progetto una per tutti, tutti per uno

7/28/2019 Progetto Una Per Tutti, Tutti Per Uno

1/87

Progetto didattic

IV CONVEGNO NAZIONALE

"DSA: Funzionamento, Abilitazione, StraLa gestione del disturbo dalla scuola prim

alla secondaria di secondo gradoNapoli, 24-25 Maggio 2013

Una per tutti, tutti pe


2/87

Scuola primaria


3/87

I comp

son

Mi spiace ma la visita

non possiamoprenotarla prima di 6mesi

Ma perch

non ci

riesco?


4/87

Criticit riferite

SCUOLA


5/87


6/87

Popolazione scolastica di fronte ad un apprendimento

difficolt

Disturbo(4%)

Le differenze nelle abilit scolastiche tendono infatti ad accepassare del tempo, se non vengono messi in atto interventi co

eccellenza

media


7/87

Popolazione scolastica di fronte ad un apprendimento

difficolt

Disturbo(4%)

eccellenza

media

f


8/87

Criticit

Certificazioni poco chiare

Scuola in difficolt

Quali strategie utilizzare?

la scuola un ruolo centrale nella gestione della didattica st


9/87

Criticit I libri di testo

Surplus informazioni grafich

Contenuti non ben

organizzati gerarchicamente


10/87

Didattica integrata


11/87

Una per tutti, tutti per una!!!


12/87

Progetto sperimentale

Una per tutti

Tutti per una

Didatticaintegrata

Inclusione scolasDSA

Applicabilit L.1


13/87

Progetto Didattica

Una per tutti, tutti per uno

A.N.D.A.

I a

Scuola

una galla redel m

didatt


14/87

Si prenderanno in considerazione le due gran

educazione linguistica educazione logico m

Progetto Didattica

Una per tutti, tutti per unoUna per tutti, tutti per uno

A.N.D.AA.N.D.A.

Progetto Didattica

Una per tutti, tutti per Una per tutti, tutti per

A.N.D.AA.N.D.A.


15/87


16/87

Struttura

Valutazione competenze in entrataSchede per ogni funzione

memorie linguaggio attenzione V

p

Somministrazione collettiva ed individ

Abilit

Punteggio

punti di forza e di debolezza di ogni alunno , dei li


17/87

Struttura

Valutazione competenze in entrata

punti di forza e di debolezza di ogni alunno , dei li

del percorso pi idoneo da intraprendere,

degli strumenti e strategie didattiche utili a quel gr

alla formulazione di una programmazione person

e per quello specifico gruppo classe .

Ciascun alunno Gruppo classe


18/87

percorso

Quali abilit potenziare Quali attivit fare

Tempo necessario allautomatizzazione

fornire a tutti gli alunni le pari opportunit di appFinalit:


19/87

Progetto sperimentale

Il progetto in corso dopera

suggerimenti e propostesito A.N.D.A : www.andanapoli.it


20/87

ALCUNI ESEMPI


21/87

Progetto Didattica

Una per tutti, tutti per uno

A.N.D.A.

educazione linguistica


22/87

INDICATORE 2Acquisire la tecnica della lettura e della scritturdiversi caratteri.

ABILITA

2a Riconoscere ,leggere e scrivere vocali e consonan2b Riconoscere leggere e scrivere sillabe e parole.2c Riconoscere leggere e scrivere parole note e brevi testi.


23/87

Perch usare lo stampato maiuscolo in scrittura

Lo STAMPATO MAIUSCOLO facilita la scrittura:

- composto da aste orizzontali,verticali e diagonali, da

semicerchi, facili da realizzare;

- le lettere sono sempre identiche;

Il corsivo il carattere pi difficile:- composto da segni irregolari e difficili da smontare in segmenti distinti;

ci aiuta a scrivere pi velocemente e ha valore estetico ma non indispen

comunicativo

T


24/87

Per l abilit esecutiva nella scrittura:

- ogni carattere introdotto viene esercitato per molto tempo

- vengono fornite indicazioni molto precise per la scrit

movimento della mano direzione mano, del gesto, altezze) i

dare dei modelli di riferimento e dei parametri precisi.

A12

3


25/87

Esempi di schede presenti nel libro

tipo di attivit richiesta

lobiettivo

le abilit coinvolte


26/87

Prentazione sillabe

Memorizzare il grafemaM

obiettivo

Attivit:

MA ME MI MO

Schede ritagliabili


27/87

Consolidare le abilitmetafonologiche

inibizione

obiettivo

Attivit:

Dimmi solo la sillaba iniziale


28/87

Ideazione di parole,

disegno

identificazione fono

iniziale

obiettivo

Attivit:Arriva un bastimento carico di M

M


29/87

PRESENTAZIONE DELLE

SILLLABE

Lettura delle sillabe

obiettivo

Attivit:

LA LE LI LO

Schede ritagliabili


30/87

Associare la parola

allimmagine

Lettura e comprensione

di parole

obiettivo

Attivit:

MALE

LUME

LAMA

MELA

LAME


31/87

..Potenziando parellelamente le altre abilit

Potenziare la memoria di lavoro

scopa, mela

obiettivo

Allenare la variazione del Fuoc


32/87

In un grande bosco cera una grotta ,

dove viveva un piccolo folletto che suonav

Un giorno di pioggia entr una

Allenare la variazione del Fuocattentivo

IL FOLLETTO E IL FLAUTO MAGIC


33/87

E SE LA SCUOLAUN PERCORSOOSTACOL

Strumenti di identificazione dei soggetti


34/87

Strumenti di identificazione dei soggetticondizioni di rischio di DSA

consigliabile lutilizzosservazioni sistemaattraverso lutilizzo dstandardizzati checonsentano di far epossibili difficoltnellapprendimento

abilit di base e di risultati utili alla formpiani didattici extramirati al recupero s.

UN ESEMPIO


35/87

UN ESEMPIO..


36/87

Qualunque sia lo strumento scelto per la rilevdifficolt, dovranno essere indagate le seguenti a

lettura,

scrittura,

calcolo,

Linguaggio

Area attentivo - mnestica,dellorganizzazione visuo motorio - prassica, comportamentale ed affettiva


37/87

Per gli alunni individuati positivi alla (area rossa)in seguito a convocazione pdelle famiglie si potr provvedere a calle stesse approfondimento diagnosemerse difficolt nelle modaapprendimento delle abilit di lettscrittura e/o calcolo.


38/87

Quale intervento?

IL TRAINING ECOLOGIC

I


39/87

I

TRAINING ECOLOGICO

compo

attentiv

esecut

aspetti modulari della

lettura scrittura

e calcolo

DIDATTICA INTEGRATA


40/87

IL TRAINING ECOLOGIC

Una corretta valutazione neuropsicologica pmostrare nel dettaglio il meccanismo chepresenta maggiore difficolt e su quello struun programma che punti al recupero del siso allaumento delle risorse attentive (la be

necessarie al corretto funzionamento della(lettura, scrittura e calcolo).

IL TRAINING ECOLOGICO


41/87

oBambini di I e II Primaria

o Bambini che hanno una performance nelle abilit sctermini di velocit e correttezza)che si collocatra le -1,3 ds e -1,7 ds e/o debolezza del Sistema Esecu

o Bambini con un buon funzionamento cognitivo

o Bambini che non abbiano difficolt di gestionecomportamentale

o Bambini che non abbiano difficolt pervasive a cari

narrazione e/o della memoria

DESTINATARI:


42/87

IMPORTANZA DECOMPLIANCE FAM

Trasferimento di principi neur,facilmente gestibili, ai genitocaregiver individuato dalla fa

Il genitore / caregiver non fa tma segue in maniera dettagliindicazioni che settimanalmetecnico prepara.


43/87

PRINCIPI

METODOLOGI:oGradualit

oRicorsivit

METODOLOGIA OPERATIVA


44/87

METODOLOGIA OPERATIVAIncontri perifamiglia per la

la condivisiondellandamenTraining attravlillustrazione driassuntivi.

Incontri perbambino per somministrazioretest utili al mdelle abilit sulavorando.

METODOLOGIA OPERATIVA


45/87

METODOLOGIA OPERATIVAIncontri periodscuola per :la condivisioneprogramma di ila verifica delldecontestualizzastep raggiunti nperformance denelle F.E.leventualeriprogrammazioadattamento d(didattici e/o abbreve termine.


46/87

EFFICACIA DEL TRATTAMENT


47/87

EFFICACIA DEL TRATTAMENT

BAMBI

SCUOL

FAMIG

EFFICACIA DEL TRATTAMENTO: BAMB


48/87

EFFICACIA DEL TRATTAMENTO: BAMB

EFFICACIA DEL TRATTAMENTO: FAMIG


49/87

EFFICACIA DEL TRATTAMENTO: FAMIG

EFFICACIA DEL TRATTAMENTO: SCUO


50/87

EFFICACIA DEL TRATTAMENTO: SCUO

CENTRALITA DELLA SCUOLA


51/87

CENTRALITA DELLA SCUOLA

Apprendimento


52/87

Percorsi in salita

Capacit di evolvere verso unacompetenza

(Daniela Lucangeli)

