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Progetto Set 2004 Emergenza acqua….

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Page 1: Progetto Set 2004 Emergenza acqua…. SINTESI PERCORSO GRUPPO B METODOLOGIA CONTENUTI PROPOSTE ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN GINESIO-LICEO SCIENTIFICO DI

Progetto Set 2004

Emergenza acqua….

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SINTESI PERCORSOGRUPPO B

METODOLOGIA

CONTENUTI

PROPOSTE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN GINESIO-LICEO SCIENTIFICO DI MACERATA-ITG DI MACERATA

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METODOLOGIAMETODOLOGIA

• Lavoro verticale: coinvolgimento di due Lavoro verticale: coinvolgimento di due ordini di scuola (media-superiore)ordini di scuola (media-superiore)

• Tema comune: domanda di partenza e Tema comune: domanda di partenza e individuazione di tre aspetti diversi individuazione di tre aspetti diversi (apporto specifico di ogni scuola: (apporto specifico di ogni scuola: valorizzazione di competenze particolari)valorizzazione di competenze particolari)

• Ricerca di un linguaggio comune per una Ricerca di un linguaggio comune per una comunicazione efficace nonostante la comunicazione efficace nonostante la diversità dei livellidiversità dei livelli

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CONTENUTOCONTENUTOCause dell’emergenza acquaCause dell’emergenza acqua

• Cause climatiche (liceo scientifico)Cause climatiche (liceo scientifico)

• Usi e sprechi nell’ambiente Usi e sprechi nell’ambiente domesticodomestico

(scuola media)(scuola media)

• Usi e sprechi in campo agro-Usi e sprechi in campo agro-alimentare e industriale (ITG)alimentare e industriale (ITG)

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CAUSE CLIMATICHECAUSE CLIMATICHE

classe IV A Liceo Scientificoclasse IV A Liceo Scientifico

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Esempi di tematiche Esempi di tematiche affrontateaffrontate

• Tecniche per l’osservazione dei Tecniche per l’osservazione dei mutamenti climaticimutamenti climatici

• Dati della centralina della scuolaDati della centralina della scuola

• Alterazione dei normali cicli Alterazione dei normali cicli stagionalistagionali

• Il protocollo di KiotoIl protocollo di Kioto

• Strategie di interventoStrategie di intervento

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DIAGRAMMA a V RELATIVO ALLE CAUSE DEL PROBLEMA

DOMANDA GUIDA

ESISTONO MOLTEPLICI CAUSE CLIMATICHE della N BASE AI DATI RAC-FATTORI CHE ATTRAVERSO EMERGENZA ACQUA della COLTI OSSERVO CHE:VARIAZIONI CLIMATICHE SCORSA ESTATECONDIZIONANO LA DISPONI 1)………BILITA’ DI ACQUA 2)……….. a)Inquinamento atmosferico b)Eruzioni vulcaniche e polveri in generec)Buco dell’Ozono INTERAZIONE

d)Variazioni termiche COSA SI FA A LIVELLO

e)Aumento di captazione in falda INTERNAZIONALE:

f)Inquinamento idrico A)………

B)………..

DATI DEL NOSTRO LABORATORIO DATI FORNITI DALL’OSSERVATORIO GEOFISICO DI MACERATA

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DATI…DATI…DATIDATI…DATI…DATI

Curini ValentinaCurini Valentina

4°A4°A

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•PARLANDO DI RECORD…

•DIRETTAMENTE DAGLI U.S.A.

•LA PAROLA AI RUSSI

•FROM UNITED KINGDOM

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NOTTI PIU’CALDE DEL

50%

1997SECONDOANNO PIU’

CALDO

1995 ANNOPIU’

CALDO

10 ANNIPIU’

CALDIDAL 1980

5 ANNIPIU’ CALDI

NEGLI ANNI ‘90

DAL 1900

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U. S. A.LUGLIO 1997.

“DIFFERENZA TERMICA TRA GIORNO E NOTTE IN NETTA DIMINUZIONE SPECIALMENTE NELL’ EMISFERO BOREALE”

LA PRIMAVERA ARRIVA UNA SETTIMANA PRIMA RISPETTO A 20 ANNI FA.

CAMBIANO LE MIGRAZIONI DI CARIBU’

EUCCELLI CANTERINI

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CONFERMATA L’INFLUENZA DELLE SPERIMENTAZIONI NUCLEARI SUL CLIMA: GLI OSSIDI DI AZOTO LIBERATI ASSORBONO RADIAZIONI NELLA STRATOSFERA DETERMINANDO PERIODI FREDDI, COME GLI INVERNI 1962 E 1963

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SUOLO ARTICOPIU’ CALDO DI 4°C

SIBERIA PIU’ CALDADI

3°C RISPETTO AL PASSATO

OCEANO ARTICO RISCALDATO DI

1° C DAL1987

PIU’ DEL 5%DEL GHIACCIO

ARTICO E’ SPARITO NEGLI ULTIMI

15 ANNI

ESPLOSA LA CRESCITA DIALBERI NEGLI

URALI

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Il Protocollo di Il Protocollo di KyotoKyoto

La risoluzione sottoscritta prevede che i La risoluzione sottoscritta prevede che i 38 paesi maggiormente industrializzati 38 paesi maggiormente industrializzati

riducano le emissioni dei gas che riducano le emissioni dei gas che contribuiscono all'effetto serra del 5,2% contribuiscono all'effetto serra del 5,2% entro il quadriennio 2008-2012. L'anno entro il quadriennio 2008-2012. L'anno

di riferimento e il 1990 per i gas da di riferimento e il 1990 per i gas da combustione (anidride carbonica, combustione (anidride carbonica,

metano e ossidi di azoto), il 1995 per metano e ossidi di azoto), il 1995 per quelli di origine chimica quelli di origine chimica

(perfluorocarburo, idrofluorocarburo ed (perfluorocarburo, idrofluorocarburo ed esafluoruro di zolfo). esafluoruro di zolfo).

