Il Tour de France parte fuori dai confini nazionali. La tre giorni inglese inizia da Leeds, sede della partenza della prima tappa. Per il secondo anno consecutivo gli organizzatori hanno preferito la corsa in linea al prologo. Favorito d’obbligo il padrone di casa Cavendish, anche se la concorrenza è spietata.

5 luglio 2014

1 a tappa: Leeds - Harrogate (190,5 km)

6 luglio 2014

2 a tappa: York - Sheffield (201 km)

Molto probabilmente la maglia gialla cambierà già proprietario. La seconda tappa può essere vista come una piccola Liegi. Tanti gli strappi da affrontare, quattro negli ultimi 50 km. L’ultimo di questi, la Côte de Jenkin Road, rappresenta un buon trampolino di lancio per l’ultimo decisivo attacco di giornata.

Sarà sicuramente sprint sul rettilineo di Londra. Il percorso è adatto per i velocisti, e se qualche fuga partirà da lontano verrà annullata prima del traguardo. Sorvegliato speciale sarà ancora una volta Cavendish, e il motivo è semplice: re Mark vuole rifarsi dopo la sconfitta subita proprio qui alle scorse Olimpiadi.

7 luglio 2014

3 a tappa: Cambridge - Londra (155 km)

Primo giorno in Francia per l’edizione 2014 del Tour. Non preoccupano il gruppo i due GPM di giornata, piazzati ben lontano dal traguardo, mentre il vero pericolo è rappresentato dal vento. Continui cambi di direzione potrebbero spezzare il gruppo in due o più tronconi. Servirà stare molto attenti.

8 luglio 2014

4 a tappa: Le Touquet - Lille (163,5 km)

La tappa tanto attesa. Gli organizzatori hanno pensato di togliere la cronosquadre a favore di una giornata sul pavè. Ben nove i settori previsti per un totale di 15,4 km sui 155,5 in programma. Ci sarà il mitico Carrefour de l’Arbre, mentre il tratto più lungo sarà il penultimo, coi suoi 3700 metri.

9 luglio 2014

5 a tappa: Ypres - Arenberg (155,5 km)

Torna la calma al Tour de France. Dopo la giornata passata sulle strade della Roubaix, l’altimetria della sesta tappa sorride ai velocisti. Chi vuole indossare la maglia a pois dovrà conquistarsi i pochi punti a disposizione nei due GMP, poi saranno le squadre delle ruote veloci a prendere il comando delle operazioni.

10 luglio 2014

6 a tappa: Arras - Reims (194 km)

La settima frazione si accenderà solo dopo 200 km quasi piatti. Non è un finale adatto ai velocisti puri: la fatica si farà sentire soprattutto ai meno 5 dal traguardo, quando bisognerà affrontare i 1300 metri al 7,9% della Côte de Boufflers. Qualcuno attaccherà, difficilmente verrà ripreso.

11 luglio 2014

7 a tappa: Epernay - Nancy (234,5 km)

Iniziano le difficoltà al Tour de France. Gli uomini di classifica saranno chiamati a misurarsi sulle prime tre vere ed importanti asperità della corsa. Gli ultimi 30 km non decideranno di certo la classifica finale, ma serviranno per capire chi è in forma e chi no tra i favoriti.

12 luglio 2014

8 a tappa: Tomblaine - Gerardmer (161 km)

I 170 km da Gérardmer a Mulhouse daranno un altro scossone alla classifica. Qualcuno uscirà definitivamente dai giochi, mentre chi è in forma si limiterà a controllare l’avversario di turno. L’ultima asperità è lontana dal traguardo, la discesa può favorire qualche attacco, poi la parte piatta della tappa.

13 luglio 2014

9 a tappa: Gerardmer - Mulhouse (170 km)

Ed ecco la prima tappa di alta montagna. Nel sali-scendi ben sei salite prima dell’ultima asperità de La Planche des Belles Filles, che prevede una rampa al 20% negli ultimi cento metri. Verrà premiato chi avrà gestito bene la fatica nei 3,5 al 9,5% del Chevrères e negli ultimi 5,9 km con pendenza media all’8,5%.

14 luglio 2014

10 a tappa: Mulhouse - La Planche des Belles Filles (161,5 km)

Dopo il giorno di riposo, ecco una tappa adatta ai fuggitivi. Si arriverà ad Oyonnax, città che ha già ospitato una frazione del Delfinato lo scorso anno, e non sarà una tappa facile per i velocisti. Non è escluso qualche attacco da parte di uomini di classifica, soprattutto quelli con caratteristiche di discesista.