pp

Prospettiva daiuto


53/87

Prospettiva d aiuto

Se il bambino ce la fa e sale non ha

bisogno di aiutoESPOSIZIONE

Se non ce la fa rendergli il compito pifacile

FACILITAZIONE

Se questo non dovesse bastare

potenziare le sue funzioniPOTENZIAMENTO


54/87

Per fornire aiuto

bisognaconoscere le funzion

MODULO CALCOLO


55/87

MODULO CALCOLO

PROCESSI

SEMANTICI

PROCESSI

LESSICALI

PROCESSI

PRE+SINTATTICI

SINTATTICI

CONTEGGIO

CALCOLO

A MENTE

CALCOLO

SCRITTO

Schema dei processi di sviluppo delle


56/87

INNATO E ACQUISITO


57/87

O CQU S O


58/87

MdL


59/87

d

La MdL si riferisce ad aspetti di

Monitoraggio

processamento e

mantenimento delle info

momento per momento che avv

svolgimento di comp

laboratorio o nella vita di tu

(Baddeley e Logie, 199

FLESSIBILITA


60/87

CONTROLLO


61/87

CO O O

INIBIZIONE

Analizziamo le Criticit


62/87

Gradualit


63/87


64/87

Tempi


65/87

Tempi


66/87


67/87

Attivit pratica: - mediante luso di tessere mobili

i f l i i diff it

Impostazione dei libri di testo


68/87

C i i diffi il


69/87

Cosi pi difficile


70/87

Dunque


71/87

Dunque .

Progetto didattica

Progetto didattica


72/87

INDICATORI DISCIPLINARI


73/87

Padroneggiare abilit di calcolo orale e scritto

Operare con figure geometriche, grandezze e misure

Utilizzare semplici linguaggi logici e procedure informati

Riconoscere rappresentare e risolvere problemi

Ciascuna Unit: POTENZIERA


74/87

ASPETTI VISUOSPAZIALI

CONTROLLO

VELOCITA DI PROCESSAMENTO

FLESSIBILITA

INIBIZIONE

ORGANIZZAZIONE

PIANIFICAZIONE

METACOGNIZIONE

Attivit preparatorie invalsi

E il quaderno.


75/87

Cornicette


76/87

POTENZIAMO


77/87

(Camillo Borto

PROVA INVALSI (MINISTERO)


78/87

Correzione degli errori


79/87

IL DIRITTO DI SBAGLIARE


80/87

SCANNERIZZARE QUADERNO

Riconoscergli limpegno


81/87

Percorso motivazionale

Inoltre.


82/87

Compiti a casa

Compiti a casa


83/87

Il giusto carico fa la differenza

gli studi di psicologia cognitiva hanno dimostrato che se necessario esercita

meccanismi dellapprendimento, perstabilizzare e facilitare il recuconoscenze acquisite, superare un certo numero di ore di studio inutile e risc

pu derivare infatti un apprendimento di breve durata, apparente, chaffatica il sistema cognitivo e lo rende incapace di recepire nuove cose iseguente.

Non solo, la motivazione allimpegno, e alla competenza, rischiano daffievolirsi, di lasciare il posto al fare tanto per fare, o peggio ancora al fare pe

delle conseguenze, non ultime linsuccesso stabile e la disistima.

Promuovere autonomia


84/87

Potenziamento e zona di sviluppo prossimale Vigoskij 1965

Lasciarli soli in una stanza a studiare non va bene, ma altrettasbagliato fare i loro compiti: bisogna star loro vicino, senza sosdeve partecipare riconoscendone limpegno e gratificandoli qriescono nel loro lavoro

Affinch.


85/87

Melisa, A., Baron, P., Biancardi A., Carta B., Caviola S., Cazzaniga, S.,et al. (2

BIBLIOGRAFIA


86/87

Melisa, A., Baron, P., Biancardi A., Carta B., Caviola S., Cazzaniga, S.,et al. (2altri DSA a scuola. Trento: Erickson.Stella, G., Savelli, E. (2011). Dislessia oggi. Trento: Erickson.Benso, E. (2011). La Dislessia, Torino: Il Leone verde.

Benso, F. (2010). Sistema attentivo-esecutivo e lettura: un approccio neurodislessia , Torino: Il Leone verde.Benso, F., Usai, M.C., Alcetti, A. & Berriolo, S. (2005a). Il Sistema AttentivoDisturbi di Apprendimento. Trento: Erikson.Benso, F., Stella, G., Zanzurino, G. & Chiorri, C. (2005 b). Il Fuoco AttentivEvolutiva. Dislessia 3 p.p. 275-285, Trento: Erikson.AA.VV. (2004). Dislessia e strumenti compensativi. Firenze: Libri Liberi.

Benso F. (2004). Neuropsicologia dellAttenzione. Teorie e Trattamenti nei disApprendimento. Pisa: Edizioni del Cerro.Biancardi, A., Mariani E., Pieretti, M. (2003). La dislessia evolutiva. Milano: FranCornoldi, C., De Beni, R., Gruppo MT. (2001). Imparare a studiare 2. Trento: EriKarmiloff-Smith, A. (1992). Beyond modularity: A developmental perspectiscience. Cambridge: MIT Press.

Grazie per lattenzione


87/87

Dott. Di Somma Andrea

Dott. Amitrano LuisaDott. DAmore AuroraDott. Falco DanielaDott. Soria MariaDott. Veneroso M.Cristina

ANDA: [email protected]
http://www.andanapoli.it/mailto:[email protected]:[email protected]://www.andanapoli.it/

progetto una per tutti, tutti per uno

Documents