sator ambiente s.r.l. dott. ing. maurizio ciotti

11Sator Ambiente S.r.l. Sator Ambiente S.r.l. Dott. Ing. Maurizio CiottiDott. Ing. Maurizio Ciotti 11

Discarica per rifiuti non Discarica per rifiuti non pericolosipericolosi

Problematiche per la realizzazioneProblematiche per la realizzazione

22

Quando nasce una discaricaQuando nasce una discarica

La discarica, intesa come uno scavo nel suolo dove depositare materiali non più necessari La discarica, intesa come uno scavo nel suolo dove depositare materiali non più necessari ai bisogni dell’uomo, nasce insieme a lui.ai bisogni dell’uomo, nasce insieme a lui.

Adamo ed Eva quale Adamo ed Eva quale servizio igienico servizio igienico utilizzavano ? utilizzavano ?

I resti di ossa animali trovati dagli archeologi nelle caverne cosa rappresentano se non I resti di ossa animali trovati dagli archeologi nelle caverne cosa rappresentano se non l’abbandono di rifiuti non più necessari al bisogno umano?l’abbandono di rifiuti non più necessari al bisogno umano?

La discarica, come la intendiamo noi oggi, altro non è se non la razionalizzazione di una La discarica, come la intendiamo noi oggi, altro non è se non la razionalizzazione di una abitudine atavica:abitudine atavica:

Sator Ambiente S.r.l. Sator Ambiente S.r.l. Dott. Ing. Maurizio CiottiDott. Ing. Maurizio Ciotti

Ciò che non ci serve più …. lo abbandoniamo nel modo più …Ciò che non ci serve più …. lo abbandoniamo nel modo più …

ECONOMICOECONOMICO

33

Che cos’è una discaricaChe cos’è una discaricaDefinizioni ante D.Lgs. 36/2003Definizioni ante D.Lgs. 36/2003

Prima categoria Prima categoria Delibera 27-07-1984, punto 4.2.2Delibera 27-07-1984, punto 4.2.2


Seconda categoriaSeconda categoria Delibera 27-07-1984, punto 4.2.3Delibera 27-07-1984, punto 4.2.3 seconda categoria Tipo Aseconda categoria Tipo A Delibera 27-07-1984, punto 4.2.3.1Delibera 27-07-1984, punto 4.2.3.1 seconda categoria Tipo Bseconda categoria Tipo B Delibera 27-07-1984, punto 4.2.3.2Delibera 27-07-1984, punto 4.2.3.2 seconda categoria Tipo Cseconda categoria Tipo C Delibera 27-07-1984, punto 4.2.3.3Delibera 27-07-1984, punto 4.2.3.3

Terza categoria Terza categoria Delibera 27-07-1984, punto 4.2.4Delibera 27-07-1984, punto 4.2.4

44

Che cos’è una discaricaChe cos’è una discaricaDefinizioni art. 2 D.Lgs. 36/2003Definizioni art. 2 D.Lgs. 36/2003

Discarica Discarica è un’area adibita a smaltimento dei rifiuti è un’area adibita a smaltimento dei rifiuti mediante operazioni di deposito sul suolo o nel suolo, mediante operazioni di deposito sul suolo o nel suolo, compresa compresa la zona interna al luogo di produzione la zona interna al luogo di produzione dei dei rifiuti adibita allo smaltimento dei medesimi da parte rifiuti adibita allo smaltimento dei medesimi da parte del produttore degli stessi, nonché del produttore degli stessi, nonché qualsiasi area qualsiasi area ove i ove i rifiuti sono sottoposti a rifiuti sono sottoposti a deposito temporaneo per più deposito temporaneo per più di un anno.di un anno.


