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La normativa e la personalizzazione dell’apprendimento Luciana Ventriglia Presidente Nazionale Comitato Scuola A.I.D.

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Page 1: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

La normativa e la

personalizzazione

dell’apprendimento

Luciana Ventriglia

Presidente Nazionale Comitato Scuola A.I.D.

Page 2: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Relazione : punti-chiave

• Legge 170\2010 Nuove norme in materia di disturbi

specifici di apprendimento in ambito scolastico

• Diversi soggetti interessati: scuole,

università,insegnanti,famiglie, studenti, servizio

sanitario nazionale, Regioni, USR

• Individuazione precoce del persistere delle difficoltà

• Applicazione di strategie didattiche, metodologiche e

valutative

• PDP: apprendimento, personalizzazione, didattica

Page 3: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Prima della Legge 170/2010• La normativa di riferimento per i DSA è costituita

da circolari ministeriali e da ordinanze, queste ultime emanate annualmente per regolamentare lo svolgimento degli esami di Stato.

• La normativa, aggiornata nel tempo, dà indicazioni, suggerisce comportamenti didattici, definisce mezzi compensativi e misure dispensative e valutative.

• Alle Istituzioni Scolastiche viene affidato un ruolo prevalentemente di tipo esecutivo di applicazione delle diverse direttive.

Page 5: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Circ. M.I.U.R. Ministero Istruzione

Università e Ricerca n.4099/A/4 del 5/10/04

“Iniziative relative alla dislessia”:La dislessia è un disturbo specifico di apprendimento che può verificarsi in

ragazzi per il resto normali, cioè senza handicap neurologici o sensoriali o condizioni di svantaggio sociale.

La difficoltà di lettura può essere più o meno grave spesso si accompagna a problemi nella scrittura e/o nel calcolo.

Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ha permesso di stabilire che si tratta di una caratteristica costituzionale, determinata biologicamentee non dovuta a problemi psicologici o di disagio socio-culturale.

Queste difficoltà permangono dopo la prima fase di acquisizione

Molti di questi ragazzi non sono riconosciuti come dislessici e non ottengono alcuna facilitazione o adattamento della didattica che permetta loro di avere pari opportunità di apprendimento

Page 6: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Legge 170/2010:

grande opportunità

per la Scuola

La Legge affida alla Scuola un ruolo

attivo e propositivo .

La Scuola luogo di

ricerca,sperimentazione, innovazione,

nuova organizzazione

Page 7: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Una opportunità:

Perché?

• Per una crescita culturale per tutta l‟organizzazione scolastica.

• Per una qualificazione della propria offerta formativa

• Perché i sistemi scolastici siano caratterizzati da una didattica orientata all’equità

• Per ripensare al ruolo della documentazione delle azioni didattiche intraprese sia in fase di pianificazione che di monitoraggio.

• Perché ogni docente possa riflettere in modo critico e costruttivo sulle proprie impostazioni didattiche e crescere in termini di professionalità

• Perché si possa parlare di modelli di progettazione didattica che puntano sui processi, sulle strategie di apprendimento significativo e autentico centrate sulle caratteristiche di chi apprende

Page 8: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Nuove norme in materia di disturbi specifici

di apprendimento in ambito scolasticoLegge170 /2010 art.2 (Finalità)

La presente legge persegue, per la persona con DSA, le seguenti finalità:

a. Garantire il diritto all‟istruzione

b. Favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche

di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo

sviluppo delle potenzialità.

c. Ridurre i disagi relazionali ed emozionali

d. Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità

formative degli studenti

e. Preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle

problematiche legate ai DSA

f. Favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi

g. Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia,

scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di

formazione

h. Assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito

sociale e professionale

Page 9: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Legge 170/2010

• Si propone di preparare gli insegnanti e di sensibilizzare i

genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA

• Prende in considerazione l’intero percorso formativo: dalla

Scuola dell‟infanzia fino a comprendere gli studi universitari.

• Pone l‟accento sulla necessità di una formazione del

personale docente e dirigenziale delle scuole, finalizzata ad

acquisire la competenza per individuarne precocemente i

segnali e la conseguente capacità di applicare “strategie

didattiche, metodologiche, educative e valutative

adeguate”.

