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agenzia del Territorio direzione centrale Osservatorio Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi direttore Gianni Guerrieri R RAPPORTO IMMOBILIARE 2 2 0 0 0 0 9 9 Il settore residenziale

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direttore Gianni Guerrieri

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Il settore residenziale

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a cura dell’ufficio

ssttuuddii

[email protected]

caterina andreussi

(responsabile) stefano cenciarelli

erika ghiraldo alessandra storniolo

alessandro tinelli gregorio venditti

(collaboratori) con la collaborazione di

maurizio festa ufficio gestione banca dati

(responsabile)

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

Introduzione 1

Le compravendite 3

i volumi 3

le dimensioni 10

le quotazioni 14

stima del fatturato 18

I mutui ipotecari 21

i volumi 21

le dimensioni 26

i capitali erogati 29

tasso medio e durata 35

Le principali città 38

le compravendite 38

i mutui ipotecari 44

Le pertinenze 48

Appendice: Fonti e criteri metodologici 49

Indice delle figure 51

Indice delle tabelle 51

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

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Introduzione Il Rapporto immobiliare 2009, giunto alla nona edizione, si presenta profondamente rinnovato sia nei contenuti, sia nella impostazione grafica. I cambiamenti si sono resi necessari per fornire un’analisi completa dei dati provenienti dagli archivi dell’Agenzia del Territorio e dei diversi fenomeni che interessano il mercato immobiliare.

Negli ultimi anni, infatti, sono stati via via prodotti nuovi studi e nuove elaborazioni statistiche che sono andati ad aggiungersi allo ‘storico’ rapporto sui volumi di compravendita. In particolare si è completata l’analisi del settore residenziale con i «Rapporti sui mutui ipotecari per l’acquisto di abitazioni» (dati estratti dalle note di iscrizione ipotecarie). Inoltre, i dati relativi alle quotazioni immobiliari provenienti dalla banca dati OMI sono stati utilizzati sia per verificare l’andamento nel tempo delle stesse, sia per effettuare stime di larga massima sul patrimonio immobiliare.

Le innovazioni informatiche introdotte con la collaborazione di Sogei, partner tecnologico dell’Agenzia, hanno permesso, inoltre, una maggiore tempestività nella disponibilità dei dati e nella loro correttezza, permettendo di poter effettuare analisi congiunte dei diversi aspetti che interessano il settore immobiliare.

La scelta di restyling più importante, connessa alla maggior produzione di dati ed informazioni, è quella relativa allo sdoppiamento del Rapporto Immobiliare mediante la redazione di due specifici Rapporti dedicati, rispettivamente, al settore residenziale e ai settori non residenziali (commerciale, terziario e produttivo). In tal modo, si ottiene un quadro consuntivo più completo relativamente ai diversi fenomeni del mercato immobiliare nei singoli settori. Questa scelta ha consentito di operare, per i due rapporti, un format diverso.

Il presente Rapporto Immobiliare, dedicato al Settore residenziale, ai fini di una sua più agevole consultazione è stato infatti suddiviso in una parte generale, con approfondimenti per macro-aree geografiche (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud ed Isole), ed in un allegato (in Compact Disc) di 14 monografie, ognuna dedicata ad una o due regioni, con approfondimenti a livello di singola provincia e capoluogo.

Il Rapporto Immobiliare, dedicato invece agli altri settori, non presenta questa articolazione, ma la suddivisione è per singolo settore. Al riguardo, comunque, la scelta più importante è quella di realizzare detto rapporto in collaborazione con ASSILEA (Associazione italiana leasing), Associazione con la quale l’Agenzia del Territorio ha stipulato nel 2007 un rapporto di collaborazione, proprio per alimentare il flusso di informazioni sui prezzi di compravendita relativa ai settori terziario, commerciale e produttivo e per esaminare congiuntamente l’andamento del mercato, posto che le società di leasing immobiliare sono attive e presenti in modo significativo sul mercato immobiliare dei settori in questione.

Relativamente al Rapporto Immobiliare 2009 – settore residenziale, relativo al consuntivo dell’anno 2008, gli argomenti trattati sia nella parte generale, sia nell’allegato per ogni singolo rapporto regionale, sono suddivisi in due capitoli. Il primo capitolo è dedicato all’analisi delle compravendite, con trattazione dei volumi del mercato, delle dimensioni e delle superfici delle abitazioni compravendute, delle quotazioni di mercato ed con una stima di larga massima del fatturato. Il secondo capitolo è riservato ai mutui ipotecari, con indicazioni sul numero di compravendite di abitazioni (e le loro dimensioni) effettuate con l’ausilio del mutuo ipotecario, il capitale erogato, la durata ed i tassi d’interesse iniziali praticati.

Solo in questa parte generale, sono invece presenti ulteriori due capitoli. Il terzo capitolo è dedicato all’approfondimento dei diversi temi trattati nei capitoli precedenti, ma con riferimento alle principali città e alle relative province. Il quarto capitolo, invece, si sofferma sugli andamenti relativi alle unità immobiliari classificate, con qualche approssimazione, “pertinenze “ del settore residenziale.

Lo sforzo è stato quello di fornire un quadro d'insieme chiaro e di immediata lettura, piuttosto sintetico nel testo, teso ad evidenziare utilizzando tabelle e grafici, gli andamenti temporali e le differenze per aree territoriali relativi agli aspetti che concorrono all’analisi del mercato immobiliare residenziale, per quanto osservabili mediante le informazioni disponibili nelle banche dati dell’Agenzia.

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La speranza è quella di aver conseguito l’obiettivo e che dunque i fruitori del Rapporto Immobiliare 2009 possano utilizzare al meglio le statistiche qui raccolte. Ovviamente senza alcun riferimento alle considerazioni espresse da L. Carrol:

«Se vuoi ispirare fiducia, dai molti dati statistici. Non importa che siano esatti, neppure che siano comprensibili. Basta che siano in quantità sufficiente.»

[Lewis Carrol, tratto da Darrell Huff, Come mentire con le statistiche, pag. 180]

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Le compravendite

i volumi

La Figura 1 mostra l’andamento dei volumi di compravendite del settore residenziale a partire dal 1985. Si nota chiaramente il lungo ed intenso ciclo positivo di crescita del mercato nel decennio 1996-2006, anno in cui le compravendite (NTN) hanno raggiunto il massimo storico di 845.051 NTN con un incremento del 75% circa rispetto al ’96.

L’inversione di tendenza inizia a partire dal 2007, con un primo calo di oltre il 4%. La contrazione del mercato residenziale si è poi accentuata nel 2008, quando si sono registrate 686.587 NTN1, con una riduzione media del 15% circa rispetto al 2007. Osservando l’andamento per macro aree geografiche, si nota che è l’area del Nord-Est, quella in cui si registra la diminuzione maggiore, -17,3%, mentre il calo risulta più contenuto nel Sud ed Isole (-11,6% circa). Si conferma, inoltre, che la contrazione del mercato residenziale risulta particolarmente accentuata nei comuni non capoluogo, dopo un lungo periodo in cui si era assistito, invece, ad una crescita rilevante del settore proprio nei comuni minori. Infatti, mentre il mercato delle città capoluogo di provincia diminuisce del 13,8% mediamente (-15,1% per le città del Nord-Est), nei comuni minori la contrazione del mercato sfiora il 15,7%, con punte maggiori nel Centro (-18,3%) ed anche nel Nord-Est (-18,1% circa) e punte inferiori alla media per le Isole (-11,3%). Figura 1: andamento del NTN (migliaia)1985-20082

430464464

494476

519

558

467

503 504483

525

578

642

690681

762763

804

687

809

845833

497

400

500

600

700

800

900

1985

1986

1987

1988

1989

1990

1991

1992

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

NTN

res

iden

zial

i (m

iglia

ia)

L’andamento dell’indicatore dell’intensità del mercato, IMI, segue il calo verificatosi per le compravendite, evidenziando un diminuzione generalizzata, pari a -0,43 punti percentuali rispetto al 2007, che risulta più importante per il Nord-Est (sia per i capoluoghi sia per i comuni non capoluogo di questa macro-area) e generalmente maggiore per i comuni non capoluogo, in analogia con il maggior calo di NTN.

1 Compravendite al netto delle compravendite riconducibili alle ‘cartolarizzazioni dello Stato’, tramite la società SCIP spa. Nel 2008 tali compravendite sono state in totale 8.835. 2 Si rammenta che per il periodo 1985-2000 si tratta di nostre elaborazioni su dati del Ministero dell’Interno.

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L’IMI più elevato del 2008 risulta nel Nord-Ovest, 2,48%, e leggermente inferiore per il Nord-Est, 2,46% mentre il più basso si trova nel Sud, 1,66% mediamente, evidenziando la maggior mobilità del mercato nelle regioni del Nord, nonostante il sensibile calo di compravendite registrato proprio in queste regioni.

Per quanto concerne la distribuzione delle compravendite, in termini di unità abitative oggetto di scambio, si rileva che la maggior parte del NTN si concentra nelle regioni del Nord-Ovest (32,9%), mentre la quota minore si ha nelle Isole (10% circa). Limitatamente ai soli capoluoghi di provincia le quote di NTN divengono più rilevanti nelle regioni del Centro, dove si avverte essenzialmente la presenza di Roma, a scapito delle regioni del Nord. Osservando, infine, l’andamento degli indici del NTN a partire dal 2004, risulta evidente per tutte le macro aree, la crescita del volume di compravendite per i comuni non capoluogo fino al 2006, per il Centro anche nel 2007, mentre il mercato dei capoluoghi aveva già subito una frenata a partire dal 2005, tranne che per i capoluoghi del Nord-Est dove il calo si ha dal 2006.

Se si osserva l’andamento del mercato per classi demografiche di comuni, si nota che è la classe di comuni con numero di abitanti compreso tra 5.000 e 25.000 (comuni medio-piccoli) quella che nel 2008 mostra il calo superiore, -16,5%, mentre tutte le altre classi si attestano su una diminuzione simile, compresa tra -14,2% e -14,5%. In questa classe di comuni, si concentra, peraltro la quota maggiore di compravendite, il 35,3% circa e tali comuni sono collocati per la metà circa nelle regioni del Nord.

Questa classe di comuni presenta, inoltre, anche l’IMI più elevato, pari a 2,27%, nonostante abbia subito anche il calo maggiore, -0,49 punti percentuali. Il valore di IMI più basso, 1,87%, si riscontra per la classe dei comuni minori, con meno di 5.000 abitanti, classe in cui ricadono molti comuni montani ed in calo demografico.

L’andamento degli indici del NTN per classi di comuni dal 2004, evidenzia quanto già rilevato precedentemente, con le compravendite in aumento fino al 2006 per le 3 classi di comuni più piccoli, con numero di abitanti inferiore a 50.000, mentre la classe delle città maggiori, più di 250.000 abitanti, risultano in calo già a partire dal 2005, e la classe intermedia, 50.000-250.000 abitanti, risulta stazionaria nel 2006. Evidente la decisa decrescita per tutte le classi di comuni nel 2008.

Tabella 1: NTN ed IMI 2008 per area geografica – Capoluoghi e non Capoluoghi- e variazioni 2007-08 Area NTN

2008

var.% NTN

2007/08Quota NTN

per Area

IMI

2008 Differenza

IMI 2007/08Nord-Ovest 225.629 -16,0% 32,9% 2,48% -0,52%Nord-Est 130.675 -17,3% 19,0% 2,46% -0,57%Centro 139.695 -16,4% 20,3% 2,27% -0,50%Sud 122.761 -11,6% 17,9% 1,66% -0,25%Isole 67.827 -11,7% 9,9% 1,75% -0,27%

Italia 686.587 -15,1% 100% 2,16% -0,43% Capoluoghi NTN

2008var.% NTN

2007/08Quota NTN

per Area

IMI

2008 Differenza

IMI 2007/08Nord-Ovest 57.505 -14,9% 29,3% 2,38% -0,44%Nord-Est 35.664 -15,1% 18,2% 2,41% -0,46%Centro 55.675 -13,5% 28,4% 2,27% -0,39%Sud 26.865 -11,2% 13,7% 1,85% -0,25%Isole 20.416 -12,6% 10,4% 1,98% -0,29%Italia 196.124 -13,8% 100% 2,22% -0,38% Non Capoluoghi NTN

2008var.% NTN

2007/08Quota NTN

per Area

IMI

2008 Differenza

IMI 2007/08

Nord-Ovest 168.123 -16,3% 34,3% 2,52% -0,56%Nord-Est 95.011 -18,1% 19,4% 2,48% -0,62%Centro 84.021 -18,3% 17,1% 2,27% -0,58%Sud 95.896 -11,7% 19,6% 1,62% -0,25%Isole 47.411 -11,3% 9,7% 1,67% -0,26%

Italia 490.463 -15,7% 100% 2,14% -0,46%

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Figura 2: distribuzione NTN 2008 per area geografica e Capoluoghi e non Capoluoghi e per classi di comuni

NTN Capoluoghi

Nord Ovest29,3%

Nord Est18,2%

Centro28,4%

Sud13,7%

Isole10,4%

NTN non capoluoghi

Nord Ovest34,3%

Nord Est19,4%

Centro17,1%

Sud19,6%

Isole9,7%

NTN Italia

Nord Ovest32,9%

Nord Est19,0%

Centro20,3%

Sud17,9%

Isole9,9%

NTN per classi di comuni

< 5.00018,5%

5.000-25.00035,3%

25.000-50.00012,9%

50.000-250.00018,1%

> 250.00015,2%

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Figura 3: n° indice NTN capoluoghi e non capoluoghi per area geografica

