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PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTO “SANA ALIMENTAZIONE”“SANA ALIMENTAZIONE”“SANA ALIMENTAZIONE”“SANA ALIMENTAZIONE”
IIIII CIRCOLO DIDATTICO “FRANCESCO GIAMPAGLIA”I CIRCOLO DIDATTICO “FRANCESCO GIAMPAGLIA”I CIRCOLO DIDATTICO “FRANCESCO GIAMPAGLIA”I CIRCOLO DIDATTICO “FRANCESCO GIAMPAGLIA” ERCOLANO (NA)ERCOLANO (NA)ERCOLANO (NA)ERCOLANO (NA)
CLASSE VCCLASSE VCCLASSE VCCLASSE VC
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SOMMARIOSOMMARIOSOMMARIOSOMMARIO
� CHE COSA SIGNIFICA NUTRIRSICHE COSA SIGNIFICA NUTRIRSICHE COSA SIGNIFICA NUTRIRSICHE COSA SIGNIFICA NUTRIRSI
� LE REGOLE DELLA SANA LE REGOLE DELLA SANA LE REGOLE DELLA SANA LE REGOLE DELLA SANA
ALIMENTAZIONEALIMENTAZIONEALIMENTAZIONEALIMENTAZIONE
� L’IGIENE ORALEL’IGIENE ORALEL’IGIENE ORALEL’IGIENE ORALE
� CIBO E FANTASIACIBO E FANTASIACIBO E FANTASIACIBO E FANTASIA
� CONCORSO a.s. 2014/2015 “…PER CONCORSO a.s. 2014/2015 “…PER CONCORSO a.s. 2014/2015 “…PER CONCORSO a.s. 2014/2015 “…PER
MANGIARTI MEGLIO!”MANGIARTI MEGLIO!”MANGIARTI MEGLIO!”MANGIARTI MEGLIO!”
� L’ESERCIZIO FISICO E IL L’ESERCIZIO FISICO E IL L’ESERCIZIO FISICO E IL L’ESERCIZIO FISICO E IL BENESSEREBENESSEREBENESSEREBENESSERE
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CHE COSA SIGNIFICA NUTRIRSICHE COSA SIGNIFICA NUTRIRSICHE COSA SIGNIFICA NUTRIRSICHE COSA SIGNIFICA NUTRIRSI
Mangiare non è solo ingurgitare ciboMangiare non è solo ingurgitare ciboMangiare non è solo ingurgitare ciboMangiare non è solo ingurgitare cibo per calmare i morsi della fame.
Mangiare significa
nutrirsinutrirsinutrirsinutrirsi, vale a dire
cibarsi degli alimenti
più adatti a tenere in
perfetta efficienza il
nostro corpo, in base
alla nostra età, al
nostro fisico e al
nostro stile di vita.
Ma non solo. Mangiare
è anche scegliere i cibi
in base alle nostre abitudini, al nostro gusto, alle tradizioni della nostra
famiglia e della nostra terra. Una corretta alimentazione, quindi, tiene
conto delle necessità fisiche del nostro organismo che sono tante e non
sempre rispettate, ma anche di tutti quei fattori storici, culturali e
sociali che rendono l’alimentazione umana diversa da quella degli animali.
L’alimentazione cambia radicalmente se si tratta di un lattante, di un
adolescente o di una persona adulta, se parliamo di un ragazzo che fa
tanto sport o di uno che passa il proprio tempo libero a giocare con i
videogiochi.
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LE REGOLE DELLE REGOLE DELLE REGOLE DELLE REGOLE DELLA SANA ALIMENTAZIONELA SANA ALIMENTAZIONELA SANA ALIMENTAZIONELA SANA ALIMENTAZIONE
Nell’adolescenza, il corpo è in
pieno sviluppo e deve fare fronte
alle grandi mutazioni non solo
fisiche, ma anche psicologiche e
ormonali tipiche di questa età. È
quindi evidente come, soprattutto
in questo periodo, sia
assolutamente necessario
alimentarsi in modo corretto.
Corretto significa assumere in
quantità sufficientesufficientesufficientesufficiente e non non non non
eccessivaeccessivaeccessivaeccessiva tutti gli elementi di cui
abbiamo necessità in base alla
nostra costituzione e in base al nostro stile di vita. Esistono alcune
regole generali che è assolutamente consigliabile seguire.
