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Premessa

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L’ECM è il processo attraverso il quale il professionista della salute si mantiene aggiornato per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze del Servizio sanitario e al proprio sviluppo profes-sionale.

La formazione continua in medicina comprende l’acquisizione di nuove conoscenze, abilità e atti-tudini utili a una pratica competente ed esperta.

I professionisti sanitari hanno l’obbligo deontologico di mettere in pratica le nuove conoscenze e competenze per offrire una assistenza qualitativamente utile.

Prendersi, quindi, cura dei propri pazienti con competenze aggiornate, senza conflitti di interesse, in modo da poter essere un buon professionista della sanità.

Minerva Sapiens è Provider del Ministero della Salute per lo svolgimento di corsi ECM residenziali e FAD.

N° provider: 607.

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AREA SANITARIA

à Corso BLSD categoria B

à Elettrocardiografia di base e monitoraggio cardiaco

à Principi e procedure di ranimazione cardiopolmonare con defibrillatore DAE

à Prevenzione cardiovascolare primaria

à La presa in carico del paziente con patologia cardiovascolare cronica

à L’alimentazione per via enterale e/o parenterale

à La somministrazione dei farmaci: competenze e responsabilità

à Gestione dei cateteri venosi centrali e periferici

à Lesioni da pressione e medicazioni avanzate

à Focus on sulle vaccinazioni

à La gestione domiciliare del paziente critico

à La gestione infermieristica del paziente critico nell’ambito dei servizi e dei reparti di degenza

à Approccio multidisciplinare al paziente affetto da SLA

à La distrofia muscolare: dalla clinica all’assistenza

à Principi, procedure e strumenti per il governo clinico

à Diagnostica per immagini: linee guida per la tutela della privacy e del segreto professionale

à Fondamenti di ICT e sanità digitale

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à Il paziente fragile: approccio riabilitativo nei malati con Parkinson, Alzheimer e Post Ictus

à La relazione con il malato di Alzheimer: dallo specialista al caregiver

à Assistenza alla terza età: patologie e servizi socio-assistenziali

à Amministrazione di Sostegno e presa in carico del paziente fragile

à Sindrome ADHD: deficit dell’attenzione nel bambino

à Esordio psicotico nell’adolescente

à Assistenza alla persona migrante

à I disturbi dello spettro autistico

à Comunicazione Aumentativa e Alternativa

ORE CREDITI PAGINA

AREA RIABILITAZIONE

ORE CREDITI PAGINA

AREA SOCIO-EDUCATIVA E ASSISTENZIALE

à Tecniche di ventilazione polmonare

à Trattamento delle vie aeree superiori

à Riabilitazione respiratoria

à Rieducazione motoria

à I disturbi specifici del linguaggio e le disfonie

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AREA PSICOLOGIA E COMUNICAZIONE

à Strategie per una corretta comunicazione con il malato e la famiglia

à Implicazioni psicologiche nell’assistenza al paziente oncologico

à Prevenzione del burn-out del personale sanitario a contatto con pazienti oncologici e affetto da malattie degenerative

à Coaching e prevenzione del fenomeno di burn-out nel terzo settore

à Riflessioni sulla morte e sul morire: assistenza alla persona morente

à Alimentazione e società: i disturbi dell’alimentazione in età evolutiva

à Anoressia-bulimia, obesità e nuove dipendenze

AREA SICUREZZA

à Movimentazione manuale dei carichi e del paziente in ambito sanitario

à Rischi specifici dei lavoratori in ambito ospedaliero

à D.lgs. 81/08: testo unico per la sicurezza in ambito sanitario

à Rspp – Datore di lavoro

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ORE CREDITI ECM

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Corso BLSD cat. B

ISTRUTTORI CERTIFICATI IRC.

OBIETTIVI

1) Acquisire e schematizzare le conoscenze relative al trattamento dell’arresto cardiocircolatorio con defi-brillatore semiautomatico esterno secondo le linee guida Italian Resuscitation Council;

2) Saper riconoscere l’arresto cardiocircolatorio;

3) Saper gestire un’equipe di soccorso in caso di arresto cardiocircolatorio;

4) Saper mettere in atto le manovre ed i protocolli per il trattamento con defibrillatore semiautomatico dell’arresto cardiocircolatorio (fibrillazione ventricolare/tachicardia ventricolare senza polso);

5) Acquisire capacità di autocontrollo in risposta a situazioni critiche;

6) Acquisire capacità di gestione dell’equipe di soccorso in emergenza per l’utilizzo precoce del defibrilla-tore semiautomatico.

METODOLOGIE DIDATTICHE

a) Utilizzo audiovisivi nella parte teorica

b) Utilizzo manichini, defibrillatori, mezzi aggiuntivi quali pocket mask e pallone autoespansibile nella parte pratica suddivisi in “isole” con massimo 6 discenti e 1 Istruttore

c) Test finale ecm e valutazione certificativa pratica singola su manovre di rianimazione cardiopolmonare applicate su manichino e uso defibrillatore

- Rapporto partecipanti/istruttori 6/1.- Tempo dedicato alla teoria 1 ora.- Tempo dedicato alla pratica di 6,5 ore con addestramento su manichino.

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ORE CREDITI ECM

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Elettrocardiografia di base e monitoraggio cardiaco

OBIETTIVI

Acquisire conoscenze teoriche e pratiche per la corretta interpretazione del tracciato a 12 derivazioni standard normale nell’adulto; fornire conoscenze circa le tecniche adeguare per l’esecuzione di un trac-ciato standard nell’adulto ed il riconoscimento delle aritmie minacciose per la vita. Infine il percorso formativo si propone si fornire competenze di base per il monitoraggio elettrocardiografico.

PROGRAMMA

- Elementi di base per l’interpretazione elettrocardiografica: i vettori, il triangolo di Einthoven, l’asse elettrico;- ECG normale. La fase di depolarizzazione e ripolarizzazione del miocardio;- Disturbi della conduzione intraventricolare;- Disturbi del ritmo: bradi e tachiaritmie;- Alterazioni determinate dall’ischemia miocardica;- Corretta gestione del monitoraggio elettrocardiografico; report del monitoraggio;

PARTE PRATICA

- Lettura, riconoscimento e interpretazione dei tracciati elettrocardiografici.

