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1 SCUOLA dell’INFANZIA R. CARDARELLI CASTELNOVO – VICENZA ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA 2012-2013

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SCUOLA dell’INFANZIA R. CARDARELLI

CASTELNOVO – VICENZA

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA 2012-2013

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“ricerco

rifletto

riduco

riciclo!”

LE INSEGNANTI. _________________________________

_________________________________

_________________________________

_________________________________

_________________________________

_________________________________

_________________________________

-------------------------------------------------------

L’INSEGNANTE

DI SOSTEGNO _________________________________

IL COORDINATORE: _________________________________

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PREMESSA

La Scuola dell’Infanzia “R. Cardarelli” è situata in Piazza San Vitale Martire 2, Castelnovo di Isola Vicentina. La nostra è una scuola di ispirazione cristiana che ha ottenuto nel 2001 il riconoscimento della parità. I bambini accolti sono 140, dai tre ai sei anni divisi in sei sezioni omogenee. La scuola promuove la continuità verticale con il Nido e la Scuola Primaria e la continuità orizzontale curando il rapporto con le famiglie e il territorio. Il progetto educativo è condiviso da tutti gli adulti che operano all’interno della scuola. Il Coordinatore e noi docenti della Scuola dell’Infanzia “R. Cardarelli”, per l’anno scolastico 2012/2013, abbiamo deciso di sviluppare un percorso riguardante l’educazione ambientale e il riciclo.

OBIETTIVI GENERALI DEL

PROCESSO FORMATIVO

Le “Indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia” nella revisione del 2012 definiscono gli obiettivi generali del processo formativo. Essi derivano da una visione completa e dinamica del bambino, considerato come un soggetto attivo, impegnato in un rapporto di interazione con i coetanei, con gli adulti e con la cultura. La Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.

CONSOLIDARE L’IDENTITA’

Significa vivere serenamente la propria corporeità , stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori comuni.

SVILUPPARE L’AUTONOMIA.

Significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere adeguatamente sentimenti ed emozioni; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando opinioni, scelte e comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più consapevoli e responsabili.

ACQUISIRE COMPETENZE.

Significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione , l’osservazione e l’attitudine al confronto; raccontare e rievocare azioni e vissuti e tradurli in tracce personali e condivise; descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi, attraverso una pluralità di linguaggi.

VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA

Porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; implica il dialogo, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso dell’ambiente, degli altri e della natura

Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita , di relazioni e di apprendimento, di elevata qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con la comunità.

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. Ricerco rifletto riduco

riciclo!

La nostra Scuola dell’Infanzia individua la metodologia dello Sfondo Integratore come strumento di riferimento per la programmazione educativa. Tale modalità costruisce una realtà motivante dove diversi percorsi vengono legati tra loro, in un contesto dinamico, da un personaggio fantastico, una storia, un ambiente. Il bambino che apprende può giungere a produrre attivamente organizzazioni di saperi significative, in quanto adeguatamente connesse alle strutture pregresse. Tenendo presente questo come presupposto basilare, la tematica di quest’anno si fonda sul concetto di trasformazione. Il bambino infatti, alla scuola dell’infanzia, ha l’opportunità di conoscere, modificare e rielaborare attivamente la realtà. Questa modalità di apprendimento è una delle forme rappresentative del pensiero del bambino dai 3 ai 6 anni. Gli insegnanti condividono una metodologia di didattica fondata sulla ricerca-azione. Essa si delinea attraverso l’osservazione, il porre il bambino di fronte a situazioni concrete per avviare il processo di analisi, recupero e rielaborazione del vissuto quotidiano. Il riciclaggio ben si presta ad incentivare questo tipo di dinamiche, proseguendo, così, il percorso intrapreso l’anno precedente sulla conoscenza degli elementi naturali. Favorendo il rispetto dell’ambiente e lo sviluppo della responsabilità individuale e collettiva verso un bene comune da salvaguardare, il progetto vuole educare i bambini al riciclaggio e al riuso dei materiali, riducendo la quantità di rifiuti. Utilizzare oggetti di recupero trasformandoli stimolerà la creatività e l’originalità. I bambini saranno anche portati a conoscere alcuni elementi del proprio territorio, a riflettere sull’importanza di essi e a tutelarli. Questa tipologia di programmazione permette una didattica flessibile e interdisciplinare. Nella scelta delle esperienze da proporre non ci si ferma ad un rigido determinismo ma ci si rifà ad una concezione che pone unità alla “frammentazione del sapere” (Indicazioni per il curricolo). Partendo da azioni universali quali “ricercare, riflettere, ridurre e riciclare”, le insegnanti creano itinerari didattico-metodologici specifici, variando le proposte a seconda dell’età, dell’interesse e dell’iniziativa dei bambini. Per completare e migliorare l’offerta formativa si è deciso di inserire anche la didattica laboratoriale. Essa permette di favorire l’incontro tra bambini di varie età e di promuovere il lavoro di intersezione basandosi sempre sulla scelta di obiettivi e traguardi di sviluppo. Particolare attenzione riveste la riflessione sull’accoglienza, intesa non solo come momento di inserimento iniziale del bambino, ma come tratto caratterizzante dell’intero percorso formativo della scuola dell’infanzia

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RIFLETTO Su di me Sugli altri Sulle cose

Sulle parole

RICICLO Oggetti

e

Idee

RICERCO Materiale Ambiente Territorio

RIDUCO Il superfluo

Gli sprechi

Nuclei concettuali

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

3 anni

IL SÉ E L’ALTRO OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

- Sentirsi appartenenti ad una comunità - Sviluppare il senso dell’identità personale - Interiorizzare regole per la convivenza sociale - Conoscere Gesù come amico

- Gioco spontaneo - Giochi strutturati - Narrazione di storie - Rilettura e conversazione sui brani di particolare interesse - Conversazione sul significato di amicizia e amore - Realizzazioni grafico-pittoriche-manipolative - Memorizzazione di canti e filastrocche

-Conversazioni collettive -Conversazioni in piccolo gruppo - Utilizzo di feedback positivi - Predisposizione di situazioni che favoriscano la relazione