55

Che cosa non è una Che cosa non è una discaricadiscarica

Definizioni art. 2 D. Lgs. 36/2003Definizioni art. 2 D. Lgs. 36/2003Non sono Non sono DiscaricaDiscarica : : gli impianti in cui i rifiuti sono scaricati al fine di essere gli impianti in cui i rifiuti sono scaricati al fine di essere

preparati per il successivo trasporto in un impianto di preparati per il successivo trasporto in un impianto di recupero, trattamento o smaltimento;recupero, trattamento o smaltimento;

lo stoccaggio di rifiuti in attesa di recupero, lo stoccaggio di rifiuti in attesa di recupero, trattamento per un periodo inferiore a tre anni trattamento per un periodo inferiore a tre anni come norma generale;come norma generale;

Lo stoccaggio di rifiuti in attesa di smaltimento per Lo stoccaggio di rifiuti in attesa di smaltimento per un periodo inferiore a un announ periodo inferiore a un anno


66

Che cos’è una discaricaChe cos’è una discaricaClassificazione art. 4 D.Lgs. 36/2003Classificazione art. 4 D.Lgs. 36/2003

Discarica per rifiuti inertiDiscarica per rifiuti inerti


Discarica per rifiuti non pericolosiDiscarica per rifiuti non pericolosi

Discarica per rifiuti pericolosiDiscarica per rifiuti pericolosi

77

I rifiuti ammessi in I rifiuti ammessi in discaricadiscarica

per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiAmmissione art. 7 comma 3 D.Lgs. 36/2003Ammissione art. 7 comma 3 D.Lgs. 36/2003

Rifiuti urbani Rifiuti urbani (art. 7, comma 2, D. Lgs. 22/97 e s.m.i.)(art. 7, comma 2, D. Lgs. 22/97 e s.m.i.)

Rifiuti non pericolosi di qualsiasi altra origine che Rifiuti non pericolosi di qualsiasi altra origine che soddisfano i criteri di ammissione dei rifiuti previsti soddisfano i criteri di ammissione dei rifiuti previsti dalla normativa vigentedalla normativa vigente

Rifiuti pericolosi Rifiuti pericolosi stabili e non reattivi che stabili e non reattivi che soddisfano i criteri di ammissione previsti dal soddisfano i criteri di ammissione previsti dal decreto di cui al comma 5 art. 7 decreto di cui al comma 5 art. 7 (Decr. interministeriale 3 ago 2005)(Decr. interministeriale 3 ago 2005)


88

Problematiche di una Problematiche di una discaricadiscarica

UUOOMOMO


99


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosi Rifiuto Nord ItaliaRifiuto Nord Italia Rifiuto Sud ItaliaRifiuto Sud Italia


Rifiuto Nord EuropaRifiuto Nord Europa

Rifiuto USARifiuto USA

1010


AMBIENTALIAMBIENTALI


NORMATIVENORMATIVE

COSTRUTTIVECOSTRUTTIVE

1111


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiAmbientaliAmbientaliAriaAria


AcquaAcquaSuoloSuolo

AntropicoAntropico

1212


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiAmbientali - ariaAmbientali - aria Gas ad effetto serra (MHGas ad effetto serra (MH4 4 , CO, CO22););

– Biogas;Biogas;– Gas scarico automezzi Gas scarico automezzi (conferitori, trasporto percolato, etc.);(conferitori, trasporto percolato, etc.);

Odori;Odori;


1313


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiAmbientali - acquaAmbientali - acqua PercolatoPercolato

– Interno discarica;Interno discarica;– Rilascio da automezzo Rilascio da automezzo (cisterna trasporto, autocompattatore);(cisterna trasporto, autocompattatore);


Fauna;Fauna; Flora;Flora;

Inquinamento falde (Inquinamento falde (freatica, in pressionefreatica, in pressione))

1414


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiAmbientali - suoloAmbientali - suolo Temperatura Temperatura

– sottosuolo;sottosuolo;

– faldefalde


Rilascio metalli pesanti;Rilascio metalli pesanti;

Flora;Flora;

Fanghi Fanghi

1515


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiAmbientali - antropicoAmbientali - antropico

Igiene e salute pubblica;Igiene e salute pubblica;


