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1 DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA - PALERMO Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI A.A. 2012 - 2013 Via Filippo Parlatore, 65; Tel. 091-6810761 / 091-6811208; Fax 091-6816569 [email protected]

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DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA - PALERMO Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza

PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI

A.A. 2012 - 2013

Via Filippo Parlatore, 65; Tel. 091-6810761 / 091-6811208; Fax 091-6816569 [email protected]

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BIOGIURIDICA

PROF. FABIO MACIOCE OBIETTIVI FORMATIVI Analisi dei principali problemi bioetici nella società contemporanea. Conoscenza delle principali teorie bioetiche. CONTENUTI Le principali teorie bioetiche. Lo statuto dell'embrione. La dignità della persona. La malattia e la morte. La disponibilità del corpo. Il principio di autodeterminazione. TESTI D’ESAME F. D’A GOSTINO, Bioetica e biopolitica. Ventuno voci fondamentali, Giappichelli, 2011. PROPEDEUTICITA’ Conoscenza della Filosofia del diritto. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. Gruppi di studio. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Nessuno. INDIRIZZI E-MAIL [email protected]

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CRIMINOLOGIA

PROF. ANGELO MANGIONE OBIETTIVI FORMATIVI Acquisizione degli strumenti concettuali e operativi in ordine ai seguenti campi di ricerca della criminologia e della politica criminale: a) criminalità e devianza, approccio multifattoriale alle cause, paradigmi e definizioni; b) un nuovo paradigma esplicativo della devianza e della marginalità: genetica del comportamento e neuroscienze; c) nozioni di medicina legale; d) i serial killers: definizioni; approcci teoretici ed investigativi; problemi e questioni processuali; la perizia psichiatrica e criminologia; taluni casi paradigmatici; simulazione della scena del crimine e della sua analisi. CONTENUTI Lezioni frontali, arricchite dall’analisi di documentazione fotografica tratta da Banche dati e archivi informatici; workgroup finalizzato all’elaborazione di una tesina. TESTI D’ESAME Dispense e materiali indicati a lezione dal docente MODALITA ’ DELL’ESAME Discussione orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected]

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DIRITTO AMMINISTRATIVO I

PROF. GUIDO CORSO PROF. GUERINO FARES

OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenza di base del funzionamento delle pubbliche amministrazioni e delle loro organizzazioni. CONTENUTI Organizzazione amministrativa – Attività amministrativa – Provvedimenti. TESTI D’ESAME G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, ult. ed. (parti I e II); G. CORSO – G. FARES, Il provvedimento amministrativo nella giurisprudenza, Giappichelli, Torino, 2011. PROPEDEUTICITA’ Aver superato gli esami di Diritto Costituzionale e di Istituzioni di Diritto Privato. METODI DIDATTICI Lezioni frontali e seminari su casi di giurisprudenza. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Speciale interesse per la materia ed i suoi temi. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO AMMINISTRATIVO II

PROF. PAOLA SAVONA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza completa e approfondita del sistema di tutele offerte dal nostro ordinamento contro gli atti della pubblica amministrazione. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della giurisprudenza costituzionale e amministrativa. CONTENUTI La tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione. La giustizia amministrativa: origini ed evoluzione del sistema. I principi costituzionali. I giudici. Il processo amministrativo. TESTI D’ESAME A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, 2012; (In alternativa) F.G. SCOCA (a cura di), Giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, 2011; Raccolta delle sentenze esaminate nel corso delle lezioni. È, inoltre, necessaria la consultazione di un Codice del Processo Amministrativo aggiornato con le ultime modifiche PROPEDEUTICITA’ Aver superato l’esame di Diritto Amministrativo I. METODI DIDATTICI Lezioni frontali, esercitazioni su casi giurisprudenziali. MODALITA ’ DELL’ESAME Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Buona conoscenza della materia. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO CANONICO

PROF. PIETRO LO IACONO OBIETTIVI FORMATIVI Fornire allo studente una conoscenza organica dell’ordinamento canonico; consentirgli di assimilare l’idea della pluralità degli ordinamenti giuridici; fargli acquisire contenuti (quali, ad es., quelli relativi all’istituto del matrimonio ed all’attività negoziale degli enti) suscettibili di trovare applicazione pratica nell’attività lavorativa che lo studente svolgerà dopo la laurea. CONTENUTI Parte generale: Introduzione allo studio del diritto canonico. Il diritto nella Chiesa. Il diritto canonico nella storia. Diritto divino e diritto umano. Le fonti di produzione del diritto canonico. Il Popolo di Dio. Il governo della Chiesa. La sacra potestà: potestà d’ordine; potestà di magistero; potestà di giurisdizione. Il diritto penale canonico. I beni ecclesiastici. Gli organi di governo della Chiesa universale. Le Chiese particolari. La struttura interna delle Chiese particolari. I raggruppamenti delle Chiese particolari. Parte speciale: I rapporti tra la Chiesa e la comunità politica. La funzione dei Concordati. La Chiesa e la comunità internazionale. Il matrimonio canonico (struttura e finalità). La beatificazione e la canonizzazione: significato e peculiarità. TESTI D’ESAME G. DALLA TORRE - G. BONI, Conoscere il Diritto canonico, Edizioni Studium, Roma, 2006 (da studiare integralmente); G. DALLA TORRE, Lezioni di Diritto canonico, Giappichelli, Torino, 2009, 3° edizione (da studiare integralmente). PROPEDEUTICITA’ Nessuna. METODI DIDATTICI Lezione frontale. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale finale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Nessuno. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO CIVILE

PROF. GIAMPAOLO FREZZA PROF. RAFFAELE TOMMASINI DOTT. VALENTINA PORRELLO

OBIETTIVI FORMATIVI Fornire un quadro completo della responsabilità civile. L’obiettivo che si intende realizzare è l’acquisizione della perfetta padronanza degli istituti di diritto privato afferenti a situazioni patrimoniali, secondo le evoluzioni dottrinali e giurisprudenziali, in una prospettiva interna e comunitaria. CONTENUTI Responsabilità e danno. La responsabilità civile (contrattuale ed extracontrattuale): Saranno affrontate nel corso delle lezioni le tematiche più attuali, anche in relazione agli orientamenti giurisprudenziali. (Responsabilità per inadempimento agli obblighi di informazione, danni da fumo, responsabilità medica, responsabilità endofamiliare, responsabilità per danno ambientale. Danni patrimoniali e non patrimoniali). Il corso avrà ad oggetto l’analisi del contratto in una prospettiva europea. Saranno affrontati anche i principali contratti speciali. TESTI D’ESAME R. TOMMASINI (a cura di), La responsabilità civile nel terzo millennio – Linee di una evoluzione, Giappichelli, 2011. F. GAZZONI, Manuale di diritto privato, Napoli, ESI, 2010, nelle parti relative al programma. Codice civile – A. DI MAJO – Giuffrè Milano, ultima edizione. PROPEDEUTICITA’ Conoscenza dei dati istituzionali. Aver superato l’esame di Istituzioni di Diritto Privato. METODI DIDATTICI Lezioni frontali, colloquio orale (al termine del primo modulo) ed esercitazioni scritte. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Alla fine del primo modulo, gli studenti dovranno sostenere un colloquio sulle parti di programma concordate con il docente. Della valutazione del colloquio si terrà conto nell’esame finale. Esame finale orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Nessuno. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] [email protected] [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO COMMERCIALE E DELLE SOCIETÀ QUOTATE

PROF. ARMANDO CATANIA PROF. ALBERTO STAGNO D’A LCONTRES

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone l’obiettivo di far conoscere approfonditamente l’impresa, le società di persone e società di capitali, gli strumenti contrattuali dell’impresa, i titoli di credito e le procedure concorsuali. CONTENUTI Il corso comprende l'intera materia del Diritto Commerciale e perciò l'imprenditore, l'azienda ed i segni distintivi ed i beni immateriali, la disciplina della concorrenza, le società, le attività finanziarie ed il finanziamento dell'impresa, i contratti commerciali e la disciplina della crisi d'impresa. TESTI D’ESAME G. PRESTI - M. RESCIGNO, Corso di Diritto Commerciale, Volume unico: Impresa. Contratti. Titoli di credito. Fallimento. Società, 2011 - Bologna, Zanichelli. PROPEDEUTICITA’ Aver superato l’esame di Istituzioni di Diritto Privato. METODI DIDATTICI Lezioni orali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO COSTITUZIONALE PROF. GIUSEPPE VERDE

