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PROVE SCRITTE DI METODI MATEMATICI, ANNO 2001/02
Prova scritta del 30/01/2002
Esercizio 1
Usando il metodo dei residui, si calcoli il seguente integrale definito:∫ +∞
0
sin2 x
(x2 + 1)2dx.
Esercizio 2
Si calcoli la trasformata di Laplace della funzione:
f(x) = χ[0,A](x),
dove A = numero lettere del nome.
Esercizio 3
Nel semipiano Re(λ) > 0 e data la funzione:
F (λ) =1− e−λ
λ(λ+K),
ove K = numero lettere del cognome. Sfruttando opportunamente il risultato
dell’esercizio precedente, si determini la funzione reale g, definita per x > 0, tale
che F sia la trasformata di Laplace di g, e si controlli che g, pur essendo continua,
presenta un punto angoloso.
Soluzioni compito 30/01/02
Esercizio 1
Essendo sin2 x = 1−cos 2x2
, l’integrale si riconduce facilmente a quello della funzionee2ix
(x2+1)2: quest’ultimo, valutato tra −∞ e +∞, vale 3π
2e2 (metodo dei residui). Di
conseguenza, ∫ +∞
0
cos 2x
(x2 + 1)2dx =
1
2
∫ +∞
−∞
cos 2x
(x2 + 1)2dx =
3π
4e2;
essendo poi∫ +∞
01
(x2+1)2= π/4, in definitiva si ottiene∫ +∞
0
sin2 x
(x2 + 1)2dx =
π
8(1− 3
e2)
1
Esercizio 2 Chiaramente,
f(λ) =
∫ A
0
e−λxdx =1− e−λA
λ.
Esercizio 3
La funzione assegnata e il prodotto delle funzioni
G1(λ) = 1−e−λ
λe G2(λ) = 1
λ+K.
In base al risultato dell’Esercizio 2, e evidente che G1 e la trasformata di g1 = χ[0,1],
mentre G2 e notoriamente la trasformata di g2(x) = e−Kx.
Pertanto, la funzione g cercata e il prodotto di convoluzione g1 ∗ g2.
Ovviamente, g rimane definita per x > 0 e si ha:
g(x) =
∫ 1
0
g2(x− t)dt = e−Kx
∫ x∧1
0
eKt dt = e−Kx[eKt
K
]x∧1
0
Pertanto, per x ≤ 1, risulta g(x) = 1−e−Kx
K, mentre per x > 1 si ha g(x) = e−Kx eK−1
K.
Da qui si vede facilmente che g e continua, ma non e derivabile nel punto x = 1.
Prova scritta del 27/06/2002
Esercizio 1
Si consideri la funzione reale
f(x) =1√x
definita per x ∈ [1,+∞[.
1) Per quali valori di p ≥ 1 risulta f ∈ Lp([1,+∞[?
2) Per tali valori di p, si determini ||f ||p.
3) Si puo’ affermare che limp→+∞ ||f ||p = ||f ||∞?
Esercizio 2
Nello spazio L2([0, 1]) e data la funzione
g(x) =√x.
Si determini, nello stesso spazio, la funzione lineare, h(x) = ax + b, che meglio
approssima g in L2.
2
Esercizio 3
Tenendo presente che la trasformata di Fourier della funzione φ(x) = e−x2e
φ(ω) =√πe−ω2/4
si determini la trasformata di Fourier delle funzioni:
φ1(x) = ex−x2
, φ2(x) = e−(x+x2), ψ = φ1 ∗ φ2
e se ne deduca l’espressione esplicita di ψ.
Esercizio 4
Si trovino tutte le soluzioni dell’equazione differenziale
3p+ 4q = z
Soluzioni compito 27/06/2002
Esercizio 1
Chiaramente, f ∈ Lp se e solo se p2> 1, ossia se e solo se p > 2. Inoltre, ovviamente,
f ∈ L∞, essendo ||f ||∞ = f(1) = 1. Per 2 < p < +∞, si ha
||f ||pp =
∫ ∞
1
x−p/2dx =2
p− 2
da cui
||f ||p = (2
p− 2)
1p = e
1p
log( 2p−2
)
e un facile calcolo mostra che limp→∞ ||f ||p = 1 = ||f ||∞.
Esercizio 2
Poniamo
ϕ(a, b) =
∫ 1
0
(g(x)− ax− b)2dx
e cerchiamo i valori di a e b che minimizzano ϕ. Si ha facilmente
ϕ(a, b) = 1/2− (4/5)a− (4/3)b+ (1/3)a2 + ab+ b2.
