preghiamo - luiginovarese.it · lettore: da pensieri di mons. novarese preghiamo con calma....

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PREGHIAMO

IL SANTO ROSARIO

CON MONS. LUIGI NOVARESE

Canto: Madre mia bellissima,

tu che stringi un figlio a te

e in lui abbracci noi,

piena sei di grazia.

Madre mia dolcissima

Dio amore ti creò,

cielo azzurro su di noi

piena sei di umanità

Madre sei per tutti noi

i problemi sentirai

a Gesù li porterai

e più forti ci farai.

MISTERI GLORIOSI

Nel primo mistero glorioso contempliamo la Risurrezione di Gesù

Lettore: Da Pensieri di Mons. Novarese

Occorre credere in Dio, fine di tutto il creato, un Dio che ci ama più di

quanto possiamo amare noi stessi, che per riscattarci non ha dubitato di

accettare l’offerta del proprio Unigenito, che vuole essere in noi e con

noi camminare nella storia dei secoli per donarci quella promozione

totale che tocca ed eleva tutto l’uomo, fino a dischiudergli l’Infinito ed

abbattere le barriere della morte con la Resurrezione.

Preghiera della decina

Rit.: Prega insieme a noi,

tu immacolata,

fa' che noi viviamo

come il tuo Gesù. (2 volte)

Madre mia bellissima

coi tuoi occhi mi vedrai

nel mio cuore leggerai

il sorriso tornerà.

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Canto: Salve Regina, sorella della Terra,

Tu che stai nel cielo, creata Regina

dalla Trinità, che ti ha voluta

bella e potente. Madre tu sei, Maria.

Nel secondo mistero glorioso contempliamo L’Ascensione di Gesù al cielo

Lettore: Da Pensieri di Mons. Novarese

Preghiamo con calma. Continuate a pregare adagio, con tranquillità,

come se il tempo non trascorresse perché il tempo che noi diamo alla

preghiera è già un anticipo del Paradiso. È un colloquio con il Signore

ed il Paradiso sarà una visione di Dio faccia a faccia. Adesso invece è

un colloquio con Dio attraverso la fede.

Preghiera della decina

Canto: Salve Regina, sul mare della vita

non vediamo strade. Tu traccia il cammino

della verità. Nelle tempeste,

ti fai sentire Madre presente, Maria.

Nel terzo mistero glorioso contempliamo la discesa dello Spirito Santo

Lettore: Da Pensieri di Mons. Novarese

Quando avrai imparato a conoscere ed amare lo Spirito Santo,

imparerai ad udire la Sua Parola, imparerai a fidarti di Lui ed allora

Egli ti spingerà sempre a cose grandi, più grandi, più perfette. Ti

porterà a quella perfezione che il Signore ha stabilito per ciascuno di

noi fin dalla nostra nascita e sperimenterai così la sua dolcezza, il suo

amore.

Preghiera della decina

Canto: Salve Regina, sei umile sei bella.

Prendi questa vita che noi ti offriamo

con serenità. Siamo strumenti

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nelle tue mani. Mamma tu sei, Maria.

Nel quarto mistero glorioso contempliamo L’Assunzione di Maria al cielo

Lettore Da Esortazioni e preghiere di Mons. Novarese

Tu sei la Madre della santa speranza e chi trova Te trova rifugio, aiuto,

conforto, sicurezza. Per tutti sii, o Vergine santa, ausiliatrice e

consolatrice e dona a noi la Tua benedizione mentre, con vivo desiderio

Ti preghiamo che il tuo sorriso ci accompagni sempre!

Preghiera della decina

Canto: Salve Regina, Tu prima dei risorti,

Tu che vinci il male, fai nascere vita

per l’eternità. Tu sei la gioia

d’ogni dolore. Mamma per noi, Maria.

Nel quinto mistero glorioso contempliamo L’Incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra

Lettore: Da Esortazioni e preghiere di Mons. Novarese

Salve, o Vergine Augusta Regina del cielo e della terra, gloriosamente

assunta in cielo, creata Regina dalla SS.ma Trinità. O dolce Regina!

Regna sempre, regna ovunque, regna su tutti i cuori.

