prime pagine giornale

41

Upload: vibrazioni-lucane

Post on 29-Mar-2016

226 views

Category:

Documents


1 download

DESCRIPTION

15, 16 gennaio 2013

TRANSCRIPT

Page 1: Prime Pagine Giornale
Page 2: Prime Pagine Giornale
Page 3: Prime Pagine Giornale
Page 4: Prime Pagine Giornale
Page 5: Prime Pagine Giornale
Page 6: Prime Pagine Giornale
Page 7: Prime Pagine Giornale
Page 8: Prime Pagine Giornale
Page 9: Prime Pagine Giornale
Page 10: Prime Pagine Giornale
Page 11: Prime Pagine Giornale

Diffusione: 18.087Lettori: n.d.Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Norma Rangeri

Page 12: Prime Pagine Giornale

Diffusione: 41.198Lettori: 306.000Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Claudio Sardo

Page 13: Prime Pagine Giornale

Diffusione: n.d.Lettori: 1.542.000

QuotidianoDir. Resp.: Giampaolo Roidi

Page 14: Prime Pagine Giornale

Diffusione: n.d.Lettori: 1.920.000

QuotidianoDir. Resp.: Alvaro Moretti

Page 15: Prime Pagine Giornale

Diffusione: 644.303Lettori: 4.377.000Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Andrea Monti

Page 16: Prime Pagine Giornale

Lunedì 14 gennaio 2 01 3 – Anno 5 – n° 13Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma - tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230

€ 1,20 – Arretrati: € 2,00 - Spedizione abb. postale D.L. 353/03

(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Ma mi facciail piacere

di Marco Travaglio

Il Padrino parte quarta.“Marcello Dell'Utri è una

persona onesta: è cattolico eha quattro figli” (Silvio Ber-lusconi, ServizioPubblico, 10-1).Il Padrino difigli ne ave-va cinque,dunque eraproprio unsanto.Pisanu, profumod ' i n te s a . “Sembra lo-gico parlare, più chedi una trattativa sul 41-bis, diuna tacita e parziale intesa trale parti in conflitto” (Giusep-pe Pisanu, presidente dellacommissione parlamentareAntimafia, relazione finalesulla trattativa Stato-mafia,9-1). Insomma: fu colpo difulmine, senza bisogno dicorteggiamento o di prelimi-nari. “Magda, tu mi adori?”.“Sì, Furio”. “E allora vedi chela cosa è reciproca?”.Il fidanzatino. “Tre giudici co-muniste e femministe (quelleche hanno inflitto a SilvioBerlusconi un risarcimento di36 milioni l'anno all'ex moglieVeronica Lario nella causa diseparazione, ndr)? Ma se unaera la mia fidanzata, votavaPdl e non era affatto femmi-nista!” (Gabriele Albertini,Radio 24, 9-1). Ecco una raraoccasione in cui la smentitarafforza la bugia di B.L'allenatore del pallone. “Sil-vio Berlusconi si è allenatoper Servizio Pubblico con unosparring partner come Rena-to Brunetta che da un po' ditempo si è installato all'inter-no di Palazzo Grazioli” (Cor-riere della sera, 10-1). DaiBrunetta, allenami. Brunetta,ma dove ti sei cacciato? Bru-nettaaaaaaa vieni fuori! Caz-zo, ve l'avevo detto ragazzi diportar via le trappole per to-pi.Il Grasso in bocca. “Sulla can-didatura di Vladimiro Crisa-fulli nel Pd non ho nulla dadire” (Piero Grasso, già pro-curatore nazionale antimafia,7-1). Nenti vitti, nenti sac-ciu.Casa & bottega. “Monti mi hachiamata, pensavo a unoscherzo, ma era la sua voce:'Mi piacerebbe molto che fa-cesse parte della mia squadra'.Ci siamo visti a Palazzo Chigi,colloquio di un'ora” (Valen-tina Vezzali, campionessa difioretto e neocandidata dellaLista Monti, la Repubblica,10-1). Prima c'era uno che fa-ceva incontri istituzionali acasa sua, ora ce n'è uno che faincontri privati in una sedeistituzionale. Ma uno norma-le mai?Candido come la neve. “Noncandido inquisiti” (Silvio Ber-lusconi, prima di candidareMoggi e Dell'Utri, 10-1). Solocondannati.

Segue a pag. 13

Capire l’adozione:tappe e requisitiper diventaregenitori. La leggee i temi più caldi:a ff i d a m e n t o,coppie gay, single.La parola a madrifigli ed esperti

Castigliani e Liuzzi w pag. 5

Fe r r u cc i w pag. 6

Un giornocon i bimbiin istituto

All’estero:speranza esfr uttamento

EX ORFANOTROFI

ALLARME UNICEF

Cannavò, Mackinson w pag. 2-7

w L’E D I TO R I A L E w Punto di partenzadeve essere la tutela dei piccoli

Ogni personaha il dirittodi essere figlio

w PICCOLO SCHERMO w Ecco Pacinoe le star, le nuove serie di qualità

Rivoluzione tv:il grande cinemaè nelle fiction

di Ferruccio Sansa

Figlio. Madre. Padre. Parole che sono misura di ogniamore. Fa tremare i polsi che quel legame insostitui-

bile nasca non dal sangue, ma in un tribunale. E invece ilbambino adottato non è “come” un figlio naturale. È unfiglio, punto. Parola che non accetta gradazioni. » pag 18

di Malcom Pagani e Luca Raimondo

Il grande cinema scopre le fiction. Arriva la nuova on-data di serie tv dagli Stati Uniti, dopo la prima invasione

di dieci anni fa. E, sorpresa, sono prodotti di qualità. InAmerica hanno sconfitto i film e azzerato i reality. Le star,a cominciare da Pacino, non le snobbano più. » pag 10-11

Colonna sonora della settimana wFrancesco Di Giacomo (Il Banco):“Anna e Marco di Lucio Dalla. L’aria època e mefitica ma il salto è necessario.Questo è il futuro. Buona rincorsa”.

Ascolta su w w w w. i l fa t to q u o t i d i a n o. i t

w GEOGRAFIA E FANTASIA w

Socotra, ignorata dalle mappe

Alla scopertadell’isolache non c’è

di Ugo Volli

Isole inesistenti o diversamente esistenti. Co-me la Neverland Island di Peter Pan. Viag-

gio nei luoghi al confine tra la geografia e lafantasia. Che a volte si affacciano sulla realtà,come Socotra. » Reguitti pag 14-15

IO TI ADOTTO

y(7HC0D7*KSTKKQ( +@!"!#!#![

Page 17: Prime Pagine Giornale

Martedì 15 gennaio 2 01 3 – Anno 5 – n° 14 € 1,20 – Arretrati: € 2 ,0 0

Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Ora e sempre Desistenza

di Marco Travaglio

Il Pd gradirebbe che Rivoluzione Civile diIngroia, Di Pietro & C. ritirasse i suoi can-

didati in Lombardia, in Campania e in Sicilia,cioè nelle tre regioni decisive per assicurare alprimo classificato la maggioranza non soloalla Camera, ma anche al Senato. Sulla carta,l’auspicio per un patto di desistenza è per-fettamente comprensibile e persino legittimo.Nella realtà dei fatti accaduti in questo iniziodi campagna elettorale, un po’ meno. Vedia-mo perché. Al momento della sua entrata inpolitica, Ingroia si appellò alle forze ritenutepiù vicine, cioè al Pd e a Grillo, per dialogaresui programmi ed eventuali alleanze. Grillorispose che non era interessato, ma rispose:stima per la persona di Ingroia, ma non per ilsuo ruolo di “foglia di fico” dei vecchi partitiche aderiscono alla sua lista. Bersani nem-meno gli rispose al telefono, anzi sguinzagliòi giannizzeri ad attaccare Ingroia come por-tatore di un non meglio precisato “g i u s t i z i a-lismo” e di una fantomatica “guerra al Qui-rinale” (che, come i nostri lettori ben sanno,non è mai esistita). Pensavano, gli strateghi divia del Nazareno, che Rivoluzione Civile fosseun pelo superfluo da ignorare o almeno snob-bare. Naturalmente è così: vedi i sondaggi,che danno il movimento sopra il 5 per cento,quanto basta già ora per superare il quorumd’accesso alla Camera. E per ridicolizzare ilfamoso Casini, noto frequentatore di se stessoe di parenti stretti, per anni inseguito dai genipidini che l’avevano scambiato per un tra-scinatore di folle oceaniche. Ora, RivoluzioneCivile ha al primo punto la questione moralee al secondo quella sociale, come dimostranoalcuni suoi candidati-simbolo. E anche il Pd,almeno a parole. Nei fatti, però, dietro allafoglia di fico di alcuni sindacalisti, schiera l’exdg di Confindustria, Galli, e il professor Del-l’Aringa, che considerano la Fornero unablanda mammoletta. E, dietro alla foglia difico dell’ex procuratore nazionale antimafiaGrasso, candida condannati, imputati, inda-gati, portatori di conflitti d’interessi e amicidegli amici. Soprattutto in Campania e in Si-cilia, cioè in due delle tre regioni dove Ingroiadovrebbe accettare la desistenza. Che cos’è,uno scherzo? Domani, finalmente ma con co-modo, dovrebbero riunirsi i garanti, la ce-lebre Commissione di Garanzia, presiedutada Luigi Berlinguer, che da un mese sfuggealle domande del nostro giornale sugli im-presentabili che il suo illustre sinedrio do-vrebbe cancellare dalle liste a norma di Co-dice etico. Prima che ne escano con la solitafurbata da magliari, è bene sapere che nonsono chiamati a giudicare reati (semmai aprendere atto dei reati già accertati dalla ma-gistratura), ma comportamenti. Quale cre-dibilità può avere il Pd sulla lotta alla cor-ruzione se candida Antonio Luongo, rinviatoa giudizio per corruzione? E sulla lotta ai reatifinanziari, se candida Nicodemo Oliverio,imputato per bancarotta fraudolenta? E sullatrasparenza amministrativa, se candida An-tonio Papania, che ha patteggiato una con-danna per abuso d’ufficio, e Andrea Rigoni,condannato e poi prescritto per i lavori fuo-rilegge in casa sua, e Nicola Caputo, indagatoper truffa e peculato nell’inchiesta napoletanasui rimborsi d’oro? E che senso ha proibirenel Codice etico la “gestione clientelare delpotere”, le logiche di “scambio”, i “conflittid’interessi” e gli “incarichi a familiari”, e poicandidare il re del clientelismo e delle ami-cizie mafiose di Enna, Vladimiro Crisafulli(per giunta indagato per abuso), e il principedella parentopoli e dei conflitti d’interessi aMessina, Francantonio Genovese? Con chefaccia si chiede a Ingroia di farsi gentilmenteda parte e di ritirare i suoi candidati puliti perfar eleggere questi gigli di campo? Poi, na-turalmente, tutti contro Santoro perché re-suscita Berlusconi. Lui.

di Paolo Flores d’A rc a i s

Un magistrato, Pietro Grasso, tre giornalisti,Massimo Mucchetti, Rosaria Capacchione e

Corradino Mineo, due filosofi, Michela Marzano eFranco Cassano, ma si potrebbe continuare. Sonosolo alcuni dei nomi che danno lustro alle liste delPartito democratico, personalità della società civileche hanno più che meritato nel loro campo pro-fessionale, e che dunque con le loro ineccepibilicredenziali costituiscono l’a to u t irrinunciabile concui il Pd prova a far dimenticare a tanti elettori,delusi e tentati dal non-voto, anni di inciuci, di su-balternità, di latitanza (“Di’ qualcosa di sinistra” e“Con questi dirigenti non vinceremo mai” sono ifotogrammi indelebili di quegli anni). Sono i fioriall’occhiello senza i quali le liste del Pd risultereb-bero indigeribili anche agli stomachi più avvezzi aigrigiori di apparato e alle mediocrità di nomen-klatura. Bersani ha svolto personalmente un lavorodi convincimento, perfettamente consapevole chesenza questo “pacchetto di mischia” della societàcivile diffuso in tutte le circoscrizioni non avrebberecuperato – malgrado il fuoco d’artificio delle pri-marie – neppure un’oncia dei milioni di elettoriperduti negli scorsi anni.Dunque, ciascuna delle personalità che abbiamocitato possiede, anche singolarmente e più che maiassieme alle altre, un potere enorme, una vera epropria golden share: possono dire a Bersani “o noio loro” ed essere sicuri di vincere qualsiasi resi-stenza, di vedere la loro richiesta accolta integral-mente. “Loro” sono, ovviamente, gli IMPRESEN-TABILI, quella lunga processione di candidati chesmentiscono i principi etico-politici che il Pd ri-camerà su ogni manifesto e di cui il segretario Ber-sani e ogni altro dirigente si riempie la bocca inogni talk show. Vladimiro Crisafulli detto Mirelloè diventato il loro simbolo, ma i molti altri segnalatipuntualmente su questo giornale non sono certoda meno. Non hanno condanne definitive, sfug-gono alle maglie assai larghe del “codice etico” delPd, ma costituiscono antropologicamente (e tal-volta lombrosianamente) la perfetta antitesi deiGrasso, Mucchetti, Capacchione, Mineo, Marza-no, Cassano...Dipende solo da questi ultimi, se i Crisafulli & Co.entreranno in Parlamento a discreditarlo ulterior-mente o saranno lasciati a casa. Basta che dicanocon semplicità e fermezza a Bersani “o noi o loro”,e saranno esauditi all’istante, magari facendo feliceun Segretario a cui era mancato il coraggio.Avete in mano la carta della decisione, potete dav-vero far finta di nulla? In coscienza, ve la sentite?

Casini schiera la cognata, il fidanzato della figlia, il marito della portavoce e il nipote di De Mita

Ma Parentopoli inquina anche le liste Pd e Pdl e aggrava lo scandalo degli impr e s e n t ab i l i

Clamorosi i casi di Campania e Sicilia, dove Berlusconi e Bersani cedono ai peggiori ras locali

Monti: “Il Cavaliere come il pif feraio magico con i topini che affoganonel fiume”. Lui: ”Mi vuole tassare il pif fero”. La Politica che vola alto

LA CARICA DEI CANDIDATI

PARENTI & SERPENTI

di Rita Di Giovacchino

Anche i capi delle Brmuoiono. Il primo ad an-

darsene è stato Prospero Gal-linari, aveva 62 anni e faceval’autista. Nel 1988, nel carceredi Rebibbia, con i compagniaveva scritto: “La guerra è fini-ta, lo Stato ha vinto”. » pag. 9

DIRITTI CIVILI

Gay e adozioni:la marcia di Parigie la confessionedi Jodie Foster

Arabia Saudita, a 15 anniscappa dal marito novanten-ne. Ritrovata in soggiorno

» w w w. s p i n oza . i t

LA CATTIVERIA

» FABBRICA ITALIA » Cisl e Uil firmano il piano-flop di Marchionne

Pomigliano, la Fiatcancella 1400 operai

Marra e Nicoli » pag. 2 - 3 - 4

Gramaglia, Tinti e Vitaliano » pag. 12 - 13

Jodie Foster ai Golden Globe La Pre ss e

IL BR DEL CASO MORO

Gallinari, morte

di un carceriere

Prospero

Gallinari Ansa

SCANDALO A TRAPANI

Carabinieri, rapporto

su Papania (Pd)

e l’as sociazione

a delinquere dei rifiuti

Giacalone e Lillo » pag. 2

EFFETTO SANTORO?

