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La normativa regionale in materia La normativa regionale in materia di semplificazione amministrativa di semplificazione amministrativa e di pianificazione integrata delle e di pianificazione integrata delle attivitattivitàà di prevenzionedi prevenzione
Corso IREF Corso IREF ““Proposte di linee guida regionali per Proposte di linee guida regionali per l'attivitl'attivitàà di controllo, vigilanza e ispezione da parte di controllo, vigilanza e ispezione da parte
delle ASLdelle ASL””Autunno 2008
Regione Lombardia Regione Lombardia –– DG SanitDG Sanitàà –– UO Governo della UO Governo della prevenzione, tutela sanitaria, piano sicurezza luoghi di lavoro prevenzione, tutela sanitaria, piano sicurezza luoghi di lavoro e e
emergenze sanitarie emergenze sanitarie
La semplificazione La semplificazione amministrativa amministrativa -- Le innovazioni Le innovazioni normative recenti in Lombardianormative recenti in Lombardia
Legge regionale n. 1, del 2 febbraio 2007 CompetitivitàimpreseLegge regionale n. 8, del 2 aprile 2007Semplificazione in sanità pubblica e veterinaria
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Legge regionale n. 1, del 2 Legge regionale n. 1, del 2 febbraio 2007 febbraio 2007 CompetitivitCompetitivitààimpreseimprese
Art. 5 - I procedimenti amministrativi relativi all’avvio, svolgimento, trasformazione e cessazione attivitàeconomiche …..sono sostituiti da una dichiarazione …..che attesti la conformità o regolarità degli interventi o delle attività…Art. 6 - Lo sportello unico ex art. 24 D. Lgs. 112/98 è responsabile di tutti i procedimenti amministrativi inerenti le attività economiche produttive di beni e servizi…..
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Legge regionale n. 8, del 2 aprile Legge regionale n. 8, del 2 aprile 2007 2007 -- Semplificazione in sanitSemplificazione in sanitààpubblica e veterinariapubblica e veterinaria
Abolizione di:- certificati e adempimenti (es. per cessione quinto stipendio, vidimazione registro infortuni) - nulla osta (N.O. esercizio attività lavorative e depositi ex R.L.I. tipo)- autorizzazioni (per imprese alimentari, a seguito regolamenti comunitari 852, 853, 854 e 882 del 2004)
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DIAP4
Legge regionale n. 8, del 2 aprile Legge regionale n. 8, del 2 aprile 2007 2007 -- Semplificazione in sanitSemplificazione in sanitààpubblica e veterinariapubblica e veterinaria
Modifiche alla l.r. 31/97:abolizione autorizzazioni per alcune strutture sanitarie e per le unità di offerta socio-sanitarie
• Linee operative per le attività di prevenzione e controllo (art. 6)
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Circolare n. 11/SAN/2007 del Circolare n. 11/SAN/2007 del 6/4/2007,6/4/2007, attuativaattuativa della l.r. 8/07della l.r. 8/07
Prime indicazioni attuative della legge regionaleModello provvisorio della dichiarazione di inizio attività produttiva, corredata da:
- relazione tecnica con planimetria- scheda relativa alla compatibilitàambientale- autorizzazioni necessarie (es. scarichi, emissioni, prevenzione incendi,….)- scheda per imprese alimentari notifica- nel caso di attività di vendita fitosanitari, certificato abilitazione alla vendita
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DGR n. VIII/4502 del 3 aprile 2007 DGR n. VIII/4502 del 3 aprile 2007 (prima attuazione l.r. 1/2007)(prima attuazione l.r. 1/2007)
Sostituzione:- procedura di acquisizione del certificato di agibilitàdegli edifici destinati ad attività economiche con dichiarazione del proprietario immobile(dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorietà) immediata agibilità immobile;- istanza permesso di costruire con denuncia inizio attività, sempre per attività economicheLe dichiarazioni sostitutive danno titolo per l’avvio immediato della attivitàModulistica da presentare allo Sportello Unico èapprovata con decreto regionaleAttivazione Portale regionale delle imprese
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Decreto regionale n. 4221 del Decreto regionale n. 4221 del 24/4/200724/4/2007
Approvazione modulistica per:- dichiarazione inizio attività produttiva art. 3 e 5 l.r. 8/2007, comprensiva della notifica per imprese settore alimentare- dichiarazione di agibilità di edifici destinati ad attività economiche - denuncia inizio attività artt. 41 e 42 l.r. 12/2005 – legge per il governo del territorio, alternativa al permesso di costruire, per attività economiche
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DGR 4799 del 30/5/2007DGR 4799 del 30/5/2007
Il 30 maggio 2007 è stata adottata la DGR 4799 “L.r. 2 aprile 2007, n. 8 "Disposizioni in materia di attivitàsanitarie e socio-sanitarie. Collegato" -attuazione art. 6, comma 2.”L’allegato B contiene le “Linee di indirizzo per le attività di prevenzione e di controllo delle ASL e dell’ARPA alla luce delle innovazioni normative in materia di semplificazione amministrativa”
