RASSEGNA STAMPA

FESTIVAL DELL’ECONOMIA - “I LUOGHI DELLA CRESCITA” XI edizione

Confronto

“TRA SHARING ECONOMY E WELFARE DI COMUNITÀ

Iniziative in piazza Santa Maria Maggiore

“UNA PIAZZA CHE CRESCE”

Trento

dal 3 al 5 giugno 2016

trentotoday.it/economia/festival-economia-trento-2016-ospiti.html, 5 maggio 2016

regioni.it/dalleregioni/2016/05/05/il-festival-in-piazza-457396/, 5 maggio 2016

intelligonews.it/articoli/6-maggio-2016/40937/xi-edizione-del-festival-dell-economia-in-trentino-che-si-

sente-in-crescita, 6 maggio 2016

eventiesagre.it/Eventi_Festival/21038147_Festival+Dell+economia.html

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/tempo-libero

/cultura/evento/piazza_santa_maria_maggiore__una_piazza_che_cresce-106703.html

trentinofamiglia.it/Attualita/Archivio-2016/Maggio/L-Agenzia-al-Festival-dell-economia

piudemocraziaintrentino.org/tag/festival-delleconomia/

trentogiovani.it/index.php/altro/piazza-santa-maria-maggiore-una-piazza-che-cresce

lavocedeltrentino.it/index.php/breaking-news-trentino/26649-piazza-santa-maria-maggiore-a-trento-

entra-tra-i-luoghi-della-crescita

cooperazionesocialetrentina.it/Cosa-facciamo/News/UNA-PIAZZA-CHE-CRESCE, 25 maggio 2016

La Repubblica, 28 maggio 2016

ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Piazza-Santa-Maria-Maggiore-a-Trento-entra-tra-i-luoghi-della-

crescita, 31 maggio 2016

ladigetto.it/permalink/54626.html, 31 maggio 2016

vitatrentina.it/Economia-lavoro/Economia-tra-i-luoghi-della-crescita-c-e-la-Fondazione-Demarchi, 31

maggio 2016

Trentinomese, giugno 2016

l’Adige, 1 giugno 2016

Il Trentino, 1 giugno 2016

ansa.it/sito/notizie/postit/Economia/2016/06/01/festival-economia-festa-di-popolo-nelle-piazze-di-trento_ce1ad6c5-f8c5-4c6e-beee-e7bfecb88a75.html, 1 giugno 2016

pressreader.com/italy/corriere-del-trentino/20160601/281925952267978, 1 giugno 2016

ladigetto.it/permalink/54705.htmlit, 2 giugno 2016

cultura.trentino.it /content/view/full/565446

ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/La-conoscenza-delle-lingue-e-necessaria-ma-non-sufficiente-cio-

che-conta-e-la-multiculturalita, 3 giugno 2016

ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/L-Agenzia-per-la-famiglia-discute-di-politiche-familiari-per-la-crescita-di-un-territorio, 3 giugno 2016

ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Il-welfare-si-auto-sostiene.-L-esempio-di-investimenti-strategici-in-aree-montane, 3 giugno 2016

trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2016/06/04/news/l-economia-che-costruisce-legami-sociali-1.13604937, 4 giugno 2016

Trentinomese, giugno 2016

ladigetto.it/permalink/54761.html, 4 giugno 2016

cooperazionesocialetrentina.it/try/Cosa-facciamo/News/IL-WELFARE-SI-AUTO-SOSTIENE, 4 giugno 2016

Vita trentina, 5 giugno 2016

retisolidali.it/welfare-di-comunita/, 5 giugno 2016

ladigetto.it/permalink/54829.html, 6 giugno

2016

vitatrentina, 12 giugno 2016

COMUNICATO STAMPA - TRENTO, 31 maggio 2016

Dal 3 al 5 giugno 2016, la Piazza Santa Maria Maggiore entra a pieno titolo tra i “luoghi della crescita” del festival dell’Economia e ospiterà momenti di confronto e proposte culturali, laboratori e intrattenimento sul tema dell'economia sociale, organizzati e coordinati dalla Fondazione Franco Demarchi.