Attraverso osservazioni dei comportamenti e delle capacità dei bambini durante le attività e con l’analisi degli elaborati, verifico che il bambino: - Accetti di soddisfare i propri bisogni nell’ambiente scolastico - ricerchi spontaneamente il gioco con l’insegnante, con il compagno, con i compagni - ricerchi il contatto con l’adulto e con i pari attraverso forme di comunicazione fisica, espressiva ed affettiva - sia consapevole di appartenere ad un gruppo sociale (famiglia, scuola, sezione…) - si avvicini all’esempio di Gesù - comprenda che a Natale si fa festa per la nascita di Gesù - comprenda che la Pasqua è la festa di Gesù risorto

IL CORPO E IL MOVIMENTO OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

-sviluppare gradualmente l’autonomia e la cura di sé - provare piacere nel movimento - sperimentare schemi posturali e motori di base - muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli o in gruppo - comprendere il significato di semplici istruzioni e proposte - riconoscere gesti di amicizia e di affetto

- gioco spontaneo - giochi strutturati - percorsi strutturati - caccia al tesoro - memorizzazione di semplici movimenti a ritmo di musica

- predisposizione di spazi e materiali - predisposizione di stimolazioni che favoriscano il gioco e il movimento -osservazione partecipante -osservazione non partecipante

Attraverso osservazioni dei comportamenti e delle capacità dei bambini durante le attività, analizzando i loro commenti spontanei, verifico che il bambino: - acquisisca gradualmente la capacità di essere autonomo nelle esperienza di vita quotidiana - eserciti gli schemi motori e posturali di base - provi esperienze piacevoli - comprenda semplici istruzioni e consegne - sappia interpretare gesti di amicizia e amore in modo congruente all’età e alle caratteristiche individuali

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L’ARTE, LA MUSICA E I “MEDIA”

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

- Partecipare con piacere ad attività musicali e creative - Esprimere la propria creatività - Seguire con curiosità drammatizzazioni di vario tipo -conoscere a livello elementare le potenzialità di alcuni strumenti multimediali - Conoscere la figura di Gesù e di Maria attraverso opere artistiche ed iconografiche

- attività grafico-pittoriche e manipolative - ascolto musicale - drammatizzazioni - ombre cinesi - trucchi e suggestioni che evocano il mondo della magia - creazione di contesti legati allo sfondo integratore (addobbi per la scuola e per la classe) - realizzazione di semplici elaborati grafico-pittorici riciclando materiali di uso comune

- predisposizione di ambienti fruibili e creativi - esplorazione libera e guidata - osservazione - predisposizione di ambienti musicali - didattica laboratoriale

Attraverso osservazioni dei comportamenti e delle capacità dei bambini durante le attività e con l’analisi degli elaborati, verifico che il bambino: - si senta libero di esprimersi - accetti attivamente la sperimentazione di tecniche proposte - provi sensazioni piacevoli - decodifichi semplici immagini e suoni - inizi a gettare le basi per la formazione del proprio gusto personale - sappia prestare attenzione a un breve racconto narrato dalla televisione, dalla radio o ad immagini prodotte da altri audiovisivi

I DISCORSI E LE PAROLE

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

- usare il linguaggio verbale per comunicare ed interagire - prestare attenzione ai discorsi altrui e cercare di comprenderli - farsi capire dagli altri pronunciando correttamente parole, indicando oggetti, persone ed azioni - migliorare le competenze fonologiche - ascoltare brani tratti dai Libri Sacri

- Gioco spontaneo - Giochi strutturati - Narrazione di storie - Memorizzazione di canti e filastrocche - ascolto di fiabe musicali - rievocazione e riassunto di esperienze

- osservazione non partecipante - Osservazione partecipante -Conversazioni Collettive -Conversazioni in piccolo gruppo - Predisposizione di situazioni ed ambienti che favoriscano la relazione

Attraverso osservazioni dei comportamenti e delle capacità dei bambini durante le attività, analizzando i loro commenti spontanei o indotti dalle stimolazioni dell’insegnante, verifico che il bambino: - Ascolti i discorsi dell’insegnante e dei compagni per un tempo minimo - usi il linguaggio per esprimersi e per comunicare i propri bisogni - colga un semplice messaggio e adegui il proprio comportamento - risponda a semplici domande concrete ed immediate - presti attenzione alle immagini - aumenti il proprio vocabolario

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NUMERI E SPAZIO, FENOMENI E VIVENTI

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

- osservare con curiosità l’ambiente e i materiali - esplorare le proprietà degli oggetti e dei fenomeni - individuare le relazioni spazio-topologiche in base all’età - rispettare il mondo creato da Dio

- uscite e osservazioni della natura - lettura di immagini e riviste - ricerca di immagini - narrazione di storie - realizzazioni grafico –pittoriche con varie tecniche e materiali - cartelloni collettivi - conversazione e rilevamento delle concezioni dei bambini sullo smaltimento dei rifiuti e l’inquinamento

- osservazione - conversazioni in piccolo gruppo - conversazioni in grande gruppo - predisposizione di ambienti fruibili e orientati all’esperimento scientifico - esplorazione libera e guidata - didattica laboratoriale

- Attraverso osservazioni dei comportamenti e delle capacità dei bambini durante le attività e con l’analisi degli elaborati, verifico che il bambino: - si avvii all’osservazione, alla scoperta, alla sperimentazione, al confronto - si orienti negli spazi interni ed esterni - Localizzi oggetti nello spazio, prendendo come riferimento sé stesso - Si orienti in semplici percorsi - Attui una prima descrizione di azioni e successioni temporali - scopra che gli elementi del cielo, della terra e del mare sono doni di Dio e segni della sua bontà

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

4 anni

IL SE’ E L’ALTRO

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

-Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità

-Attivare il senso critico riguardo le regole comuni, attraverso suggerimenti e discussioni per valorizzare la collaborazione di gruppo, il rispetto dell’altro e dell’ambiente

-Adottare atteggiamenti di salvaguardia e cura nei confronti della natura

-Vedere nella natura l’opera di Dio, rispettarla ed evitare comportamenti di spreco

