premio mascagni, la natisoft

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•• 9 BOLOGNA ECONOMIA MARTEDÌ 28 AGOSTO 2012 I NUMERI 730 7 MILA E’ il fatturato in euro del 2011, quasi triplicato rispetto al 2009. La previsione per il 2012 è di 850mila euro DIPENDENTI Due dei quali sono amministratori, tre collaboratori e due a tempo indeterminato di MARCO GIRELLA PRONTI per addentrarvi nei perigliosi meandri del facility management? Atten- zioneperchéèrobapercuorifortiespiri- ti intrepidi. Per facility management si in- tende tutto ciò che riguarda la gestione di edifici e loro impianti come quelli elet- trici, idraulici e d’illuminazione, ma an- che di pulizia e giardinaggio. La premessa era necessaria per spiegare cosa fa Natisoft, società nata nel 2005, che realizza software per tenere sotto con- trollo i processi di manutenzione degli immobili ma anche del patrimonio pub- blico, del verde e delle strade. In pratica, Natisoft progetta programmi informati- ci nell’ambito del facility management. E quasi tutto quello che fa, naturalmen- te, comporta un utilizzo esagerato di pa- role inglesi che i soci si sforzano invano di ridurre al minimo. Andrea Mongelli, 46 anni, è il presiden- te della società, mentre Alessandro Cal- vo, 42 anni, è l’amministratore delegato. Incredibile a dirsi, un’azienda come Na- tisoft, che vanta tra i suoi clienti molti enti pubblici, negli ultimi tre anni ha vi- sto i fatturati crescere in doppia cifra. Mongelli, com’è possibile? «In tempi di spending review, cioè di con- trollo e revisione della spesa pubblica, i programmi informatici come i nostri possono rivelarsi molto utili». In che modo? «Da qualche anno la manutenzione del patrimonio pubblico, cioè edifici, strade e verde, viene data in appalto ad aziende di global service». Potremmo mica uscire dall’inglese? «Nel caso specifico no. Comunque, il si- stemainformatico che abbiamo progetta- to permette alle pubbliche amministra- zioni come i Comuni o le Province di condividere le informazioni con le socie- tà di global service e i loro fornitori». Il vantaggio qual è? «Che l’ente pubblico può effettuare il monitoraggio della situazione e scoprire che c’è una buca da coprire nella tal stra- da. Condividendo lo stesso sistema, può segnalare l’intervento alla società di glo- bal service incaricata della manutenzio- ne». Che, a sua volta, che fa? «Avverte gli artigiani fornitori di copri- re la buca. E quando l’intervento è con- cluso, l’artigiano, attraverso lo stesso si- stema, può segnalare l’avvenuta ripara- zione. In questo modo l’amministrazio- ne, il vincitore dell’appalto e l’artigiano hanno individuato e sanato una situazio- neintempimoltopiùbrevidiquellidel- la normale burocrazia». E’ un sistema in cui tutti controllano tutti. «Con grande aumento della trasparenza e della responsabilità. Ognuno risponde di quello che fa: segnalazione, appalto, intervento riparatore». Avete anche prodotti che si rivolgo- no ai privati? «Certamente. Il nostro fiore all’occhiello si chiama Manprorilev e lo stiamo met- tendo a punto con la collaborazione dell’Università». A cosa serve? «Permette di dare un voto alla qualità di un edificio. E’ utilissimo per chi ha un grande patrimonio immobiliare, come l’Alma Mater, ma potrebbe servire an- che ad amministratori di condominio o geometri impegnati nei rilievi». In pratica, un software che racco- glie dati. «Dati sensibili e oggettivi. Come il mo- do in cui un palazzo è stato costruito, la sua classificazione energetica, il suo ca- rattere architettonico e la posizione urba- nistica, la presenza di presidi antiincen- dio, etc». Eperchéungeometradovrebbeuti- lizzarlo? «Perché il sistema è pensato per funzio- nare con strumenti mobili come un pal- mare o un tablet. Oggi, se un tecnico de- ve fare rilievi in una casa, che fa? Prende lemisure,scriveidati,tornaacasaedise- gna la piantina». Invece con il vostro software? «La piantina ce l’ha ancora prima di ini- ziare, desunta da quelle del catasto. Poi può fare riprese video, foto, rispondere alla richiesta di indicazioni del sistema e ritrovarsi il disegno completo appena ha finito di fare i suoi rilievi». Per vedere la videointervista ad Andrea Mongelli e le immagini della sua azienda vai all’indirizzo: VAI SUL NOSTRO PORTALE www.ilrestodelcarlino.it/bologna Gestione e manutenzione Tutte le soluzioni in un software Andrea Mongelli e Alessandro Calvo raccontano la Natisoft NATISOFT nasce a Bolo- gna nel 2005. Nei primi an- ni di vita il suo mercato si è sviluppato intorno alle so- cietà che hanno acquisito il contratto di global service per il Comune di Bologna. Oggi Natisoft si orienta ver- so ulteriori soluzioni tecno- logiche a favore del siste- ma-edificio, che compren- denonsoloattivitàdicensi- mento di patrimoni immo- biliari ma anche le attività tipiche del real estate. L’attività dell’azienda ruota intorno ad un sistema che in sintesi permette: la cono- scenza delle consistenze (ar- chitettoniche e impiantisti- che) del patrimonio immo- biliare e del tessuto urbano; la pianificazione delle attivi- tà di manutenzione pro- grammata e straordinaria sulla base delle informazio- ni provenienti dal campo, dai capitolati tecnici e/o dai gestori;lagestionedelleatti- vità di monitoraggio e con- trollo, di conservazione, di adeguamento normativo e di sicurezza e sull’esecuzio- ne delleattività programma- te; la storicizzazione delle attività di manutenzione. Il tutto avviene attraverso l’utilizzo del sistema Man- Pro.Net, che ha permesso di creare un processo che conduce al rating dell’edifi- cio,tramiteunaseriedipre- cisi parametri oggettivi (co- me l’involucro edilizio, il li- vello di isolamento acusti- co, l’energia, la climatizza- zione, l’illuminazione e l’ef- ficienza delle superfici, i ri- schiecc…).Traicasidisuc- cesso è da ricordare la realiz- zazionedel sistema informa- tivo di governo del global ser- vice del Comune di Bolo- gna. Il sistema informativo è stato successivamente uti- lizzato anche in provincia di Treviso (gestore Manu- tencoop), di Pesaro (gestore Cofely), di Vicenza (Gesto- re Energy Service), nell’uni- versità di Teramo (gestore TeamService) e nell’univer- sità Bicocca di Milano (Ge- store Cogei Costruzioni). L’AZIENDA Struttura e impianti Raccogliendo dati si può dare un voto a ogni palazzo VANTAGGI «Col nostro sistema Comune, appaltatore e manutentore comunicano in tempo reale» INFORMATICI Da sinistra, Andrea Mongelli e Alessandro Calvo. In alto, uno dei software di Natisoft