� VARIARE LA DIETAVARIARE LA DIETAVARIARE LA DIETAVARIARE LA DIETA
Il nostro fisico necessita di 40 vitamine e sali minerali diversi40 vitamine e sali minerali diversi40 vitamine e sali minerali diversi40 vitamine e sali minerali diversi: : : : è
evidente che nessun cibo li contiene tutti. Variare continuamente ciò
che si mangia è quindi indispensabile per fornire al nostro organismo ciò
di cui ha bisogno.
� AVERAVERAVERAVERE PASTI REGOLARIE PASTI REGOLARIE PASTI REGOLARIE PASTI REGOLARI
Gli orari della scuola, degli allenamenti sportivi o dei
tanti impegni quotidiani, rischiano spesso di farci
consumare pasti veloci, affrettati o irregolari. Son
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gravi errori saltare la colazione o sostituire il pranzo con un panino!
� BEREBEREBEREBERE MOLTOMOLTOMOLTOMOLTO
Gli specialisti consigliano di bere almeno due litri due litri due litri due litri
d’acqua al giornod’acqua al giornod’acqua al giornod’acqua al giorno. . . . Tenere la bottiglia sempre a
portata di mano durante lo studio è un buon
sistema per bere… senza accorgersene. Bere
molto favorisce i processi renali, elimina le
tossine e modera gli stimoli dell’appetito.
Esistono però alcune regole che sarebbe meglio
seguire. Quando siamo assetati è inutile bere
quantità smodate d’acqua perché la sete cessa solo dopo circa mezzora:
quando l’acqua ha raggiunto le zone periferiche del corpo. NieNieNieNiente toglie nte toglie nte toglie nte toglie
la sete come l’acquala sete come l’acquala sete come l’acquala sete come l’acqua: anche se bevande gassate come aranciate o simili
sembrano togliere la sete, in realtà gli zuccheri in esse contenute la
aumentano. Bere acqua gelida dà una sensazione di sollievo solo
momentanea: non a caso nei paesi tropicali si preferiscono bevande calde
� FARE ATTENZIONE A QUELLO CHE SI MANGIAFARE ATTENZIONE A QUELLO CHE SI MANGIAFARE ATTENZIONE A QUELLO CHE SI MANGIAFARE ATTENZIONE A QUELLO CHE SI MANGIA
In America, dove il problema
dell’obesità inizia a diventare molto
gravoso, li chiamano “junk food”“junk food”“junk food”“junk food”, cibo
spazzatura: cibi che non sono
indispensabili ad una corretta
alimentazione, non sono benefici per
la salute, sono spesso ipercalorici,
ma… gratificano il gusto. Il piacere di mangiare si paga con problemi di
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sovrappesosovrappesosovrappesosovrappeso che, oltre a costituire spesso un grosso ostacolo alla vita
sociale, provocano danni anche gravi al nostro organismo. Vi sono poi
cibi che sarebbe assolutamente indispensabile mangiare in grande
abbondanza. Frutta e verdura!
� NON GUARDARE I FALSI MODELLINON GUARDARE I FALSI MODELLINON GUARDARE I FALSI MODELLINON GUARDARE I FALSI MODELLI
Attrici, star televisive e della
pubblicità sfoggiano tutte fisici
invidiabili. Non è a loro che dobbiamo Non è a loro che dobbiamo Non è a loro che dobbiamo Non è a loro che dobbiamo
ispirispirispirispirarciarciarciarci per scegliere il nostro regime
alimentare. Quello di un’indossatrice
probabilmente non è neanche il fisico
ideale a cui ispirarsi. Forse sarebbe più corretto
ambire al fisico di un atleta, considerando sempre
che un certo aspetto non si ottiene solo con una
dieta adeguata e controllata, ma anche con tanto
moto e allenamento. La cosa migliore è capire capire capire capire
quale sia il nostro fisico e accettarloquale sia il nostro fisico e accettarloquale sia il nostro fisico e accettarloquale sia il nostro fisico e accettarlo. Impariamo
ad amare e apprezzare il nostro corpo, facendo
tutto il possibile per mantenerlo in perfetta
salute ed efficienza.