Preghiera della decina

Canto: Salve Regina, stupenda creatura,

Tu sei tutti noi chiamati al Regno

di Cristo Gesù. Sei nostra guida

sei nostra pace; stella che mai si spegne.

Preghiera per le intenzioni del Santo Padre

Padre nostro

Ave Maria

Gloria

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Litanie mariane con invocazioni utilizzate da Mons. Novarese

Signore pietà

Cristo pietà

Signore pietà

Santa Maria

Nostra Signora di Lourdes

Nostra Signora di Fatima

Nostra Signora di Re

Nostra Signora di Valleluogo

Nostra Signora Regina di Crea

Vergine potente

Vergine del silenzio

Vergine del Sì

Vergine dell’ubbidienza

Madre nostra letizia

Madre fedele

Madre del Risorto

Madre dei sofferenti

Madre interamente consacrata a Dio

Madre, modello dei consacrati

Madre, modello della famiglia

Madre di misericordia

Madre della Chiesa

Madre della fiducia

Madre dell’umanità

Madre della Sapienza

Madre della Speranza

Madre della Divina Grazia

Madre Mediatrice di ogni Grazia

Regina Decor Carmeli

Regina degli apostoli

Maria Ausiliatrice

Maria Regina della pace

Cuore Immacolato di Maria

San Michele

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San Giuseppe

San Bernardo

Santa Bernardetta

San Martino de Porres

Beati Francesco e Giacinta Marto

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo (3 volte)

Prega per noi, Santa Madre di Dio

Canto: Salve Regina

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S. MESSA

CANTO D’INGRESSO

Tutte le stelle della notte

le nebulose e le comete

il sole su una ragnatela

è tutto vostro e voi siete di Dio.

Tutte le rose della vita

il grano, i prati, i fili d’erba

il mare, i fiumi, le montagne

è tutto vostro e voi siete di Dio.

Tutte le musiche e le danze,

i grattacieli, le astronavi

i quadri, i libri, le culture

è tutto vostro e voi siete di Dio.

Tutte le volte che perdono

quando sorrido, quando piango

quando mi accorgo di chi sono

è tutto vostro e voi siete di Dio.

E’ tutto nostro e noi siamo di Dio.

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PREGHIERA DEI FEDELI

Preghiamo insieme e diciamo: Per intercessione di Maria Santissima,

ascoltaci, o Padre.

1. Il Santo Padre

2. La Santa Chiesa

3. Il dono del sacerdozio

4. Il Venerabile Servo di Dio: preghiera per la beatificazione

5. Il Venerabile Servo di Dio: ringraziamento per la sua vita

6. per Sorella Elvira Miriam Psorulla e tutti i SOdC defunti

7. Per i SOdC

8. Per il CVS e le altre consociazioni

9. Per tutti i malati ed i sofferenti

10. Per l'unione mondiale dei malati

11. Per le missioni

12. Per le vocazioni

13. Per noi, oggi

OFFERTORIO

Maria Immacolata, Madre dell'Eterno e Sommo Sacerdote,

Madre di tutti i Sacerdoti,

particolarmente vicina al loro calvario come a quello del tuo Gesù,

per le tue mani pure noi ci presentiamo a Dio, Padre nostro

e in questa liturgia di offerta ricordiamo con riconoscenza

i segni sacerdotali del nostro Padre Fondatore, il Venerabile Mons.

Luigi Novarese:

il calice, dove si versa il vino del sacrificio e le lacrime della sofferenza

la patena, dove si depone l’ostia di frumento e il pane del dolore

la stola, che rappresenta il giogo dolce e il carico leggero della croce

l’olio crismale, dolce frutto dell’olivo che trasmette il profumo di

Cristo

la Parola di Dio che Mons. Novarese ha accolto, ascoltato, trasformata

in vita e annunciata

il crocifisso, da lui contemplato come segno dell’amore salvifico di Dio

per ogni uomo.

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E poiché “l’azione sacerdotale parte dal Calvario e il fondamento di

questo ministero è la passione del Cristo”, noi ti preghiamo, Madre, di

aiutarci ad essere fedeli Silenziosi Operai della Croce, nella totale

offerta di noi stessi. Amen.

