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Essiccatori/mescolatori a tamburo Double Barrel ® SERIE DOUBLE BARREL Double Barrel • Double Barrel X • Double Barrel XHR

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Page 1: SERIE DOUBLE BARREL - Astec Inc.Double Barrel • Double Barrel X • Double Barrel XHR DOUBLE BARREL ® 1 ASTEC DIMENSIONI DEL TAMBURO CAMERA DI MISCELAZIONE T/H (TM/H) 6 ft x 33

Essiccatori/mescolatori a tamburo Double Barrel®

S E R I E D O U B L E B A R R E LDouble Barrel • Double Barrel X • Double Barrel XHR

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DOUBLE BARREL® 1

ASTEC

DIMENSIONI DEL TAMBURO CAMERA DI MISCELAZIONE T/H (TM/H)

6 ft x 33 ft (1,8 m x 10 m) 19 ft (5,8 m) 200 (181 TM/H)

7 ft x 38 ft (2,1 m x 11,6 m) 22 ft (6,7 m) 300 (272 TM/H)

8 ft x 41 ft (2,4 m x 12,2 m) 22,5 ft (6,9 m) 400 (363 TM/H)

9 ft x 47 ft (2,7 m x 14,3 m) 22,5 ft (6,9 m) 500 (454 TM/H)

10 ft x 50 ft (3 m x 15,2 m) 22,5 ft (6,9 m) 600 (544 TM/H)

DIMENSIONI DEL TAMBURO CAMERA DI MISCELAZIONE T/H (TM/H)

6 ft x 33 ft (1,8 m x10 m) 19 ft (5,8 m) 200 (181 TM/H)

7 ft x 37 ft (2,1 m x 11 m) 19 ft (5,8 m) 300 (272 TM/H)

8 ft x 38 ft (2,4 m x 11,6 m) 21 ft (6,4 m) 400 (363 TM/H)

Fino al 50% di fresato (RAP)

Fino al 50% di fresato (RAP)

Double Barrel®MOBILE

Double Barrel®TRASFERIBILE

Astec ha messo a punto l’essiccatore/mescolatore a tamburo Double Barrel dotato di caratteristiche esclusive e all’avanguardia. L’essiccatore/mescolatore a tamburo Double Barrel abbina le più recenti innovazioni del settore

della produzione di conglomerati a caldo e tiepidi ad altre straordinarie funzioni appositamente studiate da Astec. Questo garantisce un’ottima produttività e consente di ottenere conglomerati di qualità superiore con il

contenimento dei costi di esercizio e nel rispetto delle normative più rigorose in materia ambientale. Tutte le versioni dell’essiccatore/mescolatore a tamburo, trasferibile e mobile, soddisfano i requisiti più elevati.

DOUBLE BARREL®

Essiccatore/mescolatore a tamburo

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ASTEC2 DOUBLE BARREL® 3

Il materiale inerte, introdotto nel tamburo tramite il nastro trasportatore, passa attraverso la paratia a tenuta d’aria che riduce al minimo l’ingresso di aria nel tamburo. Da qui passa attraverso una serie di palette distributrici che trasferiscono il calore dal bruciatore all’inerte. Successivamente l’inerte esce dal tamburo interno, scendendo nell’involucro esterno del tamburo in cui le palette eseguono la miscelazione in sequenza del fresato (RAP), del bitume liquido e di filler/materiale di riempimento in un ambiente privo di fiamma. In quest’area, i componenti vengono miscelati per la restante lunghezza del tamburo prima della fuoriuscita nel trasportatore elevatore.

Double BarrelFLUSSO DEL MATERIALE

SCIVOLO DI INGRESSO • Lo scivolo di ingresso a gravità è

orientato a 66° e provvisto di un rivestimento ceramico per ridurne al minimo l’usura.

• Una paratia a tenuta d’aria riduce al minimo l’ingresso di aria nel filtro a maniche. Ridurre l’ingresso di aria nel tamburo è importante in quanto un’eccessiva presenza di aria comporta cali di produzione.

• È anche disponibile un nastro alimentatore opzionale.

Ingresso dell’inerte Ingresso del materiale di riciclo Ingresso delle polveri/filler del filtro a maniche Uscita del conglomerato finale

Uscita del conglomerato finale

Ingresso del materiale vergine

FLUSSO DEL MATERIALE

FLUSSO DEL MATERIALE

FLUSSO DEL MATERIALE

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ASTEC4 DOUBLE BARREL® 5

3

PALETTE FRANTUMATRICILe palette frantumatrici provvedono a frantumare eventuali blocchi o agglomerati viscosi presenti nell’inerte in ingresso.