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Il nuovo sistema regionale della Il nuovo sistema regionale della prevenzioneprevenzione
responsabilizzazione dell’imprenditore (normativa comunitaria)semplificazione amministrativa revisione delle attività della ASL sulla base dell’efficaciaanalisi di rischio sulle attivitàsoggette a controllo priorità
Concepire la prevenzione come sistema integrato cui concorrono soggetti interni ed esterni al SSR
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La nuova prevenzioneLa nuova prevenzionedai controlli preventivi, da porre in atto prima dell’inizio di un’attività, l’attenzione si sposta sui controlli a posteriori, verificando non solo il rispetto dei requisiti, ma anche e sopratutto gli effettivi risultati in termini di controllo del rischio e limitazione dei danni l’attività di controllo non può riguardare l’intero universo delle possibili fonti di rischio è necessario porsi finalitàprecise e criteri che improntino la programmazione e realizzazione dell’attività di controllo
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La nuova prevenzione La nuova prevenzione –– ruolo ruolo della ASLdella ASL
promuovere i controlli di iniziativa e con finalitàdefinite sulla base di priorità, riducendo le attivitàa richiesta specie se non vi sia evidenza di utilità; fornire assistenza all’utenza esterna privilegiando il supporto alle associazioni di categoria, piuttosto che al singolo imprenditore o professionista, e comunque evitando il parere preventivointegrazione tra gli operatori addetti alle diverse strutture organizzative della ASL deputate alle attività di vigilanza, ispezione e controllo, e con ARPA, attraverso la condivisione degli archivi e sistemi informativi, l’effettuazione di sopralluoghi e controlli coordinati e, ove utile e opportuno, congiunti, la predisposizione di provvedimenti coordinati relativamente alle aree di intervento comuni
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AttivitAttivitàà di controllo, vigilanza di controllo, vigilanza e ispezione e ispezione
analisi approfondita del contesto in cui ci si trova ad agire, in termini epidemiologici, organizzativi, sociali economici e culturali analisi dei bisogni definizione di obiettivi sostanziali di tutela della salute e di sicurezza discendenti dall’analisi di contestodefinizione di priorità che devono essere elaborate non nell’ottica del singolo Servizio o Distretto ma quantomeno nell’ottica dipartimentale e, in prospettiva, aziendale; non la somma dei programmi di ciascun Servizio o Dipartimento, ma l’insieme delle esigenze, degli interventi necessari, delle risorse umane, delle risorse strumentali
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AttivitAttivitàà di vigilanza, ispezione di vigilanza, ispezione e controlloe controllo
la definizione delle priorità nelle attività di vigilanza, ispezione e controllo richiede l’adozione di metodologie che consentano una valutazione di impatto sulla salute delle diverse attività economiche e, conseguentemente, una analisi di rischio, da cui derivare finalità, tipologie, frequenze dei controlli. va quindi sistematizzata l’analisi dei rischi e la
loro graduazione, attraverso valutazioni che guardino complessivamente il rischio connesso ad una determinata attività o struttura, relativo a tutti i soggetti coinvolti nell’eventuale danno
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Circolare 32/SAN del 18 ottobre Circolare 32/SAN del 18 ottobre 20072007Indicazioni operative per la predisposizione e presentazione dei Piani integrati delle attività di prevenzione e dei controlli ex DGR 4799/07- criteri di stesura dei Piani- sistema informativo della prevenzione- procedure di presentazione dei Piani
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AttivitAttivitàà nel 2008nel 2008La Regione si è data per il 2008, accanto ai consueti Obiettivi di Governo Regionale (OGR), un Obiettivo Straordinario “Semplificazione”E’ proseguito il percorso, individuando altri atti/procedimenti amministrativi da superare/eliminare, cercando di coordinare l’intervento in tutti gli ambiti di intervento regionale
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DGR nDGR n°° 6919 del 2 aprile 2008 6919 del 2 aprile 2008 -- 22°°provvedimento di semplificazione.provvedimento di semplificazione.Sono stati semplificati e sostituiti con DIAP altri procedimenti amministrativi (comunicazioni, dichiarazioni, autorizzazioni) riguardanti:- attività commerciali (esercizi di vicinato, vendite in spacci interni, con distributori automatici, a domicilio, tramite televisione, ecc.)- attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno di altre attività- attività di acconciatore, estetista, tatuatore- attività di panificazione, attività di vendita diretta di prodotti agricoli- attività di vendita di funghi freschi spontanei sfusi
