riconoscere un buon vino

13
Riconoscere un buon vino dalla Bottiglia Trucchi,segreti e consigli per distinguere un buon vino dalla Coca Cola.”

Upload: gaetano-nigliato

Post on 14-Jun-2015

4.103 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

Come riconoscere un buon vino,senza esserne esperti.

TRANSCRIPT

Page 1: Riconoscere un buon vino

Riconoscere un buon vino dalla Bottiglia

“Trucchi,segreti e consigli per distinguere un buon vino dalla Coca Cola.”

Page 2: Riconoscere un buon vino

La vita è troppo breveper bere vini mediocri.

Johann Wolfgang von Goethe (1749 – 1832)

Page 3: Riconoscere un buon vino

Più costa più vale

• Il prezzo non è automaticamente sinonimo di qualità. Esistono vini elevati ma dai prezzi contenuti: è il caso di quelli prodotti da aziende che non investono molto nella pubblicità.

• Ricordando i vini di Origine Controllata (DOC), vini di Origine Controllata e Garantita (DOCG) e vini con Indicazione Geografica Tipica (IGT).

Page 4: Riconoscere un buon vino

Più un vino è “vecchio” meglio è

Più abbiamo a che fare con un’annata lontana e più possiamo pensare di trovarci davanti a una bottiglia pregiata.

Questo è vero, ma solo se parliamo di vini di una certa struttura e qualità.

Ricordiamoci, infatti, che non tutti i vini sono adatti all’invecchiamento:

alcuni come il classico novello, i vini bianchi poco strutturati e quelli rosati devono essere gustati entro tempi brevi, perché perdono velocemente le caratteristiche di freschezza e bevibilità che li contraddistinguono.

Page 5: Riconoscere un buon vino

Più un vino è alcolico più è pregiato• Il tasso alcolico di un vino non

ha nulla a che fare con la sua qualità. Quello che conta è piuttosto il giusto mix dell’alcol con altri elementi tipici del vino: ossia acidità e il tannino (quest’ultimo presente nei vini rossi).

• Ma come sapere se una bottiglia presenta o no questo perfetto mix? Purtroppo questo non è un dato che si può leggere sull’etichetta: è qualcosa che va saputo a monte, perché riguarda la conoscenza dei vitigni, delle annate, dei produttori… Il consiglio, quindi, è quello di documentarsi in anticipo, oppure di chiedere consiglio a qualche esperto.

Page 6: Riconoscere un buon vino

Il fondo della bottiglia

• leggenda metropolitana: il costo di un vino è (quasi)

direttamente proporzionale alla profondità della cavità inferiore della bottiglia

Page 7: Riconoscere un buon vino

Da notare sull’etichetta

• Sui vini appaiono due descrizioni del produttore:"prodotto ed imbottigliato da" ed "imbottigliato da".

Sono da preferire le prime poichè chi ha indicata la seconda frase è un mero imbottigliatore di vino e non un produttore d'uva.Esiste anche una terza scritta "Condizionato da" ... questa appare nelle confezioni che non sono di vetro ... ma facciamo finta che non esistano

Page 8: Riconoscere un buon vino

La “barricazione”

• I vini barricati:

La "barricazione" del vino è nata quasi per caso:quando il vino veniva conservato in botti di rovere (barrique) si è vistoche il suo sapore diventava "più dolce e gradevole".Premettendo che ci sono ottimi vini barricati,il “ trucco" sta nel fatto che, alcuni produttori sfruttano questa cosaper migliorare il vino fatto con uva di bassa qualità.

Page 9: Riconoscere un buon vino

Meglio i vini con il tappo di sughero

• Il tappo di sughero garantisce comunque una qualità del vino migliore, perché è pensato per assicurare una conservazione più lunga.

• I tappi di plastica vanno bene per vini che si prevede di bere entro poco tempo. Resta da precisare, però, che il tappo di sughero presenta un rischio: quello di sviluppare muffe e marcire, andando così a compromettere il gusto del vino. Esattamente il rischio che porta le persone a dire: "Ma questo vino sa di tappo!".

Page 10: Riconoscere un buon vino

Al supermercato non si trovano vini di qualità

• L’eventuale “pecca” dei vini in vendita nei supermercati sta altrove e riguarda il “dove” e “come” vengono conservati, soprattutto se lo smercio è lento. il vino, anche se già chiuso in bottiglia, tende ad assorbire l’aria circostante e quindi, per non essere “inquinato” nella sua essenza, necessita di essere posto in ambienti particolari e privi di altri odori. Da questo punto di vista, i magazzini delle enoteche sono sicuri (perché strutturati proprio per tutelare le qualità organolettiche del vino), quelli dei supermercati no o, perlomeno, non sempre.

Page 11: Riconoscere un buon vino

Bisogna scegliere un vino in base all’abbinamento

• Per capire se conviene o no orientarsi su un vino è essenziale domandarsi il tipo di menu che si prevede di mangiare. Volendo riassumere, le regole generali per scegliere si fondano su due criteri: la concordanza o la discordanza. In pratica, talvolta è bene accompagnare le pietanze con vini che ne esaltino le caratteristiche.

Page 12: Riconoscere un buon vino

A ben riflettere, si può bere il vino per cinque motivi:

primo per far festa, poi per colmare la sete,poi per evitare di avere sete dopo,

poi per fare onore al buon vino e, infine, per ogni motivo.

Friedrich Rückert (1788 – 1866)

Page 13: Riconoscere un buon vino

Grazie dell’ attenzione

Gaetano Nigliato