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Principi e procedure di rianimazione cardiopolmonare pediatrica con defibrillatore DAE

OBIETTIVI

- Conoscenze teoriche e pratiche per l’esecuzione delle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base nel bambino e nel lattante anche con l’ausilio di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE).- Conoscenze teoriche e pratiche per l’esecuzione delle manovre salva vita in caso di ostruzione delle vie aeree.- Fornire competenze di base per l’intervento immediato in caso di arresto cardiaco del neonato.

PROGRAMMA

- Tecniche PBLS: - Sicurezza della scena:- Lattante: tecniche fase A-B-C e sequenza ad un soccorritore, tecniche di disostruzione da corpo estra-neo nel lattante.- Bambino: tecniche fase A-B-C-D e sequenza ad un soccorritore, tecniche di disostruzione da corpo estraneo nel bambino.- Ventilazione con pallone maschera e pocket mask- Compressioni toraciche- Posizione laterale di sicurezza- Addestramento a 2 soccorritori bambino e lattante

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ORE CREDITI ECM

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Prevenzione cardiovascolare primaria

OBIETTIVI

Accrescere le competenze sul ruolo fisiopatologico delle dislipidemie nel rischio cardiovascolare, allo scopo di poter implementare le appropriate procedure di screening, diagnostiche e terapeutiche atte alla prevenzione primaria

PROGRAMMA

-Introduzione sulle dislipidemie-Le dislipidemie, aspetti fisiopatologici:-Classificazione delle dislipidemie-Basi genetiche e fattori ambientali-Arteriosclerosi e aterosclerosi-Fisiopatologia della placca aterosclerotica-Le dislipidemie nella prevenzione cardiovascolare primaria-Screening delle dislipidemie-Dislipidemie e rischio cardiometabolico: la sindrome metabolica-Le dislipidemie nella prevenzione cardiovascolare secondaria (cenni)-Le dislipidemie: gli esami diagnostici di livello specialistico (cenni) -Terapia e follow-up del paziente-Nutrizione e attività fisica -Approccio nutraceutico-Approccio farmacologico in prevenzione primaria e secondaria

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ORE CREDITI ECM

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La presa in carico del paziente con patologia cardiovascolare cronica

OBIETTIVI

Conoscere i bisogni assistenziali del paziente con patologia cardiovascolare cronica; promuovere la conti-nuità assistenziale ospedale/territorio e saper assistere paziente e caregiver.

PROGRAMMA

- Introduzione sulle patologie cardiovascolari croniche;- I bisogni terapeutici e assistenziali del paziente cardiovascolare cronico;- Come promuovere la continuità assistenziale;- L’iter della presa in carico del paziente cardiovascolare cronico;- Il sostegno al caregiver.

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ORE CREDITI ECM

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Alimentazione per via enterale e parenterale

OBIETTIVI

- Conoscere le tecniche di introduzione all’alimentazione per via enterale;- Saper gestire correttamente gli accessi venosi e l’infusione di nutrizione parenterale;- Acquisire competenze sui principi generali della nutrizione.

PROGRAMMA

- Tecniche di introduzione all’alimentazione per via enterale;- Gestione del sondino mesogastrico e PEG;- Principi generali di nutrizione;- Gestione degli accessi venosi e infusione di nutrizione parenterale.

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ORE CREDITI ECM

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Somministrazione dei farmaci: competenze e responsabilità

OBIETTIVI

- Acquisire conoscenze sia di natura tecnico-scientifica, sia clinico-assistenziale che gestionale ed organiz-zativa al fine di evitare errori in terapia farmacologica e mettere a rischio la sicurezza del paziente;- Conoscere le competenze e le responsabilità legate alla somministrazione di farmaci;- Comprendere le cause di errore più comune e in particolar modo gli errori che coinvolgono direttamen-te gli infermieri.

PROGRAMMA

- La responsabilità dell’infermiere nelle diverse fasi del trattamento farmacologico- Farmaci: competenze e responsabilità infermieristiche - L’acquisizione, la conservazione e la distribuzione dei farmaci - La preparazione e la somministrazione dei farmaci - Farmaci e rischio clinico: tecniche e metodi per la prevenzione degli errori di terapia - Farmaci e rischio clinico: tecniche e metodi per la prevenzione degli errori di terapia: le Linee Guida del Ministero e la scheda unica di terapia

- La preparazione e la somministrazione dei farmaci: aspetti pratici e applicativi- Le diverse forme farmaceutiche e le diverse vie di somministrazione- Richiami di calcolo matematico: sistemi e unità di misura, formule, rapporti, proporzioni, percentuali, arro-tondamenti, conversioni ed equivalenze - Esercitazioni: analisi di casi

- Farmaci e competenze specifiche- Gestione stupefacenti - Scadenze farmaci - L’uso dei chemioterapici: criticità - La somministrazione dei farmaci in età pediatrica e geriatrica: problematiche - I farmaci in emergenza extra ed intraospedaliera: controversie e attualità - La terapia infusionale - Dimostrazione nell’uso di dispositivi per l’infusione di farmaci

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ORE CREDITI ECM

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Gestione dei cateteri venosi centrali e periferici

OBIETTIVI

- Acquisire conoscenze teoriche e competenze sulle tecniche degli accessi venosi e sui sistemi centrali a lungo e breve termine;- Posizionare e gestire un catetere venoso periferico e essere in grado di prevenire le complicanze correla-te alla presenza del presidio, di riconoscerle precocemente ed atturare interventi adeguati.