PROF. MARCO ARMANNO OBIETTIVI FORMATIVI Conoscere e comprendere le nozioni fondamentali relative alla teoria generale dello Stato ed essere in grado di indagare le ragioni in virtù delle quali nasce e si diffonde lo Stato costituzionale. Con specifico riferimento all’esperienza costituzionale italiana conoscere e valutare criticamente il sistema delle fonti, l’assetto istituzionale statale e quello concernente le autonomie territoriali, il sistema di tutela dei diritti e le garanzie costituzionali. Su questi presupposti lo studente dovrà avere consapevolezza critica dell’attualità costituzionale muovendo dal carattere normativo della Costituzione Conseguentemente dovrà comunicare le conoscenze acquisite in modo esaustivo e convincente attraverso anche brevi elaborati scritti. In questa prospettiva si spera che lo studente sia in grado di ricostruire l’evoluzione dei principali istituti costituzionalistici ripercorrendo i contributi dottrinali più significativi e i principali orientamenti giurisprudenziali. L’insegnamento mira all’accrescimento delle conoscenze in ambito costituzionalistico con particolare riferimento all’evoluzione degli ordinamenti contemporanei, allo studio delle fonti del diritto e all’organizzazione costituzionale. CONTENUTI Titolo del corso: “Il Valore della Costituzione”. I modulo: Lo Stato costituzionale: Il concetto di Stato; lo Stato-ordinamento: cittadinanza, sovranità, territorio; lo Stato-ordinamento e le trasformazioni indotte dal processo di integrazione europea e dalla globalizzazione; il processo costituente europeo; forme di stato; il sorgere dello stato costituzionale; Stato unitario, Stato federale, Stato regionale; i diritti costituzionali e l’uguaglianza: dallo Stato liberale alla democrazia pluralista; i diritti dei cittadini; lo status costituzionale dello straniero. Lo Stato come persona giuridica; gli organi pubblici; gli organi costituzionali; la separazione dei poteri; l’articolazione delle competenze costituzionali; i conflitti fra poteri; poteri pubblici e partiti politici; il sorgere dei partiti di massa nello Stato liberale; i partiti nell’ordinamento costituzionale; forme di governo; partiti e sistemi elettorali; la legittimazione democratica delle istituzioni pubbliche. Il concetto di Costituzione: la Costituzione repubblicana: i modelli interpretativi della Costituzione; interpretazione e attuazione della Costituzione; le garanzie costituzionali. Le fonti del diritto: le fonti del diritto nell’ordinamento italiano: il concetto di fonte del diritto; fonti, disposizioni e norme; la soluzione delle antinomie: l’interpretazione della legge; le fonti nell’ordinamento giuridico italiano: fonti statali, fonti delle autonomie, fonti comunitarie. L’organizzazione costituzionale: la forma di governo vigente in Italia; il Governo: formazione, struttura: gli organi ausiliari; il Parlamento: struttura, funzionamento, funzioni non legislative; il Presidente della Repubblica: i poteri presidenziali nella forma di governo parlamentare; l’amministrazione della giustizia; la Corte costituzionale. II modulo: Le autonomie territoriali: Stato federale e Stato regionale; il regionalismo italiano: origine e sviluppo; le riforme costituzionali (1999-2001); Regioni e autonomie locali (Comuni, Città metropolitane e Province); Potestà legislative e regolamentari; le funzioni amministrative; il principio di sussidiarietà; l’autonomia finanziaria; le fonti del diritto regionale; l’autonomia statutaria e la forma di governo regionale; il ruolo delle Regioni nel processo d’integrazione europea; la tutela giurisdizionale dell’autonomia regionale e degli enti locali. I diritti fondamentali: Nozioni generali in materia di diritti fondamentali; la tutela multilivello dei diritti; il quadro normativo costituzionale; libertà positive e negative; le diverse categorie di diritti fondamentali costituzionalmente garantiti; riserva di legge e garanzie giurisdizionali; uguaglianza e ragionevolezza.

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La giustizia costituzionale: I differenti modelli di controllo di costituzionalità; ruolo, prerogative e poteri della Corte costituzionale italiana; accesso diretto e indiretto al controllo di costituzionalità; le funzioni della Corte costituzionale diverse dal controllo di legittimità costituzionalità; i diversi tipi di decisioni della Corte; la Corte costituzionale italiana nel sistema giuridico europeo. TESTI D’ESAME Lo studente può adottare un qualsiasi manuale di diritto costituzionale aggiornato; in particolare, si consigliano i seguenti testi: BIN - PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, ultima edizione, Giappichelli, Torino; F. TERESI, Le istituzioni repubblicane, ultima edizione, Giappichelli, Torino. È necessario che lo studio del diritto costituzionale sia affiancato dalla conoscenza della Costituzione, delle leggi costituzionali e delle più importanti leggi di diritto pubblico. Lo studente può consultare un qualsiasi codice di diritto costituzionale aggiornato. Durante le lezioni sarà distribuito materiale didattico. PROPEDEUTICITA’ Non sono richiesti prerequisiti particolari. METODI DIDATTICI Lezioni frontali, seminari di approfondimento, esercitazioni scritte. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Prove scritte durante lo svolgimento del corso; prova orale finale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Avere raggiunto gli obiettivi formativi del corso; interesse specifico allo studio del diritto costituzionale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito. N.B.: Programma per gli studenti che devono effettuare l’integrazione di Diritto Costituzionale per 6 CFU: A. RUGGERI – G. VERDE (A CURA DI ), Lineamenti di Diritto Costituzionale della Regione Siciliana, Giappichelli, Torino, 2012, pp. 145-224, 381-425, 437-443.

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DIRITTO DELL ’A RBITRATO

AVV . ENRICO CADELO PROF. GIAMPAOLO FREZZA

OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo che si intende realizzare è l’acquisizione della perfetta padronanza degli istituti di diritto processuale civile afferenti alla risoluzione non giudiziale delle controversie. CONTENUTI L'arbitrato nelle varie forme (rituale, irrituale, amministrato, endosocietario). La convenzione di arbitrato. Le parti e gli arbitri (nomina sostituzione, accettazione decadenza, ricusazione, responsabilità, diritti e doveri sotto l'aspetto legale e disciplinare). Il procedimento (la domanda di arbitrato l'atto responsivo, la difesa tecnica, l'istruzione probatoria, pluralità di parti, le questioni pregiudiziali e preliminari, rapporti tra arbitri e autorità giudiziaria). Il lodo (forma, contenuto, la deliberazione, i requisiti, la sottoscrizione, la rilevanza dei termini, la comunicazione). Effetti del lodo ed exequatur. I mezzi di impugnazione nell' arbitrato rituale e nell' arbitrato irrituale. TESTI D’ESAME Codice di procedura civile aggiornato; Qualsiasi manuale di Diritto Processuale Civile - Capitolo dedicato al Diritto dell'Arbitrato. PROPEDEUTICITA’ Il superamento dell'esame di Diritto Processuale Civile è condizione necessaria per sostenere l'esame di Diritto dell'Arbitrato. METODI DIDATTICI Il corso si articolerà in due parti: la prima parte, teorica, sarà tenuta dall’Avv. Cadelo e consisterà in lezioni frontali; la seconda parte, pratica, sarà tenuta dal Prof. Frezza e consisterà nella simulazione di un procedimento arbitrale su casi assegnati, nel corso del quale gli studenti (suddivisi in gruppi) elaboreranno le difese scritte e affronteranno discussione orale. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Al termine della prova pratica, i candidati sosterranno un colloquio sugli argomenti del programma. L'attribuzione dei voti terrà conto tanto della prova pratica che dell'esame orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] [email protected]

