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20
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Page 1: Portfolio Laura Benvegnù

portfolio LAURA BENVEGNù

Page 2: Portfolio Laura Benvegnù
Page 3: Portfolio Laura Benvegnù

CURRICULUM VITAE

ARCHITETTONome

Indirizzo

Telefono

Cellulare

e_mail

Nazionalità

Data e luogo di nascita

Benvegnù Laura

Via P. Gobbato n. 53

31050 Ponzano Veneto (Tv)

0422 440102

333 5201798

[email protected]

Italiana

Treviso 19/10/86

02/03/2011Iscrizione all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della provincia di Trevisomatricola 2751

11/01/2011Esame di stato seconda sessione 2010 - Università IUAV di Venezia 21/07/2010

LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA presso POLITECNICO DI MILANOTesi: La città nella città, un ecoquartiere temporaneoVoto 110/110

22/09/2008LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN ARCHITETTURA AMBIENTALE presso POLITECNICO DI MILANOTesi: Chiusure verticali trasparenti ed energia. Soluzioni tecniche a confronto.Voto 104/110

2005diploma di maturità Scientifica presso ISTITUTO DUCA DEGLI ABRUZZI si TrevisoVoto 74/100

Conoscenze del Computer in ambito Windows e Mac

MS Office (Word, Excel, PowerPoint)Autocad 2dArchicad 2011SketchUp VrayPhotoshop CS5In Design CS5Illustrator CS3

Iscrizione all’OAPPC

Esame di Abilitazione

Laurea Magistrale

Laurea Triennale

Liceo Scientifico

Software

FORMAZIONE

COMPETENZE TECNICHE

ESPERIENZA LAVORATIVA

in corsoArchitetti FEDRO ASSOCIATI, TREVISO - ITALIAsettore: Costruzione / EdiliziaCollaboratoreProgettazione e sviluppo di elaborati grafici

Aprile 2010 - Maggio 2010Consalez e Rossi associati, MILANO - ITALIAPartecipazione a vari progetti dello studio e la collaborazione ad un concorso

Luglio 2007 - Settembre 2007Architetti FEDRO ASSOCIATI, TREVISO - ITALIAPartecipazione al concorso indetto per la nuova progettazione del ospedale di Montebelluna

Casalmaggiore (CR), 26 Marzo 2010 - 17 Aprile 2010L’acquedotto di Casalmaggiore - Monumento dell’igiene, dell’acqua, della salute, dell’estetica della città.Curatore e Allestitore. Esposizione progetto e approfondimentisulla nascita del concetto di igiene, sugli acquedotti degli anni‘20 e le Torri Littorie.Pubblicazione libro “Dallo sguardo curioso alla competenza”.

Seregno (MB), 20 ottobre 200721 Progetti per SeregnoPartecipante. Esposizione progetto - Edificio ResidenzialePubblicazione libro: “21 Progetti per Seregno”.

Milano, 2 ottobre 2006Architettura Ambientale - Laboratori di ProgettazionePartecipante. Esposizione con progetto - Edificio residenzialeManifesto della Mostra: “Architettura Ambientale - Laboratori di Progettazione”.

Lavoro

Stage

Stage

Mostra

Mostra

Mostra

1Laura Benvegnù - CURRICULUM VITAE

Page 4: Portfolio Laura Benvegnù

2

ASSE 2

ASS

E 1

ASS

E 2

ASSE 1

Zona d’incrocio assi principali- concentrazione servizi - maggiore densità abitativa

SCHEMA ASSI SCHEMA LIVELLI

Livello assi

P.Terra

P. Primo

P. Secondo

La città nella CITTÀun ecoquartiere temporaneo

CONFIGURAZIONE URBANANO

SCHEMA CONCETTUALEO

SPAZI ABITATIVI

SEZI

ON

E C

-C’

ECOQUARTIERE TEMPORANEO

- TIPOLOGIA 12 - 14

- TIPOLOGIA 21

- TIPOLOGIA 29

- AULA POLIFUNZIONALE

- BAR - RISTORANTE

- AULA STUDIO

- CUCINE COMUNI

- BAGNI

- SALA ESPOSITIVA

- BIKE STATION

- BIKE SHARING

- ISOLE ECOLOGICHE

- ORTI COMUNI

- KIT MONTAGGIO

- PREASSEMBLAGGIO/ASSEMBLAGGIO

- PRODUZIONE DI CALORE

- PRODUZIONE ELETTRICA

- TRASPORTI PUBBLICI

- BICICLETTA

- DISTRIBUZIONE DI CESTINI PER LA RACOLTA DIFFERENZIATA - ISOLE ECOLOGICHE

SPAZI ABITATIVI

ENERGIA

MOBILITA’

RICICLO

ECOURBAN DESIGN

AUTOCOSTRUZIONE

SCHEMA CONCETTUALE

TE

SI

DI

LA

UR

EA

- L

a c

itt

à n

ell

a C

ITT

ÀTesi di Laurea MagistralePolitecnico di Milano - 21 luglio 2010Laura Benvegnù - Emanuele Di TondoRealatori Prof. A. Campioli - Prof. A. Zanelli

La tesi è finalizzata alla progettazione di residenze temporanee il cui sistema costruttivo è basato su componenti e tecnologie produttive e di assemblaggio semplici che non richiedano linee produttive specifiche e manodopera specializzata. Il progetto è realizzato con un sistema di sue assi perpendicolari fra loro che si adattano al contesto inserendosi sia nelle aree libere, sia negli spazi interstiziali.Lungo questi due assi, che possono variare di dimensione, sono distribuiti una serie di aree modulari entro cui l’utente finale può configurare il suo alloggio.Le tipologie proposte sono componibili con la scelta dei materiali e delle diverse finiture tramite un kit di componenti, mentre la realizzazione è guidata da un catalogo di assemblaggio. Definito il sistema insediativo è stata proposta l’applicazione dell’idea.Il progetto si sviluppa in un’area a verde di Milano ed è rivolto alla pianificazione di alloggi per studenti universitari.