Grazie alla collocazione delle sue due sedi operative poste ai margini di Piazza Santa Maria Maggiore a Trento, la Fondazione Franco Demarchi già dallo scorso anno con l’organizzazione degli eventi di Incontriamoci in piazza ha iniziato ad essere promotrice di attività volte all’intreccio di relazioni, che proprio a partire dalla piazza possono crescere e portare a sviluppi in diversi ambiti. Così, una delle più belle e storiche piazze di Trento, oltre a presentarsi come luogo fisico di incontro tra persone e idee, si pone anche come luogo di scambio economico e di opportunità relazionali. In questo contesto la Fondazione Franco Demarchi ha intrecciato e consolidato la sua rete di relazioni sociali per dare vita e proporre nell’’ambito del Festival una serie d’iniziative che vedono coinvolte 30 realtà pubbliche e del privato sociale trentino.

“Come Fondazione Demarchi abbiamo pensato – ha dichiarato Rolando Iiriti, coordinatore delle proposte Piazza Santa Maria Maggiore: una piazza che cresce – di coinvolgere tutte le realtà della zona oltre a Con.Solida, come rappresentanza sociale della Federazione delle Cooperative Trentine, portatrici di esperienze che aiutano a far crescere, contribuendo ad uno sviluppo in termini economici. L’iniziativa rientra in un progetto iniziato lo scorso anno di Animazione culturale, finalizzato a reintrecciare i legami con il territorio.”

La piazza diventerà dal 3 al 5 giugno dalle ore 10.00 alle ore 21.00 un “palcoscenico” che ospita laboratori, proposte culturali e momenti d'incontro e di confronto per presentare esperienze del mondo del privato sociale, della cooperazione e del volontariato, su temi e attività importanti per la comunità quali l’economia sociale, la cittadinanza attiva e i servizi innovativi. In questi anni di crisi il privato sociale, la cooperazione e il volontariato, infatti, hanno contribuito e continuano a contribuire ad uno sviluppo economico, culturale e sociale e sono riconosciuti come un luogo della crescita.

“La dimensione sociale – è intervenuta Francesca Gennai, vicepresidente di Con.Solida – è prevalente rispetto a quella economica, poiché un luogo che cresce deve avere legami sociali forti. Noi siamo presenti in piazza S. M. Maggiore con alcuni laboratori nell’ottica di un’economia delle piccole azioni e con esperienze della quotidianità”.

Alcune realtà partecipanti del pubblico e del privato sociale saranno presenti in tutte e tre le giornate programmate nell’ambito del Festival. Nello specifico, oltre a Radio Trentino inBlu, protagonista in piazza con interviste e momenti di diretta, ci saranno l’Associazione Rinascita di Torre Vanga, artefice di momenti gastronomici partecipativi, come la preparazione dei canederli, rappresentativi di un incontro e confronto rispetto alla realtà della piazza; la redazione di Altrove Reporter, gestore e promotore attraverso un sito internet della creazione di una rete che porta la testimonianza di giovani trentini emigrati; l’Associazione Carpediem, che porterà in piazza l’esperienza del forno sociale con la condivisione di sapori, profumi, riscoprendo insieme il piacere d’impastare; la cooperativa GSH, impegnata nella promozione di una vacanza accessibile in montagna a tutti, anziani e disabili compresi; e infine nelle tre giornate il Movimento Punto Europa porterà in piazza l’esperienza dei 40 giovani che hanno partecipato al parlamento di Strasburgo all’European Youth Event. *

