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1 PROGETTAZIONE ANNUALE ISTITUTO COMPRENSIVO RESTA - DE DONATO GIANNINI ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSI SECONDE SEZZ. A B- C D EF

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PROGETTAZIONE ANNUALE

ISTITUTO COMPRENSIVO

RESTA - DE DONATO GIANNINI

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

CLASSI SECONDE SEZZ. A – B- C – D – E– F

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Obiettivi

trasversali

Prendere coscienza del proprio corpo,

rispettare e curare la propria persona

Rispettare gli ambienti

che si frequentano

Rispettare l’ambiente

naturale Conoscere, capire

e rispettare compagni ed

insegnanti

Saper controllare le proprie emozioni, le parole, i gesti

Saper esprimere le proprie opinioni e

rispettare quelle altrui

Intervenire in modo corretto nelle discussioni

Lavorare in gruppo aiutando i compagni, soprattutto quelli in

difficoltà

Essere sensibili ai valori

fondamentali della vita

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PRESENTAZIONE DELL’INTERCLASSE DI SECONDA

L’i ter lasse se o da è for ata da 6 classi.

Ogni classe è così formata:

SEZ. A

22 alunni

Docenti: Palmisano Caterina (Italiano-Storia -Arte e immagine –Inglese – Musica - Lab. Storico – linguistico espressivo) tot. ore 13+2

Fiorentino Loredana (Matematica-Scienze-Tecnologia- Geografia- Educ. fisica – Lab. Matematico - tecnologico ) tot. ore 12+1

Spada Mariantonietta ( Religione cattolica) tot. ore 2

Sez. B

21 alunni

docenti: Virgilio Maria Consiglia (Italiano -Arte e immagine – Storia – Musica ) tot. ore 11

Coppi Rosangela ( Matematica – Scienze - Geografia – Tecnologia ) - tot. Ore 11

Gizzi Agnese (Religione Cattolica) tot. ore 2

De Nicola Maria Carmela (Inglese – Educ. Fisica) tot. ore 3

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Sez.C

16 alunni ( di cui 1 diversabile)

Docenti: Di Noia Marcella (Matematica – Scienze – Tecnologia – Storia – Geografia – Inglese – Educ. Fisica) tot. ore 16

Virgilio Maria Consiglia (Italiano – Arte e immagine – Musica) tot. ore 9

Gizzi Agnese (Religione Cattolica) tot. ore 2

SEZ.D

18 alunni ( di cui 1 diversabile)

Docenti : Coppi Isabella (Italiano-Arte e immagine – Storia - Geografia - Tecnologia - Inglese) tot. ore 15

Lonuzzo Maria Angela (Matematica-Scienze) tot. ore 8

Gizzi Agnese (Religione )tot. ore 2

Cassotta Maria ( Musica – Educ. Fisica) tot. ore 2

Laera Margherita ( sostegno)

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SEZ.E

21 alunni

Docenti:

Cassotta Maria (Italiano-Arte e immagine – Storia - Geografia - Tecnologia – Musica – Religione C. – Educ. Fisica) tot. ore 17

Lonuzzo Maria Angela (Matematica-Scienze) tot. ore 8

Coppi Isabella (Inglese) tot. ore 2

SEZ.F

20 alunni

Docenti: De Nicola Maria Carmela (Italiano - Arte e immagine – Storia - Geografia - Inglese – Musica – Educ. Fisica) tot. ore 16

Coppi Rosangela ( Matematica - Scienze– Tecnologia ) - tot. Ore 9

Gizzi Agnese ( Religione Cattolica) tot. ore 2

Strumenti di analisi della situazione iniziale

Le insegnanti dell’interclasse seconda, hanno concordato di somministrare, nel primo periodo dell’anno scolastico, prove di verifica relative ai di-versi ambiti disciplinari (conversazioni collettive, letture mirate con relativa comprensione e riflessione, questionari, schede operative, tabelle, grafi-ci, disegni). I risultati delle prove sostenute da ciascun alunno, consentiranno di accertare il possesso delle competenze, necessarie per affrontare il percorso educativo didattico programmato per il nuovo anno scolastico.

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Obiettivi

cognitivi

Sviluppare la

capacità di

ascolto

Sviluppare la ca-

pacità di esposi-

zione orale

Ampliare il bagaglio les-

sicale degli alunni

Saper scrivere in modo corret-

to testi relativi ai propri vissu-

ti, alle esperienze e osserva-

zioni che verranno condotte

ell’a ito delle diverse di-

scipline

Sviluppare la capacità

di osservazione e di

riflessione

Saper istituire relazioni di

tipo storico, geografico,

scientifico e sociologico

Sviluppare

la creatività

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AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti

L’allievo: - partecipa a scambi comunicativi (conversazione,

discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando mes-saggi chiari e pertinenti, in un registro il più pos-sibile adeguato alla situazione;

- ascolta e comprende testi orali "diretti" o "tra-smessi" dai media cogliendone il senso, le infor-mazioni principali e lo scopo;

- legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le in-formazioni principali, utilizzando strategie di let-tura adeguate agli scopi;

- utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nu-cleo di terminologia specifica;

- legge testi di vario genere facenti parte della lette-ratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali;

- scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coe-renti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi pa-

1 Ascoltare e parlare

1a Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialo-go, conversazione, discussione) rispettando i turni di pa-rola. 1b Comprendere l’argomento e le informazioni principa-li di discorsi affrontati in classe. 1c Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta. 1d Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività conosciuta. 1e Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni ne-cessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta. 1f Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissu-ta a scuola o in altri contesti.

