la guida a sudafrica 2010

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Capitale: Berlino Popolazione: 82,7 milioni (231 ab/kmq) Lingua: tedesco Riunificata alla Repubblica Democratica Tedesca dal 3 ottobre 1990. Ordinamento: repubblica fe derale parlamentare Capo di stato: Horst Köhler PIL procapite: 32.300$ Das Lied der Deutschen Einigkeit und Recht und Freiheit / für das deutsche Vaterland! / Danach lasst uns alle streben / brüderlich mit Herz und Hand! / Einigkeit und Recht und Freiheit / sind des Glückes Unterpfand / Blüh im Glanze dieses Glückes / blühe, deutsches Vaterland! Il Canto dei Tedeschi Unità, giustizia e libertà per la Patria tedesca! Per ciò lasciateci tutti combattere, come fratelli, col cuore e la mando! Unità, giustizia e libertà, saranno garanzia della felicità. Fiorisci nel pieno di questa felicità, fiorisci, Patria tedesca! Capitale: Canberra, ACT Popolazione: 20,4 milioni (2,7 ab/kmq) Lingua: inglese Indipendente dal Regno Unito dal 1° gennaio 1901. Ordinamento: monarchia parlamentare federale Capo di stato: regina Elisa betta II Windsor del Regno Unito PIL procapite: 35.600$ Advance Australia Fair Australians all let us rejoice / For we are young and free / We've golden soil and wealth for toil / Our home is girt by sea / Our land abounds in Nature's gifts / Of beauty rich and rare / In history's page, let every stage / Advance Australia fair! / In joyful strains then let us sing / "Advance Australia fair!"? Avanza, Bella Australia Australiani, gioiamo tutti, perchè siamo giovani e liberi. Abbiamo un suolo dorato e ricchezze nate dalla fatica, la nostra Patria è circondata dal mare. La nostra terra abbonda di doni della natura, di una bellezza ricca e rara. Nelle pagine della Storia lascia che ad ogni punto avanzi la bella Australia! Allora cantiamo in toni gioiosi: "Avanza, bella Australia!"

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Pianeta Sport - Numero 0

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Page 1: La Guida a Sudafrica 2010

GIRONED

Capitale: BerlinoPopolazione: 82,7 milioni(231 ab/kmq)Lingua: tedescoRiunificata alla RepubblicaDemocratica Tedesca dal 3ottobre 1990.Ordinamento: repubblica fe­derale parlamentareCapo di stato: Horst KöhlerPIL procapite: 32.300$

Das Lied der DeutschenEinigkeit und Recht und Freiheit / für das deutsche Vaterland! / Danach lasst uns allestreben / brüderlich mit Herz und Hand! / Einigkeit und Recht und Freiheit / sind desGlückes Unterpfand / Blüh im Glanze dieses Glückes / blühe, deutsches Vaterland!

Il Canto dei TedeschiUnità, giustizia e libertà per la Patria tedesca! Per ciò lasciateci tutti combattere, comefratelli, col cuore e la mando! Unità, giustizia e libertà, saranno garanzia della felicità.Fiorisci nel pieno di questa felicità, fiorisci, Patria tedesca!

Capitale: Canberra, ACTPopolazione: 20,4 milioni(2,7 ab/kmq)Lingua: ingleseIndipendente dal Regno Unitodal 1° gennaio 1901.

Ordinamento: monarchiaparlamentare federaleCapo di stato: regina Elisa­betta II Windsor del RegnoUnitoPIL procapite: 35.600$

Advance Australia FairAustralians all let us rejoice / For we are young and free / We've golden soil and wealth fortoil / Our home is girt by sea / Our land abounds in Nature's gifts / Of beauty rich and rare/ In history's page, let every stage / Advance Australia fair! / In joyful strains then let ussing / "Advance Australia fair!"?

Avanza, Bella AustraliaAustraliani, gioiamo tutti, perchè siamo giovani e liberi. Abbiamo un suolo dorato ericchezze nate dalla fatica, la nostra Patria è circondata dal mare. La nostra terra abbondadi doni della natura, di una bellezza ricca e rara. Nelle pagine della Storia lascia che adogni punto avanzi la bella Australia! Allora cantiamo in toni gioiosi: "Avanza, bellaAustralia!"

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Page 2: La Guida a Sudafrica 2010

Bože PravdeBože pravde, ti što spase / od propasti dosad nas / čuj i odsad naše glase / i od sad nambudi spas // Moćnom rukom bodi, brani / budućnosti srpske brod / Bože spasi, Bože hrani /srpske zemlje, srpski rod!

Dio della GiustiziaDio della Giustizia, tu che ci hai salvati quando giacevamo legati dalle catene più dure,ascolta le voci dei tuoi figli serbi, aiutaci come hai fatto in passato. Con la tua forte mano,sostienici, e traccia il nostro cammino. Dio, nostra speranza, proteggi e dona serenità alleterre serbe e alla razza serba!

GIRONED

Capitale: BelgradoPopolazione: 10,5 milioni(119,3 ab/kmq)Lingua: serbo

Indipendente dall'Impero Ot­tomano dal 13 giugno 1878.

Ordinamento: repubblica se­mipresidenzialeCapo di stato: Boris TadićPIL procapite: 9.400$

God Bless Our Homeland GhanaGod bless our homeland Ghana / And make our nation great and strong / Bold to defendforever / The cause of Freedom and of Right / Fill our hearts with true humility / Make uscherish fearless honesty / And help us to resist oppressors' rule / With all our will andmight for evermore.

Dio Benedica la Nostra Patria, il GhanaDio benedica la nostra Patria, il Ghana, e renda la nostra nazione grande e forte, audace,per difendere per sempre la causa della Libertà e del Diritto. Riempi i nostri cuori di sinceraumiltà, facci sostenere l'onestà senza paura, e aiutaci a resistere al potere deglioppressori, con tutta la nostra volontà e forza, per sempre.

Capitale: AccraPopolazione: 22,6 milioni(94,6 ab/kmq)Lingue: inglese

Indipendente dal Regno Unitodal 6 marzo 1957.

Ordinamento: repubblicaparlamentareCapo di stato: John EvansAtta­MillsPIL procapite: 1.300$

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Page 3: La Guida a Sudafrica 2010

luccicanti per riuscire ad alimentare lefantasie dei più. Poi, però, i tedeschisono quasi sempre puntualmente tra iprotagonisti. E a dirlo non sono io,spinto da una mia sensazione, quantopiù una precisa statistica: la Germaniaè infatti la nazionale che per più volteha terminato un Mondiale nei primiquattro posti. Notevole!Per tentare l’assalto iridato, quindi, iltecnico di Schönau im Schwarzwald hacostruito una squadra con diversi ele­menti piuttosto giovani e qualcheveterano a guidare, soprattutto a livel­lo carismatico, il gruppo. Forti dellapresenza di giocatori come Neuer,Lahm, Tasci, Schweinsteiger, Özil,Kroos, Podolski, Klose, Müller eGómez, quindi, i tedeschi non possonoche essere presi ancora una volta conle molle. Perché si, per l’ennesimavolta nella loro storia si presentanosenza grandissimi talenti appariscenti(anche se questo giudizio potrebbeessere rivisto tra qualche anno rispettoad Özil e Kroos), ma se saprannotrovare una loro classica quadraturaecco che potrebbero ancora una voltacompetere fino in fondo. La cosa certaè che essendo inseriti in un gironecomprendente Australia, Ghana eSerbia dovrebbero qualificarsi senzaeccessivi patemi agli ottavi di finale.Lì, poi, potrebbe essere proprio lacompattezza di squadra a fare ladifferenza.

2006

1 986

1 990

1 994

1 998

2002

1 982

1 962

1 966

1 970

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1 978

1 958

1 930

1 934

1 938

1 950

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3° posto

2° posto

Campione del Mondo

Quarti di finale

Quarti di finale

2° posto

2° posto

Quarti di finale

2° posto

3° posto

Campione del Mondo

Secondo turno

4° posto

Ritirata

3° posto

Primo turno

Esclusa

Campione del Mondo

Esordio internazionale:

5 apri le 1 908, Basi leaSvizzera - Germania 5-3

Palmares:

Mondiali: diciassettesima partecipa-zione, tre volte campione (1 954,1 974, 1 990), quattro secondi posti(1 966, 1 982, 1 986, 2002), tre terziposti (1 934, 1 970, 2006).Europei: tre volte campione (1 972,1 980, 1 996), tre secondi posti (1 976,1 992, 2008).Olimpiadi: un bronzo (1 988) comeGermania Ovest, un oro (1 976), unargento (1 980), un bronzo (1 964,1 972) come Germania Est.

