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Allegato A) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI GIOVANI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE FINANZIATI CON IL POR FSE 2014/2020 NELLA REGIONE TOSCANA (Asse A.2.1.3.B) ENTE 1) Ente proponente il progetto: CROCE ROSSA ITALIANA La Croce Rossa Italiana, Ente che opera nel terzo settore, ha una distribuzione capillare su tutto il territorio nazionale ed è articolata in Comitati e Delegazioni. La sua azione è ispirata ai cosiddetti sette principi fondamentali: Umanità Imparzialità NeutraliUnità UniversaliVolontariato Indipendenza La Croce Rossa Italiana I Comitati della CRI sono articolati in uffici amministrativi, di promozione/informazione/documentazione e logistici (sala operative, centralini telefonici 24h, ecc). La CRI si avvale di personale dipendente (a tempo indeterminato e determinato) e personale volontario. Quest'ultimo, a sua volta, è articolato in sei aree di intervento ovvero: 1. Area 1 Tutela e protezione della Salute (diffusione del I° soccorso, servizio ambulanza e assimilabili, servizi in ausilio al Servizio Nazionale delle Forze Armate, Diffusione del BLS, BLSD, PBLS, PBLSD, manovre di disostruzione pediatrica, sicurezza stradale e promozione donazione volontaria del sangue) 2. Area 2 Supporto ed inclusione sociale (attività di ascolto/aiuto per analisi dei bisogni/risposte alle necessità degli indigenti del territorio, attività rivolte alle persone diversamente abili/migranti/marginalizzate, attività psicosociali) 3. Area 3 _ Preparazione della Comunità e risposta ad emergenze e disastri (attività di Protezione Civile nazionale ed int ernazionale, attività psicosociali in emergenza) 4. Area 4 Disseminazione del Diritto Internazionale umanitario, dei 7

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Allegato A)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI GIOVANI IN PROGETTI DI SERVIZIO

CIVILE FINANZIATI CON IL POR FSE 2014/2020 NELLA REGIONE TOSCANA

(Asse A.2.1.3.B)

ENTE 1) Ente proponente il progetto:

CROCE ROSSA ITALIANA

La Croce Rossa Italiana, Ente che opera nel terzo settore, ha una distribuzione

capillare su tutto il territorio nazionale ed è articolata in Comitati e

Delegazioni.

La sua azione è ispirata ai cosiddetti sette principi fondamentali:

Umanità

Imparzialità

Neutralità

Unità

Universalità

Volontariato

Indipendenza

La Croce Rossa Italiana

● I Comitati della CRI sono articolati in uffici amministrativi, di

promozione/informazione/documentazione e logistici (sala operative,

centralini telefonici 24h, ecc).

La CRI si avvale di personale dipendente (a tempo indeterminato e

determinato) e personale volontario. Quest'ultimo, a sua volta, è articolato in

sei aree di intervento ovvero:

1. Area 1 – Tutela e protezione della Salute (diffusione del I° soccorso,

servizio ambulanza e assimilabili, servizi in ausilio al Servizio

Nazionale delle Forze Armate, Diffusione del BLS, BLSD, PBLS,

PBLSD, manovre di disostruzione pediatrica, sicurezza stradale e

promozione donazione volontaria del sangue)

2. Area 2 – Supporto ed inclusione sociale (attività di ascolto/aiuto per

analisi dei bisogni/risposte alle necessità degli indigenti del territorio,

attività rivolte alle persone diversamente

abili/migranti/marginalizzate, attività psicosociali)

3. Area 3 _ Preparazione della Comunità e risposta ad emergenze e

disastri (attività di Protezione Civile nazionale ed internazionale,

attività psicosociali in emergenza)

4. Area 4 – Disseminazione del Diritto Internazionale umanitario, dei 7

Principi fondamentali, dei valori umanitari e della cooperazione

internazionale

5. Area 5 – Gioventù (attività di prevenzione, mitigazione e recupero

della devianza giovanile, educazione alla salute e promozione di stili

sani di vita fra giovani, attività educative rivolte a bambini e

adolescenti, ecc.)

6. Area 6 – Sviluppo, comunicazione e promozione del Volontariato

La Croce Rossa impiega le proprie risorse umane e materiali

nell'espletamento dei compiti descritti e nel tempo ha perfezionato in

maniera più specifica alcuni settori di attività, soprattutto in relazione ai

bisogni della popolazione.

Attività di trasporto socio/ sanitario

I trasporti socio/sanitari rientrano fra le attività istituzionali della Croce

Rossa italiana, il cui Statuto individua tra i compiti dell'Associazione in

tempo di pace quello di “concorrere, attraverso lo strumento della

Convenzione, ad organizzare ed effettuare con propria organizzazione il

servizio di pronto soccorso e trasporto infermi in ambito nazionale, regionale

e locale”. Come avviene in altre regioni, in Toscana la Croce Rossa Italiana si

è convenzionata con le aziende sanitarie locali per l'espletamento del Servizio

Emergenza 118 e per il Servizio di Trasporto Infermi e con i Comuni per il

trasporto anziani/disabili. L'insieme di questi servizi è svolto in gran parte

con personale volontario. La CRI Toscana per quanto attiene a questo

preciso ambito di attività f a r i f e r i m e n t o a l l a L e g g e

R e g i o n a l e n . 7 0 / 2 0 1 0 c h e d i s c i p l i n a i Trasporti Sanitari

all’interno d e l l a Regione rendendo le Associazioni di Volontariato fra cui la

CRI, parte integrante del Servizio sanitario Nazionale.