2 Leggere

2a Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa. 2b Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini;

Ascolto e lettura di testi.

Lettura espressiva di testi di vario ti-po.

Individuazione dei dati di un testo letto.

Individuazione in un testo narrativo degli elementi fondamentali e la struttura (inizio, svolgimento, con-clusione).

Indicatori temporali. La sequenza temporale; produzione

di sintesi, manipolazione di una strut-tura narrativa.

Descrizioni di persone, animali, og-getti, ambienti.

Testi regolativi: le regole nei giochi, le istruzioni per un gioco, una ricetta, un lavoro da eseguire.

Produzione di semplici testi.

Fiaba e favola; filastrocche e rime ; indovinelli, creazione guidata di poe-sie.

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rafrasandoli, completandoli, trasformandoli; - capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocabo-

li fondamentali e quelli di alto uso; capisce e uti-lizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio;

- riflette sui testi propri e altrui per cogliere regola-rità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative;

- è consapevole che nella comunicazione sono usa-te varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo);

- padroneggia e applica in situazioni diverse le co-noscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

2c Comprendere il significato di parole non note in base al testo. 2d Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) co-gliendo l’argomento di cui si parla e individuando le in-formazioni principali e le loro relazioni. 2 e Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. 2 f Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globa-le. 2 g Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti. 3 Scrivere

3 a Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia. 3 b Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrit-tivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per co-municare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). 3 c Comunicare con frasi semplici e compiute, struttura-te in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografi-che e di interpunzione. 4 Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo

4 a Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. 4 b Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperien-ze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.

Lettura e memorizzazione di poesie, conte, filastrocche.

Il verso, le strofe, le rime, le simili-tudini.

Scrittura di avvisi, biglietti d’auguri, inviti, lettere.

L’alfabeto e l’ordine alfabetico

Lettere straniere Suoni affini

Suoni difficili.

Suono C e G

Suono SC.

Trigramma GLI. Digramma GN.

QU / CU/ CQU

Suono MB / MP.

Le doppie.

Divisione in sillabe. L’accento.

L’uso dell’H.

Discriminazione di E / E’ L’apostrofo. La punteggiatura. I tempi presente, passato e futuro

delle azioni. I nomi.

Gli articoli.

Aggettivi qualificativi.

I verbi: presente/ passato/ futuro.

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4 c Usare in modo appropriato le parole man mano ap-prese. 4 d Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso. 5 Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua

5 a Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, comple-menti necessari). 5 b Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria pro-duzione scritta.

Le preposizioni. Le congiunzioni.

La frase minima.

Le espansioni.

METODOLOGIA

In classe seconda si consolideranno le nozioni tecniche apprese in prima, predisponendo per i bambini numerose e varie situazioni di apprendimento, nel

corso delle quali possano scoprire gradualmente tutte le potenzialità della lingua. Si guideranno gli alunni a prendere consapevolezza del fatto che la lin-

gua è uno strumento importante per esprimersi e comunicare. La capacità di ascoltare e comprendere sarà curata in modo particolare, perché attraverso

queste abilità si attivano anche le capacità che il bambino utilizzerà per leggere e comprendere. Attraverso l’ascolto e l’analisi di messaggi, i bambini po-

tranno cogliere gli elementi e gli scopi che costituiscono una situazione comunicativa. Con l’ascolto e la comprensione di testi di diverso tipo potranno fa-

miliarizzare con quella varietà testuale che costituisce ricchezza comunicativa ed espressiva.

La capacità di leggere sarà sviluppata su due percorsi, interagenti tra di loro. Un primo percorso riguarderà l’affinamento della tecnica della lettura, fino

a giungere a un saper leggere sicuro, scorrevole e con intonazione adeguata al contenuto. Naturalmente questo percorso non sarà separato dalla capacità

di comprendere, perché tanto meglio i bambini capiscono ciò che leggono, tanto più sono in grado di fare anticipazioni sul contenuto e quindi possono leg-

gere con maggior sicurezza. Tuttavia si farà in modo che i due percorsi non si sovrappongano, perché la capacità di leggere si sviluppa anche con

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l’esercizio continuo. Il lavoro di educazione linguistica di quest’anno, quindi, mirerà ad un uso più cosciente del linguaggio orale e scritto. Si partirà sempre

dall’esperienza e dai bisogni degli alunni. Si curerà un clima positivo organizzando la classe in modo da permettere e favorire la relazione attraverso la va-

rietà di situazioni comunicative, valorizzando in particolare la comunicazione fra gli alunni. Si favorirà l’incontro degli alunni con un ventaglio allargato di

tipologie testuali. Il contesto in cui si collocheranno le attività di educazione linguistica sarà quello della ricerca del significato, come comprensione e co-

me produzione.

Fondamentale sarà, perciò, la scelta delle tematiche da affrontare, relative al bambino, considerato come soggetto portatore di una pluralità di bisogni:

l’affettività, a socialità, l’immaginazione, il gusto estetico, la conoscenza rigorosa Dopo l’incontro con i testi il bambino sarà coinvolto nella riflessione sulle regole che stanno alla base della realizzazione testuale. Tali regole saranno costruite attraverso un processo induttivo di riflessione sui contesti comuni-

cativi. In tutte le attività si valorizzerà il carattere creativo che è possibile sviluppare nel bambino, incoraggiando la libera espressione e il giudizio per-

sonale.

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ARTE E IMMAGINE

Per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti

- L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di ba-se del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, ma-nifesti, opere d’arte) e messaggi in movimento (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).

- Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le imma-gini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti diversificati (grafico-espressivi, pit-torici e plastici, ma anche audiovisivi e multime-diali).

- Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprez-za opere d’arte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio.

- Conosce i principali beni artistico-culturali pre-senti nel proprio territorio, e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.

1 Percettivo visivi

1a Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, ol-fattive, gestuali, tattili e cinestetiche. 1 b Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espres-sioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci e dai colori e altro. 2 Leggere

1b Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme, volume e la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d’arte. 2b Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e au-diovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze nar-rative e decodificare in forma elementare i diversi signi-ficati. 3b Descrivere tutto ciò che vede in un’opera d’arte, sia antica che moderna, dando spazio alle proprie sensazio-ni, emozioni, riflessioni. 4b Riconoscere nel proprio ambiente i principali mo-numenti e beni artistico-culturali.

Produrre

1c Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produ-

Composizioni di colore.

I colori complementari.

Lo spazio vissuto e lo spazio rappre-sentato.

Gli oggetti reali e la loro rappresen-tazione grafica.

Il fumetto e i suoi elementi.

Creazione di storie con i fumetti. Le figure geometriche.

Disegni e riproduzioni.

Il piano e lo sfondo.

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zioni di vario tipo (grafiche, plastiche, multimediali…) utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi.

METODOLOGIA

Per la disciplina di ARTE E IMMAGINE, la scelta è stata quella di prevedere attività, che permettano il raggiungimento degli obiettivi formativi,tramite

l’attuazione di unità di lavoro trasversali e integrate anche con altre discipline. Il tutto servirà a far “fiorire” la creatività in modo spontaneo e natura-

le,facendo sì che l’alunno possa sentirsi libero di essere se stesso .

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MUSICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti

- L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo,spaziale e in riferimento alla loro fonte.

- Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

- Articola combinazioni timbriche, ritmiche e me-lodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative.

- Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani stru-mentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

- Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale,sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezza-re la valenza

- Estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e descrittive (orali, scritte,grafiche) all’ascolto di

1. Attribuire significati a segnali sonori e musica-li, a semplici sonorità quotidiane ed sventi natu-rali.

2. Eseguire giochi musicali con l’uso del corpo e della voce.

3. Produrre suoni con oggetti di uso comune e con lo strumentario didattico.

4. Conoscere i parametri del suono: il timbro, l’intensità, l’altezza, la durata, il ritmo.

5. Usare la voce per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere.

6. Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori.

7. Riconoscere e discriminare gli elementi di base all’interno di un brano musicale.

8. Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strut-turali di un brano musicale, traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico.

Suoni e rumori naturali ed artificiali.

Le sonorità dei fenomeni naturali, delle stagioni.

Le sonorità del corpo.

Suoni diversi, anche prodotti dal proprio corpo.

Associazioni di gesti-suono alle onomatopee.

Produzione ed esecuzione di gesti-suono in sequenza.

Le sonorità prodotte da oggetti.

Costruzione di strumenti musicali con materiali da recupero.

Individuazione di strumenti musicali e delle loro caratteristiche.

Lo strumentario didattico. Analisi dei parametri del suono.

Strumenti di misurazione

del tempo: la clessidra,

la meridiana, l’orologio

Disegni e composizioni di vario ge-nere.

La musica nei giochi di gruppo. I tratti musicali della voce,tratti dal

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brani musicali, al fine di pervenire a una com-prensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari.

repertorio infantile e popolare. Simbolizzazione personale dei suoni.

Il ritmo e la coordinazione nel mo-vimento.

Canti corali.

METODOLOGIA

Insegnare Musica significa fornire gli strumenti per l’interpretazione e la conoscenza della realtà sonora nella quale i bambini sono immersi .

Alla luce di ciò, il presente progetto didattico presenta le seguenti finalità:

- sul piano della fruizione si mirerà al potenziamento di tutte le capacità di percezione, analisi e interpretazione degli eventi sonori;

- sul piano della produzione si avrà cura di condurre gli alunni a esprimere e comunicare i propri vissuti attraverso il codice sonoro-musicale.

Saranno proposte una serie di attività a sfondo ludico-motorio che favoriscono un primo approccio ai quadri concettuali propri della disciplina. Si partirà

infatti dall’esperienza concreta per promuovere un’analisi più approfondita delle potenzialità sonore del corpo, della voce, degli oggetti di uso comune e

dello strumentario didattico, al fine di utilizzarli consapevolmente nelle attività di sonorizzazione. Sono previste inoltre alcune proposte didattiche

relative alla costruzione di semplici strumenti realizzati con materiale “povero” o di recupero, al fine di sviluppare le potenzialità creative , l’operatività e

la capacità di progettazione e di promuovere la consapevolezza che tutto ciò che ci circonda produce suoni e rumori. Il percorso si concluderà con una

serie di attività che condurranno molto gradualmente gli alunni a una prima riflessione sui parametri del suono: l’intensità, l’altezza, il timbro, il ritmo e la durata. Tutte le attività seguiranno criteri di gradualità degli apprendimenti e dello sviluppo delle capacità vocali e strumentali e saranno guidate

dall’insegnante secondo il modello euristico. Si opererà in modo da far vivere l’insegnamento musicale come esperienza viva, diretta, coinvolgente

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INGLESE

Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti

L’alunno:

- comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari;

- descrive oralmente, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elemen-ti che si riferiscono a bisogni immediati;

- interagisce nel gioco;

- comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di in-formazioni semplici e di routine;

- svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo even-tualmente spiegazioni;

- individua alcuni elementi culturali.

