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PREMIO

ITALIA

workshop di riflessione sul ruolo dei giovani nel rilancio del Paese

I GIOVANI AL SERVIZIO DEL PAESE

G I O V A N eDavid Lubin

con l’Adesione del Presidente della Repubblica

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ITALIAP R E M I O

G I O V A N e

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!21_10_2014 Villa Lubin Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro

in collaborazione con

con il patrocino di

con l'Adesione del Presidente della Repubblica

Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!! I GIOVANI AL SERVIZIO DEL PAESE Premio Italia Giovane - David Lubin

PARTNER

design by

Federica Cefis Colombo

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INDICEIntroduzione ………………………………………………………….……..…… 6 !Premio Italia Giovane ………………………………………….………..…. 8 !Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ………………………….…………………………..…….. 11 !Saluto Franco Massi ………………………………………………….….…… 12 !Saluto Franco Frattini …………………….………………………….……… 13 !Saluto Mons Lorenzo Leuzzi …………………….…………………….…….. 14 !Saluto Carmelo Ursino …………..………………………….………….…….. 15 !CNEL e David Lubin ………………………..……….……….………….…… 16 !Alessandra Bruni / Fintecna S.p.A. …………………….…….………….…. 19 !Giovanni Farese / Università Europea di Roma ……….…….…………… 20 !Jacopo Sipari Di Pescasseroli / Orchestra Sinfonica Marco dall’Aquila 21 !Diana Attianese / Italiana Vera, sughi e affini ………………….….…….. 22 !Luigi Cantamessa / Fondazione FS Italiane ……………………..……….. 23 !Marco Capasso / Architettura …………………………………..…………… 24 !Nicola Liguori / Corti and Cigarettes …………………………………..…… 25 !Jacopo Mele / Fondazione Homo Ex Machina ONLUS ……….………..… 26 !P. Vittorio D’avino e Francesco De Falco / Les Bohémiens ……..…..…… 27 !Gianluca Callipo / Istituzioni ……………………………….……………..… 28 !Comitato Promotore ……………………………………….…………….… 29 !Sartoria Rossi per Premio Italia Giovane ………………….………………. 32 !Ambasciatori Palace per Premio Italia Giovane ……………….…….…… 34 !Gruppo Pubbliemme per Premio Italia Giovane ……………..….…….…. 35

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INTRODUZIONE

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La testimonianza è lo strumento più profondo in grado di modellare la

sensibilità delle persone. Quando questa è vera, chiara e positiva, si trasforma

in uno spirito capace di rinnovare il comportamento e il carattere di ognuno. La

testimonianza, quando è vicina, quasi tangibile, colma con il suo esempio ogni

vuoto e si diffonde per emanazione. Se giovane, la testimonianza offre anche

nuove speranze. Con questo spirito nasce Premio Italia Giovane. !Premio Italia Giovane è una iniziativa annuale rivolta alle nuove

generazioni che riconosce in dieci figure under40, valide testimonianze da

condividere e diffondere nella società. Dieci giovani sono chiamati a ricevere il

premio in funzione di ciò che trasmetto e rappresentano, per i meriti

professionali e artistici o per le ricerche scientifiche raggiunte. Le personalità

dei vincitori sono invitate per essere condivise tra le ragazze e i ragazzi di

tutta Italia e per sollecitarle ancora di più, nei rispettivi campi di azione. !Ritengo, che la “macchina della condivisione” si sia negli ultimi anni e

soprattutto tra noi giovani arrestata, come se mancasse di qualche ingranaggio.

Abbiamo bisogno di condividere, non solo sui Social, ma anche in termini di

aggregazione e partecipazione. Condivisione è sinonimo di arricchimento,

miglioramento e trasversalità e per questo, a supporto del Premio Italia

Giovane ho deciso di promuovere insieme ad altre associazioni il workshop dal

titolo “Giovani al servizio del Paese”. !Questa iniziativa nasce dall'idea dei soci di Giovani per Roma in occasione dei

nostri primi sei anni di attività e per noi, rappresenta un grande traguardo,

perché ci permette di comprendere sia la strada percorsa che le nuove vie da

intraprendere. Sono oltre 50 le iniziative promosse e le diverse proposte

formulate dalle varie commissioni e dai gruppi di studio interni. Abbiamo nel

tempo puntato molto sull'innovazione e sulla condivisione delle esperienze,

realizzando in particolar modo un'APP unica nel suo genere, denominata

RIPARTIAMO DA ROMA, che dopo un anno dal suo lancio, ha raccolto migliaia

di idee di rinnovamento, confermando quanto sia necessario il coinvolgimento

ed il confronto con tutte le parti sociali. !

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La visita al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro – una delle ultime

iniziative promosse – ci ha permesso di comprendere la storia e il valore della

terza Camera dello Stato, un luogo dove le parti sociali e le istituzioni hanno

condiviso approcci e tematiche di interesse comune.  !All’interno del Parlamentino del CNEL si è acceso in noi un LED, un’idea:

dedicare la prima edizione di Premio Italia Giovane e David Lubin, padre sia

della sede del Consiglio che dell’Istituto Internazionale di Agricoltura, oggi

divenuto FAO. !Ritengo che la vita di David Lubin sia una storia che merita di essere

raccontata ai più giovani e per questo, nelle pagine che seguono, abbiamo

riportato i momenti più importanti di un uomo che ha vissuto in prima persona

difficoltà, pregiudizi e fallimenti, senza però mai perdersi d'animo, investendo

non solo nelle sue doti imprenditoriali ma anche nei suoi desideri istituzionali e

internazionali. !Premio Italia Giovane non è solo un premio ma è il giusto mix tra “origini” e

“rinnovamento”. Non è un trofeo, ma il prodotto della creatività italiana simbolo

di quel design unico che oggi trova la sua rappresentazione anche nella stampa

3D. Per noi, Premio Italia Giovane è un’opera d’arte in 3D che, nella sua

semplicità dei materiali e delle rifiniture, rappresenta tutti quei giovani pieni di

entusiasmo ed energia che sono in crescita e che, nel futuro sapranno modellare

al meglio le loro idee, per farne un capolavoro.