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DIRITTO DEL LAVORO

PROF. VINCENZO VALENTINI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire una preparazione, non solo di base ma anche specialistica, con riferimento al rapporto di lavoro (pubblico e privato), al diritto sindacale, al processo del lavoro e alla previdenza sociale. CONTENUTI Storia, fasi e fonti del diritto del lavoro. L’organizzazione e l’azione del sindacato; il contratto collettivo; lo sciopero. La subordinazione e le tipologie contrattuali flessibili; poteri e doveri delle parti del rapporto di lavoro; la retribuzione; le vicende del rapporto; i licenziamenti. Cenni sul lavoro pubblico. Il processo del lavoro. La previdenza sociale. TESTI D’ESAME A. VALLEBONA , Breviario di diritto del lavoro, Torino, Giappichelli, ult. ed. (almeno 2012); M. PERSIANI, Diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, ult. ed. (almeno 2011); M. DELL’OLIO – P. FERRARI – I. PICCININI, La tutela dei diritti nel processo del lavoro, I, III ed., Torino, Giappichelli, 2006; V. VALENTINI , Licenziamento e reintegrazione, Torino, Giappichelli, 2008; M. DELL’OLIO, Inediti, Torino, Giappichelli, 2007. PROPEDEUTICITA’ Sono propedeutici gli esami di Diritto Costituzionale e di Istituzioni di Diritto Privato. METODI DIDATTICI Lezione frontale. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO L’esame consiste in un colloquio orale su almeno tre argomenti tratti da sezioni diverse del programma. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Per l’assegnazione della tesi di laurea, sono considerati criteri preferenziali, oltre naturalmente la frequenza alle lezioni e il rendimento all’esame (rispetto alla media dei voti ottenuti negli altri esami già sostenuti), l’aver scelto nel piano di studi insegnamenti affini e/o aver frequentato eventuali seminari, convegni, gruppi di studio suggeriti dal docente. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA AVV . PIETRO VIRGADAMO

OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo che si intende realizzare è l’acquisizione della perfetta padronanza degli istituti di diritto privato afferenti a situazioni esistenziali e patrimoniali, secondo le evoluzioni dottrinali e giurisprudenziali. CONTENUTI Il corso comprende la trattazione degli istituti disciplinati nei libri I del codice civile. TESTI D’ESAME F. GAZZONI, Manuale di diritto privato, Napoli, ESI, 2010, nelle parti relative al programma; G. GIACOBBE, La famiglia nell'ordinamento giuridico italiano, Materiali per una ricerca, Giappichelli, ultima edizione; Codice civile – A. DI MAJO – Giuffrè Milano, ultima edizione. PROPEDEUTICITA’ Nessuna. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Aver sostenuto con merito gli insegnamenti di Istituzioni di diritto privato e Diritto civile. INDIRIZZI E-MAIL [email protected]

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DIRITTO DELL ’UNIONE EUROPEA

PROF. CHIARA FAVILLI OBIETTIVI FORMATIVI Il Corso è volto a fornire agli studenti una conoscenza completa dell’ordinamento dell’Unione europea attraverso l’esame del processo di integrazione, del sistema delle fonti nel loro rapporto con le fonti nazionali ed internazionali, dei mezzi di ricorso e l’esame diretto della giurisprudenza della Corte di Giustizia e della Corte Costituzionale. CONTENUTI L’Unione Europea: origini, evoluzione, prospettive. Il quadro istituzionale. Le fonti normative. Le competenze delle istituzioni giudiziarie. I rapporti tra ordinamento comunitario e ordinamento italiano. L’attuazione degli obblighi derivanti dall’Unione Europea in Italia. Le relazioni esterne della Comunità Europea. TESTI D’ESAME G. GAJA – A. ADINOLFI, Introduzione al diritto dell’Unione europea, Roma-Bari, Laterza, ultima edizione; A. ADINOLFI, Materiali di diritto dell’Unione Europea, Torino, Giappichelli, 2011. PROPEDEUTICITA’ Aver superato gli esami di Diritto Costituzionale e Istituzioni di Diritto Privato. METODI DIDATTICI Lezioni frontali, esercitazioni, conferenze. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Prova intermedia scritta. Prova finale scritta e orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Adeguata conoscenza delle nozioni di base della disciplina. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO ECCLESIASTICO

PROF. PIETRO LO IACONO

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di illustrare la rilevanza del fattore religioso nell’ordinamento italiano, soffermandosi sulla natura del diritto ecclesiastico quale settore dell’ordinamento giuridico statale. Verranno approfonditi in particolare: i principi costituzionali relativi alla disciplina del fenomeno religioso; le principali tematiche concernenti la libertà religiosa; i rapporti fra lo Stato italiano e le confessioni religiose. Ciò allo scopo di fornire alcune fondamentali chiavi di lettura del complesso rapporto che, nel mondo contemporaneo, intercorre fra la società civile e la società religiosa. CONTENUTI Parte generale: Origini storiche del diritto ecclesiastico – Le norme costituzionali relative al fenomeno religioso – Lo Stato ed il fattore religioso – La qualificazione dello Stato sotto il profilo religioso – La libertà religiosa – Libertà religiosa e principio di uguaglianza – Gli ordinamenti confessionali – Il principio pattizio – Fattore religioso ed ordinamento europeo – Classificazione delle fonti. Parte speciale: Analisi della normativa pattizia – La Santa Sede – Lo Stato della Città del Vaticano – Il matrimonio – Gli enti ecclesiastici – Il patrimonio ecclesiastico – Le scuole confessionali – L’insegnamento della religione nelle scuole pubbliche – I beni culturali religiosi – L’assistenza spirituale. TESTI D’ESAME G. DALLA TORRE - P. CAVANA , Conoscere il Diritto ecclesiastico, Edizioni Studium, Roma, 2006 (da studiare integralmente); G. DALLA TORRE, Lezioni di Diritto ecclesiastico, Giappichelli, Torino, 2011, 4° edizione (da studiare integralmente). PROPEDEUTICITA’ Aver superato l’esame di Diritto Costituzionale. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale finale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Nessuno. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO INTERNAZIONALE

PROF. CHIARA FAVILLI PROF. FILIPPO TORTORICI

OBIETTIVI FORMATIVI I modulo: Diritto Internazionale Pubblico: Conoscere e comprendere le nozioni fondamentali relative alla struttura dell’ordinamento internazionale. Indagare le ragioni in virtù delle quali nasce e si evolve la società internazionale. Avere consapevolezza critica dell’attualità del diritto internazionale, muovendo dalla giuridicità in senso stretto del fenomeno in esame. Comunicare le conoscenze acquisite in modo esaustivo e convincente, attraverso anche brevi elaborati scritti. Essere in grado di ricostruire l’evoluzione dei principali istituti internazionalistici, ripercorrendo i contributi dottrinali più significati e i principali orientamenti giurisprudenziali. Avere consapevolezza dell’evoluzione dell’ordinamento internazionale. Essere capaci di proseguire la propria formazione in master di secondo livello, in corsi di dottorato di ricerca e in corsi di specializzazione. II modulo: Diritto Internazionale Privato: Si tende a dare agli studenti una formazione pratica per affrontare quei problemi di diritto nei quali è presente un elemento di estraneità col nostro ordinamento. CONTENUTI I modulo: Diritto Internazionale Pubblico: Nozione di diritto internazionale. Caratteri d’insieme dell’ordinamento. I soggetti di diritto internazionale : Stati ed organizzazioni internazionali. Il problema del riconoscimento e dei suoi effetti. Altre entità individui. I modi di produzione delle norme internazionali: Il diritto consuetudinario: elementi costitutivi. Consuetudini generali e particolari. Il problema dell’esistenza di altri modi di produzione di norme internazionali generali: la codificazione del diritto internazionale; le dichiarazioni di principi dell’Assemblea generale dell’ONU. Gli accordi internazionali: struttura e formazione. Interpretazione dei trattati, inefficacia dei trattati per gli Stati terzi e incompatibilità tra norme convenzionali. Cause di invalidità e di estinzione degli accordi internazionali. Sovranità territoriale e dominio riservato. Limiti all’uso del territorio. Il sistema di sicurezza collettiva ex Cap. VII della Carta dell’ONU. Divieto di uso della forza e legittima difesa. Adattamento del diritto interno al diritto consuetudinario e convenzionale. Illecito internazionale: elementi costitutivi. Segue: conseguenze. Mezzi diplomatici e giurisdizionali di risoluzione delle controversie. II modulo: Diritto Internazionale Privato: Individuazione del diritto applicabile: il diritto di famiglia e delle persone, successioni e donazioni, proprietà e diritti reali, obbligazioni contrattuali e da fatto illecito, obbligazioni non contrattuali, la rappresentanza, la società. La Giurisdizione internazionale: l’individuazione del foro competente, l’esecuzione e il riconoscimento delle sentenze, la collaborazione processuale internazionale. TESTI D’ESAME I modulo: Diritto Internazionale Pubblico: B. CONFORTI, Diritto Internazionale, Napoli, Editoriale Scientifica, 2010, VIII edizione II modulo: Diritto Internazionale Privato: F. MOSCONI, Diritto Internazionale Privato e Processuale, parte generale e parte speciale, UTET, Torino 2011.