-Conversazione in piccolo e grande gruppo

-Giochi di gruppo

-Momenti di aggregazione (feste, momenti di intersezione)

-Uscite didattiche nel territorio

-Osservazione

-Conversazione libera e guidata

-Rinforzo di atteggiamenti positivi

Mi aspetto che il bambino:

-osservi regole di comportamento per vivere bene a scuola con se stesso e con gli altri

-porti rispetto per l’ambiente

IL CORPO E IL MOVIMENTO

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

-Conoscere il proprio corpo, saperlo rappresentare graficamente e maturare competenze di motricità fine e globale -Avere cura di sé, degli

oggetti personali, degli

ambienti e materiali comuni

nella prospettiva della

salute e dell’igiene

-Scoprire che l’unicità e la

diversità sono doni di Dio

-Tutte le forme di gioco: da quello senso-motorio, simbolico, di regole e tradizionale -Uso di materiali vari

(riciclati e non) per

attività motoria

-Osservazione

-Predisposizione di

diversi materiali e

strumenti

-Libera esplorazione

-Pratica guidata

Mi aspetto che il bambino:

-riconosca e rappresenti il

proprio corpo

-sappia rispettare il proprio

corpo e quello degli altri

-dimostri sensibilità nei

confronti dell’ambiente

attuando così atteggiamenti

di salvaguardia e rispetto

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L’ARTE, LA MUSICA E I MEDIA

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

-Esplorare materiali per stimolare la creatività, per guardare con occhi diversi il mondo

-osservare luoghi (piazze, giardini, paesaggi) e opere per sviluppare nei bambini il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà

-provare meraviglia e gratitudine per ciò che ci circonda

-Utilizzo di materiali, strumenti, tecniche espressive e creative

-Attività manipolative

-Attività di ascolto e riproduzione musicale utilizzando voce e corpo

-Osservazione

-Ascolto

-Drammatizzazione

-Esplorazione libera e guidata

-Pratica guidata

Mi aspetto che il bambino:

-comunichi, esprima emozioni, racconti utilizzando vari linguaggi

I DISCORSI E LE PAROLE

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

-Comunicare e conoscere il proprio pensiero attraverso il confronto con gli altri, l’esperienza e l’osservazione

-Ascoltare e comprendere storie e racconti

-Dialogare con adulti e compagni

-Giocare con la lingua

-Acquistare fiducia nelle proprie capacità espressive

-Utilizzo di rime e filastrocche, racconti e storie inventate -Conversazioni e riflessioni sulle esperienze vissute attraverso il dialogo

-Estensione del lessico

-Giochi sulla pronuncia di suoni, parole e frasi

-Conversazione libera e guidata

-Memorizzazione di canzoni, poesie e filastrocche

Mi aspetto che il bambino:

-si esprima mediante il linguaggio verbale e non

-usi termini adeguati alle situazioni

-sviluppi interesse per letture e libri e ne sappia rielaborare il contenuto

-memorizzi e ripeta semplici canti e filastrocche

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NUMERI E SPAZIO, FENOMENI E VIVENTI

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

-Osservare, riflettere e descrivere i fenomeni naturali -Raggruppare e ordinare oggetti e materiali analizzandone alcune proprietà -Ragionare sulle quantità e sulla numerosità di oggetti di uso quotidiano -Individuare e percepire la posizione di oggetti e persone nello spazio -Osservare la natura e scoprire la bellezza del mondo, comprendere che questo è un dono di Dio prezioso, che va rispettato e conservato

-Uscite didattiche -Attività d’intersezione: racconto biblico ”La Creazione”. -Manipolazione di oggetti e materiali -Attività di classificazione per colore, forma e tipologia di materiale -Giochi motori

-Osservazione diretta -Libera esplorazione e guidata -Feedback positivi

Mi aspetto che il bambino: -osservi e riconosca fenomeni naturali scoprendo così l’importanza e il rispetto dell’ambiente che lo circonda -raggruppi, riordini, classifichi e ragioni sulle quantità -individui e percepisca oggetti e persone nello spazio

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OBIETTIVI DIAPPRENDIMENTO

5 anni

IL SE’ E L’ALTRO

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

- Sviluppare un’identità positiva e avere fiducia nelle proprie capacità - Interagire positivamente con adulti e coetanei - Rispettare regole comportamentali e di educazione ambientale - Riconoscere sentimenti ed emozioni ed esprimerli con vari linguaggi - Conoscere la figura di Gesù e attraverso questa imparare alcuni atteggiamenti per vivere bene l’amicizia

- giochi di gruppo feste e momenti di aggregazione - discussioni relative alle conseguenze dei propri comportamenti sull’ambiente e sugli altri - riflessione sulle regole comuni da rispettare a scuola e in famiglia

-conversazione libera e guidata - osservazione - utilizzo di feedback positivi

Mi aspetto che il bambino: - manifesti buone capacità di relazione - collabori con i compagni - rispetti le regole concordate - manifesti in modo adeguato le proprie emozioni

IL CORPO E IL MOVIMENTO

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

- Conoscere e rappresentare il proprio corpo e le sue diverse parti - Provare piacere, controllare e coordinare il movimento - Usare correttamente lo spazio del foglio per realizzare un elaborato - Manipolare materiali diversi per sviluppare la motricità fine - Affinare gradualmente la lateralità - Esprimere l’amore per la natura, per gli altri e per Gesù attraverso gesti e azioni

- Attività grafico – pittoriche - Giochi motori, simbolici e di regole… - Uscite in spazi aperti

- Osservazione pratica guidata - problem -solving - scoperta e libera esplorazione

Mi aspetto che il bambino: - abbia acquisito una giusta percezione del proprio corpo - discrimini la destra dalla sinistra - acquisisca un adeguato controllo del proprio corpo - metta in atto comportamenti rispettosi verso se stesso e l’ambiente

L’ARTE, LA MUSICA E I “MEDIA”

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

- esprimere la creatività con materiali diversi - conoscere il potenziale ludico – creativo del materiale di riciclo - comunicare, esprimersi e raccontare utilizzando diversi linguaggi, tra i quali anche la preghiera