CANTO DI OFFERTORIO:

Accogli, Signore i nostri doni

in questo misterioso incontro

tra la nostra povertà e la tua grandezza.

Noi ti offriamo le cose

che tu stesso ci hai dato

e tu in cambio donaci, donaci te stesso. (2 volte)

(fine: Accogli, Signore i nostri doni)

CANTO DI COMUNIONE

Dentro di noi nel profondo del cuore

c’è uno spazio per Dio Trinità

una cosa sola, una sola volontà,

un solo Signore che opera in noi.

Se lo accogliamo, Dio viene in noi

come centro e scopo di esistenza.

Superiamo esteriorità e incoerenza:

Colui che non passa opera in noi.

Dentro la tenda, se viviamo nel silenzio,

si crea la vera unità.

Ogni giorno dilata lo spazio del tuo cuore

allora comprendi il disegno di Dio.

E se vogliamo rimanere nel silenzio

cancelliamo il peccato dentro noi,

tutto ciò che si oppone alla sua presenza:

se accogliamo l’amore nulla ci fermerà. (Ultima riga 3 volte)

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CELEBRAZIONE DOPO LA COMUNIONE

SCEGLIERE LA VIA SICURA

Guida: Vogliamo ora solennemente inaugurare l’Anno novaresiano

durante il quale siamo chiamati a guardare in alto, alla figura del

Venerabile Servo di Dio Luigi Novarese ed ai grandi, meravigliosi doni

che attraverso di lui lo Spirito ha dato alla Chiesa. Vogliamo

impegnarci a conoscere e far conoscere il suo pensiero, lo straordinario

carisma che, vivo e vivificante, è giunto a noi e che noi dobbiamo a

nostra trasmettere a coloro che, in ogni generazione, saranno affascinati

e conquistati dalla consapevolezza che dal dolore fiorisce la vita, la

speranza, l’amore.

Celebrante: IL CARISMA: APOSTOLI PER VOCAZIONE

Ascoltiamo il Venerabile Servo di Dio che ci parla della chiamata a

servire il carisma della vocazione della sofferenza e della

valorizzazione della persona sofferente

Lettore: Il principio vocazionale è fuori discussione: lo Spirito chiama

come vuole, con sovrana libertà.

La creatura è tenuta ad esaminare la voce dello Spirito ed a

convenientemente corrispondere.

L'imperativo della carità esige che la vocazione sia vissuta in tutte le

sue dimensioni per non sentirsi dire: «ti sarà tolto anche quanto ti è

stato dato».

Nella preghiera insegnataci da Gesù Cristo, quotidianamente

imploriamo, «la tua volontà sia fatta...» ossia, sia da me attuata, senza

alcuna mia preferenza, secondo le esigenze dei fratelli, che con me

costituiscono una sola realtà soprannaturale nel «Corpo Mistico».

Nel piano di Dio la responsabilità del giudizio pone in evidenza che chi

ha più responsabilità, di più dovrà rispondere.

Qual è, allora, la responsabilità di chi è stato chiamato dalle cause

seconde a vivere la continuità della Passione del Cristo per riparare,

propiziare, adorare e ringraziare quando non svolge la propria

missione? Qual è l'entità della sua responsabilità?

Sono parole dure ai sofferenti che hanno una precisa vocazione, ma

sono parole salutari, fraterne, che partono da un cuore sacerdotale

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perché di fronte ad un dolore contingente il primo imperativo di carità

è di dire a tutti: «basta con il soffrire inutilmente su questa terra;

valorizza la tua posizione vocazionale», « Non ti prometto di farti

felice in questo mondo, ma nell'altro», così l'Immacolata a Lourdes.

Svolgere questo argomento ad ammalati non è mancanza di carità, non

è durezza di linguaggio, ma precisione teologica, pura

evangelizzazione e vera promozione umana, è profondo desiderio che

chi già soffre non abbia a soffrire più del necessario.

Fino a che punto il sofferente, che ha una precisa missione nella società

cristiana, può ritenersi moralmente sollevato da responsabilità di carità

verso i fratelli se non compie il proprio dovere di solidarietà cristiana,

«portare i pesi gli uni degli altri», sacrificarsi per i fratelli con la stessa

metodologia e con la stessa carità del Cuore di Cristo?

