semeiotica medica apparato nefro-urologico · semeiotica medica apparato nefro-urologico author:...
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Sequenza dell’esame neurologico:
o Stato di vigilanza e coscienzao Funzioni corticali superiorio Stazione eretta e deambulazioneo Esame vie lunghe:-della motilità di capo, aa superiori, tronco, aa inferiori-della sensibilità superficiale, -della sensibilità profondao Esame vie corte:-Riflessi osteo-tendinei-Prove cerebellario Movimenti involontario Segni meningei
• CORTECCIA CEREBRALE
• DIENCEFALO
• MESENCEFALO
• SOSTANZA RETICOLARE
La coscienza dipende dall’integrità funzionale degli emisferi
cerebrali, substrato anatomico delle attività mentali, cioè del
“contenuto della coscienza”, e della sostanza reticolare
attivatrice ascendente, responsabile del mantenimento della
vigilanza.
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GLASGOW coma scale
Turbe della Memoria
Amnesia Anterograda: incapacità a fissare ed ad acquisire nuovi ricordi
Amnesia Retrograda: incapacità a rievocare avvenimenti avvenuti prima dell’instaurarsi del
quadro patologico
Amnesia Globale
Amnesia Sistematica o Elettiva: mancato ricordo di un avvenimento legato a a situazioni
psicodinamiche (amnesia psicogena)
Turbe qualitative della memoria: alloamnesie (illusioni del ricordo), paramnesie
(allucinazioni del ricordo) e confabulazioni (falsi ricordi che riempiono lacune mnesiche)
Organizzazione Funzionale della Memoria
•Memoria Semantica: informazioni relative al patrimonio di conoscenze
dell’individuo, conoscenza del mondo, significato delle parole, regole
grammaticali e di calcolo
•Memoria Episodica: ricordi coscienti di esperienze passate
•Memoria a Breve Termine
•Memoria a Lungo Termine
Sindrome Sede di lesione Fluenza ReperimentoVocaboli
ComprensioneOrale
Ripetizione
Broca Area di Broca: parte inf.areamotoria primaria, insula, n. lenticolare
Non fluente Alterato Buona Alterata
Wernicke Retrorolandica, parte posteriore I circonvol.temporale ed aree parietali peri-silviane
Fluente Alterato Gravem.alterata Alterata
Globale Diffusa a tutte le aree linguaggio intorno a scissura di Silvio
Non fluente Alterato Alterata Alterata
Amnesica Regione temporo-parietale, ai margini dell’area di Wernicke
Fluente Alterato Normale Normale
Di Conduzione Lesione che interrompe le connessioni tra area di Brocae quella di Wernicke (fibre arciformi fronto-temporali)
Fluente Variabile Buona Gravem.alterata
Espressione Orale Valutata nel corso di una conversazione libera e
facendo eseguire prove di denominazione e descrizioni
di scene complesse
Alterazioni di struttura della Parola Parafasie fonemiche: incapacità di selezionare i suoni
fonemici nella giusta sequenza
Parafasie fonetiche: distorsioni delle caratteristiche
acustiche dei singoli suoni vocalici o consonantici
Alterazioni di struttura della Frase Agrammatismo: incapacità di utilizzare correttamente le
norme grammaticali
Paragrammatismo: utilizzo inappropriato di norme
grammaticali e sintattiche
Disturbo di Selezione Anomie, stereotipie verbali, neologismi, parafasie
Alterazioni della FluenzaFluenza verbale
Comprensione orale Valutata chiedendo al soggetto di eseguire ordini di
varia complessità e di indicare immagini ed oggetti su
designazione orale avendo preliminarmente esclusa
la presenza di disturbi del riconoscimento visivo
RipetizioneTestata proponendo parole di differente lunghezza,
neologismi e frasi di crescente complessità
LetturaValutata la capacità del soggetto di comprendere lo
scritto e di leggere ad alta voce
Scrittura Analisi della scrittura spontanea, dettata e copiata
Aspetti non verbali della comunicazione orale
•Aprassia Ideatoria: la programmazione è assente ed il soggetto “non sa cosa fare”
