V e n e z i a - I s o l a d e l l a C e r t o s a - 2 0 1 2

Sii come il legno di sandalo che profuma la scure che lo taglia.

LEGNI ARTI E MESTIERI

Slow Wood® è un’idea dell’Associazione Culturalegno. La scelta di questo “slogan” ha un preciso signi-

ficato: riconsiderare il legno come materia prima naturale e sostenibile in rapporto agli usi che l’uomo

ne ha fatto da migliaia di anni a questa parte. In una società dove velocità, prezzi bassi e informazione

superficiale sono una costante nel panorama sociale, Slow Wood® si rivolge a tutte quelle persone che

ricercano l’essenzialità delle cose e la qualità della vita, anche del proprio adoperarsi in lavori che impie-

ghino il legno. Così come per una piantina vegetale che necessita molto tempo per diventare un albero

da legno, il concetto di slow si adatta bene all’artigianato che richiede conoscenza ed esperienza per

lavorare quell’albero e ottenerne dei prodotti durevoli e di bell’aspetto. Un esempio di prodotti Slow

Wood® è quanto viene proposto in anteprima all’Isola della Certosa a Venezia il 9 e 10 giugno: artigiani

impegnati a ricercare legni provenienti da foreste sostenibili, ne traggono prodotti belli, utili e duraturi

quali arredi, complementi di pregio ornamentale e altri oggetti ancora. Per l’artigiano del pezzo unico,

creare un oggetto diverso ogniqualvolta si trova con un nuovo pezzo di legno è già di per sé un valore,

che si trasferisce a coloro che utilizzeranno e godranno dell’oggetto. Per le imprese di artigiani, costruire

ideando piccole serie a un giusto prezzo è la sfida quotidiana per proporre ad un pubblico attento soluzio-

ni di arredo e piacere, ciascuna con una sua unicità, se non altro per la diversità che ogni listello di legno

evidenzia. Con rispetto e gratitudine per tutti i partecipanti alla manifestazione SLOW WOOD® 2012.

Gli Associati di Culturalegno agli ospiti di Slow Wood.

9_10 giugno 2012

Dal 1981 Thomas Lie-Nielsen fabbrica utensili di alta qualità per la lavorazione del legno nel Maine, USA. L’azienda, Lie-Nielsen Toolworks, produce oggi più di 100 tipi di pialle, seghe, coltelli americani a due manici, scalpelli, attrezzi per la costruzione di pialle e banchi da lavoro. Lie-Nielsen ha a!nato e migliorato il design dei primi produttori di utensili del XX secolo e utilizza i migliori materiali: ghisa e bronzo al manganese per le fusioni, acciaio per utensili trattato criogeni-camente per le lame. Le lame per pialle Lie-Nielsen sono molto più spesse di quelle di ogni altro produttore. La lavorazione e la "nitura di alta qualità fanno sì che gli attrezzi prodotti da Lie-Nielsen siano di aspetto e funzionalità impeccabili, piacevoli da usare e di lunga durata.

Thomas Lie-Nielsen

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S!"#$%& G'"()

4WOOD passion.

Odori, colori, aspetti variegati di !gure, il peso alla mano e il velluto al tatto… la curiosità di conoscere il legno, laddove le foreste e i boschi attraggono il mio istinto a cercare con il gusto del prendere per ridare, come in una metamorfosi di piaceri trasmessi…Il legno sarà sempre una materia che animerà i desideri di coloro che rispettano la pianta da cui esso si forma.

Gianni Cantaruttiwood searcher

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Non esiste un legno pregiato e un legno comune, tutti sono speciali, plasmabili in mille modi. Studiare e sperimentare diverse essenze è un mio sogno.Amo il legno e il lavoro che faccio, ogni essenza di legno mi parla attraverso le venature, il colore, la compattezza, il profumo. Quando lo lavoro con i miei attrezzi questa comunicazione diventa ancora più profonda e si innesca la sfida per ottenere da quel pezzo grezzo il frutto di questo dialogo.

Il legno è materia viva, manipolato da tempi antichissimi, lavorare il le-gno è studiare come vivevano e co-struivano gli uomini vissuti centina-ia e migliaia di anni fa. Porto molto rispetto per questa materia perché grazie al legno la razza umana ha po-tuto evolversi tecnologicamente !no a giorni nostri.Nel secolo scorso il legno è stato soppiantato da materiali sintetici e indistruttibili, ma oggi l’uomo lo sta riscoprendo in una vesta più profon-da, non solo come materia inerte, ma come essenza degli elementi natura-li. Il legno è una materia magica, ogni singola essenza sprigiona emozioni all’olfatto, al tatto e alla vista.