Annullando il gradiente, si trova facilmente a = 4/5, b = 4/15 e quindi la retta
regressione e y = 45x+ 4
15.
3
Esercizio 3
Usando le proprieta’ della trasformata di Fourier, e osservando che si ha
x− x2 =1
4− (x− 1
2)2, −(x+ x2) =
1
4− (x+
1
2)2
si trova facilmente:
φ1(ω) =√πe
14 e−iω/2e−ω2/4, φ2(ω) =
√πe
14 eiω/2e−ω2/4, φ1 ∗ φ2(ω) = π
√ee−ω2/2.
Si riconosce quindi facilmente che la convoluzione tra φ1 e φ2 non e altro che la
funzione ψ(x) =√
eπ2e−x2/2.
Esercizio 4
Usando il metodo delle curve caratteristiche, le soluzioni cercate hanno la forma:
z(x, y) = ex3F (4x− 3y),
con F funzione arbitraria di classe C1.
Prova scritta del 08/07/2002
Esercizio 1
Usando il metodo dei residui, si calcoli il seguente integrale definito:∫ +∞
0
sin2 x
2x2 + 1dx.
Esercizio 2
Si risolva la seguente equazione integrale:∫ x
0
f(t)ex−tdt = sin2 x
nell’ambito delle funzioni f di tipo esponenziale, in [0,+∞[.
Esercizio 3
Si risolva la seguente equazione differenziale alle derivate parziali:
xq = (x+ y)z
e si determini quella soluzione z(x, y) tale che z(x, 0) = e2x.
4
Soluzioni compito 08/07/2002
Esercizio 1
La funzione f(z) = e2iz
1+2z2 ha poli nei punti ± 1√2i, dei quali occorre calcolare il residuo
solo in 1√2i. Risulta pertanto, dal teorema dei residui:∫ +∞
−∞
cos2 x
2x2 + 1dx =
√2
4π(1 + e−
√2).
Usando le relazioni tra sinx e cosx, e la parita’ dell’integranda, si ottiene infine∫ +∞
0
sin2 x
2x2 + 1dx =
√2
8π(1− e−
√2).
Esercizio 2
Applicando la trasformata di Laplace ad ambo i membri dell’equazione, si ottiene
f(λ)1
λ− 1=
2
λ(λ2 + 4)
da cui f(λ) = 2λ2+4
− 2λ(λ2+4)
.
Antitrasformando, si ricava infine
f(x) = sin 2x− sin2 x.
Esercizio 3
Mediante il metodo delle curve caratteristiche, si vede facilmente che la soluzione
generale, esplicitata rispetto a z, ha l’espressione seguente:
z(x, y) = F (x)ey+ y2
2x
con F funzione arbitraria di classe C1. La soluzione particolare cercata si ottiene
scegliendo F (x) = e2x.
Prova scritta del 22/07/2002
Esercizio 1
Usando il metodo dei residui, si calcoli il seguente integrale definito:∫ +∞
0
x3 sinx2
x4 + 1dx.
5
Esercizio 2
Mediante l’uso della trasformata di Fourier, si determini almeno una soluzione non
banale, integrabile in IR, dell’equazione differenziale:
y′′ + xy′ + 3y = 0.
Esercizio 3
Si consideri, nello spazio [0,+∞[, con l’usuale misura di Lebesgue, la funzione
f(x) = xe−x.
Si stabilisca per quali valori del parametro p ∈ [1,+∞] risulta f ∈ Lp e per tali valori
di p si calcoli la norma ||f ||p . (Si usi opportunamente la funzione Γ, definita da
Γ(t) =
∫ +∞
0
xt−1e−xdx
per t > 0, e verificante la relazione Γ(n) = (n− 1)! per n ∈ IN .)
Facoltativo: mediante la formula di Stirling, si valuti il limite
limp→∞
||f ||p
(Formula di Stirling:
limp→∞
Γ(p)ep
pp−1√
2πp= 1).
Soluzioni compito 22/07/2002
Esercizio 1
Adoperando la sostituzione t = x2, si ottiene∫ +∞
0
x3 sinx2
x4 + 1dx =
1
2
∫ +∞
0
tsin t
t2 + 1dt =
1
4
∫ +∞
−∞t
sin t
t2 + 1dt.
Essendo Res[ zeiz
1+z2 , i] = 12e
, il teorema dei residui fornisce facilmente il risultato:∫ +∞
0
x3 sinx2
x4 + 1dx =
π
4e.
