progettazione della nuova passerella gualandi a pisa … · assimo dringoli, prof. ing. nunziante...

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PROGETTAZIONE D RELATORI: Prof. Ing. Maurizio FRO Prof. Ing. Giampaolo M TESISTA: Davide TONELLI (david S O M M A R I O L’idea di progettare un collegamen storico pisano, per la pre “congiunzione” tra le due arterie v di via Santa Maria e via Sant’Anto antiche. Il primo ponte ubicato in tale zona del XII secolo, per ragioni di lotte i famiglie nobili della città. Con il de la sconfitta della Meloria ad opera d drastica riduzione dei comme demografico ed infine la conquista infrastrutture urbane cittadin deteriorandosi ed il ponte in questio inizi del XV sec. Da allora più volte si è proposto quel collegamento, per i motivi più si voleva realizzare un ardito po sospeso a tre travate, nel 1852 il Regolatore della città prevedeva un con quella precisa collocazione, n dette una nuova versione; più rece 1967, vi venne realizzata una passe per far fronte alle esigenze di comun due rive dell’Arno, sorte a seguito d alluvione del ’66. Nel 1975 questa demolita per i suoi caratteri di prov quel momento in poi nessun altro stato fatto su quel sito. Ma i propositi di ricostruzione seguito: una nuova passerella dotata di forte eleganza formale, metallica ed impalcato e parapetto v l’ex-soprintendente ai beni cu Malchiodi, intendeva realizzare per percorso museale cittadino unitario Un’opera questa, posta a collegam importanti vie urbane, che per ubicazione sarebbe anche in grado Corso di Laurea Magis Ann DELLA NUOVA PASSERELLA G A PISA OLI, Prof. Ing. Massimo DRINGOLI, Prof. Ing. N MUNAFO’, Ing. Leonardo LANI. [email protected]) nto nel centro ecisione una viarie cittadine onio, ha origini sorse alla fine intestine tra le eclino di Pisa - dei genovesi, la erci, il calo fiorentina - le ne andarono one crollò, agli di ricostruire ù vari: nel 1825 onte metallico l primo Piano n ponte in ferro nel 1857 se ne entemente, nel erella carrabile nicazione tra le del devastante a passerella fu vvisorietà e da o intervento è hanno avuto ciclo-pedonale con struttura vitrei, è ciò che ulturali, arch. dar vita ad un o ed organico. mento di due la sua stessa o di favorire il recupero della residenzial miglioramento della qu abitanti e lo sviluppo in g Santa Maria e Sant’Anton o per niente inclusi nell cittadina. La mia tesi si inserisce in respiro, prefiggendosi l’ob progettazione della passe tutte le sue forme: una bre precede lo studio della rice di progetto e verifica strut Università di Pisa Facoltà di Ingegneria strale in Ingegneria Edile no Accademico 2010-2011 GUALANDINunziante SQUEGLIA, lità nel centro storico, il ualità della vita degli generale dei quartieri di nio, purtroppo oggi poco le dinamiche della vita questo disegno di ampio biettivo di sviluppare la erella ciclo-pedonale in eve ricostruzione storica erca della forma e le fasi tturale e geotecnica.

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PROGETTAZIONE DELLA NUOVA PASSERELLA

RELATORI: Prof. Ing. Maurizio FROLI, Prof. Ing. M

Prof. Ing. Giampaolo MUNAFO

TESISTA: Davide TONELLI ([email protected])