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Le riduzioni sono differenziate: -8% per Le riduzioni sono differenziate: -8% per l'Unione Europea (-7% per l'Italia), -7% l'Unione Europea (-7% per l'Italia), -7% per gli Stati Uniti, -6% per il Giappone, per gli Stati Uniti, -6% per il Giappone, mentre i paesi in via di sviluppo, con a mentre i paesi in via di sviluppo, con a

capo la Cina, hanno ottenuto capo la Cina, hanno ottenuto l'esenzione da qualsiasi impegno l'esenzione da qualsiasi impegno formale di "tagliare" le emissioni. formale di "tagliare" le emissioni.

Prima che il trattato diventi Prima che il trattato diventi legalmente vincolante sarà comunque legalmente vincolante sarà comunque

necessaria l'approvazione dei necessaria l'approvazione dei parlamenti dei singoli stati. parlamenti dei singoli stati.

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L'accordo raggiunto si presenta L'accordo raggiunto si presenta come un compromesso tra le come un compromesso tra le

diverse posizioni rappresentate a diverse posizioni rappresentate a Kyoto, che andavano da una Kyoto, che andavano da una

riduzione del 15% per i soli gas da riduzione del 15% per i soli gas da combustione, obiettivo dell'Unione combustione, obiettivo dell'Unione Europea, alla stabilizzazione delle Europea, alla stabilizzazione delle emissioni al livello del 1990 per emissioni al livello del 1990 per tutti i gas e tutti i paesi (Nord e tutti i gas e tutti i paesi (Nord e Sud del mondo), proposta dagli Sud del mondo), proposta dagli

Stati UnitiStati Uniti

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TECNICHE TECNICHE

PER L’OSSERVAZIONE DEI PER L’OSSERVAZIONE DEI

MUTAMENTI CLIMATICI MUTAMENTI CLIMATICI

TERRESTRITERRESTRI

TECNICHE TECNICHE

PER L’OSSERVAZIONE DEI PER L’OSSERVAZIONE DEI

MUTAMENTI CLIMATICI MUTAMENTI CLIMATICI

TERRESTRITERRESTRI

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Comunque, con l’utilizzo da alcuni anni della teoria del flusso termico, cioè con lo studio delle fluttuazioni di temperatura che dalla superficie si sono nel tempo propagate all'interno della crosta terrestre, per conduzione nelle rocce, molti geologi e paleoclimatologi hanno svolto indagini più precise. Così attraverso la tecnica dei fori di sonda si è cominciato a leggere la storia delle variazioni climatiche partendo dalle lontane ere geologiche.Tutti questi elementi ci hanno fornito un quadro del passato abbastanza interessante.

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Attraverso il metodo del carotaggio, che si effettua nelle calotte polari, è possibile risalire ai vari mutamenti climatici terrestri. Infatti, l'analisi della composizione dell'atmosfera intrappolata nelle bolle d'aria (aria fossile) all'interno dei ghiacci, dà chiare indicazioni sulle condizioni climatiche che hanno interessato la Terra negli ultimi millenni. Purtroppo per quanto riguarda la registrazione delle temperature abbiamo dati meteorologici che non superano i 150 anni, ma lo studio attraverso il conteggio e l’analisi degli anelli di accrescimento annuale di alberi plurisecolari o fossili (Dendrocronologia) ci ha dato indicazioni sulle condizioni climatiche del passato in alcune aree del pianeta e quindi sulle sue presunte temperature. Solo a partire dal 1900 si è iniziato a costruire un’adeguata rete di stazioni meteorologiche, tali da avere un quadro planetario sul clima e sulle sue variazioni.

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STRATEGIE e PROVVEDIMENTISTRATEGIE e PROVVEDIMENTI

Completare il quadro delle conoscenze con Completare il quadro delle conoscenze con

il monitoraggio e la valutazione dei il monitoraggio e la valutazione dei

fenomeni in attofenomeni in atto

Intensificare le ricerche sulle Intensificare le ricerche sulle origini dei fenomeni e sugli effetti origini dei fenomeni e sugli effetti che essi determinano sull’ambienteche essi determinano sull’ambiente

Azionare le strategie Azionare le strategie necessarie per necessarie per minimizzare i danni minimizzare i danni causati dall’effetto serracausati dall’effetto serra

Elaborare Elaborare

ACCORDI INTERNAZIONALIACCORDI INTERNAZIONALI e e

POLITICHE NAZIONALIPOLITICHE NAZIONALI per la riduzione delle emissioni di COper la riduzione delle emissioni di CO22CONFERENZA DI RIOCONFERENZA DI RIO (1992): (1992):

impegno a non superare nel 2000 impegno a non superare nel 2000 le emissioni industriali del 1990le emissioni industriali del 1990

CONFERENZA DI KYOTOCONFERENZA DI KYOTO (1997): (1997): impegno alla riduzione del impegno alla riduzione del 5,2% delle 5,2% delle emissioni dei gas serra dei emissioni dei gas serra dei Paesi Paesi Industrializzati entro il 2008-Industrializzati entro il 2008-20122012

CONFERENZA DI BUENOS AIRESCONFERENZA DI BUENOS AIRES (1998): attuazione del protocollo di (1998): attuazione del protocollo di Kyoto, ratifica da parte di 55 Paesi Kyoto, ratifica da parte di 55 Paesi che rappresentano almeno il che rappresentano almeno il 55% del totale delle emissioni55% del totale delle emissioni

DELIBERA DEL CIPEDELIBERA DEL CIPE (1998): individua 6 (1998): individua 6 azioni per la riduzione delle emissioni dei azioni per la riduzione delle emissioni dei gas- serra:gas- serra:

- Aumento di efficienza del sistema - Aumento di efficienza del sistema elettricoelettrico- Riduzione dei consumi energetici nel settore dei - Riduzione dei consumi energetici nel settore dei trasportitrasporti- Produzione di energia da fonti - Produzione di energia da fonti rinnovabilirinnovabili