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PROPEDEUTICITA’ E’ auspicabile la conoscenza dell’inglese e/o del francese giuridico. Aver sostenuto l’esame di Diritto Costituzionale e di Istituzioni di Diritto Privato. METODI DIDATTICI I modulo: Diritto Internazionale Pubblico: Lezioni frontali II modulo: Diritto Internazionale Privato: Lezioni frontali con ausilio di Power Point MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Frequenza del corso; conoscenza dell’inglese e/o del francese giuridico; capacità critica, voto riportato all’esame. Conoscenza di base della disciplina. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO PARLAMENTARE PROF. GIOVANNI TOMASELLO

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si prefigge l’obiettivo di favorire l’apprendimento mediante un approccio teorico-pratico degli istituti del Diritto parlamentare nazionale e regionale nel più ampio contesto dell’ordinamento costituzionale statale e della Regione siciliana. CONTENUTI Il programma sarà incentrato sul Diritto parlamentare della Regione siciliana in raffronto con l’ordinamento delle Camere del Parlamento nazionale, con particolare riguardo ai seguenti temi: fonti e atti parlamentari; garanzia di indipendenza delle assemblee legislative e status del parlamentare; il procedimento legislativo; le funzioni di indirizzo e controllo. TESTI D’ESAME G. TOMASELLO, Diritto parlamentare della Regione siciliana, Jovene, 2012. Per ulteriori approfondimenti: N. LUPO – L. GIANNITI , Corso di diritto parlamentare, Il Mulino, 2008. PROPEDEUTICITA’ Aver superato l’esame di Diritto costituzionale. METODI DIDATTICI Lezioni frontali per la parte teorica ed esercitazioni attivate durante il corso riguardo al procedimento legislativo. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Colloquio d’esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Nessuno. INDIRIZZI E-MAIL [email protected]

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DIRITTO PENALE I PROF. ANGELO MANGIONE

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire una conoscenza completa dei principi fondamentali della materia, nonché di talune significative fattispecie criminose. CONTENUTI Il corso ha ad oggetto lo studio della teoria generale del reato e dei principi costituzionali dedicati alla materia generale. Particolare attenzione verrà dedicata all’approfondimento della giurisprudenza, ed alla trattazione in aula di casi concreti anche attraverso lo svolgimento di pareri e prove scritte intermedie. TESTI D’ESAME A scelta dello studente: G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale, p. gen., Zanichelli, ult. edizione; oppure: M. ROMANO, Commentario sistematico del codice penale, vol. I, II e III , Giuffrè, ult. edizione; oppure: D. PULITANO ’, Diritto penale, p. gen., Giappichelli, ult. edizione; Dispense fornite dal docente. PROPEDEUTICITA’ Aver superato l’esame di Diritto Costituzionale. METODI DIDATTICI Lezione frontale; test di verifica intermedi a mezzo redazione atto scritto (parere legale; sentenza). MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame finale orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Rendimento all’esame. Assidua partecipazione alle lezioni ed alle eventuali attività didattiche collaterali. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO PROCESSUALE CIVILE PROF. CETTINA DI SALVO

OBIETTIVI FORMATIVI Il presente corso tende a fornire allo studente una approfondita conoscenza degli istituti principali del processo civile. CONTENUTI Tutela giurisdizionale nella Costituzione; disposizioni generali; processo di cognizione; impugnazioni; tutela cautelare; procedimento di ingiunzione; tutela sommaria; esecuzione forzata. TESTI D’ESAME 1) B. SASSANI, Lineamenti del processo civile italiano, terza edizione, Giuffrè, Milano, 2012 (esclusi i capitoli relativi al rito del lavoro, al procedimento per convalida di licenza o sfratto, ai procedimenti possessori); 2) B. SASSANI - G. M ICCOLIS - C. PERAGO, L’esecuzione forzata, Giappichelli, 2010. Le pagine esatte del programma saranno indicate in un secondo tempo; 3) materiale didattico che sarà indicato durante il corso. PROPEDEUTICITA’ Aver superato gli esami di Diritto Costituzionale e di Istituzioni di Diritto Privato. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Nessuno. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO PROCESSUALE PENALE PROF. ANTONINO PULVIRENTI

OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenza ragionata del diritto normativo e giurisprudenziale relativo al processo penale e alla fase esecutiva della pena. Capacità di analisi delle principali questioni interpretative sulle norme del codice di procedura penale. CONTENUTI Primo modulo: I principi costituzionali della giurisdizione penale – Le indagini preliminari – Le misure precautelari e cautelari . Le impugnazioni de libertate. – L’azione penale – I soggetti processuali – L’udienza preliminare – I procedimenti speciali – Il giudizio – Le prove – Le impugnazioni – Il giudicato – Il procedimento davanti al tribunale monocratico – Il procedimento davanti al giudice di pace – Il processo penale minorile – Il procedimento per illeciti amministrativi dipendenti da reato – La cooperazione giudiziaria internazionale. Secondo modulo/A “Ermeneutica e processo penale” (30 ore): Approfondimenti tematici su: 1) Giudizio cautelare e contraddittorio; 2) Le intercettazioni e il progresso tecnologico; 3) Le impugnazioni – 4) Processo penale e giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo Secondo modulo/B (30 ore): La “giurisdizione rieducativa” – L’ordine di esecuzione della pena e gli adempimenti conseguenti – Il giudizio sulle misure alternative alla detenzione – Il procedimento di sorveglianza – La tutela giurisdizionale dei diritti del detenuto TESTI D’ESAME Primo modulo: P. CORSO – G. DEAN – O. DOMINIONI – A. GAITO – G. GARUTI – O. MAZZA – G. SPANGHER, Procedura penale, Giappichelli, 2010; oppure una delle opere di seguito indicate: a) D. SIRACUSANO – A. GALATI – G. TRANCHINA – E. ZAPPALA’, Diritto processuale penale, vol. I e II (tranne i seguenti capitoli: “l’esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali penali”, “l’esecuzione disciplinare e civile in materia penale”, “il giudice dell’esecuzione”, “la magistratura di sorveglianza”, “il sistema informativo giudiziario: casellario ed anagrafe”), Giuffrè, 2011; b) P. TONINI, Manuale di procedura penale, Giuffrè, 2011 (tranne il capitolo secondo della parte sesta e l’appendice); Secondo modulo/Parte A: Dispense curate dal docente Secondo modulo/Parte B: A. PULVIRENTI , Dal “giusto processo” alla “giusta pena”, Utet, 2008 (tranne il capitolo II e i paragrafi da 1 a 4 del capitolo V).