103,6

85,4

101,5100,2

93,0

80,2

104,6

107,2

104,0

87,7

100100,6

105,1

75

85

95

105

115

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Italia

Capoluoghi

Non Capoluoghi

103,6

85,4

97,1 97,7

90,7

77,2

106,2

109,9

105,9

88,6

100101,6

106,4

75

85

95

105

115

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Nord-Ovest

Capoluoghi

Non Capoluoghi

102,9

83,1

102,4103,8

94,3

80,1

103,1

105,8

102,9

84,3

100100,5

105,3

75

85

95

105

115

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Nord-Est

Capoluoghi

Non Capoluoghi

103,0

83,8

103,7

99,9

93,9

81,3

102,6104,5 104,8

85,6

100,0100,3

102,6

75

85

95

105

115

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Centro

Capoluoghi

Non Capoluoghi

103,7

88,1

103,7

100,6

91,5

81,3

103,7105,8

102,1

90,2

100 99,6

104,6

75

85

95

105

115

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Sud

Capoluoghi

Non Capoluoghi

106,4

88,5

104,4

101,5

97,1

84,9

107,3108,6

101,6

90,1

100100,2

106,4

75

85

95

105

115

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Isole

Capoluoghi

Non Capoluoghi

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Figura 4: IMI 2004-08 per aree geografiche e capoluoghi e non capoluoghi

2,75%2,80% 2,78%

2,59%

2,16%

2,91% 2,92%2,85%

2,60%

2,22%

2,68%2,76%

2,59%

2,14%

2,57%

1,5%

2,0%

2,5%

3,0%

3,5%

2004 2005 2006 2007 2008

IMI

Italia

Capoluoghi

Non Capoluoghi

3,16%3,21% 3,23%

3,00%

2,48%

3,19%

3,07% 3,07%

2,82%

2,38%

3,14%3,06%

3,30%

3,08%

2,52%

1,5%

2,0%

2,5%

3,0%

3,5%

2004 2005 2006 2007 2008

IMI

Nord-Ovest

Capoluoghi

Non Capoluoghi

3,28% 3,30% 3,29%

3,04%

2,46%

3,21% 3,24% 3,22%

2,87%

2,41%

3,31% 3,32%

3,11%

2,48%

3,06%

1,5%

2,0%

2,5%

3,0%

3,5%

2004 2005 2006 2007 2008

IMI

Nord-Est

Capoluoghi

Non Capoluoghi

2,97% 3,01%2,92%

2,77%

2,27%

2,99%3,05%

2,89%

2,65%

2,27%

2,96% 2,95%

2,85%

2,27%

2,71%

1,5%

2,0%

2,5%

3,0%

3,5%

2004 2005 2006 2007 2008

IMI

Centro

Capoluoghi

Non Capoluoghi

2,02%2,07% 2,06%

1,91%

1,66%

2,36%2,43%

2,34%

2,10%

1,85%1,93%

1,99%

1,87%

1,62%

1,89%

1,5%

2,0%

2,5%

3,0%

3,5%

2004 2005 2006 2007 2008

IMI

Sud

Capoluoghi

Non Capoluoghi

2,12%2,23% 2,20%

2,02%

1,75%

2,41%2,50%

2,41%

2,27%

1,98%2,01%

2,12%

1,93%

1,67%

2,02%

1,5%

2,0%

2,5%

3,0%

3,5%

2004 2005 2006 2007 2008

IMI

Isole

Capoluoghi

Non Capoluoghi

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Tabella 2: NTN ed IMI 2008 per classi demografiche dei comuni e variazioni 2007/08 Classi demografiche di comuni

NTN2008

var.% NTN2007/08

Quota NTN perClasse

IMI2008

Differenza IMI 2007/08

< 5.000 127.141 -14,2% 18,5% 1,87% -0,36%5.000-25.000 242.295 -16,5% 35,3% 2,27% -0,49%25.000-50.000 88.358 -14,5% 12,9% 2,20% -0,39%50.000-250.000 124.511 -14,4% 18,1% 2,25% -0,34%> 250.000 104.281 -14,2% 15,2% 2,20% -0,36%Totale 686.587 -15,1% 100% 2,16% -0,43%

Figura 5: indice NTN per classi demografiche di comuni

107,8106,3

91,2

105,8

87,5

99,1

84,7

102,7 102,9

97,2

83,4

100,6

98,4

89,3

77,8

105,1

100,3

108,6

104,7104,3

103,7

100

85,4

70

80

90

100

110

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

< 5.0005.000-25.00025.000-50.00050.000-250.000> 250.000Totale

Figura 6: andamento IMI per classi di comuni

2,27%2,31% 2,32%

2,23%

1,87%

2,85%

2,95%2,92%

2,76%

2,27%

2,20%2,25%

2,96% 2,95%

2,84%

2,77%

2,83%2,79%

2,74%2,80% 2,78%

2,16%

2,58%

1,7%

2,2%

2,7%

3,2%

2004 2005 2006 2007 2008

IMI

< 5.0005.000-25.00025.000-50.00050.000-250.000> 250.000Totale

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9

Figura 7: mappa distribuzione NTN 2008 per comune

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10

Le compravendite

le dimensioni I dati sulle dimensioni e sulle superfici delle abitazioni oggetto di compravendita sono disponibili a partire dal 20073. La suddivisione delle abitazioni nelle cinque classi dimensionali previste avviene sulla base del numero di vani catastali, mentre la superficie4 è stimata in base al vano medio comunale, calcolato per ogni categoria catastale di abitazione.

Nel 2008 si sono vendute abitazione per un totale di 71 milioni circa di mq, per una superficie media per unità abitativa pari a 104 mq circa. Se la superficie complessiva è diminuita del 14,3% rispetto al 2007, le unità abitative vendute sono risultate mediamente leggermente più grandi (+1 mq medio di superficie), soprattutto nel Nord Ovest (+3,4 mq mediamente).

Le abitazioni compravendute risultano mediamente più piccole nei capoluoghi (95,7 mq), rispetto ai 104 mq medi dei comuni non capoluogo. In particolare, le differenze più apprezzabili si riscontrano nel Nord-Ovest, dove si registrano, al contempo, superfici inferiori per le abitazioni dei capoluoghi (87,4 mq medi), e più elevate per i comuni non capoluoghi (112,9 mq). Nel Sud e nelle Isole, invece, non si riscontrano significative differenze di superficie media tra capoluoghi e non.

Relativamente alla distinzione per classi demografiche di comuni, si nota che le abitazioni risultano mediamente più grandi per la classe 5.000-25.000 abitanti, con 112,3 mq di media, e più piccole per le città più grandi, con più di 250.000 abitanti, con 89,7 mq medi.

Osservando la distribuzione delle compravendite per classi dimensionali delle abitazioni (monolocali, piccola, medio-piccola, media, grande), si nota che le tipologie maggiormente richieste sono la ‘media’ e la ‘piccola’, che sono anche quelle con il calo maggiore rispetto al 2007,-15,7% e -15,4% rispettivamente.

Si notano, inoltre, alcune differenze tra capoluoghi e non e tra Nord-Centro e Sud-Isole. Infatti, nel Sud e soprattutto nelle Isole si nota una maggior richiesta di abitazioni ‘monolocali’, mentre risulta ridotta, rispetto alle altre macro-aree, la quota di abitazioni ‘piccole’ in particolare per i comuni non capoluogo. Nel Nord, invece, ed in particolare nel Nord-Est, si preferisce acquistare abitazioni di dimensioni più ridotte nei capoluoghi, mentre nei comuni minori si trova una quota maggiore di abitazioni ‘grandi’.

3 Si sta procedendo all’aggiornamento dei dati anche per gli anni precedenti a partire dal 2000, per creare una serie storica più lunga. 4 La superficie delle abitazioni è calcolata con i criteri del Dpr 138/98.

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11

Tabella 3: superficie totale e per unità (stima) delle compravendite 2008 per area geografica e variazioni 2007/08 Area

superficie 2008

mq

superficie media

mq

Quota superficie per area

var% 07-08 superficie

differenza sup. media 07-08

mq Nord Ovest 24.007.172 106,4 33,7% -13,1% 3,4Nord Est 13.409.627 102,6 18,8% -16,6% 0,8Centro 13.960.215 101,0 19,6% -17,1% - 1,0Sud 12.860.140 104,8 18,1% -11,8% - 0,3Isole 6.921.473 102,3 9,7% -12,6% - 0,9Italia 71.158.627 103,9 100% -14,3% 1,0

Capoluoghi superficie 2008

mq superficie media

mq

Quota superficie per area

var% 07-08 superficie

differenza sup. media 07-08

mq Nord Ovest 5.023.348 87,4 26,8% -14,7% 0,3Nord Est 3.503.994 98,3 18,7% -15,0% 0,4Centro 5.348.625 96,1 28,5% -15,0% -1,6Sud 2.815.811 104,8 15,0% -11,4% -0,3Isole 2.073.220 101,6 11,0% -13,1% -0,5Italia 18.764.999 95,7 100% -14,2% -0,3

Non Capoluoghi superficie 2008

mq superficie media

mq

Quota superficie per area

var% 07-08 superficie

differenza sup. media 07-08

mq Nord Ovest 18.983.824 112,9 36,2% -12,7% 4,6Nord Est 9.905.633 104,3 18,9% -17,2% 1,0Centro 8.611.589 104,4 16,4% -18,3% - 0,4Sud 10.044.329 104,8 19,2% -11,9% - 0,4Isole 4.848.253 102,6 9,3% -12,3% -1,1 Italia 52.393.628 104,2 100% -14,4% 1,5

Tabella 4: superfici abitazione (stima) per classi demografiche di comuni Classi di comuni

superficie 2008

mq

superficie media

mq

Quota superficie

per classe

var% 07-08

superficie

differenza sup. media 07-08

mq < 5.000 13.457.727 105,8 18,9% -14,4% -0,15.000-25.000 27.252.231 112,5 38,3% -14,0% 3,225.000-50.000 8.710.633 98,6 12,2% -14,6% -0,150.000-250.000 12.519.957 100,7 17,6% -14,7% -0,3> 250.000 9.218.079 89,7 13,0% -14,3% -0,1Totale 71.158.627 103,9 100% -14,3% 1,0

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12

Tabella 5: NTN 08 per dimensione delle abitazioni per area geografica -Capoluogo e non - + var% 07/08 Area

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest 21.385 69.179 44.821 60.568 19.846 9.828 225.629 Nord Est 8.175 34.721 24.992 37.511 14.281 10.994 130.675 Centro 12.167 35.877 25.957 36.028 12.037 17.629 139.695 Sud 19.470 25.372 21.004 34.968 9.933 12.014 122.761 Isole 9.886 14.263 10.639 18.919 5.918 8.202 67.827 Italia 71.084 179.412 127.413 187.994 62.016 58.667 686.587 Capoluoghi

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest 6.877 19.220 11.778 14.139 4.015 1.476 57.505 Nord Est 2.805 9.196 7.025 11.312 3.162 2.163 35.664 Centro 4.938 15.412 10.466 14.806 4.429 5.623 55.675 Sud 3.346 5.495 5.104 8.859 2.610 1.451 26.865 Isole 2.518 3.922 3.198 6.766 1.965 2.046 20.416 Italia 20.485 53.245 37.572 55.882 16.181 12.760 196.124 Non Capoluoghi

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest 14.508 49.959 33.043 46.429 15.832 8.352 168.123 Nord Est 5.370 25.526 17.967 26.199 11.119 8.831 95.011 Centro 7.228 20.465 15.491 21.222 7.609 12.006 84.021 Sud 16.125 19.877 15.899 26.108 7.323 10.563 95.896 Isole 7.368 10.341 7.441 12.153 3.953 6.156 47.411 Italia 50.599 126.168 89.841 132.112 45.835 45.908 490.463 Var% 07/08

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest -16,9% -16,4% -16,0% -16,0% -13,6% -14,6% -16,0% Nord Est -22,0% -19,7% -17,3% -15,7% -13,1% -15,9% -17,3% Centro -13,8% -15,1% -16,0% -17,3% -21,6% -15,9% -16,4% Sud -12,6% -9,3% -11,4% -14,4% -13,9% -3,6% -11,6% Isole -9,0% -9,6% -13,0% -14,4% -12,6% -9,7% -11,7% Italia -14,9% -15,4% -15,3% -15,7% -15,1% -12,6% -15,1% Capoluoghi

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest -16,0% -16,8% -13,4% -14,0% -11,5% -15,0% -14,9% Nord Est -21,5% -16,9% -16,3% -13,0% -17,8% -4,9% -15,4% Centro -13,1% -12,3% -14,5% -16,1% -20,1% -1,8% -13,6% Sud -11,8% -8,8% -9,6% -11,4% -15,9% -13,7% -11,2% Isole -10,3% -10,3% -17,0% -16,4% -7,4% -3,6% -12,6% Italia -14,8% -14,3% -14,1% -14,3% -15,5% -5,8% -13,9% Non Capoluoghi

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest -17,4% -16,3% -16,9% -16,5% -14,1% -14,6% -16,3% Nord Est -22,2% -20,7% -17,7% -16,8% -11,7% -18,2% -18,0% Centro -14,2% -17,1% -16,9% -18,0% -22,4% -21,2% -18,2% Sud -12,7% -9,4% -11,9% -15,4% -13,1% -2,0% -11,7% Isole -8,6% -9,3% -11,2% -13,3% -15,0% -11,5% -11,3% Italia -14,9% -15,8% -15,8% -16,3% -15,0% -14,3% -15,6%

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13

Figura 8: quote NTN 2008 per dimensione delle abitazioni per aree geografiche e Capoluoghi e non

10,4% 11,2% 11,4%

26,1% 29,0% 28,4%

18,6% 20,5% 20,2%

27,4% 30,5% 29,7%

9,0% 8,8% 10,3%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

Italia Capoluoghi Non Capoluoghi

Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande

9,5% 12,3% 9,1%

30,7%34,3%

31,3%

19,9%21,0%

20,7%

26,8%25,2%

29,1%

8,8% 7,2% 9,9%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

Nord Ovest Capoluoghi Non Capoluoghi

Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande

6,3% 8,4% 6,2%

26,6% 27,4% 29,6%

19,1% 21,0% 20,8%

28,7% 33,8% 30,4%

10,9% 9,4% 12,9%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Nord Est Capoluoghi Non Capoluoghi

Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande

8,7% 9,9% 10,0%

25,7% 30,8% 28,4%

18,6% 20,9% 21,5%

25,8% 29,6% 29,5%

8,6% 8,8% 10,6%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Centro Capoluoghi Non Capoluoghi

Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande

15,9% 13,2%18,9%

20,7%21,6%

23,3%

17,1%20,1%

18,6%

28,5%34,9%

30,6%

8,1% 10,3% 8,6%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Sud Capoluoghi Non Capoluoghi

Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande

14,6% 13,7% 17,9%

21,0%21,4%

25,1%

15,7%17,4%

18,0%

27,9%36,8%

29,5%

8,7% 10,7% 9,6%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Isole Capoluoghi Non Capoluoghi

Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande

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14

Le compravendite

le quotazioni

Le quotazioni del settore residenziale, tratte dalla banca dati OMI5, su cui si basano i grafici e le tabelle seguenti, fanno riferimento al valore medio annuo comunale6, calcolato come media aritmetica delle quotazioni del I e del II semestre di ogni anno a partire dal 2004.7.