S O M M A R I O

L’idea di progettare un collegamento nel centrostorico pisano, per la preci“congiunzione” tra le due arterie viarie cittadine di via Santa Maria e via Sant’Antonio, ha origini antiche. Il primo ponte ubicato in tale zona sorse alla fine del XII secolo, per ragioni di lotte intestine tra le famiglie nobili della città. Con il declino di Pisa la sconfitta della Meloria ad opera dei genovesi, la drastica riduzione dei commerci, il calo demografico ed infine la conquista fiorentina infrastrutture urbane cittadinedeteriorandosi ed il ponte in questione crollòinizi del XV sec. Da allora più volte si è proposto di ricostruire quel collegamento, per i motivi più vari: nel 1825 si voleva realizzare un ardito ponte metallico sospeso a tre travate, nel 1852 il primo Piano Regolatore della città prevedeva un ponte in ferro con quella precisa collocazione, nel 1857 se ne dette una nuova versione; più recentemente, nel 1967, vi venne realizzata una passerellaper far fronte alle esigenze di comunicazionedue rive dell’Arno, sorte a seguito del devastante alluvione del ’66. Nel 1975 questademolita per i suoi caratteri di provvisorietà e da quel momento in poi nessun altro interventostato fatto su quel sito. Ma i propositi di ricostruzione hanno avuto seguito: una nuova passerella ciclodotata di forte eleganza formale, con struttura metallica ed impalcato e parapetto vitrei, è ciò che l’ex-soprintendente ai beni culturaliMalchiodi, intendeva realizzare per percorso museale cittadino unitario edUn’opera questa, posta a collegamento diimportanti vie urbane, che per la sua stessa ubicazione sarebbe anche in grado di favorire il

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile

Anno Accademico 2010

PROGETTAZIONE DELLA NUOVA PASSERELLA “GUALANDI

A PISA

: Prof. Ing. Maurizio FROLI, Prof. Ing. Massimo DRINGOLI, Prof. Ing. Nunziante

Giampaolo MUNAFO’, Ing. Leonardo LANI.

Davide TONELLI ([email protected])

idea di progettare un collegamento nel centro storico pisano, per la precisione una

tra le due arterie viarie cittadine Antonio, ha origini

Il primo ponte ubicato in tale zona sorse alla fine XII secolo, per ragioni di lotte intestine tra le

on il declino di Pisa - opera dei genovesi, la

dei commerci, il calo conquista fiorentina - le

ittadine andarono deteriorandosi ed il ponte in questione crollò, agli

Da allora più volte si è proposto di ricostruire collegamento, per i motivi più vari: nel 1825

realizzare un ardito ponte metallico travate, nel 1852 il primo Piano

prevedeva un ponte in ferro nel 1857 se ne

recentemente, nel 1967, vi venne realizzata una passerella carrabile per far fronte alle esigenze di comunicazione tra le

seguito del devastante 66. Nel 1975 questa passerella fu

demolita per i suoi caratteri di provvisorietà e da quel momento in poi nessun altro intervento è

Ma i propositi di ricostruzione hanno avuto una nuova passerella ciclo-pedonale

eleganza formale, con struttura e parapetto vitrei, è ciò che

culturali, arch. dar vita ad un

unitario ed organico. opera questa, posta a collegamento di due

importanti vie urbane, che per la sua stessa e in grado di favorire il

recupero della residenzialità nel centro storico, il miglioramento della qualità della vita degli abitanti e lo sviluppo in generale dei quartieri di Santa Maria e Sant’Antonio,o per niente inclusi nelle dinamicittadina. La mia tesi si inserisce in questo disegno di ampiorespiro, prefiggendosi l’obiettivo di sviluppareprogettazione della passerella ciclotutte le sue forme: una breve ricostruzione storicaprecede lo studio della ricerca della forma e le fasi di progetto e verifica strutturale e geotecnica

Università di Pisa

Facoltà di Ingegneria

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile

Anno Accademico 2010-2011

GUALANDI”

Nunziante SQUEGLIA,

della residenzialità nel centro storico, il della qualità della vita degli

generale dei quartieri di Antonio, purtroppo oggi poco

o per niente inclusi nelle dinamiche della vita

La mia tesi si inserisce in questo disegno di ampio obiettivo di sviluppare la

progettazione della passerella ciclo-pedonale in tutte le sue forme: una breve ricostruzione storica precede lo studio della ricerca della forma e le fasi di progetto e verifica strutturale e geotecnica.