1616


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiNormativoNormativo Atti Impero Romano, Medioevo, Stato Pontificio, Atti Impero Romano, Medioevo, Stato Pontificio,

Regno ItalianoRegno Italiano (RD 1034)(RD 1034);;

Normativa ItaliaNormativa Italia– D.P.R. 915 1982;D.P.R. 915 1982; Delibera 27 luglio 1984Delibera 27 luglio 1984

– D. Lgs. 22 1997D. Lgs. 22 1997;; D. Lgs. 36 / 2003D. Lgs. 36 / 2003

Decr interm 3 ago 2005Decr interm 3 ago 2005 – D. Lgs. 152 2006 - Parte IV;D. Lgs. 152 2006 - Parte IV;– D. Lgs. 152 2006 – Parte I D. Lgs. 152 2006 – Parte I V.I.A. V.I.A.


1717


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiNormativoNormativo

Normativa Europea relativa alle discaricheNormativa Europea relativa alle discariche– Direttiva 1999/31/CE Direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiutirelativa alle discariche di rifiuti


1818


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiCostruttiveCostruttive Scavo;Scavo;


ImpermeabilizzazioneImpermeabilizzazione– barriera geologica naturale;barriera geologica naturale;

– barriera artificiale;barriera artificiale;

controllocontrollo– Sensori verifica perdite;Sensori verifica perdite;

– Pozzi spia, IBE, etc.Pozzi spia, IBE, etc.

– Sistema di gestione e controllo;Sistema di gestione e controllo;

– Safety & securitySafety & security

1919


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiCostruttiveCostruttive

Natura dei rifiuti posti a dimora;Natura dei rifiuti posti a dimora;

Metodo di coltivazione;Metodo di coltivazione;– Omogeneità della massa depositata (tipo, triturazione, compattazione);Omogeneità della massa depositata (tipo, triturazione, compattazione);

– Stabilità delle sponde (profilo e spessore);Stabilità delle sponde (profilo e spessore);

– Lotti compatibili per caratteristiche e dimensioni Lotti compatibili per caratteristiche e dimensioni

– Pompaggio del percolato (eliminazione [Pompaggio del percolato (eliminazione [recupero o trattamentorecupero o trattamento], ], ricircoloricircolo) )

– Raccolta, captazione e recupero del biogas (Raccolta, captazione e recupero del biogas (pericolo esplosioni)pericolo esplosioni)

– Copertura transitoria e finaleCopertura transitoria e finale

– Sistemazione finale e recupero all’ambiente originarioSistemazione finale e recupero all’ambiente originario


2020


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiNorme CostruttiveNorme Costruttive

D.Lgs. 13 gennaio 2003 n° 36;D.Lgs. 13 gennaio 2003 n° 36;Attuazione della Direttiva 1999/31/CEAttuazione della Direttiva 1999/31/CE


Modificato nel corso degli anni da;Modificato nel corso degli anni da;– D.Lgs. 18 feb 2005 n° 59;D.Lgs. 18 feb 2005 n° 59;

– DL 30 giu 2005 n° 115 convertito con L. 17 ago 2005 n. 168;DL 30 giu 2005 n° 115 convertito con L. 17 ago 2005 n. 168;

– DL 30 set 2005 n° 203 convertito con mod. da L 02 dic 2005 n° 248 DL 30 set 2005 n° 203 convertito con mod. da L 02 dic 2005 n° 248

– DL 28 dic 2006 n° 300 convertito con mod. da L 26 feb 2007 n° 17 DL 28 dic 2006 n° 300 convertito con mod. da L 26 feb 2007 n° 17

2121

Problematiche di una discaricaper rifiuti non Problematiche di una discaricaper rifiuti non pericolosipericolosi

Norme Costruttive (D.Lgs. 36/2003)Norme Costruttive (D.Lgs. 36/2003)

Vediamo innanzitutto dove Vediamo innanzitutto dove non si possononon si possono realizzare: (All. I punto 2.1, comma 1) realizzare: (All. I punto 2.1, comma 1)

