prova expressio interaccio oral av

6
ITALIÀ CAV Prova Mostra Generalitat de Catalunya Departament d’Ensenyament Escoles Oficials d’Idiomes 1 MOSTRA LE SUPERSTIZIONI: UNA DELIZIOSA IRRAZIONALITÀ? Siamo un popolo di superstiziosi. Non a caso Goethe diceva che la superstizione è la poesia della vita. E il nostro è un Paese che consulta l’oroscopo più della Costituzione e ha come oggetti di culto corna e scongiuri. Un Paese in cui sono superstiziosi attori e politici, vip e uomini qualunque. Industriali e finanzieri confidano più nei tarocchi che nell’indice Mib, gli allenatori scelgono i campioni secondo i test di astrologia computerizzati, ogni politico che si rispetti ha la sua astrologa personale. Ed è credenza ormai diffusa che ne uccida più il malocchio dell’infarto. Metà degli italiani non si muove di casa senza aver prima letto l’oroscopo, il 35 per cento è superstizioso, un terzo crede nelle pratiche magiche, due su dieci vanno regolarmente dal santone. I patiti degli amuleti superano i 3 milioni, i cosiddetti operatori dell’occulto sono 40mila e il business della magia tocca i 5mila miliardi all’anno. Ma non si creda in una sorta di omologazione: il bello della galassia magica sta nella sua gioiosa anarchia. Per cui a ognuno è consentito ritagliarsi la propria fetta di credulità personale con le sue piccole manie: chi fa le corna in pubblico, chi tocca ferro, chi tocca altro, chi porta l’amuleto sotto la cra- vatta di Hermès, chi si taglia unghie e capelli soltanto con la luna piena. Sia mo preparatissimi in fatti di pratiche magiche, geomanzia e coordinate astrali: in compenso, leggiamo pochissimo. Ma non si può avere tempo per tutto. Che fare con la jella? Ci aspetta proprio lì, dietro l’angolo. Perciò, il superstizioso si muove guardingo aggirando scrupolosamente le scale, guardandosi bene dal mettere il cappello sul letto e aprire l’ombrello fra le mura domestiche, e se mai gli si para davanti un gatto nero, pur di evitarlo è capace di macinare dieci chilometri in più o buttarsi decisamente dalla scarpata, che almeno non porta male. Poi c’è chi preferisce toccare una gobba che un sedere, e se a lei piace il viola e il Valzer delle Candele, lui la molla di punto in bianco, senza neppure pensarci su. Insomma, uno che considera fortuna e sfortuna elementi fondamentali per determinare il corso della vita propria e altrui. Donata Gianieri Adattato da Anna- Aprile 1999 LE SUPERSTIZIONI Prima parte Leggete il seguente testo. Nella vostra esposizione, che durerà circa 3 minuti, dovrete: a) Riferire, con parole vostre, le idee principali del testo. b) Spiegare qualche esperienza vostra o di altri, o qualche fatto che conoscete, che abbia relazione con il contenuto del testo. Candidato/a A Temps previst: 30-35 minuts Es puntua la capacitat d’interacció de la persona candidata, la seva pronúncia, com- petència gramatical i el seu ús de vocabulari

Upload: german-agullo

Post on 15-Sep-2015

212 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • ITALI CAV Prova Mostra

    Generalitat de CatalunyaDepartament dEnsenyamentEscoles Oficials dIdiomes

    1

    MOSTRA

    LE SUPERSTIZIONI: UNA DELIZIOSA IRRAZIONALIT?Siamo un popolo di superstiziosi. Non a caso Goethe diceva che la superstizione la poesia della vita. E il nostro un Paese che consulta loroscopo pi della Costituzione e ha come oggetti di culto corna e scongiuri. Un Paese in cui sono superstiziosi attori e politici, vip e uomini qualunque. Industriali e finanzieri confidano pi nei tarocchi che nellindice Mib, gli allenatori scelgono i campioni secondo i test di astrologia computerizzati, ogni politico che si rispetti ha la sua astrologa personale. Ed credenza ormai diffusa che ne uccida pi il malocchio dellinfarto. Met degli italiani non si muove di casa senza aver prima letto loroscopo, il 35 per cento superstizioso, un terzo crede nelle pratiche magiche, due su dieci vanno regolarmente dal santone. I patiti degli amuleti superano i 3 milioni, i cosiddetti operatori dellocculto sono 40mila e il business della magia tocca i 5mila miliardi allanno. Ma non si creda in una sorta di omologazione: il bello della galassia magica sta nella sua gioiosa anarchia. Per cui a ognuno consentito