La rimonta-bufala

del Pdl nei sondaggi:

solo 2 punti in più

nell’ultimo mese

d’Esposito » pag. 3

ILLEGITTIMO IMPEDIMENTO

B. vuole congelare

il processo Ruby fino

alle urne, il Tribunale

risponde picche

Barbacetto » pag. 5

dc

CARI PRESENTABILI,DITE QUALCOSA

MAFIA E ANTIMAFIA

La trattativa,

Grasso e chi abusa

di Falcone

Gian Carlo Caselli » pag. 18

Cannavò » pag. 11

y(7HC0D7*KSTKKQ( +%!"!#!=!\

Page 18: Prime Pagine Giornale

Mercoledì 16 gennaio 2 01 3 – Anno 5 – n° 15 € 1,20 – Arretrati: € 2 ,0 0

Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

La Corte incostituzionale

di Marco Travaglio

Siamo accusati di non rispettare la Cortecostituzionale. Ma ci dev’essere un equi-

voco: da ieri, dopo il deposito delle motiva-zioni della sentenza sul conflitto di attribu-zioni Quirinale-Procura di Palermo, alla Con-sulta non portiamo solo rispetto, ma ancheuno sconfinato affetto. Intanto per l’umanacomprensione che si deve a 15 insigni giuristicostretti a rovinare intere vite e onorate car-riere con l’atto eroico, quasi soprannaturale,di motivare una sentenza immotivabile, spie-gare concetti inspiegabili, sostenere tesi in-sostenibili. Eppoi per l’avallo davvero inspe-rato che danno alla solitaria campagna delFatto Quotidiano affinché Napolitano divulghiil contenuto delle sue quattro telefonate conMancino. La loro “propalazione” – confermala Corte – “sarebbe estremamente dannosanon solo per la figura e per le funzioni delCapo dello Stato, ma anche, e soprattutto, peril sistema costituzionale complessivo che do-vrebbe sopportare le conseguenze dell’acuirsidelle contrapposizioni e degli scontri”. Dun-que, par di capire, i giudici costituzionali san-no qualcosa che noi comuni mortali non sap-piamo: Napolitano disse a Mancino cose che,se si venissero a sapere, aggraverebbero “lecontrapposizioni e gli scontri” (fra chi e chi?Mistero) e ne danneggerebbero non solo “lafigura e le funzioni”, ma addirittura “il sistemacostituzionale complessivo”. Roba grossa,dunque. Chissà da chi l’hanno saputo: daMancino? Da Napolitano? Dall’uccellino? Mi-stero. Noi, che fosse roba seria e grave, l’a-vevamo intuito quando il consigliere D’A m-brosio, intervistato dal nostro Marco Lillo, silasciò sfuggire di non poter rivelare ciò cheNapolitano gli aveva chiesto di fare per as-secondare le lagnanze di Mancino contro i pmdi Palermo, perché erano parole e atti “copertida segreto” e “immunità”. Altro che auguri diNatale, convenevoli, scambi di cortesie echiacchiere in libertà fra due vecchi amici. “Lasemplice rivelazione ai mezzi di informazionedell’esistenza delle registrazioni costituisce unvulnus che dev’essere evitato”: che vulnus p o-trebbe mai creare sapere che Napolitano par-lava con Mancino, se non si fossero detti nien-te di che? Nel tentativo disperato di affermareun’immunità totale del Presidente, mancofosse il Re Sole, mai prevista dai padri co-stituenti, i giudici costituzionali non fannoche aumentare la curiosità dei cittadini sulcontenuto delle telefonate. Che sarà soddi-sfatta solo quando Napolitano o Mancino sidecideranno a svelarci che cosa si dissero,mentre cadeva il governo Berlusconi, nascevail governo Monti e il Quirinale trovava il tem-po d’immischiarsi nelle indagini sulla tratta-tiva Stato-mafia, mettendo in mezzo il super-procuratore Grasso e due Pg della Cassazione.Qualcuno dirà che affermare che la Consultaconosce il contenuto di quelle telefonate è pu-ra illazione. Ma è una deduzione e una spe-ranza: se la Consulta non lo conoscesse, comefarebbe a scrivere che, parlando col privatocittadino Mancino, Napolitano esercitava lesue “funzioni”, non importa se “formali o in-formali”? Purtroppo nessuna norma costitu-zionale od ordinaria prevede, fra le funzioniformali o informali del capo dello Stato, leinterferenze in un’indagine giudiziaria. Ancheperché, altrimenti, bisognerebbe affermareche anche quando il barista del caffè Gam-brinus di Napoli gli offre un ginseng e luirisponde “no grazie, preferisco un caffè”, Na-politano sta esercitando una funzione “i n f o r-male”, e dunque la risposta “no grazie, pre-ferisco un caffè” è coperta da segreto e i gior-nali che l’hanno riportata hanno messo in pe-ricolo non solo “la sua figura e le sue funzioni”,ma soprattutto “il sistema costituzionale com-plessivo”. Innescando fra l’altro un pericoloso“acuirsi delle contrapposizioni e degli scon-tri”. Fra il ginseng e il caffè.

Siria: 80 morti all’Università di Aleppo. Da mesi quasi una strageal giorno per oltre 60 mila vittime. Ma nessuno ferma i macellai

MARCHIONNE METTE MONTI

IN CASSA INTEGRAZIONE

U di Furio Colombo

QUELLE LEZIONIAMERICANE TRA AGNELLIE NAPOLITANO

Berlusconi: “Ci fu un tentativodi uccidermi”. Capita che a 15anni portino l’apparecchio

» w w w. s p i n oza . i t

LA CATTIVERIA

A dicembre la fabbrica di Melfi era il set perlo spot al premier di Elkann e dell’Ad Fiat:grandi promesse di investimenti e nuovimodelli. Ora da Detroit l’a n nu n c i odi due anni di cassa integrazione.Mentre a Pomigliano 1400 dipendentisi rassegnano a rimanere senza lavoro

CONSULTA & TRATTATIVAIl Partito democratico in Siciliaha in lista cinque candidati “d i s c u ss i ”,non solo Crisafulli, ma anche il potenteràs agrigentino CapodicasaE Oscar Giannino candida addiritturaGiosafat Di Trapani, già indagato da Falconenel 1992 e poi condannatoper favoreggiamento a don Vito Ciancimino

Fierro, Lillo, Lo Bianco, Perniconi e Rizza » pag. 2 - 3 - 4 - 5

Ora il Presidenteè un Re intoccabile

FONDI ELETTORALI

Montezemolo e Bondia caccia di 10 milioniper il Professore

Cannavò » pag. 10

Italia Futura organizza le cene, dove

pagano anche i candidati che dovranno

sostenere la campagna Feltri e Tecce » pag. 7

SILVIO IL SIMPATICONE

S H OWALLA 7Il Cavaliere

scherza e colpi-

sce con un car-

tello il giornali-

sta Marco

D a m i l an o

INGROIA FINISCE IN MANETTE

UN GIORNODA PECORAIl candidato

p re m i e r

a ran c i o n e

gioca con

i conduttori

» pag. 2

» I GIORNI DELLA VERITÀ » Domani si riunisce il Comitato di Garanzia sulle liste e il Codice etico

Pd, troppi impresentabili:Bersani che fai, li cacci?

» pag. 18

Salerno, viaggioelettoralenel regno di De Luca

di Antonello Caporaleinviato a Salerno

Come sempre, tutto si tiene. In unacittà che investe sul cemento, la Si-

nistra, anche quella radicale, tenta di da-re nelle candidature coerenza allo spiritodel luogo. » pag. 8

U di Franca Rame

CARI DEMOCRATICILA DESISTENZA SÌ:MA DAGLI INDEGNI

Il 24 febbraio finalmente si vota.Molti degli attuali 945 parlamentari

se ne torneranno a casa. Il vento cam-bia. Deve cambiare! Noi, “popolo”, sia-mo pieni di aspettative. Cosa chiedia-mo? Pulizia, onestà, correttezza, ri-spetto. Ma se ne sentono delle bellee pure stravaganti. » pag. 18

CAMPAGNA D’ITALIA

Dlm

y(7HC0D7*KSTKKQ( +%!"!=!#!]

Page 19: Prime Pagine Giornale
Page 20: Prime Pagine Giornale
Page 21: Prime Pagine Giornale
Page 22: Prime Pagine Giornale
Page 23: Prime Pagine Giornale
Page 24: Prime Pagine Giornale
Page 25: Prime Pagine Giornale
Page 26: Prime Pagine Giornale
Page 27: Prime Pagine Giornale
Page 28: Prime Pagine Giornale
Page 29: Prime Pagine Giornale

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

I sindaci lucani alzano la voce contro Poste Italiane e denunciano pubblica-mente l’atteggiamento dell’azienda che penalizza il territorio.Lo si legge nel documen-to approvato al termine della manifestazione in-detta dall’Anci Basilicata con i comitati locali a di-fesa degli sportelli posta-li presenti sul territorio, culminata nell’incontro tenutosi con la Regione Basilicata in presenza di parlamentari, amministra-tori regionali e provinciali.I sindaci ritengono “gravis-sima - è scritto - la rinuncia di Poste Italiane a parteci-pare all’incontro di Anci e Regione per discutere del-la questione”.

La linguaper integrarsiPrevisti corsi di italiano ma anchedi educazione civica e alla legalitàBudget totale da 191.588 euro

Scade oggi il bando per trovare la persona che gestirà il progetto destinato agli stranieriperché possano “sentirsi a casa propria”

Un’immagine significativa

Fondamentale imparare la lingua del Paese in cui si vive

A PAG. 2

A PAG. 4

Anno 3 Numero 261 del 15/01/2013

Gli allevatori lucani avranno tempo fino al 31 genna-io prossimo per compilare la domanda on line per l’ottenimento dei contributi del Piano di sorveglian-za sierologica 2011 del virus della febbre catarrale degli ovini (Blue tongue). Lo ha stabilito la Giunta regionale che ha prorogato la precedente scaden-za del 31 ottobre 2012. La riapertura dei termini si è resa necessaria per consentire la presentazione on line delle domande da parte degli allevatori che nel 2011, pur partecipando all’attuazione del Piano at-traverso domanda in formato cartaceo, non avevano poi utilizzato la procedura on line prevista dal bando. In particolare la procedura prevede due fasi. La pri-ma riguarda l’ottenimento del codice di attivazione. Se si è in possesso della firma digitale lo stesso può essere richiesto attraverso il portale www.basilica-tanet.it (sezione: servizi on-line, link diretto http://servizi.basilicatanet.it/servizi/index.jsp). In caso con-trario il codice di attivazione potrà essere richiesto allo sportello Urp del Dipartimento Agricoltura. Una volta ottenuto il codice d’attivazione attraverso basi-licatanet.it (sezione consultazione - avvisi e bandi) è possibile compilare e inviare la domanda. L’invio on line ha valore di presentazione all’Ufficio Protocollo del Dipartimento Agricoltura della domanda. Il virus si trasmette esclusivamente attraverso le punture dei moscerini ematofagi del genere Culicoides che si in-fetta durante il pasto di sangue su un ospite viremico e Btv replica attivamente nell’organismo degli inset-ti, andando a colonizzare le ghiandole salivari, dalle quali è in grado di infettare un nuovo ospite punto da Culicoides. Una volta inoculato, Btv tende a co-lonizzare le cellule del sangue, soprattutto i globuli rossi, fatto che facilita la trasmissione tramite il pasto di sangue del vettore. La viremia è stimata durare cir-ca 60 giorni, ma l’animale colpito è contagioso per il vettore solo nei primi giorni dopo l’infezione, quan-do il titolo virale nel sangue è più elevato. La pecora è la specie più sensibile all’infezione da Btv e presenta sintomi clinici anche gravi; bovini e caprini vengo-no infettati ma sono più resistenti e generalmente la malattia trascorre con sintomi lievi od assenti. La Bluetongue non colpisce l’uomo. A PAG. 3

Blue tongue 2011domande finoal 31 gennaioL’inoltro on line sul portale www.basilicatanet.it

Zootecnia

Poste, l’ira dei sindacicontro le chiusure

Dura denuncia dopo la defezione dell’azienda all’incontro Anci

Annunciato ricorso al Tar contro le decisioni in Basilicata

Fra i primi interventi chi-rurgici effettuati nell’am-bito della convenzione fra l’ospedale San Carlo e l’Istituto tumori “Regi-na Elena” di Roma, ce ne sono stati due che hanno utilizzato la tecnologia ro-botica. Per la precisione, i robot capaci di operare

tumori alla prostata.Una tecnologia che po-trebbe portare a ottenere, per l’azienda ospedaliera lucana, un “appeal” anco-ra maggiore a abbattere parte dell’emigrazione sa-nitaria. Inoltre, si potreb-bero abbattere le liste di attesa.

Partita la convenzione con l’ospedale S. Carloper interventi chirurgici di altissimo livello

Robot e luminarinel “patto per la salute”con il Regina Elena

I quattro giorni del Cam-panaccio 2013 - la con-sueta festa che anima San Mauro Forte a gennaio - non serviranno solo a rafforzare le presenze tu-ristiche del paese lucano. L’iniziativa - ricca di con-certi, mostre, laboratori del gusto e soprattutto

riti antichi come quello che dà il nome all’evento - servirà anche a spingere Matera verso la candida-tura a Capitale europea della cultura 2019. Non è un caso infatti che la pre-sentazione ufficiale sia av-venuta proprio nella città dei Sassi.

Quattro giorni di laboratori, mostre,concerti e numerosi “riti ancestrali”

La candidatura di Matera 2019potrebbe passare ancheper i campanacci di San Mauro

Page 30: Prime Pagine Giornale

Basilicata Mezzogiorno

di Alessandro Sileo

Le amministrazioni pub-bliche e i privati potranno beneficiare di agevolazio-ni economiche fino al 40 per cento delle spese per l’installazione di pannelli solari, stufe e pompe di calore. Varato dal Governo il decreto “Conto termi-co”: un’altra misura che insieme al “Conto ener-gia” rientra nel panorama legislativo italiano per il sostegno dell’energia ecosostenibile. Stanziati 900 milioni di euro fino ai prossimi cinque anni, di cui circa 200 milioni di euro alle pubbliche am-ministrazioni e circa 700 milioni di euro al settore privato per promuovere l’efficienza energetica da

fonti rinnovabili. Il decreto “Conto termico”, pubblica-to sulla Gazzetta Ufficia-le lo scorso 2 gennaio, è stato varato dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente. Le istitu-zioni pubbliche potranno accedere a rimborsi da parte del Gse (Gestore dei Servizi energetici) per la collocazione e la so-stituzione di impianti di climatizzazione e per gli interventi: di isolamento termico (pareti e infissi); per ridurre i consumi pro-

dotti dai congegni di cli-matizzazione estiva, delle caldaie a condensazione. I privati, invece, potranno ottenere contributi per l’installazione del solare termico; di pompe di ca-lore elettriche e a gas; di generatori di calore a bio-masse, o stufe o caldaie a legna e a pellet con valvo-le termostatiche. Il “Con-to termico” si distingue rispetto al “conto ener-gia”. Mentre quest’ultimo punta al contenimento dell’energia elettrica, il pri-

mo provvedimento mira a premiare i contenimenti energetici ottimali annui, a seconda dell’opera infra-strutturale installata. Il Gse e il Cti (Comitato Termo-tecnico italiano) hanno il compito di predisporre le linee guida per l’installa-zione dei contatori termici per l’invio telematico dei dati energetici. L’entità delle erogazioni, suddivi-se al massimo in cinque rate annuali, dipende dal-le dimensioni dell’edificio, dalla potenza raggiunta

sulla base delle prestazio-ni energetiche ottenute dal soggetto pubblico o privato. Nel caso delle pompe a calore, la somma da destinare è calcolata sulla base dei coefficienti prestazionali e della zona climatica. Il monitoraggio sui risultati conseguiti in termini energetici è affi-dato all’Enea mentre le coperture economiche vengono stabilite dall’Au-torità dell’Energia attra-verso lievi incrementi in-torno al 2 per cento sulla

tariffa del gas. Per i pros-simi dieci anni, i titolari di redditi soggetti ad Irpef o Ires ad eccezione del set-tore pubblico saranno i beneficiari della detrazio-ne fiscale del 55 per cento per il risparmio energetico (coperta dalla fiscalità ge-nerale). Secondo le stime riportate dal ministero dello Sviluppo economi-co, la misura “Conto termi-co” consentirà di rimbor-sare il 40 per cento delle spese sostenute (superan-do il tetto tra il 15 e il 20 per cento) compresi i costi di gestione degli impianti e per il rilascio della cer-tificazione energetica. Le risorse finanziarie saranno accreditate sul conto cor-rente dei privati sotto il controllo del Gse.

Gli enti locali lucani fanno la voce grossa contro Po-ste Italiane e denunciano pubblicamente l’atteggia-mento dell’azienda che penalizza il territorio.Lo si legge nel documen-to approvato al termine della manifestazione in-detta dall’Anci Basilicata con i comitati locali a di-fesa degli sportelli posta-li presenti sul territorio, culminata nell’incontro tenutosi con la Regione Basilicata in presenza di parlamentari, amministra-tori regionali e provinciali.I sindaci ritengono “gravis-sima - è scritto nell’atto - la rinuncia di Poste Italiane a partecipare all’incontro di Anci e Regione per di-scutere della questione connessa alle decisioni di chiusura e razionaliz-zazione di Uffici postali

nella Regione Basilicata. Considerano incompren-sibile la motivazione a tale rinuncia connessa alla organizzazione di una legittima, democratica e pacifica manifestazione promossa dall’Anci Basili-cata con i comitati locali a difesa di presidi territoriali fondamentali per garanti-re servizi essenziali quali il pagamento delle pen-sioni, del servizio postale universale, di depositi fi-

nanziari, eccetera, essen-ziali per garantire processi di sviluppo territoriale e coesione sociale Conside-rano tale comportamento un atteggiamento ostile che rischia di compromet-tere definitivamente le relazioni istituzionali tra il sistema dei Comuni e Po-ste Italiane”.Ma ovviamente il noccio-

lo del documento è nel-le decisioni strategiche dell’azienda: i sindaci in-fatti “considerano ingiusti-ficati i provvedimenti di chiusura e razionalizzazio-ne anche alla luce di alcu-ni dati acquisiti presso le comunità interessate”.Alcuni esempi di paesi in cui gli uffici saranno chiu-si: a Possidente ci sono 500 pensioni pagate a sportello e 250 operazio-ni medie giornaliere; a

Sant’Antonio Casalini 250 pensioni e 110 operazio-ni; ad Avigliano Scalo 180 pensioni e 150 operazioni. Si pensi che nei 628 uffici nazionali oggetto di razio-nalizzazione in media ci sono 48 pensioni pagate a sportello e 47 operazio-ni medie giornaliere e che addirittura, fra i parametri di Poste Italiane, in un uf-

ficio mono-operatore dise-conomico sono previste 6 pensioni e 18 operazioni.Mentre il dato medio gior-naliero relativo alle razio-nalizzazioni degli Uffici in Basilicata è pari a tra 70 e 100 pensioni medie e tra 75 e 100 operazioni.“Dati - dicono i sindaci - che evidenziano come in Basilicata si è operato con

razionalizzazioni di uffici che hanno volumi medi di attività doppi rispetto alla media nazionale. Trattasi di un’azione programma-tica che incredibilmente penalizza doppiamente la Basilicata”. La regione è infatti già colpita da una norma che impone a livel-lo nazionale e non locale parametri penalizzanti per un territorio - come quello lucano, fatto di

un’orografia complessa e una densità di popola-zione assai bassa: servizio postale garantito al 75% della popolazione con

punto di accesso entro 3 chilometri; al 92,5% della popolazione con punto di accesso entro 5 chilome-tri; al 97,5% della popola-zione con punto di acces-so entro 6 chilometri”.I sindaci - prosegue il provvedimento - “lamen-tano che i provvedimenti sono intervenuti nel pieno di una trattativa in atto tra Poste Italiane e il sistema dei Comuni. Esprimono forte preoccupazione per

il quadro più complessivo del servizio e della orga-nizzazione di Poste Italia-ne sul territorio regionale anche per la precarietà del servizio di recapito, la riduzione di circa 100 uni-tà della pianta organica e la mancata previsione di strutture operative di primo piano nel nostro territorio, al rispetto della Carta di qualità. Chiedo-no alla Regione Basilicata

e alle Province di Potenza e Matera di intervenire in maniera decisa”. I sindaci annunciano il ri-corso al Tar. (bm3)

