regione liguria palazzo di vetro

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REGIONE LIGURIA PALAZZO DI VETRO Un progetto per favorire la buona politica, grazie alla più ampia trasparenza e legittimazione delle istituzioni e dei percorsi di decisione.!!!!!!

REGIONE LIGURIA PALAZZO DI VETRO #RETEASINISTRA

INTRODUZIONE !Il modello di democrazia rappresentativa basata su assemblee elettive, partiti, apparati pubblici è fallita: non è stata all’altezza delle aspettative egualitarie e di solidarietà civile delle proprie origini, facendosi distruggere dal capitalismo senza regole, dalla mercificazione globale. !La minaccia più forte che viviamo, oggi, anche nella nostra piccola regione Liguria, è la disaffezione della gente e lo svuotamento delle istituzioni, che non rappresentano più chi dovrebbero e che non sono trasparenti nel proprio funzionamento. !Il nostro scopo, quindi, è realizzare azioni concrete che, migliorandone il tasso di chiarezza e legittimazione, possano riavvicinare la politica al suo ruolo, come definito nella nostra carta costituzionale. !


1. POLITICA TRASPARENTE !Istituire a livello regionale l’Anagrafe dei titolari di cariche pubbliche. L’Anagrafe, consultabile su Internet, indicherà una serie d’informazioni per la trasparenza delle attività dei componenti degli organi politici, dirigenti e amministratori di società controllate o partecipate. Tra i dati previsti: i CV, l’indirizzo email istituzionale, i redditi e le situazioni patrimoniali anche dei familiari, informazioni sui collaboratori, la fedina penale, il prospetto particolareggiato di finanziamenti e spese per l’attività politica, il quadro delle situazioni di potenziale conflitto d’interesse comprese le iniziative assunte per evitarne la concretizzazione, il dettaglio dell’attività istituzionale in particolare riguardo alla partecipazione negli organi di appartenenza e agli atti presentati. !!


2. CHIUDERE LE SEGRETE STANZE !Istituire a livello regionale il Registro dei rappresentanti d’interessi. Il Registro, consultabile su Internet, indicherà una serie d’informazioni per la trasparenza dell’attività di lobbying presso le istituzioni pubbliche. Tra i dati previsti: indicazioni per la conoscenza sia dei rappresentanti d’interessi autorizzati (inclusi i loro CV e stipendi) sia dei clienti per cui svolgono il lavoro di lobbying (inclusi i prospetti delle relative situazioni economiche e degli interessi), il quadro dettagliato delle attività di lobbying in particolare gli incontri con titolari di cariche pubbliche, le proposte avanzate e i benefici anche non economici offerti a politici o istituzioni. Aderire al Registro e sottoscrivere un codice di comportamento sarà condizione per esercitare l’attività di lobbying ed essere accreditati presso le sedi istituzionali, senza incorrere in sanzioni fino a 250.000 €. !


3. CHIARIRE IL BOLLETTINO !Un Bollettino Ufficiale della Regione chiaro e comprensibile. Intervenire per aumentare la visibilià, accessibilità e comprensibilità del Bollettino ufficiale su Internet, che pubblica on-line tutti i vari atti della Regione, dalle leggi fino ai regolamenti e alle circolari. Il bilancio sarà pubblicato in formato ‘open’ con grafici e tabelle per la massima comprensibilità e rintracciabilità di ogni singola spesa ed entrata. In particolare, in collegamento con l’Anagrafe dei politici e il Registro dei rappresentanti d’interessi, per ogni atto vanno evidenziati sia il percorso di discussione e approvazione nelle istituzioni con gli eventuali momenti di confronto assieme a parti sociali e portatori d’interessi, sia la relazione esplicativa. Sul Bollettino on-line sarà pubblicata ogni mese una sintesi degli atti più rilevanti, chi risulti più chiara possibile anche grazie all’uso d’infografiche, fumetti e video, la quale verrà divulgata anche sulla stampa e le televisioni locali.