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L’IGIENE ORALEL’IGIENE ORALEL’IGIENE ORALEL’IGIENE ORALE
L’alimentazione è fondamentale al fine di mantenere una
buona salute orale. La bocca fa parte dell’apparato digerente e
pertanto risente delle condizioni di salute dell’apparato stesso
(stomaco, intestino). È importante alimentarsi con cibi che
apportano nutrienti quali vitamine e sali minerali come la
frutta e la verdura. In particolar modo la vitamina C la vitamina C la vitamina C la vitamina C
contribuisce alla salute dei tessuti gengivalicontribuisce alla salute dei tessuti gengivalicontribuisce alla salute dei tessuti gengivalicontribuisce alla salute dei tessuti gengivali in quanto è di
fondamentale importanza nella formazione del legamento
parodontale che rappresenta una barriera nei confronti dei
batteri ed impedisce che questi possano entrare nella gengiva. I
cibi poco raffinati, come i cibi integrali svolgono un’azione di
peeling sia sui denti che sui tessuti molli favorendo la pulizia e
il ricambio cellulare. È importante mÈ importante mÈ importante mÈ importante masticare a lungo i cibiasticare a lungo i cibiasticare a lungo i cibiasticare a lungo i cibi
prima di deglutirli e da entrambi i lati. La masticazione crea
auto detersione, quindi i denti che non masticano tenderanno
a sporcarsi più facilmente. La masticazione deve essere
distribuita in modo uniforme e quindi risulta importante
sostituire i denti quando vengono a mancare per riequilibrare la
masticazione ed impedire che vi siano spostamenti dei denti
rimasti. I cibi che hanno un’adesione maggiore lasciano più
depositi sulla superficie dei denti e pertanto risultano più
difficili da rimuovere (ad esempio il miele o la banana). I
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residui maggiori sono quelli dei cibi mangiati per ultimi e quindi
è preferibile non terminare mai il pasto con il dolce ma connon terminare mai il pasto con il dolce ma connon terminare mai il pasto con il dolce ma connon terminare mai il pasto con il dolce ma con
cibi che hanno un’azione più
salutare, come la fruttala fruttala fruttala frutta per
esempio. Un uso eccessivo di cibi
acidi, come gli agrumi o le bibite
gassate, possono portare con il
tempo a fenomeni di erosione dentale, dove lo smalto viene
eroso fino a consumarsi completamente. È bene evitare i cibi
zuccherini per il loro alto potere cariogeno e spazzolare i denti
subito dopo in caso di assunzione. Tra gli zuccheri, quello che
fa meno danno è lo xilitolo che ha dimostrato un’azione
antibatterica nei confronti dello streptococco mutans, il
principale responsabile della carie dentale.
IL DENTISTA A IL DENTISTA A IL DENTISTA A IL DENTISTA A SCUOLASCUOLASCUOLASCUOLA
Il 19 Maggio è venuto a farci
visita il dentista Angelo Papillo,
che ci ha parlato dell’igiene
orale. Il dottore ci ha spiegato
che il pasto più importante
della giornata è la colazionela colazionela colazionela colazione
perché dal momento della cena si rimane per più tempo senza
mangiare. A A A A merenda dovremmerenda dovremmerenda dovremmerenda dovremmmmmo mangiare frutto mangiare frutto mangiare frutto mangiare fruttaaaa, salatini o
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yogurt, ma non bianco perché acido. Il dottore ci ha inoltre
spiegato che i denti si spazzolano dall’ alto verso il basso per
tre minuti, il primo minuto e mezzo senza dentifricio.