    ritagliarsi la propria fetta di credulit personale con le sue piccole manie: chi fa le corna in pubblico, chi tocca ferro, chi tocca altro, chi porta lamuleto sotto la cra-vatta di Herms, chi si taglia unghie e capelli soltanto con la luna piena. Sia mo preparatissimi in fatti di pratiche magiche, geomanzia e coordinate astrali: in compenso, leggiamo pochissimo. Ma non si pu avere tempo per tutto.

    Che fare con la jella? Ci aspetta proprio l, dietro langolo. Perci, il superstizioso si muove guardingo aggirando scrupolosamente le scale, guardandosi bene dal mettere il cappello sul letto e aprire lombrello fra le mura domestiche, e se mai gli si para davanti un gatto nero, pur di evitarlo capace di macinare dieci chilometri in pi o buttarsi decisamente dalla scarpata, che almeno non porta male. Poi c chi preferisce toccare una gobba che un sedere, e se a lei piace il viola e il Valzer delle Candele, lui la molla di punto in bianco, senza neppure pensarci su. Insomma, uno che considera fortuna e sfortuna elementi fondamentali per determinare il corso della vita propria e altrui.

    Donata Gianieri Adattato da Anna- Aprile 1999

    LE SUPERSTIZIONIPrima parte

    Leggete il seguente testo. Nella vostra esposizione, che durer circa 3 minuti, dovrete:a) Riferire, con parole vostre, le idee principali del testo.b) Spiegare qualche esperienza vostra o di altri, o qualche fatto che conoscete, che

    abbia relazione con il contenuto del testo.

    Candidato/a A

    Temps previst: 30-35 minutsEs puntua la capacitat dinteracci de la persona candidata, la seva pronncia, com-petncia gramatical i el seu s de vocabulari

  • 2 Material propietat del Departament dEnsenyament de la Generalitat de Catalunya. s restringit a les proves de certificaci dEOI2

    CE

    RT

    IFIC

    AT

    DE

    NIV

    EL

    L A

    VA

    N

    AT

    E

    XP

    RE

    SS

    I I

    IN

    TE

    RA

    CC

    I O

    RA

    L

    MOSTRA

    Seconda parte

    Partendo dal tema proposto nella prima parte, dovrete conversare e dibattere con i vostri compagni per 15 minuti circa.

    Dovrete contrastare le vostre opinioni esponendole e difendendole, oppure narrare delle esperienze per poter proporre o suggerire possibili soluzioni ai problemi esposti dai testi o da quelli sorti durante il dibattito. Per realizzare questo compito, disponete di alcuni enunciati, relativi ai differenti testi:

    La vostra propria esperienza con la superstizione.

    Perch c questo bisogno di credere alloroscopo, o quantomeno di leggerlo?

    La superstizione obbedisce a logiche irrazionali.

    Non vero...ma ci credo!

  • ITALI CAV Prova Mostra

    Generalitat de CatalunyaDepartament dEnsenyamentEscoles Oficials dIdiomes

    1

    MOSTRA

    NON VERO MA CI CREDOAnche voi cambiate strada se passa un gatto nero? E fate le corna, toc-

    cate ferro, andate dal mago? Non vergognatevi, siete in buona compagnia. Di artisti, musicisti, presidenti della Repubblica. Aciascuno il suo amuleto