Page 5: Portfolio Laura Benvegnù

SEZI

ON

E B-

B’PI

AN

TA Z

OO

MSE

ZIO

NE

A-A

PIASTRE BASAMENTO

ip_OO

MONTAGGIO

COMPONENTI

piastra 1 piastra 2 piastra 1 piastra 2

2,5

4

10

3,5

2,5

22,5

904 4

98

2,5 3,5 10 4 2,5

PREA

SSEM

BLA

GG

IO

ASSEMBLAGGIO

PIEDE

UNIONE PIEDE - PIASTRA DI BASAMENTO REGOLAZIONE ALTEZZE UNIONE PIASTRE BASAMENTO - IMPIANTI BASE - INSERIMENTO PANNELLI

PILASTRI

COPERTURA - INSERIMENTO PANNELLI

PARETI ESTERNE - PORTE - FINESTRE

PARETI INTERNE E IMPIANTI

RIVESTIMENTI

ACCESSORI

PIASTRA DI BASAMENTO PILASTRO PARETE

3 ore

90 x 90 cm

88 x 88 cm

90 x 88 cm

Sovrapporre ai pilastri le piastre (1) e (2) precedentemente assemblate e imbullonarli fra loro. Inserire nella struttura di copertura i pannelli Sandwich come da schema.

DIFFICOLTÀ TEMPOMATERIALI

PANNELLOip_OO

PIASTRA DI BASAMENTO

pappagallo livello scala

ATTREZZIPERSONE

avvitatore

PANNELLI SANDWICH STRUTTURALI PRODUTTORE DI RIFERIMENTO: Isolparma

Isolpan è un pannello sandwich strutturale prefabbricato per la realizzazione di coperture a falde e di solai con elevate caratteristiche di isolamento termico. Il sandwich è costruito da un nucleo isolante termico in polistirene espanso estruso rivestito sulla faccia esterna con un pannello in multistrato fenolico in lamelle di pino incrociate tipo OSB-T3 resistente agli ambienti fortemente umidi e sulla faccia interna con lo stesso pannello del lato esterno del tipo OSB-T3.

CODICE ip_OO

CARATTERISTICHE

0,9

0,15

0,15

Profile mk 2040.089.46 kg/mAlMgSi 0.5 F25Stock length 54.08.5100Stock length 54.08.6100Cut 54.08. ....*Services from page 74

Profile mk 2025.443.77 kg/mAlMgSi 0.5 F25Stock length 25.44.5100Cut 25.44. ....*

Profile mk 2040.012.00 kg/mAlMgSi 0.5 F25Stock length 54.01.5100Stock length 54.01.6100Cut 54.01. ....*Services from page 74

PRODUTTORE DI RIFERIMENTO: MK technology group

PROFILO 80X160 CODICE mktg_2040.08 PROFILO 20X160 CODICE mktg_2025.44 PROFILO 44X40 CODICE mktg_2040.01

CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE

PIASTRA DI BASAMENTO

Laura Benvegnù - TESI 3

Page 6: Portfolio Laura Benvegnù

MO

ST

RA

E P

UB

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ZIO

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LIB

RO

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AS

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L’ACQ

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I CASALM

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ALI

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CO

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SCIT

IVA -

IN

TERN

O

RILIEVO DEL DEGRADO - INTERVENTO DI CONSERVAZIONERILIEVO MATERICO

Copertura scala 1:50 Copertura scala 1:50

Pianta piano terra scala 1:50 Pianta piano terra scala 1:50

Prospetto Nord scala 1:50 Prospetto Nord scala 1:50

MATERIALE: intonaco di gessoPATOLOGIA: esfoliazione (2° gruppo) INTERVENTO DI CONSERVAZIONE: - preconsolidamento - pulitura - incollaggio/stuccatura - consolidamento - protezione

MATERIALE: piastrelle di graniglia su letto di maltaPATOLOGIA: mancanza (2° gruppo)INTERVENTO DI CONSERVAZIONE: - pulitura - consolidamento - protezione

MATERIALE: piastrelle di graniglia su letto di maltaPATOLOGIA: deposito superficiale (1° gruppo)INTERVENTO DI CONSERVAZIONE: - pulitura

MATERIALE: intonaco di gessoPATOLOGIA: macchia (1° gruppo)INTERVENTO DI CONSERVAZIONE: - pulitura - protezione

MATERIALE: intonaco di gessoPATOLOGIA: distacco (2° gruppo)INTERVENTO DI CONSERVAZIONE: - pulitura - incollaggio/stuccatura - consolidamento - protezione

MATERIALE: intonaco di malta e cementoPATOLOGIA: macchia (1° gruppo)INTERVENTO DI CONSERVAZIONE: - pulitura - protezione

MATERIALE: intonaco di malta e cementoPATOLOGIA: efflorescenza (3° gruppo)INTERVENTO DI CONSERVAZIONE: - pulitura - consolidamento - protezione