Sul territorio i trasporti sanitari vengono effettuati in parte con ambulanze

per servizi di emergenza-urgenza o per servizi ordinari, in parte con

autovetture dedicate. A seconda della tipologia i servizi possono essere

genericamente classificati in:

● servizi ordinari di trasporto sanitario, come ricoveri ospedalieri non

urgenti, trasporti da domicilio a ospedali e strutture sanitarie per visite

e/o terapie

● servizi di emergenza, come i servizi svolti nell'ambito del sistema 118

● servizi socio/sanitari particolari, con caratteristiche specifiche che

richiedono attrezzature dedicate, come quelli effettuati con ambulanza

neonatale, con mezzi attrezzati (per la deambulazione di soggetti in

carrozzina) o come nel caso del “ProntoFarmaco”, servizio di estrema

utilità per la consegna di farmaci a domicilio con un’autovettura

dedicata

● servizi di trasporto sangue, emoderivati e organi

● servizi di assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi, come

manifestazioni sportive, musicali o culturali

Il servizio di trasporto infermi (sanitario e sociale) consente lo spostamento

assistito di persone affette da patologie od altri impedimenti psicofisici . La

Croce Rossa dispone di un autoparco in grado di rispondere alle diverse

esigenze degli utenti nel rispetto della sicurezza, della privacy e della

comodità di trasporto.

In caso di trasporti particolarmente delicati è prevista la presenza di

personale esperto medico e/o infermieristico in grado di far fronte ad ogni

evenienza.

2) Codice regionale: RT 1C00426

2bis) Responsabile del progetto: (Questa figura non è compatibile con quella di coordinatore di progetti di cui al punto 2 ter né con quella di

operatore di progetto di cui al successivo punto 16)

i. NOME E COGNOME: Rosario, Antonio Lorenzo Fasano

ii. DATA DI NASCITA: 02/02/1956 iii. CODICE FISCALE: FSNRRN56B02E498Y iv. INDIRIZZO MAIL: [email protected]

v. TELEFONO: 333/5904044

vi. CURRICULUM VITAE E COPIA DOCUMENTO IDENTITA' E

CODICE FISCALE DA ALLEGARE ALLA SCHEDA PROGETTO

2 ter) Coordinatore di progetti (da individuare tra quelli indicati in sede di

adeguamento/iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale):

vii. NOME E COGNOME: STEFANO BARSANTI

CARATTERISTICHE PROGETTO

3)Titolo del progetto:

PRONTI PER ESSERCI SOCCORRERE E AIUTARE

4)Settore di intervento del progetto:

Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la

collaborazione ai servizi di assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione e

reinserimento sociale.

Assistenza Socio-Sanitaria: lo sviluppo dell’individuo passa necessariamente anche

attraverso la promozione della salute, intesa come “uno stato di completo benessere

fisico, mentale e sociale” (OMS), che richiede quindi un approccio globale ed

integrato all’individuo, basato sulla persona nel suo intero e nei diversi aspetti della

sua vita.

5)Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il

progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori

misurabili:

L’area settoriale di intervento a cui si riferisce il progetto è il trasporto infermi (socio-sanitario) che

rientra fra le attività istituzionali della Croce Rossa Italiana previste dal proprio statuto. Il trasporto

infermi comprende le seguenti attività:

servizio ordinari di trasporto sanitario, come ricoveri ospedalieri non urgenti, trasporti da

domicilio a ospedali e strutture sanitarie per visite e/o terapie. Consente lo spostamento

assistito di persone affette da patologie od altri impedimenti psicofisici;

Servizi di emergenza, come i servizi svolti su richiesta delle sale operative 118 previste dal Servizio Sanitario Nazionale;

Servizi sanitari particolari, con caratteristiche specifiche che richiedono attrezzature dedicate,

come quelli effettuati con ambulanza neonatale o come nel caso del “prontofarmaco”, servizio

di estrema utilità per la consegna di farmaci a domicilio con un’autovettura dedicata allo scopo;

Servizi di trasporto sangue emoderivati e trasporto organi;

Servizi di assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi, come manifestazioni sportive,

musicali o culturali. Il personale in servizio è formato secondo standard internazionali di

qualità in ambito di Pronto Soccorso, siano essi volontari o dipendenti.

Per tutti i servizi sopra descritti, vengono svolte attività d’ufficio, quali raccolta prenotazioni, conferma

appuntamenti, compilazione modulistica correlata e quindi nasce l’esigenza di un’efficienza

programmatica che ha inizio presso il centralino operativo che ha i seguenti compiti:

Rispondere alle numerose richieste della cittadinanza attraverso l’ascolto, il rispetto della

persona, e l’acquisizione delle informazioni utili ed essenziali per la presa in carico delle varie

richieste e necessità dell’utenza;

Migliorare l’attività della gestione della programmazione e degli appuntamenti attraverso una

puntuale e razionale digitalizzazione degli stessi;

Presenza continua di un punto di riferimento per i cittadini, ma anche per i presidi e tutti i

servizi connessi compreso i ripetuti contatti con la sala operativa 118 delle asl dell’area vasta di

competenza;

Alla luce di un cambiamento all’interno della Società che vede le famiglie sempre più impossibilitate a

ricoprire ruoli di assistenza ed accompagnamento, le richieste di queste tipologie di servizio sono in

costante aumento. E’ quindi prioritario, al fine di un maggiore beneficio sia ai diretti interessati cioè i

disabili, gli infermi e le persone affette da varie patologie, sia le loro famiglie, soddisfare il maggior

numero delle richieste che pervengono.

Il contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto comprende la Provincia di Lucca articolata

nelle sue realtà comunali e locali. La provincia di Lucca, con due asl di competenza territoriale, ASL n.