Poste, la rabbia dei sindaciGli amministratori lucani annunciano ricorso al Tar sulle decisioni dell’azienda

Documento dell’Anci contro i dirigenti del gruppo che hanno disertato l’incontro sul taglio degli uffici

A Possidente 500 pensioni pagate a sportello e 250 operazioni medie giornaliere; a Sant’Antonio Casalini 250 pensioni e 110 operazioni

Premi alle performance più verdi di Pa e privatiNuovi incentivi del governo a sostegno dell’energia pulita

“Incomprensibile la motivazione della defezione connessa a una legittima, democratica e pacifica manifestazione”

La regione è già colpita dalla norma che impone a livello nazionale e non locale parametri penalizzanti per un territorio molto complesso

Due scene consuete e (sotto) l’incontro organizzato dall’Anci

PAG. 215.01.2013 N. 261

Page 31: Prime Pagine Giornale

Basilicata Mezzogiorno

L’azienda sanitaria di Po-tenza ha fornito precise informazioni in merito al pericolo di trasmissio-ne all’uomo della trichi-nellosi, una malattia che colpisce cinghiali, suini ed equini.Dopo un inter-vento veterinario di veri-fica su alcuni cani morti, le cui carcasse sono state rinvenute nel territorio del Comune di Moliterno, con sospetto di avvelenamen-to, è stata rilevata - rende noto l’azienda sanitaria - la presenza di un’unica carcassa di volpe.Il materiale prelevato è stato subito inviato per tutti gli accertamenti del caso all’istituto Zooprofi-lattico di Puglia e Basilica-ta presso la sezione di Tito scalo che ha accertato la positività per Trichinella. L’esame parassitologico, effettuato sui muscoli del-la carcassa di volpe ha rile-

vato la presenza di larve di Trichinella.Questi parassiti sono stati inviati all’Istituto superio-re di sanità per ulteriore indagini. Allo stato - pre-

cisa l’Asp - non si può par-lare di rischio di contagio nei confronti dell’uomo, a mezzo di carni e insaccati, perchè in tutto l’ambito territoriale dell’Azienda

sanitaria, tutti i suini e gli equini introdotti nei macelli, vengono scrupo-losamente sottoposti ai controlli ed esami specifi-ci previsti dalla normativa

europea, nazionale e re-gionale in materia. L’esame trichinoscopico permette di evidenziare la eventuale positività.Tali controlli sono dispo-sti, da parte dell’Azienda Sanitaria di Potenza, an-che sui suini macellati a domicilio. È evidente la opportuni-tà che anche gli animali, in particolare i cinghiali, che vengono trattati in conseguenza di battute di caccia da parte di privati, siano sottoposti all’atti-vità di ispezione da parte dei servizi veterinari. Il Di-partimento di Prevenzio-

ne dell’Azienda sanitaria di Potenza e la Provincia, come previsto da un pro-tocollo d’intesa, hanno in-dividuato azioni da porre in campo per i controlli sulla fauna selvatica.I titolari dei permessi di caccia devono pertanto rispettare le prescrizioni per il corretto consumo degli animali abbattuti. L’Asp raccomanda di con-sumare carne fresca di su-ini, equini e cinghiali ben cotta e di porre attenzio-ne affinché gli insaccati ed i prosciutti riportino i con-trolli da parte dei servizi veterinari pubblici.I servizi veterinari pubbli-ci dell’Azienda che hanno come primario interesse la salute dell’uomo e degli animali si sono contraddi-stinti per la particolare e scrupolosa presenza e vi-gilanza in tutti gli episodi di focolai epidemici.

Gli allevatori lucani avranno tempo fino al 31 gennaio prossimo per compilare la domanda on line per l’otte-nimento dei contributi del Piano di sorveglianza siero-logica 2011 del virus della febbre catarrale degli ovini (Blue tongue). Lo ha stabilito la Giunta regionale che ha prorogato la precedente scadenza del 31 ottobre 2012. La riapertura dei termini si è resa necessaria per consen-tire la presentazione on line delle domande da parte degli allevatori che nel 2011, pur partecipando all’at-tuazione del Piano attraverso domanda in formato car-taceo, non avevano poi utilizzato la procedura on line prevista dal bando. In particolare la procedura prevede due fasi. La prima riguarda l’ottenimento del codice di attivazione. Se si è in pos-sesso della firma digitale lo stesso può essere richiesto attraverso il portale www.basilicatanet.it (sezione: servizi on-line, link diretto http://servizi.basilicatanet.it/servizi/index.jsp). In caso contrario il codice di atti-vazione potrà essere richiesto allo sportello Urp del Dipartimento Agricoltura. Una volta ottenuto il codice d’attivazione attraverso basilicatanet.it (sezione consul-tazione - avvisi e bandi) è possibile compilare e inviare la domanda. L’invio on line ha valore di presentazione all’Ufficio Protocollo del Dipartimento Agricoltura della domanda. Per eventuali informazioni sulla procedura e assistenza è possibile contattare gli uffici del Diparti-mento Agricoltura componendo lo 0971/668690 o in-viando una mail a: [email protected] Per quanto concerne gli interventi a favore degli alleva-tori partecipanti all’attuazione del “Piano di sorveglian-za sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovi-ni (Blue tongue) in Italia” riferito agli anni 2011 e 2012, la

Regione Basilicata, al fine di conseguire i risultati attesi con l’applicazione del “Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (appunto la Blue tongue)”, ha ritenuto opportuno stimolare la par-tecipazione volontaria al suddetto Piano degli allevatori che mettono a disposizione delle autorità sanitarie il proprio personale e le proprie strutture, per lo svolgi-mento di tutte le operazioni richieste: riconoscimento e cattura dei propri capi di bestiame da sottoporre al periodico prelievo ematico, installazione delle trappole per il monitoraggio entomologico. A tal uopo, gli alle-vatori che hanno partecipato nell’anno 2011 e quelli che stanno partecipando nel 2012 al suddetto Piano, vengono compensati per i costi sostenuti per garantire l’attuazione dello stesso. Per beneficiare di detta com-pensazione finanziaria, il richiedente non deve aver ottenuto né richiesto contributi, per la stessa attività, ad altri enti pubblici. I richiedenti devono possedere il fascicolo aziendale aggiornato, come risultante dal por-tale Sian. La concessione del contributo avviene in base a quanto segue: contributo a favore degli allevatori par-

tecipanti alla attuazione del piano di sorveglianza sierologica: il contributo è concesso proporzional-mente al numero dei capi, attestati dal Servizio Veteri-nario dell’Azienda Sanitaria competente, che vengono resi disponibili per i prelie-

vi nell’intero anno 2011 e 2012. Per ogni capo messo a disposizione dell’autorità sanitaria, ed accettato dalla stessa, viene erogata una somma massima di 8 euro per capo/controllo mensile, per un importo massimo di euro 96 euro per capo/anno. Tale somma sarà eventual-mente ridotta in relazione al periodo di effettiva messa a disposizione; contributo a favore degli allevatori par-tecipanti alla attuazione del piano di sorveglianza ento-mologica: massimo 400 euro ad azienda. Tale somma, rapportata all’intero anno solare, sarà eventualmente ridotta in relazione al periodo di effettiva messa a dispo-sizione. Il virus si trasmette esclusivamente attraverso le punture dei moscerini ematofagi del genere Culicoides; in Africa e nel bacino del Mediterraneo la specie epide-miologicamente più importante è C.imicola. Culicoides

si infetta durante il pasto di sangue su un ospite viremi-co e Btv replica attivamente nell’organismo degli insetti, andando a colonizzare le ghiandole salivari, dalle quali è in grado di infettare un nuovo ospite punto da Culicoi-des. Una volta inoculato, Btv tende a colonizzare le cel-lule del sangue, soprattutto i globuli rossi, fatto che faci-lita la trasmissione tramite il pasto di sangue del vettore. La viremia è stimata durare circa 60 giorni, ma l’animale colpito è contagioso per il vettore solo nei primi giorni dopo l’infezione, quando il titolo virale nel sangue è più elevato. La pecora è la specie più sensibile all’infezione da Btv e presenta sintomi clinici anche gravi; bovini e caprini vengono infettati ma sono più resistenti e ge-neralmente la malattia trascorre con sintomi lievi od as-senti. La Blue tongue non colpisce l’uomo.

Piano Blue tongue 2011domande on line fino al 31 gennaio

Trichinellosi sotto controlloLe informazioni dell’Azienda sanitaria di Potenza sulla patologia che colpisce suini ed equini

La Giunta regionale ha prorogato la precedentescadenza per consentire l’inoltro delle domande sul portale basilicatanet.it

La viremia dura 60 giorniSoggette all’infezione le pecorema anche bovini e caprini

La malattia

Allevamenti ovini e bovini soggetti all’attacco della Blue tongue

Tutti gli animali introdotti nei macelli vengono sottoposti a controlli ed esami previsti dalla normativa europea, nazionale e regionale

I servizi veterinaripubblici sono presenti e vigilano su tutti i focolai epidemici

PAG. 315.01.2013 N.00

Page 32: Prime Pagine Giornale

Basilicata Mezzogiorno

Dovrà essere esperto di economia e finanza, ma anche di problematiche sull’emigrazione: è richie-sto un certo eclettismo al candidato che farà do-manda per l’incarico di prestazione d’opera relati-va al progetto “Cleci” della Regione Basilicata.La data ultima per la presentazione della do-manda è quella di oggi, 15 gennaio. Fra i requisiti - oltre a quelli soliti (citta-dinanza italiana, nessun carico giudiziario, nessu-na incompatibilità ecce-tera), bisogna anche aver conseguito una laurea magistrale in materie eco-nomica o sociale e aver svolto attività di project manager da almeno tre anni in progetti regionali, nazionali o transnazionali.Per dimostrare la propria idoneità, sono gradite (e, soprattutto, danno punti in più) la conoscenza in materia di analisi dei biso-gni degli , la comprovata esperienza, la precedente realizzazione di progetti in materia di integrazione sociale degli enti pubblici, specializzazioni e master

in materia e pubblicazioni nel settore. La laurea con il massimo dei voti e la lode vale 3 punti, e solo 1 o 2 punti per votazioni più basse. Master e specializ-zazioni varie porteranno da 0,50 a 2 punti. Aver svolto gli incarichi in isti-tuzioni potrà aggiungere al punteggio - a seconda della durata delle attività svolte - da 0,50 a 3 punti.

Infine, la pubblicazione di opere nel settore dell’im-migrazione - che quindi attestano la conoscenza in materia - daranno da mezzo punto a 3 punti, in base alla coerenza del la-voro realizzato con il ruolo nel progetto Cleci, della responsabilità avuta, della qualità del lavoro stesso e dell’importanza degli editori. E’ previsto anche un colloquio “finalizzato esclusivamente – è scrit-

to nel bando – a chiarire punti controversi del dos-sier di candidatura e ad approfondire gli aspetti di dettaglio utili alla corret-ta applicazione di alcuni criteri valutativi”. Dunque, con il colloquio non si guadagnerà alcun punto. Non sono pochi i compi-ti che il prescelto dovrà svolgere: coordinare il progetto “Cleci” e garanti-re il raggiungimento degli obiettivi; coordinare l’at-tuazione dei wp (significa “work packages”, le unità operative) del progetto gestiti dal dipartimento Salute; collaborare con il lead partner del proget-to; redigere il calendario delle varie fasi e svolgere periodicamente il proces-so di controllo; parteci-pare agli incontri richiesti dalla Regione Basilicata e dal ministero dell’Interno; produrre lo stato di avan-zamento; contabilizzare e rendicontare le risorse per conto della Regione Basilicata. Ma ce ne sono anche altri. Da quando verrà stipulato, il contrat-to durerà fino al 30 giugno prossimo, per un massimo

di 240 ore, così come pre-visto dal progetto finan-ziato. “Tutte le attività per il rag-giungimento degli obiet-tivi sono da svolgersi – si legge nell’avviso pubbli-

co – senza alcun vincolo di subordinazione, fermo restando l’obbligo di svol-gere le attività secondo le esigenze della Regione Basilicata indicate dal re-sponsabile del progetto.

Il compenso sarà di 80 euro lordi (dunque com-prensivi di oneri previ-denziali e assicurativi e dell’Iva) all’ora per un massimo – come detto – di 240 ore. (bm3)

Il significato della sigla “Cleci” dice già tutto sul progetto a cui si riferi-sce: Corsi di lingua e di educazione civica italiana.E’ possibile un processo di reale integrazione – concetto finora rimasto fumosamente nell’ambito delle teorizzazioni e dei discorsi sui massini sistemi – se non c’è la comprensione, innanzitutto di ciò che si dice e si scrive? La risposta viene spontanea.Dunque, con l’obiettivo di una reale comprensione della lingua e la co-noscenza della cultura del Paese ospitante, il progetto della Regione Basilicata intende organizzare corsi di italiano a partire dal primo livel-lo, di educazione civica e di educazione alla legalità riservati agli immi-grati. Il budget è di quasi duecentomila euro. Per la precisione, 191.588 euro. Il progetto – come ha fatto sapere qualche tempo fa l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano – è stato ammesso ai finanzia-menti del Fei, il Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi. Beneficiari innanzitutto - fra gli stranieri - i lavoratori stagionali, le donne, gli analfabeti, i disabili e i minori. Sei i corsi previsti, ognuno per 20 partecipanti.Perché non sia un progetto valido solo sulla carta, ma effettivo ed effi-cace, è stato programmato il miglioramento delle strutture formative locali con allestimenti, dotazioni materiali e prodotti formativi. Sarà potenziata anche la rete territoriale dei servizi, ossia le strutture formative locali e gli sportelli informativi, utili a orientare i destinatari del progetto. (bm3)

Primo: comprendersiDi cosa si parla

Attuato il passaggio di consegne alla Commissione regionale dei lucani all’este-ro. Alla guida dell’organismo si è insediato ieri il consigliere regionale Luigi Sca-glione, delegato ad assumere questo incarico dal presidente dell’assemblea dopo la recente modifica della legge regionale numero 16 del 2002. Ai marzo dovrebbe svolgersi l’assemblea annuale nella quale viene varato il pro-gramma delle iniziative in favore dei lucani all’estero. Nelle prossime settimane la Crle concentrerà inoltre la propria attenzione sull’organizzazione di due ini-ziative: la settimana lucana in Piemonte e l’inaugurazione del busto di Orazio in piazza Roma a Buenos Aires, in attuazione di un protocollo d’intesa fra la Regio-ne Basilicata e la città di Buenos Aires che prevede tra l’altro iniziative in favore dei lucani indigenti residenti in Argentina.

E’ ripresa, dopo la pausa delle festività natalizie, l’attività della terza Commissione permanente del consiglio regionale (Attività produttive, territorio e ambiente). Al centro dei lavori, le audizioni sull’adozione del disciplinare dell’Osservatorio regionale dell’edilizia e dei lavori pubblici. Ascoltati il presidente dell’Ance Ba-silicata (Associazione nazionale costruttori edili), il segretario regionale Cisl Ba-silicata, i rappresentanti di Fillea Cgil, Feneal Uil e Alleanza delle cooperative italiane.Secondo quanto spiegato dagli operatori di categoria, l’organismo - atteso da tempo - ha lo scopo di monitorare l’andamento del settore edilizia e dei lavori pubblici in Basilicata al fine di mettere a disposizione degli operatori dati e in-formazioni puntuali anche allo scopo di fronteggiare la grave crisi del settore.

Lucani all’estero, arriva Scaglione Osservatorio edilizia: quale ruolo

Nomine Commissioni

Robot e luminari al San CarloParte la collaborazione fra l’azienda ospedaliera di Potenza e l’Istituto tumori “Regina Elena” di Roma con un doppio intervento e l’utilizzo delle tecnologie urologiche più all’avanguardia

Parte con una serie di difficili interventi chirur-gici la collaborazione tra l’azienda ospedaliera San Carlo di Potenza e l’Istitu-to tumori di Roma “Regina Elena”. A meno di due settimane dalla sigla del protocollo interaziendale si è svolta la prima seduta operato-ria congiunta con la par-tecipazione dell’equipe romana. A operare con i luminari internazionale della chirurgia oncologica in urologia, l’intera squa-dra del settore del San

le preservazione dei fasci vascolonervosi deputati al mantenimento della funzione sessuale e alla possibilità di una ottimale ricostruzione della conti-nuità della via urinaria al termine della dissezione della prostata. Grazie ai validi risultati, sia oncolo-gici che funzionali, della prostatectomia robotica si è assistito ad una progres-siva diffusione di questa metodica tanto che at-tualmente negli Usa copre circa l’80% degli interven-ti del settore. (bm3)

Carlo. Impegnate in con-temporanea due sale per due prostatectomie radi-cali e un tumore al rene. I dottori romani hanno elogiato ampiamente le capacità dei colleghi luca-ni, giudicate di elevatissi-mo spessore.“Stiamo lavorando a un progetto multidisciplina-re - fa sapere l’ospedale

di Potenza - che propor-remo alla Regione per rendere profittevole un impegnativo investimen-to tecnologico. L’acquisto di un robot consentirà al San Carlo di collocarsi all’avanguardia nell’Italia meridionale, candidan-dosi a diventare un hub interregionale della chi-rurgia robotica”.