– Aree individuate ai sensi dell’art. 17, comma 3, lettera m) della L. 18 mag Aree individuate ai sensi dell’art. 17, comma 3, lettera m) della L. 18 mag 1989 n° 183;1989 n° 183;

– Aree individuate dagli articoli 2 e 3 del DPR 8 settembre 1997 n° 357 ;Aree individuate dagli articoli 2 e 3 del DPR 8 settembre 1997 n° 357 ;

– territori sottoposti a tutela territori sottoposti a tutela ai sensi del decreto legislativo 29 ottobre 1999, ai sensi del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490;n. 490;

– aree naturali protettearee naturali protette sottoposte a misure di salvaguardia ai sensi sottoposte a misure di salvaguardia ai sensi dell'articolo 6, comma 3, della legge 6 dicembre 1991, n. 394;dell'articolo 6, comma 3, della legge 6 dicembre 1991, n. 394;

– aree collocate nelle zone di rispettoaree collocate nelle zone di rispetto di cui all'articolo 21, comma 1, del di cui all'articolo 21, comma 1, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152. decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152.


2222

Problematiche di una discaricaper rifiuti non Problematiche di una discaricaper rifiuti non pericolosipericolosi


Vediamo ora dove Vediamo ora dove di norma non vanno realizzatidi norma non vanno realizzati: (All. I punto 2.1, comma 2): (All. I punto 2.1, comma 2)

– in aree interessate da fenomeni quali in aree interessate da fenomeni quali faglie attivefaglie attive, aree a rischio sismico di 1^ , aree a rischio sismico di 1^ categoria così come classificate dalla legge 2 febbraio 1974, n. 64, e categoria così come classificate dalla legge 2 febbraio 1974, n. 64, e provvedimenti attuativi, e provvedimenti attuativi, e aree interessate da attività vulcanicaaree interessate da attività vulcanica, ivi compresi i , ivi compresi i campi solfataricicampi solfatarici, che per frequenza ed intensita' potrebbero pregiudicare , che per frequenza ed intensita' potrebbero pregiudicare l'isolamento dei rifiuti;l'isolamento dei rifiuti;

– in corrispondenza di in corrispondenza di doline, inghiottitoi o altre forme di carsismo superficialedoline, inghiottitoi o altre forme di carsismo superficiale;;

– in aree dove i processi geologici superficiali quali l'erosione accelerata, le frane, in aree dove i processi geologici superficiali quali l'erosione accelerata, le frane, l'instabilita' dei pendii, le migrazioni degli alvei fluviali potrebbero compromettere l'instabilita' dei pendii, le migrazioni degli alvei fluviali potrebbero compromettere l'integrità della discarica e delle opere ad essa connesse;l'integrità della discarica e delle opere ad essa connesse;

– in aree soggette ad in aree soggette ad attivita' di tipo idrotermaleattivita' di tipo idrotermale;;

– in in aree esondabili, instabili e alluvionabiliaree esondabili, instabili e alluvionabili; deve, al riguardo, essere presa come ; deve, al riguardo, essere presa come riferimento la piena con tempo di ritorno minimo pari a riferimento la piena con tempo di ritorno minimo pari a 200200 anni. Le Regioni anni. Le Regioni definiscono eventuali modifiche al valore da adottare per il tempo di ritorno in definiscono eventuali modifiche al valore da adottare per il tempo di ritorno in accordo con l'Autorità di bacino laddove costituita. accordo con l'Autorità di bacino laddove costituita.