PALETTE DISTRIBUTRICILe palette distributrici assicurano l’esposizione uniforme del materiale inerte al flusso di gas durante il processo di essiccazione, per un’ampia gamma di conglomerati e di portate.

PALETTE DELLA ZONA DI COMBUSTIONELe palette della zona di combustione prevengono il contatto del materiale inerte con la fiamma assicurandone al contempo l’adeguata distribuzione per aumentare in massimo grado la trasmissione di calore radiante.

L’essiccatore/mescolatore a tamburo Double Barrel di Astec è progettato per spostare il materiale inerte attraverso il processo di miscelazione con la massima efficienza. La prima fase di tale processo, che consiste nell’essiccazione dell’inerte vergine, si svolge nel tamburo interno. Il processo di essiccazione inizia quando l’inerte vergine viene introdotto nel tamburo interno tramite uno scivolo a gravità a tenuta ermetica. La paratia a tenuta d’aria previene l’ingresso di aria nel tamburo pur consentendo il passaggio dell’inerte. L’angolazione dello scivolo di ingresso, provvisto di rivestimento ceramico protettivo, assicura l’agevole ingresso del materiale all’interno del tamburo. Le palette all’avanguardia consentono di spostare il materiale attraverso le zone di essiccazione. Dopo essere stato sottoposto a riscaldamento ed essiccazione, l’inerte lascia il tamburo attraverso le aperture di uscita ed entra nella camera di miscelazione esterna.

Double BarrelESSICAZIONE (TAMBURO INTERNO)

I materiali fini recuperati dai filtri hanno la tendenza ad agglomerarsi quando sono umidi, in particolare in presenza di argille. Le palette frantumatrici provvedono a frantumare questi eventuali agglomerati per consentire alle particelle di scorrere in modo uniforme.

1 32

La dentellatura a V delle palette consente il versamento del materiale dalle palette all’inizio della rotazione. Il materiale presente nella tazza continua ad essere versato fino al completamento della rotazione. Questo è ciò che permette una distribuzione uniforme del materiale. La paletta distributrice ha anche dimensioni maggiori rispetto alla paletta standard e questo le consente di trasportare la stessa quantità di inerte nonostante la dentellatura.

Le palette della zona di combustione sono realizzate in acciaio inossidabile che ha una durata molto superiore rispetto a quella dell’acciaio al carbonio tradizionale. Le palette si sovrappongono creando uno schermo protettivo che riduce al minimo la trasmissione di calore radiante sull’involucro del tamburo e ne impedisce il surriscaldamento.

CAMERA DI ESSICCAZIONE ALLUNGATA L’essiccatore/mescolatore a tamburo Double Barrel offre la camera di essiccazione più lunga del settore. L’intera lunghezza del tamburo viene utilizzata per l’essiccazione dell’inerte vergine. Questa camera di essiccazione lunga consente un’essiccazione integrale dell’inerte vergine.

2 1

Brevetto USA n. 9,835,374

FLUSSO DEL MATERIALEFLUSSO DEL MATERIALE

Ingresso del materiale vergine

Zona di essiccazione

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ASTEC6 DOUBLE BARREL® 7

1

2

3

INGRESSO DEL MATERIALE DI RICICLOIl materiale fresato (RAP, conglomerato bituminoso da recupero) viene aggiunto all’inerte nella camera di miscelazione

INGRESSO DEL BITUME LIQUIDOIl bitume liquido viene iniettato nella camera di miscelazione attraverso l’apposito ingresso o l’impianto per conglomerati tiepidi opzionale.

INGRESSO DEI MATERIALI FINI RECUPERATI DAL FILTRO A MANICHE

Durante la sequenza di miscelazione, il materiale di riciclo viene aggiunto per primo all’interno della camera di miscelazione attraverso un apposito ingresso. Il materiale di riciclo, costituito da fresato (RAP), pezzi di guaine bituminose o residui di gomma, o da una miscela degli stessi, si riscalda grazie al contatto con l’inerte vergine molto caldo.

1 32

Quando l’inerte vergine e il materiale di riciclo raggiungono la temperatura richiesta e appaiono adeguatamente miscelati, all’interno della camera di miscelazione viene iniettato del bitume liquido. Durante lo spostamento lungo la camera di miscelazione il conglomerato viene continuamente mescolato dalle apposite palette di miscelazione.

I materiali fini recuperati dal filtro a maniche vengono aggiunti per ultimi per evitare che assorbano interamente il bitume liquido prima che sia distribuito sul conglomerato.