Premio Italia Giovane nel 2014 riconosce questo spirito in Alessandra Bruni,

Giovanni Farese, Jacopo Sipari, Diana Attianese, Luigi Cantamessa,

Marco Capasso, Nicola Liguori, Jacopo Mele, Vittorio D’avino /

Francesco De Falco e Gianluca Callipo.

Andrea Chiappetta Presidente

David Lubin

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Il premio alto 14 cm realizzato in resina mediante stampa 3D, disegnato da Federica Cefis Colombo, è ispirato alla figura di David Lubin, uomo poliedrico, che ben incarna la filosofia del D.I.Y. (Do-it-Yourself) nell’ambito di quella che The Economist ha definito “la terza rivoluzione industriale”, paragonando l’impatto delle tecnologie 3D all’avvento della fabbrica nel mondo pre-industrializzato.

Lubin, ebreo polacco emigrato negli States, è stato orafo a New York, falegname a Los Angeles, rappresentante di lampadari, inventore di una lampada a petrolio e di una macchina agricola che portano il suo nome, nonché fondatore dell’Istituto Internazionale di Agricoltura poi confluito nella FAO.

Da buon umanista, ha messo a servizio della comunità il suo talento, coniugando spirito imprenditoriale e innovazione, facendosi promotore dello sviluppo della società.

Se fosse stato chiamato a vivere nella nostra epoca avrebbe certamente accolto con entusiasmo la rivoluzione delle stampanti 3D, che attraverso la riproduzione di un modello realizzato con appositi software di modellazione 3D, ne permettono la stampa accorciando la distanza tra inventore e imprenditore per rimettere auspicabilmente al centro della nostra società dei consumi la persona, la creatività e la sostenibilità dei processi produttivi.

Infatti, ciò che sarebbe piaciuto a David Lubin, non è soltanto il fatto che le stampanti 3D presto potranno stampare anche il cibo direttamente a casa nostra, ma il potenziale rivoluzionario del sistema dei consumi. Quando approccia all’agricoltura, Lubin vede in quella che i suoi contemporanei in America definiscono produzione in eccesso, un potenziale, il potenziale della sua ridistribuzione su larga scala, attraverso un organismo internazionale l’IIA.

La tecnologia delle stampanti 3D direttamente a casa nostra, o nelle botteghe del nuovo artigianato, permette una ridistribuzione e ripensamento totale dei consumi, che si realizza dal basso, dai nostri usi quotidiani. Se un oggetto si rompe o perde alcune delle sue funzionalità non è più necessario rimandarlo alla casa madre per chiedere la sostituzione dei pezzi o buttarlo perché ormai fuori produzione, già oggi si può portare in una bottega hi-tech dotata di scanner 3D che scansionando l’oggetto, lo rimodellano e stampano a costi sempre più modesti.

David Lubin design by

ITALIAP R E M I O

G I O V A N e

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Federica Cefis Colombo

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!misure: 9x5x5 cm

materiale: Resina

realizzazione: Stampa 3D

design by

Il premio in resina, realizzato mediante stampa 3D, rappresenta una spiga stilizzata, le cui forme tese indicano la potenza dell’innovazione che radicata nella terra del nostro paese, rifuggendo ogni utopia e idealismo, getta il seme per uno sviluppo profondamente umano e sostenibile.

Makers: Federica Cefis Colombo architetto; Daniele Lanzoni insegnante presso l’Accademia delle arti orafe a Roma; Valerio Carbone digital sculptor; Andrea Bianchi orafo presso ArteEuropa; Valerio Coletta, arti grafiche.

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Il Gruppo Pubbliemme ha offerto i dieci premi

“Premio Italia Giovane David Lubin”.

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Federica Cefis Colombo, architetto, si laurea a Roma alla facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza e si occupa di ricerca, tecnologia e pianificazione urbana. Nel 2012 partecipa con lo studio Romero-Bonifaci alla 13° Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, nella sezione Giovani architetti italiani curata da Luca Zevi, con un progetto di Riqualificazione dei Fari italiani.

P R E M I O

ITALIAG I O V A N e

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P R E M I O

ITALIAG I O V A N e

Il premio è offerto da

Gruppo Pubbliemme

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Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito a ‘Giovani per Roma’, in occasione del sesto anniversario della sua costituzione e per sostenere l’iniziativa Premio Italia Giovane - Workshop: Giovani al Servizio del Paese - una medaglia quale Suo premio di Rappresentanza.

Questo premio, che è stato rilasciato dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, dimostra il reale riconoscimento all’iniziativa.

Giovani per Roma e tutte le associazioni che compongono il Comitato Promotore sono entusiaste e onorate.

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Franco Massi

Franco Massi

Ufficiale delle Fiamme Gialle e Magistrato della Corte dei conti è uno specialista di informatica e telematica, consulente giuridico di diversi Ministri, del Sindaco di Roma Capitale della Repubblica, del CIPE e dell’ENEA. Ha maturato esperienze di alto profilo istituzionale come Capo dell'Ufficio per il programma di Governo a Palazzo Chigi, Capo di Gabinetto del Ministro dell'Attuazione del Programma e Capo di Gabinetto del Presidente della Corte dei conti. Attualmente Segretario Generale del CNEL.

Dopo anni di numeri negativi e di informazioni che, di certo a ragione, hanno contribuito a minare il senso di fiducia dei giovani nella loro potenzialità e nella capacità di costruire essi stessi il loro futuro, occorre una decisa inversione di tendenza. La crisi ha mostrato soprattutto il fallimento del progetto europeo che, costruito sull'idea di una necessaria e ineluttabile convergenza delle economie dei Paesi membri, e ha reso evidenti le gracili dinamiche relative del nostro sistema: un mercato del lavoro e, più a monte, un sistema di istruzione e formazione che spingono le coorti più deboli e, fra queste, le più giovani, ai margini. !Per invertire la tendenza occorre: a) ripensare il ridimensionamento della naturale evoluzione della domanda sostitutiva di lavoro, nella consapevolezza che una struttura occupazionale che invecchia incide in modo deleterio sulla produttività del lavoro e dell'intero sistema economico; b) ri-collocare al centro delle policy orientate alla crescita il fattore CAPITALE UMANO, nella consapevolezza che: 1) una dinamica sostenuta di tale fattore supporta il processo innovativo; 2) inserendo nella produzione le competenze generate da istruzione e formazione si producono effetti non solo nella occupabilità dei giovani, ma anche sulle imprese, generando maggiore efficienza produttiva e maggiori rendimenti; 3) la presenza di imprenditori giovani con un elevato titolo di studio è correlata positivamente con la domanda di lavoro qualificato, con politiche del personale che valorizzino il capitale umano e con la performance produttiva; c) attivare il circolo virtuoso, che si rileva in altri Paesi, tra innovazione e ricerca, utilizzo di tecnologie e domanda di lavoro qualificato. !Ancor prima di tutto questo occorre "scommettere" sulla scuola, sull'intero ciclo formativo dalla materna all'università, nella piena consapevolezza che studio e impegno costituiscono un investimento di cui vale la pena sostenere i costi, e che soltanto la professionalità e la conoscenza, mai disgiunti dal senso dello Stato e dal rispetto delle regole (senza il quale regna proprio quel "caos calmo" che da troppi anni affligge il nostro Paese), consentiranno di assicurare all'Italia un futuro degno dei Padri fondatori.

