retail marketing: lo faceva la nonna?

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Il marketing della Nonna Management, web e creatività: lo faceva la Nonna? “Fare il marketing della Nonna” è una mossa da bravi imprenditori un po’ tradizionalisti e consapevoli che i vecchi sistemi di una volta funzionano ancora bene, oppure si tratta di scelte obsolete, roba da archivio storico pieno di polvere e ragnatele? Prima di tutto facciamo attenzione alle forzature e alla novità a tutti i costi: la speranza che facendo scelte diverse si ottengano risultati migliori può trasformarsi in un esercizio pericoloso tanto per il Retail quanto per le aziende di produzione perché a volte non bisogna cambiare le scelte ma ricondizionare gli strumenti di management. Ecco alcune nuove pratiche senz’altro utili ma solo se inserite in un progetto di management più ampio e puntuale, senza il quale la loro efficacia sarebbe vana: Viral Marketing, Multi Level Marketing, Guerilla Marketing, Buzz Marketing, Ambient Marketing e W.O.M (word of mouth, letteralmente “passaparola”) Marketing… qui c’è la fregatura. State attenti quando verremo nelle vostre aziende a proporvi un costoso intervento di W.O.M Marketing: la Nonna si arrabbierebbe tantissimo! Il Marketing della Nonna è quello del costruire relazioni, far bene e farlo sapere. Semplice! Creare le condizioni affinché ci siano persone che spendano buone parole per consigliare di rivolgersi a noi e clienti che testimonino la qualità dei nostri prodotti e servizi. Un buon passaparola, insomma. Allora il vero punto è: si può pensare ad un sistema che si basi su ciò che da sempre funziona e renderlo straordinariamente più efficace e potente ma, nel contempo, pratico e meno costoso? Il modello di riferimento parte proprio da un sistema che mette in collegamento diretto, come in un intenso ed efficace passaparola, tutti i protagonisti del business del mondo dell’arredamento: produttori, rivenditori, architetti e arredatori, installatori, acquirenti. Al centro di questa rete di relazioni ci sono il prodotto ed il progetto, entrambi focalizzati sul cliente da informare, consigliare, sedurre. 51 MESON’S news

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Management, web e creatività: il marketing della Nonna !

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Il marketing della Nonna

Management, web e creatività: lo faceva la Nonna?

“Fare il marketing della Nonna” è una mossa da bravi imprenditori un po’ tradizionalisti e consapevoli che i vecchi sistemi di una volta funzionano ancora bene, oppure si tratta di scelte obsolete, roba da archivio storico pieno di polvere e ragnatele? Prima di tutto facciamo attenzione alle forzature e alla novità a tutti i costi: la speranza che facendo scelte diverse si ottengano risultati migliori può trasformarsi in un esercizio pericoloso tanto per il Retail quanto per le aziende di produzione perché a volte non bisogna cambiare le scelte ma ricondizionare gli strumenti di management. Ecco alcune nuove pratiche senz’altro utili ma solo se inserite in un progetto di management più ampio e puntuale, senza il quale la loro efficacia sarebbe vana: Viral Marketing, Multi Level Marketing, Guerilla Marketing, Buzz Marketing, Ambient Marketing e W.O.M (word of mouth, letteralmente “passaparola”) Marketing… qui c’è la fregatura. State attenti quando verremo nelle vostre aziende a proporvi un costoso intervento di W.O.M Marketing: la Nonna si arrabbierebbe tantissimo!Il Marketing della Nonna è quello del costruire relazioni, far bene e farlo sapere. Semplice!Creare le condizioni affinché ci siano persone che spendano buone parole per consigliare di rivolgersi a noi e clienti che testimonino la qualità dei nostri prodotti e servizi. Un buon passaparola, insomma.Allora il vero punto è: si può pensare ad un sistema che si basi su ciò che da sempre funziona e renderlo straordinariamente più efficace e potente ma, nel contempo, pratico e meno costoso? Il modello di riferimento parte proprio da un sistema che mette in collegamento diretto, come in un intenso ed efficace passaparola, tutti i protagonisti del business del mondo dell’arredamento: produttori, rivenditori, architetti e arredatori, installatori, acquirenti. Al centro di questa rete di relazioni ci sono il prodotto ed il progetto, entrambi focalizzati sul cliente da informare, consigliare, sedurre.