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Intervista ad Andrea Mongelli ed Alessandro Calvo

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Page 1: Premio Mascagni, la Natisoft

••9BOLOGNAECONOMIAMARTEDÌ 28 AGOSTO 2012

I NUMERI

730 7MILA

E’ il fatturato in eurodel 2011, quasi triplicatorispetto al 2009. La previsioneper il 2012 è di 850mila euro

DIPENDENTI

Due dei quali sonoamministratori, trecollaboratori e duea tempo indeterminato

di MARCO GIRELLA

PRONTI per addentrarvi nei perigliosimeandri del facility management? Atten-zione perché è roba per cuori forti e spiri-ti intrepidi. Per facility management si in-tende tutto ciò che riguarda la gestionedi edifici e loro impianti come quelli elet-trici, idraulici e d’illuminazione, ma an-che di pulizia e giardinaggio.La premessa era necessaria per spiegarecosa fa Natisoft, società nata nel 2005,che realizza software per tenere sotto con-trollo i processi di manutenzione degliimmobili ma anche del patrimonio pub-blico, del verde e delle strade. In pratica,Natisoft progetta programmi informati-ci nell’ambito del facility management.E quasi tutto quello che fa, naturalmen-te, comporta un utilizzo esagerato di pa-role inglesi che i soci si sforzano invanodi ridurre al minimo.Andrea Mongelli, 46 anni, è il presiden-te della società, mentre Alessandro Cal-vo, 42 anni, è l’amministratore delegato.Incredibile a dirsi, un’azienda come Na-tisoft, che vanta tra i suoi clienti moltienti pubblici, negli ultimi tre anni ha vi-sto i fatturati crescere in doppia cifra.

Mongelli, com’è possibile?«In tempi di spending review, cioè di con-trollo e revisione della spesa pubblica, iprogrammi informatici come i nostripossono rivelarsi molto utili».

In che modo?«Da qualche anno la manutenzione delpatrimonio pubblico, cioè edifici, stradee verde, viene data in appalto ad aziendedi global service».

Potremmo micauscire dall’inglese?«Nel caso specifico no. Comunque, il si-stema informatico che abbiamo progetta-to permette alle pubbliche amministra-zioni come i Comuni o le Province dicondividere le informazioni con le socie-tà di global service e i loro fornitori».

Il vantaggio qual è?«Che l’ente pubblico può effettuare ilmonitoraggio della situazione e scoprireche c’è una buca da coprire nella tal stra-da. Condividendo lo stesso sistema, può

segnalare l’intervento alla società di glo-bal service incaricata della manutenzio-ne».