- Riduzione dei consumi energetici nei settori industriale,- Riduzione dei consumi energetici nei settori industriale, abitativo, terziarioabitativo, terziario

- Riduzione delle emissioni nei settori non energetici- Riduzione delle emissioni nei settori non energetici

-Assorbimento delle emissioni di anidride carbonica da parte Assorbimento delle emissioni di anidride carbonica da parte delle forestedelle foreste

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Il Clima e le sue variazioni

Cosa si intende per clima

Fattori che cacaratterizzanoIl

clima di unaregione

Geoastronomici( latitudine,longitudinealtitudine) Fattori legati ai moti

Millenari(inverno in perielio,inclinazione dell’asseterrestre,massima eccentricità dell’orbita)

Come è cambiato il clima nel tempo

Caratteristiche geomorfologiche(presenza di corpi idrici,tipi di copertura del suolo,umidità dell’aria, precipitazioni)

Dati del Geofisico

Dati della nostra Scuola

InquinamentoAtmosferico eidrico

Prove della variazione degli Inquinanti (Studi in Antartide,aumento effetto serra,dichiarazioni associazioni e centri di ricerca

Possibili azioni di interventoA………..B………C…………

LAVORO RETE SETMAPPA RIASSUNTIVA DEL LAVORO DELLA CLASSE IVA DEL LICEO

SCIENTIFICO “G.GALILEI” di MACERATA

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USI E SPRECHI USI E SPRECHI in campo agro-alimentare e in campo agro-alimentare e

industrialeindustriale

Classi III AS III BS Classi III AS III BS ITGITG

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Acqua e pianteAcqua e piante

Sotto il profilo Sotto il profilo ecologicoecologico le piante vengono distinte in: le piante vengono distinte in:

• xerofitexerofite, , piante che vivono in ambienti molto siccitosi e piante che vivono in ambienti molto siccitosi e che hanno modeste esigenze idriche;che hanno modeste esigenze idriche;

• mesofitemesofite: : piante mediamente esigenti di acqua; piante mediamente esigenti di acqua;

• idrofiteidrofite: : piante che vivono in condizioni di umidità piante che vivono in condizioni di umidità elevata che hanno quindi forti esigenze idriche; elevata che hanno quindi forti esigenze idriche;

• tropofitetropofite: : piante che vivono in condizioni di umidità piante che vivono in condizioni di umidità elevata alternata a condizioni di forti siccità. elevata alternata a condizioni di forti siccità.

Le coltureLe colture agrarie agrarie più diffusepiù diffuse  appartengono alle  appartengono alle mesofite mesofite ed ed idrofiteidrofite. .

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Il fabbisogno idrico delle pianteIl fabbisogno idrico delle pianteIl fabbisogno idricoIl fabbisogno idrico è strettamente correlato oltre che alla tipologia è strettamente correlato oltre che alla tipologia delle piante considerate, anche al loro rispettivo ciclo di sviluppo, delle piante considerate, anche al loro rispettivo ciclo di sviluppo, nonché da altri  fattori, quali il nonché da altri  fattori, quali il climaclima, la , la temperatura,temperatura, le le concimazioniconcimazioni, ecc. La pianta infatti ha esigenze diverse a seconda , ecc. La pianta infatti ha esigenze diverse a seconda della fase del suo ciclo vegetativo: il maggior fabbisogno d'acqua della fase del suo ciclo vegetativo: il maggior fabbisogno d'acqua coincide con la sua fioritura per poi decrescere man mano che avviene coincide con la sua fioritura per poi decrescere man mano che avviene la maturazione.la maturazione.

• TAB.1: FABBISOGNI IDRICI DELLE PIANTE TAB.1: FABBISOGNI IDRICI DELLE PIANTE COLTURECOLTURE STAGIONE STAGIONE IRRIGUAIRRIGUA

FABBISOGNI FABBISOGNI IDRICI TOTALIIDRICI TOTALI

(m3/ha)(m3/ha)

FABBISOGNI DI FABBISOGNI DI PUNTA MENSILIPUNTA MENSILI

(m3/ha)(m3/ha)

MESE DI MESE DI MAGGIORE MAGGIORE RICHIESTA DI RICHIESTA DI ACQUAACQUA

mais da mais da granellagranella

Giu-SettGiu-Sett 36003600 14001400 15lug-15ago15lug-15ago

Barbabietola Barbabietola da zuccheroda zucchero

Apr-AgoApr-Ago 42004200 13001300 LuglioLuglio

PatataPatata Mag-AgoMag-Ago 32003200 12001200 LuglioLuglio

Erbaio estivoErbaio estivo Lug-SetttLug-Settt 40004000 15001500 15lug-15ago15lug-15ago