51Meson’s news

È quindi fondamentale che creatività signifi chi “pensare non convenzionale” e che management signifi chi anche “metodo creativo”, cioè processo dinamico e sempre in evoluzione, senza che ciò spaventi il capitano d’impresa.

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Il nuovo carburante (che non inquina) è la costanza del retailer nella gestione del sistema in collaborazione con i produttori che sostengono le rivendite selezionate.Perché, ormai è chiaro, le aziende di produzione stanno selezionando le rivendite. E le rivendite che sapranno evolversi saranno selezionate anche dal mercato e dai progettisti. Se le aziende di produzione e le rivendite si daranno un reciproco e concreto supporto, il prodotto di design avrà un nuovo signifi cato, nuovi mercati e una nuova era. Ma soprattutto degli strumenti più diretti e meno costosi per essere raccontati. È quindi fondamentale che creatività signifi chi “pensare non convenzionale” e che management signifi chi anche “metodo creativo”, cioè processo dinamico e sempre in evoluzione, senza che ciò spaventi il capitano d’impresa -che sia un’azienda di produzione o un retailer- perché, anche lì dove vi sia stato un cambio generazionale, i meno giovani hanno ancora molta voce in capitolo e devono essere messi nelle condizioni di capire e avere fi ducia. Per rimanere nella metafora, i fi gli indicano i nuovi strumenti e l’esperienza dei genitori indica le buone metodologie che non tradiscono mai. Il metodo può essere acquisito dai produttori e dai retailer per sviluppare e potenziare le opportunità di business, spingendosi fi no a “lavorare con i clienti degli altri” in totale coerenza col famoso “passaparola” della Nonna! E se, come diceva la Nonna, “chi ha tempo non aspetti tempo” vi possiamo indicare tutti gli approfondimenti necessari per partire in vantaggio sugli altri, perché, con i tempi che corrono, tutti i vantaggi sono risorse che vanno trasformate in soldi.

Cynthia Petrangeli [email protected]

La base di questo nuovo approccio di marketing in rete fra professionisti e aziende è basato su una ricerca motivazionale che ha coinvolto oltre duemila studi di progettazione, centinaia di rivenditori di mobili di fascia medio/alta e alta nonché acquirenti di arredamento e materiali dei settori edilizia e bagno di design. Se proprio vogliamo prendere le distanze dalle terminologie della Nonna, il sistema può essere descritto come una fusion innovativa e creativa fra BtoB, Visual, Web e NetworkingMarketing che, detto così, si capisce subito che è tostissimo! I presupposti non convenzionali sono: in showroom si fanno soldi con ciò che non si vede; l’assetto organizzativo nasce dal marketing quindi non è uno schema statico ma un processo dinamico; lo scambio del biglietto da visita con progettisti e privati si trasforma in una piattaforma di relazioni e servizi di Business Network; la formazione ha stufato se resta sempre la stessa. Ai progettisti occorre dare servizi per aumentare la committenza, fi delizzarli ma anche aiutarli a gestire le relazioni con il loro territorio perché all’università nessuno insegna loro come si fa. Gli obiettivi sono: garantire maggiore notorietà allo showroom a costi più contenuti; coinvolgere e fi delizzare i professionisti fornendo loro un supporto di network marketing per aumentare il loro lavoro; dotarsi di una gallery accessibile al pubblico che moltiplica la visibilità delle ambientazioni e delle realizzazioni più suggestive; potenziare localmente il marketing del produttore con una rete di collaborazioni fi nalizzate ad aumentare le opportunità di business; intensifi care la comunicazione effi cace ed i contatti con i potenziali clienti. L’approccio è quello di fondere in modo creativo le tecniche del marketing più tradizionale con i nuovi strumenti multimediali e la loro interazione con una piattaforma di Digital Marketing di terza generazione, basata sulla tecnologia dei Social Network più avanzati ed applicata al mondo professionale del design. Un nuovo sistema già realizzato e testato da G&M DesignYourMind e che prenderà il via a partire dai prossimi mesi del 2013.

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