quarto municipio in 1500 a rischio sfratto - la voce del ... · pagina 2 venerdì 26 febbraio 2010...

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QUARTO MUNICIPIO Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATIS Sito web: www.lavocedelmunicipio.it Anno V n. 04 • 26 Febbraio 2010 A marzo sarà sgombr ato l’ex Museo Dopo la chiusura del campo Casilino 900, la struttura sarà svuotata dai nomadi oggi lì ospitati che andranno in campi attrezzati più adatti ad accoglierli (PAGINA 21) V igili sotto indagine Finale ancora tutto da vedere: per metà, è accertata la liceità dei comportamenti dei poliziotti municipali del II Gruppo. In attesa della conclusione dell’esame sul funzionario del IV Gruppo (PAGINA 9) Cinquina, mir aggio Adsl Nonostante le ampie assicurazioni, dopo tanto tempo il disagio continua e gli operatori Telecom fanno anche errori gravi: il caso del bar in via Tor San Giovanni (PAGINA 17) Torna il problema dell’emergenza abitativa. Il Consiglio ha discusso un ordine del giorno chiedendo un intervento urgente per gli inquilini Inarcassa e Enpam che rischiano d’essere mandati fuori casa o di subire anche un raddoppio dell’affitto A PAGINA 18 In 1500 a rischio sfratto

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QUARTO MUNICIPIO

Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATISSito web: www. lavocede lmun ic ip io . i t Anno V n. 04 • 26 Febbraio 2010

A marzo sarà sgombrato l’ex MuseoDopo la chiusura del campo Casilino 900, lastruttura sarà svuotata dai nomadi oggi lì ospitatiche andranno in campi attrezzati più adatti adaccoglierli

(PAGINA 21)

Vigili sotto indagineFinale ancora tutto da vedere: per metà, èaccertata la liceità dei comportamenti dei poliziottimunicipali del II Gruppo. In attesa della conclusionedell’esame sul funzionario del IV Gruppo

(PAGINA 9)

Cinquina, miraggio AdslNonostante le ampie assicurazioni, dopo tantotempo il disagio continua e gli operatori Telecomfanno anche errori gravi: il caso del bar in via TorSan Giovanni

(PAGINA 17)

Torna il problemadell’emergenza

abitativa. Il Consiglio ha discusso

un ordine del giornochiedendo

un interventourgente per gli inquilini

Inarcassa e Enpamche rischiano

d’essere mandatifuori casa o

di subire anche un raddoppio

dell’affitto

A PAGINA 18

In 1500 a rischio sfratto

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pagina 2 Venerdì 26 Febbraio 2010

Si è classificata al 51°posto, Roma, nellalista della città più

vivibili del mondo, stilata

dal settimanale inglese‘The Economist’ che, ognianno, studia 140 metropo-li nel mondo, prendendo

in esame cinque linee gui-da: stabilità, sanità, cultu-ra e ambiente, educazionee infrastrutture. Ogni fat-tore può essere definito incinque diversi modi: ac-cettabile, tollerabile, disa-gevole, sgradevole e intol-lerabile. A ogni gruppoviene assegnato un pun-teggio da 0 a 100 e le città

che superano gli 80 puntivengono considerate lepiù vivibili. Nella classifi-ca, Roma è stata battutada Amsterdam, Berlino,Parigi e, per mezzo punto,da Milano, ma sorpren-dentemente ha superatoLondra e New York. L'i-struzione e le infrastruttu-re sarebbero, secondo la

Dopo i recenti fatti diMilano e quelli benpiù gravi di Castel

Volturno e Rosarno, s’infuo-ca il dibattito sull’immigra-zione in Italia. Grave la rea-zione dei lavoratori immi-grati, peggio quella di alcunipolitici e l’indifferenza delleistituzioni. Quello dell’emi-grazione è un fenomenoepocale, mondiale e trasversale, checoinvolge tutti i paesi e va compre-so nella sua complessità. Un “sestocontinente” - com’è visto dai socio-logi - di circa 200 milioni di personeche si stanno spostando da una parteall’altra del pianeta. Ma perché milioni di persone lascia-no la loro terra? Solo in cerca di for-

tuna? Questi alcuni dei temi trattatiil 15 febbraio alla Maggiolina conJean-Léonard Touadi, giornalista eparlamentare Pd ed Enrico Moroni,responsabile Immigrazione del Pa-tronato Inca Cgil, nell’incontro or-ganizzato da Pd e “Officine Demo-cratiche” dei Giovani democraticiIV Municipio. «È un clima di paura

creato ad arte - dice Touadi– per far credere alla genteche qui ci siano più stranieridi quelli reali e spesso ille-gali. Ora si mente sapendodi mentire, raccontando diun’Italia ‘isola felice’ a im-migrazione zero dopo gli in-terventi governativi». «Di queste persone – diceMoroni – non possiamo far-

ne a meno per il funzionamento delnostro sistema economico e sociale.Molti laureati tra loro, sfuggiti allafame e ai massacri, ma spesso tratta-ti peggio delle bestie, come visto aRosarno e prima ancora Castel Vol-turno».

Maurizio [email protected]

La capitale sale di due gradini nella classifica mondiale dell'Economist

Città più vivibili: Roma al cinquantunesimo posto

ricerca del centro studidell'Economist, le catego-rie ad aver preso il pun-teggio più alto, un risulta-to che lascia perplessi, vi-sti i tanti problemi cheogni giorno gli italiani af-frontano in queste due ca-tegorie. Le città che inve-ce non hanno superato i50 punti sono prevalente-mente asiatiche, indiane oafricane in cui, come defi-nito dal rapporto del setti-manale inglese, “buonaparte degli aspetti della vi-ta è seriamente limitata”.La prima in classifica, co-me lo scorso anno, è lacanadese Vancouver, al

secondo posto troviamol'austriaca Vienna con97,9 punti, seguita daMelbourne, Toronto eCalgary. Tante le città eu-ropee che hanno superatoRoma: Barcellona (35esi-ma), Duesseldorf (33esi-ma), Francoforte (18esi-ma), Amburgo(14esima),Amsterdam (26esima),Copenhagen (20esima),Parigi (16esima), Helsin-ki(sesta). In ultima posi-zione troviamo Harare,capitale dello Zimbabwecon appena 37,5 punti.

Silvia Colanerisilvia.colaneri@

vocequattro.it

La Città Eterna è stata battuta da Amsterdam, Berlino, Parigi e, per mezzopunto, da Milano, ma sorprendentemente

ha superato Londra e New York

Il 90% dellebuche di Ro-

ma sono pro-vocate dagliscavi ricopertimale. Final-mente se n’èaccorto ancheil Campido-glio che, inun’ordinanzadel sindacoAlemanno, detta le regole per i lavori stradali. D'orain poi le ditte che eseguono lavori dovranno ripristina-re il manto stradale a regola d'arte e non limitarsi a“metterci una toppa”, pena il pagamento di multeprogressive fino alla revoca della licenza scavi. Ilprovvedimento riguarda le società di servizi pubbliciche operano sul territorio comunale. Le multe per chinon si adegua alle nuove regole vanno da 450 a 500euro (per ciascun tratto mal riparato e non “a for-fait”). A vigilare sul rispetto dell'ordinanza, i tecnicicomunali dei Dipartimenti Lavori Pubblici e Sviluppo -Infrastrutture-Manutenzione Urbana.

Nicola Sciannamè

Cantieri stradali, multea chi copre male le buche

Per i cittadini di sei municipi romani presto sarà piùfacile comunicare con la pubblica amministrazione.

A marzo partirà la fase sperimentale dello sportello te-lematico virtuale, un sistema che consente la comuni-cazione diretta e immediata tra il cittadino e l’ufficioda consultare. Il progetto, presentato lo scorso 15 feb-braio dall’assessore alla cultura del Comune di Roma,Umberto Croppi, entrerà in funzione il 1° marzo neimunicipi IV, V, VIII, XII, XIII e XX, per un periodo di 6mesi. Sarà costituito da un monitor “touch screen” eda una cornetta telefonica e permetterà di entrare incollegamento diretto con il primo operatore disponibi-le. Verrà installato in molti punti del territorio, centricommerciali, supermercati, centri anziani, sedi Inps.Tante sono le operazioni consentite, evitando di fare

lunghe file agli sportelli: visualizzare e stampare docu-menti, sbrigare pratiche burocratiche, effettuare paga-menti, avere informazioni, inoltrare segnalazioni all’uf-ficio competente. L’obiettivo è velocizzare le praticheamministrative e alleggerire il lavoro degli uffici comu-nali e territoriali attraverso l’applicazione delle nuovetecnologie. «Appena sarà possibile – ha spiegato Croppi- la macchina potrà emettere anche certificati online.La legge 150 del 2000 prevede infatti che le attività diinformazione e di comunicazione delle pubbliche am-ministrazioni debbano essere finalizzate a favorire l’ac-cesso ai servizi pubblici, anche mediante le più avanza-te tecnologie informatiche e telematiche».

Stefania [email protected]

Da marzo inizia la sperimentazione in sei municipi romani

Arrivano gli sportelli telematici virtualiSarà possibile richiedere documenti, effettuare operazioni, esporre problematiche,

inoltrare segnalazioni attraverso il monitor e la cornetta telefonica

Il tema al centro di un incontro sull’immigrazione alla Maggiolina

“Mandiamoli a casa”, i luoghi comuni del razzismoSi è discusso di razzismo e immigrazione il 15 febbraio con Jean-Léonard Touadi,

del Pd ed Enrico Moroni dell’Inca Cgil. Una domanda su tutte: perché milioni di personelasciano la loro terra in cerca di fortuna?

Via Annibale M. di Francia, 62 00138 Roma

Anno V - n.04 - 26 Feb 2010Direttore

Nicola SciannamèDirettore Responsabile

Mario BaccianiniRegistrazione presso il

Tribunale Civile di Roma n. 263/2005

Editore Nicola Sciannamè

e-mail:[email protected]

Stampa: Rotopress - Roma

I PROSSIMI NUMERI SARANNO DISTRIBUITI

Per leggere a casa una copia del giornale entrate nel sito:

www.lavocedelmunicipio.it e seguite le indicazioni

Il numero del 12 febbraio è stato scaricato 61.864 da utenti

Edizione IV Municipio Direzione

Via Radicofani, 133 - 00138 RomaTel. 06.8805747

E-mail: [email protected]

Giuseppe Grifeoe-mail:

[email protected]

PubblicitàALFA Promotion & Image srlVia Radicofani, 133 - 00138 Roma

Tel. 06.88 05 747E-mail: [email protected]

Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio12-26 9-23 7-21 4-18 2-16

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pagina 3Venerdì 26 Febbraio 2010

Era una realtà inde-gna di Roma, del-la capitale della

Cristianità e fra le piùricche al mondo. Dal 15febbraio il campo noma-di Casilino 900 ha chiu-so.Per la città si era volutacostruire un'etichetta, ri-velatasi poi virtuale, di«accogliente» e multiet-nica. Lì, da decenni, oltre

600 persone (presenzamedia) nascevano, cre-scevano e morivano instamberghe aperte alleintemperie, fra rifiuti,fango, escrementi, topi,parassiti, mancanza diservizi igienici, acquacorrente: 15 mila i nati,oltre 1.200 i decessi. Si-tuazione similare ad altriaccampamenti.Eppure Roma era «acco-

«Èuna giornata storica» hadetto Gianni Alemanno,sindaco di Roma alla

chiusura del Casilino 900. Il primocittadino ha ringraziato le comunitànomadi, il prefetto Pecoraro, la Cro-ce Rossa Italiana per il suo ruolo in-

sostituibile, l'assessore ai Servizi so-ciali, Sveva Belviso, che ha lavoratoper due anni al problema, AngeloScozzafava, direttore del V Diparti-mento e attuatore del prefetto perl'emergenza nomadi, le forze dell'or-dine e i vigili urbani.

«Le persone sono statetrasferite in campi vivibi-li, dove c'è legalità e inte-grazione – ha sottolinea-to Alemanno - Abbiamocancellato questa vergo-gna di Roma con il con-corso di nomadi e dei co-mitati di quartiere. Fra unmese, la bonifica dell'a-rea per riconsegnarla allacittadinanza come parcopubblico. Un'intera cittàha lavorato, unita, per

una grande vittoria». L'area estende-rà l’attuale Parco Archeologico diCentocelle su viale Togliatti. Plausodal Comitato di quartiere TorreSpaccata e dall' Associazione Inqui-lini e Proprietari.«Abbiamo vissuto per 40 anni senzaacqua, luce, bagni chimici – ha det-to Najo Azdovic, portavoce dell'as-sociazione Rom a Roma – È finito ilbuonismo, l'accoglienza di facciatadegli anni scorsi che ci ha fatto vi-vere in quel modo come neppure neicampi palestinesi si può vedere.Molti nomadi hanno oggi un loroposto con acqua calda». Lo stessoAzdovic ha scritto un memoriale-dossier sugli anni al Casilino 900 incui descrive «interessi, storie nasco-ste, vicende umane del campo».