2323


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiNorme Costruttive Norme Costruttive (D.Lgs. 36/2003)(D.Lgs. 36/2003)

Accettabilità rispetto a:Accettabilità rispetto a:– distanza dai centri abitati;distanza dai centri abitati;

– collocazione in aree a rischio sismico di 2^ categoria cosi' come classificate dalla collocazione in aree a rischio sismico di 2^ categoria cosi' come classificate dalla legge 2 febbraio 1974, n. 64, e provvedimenti attuativi, per gli impianti di legge 2 febbraio 1974, n. 64, e provvedimenti attuativi, per gli impianti di discarica per rifiuti pericolosi sulla base dei criteri di progettazione degli impianti discarica per rifiuti pericolosi sulla base dei criteri di progettazione degli impianti stessi;stessi;

– collocazione in zone di produzione di prodotti agricoli ed alimentari definiti ad collocazione in zone di produzione di prodotti agricoli ed alimentari definiti ad indicazione geografica o a denominazione di origine protetta ai sensi del indicazione geografica o a denominazione di origine protetta ai sensi del regolamento (CEE) n. 2081/92 e in aree agricole in cui si ottengono prodotti con regolamento (CEE) n. 2081/92 e in aree agricole in cui si ottengono prodotti con tecniche dell'agricoltura biologica ai sensi del regolamento (CEE) n. 2092/91;tecniche dell'agricoltura biologica ai sensi del regolamento (CEE) n. 2092/91;

– presenza di rilevanti beni storici, artistici, archeologici.presenza di rilevanti beni storici, artistici, archeologici.


2424


per rifiuti non pericolosiper rifiuti non pericolosiNorme Costruttive Norme Costruttive (D.Lgs. 36/2003)(D.Lgs. 36/2003) Accettabilità rispetto a:Accettabilità rispetto a:

Un caso particolare deve essere preso in considerazione qualora la discarica dovesse Un caso particolare deve essere preso in considerazione qualora la discarica dovesse accettare anche rifiuti accettare anche rifiuti contenenti amiantocontenenti amianto, , perché in tal caso la norma prevede perché in tal caso la norma prevede

che occorre uno che occorre uno “specifico studio, al fine di evitare qualsiasi “specifico studio, al fine di evitare qualsiasi possibile trasporto aereo delle fibre, la distanza dai centri possibile trasporto aereo delle fibre, la distanza dai centri abitati in relazione alla direttrice dei venti dominanti. Tale abitati in relazione alla direttrice dei venti dominanti. Tale direttrice e' stabilita sulla base di dati statistici significativi direttrice e' stabilita sulla base di dati statistici significativi dell'intero arco dell'anno e relativi ad un periodo non dell'intero arco dell'anno e relativi ad un periodo non

inferiore a 5 anni.”inferiore a 5 anni.”


2525

Problematiche di una discarica per rifiuti non Problematiche di una discarica per rifiuti non pericolosipericolosi


Nella fase di caratterizzazione del sito, quindi ancor prima della progettazione Nella fase di caratterizzazione del sito, quindi ancor prima della progettazione

della discarica la Norma richiede che venga accertata la stabilità del terreno della discarica la Norma richiede che venga accertata la stabilità del terreno

rispetto alle condizioni di carico che saranno proprie della gestione della rispetto alle condizioni di carico che saranno proprie della gestione della

discarica.discarica.


Nella fase di caratterizzazione del sito e' necessario accertarsi mediante specifiche indagini e prove geotecniche Nella fase di caratterizzazione del sito e' necessario accertarsi mediante specifiche indagini e prove geotecniche

che il substrato geologicoche il substrato geologico, in considerazione della morfologia della discarica e dei carichi previsti, nonché , in considerazione della morfologia della discarica e dei carichi previsti, nonché

delle condizioni operative, delle condizioni operative, non vada soggetto a cedimenti tali da danneggiare i sistemi di protezione della non vada soggetto a cedimenti tali da danneggiare i sistemi di protezione della

discarica.discarica.