Il progetto è peraltro qua-si a costo zero, come han-no sapere dalla Regione Basilicata, e che assesta un forte colpo all’emigra-zione sanitaria, da sempre uno dei problemi della sa-nità meridionale.Storicamente, il primo intervento di prostatec-tomia radicale robotica risale al 2000, eseguita

da Binder e Kramer. Da allora, sempre più centri urologici si sono dedicati alla codifica puntuale e al perfezionamento della prostatectomia radica-le robotica, sicuramente uno degli interventi dove la tecnologia robotica esalta le possibilità di eseguire un intervento “anatomico”, con ottima-

Cleci: verso l’integrazioneUna figura che abbia competenze economiche ma anche nel settore sociale

Oggi scade l’avviso per chi dovrà gestire il progetto di “Corsi di lingua e di educazione civica italiana”

Il colloquio serviràa chiarire punti controversi del dossier di candidatura

PAG. 415.01.2013 N. 261

Page 33: Prime Pagine Giornale

Basilicata Mezzogiorno15.01.2013 N. 261 PAG. 5

a cu

ra d

ell’U

ffic

io S

tam

pa d

ella

Giu

nta

Reg

iona

le

La nostra tradizione è la principale fonte di crescita

Agricoltura è futuro

Bandi a sostegno dell’insediamentodi giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamentodi aziende preesistenti

Interventi a favore del biologicoe ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificatae a sistemi di reti informatiche

Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati

rrr

Page 34: Prime Pagine Giornale

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 15.01.2013 PAG. 6

Martedì 15 gennaio 2013IV I

LA PROTESTACONTRO I PIANI PROGRAMMATI

L’ARMA DEL «NON VOTO»La questione Poste per cui tutti i sindaciprotestano, coadiuvati e sostenuti dai propricittadini, sta diventando una questione politica

SI NASCONDONO DIETRO I COSTINon essendo previsti veri e proprilicenziamenti quello che accade è solamenteuna riduzione dei servizi alla popolazione

Tagli delle Poste: «Non voteremo»Si leva la protesta dei Comuni, oltre 500 manifestanti in corteo alla Regione

EMANUELA FERRARA

l In testa al corteo portanouna cesta con le schede eletto-rali. Sono pronti a non utilizzarlealle prossime elezioni. La que-stione Poste per cui tutti i sin-daci protestano, coadiuvati e so-stenuti dai propri cittadini, stadiventando una questione poli-tica. Oramai c’è poco da fare nel-le varie amministrazioni. I pri-mi cittadini hanno già giocatotutte le carte in loro possesso manulla si è mosso. Gli uffici postalicontinuano a chiudere e il pianodi razionalizzazione va avanti atutto discapito della popolazio-n e.

«Si nascondono dietro ad unadiminuzione dei costi – affer maAntonio Manfredelli, sindaco diRivello – ma in realtà, non es-sendo previsti veri e propri li-cenziamenti quello che accade èsolamente una riduzione dei ser-

vizi alla popolazione. Insommasi continuano a penalizzare i solicittadini che pur portano ric-chezza a Poste Italiane, basti pen-sare a tutte le giacenze possedutedalla popolazione con i vari li-bretti o conti postali». Il comunedi Rivello, come molti altri, è unodi quelli colpiti dalla scure mes-sa in atto. In modo particolare adessere colpita è la frazione di SanCostantino in cui abitano circa500 persone e che dista 20 km daRivello, centro più vicino in cuitrovare un ufficio postale.

Insomma, a quanto pare, Poste

Italiane ha agito senza tener con-to della geografia dei nostri ter-ritori. 20 km non sono una pas-seggiata in un territorio mon-tano. Senza considerare poi chela maggior parte dell’utenza èrappresentata da persone anzia-ne, impossibilitate a tali sposta-menti.

Manifestare nel capoluogo re-gionale è stato un modo per ar-rivare ai massimi esponenti po-litici. «Sono loro, presidente del-la Regione Vito De Filippo in pri-mis, ad essere chiamati in causa.Noi sindaci – dichiarano Miche-le Marino, primo cittadino diTrivigno, e Giuseppe Nella di Fi-liano – abbiamo fatto quanto pos-sibile. Abbiamo affidato servizicome la Tarsu, l’Imu ed i tributisolitamente in mano ad Equita-lia alle Poste. Ma ciò non è ba-stato. Ora è il momento di alzareil tiro. La nostra proposta, pre-sentata all’Anci, è quella di re-

scindere tutti i contratti. Così po-tremmo veramente vedere dei ri-s u l t at i » .

Raccolgono le schede elettora-li, minacciano il non voto a feb-braio. Giurano che andandoavanti così, tra uffici postalichiusi ed altri che lavorano agiorni alterni, saranno costrettia prendere seri provvedimenti.Intanto Poste Italiane sembra fa-re orecchie da mercante e rifiutaincontri ufficiali nei quali discu-tere la situazione. Come sempre,a pagarne le spese rimangono icittadini.

A POTENZADa piccoli Comuni come

Rivello, Bella, SanCostantino per farsi sentire

Zorana Petrino Vito Leone Rocco Faraone Moussa Inoussa Michele Marino

Mario Piciuolo Giuseppe Nella Giovanni Ruggiero Fausto De Maria Antonio Manfredelli

Diritto di replicaDov’erano Cisl e Uil

quando ne parlavamo?In merito alla polemica di

Cisl e Uil che ieri, sulla Gazzetta,hanno attaccato la Cgil accu-sandola di aver spaccato il fron-te sindacale sulla protesta con-tro Poste italiane, riceviamo epubblichiamo una nota del se-gretario generale Cgil di Poten-za, Angelo Summa.«Siamo contenti che la redazio-ne di «Chi l’ha visto» abbia rin-tracciato Cisl e Uil, dopo la loropreoccupante assenza nei tantiincontri e riunioni tenuti con isindaci sul tema riorganizzazio-ne Poste Italiane, a cui ha parte-cipato la Cgil di categoria. Il so-spetto, ovviamente, è che Cisl eUil abbiano riscoperto l’impor -tanza di questa vertenza solodopo la posizione assunta dallaCgil. Messa da parte l’ironia,quella accesa da Cisl e Uil cisembra una polemica gratuita esterile, anche alla luce del fattoche la manifestazione di oggi èorganizzata dall’Anci, a cui laCgil ha risposto semplicementedichiarando la propria adesio-ne, senza nulla togliere al pro-cesso verso la soluzione dellavertenza che continua ad esse-re l’obiettivo principe della no-stra azione».

[Angelo Summa]

DISSERVIZI «È UN ATTACCO CONTRO LE FASCE PIÙ DEBOLI DELLA POPOLAZIONE»

«Pronti a continuarela protesta ad oltranza»

IL CORTEOLa manife-stazionecontro PosteItaliane per itagli previstinei comunilucani [serviziofotografico diTony Vece].

l Circa 500 persone. Alcuni arrivano con iltrattore. Una fila lunga che parte da via del Gal-litello ed arriva fino alla sede regionale di viaAnzio. Sono qui per manifestare non solo controPoste Italiane ma anche per esprimere il loromalcontento verso la maggiore istituzione po-litica che dovrebbe, a loro dire, prendersi se-riamente carico della situazione.

« L’azienda postale – dichiara l’assessore di Bel-la, Vito Leone – sta dimostrando tutta la suaarroganza e prepotenza rinunciando agli incontriprevisti. Continueremo questa protesta ad oltran-za perché i nostri cittadini stanno subendo unagrave forma di mancanza di rispetto». Chiuderegli uffici postali, ed in questo caso ci si riferisce aquello di Sant’Antonio Casalini, appare, agli oc-chi dei manifestanti, un attacco alle fasce piùdeboli della popolazione.

Tutte le frazioni ed i paesi colpiti sono infattipopolate per lo più da anziani. La difficoltà apercorrere chilometri su chilometri per accedereai servizi postali è più che evidente. «A veniremeno – dice Mario Piciulo, ex dipendente dellePoste – è il servizio sociale. Un’azienda che offreservizi ai cittadini dovrebbe sempre andare avan-ti, anche in momenti di estrema difficoltà».

Ciò che a volte stupisce è la scelta delle sedicolpite. «Qui da noi – lamenta il vice sindaco diCastelluccio Superiore – hanno chiuso le scuole

per mancanza di popolazione giova-ne. Ciò vuol dire che siamo un paesedi anziani e, si sa, sono maggiormen-te gli anziani i “f re q u e n t at o r i ” de gliuffici postali. Perché togliere alloraun servizio a loro dedicato?».

La situazione si fa sempre più pe-sante man mano che si ascoltano ipareri e le storie proposte dai varicittadini. «I disservizi – d i ch i a r a n oMoussa Inoussa e Zorana Petrino –erano già tanti. Qui a Bella, in cui nonci sono gli elimina code, si è sempreassistito a scene a limite del raccon-tabile. Ore ed ore di code per un versamento.Adesso, che qui confluiscono anche i cittadini diSant’Antonio Casalini, la situazione è peggiorata.Ai preesistenti disservizi se ne aggiungono dinuovi, a tutto discapito della popolazione».

Ma anche dove Poste Italiane ha deciso di la-sciare tutto com’è non si ascoltano certo parericonfortanti e parole dolci verso l’azienda. «Po-tremmo vedere il bicchiere mezzo pieno – diceFausto De Maria, sindaco di Latronico – ma nonvogliamo arrenderci alla loro volontà. Ad Agro-monte in principio l’ufficio postale era stato sop-presso poi, dopo le proteste, ci è stato offerto ilcontentino dell’apertura a giorni alterni. Potrem-mo accontentarci a fronte delle situazioni vissute

negli altri centri lucani ma noi la battaglia vo-gliamo perseguirla per tutti i 130 comuni dellanostra terra». Il rischio, dicono, è che oggi sitaglino i primi dieci uffici e domani la scure siabbatterà su altrettanti fino alla totale scomparsadi Poste Italiane nei piccoli paesi della Basili-c at a .

«Il nostro è un problema di disservizi nellaconsegna – lamenta il vice-sindaco di Picerno,Rocco Faraone – Alcuni cittadini hanno subito itagli alle utenze perché Poste Italiane non re-capitava le bollette. È una situazione drammaticache non può essere taciuta». Insomma, se non sitratta di tagli e chiusure, c’è comunque semprequalcosa che non va.

LA PROPOSTAAbbiamo proposto

all’Anci di rescinderetutti i contratti

POTENZA CITTÀ

Il documento dell’AnciDati alla mano nessun ufficio è «diseconomico» in Basilicata.

L’Anci di Basilicata ricorre-rà al Tar contro i provvedimentidi chiusura decisi da Poste ita-liane. E lo fa sulla scia di datiche dimostrano come le sop-pressioni non siano giustifica-te.È una questione statistica. L’as -sociazione confronta i parame-tri di un ufficio consideratodall’azienda «diseconomico»con quelli degli sportelli lucanida chiudere. I numeri della di-seconomicità riguardano 6pensioni medie pagate a spor-tello e 18 operazioni mediegiornaliere. Vediamo cosa ac-cade negli uffici lucani oggettodi provvedimento di chiusura.A Possidente sono presenti500 pensioni pagate a sportel-

lo, 250 operazioni medie gior-naliere. A Sant’Antonio Casali-ni 250 pensioni pagate a spor-tello e 110 operazioni mediegiornaliere. Ad Avigliano scalo180 pensioni pagate a sportelloe 150 operazioni medie giorna-liere. Tali numeri - rileva l’Anci -vanno confrontati con i datimedi dei 628 uffici nazionalioggetto di razionalizzazione epari a 48 pensioni pagate asportello e 47 operazioni mediegiornaliere.L’associazione dei Comuni lu-cani denuncia come i provvedi-menti siano intervenuti nel pie-no di una trattativa in atto traPoste italiane ed il sistema deiComuni, che aveva avviato unproficuo confronto in grado di

portare a positiva soluzionel’intera vicenda.In un documento approvato altermine della manifestazione diieri, l’Anci chiede alla Regionee alle Province di intervenire inmaniera decisa, investendodella questione anche le assisiconsiliari, in continuità con il la-voro svolto sino ad oggi conl’Anci per favorire una intesacon Poste Italiane su tutte leproblematiche, nonché per larevoca dei provvedimenti as-sunti. In tale contesto si invita-no i livelli istituzionali superioria sospendere le intese in corsoper nuove attribuzioni a PosteItaliane nelle more della defini-zione di un accordo più com-plessivo.

Page 35: Prime Pagine Giornale

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 15.01.2013 PAG. 7

Martedì 15 gennaio 2013 13

24 orein Basilicata

Trattori e moltitudine di cittadini contro i tagli dell’azienda che non si è presentata all’incontr o

Poste, sarà il Tar a decidereUn documento dei trenta sindaci. Consegnati i documenti elettorali

LA POLEMICA SINDACALE

Cgil replica a Cisl e Uil“Dove siete stati fino a ora?”LA Cgil non se l’è tenuta, e a Cisl e Uil che alla vigilia della manifestazione avevanoaccusato il segretario Angelo Summa di aver rotto la linea unitaria seguita fino aquesto momento nella vertenza poste, lo stesso sindacalista replica: “Siamo con-tenti che la redazione di ‘Chi l’ha visto’ abbia rintracciato Cisl e Uil, dopo la loropreoccupante assenza nei tanti incontri e riunioni tenuti con i sindaci sul tema rior-ganizzazione Poste Italiane, a cui ha partecipato la Cgil di categoria.

Il sospetto, ovviamente, è che Cisl e Uil abbiano riscoperto l’importanza di questavertenza solo dopo la posizione assunta dalla Cgil. Messa da parte l’ironia, quellaaccesa da Cisl e Uil ci sembra una polemica gratuita e sterile, anche alla luce delfatto che la manifestazione di oggi è organizzata dall’Anci, a cui la Cgil ha rispostosemplicemente dichiarando la propria adesione, senza nulla togliere al processoverso la soluzione della vertenza che continua ad essere l’obiettivo principe dellanostra azione”.

Leimmaginidellagrandemanifesta-zionecontro lachiusuradegli ufficiin regione

POTENZA -Proprio come previ-sto: tantissima folla (anziani, in-tere famiglie, operai, agricoltori,giovani, sindacati di categoria)ha marciato da via Del Gallitellofino al Palazzo della Regione Basi-licata, in Via Anzio. Dal Piazzaledella Regione è arrivato un se-gnale forte dalle circa 500 perso-ne provenienti dai 30 Comuni,colpiti dal piano di chiusura e ra-zionalizzazione di Poste Italiane.Hanno aperto il corteo i sindacicon la fascia tricolore e i gonfalo-ni, preceduti da una decina ditrattori, provenienti da Sant’An -tonio Casalini e da un auto con abordo gli assessori di Bella, Car-mine Ferrone e Vito Leone, checon l’ausilio di un megafono e diun altoparlante, hanno riunitonella grande manifestazione diprotesta, i comitati cittadini (in te-sta Possidente e Sant’Antonio Ca-salini) e tutti i manifestanti, ar-mati di trombette, striscioni ebandiere delle associazioni di ca-tegoria (Cia, Cisl, Cgil, Uil). Tantecomunità e tante amministrazio-ni comunali unite dall’unicoobiettivo, che da troppo tempo litormenta e li preoccupa: riavere isacrosanti diritti e servizi, untempo dovuti e universali e adessosospirati. Chi doveva dare rispo-ste alla questione è stato latitante,per l’ennesima volt, non ha avutola compiacenza di presentarsi.Forse, Poste Italiane, ci invieràuna raccomandata, senza ricevu-ta di ritorno. Si esprimerànell’unico suo linguaggio dovu-to, e che i cittadini nonhanno maigradito. L’azienda, ormai, ha im-boccato la strada sbagliata, quelladi non prendere in considerazio-ne, niente e nessuno. Ma quelniente e nessuno, sono proprioquei cittadini in fila ai cortei, ieri enei giorni scorsi, in presidio da-vanti agli uffici postali, anche neiperiodi natalizi. Niente può farcidimenticare le difficoltà e i sacri-fici messi in campo dai piccoli Co-muni: quegli enti che rischianoun isolamento immeritato e chepoteva essere evitato. La lungapreparazione a questa giornata,meritava una maggiore conside-razione da Roma. Tuttavia, tuttisono decisi a continuare la batta-glia, uniti e più forti di prima. I cit-tadini di Possidente hanno di-chiarato che «se non abbiamo di-ritto al servizio postale, faremo ameno anche del diritto di voto.Siamo oltre mille votanti – hannoaggiunto- e oggi, abbiamo decisodi portare con noi una minimaparte delle schede elettorali (rac-colte realmente in un contenitore,sorretto da due cittadini) in segnodi protesta verso un Governo chenon ci sostiene». Altri cittadiniprovenienti da Sant’Antonio Ca-salini hanno affermato «non com-prendiamo la chiusura dell’Uffi -cio postale, apparteniamo ad unafrazione redditizia, per questo at-tendiamo risposte da Poste Italia-ne e dalla stessa Regione Basilica-ta». Anche il Comune di Castelluc-cio Superiore, in corteo con unanutrita delegazione di anziani,donne e operai, ha ricordato che«siamo tra i pochi Comuni dellafascia delPollino a rischiaredi re-stare senza un servizio essenzia-le, l’unico che permetteva dava unimpulso forte all’economia, perquesto non vogliamo sentirci cit-tadini di serie B». Il Corteo intor-no alle 12.30 si è raccolta nel Piaz-zale antistante gli Uffici della Re-gione Basilicata, e hanno attesofino alle 15 l’esito della riunionetra Anci Basilicata, l’assessore

Vincenzo Viti, in rappresentanzadel Governo regionale, gli ammi-nistratori regionali e provinciali,e tutti i sindaci. L’incontro è cul-minato con l’approvazione di unforte documento, letto ai manife-stanti sul camion-palco, dal Presi-dente dell’Anci, Vito Santarsiero,accanto ai sindaci. Con una noti-zia importante: un ricorso al Tarcontro l’azienda. Il primo cittadi-no di Potenza ha dichiarato che«questo documento esplicita letante assurdità dimostrate fin orada Poste Italiane, e questa ha di-mostrato un importante atto didemocrazia, in cui ognuno ha fat-to sentire la propria voce, in ma-nierapacifica, verso i nostri terri-tori, ingiustamente penalizzati eche insieme siamo lottando per ri-

conquistare i diritti e i servizi».«Siamo rimasti increduli –ha con-tinuato Santarsiero - davanti la ri-nuncia di Poste Italiane a parteci-pare all’incontro, utile anche percapire le ragioni del sorprendenteprovvedimento di chiusura e ra-zionalizzazione e, soprattutto,chiediamo alla Regione Basilica-ta ed alle Province di Potenza eMatera, di ricorrere al Tar perl’annullamento dei provvedimen-ti assunti con Poste Italiane». An-che il sindaco di Avigliano, VitoSumma,haribadito che«ipresidie le lotte continueranno, anchedopo la manifestazione di oggi: lapartita non si chiude qui. Dobbia-mo rimanere uniti, in difesa deinostri servizi e diritti».