Più presenze in nazionale:

Lothar Matthäus (1 50)

Miglior marcatore:

Gerd Müller (68)

1 3 giugno 201 0 - Moses Mabhida, DurbanGermania - Australia (h. 20:30)

1 8 giugno 201 0 - Nelson Mandela Bay, Port El izabethGermania - Serbia (h. 13:30)

23 giugno 201 0 - Soccer City, JohannesburgGhana - Germania (h. 20:30)

Il ricordo del Mondiale 2006 è ancoramolto vivo in Germania: la sconfitta insemifinale contro i futuri Campioni delMondo Azzurri maturò solo aisupplementari, ma fu una sorta didramma sportivo notevole, tanto daessere rimasta di traverso a buonaparte del pubblico teutonico. Proprioquel triste epilogo dovrà quindi esserefatto dimenticare da Löw e i suoi. Perfarlo l’ex­vice di Jürgen Klinsmann nonpotrà però contare sul leader di questanazionale. Giusto a poche settimanedall’inizio del Mondiale, infatti, MichaelBallack ha riportato un brutto infor­tunio in seguito ad uno scontro digioco avvenuto nella finale di FA Cupcon il ghanese Boateng e non potràper questo essere aggregato ai 23ragazzi che tenteranno di riportare laGermania sul tetto del mondo per laquarta volta nella propria storia, avent’anni tondi dall’ultima affermazio­ne iridata.Nonostante l’assenza indubbiamentepesante di Ballack (la cui fascia pas­serà a Lahm), oltre che a quellaaltrettanto importante di René Adler, lanazionale tedesca resta ad ogni modouna squadra da tenere d’occhio. Ancheperché, diciamocela tutta: spesse vol­te, come nel corso del Mondiale 2002poi terminato al secondo posto, sitende a snobbare questa squadra,probabilmente troppo povera di talenti

GIRONED-German

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Page 4: La Guida a Sudafrica 2010

Neuer

LahmFriedrichMertesackerBoateng

Müller Podolski

KhediraSchweinsteiger

Klose

Özil

GIRONED-Germ

ania

CHI È DENTRO E CHI È FUORII l giovane Andreas Beck, ventitreenne difensore dell 'Hoffenheim, èstato l 'ultimo tagl io operato da Joachim Löw alla l ista dei suoiconvocati , già ridotta dagli infortuni occorsi a Michael Ballack,Christian Träsch ed Heiko Westermann. Secondo quantodichiarato dal CT tedesco, la decisione è stata dovuta al fatto chela stagione di Beck non è stata delle migl iori , anche a causa dialcuni infortuni. Ha comunque sottol ineato che Beck, con la suaetà e i l suo talento, avrà altre occasioni in nazionale.

IL COMMISSARIO TECNICO

IL CAPITANO

Ex­bandiera del Friburgo, Joachim Löw divenne allenatore nel1994 quando iniziò guidando una squadra giovanile delWinterthur. Dopo l’esperienza da giocatore­allenatore nelFrauenfeld sbarcò a Stoccarda, dove divenne dapprima il vice diRolf Fringer per poi prendere il pieno controllo della squadradalla stagione successiva, quando vinse una DFB­Pokal, ilcorrispettivo della nostra Coppa Italia. E proprio quello restauno degli unici due trofei vinti sinora dal tecnico nativo diSchönau im Schwarzwald: l’altro, un campionato austriaco, lovinse nel 2002 alla guida del Tirol Innsbruck. A partire dalprimo agosto 2004 è quindi nel giro della nazionale teutonica:dapprima, per due anni, come vice di Jürgen Klinsmann, poi,da dopo il Mondiale 2006, come comandante in capo.

Tra i migliori terzini al mondo, Philip Lahm è una delle colonnedell’attuale nazionale tedesca. Già inserito nelle squadre capacidi aggiudicarsi un bronzo mondiale ed un argento europeo,Lahm arriva a questo Mondiale caricato di una responsabilità inpiù: l’assenza di Michael Ballack ha infatti spinto Joachim Löw anominare proprio il laterale bavarese come capitano dellapropria nazionale. Cosa questa che sicuramente caricherà ilgiocatore calcisticamente nato e cresciuto nel Bayern, club dicui è stato uno dei trascinatori nella cavalcata europea diquest’anno, conclusasi solo con una sconfitta in finale alcospetto dell’Inter di Mourinho.

1 Manuel NEUER P 27.03.1986 Schalke 0412 Tim WIESE P 17.12.1981 Werder Brema22 Hans­Jörg BUTT P 28.05.1974 Bayern Monaco2 Marcell JANSEN D 04.11.1985 Amburgo3 Arne FRIEDRICH D 29.05.1979 Hertha Berlino4 Dennis AOGO D 14.11.1987 Amburgo5 Serdar TASCI D 24.04.1987 Stuttgart

14 Holger BADSTUBER D 13.03.1989 Bayern Monaco16 D 11.11.1983 Bayern Monaco17 Per MERTESACKER D 29.09.1984 Werder Brema20 Jérôme BOATENG D 03.09.1988 Amburgo6 Sami KHEDIRA C 04.04.1987 Struttgart7 Bastian SCHWEINSTEIGER C 01.08.1984 Bayern Monaco8 Mesut ÖZIL C 15.10.1988 Werder Brema

15 Piotr TROCHOWSKI C 22.03.1984 Amburgo18 Toni KROOS C 04.01.1990 Bayer Leverkusen21 Marko MARIN C 13.03.1989 Werder Brema9 Stefan KIEßLING A 25.01.1984 Bayer Leverkusen

10 Lukas PODOLSKI A 04.06.1985 Colonia11 Miroslav KLOSE A 09.06.1978 Bayern Monaco13 Thomas MÜLLER A 13.01.1989 Bayern Monaco19 CACAU A 27.03.1981 Stuttgart23 Mario GÓMEZ A 10.07.1985 Bayern Monaco

NOME SQUADRA

CT Joachin LÖW 03.02.1960

Philipp LAHM

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Page 5: La Guida a Sudafrica 2010

Ventiduesimo titolo di Bundesl iga per i lBayern Monaco, battuto nella finale diChampions League dall 'Inter. La squadraallenata da van Gaal e capitanata da vanBommel, trascinata da Arjen Robben,Franck Ribéry e Thomas Müller, nel la finaledi Madrid aveva, come l'Inter, la possibi l i tàdi centrare una storica tripletta, avendovinto anche la Coppa di Germania.Secondo in classifica, a cinque punti dalBayern, è arrivato lo Schalke 04. Soloottavo i l Wolfsburg campione uscente.I l capocannoniere della Bundesl iga è statoi l bosniaco Edin Džeko, in forza alWolfsburg, che con 22 reti ha superato di

un gol lo score stagionale di Stefan Kießling del Bayer Leverkusen, convocato nellanazionale di Joachim Löw, mentre un altro giocatore della squadra tedesca, Mesut Özil ,è stato l 'assistman della stagione. Retrocesse i l Bochum e l'Hertha di Berl ino, contro cuii l Bayern ha conquistato la sicurezza matematica del ti tolo, mentre i l Norimberga èsopravvissuto al playout con la terza classificata della seconda divisione, l 'Augsburg.Salgono invece nella massima serie i l Kaiserslautern e i l St.Pauli di Amburgo, che tornain Bundesl iga dopo una fugace apparizione otto anni fa.