1 Ascolto ( comprensione orale)

1a. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciati chiaramente e Lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia. 2 Parlato ( produzione e interazione orale)

2a Produrre frasi relative ad oggetti, luoghi, persona, situa-

zioni note.

2b.Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare uti-lizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione. 3 Lettura ( comprensione scritta)

3a. Comprendere brevi messaggi, accompagnati preferibil-mente da supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente. 4 Scrittura (produzione scritta)

4a Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del grup-po.

Autumn:

Happy birthday School objects

Winter:

Houses Clothes

Spring:

Animals My body

Summer:

Food My favourites

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METODOLOGIA

L’approccio metodologico adottato sarà essenzialmente orale-uditivo, coerente quindi con lo sviluppo cognitivo, sociale e comunicativo dei bambini.

I bambini, inoltre, saranno esposti ricettivamente alla comprensione di alcune semplici parole scritte.

La comprensione della lingua avverrà attraverso la realizzazione di attività ludiche, manuali, vicine al loro mondo e ai loro interessi. In seguito, attraverso

l’espressione orale, si tenderà ad utilizzare frasi fatte ed espressioni che gli alunni avranno imparato nel corso delle attività realizzate.

L’insegnante alternerà istruzioni impartite nella L2 e nella L1 per agevolarne la comprensione e accompagnerà la lettura o esposizione in lingua inglese con

la mimica, il ricorso ad immagini e ad altri stimoli uditivi.

Inoltre, eventuali difficoltà di comprensione saranno superate mediante il ricorso alla ripetizione del medesimo concetto con parole diverse, a domande

che stimolino risposte prevedibili e all’aggiunta di dettagli. Le attività saranno svolte dagli alunni alternativamente in gruppo, a coppie o individualmente.

RELIGIONE

Traguardi per lo Sviluppo delle

Competenze al termine della Scuola

Primaria (DPR 11 FEB-

BRAIO 2010)

Obiettivi di apprendimento

Unità Formative

Competenze in uscita riferite alle classi

seconde adattate e declinate ai traguardi CEI

- L’alunno riflette su Dio Crea-tore e Padre, sui dati fonda-mentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali

1.a Scoprire nelle esperienze di relazione e di con-fronto il bisogno fondamentale dell’uomo di comunicare.

1.b Conoscere come la Bibbia racconta la creazione

1- Raccontiamo… la creazione

del mondo. “Ogni bambino de-ve essere educato a rispettare l'ambiente naturale" (art. 29)

L’alunno è in grado, in un con-testo dato, di rispettare sé stesso, gli altri e l’ambiente, sa adotta-re comportamenti adeguati.

L’alunno si intuisce come crea-

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del suo insegnamento alle tra-dizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pa-squa, traendone motivo per in-terrogarsi sul valore di tali fe-stività nell’esperienza persona-le, familiare e sociale.

- Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamen-tale della nostra cultura, sa-pendola distinguere da altre ti-pologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accom-pagnare nell’analisi delle pa-gine a lui più accessibili, per collegarle alla propria espe-rienza.

- • Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specifi-cità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di co-

e riconoscere che ogni elemento della natura necessita di rispetto.

1.c Comprendere l’importanza delle regole e dei pat-ti e le conseguenze del loro mancato rispetto.

2.a Scoprire come Dio ha annunciato la gioia della nascita di Gesù attraverso gli angeli.

2.b Scoprire, attraverso il racconto biblico, il vero senso del Natale per viverlo insieme a scuola e in famiglia.

3.a Conoscere alcuni passi evangelici che rivelano l’insegnamento di Gesù

3.b Comprendere che i miracoli di Gesù sono segni dell’amore di Dio.

4. a Scoprire nella Pasqua un evento che rivela i segni di un’amicizia vittoriosa sulla morte.

5.a Comprendere che pregare significa dialogare con Dio.

5.b Riconoscere Dio “Padre” di tutti gli uomini, pur nelle differenze di etnia, cultura e religione

5.c Comprendere che la stessa fede in Gesù risorto, l’amore e la comunione reciproca fanno dei cristiani di ieri e di oggi una sola famiglia, la Chiesa.

2. Raccontiamo… un annuncio

di gioia."Ogni bambino ha dirit-to di nascere " (art.6)

3. Raccontiamo… parole e se-

gni di Gesù."Ogni bambino ha diritto ad una famiglia, allo stu-dio, al gioco, al tempo libero, al riposo, alla salute e ad una cor-retta alimentazione" (art.28-31-24).

4- Raccontiamo… la Resurre-

zione di Gesù. “Ogni bambino deve essere educato a rispettare l'ambiente naturale" (art. 29)

5- Raccontiamo… la preghiera

dei cristiani. “Ogni bambino ha diritto ha diritto alla libertà di espressione, di pensiero, di co-scienza e di religione” (art. 13 e

tura umana tra le tante, ma unica e irripetibile.

L’alunno riconosce nella venuta di Gesù i valori universali di pa-ce, di perdono e di fratellanza che applica nei vari contesti di vita.

L’alunno è consapevole delle conseguenze delle proprie azioni per mantenere comportamenti adeguati e giusti nei confronti degli altri.

L’alunno riconosce nella Risur-rezione di Gesù la speranza e la garanzia di una nuova vita.

L’alunno si riconosce nella pre-ghiera fratello di tutti gli altri uomini, riflette sul senso e sul valore di ogni famiglia, sviluppa disponibilità e un atteggiamento di rispetto nei confronti di chi vive esperienze religiose diver-se.

