plancton: componenti, ambiente, adattamenti

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Plancton: componenti, ambiente, adattamenti (dal gr. plankton = errante) è l’insieme degli esseri viventi, fluttuanti nelle acque m di contrastare il movimento dell’acqua onenti: se ne distinguono tre ben caratterizzate: tteri - fitoplancton - zooplancton anno aggiunti anche organismi meno studiati e conosciuti quali funghi e virus ente: gli organismi planctonici vivono soprattutto nella zona eufotica ma devono re costantemente contro l’affondamento: : noi ci muniamo di un galleggiante ariamo a nuotare, loro fanno … esattamente lo stesso radiazione solare zona eufotica zona oscura

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Ambiente : gli organismi planctonici vivono soprattutto nella zona eufotica ma devono lottare costantemente contro l’affondamento: : noi ci muniamo di un galleggiante o impariamo a nuotare, loro fanno … esattamente lo stesso. radiazione solare. zona eufotica. zona oscura. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

Plancton: componenti, ambiente, adattamenti

Plancton (dal gr. plankton = errante) è l’insieme degli esseri viventi, fluttuanti nelle acque marine o dolci e incapaci di contrastare il movimento dell’acqua

Componenti: se ne distinguono tre ben caratterizzate:

- batteri - fitoplancton - zooplancton

cui vanno aggiunti anche organismi meno studiati e conosciuti quali funghi e virus

Ambiente: gli organismi planctonici vivono soprattutto nella zona eufotica ma devono lottare costantemente contro l’affondamento: : noi ci muniamo di un galleggianteo impariamo a nuotare, loro fanno … esattamente lo stesso

radiazione solare

zona eufotica

zona oscura

Page 2: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

Adattamenti per ritardare l’affondamento

Passivi :

- per frenare nell’acqua si deve aumentare il rapporto superficie/volume, ciò conduce alle forme microscopiche

- tegumenti e gusci delicati, leggerissimi e trasparenti (adatti per sfuggire alla vista dei predatori)

Cyclops sp.1 - 2 mm

Page 3: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

- guaine gelatinose della stessa densità dell’acqua (alghe, rotiferi)

- riserve alimentari sottoforma di goccioline di grasso (flagellate, diatomee, rotiferi, copepodi)

Eudorina elegans120 micron

Larva naupliare di un copepode0,7 mm

Page 4: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

- bollicine di gas (pseudovacuoli) trattenute entro il corpo (alghe blu)

- protuberanze che aumentano la resistenza del corpo sull’acqua (alghe e crostacei)

Oscillatoria redekei250 micron

Asterionella180 micron

Page 5: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

Adattamenti attivi :

- alghe con flagelli, animaletti dello zooplancton muniti di ciglia, antenne e protuberanze articolate

6 Polyphemus 1,5 mm - 7 Bythotrephes 9 mm 8 Leptodora 1,2 cm

Ceratium hirundinella 170 micron

Page 6: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

Le diatomee sono costituite da gel di silice idratata, del tipo dell’opale, che le rende dure e resistenti come il vetro e che costituisce la struttura della membrana avvolgendo il protoplasma con le due teche, in modo simile a una capsula di Petri.

Le diatomee sono sempre unicellulari e alcune specie formano colonie.

Le valve sono scolpite in modo incredibilmente vario, con linee, reticolati, fossette, verruche, ecc.

Cyclotella sp. 30-40 micron

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Come si nutre lo zooplancton

- per predazione (certi rotiferi e crostacei)

Mentre le alghe per la loro esistenza dipendono passivamente dalla disponibilità di luce, acqua, diossido di carbonio e sali minerali, lo zooplancton che si nutre di batteri, detrito organico sospeso e alghe (edibili solo

il 3-9% della loro biomassa !), cattura l’alimento con quattro modalità diverse:

- per inglobamento (eliozoi e tecolobosi)

- per centrifugazione (rotiferi)

- per filtrazione (la maggior parte dei crostacei) Cyphoderia sp. 100 micron

Asplanchna sp. 600 micron

Calanus sp. 1-2 mm

Page 8: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

Riproduzione vegetativa o clonazione

Se potessi disegnare il grafico, quale tipo di risultato prevedi? Prova a preparare un grafico solo per i primi 7 giorni e poi … immagina il resto

Le alghe diatomee si riproducono così in fretta che una di loro , in un mese, può dare origine a un miliardo di discendenti. Possibile? In condizioni estremamente favorevoli una diatomea è in grado di dar origine a due diatomee entro 24 ore e così di seguito.

Costruisci una tabella che rappresenti l’evoluzione di questa crescita, partendo dal 1° giorno con un’ alga fino al 31° giorno con…………….……………... alghe

Osserva quanti discendenti ci sono dopo 15 giorni, dopo 30 e dopo 31 giorni: cosa ti sorprende?

Page 9: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

La piramide alimentare

“Una megattera (Megaptera nodosa) che non è per nulla la balena più grossa, per sentirsi sazia deve avere nello stomaco una tonnellata di aringhe, pari a circa 5000 pesci. Ogni aringa a sua volta, ha nello stomaco forse sei o settemila crostacei, dei quali ognuno contiene circa 130000 alghe diatomee.In altre parole: circa 400 miliardi di alghe sono sufficienti al massimo per alcune ore a saziare la fame di una balena di media grandezza, lunga 11-16 m e pesante circa 50 t” (da You and the Universe di N.J.Berrill)

A ogni scalino della piramide soltanto1/10 di tutto il nutrimento vienetrasformato in biomassa. Cioè, per fare 1 Kg di zooplancton sono necessari 10 Kg difitoplancton, e così via.

Page 10: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

Es 8 La piramide dell’energia

Osservando da vicino il flusso di energia attraverso le catene alimentari, si nota come solo una parte dell’energia venga utilizzata dal consumatore successivo mentre il resto si disperde sotto forma di calore: così, affinché un ecosistema possa durare nel tempo è necessario un continuo apporto di energia solare al sistema stesso.

Luce assorbita 90000 KJ

Nutrimento 14000 KJ

Nutrimento 1500 KJ

100 KJ

50000 KJ 26000 KJ

8000 KJ 4500 KJ

1200 KJ 200 KJ

V E G E T A L I

E R B I V O R I

CARNIVORI

O

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i m

orti

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crem

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CA

LO

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Quantitativamente la perdita di energia a ogni passaggio della catena alimentare è notevole, si stima all’incirca il 90%, con un guadagno medio di circa solo il 10% !

Page 11: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

Le zone produttive oceanicheSi trovano laddove il fitoplancton può svilupparsi, cioè dove le sostanze minerali nutritive sono portate in superficie da correnti sottomarine o trasportate ai mari dai fiumi. Le macchie più chiare indicano i deserti biologici” (da H.U.Sverdrup, Scientific American 9/69)

Quali sono dunque le zone più produttive?

Page 12: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

Produzione primaria oceanica

tramite rilevamento satellitare della clorofilla a

NASA, giugno 02

Page 13: Plancton: componenti, ambiente,  adattamenti

Produzione primaria oceanica

tramite rilevamento satellitare della clorofilla a

NASA, dicembre 02