“Ora che la piazza di Santa Maria Maggiore è stata risanata – ha commentato Franco Dapor, presidente dell’Associazione Rinascita di Torre Vanga – questa iniziativa promossa e gestita dalla Fondazione Demarchi è un bell’esempio di crescita sociale di un quartiere che inizia ad avere una sua identità. Per noi è un successo che il festival dell’Economia sia arrivato anche in questa piazza, in cui saremo presenti con un appuntamento gastronomico finalizzato al confronto e al dialogo, in modo che l’evento sia anche un qualcosa di chi vive e abita il quartiere.” Oltre agli appuntamenti in piazza, il 3 giugno ad ore 17.30, sempre all’interno del festival dell’Economia, la Fondazione Demarchi organizza presso la propria sede in piazza S.M. Maggiore, l’incontro “Tra sharing economy e welfare di comunità”, un confronto tra esperienze e ipotesi di welfare che si autosostiene e di economia che costruisce legame sociale. Attraverso il coordinamento di Gino Mazzoli, vicepresidente Fondazione Franco Demarchi, interverranno Giovanni Fosti, ricercatore Cergas-Università Bocconi di Milano, Giovanni Teneggi, direttore Confcooperative di Reggio Emilia, e Donatella Turri, direttrice Caritas Lucca. * Coordinamento a cura della Fondazione Franco Demarchi in collaborazione con 30

realtà pubbliche e del privato sociale trentino:

ACLI trentine; Altridea Cooperativa Sociale; Arianna Società Cooperativa Sociale;

ARTI.CO. S.r.l. Impresa Sociale; Associazione A.M.A. Auto Mutuo Aiuto onlus;

Associazione Comitato per l’Amministratore di Sostegno in Trentino; Associazione

Comunità papa Giovanni XXIII - Operazione Colomba; Associazione Rinascita di Torre

Vanga; Associazione Universi Ludici; Boohook SRL - aureoo.com; Caritas Diocesana;

Carpe Diem Associazione di promozione sociale; CBS Community Building Solutions;

Comune di Riva del Garda - Redazione Altrove Reporter; Con.Solida società

cooperativa sociale; Emergency Ong Onlus, Gruppo di Trento; Germogli associazione

di volontariato; GSH cooperativa sociale onlus; Il Gioco degli Specchi Associazione

culturale di promozione sociale; Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie;

Movimento Punto Europa; Parrocchia di S. Maria Maggiore; Più Democrazia in

Trentino Associazione di promozione sociale; Progetto 92 cooperativa sociale; Radio

Trentino inBlu; Save the Children; Comune di Trento; SPS – Scuola di Preparazione

Sociale Trento; Trentino Social Tank.