2 che comprende le due zone distretto Piana di Lucca (7 Comuni) e Valle del Serchio (21 Comuni) e

ASL n. 12 –Versilia con 7 comuni e i rispettivi distretti, ospita i seguenti presidi Ospedalieri:

attualmente gli ospedali a Lucca sono due il campo di Marte e il San Luca con attrezzature

all’avanguardia; l’Ospedale S. Francesco di Barga, Ospedale S. Croce di Castelnuovo Garfagnana e

Ospedale Versilia. I presidi Ospedalieri menzionati, attirano pazienti da tutto il contesto Provinciale e

ciò comporta un traffico molto elevato di persone da assistere. Questa realtà si è ancora più

intensificata a causa della concentrazione delle diverse asl in area vasta. Per quanto attiene la Provincia

di Lucca, l’area vasta di riferimento è la Toscana nord-ovest. Le richieste cui devono rispondere i

Presidi, vengono soddisfatte grazie ai volontari e i dipendenti delle Associazioni di Volontariato fra cui

la Croce Rossa Italiana. .

La provincia di Lucca che si affaccia sul litorale della costa Toscana, nei mesi estivi accoglie presso le

località balneari, un grande flusso turistico, questo, intensifica le richieste di servizi specifici, come ad

esempio l’istituzione di Punti Territoriali di emergenza/ambulatoriali in quanto aumentando la densità

di popolazione, proporzionalmente aumenta la richiesta del servizio trasporto infermi in generale e

anche nello specifico trasportando ad esempio portatori di handicap dal proprio domicilio presso il

punto turistico (spiagge). Il territorio della Provincia di Lucca, comprende anche zone Appenniniche

dove si registra un notevole afflusso di turisti e praticanti di sport estremisti che aumentano

sensibilmente necessità di rispondere in caso di emergenze.

COMITATO PROVINCIALE C.R.I. di LUCCA

1 TERRITORIO

n. 6 Comuni Piana di Lucca (Comune di Lucca, Comune di Capannori, Comune Porcari, Comune di Altopascio, ,Comune di Montecarlo, Villa Basilica); n. 22 Comuni Valle del Serchio (Barga, Borgo a Mozzano, bagni di Lucca, Castelnuovo di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, gallicano, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana,

Comuni ricadenti nel Vs. territorio camporgiano, Minucciano, Castiglione di Garfagnana, San Romano in Garfagnana, Villa Colle Mandina, Molazzana, Vagli di Sotto, Sillano, Fosciandora, Careggine, fabbriche di Vallico, Giuncugnano, Vergemoli) e n. 7 Comuni della Versilia (Massarosa, Viareggio, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Stazzema e Seravezza)

2 POPOLAZIONE

Numero totale abitanti territorio di competenza 392 .156

3 STRUMENTI

n.17 ambulanze

Numero di ambulanze/mezzi di soccorso/ in possesso 12 MEZZO

ATTREZZATO 10 AUTO

4 SERVIZI 2013 2014 2015

Numero di trasporti/assistenze fatte 12865 12151 13094

5 TARGET 2 0 1 4 /2 0 1 5

Richieste di cittadini che necessitano dei servizi di trasporto

infermo/assistenze sanitarie pervenute e non soddisfatte 1740

6 ANALISI CONTESTO TERRITORIALE

Altre associazioni e/o enti di assistenza presenti sul territorio (per tipologia) 7

Servizi presenti sul territorio (guardie mediche, poliambulatori, case di cura private, centri dialisi etc.) le case di cura sono in notevole aumento le RSA

(n. 14 guardie mediche, n. 9 poliambulatori, n. 12case di cura private, n. 3 centro dialisi, oltre ai presidi ospedalieri sopra elencati)

6)Obiettivi del progetto:

Il supporto delle risorse umane richiesto con il progetto ha lo scopo di migliorare e soddisfare il più possibile le richieste di svolgimento dell’assistenza socio-sanitaria alle persone in difficoltà finalizzate a promuovere la protezione della vita, della salute e del rispetto della persona, intensificando i servizi di trasporto sopra descritti per poter dare una risposta al maggior numero di richieste. Risulta infatti disattesa una quota di richieste di intervento che potrebbero essere soddisfatte con la partecipazione fattiva di altri volontari in grado di rispondere alle esigenze della popolazione. Da sempre la CRI ha cercato di trasmettere ai giovani quella particolare sensibilità che occorre nell’approccio al soccorso e all’assistenza socio sanitaria. Proprio in questa ottica le Unità CRI della Toscana vorrebbero rivolgersi agli utenti del progetto con l’intento di contribuire alla capacità di una risposta positiva ai bisogni della collettività.

Gli obiettivi sono riferiti alle diverse esigenze espresse in contesti territoriali diversificati tra loro per posizione geografica, per servizi resi dalle ASL dislocate in ogni provincia e/o Comune, ai Presidi Sanitari presenti, ai mezzi a disposizione di ogni Comitato CRI.

Per tutto il territorio coinvolto rimane costante il servizio di pronto soccorso e trasporto infermi svolto per conto delle Asl di riferimento, che deve rispondere ad un numero sempre crescente di richieste. Le Unità CRI indicate dispongono di personale volontario e dipendente, adeguatamente formati, per meglio rispondere alle richieste delle Centrali Operative e dei privati cittadini.

Il presente progetto si propone di rispondere al maggior numero di richieste di trasporto infermi derivanti dalle ASL e dai Comuni di riferimento e dalle famiglie private. Le attività a cui si riferisce sono i servizi ordinari di trasporto sanitario quali: trasporti ordinari come visite, medicazioni, dimissioni da ospedale a domicilio, trasferimenti, fisioterapie, servizi di emergenza richiesti dalle C.O. 118, trasporto sangue, tessuti e organi, trasporti neonatali, “prontofarmaco”, assistenze sanitarie in occasione di grandi eventi, trasporto disabili presso Enti e scuole.