MATERIALE: intonaco di gessoPATOLOGIA: graffito (1° gruppo)INTERVENTO DI CONSERVAZIONE: - pulitura - protezione

MATERIALE: intonaco di gessoPATOLOGIA: lacuna (2° gruppo)INTERVENTO DI CONSERVAZIONE: - pulitura - incollaggio/stuccatura - consolidamento - protezione

MATERIALE: intonaco di gessoPATOLOGIA: esfoliazione (2° gruppo)INTERVENTO DI CONSERVAZIONE: - preconsolidamento - pulitura - incollaggio/stuccatura - consolidamento - protezione

Marmo di Botticino

Intonaco di malta e cemento

Inconaco di gesso

Ferro

Vetro

Piastrelle di graniglia su letto di malta

Legenda del rilievo materico

MOSTRA CASALMAGGIORELab. di ristrutturazione e conservazione

Programma: Il caso proposto è il rilievo e il progetto di ristrutturazione di un edificio storico, la torre littoria di Casalmaggiore.In conseguenza al corso universitario e all’ottimo risultato ci è stata proposta una mostra, tenuta nella biblioteca del comune di Casalmaggiore (CR), dal 26 Marzo 2010 al 17 Aprile 2010, intitolata:L’acquedotto di Casalmaggiore - Monumento dell’igiene, dell’acqua, della salute, dell’estetica della città. La mostra consisteva nell’esposizione del progetto e degli approfondimenti sulla nascita del concetto di igiene, sugli acquedotti degli anni‘20 e le Torri Littorie.

Il tutto è terminato con la pubblicazione del libro: “Dallo sguardo curioso alla competenza”.

Politecnico di Milano a.a. 2009 - 2010Laura Benvegnù - Iris Bergamaschi - Erica Borsa -

Arianna Bozzi - Emanuele Di Tondo Prof. L. Roncai - Prof. V. Giola

4

Page 7: Portfolio Laura Benvegnù

Orario di apertura:

da lunedì a sabato, 15-19;

martedì e sabato 9-12;

giovedì 20.30-22.30

L’acquedotto diCasalmaggiore

Monumento dell’igiene,

dell’acqua, della salute,

dell’estetica della città

Curatori: arch. Luciano Roncai,

arch. Vittorio Giola,

Laura Benvegnù,

Iris Bergamaschi,

Erica Borsa,

AArianna Bozzi,

Emanuele Di Tondo

venerdì 26 marzo – sabato 17 aprile 2010

Biblioteca Civica A.E.MortaraVia Marconi 8, Casalmaggiore

serbatoiocon vasca cilindrica di 250 mc

piano interrato

piano rialzato salone d’ingresso

ambiente non accessibilefoto 1: vista dalla balconata

di Casalmaggiore e del

fiume Po

foto 2: vista dalla balconata

del Palazzo Comunale, del

Duomo di S. Stefano e del

campanile

foto 3: balconata, ultimo

livello della Torre

foto 4: intercapedine tra il

muro perimetrale esterno

e la vasca del serbatoio

foto 5: intradosso della soletta intermedia tra

i diversi piani della Torre Littoria ( struttura in

cemento armato )

foto 6: scala interna (in cemento armato ) di

collegamento verticale tra i diversi piani

foto 7: macchinari elettrici per le antenne di

telefonia mobile e di trasmissione dati

foto 8: stemma comunale di Casalmaggiore

sulla pavimentazione del piano rialzato

foto 9: scala di collegamento tra il salone

d’ingresso ed il primo piano ( struttura

in cemento armato e corrimano in ferro )

foto 10: sistema di pompe idrauliche poste

nel piano interrato

Costruzione : giugno 1935, dicembre 1936 Progetto: studio Sironi-Severi di Milano Pianta: quadrata di 9 m di lato Altezza totale: 40,50 m Altezza della balconata: 35,60 m Gradini: fino alla balconata n°135

foto 7

L’ACQ

UED

OTT

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I CASALM

AG

GIO

RE

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ORRE O

GG

I

foto 9

foto 10

foto 1 foto 2

foto 3

foto 5

foto 8

foto 4

foto 6

Laura Benvegnù - PROGETTI 5

Page 8: Portfolio Laura Benvegnù

HO

RS

E’S

BO

X

Programma: Il laboratorio propone la progettazione di un maneggio per 6 cavalli adiacente al carcere di Bollate( MI). Definito il masterplan generale, ogni gruppo dovrà progettare una specifica parte del maneggio occupandosi anche della realizzazione. L’intervento, la cui committenza è la “casa della carità”, dovrà essere a costo zero e realizzato per autocostruzione da parte degli studenti.

Proposta: Il progetto consta di un box per cavalli con accesso paddock. La forma deriva dall’analisi bioclimatica e dell’esigenze del cavallo. Il fattore economico è rilevante, per cui si è deciso di realizzare il manufatto con materiali di recupero (travi, porte, lattine, lana, pallet,etc.).Oltre alla definizione del progetto, i diversi componenti, realmente rinvenuti, sono stati organizzati in un abaco e in un manuale di montaggio da fornire a persone non specializzate per la costruzione dell’opera.