In caso di pioggia alcuni eventi si effettueranno presso la sede della

Fondazione Franco Demarchi - Piazza Santa Maria Maggiore, 7 - Trento

COMUNICATO STAMPA - TRENTO, 2 giugno 2016

Domani 3 giugno ad ore 17.30, nell’ambito del festival dell’Economia, la Fondazione Franco Demarchi ha organizzato, presso l’aula magna della propria sede in piazza S.M. Maggiore, l’incontro “Tra sharing economy e welfare di comunità”, un confronto tra esperienze e ipotesi di welfare che si autosostiene e di economia che costruisce legame sociale. Lo scenario attuale da un lato evidenza un’economia sempre più guidata dalla finanza, che prescinde dalla realtà locale e dalla sue dinamiche, e propone il welfare come una zavorra o al massimo come uno scomodo dazio da pagare per attenuare il conflitto sociale. Dall’altro lato, invece, si fanno strada esperienze di economia di condivisione (sharing economy – car sharing, airbnb, …), che mostrano una radice sociale e al contempo un’elevata capacità di autosostenersi sul piano imprenditoriale. L’emergere, inoltre, di un nuovo ceto medio impoverito che non aveva mai conosciuto prima d’ora la difficoltà di arrivare a fine mese e che se crollasse addosso al sistema di welfare lo polverizzerebbe, per far fronte alle nuove criticità, richiede una comunità che nel suo insieme sia in grado di generare nuove risorse. In sostanza se le persone attraversate da problemi aumentano e le risorse finanziarie a disposizione delle istituzioni diminuiscono, è necessario attuare nuove invenzioni in termini di sostenibilità di impresa. L’opportunità di un confronto proposto dalla Fondazione Franco Demarchi mira a mettere in evidenza nuove prassi dal valore strategico che vanno proprio in questa direzione, attraverso il contributo e la testimonianza di: Giovanni Fosti, ricercatore Cergas-Università Bocconi di Milano, che ha aperto nuove piste di lettura nel welfare italiano, anche attraverso una testimonianza sul welfare sharing; Giovanni Teneggi, direttore Confcooperative di Reggio Emilia, è tra i più autorevoli propositori in campo nazionale della la figura della cooperazione di comunità come strumento per consentire non solo la sopravvivenza, ma anche lo sviluppo dell’economia e al contempo del welfare nelle aree montane; Donatella Turri, direttrice della Caritas Lucca, ha inventato l’esperienza di joint-venture tra commercianti e persone marginali. A presentare e a coordinare i tre interventi sarà Gino Mazzoli, vicepresidente della Fondazione Franco Demarchi, che ha costruito su scala nazionale il campo retorico dei nuovi vulnerabili (nel senso di ceto medio impoverito) e ne ha fatto il centro esperienze di ripensamento del welfare in un’ottica di rigenerazione di risorse con tutta la comunità in diversi contesti del nostro Paese.

COMUNICATO STAMPA - TRENTO, 3 giugno 2016

Oggi nell’ambito del festival dell’Economia, la Fondazione Franco Demarchi ha messo a confronto Giovanni Fosti, Donatella Turri e Giovanni Tineggi, portatori di esperienze e nuove chiavi di lettura sul welfare che si autosostiene e sull’economia che costruisce legame sociale. “Se le persone attraversate da problemi aumentano e le risorse finanziarie a disposizione delle istituzioni diminuiscono – sostiene Gino Mazzoli che ha introdotto e coordinato l’incontro – è necessario attuare nuove invenzioni in termini di sostenibilità di impresa”.

Gino Mazzoli, vicepresidente della Fondazione Franco Demarchi, ha introdotto l’incontro ribadendo l’importanza delle reti e dei legami sociali da valorizzare nelle logiche di sharing economy e di welfare di comunità. A tal proposito “un esempio di progetto autosostenibile in atto in provincia di Trento – ha spiegato Mazzoli – è quello di Welfare a km zero, un percorso volto a sostenere e rafforzare la cultura e la pratica del welfare comunitario e generativo nella società trentina.” Lo scenario di partenza attuale vede un’economia sempre più guidata dalla finanza, e propone il welfare come una “macchina appesantita” necessaria per attutire il conflitto sociale. Giovanni Fosti, ricercatore Cergas dell’Università Bocconi di Milano, ha illustrato un ragionamento verso nuove piste di lettura sul welfare italiano. “È necessario apprendere – è intervenuto Fosti – dalle logiche di condivisione dello sharing che si discostano dai limiti del welfare che mette in luce logiche di prestazioni attraverso un sistema che schiaccia il soggetto. Il principio si basa sull’attivazione delle risorse e quindi su modelli sostenibili che permettono alle persone di mettere in campo le stesse risorse di cui dispongono. Le logiche del welfare sharing portano quindi ad un processo di promozione di comunità e di creazione di legami sociali, basati sulla fiducia e sulla condivisione, anche attraverso la tecnologia.” Quanto è importante quindi l’attivazione della comunità? Il direttore di Confcooperative di Reggio Emilia Giovanni Teneggi è intervenuto riportando l’esperienza di cooperazione tra paesi e comunità decentrate, attraverso la strutturazione di modelli e strumenti che portano ad uno sviluppo del sistema di welfare. “Là dove il mercato è più in difficoltà – ha spiegato Teneggi – l’intraprendenza della comunità può portare ad una risposta rispetto ai bisogni della popolazione. Questo ha visto la nascita di cooperative di comunità secondo una logica di comunità circolare, in cui la condivisione dei beni e dei servizi passa attraverso la comunità e si capitalizza. Il rapporto da uno ad uno passa così ad essere un rapporto di comunità contestualizzato. Questo comporta la ricostruzione di uno stato sociale a partire dalle periferie, attraverso il coinvolgimento delle persone nelle comunità.” Un esempio concreto di tutto ciò lo ha portato Donatella Turri, direttrice della Caritas

