personaggio del titolo, un mite mae-stro che è solito aggirarsi con i libri sotto il braccio fra ivicoli di una Palermo che ancora reca i segni dell’opu-lenza arabo-normanna. Suo malgrado, il giovane verràcoinvolto in una rocambolesca avventura, fra fughe,amori e fatti tragici che s’intrecciano con gli eventi del-l’epoca - le lotte intestine e le congiure di palazzo chenel Quattrocento agitavano le casate nobiliari siciliane -narrati con precisione, secondo uno stile che ha consa-crato il Natoli fra i grandi scrittori di romanzi storici.

Luigi Natoli

Mastro BertuchelloFlaccovio Editore

389 pagg. 16,50 €

Archestrato di Gela

Frammenti di gastronomia Sampognaro e pupi71 pagg. 7,50 €

Per il suo esordio, Cucinella ha scelto di guardare ilmondo attraverso gli occhi di Sofia, una bambina di 10anni, alla quale il nonno decide di svelare i segreti dellavita e il modo per attraversarla. Inizia così il suo perso-nale viaggio: un percorso onirico e simbolico, che laconduce alla ricerca di se stessa. Parallelamente allasua vita reale, Sofia vive altre vite: veste i panni diun’arrampicatrice sociale che cerca il successo infilan-dosi nei letti di uomini importanti; di una donna fedelealle regole e obbediente alla morale, che rinuncia alsuo sogno perché scopre di aspettare un figlio da unuomo che decide di sposare pur non amandolo; di unadonna che non cede a compromessi. Il messaggio diquesta favola moderna, che invita a confrontarsi converità spesso difficili da accettare, alla fine è uno solo:imparare ad amare se stessi.

LIBRI>BOOKS

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Sikania non è una semplice rivista! Ogninumero è un volume da collezionare e daconsultare più volte.

Una vera biblioteca sulla Sicilia, la suastoria, i suoi ambienti naturali, la cultura,l’arte, il folklore.

Le splendide foto, i testi semplici, accatti-vanti e mai banali vi trasmetteranno l’im-magine più sincera della Sicilia, con tuttii suggerimenti per visitarla al meglio,anche nelle sue zone più sconosciute.

In 24 anni non siamo mai mancati al no-stro appuntamento mensile in edicola eciò ci rende orgogliosi per il primato rag-giunto nel campo dell’editoria siciliana.

I numeri di Sikania costano molto poco,ma valgono tanto!

Vi offriamo la raccolta di tutti i numeriancora disponibili (150) con l’abbona-mento per un anno a Sikania (11 numeri).

Sikania is not a mere magazine! Everyissue is a volume to collect and to consultagain and again.

It is a true library on Sicily, its history, itsnatural environments, culture, art andfolklore.

The splendid photos, the clear texts, capti-vating and never banal, will convey toyou the sincerest image of Sicily, with allpossible suggestions about the best wayto visit it, including its least known areas.

In 24 years we have never missed ourmonthly appointment at newsagents’ andthis makes us proud of the record reachedin the field of Sicilian publishing.

The issues of Sikania do not cost verymuch, but they are worth so much!

We are offering you the collection of allthe issues still available (150) with a one-year subscription to Sikania (11 numbers).

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165 €estero > abroad(+ spese di spedizione con corriere espresso > courier express expenses)

Piazza Don Bosco, 6 - 90143 Palermo Tel. 091 543506 - Fax 091 6373378

Conoscere e amare la Sicilia > To know and love Sicily

Una biblioteca sulla SiciliaA library on Sicily

Sul sito www.sikania.it è possibile consultare l’elenco completo degli arretrati disponibili.

On the site www.sikania.it it is possible to look up the complete list of available back numbers.

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1989/90 1992 1993 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

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Dicembre 89December 89

Gennaio 90January 90

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Aprile 90April 90

Maggio 90May

Giugno 89/90June 89/90

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Ottobre 89/90October 89/90

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2006

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Costo di una copia 2,10 € oltre le 10 copie 1,30 € > One copy 2,10 € more then ten copies 1,30 €Contributo spese di spedizione > Italia: 2,84 €; Europa: fino a 5 Kg. 24,00 € oltre i 5 Kg. 50,00 €

America: fino a 5 kg. 60,94 €; Australia: fino a 5 Kg. 71,79 €Postal expenses > Italy: 2,84 €; Europe: up to 5 Kg. 24,00 € over 5 Kg. 50,00 €

America: up to 5Kg. 60,94 €; Australia: up to 5 Kg. 71,79 €

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LuglioJuly

FebbraioFebruary

MarzoMarch

MarzoMarch

AprileApril

AprileApril

Marzo 89March 89

GiugnoJune

AprileApril

MaggioMay

MaggioMay

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ATTUALITÀ>NEWS

The village of San Vito Lo Capo has beengiven the “Environmental declaration”, i.e.that certification that constitutes a fundamen-tal stage towards obtaining the prestigiousEnvironmental Certification Uni Iso 14000.

This declaration, in short, attests that theseaside village on the Trapani coast boastsgood environmental quality (for this criterionall 5 stars available were assigned), goodquality of services (no fewer than 2 petals)and perfect harmony between servicesoffered and sustainability.

At the basis of all these recognitions is theclean sea, the seabeds of major interest forsporting tourism - scuba divers too wanttheir part! - and good accommodation for dif-ferently abled tourists.

San Vito, the “capital” of couscous andgood music, has therefore been placedamong the most qualified Sicilian tourist des-tinations, maintaining intact the beauty of itsnatural environment, which is so purelyMediterranean, without this invalidating thequality of the services for the thousands ofvisitors that every year crowd its long andbeautiful beach.

In short, between the Scopello rock-stacksand the Zingaro reserve, here is a new pearlof this unbelievable coast in Trapaniprovince, and not only this.

L’Europa premia la città del couscous

web > www.comune.sanvitolocapo.tp.it

> San Vito Lo Capo (TP)

Europe rewards the couscous village

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Il paese della provincia

trapanese ottiene la

“Dichiarazioneambientale”

The village inTrapani province

gets the“Environmental

Declaration”

La cittadina di San Vito Lo Capo ha ottenu-to la “Dichiarazione ambientale”, ovveroquella certificazione che costituisce tappa fon-damentale per l’ottenimento della prestigiosaCertificazione ambientale Uni Iso 14000.

Questa dichiarazione, in parole povere,attesta che il centro marinaro della costa tra-panese vanta un’ottima qualità ambientale(per questo criterio sono state assegnate tuttele 5 stelle a disposizione), una buona qualitàdei servizi (ben 2 petali) e una perfetta armo-nia tra servizi offerti e sostenibilità.

Alla base di tutti questi riconoscimenti ilmare pulito, i fondali marini di grande inte-resse per il turismo sportivo - anche i subvogliono la loro parte! - e una buona acco-glienza per i turisti diversamente abili.

San Vito, “capitale” del couscous e dellabuona musica, si attesta quindi tra le piùqualificate mete turistiche siciliane, mante-nendo intatta la bellezza del suo ambientenaturale, così prettamente mediterraneo, pursenza per questo inficiare la qualità dei servi-zi riservati alle migliaia di visitatori che ognianno affollano la sua lunga e bellissimaspiaggia.

Insomma, tra i faraglioni di Scopello e lariserva dello Zingaro, ecco una nuova perladi questa incredibile costa trapanese, e nonsolo.

Informazioni >Information

0923 6212111

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ATTUALITÀ>NEWS

Un’estate tutta blu per le coste siciliane > Sicilia

An all blue summer for the Sicilian coasts

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web > www.eea.europa.eu/themes/water/mapviewers/bathing

We checked kilometre by kilometre. Thenwe checked again. It really is true: Sicily haspassed the severe selection of the Europeancommunity with full marks on the suitabili-ty of the coasts for bathing, winning asmany little blue balls, in practice, as thenumber of Sicilian beaches.

Yes, all right, there is one little red ball. Butit is on the shore of the Catania industrialestate, an area that is not in the least interest-ed in bathing tourism.

The rest... the rest can be verified by look-ing at the map published online, for whichbelow we give the URL.

In short, from Mondello to Trapani (seeSan Vito Lo Capo on the page to the side)and then down through Agrigento and con-tinuing for Menfi, Portopalo di Capo Pas-sero, turning towards Syracuse and then upto Acireale, Taormina, Messina and, fromhere, returning via Gioiosa Marea as far asAspra, the Sicilian coast is a beautiful stringof little blue balls.

Also blue are the flags that Legambientehas put in no fewer than 33 coasts of theisland, starting from the 5 sails for Salina.

Abbiamo verificato chilometro per chilo-metro. Poi abbiamo riverificato. È propriovero: la Sicilia passa a pieni voti la severacernita della comunità europea sulla bal-neabilità delle coste, collezionando tantipallini blu quante sono, in pratica, le spiag-ge siciliane.

Va bene, c’è un solo pallino rosso. Ma èsul litorale della zona industriale catanese,una zona che non è minimamente interessa-ta al turismo balneare.

Il resto... il resto lo si può verificare guar-dando la mappa pubblicata in rete di cuiforniamo qui in basso l’indirizzo internet.

Insomma, da Mondello a Trapani (vediSan Vito Lo Capo nella pagina a fianco) epoi giù passando da Agrigento e prose-guendo per Menfi, Portopalo di Capo Pas-sero, girando verso Siracusa e poi su perAcireale, Taormina, Messina e, da qui, tor-nando attraverso Gioiosa Marea fino adAspra, la costa siciliana è una bella collanadi tanti pallini blu.

E sempre blu sono le bandiere che Le-gambiente ha piantato in ben 33 coste del-l’Isola, a partire dalle 5 vele di Salina.

Premiate a pieni voti le stazioni balneari di tutta l’Isola. Ci sono anche 33 Vele Blu

Full marks for the bathing resorts of the whole island. There are also 33 Blue Sails

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ATTUALITÀ>NEWS

Expensive fuel on one side, environmen-tal needs on the other, and then we find oneof the most important fleets on the islandhaving to reckon with “the stress of mod-ern life.”

In short, in the Straits of Sicily, alreadyexploited a lot by the Japanese boats (thatbuy all our famous “yellow fin” tuna), thefish is starting not to be sufficient for every-body, as instead it was until a few yearsago.

So the Regional Province of Agrigentothis winter launched the “Centro per ilmarketing ittico”, (Centre for fish market-ing project), a project that ended last 7 Juneand was not only unexpectedly successful, but in addition to the planned purposesachieved others.

The fact is that the project faced newsolutions for valorisation of fishing andaquaculture, for the promotion of the fish products and - this was the proposal welcomed by the many reports thatreached the office - for the identification of new itineraries for fishing tourism, serv-ing to attract more selective tourism, atten-tive to tastes but also respectful of the sea environment.

For it is true: fishermen are the firstguardians of our sea.

Il pescatursimo conquista le coste del Sud

web > www.provincia.agrigento.it

> Agrigento

Fishing tourism conquers the coasts of the South

Il caro-carburante da un lato, le necessi-tà ambientali dall’altro ed ecco che unadelle marinerie più importanti dell’Isola siè trovata a fare i conti con “lo stress dellavita moderna”.

Insomma, nel Canale di Sicilia, già abba-stanza battuto dalle imbarcazioni giappo-nesi (che si comprano tutto il nostro famo-so tonno “pinne gialle”), il pesce cominciaa non essere più sufficiente per tutti comelo era fino a qualche anno fa.

Così, la Provincia Regionale di Agrigen-to ha varato questo inverno il progetto“Centro per il marketing ittico”, un proget-to che, conclusosi lo scorso 7 giugno, nonsolo ha riscosso un successo inatteso, ma,oltre agli scopi prefissati, ne ha raggiuntoaltri.

Il progetto, infatti, ha affrontato nuovesoluzioni per la valorizzazione della pescae dell’acquacoltura, per la promozione deiprodotti ittici e, questa la proposta accoltadalle tante segnalazioni pervenute allo“sportello”, per l’individuazione di nuovipercorsi per il pescaturismo, in modo taleda attirare un turismo più selezionato,attento ai sapori ma rispettoso dell’am-biente marino. Perché è vero, sono i pesca-tori i primi guardiani del nostro mare.

Anche la Siciliameridionale

investe nellanuova formula

turistica

Southern Sicilytoo is investing

in the new tourist formula

Informazioni >Information0922 593111 ph_luigi_lazzaro

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ATTUALITÀ>NEWS

Marispica, il villaggio “ecoattivo”> Ispica (RG)

Marispica, the “eco-active” village

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web > www.marispica.it

Marispica, spiaggia bellissima della pro-vincia ragusana, appartiene all’elenco dilocalità balneari premiate con le Vele Blu diLegambiente.

Ma in questo 2008 c’è più di un motivoper decidere di trascorrere una vacanza inquesto eden siciliano.

Grazie alla partnership con un’azienda lea-der nello sviluppo di soluzioni solari tecnolo-giche, il villaggio di Marispica è diventatoeco-attivo, ovvero inizia a rivestire un ruolofondamentale nella difesa dell’ambiente.

La produzione di energia pulita con cuisoddisfare le esigenze energetiche di tutto ilsito, ad esempio, riduce al minimo l’impat-to ambientale del villaggio e questo, insie-me con la sana abitudine di effettuare la rac-colta differenziata, fanno di questi uno deicentri di vacanza più “preziosi” dell’Isola.

Il villaggio, che sorge tra Ispica e Poz-zallo, si affaccia su uno dei litorali piùincontaminati della Sicilia, uno dei pochirimasti in cui la cementificazione non haancora rovinato l’aspetto selvaggio dellacosta. E grazie alla sua gestione accorta,confidiamo nel fatto che così resti anche pergli anni a venire.

Clean energy and diversified collectionfor an eco-compatible holiday

Energia pulita e raccolta differenziataper una vacanza eco-compatibile

Informazioni >Informationtel. 02 290461

Marispica, a very beautiful beach inRagusa province, is on the list of seasideresorts given Blue Sails by Legambiente.