Nicola Sciannamè

Metà febbraio, fine per il campo nomadi Casilino 900. Evento storico per Roma

Chiusi cinquant’anni di fango, baracche e rifiuti

gliente».C'erano gruppi, fra i no-madi, che rubavano cavielettrici dell'illuminazio-ne stradale, delle stazioniferroviarie, poi li brucia-vano per ricavare il ra-me. Oppure, facendosipagare dagli sfasciacar-rozze di viale Togliatti(testimonianza del rap-presentante della comu-nità Rom), bruciavanocumuli di pneumatici.Conseguenza? Nubi ne-re, cariche anche di dios-sina, che quartieri comeTorre Spaccata dovevanoobbligatoriamente respi-rare: nonostante i solleci-ti della gente, nessuno hamai preso in mano la si-tuazione per “sistemar-la”.Eppure Roma era «acco-gliente».

Oggi ci si stupisce di rea-zioni di cittadini etichet-tate di razzismo. Si fannoconvegni per un Paesepiù moderno, giusto e so-lidale. Di contro, almenotre decenni senza regole,di campi nomadi “tolle-rati” o abusivi, buttatisempre a ridosso deiquartieri più problemati-ci. «Conviviamo» si di-ceva, ma doveva farlo lapovera gente. E c'è chi,fra i romani, è nato e cre-sciuto in questo clima.Adesso si smantelleran-no i campi di Tor deCenci e La Martora.Quest'ultimo, è un polodello spaccio di stupefa-centi, a ridosso di unquartiere popolare, ColliAniene, che per anni hapenato parecchio.

Giuseppe Grifeo

L’agglomerato di tuguri, fra i più grandid’Europa, era sorto verso il 1950 con

immigrati dal Sud dell’Italia. Dieci annidopo, l’arrivo dei primi nomadi. Poi il caos,

la convivenza forzata con delinquenza emalattie per una popolazione di oltre 600zingari di varie etnie. Negli anni, punte di

oltre mille presenze

Duro, deciso, scarponi d'ordinanza, cranio rasato,pronto a urlarti contro qualcosa, sempre veloce

per la città con la sua auto, il comandante dell'VIIIGruppo della Polizia Municipale, Antonio Di Maggio, èfra i protagonisti di tanti anni di sforzi per governarela realtà dei nomadi a Roma. A questo suo modo d'es-sere Di Maggio abbina una forte carica umana. Chiederispetto e lo dà. Le comunità nomadi lo apprezzano.

Alla chiusuradel Casilino900 famiglierom gli si sonoavvicinate perchiedere con-sigli, come ri-solvere un in-toppo buro-cratico, orga-nizzarsi. Unascena già vistain questi anni.

(N.S.)

Comandante Di Maggio,risoluto e umano

Il sindaco Alemanno alla chiusura dell'insediamento

«Oggi stanno in campi vivibili, dovec’è legalità e integrazione»

Non sono nomadi, abitano nelCasilino 900 ma adesso de-vono andare via: per loro

non c'è posto in uno dei campi at-trezzati. Sono 18 montenegrini,molti a Roma dal 1992 fuggendodalla guerra nel loro Paese. «Diciot-to anni fa non avemmo aiuto danessuno, a cominciare dall'alloraVII Circoscrizione – dice Esad Li-cina, 34 anni – Oggi, con i nomadiche qui non ci sono più, ci stiamoaccorgendo di quanto abbiamo pati-to. Dovevamo tenere sempre sot-t'occhio sia la casa che i bambini,eravamo sotto assedio». Un'abita-zione, la loro, circondata dalla vec-

chia favela dei nomadi: arredata,pulita, un'oasi nello sfacelo.Chiedono aiuto per una nuova casa,

con prezzo a loro possibile. Sullavicenda sta lavorando Angelo Scor-zafava, direttore del V dipartimen-to. Esad e i suoi parenti hanno lotta-to tanto, «stipendi sempre bassissi-mi, quasi sempre non in regola –continua – Dovevo nutrire duebambini e mi serviva altro. Ho cer-cato di mettermi in proprio con unprestito di 10 mila euro che ancoradevo saldare». Aprì un'attività dicompravendita di auto usate, ma lofece online, appoggiandosi poi daun venditore su via delle Capannel-le. La crisi degli ultimi tempi rendecritico l'andamento dell'esercizio.

(N.S.)

Al Casilino 900 abita ancora un gruppo di Montenegrini. Cercano casa

«Dobbiamo andare via e non sappiamo come fare»

# I candidati alle elezioni regionali hanno la facol-tà di prenotare spazi per la propaganda elettorale. # il criterio di pubblicazione è dato dalla prioritàdella richiesta che deve essere scritta e completadi ogni elemento fiscale

# il materiale da pubblicare deve essere fornito suCd con prova di stampa o inviato per e-mail confile a formato alla direzione del giornale entro illunedì precedente la data di uscita.

# presso la direzione del giornale sono a disposi-zione il regolamento con le condizioni, le dimensio-ni degli spazi ed il listino ufficiale.

Modalità per la pubblicazione di

MESSAGGI DI PROPAGANDA ELETTORALEai sensi della legge n.515 del1993 e della legge n.28 del 2000 e successive delibere

La VOCE del Municipio - Nicola Sciannamè Editore • Direzione: via Radicofani 133, 00138 Roma - @: [email protected]

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pagina 4 Venerdì 26 Febbraio 2010

L’acqua è e resteràdel Comune, pa-rola del sindaco

Gianni Alemanno alleprese con la privatizzazio-ne della società ex muni-cipalizzata Acea che ha laconcessione per portarel’acqua nelle case della

Capitale fino al 2032.Il Comune vuole cedere lamaggioranza della societàa privati, promettendo dimantenere il controllo sulservizio; l’acqua non saràsvenduta, dicono dalCampidoglio. Il 12 feb-braio, intanto, il Consiglio

Il Consiglio comunale approva la misura e il sindaco rassicura: «Niente fretta»

Privatizzazione Acea, la sorte dell’acqua non è chiara

comunale ha dato il via li-bera all’iter di privatizza-zione della società. Oggiil Comune ne detiene il51% e secondo il docu-mento approvato, cederàle quote azionarie in ec-cesso, rispetto ai limiti in-dicati dalla legge, “in unpercorso che garantisca alComune il controllo dellasocietà e del servizio idri-co” e “in coerenza con leopportunità offerte dalmercato”. Ma, assicuraAlemanno, sarà fatto tutto«senza fretta». I tempi da

seguire sono indicati neldecreto Ronchi, sulla cuilegittimità è attesa ancheuna pronuncia della Cas-sazione: i comuni sonoobbligati a non superare laquota del 30% delle exsocietà municipalizzate,prevedendo la cessione diun primo 10% nel 2013 eil restante entro il 2015.

È solo questione di tem-po, quindi, e il Campido-glio dovrà cedere il 21%del proprio azionariato,con la possibilità di diven-tare socio di minoranza elasciare la gestione alleholding industriali. Unadecisione che non potevanon allarmare gli animi dichi considera l’acqua un

bene primario e indispen-sabile, da non assoggetta-re alle regole economichedel mercato. Se il Campi-doglio ha precisato che“valuterà le possibilità of-ferte dal mercato”, l'oppo-sizione chiede più chia-rezza nelle scelte azienda-li e dice 'no' alla “svenditadella società”, sottolinean-do tra l’altro la difficile si-tuazione in cui versa il bi-lancio della società idrica.Reazioni da Legambienteche al grido di “No allaprivatizzazione dell’acquadi Roma” ha manifestatosotto al Campidogliomentre si svolgeva unConsiglio piuttosto ani-mato.

Rosalba Totarorosalba.totaro@

vocequattro.it

Il Comune deve cedere il 21% delle azioni dell’ex municipalizzataentro il 2015, lo stabilisce il decreto Ronchi. Controllo della societàe del servizio e apertura alle offerte del mercato, le rassicurazioni

del Campidoglio alle proteste. Insorge l’opposizione eLegambiente. Tutto fa gioco in campagna elettorale

Sono sempre di più le piccole emedie imprese che oggi si tro-

vano in difficoltà, molte hanno bi-sogno di aiuti concreti per poterandare avanti. È l’idea alla basedi A.CRI.LI.CO, acronimo di “An-ti-Crisis Learning for IntegratedCompetences”, progetto formati-vo promosso dall'Unione degli in-dustriali e delle imprese di Romae dal Sindacato romano dei diri-genti. Il programma si sviluppagrazie ai finanziamenti di Fondiri-genti ed è curato da Link4talent,realtà che unisce le competenzedella Link Campus University of

Malta di Roma e le capacità meto-dologiche di Mytalenteam. Desti-natari del progetto sono i mana-ger delle pmi laziali e della pro-vincia di Salerno che grazie a unanuova formazione, con l’imple-mentazione di strumenti e meto-di, possono affrontare meglio ilcambiamento e ricollocarsi nelmercato del lavoro con maggiorsuccesso e opportunità.Il corso è strutturato in 17 moduliformativi che toccheranno granditemi: la costruzione delle compe-tenze attraverso la consapevolez-za, la condivisione e il confronto,

la motivazione a lavorare in team,la rifocalizzazione della domandae dell’offerta in relazione alle esi-genze di dirigenti che hanno persoil lavoro, l’attitudine all’interna-zionalizzazione, le strategie di ri-duzione dei costi in fase post cri-si. I corsi, a cui le aziende iscrittea Fondirigenti possono aderire informa gratuita, si svolgeranno dafebbraio a giugno. Informazionisu: http://www.acrilicoformazio-ne.it

Valentino Salvatore De Pietrovalentino.depietro@

vocequattro.it

Una possibilità per i manager delle pmi laziali di ricollocarsi sul mercato

Contro la crisi parte il progetto di formazione Acrilico

ACEA: DA AZIENDA MUNICIPALE A SPA

1909Nasce l’Aem, (Azienda Elettrica Municipale) delComune di Roma, per l’illuminazione pubblica eprivata, con sede nella Centrale Montemartini

1937

Si trasforma in Agea (Azienda GovernatorialeElettricità e Acque) con la costruzione ed eserci-zio di acquedotti e reti idriche di distribuzionenella città

1945 Diventa Acea, Azienda Comunale Elettricità eAcque, e assume l’acquedotto del Peschiera

1964 Si aggiunge l’Acquedotto Marcio, unificando cosìla rete idrica sotto un unico gestore

1985 Acea assume il servizio di depurazione, avviandola gestione integrata di tutto il ciclo idrico

1992 Acea si trasforma da azienda municipalizzata inazienda speciale e poi Spa.

1999 Fa il suo ingresso in Borsa, il Comune mantieneperò il 51%.

2001 Il Gruppo Acea acquisisce da Enel il ramo dell’e-nergia elettrica, quale unico gestore a Roma

2002-2006

Joint Venture con la belga Electrabel; potenzia-mento della rete energetica, termovalorizzazionee di ammodernamento della rete di illuminazionepubblica della capitale

2010Attuale composizione azionaria: 51% Comune diRoma, 10% c/a GdF Suez, 8,9% Caltagirone, 29%azionariato popolare

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pagina 7Venerdì 26 Febbraio 2010

Nonostante il sinda-co Alemanno ab-bia dichiarato

guerra alle buche stan-ziando quasi nove milionidi euro per le emergenzelegate alla viabilità, ilmanto stradale della cittàè ancora un groviera coni pericoli che ne derivanoper automobilisti e moto-ciclisti. In IV Municipiointere vie necessitano dirifacimento della pavi-mentazione, crivellate dibuche profonde anche piùdi 8 centimetri. Un'emer-genza che è peggioratadopo la scorsa nevicata e

successive piog-ge, basta dareun'occhiata, peresempio, a viaGraf.La zona più col-pita è quella diMonte Sacro–No-mentana. In viaJacopo Sannazza-ro, dai civici 20 al32 non è possibileprocedere per unmetro senza finiredentro una buca.Anche su via No-mentana ai civici566, 719 e 765l’asfalto ha biso-

Da Montesacro a Talenti passando per via Nomentana, è tutta una crepa

Buche in quarto, una storia infinitagno di interventiurgenti. ViaOjetti, che a pri-ma vista risentemeno del proble-ma rispetto aglianni precedenti,presenta crepe ebuche verso i ci-vici 356, 366 e446. A piazzaTalenti i punti diattraversamentosulle strisce pe-donali sono tuttauna crepa, comeall’incrocio viaFucini-via Ca-puana. Buche

poi al 20 di via Niccode-mi, all’angolo tra via Ro-magnoli e via Nomentanae in via Soratte 3 e 14.Situazione analoga all'in-crocio via della Verna-viaMonte Berico, in piazzaCarnaro, su via Garganodal civico 16 al 18. An-dando poi da Monte Sa-cro alla Bufalotta all’ap-parenza l’asfalto sembrain condizioni migliori,anche se numerose sonole crepe come quelle al226 della stessa Bufalot-ta. Non sono da menoquelle di via della Cec-china e via Italo Svevo.

Ad accentuare il proble-ma ci si è messo ancheil tempo che tra l’autun-no 2009 e l’ inverno2010 ha fatto contare igiorni di sole sulle pun-te delle dita.Inviare segnalazioni sunuove buche all’ufficiotecnico del municipale invia Flavio Andò 6, ochiamare il numero06.69604865-61 del loca-le Servizio manutenzionestrade.