Di seguito vengono riportati gli obiettivi del progetto affiancati dalle percentuali attese di miglioramento del servizio (dati con valenza per tutte le sedi di attuazione):

Aumentare le attività di trasporto infermi e il numero di servizi sul territorio (visite, terapie, medicazioni, dialisi, fisioterapie, servizi di emergenza richiesti dalle C.O. 118, trasporto sengue, tessuti e organi, trasporti neonatali, “prontofarmaco” ecc), per soddisfare le sempre crescenti esigenze della popolazione, garantendo il più possibile la protezione alla salute e quindi la qualità di vita della popolazione.

Attraverso lo studio, la ricerca e la verifica dei bisogni, aumentare del 40% la risposta alla domanda

Aumento dei servizi ordinari di trasporto socio/sanitario

Potenziare il servizio attraverso intensificazione di mezzi e risorse umane del 15%

Aumento dei servizi di emergenza richiesti dalle C.O. 118

Potenziare il servizio attraverso intensificazione di mezzi e risorse umane del 10%

Aumento dei servizi di trasporto sengue, emoderivati e organi

Potenziare il servizio attraverso intensificazione di mezzi e risorse umane del 10%

Aumento dei trasporti neonatali e "prontofarmaco"

Potenziare il servizio attraverso intensificazione di mezzi e risorse umane del 18%

Intensificare le relazioni interpersonali per soddisfare le richieste e i bisogni verso le persone che si trovano in condizioni di disagio momentaneo o permanente

Potenziare l’ascolto attraverso il centralino operativo per garantire l’accoglimento delle svariate richieste, per fare anche da filtro tra l’utente e il SSN in generale, attraverso l’utilizzo di risorse umane 45%

Aumento dei servizi di assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi

Aumento dei servizi di assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi del 2%

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

statistica attuale

% in miglioramento

Come è possibile notare dal grafico, vorremmo intensificare tutte le attività in maniera da ridurre

la percentuale delle richieste non evase, soprattutto per i primi tre punti che riguardano più da

vicino le richieste derivanti direttamente dal cittadino e quindi con scopi pubblici.

In sintesi gli obiettivi specifici possono essere elencati come segue:

● avvicinare il mondo giovanile alle realtà di disagio e sofferenza del

proprio territorio sensibilizzando i valori umani

● favorire l'inserimento dei giovani, anche sul piano organizzativo,

nell'ambito delle attività della CRI.

● promuovere l'apprendimento del lavoro di squadra, con sviluppo

delle capacità di problem-solving, in un settore così particolare e delicato

di attività.

● migliorare, attraverso l'inserimento di risorse umane giovani e

motivate, il sistema di relazioni fra i vari soggetti del terzo settore

gli enti locali sul territorio

● offrire l'opportunità di un'esperienza utile ai fini di un futuro inserimento

lavorativo

● fornire ai giovani un contributo fattivo alla crescita di conoscenza nel

settore sanitario

7)Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo delle

modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo

dei giovani in servizio civile:

Da sempre la CRI ha cercato di trasmettere ai giovani quella particolare sensibilità

che occorre nell’approccio al soccorso e all’assistenza socio - sanitaria.

Proprio in quest’ottica la Croce Rossa vorrebbe rivolgersi ai volontari del

servizio civile con l’intento di contribuire alla loro maturazione morale e civica

migliorando, allo stesso tempo la propria capacità di risposta ai bisogni della

collettività.

Il piano di attuazione per il raggiungimento degli obiettivi del progetto è articolato in

fasi sequenziali che coprono una durata annuale.

Innanzitutto si prevedono due step formativi: uno di “formazione generale” ed uno

“specifico” (relativo al singolo progetto) in modo da garantire competenza,

professionalità e sicurezza del volontario nell’espletamento del servizio di trasporto

infermi. Verrà prestata una particolare attenzione alla conoscenza dei dispositivi e

dei presidi sanitari all’interno delle autoambulanze in possesso del Comitato.

La presenza degli operatori locali di progetto garantirà ai nuovi volontari del servizio

civile un indispensabile “punto di riferimento-maestro” per le attività che i ragazzi si

troveranno a svolgere.

E’ previsto inoltre un periodo di affiancamento, tra i volontari del servizio civile ed i

volontari e/o dipendenti dei Comitati CRI, in modo da far acquisire professionalità

con la pratica che è indispensabile per integrare le conoscenze teoriche.

Al termine della formazione e del periodo di affiancamento i volontari del servizio

civile saranno in grado di svolgere il servizio di trasporto infermi con dovuta

professionalità, esperienza e sicurezza.

E, per concludere, il piano di attuazione prevede una verifica finale delle conoscenze

acquisite ed un’autovalutazione finale delle esperienze effettuate.

7.1 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,

specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente (non prendere in

considerazione i giovani in servizio civile regionale).

Per l’espletamento delle attività di cui al presente progetto sono necessarie

una serie di figure volontarie di soccorritori qualificati.

Poiché non tutti i Comitati CRI hanno dipendenti, il personale

impegnato è volontario, esperto in primo soccorso e specializzato nel

trasporto di pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o

permanentemente invalidanti

Risorse minime per lo svolgimento del progetto tra volontari CRI e volontari SCR:

Numero Ruolo Qualifica

19 Dipendenti CRI Autisti

165 Volontari CRI Autisti/Soccorritori

10 Volontari SCR Autisti/Soccorritori

7.2 Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell’ambito del progetto.