But in 2008 there is more than one reasonto decide to spend a holiday in this Sicilianparadise. Thanks to a partnership with aleading firm in the development of techno-logical solar solutions, the village ofMarispica has become eco-active, that is tosay has started to take on a fundamentalrole in the defence of the environment.

The production of clean energy withwhich to satisfy the energy demands of thewhole site, for instance, reduces to the min-imum the environmental impact of the vil-lage and this, together with the salutaryhabit of carrying out diversified collection,make this one of the most “precious” holi-day resorts on the island.

The village, which is between Ispica andPozzallo, looks out on one of the mostunspoilt shores in Sicily, one of the few lefton which cementification has not yet ruinedthe wild look of the coast. And thanks toresponsible management, we confide in thefact that it will remain so for the years tocome.

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ATTUALITÀ>NEWS

Metropolitana, sì al progetto del primo tratto

Informazioni > Information tel. 091 7401111

> Palermo

Underground: approved the project for the first stretch

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Nove stazioni,6,5 km di linea

sotterranea,17 milioni

di passeggeri

Nine stations,6.5 km of

undergroundline, 17 million

passengers

Approvato il progetto per la realizzazio-ne del primo tratto della metropolitana leg-gera nel capoluogo palermitano.

Si tratta di 6,5 km di linea sotterranea checongiungeranno la via Oreto con la stazio-ne Notarbartolo, 9 stazioni in tutto, suiquali potranno viaggiare anche 17 milionidi passeggeri all'anno impiegando circa 12minuti per spostarsi da un capolinea all'al-tro, con una periodicità di mezzi pari a 2minuti.

Se poi il primo anno tutti e 17 milioni dipasseggeri pagassero un biglietto di 50euro ciascuno, si recupererebbe pure l'inve-stimento, ben 832 milioni di euro.

È vero, l'idea che il sottosuolo della cittàvenga sforacchiato per la metropolitana cigarba poco, e non certo perché contrari alleinnovazioni tecnologiche. Diciamo che èuna questione di priorità: con un servizio diautobus dismesso come quello che vieneofferto oggi, c'è da pensare se è il caso dilasciare in superficie (le insufficienti) auto-vetture che si guastano ad ogni piè sospin-to per spendere una vagonata di milioniper costruire stazioni al di sotto - per esem-pio - del Teatro Massimo.

Comunque, confidiamo molto nei tempidi realizzazione: vogliamo azzardare circaun secolo?

The project for doing the first stretch ofthe light underground in Palermo has beenapproved.

We are talking about 6.5 km of under-ground that will connect Via Oreto with theNotarbartolo station, 9 stations in all, onwhich 17 million passengers a year cantravel, taking about 12 minutes to movefrom one terminal to the other, with trainsevery 2 minutes on average.

Then if the first year all 17 million pas-sengers each paid 50 euros for tickets, theinvestment, a full 832 million euros, wouldbe recovered.

It is true that we are not very happyabout the idea of the subsoil of the citybeing filled with holes for the under-ground, and certainly not because we areagainst technological innovations. Let ussay it is a matter of priorities: with the badbus service that we have today, one won-ders if it is a good idea to leave on the sur-face the (insufficient) buses that breakdown every minute to spend millions tobuild stations below - for example - theTeatro Massimo.

However, we trust a lot in the timeinvolved in doing the work: can we hazarda guess and say about a century?

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ATTUALITÀ>NEWS

In attesa del ponte, facciamo l’aeroporto> Messina

Waiting for the bridge, we build an airport

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web > http://video.libero.it/app/play?id=99d422c0314019acb3450d6c37b728a2&q=tag:aeroporto

Un’aerostazione nella Valle del Mela per conquistare i turisti

An airport in the Valley of the Mela to conquer tourists

I messinesi lo sanno: anche se i lavori dicostruzione del Ponte sullo Stretto iniziasse-ro domani, per i prossimi 10 anni non sipotrebbero risolvere comunque i problemirelativi ai flussi turistici mancanti a causadelle infrastrutture insufficienti.

Così, è già nata la società Aeroporto delMela Scarl, alla quale è dato il compito distudiare e progettare una nuova aerostazio-ne tra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo,una pista di 2400 metri sulla quale fare atter-rare tutti quei turisti che hanno come mèta laprovincia messinese, Eolie comprese.

Che l’aeroporto di Reggio Calabria nonfosse la soluzione era già chiaro da tempo,visto che poi bisogna risolvere il problemadelle code all’imbarco portuale e, cosa ancorpiù grave, affrontare le infrastrutture (?) interra di Sicilia. Lo stesso dicasi per lo scalocatanese, già sfruttato al massimo della suacapacità. Esisterà anche lo scalo di Comiso,ma resta troppo lontano e da Catania e,ancor di più, da Milazzo.

Insomma, sembra che in Sicilia sia piùsemplice trovare fondi per costruire aero-porti che non per rendere “civile” la reteviaria interna.

The people of Messina know it: even ifthe work for building the Bridge over theStraits began tomorrow, for the next 10years the problems relating to the touristflows lost because of the insufficient infra-structures could not be resolved in any case.

So the Mela Scarl Airport company hasalready been created, with the assignmentof studying and planning a new airportbetween Barcellona Pozzo di Gotto andMilazzo, with a runway of 2400 metres forall tourists having as their destination theprovince of Messina, including the AeolianIslands.

That Reggio Calabria airport was not thesolution was already clear a long time ago,considering that it is then necessary to solvethe problem of the queues at the portembarkation and, something more serious,to deal with the land infrastructures (?) inSicily. The same goes for Catania harbour,already exploited to all its capacity. The portof Comiso exists, also but it is too far fromCatania and even more from Milazzo.

In short, it seems that in Sicily it is sim-pler to find funds to build airports that torender the inland road network “civilized”.

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Isole EoliePasseggiate a Salina Walks in Salina

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La seconda delle Eolie per grandezza, la piùricca d’acqua dolce, la seconda per abitanti - oggi -ma la prima quando negli anni della preistoriaLipari era sconvolta da potenti eruzioni vulcani-che. Salina che ci parla di capanne neolitiche e disantuari, entrambi molto al di sopra della linea dicosta e immersi nella fitta vegetazione dei suoiboschi. Perché Salina è anche la più verde dell’ar-cipelago, ricoperta quasi per intero della fittavegetazione mediterranea cresciuta sul terrenovulcanico dei due crateri spenti di Monte Fossadelle Felci e Monte dei Porri.

Salina e le sue chiese, tante, disseminate quasitutte lungo la strada provinciale che unisce Linguacon Pollara, mentre quella che taglia in due l’isolascendendo da Malfa a Rinella fa una tappa al san-tuario mariano.

Come se la vita dei suoi abitanti si fosse genera-ta da questi punti, dalle navate di queste chiese, epoi si fosse amplificata da un abitato all’altro, e daquesti fino al cielo di Valdichiesa. A sostegno diquesta teoria pazzesca, le tracce archeologiche dellaghetto di Lingua, dove tutto potrebbe aver avutoinizio…

The second biggest of the Aeolian Islands, the rich-est in freshwater, the second largest in terms of popu-lation - today - but the first when in prehistoric timesLipari was overwhelmed by powerful volcanic erup-tions. Salina speaks to us of Neolithic huts and of sanc-tuaries, both well above the coastline and immersed inthe dense vegetation of its woods. For Salina is alsothe greenest island in the archipelago, almost entirelycovered by dense Mediterranean vegetation that hasgrown on the volcanic terrain of the two extinct cratersof Monte Fossa delle Felci (“Mountain of Ferns”) andMonte dei Porri (“Mountain of Leeks”). Then there isSalina and its churches, so many of them, almost alldotted along the provincial highway that links Linguato Pollara, while the one that cuts the island in twogoing down from Malfa to Rinella takes you to theMarian sanctuary.

As if the life of its inhabitants had been generatedfrom these points, from the naves of these churches,and then had been enlarged from one village to theother, and from these up to the sky of Valdichiesa. Insupport of this crazy theory, there are the archaeolog-ical traces of the little Lingua pool, where everythingcould have started…

In alto, una tipica casa eoliana; a destra, il lago salato di Lingua > Above a typical Aeolian house; on the right, the saltlake of Lingua

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Siamo nella piccola frazione di Lingua, all’estre-ma punta meridionale dell’isola, dove si allarga illago salato, uno specchio d’acqua dalla curiosaforma triangolare che fu un tempo la salina da cuiproviene il nome della “sorella” eoliana.

Tracce risalenti al III secolo a.C. ci raccontanodell’origine delle attività umane in loco, tracce chesi seguono dai resti delle vasche per la coltivazio-ne del sale alle linee sfumate di edifici datati tra ilI e il II secolo d.C.

We are in the hamlet of Lingua, at the extremesouthern tip of the island, where there is the saltlake, a pool a curious triangular shape that wasonce the Salina (“salt pan”) from which the nameof the Aeolian “sister” originates. Traces datingfrom the 3rd century BC tell us of the origin ofhuman activities in the place, traces that follow oneanother from the remains of the tubs for the “culti-vation” of salt to the hazy outlines of buildings dat-ing from between the 1st and 2nd centuries AD.

Partendo... dall’inizio Starting... from the beginning

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L’intensificarsi delle vigne ci anticipa l’arrivo aMalfa, abitato che dobbiamo superare per prose-guire sulla “Malfa-Leni”, alla volta del Santuariodella Madonna del Terzito. Siamo a Valdichiesa, lavalle che separa Monte Fossa delle Felci a sinistradal Monte dei Porri a destra, zona conosciuta findal 1630, anno in cui comincia il pellegrinaggiomariano. Leggenda vuole che qui, in tempi lonta-nissimi, un eremita si fosse ritirato in preghieradavanti ad un quadro della Vergine, quadro ritro-vato nel 1622 da un contadino che si prodigò perla costruzione del primo santuario. Adesso questosito di spirituale bellezza è tra i più importanti luo-ghi di culto delle Eolie e, al posto del quadro origi-nale, custodisce una statua lignea scolpita propriosecondo le forme dipinte nella tavola dell’eremita.Dietro l’altare, la tela del Settecento in cui Maria,con un campanello nella mano, protegge l’arcipe-lago eoliano. Il suo nome probabilmente ha origi-ne dal fatto che è stato riedificato per tre volte, enegli ultimi anni è stato oggetto di importantimodifiche come, ad esempio, la coppia di campa-nili che sembrano sostenere l’imponente facciata,

The intensification of vineyards preludes arrival atMalfa, a village we have to go through to continueon the Malfa-Leni road, towards the Sanctuary of theMadonna del Terzito. We are at Valdichiesa, the val-ley that separates Monte Fossa delle Felci to the rightfrom Monte Fossa dei Porri to the left, an area knownsince 1630, the year when the Marian pilgrimagestarted. Legend has it that here, in distant times, ahermit had withdrawn in prayer before a picture ofthe Virgin, a picture discovered in 1622 by a farmerthat spent a lot of money on the construction of thefirst sanctuary. Now this place of spiritual beauty isamong the most important places of worship in theAeolian Islands, and in the place of the original pic-ture there is a sculpted wooden statue in accordancewith what was painted by the hermit. Behind thealtar there is the eighteenth-century canvas in whichMary, with a bell in her hand, it protects the Aeolianarchipelago. Its name probably originates from thefact that it has been rebuilt three times, and in the lastfew years has undergone important changes like forexample the couple of bell towers that seem to holdup the imposing façade, surmounted by a statue in

A sinistra, i rigogliosi vigneti nei pressi di Malfa; in basso, Santa Marina > Left, the luxuriant vineyards around Malfa;below, Santa Marina

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sormontata da una statua in marmo della Vergine.All’interno, un impianto a tre navate a croce lati-na, marmi color sabbia sorreggono le volte delica-tamente azzurrate, mentre la navata centraleguida lo sguardo verso il quadro custodito dietro l’altare. A destra dell’abside, in una cappella dalle candide pareti, la statua della Vergine con il campanello.

marble of the Virgin. On the inside, there is a naveand two side aisles, with a Latin cross layout, sand-coloured marbles support the delicately azure ceil-ing, and the nave directs the gaze towards the pic-ture kept behind the altar. To the right of the apse, ina chapel with white walls, there is a statue of theVirgin with a bell.

Museums and Saracen Caves

The Lingua Civic Museum looks out on the littlesalt pond in the Santa Marina hamlet, in ViaPantano. It is a nineteenth-century rural housewith the crusher still well preserved. In its roomsthere is a reconstruction of farming times startingfrom the Renaissance, with a display of utensilsand furniture. Particularly interesting is the sectiondevoted to the fleet, which has always been theproud boast of the inhabitants of Salina.

The Museum of Emigration in Via Conti onMalfa is housed in the “Palazzo”, PalazzoMarchetti, a beautiful villa from the beginning ofthe twentieth century, done by an inhabitant ofSalina, Pietro Galluzzo, who returned to his islandafter making his fortune in the United States, leav-ing to posterity this important testimony on emi-gration that here had very particular causes. Thefact is that the inhabitants of Salina were “drivenout” of their island by phylloxera, the vine para-site that almost wiped out the cultivation of grapesbetween 1889 and 1940.

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Musei e Grotte Saracene

Il Museo Civico di Lingua si affaccia proprio sullaghetto salato della frazione di Santa Marina, invia Pantano. Si tratta di una casa rurale ottocente-sca con ancora ben conservato il frantoio. Nellesue stanze la ricostruzione delle giornate contadi-ne a partire dal Rinascimento, con l’esposizionedegli utensili e del mobilio. Particolarmente inte-ressante la sezione dedicata alla marineria, dasempre fiore all’occhiello degli abitanti di Salina.

