scatole con il buco

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Guida alla costruzione di fotocamere a foro stenopeico con materiali di recupero. -Estratto-

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Queste pagine sono un estratto a scopo di valutazione.L’ebook nasce dall’esperienza “sul campo” fatta nei nume-rosi workshop realizzati nelle scuole e nei circoli fotografici.L’ebook ha volutamente un taglio pratico per divertirsi in maniera semplice con la fotografia stenopeica.

L’ebook completo e’ in vendita su PLAY STORE e nei piu’ famosi market di libri digitali.

Scatole con ilbuco

Guida alla costruzione di fotocamere a foro

stenopeico conmateriali di recupero

di Thomas Monticelli

Indice dei temi e delle fotocamere

1.

17.18.

16.15.14.13.12.11.10.9.8.7.6.5.4.3.2.

IntroduzioneFotocamera a foro stenopeicoCorpo cameraForo stenopeicoOtturatoreStabilizzare la fotocameraRegolazione dell’orizzonteSupporti per pellicola o carta fotograficaCamera oscura

SPB CameraChips & Fast CameraTaccuinoFinalmente lo scatto

Multiscatto SoriniCaffe CameraBiscoPanoramica

Brutta ma BuonaDigiCap

pag.7

pag.42pag.39pag.37pag.35pag.27pag.23pag.22pag.19pag.16pag.12pag.9pag.8

pag.56pag.53pag.48pag.46pag.44

Foro stenopeicoNormalmente il foro stenopeico viene realizzato su una la-mina metallica, tale lamina viene poi incollata in un’ aper-tura precedentemente ritagliata sul corpo camera. Questa apertura viene realizzata centralmente sul piano che viene scelto come facciata frontale della fotocamera. Sul carto-ne la realizzazione di questa apertura non presenta difficol-ta’, basta usare un paio di forbici o un taglierino; sulla latta bisogna armarsi di trapano con punta compresa tra 5 e 8 e lavorando in maniera molto delicata forare senza piegare la superficie metallica del corpo dell’oggetto.Dopo aver effettuato il buco, sia sul cartone che sulla lat-ta e’ necessario pulire bene (con della carta vetrata fine) i bordi del foro che non deve presentare sbavature. Nel caso della latta e’ possibile realizzare il foro stenopeico (di entrata della luce) direttamente sul corpo macchina.

Foro stenopeico

La realizzazione del foro concettualmente non presenta molte difficolta’, e’ un buco!Ma le caratteristiche che deve possedere per essere per-fetto sono tante, deve essere perfettamente circolare, non deve presentare bordi spessi, deve essere fatto su una lamina sottile e robusta, deve essere piccolo e di misura conosciuta.Insomma deve possedere tutte quelle particolarita’ che i nostri fori fatti artigianalmente non avranno mai.

Foro stenopeico

Per realizzare il foro normalmente uso un semplice spillo. E’ sufficente appoggiare la lamina metallica che si vuole bu-care su una superficie morbida (tipo tappeto del mouse o una spugna) e piano piano spingere lo spillo fino a forare la lamina. A seconda della profondita’ con cui viene inserito l’ago, il foro risulta piu’ o meno grande e di conseguenza diminuisce o aumenta il tempo necessario per impressiona-re la carta/pellicola fotografica.

Alcuni materiali su cui realizzare i fori: foglio d’alluminio, lamina di rame, coperchi dei vasetti dello yougurt.

Vista ingrandita della punta di un ago; la sezione piu’ grande misura 0.6mm.

0,6mm

Riguardo le superfici ne ho provate diverse ma il materiale che ritengo migliore sono lamine metalliche (tipo rame) che vengono usate nei lavori artistici con la tecnica dello sbalzo e si trovano facilmente in vendita nei negozi di arte.Queste lamine sono sottili, abbastanza robuste per poter essere tagliate e manipolate, possono essere forate con un semplice ago e soprattutto sono economiche. Buoni risultati si possono ottenere anche con ritagli di lamina dalle lattine per le bibite (attenzione che tagliano).

Tra i materiali di recupero , ho realizzato fori con la pellicola di alluminio che si usa in cucina e con la chiusura sempre in allumio dei vasetti dello yougurt. La pellicola in alluminio e’ facile da trovare e lavorare ma bucandola si rischia di avere bordi frastagliati ed inoltre la pellicola facilmente si deforma.

Foro stenopeico

Ingrandimento del foro realiz-zato con ago su lamina me-tallica di rame. Si puo’ notare che il foro rispetta abbastanza le caratteristiche che deve avere un foro stenopeico ideale.