16 luglio 2014

11 a tappa: Besançon - Oyonnax (187,5 km)

Ci si studierà a vicenda nei 185,5 km che porteranno il gruppo da Bourg-en-Bresse a Saint-Etienne. Le montagne del Lyonnais consentiranno ai ciclisti di svolgere un buon allenamento in vista della tredicesima tappa. Chi vincerà al termine della frazione? Qualche attaccante di giornata in uscita-premio.

17 luglio 2014

12 a tappa: Bourg-en-Bresse - Saint-Etienne (185,5 km)

Due grandi salite, per un totale di 32 km, negli ultimi 60 km, poi il primo arrivo a Chamrousse. Tappa da seguire, e non è detto che qualche squadra mandi in fuga qualche gregario, utile al capitano negli ultimi 18,2 km, quando le pendenze saranno del 7,2%. La classifica vedrà qualche uomo uscire di scena.

18 luglio 2014

13 a tappa: Saint-Etienne - Chamrousse (197,5 km)

Dopo le montagne, ancora montagne. Nel menù della quattordicesima tappa ecco il mitico Izoard, salita leggendaria di 19 km al 6%. Dopo aver affrontato il punto più alto del Tour, i ciclisti scenderanno fino a Guillestre per poi risalire. Grande battaglia negli ultimi 12,6 km al 6,9%.

19 luglio 2014

14 a tappa: Grenoble - Risoul (177 km)

Prima del secondo ed ultimo giorno di riposo, i ciclisti rimasti si affronteranno nella Tallard-Nimes, 222 km senza grossi problemi. Molto probabilmente la volata mancherà da una settimana, e per gli attaccanti di giornata sarà una battaglia contro i treni dei big. Bisognerà stare attenti al Maestrale.

20 luglio 2014

15 a tappa: Tallard - Nîmes (222 km)

Ed ecco i Pirenei. La prima delle tre tappe pirenaiche è la più lunga di questo Tour, e prevede battaglia negli ultimi 50 km. Il Port de Balès è situato ai meno venti dal traguardo, ma è classificato come hors catégorie e darà del filo da torcere all’intero plotone. Poi una lunga discesa porterà all’arrivo.

22 luglio 2014

16 a tappa: Carcassonne - Bagnères-de-Luchon (237,5 km)

Tappa breve ma ricca d’insidie. Tre GPM di prima categoria, poi l’HC di Saint Lary: ancora pericoli per la maglia gialla, che potrebbe pure cambiare padrone. Bisognerà leggere la classifica ad inizio tappa per capire chi attaccherà. Ma quel che è certo è che gli attacchi non mancheranno.

23 luglio 2014

17 a tappa: Saint-Gaudens - St-Lary (124,5 km)

L’Hautacam rappresenta l’ultima vera montagna di questo Tour. Ma sulla sua vetta si arriverà dopo aver affrontato l’ennesimo HC, ovvero il Tourmalet, che sarà affrontato dal versante di La Mongie. Dopo i 17,1 km al 7,3%, ecco gli ultimi 13,6 km al 7,8%. Qualcuno si potrà trovare in debito di ossigeno.

24 luglio 2014

18 a tappa: Pau - Hautacam (145,5 km)

A Bergerac i velocisti si contenderanno la vittoria con le poche energie rimaste. Anche i treni risentiranno dei giorni ad alta quota, ma questo non vieterà il primo dei due sprint di gruppo rimasti in programma. Gli uomini di classifica saranno a riposo, la maglia verde potrà trovare il suo padrone.

25 luglio 2014

19 a tappa: Maubourguet - Bergerac (208,5 km)

Ci si gioca tutto in questi 54 km. L’unica corsa contro il tempo di questo Tour de France sancirà il vincitore della corsa ciclistica più importante. Non si tratta di una cronosquadre ma di una crono individuale non proprio adatta agli specialisti del tic-tac. Non è un’autostrada per locomotive.

26 luglio 2014

20 a tappa: Bergerac - Périgueux (54 km km)

Come di consueto, ecco il carosello finale. Prima di affrontare il circuito finale, i vincitori delle varie maglie saranno chiamati a festeggiare in corsa e a farsi fotografare insieme. Il Tour è finito, bisognerà solo portare al traguardo la propria bicicletta. Ai Champe-Elysées l’appuntamento è con la storia.

27 luglio 2014

21 a tappa: Evry - Champs Elysees (137,5 km km)