PROGRAMMA

- Caratteristiche tecniche degli accessi venosi – sistemi centrali a lungo, medio e breve termine;-Tipologie di cateteri, materiali e compatibilità; - Procedure di inserzione e di gestione; - Cateterismo periferico eco guidato e normale.- Le linee guida del C.D.C. di Atlanta;- Posizionamento di un catetere venoso centrale;- Prelievo del sangue da catetere venoso centrale;- Complicanze;- Gestione del CVC; - Procedure di inserimento del catetere venoso periferico;- Gestione del catetere venoso periferico;- Complicanze legate all’uso del catetere venoso periferico;- I cateteri PICC e Midline: quando sono necessari?;- La gestione delle linee infusionali;

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ORE CREDITI ECM

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Lesioni da pressione e medicazioni avanzate

OBIETTIVI

Al termine del corso il partecipante sarà in grado di riconoscere le caratteristiche che determinano le condizioni di rischio per il paziente e di utilizzare le scale di misurazione validate scientificamente. Sarà in grado inoltre di pianificare gli atti assistenziali atti a prevenire le LDP e curarle, secondo le indicazioni della best practice.

PROGRAMMA

- Definizione e stadi azione delle lesioni da pressione- Il paziente a rischio e le scale di valutazione del rischio da LDP- I sistemi di prevenzione e cura delle lesioni secondo l’evidenza scientifica: mobilizzazione precoce, idra-tazione, igiene, medicazioni avanzate- Aspetti etici e medico legali nella gestione delle LDP

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Focus on sulle vaccinazioni

OBIETTIVI

- Attuare processi di prevenzione primaria;- Operare comportamenti professionali omogenei;- Migliorare l’accessibilità a prestazioni e servizi;- Apprendere e saper attuare le innovazioni nel settore delle vaccinazioni.

PROGRAMMA

- Introduzione alle vaccinazioni: breve storia;- Il Piano Regionale Prevenzione e Vaccini;- Le strategie di intervento nella vaccinazione antinfluenzale;- Il ruolo del medico di medicina generale;- La vaccinazione anti PVC nella RSA;- La vaccinazione per l’Herpes Zoster nell’adulto;- Valutazioni e criticità sulla spesa vaccini;- Le vaccinazioni dei viaggiatori;- Formazione e informazione del personale sanitario;- Aspetti giuridici e medico/legali;- Il Counseling vaccinale.

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La gestione domiciliare del paziente critico

OBIETTIVI

- Acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di assistenza a pazienti con patologie ad alta criticità;- Acquisire abilità manuali, tecniche o pratiche in tema di esercitazione nell’uso dei ventilatori automatici e dalla PEG.- Migliorare le capacità relazionali e comunicative con il paziente e con la famiglia.

PROGRAMMA

- La medicina legale: archiviazione dati clinici e legge sulla privacy ; la documentazione infermieristica; il referto; il segreto professionale; limiti e obblighi dell’attività assistenziale.- Aspetti giuridici della professione: la responsabilità Professionale; il consenso informato; l’infermieristi-ca forense:, doveri di ordine giuridico, doveri di ordine etico; la facoltà/diritto all’obiezione di coscienza; l’omissione di soccorso: di atto dovuto, di atto d’ufficio.Il servizio domiciliare: organizzazione e Rete del Servizio Domiciliare (CAD riferimenti Legislativi).- La medicina delle gravi disabilità: la sindrome di Escobar; esiti ictali e/o esiti di incidenti stradali; stato comatoso; la malattia di Charge; la malattia di Alzheimer; la Distrofia muscolare; la malattia di Herber; le malattie infettive; la SLA; l’insufficienza mentale e/o autismo; igiene e tecnica ambientale;- La gestione del paziente allettato: assistenza e mobilizzazione del paziente allettato: uso di presidi sani-tari appropriati; assistenza al paziente intubato; nutrizione enterale e parenterale- La gestione domiciliare dei presidi: il respiratore automatico (nuove tecnologie); la pompa infusione; l’ossigenoterapia; il letto articolato / Il materasso ad aria; la sindrome da immobilizzazione; il lettore di (glicemia, ossimetria, ecc); il CVC di ultima generazione e sua gestione; il BLS e il BLSD a domicilio.

PARTE PRATICA

- Tirocinio e manipolazione su strumentazioni di alta tecnologia- Lavori di gruppo e produzione di documenti e protocolli ad uso dell’equipe sanitaria- Simulazioni in sede con l’ausilio di apparecchiature ed attrezzature idonee all’emergenza

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Gestione infermieristica del paziente critico nell’ambito dei servizi e dei reparti di degenza

OBIETTIVI

Acquisire le conoscenze necessarie per la gestione del paziente critico nelle emergenze intraospedaliere e del carrello per le emergenze.

PROGRAMMA

- Le emergenze clinico/assistenziali dei pazienti delle aree mediche e chirurgiche;- Modalità operative per gestire le emergenze;- Competenze e responsabilità;- La gestione del carrello delle emergenze;- Esecuzione di manovre nell’ambito delle emergenze.

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OBIETTIVI

- Acquisire competenze tecnico-professionali circa l’inquadramento eziopatogenico e clinico, la definizio-ne diagnostica, il trattamento farmacologico e i diversi approcci: riabilitativo, pneumologico, dietologico e nutrizione clinica;- Saper compiere una valutazione multidisciplinare;- Saper gestire le emergenze;- Saper orientare e supportare il caregiver nella gestione del paziente affetto da SLA.

PROGRAMMA

- Inquadramento eziopatogenetico e clinica;- Definizione diagnostica;- Trattamento farmacologico.- Gestione emergenze;- La figura del Case manager e del Caregiver nella gestione del paziente affetto da SLA.- Approccio riabilitativo nella SLA;- Approccio pneumologico;- Approccio dietologico e nutrizione clinica;- Valutazione multidisciplinare per un approccio multiprofessionale (Team SLA).- Determinazione dei bisogni di carattere sociale e psicologico del paziente (psicologo ed assistente socia-le);- Approccio psicologico

Approccio multidisciplinare al paziente affetto da SLA

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OBIETTIVI

- Acquisire competenze circa l’inquadramento eziopatogenico e clinico della distrofia muscolare e cono-scerne gli approcci terapeutici e gli aspetti psicosociali connessi.