BundesligaSquadra Pt

Bayern Monaco 70Schalke 04 65

Werder Brema 61Bayer Leverkusen 59

Borussia Dortmund 57Stoccarda 55Amburgo 52

Wolfsburg 50Magonza 47

Eintracht Francoforte 46Hoffenheim 42

Borussia Mönchengladbach 39Colonia 38

Friburgo 35Hannover 96 33Norimberga 31

17 Bochum 2818 Hertha Berlino 24

123456789

10111213141516

IL CAMPIONATO NAZIONALE LA PROMESSA E IL CAMPIONEIl più giovane tra i convocati di Joachim Löw è quel Toni Kroosche tanto bene fece già ai Mondiali under 17 del 2007 da venirpremiato come miglior giocatore e vice­capocannoniere diquell’edizione iridata giovanile. Non c’è da stupirsi, quindi, se tresoli anni più tardi, ancora ventenne, il trequartista che moltivedono destinato a trascinare il Bayern Monaco verso granditraguardi si ritrova nella lista dei convocati per il Mondiale “deigrandi”. A maggior ragione la sua convocazione acquista senso eforza se pensiamo alla stagione appena disputata dal talentino diGreifswald: passato in prestito nel febbraio 2009 dai Die Rotenalle Aspirine, infatti, Toni ha stregato tutti imponendosi comeassoluto titolare nel corso di questa stagione, conclusa con labellezza di 9 reti in 33 match di Bundesliga. Visione di gioco,concretezza ed altruismo sono le armi con cui si propone diconvincere il proprio CT ad assegnargli una maglia da titolare. Senon sarà oggi, comunque, di certo questa arriverà per i prossimiMondiali. Predestinato.Kroos, se scenderà in campo, dovrà farlo per provare a lanciarea rete Miroslav Klose, unica tra le punte in attività chepotrebbe realisticamente insediare il primato di Ronaldo,cannoniere assoluto di questa competizione con 15 reti. La puntatedesca di origine polacca, infatti, è ferma a quota 10: non saràcerto impossibile per lui realizzare le cinque reti che lo separanodal record assoluto per quanto, certo, di contro non si puònemmeno dire sia impresa facile. Cresciuto in squadre disecondo livello, fa il salto di qualità nel 1999, quando vieneingaggiato dal Kaiserlautern, club con cui disputerà quasi 150match con una media di un goal ogni tre partite. Dopo tre anni alWerder – in cui la media goal salì ad uno ogni due match ­ ilsalto al Bayern Monaco, squadra con cui in tre anni ha vinto duecampionati e due coppe di Germania. La storia ora lo stachiamando, lui come risponderà?

GIRONED-German

ia

Albo d'oroSquadra Ultimo

Bayern Monaco 22 2009­2010Norimberga 9 1967­1968Schalke 04 7 1957­1958Amburgo 1982­1983Borussia Dortmund 6 2001­2002

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Page 6: La Guida a Sudafrica 2010

di rilancio ai sapienti piedi di TimCahill, centrocampista d’attacco prota­gonista da sei anni nella PremierLeague con i colori dell’Everton dove in164 incontri è andato a segno 56 voltecon i suoi inserimenti. Arriva dallaPremier League e dall’ottima stagionenel Fulham anche il portiere MarkSchwarzer che comanda una difesabloccata intorno a Lucas Neill delGalatasaray e al trentaquattrenneCraig Moore. Con due interditori comeJason Čulina e Vince Grella, vecchiaconoscenza dei tifosi di Empoli, Ter­nana, Parma e Torino, la fase offen­siva è affidata agli estri di Cahillsupportati sulle fasce dal “paler­mitano” Mark Bresciano e dall’eroe dimille battaglie, Harry Kewell che,nonostante gli acciacchi, ha ritrovatouna seconda giovinezza al Galatasaray.Il maggior punto interrogativo è rap­presentato dal terminale di un attaccoche dipende troppo dalle realizzazionidi Kewell e Cahill: il favorito nellacorsa alla maglia da titolare è JoshuaKennedy, anonimo centravanti chedopo una modesta parentesi in Ger­mania milita in Giappone.Con Germania, Ghana e Serbia sullaloro strada, la qualificazione deiSocceroos agli ottavi di finale sembraun obiettivo quasi irraggiungibile e allespalle di Verbeek già si profila lasagoma di un altro olandese che haavanzato la sua candidatura: RuudGullit.

2006

1 986

1 990

1 994

1 998

2002

1 982

1 962

1 966

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1 974

1 978

1 958

1 930

1 934

1 938

1 950

1 954

Ottavi di finale

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non partecipante

Non qualificata

Non qualificata

Primo turno

Non qualificata

Non partecipante

Non partecipante

Non partecipante

Non partecipante

Non partecipante

Non partecipante

Esordio internazionale:

1 7 giugno 1 922, DunedinNuova Zelanda - Australia 3-1

Palmares:

Mondiali: terza partecipazio-ne, una volta agli ottavi difinale (2006).Oceania Nations Cup: quattrovolte campione (1 980, 1 996,2000, 2004), due secondiposti (1 998, 2002), una voltaai quarti di finale di AsianCup.Olimpiadi: sette partecipazioni.

Più presenze in nazionale:

Alex Tobin (87)

Miglior marcatore:

Damian Mori (29)

Dopo i pionieri del 1974, i Soccerooshanno fatto il loro ritorno sulla scenamondiale quattro anni fa in Germaniaquando, grazie ad una vittoria inextremis con il Giappone, hannosuperato la fase a gironi per ritrovarsicontro l’Italia negli ottavi di finale:un’uscita di scena rocambolesca, senon controversa, grazie al rigore inzona Cesarini conquistato da FabioGrosso e realizzato da Francesco Totti.Quattro anni dopo, praticamente conlo stesso organico, l’Australia sipresenta ai nastri di partenza diSudafrica 2010 con l’ambizione diripetersi. È cambiato il timoniere:l’espertissimo Gus Hiddink ha lasciatola panchina ad un suo allievo,l’olandese Pim Verbeek che nonsembra possedere le stesse capacitàtattiche e motivazionali del prede­cessore. Nonostante questo la cam­pagna di qualificazione dei Socceroos,per la prima volta inseriti nei gironiasiatici, è stata relativamente agevolee nei 14 incontri giocati l’Australia hasubito solo 2 sconfitte: in casa con laCina nell’ultima inutile partita dellaprima fase e in trasferta contro icampioni d’Asia dell’Iraq.Dopo aver subito l’addio alla nazionaledi Mark Viduka, Verbeek ha impostatoil modulo favorendo la fase difensivacon un 4­2­3­1 che protegge la difesacon due interditori e affidando la fase

GIRONED-Australia

1 3 giugno 201 0 - Moses Mabhida, DurbanGermania - Australia (h. 20:30)

1 9 giugno 201 0 - Royal Bafokeng, RustenburgGhana - Australia (h. 16:00)

23 giugno 201 0 - Mbombela, NelspruitAustralia - Serbia (h. 20:30)

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Page 7: La Guida a Sudafrica 2010

L’olandese Pim Verbeek è alla sua prima esperienza comeCommissario Tecnico in una fase finale della Coppa del Mondo,dopo le due apparizioni come secondo allenatore di Hiddink e diAdvocaat sulla panchina della Corea del Sud. Dopo un brevepassaggio come responsabile della squadra coreana con il terzoposto nella Coppa d’Asia del 2007, è stato scelto, grazie alconnubio di tattica olandese e conoscenza del calcio asiatico,per guidare l’Australia per la prima volta impegnata nellequalificazioni mondiali nella Confederazione Asiatica. DopoSudafrica 2010 lascerà la panchina australiana per diventare ilresponsabile delle nazionali giovanili del Marocco.

Schwarzer

ChipperfieldMooreNeillWilkshire

Bresciano Kewell

Grella

Cahill

Kennedy

Culina

IL CAPITANOConosciuto in Italia per il fallo da rigore su Grosso che regalò lavittoria all’Italia negli ottavi di finale degli ultimi Mondiali,Lucas Neill ha al suo attivo 15 anni di frequentazione delcampionato inglese dove ha militato presso Millwall, BlackburnRovers, West Ham ed Everton per lasciare la Premiership agennaio trasferendosi al Galatasaray. Neill ha debuttato neiSocceroos nel 1996 a 18 anni e mezzo e nel 2005 è statoprotagonista del vittorioso spareggio contro l’Uruguay che hapermesso all’Australia di partecipare a Germania 2006. Haindossato per la prima volta la fascia di capitano il 7 ottobre2006 contro il Paraguay e nelle qualificazioni per Sudafrica2010 è stato il pilastro della difesa australiana che ha concessosolo 4 reti agli avversari in 14 partite..