Lucca, con l’esperienza condotta in alcuni quartieri di Lucca dove, attraverso mirate

azioni è possibile contrastare la povertà e situazioni di marginalità. “Abbiamo cercato di

sfruttare e rinforzare – ha illustrato Turri – tutte le reti possibili, formali e informali,

accessibili anche ai portatori di disagio, per attuare strategie che portano ad un

inclusione sociale e ad un benessere per tutti. Per fare un esempio noi abbiamo un

emporio solidale, la Bottega Cinque pani, dove portatori di disagio a seconda del

bisogno, possono fare la spesa gratuitamente di generi alimentari. Sugli scaffali della

bottega, non trovano solamente il frutto di una raccolta di comunità, ma trovano anche

verdure biologiche raccolte negli orti di comunità sociali e prodotti di filiera corta,

acquistati grazie ad accordi commerciali che aiutano la gestione economica delle

stesse aziende. Quello che cerchiamo di fare è creare solidarietà attraverso piccoli

percorsi che possono avere anche una ricaduta in termini economici.

COMUNICATO STAMPA - TRENTO, 6 giugno 2016

La curiosità e l’interesse delle circa 4.000 persone che sono transitate in

piazza Santa Maria Maggiore nei tre giorni di animazione “Una piazza che

cresce” nell’ambito del festival dell’Economia, ha dato conferma alla

Fondazione Franco Demarchi, ente promotore e coordinatore dei momenti

di confronto e delle proposte culturali, laboratori e intrattenimento sul

tema dell'economia sociale, di operare nella giusta direzione.

Per il primo anno nell’ambito di un festival sull’economia come quello di Trento,

che dalla politica s’interfaccia con le questioni emergenti spaziando fino alla

dimensione culturale e sociale, la Fondazione Franco Demarchi ha proposto di

coinvolgere la piazza S.M. Maggiore, come luogo della città da abitare e far

crescere, invitando 30 realtà del pubblico e del privato sociale, per ribadire

l’importanza di esserci e sulla necessità di coinvolgere il cittadino su temi e

attività importanti per la comunità quali l’economia sociale, la cittadinanza attiva

e i servizi innovativi, anche attraverso piccole azioni e con esperienze della

quotidianità di condivisione accessibile e autosostenibile.

“In questi giorni – ha commentato il professor Piergiorgio Reggio,

presidente della Fondazione Franco Demarchi – abbiamo visto come

questa piazza possa diventare veramente un luogo di scambio e di

confronto vivo, attraverso un’intensa rete di relazioni che possono portare

ad uno sviluppo verso altre progettualità compartecipate. Come spesso

viene ribadito la dimensione sociale, per sua stessa natura, è un punto di

partenza basilare e determinate, da cui dipende un positivo sviluppo

economico.

Dallo scorso anno la Fondazione ha iniziato a sviluppare un ampio progetto di

animazione culturale finalizzato a reintrecciare i legami con il territorio e stiamo

lavorando per sviluppare il progetto che ci vedrà innanzitutto e nuovamente

coinvolti dall’1 al 9 ottobre nella Settimana dell’accoglienza. Ci riproporremo poi

sicuramente il prossimo anno con altre iniziative e interventi al Festival

dell’Economia di Trento.”

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