Le quotazioni medie annuali sono ancora in leggera crescita nel 2008: + 2,9% rispetto al 2007. Si tratta di una crescita mediamente inferiore al tasso di inflazione dei prezzi al consumo (+3,3% nel 2008). La crescita dei prezzi delle abitazioni è leggermente inferiore per i capoluoghi (+2,3%) ed invece lievemente più sostenuta nei comuni non capoluogo, (3,3%).

Si assiste comunque ad un rallentamento della crescita dei prezzi che risulta evidente nel secondo semestre 2008, allorché si è registrata una prevalente stazionarietà delle quotazioni ed in alcuni casi anche una loro lieve riduzione.

Il rallentamento della corsa dei prezzi delle abitazioni, si nota particolarmente per le città più grandi, dove la crescita dei valori di mercato delle abitazioni era risultata particolarmente sensibile nel biennio 2006-2007, trainando al rialzo i prezzi anche dei comuni delle rispettive province.

Osservando l’andamento degli indici delle quotazioni per macro area (fatti pari a 100 i prezzi medi 2004), si nota la forte crescita delle quotazioni nei Capoluoghi delle Isole: +40% negli ultimi quattro anni. I prezzi delle abitazioni nei Capoluoghi del Nord Est sono cresciuti di meno (18,5%), nel periodo 2004-08, e risultano stazionari nel 2008. Queste osservazioni vanno ponderate comunque con il differenziale dei prezzi medi esistente tra le diverse aree, dove il Centro (dato il peso di Roma) e il Nord-Ovest risultano con prezzi medi di gran lunga più elevati a quelle delle altre zone del paese.

Sui differenziali dei prezzi medi è utile osservare la figura 10, che raffigura immediatamente quanto sopra indicato e consente di avere una idea della gerarchia dei valori patrimoniali sul territorio.

5 La banca dati delle quotazioni fornisce per tutti i comuni italiani (8.096), a loro volta suddivisi in circa 31.000 zone omogenee, un intervallo dei valori di mercato e di locazione sia delle tipologie residenziali, aggregate in quattro categorie (abitazioni signorili, civili, economiche, ville e villini), sia delle principali tipologie di fabbricati: uffici, negozi, laboratori, capannoni, magazzini, box e posti auto. L’aggiornamento delle quotazioni avviene con cadenza semestrale. 6 La quotazione in €/mq a livello comunale è calcolata come media dei valori centrali degli intervalli di tutte le tipologie residenziali presenti in ogni zona OMI appartenente al comune, mentre quando si esaminano raggruppamenti territoriali (provincia, Nord, Centro, Sud, Italia) le quotazioni di riferimento relative, sono calcolate pesando le quotazioni comunali con lo stock abitativo presente in ogni comune, rispetto allo stock totale dell’aggregazione considerata. Si rammenta che anche per l’andamento delle quotazioni sono escluse le province di Trento, Bolzano, Trieste e Gorizia. 7 Si è provveduto ad aggiornare i dati già pubblicati nei precedenti Rapporti Immobiliari utilizzando gli stessi criteri per la definizione della quotazione di riferimento comunale e dell’indice di variazione

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

15

Tabella 6: quotazione media 2008 per area geografica e capoluoghi e non capoluoghi e variazione 07/08 Quotazione var.% Differenziale media quotazione quotazione Area 2008 2007/08 per AreaNord-Ovest 1.737 2,3% 1,10Nord-Est 1.566 1,1% 0,99Centro 2.178 3,0% 1,38Sud 1.187 4,8% 0,75Isole 1.032 5,1% 0,65Italia 1.580 2,9% 1,00

Quotazione var.% Differenziale media quotazione quotazione Capoluoghi 2008 2007/08 per Area

Nord-Ovest 2.409 2,3% 1,05Nord-Est 2.167 0,0% 0,95Centro 2.921 2,7% 1,28Sud 1.748 3,3% 0,77Isole 1.410 4,7% 0,62Italia 2.285 2,3% 1,00 Quotazione var.% Differenziale media quotazione quotazione Non Capoluoghi 2008 2007/08 per Area

Nord-Ovest 1.494 2,3% 1,14Nord-Est 1.335 1,8% 1,02Centro 1.694 3,5% 1,29Sud 1.049 5,4% 0,80Isole 897 5,3% 0,68Italia 1.311 3,3% 1,00

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

16

Figura 9: indice delle quotazioni OMI per macro area e capoluoghi e non capoluoghi

107,4

116,4

123,6

127,3

100,0

107,9

118,2

125,4

128,4

107,1

115,3

122,5

126,6

2004 2005 2006 2007 2008

ITALIA

capoluoghi

non capoluoghi

106,4

112,4

117,3

120,0

100,0

106,9

112,8

118,6

121,3

106,1

112,1

116,5

119,3

2004 2005 2006 2007 2008

Nord-Ovest

capoluoghi

non capoluoghi

105,6

110,9

115,4116,7

100,0

107,2

114,2

118,5 118,5

104,6

108,9

113,6

115,6

2004 2005 2006 2007 2008

Nord-Est

capoluoghi

non capoluoghi

122,0

131,5

135,6

100,0

122,9

132,0

121,0

131,1

108,9

107,8

135,5

110,1

135,6

2004 2005 2006 2007 2008

Centro

capoluoghi

non capoluoghi

120,4

130,6

136,8

100,0

108,4

132,4

128,2

119,3

108,9

138,6

131,6

120,8

108,2

2004 2005 2006 2007 2008

Sud

capoluoghi

non capoluoghi137,1

100,0

109,7

120,9

130,5

113,3

128,0

137,0

143,5

107,8

117,1

127,0

133,7

2004 2005 2006 2007 2008

Isole

capoluoghi

non capoluoghi

Tabella 7: quotazione media 2008 per classi demografiche di comuni e variazione 07/08 Classi Quotazione var.% Differenzialedemografiche media quotazione quotazionedi comuni 2008 2007/08 per classe< 5.000 1.029 3,1% 0,655.000-25.000 1.340 3,1% 0,8525.000-50.000 1.550 3,8% 0,9850.000-250.000 1.659 3,0% 1,05> 250.000 2.856 2,2% 1,81Totale 1.580 2,9% 1,00

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17

Figura 10: : indice delle quotazioni OMI per classi demografiche di comuni

105,3

111,4

117,2

120,9

106,8

114,6

121,6

125,4

119,2

127,1

132,0

114,3

121,5

125,2

108,7

121,7

129,6

132,4

116,4

123,6

127,3

107,6107,4

2004 2005 2006 2007 2008

< 5.0005.000-25.00025.000-50.00050.000-250.000> 250.000ITALIA

Figura 11: mappa dei differenziali delle quotazioni medie comunali (valore medio=1)

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18

Le compravendite

stima del “fatturato” Utilizzando le quotazioni medie comunali della banca dati OMI e le superfici rilevate per le compravendite, si è provveduto ad effettuare una stima di larga massima del valore complessivo degli scambi nel 2008 e nel 2007 per l’acquisto di abitazioni che denomineremo, per brevità, “fatturato”.

Il fatturato complessivo, pari a circa 127 mld di euro nel 2007, si riduce a 112 mld nel 2008, con una flessione pari al 12% circa. Tale flessione risulta più elevata nel Centro (-13,9%), e minore (-8,2%) per le Isole.

La riduzione registrata nel 2008 rispetto al 2007, risulta in proporzione inferiore alla riduzione del volume degli scambi, ridottosi del 15,1%. Ciò dipende dal fatto che la riduzione del numero di unità abitative vendute è stato compensato sia dal lieve aumento dei prezzi delle abitazioni, sia dal leggero incremento delle superfici medie delle abitazioni oggetto di compravendita. Poiché, inoltre, entrambi i fattori sono risultati più elevati nei comuni non capoluogo, il fatturato è complessivamente diminuito meno per quest’ultimi, contrariamente al volume di compravendite, NTN, che è invece calato maggiormente nei comuni non capoluogo.

Come per le compravendite, la quota maggiore del fatturato è quella del Nord-Ovest, 35%, mentre scende ulteriormente la quota delle Isole, con meno del 7%.

Considerando, invece, il fatturato dei soli capoluoghi, si nota che la quota maggiore è quella del Centro, 36,7%, dovuta al maggior livello medio delle quotazioni dei capoluoghi di questa macro-area. Infatti se osserviamo la stima del fatturato medio per unità, emerge chiaramente il maggior valore medio delle abitazioni del Centro, in generale, ed in particolare dei capoluoghi, con 277.000 euro circa, rispetto al minimo che si registra per i capoluoghi delle Isole, pari a 142.000 euro circa.

Sensibilmente inferiore il valore medio stimato per le abitazioni nei comuni non capoluogo: il minimo si riscontra sempre nelle Isole, 101.000 € circa per unità ed il massimo, pari a 175.000 € circa per il Centro. La stima per classi di comuni, conferma che i valori più bassi si riscontrano nei comuni più piccoli, inferiori a 5.000 abitanti, con 113.000 € circa per abitazione, ed il valore mediamente più elevato si ha per le città più grandi, 258.000 € circa.

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19

Tabella 8: stima del fatturato 2008 totale e medio per unità per aree geografiche -Capoluoghi e non Capoluoghi- e variazioni 07/08

Area

Stima fatturato

2008 migliaia €

Stimafatturato

medio u.i.€

Quota fatturatoper area

var% 07-08

fatturato

differenza fatt. medio u.i.

07-08€

Nord Ovest 39.110.658 173.352 35,0% -10,7% 10.172 Nord Est 20.164.056 154.307 18,0% -15,6% 3.079 Centro 29.723.479 215.085 26,6% -13,9% 5.947 Sud 15.156.106 123.488 13,6% -9,1% 3.364 Isole 7.693.476 113.703 6,9% -8,2% 4.344 Italia 111.847.775 163.310 100% -12,1% 5.587

Capoluoghi

Stima fatturato

2008 migliaia €

Stima fatturato medio u.i.

Quota fatturatoper area

var% 07-08

fatturato

differenza fatt. medio u.i.

07-08€

Nord Ovest 11.794.355 205.100 28,3% -12,9% 4.822Nord Est 7.178.069 201.271 17,2% -15,1% 627Centro 15.283.235 274.510 36,7% -12,1% 4.751Sud 4.510.672 167.903 10,8% -10,2% 1.748Isole 2.900.084 142.051 7,0% -9,0% 5.693Italia 41.666.414 212.449 100% -12,5% 3.539

Non Capoluoghi

Stima fatturato

2008 migliaia €

Stimafatturato

medio u.i.€

Quota fatturatoper area

var% 07-08

fatturato

differenzafatt.mediou.i.

07-08€

Nord Ovest 27.316.304 162.492 38,92% -9,7% 11.800Nord Est 12.985.986 136.678 18,50% -15,8% 3.435Centro 14.440.244 174.991 20,58% -15,8% 4.670Sud 10.645.434 111.042 15,17% -8,6% 3.747Isole 4.793.393 101.453 6,83% -7,8% 3.932Italia 70.181.361 143.592 100% -11,9% 6.005

Tabella 9: stima del fatturato 2008 totale e medio per unità classi demografiche di comuni +variazioni 07/08 Classi demografiche di comuni

Stima fatturato

2008 migliaia €

Stimafatturato

medio u.i.€

Quota fatturato

per classe

var% 07-08

fatturato

differenza fatt. medio u.i.

07-08€

< 5.000 14.354.030 112.898 12,8% -12,0% 2.9155.000-25.000 37.102.835 153.131 33,2% -11,5% 8.59525.000-50.000 13.570.366 153.611 12,1% -12,0% 4.33550.000-250.000 20.252.191 162.903 18,1% -13,1% 2.387> 250.000 26.568.353 258.497 23,8% -12,2% 5.847Totale 111.847.775 163.310 100% -12,1% 5.587

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20

Figura 12: quote fatturato 2008 per aree geografiche – Capoluoghi e Non Capoluoghi -e per classi demografiche di comuni

Fatturato NTN CapoluoghiNord Ovest

28,3%

Nord Est17,2%

Centro36,7%

Sud10,8%

Isole7,0%

Fatturato NTN Non Capoluoghi

Nord Ovest38,9%

Nord Est18,5%Centro

20,6%

Sud15,2%

Isole6,8%

Nord Ovest35,0%

Nord Est18,0%

Centro26,6%

Sud13,6%

Isole6,9%

fino a 5.000 ab.12,8%

5.000 - 25.00033,2%

25.000 - 50.00012,1%

50.000 - 250.00018,1%

oltre 250.00023,8%

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21

I mutui ipotecari i volumi

I mutui ipotecari per l’acquisto di abitazioni da parte di persone fisiche, si riferiscono esclusivamente a quelli che assumono quale garanzia reale proprio l’abitazione acquistata. Non rientrano pertanto nella statistica in questione, quegli acquisti di abitazioni finanziati da mutui ma con ipoteca iscritta su un immobile diverso da quello acquistato o fornendo altra garanzia reale. Come, d’altra parte, sono escluse le ulteriori forme di finanziamento per l’acquisto delle abitazioni, nonché la rinegoziazione del mutuo, operazione che a fronte di una formale iscrizione di un nuovo mutuo non comporta l’acquisto dell’abitazione. Questo dovrebbe spiegare le differenze sussistenti tra queste informazioni e quelle della Banca d’Italia in ordine ai mutui per l’acquisto di abitazioni.