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PROPEDEUTICITA’ Aver superato l’esame di Diritto Penale. METODI DIDATTICI Lezioni frontali ed esercitazioni scritte. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Voto dell’esame finale – Partecipazione assidua ed attiva alle lezioni – Partecipazione alle attività didattiche collaterali e volontarie. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO ROMANO PROF. MAURILIO FELICI

PROF. MERCEDES GARCIA QUINTAS OBIETTIVI FORMATIVI Lo scopo dell’insegnamento di Diritto romano, posto al terzo anno della LM, è quello di sollecitare una ulteriore capacità critica dello studente rispetto a conoscenze già acquisite negli anni di corso precedenti. CONTENUTI Il corso di Diritto romano si articolerà in due parti, di cui una, introduttiva, si proporrà un’analisi delle fonti giuridiche anche in relazione alla funzione attuale dello studio del diritto romano. Ad un approccio alle positiones di ius publicum e di ius privatum, a partire dalla tradizionale distinzione ulpianea, sarà dedicata la seconda parte del corso, secondo i punti programmatici che seguono, privilegiando l’attenzione al fenomeno processuale: - Introduzione: elementi fondativi e sviluppo del diritto romano (Libro I dei Digesta Iustiniani): ius publicum e ius privatum; populus Romanus; ius Romanum e iura populi Romani; cives (il problema della cittadinanza). - A: Situazioni unificate: nomen, corpora ex distantibus, corpus e universtas; passaggio dal populus al princeps, aerarium populi Romani, fiscus; municipia. - B: Il civis romano e le sue garanzie ‘costituzionali’ (il processo penale, il Senatusconsultum ultimum, l’exilium, la provocatio ad populum, la formazione del consenso). TESTI D’ESAME Per la preparazione dell’esame, oltre agli appunti dalle lezioni, è richiesto lo studio di: - R. ORESTANO, Il “problema delle persone giuridiche” in diritto romano, I , Giappichelli, Torino, 1968; - M.P. BACCARI, Cittadini popoli e comunione nella legislazione dei secoli IV-VI, Giappichelli, Torino, 1996. *** Letture consigliate per approfondimenti: - P.CATALANO , Populus Romanus Quirites, Giappichelli, Torino, 1974; - P.CATALANO , Diritto e persone: studi su origine e attualità del sistema romano, I , Giappichelli, Torino, 1990; - G. CRIFO’, Libertà e uguaglianza in Roma antica, Bulzoni Editore, Roma, 1996; - G. CRIFO’, Materiali di storiografia romanistica, Giappichelli, Torino, 1998; - G. CRIFO’, Civis. La cittadinanza tra antico e moderno, Laterza, Roma-Bari, 2005; - P. CERAMI – A. CORBINO – A. METRO – G. PURPURA, Ordinamento costituzionale e produzione del diritto in Roma antica, II ediz., Jovene, Napoli, 2006; - M.P. BACCARI, Concepito: l'antico diritto per il nuovo millennio, Giappichelli, Torino, 2004. Resta salva la facoltà per gli studenti di avvalersi del programma del proprio anno di corso, così come è possibile la ricerca di percorsi individuali di studio, da concordarsi previamente con il docente. PROPEDEUTICITA’

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Per poter sostenere l’esame di Diritto Romano, occorre aver superato l’esame di Istituzioni di Diritto Romano: evidentemente vantaggiosa la conoscenza della lingua latina e dei tratti essenziali della storia di Roma antica. METODI DIDATTICI Il corso si articolerà in lezioni frontali ed eventuali esercitazioni, anche coordinate con gli insegnamenti di Istituzioni di diritto romano e di Storia del diritto romano, rivolte esclusivamente agli studenti che abbiano frequentato con assiduità le lezioni. Si richiede, comunque, in sede d’esame, la conoscenza dello sviluppo storico del diritto romano (per cui si raccomanda il ‘Sussidio per lo studio delle materie romanistiche’ disponibile sul sito dell’Ateneo, nella sezione ‘download materiale didattico’). Nel corso dell’anno, saranno organizzate conferenze e lezioni magistrali che saranno tenute da personalità religiose, accademiche, scientifiche e politiche su temi specifici. Gli studenti saranno altresì invitati a partecipare a Convegni, compatibilmente con gli orari delle lezioni. Il calendario delle lezioni magistrali e dei convegni verrà comunicato agli studenti con gli strumenti di comunicazione propri della Facoltà (ad es. sito internet dell’Università, bacheca, locandine). MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO La prova finale d’esame è orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Chi intenda concludere i propri studi universitari elaborando una dissertazione scritta in Diritto romano deve, preferibilmente: - avere sostenuto gli esami romanistici; - possedere una buona conoscenza del latino e di almeno una lingua straniera; - elaborare una ‘tesina’ scritta su letture che saranno consigliate; - riferire di mese in mese, ove venga assegnato un argomento di tesi, sul lavoro di ricerca. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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DIRITTO TRIBUTARIO PROF. SALVATORE SAMMARTINO

PROF. CHIARA GIOE’ OBIETTIVI FORMATIVI Consentire agli studenti di acquisire la conoscenza dei principi generali della materia, delle nozioni essenziali relativi ai tributi più significativi nonché di quelle in tema di accertamento, riscossione, irrogazione di sanzioni e contenzioso. CONTENUTI Parte generale La nozione di tributo. Imposta, tassa e contributo. – Le fonti del diritto tributario. – Gli elementi dell’imposta. – Il federalismo fiscale. – Riserva di legge e capacità contributiva. – Il principio di progressività. – La classificazione delle imposte. – La solidarietà in diritto tributario. – Il responsabile d’imposta e il sostituto d’imposta. – La dichiarazione d’imposta. – L’accertamento tributario. – L’esercizio del potere di autotutela. – La riscossione delle imposte dirette ed indirette. – Le sanzioni amministrative e i procedimenti di irrogazione. – Le sanzioni penali. – Lo Statuto dei diritti del contribuente. Le imposte e il contenzioso tributario Schema del sistema tributario italiano. – Elencazione sistematica dei tributi e nozioni di carattere generale. – Le imposte erariali: A) Le imposte dirette sul reddito; B) Le imposte indirette. – I tributi locali. – Il contenzioso tributario. – Il giudizio davanti alla Commissione tributaria provinciale. – Il giudizio conciliativo e il giudizio cautelare. – Il giudizio in tema di ipoteca e di sequestro conservativo. – I mezzi di impugnazione. TESTI D’ESAME A scelta dello studente (indicati in ordine alfabetico): 1. FALSITTA , Manuale di Diritto tributario, Parte generale e parte speciale, Padova, CEDAM, ultima edizione. 2. FANTOZZI, Corso di diritto tributario, Torino, UTET, ultima edizione. 3. LUPI, Diritto tributario, Parte generale e parte speciale, Milano, Giuffrè, ultima edizione. 4. TESAURO, Istituzioni di Diritto tributario, Parte generale e parte speciale, Torino, UTET, ultima edizione. PROPEDEUTICITA’ Aver superato gli esami di Diritto Costituzionale e di Istituzioni di Diritto Privato. METODI DIDATTICI L’insegnamento sarà personalizzato, tenendo conto dei percorsi formativi degli studenti frequentanti. Nelle lezioni frontali si darà spazio ai collegamenti con altre discipline. Compatibilmente con la disponibilità di tempo da parte degli studenti, verranno organizzati seminari e gruppi di studio su tematiche di attualità. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Prova orale, volta a dimostrare la compiuta conoscenza degli argomenti trattati. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE La tesi verrà assegnata a chiunque la richieda. L’ammissione all’esame di laurea dipenderà dall’impegno dimostrato e dai risultati raggiunti nella redazione dell’elaborato. INDIRIZZI E-MAIL [email protected]

[email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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ECONOMIA POLITICA PROF. GIOVANNI PALMERIO

PROF. RITA DI BIASE OBIETTIVI FORMATIVI Scopo della disciplina è dare agli studenti gli elementi essenziali per capire il funzionamento di un sistema economico, sia riguardo agli aspetti analitici, sia a quelli storici e istituzionali. Vengono pertanto esaminati i principali temi della teoria microeconomica, e cioè la teoria della domanda, della produzione, i costi, l’impresa, le forme di mercato e le varie teorie del valore. Nell’ambito della teoria macroeconomica vengono trattati argomenti quali il reddito nazionale e la sua distribuzione, la moneta, le banche, il mercato finanziario e l’inflazione. Il corso fornisce anche una visione di economia aperta attraverso l’analisi delle relazioni economiche internazionali. A completare il quadro vengono analizzati temi quali l’intervento pubblico nel sistema economico, il ciclo economico, lo sviluppo e il sottosviluppo. CONTENUTI I modulo: La domanda, la produzione, i costi, l’impresa e le forme di mercato. II modulo: Le diverse teorie di determinazione dei prezzi.Il reddito nazionale, la determinazione del reddito di equilibrio, la distribuzione del reddito, domanda e offerta di moneta, la politica monetaria, le banche, il mercato finanziario, l’inflazione, le relazioni economiche internazionali, la teoria dell’intervento pubblico, il ciclo economico, sviluppo e sottosviluppo. TESTI D’ESAME I modulo: G. PALMERIO, Elementi di economia politica, Cacucci ed., Bari, ult. ed., capp. I-X. II modulo: G. PALMERIO, Elementi di economia politica, Cacucci ed., Bari, ult. ed., cap. XI; capp. XII-XV; capp. XVI-XXIV, esclusi i paragrafi 6 e 7 del cap. XXI; capp. XXV-XXXI; capp. XXXII-XXXIII; cap. XXXIV-XXXVI. PROPEDEUTICITA’ Nessuna. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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FILOSOFIA DEL DIRITTO