Page 10: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Competenze richieste alla Scuola

• Acquisisce le competenze

• Individua precocemente i segnali del

persistere di certe difficoltà

• Applica strategie didattiche,

metodologiche e valutative

• Utilizza una didattica individualizzata e

personalizzata.

Page 11: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Competenze richieste alla Scuola

• Adotta mezzi di apprendimento alternativi e le

tecnologie informatiche

• Introduce strumenti compensativi, mezzi di

apprendimento alternativi, tecnologie

informatiche

• Dispensa da alcune prestazioni non essenziali

ai fini della qualità dei concetti da apprendere

• Garantisce forme di verifica e valutazione

adeguate alle necessità formative degli studenti

Page 12: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Competenze richieste alla

Scuola

• Sottopone periodicamente a

monitoraggio le misure adottate

• Valuta l‟efficacia di quello che progetta

Page 13: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Legge 170

Page 14: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Centralità della Scuola

Cura della comunicazione • Con la famiglia ( “impegnata nell’assistenza alle attività

scolastiche a casa”) e con lo studente: comunicazione di

tipo positivo e propositivo ( attenta a “ ridurre i disagi

relazionali ed emozionali”)

• Con gli operatori del SSN

• Con la dirigenza scolastica, USR, UST

• La circolarità della comunicazione deve essere massima

anche tra i docenti in modo da attivare un‟azione

strategica didattica e metodologica, concorde e univoca, più

adeguata alla situazione pur nella realtà delle differenze

che caratterizzano le diverse discipline.

Page 15: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

LEGGE 170/2010• PER LA PRIMA VOLTA VIENE

NORMATIVAMENTE RICONOSCIUTA, DEFINITA E REGOLAMENTATA LA MATERIA SUI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO IN AMBITO SCOLASTICO.

• NELL’INTERPRETAZIONE DELLE DEFINIZIONI SI TIENE CONTO DELL’EVOLUZIONE DELLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE IN MATERIA

Page 16: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

RICONOSCIMENTO : ART.1

dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia quali

«DSA»

● presenza di capacità cognitive adeguate,

● assenza di patologie neurologiche e di deficit

sensoriali.

I DSA possono costituire una limitazione

importante per alcune attività della vita

quotidiana

Page 17: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Io

nella mente

di…

“Per mia sorella io leggo male.

Il mio babbo dice che faccio male le “o”.

La mamma che guardo sempre la tv.

Per la maestra di matematica, io sono disordinato.

Per la maestra di italiano, ha capito che mi piace scrivere.”

Page 18: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Un esempio di

disgrafia

(v anno scuola primaria)

Page 19: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

DEFINIZIONE : ART.1

• Dislessia: disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell‟imparare a leggere, nella decifrazione dei segni linguistici,nella correttezza e rapidità della lettura.

• Disgrafia: disturbo specifico di scrittura che si manifesta nella difficoltà nella realizzazione grafica.

• Disortografia: disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica.

• Discalculia: disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell‟elaborazione dei numeri.

• Dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia possono sussistere separatamente o insieme.

Page 20: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

E' compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le

scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle

famiglie interessate, interventi tempestivi (art.3, c.3)

Page 21: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Emozioni e aspettative

“Voglio conoscere i mondi: la Grecia, la Francia”

“Voglio conoscere l’inglese, il tedesco”

“Voglio imparare a scrivere su tutto in ogni maniera”

“Voglio imparare a leggere tutto quello che voglio”

“Ci sono i quaderni di tutti i tipi: a righe, a quadratini, a quadrati grossi”

“Se si sta buoni e si studia ci danno

i numeri : 0…30…

Page 22: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Voglio imparare a

leggere tutto

quello che voglio!

Page 23: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Motivazione alla lettura

• Possiamo leggere i libri da soli

• Possiamo leggere i cartelli stradali per sapere dove è Bologna o Firenze.

• Bisogna leggere per il lavoro: me lo ha detto la mamma.

• Leggere il calendario, sms, il computer

• Leggere le scritte nei film

• Leggere i giornali quando uno è adulto

• Leggere i prezzi nei vestiti

• Leggere le istruzioni per costruire un gioco.