HORSE’S BOXLab. di progettazione architettonica

Politecnico di Milano a.a. 2009 - 2010Laura Benvegnù - Iris Bergamaschi - Erica Borsa - Arianna Bozzi -

Emanuele Di Tondo - Katiuscia Rasom - Nicola Saetti Prof. G. Borella - Prof. G. Scudo - Prof. A. Poletti

6

1,521,8

0,4

1,5

1,4

9

1,8

0,1

5

1,5

0,1

5

0,1

5

10,8

7

3,92

5,28

T.RECINZIONE

50 mq

ESPLOSO ASSONOMETRICO

NODO 3PLANIMETRIA

NODO 1

NODO 2

NODO 3

NODO 2 NODO 1

RECINZIONE PADDOCK

PROSPETTO OVEST

DETTAGLI

Page 9: Portfolio Laura Benvegnù

7

FASE N°1 PARTE A B C D - POSA DEI BLOCCHI DI CEMENTO -

martello livello cazzuola secchio bindella

- 1° Posizionare la prima fila di blocchi secondo lo schema della pianta 1- 2° Posizionare la seconda fila di blocchi sfasati rispetto al livello sottostante secondo lo schema della pianta 2

50x20x25 cm

fila 1

fila 2

pianta 1 pianta 2

metro rigido

OPERATORI

ATTREZZI

DISEGNO TECNICO

MONTAGGIO

MATERIALI CODICI

Blocchi cls Bc

Bc

assonometria

FASE N°2 PARTE A B C D - TRAVETTI -

martello livello

- 1° Alzare il travetto e appoggiarlo sulla banchina e a filo con il colmo- 2° Avvitare il travetto al colmo come nel dettaglio 1- 3° Inserire il cuneo tra il travetto e la banchina- 4° Avvitare il travetto alla banchina dettaglio 2

OPERATORI

ATTREZZI

DISEGNO TECNICO

MONTAGGIO

MATERIALI CODICI

Travetti Tr Cuneo C_a Cuneo C_b Viti Vi_b

trapano

pianta travettiassonometria

scala

Tr1

Tr2

Tr3

Tr4

Tr5

Tr6

Tr7

Tr8

Tr9Tr10Tr11Tr12Tr13Tr14Tr15Tr16

dettaglio 1,2 assonometrico

Vi_b

C_a

Tr

FASE N°2 PARTE A B C D - BANCHINE -

- 1° Alzare le banchine e posizionarle sopra i pilastri come da schema- 2° Inchiodare angolari e piastre come nel dettaglio*

* E’ consigliata la preparazione di un piano di lavoro alla quota delle banchine

OPERATORI

ATTREZZI

DISEGNO TECNICO

MONTAGGIO

MATERIALI CODICI

Banchine M_c Piastra frontale Pf_a Angolare An Chiodi Anker Ch_e Chiodi Anker Ch_d

martello livello scalametro rigido

assonometria dettaglio assonometrico

M_c

An

Ch_e

FASE N°2 PARTE A B C D - PILASTRI -

martello

- 1° Sollevare il pilastro portandolo a piombo- 2° Inchiodare angolari e piastre come nel dettaglio

OPERATORI

ATTREZZI

DISEGNO TECNICO

MONTAGGIO

MATERIALI CODICI

Pilastro M_bPiastra forata Pf_a Angolare AnChiodi Anker Ch_dChiodi Anker Ch_e

livellometro rigido

assonometria dettaglio assonometrico pianta pilastri

M_b1

M_b8

M_b7

M_b2

M_b6

M_b3

M_b4

M_b5

Pf_a

An

Ch_d

Ch_e

Laura Benvegnù - PROGETTI

FASE N.1 - BASAMENTO

FASE N.2 - STRUTTURA

FASE N.3 - COPERTURA

FASE N.4 - RIVESTIMENTI

FASE N.5 - INTERNO

FASE N.6 - RECINZIONE

A Scavo di fondazione / strato di livellamento

B Posa dei blocchi di cemento

C Dormiente / getto di calcestruzzo / guaina PVC

D Pietre/ ghiaia / pallet / fibrocemento

A Pilastri

B Banchine

C Travi di colmo

D Travetti

A Rivestimento tetto interno

B Velette

C Isolante

D Osb / Guaina

E Listelli verticali e orizzontali

F Assi di colmo

A Mantovane

B Porte orizzontali

C Montanti porte verticali ingresso e rivestimento ingresso

D Rivestimento sottotetto prospetto Ovest e Sud

A Rivestimento interno

B Mangiatoia

INDICE:KIT DI MONTAGGIO

FASE N°1 PARTE A B C D - DORMIENTE / GETTO DI CALCESTRUZZO / GUAINA PVC -

cazzuola secchio trapano taglierino martellolevanodi 3cm

pala

- 1° Forare i dormienti con il levanodi (3 cm) seguendo le misure da schema- 2° Preparare il calcestruzzo (miscelare acqua ghiaia e calcestruzzo) e gettarlo nei blocchi - 3° Annegare i tirafondi nel getto - 3° Bucare la guaina in prossimità dei tirafondi e posizionarla sopra i blocchi- 4° Posizionare i dormienti in maniera tale da far combaciare i fori con i tirafondi precedentemente collocati

OPERATORI

ATTREZZI

DISEGNO TECNICO

MONTAGGIO

MATERIALI CODICI

Calcestruzzo Ca Guaina PVC I_a Dormienti M_a Tirafondi Ti

assonometria pianta

Ti

M_a

I_a

Ca

M_a1

M_a2

M_a3

M_a4

Ti

FASE N°2 PARTE A B C D - TRAVE DI COLMO -

martello puntello

- 1° Posizionare le due parti della trave di colmo sopra le banchine e sostenerle con l’aiuto dei puntelli alla quota della banchina- 2° Unire i due elementi con la chiodatura della piastra forata- 2° Alzare il colmo e posizionarlo sopra pilasto M_b3 e M_b7- 3° Fissare il colmo ai pilastri