OrtaggiOrtaggi Apr-OttApr-Ott 5000-60005000-6000 15001500 Giu-AgoGiu-Ago

VignetoVigneto Lug-AgoLug-Ago 12001200 10001000 15lug-15ago15lug-15ago

MedicaMedica Apr-SettApr-Sett 6800-8406800-840 15001500 LuglioLuglio

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Esempio di calcolo di portata Esempio di calcolo di portata   di un di un impianto d'irrigazione di un fruttetoimpianto d'irrigazione di un frutteto ,  , coltura comunecoltura comunemmente coltivata nelle nostre ente coltivata nelle nostre zone di pianurazone di pianuraScegliendo un volume di adacquamento totale, pari a 4200mScegliendo un volume di adacquamento totale, pari a 4200m3/3/Ha ogni Ha ogni dieci giorni, si avrà un quantitativo d'acqua di 420 mdieci giorni, si avrà un quantitativo d'acqua di 420 m33/Ha al giorno,  che /Ha al giorno,  che corrisponde a 42000 l/Ha. Dividendo questi ultimi per il numero di corrisponde a 42000 l/Ha. Dividendo questi ultimi per il numero di secondi di un giorno (86400) troveremo una dotazione continua di secondi di un giorno (86400) troveremo una dotazione continua di 42000 l/Ha / 86400 sec.= 0,49 l/sec./Ha. 42000 l/Ha / 86400 sec.= 0,49 l/sec./Ha. Considerando questo fabbisogno idrico di 4200 mConsiderando questo fabbisogno idrico di 4200 m33/Ha, che corrisponde /Ha, che corrisponde a quello di un agrumeto, possiamo stabilire che la stagione irrigua a quello di un agrumeto, possiamo stabilire che la stagione irrigua inizierà il 20 maggio e finirà il 30 agosto perché effettueremo 10 turni inizierà il 20 maggio e finirà il 30 agosto perché effettueremo 10 turni d'irrigazione. d'irrigazione. Dal momento che una pompa non può funzionare 24 ore su 24, Dal momento che una pompa non può funzionare 24 ore su 24, stabiliremo un turno di riposo: ad esempio se essa funzionerà 16 ore su stabiliremo un turno di riposo: ad esempio se essa funzionerà 16 ore su 24 il coefficiente operativo sarà uguale a 1624 il coefficiente operativo sarà uguale a 16//2424 = =0,66. 0,66.

Si puo' quindi calcolare la Si puo' quindi calcolare la portata specificaportata specifica con la seguente formula: con la seguente formula:

Q =Q = S S x x HH x x 1000010000 / T x / T x OO x x 3600" 3600" = = 1 1 x x 4,24,2 x x 1000010000 / / 1010 x x 0,660,66 x x 36003600" = " = 1,761,76 l/sec.ettari l/sec.ettari

dove: Q = portata in l/sec.ettari; S = superficie in ettari; H = altezza di dove: Q = portata in l/sec.ettari; S = superficie in ettari; H = altezza di adacquamento in mm; T = turno in giorni; O= orario giornaliero in oreadacquamento in mm; T = turno in giorni; O= orario giornaliero in ore

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• Acqua per usi agricoliAcqua per usi agricoliDa stime attuali risulta che l'uomo prelevi circa 3 600 kmDa stime attuali risulta che l'uomo prelevi circa 3 600 km33 d'acqua dolce, l'equivalente d'acqua dolce, l'equivalente di 580 mdi 580 m33 annui pro capite. La tabella sottostante mostra che, in tutte le regioni, fatta annui pro capite. La tabella sottostante mostra che, in tutte le regioni, fatta eccezione per l'Europa ed il Nord America, l'agricoltura è di gran lunga il maggior eccezione per l'Europa ed il Nord America, l'agricoltura è di gran lunga il maggior consumatore d'acqua, accaparrandosi circa il 69 % di tutti i prelievi a livello mondiale consumatore d'acqua, accaparrandosi circa il 69 % di tutti i prelievi a livello mondiale mentre l'industria utilizza circa il 21 %.mentre l'industria utilizza circa il 21 %.

Stima del prelievo mondiale d'acqua (kmStima del prelievo mondiale d'acqua (km33 annui, m annui, m33 pro capite e percentuale del pro capite e percentuale del prelievo totale)prelievo totale)   19501950 19951995

AgricolturaAgricoltura• PrelievoPrelievo 11001100 25002500• pro capitepro capite 437437 436436• percentuale del totale percentuale del totale 7979 6969IndustriaIndustria    • PrelievoPrelievo 200200 750750• pro capitepro capite 7979 131131• percentuale del totale percentuale del totale 1414 2121E’ importante distinguere fra l'acqua che è prelevata e l'acqua che è effettivamente E’ importante distinguere fra l'acqua che è prelevata e l'acqua che è effettivamente

consumata: l'acqua che è stata prelevata ma non consumata ruscella nuovamente consumata: l'acqua che è stata prelevata ma non consumata ruscella nuovamente sulla superficie verso i fiumi o s'infiltra nel terreno e s'immagazzina negli acquiferi. sulla superficie verso i fiumi o s'infiltra nel terreno e s'immagazzina negli acquiferi.

• Le industrie in genere consumano solo circa il 5 % dell'acqua che prelevano. L'acqua Le industrie in genere consumano solo circa il 5 % dell'acqua che prelevano. L'acqua di scarico proveniente dalle industrie dovrebbe essere trattata prima del rilascio nei di scarico proveniente dalle industrie dovrebbe essere trattata prima del rilascio nei fiumi e possibilmente riutilizzata ma, spesso, è fortemente inquinata.fiumi e possibilmente riutilizzata ma, spesso, è fortemente inquinata.

• L'irrigazione consuma la maggior parte dell'acqua prelevata (spesso la metà o anche L'irrigazione consuma la maggior parte dell'acqua prelevata (spesso la metà o anche di più) quale risultato dell'evaporazione, dell'inclusione nel raccolto e della di più) quale risultato dell'evaporazione, dell'inclusione nel raccolto e della traspirazione dalle piante. L'altra metà ricarica la falda o il flusso superficiale o si traspirazione dalle piante. L'altra metà ricarica la falda o il flusso superficiale o si perde in evaporazione non produttiva.perde in evaporazione non produttiva.

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I grafici relativi al prelievo idrico per I grafici relativi al prelievo idrico per l'irrigazione non includono l'uso diretto l'irrigazione non includono l'uso diretto dell'acqua piovana in agricoltura; in dell'acqua piovana in agricoltura; in realtà, è prodotto più cibo mediante l'uso realtà, è prodotto più cibo mediante l'uso diretto dell'acqua piovana che non diretto dell'acqua piovana che non mediante acqua di irrigazione ed inoltre, mediante acqua di irrigazione ed inoltre, anche le colture irrigue usano un anche le colture irrigue usano un considerevole quantitativo di acqua considerevole quantitativo di acqua piovana.piovana.