!!4. NOMINE ALLA LUCE DEL SOLE !Selezione pubblica e trasparente per le nomine pubbliche. Rafforzare per legge il percorso di selezione pubblica e trasparente dei dirigenti regionali e amministratori di società controllate e partecipate, per dare evidenza a criteri di merito. Prevedere in particolare uno spazio apposito sul sito Internet della Regione per la pubblicazione dei curriculum dei candidati e istituire una fase di valutazione in contraddittorio nell’Assemblea legislativa. !!!!!


!!5. DEMOCRAZIA DIRETTA, PER DAVVERO !Riformare lo Statuto regionale per introdurre il referendum approvativo. Le proposte di legge d’iniziativa popolare, che siano state sottoscritte (anche su Internet, secondo il modello dell’Iniziativa dei cittadini europei) da almeno cinquantamila elettori, sono sottoposte a referendum approvativo su richiesta dei promotori, se non sono approvate dall’Assemblea legislativa entro un anno. Nel caso l’Assemblea approvi una proposta con modifiche sostanziali o un testo alternativo, il quesito referendario riguarderà in alternativa la proposta originale dell’iniziativa popolare e quella votata dai Consiglieri regionali. !!!


!!6. PARTECIPAZIONE DAL BASSO !Promuovere con legge i nuclei di partecipazione attiva per attuare e rinnovare il diritto di petizione. I nuclei di partecipazione attiva saranno gruppi riconosciuti di cittadini che, in modo volontario ma occasionale e in maniera circolare, possono interpellare le istituzioni su qualsiasi decisione e hanno diritto ad essere ascoltati direttamente in sede pubblica e ricevere una risposta entro un tempo ragionevole. Tempi e modi per fornire le risposte saranno definiti da ogni istituzione in un’apposita carta, secondo i criteri generali fissati dalla legge; il mancato adempimento comporterà una sanzione pecuniaria per l’organo responsabile, assieme a una sanzione di visibilità pubblica del mancato adempimento per gli organi politici. !


!!7. RIPARTIRE DALLA SOBRIETA' !Ridurre indennità e retribuzioni per una politica più sobria. Approvare una legge per la sobrietà della politica e dell’amministrazione regionale che: !• Fissi una proporzione secondo il livello della carica per le indennità dei politici e gli stipendi dei dirigenti pubblici e degli amministratori di società controllate e partecipate rispetto ai salari dei dipendenti pubblici. • Stabilisca in ogni caso un tetto massimo per cui nessuna retribuzione per i vertici possa essere oltre cinque volte quella più bassa corrisposta ai dipendenti del medesimo ente.


• Vieti comunque che le indennità per i componenti della Giunta regionale e i Consiglieri regionali superino quelle corrisposte, rispettivamente, al Sindaco e agli Assessori del Comune di Genova. • Abolisca ogni forma di rimborso delle spese per le cariche politiche e i gruppi in Assemblea legislativa. • Cancelli il sistema del vitalizio anche per gli eletti nella legislatura 2010-2015 e nelle precedenti. • Regoli, sul modello virtuoso del Parlamento europeo, i contratti e gli stipendi dei collaboratori dei componenti della Giunta regionale e Consiglieri regionali, secondo criteri di trasparenza ed equità.

!8. FAVORIRE IL RINNOVAMENTO !Un limite di due mandati. Stabilire per legge un limite di due mandati per le cariche politiche regionali, il divieto di cumulare cariche e un tetto massimo alle deleghe.


!!!!9. LA COOPERAZIONE FA LA FORZA !Incontri obbligatori tra Regione e enti locali per favorire dialogo e coordinamento. Promuovere delle intese tra la Regione e gli enti locali per lo svolgimento d’incontri obbligatori tra le Giunte dei vari livelli di governo del territorio, al fine di favorire il dialogo, evitare derive leaderistiche di alcune figure ad alta responsabilità amministrativa e amplificare le funzioni di controllo reciproco degli amministratori pubblici. Gli ordini del giorno delle riunioni saranno resi pubblici e le stesse si svolgeranno in sedi aperte alla partecipazione dei cittadini. !!


!!!10. RAPPRESENTANTI DEGLI ELETTORI !Abolire il listino. Riformare la legge elettorale per migliorare la selezione degli eletti e aumentarne la rappresentatività: abolizione del listino bloccato e introduzione della doppia preferenza di genere. !!


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