L’alunno vede nell’altro il pro-prio fratello da rispettare e, con intelligenza, amore, impegno e fantasia, realizza con lui un “luogo di pace”.

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loro che credono in Gesù Cri-sto e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacra-menti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

14).

EDUCAZIONE FISICA

Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti

- L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attra-

verso la percezione del proprio corpo, la padro-nanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.

- Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per co-municare ed esprimere i propri stati d’animo, an-che attraverso la drammatizzazione e le esperienze

1 Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

1a Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). 1b Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organiz-zare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. 2 Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-

Giochi e schemi motori.

Giochi di gruppo.

Le regole del gioco sportivo.

Modalità espressive che utilizzano il linguaggio corporeo.

I movimenti del corpo.

La coordinazione nei movimenti. La cooperazione e il rispetto dei ruoli.

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ritmico-musicali.

- Sperimenta una pluralità di esperienze che permet-tono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

- Sperimenta, in forma semplificata e progressiva-mente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

- Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispet-tando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli al-tri.

- Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare.

- Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

espressiva

2a Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emoziona-li. 2b Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. 3 Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

3a Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra, e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri, consa-pevoli del “valore” delle regole e dell’importanza di rispettar-le.

4 Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

4a Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. 4b Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria.

METODOLOGIA L’educazione motoria per i bambini che frequentano la scuola primaria, si inserisce nell’ambito di un processo più ampio di formazione e crescita globale

della persona, che comprende lo sviluppo somatico, fisiologico, psicologico e sociale, oltre che culturale.

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Se da un lato, dunque, le attività proposte nell’ambito dell’educazione motoria si rivolgeranno in modo particolare allo sviluppo delle capacità e delle fun-

zioni proprie della motricità, dall’altro dovranno risultare opportunamente calate nel percorso di educazione generale promosso dalla scuola primaria, che

renderà dunque fondamentale un confronto e uno scambio costante con le altre aree di insegnamento.

Sulla base della programmazione didattica preliminare, saranno proposte attività di carattere polivalente per dar modo ai bambini di costruire un bagaglio

motorio ricco e differenziato: ci si avvarrà di esercizi singoli e mirati, di giochi strutturati, di percorsi e circuiti che richiedono la capacità di combinare

diverse abilità motorie, di staffetta, ecc. Il tutto, secondo una gradualità delle proposte che rispetti sia il livello di sviluppo fisico e funzionale dei bam-

bini, sia il livello di strutturazione psicomotoria raggiunto.

Il principio della polivalenza sarà esteso anche agli spazi e agli ausili didattici: dall’aula, alla palestra e al cortile; dai piccoli e grandi attrezzi convenzionali (panca, asse d’equilibrio, tappeti, palle, ostacoli, funi, ecc.) a qualsiasi oggetto a nostra disposizione che possa sostituirli (le sedie, i quaderni, le felpe dei

bambini, le palline di carta, ecc.).

Tra gli aspetti metodologici, molto importante è anche il “clima”: il gioco, la partecipazione attiva, il confronto con i compagni e con le insegnanti costitui-

ranno lo sfondo comune a tutte le attività che vedranno impegnati i nostri alunni, desiderosi di correre, competere, comunicare dimostrare.

Certo, sarà sempre la funzione di guida da parte dell’insegnante, che interverrà per modulare i carichi di lavoro, per indirizzare le proposte nel rispetto

degli obiettivi didattici prefissati e per disciplinare lo svolgimento delle attività, ma che sarà altrettanto importante mettere talvolta da parte per sti-

molare la creatività e la capacità di “fare” dell’alunno.

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti

- L'alunno conosce elementi significativi del

1 Uso delle fonti

1a Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare cono-scenze sul passato personale, familiare e della comunità di ap-

Le vacanze Il tempo Le sequenze temporali.

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passato del suo ambiente di vita.

- Usa la linea del tempo, per collocare un fatto

o un periodo storico.

- Sa raccontare i fatti studiati.

- Riconosce le tracce storiche presenti sul terri-

torio e comprende l'importanza del patrimo-

nio artistico e culturale.

partenenza. 1b Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non.

2 Organizzazione delle informazioni

2a Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati. 2b Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. 2c Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo.

3 Strumenti concettuali

3a Seguire e comprendere storie e racconti. Produzione

4 Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.

I connettivi temporali: prima , dopo, poi, in seguito,..

La contemporaneità

Gli indicatori della contemporaneità

Lettura diacronica e sincronica La successione ciclica

Il giorno e le sue parti.

La settimana.

Ieri-oggi-domani.

I mesi. Le stagioni

Il calendario

La durata delle azioni: breve, lunga, rea-le, psicologica.

Storia dell’orologio sua conoscenza e sua costruzione.

L’orologio e la misura del tempo. Relazione tra le ore e attività della gior-

nata. Cause reali es ipotetiche.

Conseguenze.

Gli indicatori di causa ed effetto Riconoscimento di fatti personali e la

loro collocazione nel tempo. Tracce e fonti

Classificazione delle fonti

Passato personale

I documenti e le fonti per la ricostruzio-ne della storia personale

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Fonti orali, scritte, iconiche e materiali. Esame del documento e ricostruzione

storica. La storia personale: la famiglia, l’albero

genealogico e i rapporti di parentela, i ruoli familiari.

La società, il gruppo.

Documenti fotografici del passato.

GEOGRAFIA

Traguardi per lo Sviluppo delle Compe-

tenze

Obiettivi di apprendimento Contenuti

- L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle

carte geografiche, utilizzando riferimenti topolo-gici, punti cardinali e coordinate geografiche.