Nel 2008 anche il numero di mutui ipotecari, o più esattamente, di abitazioni acquistate con mutuo ipotecario (NTN IP), mostra chiaramente un deciso ridimensionamento rispetto al 2007, segnando una riduzione del 26,8%, con un livello di NTN IP pari a 271.775 unità

Il calo maggiore, come già visto per le compravendite, si verifica nel Nord-Est (-28,6%), ma anche nel Sud-Isole, dove il ricorso a questo strumento di finanziamento è normalmente meno incisivo, il calo è significativo, (-23/24% circa). La maggior richiesta di mutui ipotecari si trova nel Nord-Ovest, sia come volume complessivo che rappresenta il 36,3% del totale, sia come incidenza relativa sulle corrispondenti compravendite di abitazioni effettuate da persone fisiche. In questa macro-area si ricorre al mutuo ipotecario nel 47,8% degli acquisti, mentre nel Sud-Isole tale quota scende al 33,5% circa.

Osservando gli andamenti per classi di comuni si nota che è la seconda classe (comuni con n° di abitanti tra 5.000 e 25.000) quella in cui si concentra il maggior numero di NTN IP, il 36,1% sul totale, mentre la maggiore l’incidenza di acquisti con mutuo ipotecario rispetto alle compravendite di abitazioni da parte di persone fisiche risulta superiore per le città più grandi, 47% circa.

L’andamento degli indici del NTN IP risultano molto simili in tutte le aree geografiche, con una forte crescita nel biennio 2005-06, per i comuni non capoluoghi, seguita da una prima flessione nel 2007 ed da un forte calo nel 2008. Per i capoluoghi, invece, si nota una differenza tra quelli del Nord, per i quali il NTN IP è cresciuto più o meno sensibilmente nel biennio suddetto, per poi contrarsi nel 2007 e scendere decisamente nel 2008, ed i capoluoghi del Centro-Sud-Isole. In questo caso il decremento è iniziato già a partire dal 2005, ed è risultato meno accentuato nel 2008.

Se la riduzione dell’acquisto di abitazioni con mutuo è del tutto ovvia, a fronte di un calo generalizzato delle compravendite, risulta invece da spiegare il forte differenziale della caduta: il mercato delle abitazioni è sceso di circa il 15% in media, di quasi il 27% le abitazioni acquistate con mutuo.

Questa maggiore riduzione porta dunque si ripercuote sulla quota di acquisti fatti con questa particolare forma di finanziamento, che passa dal 49,4% al 42,7%. Il motivo di questa contrazione più accentuata è sicuramente dovuto ad un atteggiamento maggiormente prudenziale da parte delle banche. Tuttavia, è possibile ipotizzare che siano stati mobilitati altri e diversi canali di finanziamento a causa di una probabile modifica della composizione della domanda di abitazioni.

In altri termini, si potrebbe supporre che nel corso del 2008 l’avvio della crisi abbia colpito maggiormente le famiglie con minor disponibilità di risparmio che, a fronte degli effetti negativi sul reddito e sui consumi, abbiano utilizzato il risparmio accumulato per sostenere il proprio tenore di vita. Per costoro, in ultima analisi, la combinazione degli effetti della crisi su stipendi e risparmi familiari, il mantenimento di un livello dei prezzi immobiliari ancora elevato, il costo del credito ancora in crescita per buona parte del 2008, ha imposto la rinuncia all’acquisto dell’abitazione o per lo meno il suo rinvio ad epoche migliori.

Nel contempo, i nuovi flussi di risparmio da parte delle famiglie che hanno meno risentito, per ora, della crisi, potrebbero essere stati investiti nell’immobiliare quale “bene rifugio”, nella convinzione di garantirsi nel medio periodo la tenuta del valore reale del capitale risparmiato, anche a fronte di una eccessiva incertezza degli impieghi in prodotti di natura finanziaria. Questa fascia di acquirenti, per finanziare l’investimento, o ha bisogno di importi minori dal settore creditizio (e quindi non accende un mutuo ipotecario sull’abitazione da acquistare), oppure dispone di altre garanzie reali su cui può

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iscrivere l’ipoteca. Insomma, si tratta di una domanda che è in grado di sostenere il livello dei prezzi attuali e che è in grado di finanziare l’acquisto con modalità diverse dall’ipoteca sull’abitazione acquistata.

Questo mutamento di composizione della domanda (riduzione della domanda che accede al mercato immobiliare mediante mutuo ipotecario sul bene oggetto di acquisto e contemporaneo aumento della domanda di investimento avente maggior capacità di mezzi propri), può spiegare il differenziale tra il tasso di riduzione delle compravendite e quello delle compravendite con mutuo.

E’ interessante, tra l’altro, il fatto che il capitale unitario (ammontare di finanziamento erogato rispetto al numero di unità abitative acquistate iscrivendo l’ipoteca per l’accensione del mutuo) si è ridotto del solo 1%. In effetti ciò implica, in prima approssimazione, la conferma di un mantenimento del livello dei prezzi delle abitazioni.

Tabella 10: NTN IP 2008 per area geografica – Capoluoghi e non Capoluoghi- e variazioni 2007-08

Area

NTN IP2008

var.% NTN IP

2007/08Quota NTN IP

per Area

INC-NTN PF

2008 Differenza

INC 2007/08Nord-Ovest 98.614 -27,2% 36,3% 47,8% -7,0%Nord-Est 56.507 -28,6% 20,8% 47,7% -7,4%Centro 56.331 -27,2% 20,7% 42,9% -6,2%Sud 39.050 -23,7% 14,4% 33,5% -5,5%Isole 21.273 -23,9% 7,8% 33,4% -5,3%

Italia 271.775 -26,8% 100% 42,7% -6,6% Capoluoghi

NTN IP2008

var.% NTN IP

2007/08Quota NTN IP

per Area

INC-NTN PF

2008 Differenza

INC 2007/08Nord-Ovest 25.394 -26,5% 31,05% 48,39% -6,9%Nord-Est 14.455 -28,5% 17,68% 45,19% -8,0%Centro 24.046 -25,4% 29,40% 44,89% -6,7%Sud 10.317 -22,8% 12,61% 39,81% -6,3%Isole 7.571 -22,2% 9,26% 39,34% -5,1%Italia 81.782 -25,7% 100% 44,65% -6,8% Non Capoluoghi

NTN IP2008

var.% NTN IP

2007/08Quota NTN IP

per Area

INC-NTN PF

2008 Differenza

INC 2007/08

Nord-Ovest 73.221 -27,5% 38,54% 47,66% -7,0%Nord-Est 42.052 -28,7% 22,13% 48,65% -7,2%Centro 32.285 -28,6% 16,99% 41,59% -6,0%Sud 28.733 -24,0% 15,12% 31,68% -5,2%Isole 13.702 -24,9% 7,21% 30,84% -5,4%

Italia 189.992 -27,3% 100% 41,95% -6,6%

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23

Figura 13: n° indice NTN IP capoluoghi e non capoluoghi per aree geografiche

106,5

75,7

104,0 103,7

93,1

69,2

107,8

114,6

108,5

78,9

100

103,4

111,0

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Italia

Capoluoghi

Non Capoluoghi

104,5

75,0

100,3102,0

90,9

66,8

106,1

113,8

108,1

78,3

100

103,1

110,4

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Nord Ovest

Capoluoghi

Non Capoluoghi

105,9

73,2

103,7106,1

95,5

68,3

106,7

113,1

105,3

75,1

100

102,6

111,2

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Nord est

Capoluoghi

Non Capoluoghi

105,3

74,1

104,5102,5

92,5

69,0

105,9

112,8109,8

78,4

100101,9

108,1

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Centro

Capoluoghi

Non Capoluoghi

111,1

80,8

108,3104,8

92,6

71,5

112,3

119,2

111,6

84,8

100

106,0

114,9

60

70

80

90

100

110

120

130

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Sud

Capoluoghi

Non Capoluoghi

113,9

81,4

110,7108,2

99,4

77,4

115,9118,4

111,5

83,8

100

107,0

114,6

60

70

80

90

100

110

120

130

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce N

TN

Isole

Capoluoghi

Non Capoluoghi

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24

Figura 14: mappa distribuzione NTN IP 2008 comunale

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25

Tabella 11: NTN 2008 per classi demografiche di comuni e variazioni 2007-08

Classi demografiche di comuni

NTN IP

2008

var.% NTN IP

2007/08Quota NTN IP

per Area

INC-NTN PF

2008 Differenza

INC 2007/08

< 5.000 43.312 -26,9% 15,9% 37,0% -6,3%5.000-25.000 98.017 -28,1% 36,1% 43,8% -6,8%25.000-50.000 35.061 -25,5% 12,9% 42,8% -6,3%50.000-250.000 49.474 -26,4% 18,2% 42,8% -6,8%> 250.000 45.910 -25,4% 16,9% 47,0% -6,6%Totale 271.775 -26,8% 100% 42,7% -6,6%

Figura 15: quote NTN IP 2008 per aree geografiche e per classi demografiche di comuni

NTN IP Italia

Nord-Ovest36,3%

Nord-Est20,8%

Centro20,7%

Sud14,4%

Isole7,8%

NTN IP classi di comuni

< 5.00015,9%

5.000-25.00036,1%

25.000-50.00012,9%

50.000-250.00018,2%

> 250.00016,9%

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I mutui ipotecari le dimensioni

L’acquisto di abitazioni con mutuo ipotecario si riduce in misura maggiore del livello medio, per le abitazioni di piccole dimensioni. Infatti, per i monolocali si registra, a fronte della riduzione media del -26,8%, un crollo del -31,4%, e per le dimensioni «piccola»8 si registra un -27,6%. Anche per le altre dimensioni si assiste ad una riduzione, ma inferiore alla media nazionale.

Si rammenta, per altro, che proprio i monolocali sono quelli che hanno subito una riduzione complessiva delle compravendite lievemente inferiore al dato medio nazionale. Questa maggiore rinunzia all’utilizzo del mutuo ipotecario, da un lato è senza dubbio associabile al livello assoluto della spesa ovviamente inferiore rispetto ad altre dimensioni. Dall’altro, non può non essere correlato al fatto che sono proprio le dimensioni più piccole a registrare mediamente, nel settore residenziale, i rendimenti più alti e quindi ad essere maggiormente appetibili per la domanda di investimento proveniente, normalmente, dai redditi più elevati, che generano flussi di risparmio tali da poter acquistare l’immobile senza l’ausilio del mutuo ipotecario con ipoteca sul medesimo immobile. Ciò comporta una ulteriore conferma al fatto che nel corso del 2008 si è avuta una modifica della composizione della domanda di abitazioni.

Tabella 12: NTN IP per dimensione delle abitazioni per area geografica e Capoluoghi e non Capoluoghi

Area

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest 6.407 29.223 21.557 30.088 9.000 2.339 98.614 Nord Est 2.313 14.135 11.763 18.655 6.552 3.089 56.507 Centro 3.645 14.704 11.770 15.998 4.931 5.283 56.331 Sud 2.976 7.558 7.983 14.268 3.931 2.332 39.050 Isole 1.307 3.964 4.012 7.823 2.386 1.782 21.273 Italia 16.648 69.585 57.084 86.832 26.800 14.826 271.775 Capoluoghi

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest 2.190 8.628 5.639 6.791 1.751 396 25.394 Nord Est 767 3.490 3.126 5.275 1.342 456 14.455 Centro 1.637 6.786 5.061 6.926 1.945 1.692 24.046 Sud 807 2.155 2.170 3.730 1.078 378 10.317 Isole 479 1.337 1.400 2.966 843 546 7.571 Italia 5.878 22.396 17.395 25.687 6.958 3.468 81.782 Non Capoluoghi

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest 4.217 20.596 15.918 23.297 7.249 1.943 73.221 Nord Est 1.546 10.644 8.638 13.379 5.210 2.633 42.052 Centro 2.008 7.918 6.708 9.073 2.986 3.592 32.285 Sud 2.169 5.403 5.814 10.539 2.854 1.954 28.733 Isole 828 2.628 2.611 4.857 1.543 1.235 13.702 Italia 10.769 47.189 39.689 61.145 19.842 11.358 189.992

8 Per il significato quantitativo attribuito alle diverse classi dimensionali si rinvia all’appendice «Le fonti e i criteri metodologici utilizzati» del presente Rapporto.