CHI È DENTRO E CHI È FUORIPolemica per l 'esclusione di Rhys Wil l iams dai 23 austral iani chedisputeranno la Coppa del Mondo. I l CT Pim Verbeek ha accusatoi l Middlesbrough di aver distrutto le possibi l i tà del terzino didisputare i l torneo, impiegandolo nonostante un risentimentopelvico che i l giocatore si è trascinato per tutta la stagione appenaterminata, e si è detto deluso per non averlo potuto convocare.Oltre a Wil l iams, Verbeek ha tagl iato Shane Lowry, Tommy Oar,James Holland e i l portiere Eugene Galeković.

IL COMMISSARIO TECNICO

GIRONED-Australia

1 Mark SCHWARZER P 06.10.1972 Fulham (ENG)12 Adam FEDERICI P 31.01.1985 Reading (ENG)18 Brad JONES P 19.03.1982 Middlesbrough (ENG)2 Lucas NEILL D 09.03.1978 Galatasaray (TUR)3 Craig MOORE D 12.12.1975 ­6 Michael BEAUCHAMP D 08.03.1981 Melbourne Heart8 Luke WILKSHIRE D 01.10.1981 Dinamo Mosca (RUS)

11 Scott CHIPPERFIELD D 30.12.1975 Basilea (SUI)20 D 04.08.1985 JEF United (JPN)21 David CARNEY D 03.11.1983 FC Twente (NED)4 Tim CAHILL C 06.12.1979 Everton (ENG)5 Jason ČULINA C 05.08.1980 Gold Coast United7 Brett EMERTON C 22.02.1979 Blackburn Rovers (ENG)

13 Vincenzo GRELLA C 05.10.1979 Blackburn Rovers (ENG)14 Brett HOLMAN C 27.03.1984 AZ Alkmaar (NED)15 Mile JEDINAK C 03.08.1984 Antalyaspor (TUR)16 Carl VALERI C 14.08.1984 Sassuolo (ITA)19 Richard GARCÍA C 04.09.1981 Hull City (ENG)22 Dario VIDOŠIĆ C 12.04.1987 Norimberga (GER)23 Mark BRESCIANO C 11.02.1980 Palermo9 Joshua KENNEDY A 20.08.1982 Nagoya Grampus (JPN)

10 Harry KEWELL A 22.09.1978 Galatasaray (TUR)23 Mykyta RUKAVYCJA A 22.06.1987 FC Twente (NED)

NOME SQUADRA

Mark MILLIGAN

CT Pim VERBEEK 12.03.1956

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Page 8: La Guida a Sudafrica 2010

Primo anche in regular season, è i l SydneyFootball Club ad aggiudicarsi l 'A-League, i lmassimo campionato austral iano, di questastagione. Per la squadra del New SouthWales si tratta del secondo titolo: vinsero i lprimo nella stagione inaugurale della leganel 2006. A un solo punto di distanzahanno concluso i Melbourne Victory, che sisono quindi qualificati insieme al Sydney

per la fascia alta dei play-off. In fascia bassa hanno lottato Gold Coast United, PerthGlory, Newcastle Jets e i neozelandesi del Well ington Phoenix, unica squadra nonaustral iana a partecipare al campionato. Al termine del complesso sistema di playoff sisono trovate di nuovo faccia a faccia le prime due della regular season: dopo l '1 -1maturato durante i l tempo regolamentare e dopo i due tempi supplementari passati a retiinviolate, sono stati i rigori a consegnare i l ti tolo al Sydney.Capocannoniere del torneo è stato i l nazionale neozelandese Shane Smeltz, in forza alGold Coast United. Smeltz è stato l 'unico a segnare più di due gol in una partita, e l 'hafatto in due occasioni: una tripletta nella vittoria 5-1 sul Brisbane Road e un poker nellaseconda giornata contro i North Queensland Fury, superati per 5-0. In tutto Smeltz hamesso a segno 1 9 reti , dieci in più del migl iore marcatore austral iano del torneo, ArchieThompson dei Melbourne Victory, escluso dalla nazionale da Pim Verbeek, che definìscandalosa la sua performance contro l 'Indonesia. Thompson detiene i l record delle retisegnate in una partita internazionale, segnando 1 3 gol nel 31 -0 dell 'Austral ia sul leSamoa Americane.

IL CAMPIONATO NAZIONALE LA PROMESSA E IL CAMPIONEHarry Kewell è riconosciuto come il miglior testimonialall’estero del calcio australiano: esploso a 17 anni, nello spazio diun mese ha esordito nelle fila dei Socceroos e nella PremierLeague con il Leeds, per poi essere protagonista, l’annosuccessivo, dello sfortunato spareggio contro l’Iran per laqualificazione a Francia 1998. In 11 anni nella Premiership hadovuto convivere con molti infortuni, ma con la sua capacità diinterpretare tutti i ruoli del fronte d’attacco è stato capace dioccupare un posto da protagonista sia nel Leeds sia nelLiverpool. Nelle ultime due stagioni ha scelto le atmosfere menousuranti del campionato turco dove, con la maglia delGalatasaray ha messo a segno 23 reti in 57 apparizioni.Padre italiano emigrato in gioventù in Australia, madre croata,Mark Bresciano ha costruito tutta la sua carriera calcisticaproprio in Italia dove, come esterno di centrocampo, ha militatoper 10 anni tra Empoli, Parma e Palermo. Dopo aver vinto latentazione dei dollari arabi, rinunciando all’ultimo momento adun contratto dell’Al­Nasr dove lo voleva il nuovo allenatoreZenga, Bresciano sarà pedina fondamentale nello scacchieredell’Australia, con cui in 9 anni ha collezionato 54 presenze con11 reti.Mark Schwarzer è stato l’eroe della qualificazione dell’Australiaall’ultima edizione della Coppa del Mondo, quando nello spa­reggio contro l’Uruguay parò due calci di rigore regalando lasorprendente qualificazione ai Socceroos. Seppure con minoreclamore, è stato protagonista anche questa volta: un altro rigoreparato in Cina ha contribuito al passaggio alla fase finale dove ladifesa dell’Australia ha incassato una sola rete in otto incontri.Alle soglie dei 38 anni, Schwarzer sta vivendo il miglior momentodella sua carriera: dopo un lungo girovagare in Europa da dueanni difende la porta del Fulham nella cavalcata che ha portatogli inglesi fino alla finale dell’ultima Europa League.

GIRONED-Australia

A­LeagueSquadra Pt

1 Sydney FC 482 Melbourne Victory 473 Gold Coast United 444 Wellington Phoenix 405 Perth Glory 396 Newcastle Jets 347 North Queensland Fury 328 Central Coast Mariners 309 Brisbane Roar 3010 Adelaide United 29Campione (playoff) Sydney FC

Albo d'oroSquadra Ultimo

Sydney FC 2009­2010Melbourne Victory 2 2008­2009Newcastle Jets 1 2007­2008

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sinistra ad arare e accentrarsi, Tošić ainventare e correre come poche altremezzeali di tocco riescono. Se ilcentrocampo gira, quest’anno laSerbia ci farà divertire un sacco. Leazioni sono molto spesso simili epartono proprio dal grande movimentodel centrocampo e dalla padronanzatecnica di ogni giocatore di quel repar­to. Vidić consegna palla a Stankovićche fa muovere Kuzmanović, perattivare le due ali, da una parte Krasić,che si muove molto con il pallone edall’altra Tošić, che invece svaria senzapalla. Se i meccanismi si oliano nelritiro e nessuno vuole essereprimadonna, la Serbia farà paura.Interessanti in questo reparto anchegli apporti che possono dare GojkoKačar, stellina della Serbia under 21agli Europei di categoria disputati inSvezia l'anno scorso, e Nenad Milijaš,craque della Stella Rossa di finedecennio, oggi al Wolverhampton.L’attacco è atipico e indecifrabile. I goldovrebbe farli Marko Pantelić dell’Ajax,che ripiega spesso a centrocampo, o almassimo Nikola Žigić, che con i suoi 2metri e più apre spazi saporosi. Adapprofittare del lavoro di uno dei dueresta Milan Jovanović, assolutamentepoco goleador nel fisico e nel modo digiocare, scopertosi invece grandemattatore, prima in nazionale e poicon lo Standard Liegi.