Valeria e Rita
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CIBO E FANTASIACIBO E FANTASIACIBO E FANTASIACIBO E FANTASIA
RACCONTI INVENTATI DAI BAMBINIRACCONTI INVENTATI DAI BAMBINIRACCONTI INVENTATI DAI BAMBINIRACCONTI INVENTATI DAI BAMBINI
FRUTTILANDIA FRUTTILANDIA FRUTTILANDIA FRUTTILANDIA
Nella città di “Grassilandia”,
abitavano persone che superavano il
quintale di peso ed, un bel giorno,
furono invasi da ometti chiamati
“secchi” che venivano dal regno di
“Fruttilandia” dove c’erano
abbondanti quantità di alimenti
salutari. I secchi avevano deciso che era ora, per i “grassottelli” (così si
chiamavano gli abitanti di Grassilandia), di mettersi a dieta! I
grassottelli vennero portati con la forza nel regno di Fruttilandia su
carri fatti di frutta e verdura che potevano trasportare oltre i 20
quintali. Arrivati al regno, formarono una fila, dal più grasso al più
magro. Poi vennero accompagnati ognuno nella propria camera. In ogni
camera c’era un megafono attraverso il quale il re di Fruttilandia
comunicava con i grassottelli. Arrivò l’ora di cena e i grassottelli si
aspettavano di cenare con un bel buffet, invece fu servita loro soltanto
una fettina di carne e insalata scondita ed una fetta di anguria. Finita
la cena, i grassottelli, chiaramente avevano ancora
fame ma fu comunque vietato loro di toccare
cibo. Il mattino seguente per colazione gli furono
serviti latte e cereali, ma loro non si furono
ancora saziati. Purtroppo, neanche stavolta,
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potettero mangiare altro. A pranzo dovettero mangiare 50 g di pasta
al pomodoro e un piatto di verdure. Questo tipo di pasti fu servito
loro per lunghe settimane. Dopo molto tempo, arrivò il giorno di pesare
i “Grassottelli”. Il re di Fruttilandia, vedendo gli evidenti risultati,
ordinò di aumentare le quantità di qualche pasto, ma i “Grassottelli”
continuavano ad avere fame. Allora il re fece riempire le loro stanze di
frutta, in modo da farli saziare. Dopo molto tempo, la terapia finì, il
re verificò che tutti i grassottelli erano dimagriti e decise di mandarli a
casa. Da quel giorno il paese di “Grassilandia” prese il nome di
“Magrilandia”.
Denise e Tonia
NUTRILANDIANUTRILANDIANUTRILANDIANUTRILANDIA
C’era una volta, nella città di
Cioccolandia, il grande re
Cioccolato che ordinò che ogni
cosa fosse di cioccolato. I
cioccoproduttori si misero a
lavoro e ricoprirono ogni cosa di
cioccolato. Il re e i suoi abitanti
iniziarono a cibarsi solo di
cioccolato fino a scoppiare. Un giorno, il figlio del re si sentì male e
venne chiamato il dottore. Questi consigliò al re di mangiare cose più
genuine e nutrienti per curare il principe ma il re non accettò e si
infuriò; ordinando invece ai cioccoproduttori di girare per la città e
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punire tutti i commercianti che vendevano cose nutrienti. Il dottore e
il figlio del re capirono però l’importanza della sana alimentazione e
decisero di ingannare il re. Il principe preparò un bel cesto di frutta e
lo presentò alla tavola del re, il quale, incuriosito da tutti quei colori,
assaggiò la frutta e rimase piacevolmente colpito dal suo sapore. Da
quel giorno il re suggerì ai suoi sudditi di mangiare tanta frutta e
verdura e bandì la cioccolata. La città, da quel giorno, prese il nome di
“Nutrilandia”.
Marianna, Valeria, Samuele
LAZY TOWNLAZY TOWNLAZY TOWNLAZY TOWN
Lazy Town è una serie televisiva per
bambini realizzata in Islanda. Magnús Scheving, islandese, campione
europeo di ginnastica e fitness, è l'interprete principale della serie Lazy
Town, dove indossa i panni di Sportacus, un supereroe baffuto ed
iperattivo che insegna agli abitanti di Lazy Town ("la città dei pigri")
l'importanza di una sana alimentazione e del movimento. A suo fianco ci
sono i bambini che popolano la cittadina, ossia Stephanie, nipote del
sindaco della città (sig. Pacifico Pensabene), Ziggy, gran mangiatore di
lecca lecca, Solomè, avaro e possessivo, Trixie, il vero spirito libero di
Lazy Town, e Pixel, grande appassionato di tecnologia e computer.
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CONCORSO CONCORSO CONCORSO CONCORSO a.s. 2014/2015 a.s. 2014/2015 a.s. 2014/2015 a.s. 2014/2015 “…PER MANGIARTI MEGLIO!”“…PER MANGIARTI MEGLIO!”“…PER MANGIARTI MEGLIO!”“…PER MANGIARTI MEGLIO!”
La nostra scuola è situata alle pendici del Vesuvio. La ricetta, inventata
e realizzata in classe, nasce dalla necessità di promuovere la corretta
alimentazione. Il piatto è proposto come piatto unico poiché contiene il
giusto apporto di carboidrati, grassi e proteine necessari per una sana
alimentazione. Nei fertili terreni circostanti al vulcano, ricchi di
minerali, crescono le piante che sono alla base degli ingredienti di questa
ricetta, scelti appositamente per valorizzare i prodotti locali a km 0.