Il Museo dell’Emigrazione di via Conti, a Malfaè ospitato nel “Palazzo”, Palazzo Marchetti, bellavilla inizi Novecento, opera di un abitante diSalina, Peter Galluzzo, che dopo aver fatto fortunanegli Stati Uniti è tornato nella sua isola, lasciandoai posteri questa importantissima testimonianzasull’emigrazione che, qui, ha avuto cause davveroparticolari. Gli abitanti di Salina, infatti, sono stati“cacciati” dalla loro isola dalla fillossera, il paras-sita delle vigne che tra il 1889 e il 1940 quasi azze-rò la coltivazione dell’uva da vino.

Nella pagina accanto, in alto, il Santuario della Madonna del Terzito; in basso, reperti nel Museo dell’Emigrazione. In que-sta pagina, in alto, panorama da Lingua; in basso, dentro il Museo Civico > On the opposite page, above, the Sanctuaryof the Madonna del Terzito; below, objects in the Museum of Emigration. On this page, above, panorama from Lingua;below, inside the Civic Museum

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Uscendo da Palazzo Marchetti, proprio di fronteal portone c’è una strada in discesa, la via Fontana,che ci condurrà fino all’Erbario Eoliano, che apre ilsuo ingresso dirimpetto alla biblioteca. È una tap-pa importante, questa, perché dopo aver conosciu-to il popolo delle Eolie è suggestivo fare la cono-scenza di altri abitanti, coinquilini “verdi” degliesseri umani, importantissimi per la bellezza sug-gestiva di questa verde isola.

Dalla strada a monte di Santa Marina si raggiun-ge il Vallone del Castagno dove ci aspetta unapiazzola dove lasciare l’auto e il sentiero già battu-to da seguire fino all’inizio di un corrimano inlegno; dopo una mezz’ora di cammino, si giunge-rà alle grotte naturali scavate nel tufo, quasi invisi-bili fino a pochi metri dal loro ingresso (visto chenon c’è alcuna indicazione, è meglio affrontare lasalita in compagnia di una guida, tanto per esseresicuri di andare a mèta). All’interno di queste cat-tedrali di roccia, dagli angusti ingressi ma moltoben illuminate e aerate da buchi e fenditure, sinascondevano gli isolani per sottrarsi alle incur-sioni dei pirati, non proprio rare in questi mari.

Going out of Palazzo Marchetti, right oppositethe front door a street goes down, Via Fontana,which will take us to the Aeolian herbarium,whose entrance is opposite the library. This is animportant stage in a visit, because after having metthe people of the Aeolian Islands it is fascinating tomake the acquaintance of other inhabitants,“green” fellow-denizens alongside human beings,important for the charming beauty of this greenisland.

Along the road above Santa Marina you get tothe Vallone del Castagno (“Valley of the ChestnutTree”) where there is a place to leave the car and abeaten track to follow to the beginning of a wood-en handrail; after a half-hour’s walk, we will reachthe natural caves dug out in the tufa, almost invis-ible until you are a few metres from their entrance(considering that there is no sign, it is better to facethe climb together with a guide, to be sure of get-ting to your destination). Inside these “rock cathe-drals”, with narrow entrances but very well illu-minated and aired by holes and cracks, theislanders hid to escape pirate raids, not exactlyrare in these seas.

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Oltre alle meravigliose grotte saracene, proprioai pirati, quelli musulmani in particolare, sem-bra essere dovuto il nome del vino delle Lipari.Leggenda vuole che un povero contadino,mentre stava portando un’anfora di vinomoscato al genitore, sia stato fermato dalnuovo prepotente arabo sbarcato sull’isola conil pretesto di sapere cosa trasportasse. Il con-tadino invocò allora una grazia, pregando chequel nettare acquistasse sapore di malva. “Chemalva sia!”, esclamò e - all’avverarsi del prodi-gio - Malvasia divenne il nome del vino.

Pirates and Malvasia (malmsey)In addition to the marvellous Saracen caves, itseems that it is precisely from pirates, Muslimones in particular, that the name of the wine ofthe Lipari Islands derives. Legend has it that apoor peasant, while he was carrying anamphora of muscat wine to his father, wasstopped by the new arrogant Arab that had lan-ded on the island, who demanded to knowwhat he was carrying. Then the peasant invo-ked a grace, praying that that nectar wouldtake on the taste of mallow. “Che malva sia!”(Let it be mallow), he exclaimed and - the mira-cle taking place - Malvasia became the nameof the wine.

I pirati e il Malvasia

In questa pagina, la Chiesa di San Lorenzo a Malfa.Nella pagina accanto, veduta su Santa Marina > On thispage, the San Lorenzo Church in Malfa. On the opposi-te page, a view on Santa Marina

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Su Santa Marina si concentrano i più importanti studi archeologici dell’isola perché è proprio sotto il paeseche si estende l’abitato greco risalente al IV secolo a.C. Ovviamente questo non è visitabile. Lo è invece il

villaggio preistorico che si inerpica in località Portella, raggiungibile dalla provinciale che collega SantaMarina a Malfa (via Rotabile Santa Marina - Malfa, prolungamento di via Risorgimento) dopo circa 2,5 chilo-metri dalla Chiesa di Maria SS. Addolorata. Indicazioni chiaramente leggibili segnano l’inizio di una scalinata

che, dopo la bellezza di 800 gradini conducono al villaggio risalente all’Età del Bronzo, villaggio che oggi cioffre i cerchi delle sue capanne immersi nella terra rossa della sciara. Due piazzole poste a metà e alla fine

dell’arrampicata consentono un’opportuna sosta, sia per riposare, sia per ammirare queste meraviglie diun’architettura remota e necessaria, sia per ammirare l’incredibile panorama che si apre verso Panarea e

Stromboli. Osservando ciò che ci circonda, risulta chiaro che l’ubicazione del villaggio è stata scelta perdifesa, anche se nulla poterono questi uomini contro ciò che ne distrusse le case tra il 1300 e il 1325 a.C.

The prehistoric village of PortellaOn Santa Marina there are concentrated the most important archaeological studies on the island because itis precisely under this village that there lies the Greek settlement dating from the 4th century BC. Obviously

it is not visitable. Instead, you can visit the prehistoric village that winds up in the Portella area, which youcan reach from the provincial highway that connects Santa Marina to Malfa (Via Rotabile Santa Marina-Malfa, the continuation of Via Risorgimento) about 2.5 kilometres after the Maria Santissima Addolorata

church. Clear signs mark the beginning of a flight of no fewer than 800 steps leading to the village, whichdates from the Bronze Age, a village that today shows us its huts immersed in the red earth of the sciara.

Two platforms set halfway up and at the end of the climb allow a necessary halt, both to rest and to admirethese wonder of a remote and necessary architecture, and also to admire the unbelievable panorama thatopens up toward Panarea and Stromboli. Observing what surrounds us, we clearly see that the location of

the village was chosen for defence reasons, even if these men could do nothing against what destroyedtheir houses between 1300 and 1325 BC.

Il villaggio preistorico di Portella

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Le Balate di Pollara

Il luogo è stato reso famoso dal film “Il postino”di Massimo Troisi, ma guardarlo dal vivo fa tuttoun altro effetto. Parliamo delle famose Balate checircondano la spiaggia di Pollara, una serie dimagazzini aperti nella roccia a strapiombo. Unalunga scalinata porta dalla strada rotabile fino aquesto angolo d’incanto, un borgo di pescatoriinteramente scavato in questo spizzico di craterecollassato in mare, che lascia di sé solo le tracce diqueste pareti che si alzano dalla linea di costa finoalla strada, quasi un centinaio di metri più su. Lascala che scende diventa, a pochi metri dal mare,uno scivolo che si fa varco tra le prime abitazioni,sbucando in questa piazza di mare chiusa ad anfi-teatro dalla scenografia estraniante di queste anti-che abitazioni, testimonianza in pietra scura diquello che fu la vita dei progenitori di Salina.

The Balate of Pollara

This place was made famous by the film “ThePostman” by Massimo Troisi, but seeing it live hasquite another effect. We are referring to the famousBalate that surround the beach of Pollara, a seriesof storing places in the sheer rock. A long flight ofsteps leads from the road up to this enchantingspot, a fishermen’s village entirely dug out in thislittle pieces of crater that collapsed in the sea, leav-ing of itself only the traces of these walls that riseup from the coastline as far as the road, almost ahundred metres further up. A few metres from thesea, the flight of steps that goes down becomes aramp that passes among the first homes, emergingin this sea piazza closed off like an amphitheatrewith the estranging scenography of these old resi-dences, a testimony in dark stone to what the life ofthe progenitors of Salina was.

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La partenza è ovviamente da Santa Marina e,diretta la prua verso Nord, ci lasciamo sulla sini-stra la parete sulla quale si nascondevano i conta-dini per difendersi dai pirati e, poco dopo, la zonadel villaggio preistorico, ben individuabile anchedal mare per via della colorazione rossastra dellesue rocce.

Si vira verso Ovest a Punta del Capo, segnata, amo’ di pietra miliare, dal cosiddetto ScoglioCacato, roccia bassa e squadrata che deve il nomi-gnolo alle sue ridotte dimensioni e alla sua posi-zione isolata. Ecco che siamo a Malfa, dove lepareti tornano ad innalzarsi e i colori delle roccetornano a farsi “strani”: non mancano le striaturerosse come gialle e finanche bianche, fino a quel-

The departure is obviously from Santa Marinaand, having pointed the bow northwards, weleave on the left the wall against which farmershid to get away from the pirates and, shortly after,the area of the prehistoric village, clearly to beseen from the sea too because of the reddish colourof its rocks. You veer westwards at Punta delCapo, marked, like a milestone, by the so-calledScoglio Cacato rock, a low square rock that owesits nickname (“crappy rock”) to its small size andisolated position. Then we are at Malfa, where thewalls rise again and the colours of the rocks onceagain become “strange”: there are red striations aswell as yellow and even white ones, on to thatenchantment, after Punta Perciato and the natural

Nella pagina accanto, La Balate di Pollara. In questa pagina, veduta di Salina dal mare > On the opposite page, theBalate of Pollara. On this page, a view of Salina from the sea

Un giro attorno all’isola A trip round the island

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l’incanto, superata Punta Perciato e l’arco natura-le, della parete a picco della spiaggia di Pollara. Difronte, il faraglione omonimo, parte emersa delcratere completamente crollato. Percorso il Filo diBranda, la prua volge verso Est, ammirando lebaie di Rinella, che a destra del porto vanta l’uni-ca spiaggia di sabbia di tutta Salina, le pareti diErbe Bianche e poi la Punta delle Tre Pietre che,dopo Punta Gottazza, ci annuncia Punta Lingua eil suo lago salato. Santa Marina, a questo punto, èsolo a un paio di chilometri.

Tutti sub

Doppiata Punta Lingua, a circa 500 metri siincontra il complesso roccioso detto le Tre Pietre,una zona d’immersione dal grado di difficoltàmedio che sprofonda fino a 35 metri. La visibilità,manco a dirlo, è ottima, e la prateria di posidonieci permette di individuare più facilmente, per con-trasto, le macchie di madrepore arancione e lecosiddette margherite di mare. I pesci che si posso-no incontrare sono saraghi, occhiate, castagnole ecernie. Solo per le foto, please!

arch, of the sheer wall of of Pollara beach. Opositethere is the rock-stack of the same name, the partabove water of the completely collapsed crater. AfterFilo di Branda, the bow turns eastwards, and youcan admire the bays of Rinella, which to the right ofthe harbour boasts of the only sand beach on allSalina, the walls of Erbe Bianche (“White Grasses”)and then the Punta delle Tre Pietre (“Three StonesSpit”), which after Punta Gottazza announces PuntaLingua and its salt lake to us. At this point SantaMarina is just a couple of kilometres away.

All scuba divers

About 500 metres after Punta Lingua, you meetthe rock complex called “Three Stones”, a divingarea with a medium degree of difficulty goingdown 35 metres. The visibility, it hardly needs say-ing, is excellent, and the Poseidonia grasslandmake it easier to see, through contrast, the patchesof orange mother-of-pearl and the so-called seadaisies. The fish that you can meet are dassies,saddled breams, blue damsel fish and groupers.Only for photos, please!

In questa pagina il suggestivo tramonto che si gode dal “semaforo” di Pollara. Nella pagina accanto, una barca solcail mare eoliano > On this page, the beautiful sunset from the “Semaforo” of Pollara. On the opposite page, a boatploughing the Aeolian sea

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Sempre in territorio di Santa Marina, ma versosettentrione, i più esperti possono immergersi allaSecca del Capo, un volo che parte dagli otto metridi profondità e che scende giù fino a 450 metri diprofondità! Noi ci fermiamo a 45 metri, sufficientiper ammirare il panorama e i suoi abitanti, ovveroquasi ogni tipo di pesce pelagico di grossa stazza.La visibilità è ottima (e la parete verticale è unatavolozza di colori sgargianti) ma la corrente èquasi sempre d’intensità media-forte.

A Pollara, al Faraglione e dalla secca ci si immer-ge all’interno di ciò che resta di un cratere vulcani-co e per tutto il costone roccioso che va dal fara-glione fino alla secca è un susseguirsi di architettu-re naturali di estrema bellezza. L’immersione nonpresenta particolari difficoltà se non per l’intensitàdella corrente che a volte può essere forte.Straordinario sito soprattutto per gli appassionatidi fotografia subacquea: gorgonie e madrepore aricamare le grotte e gli anfratti, murere e ricciole agiocare a nascondino con i pieni e vuoti delle pare-ti e l’immensità del mare, che l’ottima visibilitàorizzontale mette in risalto, che da qui si allargafino a Filicudi.

Proprio qui, ma un po’ più a Nord/Est, la seccadel Perciato si sviluppa parallelamente alla costa,mettendo in fila tutta una teoria di guglie e selle,grotte e canaloni che tra i 20 e i 38 metri di profon-dità animano questo scorcio di mare.