PIANO DI ATTUAZIONE ATTIVITA’ DEI VOLONTARI

PROGETTAZIONE

Verificare le reali esigenze e l’offerta proposta; Elaborare un progetto che sia chiaro ed esaustivo circa i compiti che i ragazzi si troveranno a svolgere una volta entrati in CRI. Inoltre dovrà essere esplicitato il percorso formativo previsto.

FORMAZIONE

Fornire una serie di conoscenze, sia teoriche che pratiche, che consenta ai volontari di operare all’interno della Croce Rossa della Toscana, focalizzando l’attenzione sul proprio ruolo e sulle attività previste.

AFFIANCAMENTO ED INSERIMENTO AL

PERSONALE

Trasmettere attraverso una condivisione di esperienze e vissuti operativi le competenze e le conoscenze utili nel settore.

Guida mezzi di trasporto Utilizzo necessario per lo

spostamento degli infermi (barelle,seggette,teli infermi ecc)

Attività di ufficio necessarie per l’organizzazione dei trasporti

MONITORAGGIO E VERIFICA Verificare i risultati ottenuti sul piano delle conoscenze e la ricaduta sul servizio in termini quantitativi e qualitativi. Le verifiche si svolgeranno sia al momento finale che in itinere

Compilazione questionari Esercitazioni pratiche

Riunioni con i responsabili S.C.

8 )Numero dei giovani da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): 10

9) numero posti con vitto:

10) Numero posti senza vitto: 10

11) Numero ore di servizio settimanali dei giovani (minimo 25, massimo 30): 30

12) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 6) : 6

13) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio:

1.Adesione ai principi fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa;

2. Rispetto dei regolamenti e delle norme dell’Ente;

3. Mobilità sul territorio con mezzi dell’ente, flessibilità oraria. Esigenze di servizio

potranno richiedere svolgimento di attività in turni festivi;

4. Uso regolare dell’uniforme di servizio e dei dispositivi di protezione individuale

assegnati;

5. Dare disponibilità alla guida dei veicoli C.R.I., previo corso di addestramento e

conseguimento della prevista abilitazione;

6. Partecipazione ai momenti formativi (inerenti e promossi dalla Regione Toscana

e a quelli di monitoraggio periodico);

7. Mantenere il segreto d’ufficio su quanto visto ed udito durante lo svolgimento

del servizio, a salvaguardia del diritto alla privacy dell’utenza;

14) Sede/i di attuazione del progetto (1):

N.

Sede di attuazione del progetto

Comune

Indirizzo (compresa eventuale partizione interna)

N. giovani per sede (2)

1 CRI Comitato Prov.le Lucca

SEDE OPERATIVA

Lucca

Piazzale Don Baroni (ingresso principale lato SUD)

4

2 CRI Comitato Locale di Bagni di

Lucca

Bagni di Lucca

Via Roma, 22 (IMMOBILE LATO A)

2

3 CRI Comitato Locale di Villa

Basilica

Villa Basilica

Via del Castello, 34 – Loc. Botticino

2

4 CRI Comitato Locale Viareggio

Sede Operativa

Viareggio Via Machiavelli, 161 2

5

6

7

8

9

10

(1) le sedi devono essere individuate esclusivamente fra quelle indicate in sede di iscrizione/adeguamento all'albo degli enti di servizio civile regionale, riportando la stessa denominazione e indirizzo (compresa l'eventuale ripartizione interna, es. scala, piano, palazzina, ecc) indicate sulla procedura informatica SCR.

(2) il numero complessivo di giovani di questa colonna deve coincidere con il numero indicato al precedente punto 8)

N.B.: ALLEGARE LA STAMPA DELL’ELENCO SEDI INSERITE SUL PROGRAMMA INFORMATICO SCR PER QUESTO PROGETTO

15) Nominativo operatore di progetto per singola sede (almeno uno per sede):

i. NOME E COGNOME: FRANCESCO BERNICCHI

ii. DATA DI NASCITA: 19/10/1972

iii. CODICE FISCALE: BRNFNC72R19E715S

iv. INDIRIZZO MAIL: [email protected]

v. TELEFONO: 347/1972098

vi. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale

leggibili (da allegare alla scheda di progetto)

vii. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere

fra uno di quelle indicate al precedente punto 15):

Sede di attuazione del progetto

Comune

Indirizzo

C.R.I. Comitato Prov.le

Lucca SEDE OPERATIVA

Lucca Piazzale Don Baroni (ingresso principale

lato SUD)

viii. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE

PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A

FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO):

- corso svolto in data

oppure sede del corso

- si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI

ix. NOME E COGNOME: ARNALDO DOMENICI

x. DATA DI NASCITA: 11/07/1956

xi. CODICE FISCALE: DMNRLD56L11E715S

xii. INDIRIZZO MAIL: [email protected]

xiii. TELEFONO: 0583/805454 xiv. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale

leggibili (da allegare alla scheda di progetto) xv. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere

fra uno di quelle indicate al precedente punto 15):

Sede di attuazione del progetto

Comune

Indirizzo

CRI Comitato Locale di Bagni di Lucca

Bagni di Lucca

Via Roma, 22 (IMMOBILE LATO A)

xvi. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE

PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A

FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO):

- corso svolto in data

oppure sede del corso

- si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI

xvii. NOME E COGNOME: ROBERTA GALIGANI

xviii. DATA DI NASCITA: 12/02/1965

xix. CODICE FISCALE: GLGRRT65B52L117O

xx. INDIRIZZO MAIL: [email protected]

xxi. TELEFONO: 334/6628056

xxii. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale

leggibili (da allegare alla scheda di progetto)

xxiii. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere

fra uno di quelle indicate al precedente punto 15):