Page 24: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Consensus Conference per i DSA:

La diagnosi precoce

Riguardo all’età minima in cui è possibile effettuare la diagnosi, essa dovrebbe teoricamente coincidere con il completamento del II anno della scuola primaria, dal momento che questa età coincide con il completamento del ciclo dell’istruzione formale del codice scritto;

inoltre entro questa età l’elevata variabilità inter-individuale nei tempi di acquisizione non consente una applicazione dei valori normativi di riferimento che abbia le stesse caratteristiche di attendibilità riscontrate ad età superiori.

Page 25: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Consensus Conference per i DSA:

La diagnosi precoce

Tuttavia, è importante sottolineare che già alla fine del I anno della scuola primaria può capitare di valutare bambini con profili funzionali così compromessi e in presenza di altri specifici indicatori diagnostici (pregresso disturbo del linguaggio, familiarità accertata per il disturbo di lettura), che appare possibile e anche utile anticipare i tempi della formulazione diagnostica,

. . . . prevedendo necessari momenti di verifica successivi.

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Page 28: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia
Page 29: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Se ascolto dimentico,

se ascolto e vedo, ricordo poco,

se ascolto, vedo e pongo domande o

discuto con qualcuno,

comincio a comprendere,

se ascolto, vedo, discuto e faccio,

acquisisco conoscenza e abilità,

se insegno a un altro,

divento padrone.

Confucio

Page 30: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Atto di indirizzo settembre 2009

Contenuti e articolazione delle discipline

devono essere ripensati nella prospettiva di

portare a una prima familiarità con i “nuclei

fondanti” delle discipline stesse e a una

solida acquisizione di conoscenze e

competenze di base che tutti gli studenti

devono possedere e padroneggiare a a

conclusione del primo ciclo di istruzione.

Occorre abbandonare con decisione la strada,

talora percorsa, dei programmi pletorici

Page 31: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Prestazioni non essenziali:

contenuti / operazioni mentali• I contenuti possono essere selezionati,

perché sono sempre una parte della

conoscenza possibile o del conosciuto,

mentre le operazioni mentali devono

essere vissute tutte integralmente e

completamente, perché la mente umana

non può permettersi di selezionare le sue

capacità, ha solo il compito di svilupparle

tutte nel modo più elevato possibile” (Lucio Guasti).

Page 32: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Personalizzare

l’insegnamento

• Conoscere i processi dell’apprendimento

• Individuare punti di forza e debolezza di ogni studente

• Prendersi cura degli aspetti emotivo-motivazionali e relazionali dell‟apprendimento

• Promuovere modalità di insegnamento flessibili (apprendimento cooperativo, tecniche metacognitive, educazione tra pari)

• Promuovere una valutazione “per” l‟apprendimento

• Utilizzare mediatori didattici diversificati (software, ausili informatici…)

• Favorire una didattica per competenze e non per contenuti

Page 33: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Flessibilità didattica

DPR 275/1999 art. 4.2:

il Regolamento dell‟autonomia scolastica offre lo strumento

della flessibilità, (“le istituzioni scolastiche possono adottare

tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune”).

Tale flessibilità non è solo nei calendari, negli orari, nei

raggruppamenti degli alunni, nell‟adeguamento alle

esigenze delle realtà locali, ecc, ma è prevista anche in tutti

gli aspetti dell‟organizzazione educativa e didattica della

Scuola e quindi va intesa come:

- personalizzazione educativa e didattica,

- personalizzazione degli obiettivi formativi

- personalizzazione dei percorsi formativi.

Page 34: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia
Page 35: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

PDP

PIANO: studio mirante a predisporre un'azione in tutti i suoi

sviluppi”; programma, progetto, strategia

DIDATTICO: scopo della didattica è:

- il miglioramento dell‟ efficacia e efficienza insegnamento

del docente

- il miglioramento dell'efficacia e soprattutto dell'efficienza

(diminuzione dei tempi e delle energie) dell'apprendimento

dell„allievo.

PERSONALIZZATO: indica la diversificazione delle

metodologie, dei tempi, degli strumenti nella progettazione

del lavoro della classe (C.M. n 4099 del 05/10/2004 e n. 4674 del 10/05/2007 per studenti dislessici - DPR

122 giugno 2009 art.10 – Circ. MIUR 28.5.2009)

Page 36: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

PDP : SINERGIA DI AZIONE• Necessità di collaborazione tra operatori

sanitari , docenti e famiglia per la stesura

e realizzazione, per ciascun alunno con

DSA, del Percorso Personalizzato che

tenga conto degli interventi riabilitativi,

educativi e didattici.