La Serbia, come sempre in ognicompetizione e per ogni generazione dicalciatori, compresa l’era della Jugo­slavia unita, può tutto e il contrario ditutto, riuscendo a prendere sei gol o avincere partite impossibili con la stessanaturale grazia. Il talento rapsodico eingovernabile della maggior parte dellarosa di Radomir Antić quest’annopromette follie e dolcezze ancora piùsucculente.In porta uno slavo dalla testa ai piedi,sicuro ma allo stesso tempo distratto:Vladimir Stojković nello SportingLisbona e nel Wigan ha giocato poco emale, mentre in Nazionale ha sempreavuto il suo posto bello caldo, pocoinsidiato da Željko Brkić. La difesa èun reparto di eccellenza: Vidić­Subotićcentrali, Ivanović e Kolarov sulle fasce.Se a questi quattro, già assolutamentecompleti per fisico, tecnica, corsa,potenza e capacità di difendere sull’uo­mo e nella zona integrale, aggiungipure Ivan Obradović del Saragozza,con la sua prudenza a mettere control­lo, ed ecco servita una delle difese chemeglio potrebbero esprimersi, se rie­sce ad amalgamarsi alla perfezione inSudafrica.Se la difesa c’è, il centrocampo è ilfamoso reparto dove può nascere tuttoe il suo contrario: Stanković regista,Kuzmanović cursore, Krasić sulla fascia

2006

1 986

1 990

1 994

1 998

2002

1 982

1 962

1 966

1 970

1 974

1 978

1 958

1 930

1 934

1 938

1 950

1 954

Primo turno ***

Sospesa dalla FIFA **

Ottavi di finale **

Non qualificata **

Esordio internazionale:

23 dicembre 1 994, Porto AlegreBrasile - Jugoslavia 2-0

* dal 1920 al 1992 compete sotto l'egidadella nazionale della Jugoslavia** dal 1992 al 2003 mantiene ladenominazione di Jugoslavia*** dal 2003 al 2006 compete come Serbiae Montenegro

Palmares:

Mondiali: decima partecipa-zione, due quarti posti .Europei: due secondi posti(1 960*, 1 968*).Olimpiadi: un oro (1 960*), treargenti (1 948*, 1 952*, 1 956*)e un bronzo (1 984*).

Più presenze in nazionale:

Savo Milošević (1 02)

Miglior marcatore:

Savo Milošević (37)Stjepan Bobek (38*)

GIRONED-Serbia

Non qualificata *

Quarti di finale *

Primo turno *

4° posto *

Non qualificata *

Non qualificata *

Secondo turno *

Non qualificata *

Quarti di finale *

4° posto *

Non qualificata *

Non qualificata *

Primo turno *

Quarti di finale *

1 3 giugno 201 0 - Loftus Versfeld, PretoriaSerbia - Ghana (h. 16:00)

1 8 giugno 201 0 - Nelson Mandela Bay, Port El izabethGermania - Serbia (h. 13:30)

23 giugno 201 0 - Mbombela, NelspruitAustralia - Serbia (h. 20:30)

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Page 10: La Guida a Sudafrica 2010

Stojković

KolarovSubotićVidićIvanović

Krasić KuzmanovićMili jašStanković

Jovanović

Žigić

IL CAPITANODejan Stanković non si è mai sentito tanto responsabile diuna squadra di calcio come di questa Serbia. Antić lo ha presoin disparte dopo le sue prime partite e gli ha parlato chiaro: “Tudevi farmi girare la squadra in campo e fuori dal campo, deviimporre una personalità che nessuno può e vuole discutere”.All’inizio Stanković ha dovuto lottare molto con gli altripersonaggi forti della squadra, Vidić e Krasić in particolare,arrivando persino a riprenderli in partita, ma nelle ultimepartite giocate la sua leadership sembra accettata da tutti. Inun’atmosfera del genere, oltre a stemperare sul nascere icaratteri forti, vengono fuori e si impongono anche i giocatorimeno abituati alle grandi platee e bisognosi di protezionepsicologica, come Jovanović.

CHI È DENTRO E CHI È FUORII l portiere del Vojvodina Željko Brkić è stato vittima dell 'u ltimotagl io operato da Radomir Antić, che in precedenza aveva giàaccorciato la sua lista a ventiquattro giocatori , riservandosi solospazio di manovra per la scelta dei portieri . In precedenza eranostati tagl iati i difensori Slobodan Rajković del Twente e JagošVuković del PSV, i centrocampisti Nemanja Matić del Chelsea eNemanja Tomić del Partizan, oltre agl i attaccanti MiralemSulejmani (Ajax) e Dejan Lekić (Stel la Rossa).

IL COMMISSARIO TECNICOChe vuoi dire in 600 battute di uno che ha allenato il RealMadrid nel 1991/92, uno dei Real Oviedo più belli di sempre eha fatto bisboccia con Jesus Gil all’Atletico Madrid per unasacco di anni, prima di passare per un Barcelona in crisi diidentità e mettere a posto un po’ di cose prima della squadramiracolo attuale? Radomir Antić ha sempre voluto eimpostato un calcio di passione, simile a quello di Guardiola. Uncalcio dove tutti devono sentirsi coinvolti nel gioco e muoversiattivamente per trovare il bene della squadra. Il problemaadesso è farlo comprendere a giocatori di grande talentoindividuale, ma assolutamente negati nel darsi una mano avicenda.

GIRONED-Serb

ia

1 Vladimir STOJKOVIĆ P 29.07.1983 Wigan Athletic (ENG)12 Bojan ISAILOVIĆ P 25.03.1980 Zagłębie Lubin (POL)23 Anđelko ĐURIČIĆ P 21.11.1980 União Leiria (POR)2 Antonio RUKAVINA D 26.01.1984 Monaco 1860 (GER)3 Aleksandar KOLAROV D 10.11.1985 Lazio (ITA)5 Nemanja VIDIĆ D 21.10.1981 Manchester United (ENG)6 Branislav IVANOVIĆ D 22.02.1984 Chelsea (ENG)

13 Aleksandar LUKOVIĆ D 23.10.1982 Udinese (ITA)16 D 25.07.1988 Real Zaragoza (ESP)20 Neven SUBOTIĆ D 10.12.1988 Borussia Dortmund (GER)4 Gojko KAČAR C 26.01.1987 Hertha Berlino (GER)7 Zoran TOŠIĆ C 28.04.1987 Manchester United (ENG)

10 Dejan STANKOVIĆ C 11.09.1978 Inter (ITA)11 Nenad MILIJAŠ C 30.04.1983 Wolverhampton Wanderers (ENG)14 Milan JOVANOVIĆ C 18.04.1981 Liverpool (ENG)17 Miloš KRASIĆ C 01.11.1984 CSKA Mosca (RUS)18 Miloš NINKOVIĆ C 25.12.1984 Dynamo Kiev (UKR)19 Radosav PETROVIĆ C 08.03.1989 Partizan Belgrado22 Zdravko KUZMANOVIĆ C 22.09.1987 Stuttgart (GER)8 Danko LAZOVIĆ A 17.05.1983 Zenit San Pietroburgo (RUS)9 Marko PANTELIĆ A 15.09.1978 Ajax (NED)

15 Nikola ŽIGIĆ A 25.09.1980 Birmingham City (ENG)21 Dragan MRĐA A 23.01.1984 Vojvodina

NOME SQUADRA

CT Radomir ANTIĆ 22.11.1948

Ivan OBRADOVIĆ

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A dominare la SuperLiga Srbi je, i l massimocampionato di calcio serbo, è stato i lPartizan Belgrado che, al l 'undicesimoscudetto, si conferma la squadra più titolatadella nazione ex-jugoslava. A trascinare lasquadra di Belgrado in vetta sono state le28 reti complessive segnate dal brasi l ianoCléo e dal senegalese Lamine Diarra,quest'ultimo massimo realizzatore nellastoria del torneo con quaranta segnature.Al secondo posto è arrivato, staccato disette punti , lo Stel la Rossa di Belgrado,l 'altra squadra storica della capitale serba,a cui manca il ti tolo dal 2007, forte dellavoro svolto dal nazionale Dejan Lekić.

A capeggiare la classifica marcatori è stato un altro dei giocatori convocati da Antić,Dragan Mrđa del Vojvodina di Novi Sad, che con 22 realizzazioni ha segnato cinque retiin più di chiunque altro. Secondo un altro serbo, i l giovane Andri ja Kaluđerović del RadBelgrado: a ventidue anni ha appena fatto i l suo esordio per la nazionale maggiore e hadisputato i l torneo olimpico di calcio del 2008, pur non essendo stato incluso nei 23 perla Coppa del Mondo.Retrocesse in Prva Liga Srbi je i l Napredak Kruševac e lo Mladi Radnik, che verrannosostituite per la prossima stagione da Inđi ja e Sevojno Point, che ha raggiunto lapromozione all 'u ltima giornata beffando i l Kolubara.