Sede di attuazione del progetto

Comune

Indirizzo

CRI Comitato Locale di Villa Basilica

Villa Basilica

Via Del Castello, 34 Loc. Botticino

xxiv. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE

PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A

FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO):

- corso svolto in data

oppure sede del corso

- si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI

xvii. NOME E COGNOME: FABRIZIO CESTARI

xviii. DATA DI NASCITA: 1 1 / 0 2 / 1 9 6 7

xix. CODICE FISCALE: C S T F R Z 6 7 B 1 1 L 8 3 3 I

xx. INDIRIZZO MAIL:[email protected]

xxi. TELEFONO: 0584960111

xxii. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale

leggibili (da allegare alla scheda di progetto)

xxiii. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere

fra uno di quelle indicate al precedente punto 15):

Sede di attuazione del progetto

Comune

Indirizzo

CRI Comitato Locale di Viareggio sede Op.va

Viareggio

Via Machiavelli 161

xxiv. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE

PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A

FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO):

- corso svolto in data

oppure sede del corso

- si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI

16) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale:

Per promuovere il progetto è stata studiata una strategia di comunicazione

capillare sul territorio, con particolare attenzione verso le aree meno coperte

dai più diffusi strumenti mediatici.

Advesting on-line

Attività di promozione e sensibilizzazione del SCR, con particolare

attenzione alla visibilità del progetto sul sito internet ufficiale della

Croce Rossa della Toscana.

Attività di promozione e sensibilizzazione del SCR, con particolare

attenzione alla visibilità del progetto sul sito della Croce Rossa

Toscana e dei Comitati proponenti il progetto tramite applicazione

informatica di rapidi accesso e visualizzazione

Aggiornamento del blog del sito della Croce Rossa della Toscana

all'uscita del bando del SCR con il testo dei progetti.

Promozione sul territorio

Organizzazione di n. 2 giornate di promozione a Lucca del progetto

con diffusione di informazioni sul Servizio Civile Regionale. Agli

incontri suddetti pubblicizzati sui quotidiani locali, sul sito internet

della CRI comitati proponenti il progetto e CRI della Toscana e

mediante volantinaggio, saranno invitati a partecipare le associazioni

giovanili che operano sul territorio e rappresentanti delle istituzioni

scolastiche (16ore)

Campagna di informazione e promozione presso gli Istituti scolastici

di diverso ordine e grado presenti sul territorio, articolata in moduli di

2 ore ciascuno per un totale di 10 moduli (20 ore)

Attività di promozione in concomitanza di eventi e manifestazioni

pubbliche sia di piazza che presso altre strutture con ampio flusso di

giovani, per un totale di 4 interventi di 4 ore ciascuno (16 ore)

Si prevede di svolgere n. 1 incontro di 3 ore rivolto a tutto il personale

dipendente e ai volontari CRI della Toscana, dove verranno illustrati i

principi e le finalità del servizio civile regionale, le modalità di

gestione dei volontari ed i progetti specifici dell’ente

Sensibilizzazione a mezzo stampa.

Spazi informativi dedicati su quotidiani di ampia diffusione (Il

Tirreno, La Nazione).

Spazi informativi dedicati su testate locali.

Pubblicazione di prodotti editoriali (brochure) mirati inerenti

l'esperienza del SCR.

Promozione di Croce Rossa su manifesti e volantini

personalizzabili dalle sedi di attuazione di progetto.

Pubblicazione di volantini da distribuire nei luoghi in cui siano

intercettabili giovani interessati all'attività proposta.

Comunicati ai Comuni ed ai Centri Informa giovani.

Altro

Sportelli informativi presso i Comitati proponenti il progetto e

presso Croce Rossa Toscana.

17)Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto:

Il sistema di monitoraggio previsto è supervisionato e coordinato da un

responsabile di gestione della struttura.

Attività svolte 1 2 3 4 5 6 7 8

Formazione specifica

e generale

Trasporto Infermi

Assistenza sanitaria

Durante i 8 mesi di servizio suddivisi come da tabella, verrà monitorato:

1) competenze acquisite

2) livello di soddisfazione del servizio

3) livello di soddisfazione rispetto alle aspettative

4) eventuali suggerimenti di miglioramento del servizio

5) utilità delle competenze acquisite anche ai fini occupazionali e

lavorativi

6) livello di crescita interiore e personale alla luce dell’esperienza

maturata.

In sostanza il piano di monitoraggio intende valutare periodicamente le

criticità all'interno del progetto e verificare, al termine degli 8 mesi, la

realizzazione dei risultati previsti ed il raggiungimento degli obiettivi,

nonché la qualità percepita dai diversi attori coinvolti (volontari,

operatori di progetto, operatori dei servizi coinvolti).

18) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35:

Diploma di scuola media superiore;

b) eventuali esperienze di lavoro o di volontariato, formalmente certificate;

c) patente di guida B (titolo preferenziale);

d) idoneità psico-fisica.

19)Eventuali risorse finanziarie aggiuntive utilizzate per l'acquisto di beni o servizi

destinati ai giovani in servizio:

BENI/SERVIZI QUANTITA' VALORE

SINGOLO/ORARIO

VALORE TOT.

