sicurezza a scuola problematiche psicologiche e relazionali all’interno dei nostri istituti...

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SICUREZZA A SCUOLA SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

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Page 1: SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

SICUREZZA A SCUOLASICUREZZA A SCUOLA

PROBLEMATICHE PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE PSICOLOGICHE

E RELAZIONALI ALL’INTERNO E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI DEI NOSTRI ISTITUTI

SCOLASTICISCOLASTICI

Page 2: SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

RISCHIRISCHI

• sicurezza: sono quelli responsabili di incidenti o infortuni, ovvero di danni o menomazioni fisiche in conseguenza di un impatto fisico-traumatico di diversa natura (meccanica, elettrica, termica...)

•salute o igienico-ambientali:sono quelli responsabili della compromissione dell’equilibrio biologico dei lavoratori addetti a operazioni o lavorazioni che comportano l’emissione nell’ambiente di lavoro di fattori nocivi, di natura chimica, fisica e biologica con conseguente esposizione dei lavoratori stessi.

• trasversali:sono stati così definiti appunto perché una disfunzione nelle interazioni di tipo ergonomico, organizzativo e psicologico può produrre danni sia per la salute che per la sicurezza.

Page 3: SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

Il rischioIl rischio

La valutazione del rischio, così come prevista dalLa valutazione del rischio, così come prevista dal

D.Lgs. 626/94, va intesa come D.Lgs. 626/94, va intesa come

insiemeinsieme

di tutte quelle operazioni conoscitive ed operative di tutte quelle operazioni conoscitive ed operative cheche

devono essere attuate per pervenire ad una “stima”devono essere attuate per pervenire ad una “stima”

del rischio di esposizione a fattori di pericolo per ladel rischio di esposizione a fattori di pericolo per la

sicurezza e la salute dei lavoratori, in relazione allesicurezza e la salute dei lavoratori, in relazione alle

lavorazioni svolte. lavorazioni svolte.

Page 4: SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

la legge 626 ha introdotto aspetti importanti in la legge 626 ha introdotto aspetti importanti in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro

per quanto riguarda le misure specifiche da per quanto riguarda le misure specifiche da adottare per la tutela della salute e della adottare per la tutela della salute e della

sicurezza dei lavoratori in relazione ai fattori di sicurezza dei lavoratori in relazione ai fattori di rischio e alla gestione della sicurezza stessarischio e alla gestione della sicurezza stessa

Obbiettivi condivisi

Prevenzione Protezione

per raggiungere il miglioramento della sicurezza e salute dei lavoratori durante il lavoro.

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Rischi PsicosocialiRischi Psicosociali

““quegli aspetti di progettazione, quegli aspetti di progettazione, organizzazione, e gestione del organizzazione, e gestione del lavoro, nonché i rispettivi contesti lavoro, nonché i rispettivi contesti ambientali e sociali che ambientali e sociali che potenzialmente possono arrecare potenzialmente possono arrecare danni fisici o psicologici”danni fisici o psicologici”

(Cox&Griffiths 1995)(Cox&Griffiths 1995)

Definizione: Definizione: interazione tra le interazione tra le caratteristiche e il contesto del lavoro e le caratteristiche e il contesto del lavoro e le caratteristiche soggettive del lavoratorecaratteristiche soggettive del lavoratore

Page 6: SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

Insieme delle caratteristiche del lavoro potenzialmente pericolose

Page 7: SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

R = G x P / KR = G x P / K

R = rischio, R = rischio,

G =gravitàG =gravità

P = probabilità P = probabilità

K = formazione / informazioneK = formazione / informazione

Page 8: SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

I principali rischi psicosocialiI principali rischi psicosociali

• StressStress

• BurnoutBurnout

• Violenza (Violenza (MobbingMobbing))

Possono avere delle serie conseguenze sia sulla salute del lavoratore in modo diretto, sia on modo indiretto aumentando la possibilità di infortunio.