Una buona gestione della terra può Una buona gestione della terra può ridurre in maniera significativa il ridurre in maniera significativa il quantitativo d'acqua necessario a quantitativo d'acqua necessario a produrre una tonnellata di cereali, sia produrre una tonnellata di cereali, sia che si tratti di acqua piovana sia che si che si tratti di acqua piovana sia che si tratti d'irrigazione. Oggi si focalizza gran tratti d'irrigazione. Oggi si focalizza gran parte dell'attenzione sull'agricoltura che parte dell'attenzione sull'agricoltura che fa uso di irrigazione, che conta fa uso di irrigazione, che conta principalmente su risorse idriche principalmente su risorse idriche provenienti da fiumi o immagazzinate in provenienti da fiumi o immagazzinate in acquiferi, anche se molto potrebbe acquiferi, anche se molto potrebbe essere fatto per incrementare il rapporto essere fatto per incrementare il rapporto raccolto/acqua nell'agricoltura raccolto/acqua nell'agricoltura alimentata da acque piovane.alimentata da acque piovane.

Prelievo d’acqua per regione e per settore

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Azioni per la gestione del servizio idricoAzioni per la gestione del servizio idrico

E’ quindi da ritenere opportuna l’introduzione di alcuni criteri di azione E’ quindi da ritenere opportuna l’introduzione di alcuni criteri di azione

per le Aziende di gestione del servizio idrico:per le Aziende di gestione del servizio idrico:

- limite degli utili e conseguente loro destinazione a progetti di - limite degli utili e conseguente loro destinazione a progetti di intervento nei Paesi e nelle zone a maggiore carenza idrica;intervento nei Paesi e nelle zone a maggiore carenza idrica;

- - potere di controllo e di indirizzo demandato ai soci dell’Azienda potere di controllo e di indirizzo demandato ai soci dell’Azienda pubblica, con mandato ai Consigli Comunali dei Comuni associati, con pubblica, con mandato ai Consigli Comunali dei Comuni associati, con l’istituzione di osservatori aziendali, la necessità che il management l’istituzione di osservatori aziendali, la necessità che il management aziendale abbia limiti precisi del proprio mandato che, comunque, non aziendale abbia limiti precisi del proprio mandato che, comunque, non superino quelli istituzionali;superino quelli istituzionali;

- - percentuale sugli utili da destinare alla ricerca scientifica e tecnologica percentuale sugli utili da destinare alla ricerca scientifica e tecnologica per una diminuzione del consumo idrico ed una eticità precisa che per una diminuzione del consumo idrico ed una eticità precisa che neghi qualsiasi tipo di sfruttamento aziendale con i paesi in via di neghi qualsiasi tipo di sfruttamento aziendale con i paesi in via di sviluppo.sviluppo.

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La pioggia non è sempre sufficiente a soddisfare i fabbisogni idrici delle piante. E sorge qui la necessità che il geometra  progetti un impianto d'irrigazione che, tenga conto di tutti i parametri che caratterizzino i rapporti d'interconnessione tra:

 acqua e piante

 acqua e terreno

..e che garantisca un uso più razionale delle risorse idriche, nonché il riciclaggio delle acque usate ed un drenaggio appropriato.Una buona tecnica di irrigazione sarà la premessa indispensabile per un corretto uso della risorsa acqua evitando sprechi e contenendo,almeno in parte, l’inquinamento agronomico. 

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Nell’industria, invece, l’utilizzo dell’acqua è molto variabile: può essere un componente del prodotto finale, utilizzata per raffreddare gli impianti o come mezzo di trasporto delle scorie. Anche qui gli sprechi dipendono, in gran parte dall’efficienza dei macchinari ed inoltre in alcune produzioni l’acqua potrebbe anche essere riciclata. Sarebbe importante migliorare e rendere più efficiente il rapporto tra fabbisogno assoluto (la quantità di acqua realmente consumata per la produzione di un certo bene) e fabbisogno tecnico ( la quantità tecnicamente necessaria per la sua produzione) di acqua, che risulta ancora poco efficiente.

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Un grande contributo è stato dato dalla legge Merli e dalle successive integrazioni legislative in merito, che, regolamentando il regime degli scarichi, si occupa anche di risolvere il problema degli sprechi di acqua nell’industria e nell’agricoltura, promuovendo il riciclo ed il riutilizzo della stessa. Ultimamente si sta attuando un processo di privatizzazione delle aziende pubbliche che gestiscono tale risorsa e questo è un notevole vantaggio per i cittadini, che potranno usufruire di un servizio molto più snello. Occorre comunque una grande sensibilizzazione anche con campagne mirate per far crescere in tutti la consapevolezza del problema e creare una mentalità che vada contro gli sprechi dell’acqua, bene di vitale importanza per l’Umanità intera.

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USI E SPRECHI USI E SPRECHI NELL’AMBIENTE DOMESTICONELL’AMBIENTE DOMESTICO

Classi II A II C Classi II A II C Istituto Comprensivo San GinesioIstituto Comprensivo San Ginesio

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Progetto “SET”

Scuola media Sant’ Angelo in Pontano

Classe 2a

•Esistenza del problema

•Focalizzazione del problema

•Studio del problema: usi domestici

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SOS

perché ?

- +

Clima Dispersione

Usi industriali

Usi agricoli

Usi domesticiPrecipitazioni scarse

“Piove male”

“Acquedotti groviera”

Acqua “depurata persa”

EMERGENZA ACQUA

Acqua disponibile Consumi

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Usi domestici•Dati soggettivi e non

•Dati oggettivi:considerazioni sulla media dei consumi degli ultimi 5 anni a Sant’Angelo in Pontano.

•Curiosità su alcuni dati oggettivi.

•Considerazioni.

•Strategie di intervento.

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Media del consumo negli ultimi cinque anni

0

10

20

30

40

50

60

70

1com. 2com. 3com. 4com. 5com.

-Chi vive da solo consuma più acqua di una famiglia con più componenti .

-Il minor consumo della famiglia con quattro componenti può essere dovuto alla presenza di due bambini piccoli o di due figli grandi che non vivono con le famiglie per motivi di studio o di lavoro.

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CONSIDERAZIONI FINALI

A Sant’Angelo in Pontano la quantità d’acqua consumata giornalmente in media è di litri 44,4 a persona.

OTTIMA MEDIAI giovani

dai 15 ai 39 anni sono

solo 450.