Uniformi di

servizio

N° 10 Euro 220,00 Euro 2.200,00

Pubblicità progetto:

grafica volantini e

manifesti

N. 4 sedi Euro 200,00 Euro 800,00

Pubblicità progetto:

pubblicazione su

quotidiani e sito

web

N. 4 sedi Euro 50,00 Euro 200,00

Costi generali di

amministrazione e

segreteria per

specifica gestione

dei progetti (ORE

totali mensili 10

Euro di costo

orario)

Sede 1 – 240

Sede 2 – 180

Sede 3 – 180

Sede 4 – 160

Euro 10

Euro 10

Euro 10

Euro 10

Euro 2.400,00

Euro 1.800,00

Euro 1.800,00

Euro 1.600,00

Costi attrezzature

formazione

generale

1 LIM, 1 apparato

videoconferenza

HD.

Videoproiezione

Per Aula – Lucca

P.le Don Baroni

Per aula – Lucca

P.le Don Baroni

Euro 1.000,00

Euro 1.000,00

Costo stimato

rimborsi spese

formatori

(Formazione

generale)

Euro 500,00

COSTI TOTALI Euro 13.300,00

20)Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

CATEGORIE RISORSE TECNICHE E

STRUMENTALI

DOTAZIONI INDIVIDUALI Uniforme di servizio;

Dispositivi di protezione individuale

previsti dalle norme in materia di

sicurezza sul lavoro;

INFRASTRUTTURE Infrastrutture telefoniche, informatiche e

radiofoniche per la gestione del Servizio

di Emergenza sanitaria (N. 4 Centrali

operative radio) confluendo nell’aria

vasta

MEZZI DI TRASPORTO PER SERVIZI

SOCIO SANITARI

N. 8 Ambulanze per i trasporti sanitari

ordinari;

N. 6 ambulanze per i trasporti di

emergenza

N. 10 Mezzi per trasporto disabili;

N. 10 Autovetture

ATTREZZATURE PER FORMAZIONE

SPECIFICA

N. 8 Manichini per l'anatomia umana;

Supporti informatici;

N. 6 Defibrillatori

Dispense e testi editi dalla CRI e/o

reperibili in commercio; N. 5 videoproiettore

Durante lo svolgimento del servizio i volontari in Servizio Civile potranno fare

esperienza di utilizzo delle attrezzature e dei mezzi destinati al soccorso e al trasporto

sanitario.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

21) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l’espletamento del

servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

I volontari avviati in progetto frequenteranno un percorso formativo suddiviso in

diversi moduli: una formazione di base e una formazione al soccorso, al trasporto

infermi e alla gestione di un centralino operativo.

Il sistema formativo della Croce Rossa Italiana prevede per ogni figura un percorso

formativo strutturato e aggiornato continuamente alle esigenze degli operatori che a

loro volta si devono adeguare alla società civile per supportarla al meglio, per il ruolo

atteso dal Giovane del Servizio Civile che opererà in questo progetto si attivano i corsi:

Basic Life Support; Operatori per Attività Socio Assistenziali.

A tutti i partecipanti, a conclusione del corso, verrà rilasciato uno specifico attestato

qualificante per il curriculum vitae e spendibile nelle realtà professionali del settore.

Altre abilità acquisibili:

Patente speciale mezzi CRI.

Preparazione teorica ed addestramento pratico per gli interventi nel

trasporto di soggetti affetti da patologie psicofisiche a carattere

temporaneo o permanente

Preparazione teorico/pratica per interventi di assistenza sanitaria,

soprattutto nell’ottica di un intervento di primo soccorso.

I corsi specifici effettuati dalla Croce Rossa, sono riconosciuti ai sensi degli artt.

1-12-15-22 dell’ex D.Lgs. 626/94 (Legge 81/08) e dell’art. 3 del D.M.

15/07/2003 n. 388 (Addetto al Pronto Soccorso Aziendale). I datori di lavoro

siano essi Pubblici che Privati, necessitano nel proprio organico di tali figure

certificate. L’acquisizione della patente C.R.I. e degli attestati di primo soccorso,

BLS e BLSD, PBLS e PBLSD e ASA, costituiscono titolo valutabile per l’accesso

all’attività lavorativa presso Enti Locali e grandi aziende oltre che nelle

strutture del terzo settore.

Formazione generale dei giovani

22) Sede di realizzazione:

CRI Comitato Regionale Toscana Servizio Formazione, Comunicazione e Tirocini

23) Modalità di attuazione:

In proprio presso l’ente con formatori dell’Ente.

24) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Il percorso formativo si svilupperà nel rispetto del minimo previsto dalle Linee guida

UNSC per la formazione generale dei volontari raccolti in aule di massimo 25 unità.

Le tecniche e le metodologie di realizzazione previste saranno molteplici:

Lezioni frontali (privilegiando testimonianze di esperti in materia);

Lezioni della dinamica non formale (attività esperienziali, attività di gruppo, esercitazioni simulate);

Questionari e relative griglie di correzione;

Test di autovalutazione Le tecniche e le metodologie previste sono in linea con l’intento di promuovere la conoscenza, lo scambio e il rispecchiamento fra giovani in Servizio Civile che prestano servizio in sedi o per progetti diversi.

25) Contenuti della formazione:

I contenuti per la formazione generale si attengono a quanto indicato nelle “Linee

guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale” (Prot.

UNSC 18593/I del 04/04/2006) e alle linee guida CRESCIT su base Regionale.