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

27

Tabella 13: Var% NTN IP 207/08 per dimensioni delle abitazioni per Area geografica

Var% 07/08

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest -32,5% -28,3% -27,1% -25,6% -23,7% -32,3% -27,2% Nord Est -39,0% -32,1% -29,5% -26,0% -20,8% -30,0% -28,6% Centro -28,2% -25,9% -26,7% -27,9% -30,9% -26,0% -27,2% Sud -28,1% -20,3% -22,3% -25,6% -26,0% -17,5% -23,7% Isole -25,9% -24,8% -24,0% -23,7% -23,6% -21,8% -23,9% Italia -31,4% -27,6% -26,7% -26,0% -24,8% -26,3% -26,8% Capoluoghi

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest -33,1% -28,2% -25,7% -23,9% -21,7% -20,7% -26,5% Nord Est -40,2% -29,8% -30,5% -25,2% -26,4% -23,5% -28,5% Centro -28,4% -23,7% -26,5% -26,1% -29,0% -17,3% -25,4% Sud -27,3% -19,3% -22,4% -23,8% -26,7% -12,6% -22,8% Isole -18,1% -24,2% -25,3% -22,3% -16,8% -18,9% -22,2% Italia -31,1% -26,1% -26,4% -24,6% -25,0% -18,3% -25,7% Non Capoluoghi

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest -32,1% -28,3% -27,7% -26,1% -24,2% -34,3% -27,5% Nord Est -38,4% -32,8% -29,2% -26,3% -19,2% -31,0% -28,7% Centro -28,1% -27,6% -26,7% -29,2% -32,1% -29,5% -28,6% Sud -28,4% -20,6% -22,2% -26,2% -25,7% -18,4% -24,0% Isole -29,8% -25,1% -23,2% -24,5% -26,9% -23,1% -24,9% Italia -31,5% -28,3% -26,8% -26,5% -24,7% -28,4% -27,3%

Tabella 14: incidenza NTN IP su NTN PF 2008 per dimensioni delle abitazioni per Area geografica Area

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest 35,0% 45,6% 51,7% 52,7% 50,3% 33,3% 47,8% Nord Est 32,2% 44,1% 50,5% 52,9% 51,3% 39,5% 47,7% Centro 31,9% 42,5% 46,7% 45,8% 45,4% 37,4% 42,9% Sud 16,3% 31,2% 39,0% 41,8% 41,9% 23,0% 33,5% Isole 14,6% 29,5% 39,2% 42,6% 42,7% 25,1% 33,4% Italia 26,0% 41,3% 47,2% 48,3% 47,5% 32,1% 42,7% Capoluoghi

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest 37,8% 48,5% 51,6% 51,1% 48,2% 38,3% 48,4% Nord Est 31,6% 41,4% 48,2% 50,1% 47,8% 34,9% 45,2% Centro 35,0% 44,1% 48,0% 46,8% 47,9% 41,4% 44,9% Sud 26,4% 41,0% 42,5% 42,6% 43,2% 30,5% 39,8% Isole 21,2% 36,6% 45,4% 44,3% 44,9% 32,5% 39,3% Italia 32,3% 44,3% 48,1% 47,5% 46,8% 37,1% 44,6% Non Capoluoghi

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

Nord Ovest 33,8% 44,5% 51,7% 53,1% 50,9% 32,4% 47,7% Nord Est 32,6% 45,0% 51,3% 54,1% 52,3% 40,4% 48,7% Centro 29,7% 41,2% 45,7% 45,1% 43,9% 35,7% 41,6% Sud 14,3% 28,4% 37,9% 41,6% 41,5% 21,9% 31,7% Isole 12,4% 26,8% 36,5% 41,5% 41,7% 22,8% 30,8% Italia 23,5% 40,0% 46,8% 48,6% 47,7% 30,8% 42,0%

Tabella 15: NTN IP 2008 per dimensione delle abitazioni per classi demografiche di comuni Classi demografiche di comuni

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale < 5.000 2.539 9.900 8.508 13.531 5.922 2.912 43.312 5.000-25.000 4.933 24.257 20.724 31.808 10.099 6.198 98.017 25.000-50.000 2.071 9.241 7.507 11.557 2.906 1.779 35.061 50.000-250.000 3.018 11.689 10.152 17.534 4.765 2.316 49.474 > 250.000 4.087 14.498 10.194 12.402 3.107 1.621 45.910 Totale 16.648 69.585 57.084 86.832 26.800 14.826 271.775

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

28

Tabella 16: incidenza NTN IP su NTN PF 2008 per dimensioni delle abitazioni per classi demografiche di comuni Classi demografiche di comuni

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale < 5.000 17,5% 33,1% 42,0% 47,4% 47,3% 25,6% 37,0% 5.000-25.000 25,3% 41,8% 48,2% 49,6% 49,2% 33,4% 43,8% 25.000-50.000 26,3% 42,6% 47,9% 47,4% 43,7% 31,8% 42,8% 50.000-250.000 27,4% 40,9% 46,4% 47,1% 46,6% 34,4% 42,8% > 250.000 36,4% 48,0% 50,4% 48,7% 47,4% 40,8% 47,0% Totale 26,0% 41,3% 47,2% 48,3% 47,5% 32,1% 42,7%

Figura 16: quote NTN 2008 per dimensione delle abitazioni per capoluoghi e non capoluoghi

6,5% 7,5% 6,0%

27,1% 28,6%26,4%

22,2%22,2%

22,2%

33,8% 32,8%34,2%

10,4% 8,9% 11,1%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Italia Capoluoghi Non Capoluoghi

monolocali piccola medio-piccola media grande

Figura 17: quote NTN 2008 per dimensione delle abitazioni per classi demografiche di comuni

6,3% 5,4% 6,2% 6,4% 9,2%

24,5% 26,4% 27,8% 24,8%

32,7%

21,1% 22,6% 22,6%21,5%

23,0%

33,5%34,6% 34,7%

37,2%

28,0%

14,7% 11,0% 8,7% 10,1% 7,0%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

fino a 5.000ab.

5.000 - 25.000 25.000 -50.000

50.000 -250.000

oltre 250.000

monolocali piccola medio-piccola media grande

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

29

I mutui ipotecari i capitali erogati

Coerentemente con la riduzione del numero di unità abitative acquistate con mutui, si riduce anche il complesso dei nuovi flussi di capitale erogati dal settore creditizio.

Dai circa 47,6 miliardi di euro del 2007 si passa ai 34,5 miliardi del 2008: il 27,5% in meno e ben 13,1 miliardi di euro di liquidità sottratte al circuito economico.

Il capitale unitario si riduce in media dell’1%, come già anticipato, con differenziazioni tra le diverse aree. In effetti nel Nord-Est e nel Sud la riduzione è più elevata (rispettivamente, -3,1% e -2,2%), mentre nel Nord-Ovest e nelle Isole, il capitale erogato per unità abitativa è in aumento. Si assiste anche ad una certa differenza tra i capoluoghi di provincia e gli altri comuni. In questo caso il capitale unitario erogato tende a ridursi maggiormente nei comuni non capoluoghi (-2,2% rispetto al -0,5% dei capoluoghi). Non sembrano esservi invece differenze significative nelle variazioni complessive del capitale erogato per classe dimensionale del comune.

Si rammenta ancora una volta che il dato rispetto a quello fornito dalla Banca d’Italia riflette un fenomeno economico diverso. Infatti, nelle statistiche della Banca d’Italia sono classificate tutte le operazioni di finanziamento di durata superiore all’anno destinate all’acquisto di abitazioni da parte della famiglie consumatrici. Il livello di questi finanziamenti sono di ammontare superiore: circa 56,4 miliardi di euro di erogazioni, a fronte dei 34,5 miliardi riferibili ai soli mutui ipotecari con ipoteca iscritta sull’abitazione acquistata nell’anno. Peraltro, il dato dell’Agenzia del Territorio fa riferimento alle persone fisiche, quindi sia alle famiglie consumatrici che a quelle produttrici (secondo la classificazione eurostat). Inoltre, seppure anche in base ai dati della Banca d’Italia, la direzione della variazione dei flussi di capitale erogati tra il 2008 ed il 2007, ha lo stesso segno negativo, l’intensità della direzione negativa è ben diversa e pari a solo -10,2%.

L’utilità di un dato parziale relativamente alle forme di finanziamento, sta nel fatto che il mutuo ipotecario, con ipoteca iscritta sulla stessa abitazione acquistata, rappresenta lo strumento più tipico per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie, in particolare per la soddisfazione del fabbisogno primario connesso all’utilizzazione di uno spazio abitativo.

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

30

Tabella 17: NTN IP 2008 per area geografica – Capoluoghi e non Capoluoghi- e variazioni 2007-08 Area

Capitale2008

migliaia di €

var.% Capitale2007/08

Quota Capitale

per Area

Capitale /u.i.

2008 €

DifferenzaCapitale/u.i.

2007/08€

Nord-Ovest 12.829.885 -26,9% 37,16% 130.102 683 0,5%Nord-Est 6.943.229 -30,8% 20,11% 122.874 -3.925 -3,1%Centro 8.089.170 -28,1% 23,43% 143.601 -1.698 -1,2%Sud 4.391.591 -25,4% 12,72% 112.462 -2.500 -2,2%Isole 2.272.640 -22,3% 6,58% 106.831 2.318 2,2%

Italia 34.526.515 -27,5% 100% 127.041 -1.261 -1,0% Capoluoghi

Capitale2008

migliaia di €

var.% Capitale2007/08

Quota Capitale

per Area

Capitale/u.i.

2008 €

DifferenzaCapitale/u.i.

2007/08€

Nord-Ovest 3.576.787 -25,7% 30,99% 140.854 1.466 1,1%Nord-Est 1.886.175 -31,9% 16,34% 130.483 -6.538 -4,8%Centro 3.862.589 -27,1% 33,47% 160.633 -3.720 -2,3%Sud 1.335.032 -29,1% 11,57% 129.406 -11.315 -8,0%Isole 880.795 -21,9% 7,63% 116.340 444 0,4%Italia 11.541.378 -27,4% 100% 141.123 -3.226 -2,2% Non Capoluoghi

Capitale2008

migliaia di €

var.% Capitale2007/08

Quota Capitale

per Area

Capitale /u.i.

2008 €

DifferenzaCapitale/u.i.

2007/08€

Nord-Ovest 9.253.098 -27,3% 40,26% 126.373 362 0,3%Nord-Est 5.057.055 -30,4% 22,00% 120.258 -3.035 -2,5%Centro 4.226.581 -29,0% 18,39% 130.915 -795 -0,6%Sud 3.056.560 -23,7% 13,30% 106.378 522 0,5%Isole 1.391.844 -22,5% 6,06% 101.577 3.133 3,2%

Italia 22.985.137 -27,6% 100% 120.979 -561 -0,5%

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

31

Figura 18: indice del capitale erogato per aree geografiche capoluoghi e non capoluoghi

116,3

90,1

113,3

124,6

115,1

83,6

118,0

134,4

129,6

93,8100

124,4

130,9

70

90

110

130

150

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce C

apita

le

Italia

Capoluoghi

Non Capoluoghi

113,7

89,8

110,4

122,9

110,7

82,2

115,2

132,6128,1

93,2100

122,8

129,7

70

90

110

130

150

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce C

apita

le

Nord-Ovest

Capoluoghi

Non Capoluoghi

113,7

80,8

111,0

122,9

111,2

75,7

114,7

128,5

119,1

82,9

100

116,8

126,8

70

90

110

130

150

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce C

apita

le

Nord-Est

Capoluoghi

Non Capoluoghi

116,3

89,8

112,6

123,1

114,5

83,5

120,3

135,2 136,0

96,6100

124,9129,0

70

90

110

130

150

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce C

apita

le

Centro

Capoluoghi

Non Capoluoghi

123,7

102,1

120,8

129,2 127,9

90,7

125,2

146,1141,5

108,0

100

136,8140,3

70

90

110

130

150

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce C

apita

le

Sud

Capoluoghi

Non Capoluoghi

129,0

107,1

125,9

137,9

131,0

102,4

131,0

148,4

142,4

110,4

100

137,8

144,1

70

90

110

130

150

2004 2005 2006 2007 2008

indi

ce C

apita

le

Isole

Capoluoghi

Non Capoluoghi

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

32

Figura 19: capitale erogato per unità abitativa per aree geografiche e capoluoghi e non capoluoghi in euro

€ 106.670

€ 116.449

€ 125.762€ 128.302 € 127.041

€ 116.717

€ 127.166

€ 140.157€ 144.359

€ 141.123

€ 101.737

€ 111.370

€ 119.363 € 121.536 € 120.979

€ 70.000

€ 80.000

€ 90.000

€ 100.000

€ 110.000

€ 120.000

€ 130.000

€ 140.000

€ 150.000

€ 160.000

€ 170.000

2004 2005 2006 2007 2008

ItaliaCapoluoghiNon Capoluoghi

108.638

118.295

127.559 129.419 130.102

€ 114.443

€ 125.930

€ 137.879 € 139.392 € 140.854

106.278

115.359

123.799 126.010 126.373

€ 70.000

€ 80.000

€ 90.000

€ 100.000

€ 110.000

€ 120.000

€ 130.000

€ 140.000

€ 150.000

€ 160.000

€ 170.000

2004 2005 2006 2007 2008

Nord-OvestCapoluoghiNon Capoluoghi

€ 111.363

€ 119.504

€ 127.050 € 126.799€ 122.874

€ 117.709

€ 126.005

€ 136.334 € 137.021

€ 130.483

€ 108.965

€ 117.117

€ 123.759 € 123.293€ 120.258

€ 70.000

€ 80.000

€ 90.000

€ 100.000

€ 110.000

€ 120.000

€ 130.000

€ 140.000

€ 150.000

€ 160.000

€ 170.000

2004 2005 2006 2007 2008

Nord-EstCapoluoghiNon Capoluoghi

€ 118.477

€ 130.901

€ 141.380€ 145.299 € 143.601

€ 132.787

€ 143.006

€ 159.452€ 164.373

€ 160.633

€ 106.361

€ 120.784

€ 127.480€ 131.697 € 130.915

€ 70.000

€ 80.000

€ 90.000

€ 100.000

€ 110.000

€ 120.000

€ 130.000

€ 140.000

€ 150.000

€ 160.000

€ 170.000

2004 2005 2006 2007 2008

CentroCapoluoghiNon Capoluoghi

€ 89.054

€ 99.184

€ 108.731€ 114.962 € 112.462

€ 101.977

€ 113.706

€ 125.758

€ 140.726

€ 129.406

€ 83.549

€ 93.215

€ 102.355€ 105.854 € 106.378

€ 70.000

€ 80.000

€ 90.000

€ 100.000

€ 110.000

€ 120.000

€ 130.000

€ 140.000

€ 150.000

€ 160.000

€ 170.000

2004 2005 2006 2007 2008

SudCapoluoghiNon Capoluoghi

€ 81.144

€ 91.834

€ 102.089 € 104.513 € 106.831

€ 87.922

€ 100.031

€ 112.070€ 115.930 € 116.340

€ 77.089

€ 87.149

€ 96.633 € 98.426€ 101.577

€ 70.000

€ 80.000

€ 90.000

100.000

110.000

120.000

130.000

140.000

150.000

160.000

170.000

2004 2005 2006 2007 2008

IsoleCapoluoghiNon Capoluoghi

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

33

Tabella 18: capitale erogato complessivo e per u.i. per classi demografiche di comuni + var% e differenza 07/08

Classi demografiche di comuni

Capitale

2008 migliaia €

var.% Capitale2007/08

Quota Capitale

per Area

Capitale /u.i.