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Franco Frattini

E' bello vedere che ci sono ragazzi e realtà che si impegnano per il Paese in modo sano, seguendo il principio fondamentale del “dare senza chiedere”.

Questo è lo spirito dell'associazione Giovani per ROMA che oggi compie 6 anni. Questo penso sia anche lo spirito dei dieci giovani under-40 che oggi state, non solo premiando, ma anche individuando come esempio per tutte le nuove generazioni. A loro, oggi qui riunite nella magnifica cornice del Parlamentino del CNEL, auguro di continuare a migliorarsi sempre e di poter aiutare gli altri nel farlo.

Da diverso tempo ascolto con piacere le loro idee e i progetti che ogni anno vengono messi in campo, seguendo con molta attenzione le tante iniziative promosse per affrontare tematiche sia di interesse locale, che nazionale ed europeo.

Da sempre i giovani sono l'elemento di cambiamento legato ai diversi periodi e contesti storici, e credo che una realtà come la vostra, che punta sul confronto, la formazione e l'impegno verso la "Res Publica”, abbia tutte le caratteristiche, che non sempre si trovano in altre associazioni o ancor di più nei movimenti politici: quella di migliorare il Paese.

Questo non vuol dire che essere giovani ponga in una condizione di privilegio o che implichi preparazione, più semplicemente, richiede uno sforzo maggiore rispetto al passato, poiché se è possibile e necessario dare il meglio di se, occorre anche costruire quell'ossatura, soprattutto morale e professionale, da cui non si può e non si deve prescindere.

Poche parole quindi, per ringraziarvi della magnifica iniziativa quale è Premio Italia Giovane e per augurare a voi ragazzi, che vivete come una famiglia unita e pronta ad affrontare le sfide insieme, con la semplicità e l' onestà che vi contraddistingue, un sincero buon compleanno!

Franco Frattini

Già Ministro della Funzione Pubblica, Ministro degli Esteri, Commissario Europeo per la Giustizia, la Libertà e la Sicurezza. Attualmente giudice dell’Alta corte di giustizia del CONI e Presidente della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale.

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Lorenzo Leuzzi

Lorenzo Leuzzi

Vescovo Ausiliare Diocesi di Roma, Direttore Ufficio per la Pastorale Universitaria e Pastorale Sanitaria e Rettore della Chiesa di San Gregorio Nazianzeno: “Cappella della Camera dei Deputati”.

In qualità di Direttore Ufficio per la Pastorale Universitaria e Pastorale Sanitaria, ritengo che il compito dell’Università nello sviluppo di un Paese è non solo essenziale ma anche carico di profonde responsabilità. !Da questo punto di vista, la città di Roma offre un potenziale che non è presente in nessun altro contesto culturale, perché esso oltre che a caratterizzarsi per l’elevata densità di popolazione universitaria e di atenei universitari, possiede anche una tipologia variegata di modelli universitari, essendo presenti sul territorio atenei pubblici, privati, pontifici, accademie e conservatori. !Per rendere efficace una tale ricchezza già da qualche anno è stata istituita una rete di atenei romani che dà a ciascuno studente la possibilità di rapportarsi, durante il suo curriculum studi – con realtà differenti e complementari a quella da lui vissuta quotidianamente. Si prospetta così allo studente un’idea di università maggiormente consona alla dinamicità che caratterizza la società preparando ogni studente sia a livello umano che professionale. !Dopo il percorso universitario o altro indirizzo professionale, ogni giovane è chiamato così a confrontarsi come costruttore con tutto il bagaglio di responsabilità che ciò comporta. !Durante il periodo formativo, il sostegno delle Associazioni studentesche e dei Movimenti ecclesiali che lo studente incontra nell'ambiente universitario è fondamentale per vivere le relazioni personali che tanta importanza rivestono nell'ambito della  ricerca e della progettualità storica. La cooperazione con l'Associazione Alfa & Omega nella realizzazione di progetti universitari a sostegno del merito e della creatività in campo universitario e lavorativo post laurea è certamente da considerare un momento significativo da sostenere e condividere. !Per questo, il Premio Italia Giovane è un’iniziativa lodevole capace di mettere in luce tutte quelle figure professionali e intellettuali che faranno da apripista a molte altre generazioni future. Mi auguro, pertanto, che questo momento non sia isolato, ma rappresenti l'avvio di progetti di sostegno con cadenza annuale.

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Il compito delle istituzioni è quello di "seminare", di arricchire, attraverso azioni formative ed opportuni scambi con le migliori esperienze italiane e straniere, il tessuto sociale, culturale ed economico del nostro Paese. Partire da tanti singoli progetti per costruire un grande obiettivo: fare delle giovani generazioni il vero motore della rinascita italiana. Incoraggiare i giovani ad immaginare che siano loro stessi a trovare le migliori soluzioni per il loro e il nostro futuro. !È innegabile il fatto che stiamo attraversando un momento di profonda incertezza in campo economico, nel sistema imprenditoriale, sociale e culturale. Ci sono molti giovani che in questo periodo di crisi non si scoraggiano e guardano oltre la crisi individuando nuove prospettive di lavoro e di opportunità utilizzando un approccio propositivo. !La prima edizione del “Premio Italia Giovane” rappresenta quanto detto e cioè abbiamo nel nostro Paese delle eccellenze giovanili che vanno valorizzate e premiate. Mi congratulo con il Comitato Promotore dell’iniziativa e, nello specifico, con l’Associazione Alfa & Omega per tutte le iniziative svolte sempre avendo una visione positiva e propositiva nei confronti dei giovani universitari e per il Paese.