Un’immersione di media difficoltà, dunque, perammirare panorami di posidonie ma anche pareti digorgonie gialle e spugne, e non mancano le murene,i saraghi e le cernie. Per la vostra macchina fotogra-fica è l’immersione perfetta. (testo: emilia gatti > foto:hanne carstensen, luigi lazzaro, alessandro tornambè)

Also in the territory of Santa Marina, buttowards the north, the most experienced can diveat Secca del Capo , a flight that starts from a depthof eight metres and goes down to 450 metres! Westop at 45 metres, enough to admire the panoramaand its inhabitants, that is to say almost every typeof big sea fish. The visibility is excellent (and thevertical wall is a palette of garish colours) but thecurrent is almost always of average-high intensity.

At Pollara, at the rock-stack and from the shoalyou can dive in what is left of a volcanic crater andalong the whole rock spur that goes from the rock-stack to the shoal there is a succession of naturalarchitectures of extreme beauty. Diving here doesnot involve particular difficulties except as con-cerns the intensity of the current, which can bestrong at times. This is a remarkable place aboveall for those who love underwater photography:sea fans and mother-of-pearl embroider the cavesand the ravines, morays and amberjacks playhide-and-seek with the protruding parts and holesin the walls and then there is the immensity of thesea, highlighted by the excellent horizontal visibil-ity, which from here widens as far as Filicudi.

Right here, but a little further northwest, thePerciato shoal develops parallel to the coast, liningup a whole succession of steeples and saddles,caves and gullies that at a depth of between 20 and38 metres animate this stretch of sea.

Hence there is a dive of average difficulty toadmire panoramas of Poseidonia but also walls ofyellow sea fans and sponges, and there are alsomorays, dassies and groupers. For your camera itis the perfect dive. (text: emilia gatti > photos: hannecarstensen, luigi lazzaro, alessandro tornambè)

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On board the ProvvidenzaA bordo della Provvidenza

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“…La Provvidenza si dondolava sulle onderotte dai fariglioni come un’anitroccola. Sciroccochiaro e tramontana scura, mettiti in mare senza paura,diceva padron ‘Ntoni dalla riva, guardando versola montagna tutta nera di nubi”.

E noi oggi la stiamo vedendo dondolare, calma,sulle acque frizzanti di Acitrezza, ancora lì, tra ifaraglioni e la banchina del porto che tante voltel’ha vista tornare, a volte allegra e fiera della suasirena dipinta a prua, mentre sembra di sentire ilsuono vittorioso della tromba della Vittoria. Avolte, però, Provvidenza è rientrata con squarci dilegno divelto, buchi enormi come se il destino

“… The Provvidenza swung on the waves bro-ken by the rock-stacks like a duckling. Clear siroccoand dark north wind, go to sea without fear, saidpadron ‘Ntoni from the shore, looking towards themountain all black with clouds.”

And today we are seeing her swinging, calm, onthe effervescent waters of Acitrezza, still there,between the rock-stacks and the wharf of the har-bour that so many times has seen her return, attimes happy and proud of her siren painted on thebow, while one seems to hear the victorious soundof the trumpet of Victory. At times, however,Provvidenza has come back with gashes in her

Suggestiva vista notturna sull’arcipelago dei Ciclopi > Enchanting nightly view of the Protected Marine Area

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Alla scoperta di una delle più

belle aree marinedella Sicilia III

Discovering one of the mostbeautiful Marine

Protected Areas of Sicily III

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l’avesse morsicata. Lei come tutti gli altri protago-nisti di questo piccolo paese, noto per la saga dellafamiglia dei Malavoglia, storie e vite che si sonointrecciate fuori e dentro la sardara di padron‘Ntoni.

Una barca che è di per sé anima di questi luoghi:bella e colorata, piena di simboli e di santi, con unnome che non è soltanto una dedica, ma che è unapreghiera, magari a quella Madonnina che dalfaraglione protegge gli uomini di mare, uominiche, come nel libro di Verga, ogni notte fanno ilsegno della croce e issano le vele verso il nero del-l’orizzonte.

È tornata a vivere la sardara chiamata Provvi-denza, di memoria verghiana, in tutti i suoi 28palmi di lunghezza a solcare di nuovo questomare. Non porta più i pescatori a caccia di sarde oper trasportare i lupini così come facevano ‘Ntonie Bastianazzu. Né tanto meno le loro preghiere o leloro bestemmie. Porta l’amore, quello di chi l’hacostruita e quello di chi si fa portare per sigillare lapromessa più importante. Mastri d’ascia con tantilustri a tagliar le rughe l’hanno rifatta, così come,da giovani, avevano visto i loro padri “fare” le bar-che, con le misure uguali, e il legno piegato alfuoco, e i chiodi e il martello e la pialla. E se il sole

wood, holes as enormous as if destiny had nibbledat her. She, like all the other protagonists of thisvillage, known for the saga of the Malavoglia fam-ily, stories and lives that have interwoven insideand outside the sardine boat of padron ‘Ntoni.

It is a boat that itself is the soul of these places:beautiful and coloured, full of symbols and saints,with a name that is not only a dedication, but isalso a prayer, possibly to that little Madonna thatfrom the rock-stack protects seamen, men that, asin Verga’s book, every night make the sign of thecross and hoist the sails towards the black of thehorizon.

The boat Provvidenza, which we rememberfrom Verga, has come back to life, in all her lengthof 28 palmi, to plough this sea again. It no longertakes fishermen in search of sardines or to trans-port lupines as ‘Ntoni and Bastianazzu did. All theless their prayers or swearwords. It brings love,that of the person that built her and that of the per-son that gets himself or herself transported to keepthe most important promise. A carpenter hasredone her, just as, in youth, he saw his father“do” boats, with the same measures, and woodbent in the fire, and the nails and hammer andplane. And if the sun was too hot, a tin of paint

The Medlar House

If you have felt the desire to know moreabout the tormented story of the Malavo-glias, you can pay a visit to the MedlarHouse, a stage in the Literary Park namedafter Giovanni Verga. Here there is a displayof old tools of the Acitrezza fleet, littlemodels of boats and numerous scene pho-tos relating to the making of “The earth trem-bles” (1948), the film that Luchino Viscontibased on Verga’s masterpiece.

La casa del Nespolo

Se vi è venuta voglia di approfondire la tor-mentata vicenda dei Malavoglia, potete fartappa alla Casa del Nespolo, tappa del Par-co Letterario intitolato a Giovanni Verga.Qui sono esposti vecchi attrezzi della mari-neria trezzota, modellini di barche e nume-rose foto di scena relative alla realizzazionedi “La terra trema” (1948), il film che LuchinoVisconti trasse dal capolavoro verghiano.

In basso, una sardara, come la Provvidenza, e alcune fasi della realizzazione; a destra, Posidonia Oceanica > Bottom, a boat like the Provvidenza and steps of its construction; right, a bush of Posidonia Oceanica

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Il battello trasparente

Oltre alla Provvidenza, nella Riserva c’è ancheun’altra, interessante imbarcazione utilizzata perpiacevoli escursioni. Il battello con la chiglia tra-sparente, concesso in uso alla Riserva dal Mini-stero dell’Ambiente, consente a una trentina dipasseggeri di salpare alla volta delle zone A e Bdella riserva (compresi l’Isola Lachea e i Faraglio-ni dei Ciclopi) per osservare in assoluta sicurezza,e con la guida di esperti biologi marini, il fondo delmare che, proprio per via dei severi vincoli a cuisono sottoposte le due aree, sono particolarmen-te ricchi di flora e di fauna. L’escursione dura circa 40 minuti, ed è precedutada una breve lezione di biologia marina che sisvolge presso il centro accoglienza in piazza Lu-chino Visconti (Acitrezza).Prenotazioni e informazioni chiamando il numerotelefonico 095 7117322.

The transparent boat

In addition to the Provvidenza, in the Reservethere is also another interesting boat used forpleasant excursions. The boat with a transpa-rent keel, which the Ministry of the Environmenthas allowed the reserve to use, makes it possi-ble for about thirty passengers to set out forzones A and B of the reserve (including theLachea island and the Ciclopi rock-stacks ) toobserve the seabed in absolute safety, with theguidance of expert marine biologists: the sea-bed, precisely because of the severe protectionof the two areas, is particularly rich in flora andof fauna. The excursion lasts about 40 minutes, and ispreceded by a brief marine biology lesson heldat the reception centre in Piazza Luchino Vi-sconti (Acitrezza).For bookings and information call 095 7117322.

I faraglioni all’alba > The stacks at dawn

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became an armchair from which to tell youngapprentices of nights spent offshore, alone and inthe dark, with the irresponsibility of the age of tento drive away fear and the pride of already beinga little man, sent alone by one’s father to showwhat would one day be the astuteness and theskill of true fishermen. Stories that one will not beable to hear for very long any more, as too few areleft of these men still tanned by the sun of tens ofyears ago. But they are stories that this Prov-videnza has heard, stories that are mixed with thisvarnish and with this oil and that now are sung bythe siren and by the protecting saint to the brideand bridegroom that will be able to go over thesame waves on the Provvidenza, along the samecoasts, the same seabeds as a century ago.

This is thanks to the “Trezzadamare” project,financed by the Ministry of the Environment andenacted by the Ciclopi Islands Marine ProtectedArea and the R. Rimini ICS in Acitrezza, in orderto recover a cultural heritage, to bring back to thebeaching area in Acitrezza harbour that boat thatone hundred years ago departed from the verysame place for fishing. Today the Provvidenzatransports the little sailors of tomorrow, guidedwith wisdom and care by expert local sailors readyto hand down, as one does from father to son, theold maritime traditions and the culture of the sea.But the Provvidenza also takes part in historicalregattas and transports brides with classical whiteveils always ready to pay homage to the Madonnaon the Faraglione Grande rock-stack with the clas-sical bouquet of flowers.(text: emilia gatti > photos: e. amati, f. banfi, c. berta-sini, a. caserta, s. cipriani, a. giulianini, m. guarnaccia,f. negrin, m. sanfelice, g. vio, zzùlù; Archivio ObiettivoNatura: o. aloi, f. frixa, c. inguanti, s. licciardello, f.massari, a. pagano, a. scuderi.)

era troppo caldo, una latta di vernice diventavapoltrona dalla quale raccontare ai giovani appren-disti di notti passate al largo, da soli e al buio, conl’incoscienza dei dieci anni a cacciar via la paura, el’orgoglio di essere già piccoli uomini, mandati dasoli dal padre a dimostrare quella che sarebbestata un giorno l’astuzia e la perizia di pescatoriveri. Storie che non si potranno sentire ancora permolto tempo, ché troppo pochi ne sono rimasti diquesti uomini ancora abbronzati dal sole di decinedi anni fa. Ma sono storie che questa Provvidenzaha sentito, storie che si sono mescolate con questavernice e con questo olio e che adesso sono canta-te dalla sirena e dal suo santo protettore agli sposiche sulla Provvidenza potranno ripercorrere lestesse onde, le stesse coste, gli stessi fondali di unsecolo fa.

Questo grazie al progetto “Trezzadamare”, fi-nanziato dal Ministero dell’Ambiente, e messo inpratica dall’AMP “Isole Ciclopi” e l’ICS “R. Rimi-ni” di Acitrezza, per recuperare un bene culturale,per riportare allo scalo di alaggio del porto di Aci-trezza quella sardara che cent’anni fa partiva pro-prio dallo stesso posto per le sue battute di pesca.Oggi la Provvidenza trasporta i piccoli velisti didomani, guidati con sapienza e cura da espertimarinai locali pronti a tramandare, come si fa dipadre in figlio, le antiche tradizioni marinare e lacultura del mare. Ma la Provvidenza partecipaanche alle regate storiche e trasporta le spose conil classico velo bianco sempre pronte per omaggia-re la Madonna posta sul Faraglione grande con ilclassico bouquet di fiori.(testo: emilia gatti > foto: e. amati, f. banfi, c. bertasini,a. caserta, s. cipriani, a. giulianini, m. guarnaccia, f.negrin, m. sanfelice, g. vio, zzùlù; Archivio ObiettivoNatura: o. aloi, f. frixa, c. inguanti, s. licciardello, f.massari, a. pagano, a. scuderi.)

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La gestione dell’Area Marina Protetta è affida-ta al consorzio “Isole dei Ciclopi”, costituito frail Cutgana (Centro universitario per la tutela ela gestione degli ambienti naturali e degliagroecosistemi) dell’Università di Catania e ilComune di Acicastello.Per ogni informazione, materiale illustrativo,visite guidate e quant’altro, si può contattare ilconsorzio nella sua sede presso il Comune diAcicastello (via Dante 28, tel. 095 7371128, e-mail: [email protected]) o nel Centro visitedi Acitrezza (via Provinciale, 226 - tel. 095 7117322). Il sito dell’AMP è www.isoleciclopi.it.

Management of the reserve is entrusted to theIsole Ciclopi consortium, which is made up ofCutgana (University centre for the tutelageand management of natural environments andagricultural ecosystems), the University of Ca-tania and Acicastello council.For any information, brochures, guided visitsand more, please apply to the head office, atthe Town Hall of Acicastello (via Dante 28, tel.095 7371128, e-mail: [email protected]), orthe Visitors Centre in Acitrezza (via Provin-ciale, 226 - tel. 095 7117322). The site of the PMA is www.isoleciclopi.it.

info

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C’era un tempo, non molto lontano dal nostro,in cui ai fidanzati non erano consentiti tanti “lus-si”, come:

- uscire insieme da soli,- stare seduti uno accanto all’altro,- abbracciarsi e, figuriamoci, baciarsi.I giovani lettori penseranno che parliamo di cen-

tinaia e centinaia di anni addietro, ma non è così.Quelli che hanno visto trascorrere sulle loro spalleun quarto di secolo potranno chiedere alle lorononne che, sicuramente, gliene daranno conferma.