2008 €

DifferenzaCapitale/u.i.

2007/08€

< 5.000 4.926.638 -26,7% 14,3% 113.747 3315.000-25.000 11.917.038 -28,5% 34,5% 121.581 -82325.000-50.000 4.357.383 -26,3% 12,6% 124.279 -1.34650.000-250.000 6.211.631 -29,0% 18,0% 125.553 -4.566> 250.000 7.113.824 -25,8% 20,6% 154.953 -886Totale 34.526.515 -27,5% 100% 127.041 -1.274

Figura 20: quote Capitale erogato nel 2008 per classi demografiche di comuni e per aree geografiche

Capitale complessivo per classi di comuni

< 5.00014,3%

5.000-25.00034,5%

25.000-50.00012,6%

50.000-250.00018,0%

> 250.00020,6%

Capitale complessivo ItaliaNord-Ovest

37,2%

Nord-Est20,1%Centro

23,4%

Sud12,7%

Isole6,6%

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

34

Figura 21: capitale erogato 2008 per classi di capitale e per classi demografiche dei comuni

13,4% 76,7% 9,8%

6,7% 75,2% 18,2%

9,3% 82,1% 8,6%

11,7% 81,6% 6,6%

17,9% 76,5% 5,6%

41,8% 54,7% 3,4%fino a 5.000 ab.

5.000 - 25.000

25.000 - 50.000

50.000 - 250.000

oltre 250.000

Totale

< 50.000 € 50.000-200.000 € >200.000 €

Figura 22: capitale erogato 2008 per classi di capitale e per aree geografiche

13,4% 76,7% 9,8%

17,9% 76,7% 5,3%

17,5% 76,1% 6,4%

9,9% 73,9% 16,2%

12,5% 79,6% 7,9%

13,5% 77,3% 9,1%Nord-Ovest

Nord-Est

Centro

Sud

Isole

Italia

< 50.000 € 50.000-200.000 € >200.000 €

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35

I mutui ipotecari tasso medio e durata

La contrazione della domanda di acquisto con mutuo ipotecario può essere stata senz’altro influenzata da una crescita, seppur lieve, del livello del tasso medio di interesse (calcolato sulla prima rata relativamente alle nuove operazioni di mutuo): si è infatti passati dal 5,32% del 2007 al 5,55% del 2008. Ciò è peraltro coerente con l’andamento rilevato dalla Banca d’Italia relativamente al tasso di interesse medio per acquisto di abitazioni.

Fonte: Banca d’Italia

Come si può osservare dalla figura 22, i tassi di interesse aumentano tra gennaio e ottobre 2007, risultano stazionari e poi in lieve flessione tra ottobre 2007 e marzo 2008. Subiscono un incremento fino ad agosto 2008. Poi inizia la lunga fase di discesa per l’esplodere della crisi e gli interventi delle banche centrali. Tra agosto 2008 e febbraio 2009 il tasso medio scende dal 5,95% al 4,56%. E’ quindi nella seconda parte dell’anno ed in particolare a dicembre 2008 e poi nei primi mesi del 2009 che il tasso di interesse scende repentinamente. Per questa ragione il dato rilevato sui tassi tra il 2008 ed il 2007 per i mutui ipotecari risulta in media crescente.

I tassi medi riferiti alla prima rata relativamente ai nuovi mutui ipotecari accesi risultano più elevati nei comuni del Centro e nel Sud, pur se nel complesso tra il 2007 ed il 2008 si assiste ad una maggiore convergenza dei tassi e quindi ad una riduzione dei differenziali territoriali. La durata media del mutuo è pari a 279 mesi (23 anni e tre mesi, in media). La differenza tra le diverse aree del Paese non è molto rilevante. Si va dai 22 anni e sei mesi circa delle Isole e del Nord-Est, ai 23 anni e nove mesi circa del Centro. Tabella 19: tasso d’interesse (iniziale) e durata media mutuo (mesi) 2008 e differenze 07/08 Area

Tasso medio2008

Differenzatasso medio

2007/08

Durata media

2008 mesi

Differenza durata media

2007/08mesi

Nord-Ovest 5,48 0,21 283 -1,3Nord-Est 5,44 0,25 272 -1,6Centro 5,69 0,23 286 2,1Sud 5,65 0,22 273 1,1Isole 5,55 0,26 271 4,1Italia 5,55 0,23 279 0,1

2,00%

3,00%

4,00%

5,00%

6,00%

7,00%

8,00%

9,00%

10,00%

gen-07

feb-07

mar-07

apr-07

mag-07

giu-07

lug-07

ago-07

set-07

ott-07

nov-07

dic-07

gen-08

feb-08

mar-08

apr-08

mag-08

giu-08

lug-08

ago-08

set-08

ott-08

nov-08

dic-08

gen-09

feb-09

Figura 23: tasso medio interesse per acquisto abitazioni (gennaio 2007 - febbraio 2009)

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36

Tabella 20: rata media mensile 2008 (euro) + var% 07/08 Area

Rata mediamensile

2008€

Var%Rata media

2007/08Nord-Ovest € 830 2,8%Nord-Est € 797 -0,5%Centro € 930 0,7%Sud € 742 -0,5%Isole € 701 3,9%Italia € 822 1,1% Figura 24: andamento tasso medio iniziale

3,60 3,62

4,36

5,48

3,583,64

4,30

5,19

5,44

3,943,87

4,60

5,46

5,69

4,174,09

4,75

5,44

5,65

4,15

4,59

3,79 3,76

4,47

3,93

5,285,32

5,55

3,5

4,0

4,5

5,0

5,5

6,0

2004 2005 2006 2007 2008

tass

o in

tere

sse

Nord-Ovest

Nord-Est

Centro

Sud

Isole

Italia

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

37

Figura 25: andamento durata media (mesi)

239

256

274

284

229

245

264

274

241

257

273

283

219

236

255

272

213

234

253

267

233

250

267

279 279

283

272

286

271

210

220

230

240

250

260

270

280

290

2004 2005 2006 2007 2008

mes

i

Nord-Ovest

Nord-Est

Centro

Sud

Isole

Italia

Figura 26: andamento rata media iniziale mensile (euro)

€ 745

€ 808€ 830

€ 698

€ 754

€ 797

€ 721

€ 759

€ 845

€ 924 € 930

€ 590

€ 619

€ 686

€ 746 € 742

€ 547€ 569

€ 639

€ 675

€ 701€ 681

€ 822

€ 670€ 645

€ 679

€ 801€ 812

€ 655

€ 752

€ 500

€ 600

€ 700

€ 800

€ 900

€ 1.000

2004 2005 2006 2007 2008

rata

men

sile

Nord-OvestNord-EstCentroSudIsoleItalia

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

38

Le principali città le compravendite

Si esamina ora, con qualche dettaglio, l’andamento del mercato residenziale con riferimento alle otto principali città per numero di abitanti e alle relative province. La riduzione nel complesso è del 14%. Si segnalano le città di Firenze, che nel 2008 segna un -0,8%, e, per converso, la città di Torino in cui le compravendite di abitazioni crollano del 19,5%.

Roma e Milano, che da sole formano il 7,2% del mercato in termini di unità abitative scambiate, mostrano una variazione negativa equivalente attorno a -13%.

Nel valutare gli andamenti del 2008, è utile riferirsi alla figura 30 che consente di osservare gli andamenti delle città fatto pari a 100 il 2004. In quasi tutti i capoluoghi l’inversione di tendenza è stata già forte nel 2007 rispetto al 2006, in alcuni è iniziata dal 2006 (Roma, Napoli e Palermo). Rimane solo Firenze che, rispetto a tutte le altre città qui considerate, riesce a mantenersi su livelli non molto lontani dal 2004.

In tutte le città, tranne che a Palermo, la superficie media delle unità abitative costruite è inferiore ai 100 metri quadrati, differentemente dai comuni del resto della Provincia. In particolare è particolarmente contenuta a Milano (80,1 metri quadrati) e a Torino (81,7 metri quadrati). Singolare è invece il caso di Roma, dove la superficie media in città (92,4 metri quadrati) è superiore a quella relative alle nuove unità abitative costruite nel resto della provincia (87,8 metri quadrati).

Il “fatturato” nelle otto città è pari a circa 24 miliardi di euro, con una flessione dell’11,7% rispetto al 2007. Firenze, coerentemente a quanto già osservato, mostra una flessione assai più contenuta e limitata a -1,1%. Anche Palermo mostra una riduzione contenuta e pari a -5,3%.

Tabella 21: : NTN ed IMI 2008 per città e resto provincia e variazioni 2007-08

Città

NTN2008

var.% NTN2007/08

Quota NTN su intera provincia

IMI

2008 Differenza

IMI 2007/08

ROMA 30.198 -13,9% 61,9% 2,18% -0,38%MILANO 18.973 -13,1% 31,6% 2,44% -0,39%TORINO 12.893 -19,5% 39,7% 2,59% -0,63%GENOVA 6.631 -15,6% 65,3% 2,04% -0,38%NAPOLI 6.424 -16,5% 35,9% 1,52% -0,31%PALERMO 5.741 -11,0% 49,4% 1,84% -0,22%FIRENZE 4.842 -0,8% 42,6% 2,49% -0,05%BOLOGNA 4.792 -12,8% 35,1% 2,18% -0,33%Totale 90.495 -14,1% 43,9% 2,19% -0,37% Resto provincia

NTN2008

var.% NTN2007/08

Quota NTN su intera provincia

IMI

2008 Differenza

IMI 2007/08

ROMA 18.586 -20,1% 38,1% 2,77% -0,80%MILANO 41.086 -12,8% 68,4% 3,27% -0,57%TORINO 19.584 -13,5% 60,3% 2,50% -0,45%GENOVA 3.527 -14,8% 34,7% 1,61% -0,30%NAPOLI 11.462 -17,2% 64,1% 1,33% -0,30%PALERMO 5.880 -12,0% 50,6% 1,63% -0,25%FIRENZE 6.514 -21,7% 57,4% 2,25% -0,69%BOLOGNA 8.843 -17,8% 64,9% 2,76% -0,68%Totale 115.483 -15,6% 56,1% 2,43% -0,51%

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

39

Figura 27: indice NTN principali città e relative province

Torino

99,9102,7

98,3

79,1

102,5

108,3 108,2

93,5

101,4

105,9103,8

87,2

100

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

n° in

dice

NTN

città

resto provicia

provincia

Milano

100,6 101,0

89,0

77,3

112,8115,3

109,6

95,6

108,4110,1

102,1

88,9

100

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

n° in

dice

NTN

città

resto provicia

provincia

Genova

83,585,7

76,9

64,9

101,6

105,5

95,8

81,6

88,991,5

82,5

69,8

100

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

n° in

dice

NTN

città

resto provicia

provincia

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

40

Bologna

98,9

95,0

103,3 102,9101,7100,1

107,2

82,8

108,4

84,6

108,0

84,0

100

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

n° in

dice

NTN

città

resto provicia

provincia

Firenze

94,095,9

93,2 92,5

98,4 98,3

101,4

79,4

96,6 97,3 98,2

84,5

100

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

n° in

dice

NTN

città

resto provicia

provincia

Roma

105,1

88,8

76,7

105,4 106,0

84,4

99,9

95,0

79,5

96,8

104,2104,8

100

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

n° in

dice

NTN

città

resto provicia

provincia

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

41

Napoli

104,4

97,4

81,6

68,1

101,6 102,1

89,7

74,2

102,6100,3

86,6

71,9

100

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

n° in

dice

NTN

città

resto provicia

provincia

Palermo

105,2

102,3

89,6

79,8

113,8114,9

111,8

98,4

109,1 108,0

99,7

88,2

100

60

70

80

90

100

110

120

2004 2005 2006 2007 2008

n° in

dice

NTN

città

resto provicia

provincia

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

42

Tabella 22: Superficie totale e per unità abitazioni compravendute nel 2008 (stima) Città

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

ROMA 2.906 9.313 6.109 7.706 2.156 2.008 30.198 MILANO 3.143 6.795 3.190 4.185 1.346 315 18.973 TORINO 1.535 5.676 2.844 2.057 519 263 12.893 GENOVA 321 1.551 1.768 2.293 574 125 6.631 NAPOLI 1.439 1.570 1.245 1.625 416 130 6.424 PALERMO 600 942 798 1.917 617 867 5.741 FIRENZE 446 1.156 808 1.136 361 935 4.842 BOLOGNA 628 1.154 1.169 1.244 259 337 4.792 Totale 11.018 28.157 17.930 22.163 6.248 4.980 90.495 Resto provincia

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

ROMA 2.079 5.786 3.823 4.149 1.145 1.604 18.586 MILANO 3.316 13.755 7.656 12.488 2.837 1.034 41.086 TORINO 1.588 5.901 4.451 5.007 1.760 876 19.584 GENOVA 296 961 818 1.035 303 116 3.527 NAPOLI 1.832 2.277 2.354 3.471 844 684 11.462 PALERMO 970 1.050 802 1.591 520 947 5.880 FIRENZE 324 1.600 1.160 1.511 638 1.280 6.514 BOLOGNA 604 2.337 1.950 2.471 738 742 8.843 Totale 11.009 33.668 23.015 31.724 8.785 7.283 115.483 Var% 07/08 Città

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

ROMA -13,8% -13,9% -12,5% -16,0% -17,6% -5,1% -13,9% MILANO -14,0% -13,6% -10,2% -12,5% -11,5% -33,9% -13,1% TORINO -18,3% -21,4% -17,2% -22,5% -3,8% -8,7% -19,5% GENOVA -17,4% -15,3% -17,6% -14,3% -12,8% -22,7% -15,6% NAPOLI -16,2% -13,8% -16,2% -16,3% -23,2% -33,1% -16,5% PALERMO -19,3% -7,6% -21,7% -11,3% -4,9% 1,0% -11,0% FIRENZE -12,7% -0,3% -7,6% -7,7% -13,3% 35,6% -0,8% BOLOGNA -19,3% -18,1% -14,9% -6,7% -13,9% 11,7% -12,8% Totale -15,5% -15,0% -14,1% -14,6% -13,7% -2,1% -14,1% Resto provincia

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

ROMA -14,4% -19,6% -17,4% -18,3% -21,0% -35,2% -20,1% MILANO -17,9% -13,7% -15,5% -9,5% -9,0% -10,0% -12,8% TORINO -14,8% -12,4% -9,3% -16,0% -12,2% -25,4% -13,5% GENOVA -4,2% -16,3% -8,4% -15,4% -27,0% -24,2% -14,8% NAPOLI -22,4% -15,1% -16,3% -17,4% -19,0% -9,1% -17,2% PALERMO -11,8% -8,4% -21,9% -7,8% -9,3% -14,6% -12,0% FIRENZE -26,1% -14,8% -16,2% -25,8% -19,8% -28,4% -21,7% BOLOGNA -20,6% -19,8% -15,3% -16,8% -17,7% -18,3% -17,8% Totale -17,2% -15,1% -14,8% -14,3% -14,7% -23,4% -15,6%

Tabella 23: Superficie totale e per unità abitazioni compravendute nel 2008 (stima)

Città Resto provincia Provincia Sup Totale

mq Sup/unità

mq Sup Totale

mq Sup/unità

mq ROMA 2.789.795 92,4 1.632.295 87,8 MILANO 1.519.092 80,1 5.697.873 138,7 TORINO 1.053.520 81,7 2.039.692 104,2 GENOVA 602.740 90,9 317.366 90,0 NAPOLI 585.576 91,1 1.255.664 109,5 PALERMO 587.327 102,3 628.384 106,9 FIRENZE 414.858 86,6 879.600 99,5 BOLOGNA 464.314 95,9 664.999 102,1 Totale 8.017.222 88,6 11.534.560 119,0

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

43

Figura 28: quote NTN 2008 per classi dimensionali delle abitazioni – Città e Resto provincia.

