portfolio di architettura

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ilenia cabinio portfolio 2012 | 16

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Page 1: Portfolio di architettura

i lenia cabinio

portfol io

2012 | 16

Page 2: Portfolio di architettura

in copertina: Janis Kounell is, Rosa nera, 1964, Milano

Page 3: Portfolio di architettura

contenuti

curriculum vitae

progetti

Villa Madamail completamento della villa rinascimentale a Roma

Progettare per l’archeologiaprogetto vincitore della menzione speciale al Piranesi Prix de Rome 2014 - XII edizione

Progettare per il mareil tender open e cabinato

La casa privatasistemazione di un sottotetto a Milano

Collaborazioni professional iproposta per una gioielleria in un padigl ione temporaneo a Montecarloproposta di ristrutturazione per una cascina in Piemonte

Prodotti d’arredola chaise longuela cucina compatta

Progettare la temporaneità’L’’atel ier per gl i artisti a Milano

Spazi per l’arte e la culturaMAC Milan Art Center

2015

2012

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28

34

3842

4650

54

60

Page 4: Portfolio di architettura

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ILENIA CABINIO

19.08.1990 | Treviglio (bg)

via Mons. O. Romero 35, Fontanella (bg)

+39 334 31 63 549

[email protected]

issuu.com/ileniacabinio

contatti

Page 5: Portfolio di architettura

5

ottobre 2012 - aprile 2015

corso di laurea magistrale in Architettura degli Interni,

Politecnico di Milano, facoltà’ di Architettura e Società’, con

votazione 109/110

Titolo tesi: Villa Madama, il progetto incompiuto. Ampliamento

della sede di rappresentanza del Ministero degli Affari Esteri

e sistemazione di Monte Mario a Roma. Relatore: Pier

Federico Caliari.

ottobre 2009 - settembre 2012

corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura,

Politecnico di Milano, facoltà’’ di Architettura e Società’’, con

votazione 108/110

giungo 2009

di ploma di maturità classica presso IISS Simone Weil,

Treviglio (bg)

formazione

Page 6: Portfolio di architettura

6

giugno 2015 - in corso

collaboratrice esterna presso lo studio Tempus Architettura e

Design di Gaetano Colombo, Treviolo (bg).

Princi pali mansioni: collaborazione alla stesura di due progetti

preliminari, realizzazione grafica e renderizzazione. I progetti

hanno riguardato l’’ideazione di un edificio per uffici con annesso

magazzino per una multinazionale e la ristrutturazione di un ufficio.

ottobre 2015 - febbraio 2015

tutor al laboratorio di progettazione d’i interni II (Politecnico di

Milano, corso di laurea magistrale, professore Pier Federico

Caliari)

Princi pali mansioni: supporto a studenti nella progettazione

di una piccola imbarcazione da di porto

marzo 2014 - giugno 2014

tirocinio formativo presso lo studio Cal iari e Associati, Milano.

Princi pali mansioni: collaborazione nella stesura a livello

preliminare di due progetti: per un padiglione temporaneo e

per la ristrutturazione di una cascina.

aprile 2012 - giugno 2012

tirocinio formativo presso Architetto Alessandro Magl i, Orzinuovi (bs)

Princi pali mansioni: collaborazione nella restutzione di

rilievi e nella progettazione di piccoli spazi interni a livello

preliminare.

esperienze professional i

Page 7: Portfolio di architettura

7

parteci pazione a mostre e concorsi

competenze l inguistiche

altre esperienze professional i

ottobre 2015 - in corso

commessa nei week end (sabato/domenica) presso Profumerie

Pinalli, Crema (cr).