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Nuova modulistica Nuova modulistica DIAPDIAP
Con Decreto n. 7813 del 16 luglio 2008 è stata approvata la nuova modulistica unica per la DIAPelaborata dalle Direzioni Generali Industria, PMI e Cooperazione, Sanità, Commercio, Fiere e Mercati, Artigianato e Servizi, di concerto con la DC Presidenza, in applicazione della DGR 6919/08
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Lavori in corsoLavori in corsoSi sta lavorando per la DIAP on lineSi stanno definendo altri atti/procedimenti amministrativi da semplificare attraverso una nuova DGRSi sono individuati procedimenti amministrativi che si possono sostituire con autodichiarazioni solo con lo strumento della legge regionale
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A livello nazionale A livello nazionale –– L. 133/08L. 133/08Art. 37.
Certificazioni e prestazioni sanitarie1. Al fine di garantire la riduzione degli adempimenti meramente formali e non necessari alla tutela della salute a carico di cittadini ed imprese e consentire la eliminazione di adempimenti formali connessi a pratiche sanitarie obsolete, ferme restando comunque le disposizioni vigenti in tema di sicurezza sul lavoro, con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per la semplificazione normativa, previa intesa in sede di Conferenza Unificata, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sono individuate le disposizioni da abrogare.
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A livello nazionale A livello nazionale –– L. 133/08L. 133/08Art. 38 - Impresa in un giorno
1. Al fine di garantire il diritto di iniziativa economica privata di cui all'articolo 41 della Costituzione, l'avvio di attività imprenditoriale, per il soggetto in possesso dei requisiti di legge, e' tutelato sin dalla presentazione della dichiarazione di inizio attività o dalla richiesta del titolo autorizzatorio.3. Con regolamento, …. su proposta del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro per la semplificazione normativa, …., si procede alla semplificazione e al riordino della disciplina dello sportello unico per le attività produttive….. UO Governo della prevenzione - DG Sanità 21
Sportello unico comunaleSportello unico comunale
a) lo sportello unico costituisce l'unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva e fornisce, altresì, una risposta unica e tempestiva in luogodi tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento…..
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Sportello unico comunaleSportello unico comunale
c) l'attestazione della sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa per la realizzazione, la trasformazione, il trasferimento e la cessazione dell'esercizio dell'attività di impresa può essere affidata a soggetti privati accreditati («Agenzie per le imprese»). In caso di istruttoria con esito positivo, tali soggetti privati rilasciano una dichiarazione di conformità che costituisce titolo autorizzatorio per l'esercizio dell'attività….
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Sportello unico comunaleSportello unico comunaled) i comuni che non hanno istituito lo sportello unico, ovvero il cui sportello unico non risponde ai requisiti di cui alla lettera a) esercitano le funzioni relative allo sportello unico, delegandole alle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura………
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Sportello unico comunaleSportello unico comunalee) l'attività di impresa può essere avviata
immediatamente nei casi in cui sia sufficiente la presentazione della dichiarazione di inizio attività allo sportello unico;
f) lo sportello unico, al momento della presentazione della dichiarazione attestante la sussistenza dei requisiti previsti per la realizzazione dell'intervento, rilascia una ricevuta che, in caso di dichiarazione di inizio attività, costituisce titolo autorizzatorio. In caso di diniego, il privato può richiedere il ricorso alla conferenza di servizi ……
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Sportello unico comunaleSportello unico comunale4. Con uno o più regolamenti, …….sono stabiliti i requisiti e le modalità di accreditamento dei soggetti privati di cui al comma 3, lettera c), e le forme di vigilanza sui soggetti stessi, eventualmente anche demandando tali funzioni al sistema camerale, nonche' le modalità per la divulgazione, anche informatica, delle tipologie di autorizzazione per le quali e' sufficiente l'attestazione dei soggetti privati accreditati, secondo criteri omogenei sul territorio nazionale e tenendo conto delle diverse discipline regionali.