Mariarosaria Aquino

L’Anci: ecco perché le chiusure sono ingiustificate

Nei nostri uffici volumi superiorialla media nazionaleIL documento con i quali isindaci hanno deciso di ri-correre al Tar parte da unpresupposto fondamenta-le: i provvedimenti di chiu-sura e razionalizzazione so-no ingiustificati anche allaluce di alcunidati acquisitipresso lecomunità interes-sate. Qualche esempio percapire meglio: nell’ufficiodi Possidente, oggetto diprovvedimento di chiusu-ra, sono presenti 500 pen-sioni pagate a sportello,250 operazioni medie gior-naliere. ASant’Antonio Ca-salini,250 pensionipagatea sportello, 110 operazionimedie giornaliere. Nell’uf -ficio di Avigliano Scalo,180 pensioni pagate a spor-tello, 150 operazioni mediegiornaliere. Tali numerivanno confrontati con i datimedi dei 628 uffici naziona-li oggetto di razionalizza-zione e pari a 48 pensionipagate a sportello, 47 ope-razioni medie giornaliere.Vanno, inoltre, confrontati

con i parametri di Poste Ita-liane per esemplificare unufficio mono-operatore di-seconomico: 6 pensioni me-die pagate a sportello, 18operazioni medie giorna-liere. Sorprendente, ancheil dato medio giornalierorelativo alle razionalizza-zioni degli Uffici in Basili-cata, paria 70 e100 pensio-nimedie pagateasportello,75 e 100 operazioni mediegiornaliere. Questi numerisottolinea l’Anci - mostra-no come in Basilicata si èoperato con razionalizza-zionidi ufficiche hannovo-lumi medi di attività doppirispetto alla media nazio-nale.

Si tratta, quindi, un’azio -ne programmatica che in-credibilmente penalizzadoppiamente la RegioneBasilicata in virtù del fattoche la regione già colpita dauna norma che, imponen-do a livello nazionale e nonlocale i seguenti parame-tri.

Page 36: Prime Pagine Giornale

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 15.01.2013 PAG. 8

Martedì 15 gennaio 2013VI I

I LIMITI DI UN SERVIZIO NATO NEL 2008 PER GLI UTENTI

Referti on linema non per tutti

l Il servizio è utile. O me-glio, sarebbe utile. Chi fa unesame al San Carlo - in se-guito dovrebbe essere attivoanche all'Asp (Azienda Sa-nitaria Potenza), all'Asm(Azienda Sanitaria Matera) ea al Crob di Rionero - at-traverso il sito internet dellaRegione dovrebbe poter sca-ricare sul proprio computer irisultati senza doversi recarenuovamente nell'ospedale.

Nonostante questa oppor-tunità sia stata annunciatanel 2008 purtroppo ancoranon è possibile per tutti. Lasegnalazione ci giunge da al-cuni lettori.

L’accusa: il sistema è trop-po macchinoso, indicazioni einformazioni poco fruibili, ipercorsi di accesso sono pocointuitivi, anzi da labirinto,soprattutto su come richie-dere i Pin di accesso allenotizie riservate, anche daipiù avvezzi alla tecnologia.Non tutti, insomma, sono

messi nelle giuste condizionidi poter scaricare i referti.

Il sistema, nel suo com-plesso riferito alla sanità, do-vrebbe servire, almeno nelleintenzioni espresse negli ul-timi 15 anni, anche per pre-notare esami ed essere uti-lizzato dalle farmacie dellaregione. Soprattutto per coa-diuvare quella fetta di po-polazione poco «tecnologica»,come gli anziani. Ma i pro-blemi non finiscono qui. Al-cune credenziali di qualchecittadino che si è iscritto dalprimo annuncio, nel 2008,non sono più rintracciabili:quelli per ottenere il Pin disicurezza per i dati sensibilicome i referti riferiti allas a l u t e.

Nonostante abbiano giàsvolto tutta la parte buro-cratica oggi sono costretti arecarsi presso il San Carloper richiedere quello che ave-vano già ottenuto in passato.p u bbl i c i .

RegioneUn defibrillatore

in ogni Comune lucanoUna defibrillazione immediata è in grado

di garantire una maggiore probabilità di so-pravvivenza. Soprattutto nelle malattie car-diovascolari che costituiscono la prima cau-sa di morte nel nostro Paese e che spesso simanifestano in modo imprevedibile sottoforma di aritmie ventricolari che, se non ven-gono tempestivamente convertite, hanno unesito infausto. Questa la motivazione di fon-do alla base del progetto «un defibrillatore inogni Comune» che il Dipartimento regionalealla Salute, sicurezza e solidarietà sociale,servizi alla persona e alla comunità, ha mes-so in campo allo scopo di diffondere in mo-do capillare, su tutto il territorio della Basili-cata, l’uso dei defibrillatori semiautomaticiesterni. Un progetto rivolto a tutti i comuni acui l’assessore regionale alla Sanità, AttilioMartorano, ha chiesto ufficialmente una di-chiarazione di disponibilità. «Ciò - scrive l’as -sessore in una nota inviata a tutti i sindaci lu-cani - al fine di dare la possibilità ad ogni sin-gola Amministrazione comunale di poter di-sporre, dopo la fornitura della attrezzaturanecessaria e la opportuna formazione delpersonale individuato per la custodia e l’uti -lizzo, di un’importante presidio di primo soc-corso sul proprio territorio». Una opportuni-tà che il sindaco di Roccanova, Giulio Ema-nuele non si è lasciato sfuggire inviando conimmediatezza la disponibilità di adesione alprogetto e indicando anche il tra il personalenon sanitario che dovrà essere formato, al-cuni soci dell’Avis, rappresentanti delle as-sociazioni sportive e di volontariato e dipen-denti comunali. Specificando anche che illuogo più idoneo dove collocare il defibrilla-tore è la sede dell’Avis, nella ex scuola ma-terna in via Belvedere dove si trova anchel’ambulatorio della Guardia medica. Postostrategico e vicino ai luoghi più affollati , qua-li ad esempio le scuole, il campo sportivo.

[Andrea Lauria]

TUMORI I RESPONSABILI DELLE UNITÀ OPERATIVE SPIEGANO I VANTAGGI DELLA METODICA INN O VAT I VA

Nuova radioterapia intraoperatoriaall’Ircss-Crob: i primi trattamenti

SANDRA GUGLIELMI

l Anche in Basilicata la radioterapia in-traoperatoria è diventata una realtà. Da oltretre mesi presso l’Istituto di Ricerca - OspedaleOncologico di Rionero in Vulture si pratica,tra i pochissimi centri del sud Italia ad offrirequesta possibilità, una nuova tecnica che per-mette di erogare già nel corso dell’i n t e r ve n t ochirurgico, subito dopo l’asportazione dellaneoplasia, una dose unica di radiazioni di-rettamente nella sede del tumore. I primitrattamenti integrati di chirurgia e radio-terapia nei tumori della mammella sono staticondotti ai primi di ottobre mediante l’uti -lizzo di un acceleratore lineare mobile sotto laresponsabilità di medici, fisici e tecnici dellaRadioterapia dell’Istituto guidati dal dott.Vincenzo Fusco. L’intervento chirurgico èstato effettuato dall’equipe della chirurgiasenologica, diretta dal dott. Giuseppe La Tor-re, con la partecipazione del dott. Pietro Cal-darella, collaboratore del prof. Veronesidell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.Ne abbiamo parlato con i responsabili delledue Unità operative, il dottor La Torre e ildottor Fusco.

Ci spiegate quali sono i vantaggi di que-sta nuova metodica?

« L’associazione tra chirurgia conservativae radioterapia (che ha lo scopo di distruggereeventuali microscopici residui tumorali nel-la mammella) rappresenta il trattamentostandard nei tumori del seno in fase precoce.L’utilizzo delle due metodiche terapeuticheriduce infatti il rischio di recidiva locale dal20% (sola chirurgia) al 6-7% (chirurgia se-guita da radioterapia). Essendo la localizza-zione delle recidive locali nell’80-100% deicasi nello stesso quadrante mammario sededella malattia, irradiare solo la zona mag-giormente a rischio in un’unica e precoceseduta aumenta i benefici e riduce i rischidell’irradiazione stessa».

Come avviene il trattamento?«La radioterapia esterna tradizionale, ese-

guita successivamente all’intervento chirur-gico, richiede generalmente un periodo di 5settimane circa; la iort, invece, prevede, cometrattamento esclusivo, un’unica seduta di ra-dioterapia della durata di pochi minuti nelcorso della procedura chirurgica, o in alter-nativa un’erogazione parziale associata a po-che sedute di trattamento radiante esterno».

Ci sono effetti collaterali?«Il tipo di radiazione utilizzata permette di

avere una distribuzione omogenea della doserilasciandola solamente all’interno del tes-

suto tumorale, minimizzando i danni ai tes-suti sani adiacenti. Inoltre, l’eliminazione delperiodo di trattamento post operatorio da unalto libera il paziente dal giornaliero trat-tamento, dall’altro libera posti nelle liste d’at -tesa».

Avete fatto riferimento solo al tumorealla mammella. Ma la Iort può essereusata anche in altri tipi di neoplasie?«Il successo della radioterapia intraope-

ratoria è consolidato, al momento, solo per itumori alla mammella, mentre per gli altri siè ancora in una fase di sperimentazione, ra-gion per cui attualmente con la iort trattiamosolo questo tipo di carcinomi».

Tutte le neoplasie mammarie sono trat-tabili con questa nuova tecnica?«La iort non è una panacea, non è adatta a

qualsiasi tumore ed in qualsiasi donna. Non èadatta per esempio ai tumori multipli, a tu-mori superiori ai 3 cm, ai tumori che rag-giungono la cute o quando è necessario ir-radiare le stazioni di drenaggio linfatico; èsconsigliata in mammelle troppo piccole oeccessivamente voluminose, in zone perife-riche. Proprio l’accurata selezione richiedeun affiatamento ed una collaborazione strettatra chirurghi, radioterapisti, radiologi e fisicisanitari».

SANITÀCENTRI DI ECCELLENZA

OBIETTIVILa convenzione consentirà al «San Carlo»di acquisire tecnologie e pratiche clinicheall’avanguardia internazionale in urologia

IL FUTUROLa collaborazione potrebbe coinciderecon l’introduzione della robotica acominciare dalla chirurgia urologica

SANITÀ Lapresentazionedell’intesaraggiunta tral’ospedaleSan Carlo diPotenza el’istitutoRegina Elenaper il repartodi urologia

.

San Carlo e Regina Elenaun «patto» per la saluteCollaborazione del primario Gallucci e del suo team

ALESSANDRO BOCCIA

l«Non è un favore, ma un’opportunità cheda lucanissimo quale sono non potevo nonaccettare». Così il professor Michele Gal-lucci, noto urologo di fama mondiale, ori-ginario di Pietragalla dove è nato nel 1950,spiega i motivi che lo hanno portato ad ac-cettare la collaborazione tra l’istituto «Re-gina Elena» di Roma, dove lui è primario, el’azienda ospedaliera «San Carlo» di Poten-za.

Una collaborazione fortemente voluta daldirettore generale del «San Carlo», Giam-piero Maruggi, che, nel corso della presen-tazione dell’intesa tra le due strutture sa-nitarie, non ha esitato a definire «fonda-mentale per la crescita del più grande ospe-dale lucano». La convenzione consentirà, in-fatti, al «San Carlo» di acquisire tecnologie epratiche cliniche all’avanguardia interna-zionale, grazie proprio all’eccellente contri-buto del professor Gallucci e del suo team,che opereranno a Potenza ed affiancherannoi chirurghi del posto in un programma ar-ticolato di confronto e miglioramento. «Iltutto - ha confermato Maruggi – a costo quasizero per l’azienda lucana poichè il professorGallucci ha accettato di collaborare senzacompenso alcuno, mettendo a disposizioneanche la rete sanitaria attivata in questi anniin tutto il mondo». Una scelta dettata da varimotivi. «Mi legano alla Basilicata innan-zitutto le mie origini – ha spiegato Gallucci,che già ieri ha eseguito alcuni interventichirurgici -e poi il fatto che vi trovo un grup-po di urologi bravissimi». Diverse, infatti,sono state le parole di apprezzamento per ilnosocomio lucano. «Si tratta di una colla-borazione utile alle due strutture e al per-sonale sanitario, medico e infermieristico,che porterà il San Carlo a essere centrale nelpanorama meridionale e a ridurre le liste diattesa» anche perchè «nella struttura po-tentina c'è già una squadra di medici di ele-vatissimo spessore professionale, quindi tut-

ta la sperimentazione è legata solo alla pra-tica su nuove tecniche chirurgiche»: i medicidel San Carlo, in questo senso, «avrannoanche la possibilità di stage all’estero perarricchire le proprie competenze».

La collaborazione con l’istituto «ReginaElena» potrebbe, poi, coincidere con l’intro -duzione della robotica applicata in vari am-biti sanitari. A cominciare proprio dalla chi-rurgia urologica, di cui il professore - lau-

reatosi a Roma a 24 anni, collaborando poicon la cattedra di Clinica urologia nell’Uni -versità di Roma, e attualmente docente an-che nelle Scuole di specializzazione dellaSapienza e del Campus biomedico nonchécollaboratore dell’European School of Uro-logy - è una delle massime autorità mondiali.Attualmente l’ospedale potentino non dispo-ne di attrezzature simili, anche se Maruggiha annunciato che «il San Carlo sta riflet-tendo su tutte le opzioni, anche quelle legateall’acquisto del nuovo robot, in un percorsodi crescita legato all’utilizzo a livello locale,all’utenza e alla professionalità elevatissimadei nostri medici», riflettendo «sui costi ele-vati del macchinario». Soddisfazione è stataespressa anche dall’assessore regionale allasalute, Attilio Martorano, per il quale «pro-getti simili non solo danno una forte spintaall’eccellenza, ma contribuiscono anche adiminuire l’emigrazione sanitaria».

AT T E S ETra gli obiettivi della

collaborazione (senza compenso)c’è la riduzione delle liste di attesa

POTENZA CITTÀ

Page 37: Prime Pagine Giornale

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 15.01.2013 PAG. 9

Martedì 15 gennaio 2013 17

Non solo quel contratto con un’immobiliareprivata metteva a rischioun vincolo di desti-nazione pubblica, ma il ministero - che avreb-be potuto intervenire e controllare in modopreventivo - neè stato informato tardi.E per

questo i giudici ammi-nistrativi hanno an-nullato la vendita deltribunale del capoluo-go.

Sono statepubblicateieri lemotivazioni dellasentenza con cui il Tri-bunale amministrativoregionale per la Basili-cata ha dato l’alt allavendita del palazzo digiustizia di Potenza.L’amministrazioneaveva puntato parec-chio su quella compra-vendita, utile - avevanospiegato a Palazzo dicittà - a tagliare il debitostorico dell’ente.

Ilministero diGraziae giustizia, invece, hafatto ricorso, chieden-do conto al Comune e,indirettamente, allaMaya immobiliare, lasocietà che aveva decisodi rilevare la struttura.Lo stop giudiziario do-po un lungo iterdi trat-tativa, manifestazionidi interesse, bandi.

A qualche mese dalricorsodi viaArenula, il Tarha annullato ladelibera del consiglio comunale del 2008 per«l’alienazione con patto di locazione» del tri-bunale. Ma l’acquirente nonavrebbe potuto -spiegava il Comune - modificarne le condi-zioni d’uso.

Il ministero aveva fatto notare che il tribu-nale -un edificio da pocopiù di 14mila metriquadrati - era stato costruito dopo la metà de-gli anni Settanta con diversi finanziamentistatali concessi al Comune: per la strutturasono stati spesi circa 17 milioni di euro. An-che lo stesso Municipio aveva messo fondi

sull’edificio che è nato con un vincolo delladestinazione d’uso a uffici giudiziari. Contutto questo impegno da parte del pubblico, ilministero non ha mandato giù - aveva fattonotarenel ricorso - che ilComune avessefat-tosapere dell’intenzionedivenderesolo aco-se fatte. Ilprezzo indicato in origineera di 53milionidi euro.Lacifrasarebbe arrivatasu-bito nelle casse cittadine. La vendita però,successivamente,è statachiusaa 32milionidi euro e con un canone diverso da quello ipo-tizzato in partenza. L’avvocatura dello Stato,che ha supportato le ragioni del ministero,ha opposto anche un eccesso di potere negliatti del Comune: una struttura nata per esse-re pubblica, mal si concilia con un rapportodi natura privatistico.

Il Comune dal canto suoha replicato che ladestinazione d’usodel tribunale non eraa ri-schio. E poi - come spesso spiegato dall’am -ministrazione Santarsiero - lo stesso Statoha alienatopropri beniper far cassa: perchéil Comune non può? Che cosa ne è dell’auto -nomia degli enti locali?