Fino alla prima metà del secolo scorso i fidanza-ti dovevano seguire un rigido protocollo compor-tamentale che, almeno ufficialmente, non ammet-teva deroghe, salvo poi il vecchio detto: Quannu ujattu ‘un c’è i surci abballanu (quando il gatto nonc’è i topi ballano).

E ballando ballando, capitava anche che qualchematrimonio avvenisse con la sposa, incredibilmen-te, incinta. Nasciu di setti misi (è nato di sette mesi),dicevano genitori e parenti a conoscenti e “amici”che “compiaciuti” da tanto prodigio, infierivanocon le domande: Comu fu? (come è stato?), Stannu

There was a time, not so long ago, whenengaged couples were not allowed a lot of “luxu-ries”, like:

- going out alone together,- sitting next to one another,- embracing and, of course, even less kissing.Young readers will think we are talking about

hundreds and hundreds of years ago, but this isnot the case. Those that have seen a quarter of acentury wash over their shoulders can ask theirgrandmothers, who will certainly confirm it.

Until the middle of the last century courtingcouples had to follow a rigid behavioural proto-col that, at least officially, admitted no excep-tions, save for the old saying: Quannu u jattu ‘unc’è i surci abballanu (when the cat’s away the micewill play).

And dancing, it also happened that some mar-riages took place with the bride, incredibly, preg-nant. Nasciu di setti misi (it was born after sevenmonths), said parents and relatives to acquain-tances and “friends” that “pleased” by this prodigy plugged away with questions: Comu

Ottavo appuntamento con il mondo affascinantedel dialetto siciliano: a far da Cicerone la ricerca-trice di tradizioni popolari Sara Favarò > Eighth appointment with the fascinating world ofSicilian dialect: with the popular traditions’researcher Sara Favarò

I canti tradizionali si possono ascoltare cliccando> You can hear the traditional songs by clicking onwww.sikania.it

Quando ai fidanzati non era consentitosedersi accantoWhen engaged couples were not allowed to sit next to one another

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boni, matri e figghiu, o su’ malati? (stanno bene,madre e figlio, oppure stanno male?), U picciridduè normali o è troppu nicu? (il bambino è normale o ètroppo piccolo?).

E quando il nascituro decideva di venire allaluce ancora prima dei sette mesi? Be’, quello eraproprio un evento straordinario della natura!

“Mondo è stato e mondo sarà, per tutta l’eterni-tà”, recita un vecchio detto.

Una canzone popolare “Lu monacu scappuccino”,documentata a Roccapalumba, in provincia diPalermo, nell’ambito del progetto di mia ideazio-ne “Un viaggio nella fantasia nella Valle del Tortoe dei Feudi”, narra di un fidanzato che, per riusci-re ad incontrarsi con la sua fidanzata ammalata,s’introduce a casa sua travestito da monaco.Giuseppe Pitrè nella sua raccolta Canti PopolariSiciliani, oltre un secolo fa, riportava un canto pro-veniente da Palermo, che ha la quartina inizialemolto simile a quella di Roccapalumba.

Lu monacu scappuccinuTuppi tuppi cu è ‘retu sta porta?Tuppi tuppi cu è ‘retu sta porta?È lu monacu scappuccinutirituppiti e lariulàè lu monacu scappuccinuca voli la limosina.

fu? (how did it happen?), Stannu boni, matri e fig-ghiu, o su’ malati? (are they well, the mother andchild, or are they bad?), U picciriddu è normali o ètroppu nicu? (is the child normal or is it toosmall?).

And when the baby decided to come out evenbefore seven months? Well, that was really anextraordinary act of nature!

“The world has been and world will be, for alleternity”, so goes an old saying.

A popular song “Lu monacu scappuccino”, docu-mented at Roccapalumba, in Palermo province,in my project “A journey in the imagination in theValley of the Torto and the Feuds”, narrates of afiancé that in order to succeed in meeting his sickfiancée got into the house disguised as a monk.Giuseppe Pitrè in his collection Sicilian PopularSongs over a century ago included a song comingfrom Palermo, which has an initial quatrain verysimilar to that of Roccapalumba.

Lu monacu scappuccinuTuppi tuppi cu è ‘retu sta porta?Tuppi tuppi cu è ‘retu sta porta?è lu monacu scappuccinutirituppiti e lariulàè lu monacu scappuccinuca voli la limosina.

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Tiniti la limosina e jitivinnitiniti la limosina e jitivinnitirituppiti e lariulàtegnu la figghia bella chi è malata.

Diciticci si si voli cunfissaridiciticci si si voli cunfissaritirituppiti e lariulàca la cunfessu ièni e cu stu curduni.

Oh figghia oh figghia ti vo’ cunfissari?oh figghia oh figghia ti vo’ cunfissari?Tirituppiti e lariulàc’è lu monacu scappuccinu ca ti cunfessa.

Rapiti li barcuna e li finestri rapiti li barcuna e li finestrica è Ninettu miutirituppiti e lariulàca chistu è Ninettu miu e m’ama tantu.

(Tuppi, tuppi chi è dietro la porta? / Tuppi,tuppi chi è dietro la porta? / È il monaco scappuc-cino / tirituppiti e lariulà / È il monaco scappuc-cino / che chiede l’elemosina // Prendete l’elemo-sina e andatevene / prendete l’elemosina e anda-tevene / tirituppiti e lariulà / ho la figlia bella cheè malata. // Chiedetele se si vuole confessare /chiedetele se si vuole confessare / tirituppiti elariulà / che la confesso io e con questo cordone.// Oh figlia oh figlia ti vuoi confessare? / Ohfiglia oh figlia ti vuoi confessare? / Tirituppiti elariulà / c’è il monaco s-cappuccino che ti confes-sa. // Aprite i balconi e le finestre / aprite i balco-ni e le finestre / che è Ninetto mio / tirituppiti elariulà / che questo è Ninetto mio e m’ama tanto).(sara favarò)

Tiniti la limosina e jitivinnitiniti la limosina e jitivinnitirituppiti e lariulàtegnu la figghia bella chi è malata.

Diciticci si si voli cunfissaridiciticci si si voli cunfissaritirituppiti e lariulàca la cunfessu ièni e cu stu curduni.

Oh figghia oh figghia ti vo’ cunfissari?oh figghia oh figghia ti vo’ cunfissari?Tirituppiti e lariulàc’è lu monacu scappuccinu ca ti cunfessa.

Rapiti li barcuna e li finestri rapiti li barcuna e li finestrica è Ninettu miutirituppiti e lariulàca chistu è Ninettu miu e m’ama tantu.

(Knock - knock, who is behind the door?/Knock - knock, who is behind the door?/ It is thecapuchin monk / tirituppiti e lariulà / It is thecapuchin monk / asking for alms / / Take thealms and go away / take the alms and go away /tirituppiti e lariulà / I have a beautiful daughterthat is sick. / / Ask her if she wants to confess /ask her if she wants to confess / tirituppiti and lar-iulà / and I will hear her confession with this sash./ / Oh daughter oh daughter do you want to con-fess? / Oh daughter oh daughter do you want toconfess? / Tirituppiti and lariulà / here is thecapuchin monk who will hear your confession. / /Open the balconies and the windows / open thebalconies and the windows / this is my Ninetto /tirituppiti and lariulà / this is my Ninetto and heloves me so much). (sara favarò)

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Leggendo il mito di Dedalo, non si può fare ameno di andare con la mente alla modernissimateoria sul caos, quella legge per cui se a Roma una farfalla batte le ali, in Giappone si scatena unuragano.

In effetti, il mito legato al superbo architetto silega molto meglio con la vera origine di questateoria, ovvero con la storia raccontata dall’autoredi fantascienza Ray Bradbury nel libro “Rumore dituono” (“R is for Rocket” - 1952) in cui la tramaprende l’avvio quando un viaggiatore nel tempocalpesta una farfalla in epoca preistorica, scatenan-do tutta una serie di incredibili conseguenze per ilgenere umano. Alla stessa stregua, il lavoro di De-dalo per il suo re Minosse, inviso agli dei per nonaver voluto sacrificare loro il toro più bello natonell’anno nell’isola di Creta.

Ebbene, di questo toro si innamorò la reginaPasifae che chiese a Dedalo di costruirle una sago-ma a forma di mucca per permetterle l’amore fisi-co con la bestia cornuta.

Da questa insana passione nacque il Minotauro,orribile essere metà uomo e metà toro, per nascon-

Reading the myth of Daedalus, the mind cannothelp going to the ultramodern chaos theory, thatlaw that says that if in Rome a butterfly beats itswings in Japan a hurricane is set off.

In effect, the myth linked to the superb architectties in much better with the true origin of this the-ory, i.e. with the story told by the science fictionauthor Ray Bradbury in “The Sound of Thunder”(R is for Rocket - 1952) in which the plot startswhen a time traveller stamps on a butterfly in theprehistoric epoch, setting going a whole series ofunbelievable consequences for humankind. Thesame goes the work of Daedalus for his kingMinos, unpopular with the gods for havingrefused to sacrifice to them the most beautiful bullborn in the year on the island of Crete.

Well, Queen Pasiphae fell in love with this bulland asked Daedalus to build her a cow-shapedmodel to allow her to have physical love with thehorned beast.

From this insane passion came the Minotaur, ahorrible being half man and half bull, to hidewhich her stepfather Minos ordered Daedalus to

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Here a flutter of butterfly wings can set off a hurricane on the other side of the world. And it really is true, says Daedalus

Il mito in Sicilia Myth in Sicily

La testa del Minotauro>The head of the Minotaurus > ph. Armin

Un battito d’ali di farfalla qui può scatenare un uragano dall’altra parte mondo. Ed è proprio vero, parola di Dedalo

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Michelangelo, “Minosse”, dettaglio del Giudizio Universale, Cappella Sistina, Roma> Michelangelo, “Minos”, a detail of the Last Judgement, Sistine Chapel, Rome

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build the legendary labyrinth. Minos, not forget-ting that betrayal by Pasiphae had been possiblethanks to the architect, punished Daedalus (andhis son Icarus, who helped him) by shutting himup in the labyrinth.

But the architect was truly a genius and succeed-ed in getting away, building big wings for himselfand his son...

This is the known part of the story, with Icarus

falling into the sea. And then? What happened toDaedalus afterwards?

Daedalus, tormented over the death of hisbeloved only son, had to take refuge from therevenge of Minos. He was given refuge by kingCocalus of Sicily, for whom, in exchange, he builtthe safest of cities: Kamikos.

Certainly in the Val of Kam, i.e. between SanBiagio Platani, Sant’Angelo di Muxaro andCasteltermini, there was “a city on a cliff in a placecalled Camicus, absolutely impregnable with vio-lence: with an artifice he made its narrow and tor-tuous slope, which could be defended with threeor four men. In this city Cocalus had his palacebuilt, he deposited his riches there and kept it

dere il quale il patrigno Minosse ordinò a Dedalodi costruire il leggendario labirinto. Minosse, nondimentico che il tradimento di Pasifae era statopossibile grazie all’architetto, punì Dedalo (e suofiglio Icaro che lo aiutava) rinchiudendolo nel suostesso labirinto.

Ma l’architetto era davvero un genio e riuscì afuggire, costruendo per sé e per il figlio delle gran-di ali...

Questa è la parte di storia conosciuta, con Icaroche precipita in mare. E poi? Cosa successe poi aDedalo?

Dedalo, inseguito dal tormento per la morte del-l’unico e amatissimo figlio, dovette cercare rifugiodalla vendetta di Minosse. Trovò riparo dal reKokalos di Sicilia, per il quale, in cambio di asilo,costruì la più sicura delle città: Kamikos.

Cercamente nella Val di Kam, ovvero tra SanBiagio Platani, Sant’Angelo Muxaro e Castel-termini, era “una città su una rupe in luogo chia-mato Kamikos, assolutamente inespugnabile conla violenza: con un artificio ne fece la salita angu-sta e tortuosa, da potersi difendere con tre o quat-tro uomini. In questa città Kokalos fece costruire la

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Panoramica di Sant’Angelo Muxaro > A panoramic view of Sant’Angelo Muxaro > ph. claudio_todaro

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reggia, vi depositò le sue ricchezze e la conservòinespugnabile grazie all’inventiva dell’architetto”.

L’archeologia non ha ancora sciolto il quesito sudove siano i resti di questa antica città, ma strane“coincidenze” archeologiche farebbero pensarealla zona di Sant’Angelo Muxaro. Qui, ad esem-pio, si apre quella che viene detta Grotta delPrincipe, ovvero quella che potrebbe essere stataproprio l’ultima dimora del re Kokalos, antro incui sono stati ritrovati preziosi arredi funebri, arre-di degni di un re.

Torniamo però alle nostre leggende. Torniamo aDedalo e a Minosse.

Il re di Creta organizzò una spedizione control’isola di Kokalos, la Trinacria, rea di aver datorifugio all’architetto traditore. Lo stesso Minosse,approdato a Minoa, intimò a Kokalos di restituir-gli il prigioniero. Cosa che Kokalos ovviamentenon fece perché troppo interessato al lavoro diDedalo. Anzi, i due misero in cantiere un pianoper eliminare il comune nemico.

Dedalo aveva appena inventato una macchinain grado di utilizzare i vapori sprigionati dalleacque nel Kronio, monte conosciuto oggi con ilnome di San Calogero, alle spalle di Sciacca, dove

impregnable thanks to the inventiveness of thearchitect.”

Archaeology has not yet solved the riddle ofwhere the remains of this ancient city are, butstrange archaeological “coincidences” suggest thearea of Sant’Angelo di Muxaro. Here, for instance,there is the so-called Prince’s Cave, i.e. what mighthave been precisely the last abode of king Cocalus,a cavern in which precious funeral equipment hasbeen found, with trappings worthy of a king.

However, let us return to our legends. Let usreturn to Daedalus and Minos.