Nella camera di miscelazione si introducono infine i materiali fini recuperati dal filtro a maniche e altri additivi che vengono inclusi nello spesso strato di bitume che ricopre l’inerte. Grazie all’accurata distribuzione del bitume eseguita prima dell’aggiunta dei materiali fini, nel sistema di miscelazione in sequenza studiato da Astec viene esclusa la possibilità che tali materiali assorbano una quantità di bitume superiore a quella prevista.

MISCELAZIONE IN SEQUENZAFASE UNO

MISCELAZIONE IN SEQUENZA

FASE DUE

MISCELAZIONE IN SEQUENZAFASE TRE

CAMERA DI MISCELAZIONE ALLUNGATA L’eccezionale lunghezza della camera di miscelazione Astec consente di prolungare la durata della miscelazione. Tale caratteristica, abbinata alla funzione di miscelazione in sequenza studiata da Astec, assicura l’inclusione uniforme e omogenea di tutti i componenti del conglomerato.

La miscelazione in sequenza assicura che i diversi componenti vengano aggiunti alla miscela secondo una sequenza atta ad assicurare una migliore equalizzazione della temperatura e la distribuzione uniforme delle particelle all’interno del conglomerato.

Double BarrelMISCELAZIONE (TAMBURO ESTERNO)Per produrre ininterrottamente conglomerati di buona qualità è essenziale che l’aggiunta dei materiali avvenga nell’esatta sequenza e secondo una corretta tempistica. L’esclusivo processo di miscelazione in sequenza di Astec è appositamente studiato per soddisfare tale esigenza. I diversi componenti vengono aggiunti alla miscela secondo una sequenza atta ad assicurare una miglior equalizzazione della temperatura e la distribuzione uniforme delle particelle all’interno del conglomerato.

FLUSSO DEL MATERIALE FLUSSO DEL MATERIALE

Ingresso delle polveri del filtro/filler a maniche

(sul lato opposto)Ingresso del materiale

di riciclo

Ingresso del bitume liquido Illustrato con impianto per conglomerati tiepidi opzionale Risultati del conglomerato finale

Zona di miscelazione

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ASTEC10 DOUBLE BARREL® 11

RAP enters drum1 Heated virgin aggregate and RAP generate steam and blue smoke

2 Steam and hydrocarbons are pulled into the flame

3 Burner flame incinerates the hydrocarbon smoke

4 Steam, dust and fines exit drum through exhaust stack to the baghouse

5

1

2

3 4

5

FILTRO A MANICHE A LAVAGGIO PNEUMATICO (PULSE JET)I filtri a maniche a lavaggio pneumatico (pulse jet) eliminano più del 99,95%† delle particelle presenti nel gas di scarico e, in genere, riducono le emissioni a meno di un quarto di quanto stabilito nelle norme EPA. Durante la procedura di pulizia, i cannelli spruzzano aria compressa direttamente in due file di maniche alla volta. Sotto l’effetto dell’impatto e del temporaneo flusso di ritorno prodotti dall’aria compressa pulsata, le maniche della sezione si dilatano e procedono all’espulsione dell’incrostazione di polvere accumulata sulla loro superficie, consentendone la caduta nella tramoggia.

FILTRO A MANICHE A IMPULSO INVERSOI filtri a maniche a impulso inverso utilizzano uno smorzatore e una torretta rotante per soffiare l’aria per la pulizia direttamente nei filtri a maniche in senso inverso rispetto al flusso normale. La pulizia viene eseguita isolando una singola sezione di maniche del filtro e invertendo successivamente il flusso dell’aria attraverso di esse per determinarne una lieve dilatazione. La polvere accumulata si stacca dai filtri delle maniche e cade nella tramoggia situata al di sotto. La sequenza e la tempistica della pulizia possono essere regolate dalla centralina di controllo.

Flusso di gasIDROCARBURI E VAPOREMan mano che il fresato (RAP) viene introdotto e riscaldato, si produce una fuoriuscita costante di vapore. Questa è una delle chiavi del successo dell’essiccatore/mescolatore a tamburo Double Barrel per il trattamento del fresato (RAP): il vapore avvolge l’inerte vergine surriscaldato e il fresato (RAP), spostando così l’ossigeno. Di conseguenza si riduce il fattore di ossidazione del conglomerato.

Quando il fresato (RAP) si asciuga, insieme al vapore potrebbero prodursi anche emissioni di vapore di idrocarburi. Il ventilatore del filtro a maniche ha il compito di aspirare tale vapore e il vapore di idrocarburi nella fiamma del bruciatore. Gli idrocarburi contenuti nel relativo vapore vengono inceneriti, mentre il vapore viene semplicemente passato al filtro a maniche e fatto fuoriuscire dal camino di scarico.