Valentino Salvatore De Pietro

[email protected]

Particolarmente colpi-ta Roma sud, ma tut-

to il territorio comunaleè stato imbiancato. Il IVMunicipio non ha fatto

eccezione e laneve ha imbian-cato tutto. Ifiocchi bianchisono caduti ab- bastanza presto al mat-

tino, poco dopo le 8, maera solo un inizio in sor-dina. Dopo una ventinadi minuti di pausa, è ar-rivata la vera bufera,cominciata poco primadelle 10. Incredulità pri-ma e poi ammirazioneper un paesaggio checambiava connotati inqualcosa di inconsueto.Si è subito messa in mo-to la “macchina” d'e-mergenza, la distribu-

zione di sale agli ingressidelle scuole grazie aglioperatori della Protezio-ne Civile, l'installazionedi catene ai pneumaticidi mezzi di soccorso eAma. Già verso le 13,30buona parte della nevesu strade e marciapiediera ormai sciolta, a dif-ferenza di altre aree ro-mane come Eur e Cec-chignola dove è rimastafino al giorno dopo.L'ultima nevicata nella

Capitale risale al 27gennaio del 2005, senzadimenticare quelle ab-bondanti del 1985, dal 6a 9 gennaio, con tempe-rature da -9 a -11 gradie spessore medio dellacoltre bianca pari a 25centimetri; nuova im-biancata il 18 marzosempre di quell'anno. Eancora, l'11 febbraio del1986 con i suoi 23 centi-metri di neve.

Nicola Sciannamè

Neve a Roma il 12 febbraio, non accadeva da cinque anni

Un Municipio “in bianco”Immagini spettacolari per un evento meteorologico raro nella Capitale.

Dalla Nomentana, a Cinquina, da Porta di Roma a Salaria e Concad'Oro, tutti a guardare una cascata di fiocchi bianchi

Nomentana via Kant Nomentana

Cinquina Cesarina

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pagina 8 Venerdì 26 Febbraio 2010

“Bisogna davve-ro avere unabella faccia di

bronzo nell'affermare chei lavori della scuola diviale Adriatico partanoesclusivamente grazie allaRegione - scrivono in unanota il presidente del IV

municipio, Cristiano Bo-nelli e Francesco Filini,assessore alla Scuola -Sono mesi e mesi chechiediamo di acceleraregli interventi di messa insicurezza delle aule di-chiarate inagibili”: hannomesso a disposizione del-

la Regione l'ufficio tecni-co del Municipio, un“supporto logistico indi-spensabile all'avvio dellaristrutturazione” e giudi-cano quindi le dichiara-zioni sulla stampa diesponenti del Pd localecome “l'ennesimo malde-stro tentativo di strumen-talizzazione della vicen-da”. La risposta dal Pd Localenon si è fatta attendere:«“Faccia di bronzo” noi?- dice Paolo Marchionne,consigliere Pd - Chi sa-rebbe dovuto intervenirese non la Regione, dopo

che il comune di Romanon ha mai onorato gliaccordi stabiliti e accu-mulato debiti verso la

«Èuna riforma per una so-cietà classista dalla ba-se», chiosa una persona

alla fine dell’incontro “La scuolapubblica sempre più in pericolo” or-ganizzato dal Gruppo scuola Pd inIV municipio, il 19 febbraio alla sa-la Agnin nell’ex Gil. In una frase ildomani del Paese e la sintesi del di-

battito sul futuro della scuola, tra la-voratori della conoscenza, cittadinie rappresentanti del Pd impegnatinel mondo dell’istruzione. La sala piena e le denunce sul siste-ma scolastico pubblico e i fondi perla scuola privata, già viste pure nellapuntata di Presadiretta, “Scuola fal-lita”, trasmessa dalla Rai il 7 feb-

braio 2010. Ma è purel’occasione per conosceredi persona Giovanni Ba-chelet, deputato, respon-sabile del Forum Istruzio-ne del Pd e figlio di Vitto-rio, quel professore dellaSapienza assassinato dalleBr il 12 febbraio 1980sotto gli occhi di Rosy

Bindi, allora sua assistente. Con lui,Anna Maria Massimi, presidentecommissione regionale Scuola e ilconsigliere comunale Paolo Masini.«Con le scuole pubbliche senza fon-di e l’apprendistato a 14 anni, sipunta alla riduzione dei posti di la-voro e dell’offerta formativa», diceBachelet. «Al contrario di quantofatto tra gli anni 70 e 90 – precisaAnna Maria Massimi - oggi chivuole l’ampliamento dell’offertaformativa se la deve pagare. Un sal-to indietro di trent’anni. Un maestrosu tre è disoccupato e lo spettro del-le vecchie “superclassi” senza ilrapporto spazio/alunno previsto perlegge».

(M.C.)

Diatriba sulla scuola Montessori di viale Adriatico

Botta e risposta tra Pdl e Pd sul via ai lavori

proprietà (la Regione La-zio, ndr) per 65mila europer canoni non pagati, co-me deciso dal Tribunale

di Roma?».In un volantino il PartitoDemocratico richiede adAlemanno e Bonelli dimettere a disposizionequei soldi, per fare subitointerventi di manutenzio-ne ordinaria e straordina-ria dell’edificio, ma sia adestra che a sinistra sonoanni che si aspetta unaparola su un progetto peril completo recupero de-gli edifici ex Gil e le pi-scine, da aprire alla popo-lazione.

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

Dopo tanti silenzi ed omissioni e la contestata visita di Renata Polverini,

si scatena la bagarre sui mancati interventidi manutenzione nell’istituto scolastico.

Così, sotto elezioni, via alla corsa suresponsabilità e meriti

Da qualche giorno una locandina con lo stemmadel IV Municipio è apparsa nei supermercati del

territorio. Dopo i contatti avuti con il sindaco diSanto Stefano di Sessanio, splendido borgo aquilanola cui torre medicea è stata danneggiata dal sismadel 6 aprile, il presidente Cristiano Bonelli e la sua

giunta si sono attivatiper favorire la raccol-ta fondi destinata alrifacimento del parcogiochi attrezzato peri bimbi del paese, an-dato distrutto. L’ibanè quello del comunedi S. Stefano, i soldidonati entreranno di-rettamente nelle cas-se dell’amministra-zione che li impieghe-rà per lo scopo di-chiarato.

Luciana Miocchi

Collaborazione del IV municipio con ilComune di S. Stefano di Sessanio, in Abruzzo

Diamo una mano per il parcogiochi distrutto dal sisma

Dibattito sulla “scuola riformata” nella sala Agnini

«La riforma? Un taglio al futuro dell’Italia»Incontro sulla scuola dopo la riforma Gelmini con Giovanni Bachetet, organizzato

dal Gruppo scuola del Pd in IV municipio. Presenti molti cittadini e lavoratori del settore.Dibattito acceso e partecipato. Mancava però una controparte

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pagina 9Venerdì 26 Febbraio 2010

Sembra proprio unbrutto pasticcioquello che coinvol-

ge il II e il IV Gruppo del-la Polizia Municipale diRoma, tanto da scatenareun'indagine amministrati-va interna. Gli uomini delII distaccamento sono giàrisultati in regola. Non ri-mane che aspettare il re-

sponso finale. Al centrostanno alcune intercetta-zioni telefoniche fatte da-gli investigatori del Ros(nell'ambito delle indaginiche vedono coinvolto ilsottosegretario Bertolaso)e svelate sul quotidiano IlTempo. Le registrazioniriguardano una conversa-zione fra Giovanni Luigi

Sotis, presidente del cdadel Ssv (Salaria Sport Vil-lage), Simone Rossetti,direttore della stessa strut-tura e un funzionario delIV Gruppo. In una telefo-

nata del 2 settembre 2009,un funzionario dei VigiliUrbani di Monte Sacrospiega a Sotis come elimi-nare una multa presa ilgiorno prima: una pattu-glia del II Gruppo avevasanzionato Sotis perchéalla guida della sua autocon il telefonino accostatoa un orecchio (Sotissmentisce il motivo dellasanzione).A ordinare l'indagine in-terna al Corpo dei VigiliUrbani è stato il coman-dante generale, AngeloGiuliani: «Abbiamo avutoconferma del verbale ri-guardante le telefonate esubito avviata l'indagine.A breve dovremmo con-

cludere la ricerca così dagiungere a un risultato cheporti a un inquadramentocompleto e certo dei fat-ti». Diverse le reazioni deiVigili Urbani, la più co-mune riassumibile nellafrase, «amarezza e delu-sione dopo tanti anni dilavoro, sofferenze, po-

chissimi riconoscimenti,per strada con ogni tem-po, il tutto per pochi sol-di». Il vigile al centro diquesta bufera sta alla se-zione di polizia stradale-infortunistica: si chiudenel silenzio e si tuffa nellavoro.

Giuseppe Grifeo

A seguito di intercettazioni telefoniche del Ros

Indagine interna al IV Gruppo dei Vigili UrbaniOltre a un funzionario della Polizia

Municipale di Monte Sacro, erano coinvoltianche tre uomini del II Gruppo, oggi già

risultati in regola. Come si legge dal verbalecon le trascrizioni delle registrazioni, il

presidente del Salaria Sport Village si sarebbefatto togliere una multa “in amicizia”

«Ènostro compitoverificare quando

c'è una contrapposizionein merito a una multa. Ègiusto che sia così. Manel nostro lavoro nonpuò esserci la cancella-zione di verbali». Esordi-sce così Olivia Sordoni,comandante del IVGruppo della Polizia mu-nicipale di Roma, par-lando dell'indagine in-terna su un componentedel suo distaccamento esu altri due vigili urbanidel II Gruppo.«Il nostro funzionario lavora da anni alsettore di polizia stradale e infortunisti-ca, è conosciuto, rispettato – continua ilcomandante – La notizia ha colto tuttidi sorpresa. Stupore e un velo di ama-

rezza: questo nostro la-voro è già avaro di ri-scontri positivi a frontedi tanti sacrifici».«Sul fatto indaga la se-zione del Pics, il Prontointervento centro stori-co, seguendo la disposi-zione del comandanteAngelo Giuliani - aggiun-ge la Sordoni - È sempreun gruppo o una sezionenon coinvolta a indaga-re. Non so ancora qualesia la posizione del no-stro funzionario. Ancheperché bisogna vedere

se effettivamente fu dato corso allacancellazione di quel verbale. Aspettia-mo con serenità. Spero che lui risultiestraneo alle accuse».

(G.G.)

Il 20 febbraio,verso le ore 13,

agenti del Com-missariato Fide-ne-Serpentarahanno arrestatodue romeni perfurto aggravato inconcorso: P.A.V.di 30 anni e B.C.di 24 anni. SullaNomentana, qua-si all'incrocio convia Arturo Graf, ipoliziotti hanno visto i due individui ag-girarsi più volte attorno al bancomat diuna sede del Monte dei Paschi di Siena.Dopo pochi minuti gli agenti sono inter-venuti pescando i due romeni mentrecercavano di manomettere la cassa au-tomatica per i prelievi. I malviventi han-no cercato di fuggire lasciando a terra

due cacciaviti,una pen-drive eun pezzo dellatastiera del Ban-comat con appli-cato un telefonocellulare e tele-camera. Il tuttoserviva, se instal-lato, a registrarei numeri dei contidelle tessere ma-gnetiche e la di-gitazione del co-

dice segreto da parte dei clienti. I duemalfattori sono stati arrestati.Attenti, quindi, a chi si aggira con faresospetto intorno a un bancomat: segna-lare subito la cosa. In più, nei pannellisopra e intorno la tastiera non deve esi-stere alcun foro perché quest'ultimo po-trebbe celare una telecamera-spia.

Il comandante dei Vigili Urbani di Monte Sacro, Olivia Sordoni

«Controllare sì, cancellare verbali no»Operazione del Commissariato Fidene Serpentara

Attenti ai Bancomat “taroccati”

Angelo Giuliani

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pagina 11Venerdì 26 Febbraio 2010

Tra le telefonate in-tercettate per con-to della procura di

Firenze nell'inchiesta sul-la Protezione Civile sonofinite anche quelle delconsigliere comunaleAntonello Aurigemma. IlMessaggero del 15 feb-braio parla di indagini inmerito alla eventuale rea-lizzazione di una rotato-ria per il Salaria SportVillage e Repubblica ri-porta stralci dei colloqui.Si legge sui due quotidia-ni che un rapporto ipotiz-zerebbe lavori di ristrut-turazione gratuiti in cam-bio della disponibilità delpolitico.

Ha ricevuto un avvisodi garanzia per i fattidel Salaria Sport Villa-ge?