Page 37: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

PDP

Il PDP è un contratto fra

Docenti, Istituzione

Scolastiche, Istituzioni Socio-

Sanitarie e Famiglia per

individuare e organizzare un

percorso personalizzato, nel

quale devono essere definiti i

supporti compensativi e

dispensativi che possono

portare alla realizzazione del

successo scolastico degli alunni

DSA.

Page 38: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Struttura del Piano

Didattico Personalizzato 1. Dati relativi all‟alunno

2. Descrizione del funzionamento delle abilità strumentali

3. Caratteristiche comportamentali

4. Caratteristiche del processo di apprendimento

5. Strategie utilizzate dall‟alunno per lo studio

6. Strumenti utilizzati dall‟alunno nello studio

7. Individuazione di eventuali modifiche all‟interno degli obiettivi specifici di

apprendimento previsti dai piani di studio

8. Strategie metodologiche e didattiche adottate

9. Attività programmate

10. Strumenti compensativi e misure dispensative

11. Criteri e modalità di verifica e valutazione

12. Patto con la famiglia

Page 39: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Struttura del PDP 7. Individuazione di eventuali

modifiche all’interno degli

obiettivi specifici di apprendimento previsti

dai piani di studioVuol dire considerare l‟insegnamento, non come accumulo di nozioni, di

memorizzazioni di regole, di semplice esposizione di contenuti

immagazzinati, ma come capacità di:

• sollecitare processi di apprendimento significativo,

• favorire la ristrutturazione attiva della mappa personale,

• sostenere la disponibilità al compito,

• stimolare il coinvolgimento cognitivo e affettivo degli alunni.

Le modifiche possono riguardare aspetti marginali degli obiettivi disciplinari

che non interferiscono con l‟acquisizione di competenze fondamentali.

Page 40: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Struttura del PDP

8. Strategie metodologiche

e didattiche adottate• Favorire attività nelle quali i ragazzi vengano messi in situazione di conflitto

cognitivo con se stessi e con gli altri

• Sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, adattando i compiti agli stili di

apprendimento degli studenti e dando varietà e opzioni nei materiali e nelle

strategie d‟insegnamento

• Individuare ed amplificare le strategie utilizzate spontaneamente dallo

studente

• Utilizzare mediatori didattici diversificati (mappe, schemi, immagini)

• Stimolare il recupero delle informazioni tramite il braistorming

• Collegare l‟apprendimento alle esperienze e alle conoscenze pregresse degli

studenti

Ridurre al minimo i modi tradizionali “di fare scuola”

(lezione frontale, completamento di schede che richiedono ripetizione di

nozioni o applicazioni di regole memorizzate, successione di spiegazione-

studio- interrogazioni… ).

Page 41: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Struttura del PDP

9. ATTIVITA’ PROGRAMMATE

• Attività di recupero

• Attività di consolidamento e/o di potenziamento

• Attività di laboratorio

• Attività di classi aperte (per piccoli gruppi)

• Attività all‟esterno dell‟ambiente scolastico

• Attività di carattere culturale, formativo, socializzante

Page 42: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Struttura del PDP

10. Strumenti compensativi 11. Misure dispensative

Per ciascuna materia o ambito di studio vanno individuati gli strumenti compensativi e le misure dispensative necessari a sostenere l’allievo nell’apprendimento.

Tra questi, nella scuola secondaria, vanno individuati con particolare cura gli strumenti compensativi e dispensativi chesarà possibile assicurare anche in sede di Esame di Stato.

Preliminarmente all’Esame di Stato, della scuola secondaria di II grado, tali strumenti vanno indicati nel Documento del 15 maggio (Nota MPI n.1787/05 - MPI maggio 2007) in cui il Consiglio di Classe dovrà esattamente indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti per le prove d’esame.

Page 43: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Struttura del PDP

12. Criteri e modalità di verifica

e valutazioneLa valutazione per l’apprendimento presuppone “tutte quelle

attività intraprese dagli insegnanti e/o dagli alunni, che

forniscono informazioni da utilizzare come feedback per

modificare le attività di insegnamento/apprendimento in cui

sono impegnati (Black and Wiliam, 1998).