Carmelo Ursino

Carmelo Ursino

Commissario Straordinario LAZIODISU (Ente per il Diritto agli Studi Universitari nel Lazio). Docente Università degli Studi Roma Tre

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Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - CNEL - è un organo istituzionale previsto dall'articolo 99 della Costituzione della Repubblica Italiana e attualmente presieduto da Antonio Marzano. !"Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa. !È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge. !Ha l'iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge." !Il CNEL è stato istituito dalla legge n. 33 del 5 gennaio 1957 ed è composto da sessantaquattro consiglieri: !- Dieci esperti, qualificati esponenti della cultura economica, sociale e giuridica,

dei quali otto nominati dal Presidente della Repubblica e due proposti dal Presidente del Consiglio dei Ministri;

- Quarantotto rappresentanti delle categorie produttive, dei quali ventidue in rappresentanza del lavoro dipendente, di cui tre in rappresentanza dei dirigenti e quadri pubblici e privati, nove in rappresentanza del lavoro autonomo e diciassette in rappresentanza delle imprese;

- Sei in rappresentanza delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni del volontariato, dei quali, rispettivamente, tre designati dall 'Osservatorio nazionale dell 'associazionismo e tre designati dall'Osservatorio nazionale per il volontariato. !

La sede del CNEL si trova all’interno di Villa Borghese a Roma, nella splendida Villa Lubin.

Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro

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Il progetto Premio Italia Giovane nasce dall’idea di Giovani per Roma di premiare dieci f igure i ta l iane UNDER-40 esempio d i e n t u s i a s m o , p o s i t i v i t à , c o r a g g i o intraprendenza e professionalità. Questi sono i cinque elementi che Giovani per Roma ritiene essere necessari per le nuove generazioni e soprattuto per quei giovani che si adoperano per sviluppare le loro competenze e le loro idee per metterle al servizio del Paese. !Dopo la visita al CNEL che Franco Massi - Segretario Generale dell’istituto - ha concesso ai ragazzi e ragazze di Giovani per Roma, si è deciso di dedicare la prima edizione di Premio Italia Giovane a David Lubin, colui che da il nome alla sede del Consiglio Nazionale dell’Economa e del Lavoro. !Villa Lubin prende il nome da David Lubin e la storia di questo edificio è quindi fortemente intrecciata con quella di questo intraprendente cittadino americano, tipico esponente di quella categoria di “self made man”, che tanto ruolo hanno avuto negli Stati Uniti e non solo. David Lubin nacque, ultimo dei sei figli di un piccolo commerciante di religione ebraica, il 1° giugno 1849 a Klodowa, un paese polacco poco distante da Cracovia, allora sotto la dominazione dell’impero austro ungarico. Nel 1855, a seguito delle persecuzioni razziali, la famiglia di Lubin fu costretta ad emigrare negli Stati Uniti, insediandosi nell’East Side, il quartiere ebraico di New York. Al termine della guerra di secessione, la vita di Lubin seguì, come quella di tanti americani negli anni della ricostruzione seguiti alla fine della guerra civile un percorso duro e avventuroso: orafo a New York, poi falegname a Los Angeles, quindi cercatore d’oro (senza fortuna) in Arizona, Lubin perse tutti i suoi averi nel grande incendio di Chicago del 1871, ma non si perse d’animo: trovò un lavoro come rappresentante di lampadari, inventò una lampada a petrolio anti esplosione e mise a punto una macchina agricola che porta il suo nome. Da questo momento, la sua ascesa proseguì senza interruzioni. !Nel 1884, ormai senza problemi finanziari, intraprese un viaggi intorno al mondo; in Palestina rimase profondamente colpito dalle prime esperienze di colonie agricole realizzate da Theodor Herzel, e da qui nacque il suo interesse per l’agricoltura. All’epoca, l’agricoltura negli Stati Uniti era caratterizzata da una notevole variabilità negli andamenti della produzione, con frequenti fasi di produzione in “eccesso”, situazione che favoriva l’attività degli speculatori a tutto danno dei produttori , costretti a vendere la loro merce a prezzi irrisori.

David Lubin

David Lubin

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Secondo Lubin, invece, non esisteva una produzione in eccesso, ma una produzione abbondante che, una volta saturate le richieste della zona, poteva essere incanalata altrove, dove ce n’era più bisogno. Per ottenere questo risultato, Lubin ipotizzava la costituzione di un organismo di coordinamento della produzione e della distribuzione a carattere internazionale, per superare i particolarismi e le tentazioni protezionistiche. !Lubin si gettò in questa battaglia con tutta la sua inventiva - tra l’altro fu il primo a proporre l’istituzione di una Commissione Internazionale del Commercio - ma non trovò sostenitori in quell’America tesa allora nello sviluppo industriale. La trovò a Roma. !Il 4 ottobre 1904 Lubin arrivò a Roma, dove chiese, com’era suo costume, di parlare con la massima autorità: il Re. Vittorio Emanuele lo ascoltò per tre quarti d’ora domenica 23 ottobre presso la tenuta di caccia di San Rossore. Il colloquio fu molto proficuo per il progetto di Lubin anche perché, se l’Italia si fosse fatta promotrice di un tale progetto, si sarebbe trovata alla testa di un grande movimento in favore della giustizia nelle relazioni economiche, diventando un centro mondiale di progresso e sviluppo. !L’istituzione dell’I.I.A. avvenne nel 1906; il 6 ottobre iniziarono i lavori per la costruzione della sede che il 23 maggio 1908 venne solennemente inaugurata. David Lubin morì a Roma il 2 gennaio 1919, ma l’attività dell’Istituto da lui creato continuava. Nel 1930, il numero di Stati che ne facevano parte era salito a settantacinque: nessun’altra istituzione soprannazionale all’epoca contava un così ingente numero di partecipanti. Nell’ottobre di quello stesso anno l’I.I.A. curò il primo “censimento agricolo mondiale”, prevedendone la cadenza decennale. Dopo il secondo conflitto mondiale, occorreva necessariamente riparare ai danni della guerra e individuare nuove risorse, il che era impossibile senza un organismo internazionale e soprannazionale, com’era quello ideato da Lubin. Ancora una volta l’iniziativa venne dagli States: nel 1943 il Presidente Roosevelt si fece promotore di una conferenza che gettò le basi per la carta costitutiva della “Food and Agricolture Organization” che oggi comunemente chiamiamo FAO.