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Stress stato di eccitazione e tensione

Aspetto fisso della vita di ognuno di noi. All’origine di questo fenomeno concorrono molteplici fattori come:

Risposta: fisica, mentale, emotiva Stimoli: ambientali e relazionali

la capacita’ di adattamento ad esso, ossia la reattivita’ determina la suddivisione dello stress in positivo e negativo

EUSTRESS DISTRESS

propensione all’azione sensazione negativa che produce senso di malessere

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DISTRESS

Per il soggetto in questione è importante saperrispondere a tale richiesta o sfida. Questa tensione

continua si manifesta a livello emotivosotto forma di paura, rabbia, frustrazione; alivello di comportamento si manifesta sotto

forma di attività febbrile ed "esplosiva" e a livellofisico come uno stato di continua tensione,insonnia, disturbi gastro-intestinali o mal di

testa. Questo significa che il rischio d'infortunioaumenta in misura esponenziale con danni alla

salute a lungo andare.

Page 11: SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

BURN-OUT BURN-OUT sindrome che si può sviluppare in seguito a una o più condizioni sindrome che si può sviluppare in seguito a una o più condizioni

stressogene particolarmente intense e/o protratte nel tempo stressogene particolarmente intense e/o protratte nel tempo (Maslach (Maslach 1982)1982)

• Stati d’animo Stati d’animo (ansia, irritabilità, panico, (ansia, irritabilità, panico, stanchezza fisica, agitazione, senso di colpa, stanchezza fisica, agitazione, senso di colpa, negativismo, ridotta autostima, ridotta empatia e negativismo, ridotta autostima, ridotta empatia e capacità di ascolto).capacità di ascolto).

• Somatizzazione Somatizzazione (emicrania, sudorazione, (emicrania, sudorazione, insonnia, disturbi gastrointestinali, parestesie)insonnia, disturbi gastrointestinali, parestesie)

• Reazioni comportamentali Reazioni comportamentali (assenze, ritardi, (assenze, ritardi, chiusura al dialogo, apatia, ridotta creatività)chiusura al dialogo, apatia, ridotta creatività)

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4 elementi principali4 elementi principali

- affaticamento affaticamento fisico ed emotivo sentimento di essere fisico ed emotivo sentimento di essere emotivamente svuotato e annullato dal proprio lavoro per emotivamente svuotato e annullato dal proprio lavoro per effetto di un inaridimento emotivo del rapporto con gli altri.effetto di un inaridimento emotivo del rapporto con gli altri.

- atteggiamento distaccatoatteggiamento distaccato e apatico nei confronti di e apatico nei confronti di studenti colleghi e in generale nei rapporti interpersonalistudenti colleghi e in generale nei rapporti interpersonali

- sentimento di frustrazionesentimento di frustrazione dovuto alla mancata dovuto alla mancata realizzazione delle proprie aspettativerealizzazione delle proprie aspettative

- - perdita della capacità del controlloperdita della capacità del controllo cioè di quel cioè di quel senso critico che consente di attribuire all’esperienza senso critico che consente di attribuire all’esperienza lavorativa la giusta dimensione. lavorativa la giusta dimensione.

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HELPING PROFESSIONHELPING PROFESSION

Professioni legate al rapporto continuo Professioni legate al rapporto continuo interpersonale, definite a rischio di interpersonale, definite a rischio di burn-out burn-out in quanto sottoposte a un in quanto sottoposte a un duplice livello di stress dovuto alla duplice livello di stress dovuto alla

propria persona e al continuo propria persona e al continuo relazionarsi con l’utenterelazionarsi con l’utente

(medici, psicologi, assistenti sociali, (medici, psicologi, assistenti sociali, insegnanti…) insegnanti…)

Page 14: SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

Stress legati allo scenario scolastico italianoStress legati allo scenario scolastico italiano

- PECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE (rapporti con lo studente e PECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE (rapporti con lo studente e i genitori, classi numerose, situazioni di precariato, i genitori, classi numerose, situazioni di precariato, conflittualità tra colleghi e costante necessità di conflittualità tra colleghi e costante necessità di aggiornamento)aggiornamento)

- TRASFORMAZIONE DELLA SOCIETA’ verso uno stile di vita TRASFORMAZIONE DELLA SOCIETA’ verso uno stile di vita sempre piu multietnico e multiculturale sempre piu multietnico e multiculturale

- CONTINUA EVOLUZIONE DEI VALORI SOCIALI (deleghe CONTINUA EVOLUZIONE DEI VALORI SOCIALI (deleghe educative da parte delle famiglie, famigle monoparentali)educative da parte delle famiglie, famigle monoparentali)

- EVOLUZIONE SCIENTIFICA (nuove tecnologie)EVOLUZIONE SCIENTIFICA (nuove tecnologie)

- SUSSEGUIRSI CONTINUO DI RIFORMESUSSEGUIRSI CONTINUO DI RIFORME - PASSAGGIO DALL’INDIVIDUALISMO AL LAVORO D’EQUIPEPASSAGGIO DALL’INDIVIDUALISMO AL LAVORO D’EQUIPE

-- INADEGUATO RUOLO SOCIALE ATTRIBUITO E RICONOSCIUTO INADEGUATO RUOLO SOCIALE ATTRIBUITO E RICONOSCIUTO ALLA PROFESSIONE (retribuzione insoddisfacente, precarietà)ALLA PROFESSIONE (retribuzione insoddisfacente, precarietà)

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LE 3 CATEGORIE CHE RACCHIUDONO I 40 FATTORI RESPONSABILI DEL BURN-OUT (Nagy 1992)

fattori sociali e personali del sogetto: caratteristiche individuali come personalità, sesso, età, ideali, aspettative, suscettibilità, stile cognotivo, cultura, razza, religione, tempra tenacia,

arrendevolezza, stle di vita, eventi familiari etc…)

fattori relazionali: rapportI interpersonali con gli studenti, direzione scolastica, colleghi,competitività, affollamento delle classi..

fattori oggettivi organizzativi: riguardano l’organizzazione scolastica e le condizioni di lavoro (riforme scolastiche, precariato, ubicazione della scuola, carico di lavoro, risorse didattiche, attrezzature, orari, programma da svolgere, flussi di

comunicazione interna come riunioni, feedback inefficaci…)

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REAZIONE INDIVIDUALE AL BURN-REAZIONE INDIVIDUALE AL BURN-OUTOUT

• diretta, diretta, miranti ad affrontare positivamente la miranti ad affrontare positivamente la situazionesituazione

• diversiva diversiva cioè tese a schivare l’evento cioè tese a schivare l’evento assumendo un atteggiamento apatico assumendo un atteggiamento apatico impersonale, distaccato nei confronti di terziimpersonale, distaccato nei confronti di terzi

• di fuga o abbandono di fuga o abbandono delle attività per delle attività per sottrarsi alla situazione stressogenasottrarsi alla situazione stressogena

• palliative palliative ossia incentrate sul ricorso a ossia incentrate sul ricorso a sostanze come il caffè, il fumo, l’alcool, i farmaci.sostanze come il caffè, il fumo, l’alcool, i farmaci.

reazioni di adattamento (coping strategies), che i singoli insegnanti adottano nel tentativo di reagire a una situazione che, se non affrontata per tempo e

adeguatamente, può degenerare in malattia psico-fisica.

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Come intervenire?Come intervenire?