6
Esercizio 2
Denotando con F(ω) la trasformata di Fourier di y(x), l’equazione data diviene:
ω2F(ω) + ωF ′(ω)− 2F(ω) = 0
da cui l’equazione in F(ω):
dF(ω)
F(ω)= (−ω +
2
ω)dω,
che ha per soluzione
F(ω) = ω2 e−ω2/2.
Poiche e−ω2/2 e la trasformata di f(x) = 1√2πe−x2/2, la funzione ω2 e−ω2/2 e la trasfor-
mata di y(x) = −f ′′(x). La soluzione cercata e dunque
y(x) = (1− x2)e−x2/2
(dato che l’equazione assegnata e omogenea, ogni funzione del tipo ky(x) e soluzione,
con k costante reale.)
Esercizio 3
Essendo f(x)p = xpe−px un infinitesimo di ordine superiore a qualsiasi potenza di 1x,
per x→ +∞, e chiaro che f ∈ Lp per ogni p ∈ [1,+∞[. Usando la funzione Γ, e un’
ovvia integrazione per sostituzione, si trova facilmente ||f ||p = Γ(p)1/p
p. Per p intero,
si ottiene ||f ||n = (n−1)!1/n
n; adoperando la formula di Stirling, si puo’ anche valutare
il limite:
limp→+∞
||f ||p =1
e.
Quanto a L∞, chiaramente si vede che f e limitata, e un facile calcolo mostra che
essa ammette massimo in x = 1, con f(1) = 1e. Dunque, ||f ||∞ = 1
e.
Prova scritta del 12/09/2002
Esercizio 1
Usando il metodo dei residui, si calcoli il seguente integrale definito:∫ +∞
−∞
cos4 x− sin4 x
x2 + 4dx.
7
Esercizio 2
Si determini una funzione f : [0,+∞[→ IR, di tipo esponenziale, la cui trasformata
di Laplace abbia la forma
f(λ) = logλ+ 2
λper λ > 0.
Esercizio 3
Si consideri la seguente equazione differenziale alle derivate parziali:
xy p +1
xyq = xy2 +
1
y,
(al solito, p = ∂z∂x
e q = ∂z∂y
).
Si determini la soluzione generale dell’equazione omogenea associata; si cerchi poi
una soluzione particolare dell’equazione completa, nella forma z(x, y) = ϕ(xy), con
ϕ : IR → IR funzione opportuna di classe C1. Si scriva infine un’espressione della
soluzione generale dell’equazione completa assegnata.
Soluzioni compito 12/09/2002
Esercizio 1
Tenendo presente che cos4(x) − sin4(x) = cos2(x) − sin2(x) = cos(2x), l’integrale
assegnato si riduce a: ∫ +∞
−∞
cos (2x)
x2 + 4dx.
Applicando il metodo dei residui, si trova facilmente che∫ +∞
−∞
cos (2x)
x2 + 4dx =
∫ +∞
−∞
e2ix
x2 + 4dx = 2πiRes(f(z); 2i) =
π
2e4
essendo f(z) = e2iz
z2+4.
Esercizio 2
Posto F (λ) = log(λ+2λ
), si ha
F ′(λ) =1
λ+ 2− 1
λ
da cui F ′(λ) = g(λ), essendo g(x) = e−2x − 1. Per le proprieta’ della trasformata di
Laplace, l’antitrasformata di F e allora
f(x) =1− e−2x
x.
8
Esercizio 3
L’equazione omogenea associata e:
xy p+1
xyq = 0.
Usando ad esempio il metodo delle caratteristiche, la soluzione generale di questa e:
z(x, y) = h(y3
3+
1
x)
con h funzione arbitraria di classe C1. La ricerca di una soluzione particolare, nella
forma z0 = ϕ(xy), conduce all’equazione:
xy2ϕ′(xy) +ϕ′(xy)
y= xy2 +
1
y.
Un’ovvia semplificazione fornisce ϕ′(xy) = 1, e quindi
z0(x, y) = ϕ(xy) = xy
e una soluzione particolare dell’equazione assegnata. La soluzione generale e allora
z(x, y) = xy + h(y3
3+
1
x).
Prova scritta del 26/09/2002
Esercizio 1
Usando il metodo dei residui, si calcoli il seguente integrale definito:∫ +∞
−∞
sin2 x cos2 x
4x2 + 9dx.