Foro stenopeico realizzato su foglio d’alluminio; le zone scure rappre-sentano le ombre create dalla deformazione della superficie. Si puo’ inoltre notare all’interno del foro realizzato un frammneto di pellicola. Le deformazioni e i frammenti della pellicola possono creare irregolari-ta’ nell’esposizione della carta/pellicola fotografica; di conseguenza la foto non sara’ esposta correttamente.

I coperchi dello yogurt sono robusti e facili da lavorare ma quelli che ho utilizzato presentavano sempre una superfice bugnata che impediva di avere fori circolari. I fori ottenuti erano ovali irregolari che non permettono un passaggio della luce uniforme.

In passato avevo comprato un foro professionale realizzato al laser per essere usato su un microscopio; il foro era per-fettamente circolare e di misura conosciuta e con esso ho realizzato ottimi scatti fotografici;

mancava pero’ il fascino dell’ignoto nel realizzare scatti con componenti artigianali. Un foro fatto a mano e’ molto piu’ romantico.

Foro stenopeico

Si possono notare le irre-golarita’ della superficie della pellicola di alluminio utilizzata per la chiusura del barattolo di yougurt.Il foro ottenuto ha formairregolare.

Il foro e’ perfettamente circolare con diametro di 0.3 mm

Ed ora passiamo dalle parole ai fatti......

Chips & Fast Camera

Come primo esempio vediamo non propriamente una fotocamera realizzata per scatti fotografici ma un pre-visualizzatore di immagine; questo “tubo” semplice da realizzare e’ un utile complemento da accoppiare ad una fotocamera perche’ ci permette di pre-visualizzare quella che sara’ l’immagine che poi vorremo realizzare con una camera a foro stenopeico.La pre-visualizzazione ci serve per poter capire come com-porre l’immagine finale, quali elementi inserire e quali esclu-dere per poter avere una foto piu’ equilibrata secondo i nostri desideri. Per poter funzionare correttamente ha biso-gno di molta luce, e’ quindi adatta per l’uso in esterno con illuminazione naturale mentre per l’uso in ambienti chiusi e’ necessaria una forte illuminazione artificiale.Il previsualizzatore Chips & Fast e’ ottimo anche come ca-mera didattica per capire concretamente come si forma e nasce un’immagine realizzata a foro stenopeico.

Costruire un pre-visualizzatore di immagini e’ molto facile e veloce e serve pochissimo materiale: un tubo di patatine snack in alluminio o cartoncino, un taglierino, un foglio di carta lucida, nastro adesivo nero e un ago/spillo.

1. Apriamo il tubo facendo attenzione a non rompere il foglio di plastica o alluminio che sigilla l’apertura e svuotiamolo del contenuto (non necessariamente mangiandolo tutto).

2. Tagliamo a meta’ il tubo tramite un taglie-rino (attenzione a non ferirsi le dita) avendo cura di non deformare la forma circolare del contenitore.

3. Stendiamo e fissiamo con nastro adesivo il foglio di carta lucida su una meta’del tubo dove abbiamo realizzato il taglio cercando di tenderlo il piu’ possibile, evitando pieghe e ondine(su questa superficie si verra’ a forma-re l’immagine e se il foglio non e’ perfetta-mente piano questa sara’ deformata).4. Fissiamo l’altra meta’ del tubo tramite nastro adesivo in modo che non rimangano aperture in cui possa entrare luce parassita. Con lo stesso nastro adesivo attacchiamo nella sua sede originaria anche il foglio che sigillava l’apertura del tubo.

5. Realizziamo con il taglierino un buco quadrato sul foglio di apertura; questo buco deve essere sufficiente per poter vedere all’interno del tubo con un occhio, non biso-gna esagerare con le dimensioni altrimenti sara’ piu’ difficoltoso vedere l’immagine pre-visualizzata.

6. Sul fondo del tubo con l’ago realizziamo un foro centrale che sara’ l’ingresso della luce che comporra’ l’immagine sulla carta lucida. Rispetto alle fotocamere, questo foro dovra’ essere piu’ grande per permettere l’ingresso di piu’ luce visto che l’occhio e’ meno sensibile della carta fotografica; per

capire le giuste dimensioni procediamo in forma empirica realizzando il foro di una certa dimensione e provando a vedere se alla luce del sole si vedra’ un’immagine sulla carta lucida. Se l’immagine visualizzata e’ scura o non visibile allargheremo ancora il buco fino ad una luminosita’ accettabile. Ricordiamoci che piu’ il foro e’ grande e meno nitida sara’ l’immagine per cui dovremo trovare un compromesso tra nitidezza e luminosita’.

ISBN 9786050367409