Che, a sua volta, che fa?«Avverte gli artigiani fornitori di copri-re la buca. E quando l’intervento è con-cluso, l’artigiano, attraverso lo stesso si-stema, può segnalare l’avvenuta ripara-zione. In questo modo l’amministrazio-ne, il vincitore dell’appalto e l’artigianohanno individuato e sanato una situazio-

ne in tempi molto più brevi di quelli del-la normale burocrazia».

E’ un sistema in cui tutti controllanotutti.

«Con grande aumento della trasparenzae della responsabilità. Ognuno rispondedi quello che fa: segnalazione, appalto,intervento riparatore».

Avete anche prodotti che si rivolgo-no ai privati?

«Certamente. Il nostro fiore all’occhiellosi chiama Manprorilev e lo stiamo met-

tendo a punto con la collaborazionedell’Università».

A cosa serve?«Permette di dare un voto alla qualità diun edificio. E’ utilissimo per chi ha ungrande patrimonio immobiliare, comel’Alma Mater, ma potrebbe servire an-che ad amministratori di condominio ogeometri impegnati nei rilievi».

In pratica, un software che racco-glie dati.

«Dati sensibili e oggettivi. Come il mo-do in cui un palazzo è stato costruito, lasua classificazione energetica, il suo ca-rattere architettonico e la posizione urba-nistica, la presenza di presidi antiincen-dio, etc».

Eperchéungeometradovrebbeuti-lizzarlo?

«Perché il sistema è pensato per funzio-nare con strumenti mobili come un pal-mare o un tablet. Oggi, se un tecnico de-ve fare rilievi in una casa, che fa? Prendele misure, scrive i dati, torna a casa e dise-gna la piantina».

Invece con il vostro software?«La piantina ce l’ha ancora prima di ini-ziare, desunta da quelle del catasto. Poipuò fare riprese video, foto, risponderealla richiesta di indicazioni del sistema eritrovarsi il disegno completo appena hafinito di fare i suoi rilievi».

Per vedere la videointervistaad Andrea Mongelli e le immaginidella sua azienda vai all’indirizzo:

VAI SUL NOSTRO PORTALE

www.ilrestodelcarlino.it/bologna

Gestione e manutenzioneTutte le soluzioni in un softwareAndrea Mongelli e Alessandro Calvo raccontano la Natisoft

NATISOFT nasce a Bolo-gna nel 2005. Nei primi an-ni di vita il suo mercato si èsviluppato intorno alle so-cietà che hanno acquisito ilcontratto di global serviceper il Comune di Bologna.Oggi Natisoft si orienta ver-so ulteriori soluzioni tecno-logiche a favore del siste-ma-edificio, che compren-de non solo attività di censi-mento di patrimoni immo-biliari ma anche le attivitàtipiche del real estate.L’attività dell’azienda ruotaintorno ad un sistema chein sintesi permette: la cono-scenza delle consistenze (ar-chitettoniche e impiantisti-che) del patrimonio immo-biliare e del tessuto urbano;la pianificazione delle attivi-tà di manutenzione pro-grammata e straordinariasulla base delle informazio-ni provenienti dal campo,dai capitolati tecnici e/o daigestori; la gestione delle atti-vità di monitoraggio e con-trollo, di conservazione, diadeguamento normativo edi sicurezza e sull’esecuzio-ne delle attività programma-te; la storicizzazione delleattività di manutenzione. Iltutto avviene attraversol’utilizzo del sistema Man-Pro.Net, che ha permessodi creare un processo checonduce al rating dell’edifi-cio, tramite una serie di pre-cisi parametri oggettivi (co-me l’involucro edilizio, il li-vello di isolamento acusti-co, l’energia, la climatizza-zione, l’illuminazione e l’ef-ficienza delle superfici, i ri-schi ecc…). Tra i casi di suc-cesso è da ricordare la realiz-zazione del sistema informa-tivo di governo del global ser-vice del Comune di Bolo-gna. Il sistema informativoè stato successivamente uti-lizzato anche in provinciadi Treviso (gestore Manu-tencoop), di Pesaro (gestoreCofely), di Vicenza (Gesto-re Energy Service), nell’uni-versità di Teramo (gestoreTeam Service) e nell’univer-sità Bicocca di Milano (Ge-store Cogei Costruzioni).

L’AZIENDA

Struttura e impiantiRaccogliendodatisi può dare un voto

aogni palazzo

VANTAGGI«Col nostro sistema Comune,appaltatore e manutentorecomunicano in tempo reale»

INFORMATICIDa sinistra, AndreaMongelli e AlessandroCalvo. In alto, uno deisoftware di Natisoft