IL CAMPIONATO NAZIONALE LA PROMESSA E IL CAMPIONEFaranno coppia in una delle difese fisicamente più massiccedell’intero lotto mondiale e, già che ci sono, faranno anche leprove per un’eventuale coesistenza possibile in una futurasquadra di club (il Manchester United, Rio ha i suoi anni): lacoppia Vidić­Subotić è il giusto mix di esperienza e gioventù chefanno del primo il campione nel ruolo e del secondo la promessadalle aspettative altissime.Nemanja Vidić è un 1981 che ha già capito come stare almondo, in un calcio dove la sua stazza poco agile, ma dal grandefondo serve, soprattutto in Premier League. Neven Subotić èun 1988 di origine bosniaca, convocato più volte nellerappresentative statunitensi, ma potendo scegliere tra Stati Unitie Bosnia, il 18 dicembre 2008 ha deciso di accettare laconvocazione della nazionale serba di cui aveva il passaporto.Insieme formano la coppia centrale quasi perfetta, forte neicontrasti e nelle marcature a uomo, abile nel disporre la difesaper il gioco a zona, pesante il giusto per contrastare il giocospalle alla porta delle punte contemporanee, bravi nel variare diposizione a seconda degli spostamenti della linea. Il quasi me lotengo stretto per la difficoltà nell’aggredire i primi due passi dellepunte agili, che ha difettato in Vidić fin dall’inizio della suacarriera, su cui Subotić invece sta lavorando intensamente perpoter limare questo piccolo, grande difetto. In una difesa serbache si schiererà a tre, in quanto Branislav Ivanović giocheràbloccato, mentre Aleksandar Kolarov spingerà molto in fascia,aiutando Gojko Kačar o Zoran Tošić nell’interdizione per darglimargine di fantasia, Vidić e Subotić saranno i perni della squadrae l’asse principale intorno al quale si sosterrà l’assetto difensivo.Un calciatore ancora giovane, ma già scafato per dire e dare lasua in un Mondiale, e un giovanissimo fisicamente possente, conmargini di miglioramento nell’agilità e nella personalità, sono ipunti di forza del presente e del futuro della Serbia.

GIRONED-Serbia

Super LigaSquadra Pt

Partizan Belgrado 78Stella Rossa Belgrado 71

OFK Belgrado 50Spartak Zlatibor Voda 49

Vojvodina 45Jagodina 43

Javor Ivanjica 38Rad Belgrado 37

Metalac GM 35Smederevo 34

Borac Čačak 34BSK Borča 33

Čukarički Stankom 32Hajduk Kula 30

Napredak Kruševac 29Mladi Radnik 25

123456789

10111213141516

Albo d'oroSquadra Ultimo

Partizan Belgrado 11 2009­2010Stella Rossa Belgrado 6 2006­2007Obilić 1 1997­1998

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Page 12: La Guida a Sudafrica 2010

Asamoah, da due anni protagonistaallo Stadio Friuli di Udine.La giovane linfa non manca in attacco,dove però il peso specifico sembrainferiore: la fase offensiva ruotaintorno a Asamoah Gyan, venti­quattrenne attaccante del Rennes, e aPrince Tagoe, ma tutti si attendonol’esplosione dalla panchina del gio­vanissimo talento di Dominic Adiyiah,miglior giocatore della Coppa delMondo under 20 attualmente in forzaal Milan, dove ha collezionato trepresenze e una rete. La difesa, davantiall’esperto Kingson, portiere nel WiganAthletic, è bloccata intorno a JohnMensah e a Vorsah, centrali di qualitàin giro per l’Europa, mentre sullafascia destra spinge un altro giovanetalento, il ventenne Samuel Inkoom,concorrente di John Paintsil per lamaglia da terzino titolare.Serbia, Australia e Germania, nell’or­dine, sono le avversarie: un gironeall’apparenza non difficile ma cheproprio nell’equilibrio rischia di di­ventare estremamente complesso e ditrasformare la gara finale con itedeschi in uno spareggio dentro ofuori per entrambe le contendenti. Incaso di passaggio del turno, un ottavodi finale con l’Inghilterra o gli StatiUniti potrebbe rappresentare unaoccasione stimolante per migliorare laprestazione del 2006.

Una tegola si è abbattuta sul Ghananell’ultima settimana di maggio:Michael Essien, centrocampista delChelsea e fulcro del gioco delle StelleNere, non sarà in grado di parteciparealla Coppa del Mondo. L’infortuniopatito al ginocchio nel corso dellaCoppa d’Africa lo terrà lontano daicampi di gioco fino ad agosto eMilovan Rajevac, il commissariotecnico serbo, a dieci giorni dal fischiod’inizio deve ridisegnare il centro­campo, punto di forza della squadraafricana. Il Ghana è chiamato aconfermare l’ottima impressione de­stata quattro anni fa, quando nel gi­rone fece terra bruciata di RepubblicaCeca e Stati Uniti. In quell'occasione ilGhana dovette cedere solamente nellapartita inaugurale, disputata contro gliazzurri, e alla sua prima parte­cipazione di sempre a una Coppa delMondo, raggiunse gli ottavi di finale,dove fu sconfitta 3­0 dal Brasile.A sostituire lo sfortunato Essien alfianco di Sulley Muntari e di StephenAppiah, anche lui in cerca di unaritrovata efficienza, ruoteranno i talentidella nuova generazione che dieci mesifa è stata incoronata con la Coppa delMondo under 20, come Andre Ayew,figlio del leggendario Abedì Pelè ecapitano dei Satelliti Neri (questo ilnome dei giovani del Ghana), o come ilpiù esperto ventunenne Kwadwo

2006

1 986

1 990

1 994

1 998

2002

1 982

1 962

1 966

1 970

1 974

1 978

1 958

1 930

1 934

1 938

1 950

1 954

Ottavi di finale

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non qualificata

Non partecipante

Non partecipante

Non partecipante

Non partecipante

Non partecipante

Non partecipante

Esordio internazionale:

21 maggio 1 950, AccraCosta d'Oro - Nigeria 1 -0

Palmares:Mondiali: seconda partecipa-zione, una volta agli ottavi(2006).Coppa Africa: quattro voltecampione (1 963, 1 965, 1 978,1 982), quattro secondi posti(1 968, 1 970, 1 992, 201 0), unterzo posto (2008).Olimpiadi: un bronzo (1 992).

Più presenze in nazionale:

Abédi Pelé (73)

Miglior marcatore:

Abédi Pelé (33)

1 3 giugno 201 0 - Loftus Versfeld, PretoriaSerbia - Ghana (h. 16:00)

1 9 giugno 201 0 - Royal Bafokeng, RustenburgGhana - Australia (h. 16:00)

23 giugno 201 0 - Soccer City, JohannesburgGhana - Germania (h. 20:30)

GIRONED-Ghan

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Page 13: La Guida a Sudafrica 2010

Kingson

SarpeiVorsahJohn MensahInkoom

AmoahGyan

AnnanAppiahAsamoahMuntari

IL COMMISSARIO TECNICOCon la partenza di Claude Le Roy dopo il deludente terzo postoottenuto come paese ospitante nella Coppa d’Africa 2008,l’incarico di Commissario Tecnico è stato assegnato, tra ladiffidenza generale, al serbo Milovan Rajevac, discretodifensore arrivato fino alla finale di Coppa Uefa nel 1979 con loStella Rossa di Belgrado. Come allenatore Rajevac havagabondato tra Svezia, Germania, Cina e Qatar per tornare inSerbia dove ha portato ai preliminari di Coppa Uefa il Vojvodinae il Borac. Sulla panchina del Ghana, ha conquistato in largoanticipo la qualificazione a Sudafrica 2010 con quattro vittorie areti inviolate nelle prime quattro partite del girone ed haportato le Stelle Nere ad un secondo posto che mancava dal1992 nella Coppa d’Africa, vincendo le perplessità di tutti.