25 agosto - 6 settembre 2014

progetto vincitore della menzione speciale al seminario-

concorso internazionale Piranesi Prix de Rome 2014 - XII

edizione

14-27 novembre 2012

parteci pazione alla mostra MAC: Milano Art Center - spazi espositivi per l’’’arte contemporanea, Assab One, Milano

ital ianomadrelingua

inglesescritto: molto buono

parlato: molto buono

livello C1, certificazione TOEIC, agosto 2012

francesescritto: scolastico

Page 8: Portfolio di architettura

8

competenze informatiche

buona conoscenza del sistema operativo windows

Software

autocad 2d

autocad 3d

adobe photoshop

adobe indesign

adobe illustrator

sketch up

rhinoceros

vray for rhinoceros

agisoft photoscan

pacchetto office

Page 9: Portfolio di architettura
Page 10: Portfolio di architettura

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V i l l a Madamail completamento della villa rinascimentale a Roma

tesi di laurea magistrale

relatore prof. Pier Federico Caliari

aprile 2014 | aprile 2015

Roma

Di un edificio come Villa Madama si puo’’’ pensare che tutto e’ noto, ma non e’ cosi’. Un

tema e’ tutt’oggi poco chiaro, nonostante gli

sforzi compiuti dagli storici, ed e’ quello relativo

alla ricostruzione del progetto originario. Risulta

infatti evidente la necessità’ di continuare le

riflessioni su questo nodo irrisolto della villa,

cercando di riscoprire il processo intellettuale

ad esso sotteso. L’’obbiettivo di questo lavoro

e’ duplice: da un lato si inserisce nel filone

delle riflessioni teoriche sul processo ideativo

originario, avanzando una nuova proposta di

ricostruzione, e dall’altro propone un possibile

progetto di completamento finalizzato all’’ utilizzo

della villa come luogo di rappresentanza per il

Ministero degli Esteri. Confutate le interpretazioni

degli studiosi Heinrich von Geymuller e di Mario

Bafile riguardo la ricostruzione del progetto, si e’ proposta una terza soluzione. Il completamento

lavora sulle tracce di quello che consideriamo

il progetto originario, reinterpretandone gli

elementi in chiave moderna e utilizzando forme

e proporzioni che si ispirano alla classicità’. Le scelte sono dettate dal rispetto di quelli che

possono essere considerati i caratteri princi pali

del progetto di Raffaello: l’integrazione tra

architettura e natura, la costruzione di una villa

all’antica e il mantenimento di una spiccata

dimensione di rappresentanza connessa al ruolo

pubblico, del pontefice prima, del Ministero

degli Esteri oggi. Il progetto intende restituire

unità’ e completezza a quanto e’ stato solo

parzialmente realizzato durante il Cinquecento,

senza intaccare quell’immagine della villa che si

e’ consolidata nel repertorio figurativo nel corso

di oltre cinque secoli e rispettandone il carattere

di non finito e di incompiuto che arricchisce

il valore artistico del capolavoro indiscusso

dell’’architettura di Raffaello.

Page 11: Portfolio di architettura

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VILLA MADAMA | IL COMPLETAMENTO DELLA VILLA RINASCIMENTALE A ROMA ! APRILE 2014 - APRILE 2015

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P roget tare per l ’archeo log iala torre di Roccabruna e il nuovo ingresso per Villa Adriana a Tivoli

progetto vincitore della menzione speciale al Piranesi Prix de Rome 2014 XII edizione

25 agosto | 6 settembre 2014

Tivoli (Roma)

L’’obbiettivo del progetto realizzato e presentato

durante il concorso era quello di dare un nuovo

museo al sito archeologico di Villa Adriana.

La scelta della collocazione del museo e del

nuovo ingresso e’ ricaduta sull’’area della Torre

di Roccabruna, una zona periferica, a contatto

con il canopo, il cuore scenografico della villa,

e in grado di garantire un accesso separato

all’’intero complesso archeologico. Sulla zona

nota come terrazza dell’’accademia, dove ai

tempi dell’ ’imperatore Adriano il sistema dei

giardini terminava con l’’imponente torre, sono

stati disposti i padiglioni. Sulla base della griglia

dettata dal ritmo delle sostruzioni della terrazza,

si e’ inserita una grande stoà’ che unisce i tre padiglioni. Di questi, i due estremi emergono

dalla copertura cassettonata. Anche il disegno

a terra segue la griglia dettata dall’esistente e alterna zone pavimentate, zone verdi e vasche

d’’acqua con gli ulivi secolari ancora presenti.