    Politici: se si pensa che Bill Clinton e Ronald Reagan, presidenti della mag-giore potenza mondiale, hanno sempre dato maggior peso ai maghi che alla Cia, non si vede perch i nostri onorevoli debbano essere da meno. Infatti: il presiden-te del Consiglio Massimo dAlema ha spostato il giuramento del governo dal mar-ted al mercoled di venere e di marte non si giura n si parte; il ministro del Lavoro Antonio Bassolino non si separa mai dal su o curniciello e corallo. Ma pi del corno ai nostri politici piacciono le corna: fece le corna Bettino Craxi prima di dimettersi, nel 92, e Silvio Berlusconi, nel 96 di fronte allipotesi di essere sosti-tuito alla guida del Polo. Anche se il grande cultore di questo gesto antico e sca-ramantico stato lex presidente della Repubblica Giovanni Leone, sempre pronto con la mano destra dietro la schiena, durante funerali di Stato, alluvioni, terre-moti e altre catastrofi. Giustificandosi poi con sfrontatezza napoletana: Guagli, la jella cosmica.

    Vip: sono molte le donne in carriera che si fanno suggerire mosse strategi-che dalla maga, i professionisti che una volta alla settimana fanno il mini ritiro nel centro di autorealizzazione. La sfera della veggente ha sostituito per molti il divanetto dello psicanalista. Il razionalismo si fatto risucchiare dallattrazione collettiva per limprevedibile e il mistero. il momento in cui la scienza ha tocca-to i livelli pi bassi, dallepoca dellIlluminismo. E c chi sostiene che lEuropa sia stata unita dalla superstizione prima che dalla moneta, poich ci sono credenze e pratiche magiche molto simili da Palermo a Uppsala. Non consolante, ma non c poi da stupirsi se anche da noi molti personaggi affidino il proprio successo a una scaramanzia o un portafortuna. Alberto Tomba prima delle gare non si faceva mai la barba; Luciano Pavarotti doveva avere assolutamente lo stesso fazzolet-to in tasca; mentre Fabrizio Frizzi, se un tempo andava in scena sempre con le stesse mutande bianche (che lavava accuratamente ogni sera), passato per pura comodit, al cornetto di avorio. E la lista potrebbe continuare allinfinito.

    Donata Gianieri Adattato da Anna Aprile 1999

    LE SUPERSTIZIONIPrima parte

    Leggete il seguente testo. Nella vostra esposizione, che durer circa 3 minuti, dovrete:a) Riferire, con parole vostre, le idee principali del testo.b) Spiegare qualche esperienza vostra o di altri, o qualche fatto che conoscete, che

    abbia relazione con il contenuto del testo.

    Candidato/a B

    Temps previst: 30-35 minutsEs puntua la capacitat dinteracci de la persona candidata, la seva pronncia, com-petncia gramatical i el seu s de vocabulari

  • 4 Material propietat del Departament dEnsenyament de la Generalitat de Catalunya. s restringit a les proves de certificaci dEOI2

    CE

    RT

    IFIC

    AT

    DE

    NIV

    EL

    L A

    VA

    N

    AT

    E

    XP

    RE

    SS

    I I

    IN

    TE

    RA

    CC

    I O

    RA

    L

    MOSTRA

    Seconda parte

    Partendo dal tema proposto nella prima parte, dovrete conversare e dibattere con i vostri compagni per 15 minuti circa.

    Dovrete contrastare le vostre opinioni esponendole e difendendole, oppure narrare delle esperienze per poter proporre o suggerire possibili soluzioni ai problemi esposti dai testi o da quelli sorti durante il dibattito. Per realizzare questo compito, disponete di alcuni enunciati, relativi ai differenti testi:

    La vostra propria esperienza con la superstizione.

    Perch c questo bisogno di credere alloroscopo, o quantomeno di leggerlo?

    La superstizione obbedisce a logiche irrazionali.

    Non vero...ma ci credo!