Inoltre deve essere verificata in Inoltre deve essere verificata in corso d'operacorso d'opera la stabilità la stabilità del fronte dei rifiutidel fronte dei rifiuti scaricati, come al successivo punto scaricati, come al successivo punto 2.10, e la 2.10, e la stabilità dell'insieme terreno di fondazione-discaricastabilità dell'insieme terreno di fondazione-discarica con particolare riferimento alla stabilità dei con particolare riferimento alla stabilità dei pendii ai sensi del decreto del Ministro dei lavori pubblici in data 11 marzo 1988, pubblicato nel supplemento pendii ai sensi del decreto del Ministro dei lavori pubblici in data 11 marzo 1988, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 127 del 1° giugno 1988, tenendo conto dei normali assestamenti dovuti ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 127 del 1° giugno 1988, tenendo conto dei normali assestamenti dovuti alla degradazione dei rifiuti.alla degradazione dei rifiuti.

2626



In fase costruttivaIn fase costruttiva BARRIERA GEOLOGICABARRIERA GEOLOGICA

BARRIERA DI CONFINAMENTOBARRIERA DI CONFINAMENTO

IMPERMEABILIZZAZIONEIMPERMEABILIZZAZIONE

RETE RACCOLTA PERCOLATORETE RACCOLTA PERCOLATO

CONTROLLO DELLE PERDITE DI PERCOLATOCONTROLLO DELLE PERDITE DI PERCOLATO


2727



Gestione e post-mortemGestione e post-mortem BIOGASBIOGAS

RETE DI CAPTAZIONE BIOGASRETE DI CAPTAZIONE BIOGAS

RECUPERO ENERGETICO BIOGASRECUPERO ENERGETICO BIOGAS

COPERTURA TEMPORANEA E FINALECOPERTURA TEMPORANEA E FINALE

PROTEZIONE FISICA DA ACCESSI INDESIDERATIPROTEZIONE FISICA DA ACCESSI INDESIDERATI


2828



BARRIERA GEOLOGICABARRIERA GEOLOGICA


NATURALENATURALE

Conducibilità idraulicaConducibilità idraulica K <= 1X10K <= 1X10-9-9

m/secm/sec

SpessoreSpessore >= 1 m >= 1 m

NATURALENATURALE

Conducibilità idraulicaConducibilità idraulica K <= 1X10K <= 1X10-9-9 m/secm/sec

e/oe/oSpessoreSpessore >= 1 m >= 1 mCopertura parte superiore in fase post Copertura parte superiore in fase post

operativaoperativa

Copertura parte superiore in fase post Copertura parte superiore in fase post operativaoperativa

Impermeabilizzazione del fondo e delle pareti Impermeabilizzazione del fondo e delle pareti con un rivestimento di materialecon un rivestimento di materiale

2929



BARRIERA DI CONFINAMENTOBARRIERA DI CONFINAMENTO


3030



IMPERMEABILIZZAZIONEIMPERMEABILIZZAZIONE


3131



RETE RACCOLTA PERCOLATO RETE RACCOLTA PERCOLATO


3232



CONTROLLO DELLE PERDITE DI PERCOLATOCONTROLLO DELLE PERDITE DI PERCOLATO


3333



BIOGASBIOGAS

Componente % vol a secco

Metano 47,5

Anidride Carbonica 47,0

Azoto 3,7

Ossigeno 0,8

Idrocarburi Paraffinici 0,1

IPA 0,2

Idrogeno 0,1

Idrogeno solforato 0,01

Monossido di carbonio 0,1

Composti in tracce (benzene, toluene, anidride solforosa, policloroetilene, solfuro carbonilico, cloruro di metilene, etc.)

0,5

3434



RETE DI CAPTAZIONE BIOGASRETE DI CAPTAZIONE BIOGAS

3535



RECUPERO ENERGETICO BIOGASRECUPERO ENERGETICO BIOGAS

CIP 6CIP 6

FORNITURA RISERVATA TOTALMENTE A GSEFORNITURA RISERVATA TOTALMENTE A GSE

AUTOPRODUZIONEAUTOPRODUZIONE

FONTI RINNOVBILI FONTI RINNOVBILI

3636



COPERTURA TEMPORANEA E FINALECOPERTURA TEMPORANEA E FINALE

sator ambiente s.r.l. dott. ing. maurizio ciotti

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