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Alessandra Bruni

Alessandra Bruni, ha 36 anni ed attualmente è Condirettore Area Amministrazione e Controllo di Fintecna S.p.A.. Alessandra è anche Consigliere di Amministrazione di alcune società del Gruppo, liquidatore di Consorzi e Presidente esecutivo del Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa di Fintecna e del Gruppo Atlantia. !A partire dal 2012 Alessandra collabora con la LUISS Business School tenendo docenze ai master executive in lingua inglese MBA (Master in Business Administration) e Macofin (Master in Corporate Finance), oltre che dell’EMias (Master executive in lingua italiana sui principi contabili internazionali). È attualmente parte del Comitato Scientifico dell’Istituto per il Governo Societario. !Nata in Valdichiana nella provincia di Arezzo, laureata con il massimo dei voti all’Università Commerciale Luigi Bocconi nel 2002, in precedenza ha lavorato presso primaria Società di Revisione ed all’età di 31 anni è Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili di Gemina S.p.A. (oggi fusa in Atlantia), holding di partecipazioni proprietaria dell’Aeroporto di Roma, società blue chip quotata alla Borsa di Milano. ! !

!!!!!!!Giovanni Farese (Napoli, 1981) insegna Storia economica e sociale e Storia dell'innovazione e dello sviluppo economico nell'Università Europea di Roma e, a contratto, Storia dell'economia e dell'impresa nella LUISS "Guido Carli". Si occupa di storia del pensiero economico e di storia delle istituzioni economiche e finanziarie italiane e internazionali, e delle relative classi dirigenti, nel corso del Novecento. !È direttore responsabile di "The Journal of European Economic History" e "Review of Economic Conditions in Italy-Economia italiana". Collabora con la CASS-Accademia cinese delle scienze sociali. È socio della Società italiana degli storici economici, della Società italiana degli economisti, della Associazione italiana per la storia del pensiero economico, di European Society for the History of Economic Thought. È Junior Fellow dell'Aspen Institute Italia, di cui modera i seminari internazionali "On Values and Society". Ha vinto, nel 2009, il Premio per l'economia di Santa Margherita Ligure come giovane economista dell'anno e, nel 2014, il Premio Sele d'Oro Mezzogiorno per il volume su Eugene Black ("il più grande banchiere della Storia", secondo John Fitzgerald Kennedy). !Di recente ha scritto: "Sergio Paronetto e il formarsi della costituzione economica in Italia", con S. Baietti (Rubbettino, 2012); "Luigi Einaudi. Un economista nella vita pubblica" (Rubbettino, 2012 e Il Sole 24 Ore, 2013); "Il banchiere del mondo. Eugene Black e l'ascesa della cultura dello sviluppo", con P. Savona (Rubbettino, 2014). Ha svolto ricerche, in Italia e all'estero, nei principali archivi economici e finanziari. ! !

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Giovanni Farese

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Jacopo Sipari di Pescasseroli, nasce nel 1985. Considerato uno dei più giovani Direttori d'Orchestra Italiani il 29 Aprile 2014 e' nominato "il più' giovane membro" dell'Accademia Tiberina (dopo Ottorino Respighi e Franz Liszt). A Dicembre 2013 riceve il premio "Eccellenza della Musica Abruzzese 2013" dalle massime cariche d'Abruzzo, a Luglio 2013 riceve il premio "Eccellenza della Musica Italiana" a Roma, ad Aprile 2013 riceve il premio “Zire’ d’Oro” come personaggio dell’anno d’Abruzzo per la cultura e ad Aprile 2012 e' nominato "Cittadino Onorario d'Abruzzo" per i suoi meriti nel campo della diffusione di musica e cultura. !Studia Pianoforte, Composizione Sperimentale e Canto Lirico diplomandosi presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” di L’Aquila e perfezionandosi poi in Italia e all’estero. Dirige il primo concerto a soli 16 anni. Ha diretto dinanzi alle più alte cariche dello stato e alle Famiglie Reali di mezza Europa e due volte in diretta - mondovisione. !A 22 anni consegue la laurea specialistica in Giurisprudenza con il massimo dei voti e la lode, pubblicazione e candidatura a migliore tesi in Diritto Processuale Civile. E' avvocato del foro di Roma e Assistente di Diritto Penale presso l'Universita' di Roma Tre. Due Master in America in Diritto Fallimentare, vince l’ammissione all’LLM del King’s College di Londra. E’ dottorato in Diritto Canonico con specializzazione in Lingua Latina. E' inoltre il piu' giovane Avvocato del Tribunale Apostolico della Rota Romana. E' direttore stabile dell'Orchestra Sinfonica Marco dall'Aquila. Ad Aprile 2014 la prestigiosa rivista MYTIME gli dedica la copertina. E’ considerato l’inventore della formula concerto – evento.