Canto:

Rit.: Fammi credere, o Signore,

che il dolore è forza

per portare amore

là dove il futuro

è chiuso alla speranza,

dove l'uomo cerca

e non trova te.

Che io non veda nel mio male

un ostacolo alla perfezione.

Fammi capire che la sofferenza

si trasforma in moneta di conquista. Rit.

Insieme: Ci impegniamo ad essere più sicuri nella fede, più resilienti

nella speranza, più gioiosi nell’obbedienza, testimoni pronti, sempre

tesi a diffondere il Vangelo della redenzione del dolore. Sia Monsignor

Novarese la nostra guida e la roccia cui appoggiarci per risalire alla

sorgente della vita e della vitalità del carisma e dell’apostolato.

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Celebrante: LA SPIRITUALITÀ: METTIAMOCI ALLA PRESENZA

DI DIO

Ora il Venerabile ci parla di un metodo per raggiungere la vetta della

donazione e della consacrazione della propria persona, della propria

vita e del valore delle proprie opere buone. Consacrati per e nelle mani

di Maria, preghiamo con il suo cuore.

(Mentre si legge la parte seguente si suona musica di sottofondo)

Guida: Magnificat anima mea Dominum.

Lettore: Eleva la tua mente alla presenza di Dio con un atto dolce della

tua volontà. Rendi viva la presenza di Dio in te e sopra di te.

Guida: Et exultavit Spiritus meus in Deo salutari meo.

Lettore: Ringraziamo di questa possibilità che ti dona di incontrarti con

Lui. Dio immenso, Creatore del Cielo e della terra, Essere primo da cui

prendono nome tutte le cose create.

Guida: Ouia respexit humilitatem ancillae suae.

Lettore: Ed allora viene spontaneo di sentire tutta la tua piccolezza –

creatura limitata, soggetta a molte miserie la tua bassezza quanti peccati

hai commesso e quanti ne avresti commessi di più e continueresti a

commetterne se la misericordia infinita di Dio non ti avesse sorretto.

Guida: Ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes generationes.

Lettore: Dinnanzi alla infinita maestà di Dio e dinanzi alla tua

piccolezza sarà per te spontaneo radicarti nell'umiltà. Umiltà che non si

sente allontanata, ma attirata a Colui che è tutto: è Lui, Dio, che vuole

esaltare la creatura e sollevarla dal suo misero nulla, perchè sia essa

vuota da tutto ciò che non è Dio. Più forte è il senso vivo della tua

nullità, più Dio si avvicina a te.

Guida: Meditazione e colloquio

Quia fecit mihi magna qui potens est, et sanctum nomen Eius.

Lettore: Pensa al disegno di Dio nei tuoi riguardi, ed a quanto ha fatto

per te, a quanto potrebbe fare se tu generosamente corrispondessi ai

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suoi disegni. Ed allora fiducioso e sicuro della parola di Dio, che non

viene meno, basandoti unicamente sulle Sue promesse, chiedi aiuto per

l’anima tua, per tutto quello che ti sta a cuore. Chiedi con insistenza al

Padre, nel nome di Gesù, nel nome di Maria Santissima.

Guida: Domanda

Et misericordia Eius a progenie in progenies, timentibus Eum.

Lettore: Nelle richieste poni vicino a te la Madonna. Presenta ad Essa

ciò che tu vuoi ed Ella tutto presenterà a Gesù e, per mezzo Suo, al

Padre.

Guida: Chiedere con fiducia

Fecit potentiam in brachio Suo, dispersit superbos menti cordis sui.

Lettore: Credi che sarai esaudito. Credi alla infinita potenza di Dio;

credi alla parola di Gesù, alle Sue promesse, al Suo desiderio di

esaudirti e di voler continuare ad operare in mezzo all'umanità per

mezzo tuo, per mezzo di ogni creatura che crede in Lui. Credi che Lui è

sempre stato e sempre sarà ascoltato per la Sua riverenza.

Guida: Senza esitazione

Deposuit potontes de sede et exaItavit hurniles.