PROGRAMMA

- Inquadramento eziopatogenetico e clinico delle Distrofie Muscolari- Approcci terapeutici : - Corticosteroidi - Exon-skipping (Eteplirsen) - Terapia sperimentale con cellule staminali - Ultime acquisizioni

- Valutazione dell’attività motoria;- Terapia ortopedica;

- Gestione dei problemi della deglutizione, nutrizionali, gastrointestinali, della parola e della comunica-zione;- Trattamento del dolore: valutazione del dolore, scale di valutazione, terapie farmacologiche, tecniche non farmacologiche, la PCA;

- La figura del “Case Manager” e la definizione del “Progetto Assistenziale Individuale” (PAI) nell’ambito di un approccio assistenziale multidisciplinare, domiciliare e non (MMG, neurologo, fisiatra, fisioterapi-sta motorio e respiratorio, terapista occupazionale, anestesista, pneumologo, cardiologo, nutrizionista e psicologo).

- Aspetti psicosociali.

La distrofia muscolare: dalla clinica all’assistenza

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OBIETTIVI

- Conoscenze specifiche degli interventi assistenziali del personale con l’acquisizione delle tecniche del “problem solving” per un miglior utilizzo e risparmio di risorse umane ed economiche.- Sviluppare tutte le competenze che in modo trasversale interagiscono tra loro dal personale sanitario al personale amministrativo.- Attuare un sistema di governo clinico sui pilastri di equità e di sicurezza. Coinvolgimento di tutti gli utenti ed efficacia.

PROGRAMMA

- Accenno di normative- La prospettiva di analisi : il percorso assistenziale - Il percorso di salute mentale- Il processo e la metodologia (piattaforma informativa e processo di elaborazione e utilizzo delle misure)- Gli indicatori e le evidenze del percorso di salute mentale: presa in carico, continuum terapeutico; ospe-dalizzazione e presa in carico sul territorio.

Principi, procedure e strumenti per il governo clinico

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ORE CREDITI ECM

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OBIETTIVI

Implementare correttamente la procedura in uso nel dipartimento di diagnostica per immagini.

PROGRAMMA

- Il segreto professionale;- La gestione del segreto nella comunicazione;- La privacy: normativa e etica;- Privacy nei sistemi informatici;- Gestione delle immagini e archiviazione dall’analogico al digitale;- Normativa della digitalizzazione e dematerializzazione

Diagnostica per immagini: linee guida per la tutela della privacy e del segreto professionale

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ORE CREDITI ECM

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OBIETTIVI

- Acquisire competenze informatiche specifiche per il settore sanitario. - Acquisire competenze di archiviazione documentale e digitalizzazione.- Conoscere gli aspetti normativi e le criticità nell’uso di tecnologie ICT in ambito sanitario e il quadro europeo di riferimento.

PROGRAMMA

- Informatica di base e internet;- Digitalizzazione e archiviazione documentale;- Evoluzione delle tecnologie ICT in ambito sanitario;- Aspetti relativi alla privacy e sicurezza- Il quadro europeo di riferimento.

Fondamenti di ICT e sanità digitale

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ORE CREDITI ECM

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Tecniche di ventilazione polmonare

OBIETTIVI

- Riconoscimento e inquadramento clinico di uno stato di deficit temporaneo o cronico delle funzioni respiratorie (Quadro IRA)- Conoscenza delle varie tecniche di ventilazione strumentale- Conoscenza dei rispettivi campi di applicazione e modalità d’utilizzo della VM invasiva e NIV.

PROGRAMMA

- Tecniche di ventilazione polmonare in pazienti intubati e tracheostomizzati: obiettivi della ventilazione meccanica (VM), fisiologici e clinici; modalità e tecniche di intubazione oro-naso-tracheale e tracheo-stomia; criteri di classificazione delle tecniche di VM con descrizione delle variabili di controllo e di fase; tecniche di VM, a controllo di volume (CMV, SIMV) e a controllo di pressione (PSV, PCV, CPAP), cenni di PAV e NAVA; modalità spontanea, assistita e controllata; sistema trigger; PEEP, sue applicazioni, con-troindicazioni, effetti non respiratori; cenni di VM nelle maggiori patologie in ambito di terapia intensiva: ALI/ARDS, BPCO, politrauma; danno polmonare da ventilazione; cenni di funzionamento del ventilatore; cenni di svezzamento dalla VM- Adattamento da parte del paziente al ventilatore: sedazione, analgesia ecurarizzazione nel paziente in VM, indicazioni e classi di farmaci utilizzate; valutazione e controllo dell’a-dattamento;- Tecniche di ventilazione strumentale e di ventilazione non invasiva (NIV).- La ventilazione mediante maschera facciale, Ambu o sistema va e vieni è utilizzata principalmente nelle fasi iniziali di gestione del paziente in insufficienza respiratoria acuta (IRA), come approccio in urgenza per poi stabilizzare e gestire il paziente con tecniche dedicate. Si illustreranno: tecniche di ventilazione strumentale; Ambu e va e vieni: differenze, indicazioni e modalità di utilizzo.- Predisposizione di un ventilatore e del materiale per l’intubazione oro/naso/ tracheale;- Pulizia, ripristino e manutenzione di un ventilatore e del relativo materiale d’uso;- Aspirazione tracheale e prevenzione dalle infezioni.

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ORE CREDITI ECM

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Trattamento delle vie aeree superiori

OBIETTIVI

Fornire le conoscenze inerenti alle vie aree, considerate come un unico sistema fisio-patologico, nonché agli stretti rapporti esistenti tra le patologie rino-sinusali e quelle bronchiali, descrivendole come quadri clinici consequenziali della sindrome rino-sinuso-bronchiale (S.R.S.B.).

PROGRAMMA

- Anatomia e fisiologia delle vie aeree superiori- Rinosinusiti- Poliposi rinosinusale- Terapia chirurgica- Anatomia e fisiologia delle vie aeree inferiori- Sindrome rino-sinuso-bronchiale- Terapia medica

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ORE CREDITI ECM

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Riabilitazione respiratoria

OBIETTIVI

- Acquisire capacità tecnico-operative e di valutazione funzionale in ambito di rabilitazione respiratoria;- Comprendere gli scopi della riabilitazione tramite un percorso didattico teorico-pratico;- Approfondimento delle scienze di base dei meccanismi fisiopatologici e delle scienze cliniche.