PROF. FABIO MACIOCE OBIETTIVI FORMATIVI Comprensione del fondamento e della giustificazione del diritto; analisi dei rapporti fra il diritto e la politica, e fra il diritto e la morale. Conoscenza delle principali teorie del diritto. CONTENUTI Analisi e discussione dei principali problemi filosofico giuridici. Il diritto e la morale, il diritto e la politica, lo Stato, le principali teorie giuridiche. L'etica nicomachea (V libro). La filosofia del processo. TESTI D’ESAME F. D’A GOSTINO, Lezioni di Teoria del diritto, Giappichelli, Torino, 2006; F. MACIOCE, La lealtà. Una filosofia del comportamento processuale, Giappichelli, Torino, 2005; ARISTOTELE, Etica Nicomachea, libro V (un'edizione a scelta dello studente). PROPEDEUTICITA’ Nessuna. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Nessuno. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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INGLESE GIURIDICO

PROF. GIULIA ADRIANA PENNISI

OBIETTIVI FORMATIVI Acquisizione degli strumenti linguistici necessari alla comprensione di testi caratterizzanti i settori delle relazioni europee/internazionali e alla partecipazione attiva nelle conversazioni in lingua inglese caratterizzanti l’ambito legale. Sviluppo delle capacità di valutazione delle conseguenze derivanti dall’uso del linguaggio specialistico nei settori delle amministrazioni e politiche pubbliche straniere (UK, USA). CONTENUTI IV anno: Analisi delle principali strutture politiche e socio-economiche del Regno Unito e degli Stati Uniti d’America. Analisi del linguaggio specialistico di testi e documenti caratterizzanti il linguaggio legale, con particolare attenzione alle problematiche legate alla traduzione specialistica. Relazioni fra ‘testo’ e ‘contesto’. Analisi testuale, traduzione e commento dei seguenti testi: “Declaration of Independence”, “the American Constitution”, “The Universal Declaration of Human Rights”. V anno: Analisi delle principali strutture politiche e socio-economiche del Regno Unito, degli Stati Uniti d’America e dell’Unione Europea. Analisi del linguaggio specialistico di testi e documenti caratterizzanti il linguaggio legale con particolare attenzione alle problematiche legate alla traduzione specialistica. Problematiche connesse alla ‘legal translation’ e i ‘legal transplants’. Analisi testuale, traduzione e commento di un corpus di documenti relativi alle principali tipologie testuali caratterizzanti i sistemi di ‘common law’ e ‘civil law’. TESTI D’ESAME IV anno: J. OAKLAND , British Civilization: An Introduction, Routledge, 2006. D. MAUK, American Civilization, Routledge, 2005. Dizionari Consigliati: (bilingue) Il Ragazzini 2012 Dizionario Inglese/Italiano, Zanichelli (monolingue: uno a scelta fra i seguenti) Oxford Advanced Learner’s Dictionary; Macmillan English Dictionary for Advanced Learners. Risorse on-line: Oxford English Dictionaries Online: http://www.oed.com/ V anno: G. GARZONE – R. SALVI , Legal English, Egea, 2007. W.R. MCKAY – H.E. CHARLTON, Legal English. How to Understand and Master the Language of Law, Pearson Longman, 2009. G.A. PENNISI, All-inclusiveness in Legal Language. Cross-Cultural Perspectives in Specialized Discourse. Ila Palma/Athena, 2008. Dizionari Consigliati: (bilingue) Il Ragazzini 2012 Dizionario Inglese/Italiano, Zanichelli (monolingue: uno a scelta fra i seguenti) Oxford Advanced Learner’s Dictionary; Macmillan English Dictionary for Advanced Learners.

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Risorse on-line: Oxford English Dictionaries Online: http://www.oed.com/ PROPEDEUTICITA’ Aver superato l’esame di Lingua Inglese Idoneità B2. METODI DIDATTICI Spiegazione frontale, approfondimenti tematici affrontati con il coinvolgimento diretto degli studenti – tramite lettura, traduzione e commento dei testi analizzati – lavoro di sintesi del materiale presentato svolto dagli studenti. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Verifica formativa ‘in itinere’ tramite esercizi svolti in gruppo e richieste di interventi/commenti su specifici elementi dei dibattiti affrontati. Verifica finale tramite colloquio in lingua inglese. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO

PROF. GIAMPAOLO FREZZA OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo che si intende realizzare è l’acquisizione della perfetta padronanza degli istituti di diritto privato afferenti a situazioni esistenziali e patrimoniali, secondo le evoluzioni dottrinali e giurisprudenziali, in una prospettiva interna e comunitaria. CONTENUTI Il corso comprende la trattazione degli istituti disciplinati nei libri I, II, III, IV e VI. TESTI D’ESAME F. GAZZONI, Manuale di diritto privato, Napoli, ESI, 2010, nelle parti relative al programma. Codice civile – A. DI MAJO – Giuffrè Milano, ultima edizione. PROPEDEUTICITA’ Nessuna. METODI DIDATTICI Lezioni frontali; seminari di approfondimento. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO

PROF. MAURILIO FELICI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di Istituzioni di diritto romano si prefigge lo studio dei ‘principi’ e degli istituti del sistema giuridico-religioso romano, anche in relazione ai problemi della vita attuale: attraverso la presentazione elementare del diritto romano nel suo sviluppo storico, si propone di offrire allo studente un’introduzione generale allo studio del diritto privato, da un lato trasmettendo e affinando la padronanza del linguaggio e dei concetti tecnico-giuridici, dall’altro promuovendo la consapevolezza della storicità del diritto, quale fenomeno culturale e sociale. CONTENUTI Il corso verterà sui principali istituti di ius privatum del sistema giuridico-religioso romano (relativi al diritto delle persone e di famiglia, alla teoria dei negotia, ai diritti reali, alle obbligazioni ed alle successioni), basandosi essenzialmente sul commento a lezione delle fonti giuridiche più rilevanti in materia, in special modo tratte dalle Institutiones di Gaio, dalle Institutiones di Giustiniano e dal I libro dei Digesta di Giustiniano. Particolare attenzione sarà dedicata ai problemi riguardanti le personae (ad es. cives e peregrini, liberi e servi, pater e filius, mater e qui in utero est, populus Romanus) e al fenomeno processuale, alle cui peculiarità è legata in modo apprezzabile la configurazione dei singoli istituti. TESTI D’ESAME Per la preparazione dell’esame è richiesto lo studio di: 1) M. MARRONE, Manuale di diritto privato romano, Giappichelli, Torino, 2004; 2) M.P. BACCARI, La difesa del concepito nel Diritto romano. Dai Digesta dell’imperatore Giustiniano, Giappichelli, Torino, 2006; 3) Un testo a scelta tra: M.P. BACCARI, Cittadini popoli e comunione nella legislazione dei secoli IV-VI, Giappichelli, Torino, 1996 oppure M.P. BACCARI, Concetti ulpianei per il “diritto di famiglia”, Giappichelli, Torino, 2000. PROPEDEUTICITA’ È evidentemente vantaggiosa la conoscenza della lingua latina e dei tratti essenziali della storia di Roma antica. METODI DIDATTICI Il corso si articolerà in lezioni frontali ed eventuali esercitazioni, anche coordinate con gli insegnamenti di Diritto romano e di Storia del diritto romano, rivolte esclusivamente agli studenti che abbiano frequentato con assiduità le lezioni. Ulteriore materiale didattico (fonti e letteratura scientifica) potrà essere indicato nel corso dell’anno. È auspicabile altresì la frequenza di Lezioni magistrali, tenute da personalità del mondo scientifico ed istituzionale, italiano ed estero. Il calendario delle lezioni del corso, di quelle magistrali e dei convegni verrà comunicato agli studenti con gli strumenti di comunicazione propri della Facoltà (ad es. sito internet dell’Università, bacheca, locandine). MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO La prova finale d’esame è orale. Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche, anche scritte, al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