The king of Crete organized an expeditionagainst the island of Cocalus, Trinacria, guilty ofhaving given refuge to the traitorous architect.Minos himself, having landed at Minoa, orderedCocalus to return the prisoner to him. Cocalusobviously did not do this because he was too inter-ested in Daedalus’ work. Indeed, the two workedout a plan to eliminate the common enemy.

Daedalus had just invented a machine able touse the vapours emitted by the waters in Kronio,the mountain known today as San Calogero,behind Sciacca, where - the myth says - the archi-tect set up the chamber for the thermal baths, com-

A Caltabellotta, l’antica Triokala,

o in quel di Sant’Angelo Muxaro. Dove

cercare Kamicos?

To Caltabellotta, the ancientTriokala, or in the area

of Sant’Angelo Muxaro.Where should we look for

Camicus?

Dedalo e Icaro, francobollo commemo-rativo > Daedalus and Icarus, comme-

morative stamp > ph. Pictoscribe

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l’architetto ha allestito - dice il mito - la sala per leterme completa di sedili, come ancora oggi si vedenell’Antro di Dedalo. Così, sulla scia di questistudi, Dedalo propose come uccidere Minosse.

Kokalos, minacciato dalle truppe dei Cretesi,finse di arrendersi al terribile re straniero, ospitan-dolo nel suo palazzo e, come era uso in quei tempi,invitandolo ad immergersi nelle acque termaliinsieme con le sue figlie. Non appena Minosse siimmerse nella vasca, entrò in funzione il marchin-gegno di Dedalo, una pompa che investì il re congetti d’acqua bollente.

Il re cercò rifugio sott’acqua, ma qui trovò le fi-glie di Kokalos che lo tennero sott’acqua finchénon morì annegato. Kokalos ne restituì il corpo aiCretesi, dicendo loro che il re era morto perchéera scivolato durante il bagno, insomma, per unincidente.

Dopo questi misfatti, Dedalo fece ritorno adAtene, città da cui era fuggito alla volta di Cretaperché colpevole di aver ucciso (per invidia) ilgeniale nipote, e qui divenne il capostipite dellafamiglia dei Dedalidi. (XV - continua - maria lohman)

plete with seats, as you can still see it today in thecavern of Daedalus. Thus in the wake of thesestudies Daedalus proposed a way to kill Minos.

Cocalus, threatened by the Cretan troops, pre-tended to surrender to the terrible foreign king,entertaining him in his palace and, as was the cus-tom at that time, inviting him to immerse himselfin the thermal waters together with his daughters.As soon as Minos immersed himself in the tub,Daedalus’ contraption started working: it was apump that overwhelmed the king with jets of hotwater.

The king sought refuge underwater, but here hefound Cocalus’ daughters, who held him underuntil he drowned. Cocalus returned his body tothe Cretans, telling them that the king had diedbecause he had slipped while bathing, in shortthrough an accident.

After these misdeeds, Daedalus returned toAthens, the city from which he had run away toCrete because he was guilty of having killed (outof envy) his ingenious nephew, and here hebecame the founder of the family of the Daedalids.(XV - to be continued - maria lohman)

Myth in Sicily

Il mito in Sicilia

Qui e a sinistra, la Grotta del Principe a Sant’Angelo Muxaro > Top and left, the Grotto of the Prince near Sant’Angelo Muxaro > ph. claudio_todaro

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Clinging to the western slopes of theNebrodi Mountains, Sinagra seems towrap itself round the Nebrodi woodswith the stones of its alleys, with itsflights of step that zigzag among the lit-tle squares that, one upon the other, leadup to the main church, carving out in therock pieces of history that today, luckily,we can still read.

With great amazement, in most cases.As happens when you discover - to tellthe truth, very much “by chance” - theChurch of the Most Holy Crucifix orChurch of the Convent, which is on a

lower level than the main church, goingsouthwards down the steps that after-wards lead to the town parks.

Halfway along the street, followingwhat is called the street “of hearts”because of certain little windows withromantic shapes (yet we are at the centreof a medieval district!), on the right therelights up a building painted yellow, anintense and sunny colour that stimulatescuriosity, above all because it is almostjoined to a bell tower that looks very,very old. When you enter the building,nothing can prepare you for the surprise

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Una sorpresa dentro l’altra

che si apre a un livello più in basso dellaChiesa Madre, scendendo in direzioneSud i gradini che poi condurranno allavilla comunale.

A metà strada, seguendo quella cheviene chiamata la via “di cuori” per viadi certe finestrelle dalla romantica forma(eppure siamo al centro di un quartieremedievale!), ecco che a destra si illuminaun edificio dipinto di giallo, colore inten-so e solare che stimola la curiosità, so-prattutto perché quasi congiunto conuna torre campanaria dall’aspetto molto,

Aggrappato alle pendici occidentalidei Monti Nebrodi, Sinagra sembra av-vinghiarsi ai boschi nebroidei con le pie-tre dei suoi vicoli, con le sue scale chesalgono zigzagando tra le piazzette che,una sull’altra, conducono fino alla Ma-trice, incidendo nella roccia pezzi di sto-ria che, per fortuna, ancora oggi possia-mo leggere.

Con molto stupore, nella maggior par-te dei casi. Così come avviene scoprendo,a dir la verità molto “per caso”, la Chiesadel SS. Crocifisso, o Chiesa del Convento,

La Chiesa del Crocifisso di Sinagra, un mistero ancora da svelare > The Church of the Sinagra Crucifix, a mystery still to be solved

A surprise inside the other one

TESORI NASCOSTI>HIDDEN TREASURES

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molto antico. Varcata la soglia dell’edificio, nientepuò preparare alla sorpresa che accoglie i visitato-ri: l’edificio è una chiesa del Due/Trecento, con l’impianto originale a due navate, uno deipochissimi esempi ancora presenti in tutta Italia(se ne contano solo un’altro paio su tutto il territo-rio nazionale).

Intendiamoci, non si tratta di una chiesa a unicaaula successivamente, ampliata, magari nel XV se-colo come era uso fare. Questo tempio nasce pro-prio con questo impianto, con le due navate sepa-rate tra loro da tre archi in pietra arenaria che sor-reggono, oggi, il tetto ligneo, di recente ristruttura-to mantenendo la formula spiovente.

Al di sotto del pavimento, ancora inesploratol’ossario, ovvero il luogo di sepoltura creato primache venissero “inventati” i cimiteri.

L’ambiente, certamente con la complicità dellaprospettiva data proprio dalle arcate, sembra volerconvergere ogni energia sopra l’altare, anch’essoin pietra arenaria finemente lavorato, sul quale siapre un bellissimo crocifisso.

Niente a che fare con la perizia dei grandi inta-gliatori o scultori di cui la Sicilia custodisce i capo-lavori, ché questo di cui vi parliamo non è “solo”un crocifisso: il Cristo in croce è inserito all’internodi un armadio a cassettone con le ante dipinte,chiuso nella parte superiore da una sorta di bal-

that welcomes visitors: the building is a churchfrom the thirteenth or fourteenth century, with theoriginal plan with two side aisles, one of the veryfew examples still present in Italy (there are only acouple more in the whole country).

Let us be clear, it was not a church with a singlespace subsequently enlarged, possibly in the 15thcentury, as was the custom. This temple came intobeing precisely with this plan, with the two aislesseparated by three sandstone arches that todaysupport the wooden roof, recently restructuredmaintaining the sloping formula.

Under the floor, still unexplored, is a charnel-house, i.e. a burial place created before cemeterieswere “invented”.

The church, certainly with the complicity of theperspective given precisely by the arcades, seemsto want to make all energies converge above thealtar, also in elegantly wrought sandstone; on itthere is a very beautiful crucifix.

This has nothing to do with the skill of the greatcarvers or sculptors whose masterpieces are dot-ted around all over Sicily, since the one we aretalking about is “not only” a crucifix: Christ on thecross is inserted inside a closet with drawers withpainted doors, closed off in the upper part by asort of canopy whose inside is also painted.

Christ, slender and suffering, protrudes from a

TESORI NASCOSTI>HIDDEN TREASURES

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dacchino la cui faccia interna è anch’essa dipinta.Il Cristo, esile e sofferente, sporge da una tavola

dipinta a drappeggi; ai lati, gli sportelli aperti del-l’armadio rivelano la Madonna Addolorata, alladestra del Cristo, e San Giovanni, entrambi resiancora più reali dalla tridimensionalità dell’arma-dio stesso. Il tutto sotto lo sguardo imperscrutabi-le dell’Altissimo, circondato dagli angeli, che sem-bra affacciarsi dalla parte superiore del baldacchi-no come se guardasse alla Terra da inarrivabilidistanze.

Purtroppo la distruzione dei documenti di Sina-gra avvenuta a metà del XIX secolo ha spazzato viaogni possibile fonte storica sulla chiesa e sul croci-fisso, che la Soprintendenza data XVIII secolo.

Di assolutamente certo c’è che questa chiesaandrebbe studiata a fondo, a cominciare dai suoimuri esterni (talmente spessi da avallare il nostroazzardo sull’epoca di edificazione, ché nel XVsecolo lo spessore dei muri si era già notevolmen-te ridotto), proseguendo con lo studio della fine-stra chiusa nel corso dell’ultimo restauro, un per-tugio stretto e lungo di cui resta memoria solo nelricordo dei sinagresi più attenti, recentementesostituita con le tre ampie vetrate di oggi, e con-cludendo con lo studio dell’ossario e dell’armadiodel crocifisso, un incontro che non si dimentica.(testo: emilia gatti > foto: alessandro tornambè)

board painted with draperies; to the sides, theopen doors of the closet reveal Our Lady ofSorrows, to the right of Christ, and St. John, bothrendered even more real by the tridimensionalityof the closet. The whole is dominated by theinscrutable gaze of the Almighty, surroundedbelow by angels, seeming to look out from theupper part of the canopy as if looking at the Earthfrom impossible distances.

Unfortunately, the destruction of the Sinagradocuments in the middle of the 19th centuryswept away every possible historical source on thechurch and on the crucifix, which the Superinten-dence dates to the 18th century.

What is absolutely certain is that this churchshould be studied in depth, starting from its out-side walls (so thick as to back up our guess aboutthe epoch of its building, since in the 15th centurythe thickness of walls was already markedlyreduced), continuing with the study of the win-dow closed off during the most recent restoration,a narrow and long hole, memory of which onlyremains in the memory of the most attentiveSinagra people, and recently replaced with thethree big glass doors of today, and ending with thestudy of the charnel-house and the closet of thecrucifix, an encounter that one does not forget.(text: emilia gatti > photos: alessandro tornambè)

TESORI NASCOSTI>HIDDEN TREASURES

A sinistra, l’interno della chiesa; sotto, dettagli dell’armadio con il crocifisso > Left, the interior of the church; bottom, details of the closet with the crucifix

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I Consigli di Sikania > Sikania advices

la Sicilia vien viaggiandoan appetite for Sicily comes by travelling

> week end > dove dormire > dove mangiare > il ristorante > l’albergo> week end > where to sleep > where to eat > the restaurant > the hotel

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WEEK END>

Deep devotion has linked the inhabitants ofCastelbuono to their patron saint, St. Anne,since the time when the relics of Mary’s mother- a skull - came to the village in the Madonie:the duke of Lorraine had given it to the sei-gnior of Castelbuono, Guglielmo Ventimiglia,and the latter had it placed in an adorned reli-quary in the chapel of his castle among themountains. This devotion is expressed everyyear through a big feast, which culminates bet-ween 25 and 27 July. On 25 July there is thesolemn opening of the reliquary in which therelic is kept; on 26 July (at 7 pm) there is aninternational walking competition on a roadthat, held for the first time in 1912, is the oldestin Italy; lastly, on 27 July there is the long pro-cession of the relic, accompanied by the faithfulthrough the streets of the historic area (startingat 9 pm). This is an excellent opportunity to goto Castelbuono, one of the most attractive villa-ges in the Madonie, with the old castle just out-side the village, the beautiful main church andthe interesting Minà Palumbo natural history(52, Via Roma, tel. 0921 671895).

25-27/07 In festa per Sant’Anna

Informazioni>Information:

Ufficio Turismo > Tourist Office

corso Umberto I, tel. 0921 671124

Dove dormire>Where to sleep

Azienda AgrituristicaBergi, c.da Bergi

SS 286, km 17,600Castelbuono

tel. 0921 672045; doppia > double

BB 80 - 110 €

Dove mangiare>Where to eat

Ristorante PalazzaccioVia Umberto I, 23

Castelbuono tel. 0921 676289

chiuso lunedì > closed on Mondays

35 €

Come arrivare > How to get thereDall’autostrada Palermo Messina, uscita Castelbuono e strada statale 286 >

From the Palermo-Messina motorway, Castelbuono exit and SS 286

> Castelbuono (Palermo)

The feast of St. Anna

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Una profonda devozione lega gli abitanti diCastelbuono alla loro patrona Sant’Anna. Finda quando la reliquia della madre di Maria -un teschio - giunse nel piccolo paese sulleMadonie: era stato donato dal duca di Lorenaal signore di Castelbuono, Guglielmo Venti-miglia, e questi lo fece sistemare in una orna-ta teca nella cappella del suo castello fra lemontagne. Una devozione che si esprime,ogni anno, attraverso una grande festa, checulmina tra il 25 e il 27 luglio. Il 25 ha luogo lasolenne apertura della teca in cui è riposta lareliquia; il 26 (alle 19) una gara podistica inter-nazionale su strada che, svoltasi per la primavolta nel 1912, è la più antica d’Italia; il 27,infine, la processione, lunghissima, della reli-quia, accompagnata dai fedeli per le vie delcentro storico (dalle 21).

Spunto eccellente, insomma, per recarsi aCastelbuono, una delle cittadine più graziosedel comprensorio madonita, con l’antico castel-lo alle porte dell’abitato, la bella Chiesa Madree l’interessante museo naturalistico Minà Pa-lumbo (via Roma, 52, tel. 0921 671895).