- giochi e attività con diversi materiali, anche di riciclo - drammatizzazione canti, danze… - utilizzo di strumenti multimediali

-osservazione - scoperta guidata - libera esplorazione

Mi aspetto che il bambino: - si esprima utilizzando diverse forme di linguaggio - usi in maniera creativa i vari materiali

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I DISCORSI E LE PAROLE

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

- esprimere e comunicare emozioni, esperienze personali, situazioni, racconti - arricchire il proprio lessico - sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura - comprendere messaggi, parole, frasi e testi - ascoltare racconti religiosi, rielaborandoli personalmente, riconoscendo in essi comportamenti che rappresentano valori per vivere relazioni positive e serene

- Ascolto e narrazione di storie e racconti - Attività di approccio alla lingua scritta

- Conversazione libera e guidata - Ascolto

Mi aspetto che il bambino: - acquisisca un linguaggio vario - esprima bene le proprie esperienze - ascolti e rifletta su quanto ascoltato

NUMERI E SPAZIO, FENOMENI E VIVENTI

OBIETTIVI ATTIVITÀ METODOLOGIA VERIFICA

- esplorare con curiosità caratteristiche di ambienti e materiali - possedere adeguate conoscenze nei confronti dell’ambiente naturale e manifestare a riguardo comportamenti di rispetto e di tutela - confrontare, raggruppare e mettere in ordine materiali e quantità - orientarsi nel tempo della vita quotidiana - collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti e persone - vedere nella natura l’opera di Dio, rispettandola ed evitando comportamenti di spreco

-uscite didattiche - giochi per la misurazione, il raggruppamento, la classificazione, … -attività di orientamento spaziale

- osservazione - problem – solving - scoperta guidata - libera esplorazione - conversazione libera e guidata

Mi aspetto che il bambino: - osservi ambienti e fenomeni con attenzione e sistematicità - abbia acquisito concetti spaziali e topologici fondamentali - sappia compiere semplici confronti, raggruppamenti… - abbia comportamenti rispettosi verso l’ambiente

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USCITE DIDATTICHE

Visita agli anziani della Fondazione Gaspari-Bressan di Isola V.na Alla scoperta della vendemmia Visita al Camposanto Una giornata in biblioteca: lettura animata Visita al panificio Gita scolastica con i genitori (sezioni dei grandi) Visita al comando dei Vigili del fuoco (sezioni dei medi) Maggio a S. Maria del Cengio- Isola V.na (sezione dei piccoli) Visita alla scuola primaria per i bambini dei grandi

LABORATORI E PROGETTI

Il laboratorio è uno spazio organizzato a “misura di bambino”. Attraverso proposte e strategie educative, si pone l’obiettivo di potenziare le abilità del bambino, di favorire e stimolare un atteggiamento partecipe e cooperante, di rafforzare l’autostima e di aiutarlo ad accettare i compagni e a sapersi confrontare con loro. Il laboratorio è “indice di qualità ” per la nostra scuola e si configura soprattutto:

- come contesto culturale in cui particolare importanza assume, da una parte il linguaggio come veicolo di interpretazione dell’esperienza, e dall’altra il pensiero come mezzo per utilizzare gli strumenti della cultura al fine di risolvere problemi;

- come contesto di condivisione caratterizzato dall’organizzazione di situazioni in cui la soluzione di problemi avviene attraverso la formulazione di molte ipotesi da porre al vaglio comune, lo scambio educativo, il confronto, il conflitto…;

- come un luogo nel quale è prevista la situazione di “tutoring”, ossia di sostegno della bambina e del bambino da parte dell’adulto. Intendiamo qui richiamare il ruolo insostituibile dell’adulto in quanto educatore. L’insegnante ha il compito nel laboratorio della strutturazione sia del compito che intende assegnare, sia del percorso che intende seguire. Si propone cioè come “cassetta degli attrezzi” a disposizione della bambina e del bambino per canalizzare i suoi sforzi e per renderli alla sua portata. ( Borghi, Crescere con i laboratori, Edizioni Junior, 2003; pag. 41)

L’organizzazione didattica della nostra scuola prevede nello specifico l’attuazione dei seguenti laboratori: Attività motoria per tutte le sezioni , Laboratorio creativo per le sezioni dei medi e dei piccoli, Laboratorio di cucina per le sezioni dei grandi.

PROGETTO ACCOGLIENZA

Per rendere più graduale e serena la transizione dalla famiglia o dall’asilo nido alla scuola dell’Infanzia, sono previste le seguenti iniziative:

presentazione alle famiglie del Piano dell’offerta formativa e visita della scuola in occasione del pomeriggio di scuola aperta;

partecipazione dei bambini accompagnati dai genitori alla festa di fine anno;

presentazione delle modalità di inserimento dei nuovi iscritti effettuata nel mese di giugno dal coordinatore e dalle insegnanti;

incontro con i genitori e la psicologa, a settembre, prima dell’inizio dell’anno scolastico;

inserimento graduale dei bambini nelle sezioni a settembre.

PROGETTO CONTINUITA’

Il progetto vede la collaborazione: - tra le insegnanti della scuola dell’infanzia e le insegnanti del nido del comune di Isola V.na attraverso un incontro per uno scambio di informazioni -con le insegnanti della scuola primaria il progetto si articola in più momenti: compilazione delle schede di osservazione da parte delle insegnanti della scuola dell’infanzia ( la scheda è stata realizzata da una commissione di insegnanti delle scuole durante l’a.s. 2011/2012), visita da parte dei bambini della scuola dell’infanzia alla scuola primaria , scambio di informazione da parte delle insegnanti dei due ordini scolastici.