Solo 75 sono le utenze con un componente.

35% della popolazione santangiolese

(409 abitanti) ha un’età

superiore ai 65 anni.

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STRATEGIE

Per portare acqua al mulino del risparmio

Modifiche strutturali per la casa

Un comportamento

correttoattraverso

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ISTITUTO COMPRENSIVO “Vincenzo Tortoreto” S. Ginesio

Scuola media “Ugo Betti” classi 2e

San Ginesio – Sant’Angelo in Pontano

PROGETTO SeTPROGETTO SeTAnno scolastico 2003 / 2004

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Cantico delle Creature

“Laudato si’, mi’, Signore, per sor’ aqua,la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”

San Francesco

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L’acqua :Bene comune dell’umanità

Garantire l’accesso all’acqua per tutti entro il 2000: era questo il traguardo che le agenzie internazionali si erano poste dal dopoguerra in poi .Purtroppo questo bellissimo progetto non si è avverato..Le devastazioni delle risorse idriche del pianeta continuano in misura considerevole mediante : contaminazione, inquinamento, devastazioni , sfruttamento eccesivo, sperpero.Inoltre la disparità di sfruttamento delle risorse idriche appare sempre più evidente .Ancora oggi il numero delle persone che non hanno accesso a un’acqua potabile e sana non fa che aumentare ,esso ammonta a un miliardo e duecento milioni. 18 milioni di bambine di età minore di 14 anni oggi non vanno a scuola perché percorrono da 6 a 10 chilometri per andare a prendere l’acqua per tutta la famiglia.Noi sappiamo che c’è una relazione assai stretta tra povertà e mancanza d’acqua.Tutti i poveri del mondo, coloro che sopravvivono con meno di 2 euro di reddito al giorno, non hanno accesso all’acqua.Ci sono poi 2,4 miliardi senza servizi sanitari in casa.

COSA FANNO LE NAZIONI?

L’anno internazionale dell’acqua potabile proclamato dalle Nazioni unite si è appena concluso chiedendo a tutti i paesi maggiore impegno, maggior coinvolgimento delle donne, ma sopratutto una presa di coscienza della gravità della crisi..In Africa, la conferenza panafricana sull’acqua del dicembre 2003 ha portato all’adozione di un nuovo piano d’azione per dare entro il 2015 acqua potabile e servizi igienici al più assetato dei continenti.

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CHE COSA BEVIAMO

GLI ITALIANI SONO GRANDI CONSUMATORI DI ACQUA.PER 0,1€ A LITRO, POSSIAMO CONTARE SU UN PRODOTTO DI UN LIVELLO PIÙ CHE DISCRETO. PER ESSERE DICHIARATA POTABILE, L’ACQUA,DEVE ESSERE INSAPORE , INCOLORE, INODORE , LIMPIDA , FRESCA E PRIVA DI GERMI PATOGENI.SECONDO UNA RECENTE INDAGINE REALIZZATA DAL MENSILE “ALTROCONSUMO”,SU 40 CITTA’ ITALIANE,IL 70% DEGLI ACQUEDOTTI FORNISCE ACQUA BUONA O OTTIMA. MENTRE LE ACQUE DI PIEMONTE E LOMBARDIA SONO PENALIZZATE DALLA PRESENZA DI ANTIPARASSITARI E METALLI.PER QUANTO RIGUARDA LA SITUAZIONE ACQUA NELLE MARCHE, L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ HA DATO QUESTO GIUDIZIO :MEDIOCRE PER LA PRESENZA DI NITRATI E CLORURI NELLA ZONA COSTIERA, INVECE PER IDROCARBURI E TENSIOATTIVI (COMPONENTI DEI DETERSIVI)A MACERATA.

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L’ inquinamentoL’ inquinamento

•Ricerca e riflessione

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Vi racconto come sta l’acqua L’acqua delle fonti è pura e buona da bere ma l’acqua a valle dei fiumi, dei laghi, del mare, può essere contaminata da diverse sostanze provenienti dalle fognature, dagli scarichi, dalle industrie, dai prodotti che si usano in agricoltura e che penetrano nel terreno. I nitrati, l’ammoniaca e i fosfati quando giungono nell’acqua del mare o dei fiumi provocano l’aumento spropositato di alcune alghe.Questo fenomeno,chiamato eutrofizzazione, altera l’equilibrio esistente: l’acqua diventa torbida per la crescita. A causa di questi organismi, la luce fa fatica a penetrare in profondità impedendo alle alghe presenti sui fondali di svolgere la fotosintesi clorofilliana con cui producono l’ossigeno. I tubi di scappamento delle auto, i camini, le ciminiere liberano nell’aria biossido di zolfo, ossidi di azoto e ozono.Queste sostanze catturate nelle nuvole, a contatto con il vapore acqueo diventano acide. Le piogge acide cadendo sul terreno e nei laghi provocano molti danni,facendo morire animali e piante.

 

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Le sostanze contaminanti contenute nell’acqua inquinata possono provocare innumerevoli danni alla salute dell’uomo e all’equilibrio

degli ecosistemi.

La presenza di nitrati (sali dell’acido nitrico) nell’acqua potabile, ad esempio, provoca una particolare condizione patologica nei bambini che in

alcuni casi può condurre alla morte.Il cadmio , presente in certi fanghi usati come fertilizzanti, può essere assorbito

dalle colture e giungere all’uomo attraverso le reti alimentari; se assunto in dosi elevate, può provocare forti diarree e danneggiare fegato e reni.

Tra gli inquinanti piú nocivi per l’uomo vi sono alcuni metalli pesanti, come il mercurio, l’arsenico, il piombo e il cromo.