FILTRO A MANICHEIl vapore proveniente dall’essiccatore/mescolatore a tamburo Double Barrel viene trasferito al filtro a maniche e fatto fuoriuscire dal camino di scarico

VAPOREMentre il materiale di riciclo si riscalda nella camera di miscelazione grazie al contatto con l’inerte ad alta temperatura, l’umidità presente al suo interno viene estratta sotto forma di vapore. Il vapore sposta l’ossigeno nella camera di miscelazione, riducendo il rischio di ossidazione del conglomerato.

†Livelli di emissioni tipiche ma non garantite

Il fresato (RAP) viene introdotto nel tamburo

L’inerte vergine e il fresato (RAP) riscaldati producono vapore e vapore di idrocarburi

Il vapore e gli idrocarburi vengono attirati nella fiamma

La fiamma del bruciatore incenerisce il vapore di idrocarburi

Il vapore, le polveri e i materiali fini recuperati dai filtri fuoriescono dal tamburo attraverso il camino di scarico nel filtro a maniche

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ASTEC12 DOUBLE BARREL® 13

Drum tire

Access door to inner drum

Butterfly spokes

Heat-resistant steel

Drop out holes to outer mixing drum

Silencer

Burner

Trunnion

Trunnion

Drive motor(trunnion drive available)

Sprocket andsaddle chain

High-chrome mixing paddleswith ductile iron shanks Self-cleaning system

Structural steel

Double BarrelCOMPONENTI

ACCESSO ALL’ESSICCATORELa parte interna del tamburo di miscelazione è raggiungibile tramite un portello di accesso ubicato nel vano di ingresso

RULLI DI SPINTAI rulli di spinta su entrambi i lati del cerchione

trattengono il tamburo

PERNI DI ARTICOLAZIONEPerni di articolazione in acciaio regolabili con cuscinetti di tipo

per automotrici

CERCHIONI DEL TAMBUROI cerchioni, ottenuti per fucinatura a caldo da billette piene in

acciaio legato e sottoposte a lavorazione di precisione, assicurano un’eccezionale regolarità di funzionamento

Dopo centinaia di milioni di tonnellate di conglomerato prodotte, l’essiccatore/mescolatore a tamburo Double Barrel di Astec ha dato prova di essere l’attrezzatura migliore sul mercato per l’elevata affidabilità e la convenienza economica.

La trasmissione a catena incurvata è corredata di catena a rulli per l’uso intensivo comprensiva di barre laterali disassate e boccole indurite per cementazione. Gli elementi di comando impiegati, idonei all’uso intensivo, sono in grado di assicurare una lunga durata.

La base di ogni singolo perno è angolata rispetto al telaio in modo che una spina di centraggio presente nella base stessa sia esattamente allineata con il centro del tamburo. La base del perno ruota attorno alla spina e agevola il mantenimento dell’allineamento del perno con il tamburo durante le operazioni di regolazione della spinta. Il corretto allineamento dei perni assicura prestazioni migliori e una lunga durata di servizio dell’attrezzatura.

È prevista la presenza di due grandi cerchioni in acciaio pieno atti ad avvolgere il tamburo e a sostenere l’essiccatore/mescolatore a tamburo Double Barrel.

La trasmissione a catena incurvata è corredata di catena a rulli per l’uso intensivo comprensiva di barre laterali disassate e boccole indurite per cementazione. Gli elementi di comando impiegati, idonei all’uso intensivo, sono in grado di assicurare una lunga durata.

Perno di articolazione Fori di accesso al tamburo di miscelazione esterno

Palette di miscelazione ad alto tenore di cromo con aste in ferro duttile

Sistema autopulenteRuota dentata e catena incurvata

Acciaio resistente al calore

Acciaio strutturale

Bruciatore

Silenziatore

Portello di accesso al tamburo interno

Cerchione del tamburo

Elementi ad alette disposti a raggiera

Perno di articolazione

Motore di trasmissione (trasmissione a pignone disponibile)

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ASTEC14 DOUBLE BARREL® 15

Stainless Steel Skin with Insulation

Mix Discharge ChuteInfrared Aggregate Temperature Sensor

RAP Inlet

Hydraulic Access Door

Poiché Astec utilizza materiali antiusura collaudati, i costi necessari per la manutenzione dell’essiccatore/mescolatore a tamburo Double Barrel sono relativamente contenuti. Le punte delle palette di miscelazione ad alto tenore di cromo e trattate termicamente e le piastre di usura della zona di miscelazione, sono in grado di resistere a tonnellate su tonnellate di materiale abrasivo. Il lato bruciatore del tamburo e l’involucro esterno della camera di miscelazione sono realizzati in acciaio bassolegato ad alta resistenza estremamente resistente al calore e rivestiti con piastre di usura a livello delle zone di usura critiche.