- Si rende conto che lo spazio geografico è un si-stema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

1 Orientamento

1 a Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sa-pendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sini-stra, destra, ecc.).

2 Carte mentali

2 a Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali, che si strutturano e si

Gli indicatori spaziali Punti di riferimento

Posizioni nello spazio di oggetti e per-sone.

Spazi aperti e chiusi.

Confini naturali ed artificiali.

Regioni interne ed sterne.

Reticolo e coordinate Percorsi e mappe.

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- Individua, conosce e descrive gli elementi caratte-rizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianu-ra, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare atten-zione a quelli italiani.

- È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastruttu-re…) dell’Italia.

- Utilizza il linguaggio della geo- graficità per in-terpretare carte geografiche e per realizzare sem-plici schizzi cartografici e carte tematiche.

- Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico-letterarie).

ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante. 3 Linguaggio della geo-graficità

3 a Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell'aula, di una stanza della propria casa, del cor-tile della scuola, ecc.) e rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante. 3 b Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino, basandosi su punti di riferimento fissi.

4 Paesaggio

4 a Esplorare il territorio circostante attraverso l'approccio senso-percettivo e l'osservazione diretta. 4 b Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizza-no i vari tipi di paesaggio. 4 c Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione.

Labirinti, punti di riferimento, percorsi, direzioni.

Il concetto di mappa e riduzione in sca-la.

Mappe, ingrandimenti e riduzioni in scala.

Simbologia non convenzionale.

I simboli e la legenda

I punti di vista.

Rappresentazione in prospettiva vertica-le e orizzontale di oggetti e di ambienti noti (pianta dell’aula, di una stanza del-la propria casa, ecc… )

Piante e riduzioni.

Lo spazio vissuto.

Gli spazi della casa e la loro funzione.

Gli spazi della scuola e la loro funzione

L’ambiente vissuto e gli elementi costi-tutivi.

Spazi pubblici e privati.

Gli elementi principali di uno spazio: fissi e mobili.

Gli elementi fisici e antropici di un pae-saggio.

La classificazione dei paesaggi. Le modificazioni apportate dall’ uomo

nell’ ambiente. I servizi

L’uomo e il territorio.

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La tutela dell’ ambiente. Riconoscere ed interpretare simboli.

Rappresentazione grafica dell’aula. Gli ambienti naturali (mare, montagna,

campagna, città); quelli artificiali (am-bienti modificati o creati dall’uomo).

METODOLOGIA La progettazione dell’area storica e geografica si pone come finalità la consapevolezza del tempo percepito, la comprensione del tempo concreto, la

padronanza di alcune categorie che regolano i concetti di tempo e di spazio. Si tratta, insomma, di fornire le basi lessicali e concettuali utili al bambino

per leggere e comprendere il presente e il passato. In questa prospettiva, quest’anno, saranno potenziate la conoscenza di sé e dell’altro, la scoperta dello spazio vissuto, del proprio e dell’altrui passato, per guidare gli alunni all’acquisizione di quelle coordinate spazio – temporali che permetteranno loro

di ricostruire eventi che avvengono, o sono avvenuti, in spazi e tempi determinati. Con questo piano di lavoro ci si propone di raccogliere i dati

dell’esperienza del bambino e di utilizzarli come oggetto di studio, attraverso attività concrete che ne stimoleranno il coinvolgimento attivo.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti

Dignità umana:

riconoscere i valori che rendono possibile la

convivenza umana e testimoniarli nei com-

1. Conoscere le modalità per raggiungere un «pieno svi-luppo della persona umana».

2. Sviluppare una coscienza aperta all’accettazione, alla conoscenza e all’accoglienza dell’altro nel rispetto dei

Riconoscere i bisogni primari e i biso-gni fisiologici.

Riconoscere i più semplici segnali stra-

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portamenti familiari e sociali.

Identità e appartenenza:

documentare come, nel tempo, si è presa

maggiore consapevolezza di sé, delle proprie

capacità, dei propri interessi e del proprio

ruolo nelle «formazioni sociali» studiate;

curare la propria persona (igiene, stili alimen-

tari, cura dei denti ecc.);

Alterità e relazione:

riconoscere i ruoli e le funzioni diverse nella

vita familiare come luogo di esperienza socia-

le e di reciproco riconoscimento e aiuto, nel

dialogo fra generazioni;

riconoscere ruoli e funzioni diverse nella

scuola, identificando le corrette relazioni de-

gli alunni con gli insegnanti, con gli operatori

scolastici e tra loro e riconoscendo il valore

dei rapporti scuola-famiglia; esercitare re-

sponsabilmente la propria libertà personale e

sviluppare dinanzi a fatti e situazioni il pen-

siero critico e il giudizio morale;

attuare la cooperazione e la solidarietà, rico-

noscendole come strategie fondamentali per

migliorare le relazioni interpersonali e sociali;

distinguere i diritti e i doveri, sentendosi im-

pegnato ad esercitare gli uni e gli altri;

manifestare il proprio punto di vista e le esi-

genze personali in forme argomentate, inte-

ragendo con «buone maniere» con i coetanei

e con gli adulti, anche tenendo conto

principi di libertà e uguaglianza. 3. Conoscere le prime «formazioni sociali», i loro com-

piti, i loro servizi, i loro scopi: la famiglia, le chiese, la scuola.