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LABORATORIO DI ATTIVITA’

MOTORIA

“ANDIAMO ALLA SCOPERTA!” (alla "RI...CERCA" di vecchie e nuove risposte motorie)

Che bello scoprire cose nuove!!! Che bello scoprire quante possibilità di movimento siamo in grado di produrre!!! Il progetto di ed. motoria 2012/2013, allacciandosi alla programmazione dell'attività scolastica di quest'anno, vuole stimolare i bambini a delle risposte motorie originali e creative ma anche e soprattutto consapevoli; si prevede un piano di lezioni mirate alla scoperta e alla sperimentazione motoria, l'espressione corporea e alla pratica e al consolidamento degli schemi motori di base, requisiti fondamentali per tutte le attività espressive, motorie ed eventualmente sportive.

PREMESSA Nelle classi dei "piccoli", nel 1° bimestre sarà data assoluta importanza alla conoscenza della figura dell' insegnante di ed. motoria CONOSCO - PRENDO CONFIDENZA - MI FIDO. Si ritiene assolutamente indispensabile la fiducia per poter proseguire nelle proposte educative-motorie e nel piacevole e 'privilegiato' rapporto che si instaura con l'insegnante di "ginnastica". Nelle classi dei "medi" e dei "grandi" è sufficiente un tempo più breve per recuperare il rapporto interrotto con le vacanze estive... quindi... da subito "al lavoro"! La prima parte del titolo del progetto "Andiamo alla scoperta!" vuole sottolineare l'atteggiamento di accoglienza, di "fiducia" e incoraggiamento che si creerà durante il laboratorio: verrà data attenzione ad ogni singolo bambino e al suo modo di essere, di scoprirsi e di scoprire, di esprimersi ma anche di sbagliare, ricercando sempre una risposta personale alle consegne; con diverse modalità, tempi e tipi di approccio, a tutte le età, sarà data la possibilità di fare esperienza motoria, alla scoperta di sensazioni, emozioni e fiducia in sè stessi. La seconda parte del titolo del progetto, "alla RICERCA di vecchie e nuove risposte motorie", indica che, nel corso delle lezioni faremo un "breve percorso storico" alla scoperta di "vecchi" giochi della tradizione popolare e filastrocche mimate italiani e non. In ogni lezione il bambino potrà esplorare, manipolare, percepire e muoversi esprimendo la propria personalità, comunicando esperienze, preferenze e bisogni. Ogni attività sarà presentata come gioco in modo che il bambino partecipi attivamente divertendosi, stimolando conseguentemente lo sviluppo motorio, psicologico, emotivo e cognitivo del suo "ESSERE BAMBINO".

PROGETTO 2012-2013: STILE EDUCATIVO ED OBIETTIVI Sez. dei piccoli La prima parte del nostro percorso prevede lezioni in cui i bambini si sentano protagonisti apprezzati per ciò che già sanno fare e per quello che già conoscono: ampio spazio quindi al movimento accompagnato alla musica, alla scoperta del materiale didattico (gli attrezzi che nel corso dell'anno diventeranno strumenti di lavoro!), alla conoscenza dell'insegnante di ed.motoria e all'approfondimento della confidenza con i compagni e i loro nomi. Nella seconda parte dell'anno gli interventi saranno mirati all'acquisizione degli schemi motori di base, alla conoscenza dello schema corporeo e all' individuazione delle proprie possibilità di movimento. E così, ecco prendere vita giochi e attività collettive, giochi simbolici, giochi di animazione e di ruolo affiancati da semplici percorsi motori che andranno a stimolare la sperimentazione di nuovi movimenti e la capacità di produrre una efficace risposta motoria in funzione di una consegna assegnata .

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Sez. dei medi L'anno dei medi, in ambito motorio, può essere considerato un anno di transizione visto che, rispetto ai 'piccoli' c'è maggiore sicurezza e padronanza del proprio corpo, ma rispetto ai grandi manca ancora un pò la capacità di mantenere l'attenzione e concentrazione e la resistenza fisica. Viste queste premesse, gli interventi, sempre proposti in forma ludica e stimolante, avranno come obiettivo, sì il consolidamento delle abilità acquisite in precedenza, ma soprattutto, lo sviluppo dell' autocontrollo nei vari ambiti: ascolto la consegna e la modalità di esecuzione e quindi "provo a...", rispetto le regole, gli altri e il materiale utilizzato e imparo a dosare le forze. I bambini saranno stimolati al "fare" senza timore di essere giudicati, attraverso attività di imitazione, attività su comando verbale, giochi popolari, filastrocche mimate, interpretazione personale di brani musicali di vario genere. Sez. dei grandi I grandi, generalmente, sono ad un buon livello rispetto a tutti gli schemi motori e, contando su una maggiore resistenza generale, le proposte dovranno necessariamente essere stimolanti, divertenti e anche 'competitive', in modo da catturare l' attenzione e mantenerla viva per tutta la durata della lezione. Nel corso dell' anno le modalità di gioco saranno via via più esigenti in modo da suscitare interesse e aspettativa, sempre e comunque nel rispetto dei tempi di ogni bambino che sarà gratificato per ogni suo personalissimo traguardo raggiunto o superato. Le modalità utilizzate per le proposte saranno le più disparate: consegna e ricerca di soluzione a piccoli gruppi o individuale ad un 'problema' dato, percorsi, staffette, giochi di squadra e giochi sportivi, attività con la musica, giochi popolari, filastrocche mimate, animazione e drammatizzazione di brevi racconti. In vista poi dell' imminente passaggio alla scuola primaria, si ritiene fondamentale l' acquisizione delle competenze organizzative dello spazio e del tempo, data l 'importanza di questi due concetti nell' apprendimento della scrittura e della lettura. L' importanza di "fare esperienza" in questa fascia di età (3-6 anni), anche e soprattutto in ambito motorio, significa dare ai bambini informazioni sul mondo che li circonda in modo che, al momento opportuno, sappiano a quali risorse attingere per risolvere un "problema"...significa trovare soluzioni adatte ed efficaci...significa stimolare l' INTELLIGENZA. Personalmente ritengo che tutti e tre gli anni della scuola d'infanzia siano importantissimi per la capacità di recepire stimoli e modalità di relazione: ecco perchè tutte le proposte motorie avranno sempre un valore educativo e sarà fondamentale in tutti i giochi il RISPETTO DELLA REGOLA, DEL MATERIALE, DEL COMPAGNO.