Pertanto la valutazione per l’apprendimento, pur non essendo

esente da un suo valore certificativo, ha soprattutto un valore

formativo.

Infatti è dimostrato che la valutazione per l’apprendimento è

uno degli strumenti più efficaci per migliorare i risultati degli

studenti, riuscendo anche ad innalzarne i livelli di competenza.

Page 44: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

12. Criteri e modalità

di verifica e valutazione

Si concordano:

• verifiche orali programmate

• compensazione con prove orali di compiti scritti

• uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali

(mappe mentali, mappe cognitive..)

• valutazioni più attente alle conoscenze a alle competenze

di analisi, sintesi e collegamento con eventuali

elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza

formale

• prove informatizzate

• valutazione dei progressi in itinere

Page 45: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Struttura del PDP

13. Patto con la famiglia. Nella progettazione del PDP dovranno essere

indicate le modalità di accordo tra i docenti e la

famiglia:

- assegnazione dei compiti a casa e modalità su come

vengono assegnati (con fotocopie, con nastri registrati, ...)

- quantità di compiti assegnati (tenendo conto che i ragazzi

con DSA sono lenti e fanno molta più fatica degli altri,

occorre selezionare gli aspetti fondamentali di ogni

apprendimento)

- scadenze con cui i compiti vengono assegnati, evitando

sovrapposizioni e sovraccarichi.

- modalità di esecuzione e presentazione con cui il lavoro

scolastico a casa può essere realizzato (uso di strumenti

informatici, presentazioni con mappe, powerpoint …)

Page 46: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Strumenti compensativi• Strumenti attivatori e amplificatori di

processi cognitivi di alta rilevanza

• Partner intellettuali con l‟alunno allo scopo

di impegnare e favorire pensiero critico e

apprendimento di alto valore cognitivo.

• Supporto per operazioni di più basso

livello che liberando la mente dal carico

che sarebbe necessario per queste,

permettono loro di impegnarsi in abilità

cognitive che altrimenti non sarebbero

consentite Tecnologia, scuola ,processi cognitivi Franco Angeli, 2009

Page 47: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Strumenti

compensativi

• Il primo strumento compensativo per un alunno con dislessia:

un efficiente metodo di studio. (“Dislessia”,gennaio 2010)

• In classe durante la spiegazione (selezionare i contenuti

fondamentali sul libro di testo; utilizzare simboli visivi,

parole chiave, brevi frasi, evidenziare)

• A casa (capire e ricordare) lettura per lo studio

• Strategie metacognitive da esplicitare per tutti gli studenti

• Esplorazione metacognitiva delle modalità di studio adottate

dallo studente.

• Colloquio con i genitori e con lo studente da parte dei docenti

Page 48: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Strumenti

compensativi specifici

Hanno la funzione di vicariare in modo diretto e

specifico una delle abilità : lettura, scrittura, grafia,

ortografia, calcolo, numero,..):

- Sintesi vocale

- Calcolatrice

- Correttore ortografico

- Lettore esterno

- Quaderni specifici

Page 49: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Strumenti

compensativi funzionali

Aiutano alcune funzioni

(come la memoria procedurale, automatismi…)

- Tavola pitagorica

- Promemoria con le regole e le formule

- Sequenza dei mesi

- Testi con carattere più leggibile (Sinnos, nero/bianco)

- Audiolibri di narrativa (www.letturagevolata.it), dove non è

possibile la fruizione delle informazioni di tipo visivo.

Page 50: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Misure dispensative

Gli studenti con

D.S.A sono

dispensati da :

Lettura ad alta voce

Scrittura sotto dettatura

Uso del vocabolario cartaceo

Studio delle tabelline

Possono usufruire di :

Tempi più lunghi per eseguire consegne

Verifiche orali anziché scritte

Interrogazioni programmate

Page 51: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Altre possibili

misure dispensative

Essere dispensati da…

• memorizzare le definizioni grammaticali

• studio della grammatica di tipo classificatorio

• leggere a turno, a voce alta, (pagine di storia,

geografia…) per affrontarne a casa lo studio

• leggere consegne complesse dal punto di vista

sintattico, lessicale…

Page 52: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Altre possibili misure

dispensative?