Esercizio 2
i) Si consideri la funzione f(a,b) := 1[a,b], ove a e b sono due numeri reali qualsiasi,
con a < b, e si calcoli la trasformata di Fourier di f(a,b).
ii) Si esprima in termini espliciti la funzione reale g, antitrasformata della funzione
F (ω) =(1− e−iω)2
ω2.
9
Esercizio 3
Si consideri la seguente equazione differenziale alle derivate parziali:
yp+ xq =xy
z.
Dopo aver determinato la soluzione generale, si trovino due soluzioni particolari, z1
e z2, in modo tale che z1 + z2 non verifichi l’equazione data.
Soluzioni compito 26/09/200
Esercizio 1
Essendo sin2 x cos2 x = 14sin2 2x, e operando un’ovvia sostituzione, l’integrale dato si
riduce a1
8
∫ +∞
−∞
sin2 u
u2 + 9du.
Ora, sin2 u = (1− cos 2u)/2, e quindi∫ +∞
−∞
sin2 x cos2 x
4x2 + 9dx =
1
16
∫ +∞
−∞(
1
u2 + 9− cos 2u
u2 + 9)du.
Semplici calcoli forniscono:∫ +∞−∞
1u2+9
du = π3, e dal teorema dei residui si ricava:∫ +∞
−∞
cos 2u
u2 + 9du =
π
3e6,
dunque il risultato finale e:∫ +∞
−∞
sin2 x cos2 x
4x2 + 9dx =
π
48(1− 1
e6) ≈ 0.06528762.
Esercizio 2
La trasformata di Fourier di f(a,b) e data da:
f(a,b)(ω) =
∫ b
a
e−iωtdt =e−iωa − e−iωb
iω:
in particolare, f(0,1)(ω) = 1−e−iω
iω.
Ora, risulta chiaramente F (ω) = −(f(0,1)(ω))2, e quindi l’antitrasformata cercata e
l’opposto del prodotto di convoluzione di f(0,1) con se stessa:
f = −f(0,1) ∗ f(0,1).
10
Un’espressione esplicita per f e data da:
f(x) =
0, se x < 0, oppure x > 2
x, se 0 ≤ x ≤ 1
2− x, se 1 ≤ x ≤ 2.
Esercizio 3
Con metodi usuali, si perviene alla soluzione:
z2 = f(x2 − y2) + x2.
Soluzioni particolari sono le funzioni z1(x) = x e z2(y) = y, come si puo’ facilmente
controllare; altrettanto facilmente si vede che z1+z2 non e una soluzione dell’equazione
data, essendo, per tale funzione:
yp+ xq = x+ y 6= xy.
Prova scritta del 16/12/2002
Esercizio 1 Usando il metodo dei residui, si calcoli il seguente integrale definito:∫ +∞
1
cos (x2 − 1)
x3/2− x+ 1/xdx.
Esercizio 2
Si determini l’antitrasformata di Laplace della funzione
F (λ) =1
λ4 + λ2 + 1.
Esercizio 3
Si risolva rispetto a z la seguente EDP, di I ordine:
xp+ yq log y = 2z.
Soluzioni compito 16/12/2002
11
Esercizio 1
Risulta, con facile sostituzione:∫ +∞
1
cos (x2 − 1)
x3/2− x+ 1/xdx =
∫ +∞
1
2x cos (x2 − 1)
(x2 − 1)2 + 1dx =
∫ +∞
0
cosu
u2 + 1du.
Usando il metodo dei residui, si trova facilmente∫ +∞
0
cosu
u2 + 1du =
π
2e≈ 0.57786.
Esercizio 2
Scomponendo, si ottiene
1
λ4 + λ2 + 1=
1
λ2 + λ+ 1
1
λ2 − λ+ 1.
Poniamo
F1(λ) =1
λ2 + λ+ 1, F2(λ) =
1
λ2 − λ+ 1
e cerchiamo l’antitrasformata di entrambe. Essendo
λ2 + λ+ 1 = (λ+1
2)2 +
3
4=
3
4(2λ+ 1√
3+ 1)
l’antitrasformata di F1 e f1(x) = 2√3e−x/2 sin(
√3x/2); in maniera analoga si ricava
l’antitrasformata f2 di F2, dunque:
f2(x) =2√3ex/2 sin(
√3x/2), f1(x) =
2√3e−x/2 sin(
√3x/2).