•Aprassia Ideomotoria: la programmazione gestuale è conservata, il malato sa cosa
fare ma “non sa come farlo”
•Aprassia Motoria: aprassia di esecuzione pura
•Aprassia Bucco-Linguo-Facciale: incapacità nell’esecuzione di movimenti gestuali
con la bocca, la lingua e la muscolatura faciale inferiore
•Aprassia Costruttiva: incapacità di combinare ed organizzare singole parti di un
disegno in un insieme ordinato
•Aprassia dell’Abbigliamento: incapacità elettiva di eseguire glia atti appropriati a
vestirsi
Agnosia Uditiva: incapacità di riconoscere suoni significativi
non verbali in assenza di alterazioni della percezione uditiva
elementare
Agnosia Tattile: Incapacità di riconoscere gli oggetti attraverso
la modalità tattile in presenza di normali sensibilità superficiali e
profonde comprende morfo- ed ilognosia
Disturbi dello spazio extrapersonale
•Negligenza spaziale unilaterale o
Emidisattenzione
Incapacità di indirizzare l’attenzione verso una
metà dello spazio, qualsiasi sia la direzione del
punto di fissazione
Usualmente a carico della metà sinistra per lesioni
temporo-parieto-occipitali dell’emisfero destro
•Disturbi della localizzazione nello spazio
•Disturbi dell’orientamento topografico
Disturbi dello spazio personale e dello
Schema Corporeo da lesioni del lobo parietale
Emisomatognosia: perdita della coscienza di appartenenza di
metà del proprio corpo, non più avvertito come parte integrante
dell’unità somatica
Autotopoagnosia: incapacità di indicare parti del proprio corpo e
di quello altrui
Sindrome di Gerstmann: agnosia, disconoscimento fra destra e
sinistra, acalculia ed agrafia
Sindrome dell’arto fantasma: impressione soggettiva che una
parte del corpo amputata sia ancora presente
ipertensione endocranica
►forza globaleProve di forza statiche (Mingazzini, di pronazione,
della mano cava)
►forza segmentariaProve di forza dinamiche (contro resistenza)
es. braccio di ferro, dorsiflessione dita contro resistenza, piegamento gambe, camminare su punte (studio mm loggia posteriore) o sui talloni (studio mm loggia anteriore): scala MRC (0-5)
►Massa muscolare e relativa distribuzione
►Valutazione del tono muscolare agli arti:Ipertono spastico (piramidale)Ipertono plastico (extrapiramidale)IpotonoFlaccidità
•5/5 alla scala MRC: movimento possibile contro resistenza massima;•4/5 alla scala MRC: movimento possibile solo contro resistenza minima;•3/5 alla scala MRC: movimento possibile solo contro gravità;•2/5 alla scala MRC: movimento possibile solo in assenza di gravità;•1/5 alla scala MRC: accenno al movimento;•0/5 alla scala MRC: assenza di movimento;
Tecnica…
•Martelletto: deve essere di discreta qualità (se troppo leggero non causa un allungamento sufficiente del muscolo!);
•Operatore: movimento rapido del polso!
•Paziente: deve essere il più possibile rilassato, a proprio agio, sdraiato o seduto. La posizione migliore è a metà del range di movimento del muscolo (arti in semi-flessione).
• Manovre di sensibilizzazione: prima di concludere che il riflesso non è evocabile
AAII= manovra di Jendrassik (il paziente è invitato ad intrecciare tra loro le dita delle mani e a tirare con forza come per slacciarle) AASS= digrignare i denti.
RIFLESSI PROFONDI
Valutiamo la presenza o assenza, la simmetria, l’intensità ed eventuali risposte patologiche:
*ASSENTE= areflessia, riflesso non evocabile *IPOEVOCABILEdanno periferico (es neuropatie)*NORMALE *IPEREVOCABILE danno s.piramidale*VIVACE= non necessariamente patologico spesso indice indiretto di stato di ansia! *SCATTANTE= latenza molto breve *POLICINETICO=risposta multipla *CLONO=successione rapida e ritmica di contrazioni e allungamenti del m. striato
A) R. Bicipitale; B) R. Tricipitale; C) R. Stiloradiale; D) R. Stilocubitale
E) R. Patellare; F) R. Achilleo
SISTEMA EXTRAPIRAMIDALE