Città

10,3%16,8%

12,2%4,9%

22,9%12,3% 14,1% 11,4% 12,9%

33,0%

36,4% 44,9%

23,8%

24,9%

19,3%25,9% 29,6%

32,9%

21,7%

17,1%

22,5%

27,2%

19,8%

16,4%

26,2% 20,7%21,0%

27,3%22,4%

16,3%

35,2%

25,8%

39,3%

27,9%29,1%

25,9%

7,6% 7,2% 4,1%8,8% 6,6%

12,7%5,8% 9,3% 7,3%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

RM MI TO GE NA PA BO FI totale

Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande

Resto provincia

12,2% 8,3% 8,5% 8,7%17,0% 19,7%

7,5% 6,2% 10,2%

34,1%34,3% 31,5% 28,2%

21,1%21,3%

28,9% 30,6%31,1%

22,5%19,1% 23,8%

24,0% 21,8% 16,3% 24,1% 22,2%21,3%

24,4%31,2% 26,8% 30,3% 32,2%

32,3%30,5%

28,9%29,3%

6,7% 7,1% 9,4% 8,9% 7,8% 10,5% 9,1% 12,2% 8,1%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

RM MI TO GE NA PA BO FI totale

Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande

Tabella 24:: stima fatturato 2008 e variazione 07/08

città

Capoluogo

migliaia di € var%

2007/08

Resto Provincia

migliaia di €var%

2007/08ROMA 9.717.388 -11,7% 3.447.230 -14,0%MILANO 4.548.363 -12,8% 8.989.731 1,1%TORINO 2.569.201 -13,2% 3.050.418 -7,6%GENOVA 1.662.372 -14,2% 856.568 -15,4%NAPOLI 1.515.812 -15,2% 2.128.492 -12,3%PALERMO 973.695 -5,3% 604.129 -11,7%FIRENZE 1.561.857 -1,1% 1.566.326 -20,6%BOLOGNA 1.470.355 -13,0% 1.762.465 -14,6%Totale 24.019.044 -11,7% 22.405.358 -8,0%

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

44

NTN IP Resto provincia

ROMA16,1%

MILANO38,6%TORINO

16,9%

GENOVA2,3%

NAPOLI8,8%

PALERMO3,4%

FIRENZE5,9%

BOLOGNA8,0%

Le principali città i mutui ipotecari

L’acquisto di abitazioni finanziato con mutuo ipotecario avente per garanzia lo stesso immobile acquistato, risulta in netta riduzione in tutte le otto città, con variazioni negative più o meno accentuate, tra -32,1% a Torino e - 18,4% a Palermo.

In ordine ad altre caratteristiche, le otto città seguono più o meno le tendenze già osservate a livello nazionale. Si segnala, comunque, come il dato più variegato, in ordine all’intensità delle tendenze riscontrate, è quello concernente i monolocali, il cui acquisto con mutuo ipotecario se sembra in caduta libera a Torino (-41,7%), risulta subire una flessione assai più contenuta a Palermo (-7,6%).

Ovviamente Roma e Milano assorbono una quota importante del flusso di capitali erogato come nuovi mutui ipotecari pari 2,5 miliardi di euro a Roma e 1,5 miliardi a Milano (6,45 miliardi per il complesso delle otto città). La riduzione dei capitali erogati è netta ovunque oscillando tra il -30,8% a Torino ed il -20,1% di Palermo.

Tabella 25: : NTN IP 2008 per città e resto provincia e variazioni 07-08 Città

NTN IP2008

var.% NTN IP

2007/08

Quota NTN IP su intera provincia

INC-NTN PF

2008 Differenza

INC 2007/08

ROMA 14.321 -23,7% 63% 46,9% -6,5%MILANO 8.507 -24,4% 30% 49,6% -6,1%TORINO 5.983 -32,1% 41% 50,7% -7,3%GENOVA 3.549 -22,0% 75% 54,6% -5,5%NAPOLI 2.829 -24,5% 38% 43,2% -6,5%PALERMO 2.216 -18,4% 56% 40,9% -4,5%FIRENZE 1.693 -23,6% 36% 42,8% -6,7%BOLOGNA 1.918 -26,9% 31% 43,5% -7,5%Totale 41.016 -25,0% 44% 47,5% -6,5% Resto provincia

NTN IP2008

var.% NTN IP

2007/08

Quota NTN IP su intera provincia

INC-NTN PF

2008 Differenza

INC 2007/08ROMA 8.372 -28,2% 37% 47,8% -5,4%MILANO 20.042 -24,4% 70% 52,1% -7,2%TORINO 8.782 -25,3% 59% 48,3% -7,3%GENOVA 1.178 -27,1% 25% 35,6% -6,2%NAPOLI 4.543 -25,2% 62% 42,2% -4,6%PALERMO 1.743 -22,8% 44% 30,4% -4,4%FIRENZE 3.066 -26,6% 64% 50,3% -5,4%BOLOGNA 4.175 -28,4% 69% 50,7% -7,8%Totale 51.865 -25,8% 56% 47,9% -6,4%

Figura 29: quote NTN IP 2008 per città e resto provincia

NTN IP Città

ROMA34,9%

MILANO20,7%

TORINO14,6%

GENOVA8,7%

NAPOLI6,9%

PALERMO5,4%

FIRENZE4,1%

BOLOGNA4,7%

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45

Tabella 26: distribuzione NTN IP 2008 per classi dimensionali di abitazioni e var% 07/08 Città

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

ROMA 1.061 4.579 3.204 3.792 991 694 14.321 MILANO 1.214 3.158 1.506 1.952 588 89 8.507 TORINO 409 2.845 1.408 981 232 107 5.983 GENOVA 128 789 1.016 1.310 255 51 3.549 NAPOLI 437 725 687 761 183 37 2.829 PALERMO 106 298 366 916 262 269 2.216 FIRENZE 151 455 342 445 131 169 1.693 BOLOGNA 210 475 532 536 89 78 1.918 Totale 3.715 13.324 9.060 10.693 2.731 1.494 41.016 Resto provincia

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

ROMA 839 2.700 1.882 1.901 518 532 8.372 MILANO 1.409 6.680 4.027 6.406 1.282 236 20.042 TORINO 352 2.500 2.239 2.568 889 232 8.782 GENOVA 58 289 290 403 109 25 1.178 NAPOLI 377 997 1.087 1.588 358 131 4.543 PALERMO 126 254 289 630 187 251 1.743 FIRENZE 140 774 607 745 288 505 3.066 BOLOGNA 215 1.133 980 1.251 354 233 4.175 Totale 3.515 15.327 11.400 15.494 3.984 2.146 51.865 Var% 07/08 Città

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

ROMA -29,5% -21,6% -24,5% -24,2% -25,6% -18,3% -23,7% MILANO -31,7% -24,2% -24,7% -20,9% -17,9% -23,6% -24,4% TORINO -41,7% -32,3% -30,5% -34,2% -14,2% -10,3% -32,1% GENOVA -17,7% -23,7% -22,8% -20,4% -25,0% -7,5% -22,0% NAPOLI -29,6% -27,0% -20,7% -22,2% -28,6% 12,1% -24,5% PALERMO -7,6% -17,8% -21,8% -20,9% -16,7% -9,7% -18,4% FIRENZE -18,3% -17,0% -23,2% -26,2% -29,7% -31,9% -23,6% BOLOGNA -36,6% -28,6% -24,9% -20,6% -33,9% -30,3% -26,9% Totale -31,1% -25,2% -25,0% -23,7% -23,1% -18,4% -25,0% Resto provincia

Monolocali

Piccola

Medio piccola

Media

Grande

nd

Totale

ROMA -26,0% -28,7% -23,8% -27,9% -29,0% -41,0% -28,2% MILANO -29,2% -25,8% -24,5% -21,7% -20,7% -41,2% -24,4% TORINO -30,1% -26,0% -21,1% -25,1% -24,2% -46,2% -25,3% GENOVA -26,1% -27,6% -22,9% -25,5% -38,8% -40,5% -27,1% NAPOLI -24,1% -22,9% -26,3% -27,8% -22,6% -9,7% -25,2% PALERMO -25,0% -26,4% -24,6% -20,9% -29,8% -15,8% -22,8% FIRENZE -23,2% -21,8% -23,4% -37,3% -23,1% -22,1% -26,6% BOLOGNA -41,0% -29,5% -26,2% -28,9% -25,6% -22,2% -28,4% Totale -28,5% -26,3% -24,0% -25,3% -24,5% -32,3% -25,8%

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

46

Figura 30: quote NTN IP 2008 per classi dimensionali delle abitazioni – Città e Resto provincia

Città

7,8%14,4%

7,0% 3,7%

15,7%5,4%

9,9% 11,4% 9,4%

33,6%

37,5% 48,4%

22,6%

26,0%

15,3%

29,9% 25,8% 33,7%

23,5%

17,9%

24,0%

29,0%

24,6%

18,8%

22,4% 28,9%22,9%

27,8%23,2%

16,7%

37,5%

27,2%

47,0%

29,2%29,1% 27,1%

7,3% 7,0% 4,0% 7,3% 6,5%13,4%

8,6% 4,8% 6,9%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

ROMA MILANO TORINO GENOVA NAPOLI PALERMO FIRENZE BOLOGNA Totale

Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande

Resto provincia

10,7% 7,1% 4,1% 5,0% 8,5% 8,5% 5,5% 5,4% 7,1%

34,4%33,7%

29,2% 25,0%22,6%

17,1%30,2% 28,7%

30,8%

24,0%

20,3%26,2%

25,1% 24,6%

19,3%

23,7% 24,9%22,9%

24,2%32,3%

30,0% 35,0% 36,0%

42,2%

29,1% 31,7% 31,2%

6,6% 6,5% 10,4% 9,5% 8,1%12,5% 11,2% 9,0% 8,0%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

ROMA MILANO TORINO GENOVA NAPOLI PALERMO FIRENZE BOLOGNA Totale

monolocali piccola medio-piccola media grande

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

47

Tabella 27: capitale erogato 2008 totale e per unità città e resto provincia + variazioni 2007/08

Città

Capitale2008

migliaia di €

var.% Capitale2007/08

Quota Capitale

Su intera provincia

Capitale /u.i.

2008 €

DifferenzaCapitale/u.i.

2007/08€

ROMA 2.506.781 -26,0% 68% 175.038 -5.369 MILANO 1.499.295 -24,1% 35% 176.247 633 TORINO 686.384 -30,8% 40% 114.732 2.180 GENOVA 466.177 -21,2% 73% 131.361 1.296 NAPOLI 440.671 -21,0% 41% 155.746 6.924 PALERMO 285.010 -20,1% 61% 128.608 -2.831 FIRENZE 283.692 -26,0% 39% 167.567 -5.369 BOLOGNA 288.061 -29,0% 34% 150.162 -4.453 Totale 6.456.071 -25,4% 48% 157.402 -5.369 Resto provincia

Capitale2008

migliaia di €

var.% Capitale2007/08

Quota Capitale

Su intera provincia

Capitale /u.i.

2008 €

DifferenzaCapitale/u.i.

2007/08€

ROMA 1.183.597 -29,2% 32% 141.393 -2.102 MILANO 2.759.501 -24,9% 65% 137.700 -737 TORINO 1.036.000 -24,7% 60% 118.008 864 GENOVA 172.350 -32,1% 27% 146.869 -10.303 NAPOLI 623.196 -24,4% 59% 137.328 1.451 PALERMO 184.172 -19,4% 39% 106.010 4.779 FIRENZE 439.711 -28,5% 61% 143.736 -3.620 BOLOGNA 564.805 -28,3% 66% 135.547 565 Totale 6.963.333 -26,2% 52% 134.259 -2.102

Figura 31: quote capitale erogato 2008 per città e resto provincia

Capitale Città

ROMA38,8%

MILANO23,2%

TORINO10,6%

GENOVA7,2%

NAPOLI6,8%

PALERMO4,4%

FIRENZE4,4%

BOLOGNA4,5%

Capitale Resto provincia ROMA17,0%

MILANO39,6%

TORINO14,9%

GENOVA2,5%

NAPOLI8,9%

PALERMO2,6%

FIRENZE6,3%

BOLOGNA8,1%

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48

Le pertinenze

Dal 2007 sono disponibili i dati disaggregati della categoria catastale C6, comprendente Box-stalle-posti auto. Insieme alla categoria C2, Magazzini, sono conteggiate come ‘pertinenze’ in quanto in buona parte sia in termini di stock che di NTN all’interno di queste categorie catastali sono ricomprese e pesano notevolmente le cantine e i posti auto pertinenziali alle abitazioni. Ovviamente, in questo caso, il valore dell’informazione più che al dato assoluto, inficiato ovviamente da altre tipologie non riconducibili alle pertinenze propriamente dette delle abitazioni, va riferito alla descrizione dell’andamento nel tempo e ai differenziali territoriali.