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CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Chi intenda concludere i propri studi universitari elaborando una dissertazione scritta in Diritto romano deve, preferibilmente: - avere sostenuto gli esami romanistici; - possedere una buona conoscenza del latino e di almeno una lingua straniera; - elaborare una ‘tesina’ scritta su letture che saranno consigliate; - riferire di mese in mese, ove venga assegnato un argomento di tesi, sul lavoro di ricerca. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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L INGUA INGLESE IDONEITA ’ A2

PROF. JAMES CAMPBELL PROF. CAROL ANN SAVAGE

OBIETTIVI FORMATIVI Lo scopo del corso è di fornire allo studente le basi della grammatica in modo che egli possa comunicare sia in maniera scritta che orale, usando forme semplici di inglese quotidiano. CONTENUTI Conoscenza della grammatica: tempo presente, tempo passato (incluso il trapassato remoto), il tempo futuro, il doppio futuro, i complementi partitivi, i verbi modali, le preposizioni, gli avverbi di tempo, gli articoli. TESTI D’ESAME R. MURPHY, Essential Grammar in Use (Italian edition), Cambridge University Press; Fotocopie a cura del docente. PROPEDEUTICITA’ Nessuna. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame scritto e orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected]

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L INGUA INGLESE IDONEITA ’ B1

PROF. JAMES CAMPBELL PROF. CAROL ANN SAVAGE

OBIETTIVI FORMATIVI Lo scopo del corso è di fornire allo studente sufficiente struttura grammaticale e di linguaggio in modo da renderlo capace di comunicare sia in maniera scritta che orale in modo comprensivo, e in modo che possa esprimersi all’interno di situazioni e discussioni semplici o complesse. CONTENUTI Conoscenza della grammatica, tempo presente, tempo passato (incluso “used to”), tempo futuro, i primi tre tempi del condizionale, verbi modali, i complementi partitivi, gli articoli, le preposizioni, gli avverbi di tempo, la forma passiva. TESTI D’ESAME R. MURPHY, Essential Grammar in Use, Cambridge University Press; Fotocopie a cura del docente. PROPEDEUTICITA’ Aver superato l’esame di Lingua Inglese Idoneità A2. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame scritto e orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected]

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L INGUA INGLESE IDONEITA ’ B2

PROF. JAMES CAMPBELL PROF. CAROL ANN SAVAGE

OBIETTIVI FORMATIVI Lo scopo del corso è di fornire allo studente sufficiente struttura grammaticale e di linguaggio in modo da renderlo capace di comunicare sia in maniera scritta che orale in modo comprensivo, e in modo che possa esprimersi all’interno di situazioni e discussioni semplici o complesse. CONTENUTI Conoscenza della grammatica: tempo presente, tempo passato, tempo futuro, tempo condizionale incluso il condizionale misto, i verbi modali, tutti i tipi di avverbi, discorso indiretto, la forma passiva, gli articoli, le preposizioni, i complementi partitivi. TESTI D’ESAME R. MURPHY, Essential Grammar in Use, Cambridge University Press; Fotocopie a cura del docente. PROPEDEUTICITA’ Aver superato l’esame di Lingua Inglese Idoneità B1. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame scritto e orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected]

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POLITICA ECONOMICA

PROF. AUGUSTO JOPPOLO OBIETTIVI FORMATIVI L'insegnamento intende fornire agli studenti gli strumenti per valutare in maniera critica la teoria della politica economica e la sua applicabilità ai problemi reali. Il corso si articolerà in tre moduli. Nel primo modulo verranno analizzati i problemi strutturali dell’economia italiana relativi alla disoccupazione, all’inflazione, al debito pubblico, al Mezzogiorno ed allo sviluppo locale. Lo studente acquisirà una conoscenza essenziale degli strumenti di politica economica e delle istituzioni che governano l’economia italiana ed europea. Il secondo modulo verrà dedicato alla trattazione delle relazioni politico-economiche internazionali, quali lo sviluppo, il commercio, la sicurezza, le crisi finanziarie internazionali, la governance globale e la gestione delle asimmetrie di potere. Il terzo modulo proporrà agli studenti alcune riflessioni in materia di rapporti tra economia ed etica, per cui particolare attenzione verrà dedicata all’Economia Civile; ed ai rapporti tra economia e diritto. CONTENUTI Introduzione alla politica economica. L’intervento pubblico in economia. La disoccupazione e le politiche per il lavoro. L’inflazione e le politiche dei prezzi. La politica monetaria e la Banca Centrale Europea. La politica fiscale: reddito e tassazione; distribuzione del reddito. Il debito pubblico. La questione meridionale e lo sviluppo locale. Il sistema monetario internazionale. Il sistema commerciale internazionale. Le crisi finanziarie ed il ruolo delle istituzioni internazionali. Il dibattito sulla globalizzazione. Economia ed etica: l’Economia Civile. La sostenibilità ambientale e sociale: la questione energetica e la povertà. Il commercio equo e solidale e la finanza etica. La politica economica del diritto: piani di analisi. TESTI D’ESAME Dispense a cura del docente. PROPEDEUTICITA’ Aver superato l’esame di Economia politica. METODI DIDATTICI Lezioni, seminari ed esercitazioni. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Prova orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Valutazione all’esame di profitto di 27/30. INDIRIZZI E-MAIL [email protected]

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PROCESSO SIMULATO

PROF. ANTONINO PULVIRENTI OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenza delle tecniche e delle strategie processuali finalizzate alla realizzazione degli interessi contrapposti di cui sono titolari le parti del processo penale e dei criteri metodologici della decisione giudiziaria. CONTENUTI Il corso si propone di approfondire lo studio delle “dinamiche interne” al processo penale, nel presupposto che, in un processo accusatorio, le norme del codice di procedura penale devono essere, non solo conosciute, ma anche usate “strategicamente”. Particolare attenzione sarà dedicata alla formazione della prova orale (la cross examination), alle tecniche di persuasione e alla decisione giudiziaria. TESTI D’ESAME Dispense curate dal docente. PROPEDEUTICITA’ Nessuna. METODI DIDATTICI Lezioni frontali e interattive – Simulazioni in aula. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esercitazioni pratiche e colloquio finale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Voto di esame finale – Partecipazione assidua ed attiva alle lezioni – Partecipazione alle attività didattiche collaterali e volontarie. INDIRIZZI E-MAIL [email protected]

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SISTEMI GIURIDICI COMPARATI

PROF. FILIPPO TORTORICI OBIETTIVI FORMATIVI Si tende a creare nello studente la capacità di esaminare i sistemi, le famiglie e i modelli giuridici di ordinamenti diversi, individuandone gli elementi di identità e le differenze. CONTENUTI Dopo aver studiato la storia, le finalità e il metodo del Diritto Comparato, si affronteranno alcuni temi di Diritto Costituzionale Comparato e l’evoluzione dei Sistemi nati dalla tradizione giuridica occidentale. TESTI D’ESAME L. PEGORARO – A. RINELLA , Introduzione al Diritto Pubblico Comparato , CEDAM, Padova, 2007; P. GALLO , Introduzione al Diritto Comparato – Vol. I , Giappichelli, Torino, 2001. Poichè quest'ultimo testo non ha avuto ristampe, si segnala come testo alternativo: VARANO – BARSOTTI, La Tradizione Giuridica Occidentale, Giappichelli, Torino, 2010. PROPEDEUTICITA’ Aver superato gli esami di Diritto Costituzionale e Istituzioni di Diritto Privato. METODI DIDATTICI Lezioni frontali con ausilio di Microsoft Power Point o lavagna luminosa. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Conoscenza di base della disciplina. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO

PROF. ANTONIO RODINÒ DI MIGLIONE OBIETTIVI FORMATIVI Fornire agli studenti conoscenze e capacità di comprensione della storia dell’esperienza giuridica dell’Europa occidentale nei secoli VI-XIX, con particolare riferimento agli ordinamenti giuridici, alle fonti normative, alla scienza giuridica. Con particolare attenzione al processo storico che, nell’ambito dell’evoluzione politica sociale e culturale dell’Europa occidentale (con particolare riguardo all’Italia), ha portato alla nascita dei moderni ordinamenti giuridici. CONTENUTI Parte generale: Gli ordinamenti giuridici dell’alto Medioevo (sec. V-XI): leggi romano-barbariche, diritto germanico, diritto bizantino; nascita del Sacro Romano Impero. Il basso Medioevo: la rinascita cittadina e gli ordinamenti comunali; formazione e rilevanza del diritto canonico nell’esperienza giuridica europea; la ‘riscoperta’ del Corpus Iuris. La rinascita della scienza giuridica: le università, glossatori, commentatori, Umanesimo giuridico. ‘Ius commune’ e ‘ius proprium’. Il superamento dello ‘ius commune’ e la nascita delle codificazioni. Un particolare riferimento sarà fatto all’esperienza giuridica dei Regni di Napoli e di Sicilia. Parte speciale: Aspetti della legislazione e della scienza giuridica nei regni di Napoli e di Sicilia. TESTI D’ESAME Parte generale: M. ASCHERI, Introduzione storica al diritto medievale, Giappichelli editore, Torino, 2007 (o edizioni. successive); M. CARAVALE , Alle origini del diritto europeo, Monduzzi editore, 2005 (o edizioni successive). Parte speciale: In relazione allo svolgimento della parte speciale, potranno essere forniti sussidi didattici e appunti delle lezioni nell’apposita sezione del sito di Ateneo. PROPEDEUTICITA’ Aver superato l’esame di Istituzioni di diritto romano ed aver una conoscenza di base delle vicende storiche dei secoli VI-XIX (a livello di manuale scolastico); a tal fine, potrà essere messo a disposizione degli studenti materiale didattico nell’apposita sezione del sito di Ateneo. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO FINALE Chi intenda concludere i propri studi universitari elaborando una dissertazione scritta in Storia del diritto medievale e moderno deve, preferibilmente: - avere sostenuto con buon profitto gli esami romanistici; - possedere una sufficiente conoscenza del latino e di almeno una lingua straniera; - elaborare – ove richiesto – una ‘tesina’ scritta su letture che saranno consigliate; - riferire di mese in mese, ove venga assegnato un argomento di tesi, sul lavoro di ricerca. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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TEOLOGIA SACRA SCRITTURA PROF. CARMELO TORCIVIA

OBIETTIVI FORMATIVI Lo studente viene abilitato, grazie ad una prima conoscenza della Teologia e della Sacra Scrittura, a riconoscere i primi e fondamentali plessi tematici della fede cristiana. CONTENUTI 1. Introduzione alla teologia: a) Il senso della teologia tra razionalità e fede; b) La teologia cristiana tra modernità e post-modernità; c) Il ruolo della teologia all'interno delle discipline universitarie. 2. La rivelazione: a) L'evento della rivelazione come autocomunicazione di Dio; b) La Scrittura nella Tradizione; c) Il dettato della “Dei Verbum”. 3. Introduzione alla S. Scrittura: a) Suddivisione dell'AT e del NT e generi letterari; b) Dalla scrittura alla storia d'Israele e di Gesù. 4. Tratti fondamentali di Gesù di Nazareth 5. Brani biblici: a) Creati per l'altro (Gen. 1-4,25.6,5-9,17.11,1-9); b) Lc 6,20-45; c) Gv 8,1-11; d) Lc 7,33-50; e) Mc 10,17-31; f) Rom 1,16-3,31; g) Rom 7,7-25. TESTI D’ESAME E. BIANCHI , Gesù di Nazareth. Passione, morte, resurrezione, Morcelliana, Brescia, 2010; G. FARRO – M. MURAGLIA – C. TORCIVIA – F. CONIGLIARO, Abitare la Parola, Il pozzo di Giacobbe, Trapani, 2005, pp. 29-51.89-108; A. WENIN, Da Adamo ad Abramo o l'errare dell'uomo, EDB, Bologna, 2008, pp. 17-147.153-162. Un’ulteriore bibliografia sarà specificata all’inizio delle lezioni. PROPEDEUTICITA’ Nessuna. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected]; [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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TEOLOGIA DOGMATICA

PROF. GIUSEPPE DAMIGELLA PROF. MARCELLO DI TORA

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira all'approfondimento del mistero di Gesù Cristo e a fornire allo studente quegli strumenti che consentono di legittimare la fede di fronte alle esigenze critiche della ragione. CONTENUTI I Modulo Il corso si propone di approfondire il Mistero di Cristo, Uomo-Dio, partendo dalla preesistenza del Verbo per riflettere sulla sua Incarnazione, sul contenuto dottrinale della sua predicazione, sulla sua morte e risurrezione. Infine, sarà offerto uno sguardo sullo sviluppo storico della cristologia per una comprensione della fede della Chiesa. II Modulo La risposta dell’uomo a Dio che si rivela: la fede – Fede umana e fede soprannaturale – La fede nella Bibbia – Il rapporto ragione-fede – Fede e scienza. TESTI D’ESAME I Modulo Catechismo della Chiesa Cattolica, LEV, 1992; A. AMATO, Gesù il Signore, EDB, Bologna, 2008; G. DAMIGELLA , Il mistero di Maria, Città Nuova, Roma, 2005. II Modulo La bibliografia sarà fornita all’inizio del modulo. PROPEDEUTICITA’ Nessuna. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Prova scritta seguita da esame orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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TEOLOGIA MORALE

PROF. GAETANO MONTANA OBIETTIVI FORMATIVI Fornire gli elementi essenziali per una buona etica professionale. CONTENUTI Concetti fondamentali della Teologia morale. Etica della vita fisica. TESTI D’ESAME G. GATTI, Manuale di teologia morale, LDC, Leumann – Torino. PROPEDEUTICITA’ Nessuna. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.

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TEOLOGIA SU TEMI SPECIFICI

PROF. GIUSEPPE CALCARA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire agli studenti strumenti e conoscenze in vista della comprensione della realtà sociale e di un efficace intervento al suo interno nell’orizzonte dell’insegnamento della Chiesa. Particolare attenzione sarà, pertanto, riservata alla conoscenza dei principi, degli sviluppi storici e delle applicazioni della Dottrina Sociale della Chiesa (DSC), con particolare riferimento ai documenti magisteri ali del secolo appena trascorso. CONTENUTI

I. Fondazione Biblico-teologica. I.1. I fondamenti biblici del pensiero sociale cristiano. I.2. La persona umana e i suoi diritti. I.3: Il pensiero politico della dottrina di San Tommaso d’Aquino.

II. La Dottrina Sociale nel suo sviluppo storico-metodologico. II.1. Evoluzione storica e metodologia della DSC. II.2. Il rinnovamento conciliare. II.3. Il periodo post-conciliare.

III. La Dottrina Sociale della Chiesa nei principali documenti del magistero. IV. La Dottrina Sociale della Chiesa: temi e figure del nostro tempo.

IV.1. Il concetto di cittadinanza. IV.2. Testimoni del nostro tempo: Don Luigi Sturzo, Giorgio La Pira, Rosario Livatino, Card. Salvatore Pappalardo, Don Pino Puglisi.

Una più dettagliata presentazione del corso sarà presentata all’inizio del corso. TESTI D’ESAME H. CARRIER, Dottrina Sociale: nuovo approccio all’insegnamento sociale della Chiesa, ed. S. Paolo, 1996; PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, 2004; AA.VV. , Le encicliche sociali (introduz. di F. Pierini), ed. Paoline, 2004, settima edizione.

N.B.: Eventuali modifiche ai testi indicati saranno comunicate dal docente all’inizio del corso.

PROPEDEUTICITA’ Aver sostenuto tutti gli esami di Teologia degli anni di corso precedenti. METODI DIDATTICI Lezioni frontali. MODALITA ’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Esame orale. INDIRIZZI E-MAIL [email protected] N.B.: Gli studenti che devono acquisire in tale disciplina un numero di cfu inferiore a quanto previsto, devono contattare il docente e concordare un programma apposito.