4. Acquisire atteggiamenti di rispetto del paesaggio e del proprio ambiente di vita.

5. Conoscere e rispettare le più elementari norme che re-golano la circolazione.

6. Conoscere e rispettare la segnaletica stradale. 7. Conoscere e rispettare le norme di igiene e di profilas-

si delle malattie. 8. Conoscere la storia della Dichiarazione dei Diritti del

Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Di-ritti dell'Infanzia e comprendere i significati dei loro articoli.

dali. Riflettere sulle più semplici regole di

comportamento in famiglia e nella so-cietà.

Riflettere su alcuni articoli della “Di-chiarazione dei Diritti del fanciullo”e della “ Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia”.

La diversità.

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dell’ide tità as hile e fe i ile; accettare e accogliere le diversità, compren-

dendone le ragioni e soprattutto impiegando-

le come risorsa per la risoluzione di problemi,

l’ese uzio e di o piti e la messa a punto di

progetti;

curare il proprio linguaggio, evitando espres-

sioni improprie e offensive.

Partecipazione: testimoniare la funzione e il

valore delle regole e delle leggi nei diversi

ambienti di vita quotidiana (vita familiare,

gioco, sport e .); o tri uire all’ela orazio e e alla sperimentazione di regole più adeguate

per sé e per gli altri nella vita della famiglia,

della classe, della scuola e dei gruppi a cui si

partecipa;

avvalersi dei servizi offerti dal territorio, rico-

noscere quando sono affidabili per sé e per

gli altri e, soprattutto, contribuire ad identi-

ficare proposte per renderli sempre meglio

tali, quando non lo fossero.

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

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MATEMATICA

Traguardi per lo Sviluppo delle Com-

petenze

Obiettivi di apprendimento Contenuti

- L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scrit-

to e mentale con i numeri naturali. - Riconosce e rappresenta forme del piano e dello

spazio, relazioni e strutture che si trovano in natu-ra o che sono state create dall’uomo.

- Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche.

- Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, …).

- Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava infor-mazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

- Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

- Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

- Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul pro-cesso risolutivo, sia sui risultati.

- Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, e confrontandosi con il punto di vista di altri.

1 Numeri

1a Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due,tre, ... 1b Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; con- frontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. 1c Eseguire mentalmente semplici operazioni entro il 100 con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. 1d Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli al goritmi scritti usuali. 1e Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.

2 Spazio e figure

2 a Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia ri spetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, den tro/fuori). 2b Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le

Numeri

I numeri entro il 100.

Il valore posizionale delle cifre.

Numeri ordinali e cardinali

L’addizione e la sottrazione. Catene di operazioni. Tecniche per il calcolo mentale.

Addizioni in colonna con e senza cambio.

La proprietà commutativa dell’addizione.

Sottrazioni in colonna con e sen-za cambio.

La proprietà della sottrazione.

Addizione e sottrazione come operazioni inverse.

Costruzione del 100.

Attività di lettura, scrittura, rap-presentazione, ordinamento e confronto di quantità oltre il 100.

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istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. 2c Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. 2d Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio.

3 Relazioni, dati e previsioni.

3a Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. 3b Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classfi cazioni e ordinamenti assegnati. 3c Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. 3d Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia uni tà arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (orologio).

.

La moltiplicazione come addizio-ne ripetuta e prodotto cartesiano.

La moltiplicazione con i B.A.M. Le tabelline.

La moltiplicazione in colonna con e senza cambio.

Comportamento dello 0 e dell’1 nella moltiplicazione.

La divisione illustrata.

I numeri pari e i numeri dispari.

Parole che moltiplicano: paio, coppia, doppio, triplo.

Parole che dimezzano: la metà, la terza parte.

Spazio e figure

Le principali figure solide e pia-ne.

Linee aperte, chiuse, rette, curve, spezzate e miste.

La posizione delle linee nello spazio.

Figure piane e poligoni. Attività sul piano quadrettato.

La simmetria. Relazioni, dati e previsioni

Relazioni, quantificatori e con-nettivi.

Grafici: istogrammi, ideogrammi

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METODOLOGIA

Gli alunni per l’acquisizione dei concetti matematici vivranno i seguenti momenti fondamentali: la situazione problematica, la fase concreta e la

verbalizzazione, la rappresentazione grafica, la fase simbolica, gli esercizi collettivi, il lavoro individuale e infine la verifica e la valutazione.

Pertanto, gli alunni all’inizio saranno motivati attraverso l’attenzione ad apprendere , a sviluppare un atteggiamento indagatore e ad individua-

re i dati problematici della realtà . Le possibili soluzioni al problema saranno sperimentate con materiale strutturato e non e in seguito attra-

verso rappresentazioni grafiche e la formalizzazione di simboli o modelli matematici. La comprensione dei concetti e delle tecniche avverrà

tramite esercizi collettivi e individuali che serviranno per l’assimilazione e il rinforzo degli stessi.

e loro lettura. Eventi certi, possibili e impossi-

bili. La misura del tempo: l’orologio

L’euro nella realtà quotidiana: le banconote e le monete.

Le misure arbitrarie di lunghezza, capacità e peso.

Problematizzare situazioni reali.

Rappresentazione di situazioni con dati numerici.

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SCIENZE

Traguardi per lo Sviluppo delle Com-

petenze

Obiettivi di apprendimento Contenuti

- L’alu o sa esplorare i odo siste ati o il mondo sensibile per costruire conoscenze sui

molteplici aspetti della realtà.

- Indaga la realtà classificandone aspetti o ca-

ratteristiche secondo criteri assegnati.

- Si rapporta con alcuni fenomeni fisico-chimici

formulando ipotesi.

- Si uove e agis e ell’a ie te ette do i atto comportamenti rispettosi e consapevoli.