I l rapporto fra la piccola impresa e ilmondo del credito in Italia non èmai stato idilliaco. Il fatto che il si-

stema bancario non abbia il coraggio diassumersi il normale rischio d’impresa eche specialmente verso le micro aziendeimponga delle garanzie reali che nellamaggior parte dei casi rasentano il para-dosso, fa sì che non vi sia liquidità persviluppare i progetti per le piccole azien-de.Tutto è diventato difficile, non c’è fidu-cia, neanche fra banche, il costo del de-naro sulla carta è ai minimi, ma di fattoè inaccessibile per chi è fuori dai para-metri di Basilea 2.Sembrerebbe che non ci siano gli stru-menti per poter cambiare questo stato dicose.Nel 2007 parlando con altri micro im-prenditori del IV Municipio ho registratoun dominio web: www.kommercio.com A seguito della realizzazione di questosito internet abbiamo deciso di organiz-zarci in maniera organica, mettendoognuno la propria competenza a disposi-zione del gruppo e del territorio conian-do uno slogan: “Non puoi cambiare ilmondo ma il Municipio sì!” Una strategia che abbiamo elaborato eche col tempo stiamo mettendo in prati-

ca è di identificare un istituto di creditoche creda nel nostro progetto di svilup-po, s’impegni fattivamente sul territorio,quindi indirizzare le nostre risorse, la li-quidità, i risparmi, distogliendoli dallealtre canche del Municipio per farli con-vergere verso questo Istituto. In una se-conda fase parlare con concittadini, col-leghi, parenti e indurli a fare lo stesso.Nel contempo creare un fondo di garan-zia per lo sviluppo delle attività del terri-torio utilizzando gli strumenti che gli en-ti locali mettono a disposizione.L’impegno di tutti, se costante, darà co-munque dei risultati positivi.

Giulio [email protected]

Aurigemma apprende dai giornali di essere finito nelle intercettazioni del Ros sul Salaria Sport Village

«Qualcuno sparge fango sulla mia immagine»A me? No, io no ho rice-vuto nulla. Tanto che hoappreso dai giornali delleindagini effettuate dagliufficiali di polizia. Negli articoli si fa rife-rimento a una rotatoriada realizzare per favo-rire il centro sportivo.Il mio compito istituzio-nale è presidente dellacommissione Mobilitàche ha un compito di in-dirizzo, non ha un poteredecisionale, tanto è vero

che la rotatoria non è maiè stata fatta.Si riporta di lavori diristrutturazione gratui-ti in un suo immobile.Io non ho fatto lavorigratis. Nella mia unicaabitazione non si fannolavori da otto anni. Tantoè vero che, al di là delleillazioni messe sui gior-nali, nessuna telefonatariporta che io abbia ri-chiesto o che siano statifatti dei lavori. Invito a

controllare nella mia abi-tazione per visionare i di-segni che fanno le bam-bine sui muri.Ha preso iniziative inmerito?Il mio avvocato ha giàprovveduto a sporgeredenuncia contro chi inmaniera del tutto sconsi-derata sta spargendo fan-go sulla mia immagine.

Luciana Miocchiluciana.miocchi@

vocequattro.it

Il consiglieresottolinea: ù

«Mai ricevuto unavviso di garanzia.

Presiedo la commissione

comunale Mobilitàche non ha potere

decisionale:impossibile, quindi,disporre se fare una

rotatoria o meno, in favore o meno diun centro sportivo»

Giorgio Limardi, consi-gliere eletto nelle fi-

le del Pdl, passato al-l’opposizione con l’Udc,ha protestato contro lascarsa visibilità di cui go-de il suo attuale partitonell’aula consiliare, ince-rottandosi durante unaseduta. Infatti, vorrebbepoter essere capogruppo,al pari di quel che è con-sentito al Comune.

Interpellato sulla vicen-da, il presidente del Con-siglio municipale, Bor-gheresi, ha così replica-to: «La protesta è sba-gliata nei contenuti. Ilregolamento municipaleparla chiaro. Solo il grup-po misto può avere un

unico membro. O può es-sere formato da un con-sigliere se questo è statoeletto in una lista che hapartecipato alla tornataelettorale. Limardi è sta-to eletto nel Pdl non conl’Udc. A meno che nonconvinca un secondoconsigliere, non può for-mare il gruppo politico. Èrappresentato dal capo-gruppo del gruppo misto,dove vanno tutti queiconsiglieri che per motivitecnici non possono onon vogliono aderire adun altro gruppo politi-co».«Al Consiglio comunaleciò è consentito anchead un solo consigliere -continua Borgheresi – Mail nostro regolamento ri-manda a quello comuna-le se si verifica un casonon previsto, ma questolo è. Così è stato ancheper Cardente, quandoaderì al gruppo politicodi Baccini, la Rosa Bian-ca, senza formare ilgruppo, rispettando il li-mite minimo dei duecomponenti, conoscendomolto bene il regolamen-to. Anche Limardi lo co-nosce altrettanto ma,probabilmente, sta cer-

cando una migliore visi-bilità che lo spinge a nonricordare le regole. Io in-vece mi devo preoccupa-re di farle rispettare. Hoscritto al segretariato ge-nerale: la sua risposta midà ragione».«Il regolamento si puòsempre cambiare, con lamaggioranza assoluta delConsiglio - conclude -Molti si sono dichiaratifavorevoli a far formareil gruppo a Limardi. Ve-diamo se le dichiarazionitrovano nella realtà l’ap-poggio politico. Nessunoha ancora scritto unaproposta di delibera alriguardo».

(L.M.)

Da oltre un mese in via Anni-bale Maria di Francia, all’al-

tezza del numero civico 8B, sonostati eseguiti dei lavori da partedella Sip (così risulta dal logo ap-posto sulle transenne: forse rima-nenze di magazzino antidiluvianeo ritorno di Telecom al vecchionome?). Il tutto senza ripristinareil manto stradale. Con le pioggedi questi giorni si sono formatedelle buche che creano pericoloper i pedoni e per gli automezzi.

Nicola Sciannamè

Sulla liceità della nascita del gruppo Udc consiliare conun solo componente

Borgheresi risponde a Limardi«Un regolamento municipale c'è e non consente di attuare quel chedesidera il consigliere Udc. Il ricorso alla regola comunale è per

gli aspetti non previsti in quella locale»

Comunicare, investire con gli istituti bancari che svolgono un ruolo positivo in zona

Non puoi cambiare il Mondo,ma il IV Municipio sì

Storia di un'esperienza diretta. Pensare che le cose migliorino da sole,senza intervenire personalmente nello sviluppo dei nostri quartieri,

è sostanzialmente illogico. Se non garantiamo il futuro dei nostri figli lì dove viviamo, purtroppo dovranno emigrare

Roberto Borgheresi

Giorgio Limardi

Antonello Aurigemma

Il fantasma della vecchia Sip lascia delle buche

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Il primo diuna seriedi piacevo-

li appuntamen-ti, quello avve-nuto lo scorso13 febbraio alcentro anzianidi Cinquina.Ha avuto ini-zio la rassegna“EducazioneAlimentare”,iniziativa chevedrà coinvolti in una se-rie di incontri culinari escuola di gestione dellacucina, i principali centrianziani del IV Municipio,tra i quali Conca d’Oro,Serpentara, Talenti.Al “battesimo” della ma-

nifestazione, il presidentedel centro, MaurizioMerli, e il vice presidente(prossimo a succedere aMerli alla presidenza)Alberto Paoloni. Il Muni-cipio ha patrocinato l’e-vento con l’assessorato

alle PoliticheSociali rettoda FrancescoFilini.Ospite e prota-gonista d’ec-cezione, la no-ta cuoca tele-visiva della fa-mosa trasmis-sione Rai “Laprova del cuo-co”, Anna Mo-roni, che ha al-

lietato i presenti con lasua rinomata maestria cu-linaria nel preparare ri-cette di dolci carnevale-schi quali frappe e casta-gnole, dando preziosiconsigli anche per unacorretta gestione della

propria cucina.«Cinquina rappresenta unquartiere “ai margini” equindi, una zona “diffici-le” del IV Municipio, maa dispetto di questo, cer-chiamo di imporci tenen-do su il centro con molteattività, quali scuola diballo, cene e anche cro-ciere - commenta il presi-dente Merli - Contribuia-mo alla “notorietà” delquartiere, proprio tramitel’attività del nostro cen-tro, e l’aiuto del munici-pio tramite il suo patroci-nio, è fondamentale pertutti noi».

Romano Amatielloromano.amatiello@

vocequattro.it

“Educazione Alimentare”, un’iniziativa all’insegna della culinaria e dell’allegria

Il IV Municipio… alla “prova del cuoco”Scuola di cucina, organizzazione e dolci carnevaleschi sono stati gli argomenti trattatial centro anziani di Cinquina. Protagonisti, oltre ai soci, la nota cuoca televisiva Rai

Anna Moroni de “La prova del cuoco”

pagina 12 Venerdì 26 Febbraio 2010

La casa di riposoRoma-II torna afar parlare di sé:

un anno fa il degrado incui vivevano gli anzianidella struttura di via Ca-sal Boccone 112. Oggi,secondo alcune segnala-zioni, i disagi per chi fre-quenta il centro diurnoAlzheimer “La PinetaArgentata” e per chi èospite dell’edificio arri-vano soprattutto dall’e-sterno.La strada che porta alla

collinetta è un percorso aostacoli: la rotatoria travia Ojetti e Casal Bocco-ne è tutto un “lavori incorso”. Nulla di eclatantese non fosse per un gros-so dubbio: superata lacurva, vado a destra o asinistra? Nessuna cartelloa indicare la direzione,mentre inutile è il richia-mo al numero civico: lastrada si divide in due: ti-rare a indovinare è l’uni-ca soluzione. Imboccata la giusta rotta,

il manto stradale in salitaè tutto buche e dossi,l’effetto è da montagnerusse. Sul piazzale di en-trata l’occhio e attrattoda stranezze varie. Nelbel mezzo del largo giac-ciono tre cassonetti del-l’immondizia che rendo-no insidiosa la manovradell’unico autobus. La li-nea è la 335, la cui fre-quenza oscilla tra i 25 e i90 minuti. Un’attesa chela panchina davanti al-l’ingresso, pericolante e

Chi abita a Talenti da di-versi anni si sarà resoconto di come e quanto

è cambiato l’assetto urbani-stico dell’intera zona. Cre-sciuta a ritmo incalzante ne-gli ultimi cinque anni la zonaCinquina - Bufalotta. Con tri-ste rammarico dei residentinon si può dire che si sia ma-nifestata altrettanta vogliadi mantenere le aree di cam-pagna esistenti che giornodopo giorno vengono ingloba-te dal cemento.Sono in tanti a chiedere una mag-giore tutela ambientale. Soprat-tutto nell'area tra il viadottoGronchi e via della Bufalotta (inparticolare di fronte via Martoglioe via Tozzi), dove in pochi mesi so-no sorti diversi cantieri edili che,oltre a costruire nuovi alloggi,hanno realizzato una nuova strada

e un supermercato (ndR: Pam). Gliabitanti sono preoccupati per l'in-quinamento che deriverà dall’ef-fettiva distruzione delle ultimearee verdi rimaste.Manifestano disagio e preoccupa-zione per la salute dei propri figli,anche le mamme degli studentidel Liceo Scientifico Nomentano

quasi inglobato nel cementodai cantieri che assedianola campagna circostante. «Èun disastro ambientale, nonmi sembra salutare far stu-diare i ragazzi in un am-biente inquinato - dice la si-gnora Cioccoletti, mammadi uno studente del Nomen-tano - Sarebbe bello invecefar inaugurare un parco airagazzi di oggi, anche persensibilizzarli verso la salva-guardia della natura. Io hopartecipato all'inaugurazio-

ne di un parco quando frequenta-vo la prima media della scuolaIgnazio Silone, con la realizzazionedi una festa (l'attuale parco tra viaMartino e via Talli). Quell'espe-rienza me la porto nel cuore edoggi la racconto ai miei figli».

Valentino Salvatore De [email protected]

Dopo un anno, ancora segnalazioni sulla struttura di Casal Boccone

Roma-II, vecchi e nuovi disagi per anziani e utenti

deteriorata da sole epioggia, rende tutt’altroche piacevole. Verso de-stra un cartello della casadi riposo: deve esserevecchio di quasi tre de-cenni; pur grande nelledimensioni, è del tutto il-leggibile, mangiato dallaruggine. Sul muro di re-

cinzione, da un lato lacabina del gas è aperta -non per un colpo di ven-to - dall’altro, alla vistadi distese di prato, si as-socia quella di mucchi dirifiuti speciali.

Serena Perfettoserena.perfetto@

vocequattro.it

Irrisolti i problemiper chi vuoleraggiungere

l’edificio e per chici vive: scarso è ilservizio bus, come

assenti sono leindicazioni stradali.

Senso generale diabbandono

Approvata con delibera 8/2000 della Giunta comu-nale e autorizzata con Determinazione 227/05,

l’isola ecologica Ama in via della Bufalotta fu appal-tata al Consorzio Cooperativa Costruttori di Bolognaper un importo di 481.111,49 euro. Doveva essere fi-nita a marzo 2006. Ma come per le tante storie d’or-dinaria arroganza di un sordo potere amministrativoche a Roma ha radici profonde, anche quest’opera -sicuramente importante specie nel IV Municipio - par-tì con il piede sbagliato. Dentro un “punto verde qua-lità” che oltre ad essa ha partorito solo un maxi cen-tro sportivo privato a prezzi inaccessibili ai più. Qual-cuno, mancando poi lo spazio a disposizione, pensòbene di erigerla direttamente su via della Bufalotta,strada sempre più intasata dopo l’apertura dei centricommerciali e lo svincolo sul Gra. Il tutto a 50 metrida una scuola superiore, il Giordano Bruno, che si sa-rebbe aspettato ben altro in quel terreno.Dopo cinque anni è ancora tutto in alto mare. Di que-sto hanno parlato in un incontro nei giorni scorsi ilpresidente del IV Municipio Cristiano Bonelli e i re-sponsabili Ama: «Le isole ecologiche sono importanti- ha detto Bonelli - e qui ne serve ancora un’altra. Abreve ripartiranno i lavori per quella della Bufalotta,ma con un nuovo progetto per il completamento del-le tettoie e il rifacimento degli accessi in sicurezza,che non saranno più come quelli come realizzatiora».