Effetti dell’ inquinamento

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CONSUMI, SPRECHI E

RIMEDI

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Indagine statistica del consumo giornaliero d’acqua nelle nostre famiglie

Consumo giornaliero x Consumo giornaliero x famiglia famiglia

raggruppato in raggruppato in classi di frequenzaclassi di frequenza

Nº famiglieNº famiglie Frequenza Frequenza percentualepercentuale

201-300201-300 66 21%21%

301-400301-400 1010 36%36%

401-500401-500 77 25%25%

501-600501-600 55 18%18%

CONSUMI

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CONSUMO GIORNALIEROCONSUMO GIORNALIERO

• Il consumo d’acqua Il consumo d’acqua potabile nelle nostre potabile nelle nostre famiglie è compreso famiglie è compreso tra i 200-300 l ed i tra i 200-300 l ed i 500-600 l giornalieri.500-600 l giornalieri.

• Rispetto al consumo Rispetto al consumo nazionale ci possiamo nazionale ci possiamo ritenere abbastanza ritenere abbastanza rispettosi dell’uso di rispettosi dell’uso di questa risorsa.questa risorsa.

Famiglie 7

Famiglie 6

Famiglie 5

Famiglie 10

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SPRECHI

1- Ci laviamo i denti senza chiudere il rubinetto;2- Mia madre sciacqua i piatti tenendo il rubinetto aperto e butta l'acqua nel lavandino; 3- Annaffio i fiori del giardino usando il tubo di gomma;4- Aziono la lavatrice mezza vuota; 5- Di sera faccio il bagno nella vasca dopo averla ben riempita;6- Mia mamma mette sempre molto detersivo quando lava i piatti perché dice che sgrassa meglio;7- A volte corro a rispondere al telefono lasciando il rubinetto dell'acqua aperto; 8- A volte mia madre butta l'acqua dove ha lavato le verdure invece potrebbe usarla per innaffiare i vasi;9- Mi sono accorta che il rubinetto del bagno perdeva ma non ho chiesto a mio padre di ripararlo;10- Uso l'acqua potabile per lavare la mia bicicletta.

Nelle nostre case spesso consumiamo troppa acqua:

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RIMEDI

Un rimedio per risparmiare l’acqua è incrementare il riciclaggio.È istruttivo il caso di Israele, un paese che sfrutta già il 95% delle sue risorse idriche e che cerca di incrementare il rendimento attraverso il riciclaggio.Si recupera 1/5 dell’acqua utilizzata dall’industria e dalle famiglie ed è proprio questo quinto ad essere destinato all’irrigazione.

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10 COMANDAMENTI

PER EVITARE

GLI SPRECHI

QUOTIDIANI

1 Quando ti lavi i denti chiudi il rubinetto al momento dell’uso dello spazzolino.

2 Preferisci la doccia al bagno in vasca.

3 Metti il bagnoschiuma in piccola quantità sulla spugna per lavarti.

4 Usa poco shampoo è efficace lo stesso e non inquina.

5 Quando lavi i piatti o fai lo shampoo non è indispensabile usare l’acqua corrente. Raccoglila in una bacinella.

6 Utilizza la lavatrice a pieno carico.

7 Riutilizza l’acqua di cottura per eliminare dalle stoviglie i residui di cibo più grandi.

8 Dai una mano all’ambiente: usa meno prodotti chimici per la pulizia della casa.

9 Raccogli l’acqua piovana per innaffiare e piante.

10 Quando acquisti una lavatrice usa la testa:compera quella che ti garantisce un minor consumo di acqua.

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COSA POSSONO FARE GLI STATI?COSA POSSONO FARE GLI STATI?

1)Per aumentare la disponibilità di acqua si può trasportare 1)Per aumentare la disponibilità di acqua si può trasportare l’acqua dolce, dai luoghi in cui si trova abbondante, a quelli in l’acqua dolce, dai luoghi in cui si trova abbondante, a quelli in cui è scarsa.cui è scarsa. La superficie della terra è già attraversata da canali e La superficie della terra è già attraversata da canali e condotte che spostano grandi quantità di acqua anche a centinaia di condotte che spostano grandi quantità di acqua anche a centinaia di chilometri di distanza. chilometri di distanza. In questo modo, si sottrae acqua ad In questo modo, si sottrae acqua ad alcune zone, e ai relativi abitanti, per rifornire altri e anche alcune zone, e ai relativi abitanti, per rifornire altri e anche questa può essere interpretata come una forma di solidarietà questa può essere interpretata come una forma di solidarietà di cui vanno però attentamente considerati i possibili risvolti di cui vanno però attentamente considerati i possibili risvolti ecologici negativi. ecologici negativi.

2)Un’altra possibile strada consiste nella dissalazione 2)Un’altra possibile strada consiste nella dissalazione dell’acqua di maredell’acqua di mare. Dal 1950 in avanti si sono avuti continui . Dal 1950 in avanti si sono avuti continui progressi nei processi capaci di trasformare l’acqua di mare in acqua progressi nei processi capaci di trasformare l’acqua di mare in acqua dolcedolce

.. 3)I più diffusi sono i processi di distillazione, che usano calore, 3)I più diffusi sono i processi di distillazione, che usano calore,

anche calore dianche calore di rifiuto di altre attività industrialirifiuto di altre attività industriali; ; e i sistemi e i sistemi ad osmosi inversa, che usano principalmente elettricità.ad osmosi inversa, che usano principalmente elettricità.

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VERSO IL RISPARMIOVERSO IL RISPARMIO

• analizzando la situazione dell’ acqua analizzando la situazione dell’ acqua abbiamo visto che di questa risorsa abbiamo visto che di questa risorsa occorre farne miglior uso. Finora l’ occorre farne miglior uso. Finora l’ abbiamo solo sfruttata. Ora vogliamo abbiamo solo sfruttata. Ora vogliamo diventare a tutti gli effetti cittadini della diventare a tutti gli effetti cittadini della società del risparmio. Cercheremo di società del risparmio. Cercheremo di cambiare convinzioni ed atteggiamenti cambiare convinzioni ed atteggiamenti pensando all’ acqua come un bene pensando all’ acqua come un bene prezioso da proteggere e da rispettare. prezioso da proteggere e da rispettare.