• diminuire la componente onirico-idealista diminuire la componente onirico-idealista rispetto al proprio lavoro ridimensionando le rispetto al proprio lavoro ridimensionando le

proprie aspettative e riconducendole ad un piano proprie aspettative e riconducendole ad un piano più attinente alla realtàpiù attinente alla realtà

• evidenziare gli aspetti positivi del lavoro evidenziare gli aspetti positivi del lavoro e non concentrarsi solo su quelli negativie non concentrarsi solo su quelli negativi

• coltivare interessi al di fuori del lavoro coltivare interessi al di fuori del lavoro per distrarsi e non focalizzare l’attenzione per distrarsi e non focalizzare l’attenzione

esclusivamente sui problemi professionaliesclusivamente sui problemi professionali

• lavorare in compagnia di altre persone lavorare in compagnia di altre persone per non sentirsi soli e condividere lo stressper non sentirsi soli e condividere lo stress

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MOBBINGMOBBING

1.1. negarenegare alla vittimaalla vittima la possibilità di la possibilità di esprimere il proprio punto di vista, esprimere il proprio punto di vista, addirittura con la negazione di diritto di addirittura con la negazione di diritto di manifestazione del pensieromanifestazione del pensiero

2.2. isolarlaisolarla

3.3. calunniarlacalunniarla

4.4. sminuire la professionalitàsminuire la professionalità con mansioni con mansioni umiliantiumilianti

5.5. minare la salute psicofisicaminare la salute psicofisica anche anche attraverso reiterati procedimenti disciplinari attraverso reiterati procedimenti disciplinari

il termine mobbing vuol dire assalire con violenza, le osservazioni di questo fenomeno nascono nell’ambito dei comportamenti tra animali, come difesa di gruppo.

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In Italia si inizia a parlare di mobbing solo negli anni '90 grazie allo psicologo del lavoro Haraid Ege che delinea il fenomeno come "una forma di terrore psicologico sul posto di lavoro, esercitata attraverso comportamenti aggressivi e vessatori ripetuti, da parte dei colleghi o superiori" attuati in modo ripetitivo e protratti nel tempo per un periodo di almeno sei mesi. In seguito a questi attacchi la vittima progressivamente precipita verso una condizione di estremo disagio che cronicizzandosi si ripercuote negativamente sul suo equilibrio psico-fisico.

Non esistono casistiche precise, ma il numero di casi di mobbing sembra essere in continuo aumento.  In Europa tale fenomeno sta assumendo dimensioni sociali di notevole rilievo. In Italia circa il 6% della popolazione attiva (approssimativamente un milione e mezzo di lavoratori) ne sarebbe vittima con conseguenti effetti negativi che ricadono sull'individuo colpito, sul suo nucleo familiare, sulle aziende per le quali il deterioramento delle dinamiche lavorative di gruppo comporta inevitabilmente un aumento dei costi aziendali e sulla collettività con il conseguente incremento dei costi sanitari e previdenziali.    

Page 20: SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

TIPI DI MOBBINGTIPI DI MOBBING

• verticaleverticale: quando è attuato da un superiore nei confronti : quando è attuato da un superiore nei confronti di un subordinato o viceversa da parte di un gruppo di di un subordinato o viceversa da parte di un gruppo di dipendenti nei confronti di un superiore;  dipendenti nei confronti di un superiore;  

• orizzontaleorizzontale: tra pari grado;  : tra pari grado;  • collettivocollettivo: spesso attuato come strategia aziendale mirata : spesso attuato come strategia aziendale mirata

a ridurre gli organici e rivolto a gruppi numerosi di persone; a ridurre gli organici e rivolto a gruppi numerosi di persone;   

• doppio mobbingdoppio mobbing: si realizza, quando il mobbizzato carica : si realizza, quando il mobbizzato carica la famiglia di tutte le sue problematiche. Ad una prima fase la famiglia di tutte le sue problematiche. Ad una prima fase di comprensione dei familiari segue una condizione di di comprensione dei familiari segue una condizione di distacco che, quando la situazione si aggrava, porta ad un distacco che, quando la situazione si aggrava, porta ad un ulteriore isolamento dell'individuo dal nucleo familiare;  ulteriore isolamento dell'individuo dal nucleo familiare;  

• esternoesterno: la vittima è il datore di lavoro che subisce : la vittima è il datore di lavoro che subisce pressioni attuate sotto forma di minacce di denuncia per pressioni attuate sotto forma di minacce di denuncia per comportamenti mobbizzanti, sia da parte di organizzazioni comportamenti mobbizzanti, sia da parte di organizzazioni sindacali che da dipendenti con velleità carrieristiche.  sindacali che da dipendenti con velleità carrieristiche.  