Un modo per dedurre l’antitrasformata di F e calcolare il prodotto di convoluzione
di f1 con f2; un altro modo e quello di decomporre F come somma di due funzioni
razionali di λ:
F (λ) =1
2
λ+ 1
λ2 + λ+ 1+
1
2
1− λ
λ2 − λ+ 1.
Poiche λλ2+λ+1
e la trasformata della derivata di −f1, e −λλ2−λ+1
e la trasformata della
derivata di f2, l’antitrasformata di F e la funzione
f(x) =1
2(f1(x)− f ′1(x) + f2(x) + f ′2(x)) =
=1
6e−x/2
(√
3 sin(
√3
2x) (ex + 1) + 3 cos(
√3
2x) (1− ex)
)=
=1√3
sin(
√3
2x) cosh
x
2− cos(
√3
2x) sinh
x
2.
12
Esercizio 3 Usando il metodo delle caratteristiche, ricaviamo le seguenti equazioni:
dz
2z=dx
x,
dx
x=
dy
y log y
da cui
k = zx−2, h =x
log y
e quindi la soluzione generale puo’ essere scritta nella forma
F (h, k) = 0,
con F funzione arbitraria: esplicitando z, avremo infine
z(x, y) = x2φ(x
log y)
con φ funzione arbitraria.
Prova scritta del 11/01/2003
Esercizio 1 Integrando per parti, e usando il metodo dei residui, si calcoli il seguente
integrale definito: ∫ +∞
−∞
2x+ 1
(x2 + x+ 2)2sinx cosx dx.
Esercizio 2 Si scriva la trasformata di Laplace della funzione
f(x) = 1− cosx
e si ricavino le trasformate di Laplace delle funzioni
f1(x) =f(x)
x, f2(x) =
f(x)
x2.
Si deduca infine il valore del seguente integrale (chiaramente positivo):∫ +∞
0
1− cosx
x2dx.
Esercizio 3 Si consideri la seguente equazione differenziale alle derivate parziali:
p sin 2y + q cos 2y = 0.
Dopo aver determinato la totalita’ delle soluzioni, si provi che alcune di queste (nella
forma z = φ(x, y)), sono funzioni armoniche.
13
Soluzioni compito 11/01/2003
Esercizio 1 Integrando per parti, si ricava∫ +∞
−∞
2x+ 1
(x2 + x+ 2)2sinx cosx dx =
∫ +∞
−∞
cos 2x
x2 + x+ 2dx−
[ sinx cos x
x2 + x+ 2
]+∞−∞
e chiaramente l’ultimo termine si annulla. Si ha ora, con il metodo dei residui:∫ +∞
−∞
cos 2x
x2 + x+ 2dx = Re
{2πiRes
[ e2iz
z2 + z + 2;1− i
√7
2
]}=
= Re{ 2π√7(e−
√7−i)} =
2π√7e−√
7 cos 1 ≈ 0.09014.
Questo e dunque il valore dell’integrale richiesto.
Esercizio 2 Notoriamente, la trasformata di Laplace di f e data da:
f(λ) =1
λ− λ
1 + λ2.
Per noti teoremi, la trasformata di f1 e una primitiva di −f(λ), dunque
f1(λ) = − log λ+1
2log(1 + λ2)
(la costante si ricava imponendo che sia nullo il limite per λ → ∞). In maniera
analoga, si ottiene
f2(λ) = λ log λ− 1
2λ log(1 + λ2)− arctanλ+
π
2.
L’integrale richiesto, infine, non e altro che f2(0) = π2.
Esercizio 3 Metodi usuali forniscono la soluzione nella forma
z(x, y) = ψ(2x+ log(cos 2y)),
con ψ funzione arbitraria. Scegliendo ψ(u) = eu, si ottiene la soluzione z(x, y) =
e2x cos 2y, che e armonica.
Prova scritta del 27/03/2003
14
Esercizio 1 Usando il metodo dei residui, si calcoli il seguente integrale definito:∫ +∞
−∞
x sinAx
(x2 + 1)2dx,
dove A = numero lettere del nome.
Esercizio 2 Si determini la funzione f , di tipo esponenziale, la cui trasformata di Laplace
sia la funzione
F (λ) =λ+ 16
(λ2 − 4)2
Esercizio 3 Esplicitare rispetto a z la soluzione generale dell’equazione differenziale
yp+ xq = 3x
Soluzioni compito 27/03/2003
Esercizio 1 L’integrale richiesto non e altro che la parte immaginaria dell’integrale
seguente: ∫ +∞
−∞
x eiAx
(x2 + 1)2dx,
che, per noti teoremi, concide con la quantita’:
2πiRes[zeiAz
(z2 + 1)2; z = i].