  • ITALI CAV Prova Mostra

    Generalitat de CatalunyaDepartament dEnsenyamentEscoles Oficials dIdiomes

    1

    MOSTRA

    LA SFORTUNA ESISTE O NO?Il portafoglio smarrito. Un piccolo incidente dauto. Oppure lennesimo con-

    trattempo che manda allaria un progetto. A volte episodi del genere si susseguo-no nello spazio di pochi giorni. C chi pensa che si tratti soltanto di coincidenze casuali. Ma c anche chi invece, si convince di essere vittima della malasorte. E a trarre questultima conclusione sono in molti. Da una recente indagine Cirm (Centro italiano ricerche di mercato), infatti, risulta che un terzo degli italiani convinto che la sfortuna esiste. La riprova? AI primo raduno nazionale degli jella-ti hanno partecipato pi di quattrocento persone accomunate dalla convinzione di essere nate sotto una cattiva stella.

    Vedere tutto nero. In realt, ci si sente perseguitati o favoriti dalla sorte a seconda di come ci si rapporta alla vita spiega Valentina DUrso. docente di psi-cologia. Come dimostrano alcune ricerche, chi si ritiene jellato subisce in genere la stessa quantit di eventi negativi (malattie, delusioni sentimentali, furti) di chi non si considera tale. Ma diverso lo stato danimo collegato al fatto. Alcune persone, del passato, ricordano principalmente le cose positive. E le colgono anche nel presente. Cos si sentono fortunate. Al contrario c chi d maggior importanza alle esperienze negative, arrivando a credere, addirittura di essere perseguitato da un destino avverso. Anche se ha salute, affetti e tutto quanto basta per rendere soddisfacente la vita.

    Scarsa autostima. Ma qual il meccanismo che porta a pensare di essere jella-ti? Per alcuni, pu trattarsi di insicurezza, cio del timore di non riuscire a supe-rare gli eventi negativi. Alla mancanza di autostima e di fiducia nelle proprie pos-sibilit, in qualche caso, pu affiancarsi anche lincapacit psicologica ad affronta-re avversit e sconfitte. O una certa tendenza alla depressione. Ma c anche chi si crede sfortunato perch non riesce a realizzare aspettative che in realt sono troppo grandi per le sue possibilit.

    Ritenersi scalognati pu diventare addirittura un alibi. cos che si giustifica-no, per esempio, insuccessi, delusioni o disimpegno di fronte alle difficolt. Senza attribuirsene alcuna responsabilit. Capitano tutte a me oppure colpa del destino sono frasi tipiche di chi vede in ogni evento negativo una conferma: i suoi guai non dipendono da valutazioni sbagliate, incapacit, limiti. sempre e solo questione di sfortuna. E cos si evita ogni tipo di autocritica oppure di analisi del proprio comportamento .

    Francesco Gaeta, Adattato da Donna Moderna Aprile 1997

    LE SUPERSTIZIONIPrima parte

    Leggete il seguente testo. Nella vostra esposizione, che durer circa 3 minuti, dovrete:a) Riferire, con parole vostre, le idee principali del testo.b) Spiegare qualche esperienza vostra o di altri, o qualche fatto che conoscete, che

    abbia relazione con il contenuto del testo.

    Candidato/a C

    Temps previst: 30-35 minutsEs puntua la capacitat dinteracci de la persona candidata, la seva pronncia, com-petncia gramatical i el seu s de vocabulari

  • 6 Material propietat del Departament dEnsenyament de la Generalitat de Catalunya. s restringit a les proves de certificaci dEOI2

    CE

    RT

    IFIC

    AT

    DE

    NIV

    EL

    L A

    VA

    N

    AT

    E

    XP

    RE

    SS

    I I

    IN

    TE

    RA

    CC

    I O

    RA

    L

    MOSTRA

    Seconda parte

    Partendo dal tema proposto nella prima parte, dovrete conversare e dibattere con i vostri compagni per 15 minuti circa.

    Dovrete contrastare le vostre opinioni esponendole e difendendole, oppure narrare delle esperienze per poter proporre o suggerire possibili soluzioni ai problemi esposti dai testi o da quelli sorti durante il dibattito. Per realizzare questo compito, disponete di alcuni enunciati, relativi ai differenti testi:

    La vostra propria esperienza con la superstizione.

    Perch c questo bisogno di credere alloroscopo, o quantomeno di leggerlo?

    La superstizione obbedisce a logiche irrazionali.

    Non vero...ma ci credo!