METODOLOGIA Lo strumento che più caratterizza la lezione di ed. motoria è il GIOCO e le proposte si differenzieranno in: - giochi con risposta personale - giochi a coppie - giochi strutturati - giochi di gruppo - giochi imitativi - giochi liberi (con osservazione ed eventuale decodificazione dei comportamenti) - giochi musicali

DURATA DEL LABORATORIO Il laboratorio di ed. motoria inizierà la seconda settimana di ottobre 2012 e terminerà alla fine di maggio 2013 seguendo e rispettando il calendario scolastico delle festività.

Insegnante Marina Pagan

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laboratorio CREATIVO

“Nulla va buttato, tutto può essere riutilizzato”

Il riciclo è diventato così per molti una filosofia, uno stile di vita,

ma anche semplicemente una sfida, un divertimento,

che permette di giocare con oggetti e materiali e di dare libero sfogo alla fantasia

percorso del laboratorio

creativo

OBIETTIVI PER BAMBINI DI ANNI 4 Promuovere una coscienza ecologica/ambientale Evitare situazioni, atteggiamenti e comportamenti non ecologici Scoprire che nei rifiuti ci sono beni preziosi Stimolare l’attenzione e la curiosità Sviluppare la creatività e lo spirito artistico Manipolare il materiale: sassi, lana, cordicelle, plastica, pizzi, ecc. Affinare la motricità fine PITTORE: MIRO’

RACCONTO

Gioco di introduzione che si esegue ad ogni incontro:

Cerchio piccolo, cerchio grande, cerchio aperto, cerchio chiuso, riprodurre il ritmo con il corpo Ci sediamo formando un cerchio e battendo il tamburo diciamo il nostro nome

IN PALESTRA: Gioco con il proiettore e le diapositive colorate Teatrino con animali del bosco Drappi colorati Sassi, quotidiani, plastica, frutta, acqua, piscina, sabbia, ecc….

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IN AULA: Manipoliamo i colori fondamentali per ottenere i colori derivati (verde, arancione, viola, marrone) Costruiamo il bosco e il laghetto con: colla, giornali, colori a tempera, gessi, sassi, sabbia. Per il laghetto inquinato: sacchetti di plastica, carta, bucce di mele e arance, gusci di noci e nocciole, ecc….. Con l’aiuto delle forme geometriche stampiamo o disegniamo e coloriamo gli animali del bosco Costruiamo i giochi con il materiale riciclato

OBIETTIVI PER I BAMBINI DI TRE ANNI Promuovere una coscienza ecologica/ambientale Evitare situazioni, atteggiamenti e comportamenti non ecologici Scoprire che nei rifiuti ci sono beni preziosi Stimolare l’attenzione e la curiosità Sviluppare la creatività e lo spirito artistico Manipolare il materiale: sassi, lana, cordicelle, plastica, pizzi, sabbia, paglia ecc. Affinare la motricità fine PITTORE:

RACCONTO: Gioco di introduzione che si esegue ad ogni incontro: Cerchio piccolo, cerchio grande, cerchio aperto, cerchio chiuso, riprodurre il ritmo con il corpo Ci sediamo formando un cerchio e battendo il tamburo diciamo il nostro nome.

IN PALESTRA:

Gioco con il proiettore e le diapositive colorate Teatrino con personaggi: animali della fattoria Drappi colorati Sassi, quotidiani, plastica, frutta, acqua, piscina, sabbia, paglia ….

IN AULA: Manipoliamo i colori fondamentali (rosso, giallo, blu) Costruiamo la fattoria e il laghetto con: colla, giornali, colori a tempera, gessi, sassi, sabbia, paglia. Per lo stagno inquinato: sacchetti di plastica, carta, bucce di mele e arance, gusci di noci e nocciole, ecc….. Con l’aiuto degli stampi della frutta e della verdura realizziamo gli animali della fattoria Costruiamo i giochi con il materiale riciclato Insegnante Marisa Zanin

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LABORATORIO DI CUCINA

OBIETTIVI Osservare, con l’impiego di tutti i sensi, le proprietà fisiche delle sostanze e le trasformazioni degli alimenti dopo la cottura.

METODI E STRATEGIE Il laboratorio proposto vede coinvolti i bambini Grandi nel periodo scolastico che va da ottobre a gennaio e permette loro di sperimentare la preparazione di alcuni dolcetti tipici della nostra cucina. Questo approccio spontaneo con il cibo, offre al bambino la possibilità di esercitare la sua abilità percettivo – motoria (impastare, sbattere, manipolare), intellettiva, scientifica, cognitiva (problemi, pesi e misura, tempi di cottura, trasformazione della sostanza per effetto del calore). Alla fine di ogni esperienza proposta, i bambini rappresenteranno la ricetta per poter, al termine del percorso di questo laboratorio, portare a casa un piccolo ricettario.

VERIFICA E VALUTAZIONE Verificare attraverso il ricettario finale se sono stati interiorizzati il nome degli ingredienti, gli strumenti usati e la procedura necessaria alla preparazione del prodotto.

La cuoca Manuela

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PROGETTO BIBLIOTECA 2012/2013

PREMESSA

I libri sono oggetti che ci rendono liberi, la nostra mente ha bisogno di immagini. Questo è ciò che ci regala il libro ed è ciò che serve ai bambini per poter leggere la realtà che li circonda.

Il nostro cuore ha bisogno di emozioni e il libro ci regala anche questo. L'adulto che racconta e legge è simile ad un mago, e la magia prende corpo ogni volta che nelle pagine

compaiono immagini affascinanti. Le parole regalano storie, fiabe... e viaggiano nella mente dando possibilità al bambino di raccontarsi.

MOTIVAZIONE Come incantare un bambino? Leggendogli un libro… questo ci aiuta a capire quanto è importante per un bambino il nostro leggere ad alta voce: è un dedicargli tempo ed emotività. Per il bambino l'ascolto e la lettura diventano motivo di curiosità, di rassicurazione, di benessere, di arricchimento linguistico, di formazione dell'intera personalità. Quando hanno imparato a prendere a prestito e a restituire i libri, hanno imparato il senso responsabilità e la fiducia cresce quando imparano ad orientarsi nello spazio biblioteca e a prendere i libri che vogliono.