Alberto Ceppila materia viva

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Sono prima di tutto fotografo ma da un po di anni mi considero anche tornito-re. La passione per il legno mi ha sem-pre seguito !n dall’infanzia quando af-fascinato osservavo mio nonno creare pipe da fumo e richiami per gli uccelli in radica di erica!La scoperta della tecnica della tornitura mi ha fatto entrare in questo mondo con rinnovata passione.Essa è immediata e riesco a mettre a nudo l’anima di un pezzo di legno in pochi minuti a di"erenza di molte altre tecniche di scultura.Gli oggetti che faccio è come se trasfor-massero la loro forma mantenedo vivo il loro essere...cosi da non morire mai!

Carlo Chechil’anima e la passione

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Venezia, la Gondola. Una passione da legare a questa espressione del la-voro dell’uomo. Dai legni con cui si costruisce la gondola e dalle sua par-ticolarità, nasce con la tornitura una “matita” che ne amalgama materiali e design. Ho ricavato questa matita da sette dei legni della gondola più precisamente larice, ciliegio, olmo, noce, tiglio, rovere, mogano, trattati e !niti con materiali che ne esaltano bellezza e colori.

Massimo Dalvìle sfumature del legno

Diplomato all’Istituto tecnico nau-tico Venier di Venezia. Diplomato all’ Istituto Superiore Architettura e design di Milano in architettura navale da diporto. Mi sono avvicinato alla tornitura del legno, che aggiungo al modellismo navale storico d’arsenale, oltre che alla manutenzione delle armi sia-no esse antiche che moderne, solo negli ultimi tempi, eppure anche in questo caso ho ricevuto sensazioni incomparabili. Lo studio dei vari le-gni, con le loro sfumature date dalle venature, con i loro colori,si accom-pagna alla lavorazione manuale del legno, al !ne di ricavarne sempre nuovi oggetti,proprio per loro natu-ra uno diverso dall’altro.

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Spesso mi viene chiesto come sia possibile dare una forma così armo-niosa e complessa ad un pezzo di legno apparentemente anonimo. Rispondo che è sopratutto merito della pianta, io ho solamente cercato di scoprirne la vena artistica. La torni-tura è il mezzo per farlo.

Fin da piccolo ho coltivato la passio-ne per la lavorazione del legno, un materiale unico per eleganza, pia-cevole al tatto, fragrante all´olfatto, ma che ha saputo sopportare il peso dell´evoluzione umana. Conseguita la laurea in campo scienti-!co, complice la momentanea assen-za di impiego, decisi di intraprendere da autodidatta la strada della tornitu-ra artistica. Fu per me una rivelazione, la scoperta di una seconda natura.

Lorenzo Franceschinisl’armonia misteriosa del legno

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Torniva da autodidatta, !no a quando ha frequentato il primo corso di Tor-nitura con Mick Hanbury a Buxton e…il suo modo di lavorare era tutto sbagliato! Così con pazienza grazie all’impostazione di Mick ha cominciato a tornire con soddisfazione senza temere di a"rontare un corso con Jean Francois Escoulen per tornitori avviati. Che piacere nel vedere i risultati, senza più paura di “piantare” le sgorbie nel legno che stai modellando. E allora perché non far provare anche agli altri, farlo insieme accompagnan-do l’utensile a quattro mani per capire come fare. Perché non farlo con i ragazzi? Insegnare a fare qualcosa con le proprie mani, sentire il profumo del legno tagliato e provare il piacere di avere i trucioli tra le mani. E quindi: “TORNIAMO” INSIEME !

Lodovico Grippail truciolo tra le mani

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Se non conosci il profumo del “gem-bro” sei solo a metà.Il “gembro” o anche cirmolo mi ac-compagna da sempre e da subito mi ha spiegato che comandava lui.Bastava guardarsi intorno per capire che nelle nostre valli gli oggetti belli in legno erano di questa essenza.Penso al colore, al profumo, alla sto-ria che ci ha preceduti, ma soprat-tutto il buon senso abbia guidato le mani di molti artigiani delle alpi che conosco, a sceglierlo e senza dubbi o forse senza accorgersene a eleggerlo come la più nobile delle conifere.