Il Tar ha invece stabilito che il tribunale faparte «della categoria dei beni patrimonialiindisponibili», sottoposti a un vincolo moltoforte. In questo caso, il «rapporto contrat-tuale locativo di diritto privato tra il Comunedi Potenza e la Maya» avrebbe fatto perdere alvincolo di destinazione la «propria origina-ria connotazione pubblicistica».

Secondoil Taril ministeroaveva anchera-gione nel lamentarsi: se informato per tem-po, avrebbe «potuto partecipare in sede pro-cedimentale e quindi preventivamente alla“verifica di compatibilità” fra l’alienazionedell’immobile e le condizioni di permanenzadella destinazione ad uso pubblico».

Anche sul rapporto dispese e rimborsi traComune e Ministero (il primo lamenta sem-pre ritardi) il Tardecide difare chiarezza.Lanorma è chiara: le spese di illuminazione, pu-lizia e gestione sono a carico dei Comuni sededei tribunali. Ilministero corrisponde, inve-ce, un contributoche può essere rivistoe mo-dificatodi volta involta. Il ComunediPoten-za non avrebbe perciò potuto fissare il cano-ne di locazione del tribunale, una volta alie-nato: non ne aveva diritto.

Sara Lorusso

Depositate le motivazioni del Tar che ha annullato la vendita del Tribunale da parte del Comune

«A rischio il vincolo pubblico»Se il ministero fosse stato informato per tempo, avrebbe potuto verificare

IL PUNTO

L’Unione punta sulle aree urbane: un’occasione per il capoluogo

La città diventa il centro di programmazioneC’è un pacchetto di fondi europei da spendere

Il tribunale di Potenza

«Lo Stato concedeun contributo all’ente,

non il rimborsodelle spese

di manutenzione»

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Il prossimo ciclo di programmazione deifondi comunitari «sarà una grossa occa-sione per le città», lo sarà - almeno in lineadi principio - per Potenza. In un momentoin cui le risorse a disposizione dei Comu-ni sono sempre meno, a Potenza - come inaltre realtà urbane - il nuovo indirizzo eu-ropeo lascia sperare. E, contemporanea-mente, diventa una chiamata alla re-sponsabilità.

L’Europa ha deciso che il ciclo di pro-grammazione 2014-2020 dovrà essereincentrato sulle areeurbane. E insedediConferenza delle Regioni, il presidentedell’Anci, Vito Santarsiero, ne ha fattoun punto di battaglia. Da sindaco di unacittà che fa ancora fatica a vivere il ruolodi capoluogo, stretta tra una dimensionedi provincia e l’ambizione metropolitana,sa che tempo da perdere non ce n’è. «Que-sta volta dobbiamo arrivare pronti al pri-mo gennaio 2014», dice. Non è andata co-sì con il vecchio ciclo di programmazio-ne: ritardi, soldi persi, poi rimodulati.

«L’Europacistadicendo che leareeur-bane solo il contesto in cui progettare losviluppo. I precedenti orientamenti nonhanno portato i giusti risultati. La stessaEuropa sta facendo marcia indietro ri-spetto alla strategia di Lisbona che è stataun fallimento. Ed aver rinunciato pertroppo tempo a questo ruolo, è uno dei

motivi per cui in Italia non si riescono acostruire percorsi di crescita».

Potenza dovrà cogliere questa oppor-tunità. «La nuova programmazione co-munitaria dice che le aree urbane sonoluoghi in cui costruire innovazione».

La città di Potenza non si può permet-teredi perderequestaoccasione: la rego-la è “farsi trovare pronti”. E forse ancheevitare alcuni errori nella gestione deifondi (tra ritardi, relazioni complesse tragli enti interessati, progetti cambiati).Santarsiero assicura che in questo Po-tenza dovrebbe essere avvantaggiata.

La strategia che il sindaco ha chiamato“Potenza 2020” tiene dentro progetti eprogrammi nati sulledisponibilità di ca-nali diversi di finanziamento già attivi.Dentro questo progetto di riqualificazio-ne complessiva della città nei prossimianni inserisce il Pisus (il piano integratodi sviluppo urbano sostenibile, passatoda 40 a 20 milioni e integrato poi col fon-do di coesione). Ci mette dentro anche i 26milioni ottenuti con la rimodulazione delfondo di sviluppo e coesione operato dalministro Fabrizio Barca. Ancora, con-corrono a disegnare “Potenza 2020” an -che i 10 milioni del ministero alle infra-strutture che faranno da sponda agli 8milioni di euro messi dal comune sullamobilità (il collegamento ex Fornace Ie-

race con il centro, lo sdoppiamento dellatratta ferrata Fal-Fs). In elenco anche i 15milioni, sempre in quota fondo di coesio-ne, che serviranno a realizzare lo studen-tato in via Ciccotti e i 72 milioni di eurodel Piano città (un piano di edilizia chefunzionerà con 50 milioni a carico deiprivati e 21 dello stato, gestiti dal Comu-ne). «In questo modo abbiamo un “serba -toio” di progetti a cui attingere man ma-no che arrivano i fondi, con documenta-zione già pronta e senza dover rifare latrafila di approvazione e definizione ognivolta».

A questi fondi, poi, si aggiungerannole risorse del prossimo ciclo di program-mazione 2014-2020.

«L’emendamento che ho proposto insede di Conferenza delle Regioni chiededi rafforzare la centralità delle aree urba-ne. La partita si chiuderà nel parlamentoeuropeo, quando saranno definiti rego-lamenti, le modalità di utilizzare i fondi,le regole di progettazione». Sul ciclo chearriva al 2014 l’Europa spinge per pro-grammazione integrata (un progetto de-ve investire più fronti, garantire occupa-zione ed essere inserito in un progettopiù vasto).

Ora l’obiettivo è fare in fretta. Perchèmentre si pensa alle strategie che verran-no, bisogna fare i conti con i progetti

aperti. L’opposizione a Palazzo di città hapiù volte fatto notare che i 10 milioni dieuro destinati allo sviluppo delle impresenel pacchetto Pisus sono fermi. Il timore -hanno detto i consiglieri in conferenzastampa - è di vederseli chiesti indietrodall’Europa.

E gli altri progetti? Nel piano Pisus cisono la riqualificazione di Parco aurora,la costruzione della scuola a Macchia Ro-mana, il collegamento verticale col cen-tro, la passeggiata dal parco del Basentoall’area archeologica del Gallitello. Tuttofermo da agosto scorso.

Il ministero dello Sviluppo economicoha dato il via libera solo a dicembre. «Orala Regione e i Comuni dovranno ratifica-re col ministero gli accordi del program-ma quadro». Come vanno spesi i soldi, co-me anticipati, quali modalità per le gared’appalto. «A giorni saremo in grado».Così assicurano.

sa.lo.

Page 38: Prime Pagine Giornale

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 15.01.2013 PAG. 10

Martedì 15 gennaio 2013 I IXMATERA CITTÀ

LADRI AL LAVOROAZIONI A MACCHIA DI LEOPARDO

LO SFOGO DI UNA VITTIMA«Ci hanno rubato oro, soldi e tutto ciò chepoteva essere portato via. Stiamo an-cora male ed io non ho ripreso a lavorare»

IL BOTTINO GRIFFATOSe l’è cavata con poco un residente di viaNazionale. I malviventi si sonoaccontentati di una boccetta di profumo

Feste con l’amarodei furti in casaNei Sassi il colpo più grosso e la beffa dei danni

I consigli utiliPer difendersi, cittadinisentinelle del territorioPer difendersi dai furti in apparta-

mento il ruolo dei cittadini è fonda-mentale. Le forze dell’ordine li invitanoa diventare le sentinelle del territorio,segnalando ogni anomalia con una te-lefonata. «È importante la tempestivi-tà. Segnalare non solo persone so-spette, ma anche la presenza di auto-mezzi in un quartiere o in una stradapuò costituire l’inizio di un accerta-mento o di una indagine», dice il mag-giore Paolo Sambataro, comandantedella Compagnia Carabinieri. La primaregola da osservare a scopo preventi-vo è di evitare di tenere in casa sommedi denaro rilevanti e oggetti di valore.«E non dimenticare che i tempi in cui igioielli si mettevano nel cassetto delcomodino sono finiti», precisa Samba-taro. Fotografare gli oggetti di valore eannotarne i particolari sono altre ope-razioni consigliate per agevolare tantole ricerche quanto la restituzione dellarefurtiva. È invece da evitare di diffon-dere troppo la data della propria par-tenza, di far accumulare la corrispon-denza nella cassetta della posta (me-glio chiedere la collaborazione di un vi-cino) e di lasciare la casa al buio. [em.ol.]

5DENUNCE IN QUESTURASi tratta di furtie tentativi di furto. Ma nonè da escludere chealtre, come al solito, rimar-ranno nascoste nelsommerso. Tanti i motiviche frenano le vittime

600EURO UN ALTRO BOTTINOIn una abitazione di via An-nibale Maria di Franciahanno trafugato piccoli og-getti di valore oltre aforzare un’avvolgibile di unafinestra al primo piano

EMILIO OLIVA

l Feste e cenoni di San Silvestro con ilmagone per alcune famiglie materane. Astrappare loro il sorriso sono stati i furti,ma anche la beffa dei danni alle abitazioni,ad opera di ladri di appartamento. Cinquele denunce presentate alla Questura trafurti e tentativi di furto. Ma non è da esclu-dere che altre, come al solito, rimarrannonascoste nel sommerso. Sono tanti i motiviche frenano le vittime. Soprattutto quandoil valore della refurtiva non è elevato. Unpo’ di scetticismo sulle possibilità di re-cuperare gli oggetti rubati e, qualche volta,la paura di confessare una colpevole di-strazione giocano quasi sempre a favore deimalviventi, scoraggiando le denunce.

Furti a macchia di leopardo e quasi tutticoncentrati tra la vigilia di San Silvestro el’ultimo giorno dell’anno. I ladri hanno agi-to in più quartieri, anche molto distanti fraloro. Da Agna ai Sassi, da Lanera ad Ac-quarium. Solo il rientro a casa di un vicinone ha evitato uno in un appartamento di viaProtospata, il 3 gennaio, dove i ladri ave-vano già forzato e danneggiato una fine-stra. In via Montescaglioso, invece, a SanSilvestro, i malviventi hanno desistito dopoessersi accorti che i proprietari di casaerano nella tavernetta.

«Probabilmente erano ancora dentroquando è rientrata mia moglie», dice unadelle vittime, un commerciante, proprie-tario di un appartamento in via AnnibaleMaria di Francia. Il furto è avvenuto lavigilia di San Silvestro, tra le 19.30 e le 20. Iladri sono entrati da una finestra al primopiano, che si affaccia sul garage, dopo averrotto un’av vo l g i b i l e.«Mia moglie – c o n t i nu ail racconto – non è riu-scita a entrare in casaperché la porta d’ing res-so, a doppia serratura,era stata chiusa dall’in -terno. Al mio arrivo,u n’ora dopo, abbiamoavuto la conferma chec’erano stati i ladri. Hanno messo a soq-quadro la camera da letto e il soggiorno eforse disturbati non sono riusciti a ter-minare il lavoro e sono andati via con pic-coli oggetti d’oro, ma di grande valore af-f e t t ivo » .

Il danno denunciato ammonta a circa5-600 euro. La reazione dei proprietari non èstata soltanto quella comune a tante altrevittime che hanno visto la propria vitaprivata, la propria intimità, i propri ri-cordi, violati da estranei senza scrupoli.«Mia moglie e mia figlia – rivela il com-merciante – avevano paura a rimanere incasa da sole».

Le modalità degli ultimi furti si somi-gliano, ma non fanno pensare nè a rom nè abande di professionisti o a pugliesi in tra-sferta. I ladri, manovalanza locale che po-trebbe aver agito con l’aiuto di un basista,sembrano aver studiato bene le case presedi mira, seguendo abitudini e orari dellefamiglie residenti. Hanno forzato porte ofinestre e fatto razzia di tutto quanto erafacilmente trasportabile.

Nei Sassi una testimone avrebbe riferitodi aver visto aggirarsi con fare sospetto unpaio di giovani nei giorni scorsi, tra ve-nerdì o sabato della scorsa settimana.«Hanno suonato il campanello d’ing ressointorno alle 23.30 e uno dei due era stato giànotato da un vicino mentre tentava di sca-valcare un muretto. Parlavano con accentomaterano. Si sono allontanati quando sisono accorti che in casa c’era qualcuno».

In via San Potito, la notte di San Sil-vestro, non hanno esitato invece a entrarein una abitazione dall’unica finestra privadi grate. «Era il tallone d’Achille della ca-sa», dice il proprietario che insieme alla

moglie gestisce anche un bed and brea-kfast. «Ma quello – precisa – non lo hannotoccato, sapendo di non trovarvi nulla di

interessante». Approfit-tando dell’assenza dellafamiglia e probabilmen-te anche del frastuonodei botti, uno o più mal-viventi hanno sfondatouna persiana e si sonocalati all’interno dau n’altezza di circa duemetri e mezzo, lancian-

dosi su un letto. Anche in questo caso, alfurto si è aggiunta la beffa dei danni causatiall’abitazione. Per entrare nell’appar ta-mento i ladri inizialmente avevano tentato

UN ALTRO RACCONTO«Probabilmente erano

ancora dentro quando èrientrata mia moglie»

MOBILITÀ URBANA È IN VIA DI DEFINIZIONE IL REGOLAMENTO, POI SPAZIO ALLA FASE SPERIMENTALE DI DUE MESI

Ztl nel centro storico, l’assessorea confronto con i commercianti

di sfondare tre porte. «Quando siamorientrati, abbiamo trovato la casa sot-tosopra. Hanno rovistato dappertutto,frugando nelle no-stre cose più intime,tra i ricordi e gli og-getti cui siamo più le-gati affettivamente.Ci hanno rubato oro,soldi e tutto ciò chepoteva essere porta-to via facilmente,compresi i regali ri-cevuti da mia figlia», racconta il pro-prietario ancora sconvolto e amareggia-to. «La notte stessa abbiamo dormito nelnostro b&b. Ma dopo quello che è suc-

cesso, stiamo ancora male e io non horipreso a lavorare. Non riesco a esserelucido. La polizia sta facendo indagini,

ma sono molto sfidu-ciato e temo che nonriuscirò a recuperarela refurtiva».

Quello di via SanPotito è stato il furtopiù grosso. La stimadei danni ammontatra i 20 e i 30 mila eu-ro. È andata meglio al

proprietario di un appartamento in viaNazionale. Qui i ladri, la sera di sanSilvestro, si sono accontentati di andarvia con una boccetta di profumo.

A MANI VUOTESventato dall’arrivo di un

vicino un altro furto incorso in via Protospata

DONATO MASTRANGELO

l Il vice sindaco ed assessore allaViabilità Sergio Cappella incon -trerà questa mattina alle 10 nelPalazzo di Città i rappresentanti diConfartigianato, Cna, Confcommer-cio e Confesercenti per definirealcuni aspetti connessi alla Zona atraffico limitato (Ztl). «L’incontro -afferma l’esponente della GiuntaAdduce - servirà per recepire unaserie di indicazioni e suggerimentida parte dei commercianti e dellealtre attività produttive in ordine alregolamento che disciplinerà la ztle che l’Amministrazione comunalesi sta accingendo a varare. Saràdunque l’occasione per accogliereistanze in merito ad alcuni temicome le fasce orarie di carico escarico ed altri suggerimenti utilizi

ad ottimizzare la zona a trafficolimitato. Una volta approvato ilregolamento - prosegue l’a s s e s s o reCappella - avvieremo la sperimen-tazione della ztl. Ci saranno comeprevisto per legge sessanta giorni,un arco temporale necessario af-finchè gli utenti possano prenderevisione della regolamentazione deltraffico nel centro storico». Tra-scorsi i due mesi di fase speri-mentale il servizio supportato daidispositivi di videosorveglianza edai dissuasori a scomparsa entrerànella sua compiuta attuazione. Sipasserà insomma dalla presenzadegli agenti della polizia munici-pale all’occhio elettronico in gradodi rilevare il transito degli au-toveicoli e le eventuali infrazioninella zona a traffico limitato. «LaZtl nel centro storico - dice Cappella

- è già in vigore da sette anni. Ora sitratta di passare alla fase disci-plinata dai nuovi dispositivi tec-nologici. Le telecamere sono stateinstallate così come tutta l’impian -tistica necessaria che è stata sot-toposta ai collaudi del caso ed èperfettamente funzionante. Dopo ilconfronto con le associazioni dicategoria e gli ultimi passaggi incommissione contiamo di avviarela fase sperimentale dal prossimofebbraio. Questo permetterebbe diattuare la Ztl con i nuovi dispositivigià dalla primavera». L’Ammini -strazione comunale nella fase spe-rimentale punta a sensibilizzare icittadini al corretto utilizzo del ser-vizio e al rispetto delle regole. «Du-rante la sperimentazione gli autoridelle infrazioni saranno informaticon una lettera di cortesia».

le altre notizieSEDUTA STRAORDINARIA

Consiglio provincialeconvocato per oggin Convocato dal presidente, Al-

do Chietera, il Consiglio pro-nunciale si riunisce oggi, alle9.30, in seduta straordinariaurgente, nella sala delle adu-nanze del palazzo di via Rido-la. Sei i punti iscritti all’ordi -ne del giorno, tra i quali unainterrogazione del consiglie-re Donato Pierro, Pdl, sul Par-co dei calanchi a MontalbanoJonico, l’istruzione della pro-cedura di Valutazione di im-patto ambientale per dueistanze di permesso di ricercadi idrocarburi liquidi e gasso-si in mare presentati dallaShell, l’approvazione dei re-golamenti sui controlli inter-ni, le modifiche al regolamen-to di contabilità e l’approva -zione del regolamento inter-no dell’Ambito territoriale dicaccia A con sede a Matera.