FINALITA' EDUCATIVE

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura.

Favorire l'atteggiamento affettivo ed emozionale del bambino al libro.

Fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo con il libro.

Educare all'ascolto e alla comunicazione con gli altri.

OBIETTIVI SPECIFICI

Trasmettere il piacere della lettura.

Mantenere l'attenzione sul messaggio orale avvalendosi del contesto e dei diversi linguaggi verbali e non

Sensibilizzare i bambini all'utilizzo del libro in modo attivo, affinché lo vivano come strumento d'ascolto, di lettura di immagini e di contenitore culturale.

Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei testi.

Favorire l'autonomia del pensiero.

Conoscere la struttura del libro: copertina, titolo, autore, contenuto.

ATTIVITA'

Avvio delle attività del prestito a casa di libri della biblioteca scolastica, quale occasione di condivisione e comunicazione tra scuola e famiglia allo scopo di valorizzare il ruolo dei genitori nel processo di educazione alla lettura.

Costruzione di libri e personaggi protagonisti con materiale riciclato

Attività grafico- pittoriche

Attività di animazione alla lettura (drammatizzazione storie lette)

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DESTINATARI

Bambini medi e grandi della scuola dell'infanzia. Per i grandi, impegnati anche in altri laboratori, sarà attivato solo il prestito.

TEMPI Per i grandi: da ottobre ad aprile, una volta la settimana. Per i medi: da febbraio a maggio, due volte la settimana, a settimane alterne.

SPAZI E STRUMENTI Lo spazio adibito a biblioteca e allestito al pieno superiore. Sono presenti vari espositori per libri a misura di bambino, una vasta scelta di libri catalogati, materiale per la drammatizzazione e per i momenti grafo-pittorici.

METODOLOGIA

Dialogo

Narrazione

Drammatizzazione

Osservazione

MI ASPETTO CHE

I bambini imparino a rispettare i libri e ad apprezzarli.

I bambini ascoltino con piacere storie narrate.

I bambini riescano a esprimersi.

I bambini si divertano in biblioteca.

Insegnante Panizzon Lucia

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Progetto: avvicinamento

alla lettura “…libriamoci!”

DESTINATARI: Bambini di 4 anni delle classi gialla e verde.

OBIETTIVI GENERALI:

Promuovere un atteggiamento positivo e curioso nei confronti della lettura.

Favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro.

Educare il bambino al rispetto dell'ambiente biblioteca e del libro stesso.

Educare all'ascolto e all’interazione verbale con i coetanei.

OBIETTIVI SPECIFICI:

Avvicinarsi ai libri e al piacere di leggere.

Educare all'ascolto e alla comprensione di un testo.

Acquisire fiducia nel proprio modo di esprimersi.

Esercitare la capacità di raccontare e raccontarsi creando materiali originali e sperimentando tecniche diverse.

TEMPI: Da febbraio a maggio tutti i giovedì (a turno classe verde – classe gialla)

SPAZI:

Biblioteca

Aule laboratori

ATTIVITÀ:

Racconto e drammatizzazione di storie (“La sedia blu”; “L'uomo mangia carta...”)

Giochi e attività corporee per la drammatizzazione.

Realizzazione di cartelloni, personaggi o paesaggi con materiale di recupero e tecniche grafo-pittoriche

SUSSIDI :

Libri per bambini

Materiale di recupero (carta e cartone, scatoloni, giornali)

Materiale per attività grafico- pittoriche

VALUTAZIONE: osservazioni sistematiche relative a:

Atteggiamento e interesse dei bambini

Capacità di attenzione e comprensione

Capacità di rielaborazione grafica (osservazione) e verbale (conversazione).

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Progetto: avvicinamento

alla lettura

“…libriamoci!”

DESTINATARI: Bambini di 5 anni delle classi rossa e rosa.

OBIETTIVI GENERALI:

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura

Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro

OBIETTIVI SPECIFICI:

Trasmettere il piacere della lettura Abituare il bambino all’uso del libro sia a casa che a scuola, prima dell’ingresso alla scuola primaria

TEMPI: da fine ottobre ad aprile compreso

SPAZI: Biblioteca.

ATTIVITÀ:

Racconto, da parte dell’insegnante o individuale, di libri presi in prestito in biblioteca.

Prestito del libro.

SUSSIDI:

Libri per bambini. Sacchettini per portare i libri a casa Registro per il prestito. Schede per il gradimento del libro (compilabile da ogni bambino) .

VALUTAZIONE: Osservazioni sistematiche relative a:

Atteggiamento e interesse dei bambini Capacità di attenzione

Insegnante Panizzon Lucia

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PROGETTO DI INTERSEZIONE

(SEZ. MEDI E GRANDI) DI

EDUCAZIONE RELIGIOSA:

“La creazione”

MOTIVAZIONE

Educare nella scuola ad indirizzo religioso significa avvalersi anche degli insegnamenti che tale religione ci offre. “Educare alla vita buona del Vangelo” per uno sviluppo integrale della personalità dei bambini. ( Vedi traguardi scuola dell’ Infanzia dalla proposta MIUR 2010).

L’educazione religiosa si pone come obiettivo, di soddisfare la naturale propulsione e sete di conoscenza che caratterizza il bambino, specialmente nell’età da tre a sei anni. Egli si pone e,pone domande sull’esistenza di Dio, la vita e la morte, la gioia e il dolore. Negli anni dell’infanzia il bambino osserva la natura e gli esseri che la popolano, il loro nascere, evolversi ed estinguersi. Osserva l’ambiente che lo circonda e ne coglie i vari aspetti e l’importanza che questo ricopre per la vita stessa dei suoi abitanti.

Le relazione fra il microcosmo personale ed il macrocosmo dell’umanità e del pianeta oggi devono essere intese in duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro ogni persona tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità ( da: indicazioni nazionali 4 settembre 2012 )

Questa riflessione ci ha portato, come insegnanti, a proporre un percorso per i bambini e le famiglie che parte dal rispetto per il luogo chiamato Terra, che è la casa che abitiamo, e di rispettarlo come DONO DIVINO attraverso la conoscenza del brano biblico della creazione, il quale integrerà la programmazione: RICERCO, RIFLETTO, RIDUCO, RICICLO.