OPERATORI

ATTREZZI

DISEGNO TECNICO

MONTAGGIO

MATERIALI CODICI

Trave di colmo TcPiastra frontale Pf_aAngolare AnChiodi anker Ch_eChiodi anker Ch_d

metro rigido scala

assonometria dettaglio assonometrico

Tc

Pf

Ch_d

FASE N°3 PARTE A B C D E F G - ISOLANTE -

martello

- 1° Posizionare 1 cm di lana in maniera uniforme tra un travetto e l’altro- 2° Posizionare le bobine di cartone sopra il primo strato- 3° Chiudere il pacchetto con l’ultimo strato di lana- 4° Bloccare l’isolante con listelli chiodati ai travetti

OPERATORI

ATTREZZI

DISEGNO TECNICO

MONTAGGIO

MATERIALI CODICI

Lana La Bobine Bo Listelli L_b Chiodi Ch_c

scala

assonometria stratigrafia La Bo La Li

FASE N°3 PARTE A B C D E F G - OSB / GUAINA -

martello

- 1° Posizionare i pannelli di OSB sopra ai travetti *- 2° Avvitare i pannelli ai travetti- 3° Posizionare la guaina sopra l’OSB- 4° Chiodare la guaina ai pannelli

*segnare la posizione dei travetti sottostanti

OPERATORI

ATTREZZI

DISEGNO TECNICO

MONTAGGIO

MATERIALI CODICI

OSB P_b Guaina I_b Chiodi Ch_a Viti Vi_c

trapano scala

assonometria dettaglio assonometrico

I_b

P_b

Vi_c

FASE N°3 PARTE A B C D E F G - ASSI COLMO -

- 1° Posizionare le assi di copertura del colmo sovrapponendole l’una con l’altra di 5 cm e avvitarle in corrispondenza della trave di colmo

OPERATORI

ATTREZZI

DISEGNO TECNICO

MONTAGGIO

MATERIALI CODICI

Assi A_b Viti Vi_a

trapano scala

assonometria sezione

A_b

FASI DI MONTAGGIO

Page 10: Portfolio Laura Benvegnù

NU

OV

O P

RO

GE

TT

O P

ER

IL

LO

RE

NT

EG

GIO

Programma: Riqualificazione del quartiere Lorenteggio di Milano.Il progetto deve concepire la rifunzionalizzazione dell’area. Gli edifici e le nuove funzioni dovranno promuovere l’interazione fra le persone e il contesto esistente, con particolare attenzione alla sostenibilità dell’edificio.

Proposta: La volontà principale è quella di dare risposta a domande di economicità, riduzione di emissioni inquinanti e senso del piacere dell’abitare. L’idea base è quella di creare un quartiere car-free a ridotta emissione di CO2 e si promuovere servizi di aggregazione sociale. Si è deciso di conservare parte dell’edificato esistente e di realizzare una green way principale da cui si dipartono tipologie di edifici destinate a funzioni e a target differenti.

STUDIO DELLE OMBRE E 3D

21 giugno ore 9.00

21 dicembre ore 10.00

21 giugno ore 12.00

21 dicembre ore 12.00

21 giugno ore 16.00

21 dicembre ore 14.00

STUDIO OMBRE

CONCEPT

C’ENTRO IN BICILab. di urbanistica sostenibile

Politecnico di Milano a.a. 2008-2009Laura Benvegnù - Emanuele Di Tondo

Prof. L. Diappi

C’ENTRO IN BICILab. di urbanistica sostenibile

8

Page 11: Portfolio Laura Benvegnù

MASTER PLAN

N

DESTINAZIONE D’USO

Via Lorenteggio

Via dei Sanniti

Via Giambellino

Via

Segn

eri Via degli Apuli

Via Manzano

Via Recoaro

Via Odazio

Piazza Tirana

Via Angelo inganni

Scala 1:2.000

RESIDENZIALE

SERVIZI

ARTIGIANALE

COMMERCIALE

Gli edifici presentano una scarsa articolazio-ne tipologica.Gli alloggi si distinguono prevalentemente in 3 metrature: 24 mq monolocale50 mq bilocale65 mq trilocale

Al piano terra sono presenti spazi ad uso commerciale e depositi nel 5,5% della super-ficie totale dell’area.

N

SRATEGIE DI ECOURBAN DESIGN

PCAR SHARING

PARCHEGGIO

BIKE STOREGE

GREEN WAY

BIKE SHARING

GREEN WAY

COMMUNITY GARDENS

PHOTOCATALYTICALLY ACTIVE TITANIUM DIOXIDEtutti i percorsi sia ciclabili che pedonali hanno un sistema:

STRATEGIE SOLARI PASSIVEtutti gli edifici sono muniti di:

QUARTIERE CAR-FREE HOUSING

C’ENTRO INBICIC’ENTRO INBICI

PLANIMETRIA PROGETTO

VISTE 3DDESTINAZIONI D’USO SCHEMA SERVIZI

Laura Benvegnù - PROGETTI 9

Page 12: Portfolio Laura Benvegnù

Programma: 1° Progettazione di una copertura temporanea, flessibile e facile da montare, per resti archeologici.2° Progettare un’architettura permeabile, multifunzione, in armonia con l’area circostante.

