sicurezza in cattedra sicurezza in cattedra modello di promozione della cultura della sicurezza...
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““sicurezza in sicurezza in cattedracattedra””
modello di promozione modello di promozione della cultura della sicurezzadella cultura della sicurezza
nelle scuolenelle scuole
““sicurezza in cattedra”sicurezza in cattedra”
anni scolastici 2002-2005
2006-07 2009-10
MODELLO“sicurezza in
cattedra”
gestione sicurezza
DIDATTICA SICUREZZA
ADEMPIMENTI SICUREZZA
SICCOMPITI
DI REALTA’
attività“propedeutiche”
““sicurezza in cattedra”sicurezza in cattedra”
STRATEGIA
SPP figura chiave che promuove e coordina l’attività didattica sulla sicurezza e coinvolge gli allievi nella gestione della sicurezza (“compiti di realtà”)
INTEGRAZIONE tra:- discipline- didattica e gestione della sicurezza- scuola e territorio
““sicurezza in cattedra”sicurezza in cattedra”
Proposte didattiche “propedeutiche”
1. Percezione del rischio
2. Incontri significativi per la sicurezza
3. Giochi linguistici di sicurezza
4. Le parole della sicurezza
per crearei presupposti cognitivi e/o di
sensibilizzazione e motivazione degli allievi per
proseguire con le attività specifiche del progetto
(“compiti di realtà”)
Per le scuole secondarie di secondo grado
La classe
Decide come aggregaree correlare le risposte
Imputa ed elabora i dati
Presenta i risultati
Discute
Predispone un report
Somministrazione
questionario
La percezione del rischio
L’attività richiede indicativamente 15 ore
?Ritieni di essere in grado di valutare i rischi che corri?
Faresti un lavoro che ti esponesse
a rischio d’infortunio?
Le persone rischiano per
Questionario Percezione del Rischio
AL RISCHIOASSOCI
LE PERSONE RISCHIANO
PER
Quanto contano per te, nell’assumere
o meno dei rischi, i seguenti
fattori?
1
Visita in un ambientedi lavoro
Incontro con “key-person”,testimoni di esperienze o esperti
2
Ogni attività richiede indicativamente 5 -7 ore
Per tutti gli ordini di suola ( 3 proposte)
Incontri significativi per la sicurezza
LAVORO … organizzazione … relazioni … sicurezza …
Analisi di documenti scritti o audiovideo3
Incontri significativi per la sicurezza
Storie e memorieI rischi lavorativi attraverso la letteratura e la storia USL Reggio Emilia, 2000
Per le scuole secondarie
Giochi linguistici di sicurezza
Manipolazioni linguistichesul tema della sicurezza sul lavoro
- Giochi logico-retorici - Slogan- Rime- Parodie- Manipolazione- Contraffazione …
vrrrrrrrrrrrr vrrrrrrrrrrrrrvrrrrrrrrrrrrrril tornio giragira e rigira
impigliato un dito può restarequando c’è troppo da fare.Poc poh stong tump…
Una mossa sbagliata alla pressaE la mano è compromessaStrap zac strapp zacc …La taglierina lavora lavora
E le mani rischiano ad ogni oraVrrrrrrrrrrrr vrrrrrrrrrrrrr
VrrrrrrrrrrrrrE la sega mangiadita
Quando mai l’avrà finita
Manipolazioni linguistiche sul tema della sicurezza sul lavoro
Inabilità temporaneaInabilità permanenteMorte
Regione che vai, insicurezza che trovi
Situazione di non pericolo
Stato di benessere
Forza che aiuta ad affrontare i pericoli
Attenzione
Possibilità che avvenga un danno e sua gravità
Mancanza di benessere
Non rendersi conto
Capacità di una “cosa” di causare danno
Fatto che ha portato a un danno
Stato d’ansia davanti alle difficoltà
Le parole della sicurezza
RICERCA sul significato comune tecnicodi coppie terminologiche
GLOSSARIO
DI CLASSE
L’attività richiede indicativamente da 2 a 10 ore
Prevenzione - Protezione
Rischio - SicurezzaSalute – Malattia
Prudenza – Incoscienza
Paura – Coraggio
Pericolo - Incidente
Pericolo - Rischio Incidente -
Infortunio
Salute – Malattia
Ruolo – Responsabilità
Norma - RegolaDiritto - Dovere
safety
benessere
hazard
danger
accident
salvezza
tutelaS
CU
OL
E S
UP
ER
IOR
IP
RIM
O C
ICL
O
obbligo
legge
sanzioneordine
2 proposte a diverso livello d’impegno
Le p
aro
le d
ella
sic
ure
zza
““sicurezza in cattedra”sicurezza in cattedra”
Gestione della sicurezza
1. aggiornamento DVR
2. gestione infortuni e incidenti
3. gestione primo soccorso
4. piano evacuazione