Lettore: Chiedi senza esitazione. Se tu chiedi in Suo nome, con cuore

puro, per gli interessi di Dio e delle anime, come può il Signore non

ascoltare la tua voce? Tutto quello che tu chiedi sarà concesso.

Guida: Con insistenza

Esurientes implevit bonis et dívites dimisit inanes.

Lettore: Ripeti, tante volte il tuo atto di fede. Nutri nel tuo cuore

l'assoluta certezza che se quanto hai chiesto è per la gloria di Dio e a

vantaggio delle anime, tutto ti sarà dato.

Guida: Ringraziamento e conclusione

Suscepit Israel puerum suum recordatus misericordiae suae.

Lettore: E poi ringrazia il Signore che ti ha ammesso alla Sua presenza

e che ha usato a te tanta misericordia.

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Guida: Sicut locutus est ad patres nostros Abraham et semini Eius in

saecula.

Lettore: Custodisci nel tuo cuore il frutto del tuo incontro e traducilo in

realtà di opere.

Celebrante: LA SANTITÀ: SCEGLIERE LA VIA SICURA

Le dimensioni soprannaturali da Dio ridonate all’umanità sono base

indispensabile per la formazione integrale dell’uomo redento, il

raggiungimento della santità totale, quella voluta dal Padre per ciascuno

di noi fin dall’eternità; all’uomo tocca la scelta del proprio itinerario

spirituale, essendo ogni anima una diversa dall’altra, quantunque nella

via della perfezione esistano punti fondamentali che da tutti devono

essere realizzati.

Tra le varie vie per raggiungere la santità non vi è dubbio che Maria

SS.ma sia la via più diritta, più sicura e più facile, essendo essa quella

percorsa da Dio per comunicarsi a noi.

BENEDIZIONE FINALE

Guida: Uniti in un comune destino di santità che ci pone alla sequela di

Cristo e nel cuore di Maria Santissima camminando sulle impronte dei

passi che Monsignor Novarese ha tracciato davanti a noi e ci ho

mostrato come via sicura per dare senso e significato alle nostre vite,

cantiamo insieme il Magnificat di ringraziamento per i grandi doni che,

nati dalla sorgente dei Cuori di Gesù e Maria, sono giunti a noi

attraverso il cuore, la mente, la volontà di un grande uomo che è nostro

desiderio imitare, seguire, amare.

Durante il canto verrà acceso un cero che rimarrà ad ardere in questo

Santuario durante tutto questo anno e fino alla speriamo prossima

Beatificazione.

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Rit.: L'anima mia magnifica il Signore

e il mio Spirito esulta in Dio mio Salvatore.

L'anima mia magnifica il Signore

L'anima mia magnifica il Signore *

e il mio Spirito esulta in Dio mio Salvatore.

Perché ha guardato l'umiltà della sua serva *

d'ora in poi tutte le generazioni

mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'onnipotente *

e Santo è il suo nome.

Di generazione in generazione la sua mise­ricordia *

si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio*

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore.

Ha rovesciato i potenti dai troni, *

ha innalzato gli umili.

Ha ricolmato di beni gli affamati *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele suo servo *

ricordandosi della sua misericordia.

Come aveva promesso ai nostri padri *

ad Abramo e alla sua discendenza per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *

e allo Spirito Santo

come era nel principio, ora e sempre *

nei secoli dei secoli. Amen.

(durante il canto si accende il cero)

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CANTO FINALE

Noi ci rifugiamo in te, noi ci consoliamo in te

noi ci abbandoniamo in te, noi perdutamente in te.

Se ti guarderemo Maria, se ti invocheremo Maria

se ti penseremo Maria, se ti seguiremo Maria

la guida tu sarai, e non ci lasceremo mai.

Ave fulgida stella, vergine bella

madre pietosa veglia su di noi.

Ave piena di grazia, donna serena

madre del sole, madre di Gesù.

Luce nell’oscurità, accogli le fragilità

tu convertici, maria, al vangelo della gioia

tutto sei per noi, lode eterna a te, Maria.

Ave madre soave, cella del verbo

luce di Cristo veglia su di noi.

Prega Gesù Signore perché perdoni

e doni gloria eterna a tutti noi.

Ave fulgida stella