Proposta: La copertura è formata da una tensostruttura leggera con pochi elementi che la compongono, gli edifici sono composti da una doppia struttura. La parte strutturale di contenimento è in legno e la parte interna è in vetro e acciaio, composta da vetri opachi e trasparenti.Gli edifici sono composti dal museo, dal bar e dall’auditorium, una struttura flessibile, a seconda delle necessità copribile o meno con le tensostrutture e un edificio composto da spogliatoio, bagno, una zona lavoro e un magazzino per i materiali.

Scala 1:20

anno accademico 2006-2007

Progettazione a Palazzo Pignano

Laura Benvegnù204623Barbara Barbieri205866

22/02/08

Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Corso di studio inArchitetturaAmbientale

Laboratorio di progettazionearchitettonica

3

Docenti:

Politecnico di Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di

Luigi SpinelliPaolo PedraliAlessandra Zanelli

Cristina MazzolaAlice Olivari Alberto Paolini Antonella Terrasi

VIBRAZIONE

7Scala 1:5

Scala 1:100

Scala 1:5Scala 1:5Scala 1:5

Pali in legno diametro 100mm

Tiranti in funi di acciaio costituite da trefoloni avvolti elicoidamente attorno al nucleo centrale.

Menbrana costituita da un supporto di poliestere prestirato spalmato con PVC trattato ignifugo.Ai bordi della membrana corrono le funi come rinforzo.

Attacco a terra con fondazione costituita da scatola d’acciaio interrata riempita di calcesstruzzo alla quale sono ancorati i tirafondi.

PARTICOLARI COSTRUTTIVI TENSOSTRUTTURE

Scala 1:20

anno accademico 2006-2007

Progettazione a Palazzo Pignano

Laura Benvegnù204623Barbara Barbieri205866

22/02/08

Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Corso di studio inArchitetturaAmbientale

Laboratorio di progettazionearchitettonica

3

Docenti:

Politecnico di Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di

Luigi SpinelliPaolo PedraliAlessandra Zanelli

Cristina MazzolaAlice Olivari Alberto Paolini Antonella Terrasi

VIBRAZIONE

7Scala 1:5

Scala 1:100

Scala 1:5Scala 1:5Scala 1:5

Pali in legno diametro 100mm

Tiranti in funi di acciaio costituite da trefoloni avvolti elicoidamente attorno al nucleo centrale.

Menbrana costituita da un supporto di poliestere prestirato spalmato con PVC trattato ignifugo.Ai bordi della membrana corrono le funi come rinforzo.

Attacco a terra con fondazione costituita da scatola d’acciaio interrata riempita di calcesstruzzo alla quale sono ancorati i tirafondi.

PARTICOLARI COSTRUTTIVI TENSOSTRUTTURE

PR

OG

ET

TO

PE

R P

AL

AZ

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PIG

NA

TO

LA VIBRAZIONE NEL TERRENOLab. progettazione architettonica

Politecnico di MilanoLaura Benvegnù - Barbara Barbieri

Prof. L. Spinelli - Prof. P. Pedrali - Prof. A. Zanelli

10

SEDUTE

DETTAGLI

PROSPETTO

SCHIZZI AUDITORIUM

PRINCIPI BASE DEGLI EDIFICI

- Architettura permeabile, dal momento che tratta di ciò che lo circonda il materiale principale è il vetro- Struttura leggera pochi elementi che la compongono- Doppia struttura - 1° Strutturale di contenimento in legno 2° Interna in vetro e acciaio composta da vetri opachi e trasparenti

1° edificio è composto dalla zona museale e dal bar con accesso diretto all’auditorium.

2° edificio è l’auditorium una struttura flessibile, a seconda delle necessità copribile o meno con le tensostrutture.

3° edificio composto da spogliatoio, bagno, una zona lavoro e un magazzino per i materiali.

ELEMENTI CHE LO COMPONGONO

- tensostruttura

- sedute

Page 13: Portfolio Laura Benvegnù

Laura Benvegnù - PROGETTI 11

anno accademico 2006-2007

Progettazione a Palazzo Pignano

Laura Benvegnù204623Barbara Barbieri205866

22/02/08

Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Corso di studio inArchitettura Ambientale

Laboratorio di progettazione architettonica

3

Docenti:

Politecnico di Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di Milano

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di

Facoltà di Architettura

e Società

Politecnico di

Luigi SpinelliPaolo PedraliAlessandra Zanelli

Cristina MazzolaAlice Olivari Alberto Paolini Antonella Terrasi

VIBRAZIONE

10

RENDER E FOTOMONTAGGI

Fotomontaggi

Museo

Auditorium

Locale addetti

Contesto

3D E FOTOMONTAGGI

Page 14: Portfolio Laura Benvegnù

CE

NT

RO

PO

LIF

UN

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LE

A C

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SERRA

SEZIONE

SCHIZZI

PIAZZA

VISTE E PERCORSI

TORRE

PUNTO DI VISTALab. progettazione architettonica

Politecnico di Milano a.a 2008 - 2009Laura Benvegnù - Emanuele Di Tondo

Prof. Spagnolo - Prof. Allen - Prof. Di Franco

PUNTO DI VISTALab. progettazione architettonica

12

Page 15: Portfolio Laura Benvegnù

Programma: Il sito si colloca all’intersezione tra il grande “solco” tracciato dal fiume Adda, l’antico ponte ferroviario di Calusco e la strada statale di grande percorrenza. Il tema riguarda l’ideazione di un organismo architettonico adibito a museo, a foresteria, a caffetteria e a giardino d’inverno.