5. gestione stage
6. gestione DPI laboratori
7. piano in-formazione
Processi gestionali sui quali il SPP può fungere da
committente nei confronti degli allievi
““sicurezza in cattedra”sicurezza in cattedra”
Gestione della sicurezza
Per ogni processo:
• Proposta di azioni, articolate in tappe progressive, per creare un sistema allargato di gestione della sicurezza
• Proposte di attività e indicazioni per lo sviluppo sul piano educativo (“compiti di realtà”)
““sicurezza in cattedra”sicurezza in cattedra”
“Compiti di realtà”
Attività didattiche caratterizzate dal
coinvolgimento degli allievi nella gestione della sicurezza a scuola PROPOSTE DIDATTICHE
STRUTTURATE
RICADUTE EDUCATIVE DEI PROCESSI GESTIONALI
““sicurezza in cattedra”sicurezza in cattedra”
“Compiti di realtà”
• predisposizione di uno strumento di informazione dei compagni sulle procedure scolastiche di segnalazione degli eventi• predisposizione e sperimentazione di una scheda di registrazione degli eventi in palestra/ricreazione…..• elaborazione e analisi degli eventi occorsi a scuola
ESEMPI diRICADUTE EDUCATIVE DEI PROCESSI GESTIONALI
GESTIONE
INFORTUNI E
INCID
ENTI
VALUTAZIONE• valutazione dei rischi di locali o attività (“I pericoli: conoscerli per evitarli”)• formulazione dello schema di intervista o questionario per lavoratori della scuola,
suddivisi per mansioni/allievi, per conoscere la percezione dei rischi a scuola• effettuazione delle interviste ai lavoratori/elaborazione dei dati dei questionariMISURE DI PREVENZIONE• valutazione e miglioramento della segnaletica (“Comunicare la sicurezza: la
segnaletica”)
AGGIORNAMENTO
DVR
• predisposizione di strumenti di informazione dei compagni su organigramma sicurezza, regole e regolamenti della scuola, piani di emergenza
• elaborazione di proposte di piano di informazione degli allieviPIANO IN-
FORMAZIONE
““sicurezza in cattedra”sicurezza in cattedra”
“Compiti di realtà”
1. I pericoli: conoscerli per evitarli
2. Le regole della scuola
3. Comunicare la sicurezza: la segnaletica
PROPOSTE DIDATTICHE STRUTTURATE
Per le scuole di base
Ogni attività richiede indicativamente 10 -12 ore
QUALIPERICOLIa scuola
sulla strada
?Gioco del memory
Gioco dell’oca
… con la
collaborazione
del SPP
e di un vigile
I PERICOLI: CONOSCERLI PER EVITARLI
I PERICOLI: PROCEDURE PER LAVORARE IN SICUREZZA
L’attività richiede indicativamente 15 ore
1. Valutano i rischi presenti
gli allievi
… una lavorazione abitualmente svolta in un laboratorio
2. Ridefiniscono
3. Aggiorna il DVR
Per gli istituti tecnico-professionali
.le procedure di lavoro, integrate con le misure di sicurezza
il SPP
LE REGOLE DELLA SCUOLAPer tutti gli ordini di scuola
informano i compagni sui comportamenti da tenere in condizioni di emergenza
Le regole di sicurezza
I comportamentinelle emergenze
Il SPP ch
iede
la colla
borazio
ne
degli allie
vi
Ogni attività richiede indicativamente 8 ore
Gestione dell’emergenza
contribuiscono a definire i comportamenti di sicurezza da tenere
partecipano alla gestione dell’emergenza
a sc
uo
la
GLI ALLIEVI
2
1
3
Per tutti gli ordinidi scuola
Comunicare la sicurezza: la segnaletica
4 proposte
- COLORI E FORME
- METTI SEGNALI
- PERCORSI SICURI
- LEGGI LE ETICHETTE
… a scuola
e intorno
alla scuola
Ogni attività richiede indicativamente 8-10 ore
I segnali di sicurezzadove sono?sono visibili?sufficienti?se ne possono inventare altri?
Quali proposte?
Comunicare la sicurezza: la segnaletica
il SPP chiedela collaborazionedegli allievi
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
RIFERITI A: numero di allievi coinvolti numero di insegnanti coinvolti discipline/aree disciplinari coinvolte prodotti realizzati dagli allievi gradimento espresso da allievi e insegnanti tappe intermedie e risultati raggiunti nell’implementazione delle
procedure gestionali giudizio da parte del RLS, se presente, sull’applicazione del Modello
La valutazione verterà inoltre sull’autopercezione del ruolo del SPP rispetto alle funzioni che gli assegna il Modello.
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