Il sistema costruttivo garantisce la massima

reversibilità’ dell’’intervento, grazie all’’uso di

tubolari metallici rivestiti.

Per quanto riguarda il progetto di immagine

coordinata, il riferimento per il logo e’ alla tessitura

dell’’opus reticolatum, uno dei caratteri costruttivi

maggiormente riconoscibili della villa. La scelta

del nuovo acronimo DIVA intende attribuire

all’’intero complesso una nuova immagine e dal

punto di vista della comunicazione esprime la

volontà di valorizzazione in atto. In questo senso

si e’ pensato tanto al merchandising quanto alla

comunicazione: borse, taccuini, gadget e un sito

internet dall’’interfaccia facile e intuitiva.

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LA TORRE DI ROCCABRUNA E IL NUOVO INGRESSO PER VILLA ADRIANA A TIVOLI | 25 AGOSTO - 6 SETTEMBRE 2014

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P roget tare per i l mareil tender open e cabinato

ottobre 2013 - febbraio 2014

Il progetto di un’imbarcazione da di porto e’ un processo complesso in cui convergono

capacità’ ideativa, costruttiva e tecnologica. E’’ un’esperienza solo in parte assimilabile a quella

del progetto di un edificio, poiche’ contrariamente

ad esso e’ una struttura la cui condizione

fondamentale e’ quella di confrontarsi con il

galleggiamento e la navigazione. Non e’ statica,

ma viaggiante e dinamica con prerogative non

solo di abitabilità’, ma anche di manovrabilità’.

L’’esperienza progettuale in questo caso specifico

ha riguardato la realizzazione di una piccola

imbarcazione da di porto: un tender di 8,5 metri

pensato in una doppia versione open e cabinata.

Le prime fasi del lavoro hanno affrontato

un’’analisi approfondita delle tecniche costruttive

navali, della storia della nautica italiana e di alcuni

riferimenti. La progettazione ha riguardato ogni

aspetto dell’’ imbarcazione: dall’ideazione della

forma dello scafo alla disposizione degli spazi e

degli arredi fino al dettaglio 1:1 di alcune parti.

La struttura e’ interamente lignea e il rivestimento

e’ realizzato con la tecnica del cold-molding che prevede la sovrapposizione incrociata di vari

strati di fasciame.

Entrambe le versioni presentano la plancia di

comando in postazione centrale e una zona

di prendisole a poppa. La prua, nel caso della

versione cabinata, ospita un sottocoperta con

bagno e posti letto. Il riferimento formale e

stilistico e’ ai celebri motoscafi Riva.

Page 29: Portfolio di architettura

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PROGETTARE PER IL MARE | IL TENDER | OTTOBRE 2013 - FEBBRAIO 2014

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La casa pr iva tasistemazione di un sottotetto a Milano

ottobre 2013 | febbraio 2014

Milano

La scelta progettuale e’ stata quella di dividere

la superficie del sottotetto in due appartamenti

di diverse metrature: l’appartamento A, pensato

per una donna single, e l’appartamento B, di

maggiori dimensioni, destinato a una giovane

coppia con un figlio.

Entrambi godono di accessi indi pendenti dalle

scale condominiali.

L’’appartamento della single si apre su un piccolo

ingresso che porta al soggiorno con cucina a vista

e un piccolo balcone. Il corridoio porta al bagno,

alla camera matrimoniale e alla stanza hobby.

Quest’’ultima presenta una parete attrezzata

dalla quale e’ possibile ricavare un letto singolo

per gli ospiti e un angolo meditazione ricavato

sfruttando il rientro della parete del bagno.

La scelta dei materiali per le finiture e gli arredi

e’ ricaduta su essenze naturali (come il noce

chiaro per la pavimentazione e il rovere scuro

per gli arredi) in grado di restituire un’’atmosfera

etnica che richiami la passione per i viaggi di chi

abita l’appartamento.