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Nuove linee guida regionaliNuove linee guida regionaliemanazione di nuove linee guida emanazione di nuove linee guida regionali sulla attuazione dei regionali sulla attuazione dei controlli, che promuovano un controlli, che promuovano un linguaggio e un approccio comuni linguaggio e un approccio comuni nelle attivitnelle attivitàà di prevenzionedi prevenzioneprodotto un documento, avvalendosi del supporto sostanziale di un gruppo di lavoro regionale cui sono stati invitati a partecipare operatori ASL di diversa professionalità ed estrazione lavorativa
Aspetti generali linee guidaAspetti generali linee guidaIl documento affronta i seguenti temi:
criteri di impostazione generale delle attività di controllo, vigilanza e ispezione;indicazioni generali e specifiche per le ispezioni nei vari settori di attività di impresa o di servizi soggetti al controllo delle ASL; criteri e modalità di controllo da applicare nel caso dei nuovi insediamenti produttivi per i quali pervengono alle ASL le dichiarazioni di inizio attivitàproduttiva (DIAP).
Aspetti generali linee guidaAspetti generali linee guidaL’elemento centrale nella nuova impostazione delle attività di controllo da parte della ASL èrappresentato dal fatto che è necessario porsi finalità precise e criteri operativi basati sull’individuazione, analisi e graduazione dei rischi, tenendo conto che:va svolta una preliminare analisi approfondita del contesto in cui ci si trova ad agire, in termini epidemiologici, socio-economici e culturali, programmando le attività di vigilanza, ispezione e controllo in maniera complessiva e coordinata;
Aspetti generali linee guidaAspetti generali linee guidavanno definite le priorità di intervento sulla base di analisi dei rischi per la salute della popolazione e dei lavoratori, graduando conseguentemente scadenze e tipologia dei controlli, definendo protocolli operativi di ispezione ed effettuando valutazioni a regime, nelle condizioni cioè in cui èpienamente in atto l’attività di impresa o di servizi in esame
Aspetti generali linee guidaAspetti generali linee guidava ricercata la massima integrazione tra gli operatori delle diverse strutture organizzative della ASL deputate alle attività di vigilanza, ispezione e controllo, e con ARPA, attraverso la condivisione degli archivi e sistemi informativi, l’effettuazione di sopralluoghi e controlli coordinati e, ove utile e opportuno, congiunti, la predisposizione di provvedimenti concordati relativamente alle aree di intervento comuni;
Aspetti generali linee guidaAspetti generali linee guidadevono essere adottati adeguati ed efficaci strumenti di comunicazione e diffusione delle attività di prevenzione e delle novitàintrodotte negli adempimenti per le aziende, fornendo assistenza all’utenza esterna sopratutto attraverso il supporto alle associazioni di categoria.
Aspetti generali linee guidaAspetti generali linee guida
La metodologia descritta deve diventare patrimonio comune degli operatori della prevenzione, pur nella consapevolezza che chi opera in un determinato settore ha un proprio bagaglio di linguaggio, normative specifiche e procedure operative consolidate alle spalle, diverso da quelli di altri settori; si pensi ad esempio alle ispezioni finalizzate alla prevenzione nei luoghi di lavoro ed ai controlli ufficiali in materia di sicurezza alimentare.
Aspetti generali linee guidaAspetti generali linee guidaÈ invece necessario che gli elementi generali minimi per la programmazione integrata e la trasversalità degli interventi di controllo siano condivisi, superando i confini della visione settoriale del proprio ambito di azione. Su questi elementi generali condivisi poi si devono innestare gli aspetti qualificanti della specializzazione e della competenza specifica, da mantenere, valorizzare e sviluppare all’interno di una visione complessiva dei fattori di rischio e delle problematiche sanitarie.
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PerchPerchéé siamo qui?siamo qui?
La finalitLa finalitàà di questo corso di questo corso èèproprio quella di discutere la proprio quella di discutere la proposta di linee guida proposta di linee guida regionaliregionali
Grazie per lGrazie per l’’attenzioneattenzione
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