1. Osservare e sperimentare sul campo

1 a Riconoscere la fondamentale importanza dell’acqua

per gli esseri viventi. 1 b Attuare comportamenti responsabili per l’utilizzo del-

la risorsa acqua.

1. L’uomo i viventi e l’ambiente 2 a Osservare e descrivere caratteristiche di piante . 2 b Osservare e descrivere caratteristiche di animali. 2 c Osservare e descrivere i cambiamenti climatici.

2. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

3 a Sperimentare la materia. 3 b Conoscere le proprietà dei materiali.

Parti e funzioni delle piante

Animali nel loro habitat naturale

Le stagioni

Gli stati dell’acqua Il ciclo dell’acqua

L’acqua e gli esseri viventi I materiali: solidi-liquidi-gassosi

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METODOLOGIA

L’alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.

Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza che fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare sup-

porto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.

Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni.

Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunica-

zione e dai testi letti.

Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza,

identifica relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con

altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello

adeguato.

Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto

ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il valore. Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini Alimentari

Per una efficacia didattica delle due discipline, saranno attivate strategie metodologiche volte a privilegiare l’apprendimento motivato. Pertanto, si svol-

geranno attività individuali, lavori di gruppo e attività laboratoriali. Gli alunni osserveranno direttamente e concretamente oggetti, materiali, fatti e fe-

nomeni, faranno ipotesi e prospetteranno soluzioni alternative. Inoltre gli stessi alunni, attraverso le molteplici esperienze sperimentate, costruiranno un

personale stile di apprendimento.

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TECNOLOGIA

Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti

- Saper individuare le funzioni di vari oggetti

descrivendone le caratteristiche e le proprie-

tà.

- Conoscere le nuove tecnologie

- Saper utilizzare strumenti informatici

1. Vedere e osservare 1 a Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o

istruzioni di montaggio. 1 b Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle,

mappe, diagrammi, disegni, testi, piante.

2. Esplorare il mondo fatto dall’uomo 2a Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. 2b Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico

sulla propria abitazione. 2c Riconoscere e documentare le funzioni principali di una

nuova applicazione informatica. 2d Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento

e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.

2e Conoscere le parti del computer 2f Usare il computer per eseguire semplici giochi didattici

Le differenze fra i materiali e le loro ca-ratteristiche.

Materiali e funzioni

Individuazioni delle proprietà degli og-getti.

La struttura di alcuni oggetti di uso quo-tidiano.

Uso di semplici strumenti.

La carta riciclata.

Oggetti, strumenti e materiali Uso e funzione di uno strumento

Rappresentazione di oggetti con disegni e modelli.

L’anemometro, Il pluviometro…

Strumenti di misurazione del tempo: la clessidra, la meridiana, l’orologio

Giochi didattici

Osservazione di un computer spento e successivamente acceso

Denominazione delle parti principali del computer

Presentazione del mouse

Individuazione delle regole per un cor-retto utilizzo del mouse

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Esercitazioni pratiche individuali sull’utilizzo del mouse.

Verbalizzazione dei simboli incontrati e dei diversi utilizzi dei tasti del mouse.

Presentazione e osservazione della ta-stiera.

Prime conoscenze del programma Paint e le icone che ne permettono l’uso

METODOLOGIA

Durante l’anno scolastico l’alunno esplorerà e interpreterà il mondo fatto dall’uomo, individuerà le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina,

userà oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e acquisirà i fondamentali principi di sicurezza. Realizzerà, con l’aiuto dell’adulto oggetti se-

guendo una definita metodologia progettuale cooperando coni compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego. Rileverà le trasformazioni di oggetti e li inquadrerà nelle tappe più significative della storia uomo , osservando oggetti del passato durante la ricostruzione della sua storia persona-

le.

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CRITERI E STRUMENTI DELLA VERIFICA E DELLA VALUTAZIONE

Gli itinerari operativi del curricolo proposto si svolgeranno attraverso u ità di appre di e to e, all’i ter o di og i gruppo lasse, el rispetto dei ritmi di apprendimento di ciascun alunno, si effettueranno verifiche periodiche per valutare in itinere i risultati del percorso insegnamento – ap-

prendimento ed in particolare il rendimento degli alunni.

Le verifiche saranno effettuate utilizzando:

Prove oggettive

Prove soggettive

I risultati rilevati consentiranno di modulare la programmazione periodica degli interventi nelle varie aree disciplinari.

Il processo di valutazione degli alunni avverrà attraverso:

-l’osservazione dell’alu o el suo pro esso di appre di e to e di so ializzazio e;

-la registrazione delle osservazioni e degli esiti delle verifiche secondo il riterio dell’o oge eità (stabilire un linguaggio comune e univoco);

-la comunicazione degli esiti delle prove, delle osservazioni, delle valutazio i dell’alu o alla fa iglia, non solo mediante la scheda di valutazio-

ne quadrimestrale, ma, all’o orre za, anche per mezzo di incontri e colloqui periodici.

Il gruppo do e te i te de svolgere il proprio i seg a e to el rispetto del pri ipio dell’u itarietà delle varie dis ipli e, avendo come obietti-

vo comune la for azio e dell’uo o e del cittadino.

Turi, settembre 2013 LE INSEGNANTI

Cassotta Maria

Coppi Isabella

Coppi Rosangela

De Nicola Maria Carmela

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Di Noia Marcella

Fiorentino Loredana

Gizzi Agnese

Laera Margherita

Luisi Maria

Lonuzzo Maria Angela

Palmisano Caterina

Spada Mariantonietta

Virgilio Maria Consiglia