Maurizio [email protected]

Quell’isola ecologica mai amata dai cittadini

Ama, buoni propositi ed errori di “gioventù”Dopo cinque anni ancora non parte l’isolaecologica sulla Bufalotta. Fu deliberata nel2000, ma in tutto questo tempo nessuno ha

messo mano al fattore rischio degli accessi araso sulla strada. Forse una schiarita è vicina

La continua cementificazione riduce a zero il poco verde rimasto

Verde in fuga alla BufalottaIl Liceo Scientifico Nomentano sta per essere completamente inglobato dal cemento dei cantieri. Igenitori si preoccupano e vorrebbero la salvaguardia dell'area verde e l'inaugurazione di un parco

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pagina 14 Venerdì 26 Febbraio 2010

Nel giorno di SanValentino con po-co freddo e niente

pioggia, la gioiosa e lun-ga colonna di mascherinee loro genitori, parenti eamici, accompagnata dal-la musica allegra dellabanda ha percorso viaRadicofani e via Russo-lillo fino alla parrocchiadi Santa Felicita, sotto gliocchi attenti delle forze

dell’ordine, dello staff delcomitato di quartiere e dinumerosi volontari dellaprotezione civile. Ma lafesta vera e propria si ètenuta nel piazzale deigiochi della parrocchia.Bambini che si rincorre-vano persino nel fango,fili gommati spruzzatidappertutto, zucchero fi-lato distribuito da inser-vienti a loro volta ma-

scherate e, ovviamente,tantissimi coriandoli. Unvero tripudio di bambinifelici di potersi immede-simare in principesse,diavoletti e per la mag-gior parte in personaggidisneyani. Pluto, Topoli-no, Minnie, Paperina eGabibbo indossati dai piùgrandi e un trampolieregiravano in lungo e largoil campo accettando vo-

lentieri pose con altremascherine e genitori aloro volta mascherati,mentre la banda intonavamotivi coinvolgenti. Pocoprima della conclusionedella giornata è avvenutala premiazione da partedell’onorevole Marco Vi-sconti, affiancato dal con-sigliere municipale Alfre-do D’Antimi, da Fernan-do Di Giamberardino, e

alla presenza del presi-dente dell’associazione “Ci vorrebbe un amico”Enzo Blandino e di De-bora Magnanti presiden-tessa dell’associazione“Mamme in Gioco” che,con l’associazione “Civorrebbe un amico” e laparrocchia Santa Felicitae Figli Martiri, ha orga-nizzato questo evento.

Nicola Sciannamè

L’evento si è svolto con la partecipazione di numerose mascherine e loro parenti

Il grande carnevale di FideneIl lungo corteo ha

percorso le duestrade principaliprecedute da untrampoliere, da

una banda allegra e,a fare da festosa

cornice, numerosicittadini

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pagina 15Venerdì 26 Febbraio 2010

Un martedì grassodavvero piovoso,ma comunque i

moltissimi bambini ma-scherati e tanta la vogliadi scherzare e divertirsi.Questi i principali nonchéfondamentali ingredientidella rassegna carnevale-sca “Tutti in Maschera”,patrocinata dal comune diRoma tramite l’assessora-to alle Politiche Culturalie della Comunicazione eorganizzata dal IV Muni-cipio, dall’assessore allePolitiche Sociali e Scola-

stiche, France-sco Filini e dalpresidente dellaV Commissioneconsiliare per-manente Politi-che EducativeS c o l a s t i c h e ,Emiliano Bono.La festa, cele-brata il 16 feb-braio scorso, sa-rebbe dovutapartire da viaVal Maggia, di-nanzi alla scuola elemen-tare “Anna Magnani”, sfi-lando per via Conca d’O-

ro sino ad arrivare al Par-co delle Valli, dentro al fa-moso mercatino, per con-

Allegro e colorato epilogo dei festeggiamenti carnevaleschi in IV Municipio

“Tutti in Maschera”, Giove pluvio permettendocludersi conun bello spet-tacolo per tuttii bambini pre-senti e con ladistribuzionedi zucchero fi-lato gratuito.Purtroppo, l’u-nico “scherzo”di carnevale lohanno fattoproprio le con-dizioni meteo-rologiche av-

verse, che non hanno con-sentito questa bella pro-spettiva, facendo “dirotta-re” l’avvenimento nellapalestra della scuola Ma-

gnani, dove genitori, inse-gnanti e bambini hannocomunque festeggiatol’ultimo giorno del carne-vale, trascinati da bellissi-me maschere, funamboli e

clown, nel segno dell’alle-gria e della voglia di farebaldoria.

Romano Amatielloromano.amatiello@

vocequattro.it

Nonostante lapioggia incessante,

che ha obbligatogiocolieri, mascheree carri, a rinunciarealla sfilata verso il

Parco delle Valli, lafesta è proseguita

nella palestra dellascuola “Magnani”

stato presen-tato in questi

giorni in Campi-doglio il progettoper la “Cittadelladel cane e delgatto”, qualcosadi più di un cani-le, un grande sitocon ampie areeverdi dove i no-stri amici a quat-tro zampe e i lo-ro padroni po-tranno svagarsi, fare shopping, visitaremostre tematiche ecc. Novità assolutaper la capitale anche la creazione di uncimitero pubblico per cani e gatti, iquali fino ad oggi si trovavano sparsi aldi fuori della città nelle vicinanze dellealtre province laziali. L’assessore allepolitiche ambientali Fabio De Lillo si ri-tiene soddisfatto di questo progetto chedovrebbe essere realizzato nei prossimidue anni. “Abbiamo ereditato una si-tuazione pesante – spiega l’assessore al-l’Ambiente, Fabio De Lillo – ma ora sia-mo arrivati a una svolta, iniziata conl’affidamento al Bioparco della gestionedei canili che dovranno essere luoghi disosta temporanea. Il nostro obiettivo,infatti, è quello di arrivare a un puntoin cui non ci siano più canili e questo lofaremo con grandi campagne di sensibi-lizzazione sia per l’adozione sia per lasterilizzazione, che potrebbe arrivare

ad essere gratui-ta per chi ha unreddito basso,ma anche con larealizzazione dinuove struttureprogettate per ilbenessere deglianimali”. Il nuo-vo canile che sor-gerà alla Bufalot-ta, avrà dei boxriscaldati cheospiteranno i ca-

ni realizzati in modo tale che i cani nonsi guardino tra loro (avendo davanti ailoro occhi il parco), evitando, o almenolimitando al minimo che questi abbaino.Verranno creati, inoltre, aree verdi do-ve passeggiare con i nostri amici scodin-zolanti e dove socializzare con i loro pa-droni; la cittadella sarà, infatti, un poloattrattivo anche culturale, dato che so-no previsti spazi da adibire a mostre edesposizioni. I nostri animali da compa-gnia potranno essere seguiti dunquedalla nascita alla morte, con l’aiuto diesperti veterinari e aree dedicate per lariabilitazione. Un passo in avanti per lacittà di Roma che vede così risolti moltidei suoi problemi legati agli animali,sebbene la strada per combattere l’ab-bandono e il conseguente randagismosia ancora lunga.

Valentino Salvatore De [email protected]

La Cittadella del cane e del gatto Tra pochi giorni l’ok per creare alla Bufalotta un polo attrattivo

per tutti gli amanti degli animali

É

Mercoledì 17si è svolta

presso la sededel IV municipioin via Fracchia,l’inaugurazionedi uno spaziogiochi destinatoai bambini all’in-terno della strut-tura pubblica.All’appuntamen-to hanno parteci-pato il presiden-te del Municipio Cristiano Bonelli, ed ilconsigliere municipale Fabrizio Claven-zani. “Questa iniziativa vuole aumenta-re l’efficienza dei servizi erogati all’in-terno della struttura pubblica. Da oggianche i più piccoli possono intrattenersiin uno spazio a loro dedicato, un pen-siero in meno per i genitori impegnati a

svolgere le prati-che”. L’area ap-pena inaugurata,tavoli colorati se-die e giochi divario tipo, è sta-ta donata al Mu-nicipio da una at-tività commercia-le locale. “Un ve-ro e proprio mo-dello IV munici-pio – ha dichiara-to Fabrizio Cla-

venzani , consigliere municipale che si ègià contraddistinto nella realizzazionedel parcheggio rosa, destinato alle don-ne in gravidanza, per l’istituzione dellacarta bianca, la carta d’identità da 0 ai15 anni e per la partecipazione dei pri-vati nella fase di arredamento dell’uffi-cio municipale di Via Fracchia”.

Area giochi per bambiniall’interno degli uffici municipali

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pagina 17Venerdì 26 Febbraio 2010

Una targa, tanti fiorie uno striscione“Valerio vive,

un’idea non muore, la ri-volta continua”. E’ partitacosì la manifestazione inmemoria di Valerio Verba-no, il giovane studente mi-litante nell’estrema sini-stra, ucciso all’età di 19anni all’interno della suaabitazione nel quartiereMonte Sacro, davanti allamadre e il padre. Era il 22febbraio del 1980, sonopassati 30 anni, le indaginisi sono orientate verso gliambienti di estrema de-stra, ma l’omicidio restaancora irrisolto. Centinaiadi ragazzi lo hanno ricor-dato lo scorso 20 febbraiosfilando in corteo da via

Monte Bianco fino a piaz-za Sempione dove si è te-nuto il concerto in cui sisono esibiti “99 Posse”,“Assalti Frontali”, “ColleDer Formento”, “Ranco-re”, “Empatia Venefica” ealtri artisti. Al corteo han-no partecipato membridell’Anpi, rappresentatada Adriano Forcella, edesponenti politici tra cui ilconsigliere provincialeGianluca Peciola, il consi-gliere comunale AndreaAlzetta, l’ex deputato Pao-lo Cento che spiega «Que-sto evento vuole ricordaree rivendicare Valerio etanti altri ragazzi che co-me lui hanno perso la vitaper motivi politici, per lo-ro oggi vogliamo chiedere

giustizia e non vogliamoche le loro storie venganostrumentalizzate da nessu-no». La mamma di Vale-rio, Carla, che ha da pocopresentato il libro “Sia fol-gorante la fine”, ha espres-so grande soddisfazione,“È un fatto bellissimo chea distanza di 30 anni tantagente viene ancora a ricor-

dare Valerio”. La comme-morazione è proseguita lamattina del 22 febbraio alliceo Archimede conun’assemblea studentescae il pomeriggio davanti al-la sua lapide con il presi-dio “Un fiore per Valerio”.

Stefania Gasolastefania.gasola@

vocequattro.it

A 30 anni dalla sua uccisione in tanti sfilano per chiedere giustizia

Un corteo per ricordare Valerio VerbanoLa manifestazione, tenuta lo scorso 20

febbraio, è partita da via Monte Bianco,dove il giovane abitava ed è stato freddato,

fino a piazza Sempione, dove è statoorganizzato un concerto in sua memoria

Inutile far finta che l’adsl non sia piùun problema per i residenti e i com-

mercianti che a Cinquina intendono na-vigare in internet. Anche se da qualchemese sembra che la Telecom spa facciain verità quasi del tutto per soddisfarele numerose richieste degli aspirantiutenti dell’adsl, nel quartiere sono an-cora in parecchi a lamentare la man-canza di questo servizio.Non solo, ma a Cinquina c’è anche chi,per colpa di qualche operatore un po’distratto dell'azienda telefonica, è co-stretto a non poter lavorare. È il caso

del gestore del bar gastronomia, a viaTor San Giovanni 175, che dalla metàdello scorso gennaio non ha accesso allarete dal suo negozio. «La Sisal mi ha ri-chiesto qualche mese fa per poter con-tinuare a lavorare con i terminali l’atti-vazione di una nuova linea chiamatartg-business - spiega il signor Marco - eper ottenere dalla Telecom una nuovalinea adsl c’è tutta una prassi da segui-re. Ho telefonato quindi al 191 e l’ope-ratore invece di avviare quel giorno lapratica da me chiesta, al contrario, hafatto sì che la linea isdn usata solita-

mente nel locale venisse sostituita conl’adsl, causando per me un bel danno».«Il risultato è che l’operatore ha bloc-cato la linea dati e, a quanto sembra,nessuno può farci più nulla - afferma ilgestore del bar - Non mi resta cheaspettare perché il 17 febbraio telefo-nando di nuovo alla Telecom, gli opera-tori mi hanno risposto che non posso fa-re altro che attendere un altro meseper il ripristino della linea. In questi ca-si, mi è stato comunicato, ci vogliono dinorma almeno 40 giorni lavorativi, senon addirittura 60, perché la società ri-

solva concretamente la faccenda».Ad attendere assieme a Marco anchetutti i suoi clienti che nel locale di nor-ma, dopo un buon caffè, ricaricano icellulari, tentano la fortuna con i gio-chi, pagano le loro bollette.