Nell’appartamento della coppia l’’ingresso apre sul

soggiorno nel quale e’ stato ricavato un angolo

hobby dedicato alla passione per la fotografia

dell’inquilina. Dal soggiorno e’ possibile accedere

alla cucina e alla stanza della musica pensata

per la passione per la batteria del compagno. Il

soggiorno e la stanza della musica comunicano

con due balconi in tasca.

Il corridoio porta alla camera della bambina, al

bagno princi pale e alla camera matrimoniale.

Quest’’ultima ha un bagno privato e una terrazza

ricavata in tasca. Sulla terrazza e’ stato ricavato

il locale tecnico. La preferenza per gli arredi e le

finiture e’ ricaduta su materiali moderni: parquet

in rovere sbiancato, gres porcellanato e resine

per i pavimenti.

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LA CASA PRIVATA | SISTEMAZIONE DI UN SOTTOTETTO A MILANO | OTTOBRE 2013 - FEBBRAIO 2014

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Le co l laboraz ion i pro fess iona l iproposta per una gioielleria in un padiglione temporaneo a Montecarlo

marzo 2014 | giugno 2014

Montecarlo

A partire dal giungo 2013 a Montecarlo sono

iniziati i lavori presso i Jardins des Boulingrins

per ospitare momentaneamente venti boutique

i cui tradizionali spazi saranno interessanti per

quattro anni da interventi di carattere urbanistico.

L’’architetto Richard Martinet ha concepito una

serie di padiglioni, che occuperanno lo spazio

tra l’’avenue de la Costa e la Place du Casino.

Le dimensioni delle strutture spaziano dai

duecentoventi ai seicento metri quadrati per

dieci metri di altezza massima; hanno forme

arrotondate e sono rivestite con una scocca in

pannelli di alluminio coloro panna.

La gioielleria Stardust e’ tra le boutique ospitate

in queste strutture temporanee dal momento che

la sua sede nell’’Hotel de Paris sarà’ interessata

dai lavori. Il piccolo spazio temporaneo a lei

assegnato misura sei metri e sessanta per tre

metri e trenta e si completa con un soppalco di

dieci metri quadrati raggiungibile da una scala a

chiocciola.

Per l’’elaborazione della proposta progettuale

preliminare si e’ scelto di proporre uno spazio

dominato da una stalattite metallica che occupa

lo spazio a doppia altezza e che nasce dal soffitto

voltato. Questo elemento funge sia da appoggio

sia da fonte luminosa. I lati ospitano le vetrine

espositive dalle quali e’ possibile estratte un

appoggio al quale e’ incorporato uno specchio.

Il parapetto metallico incorpora la cassaforte e

i cassetti. Al piano superiore e’ stato collocato

un divano e un tavolo per accogliere i clienti.

Questo spazio e’ celato alla vista da una parete

in carabottino che crea una gelosia adatta a

garantire la privacy. I mobili e la volta sono

rivestiti con pannelli di pelle bianca lavorati con

la tecnica del capitonne’. Il pavimento, invece,

e’ in monete metalliche annegate in materiale

plastico.

Page 39: Portfolio di architettura

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LE COLLABORAZIONI PROFESSIONALI ! PROPOSTA DI UNA GIOIELLERIA IN UN PADIGLIONE TEMPORANEO ! MARZO - GIUGNO 2014

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Le co l laboraz ion i pro fess iona l iproposta di ristrutturazione per una cascina in Piemonte

marzo 2014 | giugno 2014

Piemonte

La proposta progettuale in questione riguarda una

soluzione, a livello preliminare, di architettura di

’interni. Lo spazio in questione e’ quello del primo

piano di una cascina a Momperone, un paese

piemontese in provincia di Alessandria.

La committenza richiedeva una casa per vacanze

con soggiorno, cucina, due stanze da letto e un

bagno. E’ stata elaborata la proposta progettuale

di uno spazio scandito da grandi arcate sia in

prospetto sia in sezione. Il ritmo degli archi segue

le campate originali e individua gli spazi destinati

alle diverse funzioni.