Jacopo Sipari Di Pescasseroli

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Diana Attianese

Diana Attianese, campana, 33 anni ha frequentato studi economici ed aziendali. Dopo diverse esperienze accumulate nel mondo della moda in primis e successivamente come libero professionista, mossa da una spasmodica curiosità nell’indagare le dinamiche sottese all’agire imprenditoriale, essendo cresciuta in una famiglia di produttori di conserve alimentari, decide di partire proprio dalle origini facendo diventare l’azienda di famiglia punto di partenza da cui imparare, capire, analizzare un settore e diffondere i valori di una cultura ricca di sapori, tradizioni e passioni. !Un’imprenditrice creativa, una venditrice di un anomalo atelier, che mette in vetrina le eccellenze del territorio, a partire da quella riconosciuta per antonomasia, simbolo del Made in Italy: il pomodoro, “quell’odore di pomodoro che ti avvolge e ti fa venire voglia di pasta e pizza”; nasce così Italiana Vera – sughi e affini. !Italiana Vera è la firma di un fashionfood che, con il suo packaging distintivo fatto dell’eleganza delle collezioni moda e la freschezza di un piglio originale e inconsueto, brandizza una nuova categoria di prodotto, che intercetta i più recenti trend evolutivi del mercato agro-alimentare, a partire dal pomodoro, antico prodotto e al contempo camaleontico frutto della terra: semplicità d’uso, un approccio esperienziale, che suggerisce non solo, in prima battuta, molteplici occasioni e modalità d’uso, anche nella sua versione mono-porzionato, attenta ai nuovi trend del consumo misurato e alla crescita del target dei single, ma anche utilizzi alternativi del prodotto secondario, ovvero la confezione, concepita come una vera e propria collezione di porta bijoux”. !Diana è impegnata anche in campo associativo, essendo Presidente del gruppo giovani imprenditori Anicav, l’associazione nazionale degli industriali conserve alimentari vegetali , che raggruppa al suo interno il più grande numero di imprese produttrici di pomodoro italiane.

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Luigi Cantamessa

Luigi Cantamessa, nato nel 1977 in provincia di Bergamo, da sempre interessato al settore del trasporto ferroviario, nel 1996 inizia la frequenza al corso di Laurea in Ingegneria Civile, indirizzo “Trasporti” presso il Politecnico di Milano, Campus Leonardo. Nel 2001, da studente, frequenta uno Stage d’Ateneo presso la Direzione Regionale Piemonte di Trenitalia, a Torino. Nel 2002 conclude la tesi di Laurea su: “Il recupero di competitività ed efficienza delle linee ferroviarie secondarie - Proposta di un metodo d’analisi della domanda, delle priorità e degli interventi - Applicazione al caso piemontese”, nell’ambito del Corso di “Tecnica ed Economia dei Trasporti”. Il 15 ottobre 2002 si laurea a pieni voti in Ingegneria dei Trasporti presso il Politecnico di Milano. Consegue subito, con Esame di Stato, l’Abilitazione all’esercizio della professione di Ingegnere presso il Politecnico di Milano. Nel gennaio 2003, previo bando di concorso, viene selezionato per il “Corso di specializzazione in Economia e Management dei Trasporti, della Logistica e delle Infrastrutture” che frequenta presso la Scuola di Direzione Aziendale (SDA) dell’Università Bocconi di Milano. Svolge il tirocinio pratico del Master presso Trenitalia, Divisione Trasporto Regionale, Condirezione Centro - Nord, a Milano. !Assunto come Ispettore nel Gruppo Ferrovie dello Stato nel 2003, consegue tutte le principali abilitazioni ferroviarie: patente “F” per la condotta delle locomotive; abilitazione supplementare alla Trazione a Vapore; abilitazione a Capotreno, infine l’abilitazione, quale Funzionario Ingegnere, alla Presidenza delle Commissione d’esame per Patenti ferroviarie. Conoscitore, per studio e per passione, della storia e della tecnica della nostre Ferrovie, ha collaborato con riviste specializzate del settore ferroviario per gli aspetti relativi al patrimonio storico di FS. !Prima di assumere l’incarico di Direttore della Fondazione FS, ha lavorato nella Direzione Centrale Comunicazione Esterne e poi nella Direzione Centrale Strategie e Pianificazione di Gruppo FS.

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Marco Capasso

Marco Capasso, laureato con ottimi voti presso la facoltà di architettura Federico II di Napoli, con una tesi in restauro architettonico sulla valorizzazione dei beni culturali attraverso le nuove forme di comunicazione, si abilita all'ordine degli architetti di Napoli e prosegue gli studi conseguendo il PhD alla Scuola di restauro dei beni architettonici e del paesaggio di Napoli. !Dal 2008 è responsabile della progettazione multimediale all'interno della Capware – Tecnologie della cultura, dirigendo importanti progetti di ricostruzioni tridimensionali di siti archeologici quali il Foro di Augusto, le Terme di Diocleziano, le Domus Aureliane e la Colonna di Traiano a Roma e stringendo negli anni una forte collaborazione con Piero Angela. Queste ed altre ricostruzioni virtuali da lui dirette hanno ricevuto importanti attenzioni dai media nazionali (Corriere della Sera, Il Mattino, La Stampa, il Sole24ore, Tv7 speciale del Tg1, solo per citarne alcuni) ed internazionali (BBC, National Geographic, Washington Post ed altri) oltre ad essere state esposte nei musei più famosi al mondo (Hermitage di San Pietroburgo, Smithsonian National Gallery of Art's di Washington...). !Ha partecipato come relatore a diversi convegni sulla valorizzazione del patrimonio culturale (Giornata dell'innovazione iPompei, Festival di Scholacium ed altri) e ha tenuto dei seminari, sempre sulla stessa tematica, alla Seconda Università di Napoli (S.U.N.) e all'Istituto Italiano di Cultura a Monaco. Ha collaborato alla progettazione e realizzazione del Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, del Museo multimediale della Cassa di Risparmio di Ravenna e della Mediateca Francescana (FraMe) ad Assisi inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del Cardinal Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura.

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Nicola Liguori

Nicola Liguori, classe 1984, è un giornalista e produttore cinematografico. Laureato alla Specialistica in Scienze Politiche – Relazioni Internazionali, dopo una prima esperienza con la rivista di geopolitica on line Oltre il Limes passando poi per altri organi d'informazione, dirige dal 2009 la testata giornalistica MP News, approdando in tv su T9 con il programma di approfondimento e attualità “Codice Notizia”. E' direttore da 7 anni del Festival Internazionale del Cortometraggio di Roma Corti and Cigarettes. !E' produttore esecutivo di spot e cortometraggi di carattere sociale tra cui Rosso Vivo, E la vita continua, Insieme; presentati in anteprima mondiale nelle edizioni 2012, 2013. !E' produttore del docufilm sul dietro le quinte del mondo dello spettacolo dal titolo “Le faremo sapere” presentato nel 2014 in occasione della 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. E' Presidente dell'Associazione Culturale Meltin'Pot le cui attività sono incentrate nel piano culturale e i cui membri sono giovani under 35.