PROGRAMMA

- Evidence based Medicine – Linee Guida- Scopi della riabilitazione respiratoria- Indicazioni- Allenamento degli arti inferiori- Allenamento degli arti superiori- Allenamento dei muscoli respiratori- Coordinazione respiratoria- Fisioterapia toracica- Disostruzione bronchiale e drenaggio posturale

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ORE CREDITI ECM

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Rieducazione motoria

OBIETTIVI

Il programma si struttura in tre moduli tematici e una parte pratica, nel primo modulo si affronterà la ria-bilitazione dell’arto superiore, quindi si tratteranno le fratture patologiche neurologiche come le distrofie, la sclerosi multipla, nel secondo modulo si concentrerà sulla riabilitazione dell’arto inferiore e nell’ultimo la riabilitazione della colonna vertebrale e la rieducazione posturale, infine nella sezione pratica, si effettue-ranno test ortopedici per l’arto inferiore, superiore e per la diagnosi dell’ernia del disco.

PROGRAMMA

- Riabilitazione arto superiore.- Mobilizzazioni passive e attive nelle seguenti patologie: periartriti,artrosi,fratture,lussazioni,emiparesi,di-strofie,sla,sclerosi multipla.

- Riabilitazione arto inferiore- Mobilizzazioni passive e attive nelle seguenti patologie: artrosi,protesi di anca,fratture,protesi di ginocchio,e-miparesi,sclerosi multipla,sla;

- Riabilitazione della colonna vertebrale- Rieducazione posturale e pompage

- Parte pratica- Diagnosi differenziale- Test ortopedici dell’arto superiore- Test ortopedici arto inferiore- Test per la diagnosi di ernia del disco- Compilazione dei questionari di gradimento e test finale- Strumenti di intervento e presentazione di casi clinici- Realizzazione di un progetto di intervento

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ORE CREDITI ECM

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OBIETTIVI

- Acquisire le competenze tecnico-professionali sulle tecniche di rilassamento e la respirazione diafam-matoria;- Fornire tutti gli strumenti teorici che porteranno alla conoscenza dei processi cognitivi che sottostan-no alla comunicazione. Nello specifico si analizzeranno le capacità di coordinamento oculo- manuale, i processi attentivi e i canali della comunicazione, referente-oggetto.- Conoscere in maniera approfondita i sistemi cognitivi che permettono l’utilizzo volontario del linguag-gio e le sue applicazioni nel contesto di situazioni ambientali diverse. - Acquisire le competenze teoriche al fine di saper strutturare, per ogni singolo caso, un sistema di comu-nicazione adeguato alle sue competenze percettive e cognitive con specifico riferimento alle difficoltà di linguaggio nei bambini.

PROGRAMMA

- Introduzione: Sviluppo in età evolutiva e principali teorie del linguaggio- Disturbo specifico del linguaggio (DSL): definizione, dati epidemiologici, strumenti per la diagnosi- Linee guida per la pratica clinica: strategie di riabilitazione e progetto di intervento- Continuità e indicazioni nei vari contesti di vita del bambino (terapia, scuola, famiglia)- Test di apprendimento del corso- Linguaggio-comunicazione-comportamento: Conseguenze del disturbo sulla socializzazione e sull’inte-grazione- Comorbidità con altri disturbi (sviluppo motorio e disturbi di apprendimento)- Strumenti di intervento e presentazione di casi clinici- Realizzazione di un progetto di intervento- Test di apprendimento del corso- Il sistema fonatorio: cenni di anatomia e fisiologia- Le disfonie;definizione e dati epidemiologici: disturbi da cause organiche e disfonie funzionali- Il lavoro di equipe e le linee guida (Evidence-Based) per la pratica clinica- Indicazioni terapeutiche e riabilitative specifiche- La riabilitazione respiratoria- Le tecniche di rilassamento

PARTE PRATICA

- la respirazione diaframmatica- l’accordo pneumo-fonatorio- tecniche di rilassamento

I disturbi del linguaggio e le disfonie

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OBIETTIVI

- Conoscere gli approcci riabilitativi in pazienti con Parkinson, Alzheimer e Post-Ictus; - Acquisire un inquadramento dei disturbi cognitivi, inquadramento eziopatogenico e definizione dia-gnosi;- Saper offrire supporto al caregiver.

PROGRAMMA

- Inquadramento eziopatogenico e clinica – definizione diagnostica- Follow-up della malattia- Trattamento farmacologico.- Inquadramento dei disturbi cognitivi- Le abilità cognitive e quelle compromesse nelle diverse patologie- Comunicazione e supporto del caregiver- Supporto e family-learning - Compilazione del test di verifica e questionari di gradimento.- Approccio multidisciplinare e l’utilità della riabilitazione nei pazienti con Parkinson- Riabilitazione del paziente con ictus cerebrale – ruolo fondamentale della famiglia- Autonomia gestionale del personale infermieristico

Il paziente fragile: approccio riabilitativo nei malati con Parkinson, Alzheimer e Post-Ictus.

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OBIETTIVI

- Fornire un inquadramento clinico sul morbo di Alzheimer;- Imparare a comunicare con il paziente e la sua famiglia e saper supportare il caregiver;- Acquisire conoscenze circa la valutazione progressi della malattia e relativa terapia farmacologica.

PROGRAMMA:

- Inquadramento dei disturbi cognitivi;- Le abilità cognitive;- Abilità cognitive compromesse nella malattia di Alzheimer;- La famiglia del paziente affetto dalla malattia di Alzheimer;- Comunicazione e supporto del caregiver;- Inquadramento clinico del paziente con malattia di Alzheimer;- Valutazione progressiva della malattia e terapia farmacologica.

La relazione con il malato di Alzheimer: dallo specialista al caregiver

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OBIETTIVI

- Acquisire conoscenze relative agli aspetti cognitivi legati all’invecchiamento e ai bisogno specifici legati all’anziano fragile.- Acquisire competenze e procedure di riabilitazione e metodologie di cura legate alle diverse patologie di invecchiamento.- Acquisire conoscenze normative legate alla tutela dei diritti dell’anziano.

PROGRAMMA

- L’invecchiamento nel ciclo di vita;- Fattori psicosociali dell’invecchiamento;- I bisogni dell’anziano;- Invecchiamento fisiologico e invecchiamento patologico;- Il declino cognitivo, demenze e patologie croniche: implicazioni psicologiche e impatto sui care givers;- Strumenti di sostegno alla memoria.