Essere dispensati da…

• scrivere sotto dettatura testi sui quali studiare

• ricopiare testi sui quali il docente ha effettuato

correzioni ortografiche

• copiare dalla lavagna serie di domande a

risposta aperta, alle quali rispondere (verifiche)

• usare testi stampati con presenza di barriere

tipografiche per la decifrazione

Page 53: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Quando suggerire l’uso

di misure dispensative?

• Sostituzione delle verifiche scritte con verifiche orali

• Valutazione del contenuto e non della correttezza

ortografica nelle produzioni scritte (valutazione

dispensativa?)

• Riduzione dei compiti a casa (permettere la

frequenza a trattamenti riabilitativi o attività sportive)

Page 54: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

PDP

Che cosa?

Chi?

Page 55: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Chi?

Il team dei docenti o il Consiglio di Classe,

acquisita la diagnosi specialistica di DSA,

procede alla compilazione del Piano Didattico

Personalizzato.

E‟ prevista una fase preparatoria d’incontro e

di dialogo tra docenti, famiglia e specialisti

nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze.

Page 56: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

PDP

Chi?

Quando?Che cosa?

Page 57: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Quando?

Su richiesta, per scritto, da parte della famiglia alla scuola di definire un percorso personalizzato che preveda l‟applicazione delle disposizioni previste dalla legge e da altra normativa ministeriale al riguardo.

Informazione alla famiglia sull’iter procedurale conseguentealla segnalazione specialistica (POF e linee guida per accoglienza alunni con DSA, sito Internet della scuola, referente DSA)

La richiesta deve essere protocollata.

Applicazione delle norme sulla privacy sui dati sensibili.

Il PDP compilato va dato in copia alla famiglia con lettera protocollata

Page 58: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

PDP

Chi?

Quando?Che cosa?

Come?

Page 59: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Come ?

• incontro di presentazione tra: il coordinatore della

classe, la famiglia dello studente, il Dirigente Scolastico

e/o il referente DSA per la raccolta delle informazioni.

(verbalizzazione da parte del coordinatore);

• accordo tra i docenti per la sua predisposizione e per la

distribuzione della modulistica da compilare (ad es.

nel C.d.C. di Ottobre)

• stesura finale e sottoscrizione del documento

(docenti e genitori dello studente). (nel successivo

C.d.C. di Novembre).

Page 60: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

PDP

Chi?

Quando?Che cosa?

Come?

Perchè?

Page 61: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Perché?Permette di:

• ripensare le pratiche didattiche per migliorarle,

• Riflettere sull‟importanza dell’osservazionesistematica dei processi di apprendimentodell‟alunno

• condividere la responsabilità educativa con la famiglia

• favorire la comunicazione efficace tra diversi ordini di scuola

• documentare per decidere e/o modificare strategie didattiche

• creare ambienti costruttivi, collaborativi, attivi, cioè ambienti per l‟apprendimento che favoriscano la curiosità intellettiva e dove sia presente un clima emozionale positivo.

Page 62: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

“ Raramente il destino degli individui è determinato da ciò che essi NON sono in grado di fare. È molto più probabile che la loro vita sia forgiata dalle capacità che essi hanno sviluppato (…).

Coloro ai quali è affidato il compito dell’educazione, dovrebbero prestare una particolare attenzione alle doti e alle inclinazionidei giovani dei quali sono chiamati a occuparsi.”

Howard Gardner “L’educazione delle intelligenze multiple”, ANABASI,Milano

Page 63: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

RESPONSABILITA’ • Un diamante grezzo

assomiglia ad un

ciottolo qualsiasi, e

nessuno lo degnerebbe

di uno sguardo.

• E' l'abilità del

tagliatore di diamanti

che svela la bellezza

che giace nascosta

nelle pietre

Page 64: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Valutazione

Nell‟art. 2 (Finalità)

“adottare forme di verifica e di valutazione adeguate

alle necessità formative degli studenti”

Art. 4 (Formazione nella scuola)

“acquisire la capacità di applicare

strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate”

Valutazione per l’apprendimento:

valutazione finalizzata al miglioramento

dei risultati di apprendimento degli studenti

Page 65: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Legge 8 ottobre 2010 n.170