CHI È DENTRO E CHI È FUORIConfermata l 'assenza per infortunio di Michael Essien e lapresenza del "tedesco" Kevin-Prince Boateng, fuoriuscito dallenazionali giovani l i del la Germania in virtù del la sua doppianazionalità, Rajevac ha apportato alcune modifiche alla sua listaprel iminare: fuori i l portiere Stephen Adams e dentro al suo postoStephen Ahorlu (entrambi ancora in attesa del debutto innazionale) e tagl iati Eric Addo, Haminu Draman e il difensoredell 'Udinese Emmanuel Agyemang-Badu.

IL CAPITANONegli ultimi 2 anni ha giocato solo scampoli di partita nelleultime giornate della serie A nel Bologna, ma ha continuato aguidare sul campo le Stelle Nere fino alla qualificazione aSudafrica 2010: è la storia di Stephen Appiah, “uno deimaggiori talenti fermato dai troppi infortuni” come haosservato il grande Pelé. Scoperto a 17 anni dall’Udinese, lasua carriera si sviluppa in Italia fino all’approdo nel 2003 allaJuventus per due stagioni non particolarmente brillanti. Cedutonel 2005 ai turchi del Fenerbahçe subisce nel 2007 ungravissimo infortunio al ginocchio he lo tiene lontano dai campida gioco per due anni.

GIRONED-Ghan

a

CT Milovan RAJEVAC 02.01.1954

1 Daniel ADJEI P 10.11.1989 Liberty Professionals16 Stephen AHORLU P 05.09.1988 Hearts of Lions22 Richard KINGSON P 13.06.1978 Wigan Athletic (ENG)2 Hans SARPEI D 28.06.1976 Bayer Leverkusen (GER)4 John PAINTSIL D 15.06.1981 Fulham (ENG)5 John MENSAH D 29.11.1982 Olympique Lyonnais (FRA)7 Samuel INKOOM D 22.08.1989 Basilea (SUI)8 Jonathan MENSAH D 13.07.1990 Free State Stars (RSA)

15 D 21.06.1988 Hoffenheim (GER)17 Abdul Rahim AYEW D 16.04.1988 El Zamalek (EGY)19 Lee ADDY D 26.09.1985 Bechem Chelsea6 Anthony ANNAN C 21.07.1986 Rosenborg (NOR)9 Derek BOATENG C 02.05.1983 Getafe (ESP)

10 Stephen APPIAH C 24.12.1984 Bologna (ITA)11 Sulley MUNTARI C 27.08.1984 Inter (ITA)13 André AYEW C 17.12.1989 Arles­Avignon (FRA)20 Quincy OWUSU­ABEYIE C 15.04.1986 Al Sadd (QAT)21 Kwadwo ASAMOAH C 09.09.1988 Udinese (ITA)23 Kevin­Prince BOATENG C 06.03.1987 Portsmouth (ENG)3 Asamoah GYAN A 22.11.1985 Rennes (FRA)

12 Prince TAGOE A 09.11.1986 Hoffenheim (GER)14 Matthew AMOAH A 24.10.1980 NAC Breda (NED)18 Dominic ADIYIAH A 29.11.1989 Milan (ITA)

NOME SQUADRA

Isaac VORSAH

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Page 14: La Guida a Sudafrica 2010

Vittoria sul fi lo di lana per gl i Aduana Starsche, primi a pari merito con gli AshantiGold dopo l'ultima partita della stagione, sisono aggiudicati i l campionato di massimadivisione ghanese in virtù dei risultaticonseguiti negl i scontri diretti : un pareggiofuori casa e una vittoria tra le mura amiche.Si tratta del primo titolo nazionale perl 'Aduana, che ha trionfato nonostantel 'attacco meno prol ifico del campionatofosse i l suo: solo 1 9 reti in 30 partite, cherende gli Stars i campioni meno prol ifici ditutti i tempi a l ivel lo mondiale. Per contro èstata ottima la performance difensiva: i l

giovane portiere Stephen Adams, escluso all 'u ltimo minuto dalla nazionale, ha concessosolamente una rete ogni tre partite. Si sono piazzate solo al terzo e quinto posto letradizionali dominatrici del torneo, gl i Hearts of Oak di Accra e l 'Asante Kotoko diKumasi, che dal 1 956 ad oggi si sono aggiudicate complessivamente 41 edizioni su 51del campionato ghanese. Mahatma Otoo degli Hearts of Oak è stato nominato Most

Valuable Player del torneo, dopo che l'anno scorso aveva ricevuto i l premio comerivelazione dell 'anno della Premier League.A retrocedere nei tre gironi che compongono la divisione inferiore sono state GreatOlympics, Eleven Wise e Hasaacas.

IL CAMPIONATO NAZIONALE ALTRI PROTAGONISTI

Fratelli contro: il 26 giugno, quando Ghana e Germaniascenderanno in campo, Kevin­Prince Boateng si troveràopposto a suo fratello Jérôme, convocato nella squadra tedesca.Figli di madre tedesca e padre ghanese, con uno zio ex­nazionalein Africa e come nonno materno un cugino di Helmut Rahn,protagonista dei Mondiali del 1954, le loro strade, seppuredivise, non potevano che essere nel calcio. Solo da pochesettimane il cambio di nazionalità di Kevin­Prince, che in passatoha militato nelle nazionali giovanili tedesche, è stato ratificatodalla FIFA. Praticamente negli stessi giorni, il ventitreennecentrocampista del Portsmouth è diventato il nemico pubbliconumero uno per i tifosi tedeschi: in un contrasto di gioco nellafinale della FA Cup, un intervento in ritardo ha causato un graveinfortunio alla caviglia destra di Ballack, uomo simbolo dellaNazionale tedesca, escludendolo dalla Coppa del Mondo.La storia di Sulley Muntari con la nazionale del Ghana è unastoria ricca di momenti di crisi: dopo aver esordito a meno didiciotto anni Muntari, convocato per le Olimpiadi di Atene erimandato a casa per motivi disciplinari, annuncia non ancoraventenne la sua rinuncia ad indossare la maglia delle BlackStars. Dopo un mese ritorna sui suoi passi e viene reintegrato,ma sei anni dopo, sempre per motivi disciplinari, viene esclusodalla rosa che partecipa alla Coppa d’Africa 2010. Nuove scuse,nuovo reintegro e, dopo una stagione nel corso della quale hacontribuito alla cavalcata vittoriosa dell’Inter in Italia e inEuropa, Sulley è a disposizione di Rajevac e sarà uno dei pilastridel centrocampo del Ghana nell’avventura sudafricana dove, sesarà in grado di tenere a freno il suo temperamento che lo portatroppo spesso ad eccedere, metterà al servizio della squadra lasua esperienza internazionale maturata in nove anni tra Italia eInghilterra.

GIRONED-Ghan

a

OneTouch Premier LeagueSquadra

Aduana Stars 53Ashanti Gold 53

Hearts of Oak 47Heart of Lions 46Asante Kotoko 44

All Stars 44Berekum Arsenal 43

King Faisal 42Chelsea FC 42

Kessben 42Real Tamale 40

New Edubiase FC 39Liberty Professionals 38

Great Olympics 34Eleven Wise 31Hasaacas FC 21

123456789

10111213141516

Albo d'oroSquadra Ultimo

Asante Kotoko 21 2007­2008Hearts of Oak 20 2008­2009Ashanti Gold 3 1995­1996Great Olympics 2 1974