- Strumenti e tecniche di assistenza all’anziano che presenta: - fragilità (anziano a domicilio ad elevato rischio di disabilità); - disturbi cognitivi/comportamentali; - bisogno di presa in carico nella rete dei servizi; - sviluppare capacità di autocura e di autogestione della malattia.

- L’anziano non autosufficiente nel diritto civile;- La normativa a tutela dei diritti degli anziani.

Assistenza alla terza età: patologie e servizi socio-assistenziali

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OBIETTIVI

- Applicare norme, regole, principi e valori tipici del protocollo di rete per l’amministrazione di sostegno;- Implementazione linee guida e protocolli operativi per attivare e promuovere la collaborazione tra ser-vizi e giudice tutelare.

PROGRAMMA

- L’AdS: la costruzione di un territorio solidale;- La valutazione delle capacità di agire: inadeguatezza gestionale;- AdS e progetto terapeutico e riabilitativo indiivduale;- La collaborazione: il punto di vista del giudice tutelare e dei servizi;- L’iter procedurale per la nomina dell’AdS;- Laboratorio per la stesura del protocollo operativo tribunale-ASL.

Amministrazione di Sostegno e presa in carico del paziente fragile

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OBIETTIVI

- Acquisire una panoramica conoscitiva sul tema dell’ADHD: definizione e dati epidemiologici, dal di-sturbo dell’attenzione al disturbo della condotta.- Conoscere i processi neuropsicologici dell’attenzione e le linee guida per la pratica clinica.- Ricevere indicazioni terapeutiche e riabilitative spe tramite la realizzazione di un progetto.

PROGRAMMA

- ADHD: definizione e dati epidemiologici - ADHD:dal disturbo dell’attenzione al disturbo della condotta- ADHD: comorbidità e aspetti correlati(adhd e dsa, aspetti sensoriali, aspetti visuo-motori e spaziali)- Diagnosi: la valutazione cognitiva, neuropsicologica e clinica- Questionario di fine modulo- I processi neuropsicologici dell’ attenzione- Basi neuro anatomiche dell’attenzione- Diversi tipi e componenti dell’attenzione- Processi automatici e controllati- Questionario di fine modulo- Linee guida per la pratica clinica- Costruire la rete: come coinvolgere i contesti di vita e la scuola- Parte pratica:presentazione di un caso clinico (progetto e discussione)- Simulata:realizzazione di un progetto- Questionario di fine modulo- Indicazioni terapeutiche e riabilitative specifiche- Costruire la rete:come coinvolgere la famiglia (parent traing)- Parte pratica: presentazione di un caso clinico (progetto e discussione)- Simulata: realizzazione di un progetto

Sindrome ADHD: deficit dell’attenzione nel bambino

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OBIETTIVI

- Acquisire competenze specifiche per la conduzione dell’anamnesi con ricerca dei fattori di rischio.- Saper utilizzare la valutazione basata sull’uso di scale specifiche: PQ, SPY-CY, SIPS, per l’individuazione precoce degli stati mentali a rischio.- Utilizzare efficacemente le scale neuropsicologiche che individuino eventuali disturbi dello sviluppo, specifici o globali.

PROGRAMMA

- Lo stato dell’arte sulla diagnosi precoce degli stati mentali a rischio nell’adolescenza;- Gli strumenti di diagnosi PQ, SPY-CY e SIPS;- Supervisione di casi clinici;- Formulazione di un percorso clinico assistenziale.

Gestire l’esordio psicotico nell’adolescente

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OBIETTIVI

- Imparare a individuare i fattori di rischio e determinanti sociali che producono disagio e malattia;- Applicare le indicazioni contenute nella normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle regioni.

PROGRAMMA

- La normativa nazionale e regionale sull’assistenza sanitaria;- Indicazioni per la corretta esecuzione della normativa per l’assistenza;- Accoglienza della persona immigrata nei servizi, in particolare in consultori familiari;- Quadro socio-statistico dell’immigrazione in Italia;- Immigrati e sicurezza sociale;- Il migrante in un’ottica sociale, culturale e antropologica;- Basi psichiche per la costruzione del rapporto con il migrante;- Presentazione di casi.

Assistenza alla persona migrante

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OBIETTIVI

Formazione professionale su diagnosi, valutazione funzionale, trattamento riabilitativo, didattica mirata, adattamento degli ambienti, materiali e sussidi, consulenza e monitoraggio di persone con sindrome auti-stica secondo le pratiche ecologico-dinamiche.

PROGRAMMA

- La sindrome autistica: definizione ed eziologia, il quadro sindromico, strumenti diagnostici, cenni sugli approcci. L’autismo nei manuali diagnostici. I disturbi dello spettro: comorbilità con il ritardo mentale. Alto funzionamento e sindrome di Asperger. Dalla clinica alla riabilitazione.

- Diagnosi e trattamento: la prevenzione, il setting, la cura dei materiali. La gestione del caso, il monito-raggio.

- Lavorare con l’autismo: la Presa in carico, il progetto educativo, la gestione del caso. L’adattamento. Il trattamento abilitativo funzionale. Indicazioni per la didattica. Gli ambienti, i materiali, i sussidi.

I disturbi dello spettro autistico

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OBIETTIVI

Fornire i principali elementi che permettano l’apprendimento delle tecniche della “C.A.A.” attraverso un percorso didattico teorico-pratico. La formazione interesserà sia l’aspetto generale della problematica, affrontando le diverse patologie, i bisogni e le soluzioni, nonché il ruolo dell’operatore che interviene. In particolare,sarà curata la relazione con il disabile e quale metodologia d’intervento applicare per creare quel rapporto di “comunicazione”. Le attività, teoriche e pratiche, saranno articolate su più livelli (aspetti non verbali della comunicazione, indagine conoscitiva, la comunicazione con criteri semantici).

PROGRAMMA

- Abilitazione/riabilitazione del linguaggio e della comunicazione: l’interazione comunicativa. - Comuni-cazione e interazione sociale; - La valutazione dello sviluppo cosgnitivo; - Il linguaggio come strumento cognitivo e regolatore del processo riabilitativo; - Strumenti di comunicazione aumentativa alternativa.