Proposta: L’organismo architettonico ideato è in grado di ospitare i diversi momenti ed eventi della vita sociale nelle sue dinamiche e nei suoi “riti”. Le diverse attività proposte sono organizzate in tre livelli orizzontali che interagiscono fra loro con l’elemento di collegamento “torre” a cui è affidata anche la funzione panoramica di “punto di vista” e quella espositiva del museo.

Laura Benvegnù - PROGETTI 13

PLANIMETRIA DI PROGETTO

SCHIZZO

3D PROSPETTO PERCORSI

PO

LIT

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Prof. R

oberto S

pagnolo, G

iancarlo A

llen, Andrea D

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arch. Elena A

rlati,D

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la, Andrea F

radegrada, S

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atoli, E

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Laura B

envegnù

matric

ola 7

35217

Emanuele d

i Tondo

matric

ola 7

35280

TAV.8

PLANIMETRIA 1:500

Studio dell’intorno - percorsi

Page 16: Portfolio Laura Benvegnù

PLAY TETRISPLANIMETRIA

Progetto di un edificio residenziale

a Monza

Laura Benvegnù

735217

Erica Borsa

734951

Emanuele Di Tondo

735280

08/02/10

4

Politecnico di Milano

Facoltà di Architetturae Società

indirizzo architettura sostenibile

LABORATORIO DI COSTRUZIONE

SOSTENIBILE

ProfessoriANDREA CAMPIOLIGIANPAOLO ROSATI

STEFANO MAFFEIS MICHELE PALEARI

ANTONIO RIZZI

PLAY TETRIS

SCALA 1:200

anno accademico 2009-2010

TAVOLA

PLANIMETRIAProgetto di un

edificio residenzialea Monza

Laura Benvegnù735217Erica Borsa734951Emanuele Di Tondo735280

02/11/09

4

Politecnico di MilanoFacoltà di

Architetturae Società

corso di architettura

sostenibile

Laboratorio di costruzionesostenibile

Andrea CampioliLuciano Roncai

PLAY TETRIS

SCALA 1:200

anno accademico 2009-2010

TAVOLA

PLANIMETRIA

SEZIONE A

AREE VERDI

VASCHE D’ACQUA

LA PAVIMENTAZIONE GIRA E FORMA DELLE SEDUTE

N

ED

IFIC

IO I

N C

HIA

VE

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O A

MB

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LE

Programma: Il caso proposto è la progettazione di un edificio in linea sito in un’area del comune di Monza, zona limitrofa al nuovo Centro Ospedaliero. Il progetto è stato realizzato in tre declinazioni differenti: sistema costruttivo in cemento armato, acciaio e legno.

Proposta: L’idea consiste nella progettazione di un edificio in chiave energetico-ambientale che sia in grado di confrontarsi sia con il tessuto urbano, attraverso criteri bioclimatici. Lo schema dell’edificio è individuato da una griglia composta da una serie di volumi che si basano su due moduli principali. Collegando e componendo in diversi modi i blocchi, come un tetris, si formano tipologie diverse, facendo inoltre slittare ogni singolo modulo rispetto ad una spina centrale si creano aggetti, vuoti e pieni che conferiscono movimento e gioco alla facciata. A sud del lotto è stata progettata l’area verde. Questa è scandita da una sequenza di percorsi che , incrociandosi, definiscono spazi a prato, aree piantumate e aree comuni come la piazza.

Laura Benvegnù - PORTFOLIO

PROSPETTO SUD E PIANTA PIANO PRIMO - SOLUZIONE IN LEGNO

Progetto di un edificio residenziale

a Monza

Laura Benvegnù735217

Erica Borsa734951

Emanuele Di Tondo735280

08/02/10

21

Politecnico di Milano

Facoltà di Architetturae Società

indirizzo architettura sostenibile

LABORATORIO DI COSTRUZIONE

SOSTENIBILE

ProfessoriANDREA CAMPIOLIGIANPAOLO ROSATI

STEFANO MAFFEIS MICHELE PALEARI

ANTONIO RIZZI

PLAY TETRIS

SCALA 1:50

anno accademico 2009-2010

TAVOLA

3

2

4

5

7

6

1

1 Rivestimento in titanio RHEINZINK

2 Pannelli fotovoltaici con tecnologia al silicio multicristallino

3 Tetto in legno Lignatur

4 Listelli in legno di frassino

5 Serrameti in legno

6 Pannello di legno

7 Parapetto con piatti e fili intrecciati d’acciaio

PROSPETTO SUD PIANTA PIANO PRIMO

L

L’

Progetto di un edificio residenziale

a Monza

Laura Benvegnù735217

Erica Borsa734951

Emanuele Di Tondo735280

08/02/10

16

Politecnico di Milano

Facoltà di Architetturae Società

indirizzo architettura sostenibile

LABORATORIO DI COSTRUZIONE

SOSTENIBILE

ProfessoriANDREA CAMPIOLIGIANPAOLO ROSATI

STEFANO MAFFEIS MICHELE PALEARI

ANTONIO RIZZI

PLAY TETRIS

SCALA 1:50

anno accademico 2009-2010

TAVOLA

PROSPETTO SUD E PIANTA PIANO PRIMO - SOLUZIONE IN ACCIAIO

PROSPETTO SUD PIANTA PIANO PRIMO

M

M’