Gli alunni hanno preparato e assaggiato il piatto in classe con l’aiuto
delle insegnanti. Infine, hanno scritto la ricetta, dopo aver acquisito
alcune nozioni storiche sul pomodorino e la frisella.
FRISELLA VESUVIANAFRISELLA VESUVIANAFRISELLA VESUVIANAFRISELLA VESUVIANA
Ingredienti per 4 persone
215 kcal a porzione
• 4 friselle
• 200 gr pomodorini del Piennolo del Vesuvio D.O.P.
• 200 gr di fior di latte campano
• Olio extravergine di oliva q.b.
• Sale q.b.
• Qualche fogliolina di basilico o di rucola
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Procedimento
Bagnare le friselle con acqua in modo da farle ammorbidire ma non
troppo. Tagliare i pomodorini a pezzetti e la mozzarella a dadini o
fettine sottili. Sistemare le friselle su un piatto da portata ed
adagiarvi sopra i pomodorini e la mozzarella. Condire infine con olio e
sale e guarnire con basilico o rucola a piacere.
Al piatto possiamo abbinare il vino bianco “Lacryma Christi” D.O.C. del
Vesuvio
“La frisella” (o friseḍḍa, freseḍḍa, frisa nelle varie varianti pugliesi),
chiamata anche fresella in napoletano, è un tarallo di grano duro (ma
anche orzo o in combinazione secondo varie proporzioni) cotto al forno,
tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in
forno. Ne consegue che essa presenta una faccia porosa e una
compatta. La “fresella” napoletana, e meridionale in genere, altro non
è che una fetta di pane messa nuovamente nel forno (e dunque bi-
scottata): ma basta spugnarla con un po’ d’acqua, ed ecco che, “dopo
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molto tempo”, quel pane lo si ritrova, pronto all’uso. La fresella è un
cibo povero. Nel senso di “adatto ai poveri”, perché costa poco.
Il “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP” è uno dei prodotti più
antichi e tipici dell’agricoltura campana, tanto da essere perfino
rappresentato nella scena del tradizionale presepe napoletano.
In realtà, in diversi territori della Campania, esistono raggruppamenti di
ecotipi con bacche di piccola pezzatura, i cosiddetti “pomodorini”, che
si distinguono tra loro per tipicità, rusticità e qualità organolettica. I
più famosi da sempre sono però quelli tuttora diffusi sulle pendici del
Vesuvio. Il “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP” raggruppa
vecchie coltivazioni e biotipi locali accomunati da caratteristiche
morfologiche e qualitative più o meno simili, la cui selezione è stata
curata nei decenni dagli stessi agricoltori.
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L’ESERCIZIO FISICO E IL BENESSEREL’ESERCIZIO FISICO E IL BENESSEREL’ESERCIZIO FISICO E IL BENESSEREL’ESERCIZIO FISICO E IL BENESSERE
BIOGRAFIA DI UN PICCOLO ATLETABIOGRAFIA DI UN PICCOLO ATLETABIOGRAFIA DI UN PICCOLO ATLETABIOGRAFIA DI UN PICCOLO ATLETA
A 4 anni ho imparato
a nuotare .L’ acqua
per me è emozionante.
Appena vedo una
piscina o il mare, sento
una voglia irrefrenabile
di tuffarmi .Stare in
acqua è stare a
contatto con la
natura. In acqua mi
sento forte, veloce e libero di muovermi. A 6 anni ho fatto la mia
prima gara e sono arrivato terzo. Ho iniziato prima ad allenarmi 3
giorni a settimana poi 6. Il mio istruttore è molto severo ma bravo;
mi incoraggia sempre ad andare avanti e mi dice spesso che ho una
predisposizione naturale verso questo sport. La gara più bella che
ricordo è stata quella a Riccione, poiché, in quella occasione ho
conseguito il record italiano di stile e il record italiano di rana, per la
mia categoria. Tra poco partirò per Monterusciello per la finale italiana
di UISP. Il nuoto mi ha dato la possibilità di fare tanti viaggi. Per me
il nuoto è uno sport sano e pulito e lo consiglio sempre ai miei
compagni. Secondo me ognuno dovrebbe fare lo sport che gli piace,
seguendo le proprie doti naturali.
Alfonso
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