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Dove dormireWhere to sleep I prezzi si intendono per doppia BB

Il vostro prossimo congresso, sarà perfetto

via Montepellegrino, 62 - 90142 Palermo - � +39 091 6280140 - fax + 39 091 6371227

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Caltanissetta & Provincia

SAN MICHELE ****Caltanissetta - via Fasci Siciliani� 0934 553750; da 120 €B&B RESIDENCE DELLE STELLECaltanissetta - via San Giuliano,27 � 0934 581819; 120 €AGRITURISMO PALLADIORiesi - contrada Palladio, � 0934 921305; 67 €

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Enna & Provincia

GRANDE ALBERGO SICILIA ***Enna - piazza N. Colajanni, 7; � 0935 500850; 91/120 €SELENE ***Piazza Armerina - via G.le Gaeta,30/32 � 0935 683412; da 70 €

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Messina & Provincia

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Ragusa & Provincia

HOTEL VILLA CARLOTTA ****Ragusa - via Ungaretti,� 0932 604140;120 €HOTEL PALAZZO DEGLI ARCHIRagusa Ibla - corso Don Minzoni,6 � 0932 686021; da 90 €CAMBIOCAVALLOC.da Zimmardo - Pozzallo� 0932 779118; da 110 €

B&B TALIAModica - via Exaudinos, 9, � 0932 752075; da 120 €B&B LA CASA DI MONTALBANOVia A. Moro, 44, loc. Punta Secca,Santa Croce Camerina � 0932655566; da 64 € (min. 2 notti)

Siracusa & Provincia

HOTEL ROMA ****Siracusa - via Minerva, 10,� 0931 465626, da 200 €HOTEL MEDITERRANEO ***Siracusa - via Tripoli, 40, � 0931 445047; da 75 €B&B AL TEATROSiracusa - via del teatro, 15, � 0931 64674; da 50 €AGRITURISMO CASA DELLO SCIROCCOCarlentini - c.da Piscitello; � 095447709 - 338 1720112; da 38 €

Trapani & Provincia

TORRI PEPOLI ***Erice - viale Conte Pepoli,� 333 3010504; da 200 €B&B TRA CIELO E SABBIASan Vito Lo Capo - via del Secco,44 � +39 0923 972638 cell. +39335 7488954; da 35 €www.tracieloesabbia.it

KEMPINSKI GIARDINO DI COSTANZA *****LMazara del Vallo - via Salemi km 7+100; � 0923 907763; 339 €

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WEEK END>

Dura ben oltre un weekend la festa cheCefalù tributa al proprio patrono, il SS.Salvatore, dal 2 al 6 di agosto, ma in unperiodo estivo ci si può concedere qualchegiorno di vacanza in più, e conviene alloraapprofittarne per visitare la cittadina tirreni-ca, una delle “capitali” del turismo siciliano,ideale per soggiorni che uniscono il relaxalle passeggiate.

La festa che ci offre l’occasione per questabreve vacanza inizia il 2, quando sul pennoneche svetta sulla facciata della cattedrale - dedi-cata proprio al SS. Salvatore - viene dispiega-ta la bandiera del Cristo. Nei giorni seguenti ilprogramma fittissimo prevede concerti dellabanda, giochi tradizionali, competizioni spor-tive, spettacoli musicali, fino a giorno 6, il piùimportante. In questa data, infatti, i dueappuntamenti più amati: il gioco della ‘ntinnaa mari, conosciuto fin dal 1783, con i ragazzi diCefalù che si contendono una bandiera infissaall’estremità di un pennone insaponato e pro-teso sull’acqua; e la sontuosa processione reli-giosa lungo le strade del centro storico.

The feast that Cefalù holds for its patronsaint, the Most Holy Saviour, goes from 2 to 6August, and so lasts much longer than a wee-kend. But in a summer period one can allowoneself a few days more holiday, and it is wellworthwhile taking advantage to visit the townon the Tyrrhenian, one of the “capitals” ofSicilian tourism, ideal for stays that blend rela-xation and walking. The feast that offers us theoccasion for this brief holiday begins on 2August, when on the flagpole that soars up onthe façade of the cathedral - dedicated precise-ly to the Most Holy Saviour - the flag of Christis opened up. On the following days the denseprogramme includes concerts by the band, tra-ditional games, sporting competitions andconcerts, until 6 August, the most importantday. On this date, there are the two mostimportant events: the game of the “ntinna amari”, known since 1783, with young menfrom Cefalù vying over a flag nailed to theextremity of a soapy mast stretching out overthe water; and the sumptuous religious pro-cession along the streets of the historic area.

Informazioni>Information:Ufficio turismo delComune > CouncilTourist Officetel. 0921 924130

Dove dormire>Where to sleepHotel Gli Alberidel Paradisovia dei Mulini 18,Cefalùtel. 0921 423900doppia > double BB da from 210 €

Dove mangiare>Where to eatRistorante La Bottevia Veterani, 20Cefalùtel. 0921 424315chiuso lunedì >closed on Mondays40 €

Come arrivare > How to get thereDall’autostrada Palermo - Messina, uscita Cefalù >From the Palermo-Messina motorway, Cefalù exit

02-06/08 Cinque giorni fra sacro e profano> Cefalù (Palermo)

Five days amid the sacred and the profane

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Dove mangiareWhere to eat

Palermo & Provincia

CUCINA PAPOFFPalermo - via I. La Lumia, 32 � 091 586460, chiuso sabato apranzo e domenica, 35 €SHAKESPEARE & COMPANYPalermo - Salita Artale, 5, � 091 7495205, chiuso mercoledì,40/45 €PIZZERIA LE PERGAMENEPalermo - piazza Marina, 48/49, � 091 6166142; 20 €AL DESCOPalermo - via Judica, 23;� 091 6090587, aperto solo acena, chiuso domenica, 40 €FARO VERDE DA BENITOS. Flavia - largo San Nicolicchia,14, Porticello � 091 957977chiuso martedì, 40 €IL BAVAGLINOTerrasini - lungomare Praiola, 2; � 091 8681284, chiuso martedì, 18 €

Agrigento& Provincia

LEON D’OROAgrigento - viale Emporium, 102;� 0922 414400, chiuso lunedì, 40 €VITTORIOMenfi - via Friuli Venezia Giulia, 9, loc. Porto Palo, � 0925 78381chiuso lunedì sera, 30 €

OSTERIA CACCIATORECastrofilippo - c.da Torre, � 0922 829824, chiuso mercoledì,22 €LA MADIALicata - via F. Re Capriata, 22; � 0922 771443, chiuso martedì edomenica sera in inverno, menùdegustazione 40 €ACQUARIUSS. S. di Quisquina - via L. Attardi,62, � 0922 982432, chiuso merco-ledì, prezzo medio 25 €

Caltanissetta & Provincia

VICOLO DUOMOCaltanissetta - vicolo Duomo, 5 � 0934 582331, chiuso domenica e lunedì a pranzo, 22/25 €L’ANGOLODIVINOCaltanissetta - via Di Cataldo, � 0934 542983, chiuso lunedì e domenica sera, 25 €CASANOVAGela - via Venezia, 89 � 0933918580, chiuso domenica, lunedì acena e dal 15 al 31 agosto, 30 €VILLA ROSANGELOMazzarino - contrada Pileri, � 0934 381437, chiuso lunedì, 20 €

Catania & Provincia

L’AMBASCIATA DEL MARECatania - piazza Duomo, 6, � 095 341003; chiuso lunedì, 25 €OSTERIA ANTICA MARINACatania - via Pardo, 29 �095 348197; chiuso mercoledì, 30 €IL CARATOCatania - via V. Emanuele II, 81 � 095 7159247, 35 €, menù degu-stazione 52 €, vegetariano 26 €LA GROTTAAcireale - via Scalo Grande, 46,loc. Santa Maria La Scala, � 095 7648153, chiuso martedì e due settimane in inverno, 35 €GALATEAAcitrezza - via Livorno, 146, � 095 277913; chiuso lunedì e due settimane a novembre, 40 €‘U TRAPPITUMilitello Val di Catania - viaPrincipe Branciforti, 125; � 095 811447, chiuso lunedì,aperto a pranzo solo su prenotazione, 15 €

LA SCALACaltagirone - scala S. M. delMonte, 8 � 0933 57781, chiusomercoledì, 20 €IL GIARDINO DI BACCOSan Giovanni La Punta - via Piave,3 � 095 7512727, chiuso lunedì, apranzo da martedì a sabato, gen-naio, 35 €

Enna & Provincia

ARISTONEnna - via Roma, 353, � 0935 26038, chiuso domenica,prezzo medio 25 €LA BRACECalascibetta - SS. 290 km 46, � 0935 34699, chiuso lunedì eagosto, 25 €

Messina & Provincia

DUE SORELLEMessina - piazza Municipio, 4; � 090 44720, chiuso lunedì e inagosto, 25 €DON SANTO (TRATTORIA TIPICA) Floresta - c.da Favoscuro, � 0941 662030; chiuso lunedìtranne luglio ed agosto; 20 €www.donsanto.it VILLA LA ROSAFilicudi (I. Eolie - ME) - via Rosa,24, � 090 9889965, prezzo medio25 € vini esclusi; [email protected] MACINASan Marco d’Alunzio - via Aluntina,48 � 0941 797848, chiuso marte-dì, 25 €COVO DEL PIRATAMilazzo - lungomare Garibaldi (p.leMarullo) � 090 9284437, chiusomercoledì, 35 €

Ragusa & Provincia

DUOMORagusa - via Capitano Bocchieri,31 � 0932 651265, chiuso lunedìe domenica sera, 60 €LE MAGNOLIEModica - via Gianforma, 179, loc.Frigintini � 0932 908136, chiusomartedì, 25 €CUCINA E VINORagusa Ibla - via Orfanotrofio, 91� 0932 686447, chiuso martedì,20 €

SERAFINO DAL 1953Marina di Ragusa - lungomare A. Doria � 0932 239522, aperto dal sabato di Pasqua al 30 novembre, 30 €VECCHIO FIENILEScicli - loc. Playa Grande, SP 18km. 4, � 0932 930377, chiuso mercoledì, 30 €

Siracusa & Provincia

TAVERNETTA DEL PAPIROSiracusa - via Tripoli, 6, � 0931 461066, chiuso domenicae in agosto, 25/30 €TAVERNA LA CIALOMAPachino - piazza ReginaMargherita, 23 � 0931 841772,chiuso martedì, 25 €MAURIZIOPorto Palo di Capo Passero - viaTagliamento, 22 � 0931 842644,chiuso martedì (mai in estate),ferie da fine ottobre a fine novembre; 30 €IL BAROCCOPalazzolo Acreide - via Duca d’Aosta, 27 � 0931 883266; chiuso martedì, 18 €TRATTORIA DEL CROCIFISSODA BAGLIERINoto - via Principe Umberto,48, � 0931 571 151 chiuso mercoledì, 20 €

Trapani & Provincia

CANTINA SICILIANATrapani - via Giudecca, 36 � 0923 28673, chiuso periodonatalizio, 30 €TAVERNA PARADISOTrapani - lungomare DanteAlighieri, 22 � 0923 22303; chiusodomenica, 30 €LA PINETA DI ANGELOCastelvetrano - via Punta Cantone, località Marinella di Selinunte � 0924 46820; sempre aperto(eccetto festivi), 30 €EL PESCADOR DA PASQUALEFavignana - p.zza Europa, 38 � 0923 921035, chiuso mercoledìa pranzo (solo in inverno), 25/30 €PESCATOREMazara del Vallo - via Castelvetra-no, 191 � 0923 947580 chiusolunedì, 35 €

Ristorante

REGINEVia Trapani, 4/a

Palermo� 091 58 65 66

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WEEK END>

Ottava edizione per Castroreale Jazz, even-to musicale che, all’insegna dell’eclettismo edella varietà di stili, attrae nella piccola cittadi-na del messinese artisti di tutto riguardo e unpubblico folto e sempre attento. Si cominciacon Diane Schuur, una delle voci più impor-tanti del jazz mondiale; l’indomani è la volta diTommy Emmanuel, ex bambino prodigio eoggi chitarrista dalla tecnica straordinaria:ascoltarlo - e vederlo - suonare è un’esperien-za formidabile.

Nel fine settimana seguente ecco JoeyCalderazzo, elegante espressione del modernomainstream, che si presenterà in quartettoinsieme al magnifico sax tenore di JerryBergonzi; domenica 2, infine, sul palco di piaz-za Peculio (cornice di tutti i concerti, inizio alle21.30) si esibirà la classica jazz band MarcoTamburini Quintet.

A Castroreale si visitano il duomo ed altriedifici religiosi, quali la chiesa della Candelorae quella di Sant’Agata, nella quale è custoditoil Crocifisso secentesco legato alla processionedel “Cristo lungo” (fine agosto).

Castroreale Jazz is being held for the eighthtime. This is a musical event marked by eclec-ticism and variety of styles that attracts to thesmall town in Messina province highlyrespected artists and a big and demandingaudience. It starts with Diane Schuur, one ofthe most important voices in the jazz world;the next day it is the turn of TommyEmmanuel, a former wonder child and todaya guitarist with remarkable technique.

The following weekend there is JoeyCalderazzo, an elegant expression of themodern mainstream, who will appear in aquartet together with the magnificent tenorsax of Jerry Bergonzi; lastly, on Sunday 2 onthe stage in Piazza Peculio (the venue of allthe concerts, beginning at 9.30 pm) the classi-cal jazz band of the Marco Tamburini Quintetwill perform. At Castroreale you can visit thecathedral and other religious buildings likethe Candelora and Sant’Agata churches: inthe latter there is the eighteenth-century cru-cifix linked to the “long Christ” procession(end of August).