Alberto Xerry de Caro

La ex Sip fa parlare ancora di sé a Cinquina: Adsl sempre “latitante” e pasticci

Pronto? È il 191 della Telecom?...Il gestore di un bar chiede l'allacciamento a Internet banda larga, necessario per continuare a lavorare con Sisal

con la nuova linea rtg-business: gli operatori Telecom non avviano la pratica richiesta e predispongono lasostituzione della connessione Isdn con l'Adsl. Bloccata la linea dati. Tutto tornerà a posto non prima di 40 giorni

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pagina 18 Venerdì 26 Febbraio 2010

Enpam e Inar-cassa di nuovosotto i riflettori.

Il 17 febbraio, il Con-siglio del IV Munici-pio ha preso in esamela vicenda degli im-mobili dei due enti,portando in aula e di-scutendo i casi, suproposta del presi-dente Bonelli e delconsigliere Riggio.Gli ordini del giornoincidentali sono stati ap-provati all’unanimità perchiedere un’azione decisae favorire la mediazionetra le parti in gioco. Gli at-

Partirà sabato 27 febbraio2010, in oltre 250 supermer-cati di Roma e del Lazio, la X

edizione della “Raccolta alimentaredi solidarietà” promossa dal-l’associazione Banco Alimen-tare Roma per l’approvvigio-namento di derrate alimentariutili a persone in difficoltàeconomiche. Con il supportodel Centro servizi per il vo-lontariato-Lazio, collaboranoall’iniziativa Caritas Diocesa-na, Comunità di Sant’Egidio,Rotary Club Romani, CircoloSan Pietro, Regione Lazio,Comune di Roma IV Munici-pio e Provincia di Roma. «Sa-rà una gara di solidarietà – di-ce il presidente Massimo Per-rotta - per superare le 275tonnellate raccolte nel 2009 edistribuite a circa 120 milapersone dai 450 Enti della re-

te del Banco».Più di 3 mila volontari accoglieran-no gli acquirenti davanti ai super-mercati, con un volantino informati-

vo e una busta per le donazioni ali-mentari - perlopiù a lunga scadenza,facilmente trasportabili - come olio,tonno, pelati, legumi e omogeneiz-

zati. Da questi anni d'esperien-za, a giugno 2009 è nato pure‘Banco Sanitario Onlus’ per laraccolta e distribuzione gratuitadi prodotti per l’infanzia (pan-nolini, pomate, latte in polvere,omogeneizzati), per l’igiene eper la terza età (pomate antide-cubito, paste per protesi, panno-loni). Informazioni: Associazio-ne Banco Alimentare RomaOnlus, via Nicola Festa 50, Ro-ma (Talenti).Telefono/Fax 06.87136065 –ufficio 06.87232972. Email: [email protected] -www.bancoalimentareroma.it

Maurizio CeccaioniMaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

IV Municipio, torna il problema dell'emergenza abitativa

In 1500 sono a rischio sfratto

ti giunti in aula mettono inprimo piano i cittadini co-involti nella vicenda: èimportante infatti che sitenga conto prima di tutto

delle esigenze e delle dif-ficoltà di 1500 famiglie. Ilrischio oggi è che si giun-ga a situazioni estreme,l’obbligo di abbandono

dell’immobile, larichiesta di arretratio il rinnovo di con-tratti a prezzi inso-stenibili.L'intervento pareessere più che ur-gente visto che -nel caso Inarcassa -da tempo non ci so-no interventi di ma-nutenzione degliedifici da parte del-l’ente e - nel caso

Enpam - gli alloggi sonoabitati soprattutto da an-ziani e famiglie monored-dito per i quali è impossi-bile affrontare un aumento

dei canoni di affitto di ol-tre il 100% rispetto ai pre-cedenti. Adesso l’impe-gno dei consiglieri muni-cipali è di tenere alta laguardia sulla vicenda echiedono al presidenteBonelli di attivarsi pressoil Comune per trovare unasoluzione positiva dellavicenda. Per Enpam eInarcassa, questo significanon poter più ignorare lerichieste e le esigenze dichi vive e considera questiedifici la propria casa.

Serena Perfettoserena.perfetto@

vocequattro.it

Il Consiglio hadiscusso un ordine

del giornochiedendo un

intervento urgenteper gli inquilini

Inarcassa e Enpamche rischiano

d'essere mandatifuori casa o di

subire anche unraddoppio

dell'affitto

Enpam e Inarcassa sono da anni proprietari di im-mobili in locazione soprattutto per inquilini mo-

noreddito o del ceto medio-basso. Nata nel 1995come ente di tutela previdenziale per Medici eOdontoiatri, Enpam è oggi una Fondazione con vestidi soggetto privato. Proprietaria di 5 mila immobilia Roma, un migliaio nel IV Municipio, ha previstocontratti diversi: il patto in deroga prima del 1998e il contratto disciplinato dalla legge 431/98. Unadifformità che ha creato diversi problemi nelle con-trattazioni tra l’ente, i sindacati e gli organi istitu-zionali. L’accordo Quadro Nazionale del 2008 haprevisto il rinnovo dei contratti con patto in dero-ga, ignorando la tutela di tutti gli altri: alcuni cit-tadini hanno ottenuto un nuovo contratto a prezzibassi; per gli altri solo la beffa di disdetta già sca-duta del contratto e richiesta di pagamento degliarretrati con cifre attorno a 15mila euro. Una bat-taglia che ha visto per ora una sola causa di sfrattoin questo municipio, con ragione dell’inquilino.La vicenda Inarcassa coinvolge 450 famiglie in que-sta zona: il disagio deriva dai prezzi proposti per ilrinnovo dei contratti. La trattativa con sindacati einquilini è fallita: i cittadini hanno visto svanire ilsogno di una casa di proprietà, pur vivendoci ancheda quarant’anni. Nessuna garanzia di poter rimane-re nell’appartamento. Vana la richiesta di calmie-rare i prezzi di acquisto. Altre difficolta anche dalrifiuto da parte dell’ente di fare la manutenzionedegli immobili.

(S.P.)

Enpam e Inarcassa,la storia

Promossa e organizzata dal Banco Alimentare Roma

Decima raccolta alimentare di solidarietàAnno nuovo, via alla nuova raccolta di generi alimentari presso 250 supermercati di Roma

e del Lazio. A beneficiarne, circa 120mila persone in difficoltà. 3000 i volontari e 450 gli entiinteressati per una solidarietà senza confini

Massimo Perrotta

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pagina 19Venerdì 26 Febbraio 2010

L’Italia èun pae-se dove

da circa un de-cennio nessunofa più nulla perunire il suo po-polo, anzi,spesso si faesattamente ilcontrario.Anche su tema-tiche tanto leg-gere come lamusica, anzi,come le “can-zonette”!Ma l’Italia e gliitaliani sono fa-mosi, apprezza-ti e amati nel mondo,tra le altre cose, perl’arte e la cultura; per isuoi ingegneri e per laFerrari; per la moda,per il cibo, il calcio maanche per le famose“canzonette”.

Canzonette che si divul-gano all’estero espor-tando costume e socie-tà, cultura e poesia delnostro paese che nel-l’immaginario collettivodegli altri cittadini delmondo, risulta una terra

ancora solare,allegra e genia-le.Ma sabato serain eurovisione,via etere, abbia-mo consegnatoper l’ennesimavolta quell’im-magine dell’Ita-lia che avremmovoluto non vede-re.. . e pensareche “sono solocanzonette” co-me recita unanota canzone diEdoardo Benna-to!Forse però l’im-

barazzo che ha coinvol-to il pubblico del teatroAriston e di noi tele-spettatori poteva e do-veva essere evitato. Co-me? Intanto, pretendendoche il pubblico maledu-

cato e irrispettoso dellademocrazia lasciasseparlare senza fischi illeader di centro-sinistraPierluigi Bersani. Vistoche era stato invitatoper fare quello! Ma poi…evitando lapartecipazionealla gara del noncantante, non at-tore, non con-duttore non poli-t i c o … i n s o m -ma…del nontutto, e del tuttoniente EmanueleFiliberto di Sa-voia.In un altro pae-se, o nel nostrosicuramente inun’ epoca diver-sa , questa sceltasarebbe stata piùsaggia e sicura-mente non sa-rebbe stata fatta,

almeno, “per amor dipatria”!La lettera che segue èstata scritta durante unmomento di sconfortoin cui ascoltando il testodella canzone e veden-do le immagini del trio,

da “italiano vero” misono sentito profonda-mente preso i giro e uti-lizzato.Questa lettera non haalcuni fini strumentali,ne ideologici o politicima vuole esprime il mio

personale sen-timento equello di mol-tissimi italiani,alcuni dei qua-li, dopo averlapubblicata suFacebook, amigliaia l’han-no sostenuta econtinuano afarlo . R i s p e t t a n d osempre, chisarà di oppostaopinione allamia, invio atutti i lettori imiei affettuosisaluti.

Caro Sig. Emanuele Filiberto di Savoia,

perchè continua a fare gli stessi errori non di suononno Umberto II (sui quali ovviamente lei non c'en-tra nulla), ma di suo padre Vittorio Emanuele (erroridi comportamento e di comunicazione)? In altri paesi, un personaggio come lei, dopo la bril-lante esperienza che ha vissuto nella trasmissione te-levisiva " ballando con le stelle" (l'unica cosa azzec-cata che ha fatto), avrebbe continuato in modo umilee prudente il percorso televisivo senza una violentaimposizione alla quale ci sta sottoponendo con arro-ganza e, ovviamente, solo perchè lei è un Savoia. Ha dichiarato che sente il bisogno di voler lavorare?Bene, anzi benissimo... lo faccia! Questo ci renderebbe felici perchè darebbe un esem-pio eccellente a tutti quei giovani italiani pigri che inalcuni umili settori non intendono proprio affacciarsi.Vada al mattino alle cinque ai mercati generali o si faccia assumere presso un for-no e impari a fare il pane (il pane è un alimento nobile!). Magari dia un esempiodi civiltà ecologica "svizzera" andando a spazzare le strade con gli spazzini (ope-ratori ecologici) in una delle nostre sporche città. Così si, che si farebbe amare da-gli italiani. Così si, che darebbe la sensazione di non essere un furbetto che ha so-lo voglia di successo e di guadagni facili. Così si, che cominceremmo a percepireil suo amore per la nostra bell’ Italia.C'è un quesito però che mi assila da settimane, da quando lei ha deciso che all'o-zio preferisce dedicarsi al lavoro...uno dei principi fondanti della nostra costituzio-ne.... e cioè: Perchè gli italiani dovrebbero pagarle un lauto compenso con le ri-sorse dell'emittenza pubblica? Per gli errori che ha fatto suo nonno e perchè lei è estraneo a tutto questo?Magari siamo noi a doverle chiedere scusa perché lei non ha colpe e per quantasofferenza ha provato fin'ora a non poter rientrare in Italia? Ma noi che colpe ab-biamo con il passato e gli errori dei Savoia? Mi giunge inoltre alla memoria, an-che una piccola incomprensione che suo padre, sostenuto fortemente da lei, haavuto recentemente con noi italiani: il risarcimento milionario incomprensibile ri-chiesto al paese che tanto amate!

La prego, sia veramente nobile, imiti i reali di altri pae-si, quelli di Danimarca o di Svezia, andrebbero beneperfino quelli del Principato di Monaco...ma impari! Faccia meno il bambino e cominci a fare l'uomo per-chè facendo il raccomandato "sallucchione" nella tra-smissione di Pupo " I raccomandati" e il cantante me-diocre a al Festival di Sanremo non andrà proprio danessuna parte e le sue ambizioni le saranno utili solo aterminare prima questo percorso....ah! Dimenticavo! Sa quanti ragazzi italiani molto più preparati di lei,che hanno studiato, veri talenti, non sono riusciti maineanche per un attimo a fare un provino serio per San-remo o per proporsi alla conduzione di una trasmissio-ne Rai?Sa quante ragazze e ragazzi ci sono nel nostro paeseche fanno politica dall'età adolescenziale con sacrifici,senza remunerazione ne scorciatoie e che non hanno

avuto mai offerta neanche una banale candidatura municipale? Se non ricordo male, a lei, alle ultime elezioni Europee le venne offerta un’ impor-tante e prestigiosa candidatura all'Europarlamento!Sono valutazioni queste, che proprio non può permettersi di non fare perchè nelbene e nel male, lei non è un giovane come tutti gli altri...gli altri sono quelli dellaFiat di Termini Imerese che stanno perdendo il lavoro, o quelli arrampicati sui tettidi altre aziende in procinto del fallimento; sono gli eterni precari dei call-center;gli eterni esclusi dal credito delle banche per l'acquisto di una casa...insomma, co-me diceva una canzone proprio del Festival di alcuni anni fa: "Gli altri siamonoi"...non lei!Ci pensi Sig. Emanuele Filiberto, ci pensi! Lei e la sua famiglia per quanto mi riguarda potrete vivere in Italia con i vostri agiper tutta la vita e cosi le vostre future generazioni...ma la prego vivamente...impa-rate a vivere con stile!Almeno questo ce lo dovete!Perchè lo dico a lei? Perchè lei purtroppo, non è uno qualunque!