3

2

4

6

5

1

1 Rivestimento in titanio RHEINZINK

2 Pannelli fotovoltaici con tecnologia al silicio multicristallino

3 Tetto in legno Lignatur

4 Pannello composito in titanio fotocatalitico ECOticm

5 Serrameti in alluminio con taglio termico

6 Parapetto con piatti e fili intrecciati d’acciaio

PLAY TETRISLab. di costruzione architettonica

Politecnico di Milano a.a. 2009 - 2010Laura Benvegnù - Emanuele di Tondo - Erica Borsa

Prof. A. Campioli - Prof. Rosati

14

SOLUZIONE IN ACCIAIO

SOLUZIONE IN LEGNO

Page 17: Portfolio Laura Benvegnù

Laura Benvegnù - PROGETTI 15

PROSPETTO SUD - PIANTA SEZIONE IN LEGNOPROSPETTO SUD - PIANTA - SEZIONE IN LEGNO

Progetto di un edificio residenziale

a Monza

Laura Benvegnù735217

Erica Borsa734951

Emanuele Di Tondo735280

08/02/10

24

Politecnico di Milano

Facoltà di Architetturae Società

indirizzo architettura sostenibile

LABORATORIO DI COSTRUZIONE

SOSTENIBILE

ProfessoriANDREA CAMPIOLIGIANPAOLO ROSATI

STEFANO MAFFEIS MICHELE PALEARI

ANTONIO RIZZI

PLAY TETRIS

SCALA 1:10

anno accademico 2009-2010

TAVOLA

3

2

11

1 Lignatur 0,160 m, Massetto di pendenza 0,060 m e Guaina imper-meabile 0,005 m.

2 Pavimentazione in legno 0,025 m, Massetto a secco sistema Knauf 0,060 m, Isolante polistirolo 0,023 m per alloggiamento dei pannelli radianti e Lignatur 0,160 m.

3 Pannello legno 0,025 m, Intercapedine aria con sottostruttura in le-gno 0,030 m, OSB 0,015 m, Fibra di legno 0,180 m, Aqua panel 0,0125 m, sottostruttura in legno 0,030 m e Pannello legno 0,025 m.

Page 18: Portfolio Laura Benvegnù

SO

CIA

L H

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SIN

G T

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VIS

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SOCIAL HOUSING TREVISO case ecosostenibili a basso costo

Studio FEDRO architetti associati 2009-2012collaborazione Laura Benvegnù

in corso di realizzazione

16

Il progetto prevede la realizzazione di quattro fabbricati composti da case a schiera, sviluppati su due piani fuori terra, ciascuno costituito da quattro alloggi con area scoperta di pertinenza, un totale di 16 villette.Tutte le abitazioni sono sviluppate secondo una tipologia “duplex”, provviste di zona giorno al pianterreno con cucina separata, un servizio igienico a ciascun piano e tre camere da letto al piano primo.La concezione generale dell’intervento prevede di orientare bioclimaticamente tutti gli alloggi, ponendo il fronte principale rivolto verso sud (ove saranno collocate le aperture vetrate maggiori, al fine di sfruttare il guadagno solare passivo) e garantendo a ciascuna unità il doppio affaccio, collocando le aperture minori verso nord, in modo da consentire una ventilazione naturale passiva di tipo passante.Sul fronte sud di ciascun alloggio sarà inoltre collocata una serra solare che contribuirà al riscaldamento invernale degli ambienti.Tutte le componenti dell’involucro edilizio avranno prestazioni termiche superiori alle prescrizioni minime definite dalle vigenti norme, privilegiando un comportamento “massivo” dei corpi edilizi, sfruttando l’intrinseca inerzia termica delle murature e delle strutture orizzontali coibentate esternamente.L’impiantistica sarà di tipo evoluto e a “zero emissioni” con gestione centralizzata gli impianti e contabilizzazione individuale dei consumi.È prevista l’installazione di pannelli solari sulle coperture dei fabbricati, sia termici che fotovoltaici.Ciascun alloggio sarà dotato di un locale “serra solare”, di dimensione non superiore al 10% della superficie dell’abitazione, collocata a sud per il preriscaldamento dell’aria da immettere negli ambienti abitativi nelle stagioni fredde.L’intero complesso residenziale è pensato anche in funzione del recupero delle acque piovane: saranno filtrate ed infine recapitate ai singoli alloggi per gli usi idrici non potabili (principalmente l’annaffiatura delle aree verdi private, il lavaggio degli automezzi o delle attrezzature da giardino e l’alimentazione delle cassette di scarico dei WC).

Page 19: Portfolio Laura Benvegnù

SANTA BONA case ecologiche a basso consumo parti rientranti color grigio chiaro /setti color rosso scuri color legno chiaro

SANTA BONA case ecologiche a basso consumo parti rientranti color grigio chiaro /setti color rosso scuri color legno chiaro

SANTA BONA case ecologiche a basso consumo parti rientranti color grigio chiaro /setti color rosso scuri color legno chiaro

SANTA BONA case ecologiche a basso consumo parti rientranti color grigio chiaro /setti color rosso scuri color legno chiaro

Laura Benvegnù - PROGETTI 17

Page 20: Portfolio Laura Benvegnù

Architect +39 333 5201798

laura.benvegnu@gmai l .comVia P. Gobbato n.53

31050 Ponzano Veneto(TV)I ta ly

P. IVA 04445580261

Laura Benvegnù