L’’ ingresso avviene da una passerella che lascia

accanto a se’ lo spazio a doppia altezza e dalla

quale e’ possibile cogliere la successione degli

archi. Le stanze sono divise da pannellature

vetrate, schermabili con tende per garantire la

privacy. Accanto al corridoio si apre un balconcino,

ri parato da persiane interne. Le stanze da letto e

il soggiorno si affacciano su altri balconcini dai

quali e’ possibile godere della vista delle colline

piemontesi.

Page 43: Portfolio di architettura

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LE COLLABORAZIONI PROFESSIONALI ! PROPOSTA DI RISTRUTTURAZIONE PER UNA CASCINA IN PIEMONTE ! MARZO - GIUGNO 2014

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I l p rodot to d ’arredola chaise longue

novembre 2014

Nel 1917 Gerrit Rietvield disegno’ la celebre

sedia red&blue. Realizzata in legno smaltato,

e’ costruita connettendo tra loro i vari elementi

che la compongono attraverso la tecnica del

nodo cartesiano dove le parti presentano dei fori

collegati tra loro mediante l’’uso di piccolo pioli di

legno.

Volendo rivisitare la celebre sedia in chiave

moderna, si e’ scelto di reinterpretarla come

chaise-longue. Seguendo le stesse proporzioni

della parte già’ progettata dal maestro olandese,

si e’ aggiunta la parte del poggia-piedi, sfruttando

l’inclinazione della seduta per creare un comodo

appoggio per le gambe. I materiali scelti sono

il legno di faggio per la struttura e di castagno

per la seduta e lo schienale. Le parti sono tra di

loro assemblate sfruttando la tecnica originale del

nodo cartesiano.

Ne nasce cosi’ una seduta comoda e originale,

pensata come arredo per terrazze o giardini

privati.

Page 47: Portfolio di architettura

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IL PRODOTTO D’ARREDO | LA CHAISE LONGUE ! NOVEMBRE 2014

Page 48: Portfolio di architettura
Page 49: Portfolio di architettura
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I l p rodot to d ’arredola cucina compatta

marzo 2014 | luglio 2014

Il progetto della mini kitchen nasce come

una sfida, come un gioco a ridurre al minimo

possibile una cucina completa di tutto, pensata

per quelle abitazioni dove gli spazi sono minimi.

La cucina, da chiusa, misura 150 per 55 cm e si

compone di due blocchi. Il primo e’ quello fisso

che ospita il frigorifero, un vano porta oggetti

e un cassettone estraibile. Il secondo blocco e’ formato da differenti moduli che ruotano attorno

a un tubolare metallico entro il quale scorrono

gli impianti. Per ruotare utilizzano dei cuscinetti

a sfera che riducono l’’attrito e facilitano lo

scorrimento. I moduli sono sei: due cassettoni, il

lavandino, il piano di appoggio e quello cottura

e infine la cappa ad aspirazione.

Il materiale di realizzazione e’ il corian e la

colorazione e’ a discrezione del committente.

Page 51: Portfolio di architettura

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IL PRODOTTO D’ARREDO | LA CUCINA COMPATTA | MARZO - LUGLIO 2014

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Page 54: Portfolio di architettura

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P roget ta re la temporane i ta ’l’atelier per gli artisti a Milano

progetto esposto alla mostra MAC - Milan Art Center, 14 | 27 novembre 2012, Assab One,

Milano

tesi di laurea triennale

relatore arch. Francesca Lanz

aprile 2012 | settembre 2012

Milano

Nelle case-atelier qui presentate, la maggior

parte della superficie e’ destinata allo spazio

di lavoro dove la presenza di arredi mobili

offre uno spazio flessibile e personalizzabile.

Ad esempio le pareti degli ambienti di lavoro

sono state attrezzate con pannelli di lamiera

forata montati su una struttura di leggeri pilastri

metallici. In questo modo e’ possibile appendervi

quadri, appunti, materiali di lavoro o oggetti

personali, in base alle necessità’ dell’ ’utente. Agli

spazi di servizio, invece, e’ dedicata una minima

parte dello spazio. Gli arredi fissi offrono una

dotazione base di attrezzature (letto, cucina,

tavolo).