Senza rancore ma con pura sincerità,Alessandro Cardente

E ora anche il festival di Sanremo divide l’Italia

Martedì 2 Marzo ore 18 in Via Serra de Conti, 9 zona Colle Salario

ALESSANDRO CARDENTEinaugura il suo nuovo Ufficio Politico

saranno presenti: On. Mario BACCINI- On. Roberto RASTELLI candidato alla Regione Lazioil Presidente dell'associazione Colle Salario Mauro Magrelli

DOPO I SALUTI È PREVISTO UN RINFRESCO

Lettera a Emanuele Filiberto di Savoia

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pagina 21Venerdì 26 Febbraio 2010

Sicurezza, nuova or-dinanza “salvastra-de”, Fidelity Card

per difendere i negozi divicinato, sgombero deinomadi dall'ex museo sul-la Salaria. Tanta “carne alfuoco” la sera del 23 feb-braio durante la visita delsindaco Gianni Alemannoai commercianti e a unarappresentanza di cittadi-ni. Due gli appuntamenti,allo Zio d'America dipiazza Talenti e al BarScuti su via Renato Fuci-ni. Prima con l'associazio-ne Commercio Quarto

Municipio. Preambolo diCristiano Bonelli, presi-dente del IV Municipio,che ha calcato l'accentosui traguardi raggiunti, so-prattutto sulla sicurezza,lo sgombero dell'80 percento delle baraccopoliabusive, «ma molto altroresta da fare».«Prossimo l'inizio dellarealizzazione del nostroprogetto di centro com-merciale naturale per rivi-talizzare i negozi di vici-nato – ha sottolineatoMassimiliano De Toma,presidente dell'associazio-

ne – Però attendiamo da18 mesi una risposta alprogetto di Fidelity Cardper fidelizzare i clienticon iniziative ad hoc. At-tendiamo una risposta sulcontributo chiesto all'as-sessore Bordoni».«In quindici giorni circaavremo la delibera sui fi-nanziamenti per introdur-re la Fidelity Card - ha ri-sposto Alemanno - pro-getto che può essere este-so ai grandi agglomeraticommerciali della cittàper difendere il piccolo emedio commercio dalla

ATalenti, vicino via Renato Fuci-ni, fino a pochi mesi fa un gros-so cartello con una “M” tricolo-

re indicava la presenza di una delle emit-tenti musicali più viste e apprezzate inItalia: Magic Tv. Oggi quel cartello nonc’è più, tolto in attesa di una nuova eratelevisiva e tecnologica, come confermal’ingegnere Enzo Maria Notargiacomo,editore dell'emittente. Questa nasce nel1986 come “Flash Tv”. Fu scelto un fi-lone non affollato, quello della musica,iniziando a trasmettere i primi videoclipdi quegli anni, dati gratuitamente dallecase discografiche.La concorrente “Videomusic” cominciòa utilizzare questi videoclip in palinsestiveri e propri, così le case musicali prese-ro a farseli pagare. Magic Tv rispose ab-battendo i costi con videoclip da canaliesteri: il palinsesto si riempì di video tra-smessi spesso in anticipo rispetto alla di-stribuzione italiana. Poi l'accordo con laMtv inglese e per un periodo Flash Tvdivenne “Mtv Italia”. Con l'inizio dellaprogrammazione italiana in proprio diMtv, l’emittente di via Panzini non sidiede per vinta e si trasformò in MagicTv, seguita dai giovani telespettatori ro-mani che potevano godere dell’archiviodi circa 40.000 titoli trasmessi a rotazio-ne. Ascolti in crescita e il segnale coprìanche Frosinone, Latina, e Rieti. Nel

1996 il salto sul satellite, dal primo gen-naio del 2000 visibile in nazionale (ca-nale 815 di Sky). Poi il declino, costimoltiplicati sulla piattaforma Sky conl'avvento dell'alta definizione ed Eutelsate gli sponsor migrati altrove. Da settem-bre 2009 Magic Tv ha sospeso la suaprogrammazione: non poteva sopportarepiù i costi di gestione. Mantiene però ilsito web e tanta voglia di riprendere inmodo competitivo.

Valentino Salvatore De [email protected]

Alemanno con commercianti e comitati del Quarto per un bilancio e alcune sorprese

Metti una sera con il Primo Cittadinoconcorrenza deicentri commer-ciali». D'altra par-te Roma si tra-sforma veloce-mente, «fra le cit-tà europee, peresempio, è quelladove si scava dipiù per le metro-politane – ha sot-tolineato Aleman-no – Al momentoci sono ben quattro “talpemeccaniche” al lavoro».Poi la nuova ordinanza suilavori nelle sedi stradali,

estremamente punitivaper le ditte che non conso-lideranno bene le carreg-giate. E ancora, l'ex Mu-

seo della Carta sulla Sala-ria «sgomberato dai no-madi ai primi di marzo».

Nicola Sciannamé

Pronta in quindicigiorni la delibera

sulla Fidelity Card,progetto

dell’AssociazioneCommercio Quarto

Municipio perdifendere i negozi

di vicinato

La struttura era stata sgomberata daglioccupanti, poi è stata destinata a

ospitare, per ordine del Prefetto, 160nomadi da campi abusivi smantellati. In-cavolati i residenti, perché per la ricon-versione si aspettavano altri utilizzi e ilconcomitante aumento dei furti in zonaha contribuito ad esasperare gli animi.La presidenza Bonelli ha incassato la ri-conoscenza del sindaco Alemanno peraver accettato di collaborare e soprat-tutto, la sua conferma che ai primi dimarzo le famiglie Rom ospitate lasceran-no la struttura di via Salaria. Presidente Bonelli, il IV Municipio nonavrà campi nomadi?C’è già un campo autorizzato in munici-pio, in via della Cesarina.Le famiglie di via Salaria saranno spo-state li?Assolutamente no. Il campo della Cesari-na c’è da dieci anni e probabilmente non

farà parte del piano dei tredici previsti aRoma. Molto probabilmente il Municipionon avrà nemmeno un insediamento.Lo stabile di via Salaria come sarà im-piegato? Sarà una struttura di prima accoglienzaper le emergenze. È stato assegnato al Vdipartimento del Comune, che lo gestiràcon i servizi sociali.Il Quarto non avrà nemmeno di un lo-cale?Il mio sogno è avere ampi spazi, nonuna sola stanza, per riuscire a farequello che la polizia municipale meritada tanti anni, cioè una struttura di do-polavoro. Così facendo noi rendiamo in-direttamente più sicura quella struttu-ra. Per adesso avremo un paio di stanzeche dedicheremo ad una delle unità diprotezione civile.

Luciana [email protected]

Entro la prima settimana di marzo

Via i nomadi della ex cartiera di via Salaria

Storia e vicende di una televisione sempre sulla cresta dell’onda

Magic Tv, l’emittentemusicale di via Panzini

Enzo Maria Notargiacomo

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pagina 22 Venerdì 26 Febbraio 2010

Ha destato scalpo-re la notizia sul-l’episodio di

bullismo avvenuto il 28gennaio scorso nell’isti-tuto Fidenae. Vi era ri-masto coinvolto un ra-gazzino di 11 anni cheha riportato un traumacranico a seguito di unaserie di pugni sferrati daun ragazzo poco piùgrande di lui e che fre-quenta la stessa scuola.Sull’episodio è benemettere in campo glielementi. A cominciaredal referto del prontosoccorso dell’ospedaleSant’Andrea, nel qualesi legge perfettamenteuna diagnosi di trauma

cranico. Inoltre si è ap-preso da poco che inConsiglio del Municipioè stata addirittura pre-sentata una mozione sultema del bull ismo, lanumero 78 che prestoverrà discussa in aula.Si aprirà forse così unafinestra sul panoramadella scuola che riguar-da non solo i giovanistudenti nelle scuole lo-cali, ma anche lo stessocorpo docente e non do-cente presente in queste.Spetta oppure no ai pro-fessori il compito di vi-gilare ancora sui minoriche frequentano la scuo-la dell’obbligo, o davve-ro serve oramai il poli-

Dopo altre verifiche seguite alla prima pubblicazione sull'Istituto del IV Municipio

Nella media “Fidenae” c’è stato bullismoziotto di quartiere in au-la? Le statistiche rivela-no infatti che nella mag-gior parte dei casi in cuisi verificano casi di bul-lismo all'interno dellescuole, l’intervento deidocenti nei confronti diqueste prepotenze sareb-be raro e sporadico.

Molti episodi rimango-no in quel sottoboscodove la luce difficilmen-te penetra, lasciando se-polte verità scomode. Ilcaso di Marco alla me-dia statale “Fidenae” èemerso grazie a un arti-colo. Proprio a Marcol’augurio di una pronta

guarigione per quel ma-lessere non più fisicoche ora sta combatten-do: “Ricorda Marco chesi è sempre più forti adessere sinceri e come siè, piuttosto che appariresecondo le regole detta-te dal branco”.

Alberto Xerry de Caro

Il bambino di 11 anni picchiato

a scuola: traumacranico. Il referto

medico esiste,sottoscritto e registrato

al pronto soccorsodel Sant’Andrea

Aseguito all’articolo comparso il 12febbraio scorso su “LaVoce” sul-

l’episodio di bullismo nella scuola“Fidenae”, è giunta alla posta elet-tronica della Redazione una richiestadi rettifica, inviata dal dirigente sco-lastico dello stesso istituto. In questasi ha modo di leggere, oltre ad unaincerta lectio magistralis sul giornali-smo, alcune incongruenze sull’acca-duto del 28 gennaio nella scuola sta-tale.Nella mail la professoressa GiulianaZona precisa: “Quanto esposto nel-l’articolo pubblicato... è riferito adun piccolo litigio, frutto di intempe-ranza preadolescenziale durante l’at-tività di educazione fisica... il giornoseguente è pervenuta, agli atti riser-vati della scuola, circostanziata rela-zione da parte degli insegnanti pre-senti. Tempestivamente il dirigenteha redarguito gli alunni e ha convoca-to le famiglie interessate per infor-

mare del caso e per attuare insieme iprovvedimenti del caso...”.Il “piccolo litigo” è quello che ad unragazzino di 11 anni ha provocato untrauma cranico documentato nellacartella clinica di pronto soccorsodell’ospedale Sant’Andrea, numero201000. In più il piccolo Marco (nomedi fantasia) ha raccontato alla suamamma che l’aggressione sarebbe av-venuta a fine orario mensa e non nel-l’ora di educazione fisica. Inoltre,nell’intervista registrata alla mammadi Marco, risulta che il giorno succes-sivo all’aggressione, fu proprio la si-gnora BC a recarsi all’istituto peravere informazioni, ma «la presidenon ne sapeva nulla di quello che erasuccesso a mio figlio...». Intanto dal-l'Istituto hanno comunicato alla mam-ma che il suo Marco quest’anno nonpotrà andare al campo scuola: nellafamiglia si domandano il perché.

(A.X.deC.)

Una mail spedita alla posta della Redazione dalla media Fidenae

“Gentili direttori, egregipresidenti, rettificate la notizia”

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pagina 25Venerdì 26 Febbraio 2010

Torna a Monte Sa-cro “Pianofortesenza frontiere”, la

rassegna musicale pro-mossa dal Comune di Ro-ma, assessorato alle poli-tiche culturali e della co-municazione, con l’asso-ciazione Compagnia perla Musica in Roma.Il progetto ha avuto il me-rito di portare la musicacolta nelle periferie dellacapitale, con un duplicescopo: in primo luogo di-

vulgare la musicaclassica come lin-guaggio universale,visto che gli artistiprovengono da areegeografiche diver-se, come Brasile oArmenia, e poi nel-lo specifico sensibi-lizzare i giovanissi-mi, con gli incontrinelle scuole delquartiere. Sulle note del pia-noforte a coda di

Si apre sabato 6 marzo nelChiostro del Borromini in viadel Quirinale 23 la mostra fo-

tografica “Da Correggio a Leonar-do” organizzata dal Centro culturaleRinascita Artistica con il patrocinioanche del Ministero per i Beni e leAttività culturali. In esposizione unaserie di stampe e lastre fotografichedi opere d’arte provenienti da museiitaliani, dal Louvre e dai musei diVienna, Londra, Berlino. Il materia-le, donato al Centro dalla professo-ressa Anita Garzia, direttrice del Ga-binetto fotografico del Museo delLouvre negli Anni ’30, è frutto deistudi nel settore della fotografia dia-gnostica avviati dal professor Ferdi-nando Perez, coadiuvato dalla pro-fessoressa Garzia, nel laboratorioscientifico del Louvre, fondato nel1931. A lui si deve l’elaborazionedel metodo pinacografico, precurso-

re della fotografia a luce radente. Lamostra offre dunque l’opportunità divivere l’opera d’arte in modo diver-so. Il metodo pinacografico consiste

infatti nell’ingrandire le miniatureda 40 a 130 volte per mezzo di unostrumento a luce obliqua, rilevandoscrepolature e lesioni cromatiche al-trimenti invisibili all’occhio. Ciòpermette di studiare il colore e isupporti dell’opera, ricostruendonele vicissitudini e squarciando il veloanche sulle differenze di tecnica pit-torica tra un artista e un altro. Inesposizione, fra l’altro, fotografie aluce radente della Gioconda e diopere di Ribera, Palizzi e Tiziano.La mostra, gratuita, rimarrà apertadal 6 al 14 marzo, tutti i giorni, dalle10 alle 13 e dalle 15 alle 18.Sarà inaugurata con un convegnointrodotto dal critico d’arte Giusep-pe Garzia. Interverranno la dottores-sa Alice Leardini e il giornalista Pie-ro Marras.