SENSORE DI TEMPERATURADopo essere stato sottoposto a riscaldamento ed essiccazione,

l’inerte esce dalla camera di essiccazione ed entra nella camera di miscelazione. A questo punto un sensore a infrarossi provvede a

misurare la temperatura dell’inerte caldo e a regolare automaticamente la portata del bruciatore per mantenere l’inerte stesso alla temperatura

richiesta. Tale funzione esclusiva di Astec consente di agevolare le attività di controllo delle temperature del conglomerato e la conseguente realizzazione di prodotti conformi alle specifiche.

Double BarrelCOMPONENTI

PORTELLO DI ACCESSO IDRAULICO

La presenza di un ampio portello che si solleva idraulicamente agevola l’accesso per gli interventi di manutenzione di aste e

punte di miscelazione agendo dall’esterno del corpo del tamburo di essiccazione.

SPESSO STRATO DI ISOLAMENTO

Uno strato di isolamento da 4 pollici sotto l’involucro esterno della camera di miscelazione previene la dispersione termica e aumenta l’efficienza. Inoltre, nelle aree critiche soggette a forte calore viene

utilizzato un isolamento in fibra ceramica resistente alle alte temperature.

INGRESSO DEL FRESATO (RAP)Il fresato (RAP) entra direttamente nella camera di miscelazione e non entra in contatto con il flusso di gas caldo originato dall’essiccatore.

Poiché il fresato (RAP) viene riscaldato dall’inerte caldo, non dal bruciatore, l’essiccatore/mescolatore a tamburo Double Barrel assicura

una produzione pulita anche per i conglomerati contenenti il 50% di fresato. È previsto uno scivolo di derivazione del fresato (RAP) per dirigere agevolmente il fresato (RAP) verso un caricatore o un

autocarro in attesa durante la pulizia delle vasche o la calibrazione.

PALETTE DI MISCELAZIONELe punte imbullonate delle palette di miscelazione ad alto tenore di cromo con aste in ferro duttile assicurano una lunga durata sul campo.

Involucro esterno in acciaio inossidabile con isolamento

Ingresso del fresato (RAP)

Sensore a infrarossi della temperatura degli inerti Portello di accesso idraulico Scivolo di scarico del conglomerato

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ASTEC16 DOUBLE BARREL® 17

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ASTEC18 DOUBLE BARREL® 19

Double Barrel® XTAMBURO DELL’ESSICCATORE CON MESCOLATORE ESTERNO

Dopo essere stato sottoposto a riscaldamento ed essiccazione, l’inerte vergine viene accuratamente miscelato con il fresato (RAP) e i materiali fini recuperati dai filtri, fuoriesce dall’essiccatore/mescolatore a tamburo e si sposta in un mescolatore a regime forzato esterno.* A questo punto viene aggiunto il bitume liquido. Poiché il bitume liquido viene introdotto solo nel mescolatore esterno, praticamente nell’essiccatore non viene prodotto alcun accumulo.

Unito a un impianto per conglomerati tiepidi Astec, il sistema Double Barrel X produce conglomerati tiepidi.

MESCOLATORE A REGIME FORZATO A DUE ALBERI

Il sistema Double Barrel X separa il processo di essiccazione da quello di miscelazione, offrendo pertanto uno strumento molto affidabile da utilizzare per il recupero del fresato (RAP). Il sistema Double Barrel X consente all’impianto di trattare conglomerati tiepidi e caldi contenenti fino al 50% di fresato (RAP) senza sviluppare opacità a livello del camino.

*il tamburo mescolatore è opzionale

ESSICCAZIONEL’inerte vergine passa attraverso la camera interna del tamburo dell’essiccatore Double Barrel X. Successivamente il materiale vergine fuoriesce dalla camera interna dell’essiccatore per passare alla camera esterna del tamburo. Il fresato (RAP) e i materiali fini recuperati dai filtri a maniche vengono introdotti nella camera esterna del tamburo in cui vengono miscelati con l’inerte vergine già riscaldato. Man mano che il bitume liquido si ammorbidisce sul fresato (RAP), i materiali fini recuperati dal filtro a maniche ricoprono in modo uniforme il fresato (RAP). Il pretrattamento del fresato (RAP) attraverso la camera esterna del tamburo dell’essiccatore Double Barrel X elimina l’umidità nel tamburo, eliminando quindi i problemi correlati ai sistemi di scarico. Palette di miscelazione

controcorrente del dispositivo di rivestimento/mescolatore a regime forzato esterno