Si è deciso, pertanto, di presentare una breve sintesi di queste due categorie in questo Rapporto dedicato al settore residenziale, indicando come si distribuiscono le compravendite, NTN, per macro-area geografica nel 2008 e le variazioni rispetto al 2007.

Per quanto concerne il volume di compravendite, NTN, si conferma sia per i Magazzini (-10,3%) sia per i Box (-12,8%) il deciso calo di compravendite. Anche per queste due categorie il calo è meno sensibile nel Sud e soprattutto nelle Isole.

Tabella 28: NTN ed IMI 2008 Magazzini e Box stalle e posti auto per macroaree e variazioni 07/08 Magazzini Area

NTN2008

var.% NTN

2007/08Quota NTN

per Area

IMI

2008 Differenza

IMI 2007/08Nord-Ovest 31.985 -9,7% 31,0% 2,30% -0,37%Nord-Est 14.802 -10,2% 14,4% 2,09% -0,50%Centro 25.026 -13,5% 24,3% 1,93% -0,39%Sud 21.203 -9,8% 20,6% 1,39% -0,22%Isole 10.129 -5,2% 9,8% 1,58% -0,15%

Italia 103.144 -10,3% 100% 1,85% -0,32%Box stalle p.auto Area

NTN2008

var.% NTN2007/08

Quota NTN per Area

IMI

2008 Differenza

IMI 2007/08Nord-Ovest 176.871 -11,8% 40,6% 3,20% -0,56%Nord-Est 109.470 -15,6% 25,1% 2,87% -0,73%Centro 81.324 -14,4% 18,7% 3,06% -0,66%Sud 49.324 -8,8% 11,3% 2,60% -0,37%Isole 18.816 -6,6% 4,3% 2,17% -0,22%Italia 435.804 -12,8% 100% 2,95% -0,58%

Figura 32: Quote NTN 2008 Magazzini e Box-posti auto per macro-aree

MagazziniNord Ovest

31,0%

Nord Est14,4%

Centro24,3%

Sud20,6%

Isole9,8%

Box stalle posti auto

Nord Ovest40,6%

Nord Est25,1%

Centro18,7%

Sud11,3%

Isole4,3%

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RAPPORTO IMMOBILIARE 2009 SETTORE RESIDENZIALE - ITALIA

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Le fonti e i criteri metodologici utilizzati Le fonti utilizzate I dati elaborati sono contenuti negli archivi delle banche dati catastali, di pubblicità immobiliare e dell’Osservatorio Mercato Immobiliare dell’Agenzia del territorio.

Banche dati Catastali: per ciò che concerne le informazioni relative alla consistenza degli stock esistenti di unità immobiliari per alcune categorie catastali e dalle dichiarazioni Docfa per i dati sulle Nuove Costruzioni.

Banche dati Uffici di pubblicità immobiliare (ex Conservatorie): per quanto concerne le compravendite ed i mutui ipotecari.

Può accadere, per varie ragioni, che alcuni dati siano inseriti in archivio successivamente all’estrazione per il consuntivo. Il fenomeno è ovviamente residuale. In ogni caso, ciò può comportare che la esattezza amministrativa del dato può assumersi l’anno successivo a quello della prima pubblicazione.

Banche dati quotazioni: per le informazioni relative ai valori immobiliari tratti dalla banca dati delle quotazioni OMI, i valori sono stati estratti considerando il valore centrale degli intervalli di quotazioni relativi alle tipologie residenziali (tipologia; abitazione economica, civile, signorile, ville e villini).

Copertura della rilevazione Per quanto riguarda volumi di compravendite, mutui e nuove costruzioni l’intero territorio nazionale tranne le province di Bolzano, Trento, Gorizia e Trieste, perché il catasto e/o gli uffici di pubblicità immobiliare sono gestiti localmente. Per le quotazioni OMI sono comprese anche le province anzidette. Nel Rapporto, tuttavia, non si fa riferimento alle province per le quali non si hanno i dati sulle compravendite

I criteri metodologici adottati L’elaborazione dei dati, con particolare riferimento alla natura tipologica degli immobili, impone l’adozione di alcuni criteri convenzionali basati sulle categorie catastali in uso e su ulteriori categorie adottate ai fini della nota di trascrizione. Limitatamente al settore residenziale la questione è meno controversa, mentre per le pertinenze nella categoria affluiscono anche immobili non pertinenziali di abitazioni. Tuttavia, la prevalenza in queste due categorie catastali, almeno per l’analisi degli andamenti e della distribuzione territoriale, di cantine e posti auto fa propendere per considerare l’aggregato tout court come pertinenze delle abitazioni.

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SETTORE RESIDENZIALE

SETTORE RESIDENZIALE

categoria catastale

A1 A7 A8 A9 A2 A3 A4 A5 A6 A11

descrizione

Abitazione di tipo signorile Abitazione in villa Abitazione in villino Castelli, palazzi di pregio artistici o storici Abitazioni di tipo civile Abitazioni di tipo economico Abitazioni di tipo popolare Abitazioni di tipo ultrapopolare Abitazioni di tipo rurale Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi.

PERTINENZE MAGAZZINI/ CANTINE

C/2 Magazzini e locali di deposito POSTI AUTO C/6 Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse

CLASSI DIMENSIONALI DELLE UNITA’ IMMOBILIARI A DESTINAZIONE RESIDENZIALE MONOLOCALI: Fino 2,5 vani catastali (fino a 45-50mq) PICCOLA Tra 2,5 e 4 vani catastali (45- 70mq)

MEDIO-PICCOLA Tra 4 e 5,5 vani catastali (70 - 90 mq)

MEDIA-GRANDE Tra 5,5 e 7 vani catastali (90-130 mq) GRANDE Maggiore di 7 vani catastali (+ di 130 mq circa)

Terminologia adottata

NTN = n. di transazioni di unità immobiliari “normalizzate” (Le compravendite dei diritti di proprietà sono “contate” relativamente a ciascuna unità immobiliare tenendo conto della quota di proprietà oggetto di transazione; ciò significa che se di una unità immobiliare é compravenduta una frazione di quota di proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come una transazione, ma come 0,5 transazioni)

NTN IP= n. di transazioni di unità immobiliari “normalizzate” effettuate con l’ausilio di mutuo ipotecario

stock di unità immobiliari = n. di unità immobiliari censite al catasto

IMI = indicatore di Intensità del Mercato Immobiliare = rapporto tra NTN/stock di unità immobiliari

Aree geografiche: Nord, Centro, Sud.

Regioni area geografica Nord Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle D`Aosta, Veneto

Regioni area geografica Centro: Lazio, Marche, Toscana, Umbria.

Regioni area geografica Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia

.

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Indice delle figure Figura 1: andamento del NTN (migliaia)1985-2008............................................................................................. 3 Figura 2: distribuzione NTN 2008 per area geografica e Capoluoghi e non Capoluoghi e per classi di comuni ......... 5 Figura 3: n° indice NTN capoluoghi e non capoluoghi per area geografica ........................................................... 6 Figura 4: IMI 2004-08 per aree geografiche e capoluoghi e non capoluoghi ......................................................... 7 Figura 5: indice NTN per classi demografiche di comuni...................................................................................... 8 Figura 6: andamento IMI per classi di comuni .................................................................................................... 8 Figura 7: mappa distribuzione NTN 2008 per comune........................................................................................ 9 Figura 8: quote NTN 2008 per dimensione delle abitazioni per aree geografiche e Capoluoghi e non ................... 13 Figura 9: indice delle quotazioni OMI per macro area e capoluoghi e non capoluoghi ......................................... 16 Figura 10: : indice delle quotazioni OMI per classi demografiche di comuni........................................................ 17 Figura 11: mappa dei differenziali delle quotazioni medie comunali (valore medio=1)......................................... 17 Figura 12: quote fatturato 2008 per aree geografiche – Capoluoghi e Non Capoluoghi -e per classi demografiche di comuni .......................................................................................................................................................... 20 Figura 13: n° indice NTN IP capoluoghi e non capoluoghi per aree geografiche.................................................. 23 Figura 14: mappa distribuzione NTN IP 2008 comunale .................................................................................... 24 Figura 15: quote NTN IP 2008 per aree geografiche e per classi demografiche di comuni .................................. 25 Figura 16: quote NTN 2008 per dimensione delle abitazioni per capoluoghi e non capoluoghi ............................. 28 Figura 17: quote NTN 2008 per dimensione delle abitazioni per classi demografiche di comuni ........................... 28 Figura 18: indice del capitale erogato per aree geografiche capoluoghi e non capoluoghi.................................... 31 Figura 19: capitale erogato per unità abitativa per aree geografiche e capoluoghi e non capoluoghi in euro......... 32 Figura 20: quote Capitale erogato nel 2008 per classi di comuni e per aree geografiche ..................................... 33 Figura 21: capitale erogato 2008 per classi di capitale e per classi demografiche dei comuni.............................. 34 Figura 22: capitale erogato 2008 per classi di capitale e per aree geografiche.................................................... 34 Figura 24: andamento tasso medio iniziale....................................................................................................... 36 Figura 25: andamento durata media (mesi) ..................................................................................................... 37 Figura 26: andamento rata media iniziale mensile (euro) .................................................................................. 37 Figura 29: indice NTN principali città e relative province ................................................................................... 39 Figura 30: quote NTN 2008 per classi dimensionali delle abitazioni – Città e Resto provincia. ............................. 43 Figura 31: quote NTN IP 2008 per città e resto provincia .................................................................................. 44 Figura 32: quote NTN IP 2008 per classi dimensionali delle abitazioni – Città e Resto provincia........................... 46 Figura 33: quote capitale erogato 2008 per città e resto provincia..................................................................... 47 Figura 36: Quote NTN 2008 Magazzini e Box-posti auto per macro-aree ............................................................ 48

Indice delle tabelle Tabella 1: NTN ed IMI 2008 per area geografica – Capoluoghi e non Capoluoghi- e variazioni 2007-08 ................ 4 Tabella 2: NTN ed IMI 2008 per classi demografiche dei comuni e variazioni 2007/08 .......................................... 8 Tabella 3: superficie totale e per unità (stima) delle compravendite 2008 per area geografica e variazioni 2007/08..................................................................................................................................................................... 11 Tabella 4: superfici abitazione (stima) per classi demografiche di comuni ......................................................... 11 Tabella 5: NTN 08 per dimensione delle abitazioni per area geografica -Capoluogo e non - + var% 07/08........... 12 Tabella 7: quotazione media 2008 per area geografica e capoluoghi e non capoluoghi e variazione 07/08 ........... 15 Tabella 8: quotazione media 2008 per classi di comuni e variazione 07/08........................................................ 16 Tabella 9: stima del fatturato 2008 totale e medio per unità per aree geografiche -Capoluoghi e non Capoluoghi- e variazioni 07/08 ............................................................................................................................................. 19 Tabella 10: stima del fatturato 2008 totale e medio per unità classi demografiche di comuni +variazioni 07/08.... 19 Tabella 11: NTN IP 2008 per area geografica – Capoluoghi e non Capoluoghi- e variazioni 2007-08.................... 22 Tabella 12: NTN 2008 per classi demografiche di comuni e variazioni 2007-08.................................................. 25 Tabella 13: NTN IP per dimensione delle abitazioni per area geografica e Capoluoghi e non Capoluoghi .............. 26 Tabella 14: Var% NTN IP 207/08 per dimensioni delle abitazioni per Area geografica......................................... 27 Tabella 15: incidenza NTN IP su NTN PF 2008 per dimensioni delle abitazioni per Area geografica ...................... 27 Tabella 16: NTN IP 2008 per dimensione delle abitazioni per classi demografiche di comuni ............................... 27 Tabella 17: incidenza NTN IP su NTN PF 2008 per dimensioni delle abitazioni per classi demografiche di comuni . 28 Tabella 18: NTN IP 2008 per area geografica – Capoluoghi e non Capoluoghi- e variazioni 2007-08.................... 30 Tabella 19: capitale erogato complessivo e per u.i. per classi demografiche di comuni + var% e differenza 07/08..................................................................................................................................................................... 33 Tabella 20: tasso d’interesse (iniziale) e durata media mutuo (mesi) 2008 e differenze 07/08 ............................. 35 Tabella 21: rata media mensile 2008 (euro) + var% 07/08............................................................................... 36

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Tabella 30: : NTN ed IMI 2008 per città e resto provincia e variazioni 2007-08 ................................................. 38 Tabella 31: Superficie totale e per unità abitazioni compravendute nel 2008 (stima).......................................... 42 Tabella 32: Superficie totale e per unità abitazioni compravendute nel 2008 (stima).......................................... 42 Tabella 33:: stima fatturato 2008 e variazione 07/08 ........................................................................................ 43 Tabella 34: : NTN IP 2008 per città e resto provincia e variazioni 07-08............................................................. 44 Tabella 35: distribuzione NTN IP 2008 per classi dimensionali di abitazioni e var% 07/08 .................................. 45 Tabella 36: capitale erogato 2008 totale e per unità città e resto provincia + variazioni 2007/08......................... 47 Tabella 40: NTN ed IMI 2008 Magazzini e Box stalle e posti auto per macroaree e variazioni 07/08.................... 48