Page 21: SICUREZZA A SCUOLA PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E RELAZIONALI ALL’INTERNO DEI NOSTRI ISTITUTI SCOLASTICI

il mobbing si attua attraverso fasi il mobbing si attua attraverso fasi ambientali e comportamentali ben ambientali e comportamentali ben

codificatecodificate • Segnali premonitoriSegnali premonitori: fase breve e sfumata nella quale si notano le : fase breve e sfumata nella quale si notano le

“ANOMALIE" dinamico-relazionali tra la vittima e i colleghi o il superiore. “ANOMALIE" dinamico-relazionali tra la vittima e i colleghi o il superiore. Tali screzi si scatenerebbero in seguito a cambiamenti nel normale Tali screzi si scatenerebbero in seguito a cambiamenti nel normale ritmo lavorativo quali ad esempio per una nuova assunzione oppure in ritmo lavorativo quali ad esempio per una nuova assunzione oppure in seguito ad una promozione. Iniziano le prime critiche e i primi seguito ad una promozione. Iniziano le prime critiche e i primi rimproveri.  rimproveri.  

• Mobbing e stigmatizzazioneMobbing e stigmatizzazione: si rende MANIFESTO il comportamento : si rende MANIFESTO il comportamento mobbizzante attraverso incalzanti e reiterati attacchi nei confronti della mobbizzante attraverso incalzanti e reiterati attacchi nei confronti della vittima al fine di screditarne la reputazione, isolarla dal contesto vittima al fine di screditarne la reputazione, isolarla dal contesto lavorativo, dequalificarla professionalmente e, attraverso continue lavorativo, dequalificarla professionalmente e, attraverso continue critiche e richiami, demotivarla psicologicamente.  critiche e richiami, demotivarla psicologicamente.  

• Ufficializzazione del caso:Ufficializzazione del caso: la vittima DENUNCIA le vessazioni, ma la vittima DENUNCIA le vessazioni, ma viene colpevolizzata dai suoi "persecutori" che la considerano viene colpevolizzata dai suoi "persecutori" che la considerano responsabile, a causa del suo modo di essere, della situazione che si è responsabile, a causa del suo modo di essere, della situazione che si è venuta a creare.venuta a creare.

• AllontanamentoAllontanamento: è la fase conclusiva dell'azione mobbizzante che : è la fase conclusiva dell'azione mobbizzante che culmina con il completo ISOLAMENTO della vittima che inizia a culmina con il completo ISOLAMENTO della vittima che inizia a manifestare depressione del tono dell'umore e somatizzazioni. Il manifestare depressione del tono dell'umore e somatizzazioni. Il lavoratore è stremato e, non riuscendo a trovare una soluzione al lavoratore è stremato e, non riuscendo a trovare una soluzione al problema, sceglie la strada delle dimissioni volontarie quale estremo problema, sceglie la strada delle dimissioni volontarie quale estremo tentativo di salvezza.  tentativo di salvezza.  

  

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Perché si verifica il mobbing? Si possono distinguere due tipi di mobbing: 1) quale conseguenza dell'escalation di un conflitto interpersonale; 2) quando la vittima non è coinvolta in un conflitto, ma si trova accidentalmente in una situazione in cui vengono compiuti atti di aggressione da parte di un "mobber".

Fare della vittima un "capro espiatorio" è un esempio di questo tipo di mobbing. 