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La dedica di una statua che sorge dinanziallo Stadio Maksimir di Zagabria, rappre­sentante un gruppo di soldati, recita: “Aitifosi della Dinamo Zagabria, che inizia­rono la guerra con la Serbia su questocampo il 13 maggio 1990”. La partita cheprese luogo nella capitale croata tra ipadroni di casa della Dinamo e i Serbidello Stella Rossa di Belgrado fu l’avvi­saglia di quanto sarebbe successo unanno dopo, l’inevitabile crollo della Fede­razione Jugoslava, termine di una franainnescatasi all’indomani della morte delmaresciallo Tito nel maggio 1980. L’ex­partigiano croato era stato il collante diuna nazione nata dall’unione di popoliche, fino alla Seconda Guerra Mondiale,si erano massacrati a vicenda. Nelleparole del comunista albanese MahmetBekalli: “Non avevamo idea che, insiemea lui, stavamo seppellendo la Jugo­slavia”. La spaccatura fu evidente soprat­tutto tra Croazia e Serbia, dove dueburocrati dell’epoca del comunismo titoi­sta presero il potere dopo aver dato unanetta svolta nazionalista alla propria poli­tica: Franjo Tuđman e SlobodanMilošević. Tuđman, presidente dellasquadra filo­jugoslava del Partizan Bel­grado ai tempi di Tito, per la suaHrvatska Demokratska Zajednica (Unio­ne Democratica Croata) prese in prestitol’iconografia degli ustaše, i fascisti croatiche nella Seconda Guerra Mondialecollaborarono con i nazisti, massacrandoi Serbi. Oltre a riportare in auge lašahovnica, la bandiera a scacchi rossi ebianchi degli ustaše, cominciò a farsichiamare poglavnik, duce, in un chiaro

riferimento al loro sanguinario leaderAnte Pavelić. Tuđman veicolò il proprionazionalismo anche attraverso il calcioquando divenne presidente della DinamoZagabria, che poi avrebbe ribattezzatoCroatia Zagreb, alienando gran parte delseguito della squadra.Nel giugno 1989 Slobodan Milošević,appena divenuto presidente della Serbia,tenne un discorso che avrebbe cambiatola storia a Kosovo Polje, la “piana deiMerli” a nord della capitale kosovaraPriština, teatro di una storica battagliatra la Serbia e l’Impero Ottomano avve­nuta seicento anni prima. Milošević de­nunciò “il genocidio strisciante di cuisono vittime i Serbi nel Kosovo, culladella loro cultura” e affermò, in quellache fu la sua frase di maggior successo,che “nessuno deve permettersi di pic­chiare il nostro popolo”. Cavalcandol’onda del nazionalismo, il presidenteserbo si rendeva conto di quanto questoapotesse ritorcersi contro di lui, e fece inmodo di avere un controllo forte suquello che era considerato il calderonepiù esplosivo: la tifoseria dello StellaRossa di Belgrado, squadra politicizzata,anti­titoista e fortemente nazionalista, icui ultrà si stavano distinguendo per laviolenza delle proprie azioni. L’uomo cheprese il controllo dei tifosi dello StellaRossa, unendo tutti i gruppi rivali in unasola unità disciplinata e determinata, fuŽeljko Ražnatović, gangster di stampomafioso e maestro dell’evasione, richia­mato in Serbia dal governo per fare il“lavoro sporco”, come ad esempio elimi­

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nare fisicamente i dissidenti che eranofuggiti all’estero. L’uomo che, qualcheanno più tardi, sarebbe salito all’onoredelle cronache internazionali come l’effe­rato criminale di guerra Arkan. Arkanvietò agli hooligans dello Stella Rossal’alcool e bandì piccole violenze e van­dalismi. In cambio li addestrò e cambiò illoro nome da “zingari” a Delije, “eroi”,rendendoli una vera e propria forma­zione paramilitare, capace di creare seridisordini nelle partite contro il Partizan ela Dinamo Zagabria.Il momento in cui le tensioni nazio­nalistiche eruppero sul campo fu proprioil fatale 13 maggio 1990, al Maksimir diZagabria, una settimana dopo la ce­lebrazione del decennale della morte diTito: i Bad Blue Boys della Dinamo e iDelije si fronteggiarono in una battaglia icui connotati e la cui organizzazionefanno pensare più a una guerrigliapremeditata da entrambe le fazioni chea uno scontro tra tifosi. Per proteggereun giovane tifoso dalle manganellatedella Milicija, la Polizia Federale Jugo­slava, il capitano dei croati ZvonimirBoban sferrò un calcio a un poliziotto,diventando istantaneamente un eroenazionale. Il bilancio degli scontri fu di138 feriti e 147 arresti. Boban rischiò unfermo da parte della polizia e persel’occasione di essere convocato con laJugoslavia a disputare il Mondiale diItalia ’90. Gli scontri tra i Delije e i BadBlue Boys furono solo un preludio diquanto sarebbe avvenuto durante laprimavera dell’anno seguente: quando il29 maggio 1991 lo Stella Rossa vinse laCoppa dei Campioni, battendo ai rigoril’Olympique Marsiglia, Slovenia e Croaziaavevano già dichiarato la propria indi­pendenza, portando la Jugoslavia allaguerra civile che l’avrebbe distrutta. Soloalcuni mesi dopo i Delije si arruolarono

in massa nell’unità paramilitare coman­data da Arkan, la Srpska DobrovolijačkaGarda (Guardia Volontaria Serba), piùnota con il nome di Tigrovi, tigri. Le Tigridi Arkan presero parte alle guerre inCroazia, Bosnia­Erzegovina e Kosovo edivennero tristemente famose per gliefferati crimini di guerra commessi. An­che dall’altra parte avvenne un feno­meno simile, con gran parte dei BadBlue Boys partiti per il fronte della guer­ra serbo­croata, spesso indossando ilsimbolo della Dinamo sulle proprieuniformi. Dal Maksimir di Zagabria e dalMarakana di Belgrado i combattimenti sierano riversati su tutta la FederazioneJugoslava.Il regno mafioso di Arkan in Serbia pro­sperò durante il conflitto, e Ražnatovićcercò di acquistare lo Stella Rossa, perfarne un monumento alla sua persona.La dirigenza rifiutò di cedere, al che laTigre, dopo un rifiuto dai kosovari dell’FKPriština, acquistò l’Obilić di Belgrado,squadra che porta il nome di un eroeserbo della battaglia di Kosovo Polje. Asuon di intimidazioni a giocatori edirigenti avversari, l’Obilić venne pro­mosso in prima divisione nel 1997 el’anno dopo fu campione di Jugoslavia(ormai composta solo da Serbia eMontenegro). Il 18 agosto 1999 lenazionali di Jugoslavia e Croazia si in­contrarono per la prima volta a Belgradoin un incontro, finito 0­0, valido per lequalificazioni all’Europeo. Il tifo diBelgrado salutò l’inno croato Lijepa NašaDomovino con l’ostensione di cinquan­tamila diti medi alzati, e la curva insultòi giocatori della nazionale avversaria,chia­mandoli ustaše nei propri cori.L’ostilità dell’atmosfera raggiunse il cul­mine quando, al quinto del secondotempo, le luci dello stadio si spensero.“Si vedevano solo i raggi infrarossi dei

fucili dei cecchini”, ricordò Slaven Bilić,nazionale croato presente allo stadiononostante un infortunio. Il Marakanaeruppe in un “Criminali rossi! Criminalirossi!” rivolto a Milošević e al suo regi­me, che iniziava a scricchiolare dopo laguerra in Kosovo. Mentre la leggenda diArkan, assassinato cinque mesi più tardida un commando di fronte all’In­tercontinental Hotel di Belgrado, soprav­visse alla Tigre, la popolarità del presi­dente serbo era crollata. Proprio il Mara­kana, lo stadio dove Milošević avevaarruolato tramite Arkan una parte im­portante del suo esercito, segnò la fine

della sua dittatura: la curva gli si ritorsecontro e cominciò a intonare alle partitegli slogan Slobo odlazi, “Slobodan vat­tene”, e Slobo spasi Srbiju i ubi se,“Slobodan, salva la Serbia e ammazzati”.Dopo esser stato sconfitto alle elezionida Vojislav Koštunica, Milošević si rifiutòdi riconoscere il risultato delle urne. Il 5ottobre 2000 a Belgrado, nelle dimo­strazioni della Bager Revolucija, la“Rivoluzione dei Bulldozer” che feceinfine crollare il regime, in prima lineanei combattimenti c’erano di nuovo lemaglie dello Stella Rossa.

Quando i croati ripresero il controllo di Vukovar, assediata per 87 giorni dallaJugoslavenska Narodna Armija, l’Armata Popolare Jugoslava, la rappresaglia colpìla popolazione serba della città, tra cui la famiglia di Siniša Mihajlović,centrocampista dello Stella Rossa e amico intimo di Arkan, poi a Roma,Sampdoria, Lazio e Inter. Nella sua casa, distrutta, furono ritrovate sue foto cui isoldati croati avevano ritagliato gli occhi: un rimando alle crudeltà di AntePavelić, che chiedeva ogni mattina ai suoi ustaše di consegnargli un cesto pienodi occhi per provare che il ritmo dei massacri non stesse rallentando.

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