sacro e profano per raccontare la tragedia degli anni di piombo

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COMUNICATO STAMPA Sacro e profano per raccontare la tragedia degli anni di piombo Stefano Lentini sceglie i contrasti forti per la musica di "Sfiorando il muro" Proiezione stampa: 31 agosto ore 9.30 Sala Grande Conferenza stampa – 1 settembre ore 15.30 Sala Perla (al termine della proiezione delle 14.30) Una musica nuova, diversa e fuori genere per un film altrettanto di rottura. E’ il risultato raggiunto dal compositore Stefano Lentini nella realizzazione delle musiche per il documentario "Sfiorando il muro" di Silvia Giralucci e Luca Ricciardi prodotto da DocLab, che racconta la tragedia degli anni di piombo in una ricostruzione intima, ma inevitabilmente intrecciata con la storia del nostro paese e i suoi momenti più drammatici. Lo sguardo di una bambina che perde prematuramente il padre e cresce nel silenzio del dolore, ma trova il coraggio di ripercorrere quegli anni tragici alla ricerca di risposte personali e storiche, viene interpretato musicalmente da Lentini in modo inedito e originale, cambiando gli stilemi della musica da documentario in Italia. Se infatti negli ultimi anni decine di produzioni hanno usato uno stile musicale popolare, materico, grottesco per commentare il fulcro del rapporto tra immagine e vita vissuta, per “Sfiorando il muro” il compositore romano ha invece voluto ascoltare l'essenza sotterranea del film, spingendosi in una direzione diversa, cercando di rispettare fino in fondo l’unicità della storia raccontata dall’autrice e scegliendo quindi di lavorare sulla musica sacra, come sacro è il dolore profondo e potente affrontato dalla Giralucci. Un dramma personale ma anche universale, in questo caso quanto mai “pubblico”, aveva bisogno di un mondo sonoro ed emotivo che potesse mantenere elevato il comun denominatore delle scelte, delle domande, delle inchieste di tutto il documentario. Per questo, Lentini ha deciso di lavorare sui testi dello Stabat Mater e dell'Alma Redemptoris Mater, il primo attribuito a Jacopone da Todi e musicato da Pergolesi, Vivaldi, Dvořák, il secondo antifona mariana risalente all'XI secolo. E’ lo stesso musicista a spiegare la genesi dei tre brani che commentano la tragedia e la ricerca di verità in “Sfiorando il

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Stefano Lentini sceglie i contrasti forti per la musica di "Sfiorando il muro" - comunicato sulle musiche del film

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Page 1: Sacro e profano per raccontare la tragedia degli anni di piombo

COMUNICATO STAMPA

Sacro e profano per raccontare la tragedia degli anni di piomboStefano Lentini sceglie i contrasti forti per la musica di "Sfiorando il muro"

Proiezione stampa: 31 agosto ore 9.30 Sala GrandeConferenza stampa – 1 settembre ore 15.30 Sala Perla (al termine della proiezione delle 14.30)

Una musica nuova, diversa e fuori genere per un film altrettanto di rottura. E’ il risultato raggiunto dal compositore Stefano Lentini nella realizzazione delle musiche per il documentario "Sfiorando il muro" di Silvia Giralucci e Luca Ricciardi prodotto da DocLab, che racconta la tragedia degli anni di piombo in una ricostruzione intima, ma inevitabilmente intrecciata con la storia del nostro paese e i suoi momenti più drammatici. Lo sguardo di una bambina che perde prematuramente il padre e cresce nel silenzio del dolore, ma trova il coraggio di ripercorrere quegli anni tragici alla ricerca di risposte personali e storiche, viene interpretato musicalmente da Lentini in modo inedito e originale, cambiando gli stilemi della musica da documentario in Italia. Se infatti negli ultimi anni decine di produzioni hanno usato uno stile musicale popolare, materico, grottesco per commentare il fulcro del rapporto tra immagine e vita vissuta, per “Sfiorando il muro” il compositore romano ha invece voluto ascoltare l'essenza sotterranea del film, spingendosi in una direzione diversa, cercando di rispettare fino in fondo l’unicità della storia raccontata dall’autrice e scegliendo quindi di lavorare sulla musica sacra, come sacro è il dolore profondo e potente affrontato dalla Giralucci.Un dramma personale ma anche universale, in questo caso quanto mai “pubblico”, aveva bisogno di un mondo sonoro ed emotivo che potesse mantenere elevato il comun denominatore delle scelte, delle domande, delle inchieste di tutto il documentario. Per questo, Lentini ha deciso di lavorare sui testi dello Stabat Mater e dell'Alma Redemptoris Mater, il primo attribuito a Jacopone da Todi e musicato da Pergolesi, Vivaldi, Dvořák, il secondo antifona mariana risalente all'XI secolo.

E’ lo stesso musicista a spiegare la genesi dei tre brani che commentano la tragedia e la ricerca di verità in “Sfiorando il muro”, quando racconta che "nel momento esatto in cui è terminata la prima proiezione - in fase di montaggio, con le musiche ancora assenti, le interviste da selezionare - ho avuto la certezza di trovarmi di fronte ad una storia unica. Il modo in cui Silvia ha deciso di tessere la trama del tessuto che le è stato strappato offre un'angolatura di sguardo dove i muri del silenzio, del dolore, delle divisioni politiche, vengono toccati con una mano che vuole sentire la densità senza pregiudizi ideologici. Un desiderio di esplorare l'uomo e la storia che per me unisce un'esperienza quasi ‘sacra’ di svelamento e una dimensione più ‘profana’, a contatto diretto con la violenza e ciò che di più incomprensibile l'essere umano porta con sé. Per questa ragione nel documentario ho voluto lavorare mescolando due registri musicali specifici. Da un lato la musica sacra rivisitata dal mio personale punto di vista, con Stabat Mater e Alma Redemptoris Mater, cantate in latino, profonde e solenni; dall'altro, un universo sonoro più fosco fatto di tensioni, inquietudini, domande. Del documentario ho curato la sonorizzazione e il mix con l'obiettivo di creare una dimensione sonora coerente e ben intessuta".

Stefano Lentini è un compositore polistrumentista romano. Scrive colonne sonore per cinema e televisione. Ha firmato la colonna sonora dei film prodotti per la Rai “Il sorteggio” e “Bakhita”, di Giacomo Campiotti, dei documentari “Skin Deep”, “Fumo nero all'orizzonte”, “Uno di noi (Einer von Uns)” e ha scritto le musiche per la trasmissione televisiva “Ballarò” e il corto-beffa “La Nuova Armata Brancaleone” di Mario Monicelli. Ha pubblicato otto album tra cui “Shooting Silvio” (C.A.M. Original Soundtracks), “Il sorteggio” (Rai Trade), “Cinematic Soundscape” e “Tango & Popular Vibes” (Rai), il suo disco più recente è la raccolta "Colonne Sonore Vol.1", con 13 brani estratti dai suoi lavori, compresi quelli per "Sfiorando il muro”.

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Contatti: Filippo Pala 349.3856369 [email protected]