Alcuni fattori suscettibili di aumentare la probabilità del mobbing comprendono: 1. una cultura organizzativa che tollera il mobbing o non lo riconosce come un problema; un cambiamento repentino nell'organizzazione;2. l'insicurezza del posto di lavoro; 3. la scarsa qualità del rapporto tra il personale e la direzione, nonché un basso livello di soddisfazione nei confronti della leadership; 4. la scarsa qualità del rapporto tra i colleghi; 5. i livelli estremamente elevati delle richieste che vengono avanzati al lavoratore; 6. una politica del personale carente e valori comuni insufficienti; 7. un aumento generalizzato del livello di stress legato all'attività lavorativa; 8. conflitti di ruolo. 

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Come intervenire?Come intervenire?

• Non isolarsiNon isolarsi e restare in silenzio, il mobbing mira proprio a e restare in silenzio, il mobbing mira proprio a questo, indurre nella vittima la convinzione di essere solo e questo, indurre nella vittima la convinzione di essere solo e l’unico a subire certi soprusi. l’unico a subire certi soprusi.

• CercareCercare, per quanto possibile, , per quanto possibile, alleatialleati nell’ambito del nell’ambito del posto di lavoro, anche se è molto difficile. posto di lavoro, anche se è molto difficile.

• ParlarneParlarne con i familiari e con gli amici senza creare con i familiari e con gli amici senza creare l’ossessione di questa persecuzione. In questo ambito l’ossessione di questa persecuzione. In questo ambito occorre rafforzare se stessi e documentarsi, mettere in occorre rafforzare se stessi e documentarsi, mettere in campo la propria calma e determinazione e far notare agli campo la propria calma e determinazione e far notare agli “aggressori” che stanno attuando una vera e propria “aggressori” che stanno attuando una vera e propria molestia moralemolestia morale

• Si possono Si possono richiedere l’aiutorichiedere l’aiuto degli organismi sindacali,di degli organismi sindacali,di avvocati, di medici e psicologi.avvocati, di medici e psicologi.

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Le vie legali, che di solito, sono l’ultima soluzione, si ricercano qualora non si sia potuto giungere ad un composizione “pacifica” della questione.

anche se manca una legge specifica, il lavoratore può fare riferimento allo Statuto dei Lavoratori - Legge N° 300 del 1970 e precisamente a :

Art. 9: Tutela della Salute e dell’Integrità fisica.

Art.15: Atti discriminatori “per motivi politici e religiosi".

Art. 18: Reintegrazione nel posto di lavoro, nel caso di ingiusto licenziamento

Il “mobbizzato” ha a disposizione strumenti legislativi, nel caso in cui la persecuzione psicologica porti a malattie professionali. Gli abusi vengono difatti equiparati a lesioni personali colpose

Legge 626/94 - Sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

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ESERCITAZIONEESERCITAZIONE

Indichi quelle che reputa essere le principali cause di Indichi quelle che reputa essere le principali cause di stress negli insegnanti (non barrare più di 3 stress negli insegnanti (non barrare più di 3 opzioni)opzioni)

Rapporto con gli studenti □Rapporto con gli studenti □ Rapporto con i genitori □Rapporto con i genitori □ Classi numerose □Classi numerose □ Conflittualità tra colleghi □Conflittualità tra colleghi □ Studenti extracomunitari □Studenti extracomunitari □ Studenti portatori di handicap □Studenti portatori di handicap □ Avvento dell’informatizzazione □Avvento dell’informatizzazione □ Retribuzione insoddisfacente □Retribuzione insoddisfacente □ Scarso riconoscimento sociale della professione □Scarso riconoscimento sociale della professione □ Scarsa disponibilità di supporti didattici tecnico/scientifici □Scarsa disponibilità di supporti didattici tecnico/scientifici □ Rapporto con la Direzione scolastica □Rapporto con la Direzione scolastica □ Altro……Altro……