Raffaella [email protected]

Giovani talenti di fama mondiale portano la musica classica nelle periferie

Dal Brasile a Monte Sacro un “Pianoforte senza frontiere”

Pablo Rossi, brasilianoventunenne allievo delconservatorio Tchai-kovskji di Mosca, il 18febbraio il Teatro 33 haproposto una serata raffi-nata, con la sapiente pre-sentazione di ValentinaLo Surdo. La novità sideve soprattutto alla con-duttrice, bravissima nelcatturare l’attenzione deibambini (ma non solo) traun’esecuzione e l’altra,allorché spiegava cos’èun arpeggio, un glissato oa che serve l’uso del pe-dale, e altrettanto abilenel lasciare poi la scenaalla magia della musica

che per un’ora emezza ha ammaliatoil pubblico.Villa-Lobos, com-positore brasiliano,è stato scelto da Pa-blo per aprire lospettacolo con quat-tro arie allegre e co-lorate, di genuinospirito carioca, de-dicate a quattrobambole, metaforamusicale per illu-strare quattro diver-

se tecniche. A seguire ri-torno in Europa conClaude Debussy e il trit-tico “Pour le Piano”. Fi-nale sublime conFryderyk Chopin, delquale quest’anno ricorreil bicentenario della na-scita. Pablo Rossi ha ese-guito magistralmente ivari esercizi di stile, sen-za indugiare mai nell’ac-cademismo fine a sestesso, ma piuttosto rega-lando al quartiere unagustosa parentesi di mu-sica di altissimo livello.

Irenella Sardoneirenella.sardone@

vocequattro.it

L’esibizione delpianista Pablo Rossi

ha segnato laseconda tappadell’iniziativa

voluta dal comunedi Roma. A marzo il

prossimoappuntamento con

un’artista malesiana

La compagnia teatrale “IParoikus” con il patrocinio

del Comune di Roma asses-sorato alle Politiche cultura-li,riproporrà la commediamusicale “Il fantasma del ca-stello di Mac Kerony” venerdì19 marzo alle 10.30 (rappre-sentazione riservata allescuole) e alle 21 per tutti; il20 e 21 marzo alle 18 al tea-tro Viganò in piazza AntonioFradeletto, 17. Lo spettacoloè andato in scena per tutto ilmese di marzo 2007 al teatro“Le Maschere” facendo registrare il tutto esaurito,tanto che la direzione del teatro ha ritenuto di inserir-lo nuovamente in cartellone per l’anno 2009 con il ti-tolo “Un fantasma per Natale”.La trama, ricca di sorprese e mistero, ruota intorno al-la figura del giovane Carlo Mac Kerony che accompa-gnato dalla fidanzata, si reca in Scozia per prenderepossesso dell’eredità lasciatagli dal nonno Amleto: unantico castello nel quale sembra sia custodito un teso-ro di grande valore.

Nel castello vive SinibaldoMac Kebon, lontano parentedel nonno di Carlo, che pro-prio non vuol saperne di ce-dere tanta fortuna al legitti-mo erede e tenterà con ognimezzo di spaventare la cop-pia e indurla ad abbandona-re il castello. Ai due giovaniverrà però in aiuto il fanta-sma di Adamo Mac Kerony,capostipite della famigliache, per trovare finalmentepace, deve fare in modo cheun vero Mac Kerony si inna-

mori del misterioso castello e ne diventi il legittimoproprietario. Personaggi simpatici e pasticcioni, atmo-sfere ricche di intrighi e colpi di scena, faranno dacontorno ad uno spettacolo accompagnato da canzoniorecchiabili e adatto a tutta la famiglia. Non manche-ranno spunti di riflessione sulle paure e le suggestioniche ci troviamo ad affrontare.Per info www.paroikus.com, biglietti da 5 a 10 euro.

Stefania [email protected]

Dal 19 al 21 marzo “Il castello di Mac Kerony” approda in IV Municipio

Musica, intrighi e risate in scena al teatro ViganòLa commedia musicale di Alessandro Cercato e Gian Luigi Pesce fu originariamente commissionata

dall’associazione culturale “Talia” per essere rappresentata al teatro “Le Maschere” di Roma

Il Centro di Cul-tura Popolare

del Tufello, con ilpatrocinio dellapresidenza dellaRegione Lazio, haorganizzato unarassegna dal tito-lo “Testimonian-ze”. Cinque gliappuntamenti incartellone, sem-pre al sabato, conproposte di uncerto spessore,come quella dellaprima serata, il27 febbraio, conLucilla Galeazziche si esibirà in“Ancora BellaCiao”. La cantan-te di origini um-bre, che vanta al-le spalle una per-corso artisticotrentennale, ri-evocherà quello che accadde al “Festival dei DueMondi di Spoleto” nell’ormai lontano 1964, allorchéun tentativo di boicottaggio di natura politica, ap-punto al pezzo “Bella Ciao!” offrì l’occasione perl’affermazione ufficiale della musica popolare co-me genere a sé stante. A seguire avremo il 6 marzola compagnia teatrale dei detenuti “Il ponte magi-co”, la Piccola Orchestra “La Viola” (13 marzo),Giovanna Marini in concerto (21 marzo) ed infine, il27 marzo, il duo Claudia Bombardella e Silvio Trot-ta in “La danza delle dita”.Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21, in via Ca-praia n. 81. (I.S.)

Teatro e musica alTufello in programma

fino a marzo

Su iniziativa di “Rinascita Artistica”, Onlus del IV Municipio

L’anima nascosta dell’opera d’arteIn mostra per la prima volta l’archivio Ferper con stampe e lastre fotografiche di capolavori

italiani elaborate con il pinacoscopio. Dall’intuizione e dagli studi di Ferdinando Perez eAnita Garzia un contributo alla conoscenza della pittura

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pagina 26 Venerdì 26 Febbraio 2010

Nato a Pescara il 5marzo del 1910,Ennio Flaiano fu

importante scrittore, sce-neggiatore e giornalistaitaliano. Collabo-rò con i maggioriregisti nazionali elegò il suo nomee decine e decinedei più noti filmdel tempo. Dota-to di fine e graf-fiante humour,Flaiano è famosoanche per i suoipungenti precetti.Il suo nome è le-gato indissolubil-mente a Roma e

soprattutto al quartiereMontesacro in IV munici-pio, dove prese dimoranel 1953 in via Montecri-sto e dove in suo onore è

Venerdì 19 Febbraio è partitala rassegna cinematografica“La classe operaia va ancora

in paradiso?” al “Centro di CulturaPopolare Tufello”, per riflettere sullafigura del salariato oggi. Il titolo del-la rassegna è ispirato al famoso filmdi Petri del 1971 “La classe operaiava in paradiso”. Nella scena finaledel film di Petri, l'operaio Lulù rac-conta un sogno in cui la classe ope-raia deve abbattere un muro oltre ilquale troverà il paradiso. Ma al di làdi quel muro troverà un luogo moltosimile ad un manicomio che tuttavia glisembrerà migliore della condizione chevive in fabbrica. Gli organizzatori dellarassegna si domandano cosa, quarant'an-ni dopo, hanno davanti gli operai. «Sem-pre muri dietro ai quali sognare un im-probabile e allucinatorio paradiso? Qualisono i muri oggi? Quali i sogni? Quali lerealtà da affrontare quotidianamente, e inquale prospettive?». Il film proiettato ve-nerdì 19 Febbraio è stato “La fabbricadei tedeschi”, che racconta la tragedia incui sette operai persero la vita nell'incen-dio presso lo stabilimento ThyssenKrupp a Torino nella notte tra il 5 e il 6dicembre 2007. I colleghi degli operaicoinvolti nell'incendio tentarono di spe-gnere le fiamme senza riuscirvi: gli estin-tori non erano funzionanti . Un incidente

fatale, che si poteva evitare, se fosserostati effettuati i controlli e una manuten-zione regolare. Temi molto attuali saran-no presenti anche nei prossimi film (“Infabbrica” di Cristina Comencini, “Apol-lon, una fabbrica occupata” di Ugo Gre-goretti, “Grazie signora Thatcher di M.Herman, “Workingman's death” di M.Glawogger) e infine la documentazionedelle lotte dei lavoratori della Contravesin difesa del posto di lavoro e contro i li-cenziamenti del 1991 preparati dal CCPTufello e C.d.F. ColnTraves. Alle proie-zioni, tutti i Venerdì alle 21 in via Ca-praia 81, fino al 26 Marzo, verranno in-vitati autori, testimoni, protagonisti dellepellicole o delle vicende narrate.

Silvia [email protected]

Collezionisti in attesa della nuova emissione filatelica disponibile dal 5 marzo

Un francobollo in ricordo di Ennio Flaianostata posta una targa amemoria. Famosissi-mi i suoi libri, checampeggiano nella“Biblioteca Flaiano” a

lui dedicata, tra iquali “ Un marzia-no a Roma”, “Leombre bianche”,“Diario notturno”,e altri. A confermadella grande noto-rietà di questo per-sonaggio del nove-cento, arriva un’al-tra consacrazioneproprio a 100 annidalla sua nascita;infatti le Poste Italianehanno reso note inquesti giorni l’emis-

sione, per il 5 marzo 2010,di due nuovi francobollicon le immagini che mo-strano un ritratto del per-sonaggio commemorato

(uno di questi è EnnioFlaiano, l’altro è il giorna-lista Mario Pannunzio);oltre alla foto, sui franco-bolli vi sono i simboli del-le rispettive attività: libri eriviste per Pannunzio,morto nel 1968, e una pel-

licola cinematograficaper Flaiano, scomparsonel 1972. Entrambiavranno un valore di0,60 euro. Gli annullifilatelici nel primogiorno di emissione sa-ranno apposti a Luccae Pescara, le città dinascita dei due com-memorati e a Torino,legata al norme di Pan-nunzio. I collezionisti eappassionati di filateli-ca sono già in attesa diqueste novità, e in IVmunicipio alcune ri-vendite di francobolli

hanno già avuto prenota-zioni della prima emissio-ne in loco del francobollocon l’effige di EnnioFlaiano

Carmen Minutolicarmen.minutoli@

vocequattro.it

I 100 anni della nascita

del grande autorepescarese

commemorati con l’emissione del francobollo

in suo onore

Stufo deltuo profilo?

Puoi decideredi suicidarti.Tuttavia, hai90 giorni perripensarci: latua identitàsarà riabilita-ta. Questo, ealtro ancora,accade nelmirabolantemondo di Fa-cebook, comelo raccontaSergio Scalise, autore con Maria Lom-bardi, di “Facebook: guida per l’utiliz-zo”, il libro presentato il 18 febbraio al-la biblioteca Ennio Flaiano. L’incontro èstato interattivo, proprio come il feno-meno oggetto del volume, e l’autore hachiarito i dubbi di quanti, inesperti macuriosi, stentano ad usare i social net-work. La guida contiene indicazioni sul-l’uso pratico della rete, ma anche i te-sti normativi di riferimento su violazio-ne della privacy, tutela dell’infanzia odel copyright, imprescindibili per quelloche è l’obiettivo degli autori, ovveropromuovere l’uso maturo e consapevoledi Facebook.In queste settimane Altroconsumo, as-

sociazione perla tutela deiconsumatori,sta pubbliciz-zando unaguida ai socialnetwork, gra-tuita per as-sociati e non,e dunque ab-biamo chiestoa l l ’ a u t o r eperché acqui-stare il suoprodotto. Se-condo Sergio

Scalise il valore aggiunto di un libro co-me il suo sono le interviste, in grado difornire al lettore un panorama eteroge-neo e completo dei mille risvolti dellacomunità virtuale. Pier Luigi Bersani,Renato Brunetta, Ben Self (consiglieredi Obama), Enrico Cisnetto, Daniele Se-pe e altri raccontano croci e delizie sul-l’uso concreto di profili, richieste d’a-micizia, tag, gruppi e quant’altro. Scali-se propone un manualetto di consigli,avvertimenti e qualche dritta, dai tonisemplici e diretti, in piena coerenzacon la filosofia Facebook. «Il mezzo è ilmessaggio», preconizzò McLuhan.

Irenella [email protected]

Incontro con l’autore organizzato da Going -Informagiovani Flaiano

Facebook, una guida per utenti inespertiSergio Scalise racconta il fenomeno del “libro delle facce”, quella rete a

diffusione capillare che su internet coinvolge persone di ogni genere ed età

Sei film per riflettere sulla figura del salariato oggi

La classe operaia va ancorain paradiso?

Cosa hanno davanti gli operai? «Sempre muri dietro ai quali sognare unimprobabile e allucinatorio paradiso? Quali sono i muri oggi? Quali i sogni?

Quali le realtà da affrontare quotidianamente, e in quale prospettive?»

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