- Abilitazione/riabilitazione del processo di apprendimento della letto/scrittura. - Modello a due vie; - Abilitazione / riabilitazione del sistema attentivo; - Attenzione selettiva; - Attenzione divisa; - Sistema attentivo superiore; - Abilitazione / riabilitazione delle funzioni visive: - Il sistema visivo - osservazione delle funzioni visive.

- Abilitazione/riabilitazione dell’atto motorio volontario: i disturbi neuromotori e sensoriali. - I distur-bi neuromotori e sensoriali; - Lo sviluppo motorio e cognitivo; - Sviluppo della Funzione Prassica; - La strutturazione del Movimento Volontario e della capacità di Pointing per lo sviluppo della comunicazio-ne.

- Applicazioni delle diverse modalità di Comunicazione aumentativa alternativa, caratteristiche indivi-duali e livelli operativi. - Ausili e software per la comunicazione.

- Condivisione e costruzione dei significati nel disabile verbale. - Comunicazione aumentativa alternativa e sue applicazioni nel Disturbo Generalizzato dello Sviluppo.

- Lavoro pratico con tabelle di comunicazione. e osservazione di casi, valutazione e programmazione. - Sintesi della metodologia operativa: le varie fasi e la loro integrazione; la costruzione di tabelle di comuni-cazione; la casistica.

Comunicazione Aumentativa e Alternativa

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OBIETTIVI

- Miglioramento della propria efficacia comunicativa e sviluppo di tecniche metodologiche appropriate al superamento dei limiti della comunicazione e alla valorizzazione dei propri punti di forza.- Imparare a costruire uno stile di comunicazione personale, efficace in contesti diversificati.- Miglioramento delle relazioni tramite lo sviluppo delle abilità comunicative anche attraverso l’utilizzo di tecniche assertive.

PROGRAMMA

- La comunicazione efficace con il paziente e la famiglia come fattore chiave per aumentare la qualità dell’assistenza. Le comunicazioni inefficaci. - La presa in carico del malato: la persona nella sua globalità, non solo i sintomi della malattia. Le rispo-ste più adeguate alle aspettative dei pazienti e dei loro familiari.- Le malattie cronico-degenerative e le malattie oncologiche. La soggettività della persona malata e la dimensione relazionale.- L’attenzione ai sentimenti del paziente e dei suoi familiari. L’ascolto empatico e le strategie di adattamen-to più efficaci.- L’operatore: dal logoramento psicologico alla resilienza- Il sentimento di solitudine dell’operatore e il difficile confronto con la malattia. La gestione dello stress. L’attivazione delle risorse personali e la resilienza. - Discussione di casi.

Strategie per una corretta comunicazione con il malato e la famiglia

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OBIETTIVI

- Approccio comportamentale e comunicativo nella relazione con il paziente oncologico.- Sollecitare riflessioni e consapevolezza sui vissuti personali dell’operatore sanitario relativamente all’ap-proccio con il paziente oncologico.- Accrescere le conoscenze teoriche e le competenze necessarie alla gestione degli aspetti psicologici e comunicativi relativi alla malattia oncologica e al suo impatto sulla qualità di vita della persona e della sua famiglia.

PROGRAMMA

-Il concetto di salute e di qualità di vita. -Il cancro nel ciclo di vita e la crisi.-Aspetti psicologici del paziente oncologico e della famiglia. -Implicazioni emozionali degli operatori nella relazione con il paziente oncologico.-L’accompagnamento alla morte. -Lo stress lavoro correlato e il burn-out.

Implicazioni psicologiche nell’assistenza al paziente oncologico

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OBIETTIVI

Imparare a gestire lo stress da lavoro o da situazioni critiche. Una parte del programma sarà dedicato alle tecniche di negoziazione per la gestione del conflitto e al concetto di burn-out, con un focus sui rischi degli operatori sanitari a contatto con pazienti oncologici e/o affetti da malattie degenerative.

PROGRAMMA

- Il conflitto: cos’è e come nasce;

- Fonti di conflitto nei contesti lavorativi;

- Tecniche per la gestione del conflitto: la negoziazione;

- Stress: dal benessere alla patologia;

- Il Burn-out;

- I fattori di rischio specifici degli operatori sanitari a contatto con pazienti oncologici e/o affetti da ma-lattie degenerative.

Prevenzione del burn-out del personale sanitario a contatto con pazienti oncologici e affetti da malettie degenerative

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OBIETTIVI

- Imparare le tecniche di coaching strategico per agire sul processo di lavoro;- Fornire agli operatori del settore sanitario gli strumenti adeguati per la prevenzione del fenomeno di burn-out.

PROGRAMMA

- Tecniche e potenzialità della comunicazione interpersonale: intelligenza sistemica e relazionale; - Intelligenza emotiva e autoconsapevolezza; - Riflessività e strategie per far emergere valori e talenti;- Il coaching come metodo per affrontare le sfide;- La sessione di coaching basata sul cliente;- Gestione del piano d’azione individuale nel rispetto di obiettivi e tempistiche prefissate.- La triade della comunicazione efficace: relazione, ascolto, empatia;- L’utilizzo delle domande per la generazione della consapevolezza;- Stili cognitivi e potenziale di apprendimento;- Negoziazione e tecniche per la gestione del conflitto; - Strategie di prevenzione dei fenomeni di stress e burn out

Coaching e prevenzione del burn-out nel terzo settore

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OBIETTIVI

Il corso fornisce ai partecipanti gli approfondimenti e aggiornamenti necessari per riconoscere il fenome-no e saper intervenire nel modo giusto.1. Competenze tecnico-professionali: fornire strumenti per l’assistenza alla persona morente in termini di comunicazione e consapevolezza relativamente ai vissuti personali dell’operatore sanitario.2. Competenze di processo: iter comportamentale e comunicativo nell’approccio alla persona morente e ai suoi familiari.3. Competenze di sistema: accrescere le competenze sugli aspetti psicologici e sociali relativi alla morte e il morire.