Il residuo suddetto si calcola con metodi usuali (si tratta di polo di ordine 2) e si ha
infine ∫ +∞
−∞
x sinAx
(x2 + 1)2dx =
Aπe−A
2.
Esercizio 2
Con metodi usuali, si riconosce che F (λ) puo’ esprimersi come segue:
F (λ) =9
8
1
(x− 2)2+
7
8
1
(x+ 2)2+
1
2
(1
x+ 2− 1
x− 2
)=
= − d
dλ
(9
8
1
x− 2+
7
8
1
x+ 2
)+
1
2
(1
x+ 2− 1
x− 2
).
Ora
− d
dλ
(9
8
1
x− 2+
7
8
1
x+ 2
)15
e la trasformata di g(t) = 98te2t + 7
8te−2t,
mentre1
2
(1
x+ 2− 1
x− 2
)e la trasformata di h(t) = 1
2(e−2t − e2t). Sommando, otteniamo infine
f(t) =1
2(e−2t − e2t) +
9
8te2t +
7
8te−2t.
Esercizio 3 Si puo’ risolvere l’equazione omogenea associata, e poi determinare una
soluzione particolare. L’equazione omogenea si risolve facimente con il metodo delle
caratteristiche, e fornisce la soluzione
z0(x, y) = ϕ(y2 − x2)
con ϕ funzione arbitraria. Una soluzione particolare dell’equazione data si trova
facilmente, imponendo che z dipenda solo da y: una soluzione di questo tipo si puo’
scrivere nella forma z = f(y), ove f verifica la condizione
xf ′(y) = 3x
ossia f ′(y) = 3, il che fornisce evidentemente f(y) = 3y. La soluzione generale ha
dunque la forma
z(x, y) = ϕ(y2 − x2) + 3y.
Prova scritta del 26/06/2003
Esercizio 1
Nello spazio L2([−1, 1]) e data la funzione
g(x) = x3 − x.
Si determini, nello stesso spazio, la funzione lineare, h(x) = ax + b, che meglio
approssima g in L2.
Esercizio 2 Si determini la trasformata di Laplace della funzione
f(x) = cos4 x.
16
Esercizio 3 Si trovino tutte le soluzioni dell’equazione differenziale
xp+ y2q = yz
in termini di z(x, y).
Soluzioni compito 26/06/2003
Esercizio 1 Si tratta di minimizzare la funzione
φ(a, b) =
∫ 1
−1
(g(x)− ax− b)2dx
rispetto ad a e b. Un calcolo diretto fornisce
φ(a, b) = −18/35− 4a/5 + 2(1 + a)2/3 + 2b2
da cui facilmente si deduce
φ′a(a, b) = 0 per a = −2/5 e φ′b(a, b) = 0 per b = 0.
La retta cercata e dunque y = −2x/5.
Esercizio 2 Ricordando che cos2 x = (1 + cos 2x)/2 e sin2 x = (1 − cos 2x)/2 si ricava
facilmente
cos4 x = cos2 x(1− sin2 x) = cos2 x− 1
4sin2 2x =
=1
2(1 + cos 2x)− 1
8(1− cos 4x) =
1
2cos 2x+
1
8cos 4x+ 3/8.
Ora, poiche la trasformata di cos(ax) e λλ2+a2 e quella di 1 e 1
λ, il risultato finale e
f(λ) =1
2
λ
λ2 + 4+
1
8
λ
λ2 + 16+
3
8λ=
λ4 + 16λ+ 24
λ(λ2 + 4)(λ2 + 16).
Esercizio 3 Metodi usuali forniscono la soluzione
z(x, y) = yf(log x+1
y),
con f funzione arbitraria.
Prova scritta del 26/09/2003
17
Esercizio 1 Detto A il numero delle lettere del nome, si determini il valore del seguente
integrale: ∫ +∞
−∞
(x+ A) sinx
x2 + 4dx.
Esercizio 2 Si determini la trasformata di Laplace della funzione
f(x) =1− cosx
x2.
Esercizio 3 Si trovino tutte le soluzioni dell’equazione differenziale
xp sin y +q
y= x sin y
in termini di z(x, y).
Soluzioni compito 26/09/2003
Esercizio 1 Dato che la funzione sin x e dispari, l’integrale cercato si riduce a∫ +∞
−∞
x sinx
x2 + 4.