SBOCCHI LAVORATIVI

Incontro dell’Esercitoall’Industrialen Nell’Istituto tecnico indu-

striale settore tecnologico«G.B. Pentasuglia» si terràoggi, nell’aula magna, un in-contro formativo promossodal Comando militare Eserci-to Basilicata nell’ambitodell’attività di orientamentoall’impiego svolta negli isti-tuti di istruzione secondariasuperiore dell’intera regione.Saranno illustrati agli stu-denti gli sbocchi occupazio-nali proposti dalla Forza ar-m at a .

30MILA EURO DI DANNIÈ la stima del valore dellarefurtiva oltre chedei costi di riparazionepreventivati dopol’incursione dei ladri inuna abitazionein via San Potito, nei Sassi

Page 39: Prime Pagine Giornale

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 15.01.2013 PAG. 11

Martedì 15 gennaio 2013X IMATERA CITTÀ

UNA NUOVA PIAGAUN FENOMENO DA ARGINARE

LA PREVENZIONE«Stiamo predisponendo un piano psico-edu-cativo rivolto al giocatore e alla famiglia percontrastare la dipendenza», dice Chiacchio

le altre notizieDAL 18 AL 25 GENNAIO

Settimana di preghieraper l’unità dei cristianin L'Ufficio Diocesano per l'Ecu-

menismo e il Dialogo, insiemealle altre chiese cristiane diMatera, la Chiesa EvangelicaBattista, la Chiesa Ortodossadi Romania e la Chiesa Evan-gelica Bethel, ha organizzatoanche quest’anno la Settimanadi preghiera per l'unità dei cri-stiani che si terrà dal 18 al 25gennaio. La cerimonia di aper-tura è in programma venerdì,alle 19, nella chiesa del Purga-torio, con riflessioni del reve-rendo padre Adrian, dellaChiesa Ortodossa di Romania,e don Donato Giordano,dell’Ordine del benedettini.Martedì 22, nella chiesa di Cri-sto Re, alle 19, si svolgerà la ce-lebrazione sarà presieduta damons. Salvatore Ligorio, Arci-vescovo di Matera-Irsina. Gio-vedì 24, nella Chiesa Madre diMiglionico, alle 19, è previstol’intervento del pastore HuwAnderson e di don GiuseppeTarasco. Venerdì 25, infine,nella Chiesa Evangelica Batti-sta di via Gravina, alle 19, lasettimana di preghiera si con-cluderà con una riflessione delpastore Huw Anderson. Il temadi quest'anno, "Quel che il Si-gnore esige da noi", s'ispira adun brano tratto dal libro di Mi-chea, profeta minore vissutocirca sette secoli prima di Cri-sto, noto per la profezia sullanascita del Messia a Betlemme.

DONI AI PIÙ PICCOLI

I clown nei repartidell’ospedalen I clown dell’associazione Oasi

del sorriso ritornano oggi, dal-le 10, nei reparti dell’ospedaleMadonna delle Grazie con at-tività di musicoterapia e clo-wnterapia. Ai bambini ricove-rati saranno portati alcuni do-ni. Saranno coinvolti tutti i re-parti visitati da oltre tre anni,Geriatria, Pediatria, Ortope-dia, Rianimazione, Utic, e a tut-ti i pazienti saranno regalatimomenti di allegria e sorrisi.

SABATO L’INAUGURAZIONE

Aliano si collegacon la Saurinan Sarà inaugurata sabato 19 gen-

naio, alle 9.30, la strada che col-lega l’abitato di Aliano con laSaurina. L’ufficio stampa dellaProvincia precisa che alla ce-rimonia prenderanno parte, ol-tre al presidente dell’e n t e,Franco Stella, l’assessore allaViabilità, Angelo Garbellano,mons. Vincenzo Orofino, ed ilpresidente della Regione, VitoDe Filippo. L’arteria, lunga 2chilometri, è stata realizzatacon i fondi del Piano operativoVal d’Agri per una spesa di unmilionee300milaeuro. [p.miol.]

Gioco d’azzardo, oraè emergenza socialeLa richiesta di aiuto agli esperti è cresciuta del 70 per cento

S LOTM AC H I N ESempre piùgiovani so-no attrattidal giocod’azzardodiventatoormai unavera e pro-pria patologia.Gli espertilancianol’allarmesociale echiedonointerventiper correreai ripari

.

LA DISCARICA DOVE ACCOMODARSI RIONI DI TUFO, PIO ACITO DENUNCIA CIÒ CHE ACCADE IN UN MODO ORIGINALE E PROVOCAT O R I O

Visioni urbane di «arte moderna»ma in realtà è il degrado dei Sassi

«PREGOSEDETEVI»La «stanza»allestitaa PortaPi s t o l autilizzandoil materialescaricatoin stradada un citta-dino

Il territorioI centri di ascolto

I centri di ascolto sono il pri-mo filtro sul territorio per inter-cettare i soggetti alle prese con ledipendenze da gioco d’azzardopatologico. Due i centri in cittàgestiti dalla Parrocchia Maria Ma-dre della Chiesa (tel.377.9559179) e dalla ParrocchiaSanta Famiglia (tel.377.9555702).Gli altri centri sono a Ferrandinae Salandra (Comunità Emmanuel- tel. 0835.670087), Miglionico(gestito da OmniaMentis (tel.345.1873046) e Marconia (gestitodalla Coop. Anthos - tel.377.4766435. [d.mas.]

DONATO MASTRANGELO

l Una piaga che cresce in ma-niera esponenziale e trova nellarete il suo terreno fertile soprat-tutto tra i giovanissimi. Il giocod’azzardo patologico rappresentaormai una vera e propria emer-genza, un fenomeno che spessoporta ad implicazioni ancora piùgravi, costringendo i soggetti cheentrano nel tunnel delle abbuffateludiche a bussare agli usurai op-pure a lasciarsi andare a gestiestremi. «In città - afferma An -tonello Chiacchio, psicologo epresidente Sipgi Basilicata, laScuola ad indirizzo pluralisticogestaltico integrato - nell’ultimoanno in base all’attività svolta incollaborazione con il Centro studidi promozione sociale OmniaMentis i soggetti alle prese con ledipendenze da gioco d’azzardo pa-tologico sono cresciuti del 70 percento. Sono aumentati sensibil-mente i ventenni che si rivolgonoai nostri esperti. L’impatto socialeè devastante e molte famiglie sonoridotte sul lastrico. Si annulla ladimensione relazionale-affettiva.Il gioco diventa compulsivo, pa-tologico perchè non si riesce ariempire un vuoto affettivo. Que-sta nuova dipendenza va affron-tata sotto l’aspetto della preven-zione lavorando sul soggetto e sul-la famiglia in modo parallelo». Ilteam multidisciplinare di espertista redigendo un Piano psicoedu-cativo per giocatori d’azzardo pa-tologici. «Si tratta - afferma -Chiacchio di un percorso tratta-mentale psico-educativo suddivi-so in singoli momenti, rivolto algiocatore e ai suoi familiari. Il“problema gioco” viene affrontatonella sua dimensione globale,dall’aspetto clinico a quello esi-stenziale, da quello familiare aquello sociale, non trascurandol’ambito giuridico-finanziario. Ilgiocatore e la sua famiglia ven-gono accompagnati per tutta la du-rata del percorso, ipotizzando unaazione ambulatoriale oppure, neicasi più significativi, la residen-zialità per periodi più lunghi».Spesso non è il ga m bl e r, (giocatored’azzardo), a chiedere aiuto. «Inmolti casi - evidenzia Chiacchio - èuno dei familiari a farlo quandoormai la situazione è già compro-messa sul piano psicopatologico esolo in un secondo momento su-bentra il ga m bl e r. Dopo i colloquimotivazionali uno snodo crucialedel percorso psico-educativo è ilpercorso terapeutico finalizzatoalla gestione della dipendenza dagioco d’azzardo. Il giocatore deveprendere coscienza della dipen-denza, sviluppando con il soste-gno degli esperti, tecniche cogni-tive, comportamentali ed emotiveper intraprendere un nuovo stiledi vita. «Le opportunità di accessoal gioco - afferma Rino Finamore,counselor di formazione gestalti-ca-fenomenologica - sono aumen-tate vertiginosamente medianteinternet ma anche molti socialnetwork hanno banner “c ive t t a ”che richiamano al gioco d’a z z a rd o,senza dimenticare le tante pub-blicità ingannevoli che in televi-sione attirano i più giovani a pro-vare l’ebbrezza del gioco». «Unodei segmenti più significativi del

gioco patologico d’azzardo - di-chiara Angela Molinari, psico-loga specializzata in psicoterapiapluralistica integrata e in psico-logia di comunità - riguarda pro-prio la diffusione attraverso in-ternet. Sono molti i giovani che sirivolgono a noi. Il poker onlineincide molto sull’aspetto relazio-nale anche per gli adulti. Si de-termina uno scollamento con il

coniuge ma anche con i figli. Perquesto motivo il piano di tratta-mento coinvolge anche la fami-glia». «Ci troviamo dinanzi - diceChiacchio - ad una dipendenzasenza sostanza. Il Piano psicoedu-cativo sul quale stiamo lavorandoavrà la supervisione del Core-Land, il Coordinamento regionalelucano azzardo e nuove dipenden-ze e sarà attuato da Omnia Mentis

in collaborazione con Sipgi. Unodei prossimi obiettivi è di potercontare su una struttura semi-re-sidenziale per mettere in praticauna fase del percorso terapeutico.In tal senso abbiamo avviato con-tatti con il Sert, con le cooperativesociali e con le parrocchie. Attual-mente stiamo seguendo trenta fa-miglie di giocatori d’azzardo. Inalcuni casi, invece, seguiamo sol-

tanto il singolo ga m bl e r ». Del teammultisciplinare fanno parte duepsicologi/psicoterapeuti, uno psi-chiatra, un medico di base, un pro-fessional counselor, un mediatoresociale e civile, un avvocato, treeducatori, otto operatori psicope-dagogici/ psicosociali, un tecnicodella riabilitazione sociale, unesperto in risorse finanziarie e unpsicodia gnosta.

EMILIO SALIERNO

l Visioni urbane d’arte moderna. Inrealtà rifiuti. Il luogo è Porta Pistola, Sassi,nei pressi di Recinto secondo ospedale vec-chio, dove giovedì scorso un civilissimocittadino ha pensato bene di scaricare instrada buona parte di quanto era il suomobilio. Via una poltrona, un vecchio fri-gorifero, una televisione, un materasso, unventilatore e altro ancora. E così il ben-pensante si è liberato di quella roba ed hacreato una bella discarica.

«Mi sono ritrovato tutta quella monnez-za addossata al muro di casa - dice PioAcito - e non ho potuto fare altro che se-gnalarlo al Comune, chiedendo che la ve-nissero a togliere. I vigili urbani hannodetto che avrei dovuto chiamare la nettezzaurbana e così ho fatto. “C’è un problemaalla discarica”, mi è stato riferito, “ma nonpreoccuparti che veniamo a togliere tutto,il prima possibile”. Solo una vana promes-sa». Ecco, allora, il colpo di teatro, in realtàla provocazione e la denuncia di Acito: si èpreso un po’ di fastidio e, sfruttando anchele sue capacità di architetto, con quei rifiutiha creato una “camera urbana”, così ladefinisce, richiamando il termine in vogaun po’ di tempo fa e sulla bocca di alcuniarchitetti che volevano darsi un tono. Ecco,dunque, l’accattivante “ambientino” che sivede nella foto. «Se proprio dobbiamo con-vivere con le schifezze - dice Acito - almenorendiamole più gradevoli. E chi vuole puòvenire ed accomodarsi in questo salotto deiSassi. C’era pure la tv, ma nel frattempo sela sono fregata».

U n’opera d’arte moderna, scrive qual-cuno su facebook, in modo provocatorio.«Macchè - sottolinea il “designer” - e nes-

suna pretesa artistica e analogia con Azu-ma, ma solo la maniera per proporre la vitaquotidiana nei Sassi e l’indecenza garan-tita tutti i giorni ai residenti».

E intanto i turisti scattano foto e la “ca -mera urbana” creata con l’operazione diriciclaggio e di “decorazione” diventa qua-si un “cult” che fa il giro del web.

« U n’amica di Napoli - racconta l’archi -tetto e ambientalista Acito - mi ha chiamatodopo aver visto le foto su facebook e hachiesto se può mandarmi un bagno com-pleto che hanno buttato sotto casa sua. Haifatto il salotto, ha detto, e ora potresti ancherealizzare il gabinetto. Certo, se dovessepassare ancora qualche giorno per la ri-mozione dei rifiuti, avrei il tempo di far-lo».

Qualcuno, sui social network, scrive :«Ma l’Imu si paga per quella stanza?». EAcito risponde: «L’Imposta ancora non cirisulta, ma vedrai che qui ora viene il geo-

metra del Comune a prendere le misure».“Ma di che cosa vi meravigliate”, dice un

altro internauta, “questa è la città dei sa-lotti e perciò è giusto che nel luogo simbolodi Matera, i Sassi, ci sia un bel divanoimbottito”.

“Che bel soggiorno, ci prendiamo un caf-fè?”, segnala una frequentatrice della rete,mentre un’altra propone “un flash-mob coninterventi decorativi e tendaggi” o anche“una Oviesse (Ovs): Oasi per viandantismar riti”.

“Ok - evidenzia un altro intervento - cosìquella stanza è quasi perfetta. Uno stereoper sentirsi i "Buena Vista Social Club" e cisiamo. Se Matera tenesse il mare, sarebbeuna piccola L'Avana”. “Anche se qui, a Ma-tera - è la risposta - “di L’Avana c’è solo ilcopriletto!”.

Bello o brutto, fatto di rifiuti o no, ac-cogliente o meno, il “soggior no” resiste ep e r s i s t e.

VIDEOPOKER In rete prolifera il gioco d’azzardo

Page 40: Prime Pagine Giornale

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 15.01.2013 PAG. 12

Martedì 15 gennaio 2013

30

CHI E’ ACQUATECNO

Tursi Domenica di paura in via Roma, tragedia evitata dai soccorritori

Fuoco nel sottotetto, famiglie evacuate

Tursi

Blocchi artificiali di calcestruzzo proteggeranno da sotto il mare circa 1.600 metri di costa

“Ecopod” contro l’er osionePresentato il progetto di barriere soffolte artificiali a largo di MetapontoMETAPONTO - Contro l'e-rosione costiera arriveran-no i massi calcarei.

E' stato presentato sabatosera, in una sala consiliaregremita di cittadini ed ope-ratori turistici, il progettoper la realizzazione di bar-riere soffolte con materialinaturali, a largo della costadi Metaponto, divorata dalmare per diverse decine dimetri in pochi anni.

Un'ulteriore speranzaper la fruibilità di una dellespiagge più belle della fa-scia jonica metapontina,oggi ridotta al lumicino inpiù punti nevralgici per ef-fetto delle mutate condizio-ni geomarine della zona.

Il progetto, affidato allasocietà romana “Acquatec -no”, prevede nello step ini-ziale la posa di una primabarriera di massi a largodella zona centrale del lidometapontino; lo stanzia-mento iniziale, come haspiegato il commissariostraordinario per il rischioidrogeologico Saverio Aci-to, è di tre milioni di euro,che serviranno a protegge-re una fascia costiera di cir-ca 1.600 metri lineari percento metri di larghezza.

Un sistema che dovrebbemitigare il fenomento del-l'erosione e difendere l'eco-sistema marino, impeden-do o rallentando l'arretra-mento in atto.

Nell'uditorio, convocatodall'associazione di opera-tori turistici “Leucippo” diMetaponto, c'erano tanti ti-tolari di lidi attrezzati, chein questi anni hanno vistofortemente compromesso illoro lavoro.

I lavori per il primo inter-vento al lido di Metapontodovranno durare nove me-si, ma molto dipenderà dal-le condizioni meteo-mari-ne. A relazionare sulle mo-dalità esecutive dell'inter-vento c'erano anche l'inge-gner Francesco Lo Schiavodello studio Acquatecno, eAndrea Esposito, presiden-te della Leucippo.

La progettazione definiti-va è stata approvata, anchese la lista delle emergenze èmolto lunga in Basilicata,come è stato detto nel corsodell'incontro, rispetto a unarichiesta complessiva per leemergenze territoriali re-gionali (non solo quindi il li-do di Metaponto) di 300 mi-

Un esempio di Ecopod

Commesse in Italia ed all’ester o

Una società leadernel settore

LA società titolare del pro-getto è molto seria. Si trat-ta della romana “Acquatec -no”, che ha una strutturaoperativa formata attual-mente da circaventi perso-ne fisse in organico e daconsulenti esterni di col-laudata capacità tecnica edaffidabilità. Si tratta di unasocietà di ingegneria natanel1987, che operanel set-tore delle opere marittimee dell’ambiente. L’attivitàprevalente della società, inItalia come all’estero, è ri-volta agli studi di idraulicamarittima, alla progetta-zione delle opere di inge-gneria che si collocano sul-la costa ed in mare aperto(off-shore), all’analisi am-bientale delle infrastruttu-re, allo studio di opere dimitigazione e compensa-zione degli impatti.

La crescita della sensibi-lità ambientale nelle pub-bliche Amministrazioniha consentito ad Acquatec-no di applicare le proprierisorse umane e le proprieattrezzature allo studiodell’ambiente marino e co-stiero, con effettuazioneanche di campagne di ri-

cerca in mare. In particola-re negli studi delle opereche si sviluppano lungo lacosta viene applicata unametodologia adatta allaparticolare caratteristicache la fascia costiera pos-siede, in quanto confinefra ambiente terrestre emarino, ambienti soggettiad impatti antropici stret-tamente connessi fra di lo-ro, ma anche molto diversiper tipologia e metodo distudio.