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ASTEC20 DOUBLE BARREL® 21

Double Barrel® XHRMESCOLATORE ESTERNO A ELEVATO TENORE DI FRESATO (RAP)

Il sistema Double Barrel XHR consente di ottenere conglomerati di qualità ad elevata percentuale di fresato (RAP). A tal fine utilizza sia la camera esterna del tamburo che un mescolatore esterno uniti a un sistema di controllo della temperatura dei gas di scarico del camino V-Pac™ per mantenere una temperatura del gas di scarico il più bassa possibile durante la produzione di conglomerati ad

ESSICATORE PER INERTI AD ELEVATA PERCENTUALE DI FRESATO (RAP) CON MESCOLATORE ESTERNO

TECNOLOGIA DI MISCELAZIONEIl sistema Double Barrel XHR utilizza due tecnologie di miscelazione che danno prova di sé da oltre 25 anni nel settore dei conglomerati a caldo:

• La camera di miscelazione esterna sull’essiccatore mescola delicatamente i materiali di riciclo con l’inerte caldo asciutto per ottimizzare il trasferimento di calore e del legante tra il fresato (RAP), il materiale inerte e determinati additivi in un’atmosfera di ossigeno rarefatto.

• Il mescolatore esterno mescola con forza il bitume liquido vergine e gli altri componenti.

elevata percentuale di fresato (RAP). Il tamburo e le palette della zona di combustione in acciaio inossidabile sono in grado di resistere alle temperature più elevate associate alla produzione di conglomerati ad elevata percentuale di fresato (RAP). L’impianto per conglomerati tiepidi Astec è una dotazione standard su tutti gli impianti di miscelazione Double Barrel XHR

*65% di fresato (RAP) basato sul 5% di umidità del fresato (RAP)

V-PAC™

SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TEMPERATURA DEI GAS DI SCARICO DEL CAMINO

Stainless steel

V-FlightsStainless steel combustion flights

Il sistema di controllo della temperatura dei gas di scarico del camino V-Pac di Astec utilizza le palette distributrici e un tamburo con comando a frequenza variabile (VFD) per agevolare la produzione di diversi tipi di conglomerato, controllando nel contempo la temperatura del camino senza i costi e i tempi aggiuntivi dovuti ai cambiamenti di palette. Le palette distributrici di Astec distribuiscono il materiale lungo il bordo della loro dentellatura, nonché sulle punte, creando una superficie di distribuzione più ampia che diventa sinonimo di maggiore efficacia dal momento che consente a un maggiore volume di materiale di entrare in contatto con i gas caldi.

Brevetto USA n. 8,863,404 B1

Il sistema Double Barrel XHR produce conglomerati contenenti il 65% di fresato (RAP)*.

Acciaio inossidabile

Palette della zona di combustione in acciaio inossidabile Palette distributrici

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ASTEC24 DOUBLE BARREL® 25

Liquid ACEntry

Liquid AC Exit

Injected Water

INIEZIONE A SOLENOIDEL’acqua viene iniettata con precisione nel sistema tramite una pompa a pistone volumetrica a retroazione. Grazie alla retroazione, la velocità della pompa viene modulata per mantenere il flusso d’acqua corretto in funzione del flusso di bitume liquido. I comandi PLC permettono di garantire una portata d’acqua omogenea e costante in base all’aumento o alla diminuzione del volume di produzione.

L’acqua viene iniettata nel bitume liquido attraverso due iniettori in acciaio inossidabile che iniettano costantemente acqua ad alta pressione in una camera a schiuma.

COLLETTORE DEL BITUME LIQUIDOPrincipio collaudato ed estremamente affidabile.

L’impianto per conglomerati tiepidi di Astec raggiunge una temperatura inferiore a costi minori eliminando la necessità di additivi o di bitume liquido speciale. Il sistema di Astec inietta invece una piccola quantità di acqua nel bitume liquido per creare bolle di vapore microscopiche. Queste piccole bolle riducono la viscosità del bitume liquido consentendo la manipolazione del conglomerato a temperature più basse.

SERBATOIO DELL’ACQUAGli impianti per conglomerati tiepidi sono provvisti di un serbatoio dell’acqua montato su slitta. Per evitare danni ai componenti durante l’esercizio in condizioni climatiche avverse, è possibile utilizzare un kit opzionale per l’uso a basse temperature. In caso di interruzione dell’erogazione dell’acqua, un allarme di basso livello dell’acqua avvisa il personale dell’impianto affinché il problema possa essere risolto rapidamente senza perdita di conglomerato. Le dimensioni dei serbatoi dell’acqua dipendono dalle esigenze dei clienti.