Obiettivi della formazione generale saranno:

Nozioni sui diritti e doveri dei cittadini e del volontario in Servizio

Civile

Articoli 2, 3 e 52 della Costituzione Italiana;

Caratteristiche e ordinamento del Servizio Civile in Italia e in Toscana;

Il valore educativo dell’esperienza di Servizio Civile;

I progetti di Servizio Civile Regionale: i riferimenti della legge

regionale 35 luglio 2006 e l’importanza dei diversi ruoli previsti;

Evoluzione del concetto di Patria, di difesa della Patria: difesa armata e

difesa non armata e non violenta. La costituzione e le sentenze

costituzionali;

Il concetto di impegno etico, la solidarietà e le forme di cittadinanza

attiva e il volontariato;

La comunicazione come strumento relazionale tra Ente, volontari e

destinatari dei servizi;

Storia, conoscenza, ordinamento e organizzazione dell’Ente, storia del

suo territorio;

Settori di attività nei quali si articolano e operano i progetti CR;

La protezione civile, problematiche legate alla prevenzione dei rischi e

di soccorso

Lavorare per progetti;

L’esperienza del volontario in Servizio Civile alla ricerca di una

propria identità individuale e di gruppo.

26) Durata (espressa in ore):

La durata prevista per il percorso formativo descritto è di 45 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani

27) Sede di realizzazione:

CRI Comitato Provinciale di Lucca SEDE OPERATIVA.

CRI Comitato Regionale Toscana

28) Modalità di attuazione:

In proprio presso l’ente con formatori dell’Ente.

29) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

lezioni frontali teoriche (protocolli operativi, ecc.);

lezioni attive con attività esperienziali;

brainstorming;

questionari e relative griglie di correzione;

test di autovalutazione;

esercitazioni simulate con gestione scenari diversificati;

Retraining periodici per verificare e monitorare le abilità precedentemente

acquisite;

30) Contenuti della formazione:

La CRI si propone di raggiungere l’obiettivo articolando il progetto in fasi

sequenziali che coprono una durata annuale. Lo step formativo garantisce

competenza, professionalità e sicurezza del Giovane nell’espletamento del servizio di

trasporto infermi. Al termine, è previsto un periodo di affiancamento della durata di

due mesi con i volontari/dipendenti CRI, in modo da trasmettere quel modus

operandi che si acquisisce con la pratica e che è indispensabile per integrare le

conoscenze teoriche.

Al termine della formazione e dell’affiancamento i volontari saranno in grado di

svolgere in piena autonomia i vari tipi di servizio di trasporto infermi con dovuta

professionalità, esperienza e sicurezza.

Scopo e finalità della CRI;

Importanza della coesione del gruppo associativo per promuovere il

senso di appartenenza e la motivazione al servizio;

Diritti e doveri dei Giovani SC in relazione all’Associazione;

Corso di primo soccorso BLS;

Metodiche ed ausili per la pratica dell’assistenza al paziente infermo;

Il paziente in dialisi;

Etica del Volontario. Responsabilità Medico Legali;

Atteggiamento psicologico del Volontario; Difficoltà nella gestione

della sofferenza altrui; Stress;

Stili di vita e tutela della salute del Volontario

La riservatezza dell’operatore; Il bisogno psicologico del paziente. La

comunicazione efficace;

Riflessione sul significato di accoglienza, presa in carico e sostegno alla

persona

Simulazioni di comunicazioni difficili;

Formazione ed informazione del volontario quale “Lavoratore ai sensi

dell’ex D.Lgs. 626” (Legge 81/08) per l’impiego nelle mansioni per

le quali sia previsto uno specifico rischio;

Affiancamenti con personale esperto (con duplice funzione

pratica/valutazione apprendimento)

Test finale con domande a risposta multipla

31) Durata (espressa in ore):

34 ore

Altri elementi

32) Presenza di almeno una delle altre figure previste per la gestione del servizio civile

regionale (diversa dall'Operatore di Progetto) che nell'ultimo anno abbia frequentato il corso

di formazione o/e/o aggiornamento programmato dalla Regione Toscana (o si impegni a

parteciparvi entro l'anno in cui si realizza il progetto):

Nome e cognome: STEFANO BARSANTI Ruolo COORDINATORE DI PROGETTOcorso frequentato data del corso sede

oppure

si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI

33) Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto alla formazione aggiuntiva

programmata dalla regione Toscana: SI

34) Attestazione che all'interno del medesimo bando sono stati presentati progetti per un

numero complessivo di posti inferiori al 50% di quelli richiedibili in base alla categoria di appartenenza: N O

n° progetti presentati: 8 n° posti richiesti complessivamente: 72

35) Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto ad almeno due manifestazioni,

eventi o attività di carattere regionale inserite nel sistema delle politiche giovanili della

regione Toscana: SI

36) Coprogettazione tra i seguenti enti (è necessario allegare l'accordo sottoscritto dagli enti per la coprogettazione, da cui risulti l'ente capofila):

Denominazione ente Codice RT Categoria d'iscrizione all'albo SCR Ente pubblico o privato

Il sottoscritto ROSARIO, ANTONIO LORENZO FASANO nato a LAVIANO (SA) il 02/02/1956

in qualità di responsabile legale dell'ente CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO

PROVINCIALE DI LUCCA dichiara che l'ente che rappresenta è in possesso di tutti i requisiti

previsti per l'iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale (art. 5 comma 1 legge regionale

n. 35 del 25/07/2006).

Data 15/02/2016 Il Responsabile legale dell’ente

N.B.: si ricorda di allegare al progetto:

- copia di un documento di identità (fronteretro) del legale rappresentante in corso di validità;

- curriculum vitae con data e firma dell’interessato, copia di un documento di identità (fronteretro) in

corso di validità e del codice fiscale del responsabile di progetto indicato al punto 2bis e degli

operatori di progetto inseriti;

- stampa – tramite il programma informatico SCR - dell’elenco sedi di progetto utilizzate per il

progetto.

CONTESTO TERRITORIALE ENTRO IL QUALE OPERANO LE SEDI

CRI INDICATE NEL PROGETTO