Le categorie professio-nali rappresentate sono co-stituite da ingegneri, ar-chitetti, biologi, agrono-mi, geometri, disegnatoriCad, personale ammini-strativo e di supporto. Perogni commessa la Direzio-ne della società individuaun esperto senior qualifi-cato come capo progetto(project manager).

“Grazie all'esperienzaacquisita -si legge sul sitodella società- la Acquatec-no dispone di professiona-lità diversificate ed avvez-ze a lavorare con integra-zione di linguaggio e di ri-sultati”.

[email protected]

ROTONDELLA - È tutto pronto, a Rotondella, per i festeggia-menti in onore di Sant'Antonio Abate. Domani, con inizio alleore 19, immediatamente dopo le funzioni religiose, l'intera co-munità si incontrerà a piazza Unità d'Italia per stringersi attor-no alfalò che considera oramaida tempo simboloper eccellenzadelproprio patrimonioculturale. L'evento,promosso dallaProloco 'A' Ferachiusa' e patrocinato dall'Apt Basilicata e dal Comu-ne diRotondella, vedrà come ognianno la presenza dimolti re-sidenti dei comuni limitrofi e frequentatori abituali del piccolocentro collinare. Inoltre, ad allietare la serata ci sarà l'orchestra“Liscio simpatia”. Alleore 9del 17gennaio, invece,in piazzaAl-bisinni si terrà la consueta benedizione degli animali prima del-lapasseggiata con icavalliper leviedel centro storicoanimatadalla banda 'Bassa musica' di Molfetta. «I festeggiamenti in ono-re di Sant'Antonio Abate si inseriscono nel ricco programmache i volontari della Pro loco A' Ferachiusa portano avanti da an-ni finalizzato alla valorizzazione della cultura locale», ha detto ilpresidente Pasquale Gentile. «Siamo molto soddisfatti -ha ag-giunto- dell'entusiasmoche si sta creando intorno alle iniziati-ve della Pro loco di Rotondella, testimoniato di recente anche dalsuccessoe dallagrande partecipazioneregistrataal presepevi-vente che ha visto il coinvolgimento di oltre cinquanta figuran-ti. La promozione delle tradizioni popolari -ha concluso Gentile-rappresenta una delle poche leve a disposizione del territorioper non disperdere la memoria».

Rotondella in festaper Sant’Antonio

lioni sono stati stanziati-dopo un accordo di pro-gramma (del 14 dicembre2010) siglato da Ministerodell'Ambiente e della tuteledel territorio e del mare eRegione, finalizzato allaprogrammazione di inter-venti urgenti e prioritariper la mitigazione del ri-schio idrogeologico, con26.935.000 euro. Quindi,per il momento ci dovrà ac-contentare dei 3 milioni di-sponibili per Metaponto,dove saranno create dellascogliere sommerse non vi-sibili.

Le opere disteranno dallabattigia all'incirca 150 me-tri ed in quell'area sarà vie-tata la navigazione. Le bar-riere saranno parallele allacosta, ma non collegate;ogni scogliera, in totale sa-ranno sette, non sarà mate-rialmente attaccata a quellaprecedentee successiva, sa-ranno sì disposte in fila maogni segmento sarà inter-rotto da tratti di mare, inmodo da favorire il ricircoloed evitare la formazione distagni, che renderebberol'acqua malsana e maleodo-rante.

I massi si chiamano “Eco -pod” e saranno artificiali,ovvero realizzati in calce-struzzo, e come ha assicura-to l'ingegner LoSchiavo so-no in grado di offrire risul-

tati migliori in questi casi diquellinaturali. La funzionedelle barriere è quella dicontenere la spinta ondosaretrostante.

«L'intervento -ha sottoli-neato Acito- rientra nella lo-gica della spesa produttiva,

quella che non produce al-tra spesa ma offre garanziadi altri investimenti e la se-renità per gli operatori dicontinuare a fare impresalungo la spiaggia».

La terapia adottata perMetaponto non è la sola incircolazione; esistono, in-fatti, altre tecniche per con-tenere l'erosione, tuttavia èstata imprescindibile la ne-cessità di fare i conti con lerisorse disponibili. In altritermini, non è il rimedio mi-gliore e più evoluto, ma ècertamente quello meno co-stoso in quanto a materialeutilizzato e posa in opera.C'è da dire, comunque, cheil modello delle barriere sof-folte è stato sperimentatocon discreti risultati in al-tre zone d'Italia. Fiducia esoddisfazione è circolatafra gli operatori, i qualiavrebbero sicuramente im-maginato un interventoche coprisse tutta la spiag-gia, ma questo comunque èsolo l'inizio della sperimen-tazione. Se darà buoni frut-ti, probabilmente sarà im-piegata anche per fronteg-giare l'erosione in atto aTerzo Madonna di Scanza-no.

Antonio [email protected]

TURSI - Solo la tempestività el'efficacia dei soccorsi, ha evitatoche si consumasse la tragedia,domenica mattina intorno alle 7in via Roma a Tursi, dove l'incen-dio improvviso di una canna fu-maria ha distrutto tetto e sotto-tetto di un'abitazione, rendendoinagibile anche quella confinan-te.

Due famiglie evacuate, tantapaura ed un vigile del fuoco con-tuso.

Questo il bilancio dell'inciden-te, che ha turbato la tranquillamattinata di Tursi, con l'arrivodei mezzi di soccorso a sirenespiegate. Oggi le due famiglie,tra cui quella di Damiano Suria-no di 71 anni e sua moglie MariaDomenica Latorraca di 69, resi-denti nell'abitazione andata afuoco, ed i loro vicini, si sono si-stemati a casa di parenti, in se-guito allo sgombero disposto dalsindaco, Giuseppe Labriola, perl'inagibilità delle due palazzine

popolari, costruite negli anniTrenta. Probabilmente resteran-no fuori casa per almeno due me-si, i tempi tecnici necessari a pre-disporre la progettazione per ri-costruire i due tetti andati di-strutti.

A ricostruire per il Quotidianole fasi concitate dei soccorsi è iltenente dei Vigili urbani, NinoMarra, giunto per prima sul luo-go, quando il denso fumo avevagià riempito la strada.

«Ho subito allertato i carabi-nieri della Compagnia di Polico-ro -racconta Marra- ed i Vigili delfuoco; entrambi sono arrivati intempi davvero record, conside-rando la giornata festiva. Intan-to, io come unico vigile in servi-

zio, ho provveduto a far avacua-re immediatamente le tre palaz-zine attigue, svegliando una ra-gazza che non si era accorta dinulla.

In pochi minuti sono arrivati iVigili del fuoco con pompe ed au-tostala. La strada è stata tran-sennata per impedire la circola-zione e 20 uomini si sono inerpi-cati sulla palazzina per avere ra-gione delle fiamme; si sono vis-suti momenti di paura, quandoun vigile del fuoco, nonostante iguanti ignifuchi, ha subìto laleggera scottatura di una mano,scivolando nel sottotetto in fiam-me procurandosi ferite lievi an-che al collo.

Ho immediatamente allertato

la locale Guardia medica, che haprestato i primi soccorsi, dispo-nendo il ricovero all'ospedale diPolicoro. Per fortuna -spiegaMarra- la macchina dei soccorsiè stata impeccabile dai carabinie-ri, ai Vigili del fuoco, ai volontaridella Protezione civile; solo que-sto ha impedito che si consumas-se una tragedia, visto che il sotto-tetto è andato completamente di-strutto con gli effetti personalidi una vita per la famiglia Suria-no, tra materassi, corredi ed al-tro».

Un altro caso analogo si è veri-ficato lo scorso 1gennaio a Mon-talbano, stessa dinamica e stessidanni per la famiglia Carone.

[email protected]

Page 41: Prime Pagine Giornale

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 15.01.2013 PAG. 13

Martedì 15 gennaio 2013

29

Il centro abitato di Aliano

Sabato l’inaugurazione della bretella di collegamento alla Saurina

Nuovo ossigeno per Aliano e AlianelloALIANO - Sabato prossimo,alle ore 9.30, sarà inaugu-rata la strada che collegal'abitato di Aliano con laSaurina e la viabilità nazio-nale. Alla cerimonia pren-deranno parte, tra gli altri,il presidente delle Provin-cia, Franco Stella; il vicepresidente e assessore allaViabilità, Angelo Garbella-no, sua eccellenza monsi-gnor Vincenzo OrofinoM ilpresidente della RegioneVito De Filippo, la giunta eil presidente del consiglioprovinciale.

«Si tratta di un'arterialunga due chilometri, rea-lizzata con i fondi del Pianooperativo della Val d'Agripari a 1 milione e 300mila

euro. Dopo essere interve-nuti sulla sovrastrutturastradale, interamente rico-struita e poi consolidata, siè proceduto ad asfaltare e acompletare l'opera con lasegnaletica orizzontale everticale.

Un progetto che ci ha vi-sti impegnati per un anno emezzo, periodo nel corsodel quale abbiamo lavoratoanche per la messa in sicu-rezza della Aliano-Alianel-lo-Ss 598. Nel pieno dei la-vori, mentre si ripristina-vano le condizioni di transi-tabilità -ha evidenziato l'as-sessore alla Viabilità, Gar-bellano- si è verificato unmovimento franoso, sulquale si è intervenuti raf-

forzando la scarpata congabbioni di sostegno. Unaulteriore azione, costatacirca 600mila euro, che re-stituisce ad Aliano e Alia-nello il collegamento con laviabilità nazionale, liberan-do le due comunità dall'iso-lamento.

Sulla viabilità provincia-le, infatti, si concentrano leaspettative di un territorioche paga ancora lo scotto diun gap viario divenuto ora-mai obsoleto e ingiustifica-to».

«Il dato dell'isolamentoviario del territorio provin-ciale -ha evidenziato il pre-sidente Franco Stella- è unelemento sostanziale dellastoria di questa parte di

Mezzogiorno e del suo par-ziale sviluppo. Mancato col-legamentocon leprincipalivie di comunicazioni, man-cata crescita, spopolamen-to dei centri urbani.Un len-to e progressivo depaupe-ramento del patrimonio so-ciale, tradizione e risorsa diogni provincia, che questaAmministrazione ha intesoarrestare con una proget-tualità concreta che ripar-tisse dalle infrastrutture.Obiettivo importante chestiamo perseguendo nono-stante gli innumerevoli ta-gli e le alterne vicende rela-tive alla soppressione, sen-za contare due alluvioni,una emergenza neve e undissesto idrogeologico che

punteggia la storia di que-sto territorio. Una intensaattività di ammoderna-mento della infrastruttura-zione viaria, che è stata af-fiancata da una manuten-zione ordinaria precisa epuntuale grazie all'impie-

go di personale della Pro-vincia, insieme a quello as-sunto dall'Apea, nell'ambi-to del progetto “Vie Blu”».Davvero una bella notiziaper le comunità interessa-te.

[email protected]

Laconferenzastampa diieri mattinasulCampanaccio2013

San Mauro Laboratori del gusto, tanti riti ancestrali ed un convegno su Matera 2019

Campanaccio sempre più in altoPresentato il cartellone degli eventi che riempiranno i quattro giorni del 2013

Enogastronomia ed accoglienza di qualità

Con “Cantine Aperte”le grotte tornano in vita

SARÀ il 18 gennaio la giornata de-dicata a “Cantine Aperte”, manife-stazione che ha avuto grande suc-cesso l'estate scorsa e che ora si in-serisce con alcune novità enoga-stronomiche anche nell'ambito del-l'edizione 2013 del Campanaccio.

“All'insegna delle Orme del Fu-turo”, il nome dell'evento che l'asso-ciazione “Ambiente e Natura” pro -poneagiovani, adultimaanche fa-miglie con bambini. Unpercorso in cui storia,tradizione, gastrono-mia si intrecciano perregalare emozioni sem-plici ma uniche, comeassaporare del buon vi-no o degustare piatti ti-pici immersi in un' at-mosfera profumata dimosto e di tufo. Risco-prire antichi sapori e lagenuinità, che ha alle-vato i nostri nonni. Ca-larsi inun mondoappa-rentemente lontanomache è tutt'ora parte dinoi e del nostro territo-rio.

E' questo loscopo del-l'associazione Ambiente e Natura,facente parte del Ceas (Centro Edu-cazione Ambientale per la Sosteni-bilità) far accrescere la fruibilitàdelle risorse naturali e svilupparlaattraverso un programma lungi-mirante quale quello Epos - Pro-grammastrategico 2010-2013perl'educazione e la promozione dellasostenibilità ambientale.

“Costruire una società sostenibi-le”, valorizzando risorse esistenticome le “Grott”, locali tipici noto-riamente freschi d'estate e caldid'inverno scavati per alcuni metri

nel tufo, dove si consumeranno levarie pietanze.

Sette cantine diverse per 7 piattitipici accompagnati da 7 vini locali.Questo il percorso eno-gastrono-mico, preceduto da un interessanteitinerario culturale, accompagnatida una guida tra i maestosi palazzibaronali, le Chiese Medievali, il Mu-seo della civiltà contadina. Una pas-seggiatanelpassato chesaràarric-

chita da proiezioni emostre fotografiche.

Si partirà alle 16 per ilpercorso culturale finoad arrivare alla stradadelle Cantine dove, nel-le 7 location allestite, siverrà accolti dal capocantina cioè il proprie-tario di quel posto chespiegherà la storia delluogo (se ereditato, ac-quistato, ristrutturatoecc…).

Poi si procederà allaconsumazione dei piat-ti (diversi per ogni can-tina) accompagnatidall'ottimo vino locale.

Tra le varie pietanzesi potrà degustare l'impasto “d sa-zuezza s'frett”con pinzimoniodi fi-nocchio oppure rasc'catidd con po-modoro basilicoe “m'ddeca frett”oancora insalata con arance, pepe-roni cruschi, “spnzual” e “p'mmo -dor v'rnel”. Questi e tanti altri piattiancora proposti per l'occasione adun prezzo eccezionale di 20 euro apersona per vivere il Campanaccioin una maniera ancora più autenti-ca. (prenotazioni e info Giuseppe339/6347432 [email protected].

[email protected]

SAN MAURO FORTE - Icampanacci di San MauroForterafforzeranno lacan-didatura di Matera a Capi-tale europea della cultura2019.

Non è stato di certo un ca-so, se la presentazione uffi-ciale del programma delCampanaccio 2013 sia av-venuta a Matera, ieri matti-na, presso la sala consiliaredella Provincia. Innanzi-tutto perché a far da coordi-natore della breve presen-tazione è stato il consigliereprovinciale, Antonio San-tochirico, di San MauroForte. Poi per la vicinanzache il presidente della Pro-vincia, Franco Stella, hanuovamente dimostrato al-la manifestazione. E, infi-ne, in quanto all'interno delprogramma dell'evento,che si svolgerà a San Maurofra il 16 e il 19 gennaio, c'èun apposito spazio dedica-to all'argomento "candida-tura". Quindi tutto fila.

Nel senso che capoluogoe periferia della provinciasi danno la mano, a favoredi cultura e turismo. Un le-game la cui solidità è statasottolineata sia da Santo-chirico, che dal primo citta-dino sanmaurese, France-sco Dibiase. Con il consi-gliere delegato a Cultura eTurismo del suo paese,Francesco Dirago, ha de-scritto il cartellone di que-sta edizione del Campanac-cio.

Il rito avrà inizio alle 16 didomani, con la sfilata dei li-beri suonatori che cammi-nerà prevalentemente peril centro storico del piccolocentro del materano. Unpaio d'ore, che porterannoal raggiungimento dellacentrale piazza Caduti, do-ve s'apriranno i banchettidella sagra della "fava ar-rappata".E finoalla sera, lestrade saranno vissute daun gruppo folkloristicoche aggiungerà colori allagiornata di presentazionedel tradizionale appunta-mento. Giovedì, invece, sitoglieranno i veli alla mo-stra fotografica "Immaginidel Campanaccio", presso ilocali dela Pro loco, che tral'altro ha curato la mostra.

Venerdì la sfilata pome-ridiana dei liberi suonatoris'incontrerà col percorso

“Le Orme del Futuro”, co-struito grazie ai bambiniche hanno scritto con le lo-ro matite colorate come ve-dono il Campanaccio: foglidisegnati che saranno ap-pesi in diversi punti fasci-nosi del paese. Alle 18, inol-tre, Ennio Calbi presenteràil suo libro "Ultimi Coriban-ti". Tutto in attesa delle

"cantine aperte", certo. Unaltro percorso, in sostanza,e questa volta eno-gastro-nomico, che avrà diversi co-sti a seconda delle scelte dichi vorrà assaggiare il vinolocale insieme altre parti-colarità imperdibili di SanMauro. La tavola rotonda"Matera città della cultura2019: il contributo del ter-

ritorio provinciale", è fissa-ta per sabato alle 10. E nonsaràcheun tassellodelmo-saico che comporrà la gior-nata clou del Campanaccio2013 di San Mauro Forte.La sfilata dei liberi suona-tori di campanaccio, infat-ti, si protrarrà fino al con-certo serale dei "Tarantola-ti". Musica e prodotti tipici.

Pezzettini antichi del paesi-no e proposte per il futuro.La cultura contadina, chepuò uscire dalla dimensio-ne museale. Durante la pre-sentazione avvenuta ieri,fra le altre cose, Dirago hafatto pubblico l'augurioche entro primavera di que-st'anno si possa partire nelsuo paese della montagna

materana utili alla realiz-zazione di progetti a favoredell'accoglienza nel borgo.Insieme a laboratori d'arti-gianato per i giovani, chevorranno per esempio con-tinuare a cimentarsi con lacostruzione dei campanac-ci.

Nunzio [email protected]