Conglomerato a caldo

tradizionale

Impianto per conglomerati tiepidi Astec

RIDUZIONE DEL VAPORE DI IDROCARBURINei silos illustrati di seguito, il silo di sinistra contiene un conglomerato a caldo tradizionale. Quello di destra contiene un conglomerato mescolato a temperature più basse con un impianto per conglomerati tiepidi. È evidente che dal silo di destra esce meno vapore di idrocarburi. Meno vapore di idrocarburi significa meno emissioni visibili e meno odori.

Il basso volume di vapore di idrocarburi non si applica unicamente al conglomerato all’uscita dai silos ma anche al cantiere in cui viene steso l’asfalto.

UN MIGLIORE RIVESTIMENTOIl bitume liquido schiumato ha un volume maggiore e questo gli consente di coprire una superficie più ampia con la stessa quantità di liquido. Ciò significa che il liquido viene distribuito meglio sull’inerte. Anche temperature del conglomerato inferiori possono aumentare il volume di produzione.

Rivestimento di conglomerato a caldo classico

Rivestimento del conglomerato con bitume

schiumato tiepido

OSSIDAZIONE RIDOTTALa produzione di conglomerato a temperature più basse genera meno ossidazione e prolunga la durata della pavimentazione. Ad ogni aumento di temperatura di 4 °C (25 °F) il tasso di ossidazione del bitume liquido raddoppia.

Il conglomerato a bassa viscosità consente una migliore

compattazione.

200° 220° 240° 260° 280° 300°

1500 1000 500

1500 1000 500

Quando l’acqua viene iniettata nel bitume liquido, le gocce d’acqua vengono rapidamente vaporizzate e creano delle bolle microscopiche di vapore che riducono la viscosità del bitume liquido.

ASTECIMPIANTO PER CONGLOMERATI TIEPIDII vantaggi dei conglomerati tiepidi, quali un ridotto consumo energetico, emissioni inferiori ed eliminazione dei fumi visibili, sono ben noti nel settore delle pavimentazioni in asfalto. La tecnologia di produzione dei conglomerati tiepidi consente di preparare e stendere il conglomerato a temperature più basse rispetto al conglomerato a caldo tradizionale. A tal fine, la viscosità del bitume liquido deve restare bassa a temperature ridotte. Il mantenimento di una bassa viscosità a temperature inferiori consente al conglomerato di scorrere agevolmente attraverso le attrezzature di stoccaggio, trasferimento e applicazione con un’agevolazione nel compattamento.

CylinderOpened

CylinderClosed

WaterInlet

WaterInlet

Water offliquid AC

Water onfoamed AC

BITUME LIQUIDO SCHIUMATO

BITUME LIQUIDO

GAMMA DI COMPATTAZIONE

TEMPERATURA

VISCOSITÀ

VISCOSITÀ

GAMMA DI COMPATTAZIONE

Ingresso acqua

Cilindro chiuso

Cilindro chiuso

Ingresso acqua

Apporto di acqua nel bitume liquido

schiumato

Nessun apporto di acqua nel

bitume liquido

Acqua iniettata

Uscita bitume liquido

Ingresso bitume liquido

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La temperatura misurata viene confrontata con il valore di riferimento della temperatura del filtro a maniche.

La temperatura del camino del filtro a maniche viene misurata all’ingresso del filtro stesso.

Se la temperatura misurata è diversa dal valore di riferimento, la velocità del tamburo viene adeguata.

Il software richiede al comando a frequenza variabile di aumentare o ridurre la velocità del tamburo per ottenere il valore di riferimento della temperatura del filtro a maniche.

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SISTEMA V-PAC™

opzionaleOggi molti impianti di produzione di asfalto realizzano un’ampia gamma di conglomerati bituminosi. Produrre diversi tipi di conglomerati o variare in modo significativo i volumi può determinare variazioni nelle temperature del camino. Se le variazioni di temperatura superano i limiti supportati dal filtro a maniche, è necessario regolare la disposizione delle palette per evitare danni al filtro a maniche. Tali modifiche possono risultare dispendiose sia in termini economici che di tempo, in particolare se occorre apportare modifiche quando cambia il tipo di conglomerato.

Il sistema V-PAC unisce le palette distributrici a un tamburo con comando a frequenza variabile (VFD) Astec per consentire l’ottimizzazione della temperatura del camino per un’ampia gamma di tipi di conglomerati senza costose modifiche delle palette. La struttura esclusiva delle palette distributrici massimizza il trasferimento di calore esponendo un volume maggiore di materiale al calore generato dal bruciatore.