“Nuove norme in materia di DSA

in ambito scolastico”

art 5 (Misure educative e didattiche e di supporto) comma 4

Agli studenti con DSA sono garantite, durante il

percorso di istruzione e di formazione scolastica e

universitaria, adeguate forme di verifica e di

valutazione, anche per quanto concerne gli esami

di Stati e di ammissione all‟università nonché gli

esami universitari

Page 66: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

Valutazione Personalizzata

Nella C.M. 4674 del 10 maggio 2007 si parla della

valutazione per gli studenti con DSA “(.)In tutti i casi in cui

le prove scritte interessino lingue diverse da quella

materna e non si possono dispensare gli studenti dalla

loro effettuazione, gli insegnanti vorranno riservare

maggiore considerazione per le corrispondenti prove

orali come misura compensativa dovuta”

Nel DPR N. 122/2009 “La valutazione concorre, con la sua

finalità anche formativa e attraverso l’individuazione

delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai

processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo

formativo”.

Page 67: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

VALUTAZIONE

Decreto del Presidente della Repubblica n° 122 del 22 giugno 2009 Art. 10

– Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento

(DSA):

“Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA)

adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli

apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo

dei cicli, devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di

tali alunni.

A tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame,

sono adottati, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a

legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici

compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta

menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle

prove”.

Page 68: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

NOTA MIUR

n. 5744 del 28.05.2009 ESAMI DI STATO

“In sede di SCRUTINIO FINALE, appare doveroso che i CONSIGLI DI CLASSE valutino con particolare attenzione le situazioni concernenti gli allievi con DSA verificando che in corso d’anno siano state applicate le indicazioni inserite nelle note emanate da questo Ministero e siano stati predisposti PERCORSI PERSONALIZZATI con le indicazioni di compenso e dispensa e considerando, IN OGNI CASO, se le carenze presenti in questi allievi siano o meno da imputarsi al disturbo di apprendimento”.

Page 69: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

O.M.N.42 MAGGIO 2011

ESAMI DI STATO

• La Commissione d‟esame , anche sulla base di quanto previsto dall‟articolo 10

del D.P.R. 22/6/2009, n.122, nelle more dell‟emanazione delle disposizioni

applicative della legge 8 ottobre 2010, n.170 – considerati eventuali elementi

forniti dal Consiglio di classe, terrà in debita considerazione le specifiche

situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati affetti da

disturbi specifici di apprendimento (DSA).

• In tal senso sarà possibile prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a

rendere sereno per tali candidati lo svolgimento dell‟esame sia al momento

delle prove scritte, sia in fase di colloquio.

• In particolare si segnala l‟opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli

ordinari per lo svolgimento della prove scritte, di curare la predisposizione

della terza prova scritta, di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al

contenuto piuttosto che alla forma.

• Al candidato potrà essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e

strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in

corso d‟anno o comunque siano ritenuti giovevoli nello svolgimento dell‟esame,

senza che venga pregiudicata la validità delle prove.

Page 70: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

INVALSI

“Per la rilevazione degli apprendimenti ( 2\5 primaria; 1

anno sec.1°, 2° anno sec. 2°) per l‟anno scolastico

2010 -2011 l‟INVALSI ha pubblicato una apposita

Nota in cui sono esplicitate le modalità di

partecipazione degli alunni con bisogni educativi

speciali:

• tempo aggiuntivo (fino a un massimo di 30 minuti per

ciascuna prova).

• ammessi strumenti dispensativi e misure

compensative

• Scansione temporale

Page 71: SARDEGNA - Normativa - Ventriglia

PROVA NAZIONALE:

Concorre alla valutazione finale

degli alunni

“ Si ricorda che gli alunni con certificazione di diagnosi di

dislessia o di altri disturbi specifici di apprendimento ,

possono sostenere la prova con l’ausilio degli

strumenti compensativi utilizzati in corso d’anno e con

tempo aggiuntivo stabilito dalla singola sotto commissione

(per la Prova Nazionale, massimo 30 minuti). Ove ai

candidati che ne hanno titolo e necessità siano assegnati

tempi più ampi per rispondere ai quesiti (prova nazionale)

del primo fascicolo (italiano), agli altri candidati potrà

essere, comunque, somministrato il secondo fascicolo

(matematica) dopo i primi 60 minuti ed il previsto intervallo

MIUR- C.M.n.50 7 giugno 2010