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Consigli per non sprecare ed Consigli per non sprecare ed inquinare l’acquainquinare l’acqua

LAVATI CON LA TESTALAVATI CON LA TESTA

Se puoi, preferisci la doccia al bagno:Se puoi, preferisci la doccia al bagno:

ogni volta che si fa il bagno si ogni volta che si fa il bagno si

consumano fino a 150 litri d’acqua,consumano fino a 150 litri d’acqua,

con la doccia se ne usano solo 50.con la doccia se ne usano solo 50.

Usa con parsimonia shampoo e saponi e,Usa con parsimonia shampoo e saponi e,

se puoi scegli quelli meno inquinanti.se puoi scegli quelli meno inquinanti.

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SIAMO FURBI:NIENTE SIAMO FURBI:NIENTE SPRECHISPRECHI

Un solo rubinetto lasciato aperto, mentre Un solo rubinetto lasciato aperto, mentre ti lavi i denti,porta ad un consumo inutile ti lavi i denti,porta ad un consumo inutile di circa 2500 litri/anno per persona. di circa 2500 litri/anno per persona. Meglio quindi chiudere il rubinetto quando ti Meglio quindi chiudere il rubinetto quando ti spazzoli i denti.spazzoli i denti. Applicando Applicando ai rubinetti i “frangigetto”che ai rubinetti i “frangigetto”che miscelano aria e acqua si risparmiano fino miscelano aria e acqua si risparmiano fino a a 6.000 litri ogni anno. 6.000 litri ogni anno.

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. . ECO:ECONOMIA E ECOLOGIAECO:ECONOMIA E ECOLOGIA

Devi sapere che è preferibile Devi sapere che è preferibile usare usare lavatrici elavatrici e lavastoviglie a pieno caricolavastoviglie a pieno carico: : il consumo energetico e idrico è il il consumo energetico e idrico è il medesimo che a carico ridotto. medesimo che a carico ridotto.

Per una famiglia di 3 persone si possono Per una famiglia di 3 persone si possono risparmiare fino a 8.200 litri di acqua risparmiare fino a 8.200 litri di acqua potabile potabile all’anno. all’anno.

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UN POLLICE UN POLLICE VERDEVERDE PER UN PER UN PIANETA PIANETA AZZUROAZZURO

• Per innaffiare i fiori e le piante di casa Per innaffiare i fiori e le piante di casa si può riutilizzare l’acqua usatasi può riutilizzare l’acqua usata per per lavare frutta e verdura risparmiando 6.000 lavare frutta e verdura risparmiando 6.000 litri di acqua all’anno. litri di acqua all’anno.

• In estate è meglio bagnare le piante In estate è meglio bagnare le piante la sera poiché nelle ore più calde la sera poiché nelle ore più calde l’acqua fredda danneggia i fiori. l’acqua fredda danneggia i fiori.

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PAROLA D’ ORDINE: PAROLA D’ ORDINE: NON INQUINARENON INQUINARE

• Ricordati che qualsiasi rifiuto Ricordati che qualsiasi rifiuto gettato in mare, fiumi o laghi può gettato in mare, fiumi o laghi può inquinare.inquinare.

• Non gettare nel WC sostanze inquinanti Non gettare nel WC sostanze inquinanti come medicinali, vernici, solventi e come medicinali, vernici, solventi e qualsiasi altro rifiuto.qualsiasi altro rifiuto.

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“Credo che la situazione in futuro rimanga sostanzialmente

immutata. Forse in Africa e in altri paesi

poveri, ci sarà più bisogno d’acqua, dato

che l’ espansione del deserto

continuerà. Anche la gente finalmente capirà l’importanza dell’ acqua

e ne sprecheràmeno.” Alessandra Bruè

“IL futuro, non me lo aspetto dei migliori: forse rimarremo senz’ acqua o forse ne avremo talmente poca che potremo trovarla solo in piccole sorgenti per ogni comune e tutti si dovranno recare lì per le proprie necessità. Oppure il futuro potrebbe riservarci l’opposto: dopo aver fatto conoscere il problema, tutti saranno più parsimoniosi, avremo parecchie riserve d’ acqua potabile e vivremo tutti meglio”.

Mascia Baleani

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“Al contrario di altri, io non vedo uno scenario disastroso per il futuro. Penso che ancora per alcuni anni la situazione rimanga quella attuale, poi l’acqua sarà talmente inquinata che bisognerà avere dei depuratori nelle case. Nel caso più drastico, l’acqua potabile finirà completamente, ma si potrà rimediare dissalando l’acqua del mare che è inesauribile, almeno per alcuni millenni.”

Federica Tiberi

“Io penso che il destino dell’umanità sia legato a quello dell’acqua e che una volta esaurita questa risorsa,ci sarà la fine di ogni essere vivente e la terra diventerà come tutti gli altri pianeti .Noi possiamo solo stare un po’ più attenti e sprecarne di meno.”

Hassane Hosseme

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Credo che questo progetto sia stato molto utile per capire l’ importanza dell’ acqua e quanto essa sia un bene prezioso per l’ umanità; un

bene da usare con parsimonia. Il progetto SeT ci ha insegnato anche alcuni semplici trucchi

per non sprecare acqua e denaro. Alessandra

BruèIl lavoro che abbiamo svolto è stato molto interessante e mi ha fatto capire che l’acqua è un bene che non si può

sprecare.Durante il lavoro non ci siamo annoiati perché abbiamo

lavorato al computer e abbiamo realizzato molti cartelloni.

Il progetto mi ha anche fatto cambiare alcuni comportamenti nei confronti dell’acqua.

Federica Tiberi

Riflessione sul Progetto Set

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Conclusione

I problemi legati al futuro dell’acqua a livello mondiale sono complessi e ,in un certo senso, più grandi di noi: inquinamento, spreco, sovrappopolazione.

Tuttavia ognuno di noi ,nel suo piccolo,può contribuire a difendere il valore e la salute dell’elemento più prezioso.

Tutto ciò a cominciare dal proprio territorio e dal rubinetto di casa.