Una trave, storie passate, legno ossi-dato, segni di scure, trasportata con carri, trascinata da muli, posata a braccia. Ha lavorato per anni, soppor-tato carichi di neve, bufere e sole sem-pre dignitosa e silenziosa, il tempo l’ ha trasformata ma solo nel colore. Ritrovarne l’ anima pulita, compatta, profumata mi commuove, mi fa pen-sare al giorno, alla persona che quella pianta ha abbattuto e che non cono-scerò mai ma che di sicuro guardan-do quei pochi colpi di “sgurbia” nella sua trave, tornerebbe con la memoria indietro per meravigliarsi ancora una volta di come è immensamente gene-roso il nostro amico legno. Dedico a questi maestri del tempo che fu, il mio semplice lavoro.

Marco Holzknechtil legno e l’uomo

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“Square Bowls”. Gioco geometrico e cromatico, le square bowls mettono a confronto le forme più elementari, quali cerchi e quadrati, in una compo-sizione di colori a scacchiera.Il Pau Amarelo (Euxylophora Paraensis) ed il Palisangre (Brosimum Rube-scens) sono scelti per le loro !ni tessiture e per le colorazioni monocromati-che e decise, con colori caldi e vivaci.I legni vengono prima squadrati, poi torniti ed ancora piallati nelle super!ci rimaste piane, prima di passare alla levigatura ed alla !nitura a cera d’api, cera carnauba ed olio di arancia.

Tornitore per passione, sono alla ricer-ca delle più inaspettate opportunità che le di"erenti tecniche e strumenti manuali lasciano intuire; le razionali isometrie, le suggestioni di lavorazio-ni dal sapore antico e la scelta di legni sempre diversi sono gli ingredienti di continue sperimentazioni.I tagli rettilinei delle seghe giappone-si, le super!ci lisciate dal pialletto, le sinuose curve lasciate dalle sgorbie sul legno che ruota sul tornio, il ron-zio della carta vetrata che corregge le imperfezioni e la lucentezza di cere ed olii, si incontrano, confrontano e combinano, nel mio piccolo laborato-rio Meneghino, dando vita ad oggetti sempre nuovi.

Marco Parolinila ricerca della forma

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Il processo creativo è un atto umano, che spesso rappresenta un modo per superare fasi della nostra vita. Il desiderio di trasfor-mare la “materia”, qualsiasi essa sia è estensione della nostra mente e anima, è volontà di andare oltre i nostri limiti fisici.L’uomo è nella natura e la Natura ha donato all’uomo un meravi-glioso materiale, il legno. Mauro Sarti nel suo laboratorio ta-glia, fora, incolla, innesta, modella, leviga e lucida legni provenienti da ogni parte della Terra. Il lavoro Artigianale trasforma così in trot-tole, gioielli e complementi per la casa una materia a noi così vicina e come noi parte della Natura.

Mauro Sartila leggerezza del legno

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Il primo approccio con la lavorazione del legno l’ho avuto tramite la scul-tura a tutto tondo e a basso rilievo, il modo più diretto di creare delle delle forme, semplicemente ricercandole nel blocco pieno, togliendo di volta in volta piccoli frammenti di materiale.La scultura e l’intaglio sono stati an-che motivo di avvicinamento alla co-struzione delle delle barche in legno, gondole le prime, dotate di bassori-lievi ornamentali e di sculture a tutto tondo funzionali come le forcole.Quando ho scoperto infatti la costru-zione della barca, ho capito che si po-tevano creare delle sculture costruen-dole con il legno piegato e ritagliato, sculture galleggianti e naviganti pro-gettate con uno scopo funzionale sta-tico e dinamico.

Da giovanissimo si appassiona alla lavorazione del legno ed in particolare alla scultura, e con l’aiuto del padre esercita come au-todidatta in un piccolo laboratorio di intaglio e falegnameria. Nel 1989, dopo il diploma di maturità, inizia nei cantieri navali con i maestri Botte e Crea e apprende le tecniche di: progettazione, costruzione e restauro delle barche tradizionali, scultura e intaglio del legno con specializzazione nella lavorazione di bassorilievi ornamentali della gondola, lavorazione di forcole, remi e utensili per la lavorazione tradizionale del legno.Concluso il periodo di apprendistato, collabora con lo specialista costruttore e supervisore nautico danese Kiersegaard in alcuni interventi di restauro, di costruzione ed esperienze di navigazione.Tra il 1999 e il 2000, in Olanda, partecipa come allievo alla ricostruzione storica di un galeone del 1600 sotto la guida di due ma-estri, uno scultore l’altro costruttore.Tornato a Venezia, consegue il diploma di MAESTRO D’ASCIA e inizia l’attività in proprio presso il cantiere dell’Istituto Professio-nale per le Attività Marinare G. Cini. Dove oltre alla manutenzione e al restauro di gran parte delle barche in legno dell’ Istituto, collabora in qualità di operatore didattico per corsi di manutenzione, restauro, progettazione e costruzione di barche in legno.Presso lo stesso cantiere, viene incaricato (dall’Associazione Artigiani “Confartigianato VE”) come docente di laboratorio per i Corsi di Avviamento Professionale; dove ogni inverno, con l’assistenza e la partecipazione di nuovi allievi, progetta e costruisce un natante. Dal 2005 collabora anche con il Polo Nautico Vento di Venezia e dal 2009 collabora anche con lo squero Tramontin.