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Jacopo Mele

Il suo nome è Jacopo Mele, 21 anni, e la gente lo chiama quando cerca soluzioni. Curioso e appassionato, sa trovare risposte tecnologiche utili e ad alto impatto sociale. Per spiegare quello che fa ha dovuto inventare una figura ad hoc: il Digital Life Coach. !Che fosse uno dei nativi digitali più promettenti del panorama italiano è stato chiaro fin da subito. Ha cominciato a fare coding all’età di 7 anni, a 12 già ideava siti e a 16 anni ha creato un’APP con il suo team Uzenzu. !La passione per il marketing lo ha portato oggi ad essere consulente della vita digitale per medie e grandi aziende. !Trascorre la maggior parte del suo tempo in treno spostandosi da una parte all’altra del Paese, o in bicicletta, il suo fidato mezzo. Intanto, non smette mai di comunicare con la sua vasta rete. !“Il mio grande sapere sono le persone”, afferma orgoglioso. Ed è vero, poiché è così che riesce a trovare sempre la soluzione giusta al momento giusto. !In questo periodo della sua vita è focalizzato sullo sviluppo di progetti che portino benessere nella vita delle persone attraverso le nuove tecnologie. Da aprile 2014, Jacopo Mele è Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Homo Ex Machina ONLUS. !! !

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Pasquale Vittorio D’avino e Francesco De Falco, nato a Bologna ma da sempre napoletano il primo e nolano il secondo, di 23 e 24 anni, si sono conosciuti a Roma presso l’università LUISS Guido Carli. Fondatori del brand art à porter: Les Bhoemiens. !Les Bohémiens è un contemporay street/artwear label in cui moda, arte contemporanea ed artigianalità italiana si incontrano, dando forma ad uno stile votato alla libertà e all'anticonformismo. Dal sodalizio tra Pasquale e Francesco, animati da intraprendenza ed estro creativo, è inizio un viaggio errante tra le controculture che in ogni tempo hanno animato la ribellione giovanile.  La sede operativa di Les Bohémiens è a Monza dove, collaboratori e talenti italiani under 30, animano con intraprendenza e creatività il settore della moda, del design, del giornalismo e dell’arte, diffondendo la loro creatività tra Napoli, Roma, Firenze, e Milano. !Le Bohémiens si avvale della distribuzione commerciale di ViaSannio20Showroom di Milano. !

Pasquale Vittorio D’avvino

Francesco De Falco

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Gianluca Callipo

Gianluca Callipo, originario di Pizzo (VV), è nato il 14 giugno del 1982. Laureato in Economia aziendale con indirizzo in management industriale presso l’università LUISS di Roma, è un imprenditore. !Il 7 maggio 2012 è stato eletto sindaco di Pizzo con circa il 57 per cento delle preferenze. Dal 2008 al 2012 ha rivestito la carica di assessore provinciale al Turismo, allo Sport e alla Programmazione comunitaria. !Convinto sostenitore della politica di Matteo Renzi e coordinatore regionale delle iniziative che promuovono in Calabria le iniziative a favore del cambiamento promosso dal segretario nazionale del Pd, Callipo ha partecipato alle recenti primarie del centrosinistra per la scelta del candidato a presidente della Regione, raccogliendo il 42 per cento dei consensi. !Attualmente è anche componente dell'Assemblea nazionale del Partito democratico.

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Comitato Promotore

Andrea Chiappetta PRESIDENTE

Arturo Palma PRESIDENTE

Arturo Palma è il Presidente di N a p o l i I n c o n t r a , a s s i s t e n t e universitario di Marketing Avanzato presso Sapienza e LUMSA. Esperto di turismo. Ricopre il ruolo di sales execut ive presso un prest ig ioso gruppo alberghiero.

A n d r e a C h i a p p e t t a , 2 9 a n n i , Presidente dell'Associazione Giovani per ROMA, si occupa di progetti di Interesse Comunitario nel settore dei Trasporti. Dottorando in Diritto ed Economia dell'Ambiente. Da sempre impegnato nell'associazione e nel sociale. AMA il nostro PAESE.

Filippo Macchini CONSIGLIERE

F i l i p p o M a c c h i n i c o n s i g l i e r e G i o v a n i p e r R o m a , d o t t o r e i n g i u r i s p r u d e n z a , e s p e r t o d i p r o b l e m a t i c h e c i v i l i s t i c h e e commerciali. Praticante notarile.

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Gianluca Agresta VICEPRESIDENTE

Andrea Betrò PRESIDENTE

Gianni D’Agostini PRESIDENTE

Andrea Betró 31 anni Dottore C o m m e r c i a l i s t a e r e v i s o r e , presidente dell'associazione giovani per la Calabria , dottorando in teoria generale del processo tributario e docente aggiunto presso l'accademia della GDF di Castelporziano (Roma ) s i o c c u p a p r e v a l e n t e m e n t e d i fiscalità internazionale e contenzioso tributario.

Gianluca Agresta, 26 anni, è il Vice P r e s i d e n t e d i C o n f a s s o c i a z i o n i Giovani Professionisti, Coordinatore di Angeli Per Un Giorno - Roma. Fiscalista presso uno dei vettori ferroviari più importanti del Paese.

Gianni D’agostini, Presidente Alfa & Omega. Collaboratore di S. E. Mons. L o r e n z o L e u z z i , C o o r d i n a t o r e -Responsabile Generale attività ed eventi Rettoria S. Filippo Neri e Coordinatore Pastorale Universitaria S. Filippo Neri Dottorando presso Dipartimento di Scienze della Formazione – Università Roma Tre.

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Federica Chiappetta PRESIDENTE

Fabio Palombi , 26 ann i , V i ce Presidente di Giovani per Roma. L a u r e a t o i n g i u r i s p r u d e n z a , s i occupa di diritto d’autore presso primaria istituzione nazionale.

Federica Chiappetta coordinatrice della sezione Lady di Giovani per Roma. Laureata in giurisprudenza e successivamente in scienze delle p u b b l i c h e a m m i n i s t r a z i o n i . Attualmente è consulente legale e giornalista pubblicista.