La Casa Atelier A e’ pensata per un solo utente.

L’’ accesso si apre sullo spazio studio organizzato

con un tavolo e delle sedie richiudibili, delle

poltrone e dei pouf su rotelle che, se avvicinati,

formano una panca. L’’atelier cosi’ diventa anche

ambiente per esposizioni o soggiorno per ricevere

ospiti. La parete nord e’ costituita da un grande

pannello pivotante su un asse decentrato. Gli

ambienti di servizio occupano una superficie di

circa venti metri quadrati. Una libreria a doppio

affaccio nasconde il letto estraibile che quando

utilizzato sfrutta lo spazio di lavoro. Sul rialzo si

trova la cucina e il tavolo con sgabello e panca.

Una piccola scala a pioli permette di raggiungere

un ultimo livello sotto il quale si trova il bagno

La Casa Atelier B e’ proposta per due persone.

Anche in questo caso l’’ingresso si apre sullo

spazio studio. Il soppalco ospita una postazione

di lavoro. La finestra a nord inquadra e illumina

l’’atelier, come fosse una vetrina. Dal soppalco

si raggiunge la cucina separata dalla camera

da letto mediante un armadio e una parete

scorrevole.

Page 55: Portfolio di architettura

55

PROGETTARE LA TEMPORANEITA’ | L’ ATELIER PER ARTISTI A MILANO | APRILE - SETTEMBRE 2012

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Spaz i per ‘ l ’ar te e la cu l tu raMAC Milan Art Center e allestimento della mostra

progetto esposto alla mostra MAC - Milan Art Center, 14 | 27 novembre 2012, Assab One,

Milano

ottobre 2011 | febbraio 2012

Milano

www.assabone.it, www.artribune.com

Assab One e’’ uno spazio espositivo, attivo

a Milano dal 2002. E’’ situato nell’’’ edificio

industriale che fu per oltre quaranta anni la sede

della GEA (Grafiche Editoriali Ambrosiane). La sistemazione della sala mostre sul fronte nord garantisce una luce fredda, ideale per la visione delle opere d’’arte, ma, data la collocazione, e’ difficilmente riconoscibile dalla strada. Questo ha portato a riflettere sulla necessità’ di catturare l’’attenzione dei passanti. Da qui l’’idea di inserire un volume, percepibile da via Assab, che per materiali e orientamento si distinguesse dall’’intorno. E’ stato allora incastrato nella facciata dello spazio espositivo un grande parallelepi pedo in acciaio e vetro, inclinato di quindici gradi con funzione di ingresso e reception dello spazio mostre. Nelle foresterie gli ambienti di vita e di lavoro sono separati da un sistema di vetrate scorrevoli. Nei grandi laboratori la presenza di un soppalco non solo

permette di ricavare un ambiente piu’ intimo, adatto allo studio e alla lettura, ma diminuisce la grande altezza da coprire (quasi cinque metri) per raggiungere il primo piano dove si trovano gli ambienti di vita.Gli spazi di lavoro degli artisti si affacciano sulla corte e guardano verso la sala mostre. Le pareti degli atelier sono pensate per poter essere aperte ruotando attorno a un perno. Anche la parete nord della sala mostre e’ composta da pannelli in cartongesso che possono muoversi di centottanta gradi. Questi aperti ampliano lo spazio della sala mostre coinvolgendo la corte centrale. Il disegno del volume della reception e delle pareti dei laboratori e’ un omaggio alle composizioni di Piet Mondrian. I grandi montanti in acciaio nero sottolineano i riquadri e il gioco dei colori viene tradotto in quello dei materiali: il vetro trasparente si alterna a quello traslucido bianco latte.

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SPAZI PER L’ARTE E LA CULTURA | MAC - MILAN ART CENTER | OTTOBRE 2011 - FEBBRAIO 2012

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issuu.com/ileniacabinio