V-PACSISTEMA DI CONTROLLO DELLA TEMPERATURA DEI GAS DI SCARICO DEL CAMINO

“VELO” FORMATO DALLE PALETTE DISTRIBUTRICILe palette distributrici di Astec sono più alte e integrano una dentellatura a V. Le maggiori dimensioni delle palette distributrici consentono loro di trasportare la stessa quantità di materiale delle palette tradizionali. Il materiale inizia a formare un “velo” attraverso la dentellatura più rapidamente e, anziché distribuire il materiale solo dalla punta, le palette distributrici lo trasportano anche lungo il bordo della dentellatura. Questo consente di ottenere un velo più uniforme con portate maggiori e minori, aumentando di conseguenza l’efficacia della distribuzione grazie all’esposizione di una maggiore quantità di materiale ai gas caldi.BRUCIATORI ALL’AVANGUARDIA

CON LA TECNOLOGIA PIÙ AVANZATA

BRUCIATORI ASTECCon la sua gamma di bruciatori Phoenix® e Whisper Jet®, Astec offre i bruciatori tecnologicamente più avanzati del settore.

BRUCIATORE WHISPER JET®

Il bruciatore Whisper Jet offre un’affidabilità ineguagliata e un sistema di manutenzione semplificato. Whisper Jet, il bruciatore a fiamma compatta, brucia l’olio o il gas in modo pulito ed efficace.

BRUCIATORE PHOENIX® TALON II™Il bruciatore Astec Phoenix Talon II definisce lo standard in termini di potenza ed efficienza, pur mantenendo un livello di emissioni estremamente ridotto. Grazie al silenziatore opzionale è sufficientemente discreto da consentire una conversazione telefonica sulla piattaforma del bruciatore mentre questo è in esercizio.

BRUCIATORE PHOENIX® FURY™

La struttura semplice, robusta e accessibile del modello Phoenix Fury di Astec, fanno di questo bruciatore un’ottima scelta in termini di convenienza economica. Rispetto agli altri modelli a fuoco aperto, il bruciatore Fury offre un livello di emissioni e di consumo di combustibile più soddisfacente facendo passare il 50% in più di aria di combustione attraverso il bruciatore.

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BRUCIATORE PHOENIX® PHANTOM™

Il bruciatore Phoenix Phantom di fascia alta di Astec e a bassissima emissione di NOx è uno dei migliori sul mercato: offre le emissioni di combustione e sonore più basse (solo combustibili gassosi). Il bruciatore Phantom è inoltre il prodotto migliore in termini di efficienza dei consumi elettrici grazie a componenti innovativi quali i comandi a frequenza variabile (VFD). Tramite l’integrazione di una tecnologia di miscelazione di punta e delle più recenti innovazioni tecnologiche, questo bruciatore garantisce il livello di emissioni gassose più basso in assoluto di tutti i prodotti attualmente in commercio.

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Materiali ottimizzati? NO NO NO SÌ

Materiale lato velo dell’involucro del tamburo

Acciaio resistente al calore Acciaio strutturale Acciaio strutturale Acciaio strutturale

Materiale lato bruciatore dell’involucro del tamburo

Acciaio resistente al calore Acciaio resistente al calore Acciaio resistente al calore Acciaio inossidabile

Materiale delle palette della zona di combustione

Acciaio inossidabile Acciaio inossidabile Acciaio inossidabile Acciaio inossidabile

Impianto per conglomerati tiepidi Opzionale Opzionale Opzionale Standard

V-PAC Opzionale Opzionale Opzionale Standard

Tamburo autopulente NA Opzionale NA NA

Zona di miscelazioneTutti i componenti vengono

mescolati nella parte allungata dietro il bruciatore

Tutti i componenti vengono mescolati nell’involucro

esterno del Double Barrel

Materiale di riciclo, polveri del filtro a maniche e additivi

mescolati nell’involucro esterno del Double Barrel, bitume liquido aggiunto nel

mescolatore esterno

Materiale di riciclo, polveri del filtro a maniche e additivi

mescolati nell’involucro esterno del Double Barrel, bitume liquido aggiunto nel

mescolatore esterno

Tabella comparativa dei tamburi ASTEC

*Recupero max al 5% di umidità del fresato (RAP)◆Il 50% viene raggiunto con il V-Pac brevettato

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Tutte le specifiche sono soggette a modifica con o senza preavviso. | I prodotti illustrati sono rappresentativi, i dettagli possono variare. |

Attrezzature illustrate con dotazioni opzionali disponibili con un supplemento di prezzo.

01/2018

ASTEC,INC. una società di Astec Industries4101 Jerome Avenue • Chattanooga, TN 37407 USA • 423.867.4210 • astecinc.com