Fabio Palombi VICE PRESIDENTE

Arianna Norcini Pala, Segretario genera le d i G iovani per Roma. E s p e r t a i n p r o g r a m m a z i o n e e p i a n i f i c a z i o n e d i b u d g e t e r e n d i c o n t a z i o n e f i n a n z i a r i a d i progetti di carattere internazionale.

Arianna Norcini Pala SEGRETARIO GENERALE

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Sartoria Rossi partner

Sartoria Rossi rappresenta un’eccellenza nel panorama del Made in Italy di abbigliamento classico maschile. L’unica sede produttiva e direzionale è situata a Marciano della Chiana, in provincia di Arezzo e, nel corso degli anni, Sartoria Rossi ha aperto 19 punti vendita in 14 città, italiane ed estere. !La concezione è quella del retail puro, tutte le boutique sono a controllo diretto e il prodotto è solo all’interno delle boutique di proprietà. L’offerta è suddivisa in due categorie, ready to wear e su misura, entrambe nel pieno rispetto della tradizione sartoriale. !Sartoria Rossi si distingue per l’eleganza delle sue proposte, il servizio impeccabile, gli ambienti accoglienti, il personale competente e disponibile. E per tutti quei valori che sono racchiusi in un Made in Italy purissimo. !L’etica professionale, la passione e la creatività, uniti all’eccellenza del servizio, sono la chiave del successo di un marchio che esprime appieno la sua appartenenza. Sartoria Rossi ha fondato la propria cultura sulla ricerca continua, nel realizzare capi che rispettano tutte le peculiarità fisiche di ogni uomo. !Lo stile, l’artigianalità accompagnano le mani dei nostri sarti verso la realizzazione di modelli che rispecchiano il linguaggio contemporaneo della moda, distinguendosi per i particolari, simbolo della precisa cura dell’arte sartoriale. !

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Il nostro spirito e Premio Italia Giovane hanno trovato nella prima edizione dell’iniziativa un meraviglioso “accostamento” tale per cui, Sartoria Rossi ha deciso di realizzare a regalare a tutti i premiati una cravatta dal colore Blu Oltremare. !Il blu è il colore del cielo e del mare, è il colore istituzionale per definizione. Il blu oltremare è un colore diverso, più vivace nei riflessi di luce e più intenso nella purezza cromatica. “L’oltremare” è il colore più ricercato tra gli artisti medioevali poiché, prodotto dal lapislazzuli estratti in Oriente, arrivava in Europa…oltremare. !!Sartoria Rossi dona a Premio Italia Giovane le sue cravatte per testimoniare l’eccellenza sartoriale e la scelta dei suoi colori, con l’augurio che possano rappresentare al meglio gli “Ambasciatori dell’Italia Giovane”. !!

Sartoria Rossi

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partner

Ambasciatore Palace ROMA

Ambasciatori Palace ROMA

Conosciuto come “Palazzo degli Ambasciatori” ai primi del ‘900 perché pensato per ospitare i diplomatici delle vicine ambasciate, l’Ambasciatori Palace Hotel Roma è uno storico palazzo che si affaccia su una delle più note strade del mondo, via Veneto. Negli anni, molti elementi del palazzo sono stati restaurati e riportati alla loro originale bellezza, permettendo così ai suoi ospiti di godersi il loro soggiorno in un ambiente di classe e ricco di storia. !Hotel del Royal Group hotel & resorts, appartiene ad un gruppo costantemente impegnato ad offrire servizi di ospitalità di alta qualità, con una caratteristica che lo contraddistingue: ogni scelta imprenditoriale mira a valorizzare la responsabilità sociale e ambientale. Le iniziative di sensibilizzazione il Gruppo mette in atto ogni giorno, sono state premiate nel 2012 con il World Travel Market Global Award, nella categoria Innovation & Creativity. !Royal Group è un gruppo di giovani professionisti impegnati ogni giorno per sostenere pratiche di innovazione sociale e per trasformare le hall e gli spazi comuni in punti di incontro, anche per chi non è in vacanza. Per questo l’hotel diventa un meeting point cittadino, una parte attiva e pulsante della città. !In piena armonia con l’iniziativa Premio Italia Giovane, Ambasciatori Palace Roma ha messo a disposizione i suoi spazi per creare il “meeting point” del workshop: I Giovani al servizio del Paese. !!!!

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Gruppo Pubbliemme partner

Gruppo Pubbliemme, Concessionaria Spazi Pubblicitari  Outdoor, nasce nel 2000 e cresce rapidamente con l’apertura di filiali che consentono, già nel 2001, di gestire attività di marketing Operativo sull’intero territorio nazionale. La struttura si consolida con la fiducia di clienti che investono sempre più numerosi e sui quali Gruppo Pubbliemme investe in un rapporto di partnership.

Il nostro Gruppo risponde a tutte le esigenze delle Aziende che hanno la necessità di implementare, tramite attività complesse che richiedono pianificazione, coordinamento tra le funzioni, unità d’immagine sul territorio, controllo operativo costante, monitoraggio delle attività, tutto per un unico obiettivo: la qualità totale. I nostri servizi di marketing Operativo sono la nostra missione, la soddisfazione complessiva del cliente il nostro obiettivo, tramite l’offerta di servizi sempre idonei alle sue esigenze ed aspettative. Abbiamo creato l’unica struttura diretta, esistente in Italia, per la gestione dei servizi del comparto articolata in quattordici sedi operative.

Gruppo Pubbliemme ha deciso di impegnarsi anche nel sociale, ritenendo fondamentale prestare la sua voce di modo che potesse arrivare lontano per comunicare un bisogno di crescita condiviso, una voglia di rendere il mondo migliore facendo valere i diritti dei più deboli. Impegnarsi nel sociale è per noi una forte e radicata convinzione. Non è mai inutile ribadire l’attenzione e il rispetto per la dignità e la centralità dell’essere umano: sani o malati, di qualunque colore o razza, religione o etnia, tutti siamo sulla terra come compagni di viaggio. Nascono così le campagne sociali: Pubbliemme per la Salute, per la Legalità, Pubbliemme per la Sicurezza delle strade e ancora Pubbliemme per l’Ambiente e per la Salute. !È stata la nostra società ad offrire i dieci premi “Premio Italia Giovane”.

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Gruppo Pubbliemme

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ITALIAP R E M I O

G I O V A N e