Matteo Tamassiail legno e il mare

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Nota caratteristica del progetto sono le gambe sagomate con pro!lo curvo che tendono a slanciare la sagoma ancor più di quanto facciano le reali proporzioni del pezzo. Dopo la realizzazione di tutti gli incastri le gambe sono state sgrossate a macchina per poi essere !nite mediante una vastringa a suola curva. Le fasce laterali sono state sagomate a"n-ché seguissero la curvatura delle gambe. Nelle fasce più lunghe, anterio-re e posteriore, sono realizzate delle sedi dove alloggiano i traversi su cui poggia il piano. Il piano è realizzato con tue tavolette segate a libro e non giuntate, ma distanziate di alcuni millimetri. Gambe e fasce sono unite con tenoni riportati, il piano e avvitato ai traversi. Le viti alloggiano in fori asolati per permettere i movimenti naturali del legno massello.

Corrado Zucchile geometrie del legno

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Corrado Zucchi: passione Cabinet Making.Nel tempo libero coltiva la passione per il legno e il suo percorso di ri-cerca, studio e sperimentazione lo ha portato ad apprezzare personaggi quali: James Krenov per lo stile maturato in anni di attività e l’approccio con!denziale con il legno, anche un po’ !loso!co; David Charlesworth che ha invece un’impostazione molto tecnica e metodica, quasi scienti-!ca. La ricerca è il tentativo di unire questi due mondi opposti, ma forse complementari.Collabora con la rivista LegnoLab per la stesura di articoli su specie le-gnose e attrezzature manuali. Si dedica alla realizzazione di manufatti in legno utilizzando prevalentemente legname di provenienza locale e tecniche di costruzione tradizionali. Predilige l’uso di attrezzi manuali che non snaturano l’essenza e la particolarità della materia legno, anzi ne subiscono, ed in qualche modo assorbono, le sue peculiarità. Scelte che oggi mal si sposerebbe con la produttività richiesta da una attività d’impresa, ma sono invece sostenute dalla libertà di scelta e dalla pas-sione dell’amatore.

ECO.is è una agenzia commerciale che opera in collaborazione con produt-tori artigiani, designers e rivenditori per creare e distribuire articoli belli, utili e duraturi realizzando una vantaggiosa concordanza fra l’attività economica e l’utilizzo compatibile delle risorse naturali.

Disegno del tavolo Cliò a cura di Silvano Azzano.Legno preferito. Amaranto e Olmo.

ECO.is - Living Solutionsidee sostenibili

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Collezioni di oggetti realizzati con specie legnose rare e pregiate da artisti ed artigiani di tutto il Mondo.

Una ineguagliabile collezione dove si possono ammirare numerosissimi oggetti che nascono dalle sapienti mani degli artigiani, pezzi unici e particolari modellati con esperienza, maestria e passione.Gli estimatori riconosceranno alcuni piccoli capalavori realizzati da Brad Sells, Hans Weiss!og, Eric Bourneil, Jean Francois Escoulen, Alain Mailland, Pietro Floreani, Stuart Batty, Mauro Sarti, Marco Holzknecht, Iain Green, Lorenzo Franceschinis, Corrado Zucchi e altri ancora.La collezione “1000 legni di tutto il Mondo”, catalogata da Gianni Cantarutti, xylologo per passione, è esposta in forma permanente; è possibile, su richiesta, rendere itinerante parte della stessa.

Aperto per visite su appuntamento.

Via Casali, 56 - 33048 San Giovanni al Natisone (UDINE)info@lignamundi.it - www.lignamundi.it - tel. 0432 751018

lignamundi xylotecaIl negozio emporio

per gli ebanisti, i falegnami e gli appassionati del legno.

4WOOD fornisce legnami e strumenti per le lavorazioni lignee che non sono i macchinari di grandi dimensioni per la produzione in serie, bensì utensili, il cui impiego comporta tempi più lunghi, ritmi più blandi e modalità più lievi.

www.4wood.eu