OBIETTIVO

Diffondere la consapevolezza che i grandi problemi che affliggono la condizione umana ( degrado ambientale, crisi energetiche, distribuzione ineguale delle risorse e conseguenti sprechi, ricerca di una nuova qualità della vita ) possono essere affrontati e risolti attraverso la collaborazione di tutti, dalle nazioni ma anche attraverso piccoli gesti quotidiani di ognuno di noi, perché l’obiettivo è salvare il DONO che Dio ci ha fatto “ Si cambia solo ciò che si ama “ ( da: ARTE DI EDUCARE ).

ATTIVITA’ Preghiera

1. IL CREDO: “Credo in Dio padre onnipotente, creatore del cielo e della terra..” ( tutte le cose sono state create per noi e la nostra salvezza, solo se ne abbiamo cura. )

2. LA CREAZIONE: dono di Dio all’uomo ( l’unità di apprendimento verrà realizzata durante tutto l’anno, in particolare ci saranno dei momenti d’intersezione da gennaio fino ad aprile, che coinvolgeranno medi e grandi e le insegnanti delle fasce d’età appena segnalate in un lavoro svolto all’interno di gruppi misti. Tutto ciò darà modo ai bimbi di conoscersi meglio, di sviluppare capacità e sicurezza lavorando con bambini di età diverse attraverso:

- racconto dalla bibbia - lettura di alcuni brani del vangelo - dialogo libero e guidato - proposta di drammatizzazione - preparazione di scenari, costumi: con carta crespa, cartone, altro. - foto per documentazione esperienza - tecniche grafiche e pittoriche individuali per riproporre

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-momenti del racconto. - uso di proiettore ( esperienza buio/luce; visione di foto su specie animali e vegetali ( giochi di andature, riflessione su abitudini di vita degli stessi: alimentazione, versi, costruzione di tane; letargo invernale, e tutto quello che può scaturire dalla curiosità e conoscenza stessa dei bimbi)

- canti e danze relativi la creazione della terra in quanto dono di Dio.

- momenti con la famiglia: festa di fine anno dove i bambini e le loro famiglie verranno coinvolte nella pulizia del parco e nella preparazione della festa stessa che avrà come argomento: “ LA CREAZIONE “, dono divino e cura del pianeta.

La programmazione inoltre verrà completata dai seguenti momenti:

FESTA D’ OGNISSANTI: la vita e la morte. Visita al camposanto. Preparazioni di canti e preghiere. Dono: fiori da portare ai propri defunti ( fatti con materiali riciclati e non ). Rielaborazione dell’esperienza sia verbalmente che graficamente ( osservando il ciclo vitale della natura che s’interrompe per rinnovarsi poi ad ogni nuova stagione il bambino intuisce che anche noi facciamo parte di questa legge divina )

FESTA DEL NATALE: Racconti dal vangelo: dall’annunciazione ai re magi. Rielaborazione verbale e grafica. Preparazione alla recita di natale attraverso: canti, danze, poesie, scenografie e costumi. Preparazione dono delle famiglie da parte di ogni bimbo.

INIZIATIVA SOLIDARIETÀ: anche noi possiamo donare agli altri come Dio ha fatto con noi. Raccolta fondi o materiale didattico per aiutare bimbi in situazione disagiate.

FESTA DELLA FAMIGLIA: io rispetto l’ambiente in quanto dono per l’umanità presente e futura.

METODOLOGIA

Attraverso occasioni privilegiate come:

la narrazione;

la drammatizzazione;

il gioco;

l’espressione artistica ( scenografie, costumi in carta e materiale riciclato, dipinti e disegni ) e musicale ( danze, canti );

l’osservazione ( opere dipinti, che riproducono la creazione, la natura).

VERIFICA

Mi aspetto che il bambino attivi atteggiamenti di rispetto e cura nei confronti dell’ambiente e della natura, in quanto dono di Dio per lui, ma anche per le generazioni future. Le insegnanti di sezione: Garbin Raffaella, Parisotto Miriam, Sbalchiero Fabiola, Sottoriva Anna

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MULTIMEDIALITA’

Nelle nostre attività ci avvaliamo anche di determinati mezzi per avvicinare i bambini alla multimedialità:

Audiovisivi per approfondire la programmazione

Macchina fotografica e videocamera per documentare: attività, feste, momenti significativi… .

Videoproiettore e computer portatile.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per valutare i livelli di sviluppo e per la verifica degli obiettivi si seguiranno i seguenti CRITERI...

1. OSSERVAZIONE costante e continua delle attività educative durante le loro fasi di attuazione; 2. CONFRONTO di esperienze, ricerca di situazioni e prove che possano individuare il grado di

maturazione raggiunto dal bambino; 3. CONTROLLO di abitudini, comportamenti e abilità acquisite per individuarne i problemi e le

difficoltà; 4. CONFRONTO-DIBATTITO a livello di gruppo scolastico; 5. VERIFICA DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA effettuata tra le insegnanti e il coordinatore. … e i seguenti STRUMENTI: 1. SCHEDE DI VALUTAZIONE intermedie e finali, diversificate per età 2. DIARIO DI BORDO 3. COLLOQUI INDIVIDUALI con i genitori programmati in due momenti dell’anno 4. ELABORATI realizzati dai bambini durante l’anno 5. COLLEGIO DOCENTI utilizzato da coordinatore e insegnanti come spazio di confronto

PIANO DI AGGIORNAMENTO

Gli aggiornamenti per il collegio docenti programmati per l’anno scolastico in corso sono:

Corsi di aggiornamento promossi dalla F.I.S.M.

Corso biennale di formazione per l’acquisizione della Idoneità IRC

Incontri con la psicoterapeuta dott.ssa Giavazzi di supervisione del team docente

Corso di musica

Corso di Primo Soccorso, di manipolazione alimenti, sicurezza