PROGRAMMA

- La morte: aspetti emotivi, psicologici e sociali. - Il processo del morire. - Dal curare al prendersi cura: cosa fare quando non c’è più nulla da fare. - Comunicazione e supporto ai familiari.

Riflessioni sulla morte e sul morire: assistenza alla persona morente

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OBIETTIVI

Il corso mira a far acquisire le conoscenze inerenti i disturbi alimentari nell’infanzia e nell’adolescenza, e a comprendere i vari indicatori comportamentali dei disturbi alimentari e le difficoltà di alimentazione nelle varie fasi di sviluppo.

PROGRAMMA

- Il cibo: implicazioni simboliche e culturali- Il cibo e l’alimentazione nello sviluppo del bambino: aspetti emotivi ed affettivi- Le difficoltà alimentari nelle varie fasi dello sviluppo del bambino- I disturbi dell’alimentazione nell’infanzia e nell’adolescenza- Indicatori comportamentali- Prevenzione e trattamento- Concetto di Alimentazione- Concetto di Dieta, inteso come regime alimentare corretto- Sostanze nutritive e nutrienti- Classificazione degli alimenti- Disordini alimentari- Anoressia e bulimia- Da cosa nasce il disordine alimentare- Effetti fisici e psicologici- Fabbisogno/i nutrizionali dell’organismo

Alimentazione e società: i disturbi dell’alimentazione in età evolutiva

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OBIETTIVI

Fornire gli strumenti teorici e clinici per la gestione dei disturbi alimentari nelle varie forme e nella loro correlazione con altri disturbi come ansia, depressione, attacchi di panico, alcolismo e nuove dipendenze (internet, gioco d’azzardo, ecc..).

PROGRAMMA

- Anoressia, bulimia, obesità psicogena, binge-eating, vigoressia, orteressia, ansia, depressione, attacchi di panico, alcolismo e nuove dipendenze;- Analisi di casi clinici;- I maltrattamenti morali e fisici che si accompagnano ai disturbi del comportamento alimentare;- Prevenzione socio-culturale dei disturbi alimentari.

Anoressia-bulimia, obesità e nuove dipendenze.

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OBIETTIVI

- Approfondire i concetti di rischio in ambito sanitario;- Definire e approfondire la movimentazione dei carichi e le sue implicazioni;- Conoscere gli ausili e coadiuvanti alla movimentazione.

PROGRAMMA

- Definizione del concetto di rischio in ambito sanitario.- Evoluzione normativa del rischio in ambito sanitario.- DLgs 81/08 ed inquadramento dei rischi lavoro-correlati per gli operatori sanitari.- La movimentazione manuale dei carichi (MMC): definizione ed implicazioni per gli operatori sanitari.- Peculiarità della movimentazione manuale del paziente (MMP).- Danni e rischi per gli operatori, derivanti da errata movimentazione.- Prevenzione del rischio: accorgimenti posturali, tecniche di mobilizzazione, corrette strategie operative e di intervento, nella movimentazione dei corpi animati e non.- Movimentazione del paziente con patologia specifica: sindromi da allettamento, stroke, protesizzazione.- Ausili e coadiuvanti alla movimentazione.- Simulazioni e prove pratiche di movimentazione del paziente.

Il rischio da movimentazione manuale dei carichi e del paziente in ambito sanitario

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OBIETTIVI

Fornire ai partecipanti gli approfondimenti e aggiornamenti necessari per conoscere:- i principi del Sistema di Prevenzione e Protezione adottato presso le Aziende Sanitarie e attraverso quali strumenti e strategie il lavoratore è chiamato ad operare per preservare lo stato di sicurezza sul luogo di lavoro.- i rischi riferiti alle mansioni in ambito ospedaliero e ai possibili danni e alle conseguenti misure e proce-dure di prevenzione e protezione aziendali, i dispositivi di protezione.

PROGRAMMA

- Formazione GeneraleConcetto di rischio. Concetto di danno. Concetto di prevenzione. Concetto di protezione. Organizzazione delle prevenzione aziendale. Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali.- Organi di vigilanza, controllo e assistenza.- Rischi fisiciRumore – Vibrazioni – Microclima – Illuminazione - Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti - LaserRisonanza magnetica - Apparecchiature che emettono campi elettromagnetici - Rischio Incendio- Rischio elettrico- Rischi chimici- Farmaci (antitumorali, inalazioni di polveri come tali o contaminate da sostanze chimiche)- Detergenti e disinfettanti, sterilizzanti (glutaraldeide) - Gas medicinali / anestetici - Sostanze sensibilizzanti e allergizzanti - Fumo- Rischi biologici - Virus da epatite B, C, virus HIV, TBC e altre malattie infettive- Rischi trasversali o organizzativi- Infortuni (dispositivi medici, macchine, uso dei veicoli, movimentazione manuale dei pazienti e dei carichi, scivolamento e caduta, urti, atti violenti, elettricità) - I dispositivi medici - Uso di macchine- Uso di veicoli - Movimentazione manuale dei pazienti (posture e sforzi muscolari) - Movimentazione manuale dei carichi - Rischio ergonomico – Videoterminali - Aspetti psicologici e organizzativi (stress lavoro-correlato)

Rischi specifici dei lavoratori in ambito ospedaliero

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OBIETTIVI

Formazione in tema di sicurezza sul lavoro specifica per i lavoratori del settore sanitario.

PROGRAMMA

- Informazione e formazione sulla sicurezza;- Dispositivi di protezione individuali;- Protezione da agenti cancerogeni e mutageni;- Gestione delle emergenze e prevenzione degli incendi;- Requisiti di sicurezza negli ambienti di lavoro;- Prevenzione e protezione;- Sorveglianza sanitaria.

D.lgs 81/08: Testo unico per la sicurezza in ambito sanitario

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OBIETTIVI

Formazione e aggiornamento in tema di sicurezza sul lavoro specifica per i datori di lavoro del settore sanitario.

PROGRAMMA

- Il D.lgs. 81/08- Gestione e organizzazione della sicurezza;- Individuazione e valutazione del rischio;- Formazione e informazione dei lavoratori.

Rspp – Datore di Lavoro

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