Adoperando il metodo dei residui, si ottiene il risultato:∫ +∞
−∞
x sinx
x2 + 4= πe−2.
Esercizio 2 Poiche la trasformata di Laplace della funzione 1− cosx e data da
F (λ) =1
λ− λ
λ2 + 1,
integrando due volte, e tenendo conto dell’alternanza del segno, si ottiene il risultato:
L(f)(λ) = arctan1
λ− 1
2λ log (1 +
1
λ2).
Esercizio 3 Usando il metodo delle caratteristiche, si ottiene facilmente
z(x, y) = x+ f(sin y − y cos y − log x)
con f funzione arbitraria.
Prova scritta del 16/12/2003
18
Esercizio 1 Si calcoli l’integrale definito, nell’intervallo [0,+∞[, della funzione
f(x) =x4 sin2 x+ x3 + sin2 x+ x
(x4 + 1)(x2 + 1).
Esercizio 2 Si determini la trasformata di Laplace della funzione
h(x) = x2 cos2 x.
Esercizio 3 Si trovino tutte le soluzioni dell’equazione differenziale
y2p2 − x2q2 = 0
in termini di z(x, y).
Soluzioni compito 16/12/2003
Esercizio 1 Raccogliendo opportunamente a numeratore, si ottiene
f(x) =x
x4 + 1+
sin2 x
x2 + 1.
Il primo addendo e un integrale immediato:∫ +∞
0
x
x4 + 1dx =
1
2
∫ +∞
0
1
t2 + 1dt =
π
4.
Il secondo addendo si puo’ trasformare, osservando che sin2 x = 1−cos 2x2
, e∫ +∞
01
2x2+2dx =
π4. Applicando ora il metodo dei residui, si ottiene:∫ +∞
0
cos 2x
2x2 + 2dx =
π
4e2
e infine ∫ +∞
0
f(x)dx =π
2− π
4e2.
Esercizio 2 La trasformata di Laplace di cos2 x e
G(λ) :=2 + λ2
λ(λ2 + 4)
come si riconosce facilmente, dalla formula: cos2 x = 1+cos 2x2
. Derivando due volte
(due inversioni del segno non hanno influenza), si ottiene
h(λ) = 2λ6 + 24λ2 + 32
λ3(λ2 + 4)3.
19
Esercizio 3 L’equazione si scompone nella seguente:
(yp+ xq)(yp− xq) = 0
che e soddisfatta da tutte le funzioni z del tipo
z(x, y) = φ(x2 + y2), oppure z(x, y) = ψ(x2 − y2).
Prova scritta del 22/03/04
Esercizio 1 Usando il metodo dei residui, si calcoli il seguente integrale definito:∫ +∞
0
xcos2 x2
x4 + 1dx.
Esercizio 2 Si trovi la funzione f(x), la cui trasformata di Laplace e
f(λ) =2
λ(λ2 + 16).
Esercizio 3 Risolvere la seguente equazione differenziale:
p− 2xq + ex = 0.
Soluzioni compito 22/03/04
Esercizio 1 Con la posizione x2 = t si perviene a∫ +∞
0
xcos2 x2
x4 + 1dx =
1
2
∫ ∞
0
cos2 t
t2 + 1dt =
1
4
∫ ∞
0
cos 2t
t2 + 1dt+
1
4
∫ ∞
0
1
t2 + 1dt.
Chiaramente, si ha∫∞
01
t2+1dt = π
2. Inoltre, usando il metodo dei residui, si trova
facilmente ∫ ∞
0
cos 2t
t2 + 1dt =
π
2e2.
Pertanto, si conclude:∫ +∞
0
xcos2 x2
x4 + 1dx =
π
8(
1
e2+ 1) ∼ .4458451233.
20
Esercizio 2 Scomponendo la funzione f(λ), si trova
f(λ) =1
8(1
λ− λ
λ2 + 16).
Poiche 1λ
e la trasformata della costante 1, e λλ2+16
e la trasformata di cos 4x, si deduce
f(x) =1
8(1− cos 4x) = sin2 x cos2 x.
Esercizio 3 I metodi usuali forniscono la soluzione nella forma
z(x, y) = f(x2 + y)− ex
con f funzione arbitraria.
Prova scritta del 20/09/2004
Esercizio 1 Usando il metodo dei residui, si calcoli il seguente integrale definito:∫ +∞
0
(1− 2 sin2 x)2
x2 + 1dx.
Esercizio 2 Si trovi la funzione f(x), la cui trasformata di Laplace e
f(λ) = arctan2
λ.