Informazioni>Information:Pro LocoCastroreale > Tourist Board tel. 090 9746673

Dove dormire>Where to sleepBioagriturismo Jalaricontrada Maloto,Barcellona Pozzo di Gottotel. 090 9746245

Dove mangiare>Where to eatSalamone a MareStrada Panoramica,36, Milazzotel. 090 928123340 €

Come arrivare > How to get thereAutostrada A20 Messina Palermo, uscita Barcellona Pozzo di Gotto >A20 Messina-Palermo motorway, exit for Barcellona Pozzo di Gotto

26-27/07 - 01-02/08 Musica di classe fra le montagne> Castroreale (Messina)

Elegant music in the mountains

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WEEK END>

Etna is one of the areas in Sicily with thebest production of fruit: the apples, for instan-ce, are delicious, as are the strawberries. Andthe peaches and pears are not inferior, as istestified to by Maniace, the town on the north-western slopes of the volcano, which to thesefruits devotes a festival that has been held for15 years at the start of August.

The Festival of Peaches and Pears is animportant showcase not only for fruit, but ingeneral for food and agriculture products andalso for the other riches in the territory of thiscommune, lying between the two natureparks of Etna and the Nebrodi. That is the rea-son why besides visiting the stands, where theproducts are displayed and sold and whereyou can taste fruits free (inauguration on 7August in the afternoon, open every day from10 am), visitors can take part in guided excur-sions in the woods. There are also musicalshows, debates on the development of thelocal economy and an opportunity to enjoythe big cakes made this year by students at thehotel school.

07-10/08 Frutta in festa sul vulcano

Informazioni>Information:

Municipio > Town Halltel. 095 690139 tel. 095 606468

Dove dormire>Where to sleep

Agriturismo Borgo San Nicolao

Contrada Rumbolo,Calderara

SS.120, Km 190 tel. 095 924084

Dove mangiare>Where to eat

Ristorante Venezianovia Romano, 8A

Randazzotel. 095 7991353chiuso domenica

sera e lunedì > closed on Sunday

evening and Monday30 €

Come arrivare > How to get thereAutostrada ME-CT uscita Fiumefreddo, SS120 direzione Randazzo; oltre quest’ultimo, imboccare la SP per Maniace seguendo le indicazioni >

From the ME-CT motorway Fiumefreddo exit, SS 120 towards Randazzo; after Randazzo, take the SP for Maniace following the signs

> Maniace (Catania)

Fruit festival on the volcano

L’Etna è una delle zone in Sicilia con lamigliore produzione di frutta: le mele, adesempio, sono squisite, così come le fragole. Eanche le pesche e le pere non sono da meno,come può “testimoniare” Maniace, la cittadinasulle pendici nord-occidentali del vulcano cheproprio a questi frutti dedica una sagra che sisvolge, da 15 anni, al principio di agosto.

La Sagra delle Pesche e delle Pere è un’im-portante vetrina non solo per la frutta, ma ingenerale per i prodotti agroalimentari e ancheper le altre ricchezze del territorio di questocomune, a cavallo fra i due parchi naturalidell’Etna e dei Nebrodi. Ecco perché oltre avisitare gli stand dove vengono esposti e ven-duti i prodotti e dove è possibile assaggiaregratuitamente i frutti (inaugurazione il 7 nelpomeriggio, apertura tutti i giorni dalle 10), ivisitatori possono prendere parte a escursioniguidate nei boschi. Né mancano gli spettacolimusicali, gli incontri per dibattere dello svi-luppo dell’economia locale, e la possibilità dideliziarsi con le grandi torte preparate que-st’anno dai ragazzi della scuola alberghiera.

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Osteria di Agar> Pietraperzia (Enna)

BUON APPETITO>ENJOY YOUR MEAL

Osteria di Agar > via San Giuseppe, 4 - tel. 0934 462168 - 333 4274086; 30 € escluse bevan-de; aperto tutti i giorni a cena e la domenica a pranzo su prenotazione > 30 € excludingdrinks, every day at dinner and on Sunday at lunch on booking

Per chi va alla ricerca dei piatti della tradizione,indirizzo interessante è l’Osteria di Agar, nel centrostorico di Pietraperzia, fra le volte e gli archi di pie-tra degli ex magazzini di Palazzo Nicoletti.

Il menù è stagionale, le ricette sono perlopiùquelle della tradizione locale che lo chef GabrieleNicoletti (coadiuvato nella gestione da moglie ecognata) ha scelto di proporre in maniera integrale,senza rivisitazioni, usando in prevalenza i prodottidel territorio.

L’antipasto misto comprende un po’ di tutto: pol-

For anyone going in search of traditional dishes, aninteresting address is that of the Osteria di Agar, inthe historic area of Pietraperzia, amid the vaults andstone arches of the former stores of Palazzo Nicoletti.

The menu is seasonal, and the recipes are mainlythose of the local tradition that the chef GabrieleNicoletti (helped in running the place by his wife andhis sister-in-law) has chosen to do just as they are,without modifications, prevalently using the prod-ucts of the territory.

The mixed starter includes a little of everything:

balls of bread and tomato, eggs tunnina, little ome-lettes with season’s vegetables or ricotta, snails withonions and oregano, daanata (a typical Pietraperziadish), that is to say eggplants, tomatoes, onions, pota-toes and basil prepared in layers and baked in anearthenware pan.

Among the first courses, there are deliciouscavatelli alla prizisa with little green broccoli, garlic,capers, olives, dried tomato and anchovies, dustedwith atturrata (i.e. roasted) breadcrumb and pecorino,mezze maniche pasta with aggrassatu lamb, and, in

pettine di pane al pomodoro, uova a tunnina, fritta-tine con verdure di stagione o ricotta, lumache concipolle e origano, la daanata (piatto tipico pietrino)vale a dire melanzane, pomodori, cipolle, patate ebasilico disposti a strati e infornati in tegame di coc-cio. Tra i primi, squisiti cavatelli alla prizisa conbroccoletto verde, aglio, capperi, olive, pomodorosecco, acciughe, spolverati con mollica di paneatturrata e pecorino, mezze maniche con l’aggrassa-tu di agnello, e, in inverno, il macco di fave e leminestre di legumi e verdure. Tra i secondi, da non

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I Consigli di Sikania a cura di > Sikania advices by

ph_claudio todaro

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la ricetta dello chefthe chef’s recipe

Agnello aggrassatuIngredienti

una coscia di agnello, 2 grosse cipolle bianche,

1 kg. di patate, 2 foglie di alloro,

1/2 litro di vino bianco,sale e pepe q.b.

Rosolare la carne e metterla da parte in untegame, quindi rosolare prima le patate

tagliate a pezzi grossi e poi le cipolle, unen-dole alla carne. Mettere adesso nel tegame le

foglie di alloro, il vino bianco, sale, pepe el’acqua necessaria a coprire tutti gli ingredien-

ti. Lasciare cuocere per circa due ore, afuoco medio, quindi servire la carne ancora

calda con la crema di patate e cipolle.

Aggrassatu lambIngredients

a lamb leg, 2 big white onions, 1 kg of potatoes,2 laurel leaves, 1/2 litre of white wine,

salt and pepper as required.

Brown the meat and set it aside in a sauce-pan, then brown first the potatoes cut in

cubes and then the onions, adding them tothe meat. Now put the laurel leaves in thesaucepan, as well as the white wine, salt,pepper and enough water to cover all the

ingredients. Cook for about two hours, on amedium flame, then serve the meat still warm

with the cream of potatoes and onions.

perdere il capretto “al canale”, cioè cucinato nelletegole di terracotta, l’agnello aggrassatu, il coniglioin agrodolce e numerosi piatti a base di carne disuino nero dei Nebrodi. Per finire parfait di man-dorle, biancomangiare con latte di capra, cannoli,torrone, cassatelle fritte con crema di ricotta.

Per i patiti di formaggi e salumi, da segnalare unben assortito carrello con rarità locali e non solo.L’olio extravergine d’oliva è di produzione propria,discreto assortimento di vini. (annalisa sagona)

winter, bean macco and legume and vegetable soups.Among the second courses, not to be missed are kid“al canale”, i.e. cooked in the terracotta bricks, aggras-satu lamb, sweet-and-sour rabbit and numerous dish-es based on the meat of black Nebrodi pigs. To endthere is almond parfait, blancmange with goat’s milk,cannolos, nougat, and fried cassatelle with ricottacream.

For those who love cheeses and processed porkmeats, we must mention a well assorted trolley withlocal rarities and other things. The extra virgin oliveoil is produced in the place, and there is a fair assort-ment of wines. (annalisa sagona)

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www.cronachedigusto.it

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Algilà > Siracusa

I Consigli di Sikania > Sikania advices

OSPITALITÀ>HOSPITALITY

ALGILÀ Ortigia Charme Hotel > via Vittorio Veneto, 93 - Siracusa; tel. 0931 465186; la doppiaBB a partire da 160 € > double BB from 160 €

Non sono pochi gli alberghi di Siracusa, ma sul-l’isola di Ortigia, per la verità, nemmeno così tanti.In centro storico, infatti, a parte qualche eccezione,si pernotta più che altro in Bed & Breakfast: delizio-si, per carità, ma pur sempre piccole strutture.Ottima notizia, dunque l’apertura di un nuovoalbergo sull’isoletta: l’Algilà Ortigia Charme Hotel èstato inaugurato lo scorso aprile.

Categoria quattro stelle superior, si trova sulla viaVittorio Veneto, lunga arteria a pochi passi dal mare,quella che un tempo era la Mastra Rua, vale a dire la

There is not a shortage of hotels in Syracuse,though actually on the island of Ortygia there arenot very many. Indeed, in the historic area, withfew exceptions, people stay above all at Bed &Breakfasts: delightful, certainly, but also smallplaces. So it is good news that a new hotel hasopened on the islet: the Algilà Ortygia CharmeHotel was inaugurated last April.

A superior four-star hotel, it is in Via VittorioVeneto, a long street very near the sea, which wasonce the Mastra Rua, that is to say the street in

which there were the most important buildings andbusinesses on Ortygia. The hotel was created byrestructuring an old nineteenth-century patricianmansion - made up of different parts varying in sizeand arrangement. Here the architect and directorManuel Giliberti got to work, putting together hisown competences: on one side he created an ele-gant hotel, maintaining the original spaces, disclos-ing and valorising every smallest existing detail;and on the other he made the building the setting ofa short film: “Algilà, a distant love story”, which is

strada sulla quale un tempo si affacciavano palazzied esercizi commerciali più importanti di Ortigia.L’albergo è stato ricavato proprio dalla ristruttura-zione di un vecchio edificio nobiliare dell’Ottocento- composto da diversi corpi di varia dimensione edisposizione. Qui si è messo all’opera l’architetto eregista Manuel Giliberti, mettendo insieme le pro-prie competenze: da una parte ha creato un albergoelegante, mantenendo gli spazi originali, svelando evalorizzando ogni più piccolo particolare preesi-stente; dall’altra ha fatto del palazzo la cornice di un

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cortometraggio: “Algilà una lontana storia d’amo-re” è il racconto di una storia d’amore vissuta daiproprietari di una volta, liberamente tratto da crona-che e memorie e interpretato da Isabel Russinova.

L’albergo ha 30 stanze di varia dimensione e livel-lo, tutte diverse, sebbene abbiano in comune alcunitratti: i mobili antichi, i comodi letti, le decorazioni ele ceramiche d’artigianato siciliano, i tessuti pregia-ti e l’alto livello dei comfort garantiti.

La camera più bella e particolare è l’executive, deltutto indipendente dalle altre perché raggiungibileesclusivamente da una scala che si inerpica sui tettie dotata, oltre che di numerosi dettagli decorativi eottimi servizi, anche di solarium privato e vasca conidromassaggio a uso esclusivo. Il ristorante offrepiatti della tradizione mediterranea. (testo: chris j raeli)

the story of a love experienced by past owners,freely based on news reports and memories andinterpreted by Isabel Russinova. The hotel has thir-ty rooms of various sizes and levels, all different,although they have some features in common:antique furniture, comfortable beds, decorationsand ceramics by Sicilian craftsmen, high-qualityfabrics and a high level of guaranteed comforts.The most beautiful and particular room is the exec-utive, entirely independent of the others because itis exclusively attainable via a staircase that windson the roofs and, in addition to numerous decora-tive details and excellent services, is also fitted outwith a private solarium and a Jacuzzi for the occu-pant’s exclusive use. The restaurant serves dishesin the Mediterranean tradition. (text: chris j raeli)

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Direzione redazione e amministrazione >Piazza Don Bosco, 6 90143 Palermo tel. 091 543506 Pbx fax 091 6373378www.sikania.it - [email protected] Editrice > KreaEditore > Giovanni CastellucciDirettore Editoriale >Hanne CarstensenDirettore Responsabile > Maria Cristina CastellucciCondirettore > Lorenzo Lo MonacoGrafica e impaginazione >Elena Castellucci (Responsabile)Carla Costa SilvaGiovanna Lo BueGiuseppe StassiSilvia TodaroTraduzioni >Hanne Carstensen, Denis GailorUfficio Marketing >Alessandro TornambèSegreteria e abbonamenti >Giovanna VitranoStampa >Priulla - PalermoDistributore per la Sicilia >PROMOEDITOR - via Gen. Sirtori, 25tel. 091 6818670 - 347 [email protected] registrata al tribunale di Palermo n°12 del 23 aprile del 1985 - ROC 5013 Abbonamento annuo (11 numeri):30/55 € - Abbonamento estero (11 numeri): 93/135 €L’abbonamento va effettuato con versamento intestato a:KREA c/cp n° 17615907 Dichiarazione di Tiraturaresa al Garante per l’editoria, ai sensidel comma 28, art. 1, della legge23/10/96 n. 650: 37.450 copie© Riproduzione parziale e totale vietata.Le notizie e le date rivestono carattereinformativo. La responsabilità pereventuali spostamenti o mancata effettuazione non è imputabile a KREA

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