Esercizio 3 Risolvere la seguente equazione differenziale:
p = qx+ z
Soluzioni compito 20/09/2004
Esercizio 1 Note formule trigonometriche permettono di esprimere il numeratore come
segue:
(1− 2 sin2 x)2 = cos2 2x =1 + cos 4x
2.
Usando il metodo dei residui, si ha facilmente:∫ +∞
0
cos 4x
x2 + 1dx =
π
4e4∼ .014385.
Essendo poi∫∞
01
2(x2+1)dx = π
4, ne segue che l’integrale cercato e uguale a π
4+ π
4e4 ∼ .8
21
Esercizio 2 Calcolando la derivata di f , si ha
f ′(λ) = − 2
λ2 + 4= g(λ),
ove g(x) = − sin 2x. Note regole di trasformazione forniscono facilmente
f(x) =sin 2x
x.
Esercizio 3 Applicando il metodo delle curve caratteristiche si ricava:
z(x, y) = exF (y +x2
2),
con F funzione arbitraria.
Prova scritta del 31/03/2005
Esercizio 1 Si calcoli il seguente integrale definito:∫ +∞
−∞
sin2 x
x2 + 4πx+ 4(π2 + 1)dx.
Esercizio 2
Si determini la funzione f , la cui trasformata di Laplace sia:
f(λ) = arctan5
λ.
Esercizio 3
Si risolva in termini di z la seguente equazione differenziale alle derivate parziali:
xp+ (x+ y)q = 2z.
Soluzioni compito 31/03/2005
Esercizio 1 L’espressione a denominatore puo’ scriversi: (x+ 2π)2 + 4. La sostituzione
t = x+ 2π trasforma l’integrale da calcolare come segue:∫ +∞
−∞
sin2 x
x2 + 4πx+ 4(π2 + 1)dx =
∫ +∞
−∞
sin2 t
t2 + 4dx.
A questo punto il calcolo procede mediante il metodo dei residui. Il risultato e:∫ +∞
−∞
sin2 t
t2 + 4dx =
π
4(1− e−4) ∼ .771.
22
Esercizio 2
Poiche (f )′(λ) = g(λ), dove g(x) = − sin 5x, facilmente ne segue che
f(x) =sin 5x
x.
Esercizio 3 Dalle equazioni caratteristiche si ricava
z = Kx2, y = cx+ x log x,
per cui la soluzione generale e:
z(x, y) = x2F (y
x− log x),
con F funzione arbitraria.
Prova scritta del 24/03/2006
Esercizio 1 Si calcoli il seguente integrale definito:∫ +∞
−∞
4 sin2 x cos2 x
x2 − 2x+ 3dx.
Esercizio 2 Si determini la funzione f , la cui trasformata di Laplace sia:
f(λ) =λ
λ2 + 2λ+ 2.
Esercizio 3 Si risolva in termini di z la seguente equazione differenziale alle derivate
parziali:
(1 +√x)p+ xq = 1.
Soluzioni compito 24/03/06
Esercizio 1 Essendo 4 sin2 x cos2 x = sin2 2x = 1−cos 4x2
, l’integrale da calcolare e
1
2
∫ +∞
−∞
1
x2 − 2x+ 3dx− 1
2
∫ +∞
−∞
cos 4x
x2 − 2x+ 3dx.
Usando il metodo dei residui, si trova:∫ +∞
−∞
1
x2 − 2x+ 3dx =
π√2,
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∫ +∞
−∞
cos 4x
x2 − 2x+ 3dx =
π√2e−4
√2 cos 4,
pertanto si ha∫ +∞
−∞
4 sin2 x cos2 x
x2 − 2πx+ 3dx =
π
2√
2(1− e−4
√2 cos 4) ∼ 1.113257
Esercizio 2 Chiaramente, si ha
f(λ) =λ
(λ+ 1)2 + 1
dunque f = −g′, ove g(λ) = 1(λ+1)2+1
. Semplici proprieta’ della trasformata di Laplace
comportano che g(x) = − sinxe−x, per cui
f(x) = e−x(cos x− sinx).
Esercizio 3 Col metodo delle curve caratteristiche, si ottiene:
C1 = 2√x− x+
2
3x√x− 2 log(1 +
√x)− y,
C2 = 2√x− 2 log(1 +
√x)− z
da cui
z = 2√x− 2 log(1 +
√x) + F (2
√x+
2
3x√x− x− 2 log(1 +
√x)− y)
con F funzione arbitraria.
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